Investimenti Multi-Asset - View mensili Gennaio 2022 - Schroders
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Materiale di marketing a uso esclusivo di clienti professionali Investimenti Multi-Asset View mensili Gennaio 2022 Prospettive Nel 2021 l’inflazione ha catalizzato l’attenzione, e il 2022 sarà l’anno in cui le banche centrali dei G7 inizieranno ad affrontare tale rischio. In linea con la nostra view, secondo la quale siamo nella fase “espansionistica” del ciclo economico, le problematiche principali da affrontare sono il rialzo dei tassi e il picco del momentum della crescita. In risposta, siamo passati a un assetto più diversificato e abbiamo ridotto il sovrappeso delle azioni. Dato l’orientamento alla stagflazione delle nostre previsioni, continuiamo a investire nelle commodity e confermiamo la posizione lunga sul dollaro canadese. Manteniamo l’assetto negativo sulle obbligazioni, pur consapevoli del fatto che i rendimenti hanno fatto passi da gigante nelle ultime settimane. Pertanto, abbiamo ridimensionato il sottopeso, prendendo profitto sull’assetto corto sui Gilt. Abbiamo ristabilito la posizione basata sull’appiattimento del tratto a lunga scadenza della curva USA (10-30 anni). Tale posizione funge da copertura contro il rischio che l’inasprimento della Federal Reserve (Fed) sia più aggressivo di quanto scontato dalla curva. In particolare, regna l’incertezza sulla misura in cui il quantitative tightening alimenterà le pressioni al rialzo sulle obbligazioni a 10 anni. Al contempo, i Treasury a 30 anni godono del sostegno della domanda dei fondi pensione, alla ricerca di coperture per le passività. In ambito azionario, nelle ultime settimane i titoli value hanno sovraperformato quelli growth. Al momento la nostra esposizione stilistica è neutra; prevediamo che le pressioni al rialzo sui rendimenti metteranno alla prova le esposizioni orientate alla crescita. Tuttavia, non vediamo un momentum economico sufficiente a giustificare esposizioni ai titoli value maggiormente ciclici. Per quanto riguarda i conti la cui esposizione azionaria sottostante è maggiormetne orientata ai titoli growth, abbiamo ceduto i future sul Nasdaq per bilanciare l’assetto in termini di stili. L’anno scorso i mercati emergenti hanno sottoperformato quelli avanzati in tutte le asset class. Nel quarto trimestre siamo passati a una posizione long sui titoli azionari emergenti vs. azioni giapponesi, in linea con il miglioramento delle valutazioni dei mercati emergenti e al fine di neutralizzare l’esposizione ciclica, tramite la chiusura del posizionamento in Giappone. Nel corso del mese abbiamo deciso di aprire una posizione nel debito emergente in valuta locale, alla luce di rendimenti reali relativamente interessanti, del fatto che molti Paesi emergenti siano più avanti in termini di normalizzazione della politica monetaria e di valute convenienti. Tale assetto, insieme all’esposizione ai real estate investment trust (REIT), al debito high yield e ai BTP italiani, sostiene il carry in portafoglio. Fornisce inoltre una fonte alternativa ai rendimenti azionari (in linea con la diversificazione discussa in precedenza). Abbiamo preso profitto dalle posizioni lunghe sul dollaro USA vs. euro, pertanto ora siamo neutrali sul biglietto verde. Tale posizionamento è giustificato dall’attesa divergenza di politica monetaria tra le due regioni. Deteniamo un assetto lungo sullo yen giapponese a fini di copertura contro sorprese negative sul fronte della crescita.
View mensili Obbligazioni Azioni governative Materie prime Credito ⚫⚫⚫ ⚫⚫⚫ ⚫⚫ ⚫⚫ ⚫ ⚫ ⚫ ⚫ ⚫ ⚫ ⚫⚫ ⚫⚫ ⚫⚫⚫ ⚫⚫⚫ Legenda In rialzo rispetto al In ribasso rispetto al mese ⚫⚫⚫ Massimo positivo ⚫ Neutrale ⚫⚫⚫ Massimo negativo mese precedente precedente Categoria View Commenti Le notizie circa la variante Omicron sono migliorate, ma la Fed è tornata in campo. Azioni ⚫ Al momento confermiamo la posizione, ma resta da vedere quanto aggressive PRINCIPALI ASSET CLASS saranno le misure della Fed contro l’inflazione. Nonostante il recente sell-off, le valutazioni sono ancora abbastanza onerose Obbligazioni ⚫ rispetto ai nostri modelli. I toni intransigenti delle banche centrali sostengono la governative nostra convinzione dell’imminente inasprimento. Il mercato ha evidenziato un netto rimbalzo alla luce della sovraperformance dei Materie prime ⚫ settori ciclici. Confermiamo il giudizio positivo alla luce dell’equilibrio precario tra riapertura delle attività economiche e limitazioni all’offerta. I fondamentali continuano a migliorare e ci attendiamo che tale trend si protragga Credito ⚫ in futuro. Le prospettive di default nei Paesi avanzati sono quindi relativamente basse. Categoria View Commenti Continuiamo a guardare con favore agli USA a fronte della solidità della ripresa, ma USA ⚫ siamo meno ottimisti circa i titoli tecnologici data la sensibilità al rialzo dei rendimenti. Resta da vedere se l’azionario britannico riuscirà a sovraperformare in linea con il Regno Unito ⚫ vigore della sterlina. Manteniamo un atteggiamento attendista, in quanto nella regione l’attività è ancora Europa ⚫ modesta a causa dell’impatto di Omicron. Prevediamo una prosecuzione delle rotazioni di mercato riconducibili alle AZIONI Giappone ⚫ oscillazioni delle divise; di recente il deprezzamento dello yen ha sostenuto il mercato. La risposta a Omicron sarà decisiva. Mercati L’allentamento in Cina e le valutazioni convenienti al di fuori dell’Asia sono emergenti ⚫ favorevoli, ma siamo ancora consapevoli dei toni intransigenti della Fed e del globali1 potenziale rincaro del dollaro USA. Le autorità hanno dato il via all’allentamento e agli stimoli di selezionate aree Asia Cina ⚫ dell’economia. Ciononostante, i mercati saranno ancora caratterizzati dalla volatilità ex e manteniamo una view neutrale. Asia Giappone I colli di bottiglia sul fronte dell’offerta hanno iniziato a venir meno, ma le incertezze EM ex ⚫ Cina persistono, anche riguardo le imminenti elezioni in Corea. 1 Tra i mercati emergenti globali rientrano Europa centrale e orientale, America Latina e Asia. 2
Prevediamo un appiattimento e un successivo incremento dell’inclinazione della curva dei rendimenti USA, alla luce della maturazione del ciclo e della Stati Uniti ⚫ normalizzazione delle politiche monetarie e fiscali. Le valutazioni si discostano ancora dalle nostre stime di fair value. Nelle ultime settimane i rendimenti dei Gilt sono saliti nettamente, in quanto gli OBBLIGAZIONI GOVERNATIVE Regno Unito ⚫ investitori hanno scommesso di più sull’incremento dei tassi di interesse nel quadro dell’aumento dell’inflazione. View rivista in positivo in ragione delle valutazioni. Di recente i Bund tedeschi sono tornati ai livelli pre-pandemici, pertanto abbiamo Germania ⚫ ridotto la sottoesposizione, nonostante la continua divergenza tra Banca Centrale Europea (BCE) e Fed in termini di politica monetaria. Manteniamo l’atteggiamento attendista sul Paese in quanto ci attendiamo Giappone ⚫ oscillazioni scarse. Gli indicatori anticipatori puntano ancora all’espansione, i dati su inflazione e Obbligazioni USA crescita restano su livelli elevati, ma il momentum è in fase di rallentamento. Nel indicizzate ⚫ quadro della riduzione dei timori circa la variante Omicron, la nostra view di medio all'inflazione periodo, che prevede un aumento delle pressioni inflazionistiche, resta invariata. Le valutazioni e il carry del debito emergente in valuta locale sono interessanti, in Debito presenza di un differenziale di rendimento tra mercati emergenti e avanzati ai livelli emergente in ⚫ massimi dalla crisi finanziaria globale. Molti Paesi emergenti sono inoltre in una valuta locale fase più avanzata della normalizzazione della politica monetaria. Prevediamo che gli spread dei titoli IG USA rimarranno stabili o si amplieranno Stati Uniti ⚫ leggermente. L’aumento delle operazioni di M&A e di leveraged buy-out OBBLIGAZIONI CORPORATE IG sosterranno probabilmente l’offerta in futuro. Il segmento IG europeo potrebbe riportare una nuova lieve compressione, in Europa ⚫ particolare dopo la riunione della BCE di dicembre, che ha visto la conferma dell’estensione del programma di acquisto di asset. Debito I titoli corporate emergenti continuano ad apparire interessanti, ma le misure emergente in ⚫ politiche in Cina dovranno prendere velocità per favorire il sentiment. Vediamo USD valore anche nel segmento dei titoli sovrani. Manteniamo la preferenza per il segmento high yield dei mercati avanzati, ma le Stati Uniti ⚫ valutazioni e l’aumento dell’offerta in futuro frenano il nostro entusiamo verso gli CORPORATE HY OBBLIGAZIONI Stati Uniti. I titoli HY europei presentano valutazioni più interessanti, nel quadro del potenziale Europa ⚫ di rialzo riconducibile alla continua divergenza tra le politiche di BCE e Fed. Dati la continua ripresa e i danni limitati della variante Omicron, la domanda si Energia ⚫ conferma solida e i deficit continuano a spingere al ribasso le scorte. Confermiamo la view neutrale, ma l’oro presenta prezzi più allettanti rispetto ai MATERIE PRIME Oro ⚫ rendimenti reali, una caratteristica che potrebbe rivelarsi interessante qualora avessimo già assistito al picco dell’inasprimento della Fed. La domanda al di fuori della Cina è in continuo aumento, mentre l’assetto politico in Metalli industriali ⚫ Cina è più favorevole. Il focus sulle energie rinnovabili offre inoltre un significativo potenziale di lungo periodo. L’aumento dei costi di produzione, in particolare nei prezzi dei fertilizzanti, presenta Agricoltura ⚫ ancora dei rischi di rialzo, in quanto gli effetti domino potrebbero causate un calo dell’offerta attesa nel 2022/2023. 3
Siamo meno convinti del trend al rialzo del dollaro. La Fed sembra aver raggiunto il USD $ ⚫ picco dell’inasprimento; un significativo tapering e alcuni rialzi dei tassi sono già scontati. Il mercato sconta un assetto più aggressivo da parte della Bank of England, ma dai GBP £ ⚫ dati recenti emerge che la crescita potrebbe già essere in fase di rallentamento. La minaccia di Omicron perde aggressività e la divergenza monetaria con la Fed è EUR € ⚫ già scontata, pertanto abbiamo rivisto al rialzo la view sull’euro a neutrale. Dati gli VALUTE sviluppi recenti, le valutazioni sembrano eccessivamente basse. Prevediamo un rallentamento delle esportazioni e tagli dei tassi che comporteranno CNH ¥ ⚫ un deprezzamento del renminbi (offshore), riconosciuto dalle autorità. L’aumento delle attese su incrementi dei tassi negli USA e stimoli fiscali in Giappone JPY ¥ ⚫ hanno nuovamente spinto lo yen giapponese al ribasso. I tassi in franchi svizzeri dovrebbero diminuire ancora rispetto a quelli europei e, CHF ₣ ⚫ una volta che la Fed darà il via all’inasprimento, l’attrattiva di tali carry modesti si ridurrà ulteriormente. Fonte: Schroders, gennaio 2022. I giudizi su azioni, titoli di Stato e commodity si basano sulla performance rispetto alla liquidità in valuta locale. Le view su debito corporate e titoli high yield si basano sugli spread (duration-hedged). I giudizi sulle valute sono formulati rispetto al dollaro USA; quello sul dollaro è espresso in relazione a un paniere ponderato per l'interscambio. Informazioni importanti Il presente documento costituisce una comunicazione di marketing. Schroders non si assume alcuna responsabilità per fatti o giudizi errati. Il presente materiale non intende fornire una consulenza contabile, legale o fiscale e non deve essere utilizzato in tal senso. Le informazioni qui contenute non rappresentano una consulenza, una raccomandazione o materiale di ricerca finalizzato all’investimento e non tengono in considerazione le specificità dei singoli destinatari. Nell’assumere le proprie decisioni strategiche e/o sulle singole operazioni finanziarie, gli investitori nondevono fare affidamento sulle opinioni e sulle informazioniriportate nel presente documento. La performance passata non è indicativa della performance futura e potrebbe non ripetersi. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono diminuire così come aumentare e gli investitori potrebbero non recuperare le somme originariamente investite. Le variazioni dei tassi di cambio possono determinare una diminuzione o un aumento del valore degli investimenti. Le opinioni espresse da Schroders nel presente documento potrebbero subire variazioni. Schroders ritiene attendibili le informazioni contenute nel presente documento, ma non ne garantisce la completezza o la precisione. Schroders opera in qualità di titolare del trattamento in relazione ai dati personali. Per informazioni circa le modalità di trattamento dei dati personali, è possibile consultare la nostra Politica sulla privacy, disponibile all’indirizzo www.schroders.com/en/privacy-policy o su richiesta. Per garantire la Sua sicurezza, le comunicazioni potrebbero essere registrate o monitorate. Pubblicato da Schroder Investment Management (Europe) S.A., 5, rue Höhenhof, L-1736 Senningerberg, Lussemburgo. Registro Imprese Lussemburgo: B 37.799. Le previsioni contenute nel documento sono ricavate da modelli statistici basati su una serie di ipotesi e sono soggette ad un alto livello di incertezza a causa dei fattori economici e finanziari che potrebbero influire sulla performance futura. Le previsioni sono fornite a mero scopo informativo e sono valide alla data odierna. Le ipotesi formulate possono variare sostanzialmente a seguito del mutamento degli scenari economici, di mercato o altro. Non ci assumiamo alcun impegno a comunicare eventuali aggiornamenti o modifiche in merito ai dati qui riportati, alla situazione congiunturale e di mercato, ai modelli o ad altri fattori. 4
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