TASSE E CARBURANTI, UN RAPPORTO COMPLICATO - STAFFETTA QUOTIDIANA

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TASSE E CARBURANTI, UN RAPPORTO COMPLICATO - STAFFETTA QUOTIDIANA
28 settembre 2018

                 Tasse e carburanti, un rapporto complicato
    EDITORIALE

                 Gli aumenti dell’Iva previsti a legislazione vigente sa-     dell’Economia deve tagliare le accise con decreto ministeriale
                 ranno sterilizzati. Per adesso questa è l’unica scelta       per compensare il surplus di gettito Iva dovuto all’aumento
                 certa annunciata in modo unanime dal Governo in              del prezzo del petrolio (v. Staffetta 11/09).
                 materia di fiscalità sui carburanti. l’annuncio è arrivato   Quanto al prezzo della benzina, a farne alzare il prezzo alla
                 proprio ieri sera a conclusione di una lunga giornata        pompa non sono solo le accise o il petrolio, ma anche le po-
                 che ha visto il via libera alla nota di aggiornamento del    litiche di finanziamento delle fonti rinnovabili. È entrato in
                 Def. È scivolato temporaneamente invece in secondo           vigore da qualche mese, scatenando un interesse spasmodi-
                 piano il tema delle accise, su cui bisognerà aspettare la    co, il decreto sugli incentivi al biometano. Dal ministero del-
         legge di Bilancio. Legge in cui non dovrebbero – stando alle         lo Sviluppo economico fanno notare – giustamente – che la
         ultime indiscrezioni – trovare posto tagli delle agevolazioni fi-    misura non ha effetti sulle bollette. Meno corretta, o quanto
         scali o dei “sussidi ambientalmente dannosi”, tema che sarà          meno incompleta, è l’asserzione per cui a pagare gli incentivi
         discusso lungo il 2019.                                              saranno i petrolieri. È vero che l’obbligo di comprare il bio-
         Quanto alle accise, la scorsa settimana per la prima volta il        gas a prezzi incentivati è in capo a chi immette in consumo
         Governo si è espresso ufficialmente e nella sede istituzional-       carburanti “fossili”. Ma, non essendo le compagnie delle as-
         mente più corretta (il Parlamento) sulla questione delle acci-       sociazioni di beneficenza, è ovvio che ribalteranno il costo di
         se. E la risposta è stata piuttosto chiara. Le accise non hanno      acquisto sul prezzo alla pompa. In altre parole, il pieno coste-
         componenti né “componenti anacronistiche”; il taglio delle           rà di più. Già oggi quando andiamo a fare benzina finanzia-
         accise è tecnicamente possibile ma molto oneroso dal punto           mo la produzione di biocarburanti con circa un centesimo e
         di vista del gettito per le casse pubbliche; a legislazione vigen-   mezzo di euro per ogni litro, per un totale di circa settecento
         te è previsto, dal prossimo primo gennaio, un aumento delle          milioni di euro l’anno. Insomma: è giusto, per carità, avere
         aliquote per via di una vecchia clausola di salvaguardia intro-      trovato il modo di non gravare sulle bollette – anche perché
         dotta dal Governo Renzi, un aumento nell’ordine dei 3-4 euro         ormai il “trucco” degli oneri è scoperto e politicamente non
         per mille litri. Relativamente poca cosa, ma resta un aumento.       più spendibile con facilità. Ed è vero che nel prezzo della
         Il problema, va da sé, è trovare le coperture. Oltre al condono      benzina non c’è una voce “A3” da cui si capisce quanto
         fiscale, su cui sembra esserci un sostanziale accordo politico       costano i carburanti rinnovabili. Ma il fatto che gli oneri
         tra le due anime del governo, una delle poche strade per-            non si vedano non significa che non ci sono. Significa solo
         corribili sembra essere quella di utilizzare i fondi recuperati      che, anche in questo caso, paga Pantalone. Senza nean-
         dalla lotta alle frodi nella distribuzione carburanti. Un gettito    che saperlo.                                               (G.M.)
         aggiuntivo tutto da verificare, visto che, anche dopo la no-
         tevole stretta introdotta lo scorso anno, i risultati sembrano
         ancora tutt’altro che consolidati. E anzi arrivano segnalazioni        Sommario
         dal territorio di una ripresa in grande stile delle transazioni
         truffaldine con false dichiarazioni di intento.                        Intervista a Claudio Spinaci (UP) Pag. 2
         Nella risposta del sottosegretario Villarosa c’è una altro punto       Intervista a Davide Crippa (Mise) Pag. 5
         degno di nota. Il prezzo del petrolio viene definito nell’inter-
                                                                                Intervista a Rossella Muroni (Leu) Pag. 7
         rogazione “stabile” negli ultimi cinque anni, considerazione
         che il sottosegretario fa propria. Uno strano arco di tempo su         Intervista a Marco Pezzaglia Cib		Pag. 10
         cui misurare i prezzi, visto che solo rispetto a un anno fa la         Intervista a Andrea Gerini (Ngva) Pag. 13
         quotazione del Brent è salita del 40%. A proposito: in caso            Notiziario                         Pag. 19
         di aumenti così consistenti è tuttora in vigore una norma, in-
                                                                                Programma convegni e workshop Pag. 32
         trodotta nel 2007 dal Governo Prodi, secondo cui il ministero
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Spinaci (UP): noi forza trainante
                 per la “transizione energetica”                                                                             DAY 2
    INTERVISTA

             “Il settore è pronto a traguardare gli obiettivi sulla riduzione delle
             emissioni inquinanti. Stiamo parlando di un ulteriore impegno di sva-
             riati miliardi di euro”. Claudio Spinaci, presidente Unione Petrolifera,                  DAY 3
             non ha dubbi sul ruolo chiave che l’industria petrolifera ha nella sfida
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             ambientale. Tuttavia sulla transizione energetica avverte: “Se si vuole
             realmente perseguire un cambiamento sostenibile, non penalizzante per le imprese ed i
             cittadini (…), occorre promuovere il confronto sulle tecnologie più efficienti e sul loro re-
    ale livello di maturità, liberandoci da qualsiasi pregiudizio”.
    Nell’intervista che segue Spinaci parla poi dell’evoluzione della rete carburanti nel prossimo fu-
    turo, dell’accordo tra gestori e UP sul contratto di commissione e del protocollo d’intesa con la
    Protezione Civile sulla gestione di eventi emergenziali e le difficoltà di approvvigionamento dei
    prodotti petroliferi.

    La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legislati-        atto agendo come forza trainante. La sfida del downstre-
    vo sulla riduzione delle emissioni inquinanti. Come e            am petrolifero è mantenere, al tempo stesso, una struttura
    quanto l’Unione Petrolifera può contribuire?                     industriale integra in grado di rispondere prontamente alle
    Devo anzitutto dire che Unione Petrolifera ha partecipato        esigenze dei consumatori. Noi siamo già partiti metten-
    attivamente al lungo e complesso lavoro di stesura e re-         do a disposizione tutte le nostre conoscenze tecnologiche
    cepimento della Direttiva, fornendo ai Ministeri interessati     e capacità di ricerca, parlando di evoluzione energetica
    il proprio contributo tecnico per far sì che le misure fos-      senza fare “marketing” dell’energia. Siamo in cammino
    sero di concreta attuazione e, soprattutto, il più efficaci      da molto tempo. Le tecnologie esistenti sono oggetto di
    possibile. Va dato atto al Ministero dell’Ambiente di avere      costante progresso e sviluppo. Se si vuole realmente per-
    lavorato con impegno per raggiungere questo risultato            seguire un cambiamento sostenibile, non penalizzante per
    che offre un quadro di riferimento organico e completo           le imprese ed i cittadini, se si vogliono vincere le sfide am-
    per gli operatori. L’industria petrolifera si è sempre molto     bientali senza retrocedere dagli standard di vita raggiunti,
    impegnata sul tema della riduzione delle emissioni inqui-        occorre promuovere il confronto sulle tecnologie più ef-
    nanti e lo dimostrano gli investimenti degli ultimi anni (21     ficienti e sul loro reale livello di maturità, liberandoci da
    miliardi di euro negli ultimi 20 anni) che hanno permesso        qualsiasi pregiudizio.
    di ridurre dell’80-90% le emissioni e migliorare sensibil-
    mente la qualità dei carburanti che usiamo ogni giorno.          Come prefigura le stazioni di servizio tra dieci anni,
    Oggi i nostri impianti sono all’avanguardia da un punto          sia da un punto di vista di prodotto (auto elettrica,
    di vista tecnologico e con le più basse emissioni in Europa      carburanti alternativi…) sia da un punto di vista del-
    e nel Mondo. Nei prossimi anni si dovrà investire ancora         la struttura del punto vendita (non oil, self, digitaliz-
    per adeguare l’assetto produttivo delle raffinerie alle nuo-     zazione…)?
    ve sfide ambientali, continuando al contempo a garantire         Oggi abbiamo sicuramente una struttura distributiva ecces-
    un approvvigionamento sicuro e affidabile con i migliori         sivamente polverizzata che continua a perdere efficienza.
    standard operativi possibili. Grazie agli investimenti effet-    Per tanti anni si è parlato di razionalizzazione ed ammo-
    tuati negli ultimi anni e a quelli già programmati e in via      dernamento e credo che oggi abbiamo un’occasione unica
    di esecuzione, il settore è pronto a traguardare gli obiettivi   per trasformare i nostri punti vendita in veri e propri “Punti
    che la Direttiva propone. Stiamo parlando di un ulteriore        Vendita Energia per la Mobilità”. Luoghi dove offrire ai no-
    impegno di svariati miliardi di euro.                            stri clienti la fuel mix più adeguata all’evoluzione dei motori
                                                                     e nuove forme di mobilità, dove sarà possibile rifornirsi non
    In generale come si pone l’Unione Petrolifera di fronte          solo di benzina e gasolio con le loro evoluzioni tecnologi-
    alla “transizione energetica”?                                   che, ma anche di gas, gnl, energia elettrica. La digitalizza-
    Come ho avuto modo di ribadire in occasione della nostra         zione degli impianti sarà un altro elemento di sviluppo che
    ultima Assemblea annuale che si è tenuta a fine giugno,          permetterà di offrire servizi sinora impensabili e soprattutto
    Unione Petrolifera si è posta al centro dell’evoluzione in       permetterà di combattere il fenomeno dell’illegalità che ha
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caratterizzato questi ultimi anni e che ha fortemente altera-    sfide che il settore ha davanti.
    to l’evoluzione della Rete. Logicamente ciò richiede ingenti
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    investimenti e siti idonei. Alla base di ciò dovrà perciò es-    Nei giorni scorsi avete sottoscritto un protocollo d’in-
    serci una sensibile riduzione del numero dei punti vendita.      tesa con il Dipartimento della Protezione Civile per av-
    Sarà inoltre necessario promuovere una maggiore collabo-         viare una collaborazione per la prevenzione e gestio-
    razione operativa tra soggetti meno strutturati per creare       ne di eventi emergenziali che determinano difficoltà
    efficienza.                                                      di approvvigionamento dei prodotti petroliferi.DAY        Può
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    Finalmente è andato a buon fine il complesso ne-                 Si tratta di un’iniziativa volta a rendere più rapido ed ef-
    goziato avviato tra gestori e UP per la tipizzazione             ficace l’intervento dei gruppi di soccorso in caso di emer-
    del contratto di commissione. Alla fine della trat-              genze e calamità naturali. Il Protocollo, sottoscritto nel
    tativa i sindacati hanno riconosciuto le capacità e              luglio scorso, prevede infatti l’attivazione di un Gruppo
    la costanza dell’Unione Petrolifera nel dialogare                di coordinamento tra Dipartimento della Protezione Ci-
    positivamente. Si apre una nuova era fatta di col-               vile e Unione Petrolifera, naturalmente con il coinvolgi-
    laborazione?                                                     mento delle Aziende associate, che agevoli la circolazione
    È vero, è stato un negoziato lungo complesso, a volte an-        dei veicoli di rifornimento utili alla gestione emergenziale
    che aspro, dove però non è mai mancata la volontà, da            nelle aree interessate, con procedure standardizzate per
    parte di tutti, di giungere ad una soluzione positiva. Direi     il l’approvvigionamento dei prodotti petroliferi ai mezzi
    che alla fine l’obiettivo è stato raggiunto fornendo al set-     e alle attrezzature necessarie alle operazioni di soccorso.
    tore un nuovo strumento per cogliere le nuove opportunità        In pratica, si tratta di procedure utili a velocizzare e sem-
    del mercato. Al momento abbiamo pre-siglato una bozza            plificare le interazioni tra Protezione Civile e le Aziende
    di accordo che è stata inviata all’Antitrust per acquisire i     Petrolifere in situazioni di emergenza. L’intesa prevede,
    loro suggerimenti e per escludere qualsiasi rischio di criti-    inoltre, l’organizzazione di attività di formazione per gli
    cità sotto il profilo concorrenziale. Si tratta di un “accordo   operatori della Protezione Civile volte ad approfondire la
    quadro” che per la sua attuazione richiederà un preventivo       conoscenza degli impianti produttivi e logistici del settore
    recepimento negli accordi aziendali di secondo livello a cui     petrolifero e della loro gestione in caso di emergenza. Il
    sono stati demandati tutta una serie di importanti aspetti.      supporto che le nostre Aziende hanno assicurato in caso
    Questo allo scopo di rendere flessibile la nuova tipologia       di eventi calamitosi è sempre stato tempestivo e rilevante,
    contrattuale per rispondere a specifiche esigenze delle sin-     questa iniziativa si inserisce nello spirito di miglioramento
    gole realtà aziendali. Credo si tratti di un passo in avanti     continuo che il nostro settore persegue da sempre, anche
    importante nei rapporti tra le parti che spero possa portare     nel campo della responsabilità socia
    all’avvio di una nuova stagione di collaborazione viste le                                                               (E.V.)

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Crippa (Mise): la Sen non va,
                  troppo incentrata sul gas                                                                                                        DAY 2
     INTERVISTA

             La Strategia Energetica Nazionale va cambiata perché è poco lungimirante e trop-
             po incentrata sul gas: “è un documento che abbiamo fortemente criticato”. E’
             questo uno dei messaggi fermi del sottosegretario al ministero dello Sviluppo
                                                                                                             DAY 3
             economico, Davide Crippa, che tra le altre cose ha la delega alla mobilità soste-          Davide Crippa
             nibile (mentre la rete carburanti la segue il sottosegretario Andrea Cioffi).
             Nell’intervista che segue Crippa elenca gli obiettivi del Governo, tra questi la definizione di “mi-
             sure in grado di aumentare notevolmente il contributo dei trasporti verso il raggiungimento de-
             gli obiettivi 2030 in un’ottica di decarbonizzazione dell’intera economia italiana entro il 2050”.
    Crippa annuncia anche un incontro con gli operatori che “con buona probabilità” vedrà “la partecipazio-
    ne oltre a questo Ministero, del MATTM (ministero dell’Ambiente) e del MIT (ministero delle infrastrutture)”.

    Il Governo vuole rivedere la Strategia energetica naziona-                 pio, a breve, sarà possibile utilizzare i veicoli elettrici per fornire ser-
    le. Quali sono i limiti attuali? Cosa bisogna migliorare? In               vizi alla rete che, grazie al loro alto valore, potranno contribuire a
    particolare sui carburanti, che interventi prevedete?                      mitigare il costo di acquisto del veicolo.
    La Strategia Energetica Nazionale è un documento che abbiamo
    fortemente criticato quando è stata preparata e presentata perché          Perché fanno fatica a decollare il trasporto pubblico, il car
    incentrata in misura eccessiva su scelte di breve periodo quali lo         sharing, le piste ciclabili?
    spostamento di larga parte dei consumi sul gas. Una strategia di           Ci aspettiamo un incremento molto forte delle modalità di traspor-
    decarbonizzazione deve essere tale sin da subito; il gas, pur avendo       to dolce e condiviso. Dobbiamo lavorare con le amministrazioni
    dei vantaggi in termini ambientali non può proporre un effetto di          locali e con gli stakeholder per introdurre anche nel nostro Paese
    “lock in” che di fatto obbliga a mantenere tale vettore per un pe-         delle misure premiali per chi decide di muoversi con queste moda-
    riodo di tempo troppo lungo, non compatibile con il 2050. Sui car-         lità, mi riferisco in particolare al tragitto casa-scuola-lavoro.
    buranti ci aspettiamo una fisiologica diminuzione del consumo di
    diesel con un passaggio al GNL per il trasporto pesante su gomma e         Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi dal Governo
    per il bunkeraggio marittimo. La mobilità elettrica e diverse forme di     sul tema mobilità sostenibile? Già siete al lavoro?
    trasporto condiviso potranno essere una misura molto importante            Siamo al lavoro con gli altri Ministeri interessati alla redazione del
    per migliorare la qualità dell’aria in alcune zone del nostro Paese, mi    Piano Energia e Clima, il MATTM e il MIT, per definire le misure in
    riferisco ad esempio, alla Pianura Padana dove sono ancora solo sul-       grado di aumentare notevolmente il contributo dei trasporti verso
    la carta le iniziative per uscire dalla procedura di infrazione europea.   il raggiungimento degli obiettivi 2030 in un’ottica di decarbonizza-
    Partendo da questa emergenza possiamo finalmente stabilire una             zione dell’intera economia italiana entro il 2050. All’interno di que-
    road map per l’industria italiana, così da supportare questo proces-       sto quadro abbiamo già pensato a delle misure di breve periodo,
    so di cambiamento e diventare un laboratorio di sostenibilità a 360°       quali ad esempio l’elettrificazione dei servizi di trasporto all’interno
    pronto ad essere esportato in altre zone del pianeta.                      degli aeroporti presentata dal MIT.

    Anche la mobilità è al centro del dibattito sulla “transizio-              Avete in programma incontri con le associazioni di settore
    ne energetica”. Cosa prevedete e in che tempi?                             con l’intento di presentare il quadro del futuro della distri-
    Fuori dal petrolio dal 2040, come altri paesi europei puntiamo             buzione dei carburanti e della mobilità?
    ad introdurre limitazioni all’immatricolazione studiando modalità          Sì vogliamo garantire una partecipazione e un confronto con tutti
    non invasive per le classi meno abbienti, con l’obbiettivo finale di       gli stakeholder del settore. Il nostro Paese ha una grande tradi-
    100% rinnovabili al 2050.                                                  zione in campo automotive e vogliamo garantire agli operatori
                                                                               un quadro chiaro e definito di medio lungo periodo al fine di
    L’auto elettrica incontra ancora troppi ostacoli al suo decol-             facilitare le scelte industriali e di programmazione.
    lo. In particolare manca un’adeguata infrastruttura. Perché
    su questo punto non si riescono a fare passi in avanti?                    E’ previsto un incontro unico con il settore tradizionale dei
    In realtà l’infrastruttura sta crescendo molto velocemente e sen-          carburanti (Unione Petrolifera, retisti, sindacati dei benzinai...)
    za supporto finanziario pubblico. Noi dobbiamo garantire a tutti           e con la parte più green della mobilità (come rappresentanti
    parità di condizioni di accesso al servizio di ricarica immaginando        dell’auto elettrica...)? Oppure ci saranno incontri separati?
    uno strumento unico per poter ricaricare presso i vari operatori.          Al momento non è possibile fornire ulteriori indicazioni sulle mo-
    Ovviamente si tratta di creare un sistema nuovo, che non per forza         dalità operative con cui saranno portati avanti gli incontri tematici.
    sia scollegato dal tessuto commerciale esistente ma che necessaria-        Questi, con buona probabilità, faranno parte delle attività di concer-
    mente dovrà avere caratteristiche innovative, anche per sviluppare         tazione legate alla redazione del Piano Energia e Clima, che vede la
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    interessanti sinergie con il mercato dei servizi energetici. Ad esem-      partecipazione oltre a questo Ministero, del MATTM e del MIT. (E.V.)
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TASSE E CARBURANTI, UN RAPPORTO COMPLICATO - STAFFETTA QUOTIDIANA
Muroni (LEU): il taglio delle accise?
                 Una promessa propagandistica                                                                                      DAY 2
    INTERVISTA

                 “Tra vent’anni le colonnine elettriche avranno un ruolo simile a quello
                 delle attuali pompe di benzina e i carburanti tradizionali se non spariti,
                 saranno marginali”. Rossella Muroni, deputata e vicecapogruppo di                                                 DAY 3
                 Liberi e Uguali alla Camera, se la immagina così la rete carburanti in
                 un futuro non così lontano.                                                                                Rossella Muroni

               L’idea di Muroni è “superare i carburanti fossili (…) spostando il carico fiscale sui carburanti più inquinanti,
    riequilibrando la tassazione dall’uso alla proprietà dei mezzi; favorendo l’acquisto di veicoli a zero emissioni, tassando
    maggiormente quelli più inquinanti (…) e imponendo quote di mercato obbligate per i veicoli elettrici”. Quanto alla
    Strategia energetica nazionale (Sen), “sarebbe utile se prevedesse un sostegno più deciso alle energie pulite”. E il ta-
    glio delle accise promesso dal vicepremier Salvini?: “un tentativo di mantenere una promessa propagandistica fatta in
    campagna elettorale”.

    La mobilità è il settore più inquinante in Europa. Quali             Segno evidente che la macchina non ha più il monopolio
    sono le azioni fondamentali per ridurre le emissioni?                della mobilità.
    L’obiettivo a lungo termine è arrivare a superare i carburanti       Sul fronte del car-sharing stiamo crescendo a ritmo soste-
    fossili. Ma si può iniziare a ridurre le emissioni e lo smog         nuto: nel 2017 gli utenti iscritti ai servizi sono arrivati a 1,3
    promuovendo il trasporto pubblico e sostenibile, che va dai          milioni (+21% rispetto al 2016). E secondo l’ultimo Rappor-
    mezzi elettrici alla bicicletta, passando per quelli condivisi.      to nazionale sulla Sharing Mobility nel 2017 il bike sharing
    Un aiuto strategico in questa direzione può venire dalla leva        italiano è primo in Europa per diffusione, con 39.500 bici a
    fiscale: bisogna mettere fine ai sussidi fossili e premiare i cit-   disposizione degli utenti in 265 Comuni. E l’Istat ci dice che il
    tadini che scelgono mezzi puliti e trasporto condiviso. Una          4% degli italiani va al lavoro in bicicletta. Per un Paese auto-
    rivoluzione che può partire spostando il carico fiscale sui car-     centrico come l’Italia è l’inizio di una rivoluzione.
    buranti più inquinanti, riequilibrando la tassazione dall’uso          Per sostenere questi processi bisogna aumentare la diffu-
    alla proprietà dei mezzi; favorendo l’acquisto di veicoli a zero     sione dei parcheggi per il car-sharing, o quella delle ‘flotte
    emissioni e tassando maggiormente quelli più inquinanti.             libere’. E bisogna rendere sicura la mobilità in bicicletta, au-
    Utile anche accompagnare queste misure con quote di mer-             mentando i percorsi protetti e riducendo i limiti di velocità
    cato obbligate per i veicoli elettrici.                              specialmente in città.

    Lei parla di un decollo del trasporto pubblico, del car-             Qualche tempo fa lei ha annunciato che avrebbe depo-
    sharing e delle piste ciclabili. Eppure sono tutti settori           sitato in commissione Ambiente una risoluzione sulla
    che fanno fatica a decollare. Perché? Quali misure biso-             mobilità, aperta a tutti i gruppi politici. A che punto è?
    gnerebbe mettere in atto?                                            L’ho effettivamente depositata, oltre ai colleghi di Leu ha già
    Innanzi tutto va detto che le condizioni in cui si trova il tra-     raccolto anche alcune firme di colleghi del PD e spero possa
    sporto pubblico locale in molte città italiane scoraggia l’uso       raccogliere altre adesioni. Soprattutto mi auguro venga ca-
    dei mezzi collettivi. Anni di austerità in troppe città italiane     lendarizzata in tempi stretti.
    hanno pesantemente condizionato il parco mezzi, la quantità
    di corse e la qualità del servizio. Basti pensare ai treni pendo-    Il Governo vuole cambiare la Strategia energetica na-
    lari, sempre strapieni negli orari di punta con corse in ritardo     zionale (Sen). Cosa ne pensa?
    o soppresse senza avviso. Un caso eclatante è quello della           Bisogna ovviamente vedere cosa si intende cambiare e come.
    Ostia-Lido ma in giro per l’Italia ce ne sono molti.                 Ad esempio sarebbe auspicabile allinearla al recente e più
     Ma nel Paese ci sono anche casi di amministrazioni virtuose,        ambizioso target europeo sulle rinnovabili al 2030. Dunque
    che hanno puntato su una mobilità collettiva e meno inqui-           sarebbe utile se prevedesse un sostegno più deciso alle ener-
    nante. Prendiamo Milano, come ha evidenziato Legambiente             gie pulite e consentisse all’Italia di raggiungere l’obiettivo
    con il suo recente Forum QualeMobilità, grazie a un sistema          del 32% dei consumi energetici soddisfatti da rinnovabili al
    di trasporti moderno, intermodale ed efficiente, che sfrutta         2030.
    anche le potenzialità delle nuove tecnologie negli ultimi venti      Il vicepremier Matteo Salvini ha detto di voler tagliare le ac-
7   anni ha perso 100mila auto e guadagnato 100 mila abitanti.           cise sui carburanti “entro l’anno”. Condivide questa scelta?
TASSE E CARBURANTI, UN RAPPORTO COMPLICATO - STAFFETTA QUOTIDIANA
Più che le accise, taglierei i sussidi ai combustibili fossili. Ma   doppiare i punti di ricarica pubblici arrivando a quota 4mila.
    mi stupirei di essere della stessa idea di Salvini. Il suo è il      Risultati cui è arrivata avendo iniziato nel 2009 a istallare le
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    tentativo di mantenere una promessa propagandistica fatta            prime colonnine di ricarica pubbliche e ad acquistare e-car
    in campagna elettorale. Che va contro il principio europeo di        per comune e aziende pubbliche. E avendo fissato un prezzo
    mantenere almeno un livello minimo di accise per scoraggia-          massimo ai fornitori di energia che vogliono alimentare le
    re lo spreco di energie e che potrebbe costare cara agli ita-        auto su suolo pubblico in città. Tutto senza incentivare la dif-
    liani: l’accisa sui carburanti nel 2017 ha garantito alle casse      fusione di punti di ricarica privati su suolo pubblico: i DAY
                                                                                                                                   privati
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    dello stato 25,7 miliardi di euro.                                   che hanno già un posto auto di proprietà non hanno diritto a
                                                                         chiederne un secondo su suolo pubblico e la ricarica la fanno
    Un settore su cui si sta puntando molto è quello della               in garage.
    mobilità elettrica. Fino a che punto lo Stato deve dare
    supporto con incentivi e agevolazioni?                               Nel settore mobilità sono fondamentali anche gli enti
    Come dicevo, la fiscalità può essere uno strumento strategi-         locali. Come si possono coinvolgere maggiormente?
    co per scoraggiare comportamenti e consumi ad alto impatto           Gli Enti Locali sono fondamentali. Perché sono quelli più a
    ambientale e premiare chi scegli la sostenibilità. Bisogna ave-      contatto con i cittadini e quelli competenti per il trasporto
    re una visione d’insieme insomma, sapere in che direzione si         pubblico locale. E considerando che il 60% degli sposta-
    vuole andare.                                                        menti abituali è sotto i 5 chilometri si capisce quanto la
    Intanto l’elettrico sta crescendo rapidamente nella sharing          partita della mobilità si giochi dentro le città. Non a caso
    mobility: le auto elettriche in condivisione sono 49% a Firen-       le pratiche più virtuose e innovative si sperimentano nei
    ze, 26% a Roma. I taxi elettrici sono già 70 a Firenze.              territori.
     Se le auto elettriche, anche a causa dei ritardi di FCA, sono       La mobilità casa-lavoro e casa-scuola va considerata come
    in Italia oggi solo lo 0,2% delle vendite, le e-bike hanno           parte del welfare. Insieme allo Stato e agli Enti Pubblici
    rappresentato il 10% delle biciclette vendute nel 2017 (ben          possono fare tanto anche i datori di lavoro e le imprese.
    158.000), la produzione nazionale è in crescita a doppia ci-         Pensiamo agli abbonamenti annuali ai mezzi pubblici che
    fra. Fabbriche come la bolognese Five sono pronte a pro-             si paga a rate scontato in busta paga, oppure alle aziende
    durre sino a 30 mila e-bike di qualità alimentandosi con i           che stanno offrendo con lo stesso meccanismo biciclette
    pannelli solari sui tetti dei capannoni.                             ed e-bike o persino servizi di sharing mobility aziendali:
     Ed è già elettrica una parte del trasporto pubblico: treni, me-     Unipol a Bologna, Bon Prix di Biella, Eon e Aon a Milano
    tro, tram ed anche tapis roulant, funivie e ascensori in città       e in altre città.
    dense, collinari o montane come molte città italiane. Basti
    pensare che a Milano il 73% degli spostamenti su mezzi pub-          Come si trasformerà la rete carburanti tra vent’anni? Ci
    blici avviene in elettrico, a Napoli il 37%. Possiamo proporci       saranno colonnine prevalentemente elettriche?
    di elettrificare tutto il trasporto pubblico, come Milano, entro     I carburanti tradizionali che ruolo avranno? I carburanti
    il 2030. Ma ci vuole un governo che guidi e aiuti tutte le città.    alternativi?
      Sul fronte della mobilità elettrica e sostenibile un buon          I cambiamenti sono così veloci che fare previsioni non è facili.
    esempio cui ispirarsi è Amsterdam. Città dove le bici in cir-        Ma credo di non sbagliare se dico che le colonnine elettri-
    colazione sono quattro volte più numerose delle macchine             che avranno un ruolo simile a quello delle attuali pompe di
    e dove, già nel 2017, più del 7% delle auto in circolazione          benzina e che i carburanti tradizionali se non spariti, saranno
    erano elettriche. Entro la fine del 2018 la città punta a rad-       marginali.                                                  (E.V.)

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Pezzaglia (CIB): Il Biogas
                  è una catena “carbon negative”                                                                                   DAY 2
     INTERVISTA

               Il Biogas, o meglio il “Biogasfattobene” è un elemento fondamentale per
               contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici di Parigi. Tuttavia le
               potenzialità del settore “vanno ben al di là dell’attuale livello di produ-               DAY 3
               zione”. E’ quanto emerge dalla parole di Marco Pezzaglia, responsabile
               delle attività istituzionali del CIB, secondo cui “le prospettive di sviluppo
               sono reali e di sostanza” ma “molto dipenderà dalle politiche in campo
                                                                                                  Marco Pezzaglia
               energetico ed agricolo”.
     Marco Pezzaglia, ingegnere elettrotecnico del Politecnico di Milano, nel 2001 passa all’Autorità per
     l’energia dove dal 2002 al 2006 ricopre il ruolo di Responsabile dell’Unità Reti elettriche e dal 2007
     a tutto il 2009 il ruolo di Responsabile dell’Unità Produzione di energia, fonti rinnovabili e impatto
     ambientale. E’ stato direttore del centro studi della Fondazione REEF dal 2010 al 2011 e direttore del
     CIB – Consorzio Italiano Biogas dal 2013 al 2014 dove occupa ancora oggi il ruolo di responsabile delle
     attività istituzionali.

     La “transizione energetica” è ormai al centro di ogni               Prospettive di sviluppo del biogas/biometano?
     dibattito. Anche il biogas prodotto da fonti rinno-                 Le potenzialità del settore biogas/biometano vanno ben al
     vabili ha un grande valore in questo processo. In                   di là dell’attuale livello di produzione, nonché dell’attuale
     che modo?                                                           limite di quantità incentivati di biometano per i trasporti
     Il biogas, come più volte detto dal CIB, non è soltanto una         pari a 1,1 Mld di mc/anno. Studi effettuati dal CIB, poi
     bioenergia, ma rappresenta un elemento di una catena più            riconosciuti anche dalla SEN 2017, dimostrano una produ-
     ampia di buon uso delle risorse. In particolare, attraverso il      cibilità di biometano che raggiunge gli 8 mld di mc annui
     biogasfattobene, è possibile produrre un vettore energetico         al 2030: una quantità che copre più del 10% dell’attuale
     (energia elettrica, termica e biocarburanti) da fonti rinnova-      fabbisogno di gas naturale nel nostro paese. Le prospet-
     bili e, contemporaneamente, ottimizzare l’utilizzo del suolo        tive di sviluppo sono quindi reali e di sostanza: molto di-
     eliminando la necessità di uso di concimi chimici attraverso        penderà dalle politiche in campo energetico ed agricolo.
     l’uso del digestato.                                                Sarà molto utile che queste tengano conto anche della
                                                                         programmabilità della produzione di biogas.
     Quindi il gas rinnovabile può contribuire significativamen-
     te al raggiungimento degli obiettivi climatici di Parigi?           In particolare, quali sono le potenzialità di sviluppo del
     Assolutamente sì. È proprio il biogasfattobene a consentire         settore agricolo aperte dall’impiego di biometano?
     un uso del suolo di modo che la produzione di biogas sia            Del predetto potenziale di biometano di 8 mld di mc annui al
     associata a una catena che consente la cattura di CO2 nel           2030, deriva tutto da matrici agricole. Se a questi si aggiunge
     suolo attraverso l’intensificazione delle colture e l’introduzio-   la produzione da FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido
     ne di nuove tecniche agricolturali. Il Biogasfattobene è una        Urbano) il potenziale nazionale sale a 10 mld di mc annui. Il
     catena “carbon negative” che può contribuire al raggiungi-          settore agricolo gioca quindi un ruolo essenziale per lo svi-
     mento degli obiettivi climatici di Parigi.                          luppo del sistema biometano il quale beneficerà delle nuove
                                                                         tecniche di coltivazione che porteranno fertilità ai suoli e red-
     A marzo è entrato in vigore il Decreto Ministeriale                 ditività economica alle imprese che potranno così competere
     sul biometano. Va nella direzione giusta? Perché?                   a livello globale continuando a produrre i prodotti agricoli
     Il decreto appena adottato va sicuramente nella direzione           dell’eccellenza italiana
     di stimolare la nascita di un mercato del biometano e, spe-
     cialmente, di un biometano di particolare qualità quale il          Cib è in partnership con Assogasmetano dal 2011 per
     biometano avanzato. La qualità del biometano avanzato               la definizione delle normative per l’utilizzo del bio-
     sta nel fatto che le materie prime avviate alla digestione          metano per i trasporti a mezzo rete e carri bombolai.
     anaerobica non devono porsi in competizione con l’uso ali-          Un bilancio di questi anni?
10   mentare del suolo.                                                  La collaborazione tra CIB e Assogasmetano è di fonda-
mentale importanza per un reale sviluppo del settore.                 molto dagli impatti che tale sistema riverserà sui con-
     Nel corso degli anni è stato provato come le competenze               sumatori che non hanno autoproduzione che sono poi
                                                                                                                             DAY 2
     delle due associazioni, compendiandosi tra loro hanno                 quelli che sostengono i vantaggi di quelli che, invece,
     potuto fornire un contributo unitario e a 360° per la cre-            l’autoproduzione ce l’hanno. Dal punto di vista del bio-
     scita del biometano.                                                  metano, l’autoconsumo in mezzi propri aziendali è un se-
                                                                           gnale molto importante di sostenibilità ambientale della
     Uno dei problemi che la filiera del biometano deve                    produzione aziendale.                             DAY 3
     affrontare è la sua immissione in rete. Quali sono gli
     ostacoli da superare?                                                 Il Consorzio ha di recente criticato l’Autorità, in quan-
     Il maggiore ostacolo da superare è rappresentato dal costo            to “non sembra molto pushing” in tema di biometano.
     delle connessioni che per impianti non particolarmente pros-          Che intendevate dire di preciso?
     simi alle reti esistenti diventa una componente rilevante del         L’avvento del biometano segna il passaggio molto im-
     business plan. Per tali ragioni il CIB, in risposta alla recente      portante per il nostro sistema gas in quanto da sistema
     consultazione dell’ARERA Autorità Regolazione Reti Ambien-            praticamente tutto importatore si arricchisce di una com-
     tali) conclusasi il 30 luglio 2018, ha invitato l la stessa auto-     ponente di produzione endogena potenzialmente molto
     rità ad avviare una riflessione sulle modalità di attribuzione        rilevante. È evidente che una tale trasformazione richiede
     dei costi di connessione prevedendo la possibilità di allocare        una particolare attenzione da parte del regolatore che si
     una parte consistente di tali costi ai gestori di rete alla pari di   trova innanzi a una rivoluzione di sistema. Si comprendo-
     quanto accade in altri mercati di riferimento quali, ad esem-         no, quindi, le riserve e le cautele di fronte ad una tale tra-
     pio, la Germania.                                                     sformazione, ma non bisogna dimenticare neppure che il
                                                                           d. lgs 28/2011 stabilisce che le direttive impartite dall’Au-
     Quali limiti e vantaggi dell’autoconsumo?                             torità devono “favorire un ampio utilizzo del biometano”
     Sulla base della normativa vigente i vantaggi dell’au-                (cfr. art. 20, comma 2, lettera b)). Serve quindi trovare un
     toconsumo elettrico sono del tutto evidenti in quanto                 giusto equilibrio tra cautela, raziocinio delle scelte adot-
     sull’energia autoprodotta non vengono corrisposte le                  tate e necessità, comunque, di dare effettivo impulso allo
     parti variabili degli oneri di rete degli oneri di sistema.           sviluppo del settore. La sfida dello sviluppo del biometano
     Tuttavia, la continuazione di tale approccio dipenderà                passa anche dalle scelte dell’Autorità.                  (E.V.)

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Il metano ha un ruolo
                  fondamentale nella transizione                                                                                   DAY 2
     INTERVISTA

              Il metano è un combustibile eccellente e permette di svilup-
              pare motori puliti ad elevata efficienza, quindi è il partner
              ideale anche per le piattaforme ibride. Metano ed elettri-                                                           DAY 3
              co sono soluzioni complementari, nonostante non appaia
              dall’attuale dibattito: sarebbe ingenuo pensare di trasforma-
              re l’attuale sistema trasporti (oggi ancora basato per il 94%
              su tecnologie e combustibili convenzionali) o tutto a metano
     o tutto elettrico. Il settore stradale potrà sicuramente beneficiare di
     forti sinergie derivanti dallo sviluppo di sistemi di stoccaggio e distri-
     buzione del GNL più diffusi                                                                                              Andrea Gerini

     A distanza ormai di parecchi anni da quando, nel 1997, ha iniziato a occuparsi di sviluppo di motorizzazioni a metano,
     l’ing. Andrea Gerini, segretario generale di NGVA Europa, dice di continuare a sorprendersi di quanto “moderna”
     sia la soluzione rappresentata dal mondo del metano. Questo –chiarisce Gerini- è uno stimolo importantissimo per
     continuare a lavorare qui a Bruxelles con le Istituzione europee e con gli altri stakeholder per creare le condizioni
     necessarie a un florido sviluppo della filiera”.

     Quest’anno avete celebrato i dieci anni della vostra                ma dove il ruolo della “qualità” del combustibile sarà sempre
     associazione. Come è cambiato il quadro europeo dei                 più importante.
     carburanti alternativi negli ultimi dieci anni?                     Il futuro vedrà sempre più vicini i settori delle tecnologie vei-
     In questi ultimi dieci anni il quadro è in effetti mutato in ma-    colari e dell’energia, con un ruolo crescente per le energie
     niera molto profonda.                                               rinnovabili.
     Come primo motivo sicuramente la crescente attenzione
     alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, accom-       Quali sono gli obiettivi fondamentali per i prossimi cin-
     pagnata dall’implementazione di misure legislative fon-             que anni?
     damentali per il settore, quali la regolamentazione sulle           Siamo convinti che il metano giocherà un ruolo fondamen-
     emissioni di CO2 delle vetture (ma in sviluppo anche quel-          tale nel sostenere il processo di riduzione delle emissioni a
     le per il settore degli heavy duty). In aggiunta a questo,          effetto serra del sistema trasporti, potendo fin da subito so-
     lo sviluppo delle soluzioni ibride (ricaricabili e non) e delle     stenere le diverse modalità del settore, dalla mobilità indivi-
     elettriche pure.                                                    duale al trasporto pesante delle merci.
     Tutto questo richiede un processo di rielaborazione del ruolo       Il nostro impegno qui a Bruxelles è, e continuerà a essere,
     delle tecnologie (tutte!) e dei combustibili, inclusi gli “alter-   quello di partecipare assieme alle Istituzioni allo sviluppo di
     nativi”, che non si fermi al solo veicolo, ma che includa anche     regolamentazioni capaci di assicurare il giusto spazio al meta-
     la valutazione dell’impatto ambientale complessivo, abbrac-         no, traducendo il principio di neutralità tecnologica in misure
     ciando le fasi produzione sia del veicolo sia del combustibile      legislative, e valorizzando le tante proprietà e opportunità
     (o del vettore energetico). Occorre poi valutare attentamente       di un combustibile che può risultare davvero fondamentale
     anche alle infrastrutture di distribuzione: l’enfasi nell’attuale   per accelerare il passo verso un sistema trasporti più pulito e
     dibattito sulle aspettative del settore della mobilità elettrica    sostenibile.
     deve comunque considerare la necessità di poter gestire po-         Ma, in parallelo, è nostra intenzione lavorare anche su
     tenze elettriche di ricarica magari anche di qualche centinaio      un cambio culturale, che metta in luce la poliedricità
     di kW sul singolo punto di ricarica, cosa tecnicamente fatti-       del metano e la sua grande risorsa come acceleratore
     bile, ma che richiederà tempi di implementazione non brevi.         dello sviluppo dell’economia circolare. Per questo stia-
     I target di “decarbonizzazione” e di miglioramento della            mo sviluppando una serie di iniziative per meglio ap-
     qualità dell’aria verranno quindi raggiunti solo attraverso         procciare le nuove generazioni, e per far chiarezza sullo
     un’azione combinata di diverse tecnologie, dove la mobilità         scenario futuro, facendo capire che le diverse soluzioni
13   elettrica sicuramente rappresenterà una parte importante,           tecnologiche che si affacciano sul mercato non sono in
antitesi tra di loro ma parti complementari di un siste-           ruota (Well to Wheel). E’ un risultato straordinario se pen-
     ma trasporti che, in futuro, sarà sicuramente molto più            siamo alla semplicità tecnologica dei sistemi di propulsione
                                                                                                                                    DAY 2
     articolato di oggi.                                                a metano.
     Quali sono i Paesi che stanno agendo con più decisione             Parlando di altri combustibili alternativi, la transizione da bio-
     per lo sviluppo dell’impiego del metano nelle sue di-              diesel di prima generazione a soluzioni quali l’HVO sarà di
     verse declinazioni (gassoso, liquido, biometano)?                  fondamentale importanza per poter agire non solo sulle fu-
     E’ sicuramente interessante notare le diverse dinamiche                                                                        DAY 3
                                                                        ture tecnologie ma anche sulla flotta circolante, soprattutto
     presenti in Europa: sul fronte dei veicoli pesanti il recente      nel settore dei veicoli pesanti.
     sviluppo dell’utilizzo del metano liquido ha amplificato           L’esigenza poi di sviluppare motorizzazioni a benzina, o co-
     l’interesse nel settore del trasporto merci di lunga per-          munque su ciclo Otto, sempre più efficienti potrebbe risolle-
     correnza e la risposta del settore è molto positiva, con           vare l’interesse su formulazioni particolari di benzine ad alto
     più di 3000 mezzi LNG circolanti oggi in Europa. Italia,           numero di ottano, così come sulla miscelazione di etanolo/
     Francia e Spagna e UK sono i mercati più importanti e un           metanolo.
     grosso potenziale è atteso anche nell’Est europeo con il
     progressivo sviluppo di sistemi di stoccaggio e distribu-          Alimentazione elettrica e a metano possono essere
     zione dell’LNG.                                                    complementari?
     Sul fronte del CNG il mercato è europeo è in ripresa, il secon-    Per quanto il dibattito attuale non lo faccia sembrare le due
     do trimestre 2018 ha fatto registrare un + 140% di immatri-        soluzioni sono complementari: pensare di trasformare l’at-
     colazioni rispetto al 2017: con un trend positivo in Italia, ma    tuale sistema trasporti (oggi ancora basato per il 94% su
     anche in Germania, in Belgio e con primi interessanti segnali      tecnologie e combustibili convenzionali) o tutto a metano o
     anche in Spagna, mercato tradizionalmente legato al settore        tutto elettrico sarebbe molto ingenuo.
     dei pesanti.                                                       La mobilità elettrica ed elettrificata è ormai una realtà, ma
     Sul fronte del biometano, l’Europa del Nord rimane l’a-            occorre anche considerare i limiti del sistema in termini di
     rea geografica con più esperienza nel settore, Olanda,             autonomia, di tempi di ricarica, di costi e, più in generale,
     Danimarca, Finlandia e Svezia in primis, ma attualmente            di sostenibilità dal punto di vista del processo di produzione
     Francia e Germania stanno investendo molto sul poten-              delle batterie e dell’energia elettrica.
     ziale del gas rinnovabile. In particolare in Germania c’è          In quest’ottica il fattore tempo è fondamentale, e invece è
     un’attenzione crescente all’approccio del Power-to-Gas,            quello che manca nell’attuale dibattito, soprattutto a livello
     in grado di offrire la possibilità di stoccare grossi quanti-      politico, dove molto spesso la soluzione del tutto elettrico
     tativi di energia convertendo il surplus di energia elettrica      sembra una realtà già matura e alla portata di tutti gli Stati
     (prodotta da solare e/o da eolico) in metano “sintetico”           Membri.
     facilmente miscelabile nella rete.                                 Il futuro del sistema trasporti includerà sicuramente la com-
                                                                        ponente elettrica, ma la combinazione di propulsori efficienti
     Quale sarà il contributo del metano alla transizione               e di combustibili sempre più puliti, derivati da energie “rin-
     energetica? Quali altri “carburanti” concorreranno al              novabili”, sarà fondamentale e necessaria.
     raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione?               Il metano è un combustibile eccellente e permette di svi-
     Abbiamo recentemente elaborato una roadmap al 2030 in              luppare motori puliti ad elevata efficienza, quindi risulta
     collaborazione con EBA (European Biogas Association) in cui        il partner ideale anche per le piattaforme ibride: abbiamo
     proiettiamo le nostre stime di sviluppo di mercato. Conside-       già visto alcuni prototipi di vetture CNG su architettura
     rando i target europei di riduzione delle emissioni di CO2 e       mild-hybrid, e in futuro sono sicuro che anche nel settore
     la necessità di continuare a disporre di soluzioni a bassissime    heavy-duty vedremo soluzioni ibride sul mercato molto
     emissioni inquinanti, prevediamo un fattore 10 moltiplicativo      interessanti.
     dell’attuale flotta circolante, sfiorando quota 13 milioni di
     veicoli al 2030.                                                   Le case automobilistiche stanno rispondendo in modo
     In parallelo si prevede che la quota media in Europa di bio-       adeguato alla necessità di offrire una maggiore scelta
     metano utilizzato dal settore possa essere del 30%, conside-       di modelli agli automobilisti?
     rando che oggi, comunque, paesi come la Svezia stanno già          Se ripetiamo l’esercizio di guardare dieci anni addietro, oggi
     certificando valori attorno al 90%.                                il cliente ha disposizione sul mercato una gamma di soluzioni
     Il risultato di una tale combinazione porta a una riduzione        molto interessante, dalla piccola utilitaria fino alle berline più
     delle emissioni a effetto serra pari al 46% rispetto ai com-       prestigiose.
14   bustibili tradizionali, considerando le emissioni dal pozzo alla   Dobbiamo considerare oggi il momento particolare
dell’iter legislativo per la definizione dei target CO2 al         Quali politiche intendete adottare per promuovere in
     2025 e al 2030; target numerici a parte (importanti !),            Europa l’uso del GNL nel trasporto pesante?
                                                                                                                                 DAY 2
     l’attuale proposta legislativa della Commissione rima-             Come associazione stiamo agendo a diversi livelli: da un
     ne ancorata alla misura della CO2 allo scarico. Sotto              lato stiamo cercando con i nostri membri di facilitare il
     un’apparente etichetta di neutralità tecnologica, in re-           dialogo tra i diversi settori della filiera per assicurare uno
     altà questo approccio risulta favorire le soluzioni elettri-       sviluppo armonico degli standard e delle normative che
     che (pure e plug-in).                                              devono e dovranno in futuro garantire l’interoperabilità DAY 3
     Quando le vetture integrano soluzioni miste termico-elettri-       dei sistemi. E’ quindi fondamentale monitorare gli svi-
     che, e quando utilizzano combustibili rinnovabili, la misura       luppi delle tecnologie lato veicolo (sistema di stoccaggio
     della CO2 allo scarico fornisce semplicemente l’informazione       del GNL e motore) per poter ottimizzare il sistema di di-
     del consumo di combustibile, ma non è adeguata alla valu-          stribuzione presso le stazioni, e continuare a garantire le
     tazione dell’impatto del veicolo sul vero obiettivo finale della   massime prestazioni in termine di affidabilità e sicurezza
     “decarbonizzazione”.                                               delle operazioni.
     Per questo motivo quest’anno siamo stati impegnati a fondo         Sul piano legislativo abbiamo sviluppato una proposta di
     nello sviluppo e nella promozione del cosiddetto “CO2 Cor-         emendamento per l’attuale proposta di regolamentazione
     rection Factor - CCF”, una misura che, in maniera semplice,        degli standard di emissioni di CO2 per il settore heavy duty,
     permette di tener conto della quota di gas rinnovabile utiliz-     basata sempre sulla necessità di includere elementi della me-
     zato, deducendone la quota corrispondente dalle emissioni          todologia Well to Wheel, per favorire un più ampio ricono-
     misurate.                                                          scimento del metano, sia compresso che liquido, e della sua
     Da un punto di vista più generale, anche all’interno delle         componente rinnovabile.
     Istituzioni europee si sta sviluppando la consapevolezza           Da ultimo, abbiamo avviato una serie di collaborazioni con
     della necessità di evolvere in futuro verso un approccio           altre associazioni europee ed internazionali che si occupa-
     dal pozzo alla ruota (Well to Wheel), che possa essere             no del settore marittimo: il metano liquido appare come la
     in grado di valutare nel loro complesso le diverse solu-           soluzione più ovvia per accompagnare la progressiva transi-
     zioni tecnologiche lato veicolo e i diversi fuel (o vettori        zione del settore verso soluzioni più sostenibili dal punto di
     energetici), con le loro componenti di origine fossile e/o         vista sia delle emissioni di CO2 sia di quelle inquinanti (PM,
     rinnovabile.                                                       NOx, SOx).
     A fronte di questa evoluzione prevediamo un interesse              Il settore stradale potrà sicuramente beneficiare di forti
     crescente verso il settore del metano da parte dei co-             sinergie derivanti dallo sviluppo di sistemi di stoccaggio e
     struttori, proprio per la piena compatibilità delle tecno-         distribuzione del GNL più diffusi (i cosiddetti “small scale
     logie a incorporare facilmente elevate percentuali di gas          LNG”) destinati ad asservire sia il settore road sia quello
     rinnovabile.                                                       della navigazione, inclusa quella fluviale.

15
DAY 2

     DAY 3

16
Staffetta prezzi rete                                                                                                                                                DAY 2

     Tab. 1 - Prezzi praticati – medie nazionali (€/lt)                                       Tab. 4 - I prezzi praticati in autostrada (€/lt)
                          MEDIA               COMPAGNIE               POMPE BIANCHE                             BENZINA                  GASOLIO                    GPL    METANO
                      Self   Servito          Self Servito             Self   Servito                         Self   Servito           Self  Servito                        (€/Kg) DAY   3
      Benzina        1,645       1,761       1,652       1,799          1,622       1,666      Media        1,751        1,927        1,630       1,830         0,772        1,057
                     -0,001      +0,001       -0,002     +0,001         -0,001      -0,001
                                                                                              Nota: medie settimanali nel periodo 19 - 25 settembre.
      Gasolio        1,521       1,642       1,527       1,680          1,503       1,547
                     -0,001      +0,001       -0,001     +0,001           –           –       Tab. 5 - Lo “sconto” pompe bianche (€/lt)
      Gpl                        0,670                   0,679                      0,655                       BENZINA                  GASOLIO                    GPL     METANO
                                 +0,001                  +0,001                    +0,002                     Self   Servito           Self  Servito                         (€/Kg)
      Metano                     0,966                   0,977                      0,956
                                                                                               Media        0,030        0,133        0,024       0,133         0,024        0,021
                                 +0,001                     –                      +0,001
                                                                                              Nota: al 25 settembre, rispetto alle medie nazionali delle compagnie.
     Nota: medie settimanali nel periodo 19 - 25 settembre.
     Variazioni rispetto alla rilevazione precedente.
                                                                                              Tab. 6 - Le variazioni dei prezzi Eni (€/lt)*
     Tab. 2 - Prezzi praticati per compagnia (€/lt)                                             DAL                  BENZINA                GASOLIO                       GPL
                       BENZINA                 GASOLIO                  GPL      METANO          19/6          – 0,010      1,867 – 0,010          1,721    —                0,700
                     Self   Servito          Self  Servito                        (€/Kg)         26/6          – 0,010      1,857 – 0,010          1,711    —                0,700
      Agip Eni       1,654       1,812       1,524       1,687          0,676       0,979        28/8          – 0,010      1,867 – 0,010          1,721    —                0,700
                     +0,001      +0,002      +0,001      +0,001         +0,001     +0,003         4/9          + 0,010      1,877 + 0,010          1,731 + 0,020             0,720
      Api-Ip         1,660       1,840       1,530       1,725          0,684       0,978     (*) Prezzi consigliati in modalità servito calcolati dalla Staffetta.
                     -0,004      +0,004       -0,005     +0,002           –         -0,004
      Esso           1,642       1,767       1,517       1,646          0,686       0,966     Sei mesi di variazioni Eni (€/lt)
                     -0,001      +0,002       -0,001     +0,003         +0,004      -0,007     1,950
                                                                                               1,900
      Ies            1,646       1,693       1,542       1,570          0,636       0,994      1,850
                     -0,014      +0,003      +0,004      +0,001         -0,031     +0,029      1,800
                                                                                               1,750
      Lukoil         1,599       1,765       1,486       1,666          0,656       0,999      1,700
                     -0,002      -0,012         –         -0,013        -0,017        –        1,650
                                                                                               1,600                                                      Benzina         Gasolio
      Q8             1,648       1,820       1,525       1,709          0,676       0,984      1,550
                     -0,002      +0,003       -0,001     +0,003         -0,001      -0,001
      Repsol         1,634       1,685       1,520       1,572          0,659       0,969
                     -0,001      -0,006      +0,002       -0,004        +0,005     +0,007
                                                                                              Margini lordi benzina (€/lt)
      Tamoil         1,650       1,745       1,537       1,638          0,685       0,983
                                                                                               0,190
                     -0,003      -0,002       -0,003      -0,001          –         -0,003
      TotalErg       1,656       1,810       1,530       1,685          0,683       0,966      0,170

                     -0,005      +0,003       -0,004     +0,004         +0,002     +0,003      0,150
     Nota: medie nazionali al 25 settembre, variazioni rispetto al 18
                                                                                               0,130

     Tab. 3 - Prezzi praticati nelle Regioni (€/lt)•
                                                                                                             Andamento settimanale        Media 12 mesi
                                                                                               0,110

                         BENZINA          GASOLIO               GPL           METANO (€/Kg)
      Abruzzo              1,626            1,514               0,681            0,943
      Basilicata           1,660            1,540               0,672            0,987        Margini
                                                                                                 g lordi g
                                                                                                         gasolio (€/lt)
      Bolzano              1,700            1,593               0,686            1,023        0,180

      Calabria*            1,667            1,518               0,703            1,045        0,160
      Campania*            1,651            1,507               0,643            0,961
                                                                                              0,140
      Emilia-R.            1,629            1,520               0,662            0,948
      Friuli-V.G.          1,644            1,543               0,656            0,978        0,120
                                                                                                             Andamento settimanale        Media 12 mesi
      Lazio*               1,662            1,512               0,671            1,020        0,100
      Liguria***           1,709            1,537               0,719            0,986
      Lombardia            1,640            1,529               0,665            0,964
      Marche**             1,641            1,505               0,692            0,914
      Molise*              1,656            1,510               0,672            0,964        Tab. 7 - Riferimenti (€/’000 lt)
      Piemonte*            1,665            1,519               0,664            0,974
                                                                                                DAL                                      BENZINA          GASOLIO            GPL
      Puglia               1,648            1,524               0,678            0,969
      Sardegna             1,641            1,529               0,714              -           “Prezzo Italia” del 24/9
      Sicilia              1,627            1,516               0,711            1,034         - con imposte               1.641,80                       1.524,91          690,56
      Toscana              1,638            1,528               0,674            0,997         - al netto di accisa e IVA    617,34                         632,53          418,76
      Trento               1,672            1,562               0,665            1,038         - accisa                      728,40                         617,40          147,27
      Umbria               1,642            1,519               0,717            0,957         - Iva                         296,06                         274,98          124,53
      Valle d’A.           1,669            1,548               0,738            0,999         Quotazione Cif Med del 25/9   476,48                         516,96              —
      Veneto               1,615            1,508               0,646            0,948         Indicazioni per il 27/9           +9                             +8              —
     Nota: prezzi al 25 settembre. (•) Gpl e metano solo servito.                             Fonte: elaborazioni Staffetta su dati Osservaprezzi - ministero dello Sviluppo
     (*) addizionale sulla benzina di 3,1 cent (Iva inclusa); (**) addizionale di 2,4 cent    economico, “prezzi Italia” e dati di mercato.
      (Iva inclusa); (***) addizionale di 6,1 cent (Iva inclusa).
17

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Le notizie degli ultimi 15 giorni*
                                                                                                                           DAY 2
     Notiziario

                  Leggi e atti amministrativi                         Sul nuovo database, sui dati raccolti e sui prossimi passi
                  Fvg, riduzione sconti carburanti per                da compiere si terrà un incontro tecnico tra le amministra-
                                                                      zioni coinvolte il prossimo 27 settembre, con la partecipa-
                  auto di lusso e a gasolio
                                                                      zione di rappresentanti del Mise, di Regioni e Anci, dell’A-
               La Regione Friuli Venezia Giulia sta valutando
                                                                      genzia delle Dogane e di Acquirente Unico (in quanto DAYha3
               di modificare i parametri per l’assegnazione de-
                                                                      sostituito la Cassa Conguaglio Gpl). (17/9)
               gli incentivi regionali per l’acquisto di benzina
               e gasolio per autotrazione. Secondo quanto
               anticipato dall’assessore all’Ambiente ed Ener-        Emissioni camion, oggi incontro
               gia, Fabio Scoccimarro, è in corso di valutazio-       con gli ambientalisti
               ne “un provvedimento che sancirà la riduzio-           Secondo appuntamento oggi al ministero dell’Ambiente
     ne delle agevolazioni sui carburanti per le automobili di        per quanto riguarda la proposta di regolamento Ue per la
     lusso. Inoltre, dal prossimo anno vorremmo diminuire             riduzione delle emissioni di CO2 dei mezzi pesanti. Dopo
     le agevolazioni per i veicoli alimentati a gasolio, la pro-      l’incontro di ieri con i rappresentanti dell’industria e del
     duzione dei quali dovrebbe essere sospesa nei prossimi           mondo dei carburanti, oggi è infatti previsto il confronto
     anni”. L’assessore ha spiegato che “i risparmi ottenuti da       con le associazioni ambientaliste.
     quest’operazione verranno utilizzati per incrementare i          Al tavolo di ieri è stato presentato un documento messo
     fondi destinati ai contributi per l’acquisto di auto ecolo-      a punto da Anfia, Assopetroli, UP, Assogasmetano, Asso-
     giche, in particolare elettriche o ibride, così da favorire la   gasliquidi, Federmetano e Ngv Italy, con una posizione co-
     riduzione dell’inquinamento e incentivare lo sviluppo di         mune sulla proposta di Bruxelles. Tre le critiche principali
     una mentalità ecologica”.                                        espresse nel documento: necessità di dimezzare l’obiettivo
     Scoccimarro ha quindi chiarito che “non ci saranno inve-         al 2025, visto che i mezzi che saranno in consegna a quel-
     ce modifiche delle agevolazioni basate sull’anno di im-          la data sono già oggi in fase di sviluppo; obiettivo solo
     matricolazione dei veicoli, dato che la crisi economica ha       indicativo al 2030, in modo da tenere conto, al momento
     contratto il potere di acquisto delle famiglie. Puntiamo,        della revisione nel 2022, del reale impatto delle tecnolo-
     invece, a ridefinire la collaborazione con le Camere di          gie; drastica riduzione delle sanzioni in caso di sforamen-
     commercio per la gestione dei servizi legati all’emissione       to, dagli attuali 6.800 euro per grammo di CO2 per km a
     della tessera digitale”.                                         570 euro.
     Nulla cambia invece per quanto riguarda gli ultimi mesi del      La sensazione che sembra emergere da questo primo in-
     2018. La Giunta ha infatti deliberato di prorogare per tre       contro è che ci siano meno tensioni e contrasti rispetto a
     mesi, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2018, gli incentivi re-      quanto accaduto con la proposta di regolamento sui vei-
     gionali per l’acquisto di benzina e gasolio per autotrazione     coli leggeri. Segno ne sia che i rappresentanti del settore
     in scadenza alla fine di settembre. Viene confermato il re-      elettrico non sono intervenuti, anche perché sul trasporto
     gime in vigore: nella Zona 1, fascia a incentivo maggiorato      pesante la stessa Commissione europea, come molte asso-
     riservata a comuni montani o parzialmente montani indi-          ciazioni ambientaliste, individuano nel GNL l’unica o una
     viduati come svantaggiati o parzialmente svantaggiati, il        delle poche soluzioni realmente disponibili per sostituire
     contributo totale ammonta a 21 centesimi di euro per litro       il diesel. I tempi per questo regolamento (il primo per il
     di benzina e 14 centesimi per litro di gasolio; nella Zona       trasporto pesante) sono inoltre previsti più lunghi rispetto
     2, che raggruppa i comuni a contributo base, la riduzione        alla proposta su auto e veicoli commerciali leggeri, su cui
     del prezzo è pari a 14 centesimi per litro di benzina e 9        già a inizio ottobre è in programma il voto del parlamento
     centesimi sul gasolio. (17/9)                                    europeo in seduta plenaria.
                                                                      Unione Petrolifera ha messo in particolare l’accento sul
     Anagrafe carburanti, giovedì 27 il punto                         contributo che può venire dall’evoluzione dei prodotti
     tra le amministrazioni                                           petroliferi e dai biocarburanti, entrambe soluzioni già di-
     Ha fatto praticamente il “pieno” l’anagrafe carburanti.          sponibili.
     Sono infatti circa 21.700 i punti vendita registrati attra-      C’è ora una settimana di tempo per inviare documenti al
     verso la piattaforma creata al Mise in base alla legge sulla     ministero. (19/9)
     Concorrenza per individuare i punti vendita incompatibi-
     li. Soprattutto se consideriamo che le ultime statistiche in     Carburanti scopre frode Iva da 80 mln € ad Asti
     merito (le stime UP) parlano di 20.900 punti vendita (a          Scoperto dalla Guardia di Finanza di Asti e dall’Agenzia
     fine 2016). Nel database dell’Osservatorio prezzi carbu-         delle Dogane per la Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta un
19   ranti sono invece registrati a oggi 21.683 punti vendita.        giro di fatture per operazioni inesistenti nella distribuzio-
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