Luglio/dicembre 2020 anno XI _ numero 3/4 - periodico d'informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po - AIPO
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
N° 3/4 - ANNO XI - LUGLIO/DICEMBRE - 2020 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA” luglio/dicembre 2020 anno XI _ numero 3/4 periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po
N° 3/4 - ANNO XI - LUGLIO/DICEMBRE - 2020 - TARIFFA REGIME LIBERO “POSTE ITALIANE S.p.A. - QUIPO In copertina: SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - CPO REGGIO EMILIA” l’imbarcazione “Leonardo” di AIPo, dotata di strumentazione multibeam per la rilevazione dei fondali fluviali. periodico d’informazione su assetto fluviale, navigazione e territori del Po n.3/4 - LUGLIO/DICEMBRE 2020 sommario anno XI _ numero 3/4 luglio/dicembre 2020 QUI PO n. 3/4 anno XI Editore AIPo - Agenzia Interregionale per il fiume Po 3 editoriale Strada G. Garibaldi, 75 - 43121 Parma www.agenziapo.it Irene Priolo nuova Presidente del Comitato di Indirizzo AIPo Direttore AIPo Luigi Mille 5 attività e progetti Gli eventi di piena in Piemonte del 2-5 ottobre 2020 Direttore responsabile Sandro Maria Campanini 7 attività e progetti Comitato di redazione Il modello fisico delle rampe dinamiche sul fiume Tresa Ivano Galvani, Monica Larocca, Rita Panisi, 9 attività e progetti Stefania Alfreda Riccò, Mirella Vergnani Sopralluoghi nel piacentino Impaginazione e stampa Cabiria scsarl - Parma 10 attività e progetti Autorizzazione Tribunale di Parma n. 4 del Le più significative piene del Po dal 1926 ad oggi 12 marzo 2010 Per informazioni, segnalazioni e 12 attività e progetti contributi: La centralina idroelettrica sul Mella a Manerbio Tel: 0521 797280 E-mail: sandro.campanini@agenziapo.it 13 eventi Avanti con VENTO Gli scritti e le immagini pubblicati su QUI PO non possono essere riprodotti senza autorizzazione dell’AIPo. 14 attività e progetti Il database fontanazzi di AIPo: studio del fenomeno di piping Ai sensi dell’art.13 del D.L.gs 196/2003 le forniamo lungo il fiume Po le seguenti informazioni: AIPo è in possesso dei suoi dati per adempiere 16 studi e ricerche le normali operazioni per la gestione degli abbonamenti e per adempiere agli obblighi di AIPo e la piattaforma di monitoraggio dighe legge o contrattuali. I suoi dati saranno trattati in archivi cartacei e informatici solo dalle persone Incaricate dal Titolare del trattamento e comunicati 17 - Sopralluogo a Lodi solo agli organi preposti. In qualunque momento potranno essere esercitati dagli interessati i diritti di cui all’art.7 del D.L.gs 196/2003 contattando il 18 attività e progetti Titolare del trattamento AIPo con sede in Parma – Digitalizzata e accessibile a tutti la cartografia storica del Po di AIPo Strada Garibaldi, 75 20 attività e progetti Progetto LIFE BARBIE, firmata Dichiarazione di intenti 22 eventi Territori fluviali: sicurezza e valorizzazione nel segno della sostenibilità 23 letture e visioni d’acqua Della condizione idraulica della pianura subapennina fra l’Enza ed il Panaro Chiuso il 10 dicembre 2020 studie inserto tecnico progetti IL MODELLO FISICO DELLA CASSA DI ESPANSIONE DEL TORRENTE BAGANZA 0 2 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0
E D I TO R I A L E Irene Priolo nuova Presidente del Comitato di Indirizzo AIPo L’ Assessore all’ambiente, difesa del fluviale e, recentemente, la denza a rotazione di durata progettazione della mobilità biennale. suolo e della costa, protezione civile della ciclabile. Il CdI in particolare con- Regione Emilia-Romagna è stata nominata AIPo, sulla base della ferisce e revoca l’incarico nella seduta del Comitato del 30 luglio pianificazione dell’Autori- di Direttore, stabilisce gli 2020, alla quale hanno preso parte, oltre tà di Bacino distrettuale e obiettivi programmatici e ne a lei, gli Assessori regionali Marco Gabusi della programmazione delle verifica l’attuazione, definisce (Piemonte), Pietro Foroni (Lombardia) e singole Regioni, si occupa di le articolazioni territoriali, Gianpaolo Bottacin (Veneto). programmazione operativa, approva i regolamenti di or- progettazione e attuazione ganizzazione e di contabilità, L’incarico di Presidente è Regioni attraversate dal Po e degli interventi, polizia idrau- il bilancio di previsione, le assegnato per un biennio a approvato con proprie leggi lica, gestione del servizio relative variazioni e il conto ciascuna delle quattro Regio- regionali (testo completo: di piena, istruttoria per il consuntivo, la relazione ni, a rotazione. La Presidente http://www.agenziapo.it/ rilascio dei provvedimenti di programmatica sull’attività Priolo succede al collega content/accordo-costitutivo- concessione delle perti- dell’agenzia predisposta dal piemontese Gabusi e rimarrà dellagenzia-interregionale-il- nenze idrauliche demaniali, Direttore e delibera in mate- in carica fino al luglio 2022. fiume-po). monitoraggio idrografico, ria di accordi per l’avvalimen- Il Presidente e gli altri com- L’Agenzia opera come ente gestione delle idrovie e to di funzioni. Il CdI adotta i ponenti il Comitato di indi- strumentale delle Regioni, ha della navigazione interna propri atti all’unanimità dei rizzo AIPo non percepiscono personalità giuridica pubbli- per i tratti assegnati, attività componenti e si dota, per lo indennità per lo svolgimento ca ed è dotata di autonomia funzionali alla realizzazione e svolgimento dei lavori, di ap- di tale funzione. amministrativa, organizzati- al mantenimento delle opere posito regolamento interno. va, contabile e patrimoniale. di navigazione. Al fine di garantire il raccor- Considerato che diversi L’ambito territoriale è in so- Gli organi dell’agenzia sono do operativo tra l’attività enti pubblici, a vario titolo, stanza quello “ereditato” dal il Comitato d’indirizzo, il dell’Agenzia e quella delle hanno competenze sulla disciolto Magistrato per il Po Direttore, il Collegio dei Regioni, il CdI e il Direttore gestione territoriale, ci pare (fiume Po e affluenti nei tratti revisori. si avvalgono di un Comi- utile ripresentare in questa arginati), con alcune modifi- Il Comitato di indirizzo tato Tecnico composto dai occasione le principali fun- che e integrazioni successive. (CdI) è un organo collegiale responsabili delle strutture zioni dell’Agenzia, seguendo Tra le competenze acquisite formato dagli Assessori delle competenti delle quattro il testo dell’Accordo Costi- negli anni vi sono le azioni e quattro Regioni che istitui- Regioni. tutivo siglato dalle quattro le opere per la navigazione scono l’Agenzia con Presi- Il Direttore è scelto dal CdI Il Comitato di indirizzo dell’AIPo Irene Priolo - Emilia-Romagna Marco Gabusi - Piemonte Gianpaolo Bottacin - Veneto Pietro Foroni - Lombardia Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0 0 3
E D I TO R I A L E tra persone di comprovata Il Collegio nomina fra i propri pareggio finanziario e delle pubblicata il 26 aprile 2013. esperienza e competen- membri un presidente. norme stabilite dal regola- Nella Direttiva si rende ope- za che abbiano ricoperto Esamina, sotto il profilo della mento di contabilità. rativo il governo degli eventi incarichi di responsabilità regolarità contabile, gli atti Il CdI approva il bilancio di di piena che coinvolgono gestionale presso strut- dell’agenzia, comunicando previsione, l’assestamento e interessano più regioni ture pubbliche o private, tempestivamente le proprie e le variazioni allo stesso attraverso l’Unità di Coman- è assunto con contratto osservazioni al CdI e alle secondo le modalità previste do e Controllo (UCC). Viene di lavoro subordinato di Regioni. dal regolamento di contabili- definito il ruolo di AIPo come durata non superiore a 5 tà. Contestualmente al bilan- Segreteria Tecnica dell’UCC anni e prorogabile una sola L’organizzazione e il funzio- cio annuale, il CdI approva e Centro Previsionale per volta, ha la rappresentanza namento dell’Agenzia sono un bilancio pluriennale in l’asta principale del fiume Po legale dell’Agenzia e ad esso disciplinati con apposito termini di competenza, di nonché ribadita la funzione sono attribuiti tutti i poteri regolamento interno. Per durata non inferiore ad un del sistema di modellistica di gestione tecnica, ammi- la disciplina del rapporto di triennio. idraulica come strumento di nistrativa, contabile, salvo lavoro del personale si appli- Il rendiconto è formato se- riferimento per la definizione quelli attribuiti ai dirigenti dal ca il contratto collettivo del condo le regole stabilite dal dello scenario d’evento delle regolamento di organizzazio- comparto regioni-enti locali. regolamento di contabilità. piene del fiume Po. ne e, sentito il CdI, conferisce Il patrimonio è costituito L’Agenzia esercita i controlli l’incarico ai dirigenti. dai beni trasferiti dallo Stato interni, compreso il controllo A conclusione di questa Il Direttore predispone, ai sensi dei provvedimen- di gestione, secondo le mo- presentazione, va ricordato sottoponendoli all’appro- ti emanati in attuazione dalità stabilite dalle norme che negli anni è andato vazione del CdI, il regola- dell’art. 7 del d.lgs. 112/1998, di riferimento, nonché dal rafforzandosi sempre più il mento di organizzazione e il dalle Regioni nonché dai regolamento di contabilità. coordinamento con l’Auto- regolamento di contabilità, beni pervenuti ad altro titolo. L’agenzia non può contrarre rità di bacino distrettuale e la relazione programmatica L’ordinamento contabile è mutui e prestiti. i Consorzi di Bonifica e con e la relazione gestionale disciplinato sulla base delle tutti gli Enti che fanno parte sull’attività svolta dall’Agen- norme nazionali di riferimen- Da sottolineare infine la del sistema di protezione zia, il bilancio di previsione, to. Direttiva di cui al Dpcm civile, in particolare Dipar- eventuali variazioni e il conto Il bilancio è redatto in termi- 8 febbraio 2013 (indirizzi timento nazionale della consuntivo. ni finanziari di competenza operativi per l’istituzione Protezione civile, Prefetture, Il Collegio dei revisori è e di cassa, nel rispetto dei dell’Unità di Comando e Regioni con i loro centri nominato dal CdI, dura in principi dell’annualità, dell’in- Controllo del bacino del funzionali e i vari settori di carica tre anni ed è compo- tegrità, della specificazione, fiume Po ai fini del governo intervento, Enti locali, gruppi sto da tre membri effettivi dell’universalità, dell’unità, delle piene, nonché modifi- di volontariato. ed un supplente, iscritti nel della veridicità, della pub- che integrazioni alla DPCM registro dei revisori dei conti. blicità, della chiarezza, del del 27 Febbraio 2004 e s.m.i), Eventi avversi nel modenese ed Emilia occidentale Tra il 5 e il 9 dicembre, mentre questo numero di Qui Po era ormai già in fase di chiusura, si sono verificati eventi estremamente avversi nel nodo idraulico di Modena (Secchia, Panaro, Tiepido e reticolo minore), con livelli di piena eccezionali. Nella prima mattina di domenica 6 dicembre, lungo l’argine del Panaro, in sponda destra, in comune di Castelfranco Emilia, si è verificata, come noto, una rotta arginale che ha causato allagamenti nelle aree circostanti e nella cittadina di Nonantola. La falla è stata chiusa da AIPo nell’arco di 24 ore con massi ciclopici e materiale terroso. Il personale AIPo di Mode- na, a cui si è aggiunto quello di altri uffici, assieme al Direttore, è stato at- tivo fin dall’inizio della fase critica per le attività di monitoraggio, control- lo e pronto intervento, in coordinamento con tutti gli enti facenti parte del sistema di protezione civile locale e regionale. Il maltempo ha colpito anche i territori di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, con l’attivazione delle attività di presidio e intervento idraulico in particolare su Enza, Parma, Rovacchia e Crostolo. 0 4 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I Fiume Sesia a monte del ponte di Motta dei Conti (VC) al momento del passaggio del colmo all’idrometro di Palestro ( 3 ottobre 2020 ore 15.00) Gli eventi di piena in Piemonte del 2-5 ottobre 2020 a cura di Gianluca Zanichelli, Antonio Arena, Andrea Bertazzo, Laura Casicci, Dario Savini (AIPo) ❝ Tra il 2 e il 3 ottobre 2020 il Piemonte è stato interessato da precipitazioni eccezionali che hanno riguardato l’intera gli incrementi di livello sono stati repentini e, anche nelle sezioni di chiusura dei bacini estesi, il colmo e il tratto terminale del Tanaro la gravità dell’evento è stata minore. Per quanto riguarda la definizione si è raggiunto al massimo in 12 del quadro degli effetti al suolo, regione, con particolare insistenza nelle sulla base dei primi riscontri si può ore. zone dell’alta val Tanaro, del biellese, Il fiume Sesia, da monte a valle, ipotizzare che le precipitazioni vercellese e nel verbano. ha raggiunto colmi mai registrati abbiano comportato lungo i corsi da quando esistono le stazioni d’acqua processi con un’energia Le intense precipitazioni hanno da ricercarsi in un flusso (Warm automatiche di Arpa Piemonte; in pari o in alcuni casi anche supe- generato sui corsi d’acqua del reti- Conveyor Belt), dapprima di libec- particolare a Borgosesia (VC) si è riore agli eventi precedenti (1993, colo principale e secondario della cio e quindi di scirocco, particolar- superato di oltre 4 metri il livello di 1994, 2000 e 2016); riguardo alle regione onde di piena che, nei mente intenso e umido, anche a pericolo, con una portata >3000 frane, i rapidi ruscellamenti e bacini del Toce e del Sesia, hanno causa dell’elevata umidità messa mc/sec, e la portata al colmo nella deflussi superficiali sui versanti superato i livelli di riferimento a disposizione dalle temperature sua sezione di chiusura a Palestro non hanno causato l’innesco di storici della piena dell’Ottobre superficiali elevate nel Mar Medi- (PV) può essere stimata superiore fenomeni più profondi. 2000 e sull’Alto Tanaro quelli del terraneo occidentale, e intensifi- ai 5000 mc/sec. Anche il Cervo L’elevata intensità delle precipita- novembre 2016. L’evento è stato cato/rafforzato da una tempesta lungo tutta l’asta ha raggiunto zioni nelle parti alte dei bacini ha nel complesso caratterizzato da extra-tropicale che raramente valori di oltre mezzo metro supe- comportato un’importante attività una notevole rapidità di evoluzio- si vede alle nostre latitudini, ma riori al pericolo e, nella sezione di torrentizia, in particolare sulle ne, dal manifestarsi sotto forma soprattutto anomala all’inizio della chiusura a Quinto Vercellese (VC), zone delle alti valli Vermenagna di evento pluviometrico, agli stagione autunnale. di oltre un metro con una portata e Tanaro e della Val Sesia, che ha incrementi di livello repentini, ai stimabile in circa 1800-1900 mc/ trascinato negli alvei un’ingente primi effetti al suolo. In generale, Il 2 ottobre 2020 è stato il giorno sec. quantità di materiale ligneo. nelle sezioni di chiusura di bacini, mediamente più piovoso degli ul- Si è trattato di un evento estremo L’evento di piena per il fiume Sesia benché estesi, il colmo si è rag- timi 60 anni in Piemonte, con circa con ricorrenza più che duecen- ha rivestito carattere eccezionale giunto in sole 12 ore. 112 mm di pioggia media sulla tennale nel bacino dell’alto Tanaro, anche nel tratto di pianura con regione, superando il precedente duecentennale sul Sesia, mentre erosioni ed esondazioni e diffusi Come riportato nella relazione record di 94 mm che apparteneva sul Toce la piena è stata più conte- danni.” definitiva stilata da Arpa Piemonte al 15 ottobre 2000. In altri termini, nuta con tempi di ritorno di circa e pubblicata il 15 ottobre “le si può affermare che in un giorno 50 anni. Nei bacini di Dora Baltea, A seguito dell’emissione del piogge più persistenti, diffuse e è caduta circa il 15% della pioggia Orco e Stura di Lanzo i tempi di bollettino di allerta meteorologica intense dell’intero evento, si sono che normalmente si osserva in un ritorno sono di poco inferiori ai 20 da parte del Centro Funzionale verificate nell’arco di 15 ore circa, anno. In un anno finora prevalen- anni, mentre lungo l’asta del Po Arpa Piemonte del 01/10/20, era a partire dal primo pomeriggio temente secco, questo evento ha di venerdì 2 ottobre fino alle ore riportato la pioggia cumulata an- prima dell’alba di sabato, facendo nuale oltre la media del periodo. registrare in questo lasso di Le piogge hanno generato, sui tempo numerosi record di pioggia corsi d’acqua del reticolo princi- cumulata nelle 12 e nelle 24 ore. Il pale e secondario della regione, tutto a testimonianza di un evento onde di piena eccezionali che, nei eccezionale, in cui sono cadute bacini del Toce e del Sesia, hanno sulla regione quantità d’acqua superato i livelli di riferimento medie e massime che in passato si storici dell’evento di ottobre 2000 sono osservate solo su periodi di e sull’alto Tanaro quelli del novem- accumulo più lunghi. bre 2016 e probabilmente del 1994, per il quale non ci sono però Le cause di tale eccezionalità sono misure di confronto. Ovunque Intervento sul fiume Sesia in comune di Ghemme (NO) Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0 0 5
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I Allagamenti del Sesia in comune di Casale Monferrato (AL), località Terranova Primi interventi sulla rotta in sponda destra del fiume Sesia - Comune di Prarolo (Vc) stata attivata la reperibilità del conseguenti all’evento in corso. di ricostruzione dei tratti argine consolidamento argine DX e personale degli Uffici Operativi DX crollati, in corso; adeguamento dei manufatti di Alessandria, Casale Monferrato Molte sono state le criticità che si - Ripristino rotture argine SX idraulici, in corso d’affidamento; (AL) e Torino dalle ore 19,30 a sono verificate sulle aste dei corsi fiume Sesia nel tratto tra l’in- - Ripristino delle difese spondali seguire. Gli incrementi orari degli d’acqua piemontesi, soprattut- tersezione con il Cavo Sesiella a monte del ponte SR142 e idrometri del tratto montano del to Tanaro e Sesia, in quanto i ed il ponte RFI prg 31,500 e prg ricostruzione arginale in loc. bacino del Sesia (in particolare livelli eccezionali hanno causato 32,500 nel Comune di Vercelli “Via Lungosesia” in Comune di quelli sul Torrente Sessera, sul tor- il “sormonto” in diversi tratti, per (VC): Intervento di ricostruzione Romagnano Sesia (NO): Inter- rente Strona e sul Sesia l’idrometro il superamento della quota delle del tratto argine SX crollato, venti di ricostruzione argine di Borgosesia) hanno destato sommità arginali o l’erosione e concluso; SX e consolidamente difese immediata preoccupazione e il sifonamento alla base. Conside- - Ripristino rotture dell’argine DX spondali, intervento in corso personale reperibile degli Uffici si rata la particolarità e la diffusione fiume Sesia nel tratto tra prg d’affidamento; è attivato in fase di monitoraggio degli eventi che si sono manife- 45,000 e prg 48,500 nei Comuni - Ripristino cedimenti arginali e strumentale dalle prime ore del stati lungo il Sesia e visto lo spazio di Caresana e Motta de’ Conti dissesti sponda DX dalla prg pomeriggio del 2 Ottobre 2020. disponibile, ci limitiamo a citare il (VC): Intervento in corso; 43,00 a prg 46,500 verificatisi Successivamente, sulla base grande numero di interventi ef- - Ripristino della funzionalità lungo il fiume Sesia tra i Comu- dell’evoluzione del fenomeno in fettuati e previsti lungo tale corso del rilevato arginale DX fiume ni di Palestro e Langosco (PV): atto e delle relative previsioni, è d’acqua. nel tratto di competenza Sesia in località Terranova nel Intervento di consolidamento stato attivato il servizio di piena sui AIPo che ha inizio a valle del Comune di Casale M.to e in argine SX e adeguamento dei tratti arginati di competenza, con ponte di Serravalle Sesia. Comune di Frassineto Po (AL): manufatti idraulici, in corso entrata in servizio del persona- Le principali situazioni di criticità Intervento di ricostruzione del d’affidamento; le, che, codiuvato dagli operai in cui AIPo è intervenuta in som- tratto arginale crollato in corso; - Ripristino cedimenti e dissesti delle Imprese aggiudicatarie dei ma urgenza o intende intervenire spondali verificatisi lungo Rog- - Ripristino manufatti idraulici Lavori in Accordo Quadro per gli con lavori di ripristino e sistema- gia Stura, Marcova e Rotaldo nei delle arginature e dissesti interventi manutentivi sul reticolo zione lungo il Sesia e il Tanaro tratti di rigurgito nei Comuni di sponda SX fiume Sesia nei idrografico di competenza, ha riguardano i seguenti tratti: Motta de’ Conti (VC) e Casale Comuni di Pezzana e Caresana iniziato l’attività di vigilanza sul - Ripristino dell’erosione argine M.to (AL): Intervento di conso- (VC): Intervento di ricostruzione territorio per il controllo delle sponda SX Fiume Sesia in Loc. lidamento sponde alveo DX e manufatti idraulici argine SX e arginature e il monitoraggio delle C.na Colombarolo in Comune SX adeguamento dei manufatti consolidamento difese sponda- chiaviche finalizzato alla chiusura di Ghemme (NO): Intervento di idraulici, in corso d’affidamento; li; progressiva delle paratoie sui ricostruzione del tratto arginale - Ripristino manufatti idraulici - Ripristino funzionalità argine tratti arginali via via interessati eroso, già eseguito quasi total- delle arginature e dissesti spon- esistente SX fiume Tanaro a da esondazioni in golena. Il mente; dali DX e SX prossimità Ponte protezione Loc. L’arcurata in Servizio di Piena ha comportato - Ripristino rotture dell’argine Canale Cavour nei torrenti Elvo Comune di Carrù (CN): Inter- l’avvio delle attività previste dalla SX fiume Sesia nel tratto tra e Cervo compresi tra i comuni vento di consolidamento argine normativa di riferimento, costituita prg 21,000 e prg 31,000 nei di Formigliana e Casanova Elvo sormontato, intervento in corso. dal R.D. n. 2669/1937 e s.m.i., con il Comuni di San Nazzaro Sesia (VC): Intervento di ricostruzione - Consolidamento sponda SX monitoraggio strumentale/diretto (NO) e Villata (VC): Intervento di manufatti idraulici argine DX fiume Tanaro in loc. Arotti nel degli idrometri di riferimento, fina- ricostruzione dei tratti arginali e SX e consolidamento difese comune di Ceva: intervento lizzato al controllo dell’evoluzione erosi e crollati, già eseguito per spondali, in corso d’affidamen- di movimentazione e difesa dell’evento e la sorveglianza con- quanto riguarda la chiusura dei to; spondale in corso con Accordo tinua in tempo reale delle opere varchi, in corso di consolida- - Ripristino manufatti idraulici Quadro. arginali di competenza, al fine di mento arginatura; verificare il mantenimento della delle arginature e dissesti - Ripristino rotture argine SX loro funzionalità e/o la necessità di spondali localizzati nel fiume fiume Sesia nel tratto tra prg intraprendere azioni di contrasto Sesia nei Comuni di Albano V.se 31,500 e prg 35,000 nel Comu- della pericolosità e degli effetti e Oldenico (VC): Intervento di ne di Prarolo (VC): Intervento 0 6 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0
Particolare del modello fisico del fiume Ticino realizzato nel Laboratorium TreD di Biasca (CH) AT T I V I TÀ E P R O G E T T I Il modello fisico delle rampe dinamiche sul fiume Tresa ❝ La cittadina svizzera di Biasca (Cantone Ticino) ha ospitato, il 14 luglio 2020, il secondo evento pubblico informativo del posa dei blocchi più grandi, il fiume stesso strutturi l’alveo in modo stabile attraverso la quella che si intende ese- guire. Anche le simulazioni numeriche non permettono sua azione erosiva. Questa di rispondere ai quesiti aperti progetto INTERREG “A cavallo del fiume Tresa”, tipologia di intervento si inse- legati a questo tipo di rampe. co-finanziato dall’Unione Europea, che ha risce nel paesaggio in modo Si rende dunque necessaria l’obiettivo di rendere più sicura, dal punto di più adeguato rispetto ad altre una sperimentazione su un vista idrogeologico, l’area svizzera-italiana tipologie di rampe realizzate modello fisico, che è in corso attraversata dal fiume. su altri corsi d’acqua, quali ad di allestimento nel labora- esempio le rampe compatte torio ubicato a Biasca, nel L’incontro, svoltosi nel rispet- Direttore del Dipartimento o quelle strutturate (sistema Cantone Ticino. to delle regole anticovid, del territorio On. Claudio “step and pool”). La sperimentazione ha tre era in particolare dedicato Zali, il Sindaco di Biasca, Loris Inoltre, grazie all’eterogeneità obiettivi principali: alla visita dei modelli fisici Galbusera, il capoufficio del delle strutture che si forme- 1. Descrizione, analisi e del Laboratorium TreD di corsi d’acqua Ing. Laurent ranno in modo naturale, si quantificazione dei processi Biasca (CH), le cui prove sono Filippini, il Direttore di AIPo creano anche condizioni di strutturazione della rampa, necessarie per progettare nel Ing. Luigi Mille. favorevoli alla risalita dei pesci fino al collasso della struttura. modo più preciso possibile Gli esperti del Laboratorium e alla biocenosi fluviale in 2. Definizione del carico le opere da realizzare lungo TreD e i tecnici dei vari enti generale. limite per la rampa dinamica. il fiume. coinvolti hanno illustrato i 3. Analisi tramite modelliz- A portare i saluti istituzionali dettagli del progetto e gui- Perché è necessario un zazione numerica 3D dei ai presenti sono intervenute dato la visita al modello. modello fisico corridoi migratori e delle diverse Autorità, tra cui il condizioni idrodinamiche Allo stato attuale non si esistenti per deflussi bassi in Uno degli obiettivi gio. dispone di sistemi di calcolo relazione alle possibilità di rilevanti del progetto Interreg A differenza di altri interventi teorici che permettano un risalita dei pesci. sul fiume Tresa consiste nel in cui si utilizzano strutture dimensionamento affidabile Le prove sul modello fisico contrastare l’importante artificiali, in questo progetto di una rampa dinamica come saranno condotte confor- tendenza erosiva osservata sono previste delle rampe lungo il corso d’acqua. Per dinamiche, analogamente a tale ragione, l’Agenzia inter- quanto già contemplato nel regionale del fiume Po (AIPo) progetto di risanamento della e l’Ufficio dei corsi d’acqua rampa di Lodrino lungo il (UCA) del Dipartimento Fiume Ticino. del territorio prevedono di Questo genere di rampa innalzare e stabilizzare l’alveo prevede la posa di uno strato mediante una successione di materiale naturale con una di due rampe costituite da granulometria molto ampia blocchi naturali di diversa (che va dal materiale fine ai pezzatura. Gli interventi devo- ciottoli), unitamente alla posa no garantire stabilità in caso di blocchi naturali di diverse di eventi di piena, assicurare pezzature. La teoria prevede la percorribilità ittica durante che, una volta realizzata la i deflussi frequenti ecologica- rampa con una determina- mente importanti e inserirsi ta pendenza longitudinale armoniosamente nel paesag- iniziale e una certa densità di Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0 0 7
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I Sito ufficiale del progetto: https://www.progetti.interreg-italiasvizzera.eu/it/b/78/acavallodelfiumetresaprevenzioneegestionecomunedelleemergenze memente al programma possibile generare piene con- proteggendolo dai pericoli Il contesto è altamente stra- di esperimenti seguito per trollate tramite la regolazione gravitativi e d’inondazione. tegico: a valle, oltre a S.P.61 il progetto della rampa di del Lago di Lugano e si potrà Il fiume Tresa scorre tra il lago e fiume Tresa, in territorio Lodrino (CH), sul Ticino, at- così verificare nella realtà di Lugano e il lago Maggio- elvetico c’è un campo pozzi tualmente in corso. I risultati quanto testato in laborato- re, attraversando prima il idropotabili. dei test confluiranno poi nel rio e comprendere ancor territorio italiano (provincia di Gli scopi del progetto sono: progetto esecutivo. meglio il comportamento Varese) e poi quello svizzero • riduzione del rischio di Dalle sperimentazioni sul mo- delle rampe dinamiche. Tutte (Cantone Ticino). accadimento del crollo della dello di Lodrino emergono le conoscenze acquisite sia Sono capofila del progetto frana e dell’impatto; già i primi elementi significa- nell’ambito della modelliz- AIPo per la parte italiana e • monitorare i fenomeni e tivi sul comportamento delle zazione fisica sia grazie alla Dipartimento per il territorio definire un protocollo opera- rampe dinamiche, preziosi strutturazione mirata nel del Cantone Ticino per la tivo transfrontaliero in caso di anche per la sperimentazio- prototipo, confluiranno nello parte svizzera. Sono partner crisi (la viabilità alternativa è ne sulla Tresa. I due progetti sviluppo e nell’ottimizzazione italiani anche Provincia di in suolo svizzero). presentano infatti caratteri- di analoghi progetti futuri. Varese e Comunità montana Sono previsti inoltre lavori stiche abbastanza simili, in La visita al laboratorio di Bia- del Piambello. lungo il fiume, garantendo particolare in relazione alla sca e la visione del modello La frana Cadegliano-Vico- la continuità ecosistemica, pendenza longitudinale e realizzato per il Ticino, hanno nago è attiva dal 2000 con per stabilizzare il piede della al carico idraulico specifico consentito quindi di com- diverse colate detritiche che frana: adimensionale. prendere il tipo di sviluppo e hanno causato chiusure • due rampe in blocchi per Ci sono però elementi pecu- di analisi che – con le dovute anche prolungate della S.P.61 ridurre la capacità erosiva liari che devono essere con- specificità – interesseranno e interessato l’alveo del fiume (abbassamento del fondo su- siderati. Innanzitutto nel caso anche il modello relativo al Tresa (confine italo-svizzero). periore a 2 metri negli ultimi della Tresa le rampe previste fiume Tresa. Le indagini hanno evidenzia- 15 anni); sono due e ci si attende un to un movimento profondo • parziale ripristino tratto di innalzamento dell’alveo nel Il Progetto INTERREG “A tale da impedire una sua difesa di sponda in sinistra tratto di transizione (dovuto cavallo del fiume Tresa” completa stabilizzazione ma di intervento realizzato post ai fenomeni di strutturazione che necessita di un continuo evento 2002 (Abitato di Cre- della rampa a monte) che Il progetto, co-finanziato monitoraggio e di politiche menaga). influisce sul carico idrodina- dall’Unione Europea, mira di contenimento degli effetti Infine la realizzazione di un mico della rampa a valle. Oc- alla sicurezza del territorio che la sua attivazione potreb- by-pass in territorio elvetico correrà inoltre tenere conto attraversato dal fiume Tresa, be provocare. del fiume, in corrispondenza delle condizioni di deflusso del fronte di frana, in caso di non omogenee dovute alla evento eccezionale garan- presenza di una curva e alle tirà la continuità del corso discontinuità nella sezione d’acqua evitando pericolosi della Tresa. fenomeni di sbarramento. Le rampe dinamiche rap- Il 4 ottobre 2019, a Lavena presentano un approccio Ponte Tresa (VA) si è svolto il innovativo, ancora di più se kick-off meeting di presen- in configurazione doppia. Il tazione e avvio ufficiale del progetto sulla Tresa offre la progetto (si veda l’articolo su possibilità di testare anche in Qui Po, n.3-4/2019). natura in modo mirato e con- trollato la strutturazione delle due nuove rampe; sarà infatti 0 8 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0
AT T I V I TÀ E P R O G E T T I Sopralluoghi nel piacentino ❝ Tra le prime visite sul territorio della nuova Presidente del Comitato di indirizzo AIPo, Irene Priolo (Assessore alla difesa del scarpata lato fiume e, soprat- tutto, la completa revisione del sistema delle chiaviche, sbarramento della centrale idroelettrica della conca, ripristinando così le rotte di con la realizzazione di una migrazione di pesci come suolo e protezione civile dell’Emilia-Romagna), nuova chiavica unica al posto lo storione cobice. Secondo si segnala quella avvenuta nel territorio delle cinque già esistenti, che l’esito del primo monitoraggio piacentino il 5 settembre 2020. saranno dismesse. svolto, già 60 mila esemplari La visita ha permesso di verifi- idraulica adeguando l’altezza “La nuova infrastruttura idrau- hanno attraversato la scala. care lo stato di avanzamento delle difese spondali ad una lica - ha spiegato Priolo - sarà Nel corso dell’incontro è stato di una serie di importanti pro- piena con tempo di ritorno di predisposta per l’installazio- fatto il punto sull’imminente getti che spaziano dalla messa 200 anni. ne di sei idrovore in grado ripresa delle iniziative relative in sicurezza idraulica del terri- I progetti riguardano in tutto di smaltire nel Po l’acqua alla sistemazione e valorizza- torio di pianura bagnato dalle oltre 3 chilometri di argini: piovana raccolta dal reticolo zione dell’area di Isola Serafini acque del Po, alle prospettive 1,6 nel territorio del comune idraulico della zona circostan- dopo il periodo di rallenta- di sviluppo della navigazione di Rottofreno e 1,5 in quello te, anche nel caso di piene, mento dovuto al covid-19. interna ai fini dell’incremento di Calendasco, per una spesa importanti del Grande Fiume, In particolare, sono stati del trasporto merci e della complessiva di circa 5,2 milio- scongiurando così allagamen- annunciati la ripresa dei crescita del turismo fluviale. ni di euro. ti diffusi”. lavori finalizzati ad ultimare la Ad accompagnare la Presi- Nel 2018 è partito il primo In corso il primo stralcio dei risistemazione della viabilità e dente, il direttore di AIPo, Ing. cantiere, relativo al comune lavori, frutto della collabora- la messa in atto delle proce- Luigi Mille, dirigenti e tecnici di Rottofreno, del valore di zione tra AIPo e Consorzio dure di sicurezza anti-covid dell’Agenzia, sindaci, asses- circa 2,2 milioni di euro. La di bonifica di Piacenza. Si per consentire la visita alla sori e tecnici degli altri enti ditta che aveva vinto l’appalto cercano finanziamenti per far scala di risalita dei pesci, la interessati. ha rescisso il contratto, per decollare la seconda tranche cui gestione dal punto di La prima tappa del tour pia- cui si è reso necessario un di opere, la cui progettazione vista delle attività educative centino è stata il sopralluogo nuovo affidamento, appena è già conclusa. e turistiche è affidata, sulla ai cantieri AIPo per il rialzo e il concluso, che permetterà di “Come Regione Emilia-Roma- base del finanziamento AIPo, ringrosso degli argini del Po, riprendere e terminare i lavori. gna- ha proseguito l’assesso- al comune di Monticelli, che tra Rottofreno e Calendasco, Più articolato l’intervento a re- abbiamo inserito l’opera tra potrà a sua volta avvalersi di accompagnata dai sindaci Calendasco, che interessa il quelle segnalate come priori- un soggetto esterno. dei due comuni, rispettiva- territorio da Boscone Cusani a tarie al ministero dell’Ambien- Per quanto riguarda il numero mente Raffaele Veneziani e valle. Oltre ai lavori di rinforzo te. Siamo in fiduciosa attesa di delle concate, sono state 144 Filippo Zangrandi. L’obiettivo delle arginature, è prevista un positivo riscontro da parte nel 2018 (201 passeggeri), è aumentare la sicurezza l’impermeabilizzazione della del ministero dell’Ambiente”. 138 nel 2019 (236 passeggeri) e, ad oggi, 85 nel 2020 (121 La conca di Isola Serafini passeggeri), dato che risente La visita dell’assessore, delle limitazioni dovute alla accompagnata dal sindaco pandemia. di Monticelli d’Ongina Jimmi Distante, è proseguita con il La giornata si è conclusa con sopralluogo alla conca di navi- l’incontro con i volontari di gazione sul Po di Isola Serafini protezione civile a Castelvetro, e alla scala di risalita dei pesci, dove l’assessora è stata ac- innovativo impianto inaugu- compagnata, via acqua, con il rato nel 2017 che consente motoscafo “Leonardo” alla fauna ittica di superare lo di AIPo. Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0 0 9
DOCUMENTI Le più significative piene del Po dal 1926 ad oggi a cura di Piergiorgio Bensi (AIPo) ❝ Nella tabella che segue sono stati riportati i valori dei colmi delle piene del fiume Po rilevati nelle stazioni idrometriche utilizzate durante le attività di monitoraggio degli eventi; ì valori dei colmi sono misurati rispetto allo zero idrometrico della stazione cui si riferiscono. La tabella non considera a un occhio un po’ esperto e tutti gli eventi di piena che si abituato a trattare con questi sono verificati ma solo quelli dati, anche la sola elencazio- che ho ritenuto più signifi- ne dei valori dei colmi può cativi per i valori raggiunti comunque fornire indicazio- dai colmi o per le particolari ni riguardanti lo svolgimento modalità di sviluppo della dell’evento. piena. I dati concernenti le piene I dati riguardanti la piena del 27 aprile – 4 maggio 2009” Ogni piena meriterebbe un del maggio 1926, del no- novembre 2002 sono stati redatta dall’Ufficio Servizio di commento a sé, poiché i dati vembre 1951, del novembre ricavati da alcune tabelle Piena dell’Agenzia Interregio- dei colmi nelle varie stazioni 1994 e della piena del 2000 riportate sulla “Relazione nale per il fiume Po. sono determinati dalla quan- sono stati ricavati da alcune preliminare sugli eventi del Per la piena del maggio tità di pioggia, dalle zone tabelle riportate nella “Rela- 14 novembre – 7 dicembre 2010, i dati relativi alle sta- interessate dalle precipitazio- zione sugli eventi del mese 2002” redatta dall’Ufficio zioni piemontesi sono stati ni e dalla capacità di lamina- di Ottobre 2000” redatta dal Coordinamento Servizio di dedotti dalla relazione sull’e- zione delle aree golenali. Magistrato per il Po, Ufficio Piena del Magistrato per il Po. vento pluviometrico del 2-5 Il solo scopo della tabella è Coordinamento Servizio di I dati della piena aprile/mag- maggio 2010 predisposta da di rendere immediatamente Piena e in seguito pubblicati gio 2009 sono stati estratti ARPA Piemonte; i restanti, dal confrontabili i dati dei colmi sulla rivista AIPo Informa n. da quelli pubblicati nella “Re- bollettino di monitoraggio nelle varie stazioni; tuttavia, 1-2, anno 2009. lazione sull’evento di piena emesso da AIPo Servizio di Piena in collaborazione con ARPA Emilia Romagna. Dall’evento del giugno 2010, i valori dei colmi sono stati desunti consultando il Bollet- tino emesso dall’Agenzia Interregionale del fiume Po in collaborazione con ARPA Emilia Romagna al momento della chiusura dell’evento in cui sono riportati la data, gli orari e il valore del colmo riferito allo zero idrometrico della stazione cui si riferisco- no. 1 0 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0
STAZIONE z.i. maggio novembre novembre ottobre novembre aprile/ maggio giugno novembre marzo novembre maggio dicembre novembre novembre novembre novembre ottobre Livelli di riferimento maggio m.s.l.m. 1926 1951 1994 2000 2002 2009 2010 2010 2010 2011 2011 2013 2013 2014 2016 2018 2019 2020 H (m. z.i.) H (m. z.i.) H (m. z.i.) H (m. z.i.) H (m. z.i.) H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) data H (m. z.i.) 1 2 3 1 Cardè 4,10 6,04 1,85 2 Carignano 85,72 221,65 4,61 6,29 2,58 3,76 6/5 3,65 16/6 4,47 2/11 3,09 16/3 3,75 6/11 4,92 19/5 3,68 26/12 1,90 16/11 2,25 25/11 6,71 6/11 4,50 25/11 5,13 3/10 1,87 3,10 3,70 5,20 3 Torino Murazzi 108,28 209,71 5,19 5,72 1,50 4,32 6/5 3,23 16/6 4,52 2/11 2,09 16/3 4,26 7/11 4,77 19/5 3,70 26/12 1,78 16/11 2,17 26/11 6,35 6/11 4,10 25/11 4,89 3/10 1,38 2,90 3,50 4,70 4 S.Sebastiano 136,73 164,79 1/11 3,35 16/3 4,56 6/11 6,12 19/5 4,93 26/12 2,99 15/11 4,15 25/11 7,05 6/11 5,51 24/11 6,10 3/10 4,77 3,30 4,40 5,90 5 Crescentino 151,14 145,82 6,45 1,70 4,32 5/5 3,25 16/6 4,89 1/11 2,53 16/3 3,46 7/11 4,85 19/5 4,21 26/12 2,46 16/11 3,51 25/11 5,86 7/11 4,98 24/11 5,17 3/10 5,11 3,60 4,00 5,00 6 Casale Monferrato 184,37 107,58 4,15 5,39 -0,48 0,77 -1,04 1,62 1/11 -1,30 7/11 1,45 19/5 0,10 26/12 -1,54 16/11 -0,67 25/11 2,99 7/11 0,94 24/11 1,45 3/10 -0,10 -0,40 0,50 1,80 7 Ponte Valenza 208,40 84,74 6,74 5,90 5,56 3,68 4,52 3,46 17/6 4,21 2/11 2,84 17/3 3,46 7/11 4,30 20/5 3,66 27/12 2,46 16/11 3,23 26/11 5,03 7/11 4,25 24/11 4,43 3/10 5,16 2,70 3,30 4,80 8 Isola S. Antonio 230,57 68,18 12,00 9,30 7,11 7,92 6/5 5,62 17/6 6,43 2/11 5,75 17/3 6,90 7/11 7,01 20/5 6,51 27/12 6,03 16/11 6,42 26/11 8,55 7/11 6,66 24/11 7,97 4/10 7,48 5,50 6,50 8,00 9 Ponte Becca 269,21 55,11 7,88 7,85 7,60 7,81 4,96 5,51 6/5 3,35 17/6 3,60 2/11 3,41 17/3 4,06 8/11 4,34 20/5 4,22 3,76 17/11 5,23 26/11 5,75 8/11 4,56 25/11 5,85 4/10 4,65 3,50 4,50 5,50 10 Spessa Po 280,69 52,09 8,96 6/5 4,17 18/6 4,41 2/11 4,31 17/3 4,90 8/11 5,17 20/5 5,15 27/12 4,55 17/11 6,37 26/11 6,68 8/11 5,53 25/11 6,93 4/10 5,38 4,50 5,50 6,50 11 Piacenza 328,15 41,88 9,63 10,25 9,98 10,60 7,18 7,60 7/5 5,60 18/6 5,82 2/11 5,95 18/3 6,14 8/11 6,33 21/5 6,50 27/12 5,88 17/11 7,55 27/11 7,54 8/11 6,57 26/11 8,21 5/10 6,29 5,00 6,00 7,00 12 Cremona 374,72 34,25 5,20 5,94 5,94 6,15 4,38 3,98 7/5 2,03 18/6 1,68 3/11 2,49 18/3 2,22 9/11 2,63 21/5 2,85 28/12 2,05 17/11 4,35 27/11 3,33 9/11 2,68 26/11 4,31 5/10 2,35 2,20 3,20 4,20 13 Casalmaggiore 423,94 23,21 6,37 7,64 7,64 8,01 6,63 6,46 3/11 4,95 18/3 4,55 9/11 5,15 21/5 5,57 28/12 4,45 18/11 7,01 28/11 5,60 9/11 5,30 27/11 6,98 6/10 4,85 3,60 4,60 5,60 14 Boretto 440,40 19,90 8,59 8,43 9,06 7,75 7,41 8/5 5,70 19/6 5,19 3/11 6,14 19/3 5,58 9/11 6,07 22/5 6,63 29/12 5,37 18/11 8,18 28/11 6,33 9/11 6,08 27/11 7,76 6/10 5,51 4,50 5,50 6,50 15 Borgoforte 472,11 14,50 9,96 9,28 9,93 8,64 8,07 8/5 6,28 20/6 5,37 4/11 6,81 19/3 5,94 10/11 6,42 22/5 7,26 29/12 5,67 19/11 8,83 28/11 6,76 10/11 6,66 27/11 8,61 7/10 5,98 5,00 6,00 7,00 16 Sermide 529,21 5,51 10,38 10,71 9,73 9,38 8,09 7,35 4/11 8,50 19/3 7,78 11/11 8,09 22/5 9,00 29/12 7,38 19/11 9,96 29/11 8,18 10/11 8,26 28/11 9,65 7/10 7,54 7,00 8,00 9,00 17 Castelmassa 15,65 16,06 15,26 14,80 18 Pontelagoscuro 564,23 8,12 3,70 4,28* 3,04 3,66 2,61 2,43 9/5 1,62 21/6 1,16 5/11 1,80 20/3 1,20 11/11 1,58 23/5 2,35 29/12 1,00 19/11 3,00 29/11 1,61 11/11 1,87 28/11 2,78 7/10 1,25 0,50 1,30 2,50 19 Polesella 576,77 1,12 12,60 8,51 10,05 10,10 8,77 7,01 6,74 20/3 11/11 6,97 23/5 7,67 29/12 6,47 19/11 8,22 29/11 7,05 11/11 7,20 28/11 7,89 8/10 6,71 5,70 6,70 7,80 20 Cavanella 615,00 0,00 7,19 5,02 5,28 4,59 3,98 4,01 11/11 3,87 23/5 4,26 30/12 3,56 19/11 4,79 29/11 3,93 11/11 4,35 27/11 4,89 8/10 3,90 3,20 3,70 4,60 21 Ariano - 1,76 7,86 5,80 6,08 5,37 3,04 2,57 2,45 11/11 2,62 23/5 3,12 30/12 2,22 19/11 3,51 29/11 2,70 11/11 2,90 28/11 3,64 8/10 2,62 1,70 2,10 3,20 22 Pila 2.86 1,39 1,34 1,45 1,15 * ultimo valore misurato prima della rotta di Occhiobello: valore stimato in 4,80 senza la rotta Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0 1 1
ATTIVITÀ E PROGETTI La centralina idroelettrica sul Mella a Manerbio ❝ E’ stata inaugurata il 1 ottobre 2020 la nuova centralina idroelettrica sul fiume Mella a Manerbio (BS) nei pressi del ponte ferroviario, della ‘vision’ di AIPo. Un’Agen- zia che si sta rapportando in modo sempre più stretto del Mella nei pressi della tra- versa subito a valle del ponte ferroviario. Ha una potenza di con le realtà del territorio e concessione di 197,5 kilowatt realizzata da AIPo dietro concessione e che è chiamata ad operare in e potrà produrre in media convenzione col Comune di Manerbio. sinergia con Regione ed Enti 1360 megawatt all’anno. Alla cerimonia, presso la In seguito, presso la sede del locali sia nella realizzazione L’energia prodotta è immessa centrale, sono intervenuti il Comune sono state presen- delle opere, sia nelle attività di nella rete di media tensione Sindaco Samuele Alghisi, tate le relazioni tecniche da protezione civile”. di Enel e i proventi saranno che è anche Presidente della parte degli ingegneri di AIPo “Questa centrale – ha detto suddivisi tra AIPo e Comune Provincia di Brescia, Irene Luigi Mille (Direttore e Rup la Presidente del comitato di di Manerbio. La centrale viene Priolo (Assessore all’ambiente, dell’intervento) e Isabella Bot- indirizzo AIPo, Irene Priolo – utilizzata come un canale difesa del suolo e della costa, ta (Progettista); Emilio Anto- consente di produrre energia fuori linea che mantiene i protezione civile Regione nioli (Professionista, Direttore pulita e di recuperare nel livelli fissi mediante l’uso di Emilia-Romagna e Presiden- dei lavori e CSE); Luca Mion giro di una quindicina d’anni una paratoia gonfiabile; essa te del Comitato di Indirizzo (BM SPA / HYDROALP, Impre- l’investimento necessario per scarica direttamente in alveo AIPo), Pietro Foroni (Assessore sa appaltatrice dei lavori). realizzarla: da quel momento a valle. A lato della traversa al territorio e protezione Soddisfazione è stata espressa in poi, per decenni, sarà in atti- in alveo è posizionato un civile Regione Lombardia e da parte del Sindaco, Sa- vo. E’ un bell’esempio di come canale di carico, dopo il quale Componente del Comitato di muele Alghisi: “Siamo arrivati si possa trovare una sintesi sono poste due turbine che indirizzo AIPo), Marco Gabusi, a completare un percorso tra reperimento di energia possono turbinare da 0,500 Assessore regionale alla difesa iniziato diversi anni fa e di cui ambientalmente sostenibile, a 5 metri cubi al secondo. del suolo, protezione civile, ringrazio in particolare il mio rispetto del fiume, benefici Fanno parte della struttura trasporti e personale Regione predecessore – ha dichiarato. economici che vanno a van- la traversa di regolazione in Piemonte e Componente del “Un risultato reso possibile taggio dei cittadini”. alveo, dotata di una paratoia Comitato di indirizzo AIPo), grazie all’impegno congiun- “Ci tenevo ad essere qui a formata da due parti di 15,40 Meuccio Berselli (Segretario to delle istituzioni, dall’iter Manerbio, dove nacque mio e 24, 50 metri, che serve a Generale dell’Autorità di autorizzativo della Provincia nonno, ha affermato Marco regolare le acque alla quota Bacino Distrettuale del fiume di Brescia alla collaborazione Gabusi – per partecipare prestabilita (57,15 metri sul Po). Ampia la partecipazione tra AIPo e amministrazione all’inaugurazione di questa livello del mare), e la rampa di di rappresentanti istituzionali, comunale”. importante opera. Ne ho risalita per i pesci, realizzata a tecnici e cittadini. Presente an- Per Pietro Foroni “si tratta di seguito in parte l’iter come ridosso dei canali di carico e che la classe Va A dell’Istituto un risultato importante, che precedente Presidente”. scarico, lato fiume. L’impianto tecnico B. Pascal di Manerbio. dimostra un ampliamento Per Meuccio Berselli è im- si avvale di una sala macchine portante sottolineare che “la e un edificio con funzioni centrale non interferisce con tecniche. Il costo sostenuto il fiume Mella ed è dotata di per la costruzione del’opera è una scala di risalita per i pesci, di 1,5 milioni di euro. non creando quindi alcun Dal punto di vista idraulico, la ostacolo alla fauna ittica. centrale è ininfluente, ai fini della difesa della popolazioni Nota sintetica sull’impianto a valle degli sbarramenti, in caso di piena o collassi La centrale è classificata come improvvisi della struttura. “piccola derivazione” e sfrutta il salto di 3 metri delle acque 1 2 Q U I P O _ N . 3 / 4 _ LU G L I O / D I C E M B R E 2 0 2 0
n. 3/4 - 2020 studie progetti inser to tecnico IL MODELLO FISICO DELLA CASSA DI ESPANSIONE DEL TORRENTE BAGANZA Paolo Mignosa, Sandro Longo, Marco D’Oria, Luca Chiapponi (DIA - Università di Parma), Mirella Vergnani (AIPo) La cassa di espansione sul torrente Baganza La cassa è costituita da un primo invaso (Comparto 1) “in linea” è un’opera strategica per la protezione idraulica della città di e un secondo invaso (Comparto 2) “fuori linea” posto in serie ri- Parma e dei territori a valle; la progettazione dell’intervento è spetto al primo, entrambi realizzati in parte in scavo e in parte all’ultima fase, quella esecutiva. Lo sbarramento della cassa ri- in elevazione e delimitati da apposite arginature. Complessiva- entra nelle fattispecie previste dall’art.1 della legge 584/1994 mente la cassa sarà in grado di invasare un volume di circa 4.7 (cosiddetta “Normativa Dighe”) e pertanto, conformemente al milioni di metri cubi alla quota di massima regolazione. voto del CSLLPP e al parere espresso dalla Dirigenza Generale L’opera prevede la realizzazione di tre manufatti di regolazione Dighe, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) ha previsto e controllo, oltre a una briglia di ingresso a monte e una soglia la realizzazione di un modello fisico a scala adeguata a verificare stabilizzatrice a valle (Figura 1). Il Comparto 1 è dotato di un ma- e, eventualmente, migliorare alcuni aspetti della progettazione nufatto di regolazione principale (manufatto A, Figura 2) provvi- esecutiva. sto di paratoie mobili e sfioratore di superficie. Una soglia sfio- Il modello fisico è stato realizzato dall’Università di Parma, su rante libera (manufatto B, Figura 3) consente il collegamento tra incarico di AIPo, presso il Laboratorio di Idraulica n.2 del Polo il Comparto 1 e il Comparto 2, mentre il manufatto C (Figura 4) scientifico e tecnologico dell’Agenzia (Figura 1) a Boretto (RE). costituisce l’opera di svuotamento del secondo comparto e lo sfioratore di emergenza. Il canale di scarico a valle del manufat- to C confluisce nel torrente Baganza immediatamente a monte di una soglia a raso di stabilizzazione del fondo alveo. Il modello fisico è stato realizzato a fondo fisso e nel rispetto del criterio di similitudine di Froude. Esso riproduce nel rapporto di riduzione pari a 1:40 e in scala indistorta: 1. una porzione del Comparto 1; 2. l’intero Comparto 2, compresa la geometria del fondo e le arginature perimetrali; 3. il manufatto principale di regolazione (manufatto A, Figura 2), comprensivo della vasca di dissipazione. Tale manu- fatto, tracimabile, si sviluppa per una larghezza di circa 120 m, presenta 4 luci di fondo rettangolari (6 m × 3.5 m) ed è alto 14 Figura 1. Ubicazione del modello fisico all’interno del Laboratorio di Idraulica n° 2 di AIPo -I-
studie progetti m. Il ciglio sfiorante ha una lunghezza netta di 72 m con sezione trasversale sagomata secondo un profilo tipo Creager-Scimemi. La vasca di dissipazione, di lunghezza 35 m e larghezza 118 m, è ribassata rispetto all’alveo di valle di 1.5 m ed è dotata di blocchi di dissipazione; Figura 4. Modello in scala del manufatto C nella configurazione originariamente prevista dal progetto esecutivo chine a controllo numerico a partire da modelli CAD 3D. I dispo- sitivi di dissipazione sono stati riprodotti mediante l’utilizzo di materie plastiche. La geometria delle sezioni trasversali dell’alveo, dei comparti e delle arginature, è stata riprodotta con un numero adeguato di dime in legno (Figura 5). Figura 2. Modello in scala del manufatto A nella configurazione originariamente prevista dal progetto esecutivo 4. il manufatto di collegamento tra il Comparto 1 e il Comparto 2 (manufatto B, Figura 3), costituito da una struttura tracimabile che si sviluppa per una lunghezza di 120 m ed è alto 14 m. Il modello riproduce anche la vasca di dissipazione posta al piede del manufatto, di lunghezza 35 m e larghezza 118 m, dotata di una fila di denti di dissipazione di tipo Rehbock; Figura 5. Fasi di realizzazione del modello fisico: posa delle centine in legno per alveo e arginature e riempimento. Particolare attenzione, sfruttando anche le risultanze delle pri- me prove, è stata dedicata alla riproduzione in scala della sca- brezza dell’alveo, mediante posa di una rete in plastica (del tipo di quelle ombreggianti) con sovrapposta una rete metallica a maglia fitta (Figura 6). Figura 3. Modello in scala del manufatto B (configurazione già modificata rispetto a quella originariamente prevista dal progetto esecutivo) 5. il manufatto di sicurezza e di svuotamento del Com- parto 2 (manufatto C, Figura 4), che ha una larghezza di circa 30 m ed è dotato di uno scarico di superficie sagomato a U, con sviluppo del ciglio di sfioro di lunghezza netta pari a 150 m. Il modello riproduce anche il dispositivo di dissipazione posto al piede di tale manufatto. Esso è costituito da una vasca, de- pressa rispetto all’alveo di valle, di lunghezza pari a circa 45 m e larghezza 54 m, dotata di blocchi di dissipazione. Il manufatto presenta anche due scarichi di fondo, dotati di paratoie, destina- ti allo svuotamento del Comparto 2. Complessivamente il modello occupa una superficie di circa 400 m2. I modelli dei manufatti A, B e C sono stati realizzati in Figura 6. Posa in opera della rete metallica per riprodurre correttamente la scabrezza del fondo dell’alveo del modello resina poliuretanica (densità pari a 700 kg m-3) mediante mac- - II - QUI PO - n. 3/4-2020 - inserto tecnico
La Figura 7 mostra il modello completato e in esercizio, visto da valle. Figura 9 - Misure di velocità eseguite nella sezione trasversale posta 15 m a valle della vasca di dissipazione del manufatto A. L’indicazione “h” rappresenta il tirante idrico medio registrato nella sezione di misura, a=3.50 m è l’apertura delle luci di fondo, z=0.8 m è la distanza verticale dal fondo alveo alla quale sono riferite le misure di velocità. “Bl. Parall.” indica le misure con i blocchi di dissipazione parallelepipedi, “Bl. Cucch.” indica le misure con i blocchi a doppio cucchiaio. Anche gli elementi di dissipazione al piede del manufatto C, che nelle prime prove non avevano mostrato una sufficiente efficacia, sono stati sostituiti con una fila continua di denti di tipo Rehbock (Figura 10). La Figura 11 mostra il confronto tra le Figura 7. Modello fisico terminato distribuzioni delle velocità in uscita dalla vasca di dissipazione nei due casi. Le attività sperimentali condotte sul modello fisico hanno avuto lo scopo principale di verificare il dimensionamento delle opere di dissipazione al piede dei tre manufatti (A, B e C), le relative scale delle portate, i contenimenti laterali e le distribuzioni di velocità in sezioni significative. Dalle prime prove si è riscontrato che i blocchi di dissipazione del manufatto A originariamente previsti dal progetto esecu- tivo non garantivano una sufficiente uniformità della velocità della corrente al termine della vasca di dissipazione. Essi sono stati pertanto modificati (Figura 8) sagomandoli con una for- ma a doppio cucchiaio, configurazione già sperimentata favo- revolmente sulle casse di espansione del fiume Secchia e del torrente Parma. Questa configurazione favorisce la dissipazione dell’energia posseduta dalla corrente in uscita dalle luci di fon- do del manufatto garantendo al contempo una distribuzione di velocità più uniforme nell’alveo a valle della vasca (Figura 9). Figura 10. Blocco di dissipazione del manufatto C nella configurazione originariamente proposta nel progetto esecutivo (a sinistra) e configurazione alternativa con denti tipo Rehbock (a destra). Figura 11. Misure di velocità condotte lungo una sezione trasversale posta Figura 8. Blocchi di dissipazione del manufatto A nella configurazione proposta immediatamente a valle della vasca di dissipazione del manufatto C con scarichi di nel progetto esecutivo (a sinistra) e conformati secondo la sezione trasversale di un fondo aperti. L’indicazione z=0.4 m è la distanza verticale dal fondo alveo alla quale sono doppio cucchiaio (a destra). riferite le misure di velocità. “Bl.Orig.” fa riferimento alla configurazione originariamente prevista nel progetto esecutivo, “1 fila denti” identifica la configurazione alternativa scelta. QUI PO - 3/4-2020 - inserto tecnico - III -
Puoi anche leggere