L'Angri a Pianura, l'Agropoli fa visita al Cervinara, la ospita - Cronache Salerno
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L’Angri a Pianura, l’Agropoli fa visita al Cervinara, la Virtus Cilento ospita l’Albanova SALERNO – Partono oggi i tanto attesi play-off di Eccellenza campana. Dopo 20 giorni di stop forzati, infatti, ieri il CONI si è pronunciato dando ragione all’Agropoli sul ricorsopresentato per la gara giocata contro il Buccino Volcei. Da qui la riammissione nella griglia della post-season della squadra guidata da Carmine Turco e l’estromissione di quella allenata da Mario Pietropinto. La sentenza di ieri ha ridisegnato la classifica del girone E d’Eccellenza che ha visto la Virtus Cilento precedere l’Angri e l’Agropoli. Ad inizio stagione erano undici le salernitane presenti in Eccellenza: sei di loro sono ripartite ad aprile con Faiano e Buccino fuori nel girone iniziale concluso ad inizio mese. Oltre alle due cilentane sono presenti nella griglia play-off altre due squadre della nostra provincia: l”Angri e la Scafatese. Per l’Angri c’è l’ostacolo Pianura mentre la Scafatese se la vedrà col San Giorgio. Per la Virtus Cilento del tecnico Domenico Castiello primo turno dei play-off tra le mura amiche dello stadio “Ardisani” dove arriverà alle ore 16:30 l’Albanova di Ivan De Michele. Ai virtussini potrebbe bastare il pareggio dopo 120′ minuti per approdare al turno successivo, mentre in caso di sconfitta a passare sarebbero gli ospiti, giunti terzi nel girone A. Per il match contro i casertani l’ingresso allo stadio sarà gratuito. I delfini agropolesi, invece, saranno invece impegnati in trasferta contro la prima della classe del girone D d’Eccellenza. Allo stadio “Canada-Cioffi” di Cervinara i cilentani contenderanno, infatti, il pass per la semifinale al team avellinese presieduto da Michele Giordano. Per Margiotta e compagni
l’unico risultato utile per continuare la corsa nella post- season è quello della vittoria, raggiungibile anche nei tempi supplementari.In caso di qualificazione Virtus Cilento e Scafatese si affronterebbero in semifinale mentre all’Agropoli toccherebbe la vincente di Mariglianese-Napoli United. Infine l’Angri, in caso di passaggio del turno affronterà la vincente di Ischia-Palmese. La Scafatese lancia la sfida al San Giorgio, il dg Taglianetti: «Siamo pronti a giocarcela» SCAFATI – l verdetto sul ricorso dell’Agropoli cambia non solo il destino della compagine cilentana ma anche l’intero tabellone dei play off di Eccellenza e, di conseguenza, anche il cammino della Scafatese, che si ritroverà ad affrontare non più l’Audax Cervinara bensì il San Giorgio, con cui ha già incrociato due volte il cammino nella regoular season. Oggi alle 16:30 la sfida che vale la qualificazione alla semifinale. Un ribaltone che, in più, ha portato via qualche giorno, dando un po’ di respiro alle varie compagini chiamate in causa, che hanno potuto così rimettersi in forze prima di una settimana da apnea che potrebbe valere la Serie D. Quello della Scafatese è proprio uno di questi casi, così come spiegato anche dal Direttore Generale Ramon Taglianetti: “Finalmente si riparte, l’adrenalina aumenta e adesso sappiamo anche con ufficialità quale sarà il nostro avversario; sicuramente questo San Giorgio è una delle favorite per la vittoria finale, ma in questa fase siamo pronti per
giocarcela, perché le sedici squadre che sono arrivate fin qui sono di un certo livello e qualunque incontro porta con sé la sua complessità”. Il lungo stop, il gran caldo sono elementi che potranno influire sul rendimento delle squadre. “Si tratta di una fase molto delicata e particolare, in cui veramente potrà accadere di tutto perché si tratta di partite secche che verranno giocate anche in un clima afoso, oltre i trenta gradi. In questo momento, quindi, i punti di forza che alcune squadre avrebbero potuto avere sulla carta sono quasi azzerati, perché il vero vantaggio sarà di chi si presenta queste sfide in una migliore condizione di freschezza fisica e atletica, oltre che mentale”. “Noi adesso stiamo bene, abbiamo recuperato qualche acciaccato e mentalmente siamo proiettati al match e carichi al punto giusto. Andiamo a San Giorgio per dire la nostra, anche se è un peccato dover affrontare subito una squadra di questo calibro, ma questo ha deciso il campo. Mi fa piacere constatare che l’entusiasmo cresce, sia in città con i tifosi che non vedono l’ora di seguire finalmente la squadra anche dal vivo, sia in società. Il Presidente Cesarano anche quest’anno ha fatto uno sforzo incredibile per allestire una squadra competitiva e adesso non vede l’ora di scendere in campo”. Napoli, primarie a sinistra: in lizza anche Davies NAPOLI – Di botti sul mercato non ce ne sono ancora stati in casa Napoli, dove la parola d’ordine è ‘attesa’: ciò non significa che non sia in corso un’opera di riflessione sull’attuale valore della rosa che, secondo le indicazioni di Spalletti, sarà ritoccata per colmare le lacune derivanti dagli addii. Come quello di Hysaj, il cui contratto scadrà tra
nove giorni esatti: l’albanese è destinato a mettere la parola fine sulla sua avventura in azzurro e, gioco forza, dovrà essere sostituito. Nel ruolo di terzino sinistro troviamo Mario Rui e Ghoulam, con l’algerino che ormai da tempo rappresenta una grossa incognita a livello fisico: un nuovo innesto in quella zona di campo sarebbe dunque più che consigliabile. L’idea negli ambienti azzurri arriva direttamente da Euro 2020 e precisamente dal Galles, peraltro avversario dell’Italia nel girone: come riportato da Ciro Venerato, giornalista di ‘Rai Sport’ intervenuto a ‘Radio Kiss Kiss’, sotto i riflettori è finito il profilo di Ben Davies. Terzino sinistro classe 1993, è in forza al Tottenham dal 2014 ed è legato agli ‘Spurs’ da un contratto fino al 2024. La presenza di Fabio Paratici – da poco ufficializzato nel ruolo di direttore generale – nell’asset dirigenziale del club inglese potrebbe essere il canale migliore per intavolare una eventuale trattativa nelle prossime settimane. La stagione di Davies non è stata entusiasmante, sia a livello personale che di squadra: con il Tottenham non è riuscito a qualificarsi per la Champions League e il cammino in Europa League si è arrestato prematuramente agli ottavi di finale a causa di una clamorosa rimonta subita dalla Dinamo Zagabria. 38 presenze in tutte le competizioni per il gallese, tornato in tempo per Euro 2020 dopo aver recuperato da un infortunio allo stinco che lo ha tenuto fuori da inizio aprile. Il Napoli potrebbe fare al caso suo per rialzare la testa nel pieno della maturità calcistica. Nome nuovo per il reparto offensivo. Il Napoli guarda ad un altro giovane talento brasiliano per l’attacco. Si tratta di Yuri Alberto, 20enne punta dell’Internacional di Porto Alegre e delle nazionali giovanili verdeoro. Secondo quanto riferisce dal Sudamerica “Revista Colorada”, l’attaccante è finito nei radar del club partenopeo, che però dovrà guardarsi dalla concorrenza degli inglesi dell’Arsenal. Yuri Alberto ha messo a segno 3 gol in 5 partite nell’ultima Copa Libertadores. Resta sul mercato ma questa volta fa notizia per un gran bel gol segnato fuori dal campo. Kalidou Koulibaly cuore d’oro ancora una volta.
Domenica scorsa, nel giorno del suo 30° compleanno, ha fatto partire una nave dal porto di Napoli diretta in Senegal carica di alimenti e materiale sanitario: due ambulanze, lettighe, camici ospedalieri, mascherine. Il cargo dovrebbe arrivare a Dakar tra una settimana. Koulibaly si trova in vacanza nel suo paese e sta partecipando a diverse iniziative promosse da alcune associazioni in aiuto dei bambini disagiati. Giovani di 8 regioni festeggiano il Giffoni Day Tutto pronto per il Giffoni Day, la giornata speciale in cui migliaia di giovani in otto regioni italiane, insieme a sindaci e rappresentanti istituzionali dei loro territori, festeggeranno un’idea che, da mezzo secolo, è punto di riferimento per le nuove generazioni. Undici le città coinvolte il 24 giugno: San Donà di Piave (Veneto); Cittanova (Calabria); Tonara (Sardegna); Palermo (Sicilia); Montescaglioso (Basilicata); Ferrara (Emilia Romagna); Castellana Grotte (Puglia); Benevento (Campania); Tropea (Calabria); Terranova di Pollino (Basilicata) e Giffoni Valle Piana (Campania). L’iniziativa rientra nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantennale ed è sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania. Per seguire l’evento sarà possibile collegarsi alle 19 su giffonilive.it e giffonifilmfestival.it. Si tratta del primo appuntamento di un viaggio emozionante che proseguirà, da ottobre a dicembre, toccando altre 40 città e anticipando l’edizione 50 Plus del festival, in programma dal 21 al 31 luglio. ”Sono entusiasta di questo nuovo modo di vivere Giffoni – afferma il direttore Claudio Gubitosi – vedere così tante città e regioni italiane unite dagli stessi valori è il più bel segnale di ripartenza
per il Paese. C’è un forte bisogno di emozionarsi e partecipare per tornare alla normalità. Sarà questa l’occasione per ringraziare la rete scolastica, i sindaci e i direttori degli hub territoriali per quello che hanno finora costruito, con l’obiettivo di promuovere e sostenere l’esempio di Giffoni”. La giornata. Si inizia alle 10: in ogni città coinvolta, una delegazione di Giffoni incontrerà ragazze e ragazzi, insieme ad associazioni culturali e ai referenti locali. Spazio anche alle istituzioni che hanno sostenuto l’idea: alle 12, ai sindaci verrà consegnato un premio per aver promosso Giffoni nel territorio che rappresentano. Mentre, a partire dalle 16, tutti gli hub si riuniranno in versione digital per salutarsi e ricevere uno speciale riconoscimento da parte del festival, un ringraziamento per il lavoro svolto nella propria realtà. Al termine, sarà proiettato in anteprima il docufilm “This is Giffoni”, un emozionante collage di frammenti, realizzato in oltre otto mesi di lavorazione dal team della produzione del festival, per raccontare attraverso gli occhi dei suoi protagonisti una bella storia italiana conosciuta ed amata in tutto il mondo. Gli hub. San Donà di Piave è il più vivace d’Italia, con ben 26 mila studenti coinvolti. Il direttore Claudio Gubitosi, accompagnato dal suo assistente Davide Russo, incontrerà il sindaco Andrea Cereser, il direttore di Giffoni San Donà e dirigente scolastico Vincenzo Sabellico e Gabriele Busato, imprenditore che per primo ha promosso la rete di Giffoni in Veneto. In provincia di Reggio Calabria, invece, è insediato un altro hub importante, quello di Cittanova. Grazie alla Scuola di Recitazione della Calabria (SRC), questa realtà vanta centinaia di giovani impegnati quotidianamente a diffondere cultura, arte e spettacolo. Per il team di Giffoni sarà presente il presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience, Piero Rinaldi, in dialogo con il sindaco Francesco Cosentino e con l’ideatore e direttore della SRC Walter Cordopatri. A Tonara, in provincia di Nuoro, oltre a festeggiare il Giffoni Day, si celebreranno i trent’anni di collaborazione del festival con la Regione Sardegna. Sarà
presente Pino D’Antonio con la sua impresa sociale Nuovi Scenari. Padrone di casa il sindaco Pierpaolo Sau. Con loro Michele Melillo e Orazio Cerino del team di Giffoni. In Sicilia, a Palermo, la città di Leoluca Orlando, con il Centro Tau del quartiere Zisa diretto con competenza e sensibilità da Francesco Di Giovanni ci saranno Jacopo Gubitosi, Managing Director di Giffoni e Antonino Muro, Innovation Manager. Centinaia di giovani siciliani hanno vissuto il festival, sia in giuria che nell’organizzazione e il modello Giffoni a Palermo è una forte realtà riconosciuta dalla comunità e dalle istituzioni. A Montescaglioso, patria di tantissimi giffoner che si sono sempre distinti per vivacità e qualità degli interventi, protagonisti saranno Giuseppe Disabato, che per anni ha curato attività cinematografiche per i giovani dell’area, Natascia De Rosa, direttore del Dipartimento Giurie di Giffoni, il sindaco Vincenzo Zito, il vicesindaco Rocco Oliva, il consigliere regionale Gerardina Sileo, delegata alle attività di promozione culturale, Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, Antonio Nicoletti, Presidente APT Basilicata, Leonardo Braico, presidente GAL Start 2020, Giuseppe Lalinga, direttore Gal Start 2020. Ferrara, città governata da Alan Fabbri, dove sorge la prestigiosa scuola d’arte cinematografica Florestano Vancini, è l’esempio di come l’idea di Giffoni sia cresciuta, grazie al percorso, prima da giurato e poi da facilitator, di Stefano Muroni, giovane e brillante attore e direttore dell’hub che ha coinvolto tantissimi ragazzi in questo affascinante viaggio. Per l’occasione sarà presente Luca Apolito, direttore creativo di Giffoni. Grazie alla storica collaborazione con Piero Montefusco, referente per l’hub pugliese, Castellana Grotte in provincia di Bari è un centro attivo e pieno di energie. Del team di Giffoni sarà presente il direttore della segreteria artistica Giovanni Brancaccio, accompagnato da Giuseppe Tedesco e saranno accolti dal sindaco Francesco De Ruvo. A Benevento, città amministrata da Clemente Mastella, è sempre viva una forte cooperazione con il BCT Festival Nazionale del Cinema e della Televisione, ideato e diretto da Antonio
Frascadore, brillante operatore culturale e direttore artistico. Sarà lui ad accogliere Luca Tesauro, direttore delle strategie aziendali di Giffoni e Martina Mongillo, del team della direzione. Altro hub molto attivo è quello di Tropea, in provincia di Vibo Valentia: attualmente gli studenti dell’Istituto superiore locale sono impegnati nelle riprese di un film prodotto da Giffoni, grazie al lavoro di coordinamento svolto dal dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli, che insieme al giovane e dinamico sindaco Giovanni Macrì accoglierà Rosario Minervini, autore e creativo del team della direzione. Circolo Nautico, ai play-out sfida con la Campus Roma SALERNO – Si chiude con un’ampia vittoria sul Bari la Regular Season del Circolo Nautico Salerno: il punteggio di 15-9 maturato alla Vitale a favore dei gialloblu consente alla squadra allenata da mister Malinconico di scavalcare proprio i cugini baresi e assicurarsi un miglior posizionamento in classifica in vista degli accoppiamenti dei play-out. I rossoblu allenati da Tau si presentano alla piscina di Salerno con la pesante assenza di Bellino, squalificato nel match con il San Mauro, ma riescono comunque a mantenere il passo e il ritmo dei salernitani almeno per il primo parziale, quando il risultato è ancora in bilico sul punteggio di 2-2: Santoro dopo pochi secondi di gioco sigla la rete dell’1-0, Padolecchia e Masciopinto ribaltano il risultato, ma Albano riporta il match in perfetto equilibrio dopo due finte in superiorità numerica. Dopo un primo tempo di incertezze, il CNS mette il turbo, domina e gestisce il risultato, arrivando a raggiungere, ad inizio del quarto parziale, un massimo
vantaggio di otto reti sulla formazione avversaria. Da segnalare la convocazione in prima squadra e l’esordio in porta, nel finale di gara, di Federico Martucci, classe 2007, chiamato in causa da mister Malinconico una volta messo il risultato in cassaforte. Archiviata la prima parte di stagione, sarà dunque la Campus Roma la diretta avversaria di Parrilli e compagni, squadra che ha chiuso il suo rispettivo girone all’ultima posizione in classifica. Si inizierà subito questo sabato, con il primo dei tre match valevoli per la permanenza nel campionato cadetto. «Chiudiamo la stagione al penultimo posto dopo un percorso piuttosto travagliato. Era importante vincere oggi in vista dei play-out, adesso ci aspetta la Campus Roma, avversario da non sottovalutare se vogliamo sperare di mantenere la categoria. Ce la metteremo tutta», queste le parole di mister Malinconico. Rari Nantes Arechi, tutta la stagione in una partita SALERNO – Dentro o fuori. Vincere per avere ancora una pseranza oppure masticare amaro per una retrocessione. Alle 15 la Rari Nantes Arechi affronterà Civitavecchia nella gara 2 della finale play out. In gara1 i laziali si sono imposti con il punteggio di 12-5. Una prestazione non certo brillante al cospetto della formazione di casa che invece ha mostrato i “muscoli” fin dal primo istante. Inequivocabile la lettura dei parziali (4-0; 1-1; 3-3; 5-1) che rappresentano la discontinuità mostrata dai salernitani in una gara così importante. Ora però la squadra di Silipo è davvero con l’acqua alla gola. in caso di sconfitta sarà infatti retrocessione in Serie B. In caso di vittoria si andrà a gara 3 in programma sabato a Civitavecchia, dove comunque
servirebbe un’impresa. Già oggi però la Rari Nantes Arechi dovrà assolutamente fornire una prestazione di ben altro spessore per costringere Civitavecchia alla decisiva “bella” di sabato pomeriggio. Morti sul lavoro, dal porto di Salerno parte la campagna di sensibilizzazione I porti campani sono pronti ad accogliere nuovamente le navi da crociera. La conferma arriva dal presidente dell’autorità di Sistema portuale Mar Tirreno centrale, Andrea Annunziata, pur rammentando come “la stagione crocieristica sia legata alle attività crocieristiche in tutto il mondo, quindi siamo legati in un network internazionale”. Per lo scalo marittimo di Salerno, “abbiamo ormai affrontato il problema dei dragaggi, stiamo risolvendo il problema alla Stazione marittima della costruzione dei cassoni per il molo di sopraflutto, un’opera rivoluzionaria, modernissima che, con il tempo, potremo avere la possibilità di creare energie alternative con il moto ondoso. Il molo sarà libero e quindi potranno già arrivare le prime navi da crociera”, spiega il capo dell’authority, a margine dell’incontro ‘Salute e sicurezza nei porti. Impegno e azione’, organizzato dalla Filt Cgil alla Stazione marittima di Salerno. Quanto al porto di Napoli, Annunziata sottolinea che “siamo pronti anche con il molo Beverello”. Poi, qualche dato: “Siamo quasi a dieci milioni di passeggeri, li’ sul molo Beverello, dove c’è tutto il traffico delle isole, Ischia, Capri e Procida, quest’ultima dal primo gennaio è capitale della Cultura”. Ma, precisa che “non aspetteremo il primo gennaio perchè, già adesso, c’è
gente che vuole visitare Procida”. “Siamo pronti e i dati sono favorevoli”, ribadisce osservando che, “per tutto il settore commerciale, aprile chiudiamo con un aumento del 41% di merci in aumento”. Per la questione sicurezza, Annunziata ritiene che “la soluzione è quella che sembrerebbe la più lontana o la meno attuale, quella di riprendere un atteggiamento di responsabilità da parte di tutti”. “Significa – aggiunge – maggiore educazione civica, maggiore attenzione per le proprie azioni, nel momento in cui ci si muove e, poi, dopo interviene anche la legge, una legislazione in Italia che non ha mai completato il suo iter, complessivamente parlando”. Per il segretario nazionale di Filt Cgil, Natale Colombo, “stiamo continuando a registrare troppe morti bianche, non è più possibile andare al lavoro e morire per il lavoro”. Da qui, la decisione di “avviare questa grande campagna che iniziamo proprio a Salerno e non è un caso. Qui, si è registrata, purtroppo, l’ultima morte sul lavoro, Matteo Leone. Da oggi, perciò, parte una grande campagna di sensibilizzazione affinchè la cultura della sicurezza si possa infondere fra tutti, lavoratori e imprese”. Il segretario generale Filt Cgil Salerno, Gerardo Arpino, ritiene necessario “rilanciare e aumentare gli ispettori all’interno del porto di Salerno che, ad oggi, sono soltanto due su circa 600 lavoratori” e, poi, “formare gli operatori portuali che devono avere la consapevolezza di quali siano i propri diritti e i propri doveri, ma soprattutto bisogna innalzare i livelli occupazionali perchè non si può accostare al lavoro la morte”. Il porto di Salerno, nel rapporto fra movimentazioni e spazi, “è tra i più funzionali a livello europeo”, evidenzia Arpino rimarcando, al contempo, che “è pur vero che nel nostro porto manca un’area retroportuale che consentirebbe di aumentare gli spazi e di garantire maggiori livelli di sicurezza”. All’incontro ha preso parte anche Emilio Leone, papa’ di Matteo, il 34enne morto, lo scorso 25 maggio, in seguito a un incidente nel porto salernitano. Il porto di Salerno è stato scenario di sangue per tante troppe persone. Come dimenticare Marco Monetta, Lino Trezza, Beniamino Tafuri, Alfonso Ragone
conosciuto da tutti come Napoleone e Matteo Leone che sono morti lavorando e sotto gli occhi attoniti dei lavoratori. “E’ proprio la sua centralità nella vita economica e sociale della città che ha acconsentito alla nostra richiesta di lutto cittadino dopo la tragica morte di matteo, da parte dell’amministrazione comunale”, ha dichiarato il segretario generale della Filt Cgil, sottolineando che l’organizzazione sindacale ha “il dovere di arrestare quest’ecatombe. Dunque va perseguita strenuamente la sicurezza e posta al centro di ogni attività. E’ inaccettabile che un giovane possa morire mentre compie il proprio dovere, perché lavoro non deve significare morte – ha aggiunto Arpino – In Questa realtà, investire in sicurezza e valorizzare le risorse umane, significa sviluppare partecipazione, senso di appartenenza e più in generale lavoro sicuro, in tutti sensi”. Di fatti, l’esito degli infortuni sul lavoro dipende non solo dall’entità del danno, ma anche dalla prontezza ed efficacia dei primi soccorsi “specializzati” che possono fare la differenza tra la vita e la morte, tra recupero rapido e prolungato, tra disabilità temporanea o permanente. “Ritengo perciò opportuno e necessario, in un ambiente come il Porto di Salerno, provvedere a sensibilizzare con Corsi di Formazione da parte dell’Adsp del Mar Tirreno Centrale e da tutte le maestranze portuali; di aumentare il numero di ispettori alla sicurezza(solo n.2 per 500 unità); e di inserire un “medico competente e professionale” in ogni ambulanza presente nello stesso, per avviare azioni che possono aiutare a salvare la vita di tutti i lavoratori portuali”, ha aggiunto Arpino, ribadendo la necessità delle Zes, una misura storica che consentirà di aprire un rilancio per tutto il Sud Italia con la tassazione più competitiva d’Europa. Intanto, su Porta Ovest procedono spediti gli scavi: è stato abbattuto il muro di cinta della porzione di montagna da scavare. Proprio il progetto delle gallerie è stato recentemente «rivisto» e alleggerito di alcune voci prima inserite. Quindi la realizzazione definitiva è fissata tra 2 anni, finalizzato a ridurre drasticamente il traffico cittadino soprattutto sul viadotto Gatto.
Riquer: «La Feldi Eboli sempre nel mio cuore» EBOLI – Dopo un’annata da ricordare, il condottiero della Feldi Eboli 2020/2021, Alberto Riquèr, lascerà le volpi ebolitane per motivi personali e per tornare in patria dopo la lunga assenza causa covid. Una notizia che rattrista tutto l’ambiente rossoblù dato che il tecnico di Madrid è arrivato in punta di piedi la scorsa estate e se ne va lasciando alla società la più bella stagione di sempre. Mai una parola fuori posto, mai atteggiamenti offensivi o privi di rispetto per gli avversari. Alberto Riquèr si è affermato ad Eboli come un vero signore, un professionista non solo sulla panchina ma anche nella vita, riuscendo in breve tempo a farsi amare da tifosi, staff e giocatori. Anche nei momenti più difficili della stagione ha predicato sempre calma e sottolineato quanto fosse importante non abbattersi nelle difficoltà e non esaltarsi nelle vittorie, continuando sempre a concentrarsi sul lavoro quotidiano giorno dopo giorno. L’ARRIVO E IL COVID – “Tante emozioni e tanti pensieri mi stanno travolgendo in questo momento. Sicuramente il covid e restare lontano da casa all’inizio non mi ha aiutato molto, nonostante sia la sesta nazione in cui vivo, ed è stato difficile stringere rapporti ed ambientarsi in un nuovo luogo senza avere la possibilità di uscire e frequentarsi anche oltre il lavoro a causa delle restrizioni per la pandemia – spiega Riquer – Fortunatamente però, ho trovato una società che mi ha fatto sentire a casa sin dal primo giorno con uno staff e dei tifosi fantastici. Penso che anche queste difficoltà (come me anche tanti ragazzi sono rimasti lontani dalle famiglie) ci hanno aiutato a tirar fuori ancora più forza e ci hanno permesso di fare la stagione che abbiamo fatto” SERIE A – “L’esperienza italiana è stata
incredibile, allenare in un campionato del genere mi ha fatto imparare tanto e sono riuscito col tempo ad integrarmi nella filosofia di calcio a 5 italiana senza però perdere l’idea di futsal che mi piace far giocare alle mie squadre. Volevo ringraziare tutti i tifosi che mi hanno fatto sentire il loro supporto sin dal primo giorno e le persone di Eboli che sono state sempre disponibili e calorose. L’ho fatto già in privato, ma ringrazio anche i miei giocatori che ogni settimana hanno dato il massimo e lavorato con grande serietà, meritano il meglio e non potevo chiedere un gruppo migliore” FELDI SEMPRE NEL CUORE – “Porterò quest’annata, queste persone e questa società sempre nel mio cuore e non potrò mai dimenticare nulla di tutto ciò. Ora per me si è aperta la possibilità di tornare in Spagna vicino alla mia famiglia e dopo la pandemia ho bisogno di tornare a casa. Ovunque andrò parlerò con orgoglio e nostalgia di questa società e di questa città che mi ha regalato davvero tanto umanamente e sportivamente”, chiosa un visibilmente emozionato mister Alberto Riquèr. Precipita dal balcone, muore 29enne Una comunità in lutto, sconvolta da dolore per la morte di una giovanissima, ragazza, aveva appena 29 anni, è precipitata dal balcone della sua abitazione in via Onofrio Giordano a Cava De Tirreni. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi, che, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso. Ieri pomeriggio il presidente del Consiglio Comunale Adolfo Salsano, a seguito della Riunione dei Capigruppo convocata d’urgenza per la tragica scomparsa della giovane cavese avvenuta intorno alle ore 15, ha rinviato la seduta del
Consiglio Comunale prevista questo pomeriggio alle ore 17. L’intero Consiglio Comunale, il sindaco Vincenzo Servalli e tutta l’Amministrazione comunale, si stringono intorno alla Famiglia colpita dal tremendo lutto ed esprimono il cordoglio e tutta la possibile vicinanza. Nella Riunione dei Capigruppo è stato deciso di rinviare anche il Consiglio Comunale previsto per giovedì 24 giugno. La nuova convocazione del Consiglio Comunale è prevista per venerdì 25 giugno con inizio alle ore 9.30 e saranno trattati entrambi gli ordini del giorno dei due Consigli rinviati. Botte e coltellate si consegna un 18enne Si consegna nella notte l’autore delle coltellate inferte a tre coetanei durante la rissa avvenuta lunedì sera in via Berlinguer, zona San Pietro nei pressi del Centro commerciale Plaza di Scafati. Si tratta di un 18enne di San Marzano sul Sarno, denunciato per aggressione e porto abusivo d’arma bianca. Sotto sequestro il coltello con cui aveva ferito lievemente due minorenni e il fratello di uno di questi due, S.S., di 19 anni imparentato con un esponente della malavita locale coinvolto qualche settimana fa in un blitz antidroga. I due minorenni e il maggiorenne erano stati medicati negli ospedali di Nocera e Sarno e poi dimessi. I carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e della tenenza di Scafati, nel corso di indagini congiunte avviate nell’immediatezza del fatto e protrattesi nel corso della notte tra lunedì e ieri, hanno stretto il cerchio intorno a un giovane di San Marzano sul Sarno fuggito via dopo l’aggressione. Ricercato dagli investigatori, dopo alcune testimonianze e la visione delle telecamere, si è presentato
in caserma nelle ore successive per fornire il proprio contributo alla ricostruzione dei fatti. Alla rissa avrebbero partecipato una decina di ragazzi ma a far partire l’aggressione sarebbe stato un secondo gruppetto, arrivato successivamente, che si sarebbe scagliato contro alcuni che erano già sul posto, tra cui il 18enne. I motivi all’origine della lite sono da ricercare dal mondo dello spaccio di droga, pista non tenuta tanto in considerazione dagli inquirenti,a degli screzi tra i contendenti e a motivi di natura passionale. Ai militari il 18enne avrebbe detto di essersi solo difeso poichè sarebbe stato in minoranza e in difficoltà rispetto al gruppetto dei tre. Il tutto ha avuto inizio lunedì intorno alle 18,30: i quattro, di cui due minorenni e uno fratello del 19enne S.S. probabilmente si erano dati appuntamento in zona per risolvere forse una vecchia ruggine. Spintoni, urla e botte. Poi è spuntato un coltello brandito dal 18enne marzanese. Ha colpito di striscio sia i due minorenni che S.S. il maggiorenne presente. Della vicenda è stata informata anche la procura, salernitana dei minorenni. Nella giornata di ieri i carabinieri sono arrivati a dare una immediata risposta dopo aver analizzato i filmati della videosorveglianza e sentito le prime testimonianze, tra cui anche quelle dei ragazzi feriti. Intanto si fa feroce la critica nei confronti della mancata sicurezza in città, specie nei pressi del centro commerciale Plaza, dopo la gazzarra avvenuta lunedì sera tra la folla.
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