L'Angri a Pianura, l'Agropoli fa visita al Cervinara, la ospita - Cronache Salerno

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L’Angri a Pianura, l’Agropoli
fa visita al Cervinara, la
Virtus     Cilento    ospita
l’Albanova
SALERNO – Partono oggi i tanto attesi play-off di Eccellenza
campana. Dopo 20 giorni di stop forzati, infatti, ieri il CONI
si è pronunciato dando ragione all’Agropoli sul
ricorsopresentato per la gara giocata contro il Buccino
Volcei. Da qui la riammissione nella griglia della post-season
della squadra guidata da Carmine Turco e l’estromissione di
quella allenata da Mario Pietropinto. La sentenza di ieri ha
ridisegnato la classifica del girone E d’Eccellenza che ha
visto la Virtus Cilento precedere l’Angri e l’Agropoli. Ad
inizio stagione erano undici le salernitane presenti in
Eccellenza: sei di loro sono ripartite ad aprile con Faiano e
Buccino fuori nel girone iniziale concluso ad inizio mese.
Oltre alle due cilentane sono presenti nella griglia play-off
altre due squadre della nostra provincia: l”Angri e la
Scafatese. Per l’Angri c’è l’ostacolo Pianura mentre la
Scafatese se la vedrà col San Giorgio. Per la Virtus Cilento
del tecnico Domenico Castiello primo turno dei play-off tra le
mura amiche dello stadio “Ardisani” dove arriverà alle ore
16:30 l’Albanova di Ivan De Michele. Ai virtussini potrebbe
bastare il pareggio dopo 120′ minuti per approdare al turno
successivo, mentre in caso di sconfitta a passare sarebbero
gli ospiti, giunti terzi nel girone A. Per il match contro i
casertani l’ingresso allo stadio sarà gratuito. I delfini
agropolesi, invece, saranno invece impegnati in trasferta
contro la prima della classe del girone D d’Eccellenza. Allo
stadio “Canada-Cioffi” di Cervinara i cilentani contenderanno,
infatti, il pass per la semifinale al team avellinese
presieduto da Michele Giordano. Per Margiotta e compagni
l’unico risultato utile per continuare la corsa nella post-
season è quello della vittoria, raggiungibile anche nei tempi
supplementari.In caso di qualificazione Virtus Cilento e
Scafatese si affronterebbero in semifinale mentre all’Agropoli
toccherebbe la vincente di Mariglianese-Napoli United. Infine
l’Angri, in caso di passaggio del turno affronterà la vincente
di Ischia-Palmese.

La Scafatese lancia la sfida
al   San   Giorgio,  il   dg
Taglianetti: «Siamo pronti a
giocarcela»
SCAFATI – l verdetto sul ricorso dell’Agropoli cambia non solo
il destino della compagine cilentana ma anche l’intero
tabellone dei play off di Eccellenza e, di conseguenza, anche
il cammino della Scafatese, che si ritroverà ad affrontare non
più l’Audax Cervinara bensì il San Giorgio, con cui ha già
incrociato due volte il cammino nella regoular season. Oggi
alle 16:30 la sfida che vale la qualificazione alla
semifinale. Un ribaltone che, in più, ha portato via qualche
giorno, dando un po’ di respiro alle varie compagini chiamate
in causa, che hanno potuto così rimettersi in forze prima di
una settimana da apnea che potrebbe valere la Serie D. Quello
della Scafatese è proprio uno di questi casi, così come
spiegato anche dal Direttore Generale Ramon Taglianetti:
“Finalmente si riparte, l’adrenalina aumenta e adesso sappiamo
anche con ufficialità quale sarà il nostro avversario;
sicuramente questo San Giorgio è una delle favorite per la
vittoria finale, ma in questa fase siamo pronti per
giocarcela, perché le sedici squadre che sono arrivate fin qui
sono di un certo livello e qualunque incontro porta con sé la
sua complessità”. Il lungo stop, il gran caldo sono elementi
che potranno influire sul rendimento delle squadre. “Si tratta
di una fase molto delicata e particolare, in cui veramente
potrà accadere di tutto perché si tratta di partite secche che
verranno giocate anche in un clima afoso, oltre i trenta
gradi. In questo momento, quindi, i punti di forza che alcune
squadre avrebbero potuto avere sulla carta sono quasi
azzerati, perché il vero vantaggio sarà di chi si presenta
queste sfide in una migliore condizione di freschezza fisica e
atletica, oltre che mentale”. “Noi adesso stiamo bene, abbiamo
recuperato qualche acciaccato e mentalmente siamo proiettati
al match e carichi al punto giusto. Andiamo a San Giorgio per
dire la nostra, anche se è un peccato dover affrontare subito
una squadra di questo calibro, ma questo ha deciso il campo.
Mi fa piacere constatare che l’entusiasmo cresce, sia in città
con i tifosi che non vedono l’ora di seguire finalmente la
squadra anche dal vivo, sia in società. Il Presidente Cesarano
anche quest’anno ha fatto uno sforzo incredibile per allestire
una squadra competitiva e adesso non vede l’ora di scendere in
campo”.

Napoli, primarie a sinistra:
in lizza anche Davies
NAPOLI – Di botti sul mercato non ce ne sono ancora stati in
casa Napoli, dove la parola d’ordine è ‘attesa’: ciò non
significa che non sia in corso un’opera di riflessione
sull’attuale valore della rosa che, secondo le indicazioni di
Spalletti, sarà ritoccata per colmare le lacune derivanti
dagli addii. Come quello di Hysaj, il cui contratto scadrà tra
nove giorni esatti: l’albanese è destinato a mettere la parola
fine sulla sua avventura in azzurro e, gioco forza, dovrà
essere sostituito. Nel ruolo di terzino sinistro troviamo
Mario Rui e Ghoulam, con l’algerino che ormai da tempo
rappresenta una grossa incognita a livello fisico: un nuovo
innesto in quella zona di campo sarebbe dunque più che
consigliabile. L’idea negli ambienti azzurri arriva
direttamente da Euro 2020 e precisamente dal Galles, peraltro
avversario dell’Italia nel girone: come riportato da Ciro
Venerato, giornalista di ‘Rai Sport’ intervenuto a ‘Radio Kiss
Kiss’, sotto i riflettori è finito il profilo di Ben Davies.
Terzino sinistro classe 1993, è in forza al Tottenham dal 2014
ed è legato agli ‘Spurs’ da un contratto fino al 2024. La
presenza di Fabio Paratici – da poco ufficializzato nel ruolo
di direttore generale – nell’asset dirigenziale del club
inglese potrebbe essere il canale migliore per intavolare una
eventuale trattativa nelle prossime settimane. La stagione di
Davies non è stata entusiasmante, sia a livello personale che
di squadra: con il Tottenham non è riuscito a qualificarsi per
la Champions League e il cammino in Europa League si è
arrestato prematuramente agli ottavi di finale a causa di una
clamorosa rimonta subita dalla Dinamo Zagabria. 38 presenze in
tutte le competizioni per il gallese, tornato in tempo per
Euro 2020 dopo aver recuperato da un infortunio allo stinco
che lo ha tenuto fuori da inizio aprile. Il Napoli potrebbe
fare al caso suo per rialzare la testa nel pieno della
maturità calcistica. Nome nuovo per il reparto offensivo. Il
Napoli guarda ad un altro giovane talento brasiliano per
l’attacco. Si tratta di Yuri Alberto, 20enne punta
dell’Internacional di Porto Alegre e delle nazionali giovanili
verdeoro. Secondo quanto riferisce dal Sudamerica “Revista
Colorada”, l’attaccante è finito nei radar del club
partenopeo, che però dovrà guardarsi dalla concorrenza degli
inglesi dell’Arsenal. Yuri Alberto ha messo a segno 3 gol in 5
partite nell’ultima Copa Libertadores. Resta sul mercato ma
questa volta fa notizia per un gran bel gol segnato fuori dal
campo. Kalidou Koulibaly cuore d’oro ancora una volta.
Domenica scorsa, nel giorno del suo 30° compleanno, ha fatto
partire una nave dal porto di Napoli diretta in Senegal carica
di alimenti e materiale sanitario: due ambulanze, lettighe,
camici ospedalieri, mascherine. Il cargo dovrebbe arrivare a
Dakar tra una settimana. Koulibaly si trova in vacanza nel suo
paese e sta partecipando a diverse iniziative promosse da
alcune associazioni in aiuto dei bambini disagiati.

Giovani    di   8   regioni
festeggiano il Giffoni Day
Tutto pronto per il Giffoni Day, la giornata speciale in cui
migliaia di giovani in otto regioni italiane, insieme a
sindaci e rappresentanti istituzionali dei loro territori,
festeggeranno un’idea che, da mezzo secolo, è punto di
riferimento per le nuove generazioni. Undici le città
coinvolte il 24 giugno: San Donà di Piave (Veneto); Cittanova
(Calabria);    Tonara    (Sardegna);    Palermo   (Sicilia);
Montescaglioso (Basilicata); Ferrara (Emilia Romagna);
Castellana Grotte (Puglia); Benevento (Campania); Tropea
(Calabria); Terranova di Pollino (Basilicata) e Giffoni Valle
Piana (Campania). L’iniziativa rientra nell’ambito delle
celebrazioni per il cinquantennale ed è sostenuta dal
Ministero della Cultura e dalla Regione Campania. Per seguire
l’evento sarà possibile collegarsi alle 19 su giffonilive.it e
giffonifilmfestival.it. Si tratta del primo appuntamento di un
viaggio emozionante che proseguirà, da ottobre a dicembre,
toccando altre 40 città e anticipando l’edizione 50 Plus del
festival, in programma dal 21 al 31 luglio. ”Sono entusiasta
di questo nuovo modo di vivere Giffoni – afferma il direttore
Claudio Gubitosi – vedere così tante città e regioni italiane
unite dagli stessi valori è il più bel segnale di ripartenza
per il Paese. C’è un forte bisogno di emozionarsi e
partecipare per tornare alla normalità. Sarà questa
l’occasione per ringraziare la rete scolastica, i sindaci e i
direttori degli hub territoriali per quello che hanno finora
costruito, con l’obiettivo di promuovere e sostenere l’esempio
di Giffoni”. La giornata. Si inizia alle 10: in ogni città
coinvolta, una delegazione di Giffoni incontrerà ragazze e
ragazzi, insieme ad associazioni culturali e ai referenti
locali. Spazio anche alle istituzioni che hanno sostenuto
l’idea: alle 12, ai sindaci verrà consegnato un premio per
aver promosso Giffoni nel territorio che rappresentano.
Mentre, a partire dalle 16, tutti gli hub si riuniranno in
versione digital per salutarsi e ricevere uno speciale
riconoscimento da parte del festival, un ringraziamento per il
lavoro svolto nella propria realtà. Al termine, sarà
proiettato in anteprima il docufilm “This is Giffoni”, un
emozionante collage di frammenti, realizzato in oltre otto
mesi di lavorazione dal team della produzione del festival,
per raccontare attraverso gli occhi dei suoi protagonisti una
bella storia italiana conosciuta ed amata in tutto il mondo.
Gli hub. San Donà di Piave è il più vivace d’Italia, con ben
26 mila studenti coinvolti. Il direttore Claudio Gubitosi,
accompagnato dal suo assistente Davide Russo, incontrerà il
sindaco Andrea Cereser, il direttore di Giffoni San Donà e
dirigente scolastico Vincenzo Sabellico e Gabriele Busato,
imprenditore che per primo ha promosso la rete di Giffoni in
Veneto. In provincia di Reggio Calabria, invece, è insediato
un altro hub importante, quello di Cittanova. Grazie alla
Scuola di Recitazione della Calabria (SRC), questa realtà
vanta centinaia di giovani impegnati quotidianamente a
diffondere cultura, arte e spettacolo. Per il team di Giffoni
sarà presente il presidente dell’Ente Autonomo Giffoni
Experience, Piero Rinaldi, in dialogo con il sindaco Francesco
Cosentino e con l’ideatore e direttore della SRC Walter
Cordopatri. A Tonara, in provincia di Nuoro, oltre a
festeggiare il Giffoni Day, si celebreranno i trent’anni di
collaborazione del festival con la Regione Sardegna. Sarà
presente Pino D’Antonio con la sua impresa sociale Nuovi
Scenari. Padrone di casa il sindaco Pierpaolo Sau. Con loro
Michele Melillo e Orazio Cerino del team di Giffoni. In
Sicilia, a Palermo, la città di Leoluca Orlando, con il Centro
Tau del quartiere Zisa diretto con competenza e sensibilità da
Francesco Di Giovanni ci saranno Jacopo Gubitosi, Managing
Director di Giffoni e Antonino Muro, Innovation Manager.
Centinaia di giovani siciliani hanno vissuto il festival, sia
in giuria che nell’organizzazione e il modello Giffoni a
Palermo è una forte realtà riconosciuta dalla comunità e dalle
istituzioni. A Montescaglioso, patria di tantissimi giffoner
che si sono sempre distinti per vivacità e qualità degli
interventi, protagonisti saranno Giuseppe Disabato, che per
anni ha curato attività cinematografiche per i giovani
dell’area, Natascia De Rosa, direttore del Dipartimento Giurie
di Giffoni, il sindaco Vincenzo Zito, il vicesindaco Rocco
Oliva, il consigliere regionale Gerardina Sileo, delegata alle
attività di promozione culturale, Piero Marrese, presidente
della Provincia di Matera, Antonio Nicoletti, Presidente APT
Basilicata, Leonardo Braico, presidente GAL Start 2020,
Giuseppe Lalinga, direttore Gal Start 2020. Ferrara, città
governata da Alan Fabbri, dove sorge la prestigiosa scuola
d’arte cinematografica Florestano Vancini, è l’esempio di come
l’idea di Giffoni sia cresciuta, grazie al percorso, prima da
giurato e poi da facilitator, di Stefano Muroni, giovane e
brillante attore e direttore dell’hub che ha coinvolto
tantissimi ragazzi in questo affascinante viaggio. Per
l’occasione sarà presente Luca Apolito, direttore creativo di
Giffoni. Grazie alla storica collaborazione con Piero
Montefusco, referente per l’hub pugliese, Castellana Grotte in
provincia di Bari è un centro attivo e pieno di energie. Del
team di Giffoni sarà presente il direttore della segreteria
artistica Giovanni Brancaccio, accompagnato da Giuseppe
Tedesco e saranno accolti dal sindaco Francesco De Ruvo. A
Benevento, città amministrata da Clemente Mastella, è sempre
viva una forte cooperazione con il BCT Festival Nazionale del
Cinema e della Televisione, ideato e diretto da Antonio
Frascadore, brillante operatore culturale e direttore
artistico. Sarà lui ad accogliere Luca Tesauro, direttore
delle strategie aziendali di Giffoni e Martina Mongillo, del
team della direzione. Altro hub molto attivo è quello di
Tropea, in provincia di Vibo Valentia: attualmente gli
studenti dell’Istituto superiore locale sono impegnati nelle
riprese di un film prodotto da Giffoni, grazie al lavoro di
coordinamento svolto dal dirigente scolastico Nicolantonio
Cutuli, che insieme al giovane e dinamico sindaco Giovanni
Macrì accoglierà Rosario Minervini, autore e creativo del team
della direzione.

Circolo Nautico, ai play-out
sfida con la Campus Roma
SALERNO – Si chiude con un’ampia vittoria sul Bari la Regular
Season del Circolo Nautico Salerno: il punteggio di 15-9
maturato alla Vitale a favore dei gialloblu consente alla
squadra allenata da mister Malinconico di scavalcare proprio i
cugini baresi e assicurarsi un miglior posizionamento in
classifica in vista degli accoppiamenti dei play-out. I
rossoblu allenati da Tau si presentano alla piscina di Salerno
con la pesante assenza di Bellino, squalificato nel match con
il San Mauro, ma riescono comunque a mantenere il passo e il
ritmo dei salernitani almeno per il primo parziale, quando il
risultato è ancora in bilico sul punteggio di 2-2: Santoro
dopo pochi secondi di gioco sigla la rete dell’1-0,
Padolecchia e Masciopinto ribaltano il risultato, ma Albano
riporta il match in perfetto equilibrio dopo due finte in
superiorità numerica. Dopo un primo tempo di incertezze, il
CNS mette il turbo, domina e gestisce il risultato, arrivando
a raggiungere, ad inizio del quarto parziale, un massimo
vantaggio di otto reti sulla formazione avversaria. Da
segnalare la convocazione in prima squadra e l’esordio in
porta, nel finale di gara, di Federico Martucci, classe 2007,
chiamato in causa da mister Malinconico una volta messo il
risultato in cassaforte. Archiviata la prima parte di
stagione, sarà dunque la Campus Roma la diretta avversaria di
Parrilli e compagni, squadra che ha chiuso il suo rispettivo
girone all’ultima posizione in classifica. Si inizierà subito
questo sabato, con il primo dei tre match valevoli per la
permanenza nel campionato cadetto. «Chiudiamo la stagione al
penultimo posto dopo un percorso piuttosto travagliato. Era
importante vincere oggi in vista dei play-out, adesso ci
aspetta la Campus Roma, avversario da non sottovalutare se
vogliamo sperare di mantenere la categoria. Ce la metteremo
tutta», queste le parole di mister Malinconico.

Rari Nantes Arechi, tutta la
stagione in una partita
SALERNO – Dentro o fuori. Vincere per avere ancora una
pseranza oppure masticare amaro per una retrocessione. Alle 15
la Rari Nantes Arechi affronterà Civitavecchia nella gara 2
della finale play out. In gara1 i laziali si sono imposti con
il punteggio di 12-5. Una prestazione non certo brillante al
cospetto della formazione di casa che invece ha mostrato i
“muscoli” fin dal primo istante. Inequivocabile la lettura dei
parziali (4-0; 1-1; 3-3; 5-1) che rappresentano la
discontinuità mostrata dai salernitani in una gara così
importante. Ora però la squadra di Silipo è davvero con
l’acqua alla gola. in caso di sconfitta sarà infatti
retrocessione in Serie B. In caso di vittoria si andrà a gara
3 in programma sabato a Civitavecchia, dove comunque
servirebbe un’impresa. Già oggi però la Rari Nantes Arechi
dovrà assolutamente fornire una prestazione di ben altro
spessore per costringere Civitavecchia alla decisiva “bella”
di sabato pomeriggio.

Morti sul lavoro, dal porto
di Salerno parte la campagna
di sensibilizzazione
I porti campani sono pronti ad accogliere nuovamente le navi
da crociera. La conferma arriva dal presidente dell’autorità
di Sistema portuale Mar Tirreno centrale, Andrea Annunziata,
pur rammentando come “la stagione crocieristica sia legata
alle attività crocieristiche in tutto il mondo, quindi siamo
legati in un network internazionale”. Per lo scalo marittimo
di Salerno, “abbiamo ormai affrontato il problema dei
dragaggi, stiamo risolvendo il problema alla Stazione
marittima della costruzione dei cassoni per il molo di
sopraflutto, un’opera rivoluzionaria, modernissima che, con il
tempo, potremo avere la possibilità di creare energie
alternative con il moto ondoso. Il molo sarà libero e quindi
potranno già arrivare le prime navi da crociera”, spiega il
capo dell’authority, a margine dell’incontro ‘Salute e
sicurezza nei porti. Impegno e azione’, organizzato dalla Filt
Cgil alla Stazione marittima di Salerno. Quanto al porto di
Napoli, Annunziata sottolinea che “siamo pronti anche con il
molo Beverello”. Poi, qualche dato: “Siamo quasi a dieci
milioni di passeggeri, li’ sul molo Beverello, dove c’è tutto
il traffico delle isole, Ischia, Capri e Procida, quest’ultima
dal primo gennaio è capitale della Cultura”. Ma, precisa che
“non aspetteremo il primo gennaio perchè, già adesso, c’è
gente che vuole visitare Procida”. “Siamo pronti e i dati sono
favorevoli”, ribadisce osservando che, “per tutto il settore
commerciale, aprile chiudiamo con un aumento del 41% di merci
in aumento”. Per la questione sicurezza, Annunziata ritiene
che “la soluzione è quella che sembrerebbe la più lontana o la
meno attuale, quella di riprendere un atteggiamento di
responsabilità da parte di tutti”. “Significa – aggiunge –
maggiore educazione civica, maggiore attenzione per le proprie
azioni, nel momento in cui ci si muove e, poi, dopo interviene
anche la legge, una legislazione in Italia che non ha mai
completato il suo iter, complessivamente parlando”. Per il
segretario nazionale di Filt Cgil, Natale Colombo, “stiamo
continuando a registrare troppe morti bianche, non è più
possibile andare al lavoro e morire per il lavoro”. Da qui, la
decisione di “avviare questa grande campagna che iniziamo
proprio a Salerno e non è un caso. Qui, si è registrata,
purtroppo, l’ultima morte sul lavoro, Matteo Leone. Da oggi,
perciò, parte una grande campagna di sensibilizzazione
affinchè la cultura della sicurezza si possa infondere fra
tutti, lavoratori e imprese”. Il segretario generale Filt
Cgil Salerno, Gerardo Arpino, ritiene necessario “rilanciare e
aumentare gli ispettori all’interno del porto di Salerno che,
ad oggi, sono soltanto due su circa 600 lavoratori” e, poi,
“formare gli operatori portuali che devono avere la
consapevolezza di quali siano i propri diritti e i propri
doveri, ma soprattutto bisogna innalzare i livelli
occupazionali perchè non si può accostare al lavoro la morte”.
Il porto di Salerno, nel rapporto fra movimentazioni e spazi,
“è tra i più funzionali a livello europeo”, evidenzia Arpino
rimarcando, al contempo, che “è pur vero che nel nostro porto
manca un’area retroportuale che consentirebbe di aumentare gli
spazi e di garantire maggiori livelli di sicurezza”.
All’incontro ha preso parte anche Emilio Leone, papa’ di
Matteo, il 34enne morto, lo scorso 25 maggio, in seguito a un
incidente nel porto salernitano. Il porto di Salerno è stato
scenario di sangue per tante troppe persone. Come dimenticare
Marco Monetta, Lino Trezza, Beniamino Tafuri, Alfonso Ragone
conosciuto da tutti come Napoleone e Matteo Leone che sono
morti lavorando e sotto gli occhi attoniti dei lavoratori. “E’
proprio la sua centralità nella vita economica e sociale della
città che ha acconsentito alla nostra richiesta di lutto
cittadino dopo la tragica morte di matteo, da parte
dell’amministrazione comunale”, ha dichiarato il segretario
generale della Filt Cgil, sottolineando che l’organizzazione
sindacale ha “il dovere di arrestare quest’ecatombe. Dunque va
perseguita strenuamente la sicurezza e posta al centro di ogni
attività. E’ inaccettabile che un giovane possa morire mentre
compie il proprio dovere, perché lavoro non deve significare
morte – ha aggiunto Arpino – In Questa realtà, investire in
sicurezza e valorizzare le risorse umane, significa sviluppare
partecipazione, senso di appartenenza e più in generale lavoro
sicuro, in tutti sensi”. Di fatti, l’esito degli infortuni sul
lavoro dipende non solo dall’entità del danno, ma anche dalla
prontezza ed efficacia dei primi soccorsi “specializzati” che
possono fare la differenza tra la vita e la morte, tra
recupero rapido e prolungato, tra disabilità temporanea o
permanente. “Ritengo perciò opportuno e necessario, in un
ambiente come il Porto di Salerno, provvedere a sensibilizzare
con Corsi di Formazione da parte dell’Adsp del Mar Tirreno
Centrale e da tutte le maestranze portuali; di aumentare il
numero di ispettori alla sicurezza(solo n.2 per 500 unità); e
di inserire un “medico competente e professionale” in ogni
ambulanza presente nello stesso, per avviare azioni che
possono aiutare a salvare la vita di tutti i lavoratori
portuali”, ha aggiunto Arpino, ribadendo la necessità delle
Zes, una misura storica che consentirà di aprire un rilancio
per tutto il Sud Italia con la tassazione più competitiva
d’Europa. Intanto, su Porta Ovest procedono spediti gli scavi:
è stato abbattuto il muro di cinta della porzione di montagna
da scavare. Proprio il progetto delle gallerie è stato
recentemente «rivisto» e alleggerito di alcune voci prima
inserite. Quindi la realizzazione definitiva è fissata tra 2
anni, finalizzato a ridurre drasticamente il traffico
cittadino soprattutto sul viadotto Gatto.
Riquer: «La   Feldi   Eboli
sempre nel mio cuore»
EBOLI – Dopo un’annata da ricordare, il condottiero della
Feldi Eboli 2020/2021, Alberto Riquèr, lascerà le volpi
ebolitane per motivi personali e per tornare in patria dopo la
lunga assenza causa covid. Una notizia che rattrista tutto
l’ambiente rossoblù dato che il tecnico di Madrid è arrivato
in punta di piedi la scorsa estate e se ne va lasciando alla
società la più bella stagione di sempre. Mai una parola fuori
posto, mai atteggiamenti offensivi o privi di rispetto per gli
avversari. Alberto Riquèr si è affermato ad Eboli come un vero
signore, un professionista non solo sulla panchina ma anche
nella vita, riuscendo in breve tempo a farsi amare da tifosi,
staff e giocatori. Anche nei momenti più difficili della
stagione ha predicato sempre calma e sottolineato quanto fosse
importante non abbattersi nelle difficoltà e non esaltarsi
nelle vittorie, continuando sempre a concentrarsi sul lavoro
quotidiano giorno dopo giorno. L’ARRIVO E IL COVID – “Tante
emozioni e tanti pensieri mi stanno travolgendo in questo
momento. Sicuramente il covid e restare lontano da casa
all’inizio non mi ha aiutato molto, nonostante sia la sesta
nazione in cui vivo, ed è stato difficile stringere rapporti
ed ambientarsi in un nuovo luogo senza avere la possibilità di
uscire e frequentarsi anche oltre il lavoro a causa delle
restrizioni per la pandemia – spiega Riquer – Fortunatamente
però, ho trovato una società che mi ha fatto sentire a casa
sin dal primo giorno con uno staff e dei tifosi fantastici.
Penso che anche queste difficoltà (come me anche tanti ragazzi
sono rimasti lontani dalle famiglie) ci hanno aiutato a tirar
fuori ancora più forza e ci hanno permesso di fare la stagione
che abbiamo fatto” SERIE A – “L’esperienza italiana è stata
incredibile, allenare in un campionato del genere mi ha fatto
imparare tanto e sono riuscito col tempo ad integrarmi nella
filosofia di calcio a 5 italiana senza però perdere l’idea di
futsal che mi piace far giocare alle mie squadre. Volevo
ringraziare tutti i tifosi che mi hanno fatto sentire il loro
supporto sin dal primo giorno e le persone di Eboli che sono
state sempre disponibili e calorose. L’ho fatto già in
privato, ma ringrazio anche i miei giocatori che ogni
settimana hanno dato il massimo e lavorato con grande serietà,
meritano il meglio e non potevo chiedere un gruppo migliore”
FELDI SEMPRE NEL CUORE – “Porterò quest’annata, queste persone
e questa società sempre nel mio cuore e non potrò mai
dimenticare nulla di tutto ciò. Ora per me si è aperta la
possibilità di tornare in Spagna vicino alla mia famiglia e
dopo la pandemia ho bisogno di tornare a casa. Ovunque andrò
parlerò con orgoglio e nostalgia di questa società e di questa
città che mi ha regalato davvero tanto umanamente e
sportivamente”, chiosa un visibilmente emozionato mister
Alberto Riquèr.

Precipita dal balcone, muore
29enne
Una comunità in lutto, sconvolta da dolore per la morte di una
giovanissima, ragazza, aveva appena 29 anni, è precipitata dal
balcone della sua abitazione in via Onofrio Giordano a Cava De
Tirreni. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi, che,
non hanno potuto fare altro che confermare il decesso. Ieri
pomeriggio il presidente del Consiglio Comunale Adolfo
Salsano, a seguito della Riunione dei Capigruppo convocata
d’urgenza per la tragica scomparsa della giovane cavese
avvenuta intorno alle ore 15, ha rinviato la seduta del
Consiglio Comunale prevista questo pomeriggio alle ore 17.
L’intero Consiglio Comunale, il sindaco Vincenzo Servalli e
tutta l’Amministrazione comunale, si stringono intorno alla
Famiglia colpita dal tremendo lutto ed esprimono il cordoglio
e tutta la possibile vicinanza. Nella Riunione dei Capigruppo
è stato deciso di rinviare anche il Consiglio Comunale
previsto per giovedì 24 giugno. La nuova convocazione del
Consiglio Comunale è prevista per venerdì 25 giugno con inizio
alle ore 9.30 e saranno trattati entrambi gli ordini del
giorno dei due Consigli rinviati.

Botte   e   coltellate                                   si
consegna un 18enne
Si consegna nella notte l’autore delle coltellate inferte a
tre coetanei durante la rissa avvenuta lunedì sera in via
Berlinguer, zona San Pietro nei pressi del Centro commerciale
Plaza di Scafati. Si tratta di un 18enne di San Marzano sul
Sarno, denunciato per aggressione e porto abusivo d’arma
bianca. Sotto sequestro il coltello con cui aveva ferito
lievemente due minorenni e il fratello di uno di questi due,
S.S., di 19 anni imparentato con un esponente della malavita
locale coinvolto qualche settimana fa in un blitz antidroga. I
due minorenni e il maggiorenne erano stati medicati negli
ospedali di Nocera e Sarno e poi dimessi. I carabinieri del
Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e della tenenza di
Scafati, nel corso di indagini congiunte avviate
nell’immediatezza del fatto e protrattesi nel corso della
notte tra lunedì e ieri, hanno stretto il cerchio intorno a un
giovane di San Marzano sul Sarno fuggito via dopo
l’aggressione. Ricercato dagli investigatori, dopo alcune
testimonianze e la visione delle telecamere, si è presentato
in caserma nelle ore successive per fornire il proprio
contributo alla ricostruzione dei fatti. Alla rissa avrebbero
partecipato una decina di ragazzi ma a far partire
l’aggressione sarebbe stato un secondo gruppetto, arrivato
successivamente, che si sarebbe scagliato contro alcuni che
erano già sul posto, tra cui il 18enne. I motivi all’origine
della lite sono da ricercare dal mondo dello spaccio di droga,
pista non tenuta tanto in considerazione dagli inquirenti,a
degli screzi tra i contendenti e a motivi di natura
passionale. Ai militari il 18enne avrebbe detto di essersi
solo difeso poichè sarebbe stato in minoranza e in difficoltà
rispetto al gruppetto dei tre. Il tutto ha avuto inizio lunedì
intorno alle 18,30: i quattro, di cui due minorenni e uno
fratello del 19enne S.S. probabilmente si erano dati
appuntamento in zona per risolvere forse una vecchia ruggine.
Spintoni, urla e botte. Poi è spuntato un coltello brandito
dal 18enne marzanese. Ha colpito di striscio sia i due
minorenni che S.S. il maggiorenne presente. Della vicenda è
stata informata anche la procura, salernitana dei minorenni.
Nella giornata di ieri i carabinieri sono arrivati a dare una
immediata risposta dopo aver analizzato i filmati della
videosorveglianza e sentito le prime testimonianze, tra cui
anche quelle dei ragazzi feriti. Intanto si fa feroce la
critica nei confronti della mancata sicurezza in città, specie
nei pressi del centro commerciale Plaza, dopo la gazzarra
avvenuta lunedì sera tra la folla.
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