PERSPECTIVE NOW. NEW. NEXT - Cordusio SIM
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PERSPECTIVE NOW. NEW. NEXT Cordusio SIM S.p.A. Via Borromei, 5 20123 Milano
| PERSPECTIVE 2019 | SOMMARIO SCENARIO MACRO USA 4 EUROZONA5 ASIA6 VALUTE & COMMODITY 7 ASSET CLASS 8 LE SCELTE DI PORTAFOGLIO 9 SINTESI E PROSPETTIVE 10
Ci troviamo ormai nella fase finale del ciclo economico, caratterizzata da inflazione e tassi d’interesse in graduale aumento, dal restringimento dei bilanci delle principali Banche Centrali e da un rallentamento della crescita globale. Parallelamente il rischio politico si mantiene elevato, soprattutto in Europa. La normalizzazione delle politiche monetarie provocherà in particolare un aumento della volatilità delle principali Asset Class che fino ad adesso è stata su livelli storicamente contenuti. In questo contesto, gli spazi di rialzo per le asset rischiose appaiono limitati, con volatilità in aumento. Il ruolo dei gestori attivi diventerà sempre più importante. Da non sottovalutare, inoltre, il rischio di illiquidità dei mercati finanziari che, esasperato dal peso crescente delle strategie passive d’investimento, si pensi all’utilizzo degli ETF, appare sottostimato. In sintesi, ci aspettiamo un ritorno più basso per le azioni con rischio in aumento. La crescita degli utili rimane soddisfacente, soprattutto negli USA, ma soggetta a rischi di revisione al ribasso. Il focus resta sulle azioni più liquide e di maggiore qualità, all’interno di un approccio che prevede alleggerimenti sui rimbalzi e acquisti sulle correzioni che risulterà premiante nel 2019. Il rallentamento della crescita globale e il graduale rialzo dei tassi d’interesse provocherà un allargamento dello spread dei Corporate Bonds, più accentuato negli USA dove la loro qualità è in peggioramento. Tuttavia nel tempo emergeranno opportunità d’acquisto. La volatilità resterà elevata nei Paesi Emergenti ma, dopo la pesante correzione del 2018, si concretizzeranno significative opportunità. La selettività risulterà particolarmente importante, soprattutto durante la fase di rialzo della FED. Il rendimento del decennale USA potrebbe spingersi fino in area 3,5%, livello che rappresenterebbe un’opportunità di acquisto e una forma di hedging del portafoglio in caso di rallentamento dell’economia USA. Manuela D’Onofrio, Condirettore Generale Direzione Investments e Prodotti 3
| PERSPECTIVE 2019 | SCENARIO MACRO USA CICLO ECONOMICO Fiducia dei consumatori USA ai massimi dal 2000 160 Indice di fiducia L’economia USA, benché in rallentamento, dell’università del Michigan 140 è prevista crescere sopra trend nel 2019: 120 Indice di fiducia del Conference Board +2,4% vs +2,9% nel 2018, grazie alla forza 100 dei consumi sostenuti dal mercato del 80 lavoro, il tasso di disoccupazione è ai minimi 60 dal 1969, dalla crescita salariale e dagli stimoli 40 fiscali. Il processo di rialzo dei tassi della FED 20 Fasi di recessione e il venir meno della politica fiscale espansiva 0 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 comporterà una sensibile riduzione del tasso di crescita dell’economia USA nel 2020, sotto Fonte: Conference Board, University of Michigan Data di aggiornamento: novembre 2018 il suo potenziale stimato a +1,8%. INFLAZIONE Andamento dell’inflazione calcolata come Deflatore PCE (Spesa per consumi personali) - Variazione annua % 5 Inflazione core Il basso livello di disoccupazione, una Inflazione generale 4 moderata crescita salariale e il tasso Target del FOMC 3 d’inflazione a target dovrebbero spingere 2 la FED a alzare i tassi ancora una volta 1 nel 2018 e fino a 3 volte nel 2019, in linea con le indicazioni dei membri del Comitato 0 FED (FOMC’s median dots). Tuttavia un -1 rallentamento dell’economia USA e il rischio -2 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 di un serio contagio della crisi dei Mercati Emergenti potrebbero spingere la FED a Fonte: Bureau of Economic Analysis Data di aggiornamento: novembre 2018 fermare il processo di rialzo dei tassi. POLITICA MONETARIA Tasso di interesse FED (FED Funds) Una politica monetaria USA più restrittiva 2,00 e la preoccupazione che il Tesoro USA sia costretto a emettere più obbligazioni per 1,50 finanziare un crescente deficit del bilancio federale a causa della politica fiscale 1,00 espansiva proprio mentre la FED si è 0,50 impegnata a ridurre il bilancio, manterranno probabilmente il rendimento dei titoli 2015 2016 2017 2018 decennali USA sotto pressione, intorno Fonte: Elaborazione interna Cordusio al livello del 3%. Data di aggiornamento: novembre 2018 4
| PERSPECTIVE 2019 | SCENARIO MACRO EUROZONA CICLO ECONOMICO Esportazioni di merci dell’Eurozona - Variazione in % 9 gennaio - dicembre 2017 L’Eurozona è attesa rallentare: +1,7% nel 8 gennaio - agosto 2018 2019 vs +2,0% nel 2018 e crescere sotto 7 il potenziale nel 2020 (+1,1%). Le tensioni 6 commerciali si ripercuotono negativamente 5 4 sull’export, tuttavia la riduzione della 3 disoccupazione e gli aumenti salariali 2 sostengono la domanda domestica. Nei Paesi 1 Core aumenta la divergenza di crescita, con 0 All’interno dell’area Euro Verso l’esterno dell’area Euro la Francia attesa crescere dell’1,5% e l’Italia in decelerazione (+0,8%). Il rischio politico (Brexit Fonte: Elaborazione interna Cordusio Data di aggiornamento: novembre 2018 no deal, disciplina fiscale dell’Italia, elezioni europee di maggio) si mantiene elevato. INFLAZIONE Inflazione core Eurozona - Variazione annua % 2,0 L’inflazione core è destinata a rimanere 1,8 sotto il target. 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Fonte: Elaborazione interna Cordusio Data di aggiornamento: novembre 2018 POLITICA MONETARIA Variazione a 12 mesi degli asset delle Banche Centrali - In miliardi di dollari 2.500 BoJ BCE La BCE è attesa aumentare i tassi ufficiali BoE FED 2.000 a partire dalla fine del terzo trimestre 2019 Totale 1.500 grazie al calo della disoccupazione che sostiene la domanda domestica. La BCE 1.000 terminerà gli acquisti di obbligazioni a fine 500 dicembre 2018 (QE), ma rimarrà impegnata 0 nella politica di reinvestimento. In caso di -500 stress del settore finanziario nuovi piani -1.000 2016 2017 2018 2019 di rifinanziamento a lungo termine (LTRO) sembrano probabili. Fonte: Bloomberg TS Lombard Data di aggiornamento: novembre 2018 5
| PERSPECTIVE 2019 | SCENARIO MACRO ASIA CICLO ECONOMICO PIL reale della Cina - Variazione annua 16% L’economia della Cina è attesa rallentare 14% nel 2019. In particolare il PIL del Paese della 12% Grande Muraglia dovrebbe passare dall’atteso 10% +6,5% nel 2018 al +6,2% nell’anno seguente, 8% come conseguenza della precedente politica 6% 6,5% di austerità fiscale. 4% 2% 0% 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 Fonte: Haver Analytics and CEIC Data di aggiornamento: novembre 2018 INFLAZIONE Inflazione del Giappone - Variazione annua % 4 In Cina e Giappone l’inflazione è attesa aumentare a un tasso moderato. 3 2 1 0 -1 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Fonte: Elaborazione interna Cordusio Data di aggiornamento: novembre 2018 POLITICA MONETARIA Asset delle banche centrali in rapporto % al PIL 100 USA In Cina una politica fiscale e monetaria più Eurozona espansiva e un accordo commerciale con 80 Giappone gli Stati Uniti potrebbe stabilizzare il tasso Previsioni 60 FMI del PIL di crescita del PIL nonostante il rallentamento atteso per il nuovo anno. In Giappone la 40 Banca Centrale è attesa rimanere espansiva. 20 0 2014 2015 2016 2017 2018 Fonte: Thomson Reuters Datastream Data di aggiornamento: novembre 2018 6
| PERSPECTIVE 2019 | SCENARIO MACRO VALUTE & COMMODITY PETROLIO Prezzo petrolio BRENT $ a 5 anni 120 Il prezzo del petrolio Brent è atteso rimanere intorno ai 65/75 dollari al barile penalizzato 100 dalle attese di rallentamento della domanda 80 mondiale e dall’incremento dell’offerta che, a partire da metà 2019, beneficerà anche 60 del venir meno dei colli di bottiglia nel 40 trasporto del petrolio USA. Eventuali tagli della produzione OPEC potrebbero 2014 2015 2016 2017 2018 supportare i prezzi. Fonte: Elaborazione interna Cordusio Data di aggiornamento: novembre 2018 ORO Prezzo spot oro $ a 5 anni 1.400 Le quotazioni dell’oro dovrebbero mantenersi 1.350 attorno agli attuali valori. È tuttavia probabile 1.300 un ritorno di interesse degli investitori come 1.250 forma di copertura di portafoglio in caso di 1.200 aumento dell’incertezza dei mercati finanziari. 1.150 1.100 1.050 2014 2015 2016 2017 2018 Fonte: Elaborazione interna Cordusio Data di aggiornamento: novembre 2018 EURO/DOLLARO Andamento del cambio Euro/Dollaro a 5 anni 1,400 Nel breve periodo è possibile assistere alla 1,350 continuazione dell’attuale fase di forza del 1,300 Dollaro in scia al differenziale tassi a breve 1,250 tra Stati Uniti e Eurozona e alla maggiore 1,200 crescita USA. Più a lungo termine un 1,150 rallentamento degli USA potrebbe favorire 1,100 un recupero dell’Euro. Per il 2019 è previsto 1,050 nel trading range 1,10 - 1,20. 2014 2015 2016 2017 2018 Fonte: Elaborazione interna Cordusio Data di aggiornamento: novembre 2018 7
| PERSPECTIVE 2019 | ASSET CLASS AZIONI Sottopesare Neutrale Sovrappesare Le azioni sono supportate da una crescita globale ancora soddisfacente, ma sono USA vulnerabili alla minore liquidità delle Banche Centrali e al rischio di revisione al ribasso Europa della crescita degli utili. Pacifico - ex Giappone Mercati Emergenti Giappone OBBLIGAZIONI Sottopesare Neutrale Sovrappesare Non emerge valore nei Titoli di Stato Europei, Governativi Obbligazioni da preferire una duration corta. Resta Corporate IG area euro confermato un posizionamento di sottopeso EUR per i Corporate Bonds di alto rendimento Obbligazioni e investment grade e per le obbligazioni Corporate High - dei Mercati Emergenti. Yield Globali - Obbligazioni Mercati Emergenti MATERIE PRIME Sottopesare Neutrale Sovrappesare Il rallentamento della crescita globale, in particolare quello della Cina, si ripercuoterà sulle quotazioni delle materie Petrolio prime. È confermato il giudizio neutrale per quanto riguarda petrolio e oro. - - Oro 8
| PERSPECTIVE 2019 | LE SCELTE DI PORTAFOGLIO NEL 2019 In linea con le scelte di portafoglio implementate nell’ultimo anno, basate su una politica di riduzione del rischio globale, l’asset allocation individuata per affrontare il 2019 mantiene elevato il livello della liquidità con un posizionamento “sovrappesare”. Alle Asset Class azioni e obbligazioni è assegnato un giudizio “neutrale” mentre gli investimenti alternativi restano con valutazione “sottopesare”. Focalizzandoci per un momento sull’azionario, anche per il nuovo anno l’andamento degli utili rimane soddisfacente, in particolare negli USA. Le azioni europee risultano vulnerabili a prese di profitto a causa di un rallentamento della crescita europea e mondiale, di una BCE meno accomodante rispetto al passato e di un elevato rischio politico, come Brexit ed elezioni europee a maggio. Mancano chiari fattori per un prolungato spunto rialzista, ma l’elevato rendimento offerto dai dividendi azionari (dividend yield) e le quotazioni a sconto rispetto alle azioni USA potrebbero limitare lo spazio di discesa delle azioni europee. In ogni caso per il 2019, poiché come detto l’andamento degli utili in USA rimane soddisfacente, per decidere di un ulteriore contenimento del rischio di portafoglio tramite una riduzione dell’equity a sottopeso da neutrale, sarà utile monitorare diversi fattori: • un eventuale rallentamento più marcato della crescita globale come conseguenza di una FED più restrittiva, ma anche di un apprezzamento del Dollaro che continui a mettere sotto pressione i Mercati Emergenti. Per questo sarà indispensabile seguire con attenzione l’andamento degli indicatori anticipatori come i numeri dei “leading indicators” dell’OCSE e il Citigroup Surprise Index • un contagio sul credito, sottolineato da un significativo allargamento degli spread delle obbligazioni societarie ad alto rendimento e obbligazioni di qualità superiore (investment grade). Il terzo fattore da tenere sotto osservazione per decidere se contenere ulteriormente il rischio in portafoglio è una escalation delle tensioni commerciali con un pronunciato rallentamento dell’economia della Cina • un eventuale aumento del rischio politico in Eurozona che metta sotto pressione il sistema finanziario. Nel caso che nel corso del 2019 si attivino alcune delle condizioni che richiedono una riduzione dell’equity a sottopeso, sarebbe in parallelo da incrementare il peso delle obbligazioni privilegiando tra gli altri i titoli del Tesoro USA. Dando uno sguardo ai Mercati Emergenti, una pausa nel processo di rialzo dei tassi della FED, l’indebolimento del Dollaro e l’annuncio di un importante accordo commerciale tra USA e Cina che eviti l’applicazione delle tariffe americane del 25% su 200 miliardi di dollari di esportazioni cinesi, potrebbero innescare un rimbalzo degli asset dei Paesi Emergenti, a partire dalle obbligazioni. E non è tutto. Le azioni dei Mercati Emergenti potrebbero anche beneficiare di una accelerazione del processo di stimolo fiscale della Cina. ASSET CLASS Sottopesare Neutrale Sovrappesare Azioni globali Investimenti Liquidità alternativi Obbligazioni globali 9
| PERSPECTIVE 2019 | SINTESI E PROSPETTIVE NOW L’economia USA si mantiene NEW Aumentano le preoccupazioni per le prospettive 2019 degli USA NEXT Si comincia a palesare il rischio di una recessione nel 2020 10
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