La Cooperazione Italiana Informa - AICS
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La Cooperazione ANNO VI N.9 - SETTEMBRE 2016 DIRETTORE RESPONSABILE IVANA TAMAI Italiana Informa Registrazione al Tribunale di Roma n. 192/2011 del 17 giugno 2011 SPECIALE EDUCAZIONE GIORNATA DELL’ALFABETIZZAZIONE L’ABC PER CAMBIARE IL MONDO FONDO GLOBALE CONTRO LE GRANDI PANDEMIE 13 MILIARDI PER RIPARTIRE SUMMIT RIFUGIATI UN NUOVO PATTO GLOBALE PER AUMENTARE L’ACCOGLIENZA
Registrazione al Tribunale di Roma La riproduzione, totale o parziale, Realizzazione: Agenzia Nova Srl n. 192/2011 del 17 giugno 2011. del contenuto della pubblicazione Progetto grafico: Dario Galvagno Direttore responsabile Ivana Tamai. è permessa previa autorizzazione Anno VI n. 9 – settembre 2016 dell’editore e citandone la fonte. Per commenti e suggerimenti scrivere a: Le opinioni espresse nei documenti aics.cooperazioneinforma@esteri.it pubblicati non rispecchiano necessariamente il punto di vista Questo periodico è realizzato a scopo dell’Agenzia italiana per la cooperazione divulgativo e ne è vietata la vendita. allo sviluppo.
EDITORIALE di Pietro Sebastiani Direttore generale Dgcs* A l termine del quindicennio di i soggetti del sistema della cooperazione riferimento per l’attuazione allo sviluppo nelle attività di coopera- degli Obiettivi di sviluppo del zione. In questo senso, molto è stato fat- millennio, i tre eventi interna- to grazie all’impegno messo in campo dal zionali che si sono succeduti Ministro degli Affari esteri e della Coope- nel corso del 2015 – la terza Conferenza sul razione internazionale, Paolo Gentiloni, finanziamento dello sviluppo di Addis Abe- dal viceministro Mario Giro e dal mio pre- ba, il Vertice sullo sviluppo sostenibile di decessore Giampaolo Cantini, che ringra- New York e la 21ma Conferenza delle Par- zio per il ruolo svolto sin qui. C’è un for- ti della Convenzione quadro delle Nazioni te impegno politico a un riallineamento Unite sui cambiamenti climatici dell’Italia agli standard interna- (Unfccc) di Parigi – hanno innova- zionali della cooperazione allo to il quadro delle politiche per uno sviluppo e c’è anche l’impegno sviluppo globale realmente so- specifico, in occasione del vertice stenibile da qui al 2030. Ha com- G7 del 2017 che avverrà sotto la pletato questo quadro, nel 2016, il presidenza italiana, a non esse- Vertice Umanitario Mondiale di re più gli ultimi tra i paesi G7 nel Istanbul. L’aver raggiunto un ac- rapporto tra aiuto pubblico allo cordo sugli obiettivi in materia di elimina- sviluppo e reddito nazionale lordo. Ne ri- zione della povertà, empowerment fem- sulta confermata una nuova visione politi- minile, cambiamenti climatici, inclusione ca della cooperazione allo sviluppo intesa sociale ed economica e standard di gover- come vero “investimento strategico”, che nance è un risultato importante. Il vero suc- favorisce la programmabilità e la preve- cesso, tuttavia, arriverà nel momento in cui, dibilità delle risorse nell’arco del triennio con il concorso di tutti gli attori coinvolti, e si accompagna alla nascita dell’Agenzia sapremo tradurre lo spirito dell’Agenda in italiana per la Cooperazione allo svilup- una strategia di sviluppo sostenibile, in po- po (Aics), con la Cassa Depositi e Prestiti litiche coerenti, in obiettivi e priorità nazio- nella sua nuova funzione di istituzione fi- nali, in azioni concrete e uso efficace delle nanziaria della cooperazione. Si tratta di risorse, obiettivo del Documento triennale innovazioni di non poco conto, cui si ag- di programmazione e di indirizzo. Da qui giungono tre nuove istituzioni – il vice- l’esigenza di definire un approccio stra- ministro, il Comitato interministeriale e tegico per il triennio 2016-2018 che metta il Consiglio nazionale per la Cooperazio- l’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile al ne allo sviluppo – per assicurare maggiore centro delle nostre politiche per far fron- governance, coerenza, efficacia, raccordo te ai profondi cambiamenti sociali, politici e priorità politica alla cooperazione, sem- e demografici in atto, alla crescente desta- pre più in partnership con le espressio- bilizzazione in alcune aree in Africa e nel ni della società civile e del settore privato Medio Oriente, all’acuirsi dell’emergenza impegnate nello sviluppo sostenibile. Il migratoria, all’impatto dei cambiamenti mio impegno come nuovo Direttore gene- climatici, alla necessità di sostenere i pro- rale della Cooperazione italiana allo svi- cessi di pace e laddove si renda necessario luppo è quello di contribuire al raggiungi- un impegno a livello globale. Un approc- mento di questi obiettivi in collaborazione cio che rilanci il ruolo della Cooperazio- con tutti gli interlocutori del “Sistema Co- ne italiana in un’ottica di valorizzazione operazione”, italiano e internazionale. e capitalizzazione del patrimonio di espe- rienza e al contempo d’innovazione, coin- * Direzione generale per la Cooperazione volgendo ancora più intensamente tutti allo sviluppo del ministero degli Affari esteri La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 3
IN QUESTO NUMERO 3 EDITORIALE 14 DALLE SEDI ESTERE 6 EMERGENZE SPECIALE EDUCAZIONE 20 L'Abc per cambiare il mondo 10 L'INTERVISTA 24 La scuola di gomme a rischio di demolizione Selene Biffi: "Al Parlamento ho preferito l'Afghanistan" 26 Una generazione da salvare 28 Il centro di Arbat un ponte tra i giovani siriani e la scuola 4 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
IN QUESTO NUMERO 30 SUMMIT RIFUGIATI 38 SISTEMA ITALIA Un nuovo patto globale Rapporto Ifad sullo sviluppo rurale per aumentare l'accoglienza Promuovere gli investimenti per sconfiggere la fame GLOBAL FUND 33 Contro le grandi pandemie 42 BRUXELLES 13 miliardi di dollari per ripartire 44 LE SEDI ESTERE 36 TUNISIA L'Italia con l'Unicef contro l'abbandono scolastico 45 ABSTRACTS La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 5
EMERGENZE ©Unhcr Siria, nuovo convoglio partita a metà settembre dalla nelle aree di Aleppo, Idlib e partito dall’Italia Base logistica delle Nazioni Hama, attualmente controllate Unite di Brindisi. A bordo dall’opposizione. L’iniziativa si otto tonnellate di generi colloca in linea di continuità con di prima necessità: tende, i precedenti interventi realizzati Una nuova spedizione coperte, teli in plastica per il in risposta alla crisi umanitaria, umanitaria della Cooperazione riparo temporaneo, generatori per i quali la Cooperazione italiana a favore della elettrici e kit sanitari. I beni italiana ha finora stanziato oltre popolazione civile siriana è umanitari sono stati distribuiti 118 milioni di euro. Rifugiati palestinesi con cui arriva questo contributo aumenta il contributo italiano a Unrwa è di fondamentale importanza, perché ci permette di garantire i servizi essenziali alla popolazione rifugiata in tutta la regione, tra cui La Cooperazione italiana ha “In questa occasione, voglio istruzione, sanità, servizi sociali e concesso un contributo di 6,6 ancora una volta esprimere gestione dei campi”. milioni di euro ai programmi e il più sincero apprezzamento Nel 2015 l’Italia aveva contribuito servizi di Unrwa a favore della nei confronti del governo e con 8,75 milioni di euro (per popolazione palestinese rifugiata, del popolo italiano, da sempre un totale di 9,56 milioni di aumentando del 61 per cento la affidabili sostenitori di Unrwa dollari) tra cui 4,1 milioni (4,36 quota di aiuti destinati all’agenzia e della popolazione palestinese milioni di dollari) a favore delle Nazioni Unite rispetto al rifugiata”, ha dichiarato il dei programmi essenziali, 1 2015. La prima tranche fa parte Commissario generale di Unrwa, milione (1,09 milioni di dollari) dei 10 milioni che l’Italia ha già Pierre Krahenbuhl. “La tempistica per la risposta umanitaria a impegnato a favore di Unrwa per Yarmouk, e 2,18 milioni (pari il 2016. L’annuncio dei contributi a 2,39 milioni di dollari) per era già stato dato durante la visita l’assistenza alimentare a Gaza. del Commissario generale in Il fondo di 10 milioni allocato Italia, lo scorso mese di maggio, per l’anno in corso andrà a durante la quale aveva incontrato sostegno sia dei programmi e dei alti rappresentanti del Governo, servizi essenziali che delle altre insieme ai membri del mondo iniziative umanitarie che vedono accademico, del settore non impegnata l’agenzia in Palestina governativo e dei media. ©Unhcr e in Siria. 6 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
EMERGENZE Libia, un milione di euro per Undp transizionale (ricostruzione e documentazione dei fatti, termini e condizioni per le compensazioni); ripristinare la sicurezza a livello locale. L’ultimo Comitato congiunto facilitare il dialogo tra le diverse In questo contesto, Undp e della Cooperazione italiana comunità, tribù e fazioni in Unsmil (la Missione di supporto ha approvato un contributo conflitto nel paese nordafricano. delle Nazioni Unite in Libia) volontario da un milione di euro In particolare, l’iniziativa, che hanno un ruolo fondamentale a favore delle attività condotte in avrà una durata di 24 mesi, per sostenere gli sforzi di Libia dal Programma di sviluppo si sviluppa su tre dimensioni riconciliazione e il processo delle Nazioni Unite (Undp). I strettamente connesse: facilitare i di dialogo innanzitutto tra le fondi rientrano nel quadro del processi di dialogo sulla giustizia due comunità di Misurata e progetto “Sostegno alla giustizia di transizione e sul ritorno degli Tawergha, a est di Tripoli. Simili di transizione e riconciliazione sfollati interni nelle proprie processi virtuosi potranno a livello nazionale e locale”, che comunità di origine; sviluppare essere avviati in altre comunità prevede un budget complessivo strategie e piani per la definizione (Mashashya, Gwalish, Zintan) di 3,2 milioni di dollari e mira a di meccanismi di giustizia con effetti positivi moltiplicatori. Farmaci per curare i feriti del conflitto L’iniziativa è stata realizzata Nuova spedizione umanitaria a Misurata in collaborazione con la Base umanitaria delle Nazioni Unite di Brindisi e risponde ad una richiesta di assistenza urgente A inizio settembre è arrivato nelle strutture limitrofe di Harawa delle autorità del Governo all’aeroporto di Misurata un e Beni Walid, quelli più sotto di accordo nazionale (Gna) C-130 dell’Aeronautica militare pressione a causa del conflitto libico nell’ambito di un ampio con a bordo la quarta spedizione con lo Stato islamico nell’area di pacchetto di aiuti umanitari di farmaci destinata in Libia Sirte. deciso dall’Italia a sostegno dalla Cooperazione italiana Grazie agli aiuti provenienti delle categorie più vulnerabili negli ultimi mesi. Gli aiuti – oltre dall’Italia è possibile garantire della popolazione civile libica, cinque tonnellate di farmaci le cure di base a circa 10 mila del valore complessivo - e supporti medici – sono stati persone per tre mesi e cure dall’inizio dell’anno - di oltre inviati all’ospedale di Misurata e specifiche a 100 feriti di guerra. 2,5 milioni di euro. La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 7
EMERGENZE Le nuove procedure per gli organismi non profit Letizia Fischioni* Una delle priorità della L'andamento dei finanziamenti alle Ong per progetti di emergenza negli ultimi anni nuova Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (Aics) € 30 MLN è stata - sin dall’inizio - quella di € 24.342.435 dotarsi di un impianto procedurale € 25 MLN che consentisse di operare in € 20 MLN € 18.032.576 modo agile ed efficiente. Dare € 15.953.453 € 15 MLN attuazione ad una tale priorità € 10 MLN è particolarmente importante € 5.475.673 € 6.952.909 nella gestione delle situazioni di € 3.014.195 € 4.000.093 € 5 MLN emergenza e fragilità, laddove poter 0 disporre di strumenti d’intervento 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 snelli è addirittura essenziale per il raggiungimento degli obiettivi. In tali contesti, inoltre, il valore sarà ancora maggiore. Il nuovo è possibile affidare progetti di aiuto aggiunto degli organismi della impianto procedurale riprende ed umanitario è stata ampliata, sia società civile ha sempre giocato un innova le procedure utilizzate sin ricomprendendo anche i soggetti ruolo fondamentale. dal 2006/2007 dalla Cooperazione senza finalità di lucro diversi dalle Ecco perché già in occasione della italiana per la realizzazione di Ong precedentemente titolari prima riunione del Comitato progetti Ong di emergenza a dell’idoneità del ministero degli congiunto del 29 gennaio scorso, valere sui fondi accreditati presso Esteri, sia la società civile locale l’Agenzia aveva presentato le le rappresentanze diplomatiche. ed internazionale. Inoltre, è stata linee guida per l’affidamento dei Tali procedure, affinate negli anni introdotta la disciplina dei progetti progetti di aiuto umanitario agli anche grazie al costante confronto di primissima emergenza e sono organismi della società civile. con la società civile, sono state state previste delle linee guida I principi contenuti nelle linee quindi rielaborate alla luce delle per i progetti di Linking Relief, guida sono stati poi sviluppati opportunità offerte dalla nuova Rehabilitation and Development ed integrati con una disciplina legge di cooperazione (125/2014), (Lrrd). In particolare, la disciplina di dettaglio ed una modulistica dei principi sull’efficacia degli aiuti per la risposta di primissima ad hoc approvata dal Comitato concordati a livello internazionale emergenza è improntata alla congiunto dello scorso 28 luglio. Si e della Good humanitarian massima tempestività ed tratta dello strumento tramite cui donorship initiative, e recepisce le operatività, prevedendo modalità l’Agenzia potrà intervenire in alcuni raccomandazioni emerse durante semplificate ed una tempistica degli scenari di maggiore attualità, la Peer Review del 2014 ed il World estremamente breve. come ad esempio i paesi coinvolti Humanitarian Summit dello scorso Infine, alcuni aspetti procedurali, nella crisi siriana, le aree colpite maggio, sia per quanto riguarda come ad esempio la registrazione in dalle conseguenze del fenomeno il coinvolgimento della società loco e la modulistica preesistente, climatico El Niño ed i flussi di civile locale sia per quanto attiene sono stati semplificati ed allineati migranti e rifugiati ad essi collegati. al collegamento tra la fase di agli standard europei e sono stati Anche sotto il profilo finanziario, emergenza ed i processi di sviluppo. creati alcuni moduli ad hoc per la queste procedure rappresentano Le nuove procedure, che sono state primissima emergenza. Sempre uno strumento molto rilevante condivise con i rappresentanti della nell’ottica della semplificazione, per la Cooperazione italiana se si società civile durante l’InfoDay è stata eliminata la polizza pensa che nel solo 2015 più di 24 dello 26 maggio scorso, presentano fideiussoria del 2 per cento, milioni di euro sono stati destinati rilevanti innovazioni rispetto alle che nelle precedenti procedure alla collaborazione con le Ong per procedure in vigore sotto l’egida veniva richiesta a garanzia del la gestione delle emergenze e che della Legge 49/87. Innanzitutto, la finanziamento. nell’anno corrente l’investimento platea dei soggetti non profit a cui *Ufficio Emergenze Aics 8 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
SVILUPPO E NUOVE TECNOLOGIE Seconda edizione del corso online comunicazione quale strumento “ICT: Innovations for Development” strategico per l’ammodernamento dell’architettura di governo e per offrire migliori servizi al cittadino. Tuttavia diversi sono i paesi che In questi giorni l’Ong 2.0 lancia la troppo ampio, costituiscono ormai si trovano ancora ad affrontare seconda edizione del corso online uno dei temi della globalizzazione notevoli sfide per la realizzazione “Ict: Innovations for Development” di maggiore interesse. “L’Aics di solide infrastrutture e che utilizzerà la metodologia del intende proseguire le attività strutture istituzionali, legislative, live webinar interattivo per un nel settore delle Ict e dell’e- amministrative e tecniche idonee confronto tra docenti e partecipanti government” – spiega Simonetta all’e-government e all’effettiva da tutto il mondo. Sei mesi Di Cori, esperta Aics referente del introduzione delle nuove intensivi su 8 moduli tematici: settore – per consentire ai paesi in tecnologie. Superare tali barriere agricoltura e ambiente, sanità, via di sviluppo, soprattutto a quelli – conclude Di Cori – significa una educazione, democrazia e diritti africani, di poter beneficiare di una maggiore utilizzazione delle Ict umani, inclusione finanziaria, rapida diffusione degli strumenti e, di conseguenza, una riforma mapping ed emergenze, data tecnologici che permette di del sistema amministrativo collection. Disponibili 20 borse affrontare meglio una serie di sfide statale (ad esempio, attraverso la di studio e gran finale con un che il nuovo millennio presenta. I semplificazione delle procedure BarCamp pubblico che prevede un progressi tecnologici raggiunti negli amministrative), tale da permettere premio di 2000 euro per il gruppo ultimi decenni hanno comportato a una più ampia fascia di di lavoro che stenderà il miglior importanti cambiamenti: computer popolazione di beneficiare progetto di applicazione delle Ict. e internet sono divenuti veicoli delle nuove tecnologie La scadenza per la presentazione fondamentali di progresso in ogni nel dialogo con le istituzioni”. L’Ict per delle candidature è il 9 ottobre. paese. Ovunque, notevoli sforzi lo sviluppo può quindi offrire nuove Le politiche e gli strumenti per la vengono intrapresi per introdurre le opportunità per tutti, ma soprattutto riduzione del “digital divide”, ancora Tecnologie dell’informazione e della per i giovani del sud del mondo. La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 9
L'INTERVISTA “A un seggio in Parlamento ho preferito l’Afghanistan” Intervista a Selene Biffi, imprenditrice italiana a Kabul di Gianmarco Volpe P lain Ink, la onlus che ha fondato nel 2010, si occupa di comuni- care strumenti e soluzioni alla povertà e all’esclusione sociale tramite storie, fumetti e libri per bambini. A Kabul ha aperto The Qessa Academy, dove viene formata una nuova generazio- ne di cantastorie: “un ponte tra tradizio- ne e futuro” per strappare tanti giovani al richiamo dell’estremismo e riscoprire la cultura orale millenaria di un paese an- cora estremamente fragile. Selene Biffi ha meno di 35 anni ma la sua storia per- sonale è un racconto già denso d’incroci, scelte coraggiose, riconoscimenti e duro lavoro. Come inizia questo racconto? A 22 anni, parliamo del 2005, ho lancia- to con 150 euro la mia prima start-up a vocazione sociale. Si trattava di una piat- taforma di corsi online gratuiti rivolti ai giovani per insegnare le basi di sviluppo locale. Mi occupavo di istruzione non “L’Afghanistan formale per dare a ragazzi di 130 paesi la ha un livello di disoccupazione possibilità di diventare protagonisti del cambiamento a livello locale. Da lì sono al 40 per cento nate altre attività, una piattaforma di citi- Ed è un paese molto giovane zen journalism in aree di conflitto, un ma- Tanti ragazzi e poche opportunità gazine che riuniva best practice a livello È facile intuire come basti poco europeo in vari settori. Programmi che per cadere nella rete degli estremisti” 10 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
L'INTERVISTA Esami in corso “In Afghanistan l’insegnamento cessità di produrre materiali informativi è il più pericoloso dei lavori di altro genere. Ho cominciato a lavorare dopo quello dei poliziotti sui fumetti. E, finita l’esperienza alle Na- zioni Unite, nel 2010 ho deciso di fondare Le scuole sono sempre Plain Ink (www.plainink.org). nell’occhio del ciclone figurarsi la nostra che è mista” Di che si tratta? Plain Ink è un’organizzazione no profit che crea libri illustrati, fumetti, storie destinate a bambini e giovani per permettere loro di ho portato avanti di pari passo con i miei trovare soluzioni a problemi locali legati studi universitari e il mio lavoro di consu- alla povertà e all’esclusione sociale. All’ini- lente alle Nazioni Unite. zio mancavano i finanziamenti: in Italia si tende a vedere la cooperazione con mo- Poi, nel 2009, il primo approdo a Kabul delli ormai superati e l’idea di innovazione grazie a un progetto Onu. sociale attraverso l’uso di tecnologie fa an- Dovevo realizzare un sussidiario per le cora fatica a emergere. Sono riuscita a par- scuole elementari nelle zone rurali con tire grazie a un piccolo ma fondamentale l’obiettivo di ripescare quelle nozioni che finanziamento di Renzo Rosso (fondatore si erano perse nel corso del tempo: sicu- dell’azienda di abbigliamento Diesel, ndr) rezza alimentare, salute pubblica, acqua che con la sua fondazione “Only the brave” pulita, gestione delle risorse naturali. L’Af- ha riconosciuto in Plain Ink un modello di ghanistan, però, ha un tasso di alfabetiz- innovazione sociale. Ho iniziato a lavorare zazione tra i più bassi al mondo, intorno in Italia con la redazione di libri in lingua, al 25 per cento: otto persone su dieci non poi sono arrivata in India, nelle bidonville, sanno leggere né scrivere. Ne è nata la ne- con fumetti su tematiche legate alla salute La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 11
L'INTERVISTA “La partnership Una figura apparentemente desueta e lon- tra pubblico e privato tana. Che significato ha riscoprirla? La cultura afgana, a differenza della nostra, può aprire la strada è prevalentemente orale. I cantastorie del- ad una Cooperazione differente la tradizione godevano di stima, rispetto e se fatta con trasparenza prestigio sociale. È una figura che ha co- e coinvolgendo soggetti nuovi” minciato a perdere lustro con l’arrivo dei sovietici, nel 1979. Con l’ascesa al potere dei talebani, chi faceva il cantastorie veniva addirittura arrestato e rischiava la decapi- pubblica e all’igiene. Ma l’idea di tornare in tazione. I cantastorie in Afghanistan erano Afghanistan era più forte. Ci sono riuscita quindi rimasti in pochi, soprattutto anziani. nel 2013, dopo essere stata la prima italiana Ho deciso di fare qualcosa per recuperare a ricevere il Premio Rolex e aver ottenuto 50 questa tradizione, e di farlo con in mente i mila dollari. Per tornare a Kabul ho rinun- giovani. L’Afghanistan è un paese che ha un ciato a un seggio in parlamento: tre partiti livello di disoccupazione al 40 per cento. diversi si erano proposti di candidarmi per Ed è un paese molto giovane: quasi sette le politiche di quella primavera. persone su dieci ha meno di 25 anni di età. Tanti ragazzi e poche opportunità. È facile Preferire la periferia di Kabul a Montecito- intuire come basti poco per cadere nella rio non è da tutti… rete degli estremisti. Oggi i talebani pagano Non è stato facile. Cinquantamila dollari 500 dollari al mese, lo Stato islamico mille: possono sembrare tanti, ma non lo sono in è una guerra tra poveri, questa. Una guer- un posto in cui agli stranieri vengono chie- ra tra persone che non hanno possibilità di sti mediamente affitti da diecimila dollari scegliersi un futuro differente. La scuola di al mese. Sono partita dalla Brianza da sola: Kabul, che abbiamo chiamato The Qessa non avevo un blindato, non una scorta, non Academy – “qessa” in lingua Dari significa dormivo in un compound. appunto “storie” – mira a essere un ponte Ho affittato un paio di stanze in una casa tra la tradizione e il futuro del paese. For- di fango alla periferia di Kabul: mancavano miamo ragazze e ragazzi disoccupati tra acqua, elettricità e riscaldamento. Dovevo i 18 e i 25 anni che usano le storie per af- imparare la lingua, cercare un posto in cui frontare temi di sviluppo locale: accesso aprire la scuola, trovare insegnanti e studen- all’acqua pulita, mitigazione dei disastri ti. In Afghanistan l’insegnamento è il più pe- naturali, sicurezza alimentare, diritti umani ricoloso de lavori, insieme a quello dei poli- nell’Islam. Storie che diventano un veicolo ziotti e dell’esercito. privilegiato per creare sviluppo e lavoro in un contesto, quello afgano, in cui modelli Perché? di stampo occidentale hanno fatto fatica a È pericoloso, le scuole sono sempre nell’oc- radicarsi. chio del ciclone, figurarsi la nostra che è una scuola mista. Quando ho cercato di Che cosa prevedono le lezioni? ottenere i permessi per aprire la scuola Ogni ciclo di studi dura otto mesi. Le lezioni mi rispondevano: “Perché non una scuola sullo sviluppo locale comprendono come elementare o un corso di alfabetizzazione materie salute pubblica, ambiente e disa- delle donne, come fanno tutti?”. Ma se tutti stri naturali, sicurezza alimentare e diritti fanno lo stesso lavoro e non si vede un in- umani nell’Islam. Storytelling comprende cremento di mezzo punto percentuale del teatro, scrittura creativa e storytelling tra- livello di alfabetizzazione, vuol dire che dizionale. E poi insegniamo inglese. Pren- qualcosa non va. Ho preferito allora fare diamo fino a un massimo di 15 persone per qualcosa di diverso, e proseguire con l’idea ogni ciclo. Da un lato, perché è una scuola della scuola per cantastorie nata durante la tecnica altamente professionalizzante, mia prima permanenza a Kabul. dall’altro perché The Qessa Academy gode 12 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
L'INTERVISTA lebani, mentre sul versante sud-orientale aumenta il numero dei combattenti dello Stato islamico. Uno dei miei studenti del secondo anno ha lasciato tutto per anda- re a combattere con l’esercito governativo per 150 dollari al mese. Altri ragazzi della stessa età, pur provenendo da buone fa- miglie, hanno deciso di arruolarsi dalla Time to play! Doctors, clean water, vegetables... Interesting... parte opposta, andando a ingrossare le fila dei jihadisti dello Stato Islamico. L’Af- ghanistan sta cercando di resistere per come può, ma è inutile negare che, aldilà dell’aiuto ricevuto, non sia cresciuto nella maniera in cui tutti auspicavano. Altri progetti in cantiere? Da due anni sono al lavoro su un progetto Look what I’ve found! Water, health, hygiene, medicine... it’s all possible... che non riesce a partire a causa della man- canza di fondi, si chiama Bibak. L’idea di fondo è permettere alle comunità di uti- lizzare tecnologie per lo sminamento a un prezzo accessibile, strumenti che possano poi essere riciclati per generare energia o regolare i flussi d’acqua per l’agricoltura. Infine, è prevista la nascita di micro-im- prese sui terreni sminati. Questo permette- What can we do rebbe a una comunità di ricrearsi un tessu- We can fix things! Let’s learn more and ask others. about it? to economico e sociale nel giro di tre anni invece dei classici 15-20 anni necessari con i programmi tradizionali. Il progetto è di pochissimo sostegno economico. Fac- pronto e potrebbe partire già domani. ciamo molta fatica a tenere la scuola aperta, pagare le borse di studio e avere insegnanti La recente riforma della Cooperazione ita- di primissimo piano: essenzialmente, ci ri- liana ha aperto con decisione alla partner- usciamo autotassandoci e grazie alla mia ship pubblico-privato. Quali prospettive attività di consulente per altri progetti. apre la nuova legge? Credo che sia necessario dare vita ad una Dal punto di vista di un’imprenditrice so- Cooperazione più al passo con i tempi, ciale, come sta cambiando l’Afghanistan? per fare emergere strumenti e progetti Dopo 15 anni di presenza straniera, la si- più attuali ed efficaci. La partnership tra tuazione resta di assoluta precarietà. Lo pubblico e privato – tra l’altro un modus scenario non è molto diverso dall’Italia operandi standard all’estero già da tem- dei comuni: abbiamo tribù e gruppi et- po – può aprire la strada ad una Coopera- nici che si contendono zone d’influenza. zione differente se fatta con trasparenza L’idea di democrazia fatica a prendere e coinvolgendo soggetti anche nuovi nel piede: alle ultime elezioni i pashtun han- panorama della cooperazione a livello no votato i pashtun, si tagiki per i tagiki. internazionale, stabilendo dunque un C’è poca fiducia verso persone che non campo d’azione – e di impatto – più am- sono non solo dello stesso gruppo etni- pio. Mi auguro che, in un futuro prossi- co, ma anche della stessa regione o ad- mo, anche l’imprenditoria sociale e l’in- dirittura dello stesso villaggio. Si assiste novazione possano entrare a farne parte inoltre a un preoccupante ritorno dei ta- a pieno titolo. La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 13
DALLE SEDI ESTERE Tunisia, micro-imprese per uno sviluppo più equo imprenditoriali e l’accesso al finanziamento volto ad un maggiore coinvolgimento nelle attività produttive. Sempre L’obiettivo della Cooperazione nell’ambito del sostegno ai italiana in Tunisia è da sempre giovani e alle donne nelle aree quello di contribuire a creare un più disagiate della Tunisia, è modello inclusivo di sviluppo stata inaugurata una nuova basato sulle regole di equità e Unità didattica di trasformazione giustizia nella distribuzione delle del pesce d’acqua dolce di ricchezze, attraverso un’equa Tabarka. L’Unità è stata costruita ripartizione tra sviluppo e crescita nell’ambito del progetto di economica del paese. S’iscrive in “Rafforzamento della filiera della questo contesto la nuova iniziativa pesca in acqua dolce e creazione “Creazione di microimprese nei un dono pari a 1,75 milioni di d’impiego per le donne e i giovani governatorati di Medenine e euro e mira ad aiutare i giovani nel nord-ovest della Tunisia”, Tataouine”, che verrà realizzata in e le donne provenienti dalle realizzato dall’Ong Cospe grazie Tunisia dall’Ufficio delle Nazioni zone più vulnerabili di queste al contributo della Cooperazione Unite per i servizi e i progetti regioni ad avere accesso al italiana e del ministero tunisino (Unops) in collaborazione mercato del lavoro e a creare dell’Agricoltura, delle risorse con il ministero tunisino della loro proprie imprese. Il progetto idriche e della pesca. L’iniziativa Formazione professionale e intende sostenere i giovani delle è volta a sostenere le filiere dell’impiego. L’iniziativa, della due regioni nella creazione di complementari della pesca e durata di due anni, è finanziata 40 micro-imprese, attraverso il ad incoraggiare nuove attività dalla Cooperazione italiana con rafforzamento delle loro capacità generatrici di reddito. Afghanistan, Kabul e Bamyan più vicine paese, da Kabul a Herat, sia del grazie alla nuova strada finanziata dall’Italia corridoio nord-sud, tra Mazar-e Sharif e Kabul, e comprende un percorso in area montana con due passi a 3.500 metri di altitudine, Onai e Hajigak. Al fine di consentire una corretta manutenzione della strada sono stati realizzati due impianti per la produzione di asfalto e cemento, con relativi laboratori di testing. Inoltre, nel corso degli anni di costruzione, sono state effettuate tre distribuzioni alimentari per i gruppi vulnerabili che si trovano tra le popolazioni che risiedono nell’area della strada, oltre alla realizzazione di una ventina di progetti Alla presenza del presidente afgano lunghezza totale di 136 chilometri, comunitari (canali di irrigazione, Ashraf Ghani e dell’ambasciatore realizzata con un finanziamento ponti e strutture d’accesso). Grazie d’Italia a Kabul, Roberto Cantone, della Cooperazione italiana a questa opera infrastrutturale si è svolta la cerimonia di pari a 99,4 milioni di euro. La il tempo di percorrenza Kabul- inaugurazione della strada che tratta fa parte sia del corridoio Bamyan si è ridotto da circa 13 ore a collega Kabul a Bamyan, della di attraversamento est-ovest del due e mezzo. 14 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
DALLE SEDI ESTERE diari alimentari e il calcolo del Bmi (indice di massa corporea) e ricevono una formazione mirata sul tema della malnutrizione, che nello stato del Rakhine colpisce circa il 50 per cento della popolazione. L’importanza di una dieta bilanciata con il giusto apporto di nutrienti è stato uno dei primi argomenti trattatati durante gli incontri di formazione che hanno portato gli insegnanti a una selezione più consapevole di frutta e ortaggi da piantare negli orti. Gli insegnanti hanno ora a disposizione degli strumenti che permettono di individuare, nelle loro classi, quei bambini che non mangiano regolarmente o non crescono abbastanza proprio per carenza di cibo (fenomeno di malnutrizione cronica o “stunting”). Durante gli incontri con gli Nutrizione, salute e protezione della biodiversità insegnanti sono state trattate Una scuola migliore per i bambini del Myanmar anche tematiche di tipo ambientale come la gestione dei rifiuti, in particolare l’utilizzo del compost come fertilizzante negli Lanciato nel dicembre 2015 economiche compatibili con la orti, la riduzione dell'uso e il con una durata di tre anni e protezione dell' ambiente. riutilizzo dei rifiuti solidi plastici per un importo totale di 1,5 Una delle componenti del che in questo contesto non milioni di euro, il progetto progetto mira all'educazione possono essere riciclati. Dafne – Donne, Ambiente e ambientale attraverso interventi Insieme agli insegnanti saranno Foreste comunitarie per la nelle scuole. Al momento, 64 realizzati materiali didattici a sicurezza alimentare in Rakhine scuole con circa 6.500 studenti supporto dell’insegnamento – è realizzato dall’istituto Oikos nel sud del Rakhine sono il target di tematiche rilevanti per come capofila in partenariato delle attività di educazione la tutela della salute dei con l'Ong Asia e Rca (Rakhine ambientale implementate da bambini e dell'ambiente: dalla Coastal Area Conservation Asia Ong. In questa fase finale nutrizione all'igiene e alla Association), una Ong basata della stagione delle piogge protezione dell'ambiente e della in Rakhine, in Myanmar, e (settembre-ottobre) si sta biodiversità. L’idea è quella di impegnata nella conservazione lavorando alla realizzazione e collaborare attivamente con ed educazione ambientale. Lo riabilitazione di 59 orti scolastici, gli insegnanti alla stesura di un scopo del progetto è di sostenere come parte di un intervento manuale che possa dare spunti le comunità locali nella gestione legato alla sensibilizzazione sul anche per una metodologia sostenibile del territorio, in problema della malnutrizione di insegnamento più attiva e particolare attraverso la gestione in Rakhine. Gli insegnanti sono partecipativa. Attività di gruppo, delle foreste comunitarie, coinvolti in maniera attiva nella giochi, storie e poesie saranno contribuendo al miglioramento raccolta di informazioni per gli spunti da cui partire per delle condizioni di vita attraverso la valutazione del problema preparare del materiale di qualità la realizzazione di attività attraverso la realizzazione di e su misura per bambini e ragazzi. La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 15
DALLE SEDI ESTERE Sudan, Aics e Oim insieme per la gestione delle migrazioni L’Organizzazione internazionale per del processo di Khartoum e di altre le migrazioni (Oim) ha inaugurato a iniziative a carattere regionale, a Khartoum un percorso di formazione migliorare la propria capacità di destinato a funzionari, agenti di gestione dei movimenti migratori. frontiera e di polizia sudanesi per La ferma volontà di proseguire la gestione dell’immigrazione e nell’impegno assunto tramite la delle frontiere. L’iniziativa si colloca ratifica di accordi internazionali nell’ambito di un progetto, finanziato condivisi, nella lotta alla tratta dall’Italia per un importo di 800 di esseri umani e al traffico di mila euro e realizzato da Oim. illustrate le principali tecniche migranti, del resto, è la chiave per Speciale attenzione è stata dedicata per il riconoscimento d’identità la collaborazione tra l’Agenzia agli elementi che differenziano le contraffatte nell’esame di documenti italiana per la Cooperazione allo due fattispecie – la volontarietà e di viaggio ed identità. La giornata sviluppo (Aics) con Oim, finalizzata l’attraversamento della frontiera ha voluto segnare l’inizio di una più a garantire il rispetto dei diritti dei – nonché ai casi in cui le citate articolata attività di rafforzamento migranti, a favorire le migrazione attività criminali possono confluire delle capacità delle istituzioni regolari e a contrastare le attività l’una nell’altra. Inoltre, sono state sudanesi impegnate, nel quadro criminali. ministero dell’Educazione nazionale. Per molte di queste ragazze, provenienti da tutte le regioni del Senegal e da villaggi remoti, la partecipazione al campo è stata la prima opportunità per poter uscire dal villaggio e visitare la capitale, Dakar e l’isola di Gorée, patrimonio mondiale dell’Unesco. Obiettivo generale del campo, accrescere le competenze scientifiche delle partecipanti e sviluppare il loro spirito di leadership. Grazie alle differenti attività, le ragazze hanno potuto trasformare le loro conoscenze scientifiche in Senegal, l’Italia sostiene l’educazione competenze pratiche, attraverso e l’empowerment delle donne esperimenti di fisica e chimica applicata, e diventare al contempo attrici di sviluppo, promozione e valorizzazione delle scienze Si è svolta a Gorée la prima le migliori studentesse nelle presso i loro istituti di provenienza. edizione del campo di vacanze materie scientifiche provenienti Alla cerimonia di chiusura scientifico promosso dal ministero da differenti istituti medi e dell’iniziativa hanno partecipato dell'Educazione senegalese e superiori e dai licei sostenuti anche il ministro dell'Educazione finanziato dall'Agenzia italiana del progetto hanno partecipato nazionale senegalese, Serigne per la Cooperazione allo sviluppo a numerose attività di tipo Mbaye Thiam, e il direttore (Aics) nell'ambito del progetto scientifico, formativo ed artistico dell’ufficio Aics di Dakar, Paef Plus. Per una settimana organizzate da professori del Pasqualino Procacci. 16 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
DALLE SEDI ESTERE Programma di conversione del debito italo-albanese facilitare un’efficiente assistenza Presentato il quinto bando di selezione dei progetti sanitaria di base, inclusi i servizi di medicina preventiva; allestire servizi di assistenza sociale alle persone in stato di bisogno, volti È stato ufficialmente lanciato a strumento finanziario innovativo ad integrare gradualmente i servizi Tirana il quinto bando di selezione nel quadro delle iniziative residenziali con i servizi prestati dei progetti del Programma italo- bilaterali di cooperazione per il agli assistiti all’interno delle loro albanese di conversione del debito quale il governo albanese è grato famiglie e delle loro comunità (Iadsa), volto a sostenere i comuni all’Italia. In soli quattro anni dal di appartenenza; contribuire albanesi per il finanziamento suo avvio operativo, lo Iadsa ha all’inclusione sociale delle persone di progetti nel settore sociale, in finanziato 42 progetti per un totale a rischio di povertà ed esclusione; linea con le strategie nazionali di 15,7 milioni di euro. Lo stesso concorrere allo sviluppo territoriale e con le priorità per lo sviluppo ministro Ahmetaj ha evidenziato sostenibile delle aree rurali e l'integrazione formulate dal il ruolo finora svolto nell’ambito marginali al fine di contrastare la governo albanese, nonché con dello Iadsa dai partner italiani disoccupazione, l’emigrazione e il Programma italo-albanese di che mettono a disposizione delle favorire la loro salvaguardia del cooperazione allo sviluppo. Nel istituzioni pubbliche albanesi patrimonio naturale e culturale. corso di una conferenza stampa competenze, esperienze ed idee L’ambasciatore ha inoltre ricordato introdotta dal ministro delle per costruire insieme percorsi il recente accordo di conversione Finanze albanese, Arben Ahmetaj, innovativi di sviluppo sociale in del debito per ulteriori 20 milioni sono intervenuti, tra gli altri, anche Albania anche al fine di costruire di euro, ricordando che dai l'ambasciatore italiano a Tirana, nuovi partenariati che possano progetti finora finanziati dallo Alberto Cutillo, il direttore della sinergicamente attivarsi sui Iadsa e già conclusi – o che tra sede di Tirana dell’Agenzia italiana programmi dell’Unione europea. breve termineranno – è possibile per la Cooperazione allo sviluppo Nel suo intervento, l’ambasciatore riscontrare il raggiungimento di (Aics), Andrea Senatori. Il ministro Cutillo ha sintetizzato gli obiettivi di risultati concreti e visibili a beneficio Ahmetaj ha tenuto a sottolineare questo quinto bando: incentivare diretto dei cittadini albanesi, in come lo Iadsa rappresenti uno un’istruzione inclusiva e di qualità; particolare di quelli più vulnerabili. La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 17
DALLE SEDI ESTERE L’Italia a sostegno delle filiere agricole in Etiopia fornire alle fabbriche locali di pasta, migliorando il reddito degli agricoltori rurali. In tre anni la produzione è passata dalle Ali Town è una cittadina tanto con i centri di ricerca. Negli 500 tonnellate del 2012 alle 15 polverosa quanto attiva, immersa anni sono stati costruiti mila tonnellate del 2015. Nella in campi sterminati di grano magazzini per migliorare la sua seconda fase – finanziata dell’altopiano del Bale, a circa conservazione e aggregare la dall’Agenzia italiana per la sei ore di auto da Addis Abeba. produzione facilitandone la Cooperazione allo sviluppo Al centro della piazza centrale vendita e macchinari per la (Aics) per un ammontare di di Ali spicca un cartello bianco pulizia dei semi, è stato creato 2,4 milioni di euro, e sostenuta con la scritta “Ethio-Italian un laboratorio pubblico per il tecnicamente dall’ufficio Aics di Cooperation, Agricultural Value controllo della qualità del grano Addis Abeba insieme all’Istituto Chains Project in Oromia” 100 prodotto e sono stati forniti agronomico mediterraneo di metri più avanti ci sono due trattori per la coltivazione e Bari (Ciheam) – il programma edifici in legno dal portone la raccolta. In questo modo la estende la sua attività dall’area blu davanti ai quali ci aspetta produzione di grano per la pasta montuosa di Bale verso altre un gruppo sorridente di tutte è aumentata esponenzialmente quattro zone – Arsi, West Arsi, le età. Si tratta dei coltivatori a beneficio dei 6.520 contadini East e West Shewa – portando a di grano che beneficiano – di cui circa il 10 per cento 44 il numero delle cooperative del progetto “Agricultural sono donne – soci delle 15 e introducendo nuove filiere Value Chain”, finanziato dalla cooperative. Infatti, dalla sola agricole come i pomodori da Cooperazione italiana, che qui produzione di grano tenero industria e l’orticoltura. La fornisce formazione ai contadini utilizzato normalmente per seconda fase rivolge inoltre beneficiari del programma il pane, si è giunti a 500 mila particolare attenzione alle – soci di 15 cooperative quintali di grano duro dal 2011 tematiche di genere e nutrizione, selezionate – per aumentarne al 2016. Il progetto “Agricultural alla crescita e specializzazione la capacità produttiva e la Value Chain”, nella sua seconda delle istituzioni e alle cooperative qualità, agevolando al tempo fase, si pone l’obiettivo di di coltivatori insieme ai quali la stesso i contatti dei coltivatori aumentare considerevolmente Cooperazione italiana realizza con le industrie nazionali e la produzione di grano duro da questo programma. 18 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
DALLE SEDI ESTERE Palestina, una strada per Betlemme gennaio scorso – ha approvato finanziata dall’Italia lo stanziamento di un milione di euro per la riabilitazione di strade nei governatorati di Betlemme, Hebron, Salfit e Jenin che Nel quadro dell’iniziativa “Access Fabio Sokolowicz; il sindaco permettono a numerosi villaggi di to infrastructure Resilience in di Betlemme, Vera Baboun; il poter avere un migliorato accesso Area C and East Jerusalem” (Fair), rappresentante speciale di Undp, e collegamento al resto del paese. portata avanti dal Programma Roberto Valent; e il direttore Il programma Fair – in linea con la di sviluppo delle Nazioni Unite dell’ufficio Aics di Gerusalemme, politica europea e parte integrate (Undp) e al quale l’Italia partecipa Vincenzo Racalbuto. Punto del Piano di sviluppo nazionale con un contributo di tre milioni nevralgico della citta, la via 2014-2016 – prevede il contributo di euro, si è svolta la cerimonia costituisce il luogo di passaggio di numerosi donatori ad un d’inaugurazione della nuova per centinaia di turisti e per fondo fiduciario di Undp, volto strada d’ingresso alla città di tutti i palestinesi in entrata e ad assicurare un miglior accesso Betlemme. in uscita da Gerusalemme. alle infrastrutture pubbliche per Alla cerimonia hanno partecipato L’ultimo comitato direzionale del la popolazione più vulnerabile il console generale d’ Italia, Programma – che si è svolto nel nell’Area C e di Gerusalemme Est. Perù, promuovere la copertura sanitaria nelle fasce disagiate della popolazione focalizzandosi in particolare sulla prospettiva familiare e comunitaria in salute, sulla strategia multidisciplinare e sulla promozione e prevenzione della salute nelle comunità isolate e periferiche. In tale ambito, è stato compiuto un importante passo in avanti grazie al contributo di Eduardo Missoni che, nel quadro dell’assistenza tecnica promossa da Aics, nell’ultimo mese ha lavorato all’elaborazione delle Linee guida e dei relativi indicatori nell’ambito delle Nell’ambito delle iniziative dell’attenzione dei centri risorse umane. È stata utilizzata portate avanti dalla primari della salute, incidendo una metodologia partecipativa, Cooperazione italiana in sulle politiche di gestione delle con sessioni a cui hanno preso Perù, è in fase di attuazione risorse umane sia a livello di parte la Direzione risorse umane il Programma di assistenza governance statale sia a livello e altre unità del ministero di tecnica al ministero di Salute, di formazione del personale Salute, in modo da raccogliere allo scopo di promuovere la medico e infermieristico, un accurato monitoraggio copertura sanitaria universale soprattutto delle equipe di base. delle competenze delle risorse in favore delle fasce più Obiettivo dell’iniziativa è stato di umane, incidendo sulla loro emarginate ed economicamente valorizzare, coerentemente con equa distribuzione sul territorio svantaggiate della popolazione. le linee guida della Cooperazione (superando il gap nelle zone Il Programma ha lavorato negli italiana, gli indirizzi dell’Oms e rurali) e sulla preparazione anni passati al potenziamento le priorità del settore nel paese, accademica. La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 19
SPECIALE EDUCAZIONE L’Abc per cambiare il mondo Si è celebrata a settembre la 50ma Giornata mondiale dell'alfabetizzazione Secondo i dati Unesco, l'analfabetismo colpisce 757 milioni di adulti nel mondo di Emanuele Bompan L o scorso 8 settembre si è cele- Tra gli adulti non alfabetizzati brata la cinquantesima Giornata due terzi sono donne mondiale dell’alfabetizzazio- e si concentrano prevalentemente ne, che quest’anno ha avuto per tema “Alfabetizzazione per il ventunesi- nell'Asia meridionale e occidentale mo secolo”. Un tema scelto per puntare i e nell'Africa sub-sahariana 20 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
SPECIALE EDUCAZIONE riflettori sull’ampia gamma di abilità ri- ga Wolfgang Lutz, direttore del Wittgen- chieste per partecipare attivamente alla stein Centre for Demography and Global vita di una società globalizzata e in con- Human Capital e uno dei più grandi demo- tinua evoluzione come la nostra: cono- grafi al mondo sul tema, raggiunto al tele- scenza delle lingue straniere, compren- fono. “L’alfabetizzazione è uno strumento sione della diversità culturale, “lifelong per creare un processo cognitivo di astra- learning” e competenze informatiche. zione e quindi di proiezione del sé. Quindi Eppure ancora oggi milioni di persone uno strumento di ‘empowerment’. Le no- non sono alfabetizzate. I dati del 2015 stre ricerche hanno mostrato che questa forniti dall’Unesco ci dicono che l’analfa- capacità di astrazione spinge le persone a betismo colpisce 757 milioni di adulti in prendersi maggiore cura di se, migliorando tutto il mondo, e sono 57 milioni i bam- le condizioni di salute e quindi agevolando bini che non frequentano la scuola. Tra la ricerca di un lavoro”. Un aiuto comples- gli adulti non alfabetizzati due terzi sono sivo al benessere dell’individuo. “Nelle donne e si concentrano prevalentemen- donne questa capacità di astrazione aiuta a te nell’Asia meridionale e occidentale e sconfiggere un approccio fatalistico al con- nell’Africa sub-sahariana. Il dato sui bam- cepimento in favore di una maggiore piani- bini, sebbene sia ancora molto preoccu- ficazione. La riproduzione diventa cosi pro- pante, ha tuttavia subito un importante cesso basato su un lavoro cognitivo invece miglioramento nel tempo. Basti pensare che un accadimento inevitabile. Le nostre che nel 2000 erano cento milioni i bam- ricerche mostrano una forte correlazio- bini non scolarizzati. Ma ciò non significa ne tra alfabetizzazione e tasso di fertilità”. un successo. “Essere analfabeti è oggi an- Prendiamo un caso studio in Etiopia. Le cor più grave. La situazione è esacerbata donne che non sanno leggere e scrivere dall’avvento di nuove tecnologie e dalle hanno una media di sei figli, mentre don- moderne società del sapere, che rendono ne che hanno frequentato la scuola fino a l’abilità di leggere e scrivere ancora più 14 anni hanno in media meno di due figli. essenziale”, ha commentato Irina Bokova, Nella capitale, Addis Abeba, le donne con direttore generale dell’Unesco, nel suo un livello di istruzione medio hanno 1,8 fi- messaggio in occasione della Giornata gli in media. L’organizzazione Plan Interna- internazionale per l’alfabetizzazione. Per tionanal ha persino individuato il “prezzo” il segretario generale uscente dell’Onu, della mancanza di scolarizzazione di base Ban Ki-moon, “l’alfabetizzazione sta al per le ragazze: nei 65 paesi meno sviluppati cuore dell’Agenda 2030 per lo sviluppo. il costo di non educare le bambine con gli È il fondamento dei diritti umani, dell’u- stessi standard dei maschi vale una perdita guaglianza di genere e delle società soste- economica di 92 miliardi di dollari l’anno. nibili. Senza di essa la povertà non può essere sradicata. Per questo gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgcs) hanno lo scopo di garantire l’accesso universale all’educazione e alla formazione durante tutta la vita di un individuo”. In particolare sul tema uguaglianza di genere è urgente accelerare i processi di alfabetizzazione per donne e bambi- ne. Il fatto che due terzi degli analfabeti al mondo siano donne è preoccupante. Ciò incide direttamente sulla salute dei bambini e sul controllo delle nascite e indirettamente su lavoro, sviluppo e be- nessere. La spiegazione dell’importanza dell’alfabetizzazione nelle donne la spie- La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016 21
SPECIALE EDUCAZIONE Una guerra contro l’Abc scuola, mentre oltre 700 mila persone in La questione dell’alfabetizzazione inte- fuga dal paese non hanno nessuna sco- ressa particolarmente quei contesti dove larizzazione. Gli impatti di lungo periodo il diritto all’istruzione è negato ai più pic- di questo fenomeno possono essere disa- coli: i paesi colpiti dalla piaga della guer- strosi. Lo conferma Peter Salama, diretto- ra e dei conflitti politici. In paesi come re regionale di Unicef per il Medioriente Siria e Repubblica Centrafricana, infatti, e il Nord Africa. “Cinque anni di conflitto migliaia di bambini non hanno potuto ri- hanno portato a milioni di bambini cre- cevere alcuna istruzione di base dall’ini- sciuti troppo velocemente, che combat- zio delle ostilità. Solo in Siria 2.535 scuo- tono in una guerra come adulti, mentre le sono danneggiate o distrutte, mentre continuano a abbandonare la scuola, almeno 1.992 (il 20 per cento del totale) forzati a lavorare, mentre le ragazze sono risultano utilizzate come rifugio per gli costrette a sposarsi sempre più presto”, sfollati interni. Circa l’80 per cento degli spiega Salama. Ancora una volta sono alunni (2,5 milioni) sono sotto i 14 anni soprattutto le bambine ad essere mag- e più della metà (1,9 milioni) sono sfol- giormente colpite. “Circa il 37 per cento lati. L’Unicef ha rilevato che ad Aleppo in più di ragazze rispetto ai ragazzi sono solo 140 mila su 1,2 milioni di bambini in fuori dalle scuole primarie”, spiega Anna età scolare (6 per cento) frequentano la Rita De Bellis di Oxfam ed esponente del- la Coalizione italiana della Campagna globale per l’educazione. Per questo Uni- cef, con il programma “No Lost Genera- tion Initiative”, sta investendo importanti Ban Ki-moon: "L'alfabetizzazione risorse per ripristinare le scuole primarie sta al cuore dell'Agenda 2030 e favorire l’insegnamento anche nei cam- È il fondamento dei diritti umani pi profughi. Di notevole interesse anche il fondo Education Cannot Wait, il fondo dell'uguaglianza di genere per l’istruzione in situazioni di emergen- e delle società sostenibili za istituito durante il vertice mondiale Senza di essa la povertà umanitario di Istanbul del maggio 2016. non può essere sradicata Questo nuovo fondo mira a raggiungere 22 La Cooperazione Italiana Informa - settembre 2016
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