IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara

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IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
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                                                 esi di Mazara del
                               Mensile della Dioc

                                                                           IL SINODO
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                               Aperta la fase diocesana
                                                                                                        Servizi alle pagine 4 e 5
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
L’EDITORIALE
                    DALLA LIBIA.
                    Un urlo di giustizia
                    Migliaia di migranti
                    in piazza a Tripoli
                     di MONS. DOMENICO MOGAVERO                                                                 Almeno 2700 persone
                          www.diocesimazara.it                                                                  davanti la sede Unhcr
                                                                                                                 della Capitale libica

                                N
                                         on era mai successo e           posti a una violenza disumana. An-     cede sulla sponda sud del Medi-
                                         nessuno pensava po-             cora una volta chiedo alla comu-       terraneo fa sanguinare una dop-
                                         tesse accadere. Eppure          nità internazionale di mantenere       pia ferita, quella umanitaria per i
                                l'insopprimibile voglia di vi-           le promesse di cercare soluzioni       prigionieri dei lager libici e per i
                                vere, l'incredibile fame e sete          comuni, concrete e durevoli per la     morti in mare, sempre più nume-
                                di giustizia, il coraggio della di-      gestione dei flussi migratori in       rosi; e nello stesso tempo quella
                                sperazione hanno portato un nu-          Libia e in tutto il Mediterraneo».     terribile che proprio un anno fa ha
                                mero notevole di migranti (si            Solo Francesco poteva dire parole      gettato nella disperazione le fami-
                                parla di almeno 2700 persone,            così sferzanti ma tanto vere e solo    glie dei diciotto marittimi seque-
                                comprese donne e bambini) in             lui ha potuto mettere sotto accusa     strati e sottoposti a prigionia e a
                                piazza a Tripoli davanti alla sede       i paesi occidentali, in primo luogo,   ogni specie di tortura del corpo e
                                dell'Agenzia delle Nazioni Unite         che non hanno mantenuto gli im-        dell'anima a Benghazi dal regime
                                per i rifugiati (Unhcr). Immagini e      pegni assunti in altre circostanze.    di Haftar. Anche in quella occa-
                                testimonianze sono state diffuse         Ma ormai è scontato che alle pa-       sione le parole del Papa furono
                                dagli stessi dimostranti; ma in Ita-     role del Papa si dà seguito solo       ignorate per lunghe settimane e
                                lia la notizia è stata boicottata e      quando non toccano interessi o vi-     rimase inascoltato per troppo
                                solo l'ostinata vicinanza di Medi-       sioni di parte. Il muro di reti-       tempo il grido dei nostri uomini e
                                terranea Saving Humans (la piat-         cenza vergognosa opposto               dei loro familiari. Nel raccogliere
                                taforma civica impegnata nei             dall'Europa, in primo luogo, e         l'urlo invocante aiuto ieri e
                                soccorsi in mare) e di Amnesty In-       dal nostro Paese, con responsa-        oggi, mi rattrista tanto vedere
                                ternational Italia hanno rotto il si-    bilità ancora maggiori, ha ne-         come il passare del tempo non
                                lenzio dei media, del governo e          gato diritto di cittadinanza alla      registri alcun progresso e lasci
                                del parlamento. Un silenzio vergo-       protesta vigorosa e insistente dei     senza risposte politiche e uma-
                                gnoso che ha inferto ai migranti         migranti, lasciando che la que-        nitarie la questione migrazione e
                                una ulteriore violenza, quella del       stione migratoria continuasse a        la morte di tante creature che il
                                mutismo e dell'indifferenza. Solo        essere gestita dalle cosiddette mi-    nostro Mediterraneo è stato co-
                                due quotidiani (Avvenire e Re-           lizie libiche e dalla malavita orga-   stretto a ingoiare a motivo del di-
                                pubblica) hanno dato spazio e ri-        nizzata locale e internazionale.       sinteresse e dall'apatia di chi
                                salto alla notizia e l'intervento del    Ancora una volta l'Occidente, pa-      chiude porti e cuore. E l'amarezza
                                Papa dopo l'Angelus di domenica          vido e indolente, ha chiuso gli        cresce in prossimità della Gior-
n. 9 - 31 ottobre 2021

                                24 ottobre, che, tuttavia, non ha        occhi e si è voltato da un'altra       nata mondiale della pesca che si
                                avuto la risonanza che ci si aspet-      parte, lasciando il popolo dei mi-     celebrerà il prossimo 21 novem-
                                tava per le parole chiare e forti        granti in balia di aguzzini senza      bre e che vuol essere un'occa-
                                che ha pronunciato: «Esprimo la          scrupoli. A chi ha un cuore di         sione per mostrare una volta di
                                mia vicinanza alle migliaia di mi-       carne, non di pietra, tutto questo     più affetto e cura verso il mare e
                                granti, rifugiati e altri bisognosi di   non può stare bene. Se poi guar-       per far sentire la vicinanza di tutti
                                protezione in Libia: non vi dimen-       diamo questi scenari dal punto         al mondo della pesca che tanto
                                tico mai; sento le vostre grida e        di vista nostro di cittadini di        benessere ha procurato alla città.
                                prego per voi. Tanti di questi uo-       Mazara del Vallo e fedeli di que-      Almeno una volta sia il cuore ad
                                mini, donne e bambini sono sotto-        sta Chiesa locale quello che suc-      ascoltare e a parlare.

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                           UN PONTE DI SOFFERENZE FRA TRIPOLI E MAZARA DEL VALLO
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
IL DOCUMENTO
PIANO PASTORALE.
Ricominciare
dal cambiamento
pastorale
di DON VITO IMPELLIZZERI

L
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       a consapevolezza di essere           pastorale: ovvero la fami-
       tutti coinvolti, anche come          glia e le relazioni. Strutture
       cristiani, in un pieno trava-        dell’umano che hanno resi-
glio storico di cambiamento epo-            stito, e che ancora fanno re-                         Le comunità devono
cale spinge il nostro Vescovo verso
un nuovo approccio alla questione
                                            sistenza, alla provvisorietà
                                            e all’emergenza pande-
                                                                                                    muoversi a partire
pastorale della vita testimoniale           mica. Puntare su di esse si-                          dall’umano comune
della nostra Chiesa locale. La lettura      gnifica passare dai programmi ai patti
di questo tempo (segnato dalla condi-       relazionali, dai progetti agli appelli.
zione pandemica, dalla confusione e         Questo passaggio, vera novità pa-
dal continuo dibattito sulla salute pub-    storale del testo del Vescovo, av-           viene solo se si considera la fragi-
blica e sulla libertà di coscienza, dallo                                                lità la nuova condizione comune a
smarrimento pastorale se è opportuno                                                     tutto il discorso umano, messo a
ricominciare allo stesso modo di                                                         dura prova dalla pandemia. Il discorso
prima, considerando questo una sorta                                                     pubblico, le questioni sociali, le scelte

                                                #CONDIVIDERETV.
di interruzione della normalità, o se in-                                                pastorali non possono che incrociarsi

                                                Le testimonianze
vece fare dei passi nuovi e di nuovo                                                     nelle strade della fragilità umana. In
inizio) spinge tutti, anche nell’oriz-                                                   essa, che già san Paolo chiamava la

                                                sono online
zonte della vita pastorale, a ripensare                                                  debolezza, si rende presente e si ma-
ogni cosa non con la paura del cam-                                                      nifesta ancora la grazia, il kairòs ap-

                                                 I
biamento e il triste rifugio del ritorno                                                 punto. Ora le piccole comunità
indietro, memoria di un popolo che                                                       creative, come piccole comunità del
rimpiangeva l’Egitto, quanto piuttosto               n occasione dell’apertura, in
                                                     Cattedrale a Mazara del             grembiule, come comunità alterna-
a farsi testimoni e traghettatori, come              Vallo, della fase diocesana         tive, richiamando le metafore adottate
popolo verso la terra promessa, del              del Sinodo dei Vescovi, tre fedeli      dagli Orientamenti pastorali, devono
                                                 hanno raccontato la loro esperienza
cristianesimo in una nuova epoca. È un           testimoniale in tre ambiti diversi di   muoversi a partire dall’umano co-
momento esodale. La storia lo chiede.            aiuto e di carità. Sabina Asaro della   mune che è la fragilità. Essa è ancora
Il regno di Dio lo attende. La Chiesa lo         Fondazione “San Vito Onlus” ha rac-     luogo teologico della grazia e del
                                                 contato il suo impegno all’interno
attraversa. Il Vescovo fissa simboli-            della mensa fraterna di Mazara del      nuovo inizio di un’epoca della resi-
camente il cambiamento del tempo                 Vallo. Valentina Ferro, della coope-    stenza dell’umano, strutturando una
nella data dell’8 marzo e lo propone             rativa “Il Gabbiano” di Castelve-
                                                 trano, ha, invece, raccontato la sua    pastorale del patto, che in ascolto
come kairòs: «è giunto il tempo di               esperienza all’interno della strut-     degli appelli, indichi come muovere i
prendere consapevolezza con corag-               tura che aiuta i bambini in diffi-      propri passi di vangelo in una nuova
                                                 coltà.
gio che siamo un piccolo gregge,                 Francesca                               epoca: la testimonianza della carità e
siamo il resto del nuovo Israele. In             Abate, vo-                              l’ascolto della Parola e il primato della
questo stato di cose, ferma restando             lontaria nel                            grazia. Sempre nell’orizzonte del Me-
                                                 carcere di
l’esigenza della prima evangelizza-                                                      diterraneo, culla culturale e religiosa
                                                                                                                                n. 9 - 31 ottobre 2021

                                                 Castelve-
zione da proporre a tutti con nuove              trano, ha,                              dell’umanesimo mediterraneo, che è
motivazioni, bisogna reindirizzare le            infine,
                                                 letto un                                il vero guadagno di questi anni di go-
cure pastorali a chi ha un vero inte-            messag-                                 verno pastorale. La fragilità e il Me-
resse per l’ascolto della Parola di Dio          gio scritto                             diterraneo diventano dunque la
                                                 dai dete-
e per una sequela martiriale del Si-             nuti della                              coniugazione di quei verbi del-
gnore Gesù, il Crocifisso Risorto». Da           casa cir-                               l’umano e dell’evangelico che nella
dove ri-cominciare? Da ciò che ha                conda-
                                                 riale.
                                                                                         vita di Gesù sono la vera vita di fede
permesso a tutti di reggere l’impatto                                                    e costituiscono la Chiesa dei disce-
con il dramma del Covid, facendone                                                       poli. Si ricomincia da discepoli fra-
ora una vera risorsa del cambiamento                                                     gili e mediterranei.

                                                                                                                                            3
 CONSIDERARE LA FRAGILITÀ LA NUOVA CONDIZIONE UMANA
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
L’ANALISI

                   VERSO IL SINODO.
                   Iniziare “dal basso”
                   toccando le realtà
                   di DON VITO IMPELLIZZERI

                          I
                          www.vatican.va
                          www.diocesimazara.it

                               lettori più adulti per età    l’impulso nuovo che diede nel-       ecclesiali di confronto e dibat-
                               ricorderanno ancora il XV     l’ambito liturgico, o alla pro-      tito, o dobbiamo aspettarci
                               Sinodo diocesano della        spettiva mistagogica che aprì al     dell’altro? Occorre però fare an-
                          nostra Chiesa: «Fedeli a Cristo    coinvolgimento dei laici nei pro-    cora un secondo momento di
                          per ser vire l’uomo». Avranno      cessi di discernimento e deci-       memoria ecclesiale. Il Vescovo,
                          presente come me i gruppi di       sionale, al gemellaggio con la       finita la sua Visita pastorale, pro-
n. 9 - 31 ottobre 2021

                          lavoro, le schede, le commis-      Chiesa di Tunisi e al primato        pose, attraverso schede e inter-
                          sioni, le assemblee, i conve-      della carità, all’iniziale rifles-   rogazioni maturate dalla lettura
                          gni,    le    varie   fasi,   le   sione sul diaconato permanente.      della narrazione di tale visita
                          celebrazioni, i documenti, le      Ora, coloro che ricordano come       fatta nel seno dei consigli pre-
                          costituzioni sinodali. Un lavoro   me, si stanno chiedendo: cosa        sbiterale e pastorale, un pro-
                          ecclesiale enorme, faticoso, in    succederà in questo nuovo Si-        cesso sinodale della nostra
                          alcune sue prospettive anche       nodo voluto da Papa Francesco?       Chiesa che significasse il rilan-
                          profetico e capace di rinnova-     Ritorneremo di nuovo a essere        cio e il ricominciamento della
                          mento. Penso, ad esempio, al-      coinvolti in quelle dinamiche        testimonianza pastorale in un

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                           DAL XV SINODO DIOCESANO AL PERCORSO SINODALE
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
IL CAMMINO
      DELLA CHIESA.
      Fu Paolo VI a istituire
      il Sinodo dei Vescovi nel 1965
      a cura della redazione

      C
            osa significa Sinodo? E cosa      vivo l’autentico spir ito di collegia-
            lo differ isce dal Concilio?      lità. A questo scopo Papa Paolo VI,
            Le radici delle parole “si-       con il motu proprio Apostolica sol-
     nodo” e “concilio” sono diverse, ma      licitudo (15 settembre 1965) istituì
     il significato è convergente. Il ter-    il Sinodo dei Vescovi per tutta la
     mine “concilio” arricchisce il conte-    Chiesa. In quel documento il Ponte-
     nuto    semantico     di   “sinodo”:     fice sottolineava che «il Sinodo dei
     richiama il termine ebraico ‫ל ָה ָק‬      Vescovi, per il quale vescovi scelti
     (qahal) che significa ”raduno, as-       nelle varie parti del mondo appor-
     semblea”. La traduzione di questo        tano al supremo pastore della
     vocabolo ebraico r isuona in greco       Chiesa un aiuto più efficace, viene
     nella parola ἐκκλησία (ecclesìa) che     costituito in maniera tale che sia:
     ha un rapporto etimologico col           una istituzione ecclesiastica cen-
     verbo καλέἰν (kalein), che significa     trale; rappresentante tutto l'Episco-
     “chiamare”. L’esper ienza del Si-        pato cattolico; perpetua per sua
     nodo è dunque quella di “cammi-          natura; quanto alla sua struttura,
     nare insieme”. I credenti sono           svolgente i suoi compiti in modo
     σύνoδοι, compagni di cammino,            temporaneo e occasionale». Il primo
     chiamati a testimoniare e ad annun-      Sinodo dei Vescovi, tenutosi nel
     ciare la Parola di Dio. L’origine del    1967, è stato incentrato sul tema “La
     Sinodo si colloca durante lo svolgi-     preservazione e il raff orzamento
     mento dei lavor i del Vaticano II. In    della fede cattolica, la sua integrità,
     quell’occasione maturò il desiderio      il suo vigore, il suo sviluppo, la sua
     dei Padri conciliar i di mantenere       coerenza dottrinale e storica”.

cambiamento epocale ancora in                conflitto. Il metodo non è il Si-          verso una vera riflessione comu-
corso. Poi venne la pandemia. Il             nodo, ma il processo! Il Sinodo è          nitaria di coscienza credente sul
doppio atto di memoria ci per-               il luogo teologico e storico di            cambiamento ecclesiale in corso.
mette di ospitare e di acco-                 quell’identità di Chiesa che Fran-         La Chiesa, infatti, è un complesso
gliere realmente la proposta di              cesco coglie attraverso il modello         mistero, perché la sua relazione
un Sinodo diocesano che pro-                 del poliedro. La grammatica                storica con il disegno divino della
viene direttamente dal Papa.                 usata per spiegare questo                  salvezza la costituisce madre e sa-
Questa è un’autentica novità che             primo momento sinodale, che è              cramento universale di salvezza
merita di essere ben capita e su             l’ascolto delle realtà e delle co-         per tutto il genere umano. Inoltre
di essa bisogna rimodulare                   munità locali, con l’espres-               la sua presenza tra gli uomini e le
l’esperienza della partecipazione            sione “dal basso” non va ridotta           donne del mondo intero in ogni
sinodale dal basso in cui France-            dunque a una inter pretazione              epoca, sul modello del poliedro,
sco, attraverso i Vescovi e le loro          verticale, dove dall’alto vuol             la rende consapevole della sua
Chiese locali, ha coinvolto la               dire dal Papa e dai Vescovi,               identità mondiale, non riducibile
Chiesa tutta. Con una sorta di               mentre dal basso vuol dire dal po-         e non separabile dalle culture in
gioco linguistico direi che ci tro-          polo e dai laici. Al contrario va          cui vive e opera, sempre dalla
viamo coinvolti in un Sinodo il cui          compresa nel modello del polie-            parte degli ultimi e delle vittime.
tema è il Sinodo stesso. Dentro              dro dove dal basso significa da            Infine, perché la sua missione di
questo gioco linguistico mostro il           ciò che è reale, da ciò su cui             annunciare il Vangelo e il ritorno
suo svolgimento: si tratta di met-           regge la realtà, dalle sue espe-           del Figlio di Dio, Crocifisso Ri-
                                                                                                                          n. 9 - 31 ottobre 2021

tere al centro la vita della propria         rienze e dalle sue ferite, dalle sue       sorto, fino ai confini del mondo e
Chiesa locale, partendo da quei              crisi e dalle sue cambiamenti,             fino alla fine della storia, la rende
principi semplici dell’Evangelium            dalle sue ricchezze e dalle sue            discepola e profeta, consapevole
gaudium che finora non sono stati            povertà, dalle sue profezie e dalle        anche di persecuzioni, anticipo e
compresi come processi del-                  sue omissioni, nel contesto sto-           segno della beatitudine. Il Si-
l’identità sinodale di tutte le              rico e locale in cui essa, tutta la        nodo, per come tutti ricordano,
Chiese e di tutta la Chiesa; ovvero          Chiesa locale, vive e opera come           è dunque quel camminare-in-
la realtà è più importante del-              strumento universale di salvezza.          sieme sulla via che è ancora e
l’idea, il tempo è superiore allo            Un secondo momento è rappre-               per sempre Cristo. Egli è la via
spazio, il tutto alla parte, l’unità al      sentato da una difficile apertura          di questo cammino.

                                                                                                                                      5
 CAMMINARE INSIEME SULLA VIA CHE È, ANCORA E PER SEMPRE, CRISTO
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
DENTRO LA NOTIZIA

                         L’ANNIVERSARIO.
                         La Fondazione San Vito compie 20 anni:
                         in cammino a fianco ai bisognosi
                     di MAX FIRRERI

                            2
                            www.fondazionesanvito.com

                                   001-2021,     vent’anni      a   servizio della Caritas diocesana         “Angeli custodi a scuola” ha visto
                                   fianco dei più bisognosi,        intervenendo sull’intero territo-        impegnate venti nonne che fre-
                                   un impegno silenzioso nel        rio della Diocesi con aiuti alle         quentano il centro “Vivi la vita”,
                            sociale e nella gestione dei beni       persone bisognose, pagando loro          tornate tra i banchi di scuola degli
                            confiscati. E poi centro d’anima-       le utenze e distribuendo beni ali-       istituti comprensivi della città, cu-
                            zione per gli anziani e per i ragazzi   mentari di prima necessità. A que-       rando alcuni laboratori di dolci coi
                            figli di migranti e non solo. Il 2021   sto ambito, negli anni, si sono poi      bambini e collaborando con le
                            è l’anno del ventennale per la Fon-     aggiunti progetti mirati per gli an-     maestre nell’assistenza dei piccoli
                            dazione San Vito Onlus che spe-         ziani e per i figli dei migranti che     che frequentano l’asilo. Nella sede
                            gne 20 candeline sul solco di un        abitano da anni a Mazara del Vallo,      è nato anche il centro “Voci del
                            impegno costante che mai si è fer-      dando risposte alle esigenze del         Mediterraneo”, dedicato ai gio-
                            mato. Una storia lunga due de-          territorio. Così è nato, innanzitutto,   vani figli di migranti che vivono a
                            cenni per il braccio operativo          il centro “Vivi la vita” dove gli an-    Mazara del Vallo. «La richiesta di
                            della Caritas diocesana: così nac-      ziani della città partecipano ad at-     sostegno per i giovani studenti è
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                            que nel 2001, su iniziativa dell’al-    tività ludiche e ricreative. Negli       arrivata dal territorio – dice il Pre-
                            lora Vescovo monsignor Emanuele         anni sono stati creati spazi che         sidente della Fondazione Vito Puc-
                            Catarinicchia, con lo scopo di          oggi sono destinati per i momenti        cio – così abbiamo iniziato con
                            promuovere iniziative caritatevoli      di aggregazione degli anziani,           l’attività di doposcuola che poi si è
                            e assistenziali in ambito diocesano     «per farli sentire meno soli», dice      ampliata con i laboratori creativi».
                            in attuazione dei programmi pa-         l’attuale Presidente della Fonda-        Oggi “Voci del Mediterraneo” è un
                            storali. La Fondazione, con sede        zione, Vito Puccio. L’interazione col    centro frequentato anche da gio-
                            operativa nell’immobile di via          territorio è stato un aspetto che ha     vani mazaresi che vengono ac-
                            Casa Santa a Mazara del Vallo,          contraddistinto il cammino della         compagnati nel loro percorso di
                            ha mosso i suoi primi passi al          Fondazione negli anni. Il progetto       studio e che trovano, nell’anima-

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                         BRACCIO OPERATIVO DELLA CARITAS PER REALIZZARE ATTIVITÀ E PROGETTI
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
Un’esperienza
                                                                                                di immersione
                                                                                              nel Mediterraneo

                                                                                 stelvetrano (un fondo agricolo in
                                                                                 contrada Pileri con uliveto e origa-
                                                                                 neto) e a Salemi dove è sorta una
                                                                                 struttura di turismo rurale “Al Cilie-
zione degli operatori, le occasioni      zione con la grande distribuzione       gio”, con un’aula didattica (utilizzata
di stimolo per creatività e momenti      organizzata e con alcune attività       anche come sala da pranzo) e vi-
di aggregazione. Le parole aiuto e       commerciali del territorio, ci ven-     gneto, ulivi e orto, tutto coltivato in
sostegno sono quelle che fanno da        gono donati beni alimentari pros-       biologico. Il periodo di pandemia
guida alle attività che ancora oggi, a   simi alla scadenza che utilizziamo      Covid-19 ha fatto sperimentare an-
vent’anni dalla fondazione, la San       nelle mense, azzerando i costi di ge-   cora di più l’importanza dell’es-
Vito conduce sul territorio. Il cam-     stione, oppure consegniamo agli in-     sere vicino all’altro. La Fondazione,
mino di questi anni è stato guidato      digenti», dice il Presidente Vito       su indicazione del Comune di Mar-
dal farsi prossimi a chi ha più biso-    Puccio. I venti anni per la Fonda-      sala, si è occupata della distribu-
gno. Sono nate tre mense fraterne        zione sono stati sempre un cre-         zione dei beni alimentari di prima
                                                                                                                     n. 9 - 31 ottobre 2021

(“Rosario Livatino” a Mazara del         scendo. L’impegno dei Presidenti        necessità alle famiglie che vive-
Vallo, “Giorgio La Pira” a Mar-          che si sono alternati non è mai ve-     vano in casa il periodo di lockdown
sala e quella stagionale di Sa-          nuto meno: don Francesco Fiorino,       e ha anche attivato, insieme alla
lemi) dove ogni giorno viene             poi Vilma Angileri e ora Vito Puccio    Caritas diocesana, uno Sportello
offerto un pasto caldo a pranzo e        al suo secondo mandato. L’ambito        telefonico di assistenza psicolo-
gli utenti portano a casa anche i        della gestione dei beni confiscati è    gica. Un ulteriore intervento di
cibi cotti per la cena. Combinato        stato un ulteriore terreno di impe-     aiuto e sostegno alle persone biso-
con la gestione delle mense è nato       gno della Fondazione, con l’occhio      gnose e in difficoltà in questi 20
anche il progetto “Zero spreco ali-      sempre attento al bene comune. I        anni di storia vissuta sul territorio
mentare”: «Grazie alla collabora-        beni in gestione sono a Marsala, Ca-    diocesano.

                                                                                                                                  7
IMPEGNO NEL SOCIALE DI ASSISTENZA E PROMOZIONE UMANA
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
LA TESTIMONIANZA

                         MARIO
                         PELLEGRINO.
                         Abbiamo bisogno
                         di pace, non possiamo
                         più aspettare
                         di PADRE MARIO PELLEGRINO*

                         L
                              www.comboniani.org

                                 a Giornata missionaria             loro che soffrono,
                                 mondiale è un’occasione            piuttosto che creare
                                 importante in cui la Chiesa        muri che separano.
                         ci ricorda la vocazione missiona-          Per me essere mis-
                         ria che tutti abbiamo ricevuto nel         sionario “ad gen-
                         nostro battesimo. Siamo tutti chia-        tes” in Sud Sudan
                         mati a essere testimoni veri e auten-      significa sposare e
                         tici del nostro incontro col Dio della     fare causa comune
                         Vita che ha trasformato la nostra sto-     con un popolo cro-
                         ria. La Chiesa è “cattolica”, cioè uni-    cifisso e oppresso;
                         versale, aperta a tutti e abbraccia        camminare        con
                         tutti gli uomini e le donne fino ai        questa gente ed es-
                         quattro angoli della terra. E dob-         sere segno che il
                         biamo vivere da discepoli missio-          Dio degli ultimi non
                         nari nella nostra vita concreta di         li ha dimenticati. Il
                         ogni giorno, nel posto di lavoro, in       popolo del Sud
                         famiglia, a scuola, in piazza: è questa    Sudan continua a fare esperienza         ziosa agli occhi del Padre di Gesù.
                         la nostra terra di missione dove pos-      della fame e della guerra. Quello        E sono così preziosi per me da me-
                         siamo portare il profumo e la gioia        che mi fa impazzire di rabbia è il       ritare il dono di tutta la mia vita of-
                         del Vangelo. Essere missionari signi-      fatto che questa situazione di op-       ferta per loro. Il cuore del
                         fica farsi vicino a chi soffre, special-   pressione non è qualcosa di acci-        missionario è un cuore innamorato.
                                                                    dentale, ma il desiderato risultato di   Sento il desiderio di inginocchiarmi
                                                                    una guerra tra coloro che, pur di        dinanzi al mio popolo e di contem-
                           Siamo tutti fratelli,                    soddisfare la loro disumana sete di      plare e adorare in loro il Dio op-
                           figli di un unico papà                   potere, non si preoccupano della         presso e crocifisso dall’ingiustizia,
                           aldilà del colore della pelle            strage di milioni di vite innocenti. È
                                                                    un pazzo desiderio di morte che è
                                                                                                             ma anche il Dio vivo e che si ostina a
                                                                                                             creare vita nuova e a lottare con i po-
                                                                    totalmente opposto al desiderio di       veri di oggi. Da missionario non ho
                                                                    vita piena di Dio per tutte le sue       niente di più prezioso da offrire a
                         mente ai più poveri che sono i             creature. Abbiamo bisogno di pace        questo popolo se non il tesoro
                         preferiti del cuore materno di Dio,        oggi, non si può aspettare! Non          della mia vita: Gesù di Nazaret
                         abbandonando la nostra indiffe-            possiamo permettere che anche            che ha voluto toccare, trasfor-
n. 9 - 31 ottobre 2021

                         renza e il pensare che il dolore e la      un solo bambino venga perso per-         mare e rendere bella la mia vita
                         croce dell’altro non siano un nostro       ché ogni singola vita ha un valore       attraverso l’incontro con i più po-
                         problema. Siamo tutti fratelli, figli      inestimabile nel cuore del papà.         veri. Che la Giornata missionaria in-
                         di un unico papà, aldilà del colore        Davvero il grido dei poveri è il grido   fiammi il nostro cuore e ci spinga a
                         della pelle, del paese di origine,         di Dio. Il Dio dei poveri non si ar-     donare la nostra vita per costruire un
                         della razza e della religione. Dob-        rende davanti a quest’ingiustizia e      mondo più bello, più umano e più
                         biamo incarnare nella nostra vita la       continua a lottare perché il povero      giusto per tutti.
                         rivoluzione della tenerezza, avvici-       possa rialzarsi e avere vita. Questa
                         nandoci e facendoci prossimi a co-         gente, povera e calpestata, è pre-                  * missionario comboniano

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                          LA TESTIMONIANZA DEL GIOVANE MISSIONARIO DI MARSALA
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
L’AGGIORNAMENTO

LA FORMAZIONE.
Il cammino dei diaconi:
vivere il ministero con gioia
di ANTONIO FERRO*

I
     www.diocesimazara.it

     l ministero del diacono è dono         vuto tale formazione al fine di poter vi-   inerenti il personale impegno ministe-
     per se stessi, per la propria fa-      vere profondamente il ministero dia-        riale. La comunità diaconale, formata
     miglia e per tutta la Chiesa; va       conale nel servizio all’altare, alla        dai diaconi e dalle loro famiglie, è il
accolto con gioia, ma anche con             Parola e alla carità. Ma la formazione      luogo in cui sperimentiamo la gioia
profonda responsabilità. Tale dono è        non si conclude con l’ordinazione           dello stare insieme, la condivisione di
essere un segno profetico e privile-        attraverso le imposizione delle             un cammino di vita fraterna, dello stu-
giato di quella che è la vocazione del-     mani del Vescovo; essa continua a           dio comunitario e della formazione
l’intero popolo di Dio. Va compreso e       livello personale, familiare ed ec-         permanente. La formazione, dun-
custodito; necessita di un continuo di-     clesiale per viverd; una proficua           que, insieme alla vita sacramentale
scernimento, di una relazione pro-          diaconia che è superamento dell’al-         ci aiuta a vivere il nostro ministero
fonda con Dio, di formazione, di            terità, è condivisione, è «gioire con       come segno sacramentale della
crescita umana e spirituale affidata alla   chi gioisce, piangere con chi               diaconia di Cristo. Luce che illumina
                                                                                                                            n. 9 - 31 ottobre 2021

responsabilità personale di ciascun         piange» (Rm 12,15). Anche que-              il nostro percorso diaconale è la Ver-
diacono. Dunque, è necessaria una for-      st’anno dunque, su proposta di don Ni-      gine Maria che contempliamo nel-
mazione continua a livello teologico,       cola Altaserse, delegato vescovile per      l’ascolto della Parola del Figlio e nel
spirituale e pastorale per svolgere un      il diaconato permanente, ci sono stati      sollecito servizio alla cugina Elisa-
ministero fecondo e poter rispondere        proposti incontri mensili di formazione     betta. A Lei ci affidiamo per un ma-
adeguatamente alle sfide culturali in       teologica, umana e spirituale, ritiri ed    terno accompagnamento nel nostro
campo teologico, filosofico, etico e        esercizi spirituali, partecipazione ad      ministero evangelico nella Chiesa di
socio-politico che l’uomo di oggi vive.     alcuni corsi della Scuola Teologica         Mazara del Vallo.
Durante gli anni del cammino verso il       Diocesana, alle attività diocesane co-
diaconato, ciascun candidato ha rice-       munitarie e agli incontri di formazione                     * diacono permanente

                                                                                                                                        9
ANCHE QUEST’ANNO PROPOSTI ITINERARI FORMATIVI E SPIRITUALI
IL SINODO Aperta la fase diocesana - Mensile della Diocesi di Mazara del Vallo - n. 9 del 31 ottobre 2021 - Diocesi Mazara
DAL TERRITORIO
                                                                                                                      IN BREVE
                                                                                                                      CAMERA PENALE.
                                                                                                                      Eletto il nuovo
                                                                                                                      direttivo

                                                                                                                      L
                                                                                                                             ’assemblea della Camera Penale
                                                                                                                             “On. Stefano Pellegrino” di Marsala ha
                                                                                                                             rieletto, per acclamazione, l’avvocato
                                                                                                                      Francesco Moceri presidente dello stesso or-
                                                                                                                      ganismo. Durante la seduta è stato riconfer-
                                                                                                                      mato il direttivo, già presente nel 2019-2021,
                                                                                                                      composto da Francesca Frusteri (vicepresi-

                                            CAMPOBELLO.
                                                                                                                      dente), Daniela Ferrari (segretario) e dai con-
                                                                                                                      siglieri Ignazio Cardinale e Andrea
                                                                                                                      Pellegrino. In occasione dell’assemblea,

                                       Unità abitative Unhcr
                                                                                                                      presso il complesso monumentale San Pietro
                                                                                                                      di Marsala si è tenuto il convegno sul tema
                                                                                                                      “La Riforma Cartabia, tra scienza giuridica e

                                     per i migranti stagionali
                                                                                                                      medizione politica”, al quale sono interve-
                                                                                                                      nuti:Valerio De Gioia, Giudice penale presso
                                                                                                                      il Tribunale di Roma, Alessandra Camassa,
                                                                                                                      Presidente del Tribunale di Marsala, Giorgio
                                                                                                                      Spangher, docente emerito di Procedura pe-
                                                                                                                      nale presso l’Università di Roma “La Sa-
                                                                                                                      pienza” e Giandomenico Caiazza, Presidente

                         S
                                                                                                                      dell’Unione Camere Penali Italiane.

                                                                                                                      PEDIATRI.
                               ono stati montati i moduli abita-        stica, eternit, legno e conci di tufo, alle
                               tivi dell’Unhcr all’interno dell’ex      unità abitative arrivate dalla Polonia

                                                                                                                      In 49 partecipano
                               oleificio “Fontane d’oro” di Cam-        per l’emergenza migranti. La questione
                         pobello di Mazara, destinati ai migranti       è seguita dal Tavolo permanente che il

                                                                                                                      al concorso
                         lavoratori stagionali. A occuparsi del         Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza ha
                         montaggio sono stati i volontari del Co-       istituito presso la Prefettura e al quale

                                                                                                                      S
                         mitato di Castelvetrano della Croce            siedono, tra gli altri, i sindaci di Campo-
                         Rossa Italiana. Fra i primi a entrarvi una     bello Giuseppe Castiglione e il collega
                         famiglia senegalese composta da cin-           di Castelvetrano Enzo Alfano. La vi-
                         que persone, tra i quali un bambino di         cenda dei migranti stagionali si trascina          ono 49 i medici che partecipano
                         appena otto mesi. Il nucleo familiare ha       da anni. Anche quest’anno l’ex ‘Calce-             al concorso bandito dall’Asp Tra-
                         lasciato la tenda di fortuna allestita         struzzi Selinunte’ sul territorio di Ca-           pani per i posti di medici pediatri
                         sempre all’interno dell’ex oleificio per       stelvetrano è stata occupata                  in tutta l’azienda. La selezione è stata
                         trasferirsi dentro l’unità abitativa dotata    abusivamente e, dopo il rogo di fine          necessaria per garantire l’apertura di al-
                         di luce, prese elettriche e letti forniti      settembre (nel quale è morto un gio-          cuni Punti nascita (ad esempio come
                         dalla Protezione civile regionale. Gli         vane migrante), alcuni dei lavoratori         quello presso l’ospedale di Castelve-
                         altri migranti stagionali (sul territorio di   stagionali si sono trasferiti nell’area       trano) e per rimpinguare gli organici nei
                         Castelvetrano e Campobello per la rac-         esterna dell’ex oleificio ‘Fontane d’oro’.    vari reparti degli ospedali della provin-
                         colta delle olive) sono stati trasferiti       Ora l’allestimento del campo con le           cia.
                         dalle tende di fortuna allestite con pla-      unità abitative dell’Unhcr.

                         MONDO SOCIAL
                                                           CULTURA EBRAICA.
                                                           In un video

                                                        S
                                                           la presenza in città
n. 9 - 31 ottobre 2021

                                                               ul canaleYoutube Diocesi Ma-
                                                               zara/Condividere è online il video
                                                               realizzato per il Museo diocesano
                                                        sulla presenza degli ebrei nella città di Ma-
                                                        zara del Vallo. Il video “La presenza ebraica
                                                        a Mazara del Vallo. Luoghi, nomi, memorie”
                                                        racconta le memorie architettoniche della
                                                        città ebraica, come i frammenti dell’antica
                                                        sinagoga e i percorsi toponomastici nel
                                                        centro storico medievale. La prima proie-
                                                        zione è avvenuta in occasione della 22a
                                                        Giornata europea della cultura ebraica.
          10
FOTOCRONACHE

                                                                                                         A MAZARA DUE.
                                                                                                         La ripresa del progetto
                                                                                                         “Ci siamo!”

LA DONAZIONE.
Un defibrillatore                                                                                        È
                                                                                                                ripreso nei primi giorni di ottobre,
                                                                                                                nel quartiere “Mazara Due” di

alla Cattedrale
                                                                                                                Mazara del Vallo, il progetto di ani-
                                                                                                         mazione socio-culturale “Ci siamo!”. Le
                                                                                                         azioni progettuali sono coordinate dal-
                                                                                                         l’Opera di religione “Monsignor Gioac-
                                                                                                         chino Di Leo” con la collaborazione del

L
                                                                                                         Comune di Mazara del Vallo. Con l’ente
                                                                                                         sarà firmato un protocollo d’intesa insieme
                                                                                                         alla Diocesi (che metterà a disposizione i
      ’associazione “Live         r ianimazione cardio-polmo-                                            fondi 8×1000 della Chiesa cattolica per in-
      Onlus” ha donato alla       nare (adulto/pediatr ico). Il                                          terventi caritativi), alle Sorelle della Mise-
      Cattedrale Ss. Salva-       corso è diretto dal dottor                                             ricordia di Verona e alla parrocchia
tore di Mazara del Vallo un       Giuseppe Castelli. «Il nostro                                          Sant’Antonio di Padova. Nei locali parroc-
defibr illatore. La consegna      grazie va a tutti gli associati                                        chiali si svolgono le attività di doposcuola
è stata f atta al par roco don    della “Live Onlus” che                                                 (da lunedì a giovedì) per ragazzi delle ele-
Edoardo Bonacasa dal Presi-       hanno deciso di donare que-                                            mentari e delle medie, incontri socio-ri-
dente dell’associazione An-       sto impor tante dispositivo                                            creativi settimanali per adulti, gite mensili
drea Zalamena e da                salvavita alla nostra comu-                                            socio-culturali nelle varie città. A breve ini-
Francesca Fontana. Il dispo-      nità», ha detto don Edoardo                                            zierà il laboratorio musicale per minori
sitivo DAE (defibr illatore se-   Bonacasa. Il dispositivo                                               per imparare a suonare la tastiera, la chi-
miautomatico), che consente       ver rà registrato presso la                                            tarra e alcuni strumenti a percussione. Pe-
l’esecuzione della defibr il-     Centrale operativa del 118                                             riodicamente, inoltre, sono previsti alcuni
lazione elettr ica (una proce-    per inser irlo nella geoloca-                                          momenti assembleari con gli abitanti di-
dura medica per il r ipr istino   lizzazione degli impianti sal-                                         sponibili del quartiere. Tema degli incontri
del normale r itmo cardiaco       vavita in città. Il                                                    è “Ci interessa!” per discutere sulle varie
nei soggetti con un’ar itmia)     defibr illatore semiautoma-                                            problematiche socio-economiche e per
è stato collocato nell’atr io     tico sarà a disposizione                                               presentare delle proposte concrete al Sin-
della sacrestia e sarà dispo-     dell’intera zona della Catte-                                          daco. Da parte del Comune l’assistente so-
                                                                                                                                                                                              n. 9 - 31 ottobre 2021

nibile per ogni evenienza.        drale e il personale medico                                            ciale incontrerà periodicamente gli
Per preparare gli operator i      o abilitato all’utilizzo potrà                                         abitanti del quartiere.
sono stati già avviati alcuni     adoperarlo per inter venti
corsi di f ormazione BLSD di      sul ter r itor io.

   Condividere, anno XIX, n. 9    Editore                                 Redazione                                                Questo numero è stato chiuso in redazione il 6 novem-
   del 31 ottobre 2021            Associazione “Orizzonti Mediterranei”   Piazza della Repubblica, 6                               bre 2021. È vietata la riproduzione integrale o parziale
                                  Piazza della Repubblica, 6              91026 - Mazara del Vallo                                 senza espressa autorizzazione del direttore.
                                  91026 - Mazara del Vallo                tel. 0923.902737
   Mensile                                                                condividere@diocesimazara.it

   della Diocesi                  Direttore editoriale                                                                             Periodico associato alla:
                                                                          Hanno collaborato
   di Mazara del Vallo
                                  mons. Domenico Mogavero
                                                                          Angela Caradonna, Antonio Ferro, Piera Fimetta, don
                                                                          Vito Impellizzeri, Giovanna Messina, don Nicola Patti,
                                  Direttore responsabile                  padre Mario Pellegrino.
   Registrazione Tribunale        Max Firreri
   di Marsala n. 140/7-2003

                                                                                                                                                                                                         11
LA RIFLESSIONE

                         OGNISSANTI.
                         Riscoprire il legame
                         con i defunti
                         di ANGELA CARADONNA
                              www.diocesimazara.it

                         N
                                  elle settimane scorse le         con il Capodanno celtico e segnava         chiamano al senso ultimo della no-
                                  vetrine dei negozi ci            la fine dell’estate e l’inizio dell’in-    stra vita, che è la comunione eterna
                                  hanno ricordato che la           verno. Era il giorno in cui la luce del-   con Dio, e ci ricordano il legame che
                         festa di Halloween si avvicinava.         l’estate lasciava il posto al buio         c’è tra la Chiesa della terra e quella
                         Ovunque teschi, zucche e ragna-           invernale e coincideva proprio con         del cielo, tra noi e i nostri defunti. Un
                         tele a parlarci di un aldilà ben di-      la notte tra il 31 ottobre e il 1° no-     legame di fede, ma anche di affetto
                         verso da quello in cui come               vembre. Durante questa festa i Celti       e di reciproco aiuto. È la comunione
                         cristiani siamo chiamati a spe-           erano soliti ringraziare gli dei ed        dei Santi. A comprendere meglio il
                         rare! Ovunque bambini e ragazzini         esorcizzare le tenebre, aggirandosi        senso di ciò che la festa di Ognis-
                         travestiti da mostriciattoli o streghe.   per le strade e facendosi luce con         santi rappresenta per noi cristiani ci
                         Tanti preparativi, tante feste, ma ci     lanterne intagliate nelle rape. Indos-     aiutano le parole di don Andrea Lo-
                         siamo mai chiesti dove sta il senso?      savano maschere e costumi per spa-         nardo, direttore dell'Ufficio per la Pa-
                         Cosa significano i comportamenti          ventare gli spiriti che, con il buio,      storale Universitaria di Roma: «I
                         che poniamo in essere? A quale tra-       sarebbero potuti tornare sulla terra       cristiani – grandi maestri della gioia
                         dizione richiamano? Rapiti dalla          a impaurire i vivi. Sempre in quella       e del festeggiare – inventarono la
                         moda ci ritroviamo a vivere ricor-        notte, gli uomini mascherati che bus-      festa dei Santi (e la Commemora-
                         renze senza conoscerne il signifi-        savano alle porte delle case, riceve-      zione dei morti) per celebrare il
                                                                   vano in cambio del cibo. Questo            fatto che la morte era vinta e che il
                                                                   serviva per calmare le anime dei de-       duro male era ormai sconfitto. Di
                           La festa di Halloween                   funti e quelle degli spiriti cattivi.      questo dobbiamo parlare ai bam-
                           ha origine in Irlanda                   Colui che regalava il cibo otteneva        bini, spiegando il nome Halloween».
                                                                   in cambio fortuna; chi si si rifiutava     Prosegue don Lonardo, «i celti catto-
                           e oggi di moda in Europa                cadeva in disgrazia. Da qui il motto       lici (gli antichi irlandesi) iniziarono
                                                                   “dolcetto o scherzetto?”, in inglese       a celebrare l’illuminazione della
                                                                   “trick or treat?”. Eppure, la parola       notte, le zucche che mettevano in
                         cato; a fare nostre tradizioni lontane    Halloween è la forma contratta di          fuga il male, il cielo che visitava la
                         mettendo da parte importanti solen-       All Hallow’s Eve, che significa let-       terra, i dolcetti che i morti portavano
                         nità cristiane e il senso vero delle      teralmente la vigila di Ognissanti.        ai loro discendenti come segno del
                         cose. Perché preferiamo essere zuc-       Seppure, dunque, Halloween è oggi          loro amore sempre presente e della
                         che anziché essere santi? La do-          senza dubbio una festa consumi-            loro intercessioni per i loro cari
                         manda sorge spontanea: è tradizione       stica, della quale satanisti e seguaci     presso Dio, la sconfitta del male».
                         o è tradimento? Proviamo a cono-          dell’occulto si sono appropriati, le       Cosa fare, allora? Forse è il caso
                         scere un po’ più nel dettaglio le ori-    origini di tale ricorrenza rimandano       che noi cattolici ci riappropriamo
n. 9 - 31 ottobre 2021

                         gini della festa di Halloween e a         a una festa cristiana, anzi cattolica! E   del 31 ottobre, svincolandoci per
                         riflettere insieme, come cristiani, su    allora occorre mettere a fuoco le so-      quanto possibile dai legami con-
                         qual è il modo giusto di vivere le so-    lennità cristiane e tramandarle ai no-     sumistici e spiegando ai nostri ra-
                         lennità di Ognissanti e della Com-        stri bambini, ai ragazzi e ai giovani!     gazzi la comunione che ci lega ai
                         memorazione dei defunti. Halloween        Come dice un comune motto: «Hai            nostri defunti e a tutti i Santi.
                         è una festa irlandese e le sue origini    già le tue radici: usa la testa, non la    Siamo chiamati a mantenere fede
                         risalgono alla notte dei tempi! Nel-      zucca!». La solennità di Tutti i Santi e   agli impegni di Ognissanti, andando
                         l’antica e misteriosa Irlanda, infatti,   la Commemorazione dei defunti              a visitare le tombe dei defunti, a pre-
                         vi era una festa chiamata Samhain (si     sono due momenti importanti del-           gare i Santi e a celebrare la verità di
                         pronuncia Sauin), che corrispondeva       l’anno liturgico. In particolare ci ri-    fede della Resurrezione.

          12
                          PERCHÈ PREFERIAMO ESSERE ZUCCHE ANZICHÈ SANTI?
L’ANALISI

EUTANASIA.
Il referendum e il dibattito
acceso e ancora aperto
di GIOVANNA MESSINA*

L
      www.enea.it

         e considerazioni che seguono,          di sostegno e capacità di prendere deci-          lute (art. 579 del Codice penale abrogato
         desidero precisarlo, debbono           sioni). In assenza di tali condizioni l’aiuto     in parte) e rischierebbe sanzioni penali
         essere considerate espressione         al suicidio è sempre punito. In secondo           il medico o un amico che procura un far-
di osservazioni di carattere giuridico          luogo, vi è la legge n. 219/2017 sulle “Di-       maco letale a una persona che non si
e dunque scevre da qualsiasi mia per-           sposizioni anticipate di trattamento”, che        trova nelle condizioni di cui alla sentenza
sonale valutazione, espressione della           consente, tra l’altro, al paziente di rifiutare   della Corte costituzionale (art. 580 del
mia formazione cristiana. Negli ultimi          ogni tipo di cura e di intervento. In terzo       Codice penale parzialmente incostitu-
mesi ha avuto grande risonanza media-           luogo, è stato da poco approvato nelle            zionale). Da ciò se ne ricava che il
tica la raccolta di firme promossa dai Ra-      Commissioni giustizia e affari sociali un         quesito proposto e sottoposto ai citta-
dicali per la legalizzazione dell’eutanasia     testo base sul suicidio assistito, che cerca      dini per la raccolta delle firme non ri-
mediante l’abrogazione di parte dell’art.       di dare forma a quanto sostenuto dalla            sulta in effetti abbastanza chiaro;
579 del Codice penale che disciplina            Corte Costituzionale e la cui discussione         infatti, laddove si parla di eutanasia,
l’omicidio del consenziente. L’ambiguità        prevista per il 25 ottobre è stata rinviata       deve leggersi in effetti liberalizza-
di tale proposta, peraltro affermata da         a causa dei numerosi emendamenti pro-             zione dell’omicidio del consen-
giuristi di grande fama, mi impone di           posti. In questo contesto si inserisce il         ziente: dunque possibilità di togliere la
esplicitare i termini della questione. In       tentativo, con il proposto referendum,            vita anche a chi in un momento di scon-
Italia, a causa di una lacuna legislativa sul   di far venir meno il principio di indi-           forto, senza patologie, chiede la morte
tema, lo stato dell’arte può essere rias-       sponibilità della vita sancito nell’art.          procurata. In un paese democratico
sunto nei termini seguenti. In primo            579 del Codice penale, depenaliz-                 come il nostro questi temi dovrebbero
                                                                                                                                          n. 9 - 31 ottobre 2021

luogo, vi è la sentenza n. 242/19 della         zando e dunque liberalizzando l’omi-              essere oggetto di intervento legislativo,
Corte Costituzionale (emessa nell’am-           cidio del consenziente, salvo che in tre          frutto di un confronto sereno tra opposti
bito del famoso procedimento DJ Fabo-           circostanze (uccisione di un minore, di           schieramenti politici, espressione del
Cappato),        che      ha     dichiarato     persona inferma di mente o il cui con-            sentire sociale, e non lasciati alla discre-
parzialmente incostituzionale l’art. 580        senso è stato estorto). Per cui parados-          zionalità degli interpreti del diritto (che
del Codice penale (istigazione o aiuto al       salmente, se la proposta di referendum            da parte loro cercano di colmare lacune
suicidio) in presenza di quattro circo-         dovesse passare e lo stesso svolgersi con         legislative) o peggio agli umori della
stanze analiticamente indicate (presenza        esito positivo, avremmo una situazione            gente comune.
di patologia irreversibili, sofferenza in-      per cui non sarebbe punito chi uccide un
tollerabile, tenuta in vita con trattamenti     maggiorenne, cosciente e in buona sa-                                             * avvocato

                                                                                                                                                    13
 UN TEMA DELICATO DA TRATTARE CON UN INTERVENTO LEGISLATIVO
CULTURA

                         A MARSALA.
                         Distorsione al legno,
                         concluse le indagini sulla nave punica
                         a cura della redazione

                         U
                              www.regione.sicilia.it

                                na distorsione del legno di       Crumlin Pedersen e Paul Jansen           dello scafo», ha detto Rossella Gi-
                                176 millimetri rispetto alle      incaricati dalla stessa Giglio in        glio. Per la Fondazione britannica
                                analisi originarie e l'esi-       relazione alla stabilizzazione dei       si tratta un ulteriore passo nel per-
                         genza di una nuova struttura por-        legni antichi in rapporto alla           corso d'interesse verso la nave pu-
                         tante in acciaio per sorreggere i        nuova climatizzazione. «Grazie al-       nica. Fu l'archeologa britannica
                         resti del prezioso reperto. È quanto     l'impegno della Fondazione Frost,        Honor Frost, infatti, a guidare lo
                         è emerso dai risultati del progetto di   oggi guidata da Alison Cathie, ci        scavo, il restauro e la musealizza-
                         studi sullo stato di conservazione       siamo potuti confrontare per am-         zione della nave. Dopo la sua morte,
                         della nave punica di Marsala, pro-       pliare la conoscenza sullo stato di      avvenuta nel 2010, la sala che acco-
                         mosso nel 2018 dall'archeologa Ros-      conservazione dei legni della nave       glie la nave punica è stata dedicata
                         sella Giglio, per conto della            punica e riflettere sui problemi della   proprio a lei.
n. 9 - 31 ottobre 2021

                         Soprintendenza di Trapani, e finan-      tutela, conservazione ed esposizione
                         ziato dalla “Honor Frost Foundation”.
                         Lo studio è stato realizzato nel 2018-
                         2019 dal “Centre Camille Jullian”,
                         Aix-Marseille Université, Cnrs, Mini-
                         stère de la Culture et de la Commu-
                         nication, Laboratorio Arc-Nucléart di
                         Grenoble, Museo Lilibeo e Soprin-
                         tendenza di Trapani e i cui risultati
                         sono stati ora resi pubblici. L'ultima
                         indagine sulla nave punica fu rea-
                         lizzata nel 1999 dall'Istituto nazio-
          14             nale danese, allora diretto da Ole
VITA DI CHIESA
CATECHESI.
Percorso a tappe
per l’iniziazione cristiana
di DON NICOLA PATTI*

L
     www.diocesimazara.it

        a nostra Chiesa locale ha                         genitori un initium fidei. È essenziale,                 senso a partire dai Vangeli, si cercherà
       scelto con gli Orientamenti pa-                    perciò, la costituzione di gruppi che non                di agganciare l’annuncio alla vita dei
       storali 2021-2022 un percorso di                   coincidono semplicemente con il                          bambini e dei ragazzi, in modo che essi,
iniziazione cristiana di ispirazione                      gruppo dei fanciulli o dei ragazzi, ma                   crescendo, possano sempre incrociare
catecumenale in 4 tappe, dagli 8 ai 12                    che riuniscono famiglie per superare                     Cristo nella loro vita. 3. Catechesi e co-
anni. Dopo la celebrazione dei sacra-                     l’identificazione del catechismo con la                  munità. L’intera comunità ecclesiale
menti dell’iniziazione cristiana, una                     classe di appartenza. La presenza delle                  deve essere coinvolta nella sfida della
quinta tappa mistagogica per proporre                     famiglie, infatti, non può essere abitudi-               prima evangelizzazione per i bambini e
ai ragazzi orizzonti di senso. Il modello                 naria, o saltuaria, interessata principal-               le loro famiglie. Occorre spostare l’asse
del percorso è il Rito di iniziazione cri-                mente alla celebrazione di un                            dal catechista alla comunità. I catechisti
stiana degli adulti (RICA), con alcuni                    sacramento. 2. Catechesi e kerygma.                      non devono portare da soli l’onere di un
punti forti: primato dell’evangelizza-                    Una catechesi per la vita. Non si può                    compito così gravoso, perché «la tra-
zione, ruolo della comunità nell’inizia-                  considerare il kerygma come un annun-                    smissione della fede passa attraverso la
zione, unità organica dei tre sacramenti                  cio fondamentale della fede o un primo                   pluralità sinodale di più soggetti che
dell’iniziazione, inserimento del pro-                    annuncio. Esso è primo in senso quali-                   edificano l’unica comunità che educa
cesso iniziatico nell’Anno liturgico, at-                 tativo e non in prospettiva cronologica,                 alla fede» (MONSIGNOR ERIO CASTELLUCCI,
tenzione alle persone e ai loro ritmi i di                perché deve accompagnare l’intero iti-                   La catechesi come evento sinodale, in UF-
crescita, iniziazione cristiana come pro-                 nerario di fede. La dimensione keryg-                    FICIO CATECHISTICO NAZIONALE, Artigiani di
cesso. La pandemia da Covid-19 rap-                       matica dell’annuncio deve “avvitare”                     comunità. Linee guida per la catechesi
presenta un kairòs che contiene una sua                   l’intero itinerario di fede, intercettando               2021-22, 8 settembre 2021). Si tratta, per-
fecondità nascosta (“Il deserto fiorirà”),                costantemente l’esistenza dei bambini,                   ciò, di avviare alleanze nuove all’interno
che ha fatto emerge alcuni punti nevral-                  dei ragazzi e delle loro famiglie. Il ke-                delle comunità in riferimento alla sfida
gici. 1. Catechesi e famiglia: dalle                      rygma chiama in causa gli snodi antro-                   dell’iniziazione cristiana, affinché la co-
classi scolastiche ai gruppi famiglia. È                  pologici dell'itinerario di educazione                   munità nel suo insieme sia protagonista
fondamentale il rapporto tra gli itinerari                alla fede, con un attenzione all’interio-                della trasmissione della fede alle nuove
di iniziazione cristiana dei ragazzi e le                 rità relazionale e alla dimensione emo-                  generazioni.
famiglie. Ripartire dalle famiglie sarà                   tiva e affettiva della crescita di fanciulli
l’occasione per suscitare nel cuore dei                   e ragazzi. Proponendo domande di                          * Direttore Ufficio catechistico diocesano

       LA TESTIMONIANZA
       IN PARROCCHIA.
       Un’opportunità di arricchimento
                                                                                                                                                                  n. 9 - 31 ottobre 2021

       di PIERA FIMETTA

      S
           ono una catechista da parecchi anni e           biamo a disposizione per gli incontri è limitato,   a casa stanca ma gioiosa, perché non solo ho
           svolgo questo servizio nella mia par-           un’ora ritagliata tra i tanti impegni settimanali   insegnato qualcosa a loro, ma loro hanno do-
           rocchia a Partanna che mi impegna da            di questi ragazzi super impegnati, ma è un          nato qualcosa a me. Da quest’anno ci viene
      tanti punti di vista ma, allo stesso tempo,          tempo prezioso che al di là delle attività che si   chiesto, da parte del nostro Vescovo, di fare un
      rappresenta una opportunità di grande ar-            possono proporre, spero sia un’opportunità          cammino a tappe con il coinvolgimento delle
      ricchimento interiore, spirituale ed                 per fare un incontro vero con Gesù.Negli anni       famiglie,che si evolverà con la celebrazione in
      umano. Programmare un incontro richiede              ho incontrato molti ragazzi e accompagnarli         un’unica tappa dei sacramenti dell’Iniziazione
      studio e dedizione e nello stesso tempo che          come catechista è stato ed è importante anche       cristiana. Un cammino, secondo me, che po-
      riesca a essere coinvolgente e che stimoli la ri-    per me, mi ha aiutato a riscoprire e approfon-      trebbe far riscoprire la bellezza di vivere la
      flessione dei ragazzi su temi che toccano il loro    dire le ragioni della mia fede. Dopo ogni in-       Chiesa non come singole persone ma parte di
      vissuto non è sempre facile. Il tempo che ab-        contro,in cui mi sono“messa in gioco”,ritorno       una comunità.

                                                                                                                                                                           15
VITA DI CHIESA

8X1000.
Le case fraterne di Marsala
per accogliere chi ha bisogno
a cura della redazione

A
     www.diocesimazara.it

         ccogliere nella fraternità            come la mensa “Giorgio La Pira” della            profughi afghani in fuga dai talebani.
         grazie ai fondi 8x1000 della          Caritas diocesana-Fondazione San Vito            Nello specifico l’Opera di religione ha
         Chiesa cattolica destinati            Onlus». Don Francesco Fiorino, pro-              dato disponibilità di sei posti letto
agli interventi di carità. Le due case         prio qualche mese addietro, ha dato              nelle case fraterne a Marsala: 4 donne
fraterne diocesane – per uomini e              disponibilità alla Prefettura di Trapani         e 2 uomini potranno abitarci per al-
donne – sono solo due degli esempi             di accogliere nelle due Case alcuni              meno un anno.
concreti di aiuto che la Diocesi di Ma-
zara del Vallo mette in campo per i
più bisognosi. A Marsala due sono gli
appartamenti nella zona popolare di
Sappusi (uno acquistato e l'altro donato),            LA SCELTA
ristrutturati, arredati e oggi accolgono
sia uomini che donne in difficoltà. Gente           COME FARE.
comune che, per le vicissitudini della vita,
si è ritro-vata senza più un tetto dove
                                                    La firma nella
                                                    Dichiarazione dei redditi

                                                   C
dormire. Oggi le due case, affidate
all’Opera di religione “Monsignor
Gioacchino Di Leo”, accolgono persone                     ome dare il proprio sostegno          pensionistico o dal datore di lavoro.
                                                                                                                                            n. 9 - 31 ottobre 2021

                                                          alla Chiesa cattolica? È molto        Nel caso in cui, per qualsiasi ragione,
bisognose. All’interno delle due Case                     semplice, bastano pochi pas-          non si disponga della scheda allegata
l’ambiente è familiare. Stanze da letto,           saggi. Nella propria Dichiarazione dei       al modello CU, sarà possibile utilizzare
                                                   redditi, nel riquadro relativo alla scelta   per la scelta la apposita scheda pre-
bagno, una lavanderia, una cucina e un             per l’8x1000, firmare nella casella          sente all’interno del Modello Redditi.
ampio salone. «Le Case sono la viva                “Chiesa cattolica”, facendo attenzione       In tal caso, negli appositi spazi della
                                                   a non invadere le altre caselle per non      scheda dovranno essere indicati anche
testimonianza dell’utilizzo dei fondi              annullare la scelta. Anche i contri-         il Codice Fiscale e le generalità del
8x1000 per le persone bisognose – spiega           buenti che non devono presentare la          contribuente. Per i contribuenti esone-
                                                   Dichiarazione dei redditi possono par-       rati la scheda è liberamente scarica-
il Vescovo monsignor Domenico Mogavero             tecipare alla scelta. Chi, ad esempio è      bile dal sito internet dell’Agenzia delle
– le strutture non certo potranno essere           pensionato o dipendente e non deve           Entrate (www.agenziaentrate.gov.it –
                                                   presentare la Dichiarazione dei redditi      sezione: strumenti – modelli). I tempi e
quelle risolutive per tutti i problemi             può utilizzare la apposita scheda per la     modalità di consegna sono gli stessi di
nel sociale che si registrano a                    scelta allegata alla Certificazione Unica    quelli previsti per la scheda allegata al
                                                   (modello CU) predisposta dall’ente           Modello CU entro il 30 novembre.
Marsala ma è una piccola fiammella
che si aggiunge alle altre già operative
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