L'acqua pasquale - Il Centro Don Vecchi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SETTIMANALE DELLA FONDAZIONE CARPINETUM COPIA GRATUITA ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023 L'acqua pasquale di don Gianni Antoniazzi La solennità della Pasqua è piena- mente legata all’acqua. Proprio nella Notte pasquale gli ebrei passarono il Mar Rosso. Quelle onde avevano li- berato il popolo e soffocato le forze maligne. Nella stessa notte, secon- do il Talmud, migliaia di anni prima, c’era stata la creazione: le acque, fecondate dallo Spirito, avevano ger- minato ogni creatura. E come dimen- ticare l’acqua del diluvio, “segno del battesimo” di Risurrezione: aveva purificato dal male e inaugurato un mondo nuovo. Al tempo di Gesù, in Gerusalem- me l’acqua era custodita con cura: vi erano anche centinaia di vasche per la purificazione rituale così che i pellegrini potessero celebrare “in purezza” la Pasqua. Il Vangelo in- segna che l’acqua viva è Gesù. Lui solo sazia i desideri del cuore. Che bello l’incontro con la Samaritana al pozzo (Gv 4), tappa del cammino quaresimale. Il fatto decisivo è però un altro: a Pasqua, mentre venivano immolati gli agnelli, il centurione ro- mano colpisce il costato del Crocifis- so e il Vangelo annota che “ne uscì sangue ed acqua”, segni di salvezza per l’umanità intera (Gv 19,31-34). Ogni cristiano che si avvicina con fede alla Pasqua guarda dunque a “sorella acqua” con gratitudine, più ancora in questo periodo di siccità. I credenti fanno proprie le parole di Francesco che canta: «Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta». Per sé, nel nostro pianeta l’acqua non manca: l’umanità impa- rerà a gestirla quando avrà per essa sentimenti di rispetto quasi religioso.
Il bello della vita Dissetarsi per sempre di Plinio Borghi Anche nella liturgia l’acqua è un’importante risorsa, non solo per il suo uso simbolico Nel Battesimo diventiamo veri figli di Dio e Gesù si definisce acqua viva inesauribile Se è vero che i grandi stravolgimenti tura, ad animali ed oggetti, ecc.) che il tempio è Gesù stesso e che il climatici cui stiamo assistendo han- al suo essere elemento essenziale lato destro è del suo costato, come no portato in primo piano il grosso nella trasmissione di mutamento di ci rivela l’evangelista Giovanni (pur problema delle risorse idriche, è status, come nel Battesimo e nella se la simbologia di Ezechiele era ov- pur vero che da sempre esse hanno consacrazione del pane e del vino, viamente diversa). Tuttavia a mio anche rappresentato un elemento dove le poche gocce d’acqua (non avviso l’apice dell’argomentazione è imprescindibile per la nostra so- benedetta) che il sacerdote versa rappresentato dall’episodio che ab- pravvivenza: non esiste civiltà che nel calice all’offertorio rappresenta- biamo sentito un paio di domeniche non sia nata e non si sia evoluta se no quelle uscite dal costato di Cristo fa e relativo all’incontro di Gesù con non agganciata a una qualsivoglia trafitto dopo la morte sulla croce la Samaritana al pozzo di Giacobbe. presenza di acqua. E quando que- dal soldato. Intanto il posto non è stato preso a sta è andata scemando per qualche Già in quest’ultimi due aspetti l’ele- caso, è ovvio, in quanto quel poz- motivo si sono scatenate lotte aper- mento assume connotati liturgici, zo è stato fonte di vita per tutta la te per il suo accaparramento. Sono ma non basta. In questo periodo che popolazione circostante, che ormai note le rivalità nel Far West tra alle- ci introduce alla Pasqua vedremo da secoli se ne serviva per la pro- vatori e coltivatori quando non ba- un’intera parte della veglia dedica- pria sopravvivenza (e qui torniamo stava per tutti. Non parliamo poi dei ta alla benedizione dell’acqua come al concetto col quale siamo partiti). moti di ribellione addirittura verso origine di vita, che andrà appunto E poi il Messia ribalta la situazione, Dio messi in atto dagli ebrei quando, a riempire il fonte battesimale, dal pur essendo partito lui con la richie- durante l’esodo, mancò loro l’acqua. quale verrà poi anche la vita spiri- sta di bere, dicendo alla donna che Poteva mai Gesù prima e la Chiesa tuale. Sempre in riferimento all’ac- se avesse saputo con chi parlava sa- poi non assumere questo elemento qua riversata dal costato di Cristo, rebbe stata lei a chiedergli da bere. come riferimento? È sotto gli occhi in tutto il periodo pasquale verrà in- La pericope prosegue con la sublime di tutti, anche di chi è poco prati- tonato il “Vidi Aquam”, la stupenda affermazione non solo che Lui è la cante o per nulla credente, il forte antifona che fu tratta da Ezechiele vera fonte di acqua viva, ma chi ne simbolismo che essa rappresenta fin dal X secolo e si riassume con le avrebbe bevuto non avrebbe avuto in qualsiasi espressione rituale, dal parole “Ho visto un’acqua che usci- più sete. Qui siamo al massimo del semplice gesto di aspersione come va dal tempio, dal lato destro, e valore “liturgico” che dovremmo ac- forma di benedizione (ai fedeli, alle tutti quelli ai quali giunse quest’ac- quisire: è la parola di Gesù che ci ir- case, alla salma vicina alla sepol- qua furono salvi…”, dove è chiaro rora, è la fede in lui che ci idrata, è Gesù medesimo l’acqua cui dobbia- mo attingere per non avere più sete, per avere vita. Appunto per questo, e qui mi aggancio al punto di parten- za, come cristiani dovremmo avere ancora più rispetto per quell’ele- mento, che tante volte sprechiamo, e per tutto il sistema naturale che contribuisce a fornircelo. Il nostro settimanale Ogni settimana L’incontro è di- stribuito gratuitamente in 5 mila copie in molte parrocchie e nei posti più importanti della cit- tà. Inoltre è consultabile anche sul sito www.centrodonvecchi.org 2 ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023
Da sapere L’oro blu di Matteo Riberto Temperature elevate, piogge scarse: fiumi e laghi sono in sofferenza. La carenza di acqua allarma le Regioni: interventi per non disperdere la risorsa non sono più rimandabili C’è chi sostiene che tra 50 anni muni hanno invitato i cittadini a li- dopo aver assicurato solidarietà, le guerre non si faranno più per mitare i consumi chiedendo di non ha fatto una precisazione. «È inuti- l’oro nero, il petrolio, ma per quel- lavare le macchine e annaffiare gli le che mettiamo la nostra acqua a lo blu: l’acqua. In realtà in alcune orti. Anche a Venezia, ricorderete, disposizione degli altri territori se aree, in particolare in zone molto sono state chiuse diverse fontanel- questi non iniziano ad investire nel aride dell’Africa, conflitti tra tribù le. La situazione rischia di essere risparmio», ha detto, aggiungendo (e non solo) per il controllo delle peggiore quest’estate: Veritas ha di non riferirsi tanto al «risparmio poche pozze presenti sono già in già lanciato, come approfondito a nell'utilizzo dell'acqua» quanto al corso. D’altro lato crescono sempre pagina 5, un appello. Anche per- «risparmio dell'acqua che viene di più i migranti climatici: persone ché non basteranno alcuni giorni di persa negli acquedotti». «Sappia- che scappano dal loro Paese per- pioggia – previsti in questo periodo mo benissimo - ha concluso - che ché privo di condizioni favorevoli da diversi enti – per stravolgere lo le regioni del Nord hanno impianti alla vita. Spesso si tratta di Paesi scenario. Tanto che sia il Gover- acquedottistici che perdono il 30- dove le temperature si sono alzate no che le singole Regioni stanno 40% della loro portata d'acqua. E parecchio negli ultimi anni, dove è correndo ai ripari. Il Veneto, nel- anche in Trentino, nonostante gli in corso un forte processo di de- le scorse settimane, ha avuto fitti investimenti, abbiamo una perdita sertificazione e dove l’acqua non contatti con il Trentino Alto Adige del 30%». Perdite di cui - nonostan- è sufficiente ai bisogni di tutta la che la scorsa estate corse in aiuto te molti gestori idrici ripetono che popolazione. condividendo con noi, e la Lom- queste in realtà poi tornano in fal- Da noi la situazione è sicuramen- bardia, le sue risorse. Il Trentino, da e sarebbero quindi recuperate te lontana da queste drammatici- per voce del presidente della pro- (una tesi non condivisa da alcuni tà – che comunque produrranno vincia autonoma di Trento Maurizio esperti) - si discute da anni ma che sempre più effetti anche qui: un Fugatti, ha detto che la solidarietà non sono più tollerabili. Su questo numero crescente di più migranti sarà rinnovata ma che anche loro punto diversi enti stanno lavoran- cercherà infatti rifugio in Europa – devono fare i conti con una situa- do per rinnovare gli impianti ma ma il problema siccità inizia a di- zione critica. chiedono anche un intervento da ventare comunque preoccupante. La scorsa settimana l’Adige regi- Roma. Tradotto: soldi per creare La scorsa estate hanno fatto il giro strava infatti, per esempio, il 37% sistemi di accumulo e distribu- del mondo le immagini del Po in in meno della sua storica porta- zione migliori. Anche perché se è secca e nel Veneziano diversi Co- ta. E così Fugatti, qualche giorno fondamentale che tutti i cittadini facciano la loro parte per limitare gli sprechi, è altrettanto necessa- rio che lo faccia chi è preposto a gestire la risorsa su larga scala. Il problema, infatti, sta diventando sempre più delicato. In tutte le regioni d’Italia – esclu- sa la Puglia – negli ultimi 14 mesi c’è stato un significativo calo del- le precipitazioni rispetto alla me- dia registrata dal 1980 al 2014. In Veneto, per esempio, si è passati da 1.167 millimetri a 944: -20%. E la bolletta dell’acqua, anche se le ragioni che sono alla base sono molteplici, sale: in Italia nel 2022 una famiglia ha speso in media 487 euro; un balzo del 5,5%. ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023 3
Sottovoce Pregare per la pioggia di don Gianni Antoniazzi Da dove viene l’acqua? Noi, cristiani piamo che la scienza della meteoro- che l’attuale cardinale di Milano che moderni, appassionati anche di scien- logia è uno studio esatto delle cause ha proposto la preghiera in tutta la za, sappiamo bene che l’acqua eva- e delle conseguenze climatiche. Se diocesi. Perché? pora dal terreno, si condensa con gli avessimo computer sufficientemente Intanto perché Egli accenda il nostro strati freddi dell’atmosfera e quindi ri- potenti e una raccolta di dati com- cervello e ci insegni a non rovinare il cade sulla terra sotto forma di pioggia. pleta, ci sarebbe la possibilità di pianeta, unica nostra casa. Poi per- Gli antichi però non immaginavano prevedere l’evoluzione meteo per un ché ci renda capaci di non sprecare questo percorso. Per loro l’acqua ve- lungo periodo. Purtroppo siamo fra- il dono dell’acqua ma di conservarla niva semplicemente dall’alto, come gili e non possiamo sviluppare pre- per tutti, come fratelli. un dono di Dio. La ‘geografia’ d’Israe- visioni certe se non per pochi giorni Si prega infine anche per un'altra ra- le, insegnava che c’erano 7 calotte ri- appena. Non sappiamo, dunque, con gione. Noi cristiani sappiamo che la gide sopra il nostro cielo, e, oltre l’ul- precisione se la prossima estate sarà storia è anche nelle mani del Padre. tima, un mare dal quale Dio lasciava secca o umida. È Lui che ha creato le leggi della na- scendere l’acqua secondo il suo desi- In ogni caso, il meteo non dipende da tura, e, attraverso esse, Lui conduce derio. Per questo, fino anche soltanto chissà quali fenomeni magici ma per gli eventi: ci conceda dunque quello a 60 anni fa, gli uomini si rivolgeva- un’ordinata sequenza di cause ed ef- di cui abbiamo bisogno per vivere. Lo no a Dio per chiedere la grazia della fetti. Serve allora pregare Dio per la supplichiamo con le stesse parole che pioggia o quella del sole, secondo le pioggia? ci ha insegnato Gesù e gli chiediamo necessità del suolo. In realtà l’hanno fatto uomini di gran- con fiducia di non farci mancare il Noi abbiamo ben altri orizzonti. Ca- de fede e intelligenza. L’ha fatto an- “pane quotidiano”… dell’acqua. In punta di piedi Guarnizioni e grandi sprechi Quando un rubinetto ha guarnizioni vecchie quanta acqua sanare tutte le eventuali perdite. Qualche spreco c’era e perde? Dipende: da principio poca, qualche goccia, ma, ci battiamo il petto. Detto questo bisogna ricordare che la se non si interviene, col tempo diventa anche tanta. Per grande dispersione c’è negli impianti pubblici: i tubi sono fare un calcolo esatto basta chiudere i rubinetti di casa e così vecchi e le condotte così fragili che, secondo alcuni, andare a guardare il contatore: se è fermo immobile non gli acquedotti perdono anche il 30% dell’acqua. A dire il ci sono perdite. Se si muove ci sono problemi. Da qualche vero la valutazione ufficiale sembra più grave: si perdo- parte c’è una perdita che paghiamo di tasca nostra. no 41,4 litri ogni 100 immessi nelle reti di distribuzione In questi ultimi mesi, nei vari Centri don Vecchi, sono stati (inclusi nel dato gli allacciamenti abusivi e gli errori di fatti interventi per quasi 20.000 euro con l’obiettivo di misurazione): vale a dire il 41,4% di perdite. Lo spreco più grande però è un altro e pochi ne parla- no. Nessun paese del pianeta ha tante fonti d’acqua come l’Italia. Eppure, in nessun altro luogo del pianeta si vendo- no tante bottiglie d’acqua come da noi e da nessun’altra parte i corsi d’acqua risultano altrettanto inquinati. Fatti i conti, c’è davvero qualcosa che non va. Come mai, se abbiamo a disposizione una marea di acqua potabile com- priamo di continuo bottiglie d’acqua naturale? E perché non impariamo ad avere più cura? Possibile che la pubbli- cità abbia un effetto così grande su di noi? Esorto i miei lettori a prendere l’acqua del sindaco. In canonica a Car- penedo lo facciamo sempre. Chi si lamenta per l’odore del cloro sappia che il cloro evapora. Basta versare in anticipo l’acqua in una caraffa a collo largo e dopo qualche ora il cloro non c’è più. 4 ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023
In città Le mosse di Veritas di Carlo Di Gennaro La società che gestisce il ciclo idrico ha riunito il proprio Comitato di controllo per fare il punto sulle misure di salvaguardia dell’acqua già prese e di quelle da attuare Siamo alla prese con la seconda sta- sono tali perché l’acqua che esce tor- correttamente l’acqua e non sprecar- gione consecutiva di siccità, precedu- na nella falda, si concentrano soprat- la. Consigli che è bene seguire quoti- ta da un inverno che non ha contribui- tutto nelle reti più obsolete e in quel- dianamente: usare razionalmente lo to a rimpinguare i fiumi e le altre fonti le di maggiori dimensioni, ad esempio scarico del wc, chiudere i rubinetti, di approvvigionamento. Una situazio- le adduttrici che portano acqua dai riutilizzare l’acqua di cottura per lava- ne già critica che richiede scelte ocu- punti di prelievo alle centrali di distri- re i piatti, avviare gli elettrodomestici late da parte di chi la risorsa idrica la buzione». a pieno carico, raccogliere l’acqua che gestisce operativamente: per questo Proprio le adduttrici sono oggetto de- esce dai rubinetti in attesa che diven- Veritas ha radunato a metà marzo il gli investimenti prioritari in corso: in ti calda, così come quella di lavaggio proprio Comitato di controllo, formato queste settimane, ad esempio, si lavo- della frutta e della verdura; infine, an- dai sindaci dei comuni azionisti della ra alla grande condotta che porta ac- naffiare alla sera le piante e non usa- società, per fare il punto sulle misure qua dai pozzi di Quinto di Treviso alle re l’acqua potabile per lavare l’auto. già prese e quelle da attuare. centrali della Gazzera e di Marghera. «Siamo consapevoli che la situazione Di certo è necessario continuare a A Venezia gli interventi avviati sono è difficile - fa presente il sindaco di investire in opere di potenziamento numerosi, considerato che gli impianti Mirano, Tiziano Baggio, presidente del e salvaguardia, come già si sta facen- sono molto vecchi (alcuni risalgono a Comitato di controllo di Veritas – per do: solo nel settore degli acquedotti fine Ottocento). In maggio partirà la questo ci impegniamo per sensibiliz- e dell’approvvigionamento (escluse realizzazione di due nuove condotte zare tutti, cittadini compresi, sulla quindi fognatura e depurazione) sono sublagunari tra San Giuliano e la nuo- riduzione degli sprechi. Si tratta di stati impegnati e investiti oltre 40 mi- va centrale idrica del Tronchetto, che piccoli gesti, che però possono risul- lioni di euro negli ultimi mesi. «Fino a sua volta sarà completata nel 2025: tare essenziali in periodi difficili come dall’anno scorso - assicura il presiden- con una vasca da 30 milioni di litri, ge- quelli che stiamo vivendo». «Al mo- te di Veritas, Vladimiro Agostini - non stirà la distribuzione del centro stori- mento - riepiloga il direttore generale abbiamo mai abbassato la guardia. Se co di Venezia, delle isole e della con- di Veritas, Andrea Razzini - lo stato di necessario, chiederemo agli organi dotta sublagunare del Savec, il nuovo severità idrica nel nostro territorio è competenti di poter utilizzare nuove Sistema acquedottistico che rifornisce medio, ma la stagione irrigua comin- fonti di approvvigionamento. Gli sfor- Chioggia. Altro intervento program- cia in questi giorni. Ricordo solo che zi maggiori sono rivolti alla riduzione mato è il rinnovo delle condotte tra gli acquedotti e gli utilizzi idropotabi- delle perdite in rete, che oscillano tra piazzale Roma e i giardini Papadopoli. li dell’acqua impattano per meno del il 30% e il 35% a seconda delle zone. Veritas ha diffuso un vademecum ri- 10% sul totale dei consumi idrici e su Queste perdite, che comunque non volto ai cittadini su come utilizzare tutti gli altri usi, pur importanti». ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023 5
La voce del Centro Vitale ed essenziale di Edoardo Rivola Scrivo proprio nel giorno in cui si ce- un consumo più equilibrato. Come in in più parti. Ci siamo quindi ferma- lebra la Giornata mondiale dell'ac- tutte le cose, infatti, troppo spesso ti, sperando che le piogge potesse- qua. E il pensiero vola immediata- ci si accorge del loro valore quando ro darci una mano ma le piante non mente a due periodi particolari della vengono a mancare. E forse, aumen- hanno retto al caldo estivo e si sono mia vita. Il primo ricordo ha prota- tandone il costo, si sarebbe spinta la seccate. Sarà nostra cura, appena goniste le cisterne, i catini e le botti popolazione a ridurre gli sprechi. Un possibile, investire altro denaro per di raccolta dell'acqua piovana che tema, questo, delicato ma che oggi piantumarne di nuove. In compenso veniva utilizzata dalla mia famiglia sta diventando di nuovo, e forse an- nel nostro canale artificiale - la rete e da quasi tutti i miei compaesani cora di più, attuale. del centro è infatti costeggiata da per bagnare l’orto. Non si sprecava un canale artificiale creato per il de- nemmeno una goccia. Il successivo Tubi, canali e animali flusso delle acque e da un altro pic- pensiero mi porta alla fine del se- Ne avevamo già parlato in un nume- colo rivolo che delimita la strada e condo mandato come amministrato- ro estivo dello scorso anno. Per chi il terreno - in estate hanno trovato re comunale del mio paese d'origine: ancora non ci conosce, davanti al casa degli animali che ci fanno com- stiamo parlando di oltre 30 anni fa e Centro di Solidarietà cristiana Papa pagnia: una bella famigliola di nutrie ricordo che in occasione di una riu- Francesco c'è molto spazio. C’è un (simpatiche a parte per le buche che nione di giunta si era portato all'or- ampio terreno verde delimitato da hanno lasciato in regalo) e una tar- dine del giorno l'argomento della ra- una rete metallica che circonda tutta taruga acquatica. Senza pensare agli zionalizzazione dell’acqua e la sen- la proprietà e tra un paletto e l'altro uccelli che anche oggi, soprattutto sibilizzazione all'utilizzo della stes- erano state piantumate delle piante la sera, si fermano per bere. sa. Proprio in quell'anno era stata sempreverdi. Fin dall’inizio non era istituita la prima Giornata mondiale stata prevista e predisposta nessu- Acqua azzurra, acqua chiara dell'acqua. Era un periodo in cui non na irrigazione per quanto riguarda Tutti ricordano la bellissima canzo- pioveva e si era arrivati anche a fare il terreno, mentre per le piantine ne di Lucio Battisti: "Acqua azzurra, le processioni religiose per chiedere si era provveduto a installare delle acqua chiara, con le mani posso fi- un aiuto al cielo. Ricordo che dopo canalette per dar loro da bere solo nalmente bere". Quanti ricordi mi la riunione di giunta avevamo invita- quando è strettamente necessario. vengono in mente. Non solo legati to i nostri concittadini ad utilizzare Purtroppo, in estate, qualcuno ha alla canzone ma anche a un tempo l’acqua solo per lo stretto necessario pensato bene di tagliare con le for- ormai passato, quando in tanti fiu- e a evitare, per esempio, di annaf- bici in più parti il piccolo tubo che mi e canali l’acqua era veramen- fiare i giardini. In quel periodo, ad portava l'acqua alle piante. Avevamo te limpida e si poteva bere con le altri livelli, era poi emersa la propo- provveduto a ripristinare e sistemare mani. Oggi purtroppo è raro vedere sta di aumentare il costo dell’acqua, il danno ma terminato l’intervento il acqua limpida, anche in montagna. cosa che avrebbe potuto indurre a piccolo tubo è stato di nuovo tagliato Non parliamo poi dei nostri fiumi, Centro di Solidarietà cristiana Papa Francesco Vi invitiamo a visitare il Cen- tro di Solidarietà cristiana Papa Francesco. È un ambiente acco- gliente, semplice, familiare, di- verso dai supermercati ai quali siamo abituati. Desidera essere un luogo di fraternità concreta: chi può dà una mano mentre chi ha bisogno trova un soccorso. Al momento il Centro si occupa di raccogliere e distribuire abi- ti, mobili usati, e alimenti an- che in prossimità di scadenza. 6 ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023
La voce del Centro inquinati da aziende che non rispet- a casa con il suo nuovo capo felice Ci tengo a dire che la Fondazione tano la natura ma anche dai singoli della scelta. Arrivata nel suo appar- Carpinetum ha iniziato ad accogliere che troppo spesso non si fanno pro- tamento l’ha mostrato alla mamma - unitamente alle famiglie ucraine - blemi a lanciare nei corsi qualsiasi che, sorpresa ed emozionata, le ha anche donne e bambini migranti ar- genere di immondizia. detto che aveva scelto un capotto rivati dall’Africa. Una decina di gior- che era stato di suo nonno – c’era- ni fa il presidente della Fondazione Quasi una rarità no le sigle del nome – e che chissà è andato di persona con il pulmino In tutto il 2022 è stata quasi una rari- per quali giri generosi era finito al ad accogliere le prime tre donne con tà trovare delle bottigliette di acqua Centro. La seconda nota lieta è che altrettanti bambini, tutti piccoli sot- al Centro. Non c'è stata traccia di do- si è aggiunto un nuovo donatore alla to i due anni. Nei giorni successivi nazioni. la San Benedetto - che ci è lunga lista dei sostenitori del Cen- ne sono arrivate altre cinque con sempre stata vicina - lo scorso anno tro. È Maisons du Monde che ha uno bambini. Ogni commento sulla situa- ha fatto fatica a soddisfare gli ordini dei suoi negozi proprio vicino alla zione di queste donne è superflua. della propria clientela: figuriamoci nostra struttura. Ci ha contattato Sia come Fondazione che come asso- se c'era la possibilità di aiutare il no- per iniziare a donarci quello che da ciazione Il Prossimo faremo tutto ciò stro Centro e le persone che lo fre- loro non viene venduto o che viene che è possibile per aiutarle. quentano. Nei mesi più caldi abbia- scartato perché presenta piccole im- mo quindi provveduto ad acquistare perfezioni o ammaccature: candele, Donazioni per bancali di acqua naturale o frizzante, armadietti, quadri, materassi, cusci- in bottiglie grandi o piccole, facen- ni. Che dire se non un enorme gra- aiutare il Centro do il massimo per dare la più ampia zie!! Terza nota lieta. Vi ricorderete Per tutti coloro che desidera- offerta possibile. Anche i nostri con- che poco tempo fa avevamo lanciato no donare per aiutare la nostra sumi sono stati razionalizzati: per l’iniziativa della spesa sospesa: con attività, e lo fanno con bonifi- un periodo, solo nel reparto frutta e una piccola donazione in busta o un co bancario, nella causale della verdura si è utilizzata a fondo l’acqua bonifico si piò garantire una spesa donazione aggiungano il proprio per pulizia e igienizzazione. Il tutto a a una persona in difficoltà che non Codice Fiscale e/o Partita Iva. In scapito degli spazi esterni, puliti per conoscete (il meccanismo è lo stes- questo modo possiamo rilascia- quel periodo solo con paletta e sco- so del caffè sospeso ideato a Napo- re una ricevuta. Questa potrà pa. In quello stesso periodo avevamo li). Fornisco il resoconto dell’ultima essere utilizzata nella dichiara- pensato anche di coltivare dei nostri settimana. B.M ha donato una spesa zione dei redditi per dedurre il terreni adiacenti al Centro, cosa che con 10 euro, Z.M quattro spese con 35% dell'importo della donazio- ci consentirebbe di offrire più pro- 50 euro; V.C due spese con 30 euro; ne. Qui di seguito i riferimenti dotti ai nostri utenti. Ma quasi tutte L.V sette spese con 100 euro; una per le donazioni: Iban IT88 O le coltivazioni necessitano di irriga- anonimo ha donato tre spese con 50 05034 02072 0000 0000 0809 zione e pertanto abbiamo sospeso la euro; un altro anonimo venti spese Intestato Associazione Il Pros- decisione. Non ci arrendiamo, però: con 300 euro. In totale con 540 euro simo odv - Centro di Solidarie- stiamo infatti ragionando con agri- sono state donate 37 spese. tà cristiana Papa Francesco. coltori e con una cooperativa sociale Ho tenuto questa nota lieta alla fine. per prevedere delle coltivazioni che necessitino di poca acqua. Fatto sta che anche al Centro stiamo vedendo da tempo gli effetti della siccità e della carenza di acqua. Nessuno può più girarsi dall’altra parte: è necessa- rio che tutti si impegnino a limitare gli sprechi per preservare una risorsa così preziosa. Quattro note liete Parto con la storia di un vestito che è ritornato a casa. La protagonista è una ragazza che come altre - spes- so universitarie - è venuta da noi per cercare un vestito vintage. Ora questa ragazza cercava un cappot- to. Dopo aver guardato un po’ in giro ne ha preso uno ed è tornata ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023 7
Pensieri a voce alta Dieci anni di Francesco di Federica Causin In occasione del decennale di pon- “totale”, ha ribadito con forza: “La più piccoli ed è senz’altro anche quel- tificato di Papa Francesco, l’Azione pace, ci vuole la pace”. Una pace che la che interpella di più gli educatori Cattolica ha raccolto i discorsi e le vorrebbe come unico regalo per il suo e gli animatori. Nel discorso all’AC di lettere che Sua Santità ha indirizzato decennale. "Mi fa soffrire vedere i maggio 2014, invece, si è soffermato all’Associazione e io ho deciso di at- morti, ragazzi - sia russi che ucraini, sul paradigma missionario dell’Asso- tingere a questi scritti per soffermar- non mi interessa - che non tornano. È ciazione, presentando una Chiesa “in mi su alcune tappe del suo cammino. dura". Ha poi proseguito condividendo uscita”. In quell’occasione, ha ideal- Parto però dal presente, ossia dal po- tre sogni per la Chiesa, per il mondo mente consegnato tre verbi per orien- dcast (un audio diffuso via Internet) e per l’umanità: fratellanza, pianto e tare il nostro cammino: restare (inte- che Il Pontefice ha affidato a Vatican- sorriso. “La fratellanza umana, siamo so come rimanere accanto al Signore), News. In 9 minuti, ha sintetizzato la tutti fratelli, ricomporre la fratellan- andare e gioire. Ad aprile del 2017, sua esperienza con grande generosità za e imparare a non aver paura di in occasione dei 150 anni dell’AC, il e con la schiettezza che lo contrad- piangere e di sorridere. Santo Padre ha parlato di una “san- distingue. “Il momento più bello, nei Quando una persona sa piangere e sa tità vissuta nel quotidiano”, di una dieci anni di pontificato, è stato "l'in- sorridere è una persona che ha i piedi capacità di farsi prossimi improntata contro” in piazza con i vecchi. I vec- sulla terra e lo sguardo sull'orizzon- all’accoglienza e al dialogo e della chi sono saggezza e mi aiutano tanto. te del futuro. Una persona che si è bellezza di una responsabilità condi- Anche io sono vecchio, no? Ma i vecchi dimenticata di piangere qualcosa già visa. Nel Messaggio al Forum Interna- sono come il buon vino che ha quel- non funziona e se si è dimenticato il zionale di AC, di novembre 2022, ha la storia stagionata. Il linguaggio con sorriso, peggio ancora". Mi è piaciu- richiamato l’importanza dello spirito i vecchi a me rinnova, mi fanno più ta molto l’idea di costruire l’empatia Sinodale ossia di esercitarsi a cammi- giovane non so perché. Sono dei mo- con gli altri partendo dalla capacità di nare insieme nella stessa direzione. Si menti belli, belli, belli". mostrare l’essenza di ciò che siamo, tratta inoltre d’imparare ad ascoltarci Mi ha colpito il richiamo alla saggezza, comprese le nostre fragilità. e a parlare con l’altro senza barriere alle radici che regala un’energia nuo- Ma torniamo alle parole che il Papa o pregiudizi. Ha terminato affidando a va per guardare avanti, ma soprattut- ha rivolto, negli anni, all’Azione Cat- ciascuno “l’audacia di saper ascolta- to la scelta di mettere al centro una tolica. A dicembre 2013, parlando ai re, la serenità per poter discernere e figura, quella dell’anziano, che spesso ragazzi dell’ACR, ha ricordato che il coraggio per annunciare con la vita viene relegata ai margini. Il momen- Gesù li ama e vuole essere loro amico e a partire dalla vita.” to più brutto per Francesco è stato, e che la gioia derivante da quest’ami- Come ha ricordato il Presidente del- e purtroppo è ancora, la guerra. E cizia deve essere trasmessa in tutti la Repubblica, le parole di Francesco di fronte a quella che nel 2014 aveva gli ambiti nei quali vivono. Credo che tracciano la strada maestra verso un definito la “terza guerra mondiale a la dimensione della gioia nella fede orizzonte di pace e di autentico svi- pezzi”, e che oggi forse è diventata sia fondamentale da far conoscere ai luppo dell’umanità. Editrice L’incontro Il settimanale L’incontro è pubbli- cato in 5 mila copie in distribuzio- ne gratuita in tutta la città, ma può essere letto anche con la versione digitale scaricabile dal sito inter- net www.centrodonvecchi.org. La nostra editrice pubblica inoltre: Sole sul nuovo giorno, un quader- no mensile utile per la meditazio- ne quotidiana; Favole per adulti, quindicinale di racconti di fantasia con una finalità morale; Il libro delle preghiere, delle verità e del- le fondamentali regole morali per un cristiano, edito in 8 mila copie. 8 ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023
Vivere la comunità Comporre i propri sogni di Daniela Bonaventura Oggi incontro Mauro Stella, 47enne percorso al Conservatorio è sta- le di lavoro; penso che questo sia di Carpenedo che due settimane to fin da subito molto più pratico: un aspetto rilevante in ogni percor- fa si è laureato al Conservatorio in ci sono i libri ma è privilegiato il so accademico ma in particolare al “Chitarra Pop-Rock”. È la seconda percorso strumentale in quanto ciò conservatorio perché meno struttu- laurea dopo quella in Psicologia del che si studia teoricamente deve im- rato rispetto alle facoltà tradiziona- 2001 ma è anche il coronamento di mediatamente essere portato sullo li. Inoltre consiglio di tenere sempre un sogno coltivato a lungo nonché strumento. davanti a sé come una stella polare la dimostrazione, ancora una volta, la propria passione per la musica e che bisogna crederci, sempre. Conosco le tue doti di musicista, per lo strumento perché può capi- il percorso professionale di que- tare, nel turbinio del “dover fare” e Come e quando hai deciso di rico- sti anni quanto ti ha aiutato per nelle preoccupazioni per gli esami, minciare a studiare? conseguire questo importante di dimenticarsi proprio della cosa L’idea mi è venuta nell’agosto del traguardo? più importante. 2020, anche se la accarezzavo da Ha contato moltissimo per superare molto tempo. Scoprii casualmente l’esame di ammissione e anche per i Avere già una laurea ti è servito da un collega che il Conservatorio vari corsi frequentati: ho dovuto di- per studiare ed affrontare esami? di Rovigo aveva attivato il “Dipar- mostrare di avere competenze teo- Penso di sì perché, nonostante sia- timento Pop-Rock” (indirizzo non riche e pratiche che avevo acquisito no passati molti anni e la materia molto frequente, vengono privile- nel mio percorso musicale persona- sia completamente diversa, ho co- giati il Classico ed il Jazz). Ho de- le (lettura, registrazione, tecniche munque mantenuto l’organizzazio- ciso, quindi, di tentare l’esame per solistiche, conoscenze armoniche). ne di studio imparata a suo tempo. l’ammissione. Mi piaceva l’idea di approfondire i miei studi, ricevere La famiglia, quanto ha contato, Cosa vuoi fare “da grande”? nuovi stimoli e, soprattutto, poter quanto ti ha aiutato? Vorrei continuare a suonare e inse- mettere una cornice a tanti anni di Mi ha aiutato molto perché si è fat- gnare in situazioni sempre più sti- studio e di esperienza lavorativa. ta carico di parte di ciò che nella molanti e interessanti e lo studio quotidianità solitamente facevo sicuramente non termina qui, anzi! Che differenze hai notato nel per- io e che per un lungo periodo ho La laurea al Conservatorio natu- corso di studi tra la prima e la se- smesso di fare per dedicarmi mag- ralmente apre nuovi sbocchi come conda laurea? giormente allo studio. Inoltre ha per esempio l’insegnamento nella La prima, in Psicologia, è stata mol- sopportato di sentirmi suonare in scuola ed è un ottimo biglietto da to teorica, la pratica è avvenuta ogni ora del giorno fin da prima visita anche in quei contesti più in- solo durante l’anno di tirocinio. Il dell’alba, di avere tra i piedi una o formali. due chitarre anche in vacanza, di sentirmi ripetere una stessa canzo- Il nostro aiuto ne fino alla nausea. I miei momenti è rivolto a tutti liberi si sono drasticamente ridotti e naturalmente ciò è andato a sca- Molti pensano che i generi alimen- tari, la frutta e la verdura, i mo- pito anche della mia famiglia. Ma bili, gli indumenti e gli oggetti per più di tutto mi hanno aiutato l’in- la casa, distribuiti al Centro Papa coraggiamento e la fiducia che mi Francesco, siano destinati soltan- hanno dato in ogni singolo giorno: to a chi si trova in una situazione dall’esame di ammissione alla di- di fragilità. In realtà quanto viene scussione della tesi. raccolto è a disposizione di tutti indistintamente e quanto viene Cosa consigli a chi volesse seguire raccolto si può ricevere a fronte di questo percorso di studi? un’offerta simbolica, destinata ai Consiglio di organizzare attenta- costi di gestione. Per fortuna pro- dotti e materiali ne abbiamo spes- mente la distribuzione dei corsi, so in abbondanza: chi ne avesse degli esami e dello studio per non bisogno non esiti a farsi avanti! ritrovarsi con una mole insostenibi- ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023 9
Avventure missionarie I pescatori di padre Oliviero Ferro, missionario saveriano Se non si vede, si fa difficoltà a ca- Terminate tutte queste storie, pote- che dispetti ai pescatori che li distur- pire quanta fatica ci vuole. Fin dai vano scaricare i pesci nelle casset- bano. Sono sempre insieme, grandi tempi antichi, il mestiere di pesca- te di legno. Venivano i bambini con e piccoli. Si divertono a giocare con tore era a rischio, anche perché non le mamme per recuperarle e anche l’acqua. A volte, li vedi solo dalle sempre i pesci collaborano. Vederli altra gente che voleva il pesce fre- orecchie che spuntano fuori . Ma se sulla spiaggia, intenti a riparare le sco. Una parte veniva poi steso sulla qualcuno si avvicina, allora, aprono reti), a sistemare la barca, insomma sabbia a seccare e sarebbe finito in la loro bocca e si mettono a fare dei a preparare tutto quello che serviva grandi sacchi, caricato sui camion e versacci. Per cui, è meglio tagliare per la pesca…mi incuriosiva molto. portato nei paesi più lontani. Qual- subito la corda. Qualcuno ne ha fatto Poi, vederli partire alla sera, con le cuno, scherzando, diceva che di esperienza, passando vicino alle loro piroghe a bilanciere e andare al lar- notte venivano delle donne sui loro tane. Mi hanno raccontato che un pe- go, accendere le lampade, gettare le panieri e lo prendevano, volando, scatore non si era accorto di essere reti e aspettare che la luna uscisse per andare nei paesi della foresta. vicino alla tana di mamma ippopota- per far entrare i pesci nelle reti. Per Finalmente, potevano riposarsi, mo. Lei ha sentito subito il pericolo noi che li vedevamo dalla riva, era dopo aver fatto arrostire il pesce. e a tutta velocità era arrivata a riva uno spettacolo; ma per loro, quanta Un’altra notte di pesca li attendeva per difendere il piccolo. Il pescatore fatica. A volte, ci pensavano anche e dovevano andare se volevano dar è riuscito a scappare in tempo. Ma è gli ippopotami a rovinare il loro lavo- da mangiare alla famiglia. Una not- la notte il regno di questi allegroni. ro, quando al mattino tiravano su le te, nel viaggio sul lago, li abbiamo Escono a pascolare nei campi della reti. Loro avevano una fame immen- incontrati. Cantavano per farsi co- gente. La loro fame è immensa e il sa e non sembrava che si rendessero raggio. Ci siamo fermati per salutar- giorno dopo non rimane più niente. conto delle loro fatiche. Se i pesca- li. Nel frattempo era uscita la luna Un altro animale di cui non fidarsi tori cominciavano a cacciarli via con che lasciava scendere i suoi raggi sono i coccodrilli. Se ne stanno tran- i remi, loro si infilavano sotto la pi- sull’acqua e i pesciolini (gli ndagala) quilli sulla spiaggia a prendersi il sole. roga e li facevano finire in acqua. Ma venivano in superficie per danzare. Sembra che niente si muova. Ma ap- i problemi non finivano lì. Quando Uno spettacolo indimenticabile. pena sentono un qualsiasi rumore, arrivavano sulla spiaggia, arrivavano scivolano silenziosamente nell’acqua, altri affamati a due zampe (pardon: Ippopotami e coccodrilli alla ricerca della preda. Poi, all’im- gambe): esattori delle tasse, militari Non li avevo mai visti di persona, provviso, attaccano e la trascinano e altri approfittatori. E non poteva- ma anche questo è stato un regalo in fondo al lago, dove rimarrà per un no rifiutare di dare loro un po’ dei dell’Africa. Gli ippopotami sono de- po’ di tempo e poi, piano piano, se ne pesci, oltre al denaro. Altrimenti gli animali simpatici, ma un pochino ciberanno. Li ho visti, mentre passa- rischiavano di perdere barca, reti… pesanti. Gli piace giocare e fare an- vamo con il battellino, a distanza di sicurezza. È meglio non fare amicizia con loro. In ogni caso, qualcuno fini- sce sempre nella rete dei pescatori e allora…buon appetito. Come si dice in Africa, tutto quello che si muove, si può mangiare! Aiutare il Centro Chi volesse dare una mano alle attività del Centro di Solidarie- tà cristiana Papa Francesco può fare un bonifico all'associazione Il Prossimo ODV all'Iban IT88 O 05034 02072 0000 0000 0809. Le offerte saranno destinate all'aiu- to delle persone in difficoltà. 10 ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023
Conti alla mano Fondi europei dalla Redazione Nell’ultimo decennio, e soprattut- Le ragioni di questa difficoltà nell’ la nota di aggiornamento al DEF to negli ultimi anni, si parla mol- utilizzare i soldi europei è nota da presentata il 27 settembre scorso, to di fondi europei. Finanziamenti tempo. Scontiamo, innanzitutto, entro il 31 dicembre 2022 dovrem- ingenti, si pensi solo al PNRR, che una grossa difficoltà di adattamen- mo aver speso 20,5 miliardi di euro, promettono di cambiare il volto del to della nostra Pubblica ammini- praticamente la metà dei 41,4 mi- nostro Paese. Ma l’Italia è riuscita strazione alle procedure imposte liardi previsti inizialmente dal DEF. e sta riuscendo a spenderli? Dei dall’UE. Dopodiché, la nostra mac- In questo caso, l’aumento del costo 64,8 miliardi di euro di fondi eu- china pubblica presenta livelli di dei materiali avvenuto nell’ultimo ropei di coesione messi a disposi- qualità dei servizi resi ai cittadini anno ha frenato enormemente la zione del nostro Paese nel periodo e alle imprese molto modesti e una realizzazione di molte opere pub- 2014-2020, di cui 17 di cofinanzia- efficienza che può contare ancora bliche, facendo “saltare” molti mento nazionale, la spesa comples- su ampi margini di miglioramento. obiettivi previsti dal PNRR. Tornan- siva certificata da Bruxelles al 31 Il personale, soprattutto dell’area do ai dati relativi ai Fondi di coesio- dicembre scorso è stata di 35 mi- tecnica, ha retribuzioni basse e, ne, al 31 dicembre scorso, dei 21,2 liardi, pari al 54 per cento dell’am- spesso, risulta, anche per questa miliardi finanziati dall’UE e gestiti montare totale che include anche ragione, poco motivato. Specifici- dalle nostre regioni nel settennio la quota che noi italiani abbiamo tà che caratterizzano, in particolar 2014-2020, 16,6 sono stati spesi e dovuto sostenere. Pertanto, entro il modo, i dipendenti pubblici delle gli altri 4,6 dovranno esserlo entro 31 dicembre 2023, data di scadenza regioni e degli enti locali del Mezzo- quest’anno. di attuazione di questo settennato, giorno. Va comunque segnalato che Le amministrazioni regionali più in dobbiamo spendere i restanti 29,8 dei 19,9 miliardi di euro di risorse difficoltà sono quelle del Mezzo- miliardi (pari al 46 per cento del- europee che dobbiamo “mettere a giorno. Entro la fine del 2023, pena la quota totale), di cui 10 sono di terra” entro la fine di quest’anno, la perdita delle risorse, la Puglia cofinanziamento nazionale. Se non 15,3 sono in capo allo Stato cen- deve spendere altri 335 milioni di riusciremo a centrare questo obiet- trale (Progetti PON, FESR e FSE) e euro, la Calabria 616 milioni, la tivo, la quota di fondi UE non uti- 4,6 alle regioni. Insomma, sarebbe Campania 1,27 miliardi e la Sicilia lizzatati andrà persa. Insomma, è sbagliato “prendersela” solo con le addirittura 1,45 miliardi. In buona a rischio una buona parte dei 19,8 amministrazioni periferiche; la ne- sostanza, al 31 dicembre scorso, miliardi che Bruxelles ci ha messo a cessità di investire nel personale la percentuale di spesa realizzata disposizione da almeno nove anni. pubblico riguarda, purtroppo, tutti sul totale da ricevere era solo del A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA di i livelli. 65,5 per cento in Calabria, del 65,7 Mestre che ha messo nero su bianco Come era prevedibile sono a rischio per cento in Campania e del 64 per questi numeri. anche i fondi del PNRR. Secondo cento in Sicilia. Emergenza Ucraina: adotta un buono Noi accogliamo più di 60 mam- me e bambini che scappano dalla guerra nella vicina Ucrai- na. Chi desidera aiutare que- ste persone può farlo tramite una donazione con bonifico o in busta chiusa. Il bonifi- co va fatto al seguente IBAN: IT88O 05034 02072 000 000 000 809 (la quinta lettera è una “O” maiuscola); Intestazione “As- sociazione Il Prossimo O.d.V.”; causale “Emergenza Ucraina”. Vengono consegnati n° 3 buoni mensili ad ogni nucleo famigliare censito e con i requisiti previsti. ANNO 19 - N° 14 / Domenica 2 aprile 2023 11
Punto di vista Una storia dell’altro mondo di don Fausto Bonini La settimana santa ci racconta la diventano corpo e sangue del Signore, 26, 15). Ma anche l’ora del tradimen- storia di un altro mondo. Meglio di- con l’impegno a continuare a compie- to di Pietro: “Non conosco quell’uo- rei: di un mondo “altro”. Diverso da re quel gesto in sua “memoria”. Non mo” (Mt 26,74). Anche l’ora dei nostri quello che normalmente frequen- solo per ricordare, ma per rendere tradimenti dei quali chiederemo per- tiamo dove predominano, e lo spe- presente nella nostra storia quel ge- dono, alla fine della celebrazione, rimentiamo per conoscenza diretta, sto di amore compiuto da Gesù una mettendoci in fila per dare un bacio egoismo, violenza, razzismo, odio, volta per tutte. Celebrando l’Eucari- alla croce. Un bacio di riparazione, guerra. Morte, in sintesi. E il più del- stia ci dichiariamo disposti a metter- un bacio di ringraziamento, un bacio le volte, morte provocata. La setti- ci al seguito di Gesù per realizzare accompagnato da buoni propositi ol- mana santa, invece, ci racconta, e ci quanto lui ha detto: “Amatevi come tre che da grande dolore. fa rivivere, una storia che dalla mor- io vi ho amato” (Gv 15,12). La cena Quarta tappa: la Veglia pasquale e te passa alla vita. pasquale ebraica viene sostituita dal- la gioia della Pasqua. La corsa delle Prima tappa: Domenica delle palme. la cena eucaristica che ci ricorderà donne al sepolcro. Il sepolcro vuoto. I tanti ramoscelli di olivo che porte- e renderà presente quanto grande è La grande paura: “Hanno portato remo nelle nostre case dovrebbero l’amore che Gesù vuole donare a cia- via il Signore dal sepolcro” (Gv 20, riuscire a otturare tutte le bocche scuno di noi: “Gesù, sapendo che era 2). Fino alla bella e buona notizia, di cannone che continuano a spara- venuta la sua ora di passare da que- l’“evangelo”: “Perché cercate tra i re morte in troppe parti del nostro sto mondo al Padre, avendo amato i morti colui che è vivo? Non è qui, è mondo. Anche le piccole bocche di suoi che erano nel mondo, li amò sino risorto” (Lc 24, 5-6). E la gioia gran- cannone che fanno parte del nostro alla fine” (Gv 13, 1). de di Maria di Màgdala che lo incon- armamentario personale di cattive- Terza tappa: Venerdì Santo. Al cen- tra scambiandolo per un giardiniere ria verso il prossimo. tro della celebrazione ci sarà il rac- e si butta in ginocchio ai suoi piedi. Seconda tappa: Giovedì Santo. Il ge- conto della morte di Gesù. È la sua Poi la condivisione della gioia dell’in- sto della lavanda dei piedi ci ricor- “ora”, l’ora attesa, l’ora dell’amore, contro con i discepoli: “Ho visto il Si- derà che amore e servizio devono l’ora del dono totale di sé. E dall’altra gnore” (Gv 20, 18). Gioia pasquale da caratterizzare la vita del cristiano e parte l’ora in cui sembrano prevale- condividere con chi crede e con chi che sono la premessa necessaria per re le tenebre sulla luce, la cattiveria non crede. Gioia troppo grande per poter celebrare l’Eucaristia. L’evento sulla bontà. L’ora della fuga, l’ora del tenerla prigioniera dentro di noi. pasquale viene anticipato nella sua tradimento di Giuda: “Quanto volete Buona settimana santa a tutti voi, dimensione rituale. Pane e vino che darmi perché io ve lo consegni?” (Mt miei carissimi lettori. Testamento a favore della "Fondazione Carpinetum" o de "Il Prossimo" La Fondazione Carpinetum offre allog- gi protetti a persone anziane e biso- gnose di Mestre. Ha creato per questo i sette Centri don Vecchi di Carpene- do, Marghera, Campalto e Arzeroni. Si sostiene solo con le offerte della buo- na gente. L’Associazione Il Prossimo che gestisce il Centro di Solidarietà cristiana Papa Francesco provvede ad alimenti, abbigliamento e mobili per chi si trova in difficoltà. Si può fare un lascito testamentario per l’una o l’al- tra realtà del nostro territorio. Basta chiamare i numeri 34949547970 oppu- re 3358243096. Il grande gesto di ge- nerosità si tradurrà in carità concreta. Pubblicazione settimanale a cura della Fondazione Carpinetum dei Centri don Vecchi presenti a Carpenedo, Marghera, Campalto e Arzeroni - Autorizzazione del Tribunale di Venezia del 5/2/1979 - Direttore responsabile: don Gianni Antoniazzi; grafica: Maurizio Nardi - Via dei Trecento campi - Mestre (Ve), www.fondazionecarpinetum.org e incontro@centrodonvecchi.org
Puoi anche leggere