Intervista ad Andrea Nobile (eni) - Metauto
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febbraio 2016 - numero 24 www.metauto.it Intervista ad Andrea Nobile (eni) Test drive di: • Fiat Doblò Natural Power • Opel Zafira Tourer ecoM • Il punto sul biometano • I modelli più venduti e quelli più “convertiti” • Da Palermo a Milano con un’auto a metano • La rete di distribuzione • Incentivi • Metano al cinema • Metano nel mondo • Listino prezzi
febbraio 2016 sommario metano: non solo un 5 carburante ecologico 20 buongiorno metano! 36 metano: segnali di svolta in USA 6 Nobile (eni): “il nostro 24 la rete cresce 38 metano nel mondo impegno sul metano” 10 Fiat Power Doblò Natural 26 da Palermo a Milano a metano 40 incentivi 14 Opel ecoM Zafira Tourer 30 la top ten delle auto a metano più amate 42 l’Argentina il metano sceglie 18 Gnl e biometano, il futuro è adesso 34 la flotta DHL più green grazie a Iveco 44 emissioni giù: col metano si può 48 listino prezzi ECONOMETRICA Studi di economia e comunicazione Metauto Magazine, periodico trimestrale Editore, redazione, impaginazione e pubblicità: Monica Dall’Olio, Flavio Mariani, Stefano Migliore, Sede legale: (febbraio, maggio, settembre, dicembre) Econometrica Srl Gennaro Speranza, Leonardo Tancredi, Nicola Ventura Via della Zecca, 1 - 40121 Bologna www.metauto.it Via della Zecca, 1 – 40121 Bologna Sede operativa: Via Ugo Bassi, 7 Direttore responsabile: Gian Primo Quagliano Tel. 051 271710 Fax 051224807 Registrazione Tribunale di Bologna n. 8053/2010 40121 Bologna Caporedattore: Vincenzo Conte E-mail: info@econometrica.it Telefono: 051 271710 - Fax: 051 224807 Segreteria di redazione: Mariangela Canzoniero Hanno collaborato a questo numero: Stampa: Labanti e Nanni Industrie Grafiche E-mail: info@econometrica.it Progetto grafico: Dino Buffagni Donata Basello, Mino De Rigo, Piero Evangelisti, Via G. Di Vittorio 5/7 - 40056 Crespellano (BO) www.econometrica.it
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editoriale Metano: non solo un carburante ecologico Alla fine del 2015 ed all’inizio del 2016 un argomento di particolare im- portanza ha riguadagnato gli onori delle cronache: la qualità dell’aria delle nostre città. Purtroppo, come accade sempre più spesso, le notizie che ci vengono fornite dai mass media non sono positive. Si parla di un numero molto alto di sforamenti nel- le emissioni di sostanze nocive registrati dalle centraline che monitorano la quali- tà dell’aria, e ciò provoca una situazione pericolosa per la salute di chi quell’aria la respira (e cioè noi). Nemmeno le con- dizioni meteorologiche ci danno una mano a risolvere questo problema. Questo in- verno particolarmente mite (almeno fino al momento in cui abbiamo scritto questo articolo), infatti, non ha portato precipita- zioni e venti sufficienti a “pulire” l’aria. Si sogna adottare comportamenti più verdi, centrato anche un articolo di approfondi- tratta di una vera e propria emergenza, diminuendo i consumi e di conseguenza mento firmato dal nostro Flavio Mariani. ormai, e come tale viene trattata dalle am- abbassando le emissioni. Facile a dirsi, Ma siccome non si vive di sola ecolo- ministrazioni comunali, che hanno previsto ma nella pratica quotidiana cosa si può gia, sono anche altri gli argomenti di cui restrizioni pesanti al traffico cittadino e, fare? Si può, ad esempio, passare a vei- Metauto Magazine si occupa. Le prove addirittura, svariati giorni di blocco totale coli alimentati in maniera più ecologica. dei modelli nuovi immessi nel mercato, della circolazione. I risultati di questi prov- Possibile che quando si parla di veicoli ad esempio. In questo numero parliamo di vedimenti, però, tardano a farsi apprezza- ecologici gli unici costantemente menzio- Fiat Doblò e Opel Zafira. E poi facciamo re, in parte perché misure temporanee non nati siano i veicoli elettrici? Pochi si ricor- il punto sul biometano, una soluzione che sono per loro natura in grado di risolvere dano che anche i veicoli a metano possono potrebbe accrescere ulteriormente i bene- problemi strutturali ed in parte perché la apportare notevoli riduzioni alle emissioni fici ecologici del metano. Ancora: il punto quota di emissioni provenienti dal traffico delle sostanze più pericolose che escono sulla rete di distribuzione, il report di un cittadino è minoritaria rispetto a quella dai tubi di scappamento? viaggio da Palermo e Milano fatto utiliz- che proviene dalle attività produttive, dal Bisognerebbe dare maggiore attenzione al zando solo metano, la classifica delle auto riscaldamento, ecc. Come fare allora? La metano, per diversi motivi. Il primo è che è più “convertite” e di quelle a metano più soluzione a livello teorico è semplice: bi- una soluzione efficace fuor di ogni dubbio vendute, le ultime iniziative di Iveco e Dhl e ci sono dati che lo dimostrano. Il secon- per la diffusione dei veicoli a metano nelle do è che è una soluzione immediatamente flotte aziendali, il punto della situazione www.metauto.it disponibile, con una rete di distribuzione negli Usa e in Argentina, lo stato dell’arte già operativa e diffusa su tutto il territorio sugli incentivi oggi disponibili, la nostra la rivista online: nazionale, al contrario dei veicoli elettri- consueta rubrica sul metano al cinema ed video, incentivi, ci. Dei benefici ambientali ed economici il listino aggiornato. Buona lettura a tutti i dei veicoli a metano abbiamo parlato con metanisti d’Italia! e molto altro Andrea Nobile, vice president clienti mul- tisito, gare e metano per autotrazione di Vincenzo Conte eni spa. Con Nobile abbiamo inoltre ap- profondito temi di grande interesse, quali le prospettive per l’uso di metano in Italia ed in Europa nei prossimi anni, cercando di capire quali sono gli strumenti su cui puntare per far crescere questo settore. Sui benefici ambientali del metano, poi, è metauto, febbraio 2016 5
protagonisti Nobile (eni): “Continua impegno sul metano” D ottor Nobile, Lei è da poco stato autotrazione e ampliando ulteriormente la Il settore del metano per nominato vice president clien- propria rete di impianti per la vendita diretta autotrazione ha vissuto anni di ti multisito, gare e metano per di questo carburante”. crescita intensa, non solo del autotrazione di eni gas & power; quali sono le linee di azione del settore di Come vede in questo momento il settore parco circolante, ma anche cui è a capo nel breve e medio termine? del metano per autotrazione e quali sono del numero di distributori. “Eni è storicamente impegnata nello svilup- le sue prospettive di sviluppo a medio e Quali sono le prospettive per il po del settore del carburante metano che, lungo termine? Quali sono gli asset su oggi, conta su quasi 950 mila veicoli circo- cui puntare per favorire lo sviluppo? futuro? Di questo, e non solo, lanti, circa 1060 distributori e un quantitati- “Sono diversi anni che il settore metano per abbiamo parlato con Andrea vo di gas venduto che ha superato, nel 2014, autotrazione continua a crescere in modo Nobile, vice president clienti la soglia “psicologica” del miliardo di metri costante e non ci sono segnali che ci lascia- cubi. Come azienda leader di questo settore, no pensare che nel breve termine qualcosa multisito, gare e metano per eni rinnova costantemente il proprio impe- cambierà, anche alla luce dell’ azione intra- autotrazione di eni spa gno nel rafforzare la presenza come fornitore presa dal Parlamento Europeo e dal Consiglio per i distributori stradali di gas naturale per che, nell’ottobre del 2014, hanno approvato 6 metauto, febbraio 2016
la Direttiva 94/2014 (DAFI – Deployment of Alternative Fuels Infrastructure) sullo svilup- po delle infrastrutture per la diffusione dei carburanti alternativi, tra i quali il metano compresso per autotrazione; l’obiettivo è di favorire all’interno dell’Unione una mobilità basata su veicoli che utilizzano combustibili alternativi. La DAFI, impone agli Stati mem- bri di elaborare e adottare dei Piani Strate- gici nazionali, che devono essere notificati alla Commissione entro il 16 novembre 2016, contenenti le azioni necessarie allo scopo. Questo potrebbe consentire di completare la rete dei distributori laddove questo servizio è carente o inesistente”. L’Italia è il paese leader in Europa per veicoli a metano in circolazione e punti di rifornimento. C’è spazio per un’ul- teriore crescita del metano nel nostro Paese? Se si, come si può raggiungere questo obiettivo? In che modo le azien- de che operano in questo settore pos- sono contribuire a far crescere l’intero comparto? “In effetti l’Italia è il primo mercato europeo che, come abbiamo già evidenziato, anno- vera quasi 950 mila veicoli circolanti e circa 1060 impianti di rifornimento ma la quota di veicoli CNG rappresenta più o meno il 2% dell’intero parco circolante nel Paese, quindi a il nostro i margini di sostituzione e di crescita ci sono. Gli esperti del settore hanno previsto, nell’i- potesi che continui questo trend, che potreb- bero esserci in Italia almeno 1.300.000 vei- coli a metano, tra leggeri e pesanti, al 2020, La sede eni a San Donato Milanese negli anni ‘60 metauto, febbraio 2016 7
protagonisti con un consumo stimato di due miliardi di te della domanda posso dire che la crescita metri cubi di gas. La DAFI, nata con lo scopo costante degli ultimi anni è stata dovuta, di realizzare le infrastrutture necessarie per semplificando, ad un’azione sinergica tra le favorire una mobilità, all’interno dell’Unione, compagnie petrolifere e i privati che hanno con veicoli alimentati da carburanti alterna- realizzato gli impianti, le case automobilisti- tivi e meno inquinanti, potrebbe essere lo che che hanno messo sul mercato un numero strumento per raggiungere questo obiettivo. sempre maggiore di modelli e le Istituzioni Un altro contributo in tal senso potrebbe ar- che hanno incentivato in vari modi il settore. rivare dal Decreto Interministeriale dell’ago- Basterebbe, per il futuro, non far venire meno sto 2015, firmato dai Ministri Guidi e Delrio, questo impegno”. sulla razionalizzazione delle aree di servizio autostradali che prevede, per quelle aree in- Quale ruolo gioca eni in questo quadro? dividuate dall’”Accordo per lo sviluppo della “Come già detto, eni è interessata alla cre- rete di distribuzione del metano autotrazione scita del mercato del metano per autotra- sulla rete autostradale”, firmato dalle Asso- zione per continuare nel suo ruolo di azien- ciazioni del settore, Legambiente, Aiscat e da leader del settore sia dal punto di vista le Regioni Emilia Romagna, Liguria, Lombar- di fornitore di gas naturale ai distributori dia, Marche, Piemonte e Puglia, di inserire stradali di CNG sia ampliando ulteriormen- nel Bando di gara di assegnazione dell’area te la propria rete di punti vendita del CNG, l’obbligo di erogazione del carburante me- direttamente all’automobilista”. tano, risolvendo, almeno per queste regioni, il problema degli impianti sulla viabilità au- Quali sono i punti di forza della cate- tostradale; sarebbe importante che tutte le na del metano per autotrazione e quali Regioni aderissero. In merito all’ultima par- i punti di attenzione? 8 metauto, febbraio 2016
“I punti principali di forza, riconosciuti da 918.000 della fine del 2014 con un incre- rita all’ambito della sicurezza e delle perfor- tutti, sono le qualità ambientali e il prezzo mento del 106% e, ad oggi, la percentuale mance/efficienza”. alla pompa più competitivo di questo carbu- di nuovi veicoli a CNG sul totale delle nuove rante. In un’ottica di “decarbonizzazione” del immatricolazioni sfiora il 4%. Le motivazioni Qual è la situazione a livello europeo settore dei trasporti l’utilizzo del metano è di questa crescita potrebbero essere diverse. per il metano per autotrazione? la soluzione immediata e subito disponibile La prima potrebbe essere stata l’aumento del “Il mercato NGV cresce in tutto il mondo sia per la riduzione delle emissioni di gas numero dei distributori, favorito anche dalle anche se a ritmi diversi. In Europa, quello climalteranti sia di PM10 e di altri inquinanti politiche normative ed economiche di in- italiano è il più sviluppato sia per numero e come l’NOx. Oggi, le qualità intrinseche del centivazione da parte di alcune Regioni, per qualità degli impianti di distribuzione sia per gas naturale si combinano con una tecnolo- citarne solo alcune come esempio, la Lom- numero di veicoli circolanti, seguito da quel- gia matura e con motori sempre più efficien- bardia e il Piemonte. Un’altra, gli incentivi lo tedesco che conta circa 1.000 impianti ma ti e performanti montati su modelli di auto economici messi a disposizione dal Governo con circa 100 mila veicoli. Anche Austria, sempre più accattivanti e numerosi. Il prezzo e da alcune Regioni per l’acquisto di veicoli Francia e Svezia hanno superato la soglia dei alla pompa è l’altro punto di forza: il rispar- alimentati con questo carburante ma, visto 150/200 distributori. A livello europeo, quel- mio nei confronti dei carburanti tradizionali che, dopo un comprensibile calo delle nuove lo che possiamo registrare, è l’azione volta è noto ai consumatori. Rimane purtroppo la immatricolazioni al termine degli incentivi, a favorire, nel territorio all’interno dell’Unio- difficoltà, in alcune zone del territorio nazio- queste sono riprese, si potrebbe anche pen- ne, una mobilità con veicoli alimentati con nale, che per fortuna sono sempre meno, del sare che comunque, oltre ai sopraccitati in- carburanti sempre più puliti intervenendo rifornimento. Infatti la rete dei distributori centivi, quello che spinge l’automobilista ad sullo sviluppo delle infrastrutture. Come più è in continuo aumento ma esistono ancora acquistare questi veicoli siano anche fattori volte ribadito, la Direttiva DAFI va in quella aree dove questi impianti sono carenti o del come l’economicità e l’aspetto ambientale. direzione imponendo agli Stati membri un tutto inesistenti. La speranza è che grazie Come già detto, il risparmio nei confronti numero minimo di impianti di distribuzione. alla DAFI si possa colmare questa lacuna”. dei carburanti tradizionali è considerevole Nel prossimo futuro, un automobilista italia- e questi veicoli, inoltre, non sono soggetti, no che ha un veicolo alimentato a metano e I nuovi veicoli a metano negli ultimi anni nella maggior parte dei casi, a limitazioni ha intenzione di varcare i confini nazionali, sono in continuo incremento, secondo voi della circolazione in aree a traffico limitato. potrebbe avere perciò meno difficoltà nel ri- quali sono i fattori di questo successo? Un ultimo fattore, da non sottovalutare, che fornirsi di carburante anche all’estero”. “In effetti, il numero dei veicoli a metano potrebbe favorirne la diffusione potrebbe es- è passato, cito i dati pubblicati da Aci sul sere anche una più diffusa conoscenza delle Vincenzo Conte parco circolante, dai 445.000 del 2007 ai qualità intrinseche di questo carburante rife- metauto, febbraio 2016 9
prova: Fiat Doblò Natural Power Nuovo Doblò, non solo per lavoro N uovo Fiat Doblò Cargo ha da poco Mopar: un Doblò su misura festeggiato il suo primo anno di vita con un importante riconoscimento: Mopar® - il brand di riferimento per i servizi, il Customer Care, i ricambi ori- “Light Van of the Year” per il 2016, conferi- ginali e gli accessori dei brand di Fiat Chrysler Automobiles - propone oltre togli da una giuria britannica nella categoria 100 accessori specifici per il Nuovo Doblò Cargo che si accordano in modo dei commerciali leggeri “per le qualità straor- armonioso con la vettura nel pieno rispetto delle sue caratteristiche tecniche dinarie, tra cui le eccellenti dinamiche di gui- e stilistiche. Mopar offrirà anche per il Nuovo Doblò Cargo una serie di servizi da e di comfort, la sua capacità di carico e la powered by “Mopar Vehicle Protection” che comprendono: - Top Care & Top Care Plus: il piano “massima tranquillità” che offre ai clienti una copertura completa, incluse la copertura sulle parti mec- Ha da poco conquistato il caniche ed elettriche ed i servizi di manutenzio- ne programmata. Con l’opzione Plus il cliente titolo di “Light Van of the può includere anche la sostituzione di una serie Year” 2016: il nuovo Fiat di particolari soggetti a usura. Doblò Cargo si distingue per - Easy Care & Easy Care Plus: i servizi di ma- nutenzione a copertura dei costi di assistenza qualità di guida e comfort, e manutenzione programmata a prezzi competitivi. Con l’opzione Plus il cliente capacità di carico, solidità può includere anche la sostituzione di una serie completa di particolari sog- getti ad usura. e robustezza. Nella versione - Maximum Care: la copertura sulle parti meccaniche ed elettriche che estende Natural Drive, poi, grazie la garanzia del veicolo. - Powertrain Care: la copertura sulle parti meccaniche che estende la garanzia al metano si risparmia e si del veicolo su motore, cambio e trasmissione. inquina di meno 10 metauto, febbraio 2016
ta. Ciò che fa la differenza è la funzionalità, ben rappresentata (sulla versione Cargo) dal divano anteriore composto da tre sedili, con quello centrale ripiegabile per consentire il trasporto di oggetti lunghi, oppure dagli specchietti retrovisori esterni ripiegabili elettricamente. Versatile nel carico Funzionale è anche il vano di carico, come di- mostrano la sua forma regolare, le maniglie ergonomiche (sia del vano sia della cabina), oltre alla pratica apertura a 180° delle por- te posteriori che ne consentono un accesso comodo e pratico, soluzioni specifiche e uni- che nella categoria. Non va poi dimenticato che, al pari della generazione precedente, la capacità di carico e la volumetria del Nuovo Doblò Cargo sono al top della categoria: in- fatti, può trasportare fino a più di 1 tonnella- volumetria ai ver- tici del segmento, oltre alle doti indi- scusse di solidità, robustezza e am- piezza di gamma”. Nella motivazione sembra proprio che vengano esaltate tutte le caratteristiche che il cliente di un commerciale vor- rebbe trovare nel suo compagno di lavoro. frontale più moderno e distintivo spiccano ta di carico e vanta una volumetria superiore Una carriera di successo un inedito cofano (oggi più affusolato e coe- a 5 m3. Le dimensioni interne garantiscono Il titolo ottenuto è soltanto l’ultimo in ordine rente con la curva del tetto), i nuovi paraurti una lunghezza del vano di carico di 182 cm, di tempo fra i tanti premi conseguiti dal Do- e una griglia anteriore di maggiori dimensio- sulle versioni a passo corto, e di 217 cm su blò nei suoi 15 anni di vita durante i quali è ni, mentre dietro i nuovi gruppi ottici sotto- quelle a passo lungo; una larghezza di 171 stato prodotto in oltre 1,4 milioni di pezzi. La lineano l’andamento orizzontale delle linee. cm e un’altezza di 130 cm che diventa 155 quarta serie si distingue profondamente da Anche negli interni scompare l’immagine di cm nelle versioni a tetto alto. Inoltre, la mi- quella che l’ha preceduta sotto ogni profilo, “veicolo da lavoro” perché design, materiali sura tra i passaruota è di 123 cm di larghezza a cominciare dallo stile di taglio “car-like”, utilizzati e finiture sono quelli che troviamo permettendo di sistemare fino a 2 europallet cioè di chiara impronta automobilistica. Nel su una autovettura media ben equipaggia- all’interno del vano di carico. metauto, febbraio 2016 11
prova: Fiat Doblò Natural Power manca il motore a doppia alimentazione che presentiamo oggi. Il propulsore bi-fuel (benzi- na/metano) assicura prestazioni paragonabili alla versione benzina ma con tutti i benefici economici e ambientali offerti dal metano. In particolare il 1.4 16v T-JET Natural Po- wer sviluppa una potenza massima di 120 CV (sia a benzina sia a metano) e valori di coppia progressivi (206 Nm a 2000 gir/min). Dunque, l’elasticità di marcia è elevata, con ridotto uso del cambio manuale a 6 marce, per una guida piacevole e rilassata. Basta però spingere sull’acceleratore per avere una pronta risposta, aiutati dalla ridotta inerzia del turbocompressore. Nuovo Doblò Cargo Natural Power si conferma vettura sia atten- ta all’ambiente - come dimostra un livello di emissioni di CO2 , dichiarati dal costruttore, pari a 134 g/100km sul ciclo combinato - sia alle esigenze di spazio: infatti, la volumetria utile del bagagliaio resta invariata in quanto Efficiente e maneggevole to veicolo commerciale di Fiat Professional le bombole di metano sono posizionate sot- Oltre al design e all’equipaggiamento alline- conserva un ottimo handling e dimostra una to il pianale. La capacità totale è di 95 litri, ati a quelli di un’automobile, sul Doblò anche notevole agilità nel traffico metropolitano. pari a 16.15 kg di gas naturale, per le versioni il telaio è stato sviluppato per combinare in Si può insomma parlare di piacere di guida, passo corto dotate di 4 bombole (le versioni maniera equilibrata comfort e funzionalità, un concetto che non deve per forza essere passo lungo hanno 5 bombole contenenti 130 una guida non affaticante ma con sospensio- estraneo a un mezzo da lavoro. Gran parte litri / 22,1 kg di metano) cui vanno aggiunti i ni adatte al trasporto delle merci con grande del merito va comunque ai propulsori scelti 22 litri di capacità del serbatoio di benzina. In naturalezza. Anche a pieno carico il compat- nella grande famiglia Fca, e fra questi non versione Natural Power, poi, Fiat Doblò rap- 12 metauto, febbraio 2016
presenta la migliore soluzione in termini di Total Cost of Ownership, l’impatto comples- sivo che il veicolo ha in termini economici sul bilancio dell’impresa, abbattendo in misura FCA Bank. Scegliere la proposta giusta significativa la spesa per il carburante che FCA Bank - la nuova banca del Gruppo FCA specializzata nel settore automo- incide pesantemente sul TCO. bilistico - propone per il Nuovo Doblò Cargo con offerte finanziarie ideali per La gamma rispondere alle esigenze dei diversi target di riferimento, soluzioni su misura Complessivamente la gamma si compone per liberi professionisti, piccole imprese di commercianti/artigiani e imprese di tre versioni destinate esclusivamente al di medie e grandi dimensioni. L’ac- lavoro – Cargo, Autocarro e Pianalato – e cessibilità all’acquisto del veicolo è della versione Combi, destinata al trasporto garantita ai liberi professionisti dal combinato di persone e cose, che può inter- prodotto finanziario “Easy&Flat” pretare il ruolo di vettura per una famiglia at- che, con anticipo e lunga durata tiva. Sotto il profilo della sicurezza, per tutte personalizzabile, consente di “ac- le versioni, la tenuta di strada, costante e prevedibile, è assicurata dall’adozione di se- cedere” all’acquisto del Nuovo Doblò Cargo grazie a rate molto competitive. rie dei più avanzati dispositivi elettronici per Per le piccole imprese “Easy Lease” è la soluzione leasing che consente di il controllo della stabilità quali l’ABS con il godere della libertà di guidare Doblò Cargo senza esserne proprietari e quindi correttore elettronico di frenata EBD, l’ESC senza dover rinunciare alla propria liquidità, lasciando al cliente la scelta a completo dei sistemi ASR (Anti Slip Regula- fine contratto di tenere, restituire oppure sostituire il veicolo con uno nuovo. tion), HBA (HydraulicBrake Assist) e Hill-Hol- FCA Bank offre anche una gamma di servizi abbinati alla rata del finanziamento: der che assiste il guidatore nelle partenze in servizi a protezione della persona - ad esempio il Prestito Protetto che assicura salita. Gli airbag frontali e laterali anteriori, il pagamento di una parte del finanziamento in caso di avvenimenti improvvisi che svolgono la funzione protettiva sia per la testa sia per il torace, oltre al sistema di mo- e imprevedibili come la perdita di impiego - e servizi a protezione dell’auto nitoraggio della pressione degli pneumatici, quali Kasko, Collision, GAP e marchiatura dei cristalli. Per le imprese di me- completano l’equipaggiamento dedicato alla die e grandi dimensioni, infine, è disponibile “Value Rent”, il noleggio a lungo sicurezza. termine completo di tutti i servizi, dalle assicurazioni alla manutenzione, che Piero Evangelisti permette di sfruttare le agevolazioni di natura fiscale. metauto, febbraio 2016 13
prova: Opel Zafira Tourer ecoM Zafira, attenta all’ambiente e al rispar L ’età dell’oro delle monovolume è fi- funzionali. La loro nicchia l’hanno comun- la luminosità. Difficilmente una famiglia nita con l’ingresso nel Terzo Millen- que difesa e oggi sembrano pronte a rica- moderna (anche se con meno figli rispetto nio, quando hanno cessato di essere varsi uno spazio più ampio adottando look al passato, ma con uno stile di vita molto alla moda, soppiantate, in molti casi, dai più snelli e accattivanti senza però rinun- più complesso e dinamico) può viaggia- Suv, decisamente trendy anche se non ciare alle doti fondamentali: lo spazio e re più comoda su altri tipi di vettura, e Opel Zafira Tourer ecoM resta un modello di riferimento, un benchmark come combinazione fra spazio ed economia di esercizio premiato per il quarto anno consecutivo come minivan più rispettoso dell’ambiente in un importante contest tedesco 14 metauto, febbraio 2016
scegliere una monovolume, come la Opel Zafira Tourer ecoM che stiamo andando a scoprire, non vuol dire rinunciare al pia- cere di guida e alle prestazioni, mentre i consumi sono diminuiti grazie a carrozze- rie disegnate ponendo grande attenzione all’aerodinamica, un fattore in passato troppo trascurato. Zafira Tourer ecoM è sul mercato già da qualche anno, ma resta un modello di riferimento, un benchmark come combinazione fra spazio e economia di esercizio premiato per il quarto anno consecutivo come minivan più rispettoso dell’ambiente in un importante contest tedesco. Grande per sette Nuovi concetti costruttivi, uniti all’uso di materiali più leggeri ma non meno resi- stenti, permettono oggi di ottenere su tutti i modelli di auto un grande spazio interno a fronte di ingombri esterni non eccessivi. Opel Zafira Tourer, per esempio, è lunga 4,66 metri, larga 1,88 e alta 1,69, con un passo di 2,76, dimensioni tipiche di una media europea, ma a bordo sono schierate tre file rmio di sedili, con la terza formata da due sedili che scompaiono sotto il pavimento dell’au- to. Cinque adulti e due persone di statura non troppo alta viaggiano dunque como- damente a bordo della Zafira che conserva per i bagagli uno spazio che va da 152 a Ökotrend: The best in class Ogni anno, da quando è arrivata sul mercato, Opel Zafira metano sono vuo- Tourer ecoM si è aggiudicata un prestigioso riconosci- ti, la vettura inizia mento che è stato confermato anche per il 2016: “Auto automaticamente Test Winner in Green” nella categoria monovolume, il a utilizzare le ri- van europeo più rispettoso dell’ambiente. Il premio viene serve di benzina. assegnato dalla rivista tedesca Auto Test in collaborazio- Numerosi sono ne con l’istituto ambientale Ökotrend che valuta consumi stati gli interventi ed emissioni di tutte le auto. Il compatto e versatile mi- di ottimizzazione nivan a sette posti ha vinto anche quest’anno nella sua del motore: dato classe grazie alle emissioni del bifuel 1.6 l da 150 CV che che il metano pos- con 129 g/km di CO2 emessi nel ciclo combinato si è gua- siede una resistenza alla detonazione fino a 130 ottani, è dagnato la Classe A per l’etichetta dell’efficienza energe- possibile aumentare la compressione, raggiungendo così tica. Opel, del resto, ha sempre posto il massimo impegno una maggiore efficienza. L’aumento del rapporto di com- nello sviluppo di motori a carburanti alternativi, ed è sta- pressione è ottenuto anche grazie all’uso di un pistone to il primo costruttore a ottimizzare i motori per l’uso del dal disegno speciale, specifico per l’uso con il metano. metano adottando l’intelligente sistema monovalentPlus. L’iniezione sequenziale per cilindro, con blocco di inie- Grazie a questo approccio già sperimentato e verificato, zione e quattro iniettori per metano e benzina, consente il motore è stato ottimizzato per l’impiego del metano, an- inoltre di esercitare un preciso controllo su tempi e quan- che se il veicolo è dotato di un serbatoio ausiliario per la tità dell’iniezione, riducendo così le emissioni nocive, e benzina con una capacità di 14 litri. Quando i serbatoi del producendo gas di scarico particolarmente puliti. metauto, febbraio 2016 15
prova: Opel Zafira Tourer ecoM 1.800 litri di volume, valori che sulla versione sente agli occupanti di scegliere tempera- bifuel rimangono invariati visto che i serbatoi ture diverse (soluzione ideale, per esempio, sono collocati sotto al pavimento (la configu- quando sui sedili della seconda fila viaggiano razione interna può essere modificata rapida- bambini, assicurati ai loro seggiolini, che si mente con poche facili operazioni secondo il addormentano e hanno quindi bisogno di una sistema Opel Flex7). Definita, esternamente, temperatura più calda rispetto al guidatore). da un look grintoso e dinamico, Zafira Tourer La leva del cambio (manuale a sei marce), si presenta con un abitacolo elegante, cor- poi, è collocata in posizione alta nella parte rettamente hi-tech, fortemente orientato al bassa della console dove sono ergonomica- viaggio, che deve essere comodo e convivia- mente radunati tutti i comandi principali e il le. Gli ostacoli, fra le file dei sedili, sono ri- display touchscreen da 7”. La sensazione di dotti , e anche il tunnel della console è ridotto essere piacevolmente protetti è immediata e al minimo ingombro, mentre il climatizzatore questo influisce positivamente sulla qualità bi-zona, presente di serie sulla versione di del viaggio a bordo di una vettura destina- allestimento Cosmo della nostra prova, con- ta a percorrere molti chilometri l’anno, una OnStar: connessioni all’avanguardia Come ogni nuova Opel, oggi anche Zafira Tourer ecoM può essere ordinata con OnStar, il nuovo sistema di connettività e di assistenza personale già collaudato da General Motors. destinazione primaria che non esclude l’uso “La connettività è uno dei punti quotidiano anche in città dove Zafira Tourer si di forza di Opel, come dimostra muove agevolmente, favorita in questo dalla posizione di guida rialzata e da uno sterzo il nostro pluripremiato sistema leggero. di infotainment IntelliLink. Opel OnStar, che ci ha permesso di vincere un Connected Car Award, è l’ulteriore Una scelta responsabile prova della nostra volontà di offrire sistemi di connettività all’avanguardia a un Indipendentemente dal fatto che sia de- pubblico più ampio,” ha dichiarato Karl-Thomas Neumann, CEO di Opel Group. stinata ad essere l’auto di famiglia o uno “Opel OnStar è una tecnologia innovativa: la guida sarà più sicura e allo stesso shuttle aziendale, Zafira Tourer ecoM rap- tempo più confortevole. Il dialogo diretto con i nostri clienti rafforzerà il legame presenta in ogni caso una scelta attenta con il marchio. Tutto questo convincerà ancora di più i nuovi clienti che Opel è all’ambiente e al risparmio, a cominciare la scelta giusta.” Come funziona OnStar? Grazie a una velocità di trasferimento dal prezzo che è quasi identico a quello di dati fino a 10 volte superiore rispetto alle tecnologie 3G, una maggiore reattività una versione turbodiesel di pari equipaggia- e la capacità di supportare simultaneamente connessioni voce e dati, il siste- mento. Poi viene il consumo: quello medio, ma 4G LTE consente alle funzionalità di comunicazione e intrattenimento a bor- risultante dai dati di omologazione, è di 4,7 do della vettura di compiere un enorme balzo in avanti. La connessione 4G LTE kg/100 km, un valore al quale è possibile av- abilita un hotspot Wi-Fi che permette di collegare simultaneamente ben sette vicinarsi con una guida attenta. Ma le buone dispositivi mobili. I passeggeri possono così restare in contatto con familiari e notizie per il nostro portafoglio non finisco- amici attraverso i social media, giocare, vedere film in streaming o guardare no qui, perché Zafira Tourer, equipaggiata la TV mediante la loro app preferita o lavorare mentre sono in trasferta. Oltre di bombole che possono contenere 25 kg di alle funzioni di entertainment e all’uso per motivi di lavoro, Opel OnStar è utile metano, monta un serbatoio della benzina in caso di emergenza, che riguardi se stessi o altri utenti della strada. Se viene che contiene soltanto 14 litri (l’autonomia attivato un airbag, Opel OnStar viene allertato automaticamente. Un consulente della vettura, sommando i due carburanti, è (una persona in carne e ossa e non un computer) contatta il veicolo per capire di 530 km) e la vettura è quindi considerata se è necessario aiuto. In assenza di risposta, una squadra di emergenza viene monocarburante, classificazione che taglia immediatamente inviata nel luogo preciso dove si trova il veicolo. Attraverso lo della metà il costo del bollo. In termini di smartphone, poi, è possibile collegarsi al proprio veicolo in remoto per attivare impatto ambientale, facendo sempre rife- diversi dispositivi, aprire e chiudere le portiere, azionare il clacson o le luci, rimento al consumo medio, Zafira Tourer localizzare la vettura ondine e così via. OnStar è proposto di serie per i livelli ecoM emette soltanto 129 g/km di anidride superiori di ogni modello, in abbonamento sugli altri a partire dal secondo anno carbonica, mentre sono tagliate drastica- di vita dell’auto perché i primi 12 mesi sono gratuiti. mente le emissioni di ossidi di azoto (quelle di particolato sono pari a 0). 16 metauto, febbraio 2016
o invadente e accompagna piacevolmente nel viaggio. Capace di raggiungere una velocità massima di 200 km/h e passare da 0 a 100 km/h in soli 11,5 secondi, Zafira ecoM è sem- pre pronta ad assecondare una guida sportiva nella quale dimostra un rollio molto contenuto che non disturba nemmeno chi siede nei due sedili della terza fila. Come accade con tutti i bifuel più moderni, anche con l’1.6 ecoM di Zafira la guida non risente del passaggio da un carburante all’altro. Una lounge su quattro ruote In Opel definiscono “una lounge su quattro ruote” Zafira Tourer, un’auto progettata per accogliere guidatore e passeggeri secondo le migliori regole dell’ospitalità e della sicurezza (Zafira Tourer ha ottenuto il massimo punteg- gio – cinque stelle – nei test EuroNCAP). L’uso cui è destinata non è normalmente saltuario, da fine settimana, ma la vede quotidianamen- te impegnata, in città e fuori, per tanti chilo- metri l’anno. Al momento di scegliere quale versione acquistare, quindi, raccomandiamo di puntare sulla versione Cosmo, la meglio equi- paggiata, che con pochi optional può essere trasformata in un’autentica suite di lusso. In allestimento Cosmo Zafira Tourer ecoM a set- Cuore verde ma sportivo è pari a 210 Nm, valore che certifica la buona te posti costa 31.150 euro, mentre scendendo Il propulsore scelto per muovere la nostra elasticità di funzionamento, una caratteristica al livello Elective se ne spendono 29.350. Zafira è l’1.6 l, quattro cilindri, Turbo, che gli che si apprezza facilmente in condizioni di traf- ingegneri di Rüsselsheim hanno sviluppato per fico normale dove l’uso della leva del cambio è utilizzare in modo ottimale il gas metano. La molto ridotto. Il motore è ben dotato e quindi si Piero Evangelisti potenza massima è di 150 CV mentre la coppia fa sentire, ma il suo sound non è mai eccessivo metauto, febbraio 2016 17
tecnologia Gnl e biometano, il futuro è adesso P arole d’ordine, sviluppo, intercon- come binomio energetico capace di por- decomposizione di sostanze organiche, nessione e integrazione. Con nor- tare grandio benefici. Sia per superare i dai liquami zootecnici ai sottoprodotti me regolatorie e standard tecnici rischi di dipendere prevalentemente da agroindustriali. Detta percentuale è rive- comuni, infrastrutture di filiera e inter- un ridotto numero di fonti di approvvi- dibile a partire dal 2018 in base all’ef- connessione a procedere di pari passo, gionamento in uno scenario geopolitico fettiva disponibilità sul mercato e allo nell’intento di accelerare lungo il percor- sempre in divenire, sia per raggiungere sviluppo tecnologico. In questo quadro so già stabilito in Europa e imboccato dal i target di sostenibilità ambientale pre- s’inserisce il nuovo regolamento pubbli- nostro Paese: da un lato per il Gnl (Gas fissati dall’Ue. Quel 20-20-20 ormai ri- cato dal Gestore dei Servizi Energetici naturale liquefatto), dall’altro per il bio- petuto ossessivamente, a ricordare, oltre per la produzione e la distribuzione extra metano, oggi più che mai sotto la lente all’obiettivo di incremento dell’efficienza rete di biometano destinato all’autotra- energetica, la programmata riduzione dei zione e agli impianti di cogenerazione. gas serra e la quota attesa di energia Si tratta di norme procedurali che de- Gas naturale liquido e prodotta da fonti rinnovabili sul consumo finiscono gli incentivi a produrre per comunitario totale (per l’Italia è il 17%) la vendita diretta, ma che al momento biometano non sono più solo entro il 2020.. impediscono di fatto l’immissione nel- due risorse importanti in la rete gas. Una volta chiuso il cerchio, Traguardi italiani per gli impianti agricoli che producono prospettiva ma possono già E ancora, il traguardo già fissato dal biogas e biometano e soprattutto per da oggi assumere un ruolo di nostro Paese che consiste nel portare la strategia di progressiva decarboniz- primo piano nel quadro delle al 10% entro il 2022 la percentuale di zazione orientata all’economia circolare, biocarburanti usati nei trasporti, di cui l’orizzonte appena schiuso diverrà assai fonti energetiche. Il mercato almeno il 2% rappresentato da biocar- più ampio. Non solo perchè l’Italia van- attende di mettere il turbo buranti avanzati. Come il biometano, ta capacità e tecnologie per trasformare derivato dal biogas che si ottiene dalla scarti e rifiuti organici, ed è già il terzo 18 metauto, febbraio 2016
principe per navi e camion, lavorando or- 2020 dovrebbe contare su 12 miliardi di mai da un quadriennio alla pianificazione mc di gas annui cui potrebbero aggiun- di una rete distributiva continentale arti- gersi entro il 2024, stando alle stime di colata attorno a un insieme di stazioni di Snam, oltre 5 miliardi di mc di biome- servizio e stoccaggio nei porti marittimi tano, il doppio di quanto prodotto oggi; nonché all’infrastruttura terrestre formata dall’altro per via di una rete gas tra le più dai cosiddetti corridoi blu, le rotte europee avanzate, un’infrastruttura che annovera a lunga percorrenza e di maggiore transito 290mila km di gasdotti, stoccaggi per 17 commerciale. E anche il governo italiano si mld di mc e tre terminali Gnl, un mercato è da tempo impegnato nello sviluppo di un di grandi dimensioni (il terzo nell’Ue) e piano strategico nazionale per il Gnl. Che una domanda con sicure prospettive di di fatto rappresenta una spalla ideale per crescita, che può includere tra gli acqui- i carburanti rinnovabili sia nell’ambito dei renti Austria, Svizzera, Paesi balcanici trasporti che per l’uso industriale e dome- e pure Francia e Germania meridionale. stico non solo perché genera meno emis- Una convergenza di fattori e di interes- sioni ma anche poiché tutti i Paesi espor- si grazie alla quale accendere la miccia tatori (oggi una ventina, Qatar in testa) del boom, in un mercato che nel settore vantano una facile accessibilità via mare. E dell’autotrazione, con 1.100 distributori pure nella prospettiva della sicurezza del- stradali, 980mila veicoli a metano e un le forniture, l’obiettivo è far crescere ben giro d’affari di 1,7 miliardi, vede l’Italia oltre l’attuale 10% la percentuale di gas stabilmente in pole position europea. naturale che giunge in Europa come Gnl. Anche perché oltre due terzi della tec- nologia di settore venduta nel mondo è Hub europeo tricolore. E in prima fila resta pure per Uno scenario del quale l’Italia, secondo scongiurare il rischio di una direttiva eu- Confindustria, potrebbe avvantaggiar- ropea che, allo scopo di equiparare la fi- si svolgendo un ruolo di hub europeo, scalità minima dei carburanti, si applichi affiancando i due esistenti in Olanda e al gas naturale bagnandone irrimediabil- Gran Bretagna: da un lato per la sua po- mente le polveri. sizione geografica, l’ampia diversifica- zione delle forniture e la contestuale cre- scita della produzione nazionale, che nel Mino De Rigo FCA: dai rifiuti energia a portata di mano produttore mondiale di biogas dopo Ger- Alfiere del gas naturale fin dalla prima ora, il gruppo FCA vanta un indiscusso mania e Cina con oltre 2 miliardi di mc e 8mila Gwh di energia elettrica generata primato europeo con un venduto di oltre 650mila vetture e furgoni alimentati a annualmente, ma anche perché si stima metano, che si sommano ai quasi 14mila mezzi a marchio Iveco e Iveco Bus, che il biometano, pressoché inesauribile ora brand di Cnh Industrial. E oggi che il biometano si annuncia come il carbu- laddove prodotto col riutilizzo dei rifiu- ti, potrebbe coprire oltre un quinto del rante ecologico d’elezione, che le auto possono bruciare senza modifiche, alla fabbisogno energetico nazionale rispet- stessa stregua del metano fossile, spinge forte sull’acceleratore. A partire da tando peraltro gli obiettivi di riduzione una nuova fase del progetto Biomethair, sviluppato dal Centro ricerche Fiat in della CO2. collaborazione col Politecnico di Torino, EnviPark e altri 19 partner, che ha por- Investimenti consistenti tato alla prima auto che va a spazzatura, alimentata con il biogas generato da Inoltre, la filiera del biogas e del biome- rifiuti organici opportunamente raffinato: una Fiat Panda con motore bicilindri- tano, stando alle proiezioni del Cib (Con- co TwinAir ottimizzato per l’alimentazione a metano e munita di un’apposita ge- sorzio italiano biogas), potrebbe attrarre in un quadriennio investimenti superiori ai stione energetica per ridurre ulteriormente consumi ed emissioni. E poi, dopo 2 miliardi di euro, creando almeno 13mila l’intesa tra FCA e Cnh Industrial per la promozione congiunta del biometano, nuovi posti di lavoro. L’altra faccia della un nuovo progetto che vede partecipi entrambi in accordo con la multiutility stessa moneta spendibile sul fronte della Egea, lanciato nel corso dell’ultimo Forum mondiale sullo sviluppo economico sostenibilità, come pure a beneficio della diversificazione e della flessibilità di ap- locale svoltosi a Torino, per promuoverne la produzione sostenibile e l’utilizzo provvigionamento, è lo sviluppo del Gnl, per l’autotrazione. Tutto ciò, con un ampio corollario di iniziative dimostrative a su cui l’Europa scommette come risorsa coinvolgere l’intera gamma a metano. energetica del futuro, come carburante metauto, febbraio 2016 19
cultura Buongiorno anni ‘80! S ui rampanti anni Ottanta è stato det- Una studentessa e il to e scritto molto. Spesso facilmente liquidati come gli anni bui del Nove- suo angelo custode, un cento, oggi sono oggetto di quel ciclico pro- cortometraggio coraggioso cesso di riscoperta e valorizzazione, dalla musica alla moda. Un processo classico, che che fa del pastiche un segno nel passato trova costantemente qualcosa riconoscibile degli anni di magico e perduto. Prosegue l’excursus di Ottanta, periodo di crisi per il Come tutte le etichette, anche quella sul de- Metauto Magazine fra le cennio Ottanta si dimostra fallace, dal lato en- opere cinematografiche cinema italiano. Complice la fatico come da quello denigratorio, sottovalu- tando la complessità storica e culturale in cui legate al mondo del diffusione delle televisioni, metano. Dopo i documentari l’Italia, almeno nel mondo del cinema, gioca molte sale furono costrette un ruolo marginale e si rivolge sempre più a se sperimentali di Eni (trattati a chiudere o a diventare stessa. Sono gli anni del simbolico passaggio nello scorso numero), è il di testimone da Sordi a Verdone, da Monicelli turno di un film che fa della a luci rosse. Anche un a Nanni Moretti, della diffusione del celebre commistione tra impianto cortometraggio sul metano poliziesco all’italiana e della commedia sexy: dopo essere stato il centro del mondo per qua- documetaristico e fiction il può aiutare a cogliere lo suo punto di forza: “Il caso si trent’anni, con il neo realismo e il cinema spirito di quegli anni… politico civile, il cinema italiano cede il passo Mattei”, di Francesco Rosi a nuovi registi provenienti dall’estero. 20 metauto, febbraio 2016
gna a casa Laura sembrano farci pensare Un pubblico diverso a un’ambientazione ottocentesca, subito “Buon giorno Metano”, cortrometraggio pro- smentita dopo i titoli di testa dalla prima dotto da Eni e Istituto Luce, coglie molti di scena, in cui vediamo avvicinarsi lungo un questi aspetti: c’è un talento tutto italiano viale alberato una piccola jeep rossa. nel prendere modelli dall’estero e adattarli al Alla guida c’è Laura Devoti, già attrice di gusto nazionale, creando di fatto qualcosa di Liliana Cavani nella sua ricostruzione della nuovo e inedito. vita di San Francesco, che parla di una ri- È evidente una vocazione puramente promo- cerca per l’università sul metano, perchè è zionale e informativa, con la novità di esse- un argomento attuale e perchè è un’energia re in un contesto più intimo, inserendo tra i pulita. Soggetto e sceneggiatura sono firma- continui richiami alle applicazioni nella vita ti dal regista Rodolfo Errera, autore di due quotidiana dell’energia prodotta con il gas documentari sul metano in Italia (Viaggio a naturale, una storia sognante, un’amicizia tra Memoria, 1983 e Arcipelago artificiale, 1987, una giovane studentessa di chimica e il suo entrambi prodotti da Eni) e da Gianfranco An- “angelo custode”, sullo sfondo del mondo del gelucci, sceneggiatore e regista da sempre pattinaggio artistico su ghiaccio. Superata la vicino a Federico Fellini, collaborando alla struttura puramente documentaristica, ed es- scrittura del film Intervista (1987) e curando sendo anche passati diversi anni dalle espe- diversi speciali per la televisione sull’autore rienze precedenti, ci troviamo di fronte a una romagnolo. Sul lato del passeggero, Giorgio produzione che va verso un pubblico diverso, Tirabassi, attore già affermato con Carlo verso una società che sta cambiando rapida- Mazzacurati, Ettore Scola e Renato de Ma- mente e che non vuole più sentirsi raccontare ria, e volto noto anche per le sue numerose la storia del miracolo italiano; le alte torri di partecipazioni televisive (Distretto di Polizia, ferro hanno perso il loro fascino. Boris), che con aria interessata ma non trop- po, accompagna l’amica verso il luogo della Una notte misteriosa sua ricerca. Laura accende la radio, ne esce Il film apre su una notte misteriosa. Un not- la canzone “I Fiori del Maggio” di Eugenio Fi- turno di Chopin e la carrozza che accompa- nardi. All’orizzonte una torre di perforazione, metauto, febbraio 2016 21
cultura ma subito l’attenzione di Laura è richiamata dalla radio, è il clarinetto di Benny Goodman: “É il pezzo perfetto per il mio numero!” Un pasticcio Laura è laureanda in chimica, ma con il so- gno nel cassetto di diventare una grande pat- tinatrice, e abbandona l’amico nella sperduta campagna: “Sei o non sei il mio angelo cu- stode?” Lascia a lui il compito di raccogliere informazioni per la sua ricerca e riparte con la sua jeep. Si inizia a svelare la natura dell’a- mico Giorgio, che con un bel maglione a collo alto di lana bianca cerca di far ragionare la giovane studentessa, la cui determinazione sembra inarrestabile. Il richiamo al capolavo- ro di Wenders Il cielo sopra Berlino, (1987) è continua il racconto sulla vita del metano. de, Giorgio non tarda a farsi convincere. evidente, ma non è il solo, come vedremo fra Laura lo ascolta affascinata mentre fini- “Chiudi gli occhi”. Tirabassi, o meglio la poco: i teorici della letteratura e poi del ci- sce di prepararsi, indossa i pattini e tutto sua controfigura, emerge dal buio, con un nema hanno definito questa tecnica pastiche, e pronto per la prova finale. Il clarinetto di costume bianco e il trucco da pagliaccio, ovvero un testo inedito in cui la compresen- Benny Goodman rompe il silenzio, e Laura e insieme a Laura volteggia sulle ali della za di caratteristiche ed espedienti narrativi implora l’amico di aiutarla, ma Tirabassi musica, con un richiamo a quel mondo del provenienti da altre opere, creano un nuovo sembra irremovibile: “Non sono qui per circo tanto caro al maestro Fellini. testo, che non è plagio e nemmeno parodia questo!”. Confermando l’ambiguità del Improvvisamente, il suono di una sveglia ma, per l’appunto, un pasticcio. suo personaggio, in qualità angelo custo- ci riporta nell’appartamento di Laura, si torna alla realtà. É arrivata la posta e la studentessa, ancora confusa dal sogno, non può fare a meno di sorridere a Cesare, il postino: “Ma che fa? Sorride agli ange- li?” Una doccia e poi alla finestra, Laura manda un bacio verso il cielo, accompa- gnandolo con un soffio dalla mano. “Buongiorno metano” non ha certo cam- biato la storia del cinema, ma resta un piccolo grande sforzo che vuole raccontare un momento dell’Italia, nel quale oggi pos- siamo leggere tutta la sua complessità. Stefano Migliore Raccontare l’Italia Il povero Tirabassi quindi resta solo nella vallata, e inizia a sfogliare un libro illu- strato sulla storia del metano, poi sospira: “Creature umane: non sono mai contente di niente!” Segue una breve sequenza sulla tecnica di perforazione, che può raggiungere i novemila metri di profondità, grazie a tec- nologie sempre più sofisticate, ci racconta Tirabassi. Dopo il rapido excursus Gior- gio raggiunge Laura al palaghiaccio, e là 22 metauto, febbraio 2016
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focus/1 La rete cresce, ma si può far meglio Q uarantotto nuovi distributori, una me- che permise di registrare la nascita di ben mero totale di punti di rifornimento troviamo dia di quattro al mese per un totale 80 nuovi impianti. Dal 2009 ad oggi la rete il Veneto (140 impianti) mentre nella gradua- di 1.090 impianti attivi. E’ questo il è complessivamente passata da 722 a 1090 toria dei più virtuosi per lo sviluppo della rete bilancio dello sviluppo della rete dei distribu- punti di rifornimento passando dai 790 (+68) il terzo posto è occupato dalla Campania con tori di metano per auto nel corso del 2015. del 2010, agli 861 (+71) del 2011, ai 941 (+80) ben 7 nuove aperture. Si tratta dell’anno più avaro dal 2010 ad del 2012, ai 993 (+52) del 2013 ed ai 1042 oggi, inferiore di una sola unità rispetto al (+49) del 2014. In otto ferme al palo 2014 ma lontanissimo rispetto al florido 2012 Sono ben 8 le regioni che fanno marcare uno Sempre pochi... e mal distribuiti zero nella tabella dello Nel 2015 non migliora, anzi si amplia, la spe- sviluppo della rete di requazione nel territorio. Nelle regioni del distribuzione nel 2015. Il numero di distributori di nord si concentrano infatti ben 602 impianti Per i metanisti residenti che rappresentano oltre il 50% dell’intera in Valle d’Aosta, Friuli metano nel nostro Paese ha rete di distribuzione. Alle regioni del centro Venezia Giulia, Liguria, ormai da tempo superato spettano 303 impianti mentre il sud d’Italia Abruzzo, Molise, Puglia, continua a rappresentare il fanalino di coda Basilicata, Calabria non quota 1.000, e si avvicina con appena 185 distributori. ci sono state infatti buo- velocemente ai 1.100. Vi ne nuove per la ricerca Emilia Romagna e Lombardia in testa di un punto di riforni- sono però ancora zone poco Sia per numero di impianti presenti sul pro- mento. Sempre ferma a servite, soprattutto al sud prio territorio sia per numero di nuove apertu- quota zero anche la Sar- re nel corso del 2015, Emilia Romagna e Lom- degna che soffre della Italia. Qualcosa si muove per bardia si confermano saldamente ai vertici mancanza di metano- i distributori autostradali. della classifica delle regioni più metanizzate. dotti sul territorio anche L’Emilia Romagna chiude il 2015 a quota 192 se buone opportunità Anche il GNL raccoglie impianti e 12 nuove aperture mentre la Lom- potranno presentarsi consensi bardia segue con 160 distributori e 11 nuovi nel prossimo futuro gra- impianti. Sul terzo gradino del podio per nu- zie al metano liquido. 24 metauto, febbraio 2016
RETE DISTRIBUTORI METANO PER AUTOTRAZIONE Regione 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015 Valle D'aosta 1 1 2 1 1 1 Piemonte 54 59 68 72 78 80 Lombardia 102 121 135 141 149 160 Trentino Alto Adige 11 13 15 16 16 17 Veneto 113 120 124 127 136 140 Friuli Venezia Giulia 3 3 3 3 4 4 Liguria 7 7 7 7 8 8 Emilia Romagna 135 149 166 175 180 192 Toscana 78 82 88 95 98 103 Umbria 24 25 29 31 31 33 Marche 74 77 80 84 89 91 Lazio 41 45 50 51 52 53 Abruzzo 17 20 20 21 23 23 Molise 3 3 3 3 4 4 Campania 49 52 56 62 64 71 Puglia 46 49 55 61 63 63 Basilicata 6 7 7 8 9 9 Calabria 6 7 9 9 9 9 Sicilia 20 21 24 26 28 29 Sardegna 0 0 0 0 0 0 Province virtuose e non... TOTALE 790 861 941 993 1042 1090 Con ben 39 impianti ed una nuova apertura nel 2015 la provincia di Torino si conferma la Nuove Aperture 68 71 80 52 49 48 più metanizzata d’Italia, seguita a quota 34 Media Mensile 5,6 5,9 6,6 4,3 4,08 4,0 dalla procincia di Bologna (con 2 nuovi im- pianti nel 2015) mentre l’ultimo gradino del Fonte: Ecomotori.net podio è in coabitazione tra le province di Bre- scia, Milano, Ancona e Roma. Maglie nere per viaggiare a metano le province di Gorizia, copertura per il rifornimento dei mezzi Trieste, Isernia, Vibo Valentia, Enna e tutte le pesanti ma sono molti gli impianti in fase province della già citata Sardegna. di costruzione o i progetti già approvati che vedranno la luce a breve. Passano invece da Impianti autostradali sei a otto gli impianti L-CNG, ovvero quelli in Con l’apertura di 5 nuovi punti di erogazione grado di erogare metano gassoso compresso sale a 43 il numero degli impianti autostra- da metano liquido. Oltre all’impianto di Novi dali attivi. Nel 2015 registriamo infatti l’a- Ligure si aggiunge all’elenco il distributore di pertura di un nuovo impianto sulla A13 (Ads Castel San Pietro Terme (BO). San Pelagio Ovest), due sulla A4 (Ads Arino Est e Ads Arino Ovest), uno sulla A14 (Ads Il 2016 inizia bene Montefeltro Ovest) ed uno sulla A1 (Ads San Avvio promettente nel 2016 che fa subito Zenone Ovest). registrare nel mese di gennaio l’apertura di cinque nuovi punti di rifornimento di cui due LNG e L-CNG nella Regione Lombardia che rilancia la sfida Sul fronte del metano liquido (LNG) dopo l’a- all’Emilia Romagna per il primato nazionale. pertura del primo distributore italiano a Pia- cenza, nel 2015 si registra l’inaugurazione del secondo impianto a Novi Ligure (AL). Ancora Nicola Ventura decisamente pochi per garantire l’opportuna metauto, febbraio 2016 25
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