Joanne Rowling torna con un nuovo libro
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Joanne Rowling torna con un nuovo libro Joanne Rowling: nel lontano 2001 è riuscita a far incantare tutti con la saga di Harry Potter…scrittrice, sceneggiatrice e cinematografica britannica, torna con un nuovo libro molto atteso negli ultimi mesi. “Il maialino di Natale” è il nome che attribuisce al suo nuovo romanzo adatto a tutti i lettori dagli otto anni in su e tradotto in varie lingue, tra cui l’italiano. Jack, protagonista del romanzo, e Lino, il suo maialino di stoffa divennero da subito inseparabili fin quando un giorno Lino si perse, nei giorni più attesi dell’anno, i giorni di Natale. Trovarlo non sarà facile né tanto meno facile sarà il viaggio che i due intraprenderanno nella Terra dei Perduti dove cercheranno di salvare il migliore amico di Jack. Prepariamoci a passare le giornate natalizie di questo nuovo anno immersi nell’avventura del nostro protagonista e del suo fidato maialino. Secondo incontro del ciclo a cura di Biblioteca, Provincia e Ubik Foggia. Davide Grittani, “La bambina dagli
occhi d’oliva” I rimorsi degli adulti, le colpe degli innocenti. Mercoledì 13 ottobre, alle ore 18.30. Nell’Auditorium della Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana” L’autore e giornalista incontra il pubblico della sua città. Interviene il noto regista Edoardo Winspeare “Rivendico con forza l’idea e la convinzione di aver scritto un romanzo sulle omissioni e sulle responsabilità degli adulti, sul debito che questa società ha accumulato nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza”. È l’autore, Davide Grittani, a sottolineare il senso del suo nuovo romanzo, La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, 2021), dedicato all’indimenticata leader dei Cranberries Dolores O’Riordan e indirettamente alla sua infanzia travagliata, nella quale “potrebbero idealmente riconoscersi tutti i bambini vittime di abusi”. Mercoledì 13 ottobre, alle ore 18.30, lo scrittore incontra il pubblico della sua città nell’auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia, secondo ospite della rinnovata rassegna Fuori Gli Autori…Continua, organizzata insieme con libreria Ubik e Provincia, e patrocinata da Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. Dopo i saluti della direttrice della biblioteca, Gabriella Berardi, e del presidente del Teatro Pubblico, Peppino D’Urso, interverranno alla presentazione Michele Pennetti, caporedattore del Corriere del Mezzogiorno, e il noto regista salentino Edoardo Winspeare. A rimarcare il valore del romanzo di Davide Grittani sono stati scrittori, registi e critici del calibro di Margaret Mazzantini, Dario Argento, Andrea Carraro, Sebastiano Nata, Giorgio Nisini e Furio Colombo. L’ingresso all’evento è libero, fino a esaurimento posti (green pass obbligatorio). La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, settembre 2021). Un appartamento in centro, dei lavori di ristrutturazione, un
disegno sotto la carta da parati: macabro e profetico, dimenticato per trent’anni e riapparso all’improvviso. Tocca a Sandro Tanzi – ultimo testimone di una borghesia senza scrupoli – scoprire cosa sia successo in quella stanza, come mai quel disegno chiami in causa i suoi genitori e per quale motivo sia collegato alla nuova inquilina del palazzo, la bellissima e misteriosa Angelica Capone. Accanto all’incredibile storia di Sandro e Angelica scorrono le voci e i volti di chi è stato condannato a sopravvivere, l’aristocrazia delle vergogne messe a tacere, gli anziani parcheggiati nelle case di cura e gli stranieri chiamati ad accudirli, gli zombie che frequentano le sale giochi. Sullo sfondo l’agonia della città più bella del mondo, metafora di un tempo che sa trovare pace solo nella guerra. Attraverso una narrazione visiva, quasi cinematografica, a tratti sensoriale, Davide Grittani racconta le quotidiane colpe degli innocenti e i delitti che commettono anche i giusti, riportando al centro della scena i fantasmi solitamente più duri a morire: i nostri rimorsi. Davide Grittani. Nato a Foggia nel 1970, ha pubblicato il reportage C’era un Paese che invidiavano tutti (Transeuropa 2011, introduzioni di Ettore Mo e Dacia Maraini) e i romanzi Rondò (Transeuropa 1998, postfazione di Giampaolo Rugarli), E invece io (Robin 2016, presentato al Premio Strega 2017), La rampicante (LiberAria 2018, presentato al Premio Strega 2019, vincitore nello stesso anno dei premi Città di Cattolica, Zingarelli, Nabokov, Giovane Holden e inserito tra i migliori libri del 2018 dall’inserto La Lettura del “Corriere della Sera”). Dal 2006 al 2016 ha curato la mostra itinerante della letteratura italiana tradotta in altre lingue, Written in Italy, esposta in 21 Paesi di 5 Continenti. Editorialista del “Corriere del Mezzogiorno”, collabora con “L’intellettuale dissidente” e “Pangea”.
Francesco Carofiglio “riapre” Fuori gli Autori Riprende ufficialmente il ciclo di incontri a cura di Biblioteca, Provincia e Ubik Foggia. Sognando una salvezza, ecco “Le nostre vite” Venerdì 8 ottobre, alle ore 18.30. Nell’Auditorium della Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana” Dopo l’incontro nel Polo Biblio-Museale di Candela, lo scrittore pugliese torna in città con il suo nuovo libro Dalla coda estiva dello scorso 27 settembre in quel di Candela, all’inizio di una nuova stagione di incontri letterari, all’insegna di una serena ripresa in totale sicurezza. È Fuori gli Autori… Continua, rassegna ancora una volta organizzata dal Polo Biblio-Museale di Foggia, dalla Provincia e dalla libreria Ubik, con i patrocini della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese . Si riparte a tutti gli effetti con gli incontri dal vivo, stavolta in versione indoor e nella rinnovata cornice dell’Auditorium della Biblioteca: venerdì 8 ottobre, alle ore 18.30, dopo aver appassionato i lettori di Palazzo Ripandelli, a Candela, Francesco Carofiglio ritrova il pubblico di Foggia con il suo nuovissimo e sognante romanzo, Le nostre vite (Piemme, 2021). L’incontro con il finalista del Premio Bancarella 2020 riapre ufficialmente Fuori gli Autori, kermesse andata in scena in Capitanata tra giugno e luglio scorsi. L’ingresso in Auditorium è libero fino a esaurimento posti (capienza ridotta, come da direttive ministeriali), ed è consentito solo ai possessori di green pass (non è prevista la prenotazione). Le nostre vite (Piemme, 2021). Stefano Sartor ha perso la
memoria quando aveva diciannove anni, vittima di un incidente che ha distrutto la sua famiglia. Ha ricostruito la sua esistenza, grazie all’aiuto e alla dedizione del nonno. Ma la sua è una vita mutilata, senza infanzia, senza giovinezza. Trent’anni dopo Stefano vive a Parigi, insegna filosofia alla Sorbona, il suo ultimo saggio è diventato un bestseller internazionale, racconta la sua drammatica esperienza, la perdita, il mistero della memoria recisa. Nina ha sedici anni, si muove in un mondo che le appare da sempre estraneo. È una ragazza come tante. Si innamora, in una notte d’estate, davanti a un falò sulla spiaggia, durante una vacanza in Puglia con sua madre. Ma c’è qualcosa, nascosto nel buio. Stefano e Nina sono due anime rotte, erranti, vivono in tempi e luoghi diversi, ma un po’ si somigliano. Esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li farà incontrare, almeno per un istante. Francesco Carofiglio non fa sconti e non cerca un conforto in queste pagine drammatiche, delicate, potenti. Eppure, incrociando i destini di queste vite spezzate, segna una direzione, per la salvezza, oppure la sogna. E salva magicamente un po’ anche noi. Francesco Carofiglio. Scrittore, architetto e regista, è nato a Bari. Oltre a L’estate del cane nero, Ritorno nella valle degli angeli e Radiopirata (tutti usciti per Marsilio), ha pubblicato per BUR il romanzo With or without you e per Rizzoli, in coppia con il fratello Gianrico, nel 2007 la graphic novel Cacciatori nelle tenebre e nel 2014 La casa nel bosco. Per Piemme, ha scritto Wok, Voglio vivere una volta sola, Una specie di felicità, Il Maestro, la saga di Jonas e il Mondo Nero (per i tipi del Battello a Vapore), L’estate dell’incanto (Premio Selezione Bancarella, in corso di pubblicazione in diversi Paesi europei) e la raccolta Poesie del tempo stretto, che ha anche interamente illustrato.
Sul palcoscenico del Teatro Umberto Giordano la scienziata ed etologa Elisabetta Visalberghi Domenica 10 ottobre un nuovo appuntamento di Musica Civica – Conversazioni tra suoni e parole con la conversazione NOI PRIMATI A seguire il concerto del pianista Alessandro Deljavan UN UOMO GENTILE dedicato a Vittorio Fabbrini Domenica 10 ottobre sul palcoscenico del Teatro “Umberto Giordano” di Foggia va in scena un nuovo appuntamento della rassegna Musica Civica – Conversazioni tra suoni e parole. Protagonista dell’approfondimento culturale che apre l’evento è la scienziata ed etologa Elisabetta Visalberghi che, con la sua conversazione intitolata Noi Primati, metterà in luce lo studio del comportamento e delle capacità cognitive dei primati, sfatando numerosi preconcetti e contribuendo a chiarire somiglianze e differenze fra primati umani e primati non umani. In particolare, partendo dalla sua grande esperienza professionale che l’ha vista impegnata per molti anni nello studio del comportamento dei cebi (scimmie nonantropomorfe di origine sudamericana), sarà possibile comprendere gli aspetti che legano questi primati non umani all’organizzazione sociale dell’essere umano. A seguire, il concerto del pianista Alessandro Deljavan intitolato Un uomo gentile, fortemente voluto dalla presidenza di Musica Civica e da Maurizio Santamaria, quale omaggio a Vittorio Fabbrini, che ci ha lasciato due anni e mezzo fa e che ha rappresentato un punto di riferimento per i musicisti della città di Foggia e non solo. Fabbrini non era solo un
venditore di pianoforti o il titolare di un negozio, ma un uomo che, con grande gentilezza e umanità, ha saputo dedicare la sua vita alla musica e all’arte. Il programma musicale proposto da Alessandro Deljavan, pianista dalle doti straordinarie, prevede l’esecuzione della Sonata per pianoforte n. 3 in si bemolle maggiore K 281 di Mozart, l’Improvviso op. 51 di Chopine la Sonata in si minore per pianoforte S 178 di Liszt. Una proposta varia che tocca tre capisaldi della letteratura pianistica e che certamente sarebbe stata molto apprezzata dallo stesso Vittorio. Sabato 9 ottobre, a partire dalle ore 17.00, sulla pagina Facebook dell’Associazione Culturale Musica Civica andrà in onda una nuova puntata di “Resto a casa con…”, il ciclo di appuntamenti in diretta pensato per raccontare e descrivere i concerti inseriti nella rassegna Musica Civica – Conversazioni tra suoni e parole. L’appuntamento di sabato 9 ottobre, condotto e curato da Enrico Ciccarelli, avrà come ospite Alessandro Deljavan, il grande virtuoso del pianoforte che il giorno successivo sarà il protagonista dell’omaggio a Fabbrini al Teatro “Giordano”. La rassegna Musica Civica è organizzata dall’omonima associazione culturale foggiana presieduta dal M° Dino De Palma e gode del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro, del patrocinio del Comune di Foggia, del Teatro “Umberto Giordano”, oltre che di soggetti privati come la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, la Fondazione Apulia Felix, il Gruppo Salatto, l’azienda Capobianco, la Banca Mediolanum e l’azienda Fortore Energia. L’ingresso allo spettacolo del 10 ottobre è riservato agli abbonati della rassegna Musica Civica – Conversazioni tra suoni e parole XI edizione – 2020, che dovranno esibire il talloncino dell’abbonamento della scorsa stagione e il Green Pass, oltre che indossare la mascherina e mantenere il distanziamento, come da norme vigenti in materia di
prevenzione del Covid-19. Per ulteriori informazioni Ufficio Stampa Musica Civica Enrico Ciccarelli Cell. 3356461194 Emanuela Bruno Cell. 3281588160 Indirizzo mail musicacivica@gmail.com Auguri nonni! Ecco un buon libro per voi… Oggi, due ottobre, ricorre la festa dei nonni. I nonni tante volte sono come secondi genitori, e per tale motivo è una festa che in molti celebrano, alle volte tornando anche da altre città con dei pensieri e dei regali che possono far spuntare un sorriso. Un libro, una canzone scritta in prima persona, una notizia di matrimonio possono stravolgere la vita di persone più anziane di noi, non sappiamo come la possono prendere, ma sappiamo che averglielo detto per loro è una grande gioia. Internet non esiste da sempre. Il telefonino non esiste da sempre. Non molto tempo fa, si usava l’enciclopedia, si usavano le cabine telefoniche, ma soprattutto si usavano le lettere! Vi siete mai chiesti come sarebbe emozionante ricevere una lettera da un parente che non si vede da tanto? All’inizio può sembrare una cosa stupida, ma in realtà è un gesto bellissimo, che si dingue dalla massa, un gesto che ti rimane nel cuore, rimane impresso a differenza di un semplice sms o whatsapp.
Un libro, delle righe di parole e non delle righe di codice su uno schermo possono distrarci dalla nostra vita quotidiana, possono distrarre i nostri nonni da cattivi pensieri e mancate risposte! Torna il ciclo di incontri organizzato da Biblioteca, Provincia e Ubik Foggia. Ospite Francesco Carofiglio Sognare una salvezza incrociando destini. Il nuovo romanzo di Francesco Carofiglio Lunedì 27 settembre, ore 18, nel Polo Biblio-Museale di Palazzo Ripandelli, a Candela. Torna “Fuori gli Autori” Lo scrittore, finalista al Premio Bancarella 2020, presenta “Le nostre vite”, che “riapre” la rassegna letteraria “Provò un desiderio improvviso, senza nome. Un improvviso e insensato bisogno di futuro, di tempo da spendere, di minuti.” Uno squarcio sugli anni luminosi della giovinezza, un tuffo dove non si tocca, un’immersione nella memoria ritrovata e in quella perduta. Con la sensibilità che gli è propria, ormai riconosciuta da pubblico e critica, Francesco Carofiglio “sogna” una specie di salvezza con il suo nuovissimo romanzo dal titolo Le nostre vite (Piemme, 2021), protagonista lunedì 27 settembre alle ore 18 nel Polo Biblio-Museale di Palazzo Ripandelli, a Candela. L’incontro con il finalista del Premio Bancarella 2020 riprende e riapre la rassegna Fuori gli Autori, andata in scena in Capitanata tra giugno e luglio
scorsi, organizzata dal Polo Biblio-Museale di Foggia, dalla Provincia e dalla libreria Ubik, con i patrocini della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese e la collaborazione del gruppo di lettura Viaggi tra le righe e del Premio-Progetto Leggo Quindi Sono. L’ingresso agli eventi è libero, fino a esaurimento posti. Le nostre vite (Piemme, 2021). Stefano Sartor ha perso la memoria quando aveva diciannove anni, vittima di un incidente che ha distrutto la sua famiglia. Ha ricostruito la sua esistenza, grazie all’aiuto e alla dedizione del nonno. Ma la sua è una vita mutilata, senza infanzia, senza giovinezza. Trent’anni dopo Stefano vive a Parigi, insegna filosofia alla Sorbona, il suo ultimo saggio è diventato un bestseller internazionale, racconta la sua drammatica esperienza, la perdita, il mistero della memoria recisa. Nina ha sedici anni, si muove in un mondo che le appare da sempre estraneo. È una ragazza come tante. Si innamora, in una notte d’estate, davanti a un falò sulla spiaggia, durante una vacanza in Puglia con sua madre. Ma c’è qualcosa, nascosto nel buio. Stefano e Nina sono due anime rotte, erranti, vivono in tempi e luoghi diversi, ma un po’ si somigliano. Esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li farà incontrare, almeno per un istante. Francesco Carofiglio non fa sconti e non cerca un conforto in queste pagine drammatiche, delicate, potenti. Eppure, incrociando i destini di queste vite spezzate, segna una direzione, per la salvezza, oppure la sogna. E salva magicamente un po’ anche noi. Francesco Carofiglio. Scrittore, architetto e regista, è nato a Bari. Oltre a L’estate del cane nero, Ritorno nella valle degli angeli e Radiopirata (tutti usciti per Marsilio), ha pubblicato per BUR il romanzo With or without you e per Rizzoli, in coppia con il fratello Gianrico, nel 2007 la graphic novel Cacciatori nelle tenebre e nel 2014 La casa nel bosco. Per Piemme, ha scritto Wok, Voglio vivere una volta sola, Una specie di felicità, Il Maestro, la saga di Jonas e
il Mondo Nero (per i tipi del Battello a Vapore), L’estate dell’incanto (Premio Selezione Bancarella, in corso di pubblicazione in diversi Paesi europei) e la raccolta Poesie del tempo stretto, che ha anche interamente illustrato. “I fiori blu”: il premio letterario di settembre “I fiori blu” è il nome che Alessandra Benvenuto ha voluto dare all’evento letterario che ha avuto luogo la scorsa sera, 16 settembre, alla villa comunale della nostra città, Foggia. Un evento in totale sicurezza (con un numero massimo di posti a sedere e entrata solo tramite green pass) ha permesso alla nostra città di vedere protagoniste alcune tra le numerose persone che hanno preso parte all’organizzazione e alla partecipazione dell’intero evento. Venti concorrenti, divisi fra uomini e donne, hanno preso parte al concorso dove solo uno o due libri avrebbero vinto. Due giurie hanno attentamente esaminato e premiato il racconto più affascinante. La giuria Tecnica, ha visto vincitrice Serena Dandini con il romanzo “La vasca del Further”; mentre la giuria popolare ha visto vincitrice un altro romanzo. Alle ore 20:30 l’evento ha avuto inizio, con la presentazione dei partner che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento e in un secondo momento con un montaggio di spezzoni delle interviste di tutti gli scrittori partecipanti. All’apertura del video Massimo Recalcati e Nadia Fusini seguiti da tutti gli altri, fra cui la protagonista della serata, Serena Dandini, nata a Roma, ha conosciuto Renato Zero e ha un fratello insegnante. La protagonista nel suo racconto
biografico è una donna, una fotografa con una vita travagliata, Lee Miller. La scrittrice si distingue molto nella scelta dell’immagine di copertina, poichè invece di un classico autoritratto, decide di utilizzare un attuale selfie. Presente fra gli ospiti anche Paolo Mieli, giornalista italiano che ha fatto parte di alcune fra le più grandi testate giornalistiche come La Repubblica e La Stampa. Concludendo, la redazione saluta tutti coloro che, come noi, sono stati presenti all’evento, e invita tutti i giovani e non solo a partecipare a eventi similari, in modo da scoprire delle realtà probabilmente ancora a noi sconosciute. Accade oggi: 700 anni dalla morte di Dante Sembra ieri, ma è accaduto 700 anni fa. Il “padre” della letteratura italiana, Dante Alighieri, è morto proprio il 14 settembre a Ravenna. Originario di Firenze, l’autore ha vissuto una vita piena politicamente, culturalmente e socialmente. Tutto ciò gli ha permesso di comporre la sua più grande Opera: La Commedia, proclamata poi Divina da Giovanni Boccaccio. Oggi, per tale ricorrenza, bisognerebbe in ogni città e in ogni scuola commemorare la sua morte, leggendo i suoi versi, i suoi Canti o cercando di capire il senso della sua opera.
Terroni. La vera storia dell’unità d’Italia Domenica 1 agosto il Festival d’arte Apuliae prosegue con lo spettacolo. Al Chiostro Santa Chiara di Foggia l’attore e autore Roberto D’Alessandro porta in scena il libro best- seller di Pino Aprile che racconta la vera storia dell’Italia unita Non si arresta il successo del Festival d’arte Apuliae “Non soli, ma ben accompagnati”, rassegna di spettacoli ad ingresso gratuito che ogni anno, nelle serate domenicali dell’estate foggiana, offre al nutrito pubblico eventi di grande qualità, che spaziano tra i generi e gli stili più disparati, per un’offerta culturale capace di soddisfare tutti i gusti. Il nuovo appuntamento della rassegna, in programma per domenica 1 agosto al Chiostro Santa Chiara di Foggia, ha come protagonista l’attore e autore Roberto D’Alessandro, impegnato in uno spettacolo di “teatro-canzone” che, parafrasando il grande best-seller “Terroni” di Pino Aprile, aiuta a riflettere sull’enorme divario tra il Nord e il Sud della penisola italiana. Ad accompagnare la narrazione, un coro di ballate e canzoni popolari scritte da Eugenio Bennato e Mimmo Cavallo, eseguite dalla voce e dalla chitarra di Mariano Perrella, indispensabile cassa di risonanza emotiva delle vicende portate in scena. Nel 2021, anno in cui ricorre il 160° anniversario dell’unità d’Italia, Roberto D’Alessandro fa incontrare le due metà d’Italia in uno scontro fra due mondi lontani, due realtà che procedono a velocità diverse e, forse, anche in direzioni opposte. Lo spettacolo è un excursus attentamente e
lucidamente documentato della storia d’Italia, non quella proposta dai libri di scuola, ma quella taciuta dalla storiografia ufficiale. Una sorta di “controstoria” fatta di saccheggi, stupri, repressioni di immotivata violenza e lunghi anni di doloroso sfruttamento economico da parte di un Nord che fonda, probabilmente, la propria ricchezza sulla povertà del Sud. Lungi dall’essere didascalico e tedioso, lo spettacolo racconta, con il sorriso e la leggerezza di un’ironia che si ostina ad emergere, grandi tragedie umane e sociali con sentimenti contrastanti, sotto i quali la rabbia serpeggia e cresce nell’elencare la lista dei soprusi e delle vessazioni subite dal Sud. Uno spettacolo intenso e profondo, ricco di spunti per affrontare le vere ragioni storiche, culturali e soprattutto economiche della questione meridionale, in un momento in cui è auspicabile, per l’Italia intera, fare i conti con il proprio passato per essere libera di creare un futuro più consapevole. Dal lunedì precedente ad ogni concerto è possibile prenotare gratuitamente il proprio posto a sedere collegandosi all’indirizzo https://www.eventbrite.it/o/associazione-spazio-musica-3374781 3547. Dopo aver effettuato la prenotazione, è necessario stamparla o salvarla sul proprio cellulare e mostrarla prima dei concerti al personale. L’ingresso è consentito dalle ore 20.30; l’inizio degli spettacoli è previsto per le ore 21.00. Si prega il gentile pubblico di recarsi agli spettacoli dotato di propria mascherina e di rispettare le norme sul distanziamento. La rassegna del Festival d’arte Apuliae “Non soli, ma ben accompagnati” è organizzata col patrocinio del Comune di Foggia, in collaborazione con l’Associazione “Musica Civica” di Foggia e col sostegno della Regione Puglia FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro.
La cittadinanza è invitata a partecipare. FestambienteSud 2021. Si parte venerdì 23 luglio da Monte Sant’Angelo con gli EcoForum e Daniele Sepe Trio Tanti gli ospiti attesi fino al 2 agosto sul Gargano, tra Monte Sant’Angelo, Vieste e la Foresta Umbra. Annunciati i Comuni Ricicloni e quelli virtuosi per la raccolta differenziata che riceveranno un premio speciale. Presentata a Bari c/o la sede della Regione Puglia la XVII edizione di FestambienteSud, il Festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia, che andrà in scena dal 23 al 25 luglio a Monte Sant’Angelo e dal 31 luglio al 2 agosto a Vieste e in Foresta Umbra. Next Green Generation è il tema di FestambienteSud 2021, che guarda al futuro partendo dal presente. “Vogliamo riflettere sulle azioni che mettiamo in campo quotidianamente, come singoli e come comunità, per attuare dei cambiamenti strutturali su tutti i livelli. Per questo partiamo da esempi positivi di realtà che hanno già intrapreso una strada ‘sostenibile’”, ha sottolineato il direttore del festival Franco Salcuni, evidenziando anche che il ruolo degli ambientalisti è quello di vigilare e presidiare i territori. In conferenza sono stati annunciati i due Comuni Ricicloni pugliesi Rifiuti Free nella classifica nazionale
redatta da Legambiente, Volturino e Avetrana, che ritireranno il riconoscimento nazionale venerdì mattina nel corso dell’EcoForum sull’Economia Circolare. In quella stessa sede, inoltre, alcuni comuni pugliesi che hanno partecipato a Comuni Ricicloni, rivelandosi particolarmente virtuosi, riceveranno da Legambiente il premio speciale FestambienteSud. Si tratta di Leverano, Laterza, Galatina, Cisternino, Surbo, San Giovanni Rotondo, Altamura, Deliceto, San Pancrazio Salentino e Trani. “FestambienteSud, giunta alla sua XVII edizione, rappresenta per la Puglia e il Sud Italia un’importante momento di incontro e crescita. Un evento in cui, attraverso l’arte, la musica e la cultura, è possibile riflettere e dialogare sui temi sociali ed ambientali del momento. Perché solo attraverso una rigenerazione culturale e sociale è possibile sensibilizzare e formare un vasto pubblico che si deve trasformare in comunità educante attiva e partecipe alla transizione ecologica e sociale in atto”, ha dichiarato con convinzione il presidente di Legambiente Puglia Ruggero Ronzulli. Un punto di vista condiviso dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Programmazione unitaria e Infrastrutture, Raffaele Piemontese, che ha affermato: “Abbiamo bisogno di riequilibrare il nostro rapporto con l’ecosistema che abitiamo e consumiamo per preservarne e accrescerne il valore. Come sta dimostrando il largo impatto della pandemia e le conseguenze della crisi climatica, ne va della qualità della vita individuale e delle nostre comunità. Ora più che mai – in vista anche di quello che è accaduto a San Marco in Lamis e Rignano Garganico in questi giorni – è necessario comprendere che questo è un tema fondamentale e FestambienteSud lo sviluppa anche nell’ambito dell’agroecologia, analizzando le dinamiche delle piccole aziende agricole”. Massimo Bray, Assessore alla Cultura e al Turismo della
Regione Puglia non potendo essere presente alla conferenza ha inviato un messaggio: “Trovo particolarmente significativo che si celebri la Festa dell’Ambiente coniugando la cultura del paesaggio con le arti e la cultura dello spettacolo. Particolarmente importante, soprattutto in questa fase di ripresa dalla difficile emergenza pandemica, in cui tutti siamo chiamati a raccogliere con generosità le nuove sfide per un futuro sostenibile”. Ad apprezzare molto i temi degli EcoForum in programma a FestambienteSud anche l’assessora all’Ambiente e al Territorio della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio che ha commentato: “L’economia circolare è un modello di produzione e consumo decisivo per la nostra regione, non solo dal punto di vista politico, ma anche culturale. La Puglia ha avuto la capacità di anticipare alcune azioni nazionali, vietando dal 2019 l’uso di plastica usa e getta sulle spiagge, anticipando di due anni la direttiva europea e rappresentando il primo caso in Italia. Quanto di importante è stato fatto negli anni passati è tanto, ma non è sufficiente”. L’assessora ha poi fatto un riferimento ai recenti incendi sul Gargano promettendo che il suo assessorato non resterà a guardare mentre dei criminali distruggono una delle zone boschive più importanti del Paese: “Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per far rinascere con celerità i territori tra Vico del Gargano ed Ischitella e per realizzare le attività di prevenzione che consentano un contrasto più efficace alla piaga degli incendi, puntando l’attenzione anche ad un maggiore controllo”. Il festival propone un programma multidisciplinare che abbraccia come sempre tantissima musica e dà spazio anche al teatro e alla letteratura, offrendo momenti di riflessione e di dibattito con gli EcoForum. Sono 22 gli eventi di cultura e spettacolo, più “Il respiro del Gargano”, una mostra itinerante di scatti della fotografa Nicla Cannito, che vedranno la partecipazione di ospiti di rilievo nazionale e internazionale, individuati sotto
la direzione artistica di Chiara Civello e quella culturale di Franco Salcuni. La prima tappa del Festival, che si svolgerà dal 23 al 25 luglio a Monte Sant’Angelo, sarà più “meridionalista”. A distanza di due anni torna a FestambienteSud il musicista e compositore partenopeo Daniele Sepe, questa volta con la formazione Daniele Sepe Trio con Piero de Asmundis ed Emilia Zamuner. Attesi a Monte Sant’Angelo anche Gnut & Sollo con L’orso ‘nnammurato, un progetto che ha segnato l’inizio di una fratellanza umana e artistica tra il cantautore e chitarrista Claudio Domestico e Alessio Sollo. Per la prima volta FestambienteSud vede protagonisti James Senese e Napoli Centrale, proprio nell’anno in cui è uscito l’ultimo album di inediti di Senese, intitolato “James is back”. Uno spazio importante sarà riservato al teatro con la presenza di Pierpaolo Capovilla che darà voce a Majakovskij, interpretando “Eresia”, e a Pasolini, attraverso il reading de “La religione del mio tempo”. E dopo la tappa di Monte, dal 31 luglio al 2 agosto il Festival inonderà di musica e letteratura Vieste e la Foresta Umbra. Tra i giovani artisti si esibiranno LNDFK, la cantautrice Simona Severini, la violoncellista, cantante e autrice irlandese Naomi Berrill. Non mancheranno le grandi star come Nicola Conte, Rachele Andrioli, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Israel Varela & Karen Lugo e, dulcis in fundo, la direttrice del Festival Chiara Civello con Rita Marcotulli. E ancora i djset a cura di Nicola Conte, Popolous e Nu Genea. Il magico scenario della Foresta Umbra ospiterà gli incontri letterari con Elena Stancanelli ed Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021. Ad accompagnare gli scrittori saranno le performance sonore inedite di Mai Mai Mai, progetto audio/video di Toni Cutrone. “Sono particolarmente legata all’edizione viestana di
FestambienteSud, sempre all’insegna di una meditata sperimentazione, parola in ambito musicale spesso abusata, ma che per questo splendido evento risulta evidentemente appropriata; quest’anno più che mai, grazie alla propensione alla costante ricerca sonora e alla indubbia sensibilità artistica della direttrice Chiara Civello. Una sperimentazione che si manifesta non solo nelle accurate scelte musicali, ma anche nell’individuazione di location evocative, che saranno apprezzate in momenti particolari della giornata, come ad esempio il concerto al tramonto fra le rocce della Ripa o la performance sonora del Progetto Mai Mai Mai fra le maestose faggete della Foresta Umbra”, ha affermato la vicesindaco del Comune di Vieste Rossella Falcone. Ad inviare un messaggio anche l’assessora all’Istruzione, Cultura e Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo Rosa Palomba: “Questo è il diciassettesimo anno che Legambiente fa del nostro meraviglioso centro storico il palcoscenico del suo festival per il Sud Italia. Un festival che negli anni è cresciuto e che è riuscito a fare rete unendo i territori. Monte Sant’Angelo sostiene FestambienteSud, sostiene un Festival che può aiutare la destinazione turistica e può attirare l’attenzione di un pubblico più sensibile alla cultura. L’importanza culturale del cartellone di FestambienteSud, con un programma ricco e vasto, lo rendono un contenitore ricco e di qualità che s’intreccia con i luoghi più suggestivi della città UNESCO”. Il programma completo e tutte le informazioni sono disponibili sul sito del festival www.festambientesud.it. A tutti gli eventi si accede con prenotazione da effettuare sul sito FestambienteSud, per fronteggiare meglio le restrizioni Covid-19. La XVII edizione di FestambienteSud gode del sostegno della Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso Pubblico CUSTODIAMO LA CULTURA IN PUGLIA 2021 – Misure di – D.G.R. n. 1570/2020 –
A.D. 499/2020 ed è promossa e sostenuta da Legambiente onlus – Comune di Vieste – Comune di Monte Sant’Angelo, in sinergia con il progetto Generazione Circolare sostenuto da UPI – Unione Province d’Italia e con il partenariato di Eurosintex, Montello e alcune aziende locali che coltivano la qualità.
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