TASSE E CARBURANTI, UN RAPPORTO COMPLICATO - STAFFETTA QUOTIDIANA
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28 settembre 2018 Tasse e carburanti, un rapporto complicato EDITORIALE Gli aumenti dell’Iva previsti a legislazione vigente sa- dell’Economia deve tagliare le accise con decreto ministeriale ranno sterilizzati. Per adesso questa è l’unica scelta per compensare il surplus di gettito Iva dovuto all’aumento certa annunciata in modo unanime dal Governo in del prezzo del petrolio (v. Staffetta 11/09). materia di fiscalità sui carburanti. l’annuncio è arrivato Quanto al prezzo della benzina, a farne alzare il prezzo alla proprio ieri sera a conclusione di una lunga giornata pompa non sono solo le accise o il petrolio, ma anche le po- che ha visto il via libera alla nota di aggiornamento del litiche di finanziamento delle fonti rinnovabili. È entrato in Def. È scivolato temporaneamente invece in secondo vigore da qualche mese, scatenando un interesse spasmodi- piano il tema delle accise, su cui bisognerà aspettare la co, il decreto sugli incentivi al biometano. Dal ministero del- legge di Bilancio. Legge in cui non dovrebbero – stando alle lo Sviluppo economico fanno notare – giustamente – che la ultime indiscrezioni – trovare posto tagli delle agevolazioni fi- misura non ha effetti sulle bollette. Meno corretta, o quanto scali o dei “sussidi ambientalmente dannosi”, tema che sarà meno incompleta, è l’asserzione per cui a pagare gli incentivi discusso lungo il 2019. saranno i petrolieri. È vero che l’obbligo di comprare il bio- Quanto alle accise, la scorsa settimana per la prima volta il gas a prezzi incentivati è in capo a chi immette in consumo Governo si è espresso ufficialmente e nella sede istituzional- carburanti “fossili”. Ma, non essendo le compagnie delle as- mente più corretta (il Parlamento) sulla questione delle acci- sociazioni di beneficenza, è ovvio che ribalteranno il costo di se. E la risposta è stata piuttosto chiara. Le accise non hanno acquisto sul prezzo alla pompa. In altre parole, il pieno coste- componenti né “componenti anacronistiche”; il taglio delle rà di più. Già oggi quando andiamo a fare benzina finanzia- accise è tecnicamente possibile ma molto oneroso dal punto mo la produzione di biocarburanti con circa un centesimo e di vista del gettito per le casse pubbliche; a legislazione vigen- mezzo di euro per ogni litro, per un totale di circa settecento te è previsto, dal prossimo primo gennaio, un aumento delle milioni di euro l’anno. Insomma: è giusto, per carità, avere aliquote per via di una vecchia clausola di salvaguardia intro- trovato il modo di non gravare sulle bollette – anche perché dotta dal Governo Renzi, un aumento nell’ordine dei 3-4 euro ormai il “trucco” degli oneri è scoperto e politicamente non per mille litri. Relativamente poca cosa, ma resta un aumento. più spendibile con facilità. Ed è vero che nel prezzo della Il problema, va da sé, è trovare le coperture. Oltre al condono benzina non c’è una voce “A3” da cui si capisce quanto fiscale, su cui sembra esserci un sostanziale accordo politico costano i carburanti rinnovabili. Ma il fatto che gli oneri tra le due anime del governo, una delle poche strade per- non si vedano non significa che non ci sono. Significa solo corribili sembra essere quella di utilizzare i fondi recuperati che, anche in questo caso, paga Pantalone. Senza nean- dalla lotta alle frodi nella distribuzione carburanti. Un gettito che saperlo. (G.M.) aggiuntivo tutto da verificare, visto che, anche dopo la no- tevole stretta introdotta lo scorso anno, i risultati sembrano ancora tutt’altro che consolidati. E anzi arrivano segnalazioni Sommario dal territorio di una ripresa in grande stile delle transazioni truffaldine con false dichiarazioni di intento. Intervista a Claudio Spinaci (UP) Pag. 2 Nella risposta del sottosegretario Villarosa c’è una altro punto Intervista a Davide Crippa (Mise) Pag. 5 degno di nota. Il prezzo del petrolio viene definito nell’inter- Intervista a Rossella Muroni (Leu) Pag. 7 rogazione “stabile” negli ultimi cinque anni, considerazione che il sottosegretario fa propria. Uno strano arco di tempo su Intervista a Marco Pezzaglia Cib Pag. 10 cui misurare i prezzi, visto che solo rispetto a un anno fa la Intervista a Andrea Gerini (Ngva) Pag. 13 quotazione del Brent è salita del 40%. A proposito: in caso Notiziario Pag. 19 di aumenti così consistenti è tuttora in vigore una norma, in- Programma convegni e workshop Pag. 32 trodotta nel 2007 dal Governo Prodi, secondo cui il ministero 1
Spinaci (UP): noi forza trainante per la “transizione energetica” DAY 2 INTERVISTA “Il settore è pronto a traguardare gli obiettivi sulla riduzione delle emissioni inquinanti. Stiamo parlando di un ulteriore impegno di sva- riati miliardi di euro”. Claudio Spinaci, presidente Unione Petrolifera, DAY 3 non ha dubbi sul ruolo chiave che l’industria petrolifera ha nella sfida Claudio Spinaci ambientale. Tuttavia sulla transizione energetica avverte: “Se si vuole realmente perseguire un cambiamento sostenibile, non penalizzante per le imprese ed i cittadini (…), occorre promuovere il confronto sulle tecnologie più efficienti e sul loro re- ale livello di maturità, liberandoci da qualsiasi pregiudizio”. Nell’intervista che segue Spinaci parla poi dell’evoluzione della rete carburanti nel prossimo fu- turo, dell’accordo tra gestori e UP sul contratto di commissione e del protocollo d’intesa con la Protezione Civile sulla gestione di eventi emergenziali e le difficoltà di approvvigionamento dei prodotti petroliferi. La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legislati- atto agendo come forza trainante. La sfida del downstre- vo sulla riduzione delle emissioni inquinanti. Come e am petrolifero è mantenere, al tempo stesso, una struttura quanto l’Unione Petrolifera può contribuire? industriale integra in grado di rispondere prontamente alle Devo anzitutto dire che Unione Petrolifera ha partecipato esigenze dei consumatori. Noi siamo già partiti metten- attivamente al lungo e complesso lavoro di stesura e re- do a disposizione tutte le nostre conoscenze tecnologiche cepimento della Direttiva, fornendo ai Ministeri interessati e capacità di ricerca, parlando di evoluzione energetica il proprio contributo tecnico per far sì che le misure fos- senza fare “marketing” dell’energia. Siamo in cammino sero di concreta attuazione e, soprattutto, il più efficaci da molto tempo. Le tecnologie esistenti sono oggetto di possibile. Va dato atto al Ministero dell’Ambiente di avere costante progresso e sviluppo. Se si vuole realmente per- lavorato con impegno per raggiungere questo risultato seguire un cambiamento sostenibile, non penalizzante per che offre un quadro di riferimento organico e completo le imprese ed i cittadini, se si vogliono vincere le sfide am- per gli operatori. L’industria petrolifera si è sempre molto bientali senza retrocedere dagli standard di vita raggiunti, impegnata sul tema della riduzione delle emissioni inqui- occorre promuovere il confronto sulle tecnologie più ef- nanti e lo dimostrano gli investimenti degli ultimi anni (21 ficienti e sul loro reale livello di maturità, liberandoci da miliardi di euro negli ultimi 20 anni) che hanno permesso qualsiasi pregiudizio. di ridurre dell’80-90% le emissioni e migliorare sensibil- mente la qualità dei carburanti che usiamo ogni giorno. Come prefigura le stazioni di servizio tra dieci anni, Oggi i nostri impianti sono all’avanguardia da un punto sia da un punto di vista di prodotto (auto elettrica, di vista tecnologico e con le più basse emissioni in Europa carburanti alternativi…) sia da un punto di vista del- e nel Mondo. Nei prossimi anni si dovrà investire ancora la struttura del punto vendita (non oil, self, digitaliz- per adeguare l’assetto produttivo delle raffinerie alle nuo- zazione…)? ve sfide ambientali, continuando al contempo a garantire Oggi abbiamo sicuramente una struttura distributiva ecces- un approvvigionamento sicuro e affidabile con i migliori sivamente polverizzata che continua a perdere efficienza. standard operativi possibili. Grazie agli investimenti effet- Per tanti anni si è parlato di razionalizzazione ed ammo- tuati negli ultimi anni e a quelli già programmati e in via dernamento e credo che oggi abbiamo un’occasione unica di esecuzione, il settore è pronto a traguardare gli obiettivi per trasformare i nostri punti vendita in veri e propri “Punti che la Direttiva propone. Stiamo parlando di un ulteriore Vendita Energia per la Mobilità”. Luoghi dove offrire ai no- impegno di svariati miliardi di euro. stri clienti la fuel mix più adeguata all’evoluzione dei motori e nuove forme di mobilità, dove sarà possibile rifornirsi non In generale come si pone l’Unione Petrolifera di fronte solo di benzina e gasolio con le loro evoluzioni tecnologi- alla “transizione energetica”? che, ma anche di gas, gnl, energia elettrica. La digitalizza- Come ho avuto modo di ribadire in occasione della nostra zione degli impianti sarà un altro elemento di sviluppo che ultima Assemblea annuale che si è tenuta a fine giugno, permetterà di offrire servizi sinora impensabili e soprattutto Unione Petrolifera si è posta al centro dell’evoluzione in permetterà di combattere il fenomeno dell’illegalità che ha 2
caratterizzato questi ultimi anni e che ha fortemente altera- sfide che il settore ha davanti. to l’evoluzione della Rete. Logicamente ciò richiede ingenti DAY 2 investimenti e siti idonei. Alla base di ciò dovrà perciò es- Nei giorni scorsi avete sottoscritto un protocollo d’in- serci una sensibile riduzione del numero dei punti vendita. tesa con il Dipartimento della Protezione Civile per av- Sarà inoltre necessario promuovere una maggiore collabo- viare una collaborazione per la prevenzione e gestio- razione operativa tra soggetti meno strutturati per creare ne di eventi emergenziali che determinano difficoltà efficienza. di approvvigionamento dei prodotti petroliferi.DAY Può 3 illustrarci nel dettaglio di cosa si tratta? Finalmente è andato a buon fine il complesso ne- Si tratta di un’iniziativa volta a rendere più rapido ed ef- goziato avviato tra gestori e UP per la tipizzazione ficace l’intervento dei gruppi di soccorso in caso di emer- del contratto di commissione. Alla fine della trat- genze e calamità naturali. Il Protocollo, sottoscritto nel tativa i sindacati hanno riconosciuto le capacità e luglio scorso, prevede infatti l’attivazione di un Gruppo la costanza dell’Unione Petrolifera nel dialogare di coordinamento tra Dipartimento della Protezione Ci- positivamente. Si apre una nuova era fatta di col- vile e Unione Petrolifera, naturalmente con il coinvolgi- laborazione? mento delle Aziende associate, che agevoli la circolazione È vero, è stato un negoziato lungo complesso, a volte an- dei veicoli di rifornimento utili alla gestione emergenziale che aspro, dove però non è mai mancata la volontà, da nelle aree interessate, con procedure standardizzate per parte di tutti, di giungere ad una soluzione positiva. Direi il l’approvvigionamento dei prodotti petroliferi ai mezzi che alla fine l’obiettivo è stato raggiunto fornendo al set- e alle attrezzature necessarie alle operazioni di soccorso. tore un nuovo strumento per cogliere le nuove opportunità In pratica, si tratta di procedure utili a velocizzare e sem- del mercato. Al momento abbiamo pre-siglato una bozza plificare le interazioni tra Protezione Civile e le Aziende di accordo che è stata inviata all’Antitrust per acquisire i Petrolifere in situazioni di emergenza. L’intesa prevede, loro suggerimenti e per escludere qualsiasi rischio di criti- inoltre, l’organizzazione di attività di formazione per gli cità sotto il profilo concorrenziale. Si tratta di un “accordo operatori della Protezione Civile volte ad approfondire la quadro” che per la sua attuazione richiederà un preventivo conoscenza degli impianti produttivi e logistici del settore recepimento negli accordi aziendali di secondo livello a cui petrolifero e della loro gestione in caso di emergenza. Il sono stati demandati tutta una serie di importanti aspetti. supporto che le nostre Aziende hanno assicurato in caso Questo allo scopo di rendere flessibile la nuova tipologia di eventi calamitosi è sempre stato tempestivo e rilevante, contrattuale per rispondere a specifiche esigenze delle sin- questa iniziativa si inserisce nello spirito di miglioramento gole realtà aziendali. Credo si tratti di un passo in avanti continuo che il nostro settore persegue da sempre, anche importante nei rapporti tra le parti che spero possa portare nel campo della responsabilità socia all’avvio di una nuova stagione di collaborazione viste le (E.V.) 3
Crippa (Mise): la Sen non va, troppo incentrata sul gas DAY 2 INTERVISTA La Strategia Energetica Nazionale va cambiata perché è poco lungimirante e trop- po incentrata sul gas: “è un documento che abbiamo fortemente criticato”. E’ questo uno dei messaggi fermi del sottosegretario al ministero dello Sviluppo DAY 3 economico, Davide Crippa, che tra le altre cose ha la delega alla mobilità soste- Davide Crippa nibile (mentre la rete carburanti la segue il sottosegretario Andrea Cioffi). Nell’intervista che segue Crippa elenca gli obiettivi del Governo, tra questi la definizione di “mi- sure in grado di aumentare notevolmente il contributo dei trasporti verso il raggiungimento de- gli obiettivi 2030 in un’ottica di decarbonizzazione dell’intera economia italiana entro il 2050”. Crippa annuncia anche un incontro con gli operatori che “con buona probabilità” vedrà “la partecipazio- ne oltre a questo Ministero, del MATTM (ministero dell’Ambiente) e del MIT (ministero delle infrastrutture)”. Il Governo vuole rivedere la Strategia energetica naziona- pio, a breve, sarà possibile utilizzare i veicoli elettrici per fornire ser- le. Quali sono i limiti attuali? Cosa bisogna migliorare? In vizi alla rete che, grazie al loro alto valore, potranno contribuire a particolare sui carburanti, che interventi prevedete? mitigare il costo di acquisto del veicolo. La Strategia Energetica Nazionale è un documento che abbiamo fortemente criticato quando è stata preparata e presentata perché Perché fanno fatica a decollare il trasporto pubblico, il car incentrata in misura eccessiva su scelte di breve periodo quali lo sharing, le piste ciclabili? spostamento di larga parte dei consumi sul gas. Una strategia di Ci aspettiamo un incremento molto forte delle modalità di traspor- decarbonizzazione deve essere tale sin da subito; il gas, pur avendo to dolce e condiviso. Dobbiamo lavorare con le amministrazioni dei vantaggi in termini ambientali non può proporre un effetto di locali e con gli stakeholder per introdurre anche nel nostro Paese “lock in” che di fatto obbliga a mantenere tale vettore per un pe- delle misure premiali per chi decide di muoversi con queste moda- riodo di tempo troppo lungo, non compatibile con il 2050. Sui car- lità, mi riferisco in particolare al tragitto casa-scuola-lavoro. buranti ci aspettiamo una fisiologica diminuzione del consumo di diesel con un passaggio al GNL per il trasporto pesante su gomma e Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi dal Governo per il bunkeraggio marittimo. La mobilità elettrica e diverse forme di sul tema mobilità sostenibile? Già siete al lavoro? trasporto condiviso potranno essere una misura molto importante Siamo al lavoro con gli altri Ministeri interessati alla redazione del per migliorare la qualità dell’aria in alcune zone del nostro Paese, mi Piano Energia e Clima, il MATTM e il MIT, per definire le misure in riferisco ad esempio, alla Pianura Padana dove sono ancora solo sul- grado di aumentare notevolmente il contributo dei trasporti verso la carta le iniziative per uscire dalla procedura di infrazione europea. il raggiungimento degli obiettivi 2030 in un’ottica di decarbonizza- Partendo da questa emergenza possiamo finalmente stabilire una zione dell’intera economia italiana entro il 2050. All’interno di que- road map per l’industria italiana, così da supportare questo proces- sto quadro abbiamo già pensato a delle misure di breve periodo, so di cambiamento e diventare un laboratorio di sostenibilità a 360° quali ad esempio l’elettrificazione dei servizi di trasporto all’interno pronto ad essere esportato in altre zone del pianeta. degli aeroporti presentata dal MIT. Anche la mobilità è al centro del dibattito sulla “transizio- Avete in programma incontri con le associazioni di settore ne energetica”. Cosa prevedete e in che tempi? con l’intento di presentare il quadro del futuro della distri- Fuori dal petrolio dal 2040, come altri paesi europei puntiamo buzione dei carburanti e della mobilità? ad introdurre limitazioni all’immatricolazione studiando modalità Sì vogliamo garantire una partecipazione e un confronto con tutti non invasive per le classi meno abbienti, con l’obbiettivo finale di gli stakeholder del settore. Il nostro Paese ha una grande tradi- 100% rinnovabili al 2050. zione in campo automotive e vogliamo garantire agli operatori un quadro chiaro e definito di medio lungo periodo al fine di L’auto elettrica incontra ancora troppi ostacoli al suo decol- facilitare le scelte industriali e di programmazione. lo. In particolare manca un’adeguata infrastruttura. Perché su questo punto non si riescono a fare passi in avanti? E’ previsto un incontro unico con il settore tradizionale dei In realtà l’infrastruttura sta crescendo molto velocemente e sen- carburanti (Unione Petrolifera, retisti, sindacati dei benzinai...) za supporto finanziario pubblico. Noi dobbiamo garantire a tutti e con la parte più green della mobilità (come rappresentanti parità di condizioni di accesso al servizio di ricarica immaginando dell’auto elettrica...)? Oppure ci saranno incontri separati? uno strumento unico per poter ricaricare presso i vari operatori. Al momento non è possibile fornire ulteriori indicazioni sulle mo- Ovviamente si tratta di creare un sistema nuovo, che non per forza dalità operative con cui saranno portati avanti gli incontri tematici. sia scollegato dal tessuto commerciale esistente ma che necessaria- Questi, con buona probabilità, faranno parte delle attività di concer- mente dovrà avere caratteristiche innovative, anche per sviluppare tazione legate alla redazione del Piano Energia e Clima, che vede la 5 interessanti sinergie con il mercato dei servizi energetici. Ad esem- partecipazione oltre a questo Ministero, del MATTM e del MIT. (E.V.)
Muroni (LEU): il taglio delle accise? Una promessa propagandistica DAY 2 INTERVISTA “Tra vent’anni le colonnine elettriche avranno un ruolo simile a quello delle attuali pompe di benzina e i carburanti tradizionali se non spariti, saranno marginali”. Rossella Muroni, deputata e vicecapogruppo di DAY 3 Liberi e Uguali alla Camera, se la immagina così la rete carburanti in un futuro non così lontano. Rossella Muroni L’idea di Muroni è “superare i carburanti fossili (…) spostando il carico fiscale sui carburanti più inquinanti, riequilibrando la tassazione dall’uso alla proprietà dei mezzi; favorendo l’acquisto di veicoli a zero emissioni, tassando maggiormente quelli più inquinanti (…) e imponendo quote di mercato obbligate per i veicoli elettrici”. Quanto alla Strategia energetica nazionale (Sen), “sarebbe utile se prevedesse un sostegno più deciso alle energie pulite”. E il ta- glio delle accise promesso dal vicepremier Salvini?: “un tentativo di mantenere una promessa propagandistica fatta in campagna elettorale”. La mobilità è il settore più inquinante in Europa. Quali Segno evidente che la macchina non ha più il monopolio sono le azioni fondamentali per ridurre le emissioni? della mobilità. L’obiettivo a lungo termine è arrivare a superare i carburanti Sul fronte del car-sharing stiamo crescendo a ritmo soste- fossili. Ma si può iniziare a ridurre le emissioni e lo smog nuto: nel 2017 gli utenti iscritti ai servizi sono arrivati a 1,3 promuovendo il trasporto pubblico e sostenibile, che va dai milioni (+21% rispetto al 2016). E secondo l’ultimo Rappor- mezzi elettrici alla bicicletta, passando per quelli condivisi. to nazionale sulla Sharing Mobility nel 2017 il bike sharing Un aiuto strategico in questa direzione può venire dalla leva italiano è primo in Europa per diffusione, con 39.500 bici a fiscale: bisogna mettere fine ai sussidi fossili e premiare i cit- disposizione degli utenti in 265 Comuni. E l’Istat ci dice che il tadini che scelgono mezzi puliti e trasporto condiviso. Una 4% degli italiani va al lavoro in bicicletta. Per un Paese auto- rivoluzione che può partire spostando il carico fiscale sui car- centrico come l’Italia è l’inizio di una rivoluzione. buranti più inquinanti, riequilibrando la tassazione dall’uso Per sostenere questi processi bisogna aumentare la diffu- alla proprietà dei mezzi; favorendo l’acquisto di veicoli a zero sione dei parcheggi per il car-sharing, o quella delle ‘flotte emissioni e tassando maggiormente quelli più inquinanti. libere’. E bisogna rendere sicura la mobilità in bicicletta, au- Utile anche accompagnare queste misure con quote di mer- mentando i percorsi protetti e riducendo i limiti di velocità cato obbligate per i veicoli elettrici. specialmente in città. Lei parla di un decollo del trasporto pubblico, del car- Qualche tempo fa lei ha annunciato che avrebbe depo- sharing e delle piste ciclabili. Eppure sono tutti settori sitato in commissione Ambiente una risoluzione sulla che fanno fatica a decollare. Perché? Quali misure biso- mobilità, aperta a tutti i gruppi politici. A che punto è? gnerebbe mettere in atto? L’ho effettivamente depositata, oltre ai colleghi di Leu ha già Innanzi tutto va detto che le condizioni in cui si trova il tra- raccolto anche alcune firme di colleghi del PD e spero possa sporto pubblico locale in molte città italiane scoraggia l’uso raccogliere altre adesioni. Soprattutto mi auguro venga ca- dei mezzi collettivi. Anni di austerità in troppe città italiane lendarizzata in tempi stretti. hanno pesantemente condizionato il parco mezzi, la quantità di corse e la qualità del servizio. Basti pensare ai treni pendo- Il Governo vuole cambiare la Strategia energetica na- lari, sempre strapieni negli orari di punta con corse in ritardo zionale (Sen). Cosa ne pensa? o soppresse senza avviso. Un caso eclatante è quello della Bisogna ovviamente vedere cosa si intende cambiare e come. Ostia-Lido ma in giro per l’Italia ce ne sono molti. Ad esempio sarebbe auspicabile allinearla al recente e più Ma nel Paese ci sono anche casi di amministrazioni virtuose, ambizioso target europeo sulle rinnovabili al 2030. Dunque che hanno puntato su una mobilità collettiva e meno inqui- sarebbe utile se prevedesse un sostegno più deciso alle ener- nante. Prendiamo Milano, come ha evidenziato Legambiente gie pulite e consentisse all’Italia di raggiungere l’obiettivo con il suo recente Forum QualeMobilità, grazie a un sistema del 32% dei consumi energetici soddisfatti da rinnovabili al di trasporti moderno, intermodale ed efficiente, che sfrutta 2030. anche le potenzialità delle nuove tecnologie negli ultimi venti Il vicepremier Matteo Salvini ha detto di voler tagliare le ac- 7 anni ha perso 100mila auto e guadagnato 100 mila abitanti. cise sui carburanti “entro l’anno”. Condivide questa scelta?
Più che le accise, taglierei i sussidi ai combustibili fossili. Ma doppiare i punti di ricarica pubblici arrivando a quota 4mila. mi stupirei di essere della stessa idea di Salvini. Il suo è il Risultati cui è arrivata avendo iniziato nel 2009 a istallare le DAY 2 tentativo di mantenere una promessa propagandistica fatta prime colonnine di ricarica pubbliche e ad acquistare e-car in campagna elettorale. Che va contro il principio europeo di per comune e aziende pubbliche. E avendo fissato un prezzo mantenere almeno un livello minimo di accise per scoraggia- massimo ai fornitori di energia che vogliono alimentare le re lo spreco di energie e che potrebbe costare cara agli ita- auto su suolo pubblico in città. Tutto senza incentivare la dif- liani: l’accisa sui carburanti nel 2017 ha garantito alle casse fusione di punti di ricarica privati su suolo pubblico: i DAY privati 3 dello stato 25,7 miliardi di euro. che hanno già un posto auto di proprietà non hanno diritto a chiederne un secondo su suolo pubblico e la ricarica la fanno Un settore su cui si sta puntando molto è quello della in garage. mobilità elettrica. Fino a che punto lo Stato deve dare supporto con incentivi e agevolazioni? Nel settore mobilità sono fondamentali anche gli enti Come dicevo, la fiscalità può essere uno strumento strategi- locali. Come si possono coinvolgere maggiormente? co per scoraggiare comportamenti e consumi ad alto impatto Gli Enti Locali sono fondamentali. Perché sono quelli più a ambientale e premiare chi scegli la sostenibilità. Bisogna ave- contatto con i cittadini e quelli competenti per il trasporto re una visione d’insieme insomma, sapere in che direzione si pubblico locale. E considerando che il 60% degli sposta- vuole andare. menti abituali è sotto i 5 chilometri si capisce quanto la Intanto l’elettrico sta crescendo rapidamente nella sharing partita della mobilità si giochi dentro le città. Non a caso mobility: le auto elettriche in condivisione sono 49% a Firen- le pratiche più virtuose e innovative si sperimentano nei ze, 26% a Roma. I taxi elettrici sono già 70 a Firenze. territori. Se le auto elettriche, anche a causa dei ritardi di FCA, sono La mobilità casa-lavoro e casa-scuola va considerata come in Italia oggi solo lo 0,2% delle vendite, le e-bike hanno parte del welfare. Insieme allo Stato e agli Enti Pubblici rappresentato il 10% delle biciclette vendute nel 2017 (ben possono fare tanto anche i datori di lavoro e le imprese. 158.000), la produzione nazionale è in crescita a doppia ci- Pensiamo agli abbonamenti annuali ai mezzi pubblici che fra. Fabbriche come la bolognese Five sono pronte a pro- si paga a rate scontato in busta paga, oppure alle aziende durre sino a 30 mila e-bike di qualità alimentandosi con i che stanno offrendo con lo stesso meccanismo biciclette pannelli solari sui tetti dei capannoni. ed e-bike o persino servizi di sharing mobility aziendali: Ed è già elettrica una parte del trasporto pubblico: treni, me- Unipol a Bologna, Bon Prix di Biella, Eon e Aon a Milano tro, tram ed anche tapis roulant, funivie e ascensori in città e in altre città. dense, collinari o montane come molte città italiane. Basti pensare che a Milano il 73% degli spostamenti su mezzi pub- Come si trasformerà la rete carburanti tra vent’anni? Ci blici avviene in elettrico, a Napoli il 37%. Possiamo proporci saranno colonnine prevalentemente elettriche? di elettrificare tutto il trasporto pubblico, come Milano, entro I carburanti tradizionali che ruolo avranno? I carburanti il 2030. Ma ci vuole un governo che guidi e aiuti tutte le città. alternativi? Sul fronte della mobilità elettrica e sostenibile un buon I cambiamenti sono così veloci che fare previsioni non è facili. esempio cui ispirarsi è Amsterdam. Città dove le bici in cir- Ma credo di non sbagliare se dico che le colonnine elettri- colazione sono quattro volte più numerose delle macchine che avranno un ruolo simile a quello delle attuali pompe di e dove, già nel 2017, più del 7% delle auto in circolazione benzina e che i carburanti tradizionali se non spariti, saranno erano elettriche. Entro la fine del 2018 la città punta a rad- marginali. (E.V.) 8
Pezzaglia (CIB): Il Biogas è una catena “carbon negative” DAY 2 INTERVISTA Il Biogas, o meglio il “Biogasfattobene” è un elemento fondamentale per contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici di Parigi. Tuttavia le potenzialità del settore “vanno ben al di là dell’attuale livello di produ- DAY 3 zione”. E’ quanto emerge dalla parole di Marco Pezzaglia, responsabile delle attività istituzionali del CIB, secondo cui “le prospettive di sviluppo sono reali e di sostanza” ma “molto dipenderà dalle politiche in campo Marco Pezzaglia energetico ed agricolo”. Marco Pezzaglia, ingegnere elettrotecnico del Politecnico di Milano, nel 2001 passa all’Autorità per l’energia dove dal 2002 al 2006 ricopre il ruolo di Responsabile dell’Unità Reti elettriche e dal 2007 a tutto il 2009 il ruolo di Responsabile dell’Unità Produzione di energia, fonti rinnovabili e impatto ambientale. E’ stato direttore del centro studi della Fondazione REEF dal 2010 al 2011 e direttore del CIB – Consorzio Italiano Biogas dal 2013 al 2014 dove occupa ancora oggi il ruolo di responsabile delle attività istituzionali. La “transizione energetica” è ormai al centro di ogni Prospettive di sviluppo del biogas/biometano? dibattito. Anche il biogas prodotto da fonti rinno- Le potenzialità del settore biogas/biometano vanno ben al vabili ha un grande valore in questo processo. In di là dell’attuale livello di produzione, nonché dell’attuale che modo? limite di quantità incentivati di biometano per i trasporti Il biogas, come più volte detto dal CIB, non è soltanto una pari a 1,1 Mld di mc/anno. Studi effettuati dal CIB, poi bioenergia, ma rappresenta un elemento di una catena più riconosciuti anche dalla SEN 2017, dimostrano una produ- ampia di buon uso delle risorse. In particolare, attraverso il cibilità di biometano che raggiunge gli 8 mld di mc annui biogasfattobene, è possibile produrre un vettore energetico al 2030: una quantità che copre più del 10% dell’attuale (energia elettrica, termica e biocarburanti) da fonti rinnova- fabbisogno di gas naturale nel nostro paese. Le prospet- bili e, contemporaneamente, ottimizzare l’utilizzo del suolo tive di sviluppo sono quindi reali e di sostanza: molto di- eliminando la necessità di uso di concimi chimici attraverso penderà dalle politiche in campo energetico ed agricolo. l’uso del digestato. Sarà molto utile che queste tengano conto anche della programmabilità della produzione di biogas. Quindi il gas rinnovabile può contribuire significativamen- te al raggiungimento degli obiettivi climatici di Parigi? In particolare, quali sono le potenzialità di sviluppo del Assolutamente sì. È proprio il biogasfattobene a consentire settore agricolo aperte dall’impiego di biometano? un uso del suolo di modo che la produzione di biogas sia Del predetto potenziale di biometano di 8 mld di mc annui al associata a una catena che consente la cattura di CO2 nel 2030, deriva tutto da matrici agricole. Se a questi si aggiunge suolo attraverso l’intensificazione delle colture e l’introduzio- la produzione da FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido ne di nuove tecniche agricolturali. Il Biogasfattobene è una Urbano) il potenziale nazionale sale a 10 mld di mc annui. Il catena “carbon negative” che può contribuire al raggiungi- settore agricolo gioca quindi un ruolo essenziale per lo svi- mento degli obiettivi climatici di Parigi. luppo del sistema biometano il quale beneficerà delle nuove tecniche di coltivazione che porteranno fertilità ai suoli e red- A marzo è entrato in vigore il Decreto Ministeriale ditività economica alle imprese che potranno così competere sul biometano. Va nella direzione giusta? Perché? a livello globale continuando a produrre i prodotti agricoli Il decreto appena adottato va sicuramente nella direzione dell’eccellenza italiana di stimolare la nascita di un mercato del biometano e, spe- cialmente, di un biometano di particolare qualità quale il Cib è in partnership con Assogasmetano dal 2011 per biometano avanzato. La qualità del biometano avanzato la definizione delle normative per l’utilizzo del bio- sta nel fatto che le materie prime avviate alla digestione metano per i trasporti a mezzo rete e carri bombolai. anaerobica non devono porsi in competizione con l’uso ali- Un bilancio di questi anni? 10 mentare del suolo. La collaborazione tra CIB e Assogasmetano è di fonda-
mentale importanza per un reale sviluppo del settore. molto dagli impatti che tale sistema riverserà sui con- Nel corso degli anni è stato provato come le competenze sumatori che non hanno autoproduzione che sono poi DAY 2 delle due associazioni, compendiandosi tra loro hanno quelli che sostengono i vantaggi di quelli che, invece, potuto fornire un contributo unitario e a 360° per la cre- l’autoproduzione ce l’hanno. Dal punto di vista del bio- scita del biometano. metano, l’autoconsumo in mezzi propri aziendali è un se- gnale molto importante di sostenibilità ambientale della Uno dei problemi che la filiera del biometano deve produzione aziendale. DAY 3 affrontare è la sua immissione in rete. Quali sono gli ostacoli da superare? Il Consorzio ha di recente criticato l’Autorità, in quan- Il maggiore ostacolo da superare è rappresentato dal costo to “non sembra molto pushing” in tema di biometano. delle connessioni che per impianti non particolarmente pros- Che intendevate dire di preciso? simi alle reti esistenti diventa una componente rilevante del L’avvento del biometano segna il passaggio molto im- business plan. Per tali ragioni il CIB, in risposta alla recente portante per il nostro sistema gas in quanto da sistema consultazione dell’ARERA Autorità Regolazione Reti Ambien- praticamente tutto importatore si arricchisce di una com- tali) conclusasi il 30 luglio 2018, ha invitato l la stessa auto- ponente di produzione endogena potenzialmente molto rità ad avviare una riflessione sulle modalità di attribuzione rilevante. È evidente che una tale trasformazione richiede dei costi di connessione prevedendo la possibilità di allocare una particolare attenzione da parte del regolatore che si una parte consistente di tali costi ai gestori di rete alla pari di trova innanzi a una rivoluzione di sistema. Si comprendo- quanto accade in altri mercati di riferimento quali, ad esem- no, quindi, le riserve e le cautele di fronte ad una tale tra- pio, la Germania. sformazione, ma non bisogna dimenticare neppure che il d. lgs 28/2011 stabilisce che le direttive impartite dall’Au- Quali limiti e vantaggi dell’autoconsumo? torità devono “favorire un ampio utilizzo del biometano” Sulla base della normativa vigente i vantaggi dell’au- (cfr. art. 20, comma 2, lettera b)). Serve quindi trovare un toconsumo elettrico sono del tutto evidenti in quanto giusto equilibrio tra cautela, raziocinio delle scelte adot- sull’energia autoprodotta non vengono corrisposte le tate e necessità, comunque, di dare effettivo impulso allo parti variabili degli oneri di rete degli oneri di sistema. sviluppo del settore. La sfida dello sviluppo del biometano Tuttavia, la continuazione di tale approccio dipenderà passa anche dalle scelte dell’Autorità. (E.V.) 11
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Il metano ha un ruolo fondamentale nella transizione DAY 2 INTERVISTA Il metano è un combustibile eccellente e permette di svilup- pare motori puliti ad elevata efficienza, quindi è il partner ideale anche per le piattaforme ibride. Metano ed elettri- DAY 3 co sono soluzioni complementari, nonostante non appaia dall’attuale dibattito: sarebbe ingenuo pensare di trasforma- re l’attuale sistema trasporti (oggi ancora basato per il 94% su tecnologie e combustibili convenzionali) o tutto a metano o tutto elettrico. Il settore stradale potrà sicuramente beneficiare di forti sinergie derivanti dallo sviluppo di sistemi di stoccaggio e distri- buzione del GNL più diffusi Andrea Gerini A distanza ormai di parecchi anni da quando, nel 1997, ha iniziato a occuparsi di sviluppo di motorizzazioni a metano, l’ing. Andrea Gerini, segretario generale di NGVA Europa, dice di continuare a sorprendersi di quanto “moderna” sia la soluzione rappresentata dal mondo del metano. Questo –chiarisce Gerini- è uno stimolo importantissimo per continuare a lavorare qui a Bruxelles con le Istituzione europee e con gli altri stakeholder per creare le condizioni necessarie a un florido sviluppo della filiera”. Quest’anno avete celebrato i dieci anni della vostra ma dove il ruolo della “qualità” del combustibile sarà sempre associazione. Come è cambiato il quadro europeo dei più importante. carburanti alternativi negli ultimi dieci anni? Il futuro vedrà sempre più vicini i settori delle tecnologie vei- In questi ultimi dieci anni il quadro è in effetti mutato in ma- colari e dell’energia, con un ruolo crescente per le energie niera molto profonda. rinnovabili. Come primo motivo sicuramente la crescente attenzione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, accom- Quali sono gli obiettivi fondamentali per i prossimi cin- pagnata dall’implementazione di misure legislative fon- que anni? damentali per il settore, quali la regolamentazione sulle Siamo convinti che il metano giocherà un ruolo fondamen- emissioni di CO2 delle vetture (ma in sviluppo anche quel- tale nel sostenere il processo di riduzione delle emissioni a le per il settore degli heavy duty). In aggiunta a questo, effetto serra del sistema trasporti, potendo fin da subito so- lo sviluppo delle soluzioni ibride (ricaricabili e non) e delle stenere le diverse modalità del settore, dalla mobilità indivi- elettriche pure. duale al trasporto pesante delle merci. Tutto questo richiede un processo di rielaborazione del ruolo Il nostro impegno qui a Bruxelles è, e continuerà a essere, delle tecnologie (tutte!) e dei combustibili, inclusi gli “alter- quello di partecipare assieme alle Istituzioni allo sviluppo di nativi”, che non si fermi al solo veicolo, ma che includa anche regolamentazioni capaci di assicurare il giusto spazio al meta- la valutazione dell’impatto ambientale complessivo, abbrac- no, traducendo il principio di neutralità tecnologica in misure ciando le fasi produzione sia del veicolo sia del combustibile legislative, e valorizzando le tante proprietà e opportunità (o del vettore energetico). Occorre poi valutare attentamente di un combustibile che può risultare davvero fondamentale anche alle infrastrutture di distribuzione: l’enfasi nell’attuale per accelerare il passo verso un sistema trasporti più pulito e dibattito sulle aspettative del settore della mobilità elettrica sostenibile. deve comunque considerare la necessità di poter gestire po- Ma, in parallelo, è nostra intenzione lavorare anche su tenze elettriche di ricarica magari anche di qualche centinaio un cambio culturale, che metta in luce la poliedricità di kW sul singolo punto di ricarica, cosa tecnicamente fatti- del metano e la sua grande risorsa come acceleratore bile, ma che richiederà tempi di implementazione non brevi. dello sviluppo dell’economia circolare. Per questo stia- I target di “decarbonizzazione” e di miglioramento della mo sviluppando una serie di iniziative per meglio ap- qualità dell’aria verranno quindi raggiunti solo attraverso procciare le nuove generazioni, e per far chiarezza sullo un’azione combinata di diverse tecnologie, dove la mobilità scenario futuro, facendo capire che le diverse soluzioni 13 elettrica sicuramente rappresenterà una parte importante, tecnologiche che si affacciano sul mercato non sono in
antitesi tra di loro ma parti complementari di un siste- ruota (Well to Wheel). E’ un risultato straordinario se pen- ma trasporti che, in futuro, sarà sicuramente molto più siamo alla semplicità tecnologica dei sistemi di propulsione DAY 2 articolato di oggi. a metano. Quali sono i Paesi che stanno agendo con più decisione Parlando di altri combustibili alternativi, la transizione da bio- per lo sviluppo dell’impiego del metano nelle sue di- diesel di prima generazione a soluzioni quali l’HVO sarà di verse declinazioni (gassoso, liquido, biometano)? fondamentale importanza per poter agire non solo sulle fu- E’ sicuramente interessante notare le diverse dinamiche DAY 3 ture tecnologie ma anche sulla flotta circolante, soprattutto presenti in Europa: sul fronte dei veicoli pesanti il recente nel settore dei veicoli pesanti. sviluppo dell’utilizzo del metano liquido ha amplificato L’esigenza poi di sviluppare motorizzazioni a benzina, o co- l’interesse nel settore del trasporto merci di lunga per- munque su ciclo Otto, sempre più efficienti potrebbe risolle- correnza e la risposta del settore è molto positiva, con vare l’interesse su formulazioni particolari di benzine ad alto più di 3000 mezzi LNG circolanti oggi in Europa. Italia, numero di ottano, così come sulla miscelazione di etanolo/ Francia e Spagna e UK sono i mercati più importanti e un metanolo. grosso potenziale è atteso anche nell’Est europeo con il progressivo sviluppo di sistemi di stoccaggio e distribu- Alimentazione elettrica e a metano possono essere zione dell’LNG. complementari? Sul fronte del CNG il mercato è europeo è in ripresa, il secon- Per quanto il dibattito attuale non lo faccia sembrare le due do trimestre 2018 ha fatto registrare un + 140% di immatri- soluzioni sono complementari: pensare di trasformare l’at- colazioni rispetto al 2017: con un trend positivo in Italia, ma tuale sistema trasporti (oggi ancora basato per il 94% su anche in Germania, in Belgio e con primi interessanti segnali tecnologie e combustibili convenzionali) o tutto a metano o anche in Spagna, mercato tradizionalmente legato al settore tutto elettrico sarebbe molto ingenuo. dei pesanti. La mobilità elettrica ed elettrificata è ormai una realtà, ma Sul fronte del biometano, l’Europa del Nord rimane l’a- occorre anche considerare i limiti del sistema in termini di rea geografica con più esperienza nel settore, Olanda, autonomia, di tempi di ricarica, di costi e, più in generale, Danimarca, Finlandia e Svezia in primis, ma attualmente di sostenibilità dal punto di vista del processo di produzione Francia e Germania stanno investendo molto sul poten- delle batterie e dell’energia elettrica. ziale del gas rinnovabile. In particolare in Germania c’è In quest’ottica il fattore tempo è fondamentale, e invece è un’attenzione crescente all’approccio del Power-to-Gas, quello che manca nell’attuale dibattito, soprattutto a livello in grado di offrire la possibilità di stoccare grossi quanti- politico, dove molto spesso la soluzione del tutto elettrico tativi di energia convertendo il surplus di energia elettrica sembra una realtà già matura e alla portata di tutti gli Stati (prodotta da solare e/o da eolico) in metano “sintetico” Membri. facilmente miscelabile nella rete. Il futuro del sistema trasporti includerà sicuramente la com- ponente elettrica, ma la combinazione di propulsori efficienti Quale sarà il contributo del metano alla transizione e di combustibili sempre più puliti, derivati da energie “rin- energetica? Quali altri “carburanti” concorreranno al novabili”, sarà fondamentale e necessaria. raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione? Il metano è un combustibile eccellente e permette di svi- Abbiamo recentemente elaborato una roadmap al 2030 in luppare motori puliti ad elevata efficienza, quindi risulta collaborazione con EBA (European Biogas Association) in cui il partner ideale anche per le piattaforme ibride: abbiamo proiettiamo le nostre stime di sviluppo di mercato. Conside- già visto alcuni prototipi di vetture CNG su architettura rando i target europei di riduzione delle emissioni di CO2 e mild-hybrid, e in futuro sono sicuro che anche nel settore la necessità di continuare a disporre di soluzioni a bassissime heavy-duty vedremo soluzioni ibride sul mercato molto emissioni inquinanti, prevediamo un fattore 10 moltiplicativo interessanti. dell’attuale flotta circolante, sfiorando quota 13 milioni di veicoli al 2030. Le case automobilistiche stanno rispondendo in modo In parallelo si prevede che la quota media in Europa di bio- adeguato alla necessità di offrire una maggiore scelta metano utilizzato dal settore possa essere del 30%, conside- di modelli agli automobilisti? rando che oggi, comunque, paesi come la Svezia stanno già Se ripetiamo l’esercizio di guardare dieci anni addietro, oggi certificando valori attorno al 90%. il cliente ha disposizione sul mercato una gamma di soluzioni Il risultato di una tale combinazione porta a una riduzione molto interessante, dalla piccola utilitaria fino alle berline più delle emissioni a effetto serra pari al 46% rispetto ai com- prestigiose. 14 bustibili tradizionali, considerando le emissioni dal pozzo alla Dobbiamo considerare oggi il momento particolare
dell’iter legislativo per la definizione dei target CO2 al Quali politiche intendete adottare per promuovere in 2025 e al 2030; target numerici a parte (importanti !), Europa l’uso del GNL nel trasporto pesante? DAY 2 l’attuale proposta legislativa della Commissione rima- Come associazione stiamo agendo a diversi livelli: da un ne ancorata alla misura della CO2 allo scarico. Sotto lato stiamo cercando con i nostri membri di facilitare il un’apparente etichetta di neutralità tecnologica, in re- dialogo tra i diversi settori della filiera per assicurare uno altà questo approccio risulta favorire le soluzioni elettri- sviluppo armonico degli standard e delle normative che che (pure e plug-in). devono e dovranno in futuro garantire l’interoperabilità DAY 3 Quando le vetture integrano soluzioni miste termico-elettri- dei sistemi. E’ quindi fondamentale monitorare gli svi- che, e quando utilizzano combustibili rinnovabili, la misura luppi delle tecnologie lato veicolo (sistema di stoccaggio della CO2 allo scarico fornisce semplicemente l’informazione del GNL e motore) per poter ottimizzare il sistema di di- del consumo di combustibile, ma non è adeguata alla valu- stribuzione presso le stazioni, e continuare a garantire le tazione dell’impatto del veicolo sul vero obiettivo finale della massime prestazioni in termine di affidabilità e sicurezza “decarbonizzazione”. delle operazioni. Per questo motivo quest’anno siamo stati impegnati a fondo Sul piano legislativo abbiamo sviluppato una proposta di nello sviluppo e nella promozione del cosiddetto “CO2 Cor- emendamento per l’attuale proposta di regolamentazione rection Factor - CCF”, una misura che, in maniera semplice, degli standard di emissioni di CO2 per il settore heavy duty, permette di tener conto della quota di gas rinnovabile utiliz- basata sempre sulla necessità di includere elementi della me- zato, deducendone la quota corrispondente dalle emissioni todologia Well to Wheel, per favorire un più ampio ricono- misurate. scimento del metano, sia compresso che liquido, e della sua Da un punto di vista più generale, anche all’interno delle componente rinnovabile. Istituzioni europee si sta sviluppando la consapevolezza Da ultimo, abbiamo avviato una serie di collaborazioni con della necessità di evolvere in futuro verso un approccio altre associazioni europee ed internazionali che si occupa- dal pozzo alla ruota (Well to Wheel), che possa essere no del settore marittimo: il metano liquido appare come la in grado di valutare nel loro complesso le diverse solu- soluzione più ovvia per accompagnare la progressiva transi- zioni tecnologiche lato veicolo e i diversi fuel (o vettori zione del settore verso soluzioni più sostenibili dal punto di energetici), con le loro componenti di origine fossile e/o vista sia delle emissioni di CO2 sia di quelle inquinanti (PM, rinnovabile. NOx, SOx). A fronte di questa evoluzione prevediamo un interesse Il settore stradale potrà sicuramente beneficiare di forti crescente verso il settore del metano da parte dei co- sinergie derivanti dallo sviluppo di sistemi di stoccaggio e struttori, proprio per la piena compatibilità delle tecno- distribuzione del GNL più diffusi (i cosiddetti “small scale logie a incorporare facilmente elevate percentuali di gas LNG”) destinati ad asservire sia il settore road sia quello rinnovabile. della navigazione, inclusa quella fluviale. 15
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Staffetta prezzi rete DAY 2 Tab. 1 - Prezzi praticati – medie nazionali (€/lt) Tab. 4 - I prezzi praticati in autostrada (€/lt) MEDIA COMPAGNIE POMPE BIANCHE BENZINA GASOLIO GPL METANO Self Servito Self Servito Self Servito Self Servito Self Servito (€/Kg) DAY 3 Benzina 1,645 1,761 1,652 1,799 1,622 1,666 Media 1,751 1,927 1,630 1,830 0,772 1,057 -0,001 +0,001 -0,002 +0,001 -0,001 -0,001 Nota: medie settimanali nel periodo 19 - 25 settembre. Gasolio 1,521 1,642 1,527 1,680 1,503 1,547 -0,001 +0,001 -0,001 +0,001 – – Tab. 5 - Lo “sconto” pompe bianche (€/lt) Gpl 0,670 0,679 0,655 BENZINA GASOLIO GPL METANO +0,001 +0,001 +0,002 Self Servito Self Servito (€/Kg) Metano 0,966 0,977 0,956 Media 0,030 0,133 0,024 0,133 0,024 0,021 +0,001 – +0,001 Nota: al 25 settembre, rispetto alle medie nazionali delle compagnie. Nota: medie settimanali nel periodo 19 - 25 settembre. Variazioni rispetto alla rilevazione precedente. Tab. 6 - Le variazioni dei prezzi Eni (€/lt)* Tab. 2 - Prezzi praticati per compagnia (€/lt) DAL BENZINA GASOLIO GPL BENZINA GASOLIO GPL METANO 19/6 – 0,010 1,867 – 0,010 1,721 — 0,700 Self Servito Self Servito (€/Kg) 26/6 – 0,010 1,857 – 0,010 1,711 — 0,700 Agip Eni 1,654 1,812 1,524 1,687 0,676 0,979 28/8 – 0,010 1,867 – 0,010 1,721 — 0,700 +0,001 +0,002 +0,001 +0,001 +0,001 +0,003 4/9 + 0,010 1,877 + 0,010 1,731 + 0,020 0,720 Api-Ip 1,660 1,840 1,530 1,725 0,684 0,978 (*) Prezzi consigliati in modalità servito calcolati dalla Staffetta. -0,004 +0,004 -0,005 +0,002 – -0,004 Esso 1,642 1,767 1,517 1,646 0,686 0,966 Sei mesi di variazioni Eni (€/lt) -0,001 +0,002 -0,001 +0,003 +0,004 -0,007 1,950 1,900 Ies 1,646 1,693 1,542 1,570 0,636 0,994 1,850 -0,014 +0,003 +0,004 +0,001 -0,031 +0,029 1,800 1,750 Lukoil 1,599 1,765 1,486 1,666 0,656 0,999 1,700 -0,002 -0,012 – -0,013 -0,017 – 1,650 1,600 Benzina Gasolio Q8 1,648 1,820 1,525 1,709 0,676 0,984 1,550 -0,002 +0,003 -0,001 +0,003 -0,001 -0,001 Repsol 1,634 1,685 1,520 1,572 0,659 0,969 -0,001 -0,006 +0,002 -0,004 +0,005 +0,007 Margini lordi benzina (€/lt) Tamoil 1,650 1,745 1,537 1,638 0,685 0,983 0,190 -0,003 -0,002 -0,003 -0,001 – -0,003 TotalErg 1,656 1,810 1,530 1,685 0,683 0,966 0,170 -0,005 +0,003 -0,004 +0,004 +0,002 +0,003 0,150 Nota: medie nazionali al 25 settembre, variazioni rispetto al 18 0,130 Tab. 3 - Prezzi praticati nelle Regioni (€/lt)• Andamento settimanale Media 12 mesi 0,110 BENZINA GASOLIO GPL METANO (€/Kg) Abruzzo 1,626 1,514 0,681 0,943 Basilicata 1,660 1,540 0,672 0,987 Margini g lordi g gasolio (€/lt) Bolzano 1,700 1,593 0,686 1,023 0,180 Calabria* 1,667 1,518 0,703 1,045 0,160 Campania* 1,651 1,507 0,643 0,961 0,140 Emilia-R. 1,629 1,520 0,662 0,948 Friuli-V.G. 1,644 1,543 0,656 0,978 0,120 Andamento settimanale Media 12 mesi Lazio* 1,662 1,512 0,671 1,020 0,100 Liguria*** 1,709 1,537 0,719 0,986 Lombardia 1,640 1,529 0,665 0,964 Marche** 1,641 1,505 0,692 0,914 Molise* 1,656 1,510 0,672 0,964 Tab. 7 - Riferimenti (€/’000 lt) Piemonte* 1,665 1,519 0,664 0,974 DAL BENZINA GASOLIO GPL Puglia 1,648 1,524 0,678 0,969 Sardegna 1,641 1,529 0,714 - “Prezzo Italia” del 24/9 Sicilia 1,627 1,516 0,711 1,034 - con imposte 1.641,80 1.524,91 690,56 Toscana 1,638 1,528 0,674 0,997 - al netto di accisa e IVA 617,34 632,53 418,76 Trento 1,672 1,562 0,665 1,038 - accisa 728,40 617,40 147,27 Umbria 1,642 1,519 0,717 0,957 - Iva 296,06 274,98 124,53 Valle d’A. 1,669 1,548 0,738 0,999 Quotazione Cif Med del 25/9 476,48 516,96 — Veneto 1,615 1,508 0,646 0,948 Indicazioni per il 27/9 +9 +8 — Nota: prezzi al 25 settembre. (•) Gpl e metano solo servito. Fonte: elaborazioni Staffetta su dati Osservaprezzi - ministero dello Sviluppo (*) addizionale sulla benzina di 3,1 cent (Iva inclusa); (**) addizionale di 2,4 cent economico, “prezzi Italia” e dati di mercato. (Iva inclusa); (***) addizionale di 6,1 cent (Iva inclusa). 17 E’ vietata la copia, la riproduzione anche parziale o la diffusione con qualsiasi mezzo del presente documento. © RIP Srl – Tutti i diritti riservati Legge n°663 del 22/4/1941. Protezione del diritto d’autore ed altri diritti connessi al suo esercizio.
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Le notizie degli ultimi 15 giorni* DAY 2 Notiziario Leggi e atti amministrativi Sul nuovo database, sui dati raccolti e sui prossimi passi Fvg, riduzione sconti carburanti per da compiere si terrà un incontro tecnico tra le amministra- zioni coinvolte il prossimo 27 settembre, con la partecipa- auto di lusso e a gasolio zione di rappresentanti del Mise, di Regioni e Anci, dell’A- La Regione Friuli Venezia Giulia sta valutando genzia delle Dogane e di Acquirente Unico (in quanto DAYha3 di modificare i parametri per l’assegnazione de- sostituito la Cassa Conguaglio Gpl). (17/9) gli incentivi regionali per l’acquisto di benzina e gasolio per autotrazione. Secondo quanto anticipato dall’assessore all’Ambiente ed Ener- Emissioni camion, oggi incontro gia, Fabio Scoccimarro, è in corso di valutazio- con gli ambientalisti ne “un provvedimento che sancirà la riduzio- Secondo appuntamento oggi al ministero dell’Ambiente ne delle agevolazioni sui carburanti per le automobili di per quanto riguarda la proposta di regolamento Ue per la lusso. Inoltre, dal prossimo anno vorremmo diminuire riduzione delle emissioni di CO2 dei mezzi pesanti. Dopo le agevolazioni per i veicoli alimentati a gasolio, la pro- l’incontro di ieri con i rappresentanti dell’industria e del duzione dei quali dovrebbe essere sospesa nei prossimi mondo dei carburanti, oggi è infatti previsto il confronto anni”. L’assessore ha spiegato che “i risparmi ottenuti da con le associazioni ambientaliste. quest’operazione verranno utilizzati per incrementare i Al tavolo di ieri è stato presentato un documento messo fondi destinati ai contributi per l’acquisto di auto ecolo- a punto da Anfia, Assopetroli, UP, Assogasmetano, Asso- giche, in particolare elettriche o ibride, così da favorire la gasliquidi, Federmetano e Ngv Italy, con una posizione co- riduzione dell’inquinamento e incentivare lo sviluppo di mune sulla proposta di Bruxelles. Tre le critiche principali una mentalità ecologica”. espresse nel documento: necessità di dimezzare l’obiettivo Scoccimarro ha quindi chiarito che “non ci saranno inve- al 2025, visto che i mezzi che saranno in consegna a quel- ce modifiche delle agevolazioni basate sull’anno di im- la data sono già oggi in fase di sviluppo; obiettivo solo matricolazione dei veicoli, dato che la crisi economica ha indicativo al 2030, in modo da tenere conto, al momento contratto il potere di acquisto delle famiglie. Puntiamo, della revisione nel 2022, del reale impatto delle tecnolo- invece, a ridefinire la collaborazione con le Camere di gie; drastica riduzione delle sanzioni in caso di sforamen- commercio per la gestione dei servizi legati all’emissione to, dagli attuali 6.800 euro per grammo di CO2 per km a della tessera digitale”. 570 euro. Nulla cambia invece per quanto riguarda gli ultimi mesi del La sensazione che sembra emergere da questo primo in- 2018. La Giunta ha infatti deliberato di prorogare per tre contro è che ci siano meno tensioni e contrasti rispetto a mesi, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2018, gli incentivi re- quanto accaduto con la proposta di regolamento sui vei- gionali per l’acquisto di benzina e gasolio per autotrazione coli leggeri. Segno ne sia che i rappresentanti del settore in scadenza alla fine di settembre. Viene confermato il re- elettrico non sono intervenuti, anche perché sul trasporto gime in vigore: nella Zona 1, fascia a incentivo maggiorato pesante la stessa Commissione europea, come molte asso- riservata a comuni montani o parzialmente montani indi- ciazioni ambientaliste, individuano nel GNL l’unica o una viduati come svantaggiati o parzialmente svantaggiati, il delle poche soluzioni realmente disponibili per sostituire contributo totale ammonta a 21 centesimi di euro per litro il diesel. I tempi per questo regolamento (il primo per il di benzina e 14 centesimi per litro di gasolio; nella Zona trasporto pesante) sono inoltre previsti più lunghi rispetto 2, che raggruppa i comuni a contributo base, la riduzione alla proposta su auto e veicoli commerciali leggeri, su cui del prezzo è pari a 14 centesimi per litro di benzina e 9 già a inizio ottobre è in programma il voto del parlamento centesimi sul gasolio. (17/9) europeo in seduta plenaria. Unione Petrolifera ha messo in particolare l’accento sul Anagrafe carburanti, giovedì 27 il punto contributo che può venire dall’evoluzione dei prodotti tra le amministrazioni petroliferi e dai biocarburanti, entrambe soluzioni già di- Ha fatto praticamente il “pieno” l’anagrafe carburanti. sponibili. Sono infatti circa 21.700 i punti vendita registrati attra- C’è ora una settimana di tempo per inviare documenti al verso la piattaforma creata al Mise in base alla legge sulla ministero. (19/9) Concorrenza per individuare i punti vendita incompatibi- li. Soprattutto se consideriamo che le ultime statistiche in Carburanti scopre frode Iva da 80 mln € ad Asti merito (le stime UP) parlano di 20.900 punti vendita (a Scoperto dalla Guardia di Finanza di Asti e dall’Agenzia fine 2016). Nel database dell’Osservatorio prezzi carbu- delle Dogane per la Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta un 19 ranti sono invece registrati a oggi 21.683 punti vendita. giro di fatture per operazioni inesistenti nella distribuzio-
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