Cavani, Parigi, il primo posto: che notte per il Napoli
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Cavani, Parigi, il primo posto: che notte per il Napoli di Redazione Culturale Prima di tutto un match fondamentale per il passaggio del turno; e poi cavani che per la prima volta ritrova il Napoli in una gara ufficiale e ancelotti che torna a parigi dopo l’esperienza da allenatore tra gennaio 2011 e il 2013. psg- Napoli, in programma mercoledì al parco dei principi, è una di quelle partite dove si intrecciano storie personali e indimenticabili ricordi. Emozioni indelebili e obiettivi precisi, per un cocktail esplosivo che solo il calcio sa confezionare. il Napoli sbarca a parigi in testa al Gruppo c, a +1 su liverpool e psg e +3 sulla stella rossa. anche un pareggio potrebbe fare parecchio comodo ai partenopei, che però con ancelotti non vogliono fare calcoli e, dopo l’1-0 ai reds, puntano nuovamente al colpo grosso. Gli azzurri recuperano insigne che dovrebbe partire titolare con Mertens, mentre a centrocampo toccherà ad Hamsik e Zielinski. sarà una partita molto impegnativa in particolare per il reparto difensivo, visto che i parigini si presenteranno con Mbappé, Neymar e Di Maria alle spalle di cavani. Un attacco atomico che non spaventa ancelotti, a parigi dal gennaio 2011 fino al termine della stagione 2012/2013. con il club francese il tecnico di reggiolo vinse un campionato prima di trasferirsi al real Madrid. Uno dei pericoli principali per il Napoli sarà cavani, che come detto affronterà gli azzurri per la prima
volta (dopo l’addio) in una competizione ufficiale. il Matador – che in soli tre anni con i partenopei segnò 104 gol vincendo la coppa italia nel 2012 – in questa stagione per ora ha realizzato un gol in champions (nel discusso 6-1 alla stella rossa) e 5 reti in ligue 1, dove però è a secco dal 26 settembre (doppietta contro il reims). in molti parlano di crisi: un motivo in più per alzare al massimo il livello d’attenzionencelotti ha recuperato lorenzo insigne dopo l’affaticamento muscolare che gli ha fatto saltare la trasferta di Udine. in porta tornerà ospina con Hysaj di nuovo a destra e con Mario rui sulla fascia sinistra. al centro della difesa ci saranno i soliti albiol e Koulibaly. in mezzo al campo giocheranno allan e Hamsik con callejon e Zielinski sulle corsie esterne: insigne, infine, agirà alle spalle dell’unica punta Milik. tuchel, invece, opterà per il 4-2-3-1 con areola in porta. Difesa a quattro con Meunier, thiago silva, Kimpembe e Bernat a sinistra. rabiot e Verratti saranno i due centrocampisti centrali con il trio di trequartisti composto da Mbappè, Neymar, Di Maria. cavani sarà il riferimento in attacco. cosi’ iN caMpo orE 21 psG (4-2-3-1): areola; Meunier, thiago silva, Kimpembe, Bernat; rabiot, Verratti; Mbappé, Neymar, Di Maria; cavani. all.: tuchel Napoli (4-4-2): ospina; Hysaj, albiol, Koulibaly, Mario rui; callejón, allan, Hamsik, Zielinski; insigne, Milik. all. ancelotti arBitro: Zwayer (Germania). E’ Salernitanamania: esodo a Crotone di Marco De Martino E’ (ri)scoppiata la Salernitanamania. la seconda vittoria
consecutiva in casa ai danni del perugia e la posizione di classifica raggiunta da Micai e compagni hanno riacceso la fiamma dell’entusiasmo nei tifosi granata. in poche ore la dotazione di biglietti spedita da crotone, circa mille tagliandi per il settore ospiti dello scida, è quasi andata esaurita. Questa mattina, verosimilmente, l’ultima manciata di tickets si estinguerà e così ancora una volta la salernitana porterà in trasferta un numeri di sostenitori a quattro cifre. e’ accaduto sempre fino a questo momento: 1500 a lecce, 2500 a benevento, 1000 a cremona ed altrettanti, domenica prossima, in quel di crotone. insomma, la salernitana non è mai sola e proverà finalmente a compiere quel colpaccio esterno finora sfuggito nelle gare lontane dall’arechi. il principe degli stadi è sempre più il fortino della compagine di mister colantuono, e non solo in termini di punti. le presenze, gara dopo gara, restano costantemente al di sopra dei diecimila spettatori. a confermarlo c’è la media presenze per partita, che vede l’arechi attestarsi al quarto posto assoluto in cadetteria coi suoi 10.306 spettatori di media in cinque gare (in totale sono 51.532). prima dell’impianto di via allende resistono, nell’ordine, quelli di benevento, Verona e lecce. tutte con quattro gare giocate in casa, una in meno della salernitana, ma che precedono di poco l’arechi. 12.342 di media per il Vigorito, 11.344 per il bentegodi ed 11.000 per il Via del Mare. e se le cose dovessero continuare ad andare come devono, la tifoseria granata potrebbe salire anche su questo podio dal valore simbolico ma che ha sempre avuto un’ enorme importanza. Droga nei Templi: no ai
patteggiamenti di Mario Marrone Detenzione, spaccio di stupefacenti e estorsione: respinte tutte le richieste di patteggiamento alla gang che operava nella Valle dei templi e zone limitrofe. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Salerno, Scermino, ha accolto 4 richieste di abbeviato (udienza 30 ottobre)mentre nell`udienza del 27 novembre decidera su altri tre abbreviati. Mentre sono stati rinviati a giudizio gli altri componenti la gang finita in manette all`inizio dell`anno. Ad ammanettarli furono i carabinieri della compagnia di Agropoli. L’indagine, avviata nel luglio 2016, trae origine dall’arresto di un pregiudicato di Trentinara, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e dalla denuncia di quest’ultimo nei confronti del proprio fornitore di stupefacenti, operante nella piana di Paestum, il quale, con minacce e violenze, lo aveva costretto a pagare il prezzo dello stupefacente che in precedenza gli aveva ceduto. Attraverso attività tecniche, analisi di tabulati telefonici e servizi di osservazioni, i Carabinieri hanno ricostruito una serie di condotte di spaccio di stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish) poste in essere dagli indagati in una vasta area geografica del salernitano. In particolare le indagini condotte hanno permesso di individuare un gruppo di spacciatori operante nel comune di Capaccio – Paestum che si approvvigionava di stupefacente a Napoli e che rivendeva nei comuni di Agropoli, Albanella,
Battipaglia, Capaccio Paestum, Campagna, Castellabate, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Ogliastro Cilento, Roccadaspide e Vallo della Lucania. Beni comunali, spaccati sull’asta di Vincenzo Senatore E’ fissata per il 5 dicembre prossimo la seconda asta per la vendita di immobili del patrimonio comunale. L’amministrazione, in questo caso, ha deciso di non attuare alcun ribasso nella speranza che il mercato dia una risposta positiva. I beni in vendita sono l’ex Macello di via Spineta (base a 1.585.259 euro), l’ex sorgente Festola ad Olevano sul Tusciano (si parte da 309.860 euro) e l’ex Esarc di via Gonzaga (342.602 euro). La prima asta, indetta a febbraio 2018, non ha sortito gli effetti sperati ed ha fatto slittare di molto il cronoprogramma del Comune di Battipaglia, che contava di chiudere la procedura entro l’inizio dell’anno in corso. Adesso, invece, visto che questa seconda asta è in calendario per il 5 dicembre prossimo, l’affare slitterà al 2019. Sulla questione delle alienazioni c’è però un aspro dibattito all’interno del consiglio comunale. Secondo alcuni esponenti sarebbe meglio realizzare un piano di
riqualificazione degli immobili e metterli poi a reddito mediante operazioni di concessione onerosa oltre che di vendita. Il timore espresso da molti è che di questo passo sarà difficile riuscire a vendere, anche se almeno in parte, gli immobili oggetto del piano di dismissione perché molte strutture sono in condizioni di degrado e nessuno vuole accollarsi i costi di ristrutturazione oltre quelli di acquisto. Secondo qualche fonte molto bene informata la vicenda avrebbe generato anche qualche frizione tra elementi della maggioranza in consiglio e gli uffici preposti alla preparazione ed espletamento delle gare, accusati di portare avanti delle procedure di vendita che, in taluni casi, si sa che non potranno andare a buon fine. In ogni caso per ex Macello, ex Esarc e sorgente Festola si conta di raggiungere un accordo. Dovesse andare male anche questa seconda asta scatterebbe il Piano B, fortemente sponsorizzato, tra gli altri, dal gruppo consiliare di Forza Italia. Montoro in appoggio a Canfora di Red. Cro. Un esercito di volti e voti, quello che il centrosinistra sta preparando per le elezioni amministrative del prossimo maggio a Sarno. E’ Giuseppe Canfora il one-man show di un Pd sempre più debole a livello nazionale, ma radicato a livello locale:
la prova del nove per l’uscente presidente della Provincia sarà proprio il voto del prossimo 31 ottobre, dove sarà chiamato in causa il suo successore designato dai vertici dei dem, Michele Strianese. Intanto Canfora a Sarno abbraccia i suoi e stringe le fila: le liste sarebbero quasi al completo e la folla fuori alla porta del sindaco uscente è più corposa che mai. In primis, a strizzare l’occhio al leader dei dem è Giovanni Montoro. Nei giorni scorsi Montoro ha presentato un “nuovo” format politico senza simboli e senza partiti, “Un progetto in Comune”. Presentandosi alla città come un volto nuovo, Montoro fa capire quasi chiaramente che per il suo “progetto” è “in Comune” con Canfora. Peccato però che nella barca del leader di Rete Libera ci siano anche i vecchi protagonisti dell’amministrazione Mancusi, un boomerang per entrambi in caso di matrimonio tra ex. Le dure parole di Montoro – pronunciate finora -su quante sono le criticità in città perderebbero il loro peso se poi il suo santino elettorale finisse sotto l’aureola di Canfora e supportato dagli ex di centrodestra. Eppure il ramoscello di ulivo sarebbe facile da capire: tregua per le amministrative a Sarno e carta bianca, in cambio, per la candidatura alle regionali. A chi si avvicina, corrisponde anche qualcuno che si allontana: si tratta del presidente del consiglio comunale, Maria Rosaria Aliberti che non si sentirebbe particolarmente valorizzata e punterebbe ad altre fazioni. Dubbi sulla fedeltà anche per il vicesindaco di Sarno, Gaetano Ferrentino, che sembra sempre più intenzionato a concorrere per le poltrone di Palazzo San Francesco in qualche coalizione alternativa. Niente di certo né di confermato, ma pare che il numero due del Muncipio si stia guardando intorno in modo molto interessato. Mentre il centrosinistra imbandisce la tavola, il centrodestra spera di sedersi per approfittare di una insperata cena. E’ Walter Giordano, il capotavola del partito, sulla carta più forte, a livello nazionale: la Lega. Il neo coordinatore salviniano dell’ultim’ora, non smentisce le sue appartenenze forziste e mentre si tira nel cerchio degli amici di Falcone anche Sebastiano Odierna, allo stesso tempo teme
già che la sua stella possa essere oscurata dall’esperto ex assessore provinciale e comunale. E’ gia scontro infatti, in casa Lega a Sarno. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: tanti sono i galli a cantare che forse non arriverà il giorno della vittoria. Il centrodestra, che poteva contare su una solida realtà fino al 2013, adesso è talmente frastagliato che rischia di diventare da uno, centomila o nessuno. Fratelli D’Italia stavolta non esprimerà un suo candidato sindaco ma la lista, in caso di accordi, sarà garantita. Il buon Giuseppe Agovino, invece, volto storico di Forza Italia, per ora sta a guardare: non è certo pensabile che dopo essere stato anche investito da Mara Carfagna alle scorse politiche come “futuro candidato sindaco”, sia costretto di nuovo al dietrofront. Dopo il passo indietro in favore di Antonio Crescenzo, ora non sembra che Agovino voglia ripetersi. Non che la prima volta, fare retromarcia, gli sia stato propizio: dopo appena due anni, lo stesso Antonio Crescenzo che lo aveva convinto di essere più spendibile di lui, era già candidato in sostegno al Pd di Vincenzo De Luca per le regionali. Un salto della quaglia nato dalla politica Udc regionale, che gli è valso una nomina a presidente dell’Ente Parco Fiume Sarno con il placet del suo ex avversario, Giuseppe Canfora. Ora Agovino che dovrebbe fare, secondo i suoi compagni di centrodestra? Lasciare il posto a Domenico Crescenzo sindaco dei gruppi uniti solo perchè piace a qualcuno della Lega? Puntare su Giordano? Strizzare l’occhio a Sebastiano Odierna? Probabilmente Agovino punterà i piedi per terra, ora tocca a lui. O dentro o fuori. E i 5 stelle? Si pensava alla possibilità della candidatura a sindaco di Salvatore Guidone, marito di Maria Rosaria Aliberti. Ora però lo scenario sembra cambiato e quindi i grillini avrebbero optato per un altro nome. In pole ci sarebbe il nome di Dina Ruggiero, storico volto dei pentastellati sarnesi che può anche contare sul sostegno di due parlamentari, Virginia Villani e Luisa Angrisani. Dopo la bufera giudiziaria, Annunziata non si candiderà ma non sembra certo intenzionato a restare a casa. L’ex consigliere dimissionario imputato per scambio elettorale
politico-mafioso stavolta ha “baciato” la lista della nuova Dc con Rotondi. «Giornalisti sfruttati Ritirate quel bando di Redazione Cronache «Si ritiri il bando per assumere l’addetto stampa nell’azienda speciale Pagani Ambiente e si inizi a dare dignità ai professionisti del mondo della comunicazione»: a parlare è la deputata del MoVimento 5 Stelle, Virginia Villani, rappresentante della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati. Il bando prevede una gara a ribasso per l’incarico, con un massimo di 700 euro lordi al mese per sei mesi, una cifra ben al di sotto della soglia di povertà e dei minimi tariffari previsti dalla legge. Tale avviso – secondo la deputata – svilisce competenze e ruoli di chi è iscritto all’Albo dei Giornalisti. Eppure succede nel Comune di Pagani. «Non è possibile accettare di mettere dei professionisti all’asta: è un incarico che, oltre a prevedere una serie di attività, sosterrebbe anche la speciale comunale a ridosso dell’imminente campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione di Pagani. Un impegno di grande responsabilità e che richiede una specifica professionalità. La cifra proposta, già di per sé è irrisoria, tuttavia il difetto del bando emerge quando si precisa che
l’aggiudicazione della gara avverrà secondo il criterio del massimo ribasso, in una sorta di asta -dichiara la deputata del MoVimento 5 Stelle Virginia Villani-. Un criterio inaccettabile, che contestiamo per le gare ad evidenza pubblica, figuriamoci per gli incarichi di enti pubblici a professionisti esterni. Il MoVimento è sempre dalla parte dei più deboli, di chi viene sfruttato e di chi non viene riconosciuto nella sua professionalità. Non possiamo tollerare che anche le pubbliche amministrazioni alimentino un sistema competitivo antimeritocratico che lede la professionità dei giornalisti». Una denuncia di quelle forti, com’è nello stile e nelle corde degli esponenti del Movimento cinque stelle, sulla situazione che molti esponenti della carta stampata e delle altre forme di comunicazione giornalistica, continuano da anni a vivere sulla propria pelle. Cravatte e tacchi a spillo: #SUITMEET2018 di Giovanna Naddeo Cravatte, papillon, bretelle, completi gessati e…tacchi a spillo! Uno stile elegante ed eccentrico allo stesso momento quello lanciato da #SUITMEET2018, evento moda promosso dalla rivista di prossima pubblicazione “Gentlewoman Magazine”, in collaborazione con l’associazione culturale “Mutamenti” di Castiglione del Genovesi. La scorsa domenica un gruppo di
circa 10 giovani aspiranti modelle ha sfilato per la zona centrale della città, dalla villa comunale a via Mercanti passando per il lungomare cittadino, sfoggiando un look androgino e mascolino. L’evento ha ospitato numerosi brand di importanza nazionale ed internazionale come Eryn Cravatte, Alessandro Gilles, Sartoria Alessandro Coppola, Franco Lovi, Luigi Di Vaio, Kasamiselle, Cravate, Quaranta Locatelli, Giuseppe Vigneri, Mhashtag, Leonodo il Nodo e Ib Artetricot. La hair stylist Flora Sabato e la make up artist Sara Sica, Art Director della Rivista Gentlewoman Magazine, hanno dispensato preziosi e sapienti consigli per un perfetto trucco e acconciatura per chi ama un look mascolino e non ha paura di distinguersi dalla massa. “Siamo molto soddisfatti della buona riuscita di questo meet. A breve uscirà il primo numero della nostra rivista. Nel frattempo possiamo già annunciare la nostra partecipazione alla kermesse “Pitti Immagine 95″ in programma a Firenze dall’ 8 all’ 11 Gennaio 2018” così Carlo Giacomazza, responsabile di “Gentlewoman Magazine”. Lavori in via Parisi I commercianti danneggiati
di Fedele di Nunno I proprietari delle attività di via Parisi, a Cava de’ Tirreni, attendono una risposta “concreta” dall’Amministrazione cavese; una risposta, appunto, che consideri tempi, modi e luoghi, soprattutto per le festività natalizie, ormai alle porte, e l’immagine di corso Umberto I che inizia a risultare di cattivo gusto. Da dicembre dello scorso anno, infatti, la strada che collega il Corso al parcheggio del “Trincerone” è stata transennata più e più volte; dapprima è stata esclusa una parte esigua della strada ai pedoni, in corrispondenza del muro vetrato della mediateca Marte. Poi, le transenne hanno iniziato ad espandersi fino a ricoprire, oggi, quasi più della metà di questa viuzza del borgo Scacciaventi. I proprietari di alcune attività nella zona hanno visto la clientela lentamente sfumare a causa di questi impedimenti e, soprattutto, rovinarne l’immagine. «Siamo stati gravemente danneggiati- a parlare è Maurizio Gulmo, proprietario del ristorante Lab13- dal punto di vista logistico fino al calo dell’attività commerciale. La gente non è propensa a passare poichè il passaggio è ridotto e nel fine settimana si crea un “tappo” che non permette di transitare liberamente. Il pericolo c’è ed è evidente: i calcinacci sono caduti dal cornicione, sono state fatte le prove di carico sulle mattonelle, ed effettivamente la parete è pericolante. Nonostante sia una struttura comunale non sono stati ancora
avviati i lavori di risistemazione per incolumità pubblica. Se fosse stato un privato, il mezzo di misura sarebbe stato lo stesso? Il Comune dovrebbe tutelarci di più, non solo in quanto attività commerciali ma anche perchè siamo cittadini. Abbiamo sempre fatto presente ai singoli amministratori e al sindaco di questa situazione, ma in via bonaria. Se entro ottobre non verranno eseguiti i lavori invieremo delle lettere ai vari uffici preposti per tutelare i nostri interessi. Al momento, però, attendiamo fiduciosi nell’intervento delle istituzioni». Anche Vincenzo Russo, proprietario del bar Gintò, ha lamentato un forte disagio causato dalle transenne e dallo stato in cui versa via Parisi ma, da un’attenta analisi della situazione, ha anche dedotto una considerazione pratica che interessa tutti i cittadini, frequentanti e non, di quella zona: «Se si stacca una mattonella o una tegola, non c’è la certezza che cada nell’area delimitata. Il pericolo è evidente e bisogna fare qualcosa al più presto per evitare che accada il peggio». Tutto il nero della canzone italiana Essenze Jazz, il tour di Eduardo De Crescenzo riparte dal Teatro Verdi di Salerno domani sera, alle ore 21, e domenica
in pomeridiana alle ore 18, per un tour che lo porterà a calcare le scene dei massimi palcoscenici nazionali. Il repertorio sarà quello presentato nei precedenti concerti da “Occhi di marzo” a “Non tardare”, da “Dove c’è il mare” a “Il racconto della sera “, da “La vita è un’altra” a “Quando l’amore se ne va”, da “L’odore del mare” a “E la musica va”, da “Naviganti a “Sarà cosi”… fino all’immancabile “Ancora” e a “C’è il sole”, “Cosa c’è di vero” e “La vita è questa vita”, un materiale tematico è di grande spessore su cui risulta possibile lavorarci sopra e renderlo appetibile anche ad un palato raffinato come quello degli appassionati di jazz. Infatti, la voce di De Crescenzo, la sua naturalezza nel porre i suoi mezzi vocali al servizio delle necessità interpretative del momento, la sua invidiabile capacità di carpire gli umori del pubblico sì da saper comunicare con lo stesso senza barriere, senza steccati solo con l’intermediazione della musica, avrà il supporto di una band di altissimo livello, ad alta concentrazione jazz, a cominciare dal pianista, il nostro Julian Oliver Mazzariello; il sassofonista Daniele Scannapieco un maestro del contrabbasso Enzo Pietropaoli in tandem con il batterista Marcello Di Leonardo, più Lamberto Curtoni al violoncello, dal mondo della musica classica; e naturalmente la fisarmonica, che contrassegna il sound ormai inconfondibile di Eduardo, una componente della sua cifra stilistica e utilizzato con sobrietà, che ora accompagna, ora contrappunta il suo canto. Di qui, un reticolo fitto di comunicazioni, di trasmissioni attraverso cui il pubblico recepisce perfettamente ciò che l’artista sul palco cerca di trasferirgli. De Crescenzo sa scrivere molto bene, le sue creature sono impreziosite da originali e suadenti linee melodiche e da un impianto armonico che si presta assai bene ad arrangiamenti anche di tipo jazzistico che si trasformano in mirabili ballad; il naturale approdo delle mille vite musicali di un artista che sul palco ha esordito – da fisarmonicista – quando aveva solo cinque anni. Un talento naturale – in seguito coltivato grazie a rigorosi studi musicali – che nel tempo si è fuso con una voce unica, dal
canto facile, con l’espressività raffinata dell’interprete e una mente musicale curiosa e originale. Un format ideale per il suo innegabile talento la sua eclettica personalità musicale, sempre trasversale: alle mode, ai generi, alle etichette consuete, emozioni che scaturiscono dal “palcoscenico live”, il luogo in cui viene fuori la grande forza di comunicazione che cattura e coinvolge il pubblico. Salernitani Doc, ecco i premiati di Aniello Palumbo Enzo todaro, presidente dell’associazione Giornalisti salernitani e presidente del Club panathlon salerno, che da oltre sessant’anni vive a salerno, lunedì 29 ottobre, alle ore 16,00, nel salone Bottiglieri della provincia di salerno, riceverà, in occasione dell’ Xi edizione della Manifestazione “salernitani Doc” ” ideata e curata dal vulcanico Massimo staglioli, presidente del “Circolo salernitani Doc”, l’attestato di “salernitano di adozione”, una novità fortemente voluta dal presidente del premio “salernitani Doc”, Massimo staglioli, che ha deciso di premiare ogni anno un personaggio illustre che pur non essendo nato a salerno, ha
fatto tanto per la nostra città. oltre sessanta saranno i “salernitani Doc” che durante la serata saranno premiati sotto al nuovo labaro dell’associazione salernitani Doc. Cittadini salernitani “veraci” che con orgoglio hanno saputo identificarsi con la loro terra d’origine; uniti da un forte Aniello Palumbo sentimento d’amore e di appartenenza alla loro città che onorano quotidianamente in vari campi lavorativi. saranno premiati dal dottor Giuseppe Canfora, presidente della provincia di salerno; dall’arcivescovo, Monsignor luigi Moretti; dalla professoressa Mariarosaria Vitiello, Consigliere politico della provincia di salerno per le politiche Culturali educative e scolastiche; dall’avvocato amerigo Montera, presidente dell’ordine degli avvocati; dall’avvocato Maria rosaria pilla, presidente provinciale del Movimento Cristiano lavoratori, dalle altre autorità presenti e naturalmente da Massimo staglioli. Dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli eseguito da quattordici allievi del Conservatorio Martucci di salerno, saranno premiati: il Cavalier orazio Boccia, Fondatore e presidente delle “arti Grafiche Boccia”; il dottor Nunziante Coraggio, Vicepresidente di Confindustria Bulgaria; il dottor italo leo, Medico sociale e Coordinatore dell’area Medica della salernitana, il giornalista alfonso Maria tartarone e luigi stanislao Crocetta di telediocesi; ; il Maestro ernesto radano; l’avvocato aniello Di Mauro, arbitro internazionale e dirigente dell’avvocatura del Comune di salerno; il professor roberto ingenito, storico docente del liceo Classico tasso; antimo Venturino, campione di pugilato; Don aniello senatore, parroco di sant’eustachio; il noto musicista Marcello Ferrante; aldo tisi, promotore della nascita del Cai di salerno; Mario avallone, nome storico della ristorazione salernitana; ersilia Gillio, caporedattore di radio alfa; la scrittrice lucia Quaranta; la Campionessa di pallamano, antonella Coppola; salvatore picardi, sindacalista all’interno della Centrale del latte di salerno; la violinista anna ragone; l’avvocato andrea Criscuolo, addetto stampa del “ salerno Club 2010”; il Maestro alberto Moscariello; il farmacista Massimo Grisi;
l’imprenditore ittico Matteo D’agostino; l’agente immobiliare salvatore D’agostino; Matteo esposito; Fabio Falcone; antonella Ferrara; sovrintendente Capo della polizia di stato; roberto Genovese; la dottoressa Cristina Giudice; l’assistente Capo della polizia di stato anna Giordano; , Vincenzo ragone Maresciallo della Guardia Costiera; Francesco Grimaldi; Massimo Grisi; l’imprenditore Vincenzo iacovazzo; la dottoressa Nicolina lamberti; l’avvocato Francesca leone; la dottoressa rosa alfinito; il geometra Corrado autorino; l’assistente Capo della polizia di stato angela autuori; Vincenzo Caso; Giovanni Catapano; il geometra edmondo Cosimato; l’avvocato Marco De luca; Generoso Di leo; il dottor ivan Di Mauro; la dottoressa Cristina Di Florio; antonio santamaria, Capo sala del reparto di Cardiologia all’ospedale di salerno; Franco savignano; il dottor pietro schiavo; il restauratore ennio schiavone; l’ organizzatore di eventi renato torretta; il dottor Fernando Vicinanza; la dottoressa anna Maria Martorano; Mauro Masullo; alfredo Mastrogiovanni; il professor Gianfranco Mercurio; l’imprenditrice rosalba Morinelli; alessio pacifico; la dottoressa rosa parente ; Luigi pergola; Domenico ragosta; Vincenzo renna; pompeo salato e il più giovane tra i premiati, il diciannovenne calciatore della sarnese, Mario pivetta.
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