LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE - Una guida per la donna
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impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 3 Francesco De Seta Eva Weingartler LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE Una guida per la donna In collaborazione con Gabriella Grlica, Viviana Luksa Francesca Panerari, Monica Piccoli, Pina Verardi
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 4 Autori Francesco De Seta, Eva Weingartler In collaborazione con: Gabriella Grlica, Viviana Luksa, Francesca Panerari, Monica Piccoli, Pina Verardi U.C.O. di Ginecologia e Ostetricia Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Burlo Garofolo” Via dell’Istria, 65/1 34137 Trieste © 2004 Il Pensiero Scientifico Editore via Bradano 3/c – 00199 Roma www.pensiero.it – www.vapensiero.info info@pensiero.it Tutti i diritti riservati Progetto grafico: Doppiosegno, Roma Fotografie: Ablestock, ad eccezione delle immagini alle pagine 11, 23, 24, 25, 26, 34, 51, 59 di SPL/Grazia Neri Stampato in Italia da Conti Tipocolor, Firenze ISBN 88.490.0119.3
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 5 INDICE UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO 7 CAMBIAMENTI FISIOLOGICI NELL’ORGANISMO MATERNO 8 ● Utero ● Cervice ● Vagina ● Mammella ● Peso corporeo ● Sangue e sistema cardiovascolare ● Sistema respiratorio ● Funzionalità renale ● Apparato digerente ● Modificazioni dermatologiche ● Sistema nervoso DISTURBI COMUNI IN GRAVIDANZA 16 ● Nausea ● Bruciore di stomaco ● Stitichezza ● Eccessivo aumento di peso ● Voglie ● Modificazioni del seno ● Svenimenti ● Stanchezza ● Secrezioni vaginali ● Varici ed emorroidi ● Crampi muscolari ● Mal di schiena ● Disturbi vescicali UN PERCORSO DI VIGILANZA 23 LA GRAVIDANZA DI SETTIMANA IN SETTIMANA 23 ● 4-5 settimane ● 6-7 settimane ● 8-9 settimane ● 10-14 settimane ● 15-22 settimane ● 23-30 settimane ● 31-36 settimane ● 37-40 settimane CONTROLLI PERIODICI IN GRAVIDANZA 27 ● Visite ostetriche ● Esami ● Osservare lo sviluppo dell’embrione e del feto ● Cos’è l’ecografia? ● Cos’è la “translucenza nucale”? ● Cos’è la flussimetria? DIAGNOSI PRENATALE 36 ● Triplo-test ● Villocentesi ● Amniocentesi L’ALIMENTAZIONE 38 ● Principi generali ● Proteine ● Zuccheri e amidi ● Grassi ● Vitamine e minerali
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 6 6 INDICE SALUTE E IGIENE IN GRAVIDANZA 41 ● Attività sessuale in gravidanza ● Attività fisica ● Viaggi durante la gravidanza PRECAUZIONI IN GRAVIDANZA 44 ● Radiografie ● Sostanze voluttuarie ● Farmaci ● Vaccinazioni UN PERCORSO DI GIOIA 51 IL PERIODO CONCLUSIVO DELLA GRAVIDANZA 51 ● La gravidanza oltre il termine ● La presentazione podalica ● La madre lavoratrice CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO 57 ● Psicoprofilassi ● Lo yoga ● Training autogeno - respiratorio (Rat) ● Tecniche di rilassamento e di respirazione ● Lo stretching e il massaggio ● Ginnastica in acqua IL PARTO 67 ● La borsa per l’ospedale ● Il travaglio ● L’evoluzione del parto ● Analgesia in travaglio ● Riabilitazione perineale ● Contraccezione in puerperio ● Informazioni per la dichiarazione di nascita ● Normativa sull’attribuzione dei nomi BIBLIOGRAFIA 78
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 7 UN ITINERARIO DI CAMBIAMENTO a gravidanza è un fenomeno fisiologico che interessa la L donna sia dal punto fisico sia psichico, determinando innumerevoli cambiamenti strutturali e funzionali che rap- presentano delle risposte d’adattamento alla nuova con- dizione. Tali mutazioni iniziano dal concepimento e perdu- rano per tutto lo sviluppo dell’embrione e del feto fino alla nascita del neonato. La donna può avvertire sensazioni ed alterazioni soggettive, che le fanno sospettare l’inizio del- la gravidanza, prima ancora che compaiano i segni obiet- tivi o che esami specifici ne confermino la presenza. Nella specie umana (presumendo una durata media del ci- clo mestruale di 28 giorni), la durata normale della gravi- danza, calcolata dal giorno d'inizio dell'ultima mestrua- zione, è di 40 settimane, pari a 280 giorni. Il parto è definito: ■ pretermine se avviene prima del compimento della 37a settimana di età gestazionale a ■ a termine tra la 37 settimana compiuta e la fine della 42a settimana; ∑ postermine se avviene oltre la 42a settimana. ■ Si definisce invece aborto l'interruzione della gravidanza entro il 180o giorno completo (ossia 25 settimane e 5 gior- ni) di amenorrea (assenza di flusso mestruale).
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 8 8 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO CAMBIAMENTI FISIOLOGICI NELL’ORGANISMO MATERNO Le modificazioni che si verificano nell’organismo materno in gravidanza sono dovute agli effetti di specifici ormoni. Queste variazioni permettono alla madre di nutrire il bam- bino, di preparare il proprio corpo per il travaglio, di svi- luppare le mammelle e di accumulare riserve di tessuto adiposo per fornire le calorie necessarie alla produzione del latte durante il puerperio. Anche lo stato psicologico è influenzato dagli ormoni che, interagendo con altri fattori esterni, influenzano il periodo di transizione verso la ma- ternità. La gravidanza comporta una serie di modificazio- ni a carico dell’organismo materno. COME MOLTI PSICOLOGI E PSICOANALISTI HANNO SOTTOLINEATO, LA GRAVIDANZA RAPPRESENTA UNA PROFONDA CRISI MATURATIVA DELLA DONNA, UN MOMENTO DI SVOLTA IRREVERSIBILE NEL CICLO VITALE FEMMINILE E DELLA COPPIA. CON LA GRAVIDANZA, INFATTI, SI VERIFICA UNA TRASFORMAZIONE DELL’IDENTITÀ FEMMINILE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE E L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI MATERNE, COMPLETANDO UN PROCESSO GIÀ AVVIATO AL TERMINE DELL’ADOLESCENZA.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 9 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 9 Utero Dopo il concepimento, l’utero si modifica per assicurare l’ambiente adatto in cui il bambino possa svilupparsi e crescere. Durante la gravidanza, l’endometrio (tessuto che ricopre la parete interna dell'utero) è definito decidua. Il proge- sterone e gli estrogeni (ormoni sessuali femminili prodot- ti inizialmente dall'ovaio) fanno in modo che la decidua s’ispessisca e che si formi la placenta, quella struttura che costituisce un “trait d'union" e di scambio tra madre e feto. Una volta formata, la placenta è in grado di produr- re autonomamente estrogeni e progesterone. L’utero, inizialmente lungo 6-7 cm, a termine di gravidan- za misura circa 30 cm; anche il peso si modifica in propor- zione, passando dai 50-60 g prima della gravidanza a 1000-1500 g a termine (ha una capacità di 500-1000 volte maggiore). Il bambino, durante la sua crescita fisiologica, ha bisogno di uno spazio adeguato. Dopo il concepimen- to, la forma uterina diventa globulare e l’organo inizia ad aumentare di volume. ■ 12 settimane di gravidanza. L’utero non è più rivolto verso l’avanti (antiverso) e antiflesso (significa che l'asse del collo forma un angolo di circa 120° verso l'avanti e in basso, con l'asse del corpo adagiato sulla vescica), è uscito dalla pelvi verti- calizzandosi, spesso s’inclina e ruota verso destra. L’embrione cresce fino a coin- volgere il polo inferiore dell’utero che assume una forma sempre più globosa. Per via addominale il fondo dell’utero può essere palpato sopra la sinfisi pubica. ■ 20 settimane. A questo punto l’utero ha la forma di una pera e raggiunge il li- vello dell’ombelico. A mano a mano che l’utero si sviluppa nell’addome, le tube diventano progressivamente più verticali. ■ 30 settimane. Dall’istmo uterino (parte intermedia fra corpo e collo uterino) si sviluppa progressivamente il cosiddetto segmento uterino inferiore. Il segmen- to uterino inferiore è l’area uterina soprastante l’orifizio interno del collo del- l’utero, estendendosi fino al corpo dell’utero. Il segmento uterino superiore, in-
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 10 10 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO vece, è la porzione che si estende dal segmento uterino inferiore al fondo del- l’utero ed è la parte attiva dell’utero perché da qui inizia la forza muscolare del- la contrazione. ■ 36-38 settimane. L’utero raggiunge il livello dello sterno. Il rilassamento del pavimento pelvico associato ad un buon tono uterino ed alla formazione del segmento uterino inferiore spinge il feto nel polo inferiore dell’utero. Questo fe- nomeno favorisce la discesa graduale del feto nella pelvi e l’impegno della te- sta fetale. Cervice La cervice (o collo uterino) è la parte inferiore dell’utero; sporge nel canale vaginale e può essere osservata appli- cando uno speculum in vagina. Il collo uterino è attraver- sato dal canale cervicale, è delimitato in alto dall’orifizio uterino interno ed in basso dall’orifizio uterino esterno. La cervice rappresenta un’efficace barriera contro le infezioni e preserva il prodotto del concepimento. A gravidanza avanzata, in risposta alle aumentate contrazioni prepara- torie indolori (contrazioni di Braxton Hicks), la cervice va incontro ad un processo di “maturazione”, diventa più molle e di consistenza pastosa. Vagina Modificazioni strutturali dei tessuti costituenti la vagina permettono una maggiore elasticità vaginale. Questi feno- meni consentono alla vagina di dilatarsi durante il trava- glio accogliendo la testa fetale. La vagina è più vascolariz- zata e il suo colore è rosso porpora. La secrezione vaginale aumenta notevolmente, assumendo l’aspetto di un fluido vischioso e biancastro (leucorrea).
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 11 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 11 Mammella La mammella è molto sensibile alle modificazioni ormona- li. In gravidanza può aumentare di volume già nel corso delle prime settimane. L’accrescimento del volume e del peso della ghiandola è il risultato di una crescita tissutale aumentata, della maggior irrorazione e della deposizione È IMPORTANTE SEGUIRE di tessuto adiposo. L’areola si presenta iperpigmentata e L’AUMENTO DEL PROPRIO PESO, attorno ad essa la cute diventa più scura. I capezzoli di- UTILIZZANDO SE POSSIBILE SEMPRE LA STESSA BILANCIA. ventano più turgidi e possono essere dolenti. L'ormone prolattina stimola la produzione di colostro già dalle pri- me settimane di gestazione; la sua secrezione permane fino al 3°-4° giorno dopo il parto. Peso corporeo L’aspetto generale della donna si modifica essenzialmente per la ritenzione d’acqua in tutti i tessuti. In gravidanza un aumento costante del peso viene considerato un indicatore favorevole dell’adattamento materno e della crescita fetale. L’aumento ponderale è determinato da molteplici fattori come: il peso della donna prima del concepimento (pre- concezionale), il grado di edema ma- terno, il metabolismo materno, la dieta, il vomito o la diarrea, la quantità di liquido amniotico e DOVE VANNO A FINIRE I CHILI IN PIÙ? la grandezza del bambino. Muscoli e grasso 2,20 kg Sangue e liquidi 2,50 kg Mammelle 0,90 kg AUMENTO IDEALE DEL PESO IN GRAVIDANZA Utero 0,90 kg 2 kg nelle prime 20 settimane Placenta 0,60 kg 0,4 kg per settimana fino a termine Peso del feto 3,0 kg Liquido amniotico 0,90 kg 9-11 kg circa in totale
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 12 12 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO Sangue e sistema cardiovascolare La massa sanguigna aumenta sensibilmente durante la gravidanza. La massa cellulare aumenta per fornire la maggior quantità di ossigeno richiesta dai tessuti materni e placentari. Il volume della parte liquida del sangue in cui è sospesa la componente corpuscolata (plasma) aumenta dalla 10a set- timana di gravidanza, per raggiungere il massimo livello (da 2500 ml a 4000 ml) verso la 32-34a settimana e mante- nersi a questi livelli fino al termine. Poiché la crescita del volume plasmatico è maggiore dell’aumento delle cellule ematiche, si verifica un quadro di emodiluizione, caratte- rizzato da una diminuzione dei livelli della parte corpu- scolata del sangue (ematocrito) dal valore normale di 40% a valori di 33% e di emoglobina (dai valori pregravi- dici normali di circa 12 g a un minimo di 10,5 g a fine gravidanza). I globuli bianchi aumentano leggermente, rag- giungendo valori di 10-15.000 unità/mm3; la va- riazione più significativa riguarda i neutrofili, cel- lule del sangue appartenenti al gruppo dei globu- li bianchi. I fattori della coagulazione aumentano, determinando una riduzione del tempo di coagula- zione, con effetto protettivo nei riguardi delle emor- ragie, ma con un lieve aumento del rischio trombotico. Il cuore aumenta di grandezza, a causa del maggior carico di lavoro, si sposta verso l’alto e a sinistra, ruo- tando verso in avanti. Il cuore lavora di più (in altre parole, aumenta la gittata cardiaca), perché deve pompare una quantità maggiore di sangue per soddi- sfare anche i bisogni del feto. Si osserva una diminu- zione della pressione sanguigna, soprattutto nel se- condo trimestre, che può causare senso di svenimento. Nell’ultima parte della gravidanza è consigliabile evita-
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 13 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 13 re la posizione supina, poiché l’utero, comprimendo la vena cava, può provocare una severa ipotensione. Sistema respiratorio A gravidanza inoltrata, si ha una modificazione della gab- bia toracica; in tal modo viene compensata la compressio- ne del diaframma esercitata da un utero di dimensioni or- mai notevolmente aumentate. La frequenza respiratoria non viene alterata, ma la quantità di aria respirata in un minuto aumenta da sette a undici litri. Funzionalità renale Dopo la ventesima settimana di gestazione, si verifica una dilatazione degli ureteri (con una certa prevalenza per l’u- retere destro) dovuta inizialmente all’azione del progeste- rone e mantenuta successivamente dalla compressione meccanica esercitata dall’utero gravido. Aumenta inoltre il flusso plasmatico renale e la quantità di IIL SENSO DI SETE AUMENTA. PER SODDISFARLO, SARÀ sangue filtrato a livello del rene (filtrato glomerulare). CONSIGLIABILE BERE ACQUA OLIGOMINERALE, TISANE, SUCCHI DI FRUTTA. Apparato digerente La gravidanza può comportare sensibili variazioni nel- l’appetito, nel senso di sete o nel desiderio di alcuni cibi particolari. In molte donne, si manifesta un aumento dell’appetito, più o meno duraturo, già dal primo tri- mestre. Generalmente, il senso di sete aumenta. È molto comune l’insorgere di una forte predilezione o avversione per alcuni cibi, bevande o particolari odori, fenomeno che poi si attenua e scompare dopo il parto. Le gengive talora si presentano edematose, con facile ten- denza alle emorragie.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 14 14 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO La salivazione è normale; ciononostante, viene riferita da molte donne gravide la sensazione soggettiva di ipersaliva- zione, causata non tanto da una maggiore secrezione delle ghiandole salivari quanto da una difficoltà a deglutire. Il progesterone, ormone secreto in maggior quantità in gravidanza, rilascia la muscolatura liscia e ciò ha un effet- to importante sull’intestino. Lo svuotamento gastrico e i movimenti di contrazione e rilasciamento del tubo intesti- nale (peristalsi) sono rallentati al fine di massimizzare l’assorbimento di sostanze nutritive. A causa del lento svuotamento dello stomaco e della ridotta attività gastri- ALCUNE MODIFICAZIONI ca ed intestinale, si possono verificare bruciore di stoma- DERMATOLOGICHE SONO CONSEGUENZA DELLO co e stitichezza. STIRAMENTO DELLA PELLE. COME VEDREMO PIÙ AVANTI, PER LIMITARE IL FENOMENO DELLE “SMAGLIATURE” È CONSIGLIABILE CONTERNERE Modificazioni dermatologiche L’AUMENTO DI PESO. Un’aumentata attività dell’ormone stimolante la melanina può causare una maggiore pigmentazione. Le donne si ab- bronzano più facilmente. Alcune sviluppano macchie più profonde, a chiazze, il cosiddetto cloasma. Molte donne notano una linea pigmentata (linea nigra) che dal pube va all’ombelico. Anche l’areola del capezzolo è coinvolta: in preparazione all’allattamento la deposizione di melanina la irrobustisce. Man mano che le dimensioni dell’utero aumentano si veri- fica lo stiramento dello strato di collagene della cute a li- vello mammario ed addominale. In alcune donne le aree di massimo stiramento si assottigliano ed appaiono delle li- nee rosse, le “smagliature” (diventano di colore bianco ar- genteo circa sei mesi dopo il parto). Spesso durante la gravidanza le donne sentono più caldo; ciò può essere dovuto all’effetto del progesterone che au- menta la temperatura corporea di circa 0.5°c e alla mag- giore vasodilatazione.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 15 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 15 Sistema nervoso In occasione della gravidanza e del parto, sentimenti come l’amore e la paura vengono sollecitati costantemente an- che se in misura variabile, secondo le circostanze esterne e la personalità della donna. È molto importante l’atteggiamento del marito: la manife- stazione di uno stato ansioso in occasione della gravidan- za può determinare ripercussioni sfavorevoli anche sulla donna. Per ciò che riguarda quest’ultima, i primi tre mesi di ge- stazione sono caratterizzati da una considerevole labilità emozionale, alla quale, quasi sempre, si associa l’ansia. Non di rado coesistono sentimenti contrastanti, di amore e allo stesso tempo di rifiuto, nei riguardi del bambino. Il secondo trimestre è caratterizzato da una stabilizzazione emozionale: la donna dimostra fiducia in se stessa e note- vole attivismo, di solito orientato verso i preparativi per il nascituro. Nel terzo trimestre compare spesso un certo grado di apatia, svogliatezza, affaticamento; la donna tende nuovamente a fare maggior affidamento sul marito o sui familiari nello svolgimento delle varie incombenze domestiche e nel prendere decisioni. Nelle ultime settimane, talvolta, ricompare l’ansia soprattutto nei confronti del parto.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 16 16 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO DISTURBI COMUNI IN GRAVIDANZA Nausea La nausea si manifesta in quasi il 50% delle donne gravide, in genere nel primo trimestre di gravidanza. Qualche volta si accompagna al vomito, che è più frequente al mattino e a volte è causato da una forte intolleranza nei confronti di odori e sapori particolari, che non si sopportano. Un primo approccio a questo antipatico disturbo può essere di tipo dietetico. Una soluzione può venire dal consumare pasti piccoli e frequenti, evitando cibi gras- si, pesanti o fritti. Per esempio: due crackers integrali, dopo 2-3 ore mezza mela, dopo 2-3 ore grissini o l’altra metà della mela, e così via. La dieta dev’essere essenzialmente a base di cereali, crackers, grissini, patate lesse o al forno senza grassi aggiunti, carne magra, pesce, uova sode, burro in quantità limitatissime, biscotti secchi, gelato o budini, zucchero, marmellate o miele. Inizialmente, le bevande devono essere escluse durante i pasti. Può accadere che la persistenza e l’aggravamento di que- L’APPROCCIO DIETETICO È IL PIÙ INDICATO PER LIMITARE sti sintomi (nausea e vomito) sia causa di dimagrimento e IL PROBLEMA DELLA NAUSEA, di malessere generale, come disidratazione ed astenia ge- CHE PUÒ RIPERCUOTERSI ANCHE SUL PESO DELLA DONNA. nerale, fino ad imporre un breve ricovero. Questo stato ca- ratterizzato da vomito esageratamente insistente, ormai divenuto patologico, si chiama iperemesi. In ospedale vengono effettuati degli esami di laboratorio per verifica- re il benessere materno, viene controllato il peso corporeo tenendo conto delle eventuali modificazioni ponderali. Inoltre vengono somministrate delle terapie endovenose (fleboclisi di soluzioni glucosate associate a farmaci che prevengono o alleviano la nausea ed il vomito – antieme- tici) e nutrizionali (consigli dietetici).
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 17 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 17 Bruciore di stomaco ! CONSIGLI È un disturbo presente a lungo in gravidanza poiché è lega- ● frazionare i pasti to alla nuova situazione ormonale. Il progesterone – ormo- ● masticare lentamente ne presente in grandi quantità nel sangue delle gestanti – ● non coricarsi subito dopo mangiato ha un effetto antispastico e determina un rilasciamento del- ● usare antiacidi prescritti la muscolatura gastrointestinale: ciò favorisce un reflusso dal medico di famiglia del contenuto acido dello stomaco nell’esofago, causando ● mangiare verdure ricche dolore. A questo meccanismo si aggiunge, verso il termine di fibre della gravidanza, la compressione esercitata dall’utero gra- ● evitare caffè e bevande alcoliche vido sullo stomaco che ne induce l’orizzontalizzazione. ● non mangiare frutta con la buccia e non matura, né sughi speziati, salumi Stitichezza ed insaccati La causa di questa predisposizione in gravidanza è la pre- ● rimedi naturali: varie tisane, l’acqua senza di grandi quantità di ormoni (progesterone) che de- di melissa terminano una diminuzione del tono della muscolatura in- testinale, rallentando così l’attività muscolare che provve- de a trasportare e poi ad espellere le feci (peristalsi). ! PREVENZIONE ■ masticare a lungo gli alimenti (15-20 volte ogni boccone) ■ bere almeno due litri d’acqua al giorno, meglio se a temperatura ambiente ■ assumere cibi integrali e cereali (riso integrale, orzo, avena, mais, granoturco, pane nero, crusca, ecc.) ■ introdurre fibre (ananas, albicocche, lattuga, zucca, radici) ■ non lasciare la tavola con la sensazione di sazietà ■ bere un cucchiaio di olio d’oliva prima dei pasti ■ alimentarsi soprattutto la mattina e a mezzogiorno, e consumare una cena leggera ■ mangiare la frutta (prugne o mele cotte) tra un pasto e l’altro, piuttosto che alla fine dei pasti ■ fare uso di verdure cotte ■ evitare di mangiare in piedi ■ evitare i cibi salati ■ limitare il latte e i latticini perché, fermentando, producono gas e vanno ad alterare la motilità intestinale ■ avvertendo lo stimolo alla defecazione, non ritardare l’evacuazione ■ dedicare del tempo ad un’attività fisica moderata ma costante
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 18 18 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO ! SEMPLICI REGOLE DA Eccessivo aumento di peso SEGUIRE Un eccessivo aumento di peso comporta un affaticamento ● mangiare tre volte al giorno senza mai saltare per la madre e può predisporre al diabete ed alla gestosi i pasti (condizione tossica nella quale compaiono una serie di al- ● sostituire il primo piatto terazioni quali aumento della pressione arteriosa, compar- con un piatto di verdure fresche sa di notevoli quantità di proteine nelle urine e di edemi). ● non mangiare fuori Inoltre può essere favorita la comparsa di altre condizioni pasto spiacevoli, quali smagliature cutanee, varici agli arti infe- ● praticare una modesta riori, parto più laborioso, obesità del nascituro. attività fisica Se si ingrassa eccessivamente significa che si eccede nel nutrirsi: si mangia ad ogni ora del giorno, magari ciocco- lata, insaccati, o si bevono bevande dolci e gassate! Voglie Tra gli alimenti oggetti di voglie, i più comuni sono il ge- lato, le fragole, il cioccolato, i dolci in genere, i succhi di frutta e le spremute d’agrumi. Tra le avversioni più fre- quenti vi sono quelle per il caffè e per la carne (circa il 10% delle donne gravide). Attenzione, però, perché voglie ed avversioni possono in qualche modo alterare l’apporto nu- trizionale della futura mamma. Modificazioni del seno Gli ormoni che vengono prodotti in gravidanza sono causa di significativi mutamenti del seno, che aumenta di volu- me, è indolenzito, rimane più sodo e turgido fino al parto. È frequente una maggiore evidenza delle venule sottocuta- nee e la comparsa di smagliature, per rottura delle fibre elastiche della cute. È necessario che il seno sia sostenuto da un comodo reggiseno di cotone; è consigliato l’uso di oli e creme vegetali (crema all’olio di mandorle), utili per mantenere più morbida ed elastica la pelle.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 19 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 19 Svenimenti ! CONSIGLI È frequente, durante la gestazione, che si verifichino dei ● non stancarsi troppo cali della pressione arteriosa (episodi lipotimici). L’ipoten- ● non stare troppo in piedi sione all’origine di questi eventi può essere aggravata da ● alzarsi lentamente dalle posizioni di seduta movimenti bruschi, da cambiamenti di posizione, o a cau- e sdraiata sa del calo di zucchero nel sangue (ipoglicemia) possibile ● assicurarsi di introdurre soprattutto negli intervalli lunghi tra i pasti. adeguatamente liquidi, vitamine e sali minerali ● avvertendo la sensazione di svenimento, è Stanchezza opportuno coricarsi In gravidanza è normale avvertire una sensazione di spos- immediatamente sul fianco sinistro satezza e aumenta il bisogno di dormire. Buone regole sono riposare più a lungo, non affaticarsi durante la gior- nata, evitare ambienti invasi dal fumo, con aria viziata e fonte di stress. Secrezioni vaginali Le secrezioni vaginali aumentano in gravidanza per effet- to degli estrogeni prodotti. Le mucose sono edematose, le secrezioni ghiandolari e il trasudato vaginale aumentano. La gravidanza predispone, però, alle vaginiti che si mani- festano con la comparsa di secrezioni biancastre o gialla- stre, di bruciori e di prurito. Per cercare di prevenire le infezioni può essere utile usare biancheria di cotone, comoda e ampia; lavarsi spesso con acqua pura e saponi neutri, evitando di trasportare mec- È IMPORTANTE LAVARSI SPESSO canicamente germi dalla zona perianale a quella vulvare. CON ACQUA PURA E SAPONI NEUTRI. Varici ed emorroidi Le varici sono delle vene dilatate e tortuose che possono presentarsi con maggior frequenza, nelle gravide, agli arti inferiori o in regione vulvare. Sono determinate da un di-
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 20 20 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO ! PREVENZIONE minuito ritorno del sangue venoso dalla periferia verso il ■ prolungato riposo con cuore. In gravidanza si può avere uno sviluppo o un’ac- gambe innalzate centuazione di tale evento, a causa di un’alterazione del- ■ evitare di stare a lungo l’equilibrio ormonale, alla pressione del grosso utero gra- in piedi vidico sui vasi addominali e all’aumento della quantità del ■ passeggiare sangue circolante. La comparsa di varici è influenzata dal- ■ camminare in acqua, portare scarpe comode l’ereditarietà, ma alcune abitudini peggiorano i disturbi: con tacco basso e pianta larga ■ sedere con le gambe accavallate ■ indossare calze ■ rimanere a lungo ferme in piedi elastiche ed evitare le fonti di calore ■ sostare presso fonti di calore ■ fare bagni troppo caldi e prolungati. I primi segnali di varici alle gambe sono la comparsa di pe- santezza, di formicolio ai polpacci e di piedi gonfi (edemi alle caviglie ed ai piedi). In seguito si evidenziano le vari- cosità e si delinea un reticolo venoso. Le emorroidi sono dilatazioni patologiche di vene situate nel canale anale (emorroidi interne) o attorno all’ano (emorroidi esterne). Fattori ereditari e stitichezza predi- spongono alla loro insorgenza. Determinano fastidio, dolo- re, prurito e perdita di sangue con le feci. Le emorroidi ten- dono a peggiorare durante il parto, dopo il quale possono diventare un vero tormento, per fortuna breve, che può es- sere alleviato mediante l’uso di pomate specifiche an- che a base di sostanze naturali (propoli, estratti di ha- mamelis e di rusco). Il problema fondamentale è quello di evitare la stitichezza; possono essere d’aiuto: ■ una dieta ricca di scorie ■ verdura verde, crusca, cibi integrali ■ bere molto ed evitare alimenti irritanti come le spezie e le bevande alcoliche ■ una scrupolosa igiene personale.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 21 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 21 Crampi muscolari Nel secondo trimestre di gravidanza, possono comparire fastidiosi e dolorosi crampi ai polpacci, notturni. La causa può essere dovuta a carenze di calcio o di potassio (squili- bri elettrolitici) o a cattiva circolazione venosa. Un dolore pubico può essere legato al rilassamento dei le- gamenti caratteristico della gravidanza. Esistono molti esercizi di ginnastica capaci di attenuare questi disturbi. Mal di schiena Il mal di schiena è la conseguenza della nuova posizione che le gravide tendono ad assumere a partire dalla 22-24a settimana di gestazione a causa dell’aumento di volume dell’utero. Si determina una postura con le spalle all’indie- tro (lordosi della colonna vertebrale). Tutto il carico sulla colonna si modifica e le articolazioni e i legamenti si schiacciano. A volte il mal di schiena può es- sere accompagnato anche da dolore da compressione del nervo sciatico che si irradia ai glutei ed alle gambe (scia- talgia). ! PREVENZIONE ■ Riposare su un letto con fondo sufficientemente rigido ■ evitare di incavare la schiena quando si sta in piedi ■ astenersi dal sollevare pesi eccessivi ■ usare scarpe a pianta larga e tacco basso ■ dovendo stare sedute, non incurvare mai la schiena ma appoggiarla bene allo schienale ■ dovendo flettersi per raccogliere qualcosa, piegare le ginocchia e non la schiena.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 22 22 UN PERCORSO DI CAMBIAMENTO IL MODO MIGLIORE DI PREVENIRE IL MAL DI SCHIENA È QUELLO DI AGIRE SUL PROPRIO STILE DI VITA, METTENDO IN PRATICA, SIA AL LAVORO SIA IN CASA, OPPORTUNE REGOLE COMPORTAMENTALI FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA PROPRIA SALUTE. È FONDAMENTALE IMPARARE A RICONOSCERE TUTTI QUEI No Sì MOVIMENTI E QUELLE POSIZIONI POTENZIALMENTE DANNOSE, VIGILANDO SULLA RELAZIONE TRA SFORZO FISICO E AUMENTO DEI SINTOMI RELATIVI ALL’INSORGENZA DEL MAL DI SCHIENA. No Sì No Sì Disturbi vescicali L’utero, crescendo, comprime la vescica. Fin dall’inizio della gravidanza, di conseguenza, molte donne avvertono più frequentemente il bisogno di urinare. Bisogna, quindi, accettare con serenità questo piccolo inconveniente. È im- portante, però, riconoscere i sintomi di un’eventuale infe- zione urinaria (per esempio, sensazione di bruciore) e in tal caso contattare subito il proprio ginecologo.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 23 UN PERCORSO DI VIGILANZA LA GRAVIDANZA DI SETTIMANA IN SETTIMANA Più o meno a metà fra una mestruazione e l’altra, ma non sempre, avviene l’ovulazione. L’ovulo maturo, rilasciato dall’ovaio, discende verso la tuba, dove avviene il conce- pimento se questi incontra uno spermatozoo. L’uovo può vivere 24 ore dopo essere stato rilasciato, mentre gli sper- matozoi, che sono centinaia di milioni, possono vivere per qualche giorno all’interno delle vie genitali femminili. La probabilità di rimanere incinta è maggiore se il rapporto sessuale avviene il giorno prima dell’ovulazione. Il prodot- to del concepimento scende dalla tuba verso la cavità ute- rina, dove avviene l’impianto. ECCO UNO SPERMATOZOO CHE FECONDA UN UOVO. LO SPERMATOZOO È UNA CELLULA MOLTO ALLUNGATA, CHE MISURA CIRCA 65 MICROMILLIMETRI DI LUNGHEZZA.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 24 24 UN PERCORSO DI VIGILANZA 4-5 settimane È possibile eseguire un test di gravidanza su urine già il primo giorno dopo la mancata mestruazione, utilizzando preferibilmente le prime urine del mattino. Se positivo, ra- ramente si tratta di un errore. Se negativo, il risultato è meno affidabile e l’esame deve essere ripetuto dopo qual- che giorno. L’embrione si fissa alla parete dell’utero (annidamento) con piccole “radici” che lo collegano alla circolazione san- guigna materna. Alla fine del primo mese non è più lungo di 5 mm, ma il cuore batte già, il cervello inizia a formarsi e il sesso è determinato, anche se ovviamente non si può ancora vedere con l’ecografia. UN EMBRIONE DI OTTO 6-7 settimane SETTIMANE CIRCONDATO DALLA MEMBRANA AMNIOTICA. Il battito del cuore può essere visto con l’ecografia. Il cer- L’EMBRIONE MISURA 20 MM; vello dell’embrione inizia a svilupparsi. Alla fine di questo È VISIBILE L’OCCHIO E, SULLA SINISTRA, IL CORDONE periodo, l’embrione è lungo circa 10 mm. OMBELICALE. 8-9 settimane Se ancora non è stato fatto, conviene prendere l’appuntamento per il primo controllo in gravidanza; è consigliabi- le non andare oltre questo periodo. Procede la formazione di occhi, bocca, orecchie, mani e piedi, cuore, polmoni, reni, fegato ed intestino. L’embrione cresce fino a 22 mm. 10-14 settimane Alla 12a settimana il feto è completa- mente formato e d’ora in avanti dovrà crescere e maturare. Il feto si muove, ma i suoi movimenti non possono an-
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 25 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 25 cora essere avvertiti dalla mamma. Con gli ultrasuoni si può auscultare il battito cardiaco: la sua frequenza è circa il doppio di quella di un adulto (120-160 battiti/minuto). Il feto cresce fino a circa 85 mm e pesa 25 g. I sintomi fasti- diosi della gravidanza (nausea, stanchezza, ecc.) possono migliorare. Il rischio di aborto inizia a diminuire. UN FETO DI 20 SETTIMANE, VALE A DIRE 5 MESI, APPARE ASSAI VICINO ALLE SEMBIANZE 15-22 settimane DEL NEONATO. SONO ORMAI QUASI COMPLETAMENTE Il feto cresce rapidamente. I primi movimenti fetali ven- FORMATE LE LABBRA, LE CIGLIA, gono avvertiti dalla mamma all’inizio di questo periodo L’ORECCHIO ESTERNO, LE DITA. se si tratta di una seconda gravidanza, o alla fine se si tratta della prima. I primi movimenti vengono percepiti come un guizzo di pesce o un frullio d’ali. È bene iniziare un corso di preparazione al par- to o almeno fare esercizi fisici idonei con regolarità. Durante l’ecografia è possi- bile identificare il sesso del nascituro. A 22 settimane il feto pesa circa 350 g. 23-30 settimane Il feto risponde agli stimoli sonori e tatti- li. Deglutisce piccole quantità di liquido amniotico ed urina nel sacco amniotico. Può avere il singhiozzo e si succhia spes- so il pollice. Il suo battito cardiaco può essere percepito dal papà, se questi ap- poggia l’orecchio nel punto giusto del- l’addome materno. La pelle del feto è ricoperta da una so- stanza grassa impermeabile che si chiama vernice caseosa, la cui funzione è proteggere la cute dal lungo periodo “in immersione”. Il feto sente i rumori attorno a sé anche se at- tutiti dal liquido amniotico. Ascolta anche le voci e le può riconoscere. Gradisce la musica.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 26 26 UN PERCORSO DI VIGILANZA Attenzione all’aumento dell’appetito: è importante non esagerare con l’alimentazione, soprattutto a partire da questa epoca. È consigliabile anche un po’ di riposo, con le gambe sollevate (questa posizione aiuta a ridurre gli ede- mi declivi). Dopo la 24a settimana il feto è “vitale”, cioè ha probabilità di sopravvivenza in caso di parto prematuro. Alla 30a settimana la lunghezza dalla testa al podice è di circa 24 cm. Il peso è circa 1.400 g. Per chi lavora occorre redigere il certificato d’astensione obbligatoria dal lavoro. 31-36 settimane Il feto può già mettersi in posizione, a testa in giù. Tutta- via, se podalico, può sempre girarsi spontaneamente an- che nelle ultime settimane. È importante controllare che il feto si muova (minimo 10 movimenti dalla mattina alla sera, ma solitamente sono molti di più), che le contrazioni L’ECOGRAFIA MOSTRA UN FETO DI 9 MESI, CON GLI OCCHI non diventino frequenti o dolorose, né che vi siano perdi- CHIUSI BEN RICONOSCIBILI te di liquido amniotico dalla vagina. ED UNA FRONTE AMPIA. 37-40 settimane All’inizio del nono mese il feto compie i primi movi- menti respiratori anche se nei suoi polmoni non c’è aria. Se la testa del bam- bino scende nella pelvi (di solito dopo la 38a settima- na), anche la pancia della mamma si “abbassa”. Alla 40a settimana il bambino è lungo circa 50 cm e pesa, mediamente, 3500 g.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 27 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 27 CONTROLLI PERIODICI IN GRAVIDANZA Visite ostetriche La prima visita in gravidanza è di solito la più lunga e sa- rebbe auspicabile la presenza anche del futuro papà. La maggior parte del colloquio consiste in uno scambio di informazioni, in forma amichevole e disponibile. È consi- gliabile eseguire la prima visita ostetrica appena diagno- sticata la gravidanza, entro il primo trimestre. Conviene prepararsi una lista scritta delle domande che si desidera sottoporre al ginecologo. Le visite successive avranno cadenza mensile. È preferibile eseguire gli esami prescritti di volta in volta circa a metà fra un controllo e l’altro, in modo che non siano troppo “vecchi” o al contrario non si faccia in tempo a ritirarne il risultato. In occasione della visita vengono rilevati: ■ dati anamnestici: notizie sui familiari, sulle malattie di cui ha sofferto la donna in passato, eventuali interven- ti chirurgici, allergie, trasfusioni di sangue, dati nel contesto ostetrico e ginecologico NEL CORSO DELLA VISITA ■ pressione arteriosa (valori limite 140/90) GINECOLOGICA È USUALE IL CONTROLLO DELLA PRESSIONE ■ altezza e peso corporeo ARTERIOSA. ■ condizioni dello sviluppo uterino e del suo stato (esame addominale) ■ condizioni del collo dell’utero (esplorazione vaginale e/o visita con lo speculum) ■ esame clinico del seno ■ battito cardiaco fetale nel secondo trimestre ■ presentazione del feto (ultimi due mesi) ■ ogni altro segno o sintomo (edemi, varici, perdite, con- trazioni, ecc.)
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 28 28 UN PERCORSO DI VIGILANZA Durante la prima visita ostetrica si esegue un Pap test (esa- me citologico cervico-vaginale), se la donna non vi si è sottoposta nei 36 mesi precedenti. Si compila una scheda (diario della gravidanza) e si pre- scrivono esami e terapie quando necessarie. La scheda del- la gravidanza aggiornata va sempre portata con sé. La scadenza della visita è mensile, tranne che nei casi di soggetti a rischio o in presenza di patologie che possono compromettere il fisiologico decorso della gravidanza. Esami La maggior parte degli esami previsti e gratuiti in gravi- danza è di tipo sierologico ed è effettuata attraverso un prelievo venoso. ALL’INIZIO DELLA GRAVIDANZA, POSSIBILMENTE ENTRO LA 13a SETTIMANA ■ Gruppo sanguigno e fattore Rh: valuta il rischio di isoimmunizzazione per una successiva gravidanza se per la donna è Rh negativo e per il bambino Rh positivo. ■ Test di Coombs indiretto: permette di scoprire l’eventuale presenza di anticor- pi anti-eritrociti, nel sangue materno. In caso di donne Rh negativo a rischio di immunizzazione, il test deve essere ripetuto ogni mese. ■ Emocromo completo con conteggio piastrine: emoglobina (importante per ve- rificare un’eventuale condizione di anemia), globuli rossi, globuli bianchi (un tasso elevato è indice di infezione). ■ Glicemia: quantità di glucosio (zucchero) nel sangue. Valore limite 95mg/ml. Ha come scopo il riconoscimento di un’eventuale alterazione del metabolismo glu- cidico. ■ TPHA: test sierologico per la ricerca di anticorpi diretti verso il Treponema palli- dum, microrganismo responsabile della sifilide, malattia sessualmente trasmes- sa. Se il test è negativo vuol dire che nel sangue non ci sono gli anticorpi anti- treponema e quindi il soggetto non è mai venuto a contatto con il microrgani- smo. Gli anticorpi sono sostanze normalmente prodotte dal nostro corpo per di-
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 29 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 29 fenderci da virus, germi e batteri. Gli anticorpi che si formano dopo un contatto con l’agente patogeno si chiamano immunoglobuline; se ne distinguono due tipi speciali, le immunoglobuline G (IgG) e le M (IgM). Le IgG sono presenti in con- centrazioni elevate durante la malattia e permangono poi stabilmente in circo- lo, a concentrazioni un po’ più basse, anche per tutta la vita. Le IgM, invece, ele- vate nel corso della malattia, tendono a scomparire abbastanza rapidamente dopo la guarigione. In linea di principio, la ricerca degli anticorpi nei confronti di una malattia in- fettiva può dare questi risultati: • anticorpi IgG e IgM assenti: è un segno di negatività sierologica e significa che la donna non è mai venuta in contatto con l’agente patogeno • tassi di IgG e di IgM elevati: è in corso un processo infettivo e bisogna prende- re le opportune misure precauzionali • il tasso di IgG è elevato, mentre quello di IgM è nullo: c’è stata, in passato, un’infezione per cui ora la donna è immune nei confronti della malattia. ■ Toxo test: è un esame per accertare la presenza nell’organismo di anticorpi an- titoxoplasmosi. La toxoplasmosi è una malattia infettiva in genere trasmessa al- l’uomo da animali (gatti, canarini, conigli, ecc.). È pericolosa nel corso della gravidanza perché può essere trasmessa al prodotto del concepimento, danneg- giandolo. Spesso asintomatica, può manifestarsi con febbre e leggero ingrossa- mento delle ghiandole del collo, stanchezza, mancanza di appetito. Nel caso in cui ci sia una sierologia negativa, sia per IgG sia per IgM, la donna deve presta- re maggior attenzione ad alcune norme igieniche quotidiane. Inoltre il toxo-test verrà ripetuto ogni 30-40 giorni fino al parto. Profilassi della toxoplasmosi • evitare di mangiare carni crude o poco cotte, cuocerle ad una temperatura mag- giore di 66°C • non mangiare insaccati né creme • lavare con cura le mani dopo manipolazio- ne di carne non cotta e prima dei pasti • evitare contatti con animali, specie i gatti, anche se domestici; lavare con cura le mani
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 30 30 UN PERCORSO DI VIGILANZA dopo essere stati a contatto con animali; evitare i contatti con la lettiera dei gatti e con i loro escrementi • lavare accuratamente frutta e verdura; preferire la verdura cotta • usare i guanti se si deve lavorare a contatto con la terra, in giardino, e dopo la- varsi con cura le mani • bere solo latte pastorizzato. ■ Rubeo test: è un esame per verificare la presenza di anticorpi antirosolia nel san- gue. La rosolia è una malattia infettiva sostenuta da un virus, tipica dell’infan- zia; se contratta in gravidanza, nelle prime 17 settimane, può provocare gravi malformazioni ed anomalie nel bambino. Se la madre ha già avuto la rosolia (IgG positive e IgM negative) non c’è alcun rischio, perché i casi di reinfezione sono estremamente rari. Nel caso di un titolo anticorpale dell’IgG basso o negativo, è consigliabile ripetere il test ogni 30 giorni fino alla 20a settimana. Inoltre la don- na dovrà assolutamente evitare i contatti con individui ammalati di rosolia (bim- bi in età scolare ma anche adulti non vaccinati), soprattutto nei primi quattro mesi di gravidanza. La vaccinazione anti-rosolia va fatta almeno tre mesi prima di andare incontro ad una gravidanza. ■ Test HIV: ricerca di anticorpi antivirus immunodeficienza acquisita. L’HIV è l’a- gente eziologico dell’AIDS. Questo test può essere eseguito solo con il consenso firmato della paziente. ■ Esame urine: esame chimico, fisico e microscopico delle urine (per valutare l’e- ventuale presenza di proteine, glucosio, sedimento, ecc.). Questo esame serve per diagnosticare precocemente un’eventuale infezione urinaria, che in alcuni casi può portare all’aborto o al parto pretermine. ■ Urinocoltura: un esame colturale delle urine per la ricerca di germi che provo- cano infezioni urinarie. ■ Ecografia ostetrica (10-13a settimana) ■ CMV test: ricerca di anticorpi anti-citomegalovirus. L’infezione è quasi sempre asintomatica nell’adulto sano: qualche volta può comparire una febbricola as- sociata ad un ingrossamento delle linfoghiandole. In Europa, quasi l’80% delle donne adulte è positivo per anticorpi anti-citomegalovirus (IgG +). Le donne gravide sieropositive possono, raramente, presentare reinfezioni o riattivazioni, con episodi di viremia ricorrenti. Questo è possibile perché il citomegalovirus, dopo l’infezione primaria, rimane latente nell’ospite e può riattivarsi periodica-
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 31 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 31 mente. La via di infezione fetale può essere transplacentare, da viremia materna, o ascendente, a partire da una vaginite o da una cervicite. Il citomegalovirus causa danni fetali, ossia malformazioni cardiache, cerebrali o gastroenteriche. Anche in questo caso si ha la formazione di anticorpi di tipo IgG e IgM, i primi destinati a restare tutta la vita, i secondi destinati a scomparire dopo un perio- do che varia da quattro settimane a un anno. Le infezioni da citomegalovirus “primarie” rappresentano un rischio grave per il feto e, una volta accertate, rap- presentano un’indicazione per l’interruzione della gravidanza. Non è così per le infezioni secondarie, che sono raramente pericolose. Si consiglia comunque alle donne non immuni (assenza sia di IgG che di IgM) di sottoporsi ad analisi sierologiche mensili e di adottare alcune norme igieniche semplici (evitare luoghi affollati; lavare frequentemente le mani; evitare baci sulle labbra e stretti contatti con bimbi e personale sanitario, perché il virus è fa- cilmente presente nei reparti neonatali). Se invece esistono segni sierologici di pregressa infezione (presenza di anticorpi IgG) può essere utile ripetere mensil- mente i test sul sangue per verificare la comparsa di una reinfezione. Questo test viene eseguito fino alla 24a settimana di gestazione. TRA LA 14a E LA 18a SETTIMANA ■ Esame urine ■ Toxotest, se negativo ■ Rubeo test, se negativo ■ Coombs indiretto, se la donna è Rh negativo. TRA LA 19a E LA 23a SETTIMANA ■ Esame urine ■ Ecografia ostetrica lunga o morfologica (20-21 settimane) TRA LA 24a E LA 27a SETTIMANA ■ Esame urine ■ Glicemia. A 24 settimane si consiglia di eseguire la curva glicemica breve, che consiste in: • Prelievo di base (con valutazione della glicemia a digiuno) • Assunzione di 50 g di glucosio diluiti in acqua
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 32 32 UN PERCORSO DI VIGILANZA • Prelievo a distanza di un’ora (con valutazione della glicemia). La curva breve è alterata quando i valori sono superiori a 95-140 mg/dl. Questo test serve per diagnosticare precocemente uno stato di intolleranza agli zucche- ri o il diabete gestazionale. TRA LA 28a E LA 32a SETTIMANA ■ Emocromo ■ Esame urine ■ Ecografia ostetrica (30a-32a settimana) TRA LA 33a E LA 37a SETTIMANA ■ Emocromo ■ HbsAg: ricerca dell’antigene del virus epatite B ■ Anti HCV: ricerca di anticorpi virus epatite C Inoltre si può consigliare un’altra ecografia ostetrica intorno alla 34a-36a setti- mana a discrezione del proprio ginecologo. ■ Ricerca per Streptococco gruppo B (GBS): tampone vaginale e rettale tra la 35a e la 37a settimana per ricerca dello Streptococco ß-emolitico di gruppo B (GBS). L’eventuale positività va trattata mediante una profilassi antibiotica al momen- to del travaglio di parto, per prevenire le infezioni neonatali da GBS. L’infezione da Streptococco ß-emolitico di gruppo B rappresenta un’importante causa di morbosità e mortalità neonatale. Dal 10 al 30% delle donne in gravidanza risulta colonizzato da GBS a livello vaginale o intestinale in maniera asintomatica. La trasmissione verticale avviene prevalentemente al momento del travaglio e del parto. TRA LA 38a E LA 40a SETTIMANA ∑■ Esame urine TRA LA 40a E LA 41a SETTIMANA ■ Ecografia ostetrica ∑■ Cardiotocografia (NST): test per monitorare il battito cardiaco del bambino e l’attività contrattile della muscolatura uterina. NST a giorni alterni fino a 42 set- timane.
impaginato 2 10-12-2004 16:17 Pagina 33 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 33 Se la donna non partorisce entro le 42 settimane di gesta- zione, prenderà appuntamento per un ricovero ordinario per un’eventuale induzione. In alcuni centri viene tuttora attuata una politica di attesa vigile (controlli clinici e stru- mentali periodici) e perciò non s’induce il travaglio. Osservare lo sviluppo dell’embrione e del feto ■ Cos’è l’ecografia? L’utilizzo dell’ecografia in ostetricia è ormai da tempo dif- fuso, tanto che in Italia si effettuano tre o più esami eco- grafici alla quasi totalità delle donne gravide. L’ecografia è una tecnica che consente di vedere gli organi del nostro corpo con l’utilizzo di onde sonore ad alta frequenza (ul- trasuoni non udibili dall’orecchio umano) che attraversa- no i tessuti. Con l’ecografia è possibile osservare in modo dettagliato il feto all’interno dell’utero. L’uso diagnostico dell’ecografia è ritenuto esente da rischi. Le finalità dell’ecografia nel primo trimestre sono: ■ la datazione della gravidanza ■ la dimostrazione dell’impianto in sede normale della camera gestazionale e della vitalità dell’embrione, se presente. Le finalità nel secondo trimestre sono: ■ lo screening delle malformazioni e lo studio della bio- metria fetale. Le finalità nel terzo trimestre sono: ■ l’individuazione dei ritardi di crescita e la diagnosi del- le malformazioni non rilevabili nel secondo trimestre. Inoltre, si può vedere la posizione del feto.
impaginato 2 10-12-2004 16:18 Pagina 34 34 UN PERCORSO DI VIGILANZA Nei primi 2-3 mesi di gravidanza, con la misurazione della lunghezza del feto è possibile valutare se lo sviluppo del bambino corrisponde all’epoca di gravidanza valutata in base alla data dell’ultima mestruazione. Talvolta questa data non è ricordata esattamente oppure le mestruazioni non sono regolari: un’ecografia eseguita nei primi tre mesi di gestazione consente di datare con precisione l’epoca della gravidanza. Dalla fine del secondo mese si visualizzano l’attività pulsa- tile del cuore ed i movimenti fetali. Il sesso del bimbo è evidenziabile dal quarto mese: da que- sto momento la possibilità di definirlo dipende dalla posi- zione del feto dentro l’utero. In questo periodo, è fondamentale la valutazione di strut- ture fetali quali la vescica, i reni, lo stomaco, il cuore, la colonna vertebrale e le strutture intracraniche oltre che le estremità, il diametro addominale e quello cefalico (misu- rate routinariamente). QUESTA È UN’ECOGRAFIA A COLORI DI DUE GEMELLI, EFFETTUATA CIRCA ALLA 20a SETTIMANA. I GEMELLI DIZIGOTI SI SVILUPPANO QUANDO VENGONO FECONDATE DUE DIVERSE UOVA RILASCIATE DALLE OVAIE. I GEMELLI IDENTICI (MONOZIGOTI) SI SVILUPPANO DA DUE CELLULE FORMATE DALLA DIVISIONE DI UN SINGOLO UOVO FECONDATO.
impaginato 2 10-12-2004 16:18 Pagina 35 LA GRAVIDANZA CONSAPEVOLE 35 ■ Cos’è la “translucenza nucale”? La translucenza nucale è l’immagine ecografica della plica cutanea nucale che è fisiologicamente presente in tutti i feti nel primo trimestre di gravidanza nella regione poste- riore del collo. Può essere misurata, secondo una tecnica standardizzata, tra l’11a e la 13a settimana di gestazione. Uno spessore au- mentato della plica nucale può associarsi ad una maggio- re frequenza di anomalie cromosomiche (in particolare la sindrome di Down) o ad altri difetti strutturali del feto. La misurazione della translucenza nucale è stata pertanto proposta come test di screening delle malformazioni fetali nel primo trimestre, da sola o in associazione con i test bio- chimici (tri-test). ■ Cos’è la flussimetria? Gli ultrasuoni utilizzati con la tecnica del Doppler offrono la possibilità di valutare il flusso di sangue nei vasi fetali e uterini. Questa metodica prende il nome di flussimetria Doppler e consente, a partire dalla 20a settimana di gravi- danza, di calcolare la velocità del flusso sanguigno che va dal feto alla placenta e viceversa e il flusso di sangue ma- terno verso l’utero. Le alterazioni di questi flussi (aumen- tate resistenze vascolari, che causano minor quantità di sangue alla placenta) portano ad una sofferenza fetale cronica la cui conseguenza è spesso la ritardata crescita in- trauterina del prodotto del concepimento.
impaginato 2 10-12-2004 16:18 Pagina 36 36 UN PERCORSO DI VIGILANZA DIAGNOSI PRENATALE Con il progredire dell’età della donna aumenta il rischio di generare un figlio con trisomia del cromosoma 21 (sindro- me di Down). Intorno al 35o anno d’età della donna, il ri- schio di un figlio con sindrome di Down è circa corrispon- dente a quello medio della popolazione generale (rischio 1:378). Pertanto solo quando l’età della donna è al di sopra del 35o anno viene riconosciuto un rischio “aumentato” ri- spetto a quello della popolazione generale. La maggior parte delle analisi cromosomiche prenatali è rivolta a ge- stanti d’età superiore ai 35 anni. Ciò non significa che al di sotto di quest’età il rischio sia “nullo o trascurabile”. Tut- tavia, poiché il rischio legato all’età materna è ridotto nel- le gestanti d’età inferiore ai 35 anni, molti medici sconsi- gliano di ricorrere routinariamente alla diagnosi prenatale su cellule fetali (amniocentesi o villocentesi) al di sotto di questa fascia d’età. È opportuno, invece, ricorrervi nei casi particolari in cui esista una familiarità per patologie cro- mosomiche. Triplo-test Per uno screening di massa sono stati ricercati dei parame- tri atti ad individuare, a prescindere dall’età, le gravidan- ze a maggior rischio per la sindrome di Down col dosaggio combinato di alcune sostanze presenti nel sangue materno (alfa-fetoproteina, estriolo non coniugato, gonadotropina corionica). Con tale metodica è possibile riconoscere oltre il 60% delle gravidanze con sindrome di Down. Deve esse- re chiaro che tale percentuale dimostra in realtà una bassa efficacia del test. Per eseguire lo screening è sufficiente un prelievo di 5 ml di sangue periferico tra la 15a e la 18a setti- mana di gestazione ecografica.
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