L'House Organ del CNA Campania Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016 - Scuola Basket Città dei Ragazzi

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L'House Organ del CNA Campania Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016 - Scuola Basket Città dei Ragazzi
L’House Organ del CNA Campania   Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016
L'House Organ del CNA Campania Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016 - Scuola Basket Città dei Ragazzi
L’Editoriale                     3 L’Intervista               22
     Si ringraziano:           PlayBook: si riparte!                Un uomo di campo: la maglia
                               di Claudio Barresi                   azzurra…con un sogno nel
                                                                    cassetto
                               Tecnica                          4   con Marco Gatta
                               Difesa contro il Pick and Roll
                               Centrale: aspetti tecnici e
                               tattici
                               di Marco Ramondino

                               Tecnica                          8
                               Attacco alla difesa individuale
                               di Francesco Ponticiello

                               Tecnica                       12                            12
                               Principi difensivi nel settore
                               giovanile (Parte 1)                  L’attacco del mese       24
                               di Luca Ciaboco                  Box Offense con stagger
                               Tecnica                       15 made in Badalona
                                                                a cura di Claudio Barresi
                               Il contropiede nel
                               settore giovanile                    Minibasket               25
                               di Luigi Satolli                     Programmare per obiettivi:
                                                         8          prima e dopo
                                                                    di Dario Mondini
                                                                    Preparazione Fisica      28
                                                                    La preparazione fisica nel
                                                                    basket femminile
Prodotto e Realizzato dalla
                                                                    di Roberto Russo
Commissione Regionale del
      CNA Campania                                                  Metodologia              30
                                                                    La metodologia
Progetto Grafico e Coordina-
                                                                    dell’insegnamento
    mento di Produzione
                                                                    di Claudio Mantovani
          a cura di
       Claudio Barresi         Tecnica                       18 Psicologia                   36
    Gianmarco Di Matteo        Progressività ed essenzialità:       La pallacanestro a servizio
                               proposte pratiche                    dell’integrazione ed inclu-
    FOTO: Archivio FIP         di Giacomo Leonetti                  sione sociale
Campania / Pagina Facebook                                          di Tonia Bonacci
     Maurizio Lasi /

   FIP Comitato Regionale
          Campania
Piazza Gabriele D’Annunzio,
              31
        80125 Napoli
      Tel. 081/2395123
    www.fip.it/campania
e-mail: cna@campania.fip.it
L'House Organ del CNA Campania Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016 - Scuola Basket Città dei Ragazzi
L’Editoriale                                                                                          3

Claudio Barresi                                           Playbook:
Ha allenato                                               si riparte!
tantissime                              Finalmente si riparte!              alcune interessanti osservazioni
squadre nei                            Nuova stagione agonistica e          sui principali fondamentali
campionati di                          nuovi numeri della nostra riv-       individuali.
serie          C                       ista Play Book, dopo solo un         Poi come nostro solito avremo
Nazionale e                            paio di mesi di sospensione per      un articolo nella sezione dedi-
Regionale, ha                          la pausa estiva riprendiamo con      cata alla preparazione fisi-
ricoperto il ruolo di Respons-         la produzione dei nuovi numeri.      ca dove Roberto Russo ci
abile del Settore Giovanile della      Ma prima di continuare sento il      presenterà le sue idee per la
Partenope, del Vivibasket, della       dovere di ringraziare per il         preparazione fisica nella palla-
                                       grande lavoro che svolge in          canestro femminile.
Juve Caserta e della Dike
                                       ogni numero Gianmarco Di             Po i l a p s i c o l o g a To n i a
Napoli, disputando diverse finali
                                       Matteo, con cui condivido            Bonacci introduce un artico-
nazionali. E' istruttore ai corsi di   l’onere e l’impegno profuso          lo scritto a più mani che trat-
formazione del CNA da 25 anni,         nella realizzazione di Play          terà del basket             come
sia a carattere regionale che          Book.                                s t r u m e n t o d i i n t e-
nazionale. E’ stato Referente          Il nuovo numero si fregia di         grazione ed inclusione
Tecnico Territoriale per il SSNM       tante nuove firme ma anche di        sociale. Infine l’istruttore
prima di ricoprire la carica di        piacevolissimi ritorni, un in-       nazionale Dario Mondini ci
Presidente della Commissione           sieme di tecnici e professionisti    illustra un nuovo ma sempre
Regionale Campania del CNA,            a cui va sempre il nostro            valido articolo sul minibas-
tutt’ora in corso. E’ inoltre          ringraziamento per la disponi-       ket.
Formatore Nazionale e compo-           bilità che offrono.                              Buona lettura a tutti!!
nen te del l a C om mi ssi on e        Oltre i vari articoli tecnici ab-
Nazionale Didattica del CNA.           biamo intervistato Marco
                                       Gatta, responsabile del Set-
                                       tore Squadre Nazionali
                                       della Fip. In questo numero os-
                                       pitiamo di nuovo un articolo
                                       interessantissimo di Marco
                                       Ramondino, giovanissimo
                                       ma già affermato coach di
                                       Casale Monferrato, che ci illus-
                                       tra con la sua solita dovizia di
                                       particolari ed analisi tattica la
                                       difesa sul pick and roll.
                                       Assai interessante anche l’arti-
                                       colo di Francesco Ponti-
                                       ciello che tratta dell’attacco
                                       alla zona. Poi una nutrita se-
                                       rie di articoli mirati all’attiv-
                                       ità giovanile: si inizia con
                                       Luca Ciaboco che tratta dei
                                       principi difensivi, poi abbi-
                                       amo Gigi Satolli che tratta in
                                       m o d o d i f f u s o d e l C o n-
                                       tropiede ed infine Giaco-
                                       mo Leonetti che ci propone
L'House Organ del CNA Campania Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016 - Scuola Basket Città dei Ragazzi
4                                                                                        Tecnica

Marco Ramondino                             difesa contro pick and roll
Avellinese
classe 1982,
                                                       centrale
M a r c o R a-
mondino inizia
                                                    Aspetti tecnici e tattici
giovanissimo la                             In questo articolo ho intenzione       viceversa, vogliamo ridurre al
sua esperienza                              di riprendere qualcuno dei con-        massimo aiuti difensivi marcati e
da allenatore:                              cetti affrontati lo scorso giugno      mantenere più a lungo possibile
dal 2000 al                                 al Clinic di Tattica e Strategia per   gli accoppiamenti, gestendo i
2003 ad Avelli-                             squadre Senior. In quell’occa-         tentativi dell’attacco di prendere
no, prima nel                               sione abbiamo posto attenzione         vantaggio con una strategia che
settore giovanile e poi come assis-         su alcuni aspetti riguardanti la       enfatizzi la volontà e necessità di
tente di Zare Markovski, dal 2003 al        difesa dai blocchi per il giocatore    risolvere questi problemi coin-
2005 ricopre il doppio ruolo di assis-      con palla o, più comunemente           volgendo il minor numero pos-
tente allenatore di coach Capobianco        pick&roll. Questo strumento            sibile di giocatori. Questo non
e responsabile del settore giovanile a      tecnico è quello più utilizzato da     vuol dire che i giocatori non
Salerno, in B2, per poi provare l'espe-
                                            parte dell’attacco per prendere        coinvolti nel blocco si disinter-
rienza da head coach un anno più tar-
                                            vantaggio sulla difesa ed è anche      essino dell’azione ma devono
di, nella stagione 2005/2006, alla guida
della Ferentinum Battipaglia in C1.         uno dei più redditizi tenendo          avere un posizionamento tale
L'anno successivo raggiunge la semifi-      conto dei punti prodotti per           ridurre lo spazio e accorciare il
nale playoff C1 da capo allenatore di       possesso. Di conseguenza, un           tempo a disposizione di chi por-
Salerno per poi misurarsi, nella sta-       allenatore deve dedicare molto         ta e sfrutta il blocco in modo da
gione successiva, in una piazza impor-      tempo e attenzioni a definire,         facilitare il recupero dei rispet-
tante come Jesi, nel doppio ruolo di        strategicamente e praticamente,        tivi difensori. Un altro aspetto
assistant coach della prima squadra e       come la squadra debba difender-        estremamente importante è la
allenatore della formazione U19. Nel        si da questa azione, in partico-       comunicazione tra i giocatori:
2008 Andrea Capobianco accoglie             lare sapendo che in ogni posses-       deve essere chiara e tempestiva
Ramondino nello staff tecnico di Ter-       so ci sono anche situazioni mul-       e deve permettere con un solo
amo. Chiusa l’esperienza in terra           tiple di pick&roll, a volte molto      vocabolo di attivare una serie di
abruzzese, nel 2011 Ramondino
                                            diverse tra di loro. Possono vari-     atteggiamenti da parte dei
riveste il ruolo di assistente allenatore
                                            are per caratteristiche dei gioca-     cinque difensori al fine di avere
alla neonata Biancoblù Bologna e nella
Nazionale Italiana U18. Nella stagione      tori coinvolti nel blocco, per po-     l’intera squadra “sulla stessa pag-
2012/2013 si trasferisce poi a Veroli       sizione di partenza dell’azione,       ina”. Una prima distinzione tra le
come assistente di Franco Marcelletti,      per posizione di partenza del          situazioni di blocco importante
per poi ereditarne il ruolo di head         bloccante (in linea con la palla o     è quella riguardante le caratter-
coach la stagione successiva. Ec-           meno) o per il tempo a dispo-          istiche offensive del bloccante. In
cezionale il risultato ottenuto sul         sizione sul cronometro. È chiaro       particolare vorrei approfondire
campo al suo primo anno da capo             che queste situazioni, giocate in      l’analisi dei casi in cui questi sia
allenatore, con il raggiungimento del       maniera diversa da parte dell’at-      un giocatore con limitato raggio
sesto posto in regular season e la          tacco, non possono essere              di tiro, non particolarmente
conquista dei playoff, terminati sola-      gestite sempre nello stesso            pericoloso nel tiro da 3pts, rin-
mente a gara-5 contro la Tezenis            modo e con la stessa scelta            viando magari a un altro mo-
Verona.
                                            difensiva. Se con il nostro attac-     mento o contesto il discorso
Attualmente è, per la terza stagione
                                            co vogliamo al più presto possi-       riguardante altre fattispecie.
consecutiva, Capo Allenatore della
Novipiù Casale Monferrato.                  bile prendere vantaggio creando        Altra categoria da tenere in
                                            una situazione in cui un attac-        considerazione è la posizione
                                            cante viene difeso da due avver-       del campo nella quale avviene
                                            sari e, di conseguenza, gestire un     l’azione di blocco. Per questo,
                                            quattro contro tre nella rima-         personalmente, trovo molto
                                            nente parte del campo, in difesa,      utile suddividere la metà campo
L'House Organ del CNA Campania Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016 - Scuola Basket Città dei Ragazzi
Tecnica                                                                                          5
in ulteriori tre corsie, due laterali   l’uso delle finte deve indietreg-     del bloccante ad aprire la sua
e una centrale, definite dagli ide-     giare ed evitare di essere supera-    posizione, i due difensori devono
ali prolungamenti dei bordi del-        to dall’attaccante senza palla.       effettuare un cambio (diagramma
l’area dei 3” verso la linea di cen-    Il difensore del bloccato, non ap-    5), con il difensore del bloccato
tro campo (diagramma 1). Se il          pena riceve la comunicazione          che difende il lungo avversario
blocco viene portato nella corsia       dell’arrivo del blocco, deve ac-      per negare un passaggio interno
centrale, adotteremo la difesa          corciare la distanza dal giocatore    e fare tagliafuori in caso di tiro
che chiamiamo DROP.                     con palla, fino ad arrivare a es-     mentre il difensore del bloccante
                                        sere a contatto sull’anca dell’at-    sfrutta le sue caratteristiche
                                        taccante con l’avanbraccio ed         fisiche per ostacolare il tiro in
                                        essere quanto più vicino possi-       corsa del palleggiatore.
                                        bile con i piedi (diagramma 3).

                                 1

Il difensore del bloccante deve
posizionarsi un passo sotto la                                                                                4
linea del blocco e “fuori” dalla                                       3
sagoma del suo avversario per
essere tra palla e canestro quan-          Questo movimento serve a
do il palleggiatore sfrutta il bloc-    costringere il palleggiatore a
co. Aspetti che enfatizziamo par-       tenere la palla sullo stesso lato
ticolarmente sono l’uso delle           dal quale sta arrivando il blocco
braccia (alte e attive) e la po-        e a formare una sorta di “figura
sizione “di taglio” del corpo, con      unica” con l’attaccante in modo
il piede esterno più avanti (piede      da non fornire al bloccante un
sinistro nel caso del diagr.2).         bersaglio chiaro da bloccare.
                                        L’azione ideale sarebbe riuscire a
                                        scivolare sopra il blocco insieme                                    5
                                        al palleggiatore (oltrepassando la
                                        linea del blocco con il piede in-     Se il palleggiatore intende palleg-
                                        terno e abbassando la spalla) ne-     giare allontanandosi lateralmente
                                        gando, quindi, qualsiasi tipo di      dal blocco, i due difensori de-
                                        separazione prima che l’attac-        vono effettuare semplicemente
                                        cante lo sfrutti in palleggio (dia-   un aiuto e recupero (diagramma
                                        gramma 4). Una volta superata la      6). Il difensore del bloccante
                                        linea del blocco è determinante       mantiene la sua posizione tra
                                 2      l’uso da parte del difensore bloc-    palla e canestro e rispetta la
                                        cato delle braccia in modo da         profondità del giro a canestro
Questo particolare serve ad             disturbare passaggi tesi.             dell’attaccante mentre il difen-
avere la migliore posizione per         Ci sono diverse scelte che l’at-      sore del bloccato recupera sul
recuperare sul proprio avver-           tacco può fare e, per questo,         palleggiatore, con la responsabil-
sario in caso di passaggio. Il          vogliamo dare indicazioni chiare      ità di mettere pressione su un
difensore del bloccante ha la re-       ai difensori per leggere lo spazio    eventuale palleggio-arresto-tiro.
sponsabilità di proteggere l’area,      vantaggioso e fare le conseguenti     Infine, se il palleggiatore intende
rimanendo tra palla e canestro e        scelte. Se il palleggiatore intende   cambiare direzione e “tagliare la
rispettando la profondità del giro      attaccare in velocità il piede an-    strada” al difensore bloccato,
a canestro del bloccante: con           teriore e costringere il difensore    quest’ultimo deve con decisione
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6                                                                                   Tecnica
cambiare lato su cui difendere ed    con quella che definiamo la pri-       -mente orizzontalmente verso
evitare di rimanere dietro (dia-     ma linea della difesa, cioè con i      l’area dei 3”) per mantenere la
gramma 7), altrimenti si             giocatori posizionati all’altezza      corretta posizione difensiva con-
creerebbe immediatamente una         della linea del tiro libero (e suo     tro il proprio attaccante ed
situazione di due contro uno per     prolungamento, diagramma 8).           evitare di essere “schiacciato”
l’attacco . Questa azione può es-    Il difensore sul lato verso il quale   dal bloccante durante il giro. In-
sere messa in pratica perché il      sta andando il palleggiatore deve      fatti, un frequente adeguamento
bloccante per un momento non         staccarsi dal suo attaccante e         in queste situazioni è quello che
può ruotare a canestro ma deve       fare un movimento deciso con-          vede il bloccante eseguire un
aspettare che il palleggiatore gli   tro la palla facendo attenzione a      blocco sul difensore del tiratore
liberi la corsia per muoversi:       rimanere sulla linea della palla in    sul perimetro invece di girare a
questo è il tempo massimo per il     modo da evitare un comodo              canestro (diagramma 11): difen-
difensore del bloccato per cam-      passaggio per il suo diretto           sivamente vogliamo mantenere
biare lato e recuperare sul pal-     avversario (diagramma 9). In           la corretta posizione del corpo
leggiatore sempre con la respon-     sostanza, deve fare un movimen-        (anche in questo caso di guardia
sabilità di mettere pressione sul    to con “piede-anca-mano” (man-         chiusa) e offrire un bersaglio
palleggio-arresto-tiro.              tenendo un atteggiamento di            molto difficile da bloccare, anco-
                                     guardia chiusa) per scoraggiare il     ra di più se si tiene presente che
                                     palleggiatore ad allargarsi in pal-    l’attaccante che taglia a canestro
                                     leggio e costringerlo a decidere       deve anche seguire il movimento
                                     in minor tempo cosa fare.              della palla che va in direzione
                                                                            opposta.

                              6

                                                                     8
                                                                                                         10

                              7

A questo punto, è importante
fare un passaggio sul comporta-
mento e le scelte dei tre difen-                                     9
                                                                                                          11
sori non coinvolti nell’azione di
blocco. Hanno il compito, come       Il difensore sul lato opposto          Sempre nella fascia centrale del
detto in precedenza, di ridurre,     (quello dove sta per tagliare il       campo, l’attacco può attuare una
attraverso il loro posizionamento    bloccante) deve muoversi verso         particolare situazione di blocco
statico e dinamico, lo spazio a      la zona del blocco per rubare          quando il giocatore con la palla è
disposizione dei due attaccanti      spazio a sua volta ai due attac-       posizionato sulla immaginaria
coinvolti nel pick&roll. La nostra   canti (diagramma 10). E’ deter-        linea che unisce i due canestri e
intenzione è di creare un “muro”     minante che il movimento venga         il bloccante può cambiare angolo
che protegga l’area e di aiutare     fatto in diagonale (e non sempli-      di blocco all’ultimo dopo una
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Tecnica                          7
una finta (diagramma 12).
Anche in questo caso la comuni-
cazione è fondamentale per
permettere al difensore bloccato
di assumere la posizione di con-
tatto con un’anca del palleggia-
tore, indirizzando la palla verso
uno dei gomiti della lunetta (per
chi è solito scoutizzare gli avver-
sari, può essere vantaggioso indi-
rizzare il palleggiatore a usare la    12   13
mano debole), con il difensore
del bloccante pronto a con-
tenere la penetrazione.
A questo punto se il blocco
viene portato sul lato verso il
quale stiamo indirizzando la palla,
attueremo la nostra normale
difesa DROP vista in precedenza
(diagramma 13).
Se il blocco, invece, viene porta-
to sul lato opposto a quello dove
siamo in posizione per difendere,      14   15
il difensore bloccato dovrà pas-
sare sotto il blocco (magari uti-
lizzando un giro dorsale con
piede perno destro nel caso del
diagramma 14), in terza po-
sizione, utilizzando un giro dor-
sale per uscire dal blocco e
rimettersi davanti alla palla, pron-
to ovviamente per difendere
un’azione di ri-blocco (diagram-
ma 15).

Queste sono solo alcune delle
situazioni più comuni che i nostri
giocatori si trovano ad affrontare:
per questo vorrei concludere
questo articolo enfatizzando
l’importanza di creare un sistema
con regole e responsabilità
chiare ma con la consapevolezza
(da parte dell’allenatore) che la
capacità dei nostri giocatori di
riconoscere, interpretare e risol-
vere i problemi che il campo
pone sia ancora più importante
e, per questo, incentivata in al-
lenamento e partita.
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8                                                                                Tecnica

Francesco Ponticiello Attacco alla difesa individuale
D o p o ave r             Principi Offensivi e Modalità di
chiuso nel
1987 la sua             allenamento in una squadra senior
esperienza da                           Nell’adozione di un determi-       del contesto dell’A2, e vuole
giocatore                               nato sistema offensivo, dal        solo essere una testimonianza
delle minors
                                        mio punto di vista, è sempre       di quanto, non senza in-
campane, in-
i z i a a d a l-                        importante, anche quando           evitabili limiti, si è fatto. L’en-
lenare nel                              parliamo di squadre senior,        trata in vigore di un regime
settore gio-                            valutare quanto questo possa       premiale, dal punto di vista
vanile dell’Igea Sant'Antimo,           contribuire alla crescita dei      economico, per le società che
squadra dell'hinterland napoletano.     giocatori e della squadra. Se è    lasciano ampi spazi di gioco
Ed è qui che, alla guida della prima    scontato, a livello giovanile,     agli Under 23, ha imposto ai
squadra, porta la società campana       analizzare in questa prospetti-    tecnici che operano in con-
a 4 promozioni consecutive, facen-      va la ricerca del modello; in      testi che hanno scelto di con-
dola passare, dal 1990 al 1994, dalla   ambito senior, non sempre          correre in tal senso, di inve-
serie D alla B2. Allenatore dalle       tale aspetto viene considera-      stire sulla crescita dei giovani
spiccate qualità, grande conosci-       to. Spesso, ciò che vada oltre     in rosa. Conseguente la ne-
tore della pallacanestro, avendo        l’efficacia del gioco, non entra   cessità di adoperare a ogni
militato per anni sulle più impor-      nelle valutazioni degli allena-    strumento per migliorare i
tanti panchine italiane, è un Forma-
                                        tori: quanto spazi il modello      giovani a disposizione, fare del
tore Nazionale del CNA, svolgen-
do il compito di capo istruttore        lasci alle scelte dei giocatori,   modello di gioco offensivo
nei Corsi Allenatori. Attualmente       se agevoli o meno il processo      uno strumento didattico. Nei
ricopre il ruolo di Capo Allenatore     di definizione del ruolo tecni-    diagrammi da 1 a 5 sono illus-
del Cuore Basket Napoli, team che       co, la presenza o meno di una      trati l’innesco di un gioco di
milita in serie B.                      propedeuticità tale da con-        tagli, che chiamiamo ‘‘Pollice’’
                                        tribuire al pieno compimento       e relativa costruzione di tri-
                                        delle potenzialità del singolo e   angoli offensivi. La prospettiva
                                        del gruppo. Tutto ciò non è        che intendiamo mostrare non
                                        per nulla considerato. Non è       è quella della chiamata in
                                        superfluo sottolineare che         quanto tale, bensì come
                                        questo aspetto nulla abbia a       questo gioco venga adoperato
                                        che vedere con la presun-          per costruire una identità
                                        zione di giudicare in chiave       tecnica. Un sistema intorno a
                                        moralistica l’altrui lavoro. Una   cui si programmi l’intero
                                        pretesa di questo tipo non         progetto didattico. Partendo
                                        rientra tra gli obiettivi di       dal prendere vantaggio (PV),
                                        questo intervento. La nostra       attraverso il posizionamento
                                        unica motivazione è quella di      di un blocco diagonale che il
                                        mostrare una personale dec-        #5 porta per il #4, l’attacco
                                        linazione del come porre la        costruisce dei triangoli. In-
                                        crescita di singolo e gruppo al    nanzitutto, qualora la difesa
                                        centro del progetto. In tal        accumuli un ritardo sull’uscita
                                        senso, ciò che verrà mostrato      di #4, con l’1vs1 di questi (di-
                                        è frutto dell’esperienza vissu-    agr.4). Conseguente, come
                                        ta in questi anni, all’interno     risultato di un cambio difensi-
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Tecnica                                                                                             9
-vo o di un taglio a punire l’ec-                                              mostrata nell’immagine acclusa:
cesso di anticipo sul gomito della                                             la persistenza di una reale co-
lunetta, il vantaggio è preso in                                               erenza didattica tra i diversi liv-
post up o mezzo angolo dal #5                                                  elli d’insegnamento, da quello più
(diagr. 3). Infine, l’esterno che ta-                                          generale al dettaglio più minuto
                                                                               - dal 5vs5 ai fondamentali tecnici
                                                                               e tattici, transitando per le col-
                                                                               laborazioni e l’1vs1. Ciò è anco-
                                                                               ra più evidente quando dalle di-
                                                                               verse modalità nel prendere van-
                                                                        5      taggio, passiamo ad analizzare il
                                                                               mantenere vantaggio (MV). Infat-
                                        -glia dall’angolo al ferro, può        ti, dal mantenimento di vantaggio
                                        tornare indietro e prendere lui        sull’1vs1 del # 4, sul fondo ed in
                                        vantaggio in post up, sfruttando       centro (diagr. 6 e 7), a quello in
                                  1     quindi il triangolo di                 post up(diagr. 8 e 9), dal ribalta-
                                        passaggi che                                 mento (diagr. 10, 11, 12), e
                                        viene a de-                                      double high pick &
                                        terminarsi,                                        roll(diagr. 13, 14, 15),
                                        grazie al                                           appare evidente come
                                        suo taglio                                           vengano acquisiti, at-
                                        al ferro,                                             traverso l’ausilio an-
                                        tra il gio-                                           che di questa sem-
                                        catore in                                             plice motion, tutta
                                        punta, il 4                                          una serie di strumenti
                                        che riceve                                          di mantenimento del
                                        in ala alta, e                                    vantaggio acquisito, che
                                 2      lo stesso es-                                  aiuteranno i singoli ad es-
                                        terno - a cui basta                       primersi in un sistema fun-
                                        tornare sulle tacche per rice-         zionale.
                                        vere(diagr. 2). Sempre con-
                                        seguente al blocco che il pivot
                                        porta per l’ala forte, la ricezione
                                        sul prolungamento del gomito
                                        della lunetta da parte del #5, che
                                        blocca e si apre verso la palla,
                                        fornendo quindi una seconda lin-
                                        ea di passaggio(diagr. 5). In questo
                                        ultimo caso, il movimento coor-
                                 3      dinato dei due esterni posizionati
                                        in angolo, mentre l’uno taglia                                          6
                                        verso il ferro, l’altro sale in ala
                                        alta, consente a quest’ultimo di
                                        tagliare in backdoor, agevolando
                                        l’effettuazione di uno strong
                                        handoff tra lo stesso 5, il play-
                                        maker e l’esterno che aveva
                                        tagliato dall’altro quarto di cam-
                                        po. Evidente che si tratti di un
                                        avvio di gioco estremamente
                                        semplice, pensato per deter-
                                        minare “abitudine” al muoversi, al
                                 4      giocare in 1c1, sapersi orientare                                       7
L'House Organ del CNA Campania Anno 1 - Numero 8 : Ottobre 2016 - Scuola Basket Città dei Ragazzi
10                                                                                    Tecnica
Un qualcosa che agevoli a ri-        quanto nel globale del gioco. Tut-     ricerca dell’allineamento con il
conoscere le situazioni di vantag-   to l’investimento didattico vuole      post basso.
gio, e quindi contribuire ad iden-   essere finalizzato a migliorare le
tificare i modi per mantenerlo e     capacità tecniche e tattiche del
concretizzarlo, non solo nell’am-    giocatore, a rafforzare la padro-
bito del suddetto attacco pollice,   nanza negli strumenti tecnici e
                                     nelle capacità cognitive. Significa-
                                     tivo di questo aspetto, l’evidenza
                                     di come, giocando all’interno di
                                     queste regole, possano essere
                                     reperiti degli eccellenti strumenti
                                     di allenamento.
                                                                                                              15

                              8

                                                                    12
                                                                                                              16

                                                                            Oppure un utile esercizio nella
                                                                            costruzione della difesa individ-
                              9                                             uale, contro il gioco di tagli, così
                                                                            come per le           collaborazioni
                                                                            difensive in post basso. Ed è an-
                                                                            cora più evidente che su questa
                                                                            traccia, nelle medesime spazia-
                                                                            ture, un lavoro analitico sull’uso
                                                                    13      del piede perno, relativo alle
                                                                            partenze in palleggio, ai fonda-
                                                                            mentali tecnici e tattici, all’1vs1
                                                                            in questi spazi, può aiutare a de-
                                                                            terminare un eccellente coeren-
                             10                                             za didattica. Qualcosa che, come
                                                                            anticipato nella premessa, sia
                                                                            funzionale allo scopo di miglio-
                                                                            rare i giocatori a disposizione.
                                                                            Tornando al prendere vantaggio,
                                                                            l a p re s e n z a i n Po l l i c e d i
                                                                    14      molteplici triangoli, la ricerca
                                                                            costante di situazioni di triangoli
                                     Ad esempio, l’esercizio descritto      per prendere e mantenere un
                                     dal diagramma diagr. 16, un 4c4        vantaggio spazio/tempo, anticipa
                                     con un solo interno, può divenire      segmenti di gioco, situazioni pre-
                                     una eccellente esercitazione           senti in altre chiamate del play-
                             11      delle capacità di passaggio, come      book offensivo. Il tutto con posi-
Tecnica                           11
-tivi effetti di semplificazione nel-
l’apprendimento generale. Una
sorta di spoiler che aiuta a fare
del playbook, non una caotica
sommatoria di casi, quanto un
insieme funzionale di concetti
che ognuno dei giocatori e la
squadra riesce a padroneggiare.
Un primo esempio può essere la
chiusura, in doppio post alto p&r,
dell’ opzione con appoggio, sul         17   18
prolungamento del gomito della
lunetta, al #5(diag. 14 e 15). La
posizione è lateralizzata rispetto
al classico d.h.p&r, ma le letture
sono le medesime, già introdotte
con la motion ‘‘Pollice’’, per ovvi
motivi, presentata come primo
passo del playbook. Non dissimi-
le il discorso inerente alla doppia
uscita alta e successivo pick &
roll centrale (diagr. 17 e 18).
Anche qui la coordinazione tra i
due esterni ed il #5 che blocca è       19
                                         1   20
assolutamente coerente con il
lavoro tra le due ali ed il centro
in ‘‘Pollice’’. Altrettanta coerenza
è reperibile tra il lavoro di
‘‘swing offense’’ con cui si
sviluppa la transizione(diagr. 19),
e la creazione di triangoli dopo
handoff e blocco cieco su ‘‘Pol-
lice’’.
Nei diagrammi 20 e 21 è illustra-
ta una chiamata, ‘‘shorts’’, adop-
erata con maniacale ripetitività a           21
                                              2
Reggio Calabria per offrire ad
Ashley Hamilton ed Agustin Fabi,
#3 e #2 nello starting five, op-
portunità di post up dopo
handoff e blocco cieco: si tratta
anche qui di una collaborazione
presente anche nella motion.
Credo che ciò chiuda il cerchio,
con un modello di rimando tra
PV e MV, gioco di sistema, carat-
teristiche individuali e lavoro di
miglioramento tecnico.
12                                                                                     Tecnica

Luca Ciaboco                                      Principi difensivi nel
Luca Ciaboco                                     settore giovanile (Parte 1)
nato a Torino il
09/02/'69 e res-                        La prima cosa da tener presente,      -ni statiche e dinamiche fronte e
idente a Matel-                         è che i nostri ragazzi/e solita-      spalle, dove i nostri ragazzi/e
ica, nelle                              mente non vengono al campo            devono avere la capacità di con-
Marche, comin-                          per fare difesa ma più probabil-      quistare gli spazi vantaggiosi
cia ad allenare                         mente per giocare tirare ecc…         prima dell’ attacco per non farsi
nel 1987nel set-                        sicuramente l’ attacco è preferi-     battere, accoppiarsi nel minor
tore giovanile                          to rispetto alla difesa…per-          tempo possibile (no attaccante
del Fabriano Basket, dove resterà       lomeno per la mia esperienza          con due difensori + no attac-
fino al 1994. I cinque anni succes-     personale; di conseguenza il nos-     cante senza difensore) e po-
sivi lo vedono sia assistente allena-   tro “saper far fare” e il nostro      sizionamento avendo come
tore in serie A2 che con il settore     “saper essere” assumono un            riferimento le linee di pene-
giovanile della stessa società. Passa   ruolo decisivo nell’insegnamen-       trazione di passaggio e della pal-
l’anno successivo a Jesi come assis-    to. In particolare nelle prime fasi   la.
tente della prima squadra, per poi      d’insegnamento, propongo spes-
ritornare a Fabriano fino al 2002.      so situazioni dove la difesa deve
Le due stagioni successive le passa     “vincere” e soprattutto sempre
ad Osimo, per poi approdare a Jesi,     situazioni dove dopo la difesa c’è
come capo allenatore della Serie        l’attacco magari con situazioni di
A2 e poi allenatore settore gio-        contropiede…enfatizzando con
vanile. Dopo 5 anni passa a Latina      il linguaggio verbale e anche del
in A2, per poi approdare a Castel       corpo le cose positive fatte.
Fiorentino. Ancora Fabriano, poi        Ritengo che se i nostri ragazzi/e
Veroli. Nel 2014 passa alla PMS         vedono più partecipativi inizial-                                   1
Moncalieri alla guida della DNG,        mente nelle prime fasce con
L’anno scorso capo Alleantore del-      molti rinforzi positivi i loro al-    Quindi parlando di 1vs1:
la Selezione 2002 marchigiana e da      lenatori/istruttori, possono
metà anno capo allenatore di Mar-       avere stimoli maggiori, inoltre         1C1 SU ATTACCANTE
tina Franca in B2. Inoltre dal 2002     nell’ area del “saper far fare”, se          CON PALLA
è formatore nazionale per il CNA,       vengono proposte situazioni con
e in più occasioni assistente allena-   appoggi, gli appoggi non sono
tore a raduni o tornei settore          MAI i ragazzi bensì gli allenatori/   QUANDO (TATTICA)
squadre nazionali.                      istruttori, perché se la difesa       L’avversario ha la palla in mano.
                                        “deve vincere” gli appoggi de-        Palla alta=minore distanza
                                        vono aiutare a far vincere; allo      Palla bassa=maggiore distanza
                                        stesso modo anche proporre
                                        situazioni di 1vs1 dove chi ha la
                                        palla usa la mano debole ecc.
                                                                              COME (FONDAMEN-
                                        Questo non significa che poi
                                                                              TALI TECNIC-TATTICI)
                                        non si devono proporre situ-
                                                                              Posizione fondamentale
                                        azioni reali di partita, ma soltan-
                                                                              Scivolamenti (uso di piedi e
                                        to che nella gradualità dell’ in-
                                                                              braccia)
                                        segnamento, se per l’ attacco si
                                                                              Evoluzione: scivolare + correre
                                        usano anche situazioni di 1vs0,
                                        dal mio punto di vista, nella dife-
                                                                              GUARDARE
                                        sa nel percorso di insegnamento
                                                                              PARLARE
                                        bisogna partire da siruazioni di
                                        1c1 con e senza palla in situazio-
Tecnica                                                                                        13
- Naso sulla spalla della mano                                               Quando si parla di posiziona-
che palleggia, aggressivo e/o con-                                           mento, la prima idea è il salto
tenere per poi essere aggressivi.                                            verso la palla (diagr. 6).
Quindi la distanza varia in base                                             Possiamo collegare il concetto di
allo spazio/tempo e la posizione                                             salto alla palla anche alla difesa
della palla:                                                                 sui tagli (diagr. 7):
- Difendo sul palleggiatore a tut-
to campo con l’obiettivo di ritar-
dare l’azione offensiva mangiando
secondi, attaccando la palla con
la mano corrispondente alla                                           4
mano di palleggio ( palleggio          - Muoversi mentre la palla è in
mano destra, difesa usa mano           volo quindi concetti di guardia
sinistra) mantenendo un at-            aperta e chiusa (diagr. 4). Succes-
teggiamento aggressivo;                sivamente mentre la palla si
- La difesa su palla è di conteni-     muove da un lato all’altro, in base
mento;                                 a dove è posizionata la palla il                                     7
- La palla è alta riduco la distanza   difensore si posizionerà in
ad un avambraccio per togliere         guardia aperta o chiusa.              Il principio del posizionamento
lo spazio e contestare il tiro con                                           vale anche nella difesa sui trian-
una mano che traccia la palla;                                               goli offensivi (diagr. 8):
- La palla è bassa effettuo un
saltello indietro ad un braccio di
distanza per contenere eventuali
penetrazioni.
L’ uso delle finte può essere utile
per far perdere all’attacco il tim-
ing e rallentarne l’azione.

                                                                      5

                                       Se i nostri ragazzi/e hanno quindi                                   8
                                       la capacità di difendere 1vs1, il
                                       passaggio successivo cioè le col-     Nel vasto argomento della difesa
                                       laborazioni difensive diventano       sui tagli, un valore molto impor-
                                       semplici da fare se vengono con-      tante lo ricopre l’utilizzo della
                                       siderate come MULTIPLI DI             finta di aiuto o l’aiuto e recu-
                                       1VS1 (giocare cinque 1vs1 strin-      pero sui tagli (diagr. 9). Quando
                                2      gendo spazi utili all’attacco) ral-   si è in presenza di cattivo po-
                                       lentando il timing dell’azione per    sizionamento o di errore difen-
Possiamo riportare lo stesso           poter sempre eseguire un cor-         sivo, il cambio difensivo può es-
concetto a 5:                          retto posizionamento di squadra.      sere una valida alternativa (d.10)

                                3                                     6                                     9
14                                                                               Tecnica
                                      -trazione subendo tagli davanti    in 1vs1 con palla che senza palla
                                      (diagr.12).                                               (diagr. 13).

                              10

                                                                  12                                   13
 PALLA IN POST BASSO
                                      Questo principio serve a difend-
Lavorare, difensivamente, per         ere in qualunque situazione, sia
evitare che il giocatore in post
basso riceva, non permettendo
l’allineamento palla-post-cane-
stro, anticipando il giocatore in
ala per costringerlo a ricevere
fuori posizione (diagr. 11). Nel
momento in cui la palla arriva in
posizione di post basso, tutti i
difensori fanno un passo di
adeguamento verso la palla. L’aiu-
to sul giocatore con palla in post
può essere portato anche dal
lato forte, con l’indicazione di
andare solo quando il giocatore
in possesso di palla non ha più in
visione il fronte di attacco, oltre
ad aver abbassato la spalla per
giocare il suo 1vs1.

                              11

BISOGNA ESSERE SEMPRE
SULLE LINEE DI PASSAGGIO!!
L’errore più comune è infatti an-
dare a recuperare sull’uomo e
non sulle linee di passaggio, o al
più avere un cattivo posiziona-
mento stando sulla linea di pene-
Tecnica                                                                                            15

Luigi Satolli                                         Il CONTROPIEDE NEL
Allenatore e
Formatore
                                                       SETTORE GIOVANILE
Nazionale,                                A livello giovanile, è necessario     per tirare o passare ad un even-
Inizia ad al-                             formare la mentalità di cercare il    tuale rimorchio (diagr. 2).
l e n a r e g i o-                        contropiede, per la crescita del-
vanissimo alla                            l’equilibrio e dell’autonomia dei
Stella Azzurra                            giocatori.
Roma (Finali                              Per realizzarlo, infatti, dobbiamo
Nazionali Al-                             avere una buona difesa, un’eccel-
lievi), passa al                          lente esecuzione dei fondamen-
Don Orione che porta in serie C,          tali in velocità, e la capacità di
per poi diventare assistente di           lettura della transizione difensiva
Guerrieri, Primo e Skansi al Ban-         avversaria.
coRoma/Phonola in serie A1. Alla          Tutto ciò porta al coinvolgimen-
Blue Star per quattro anni nel set-       to dei giocatori più giovani, por-                                   1
tore giovanile e poi in B, un lungo       tati naturalmente a velocizzare e
periodo in B d’eccellenza, tra Az-        forzare situazioni a tutto campo,
zurra Victors, Viterbo (finale pro-       realizzando canestri facili, crean-
mozione persa con Livorno),               do entusiasmo, ma obbligandoli
Campli ( storico play off); dopo          nel contempo alla lettura delle
Luiss, Tiber e Rieti, entra nello staff   situazioni che si creano, cercan-
di Bucchi e Pesic alla Lottomatica        do così di limitare gli errori che,
Roma, diventando in seguito re-           inevitabilmente, si commettono
sponsabile del settore giovanile          giocando ad alta velocità.
della stessa società con tre finali       Ricordato che il contropiede
nazionali U19 consecutive. Dopo           nasce essenzialmente da palla
due anni in B alla Stella Azzurra,        recuperata, rimbalzo difensivo o
torna alla Virtus ottenendo la finale     canestro subito, i concetti prin-
nazionale U17 e U15; un biennio           cipali su cui lavorare sono:
alla Tiber, dove oltre alla serie C       - La palla deve uscire il più velo-
(due playoffs), allena anche l’U15 e      cemente possibile (con palleggio
l’U19 raggiungendo le fasi inter-         o passaggio); la non specializ-
zonali. Da tre anni responsabile del      zazione dei ruoli, specie nei
settore giovanile della Smit Roma,        ragazzi più giovani, consente a
attualmente alla guida dell’U20           chi prende il rimbalzo di comin-
d’eccellenza.                             ciare l’azione anche diretta-
                                          mente con il palleggio.
                                          - Apertura oltre la linea dei tre                                    2
                                          punti, con cura del passaggio di
                                          apertura, della posizione del         - Per chi conduce il contropiede,
                                          ricevente e della conduzione,         se può passare rapidamente,
                                          con palleggio lungo o palleggio       deve avere il gomito della lunet-
                                          spinto (diagr.1).                     ta come riferimento per fare la
                                          - Le ali corrono larghe, per bat-     scelta più adatta, soprattutto nel
                                          tere l’avversario e dare una linea    2c1 (diagr. 3/4).
                                          di passaggio, decidendo all’altez-    - Nel 3c2, inoltre, è necessario
                                          za del prolungamento del tiro         correre, spingere la palla, passare
                                          libero se “stringere” per attac-      la palla al compagno libero per
                                          care il canestro o restare larghi     favorire la seconda ondata (5-6)
16                                                                               Tecnica
                                                                        Il contropiede nell’allenamento
                                                                        Cerco di utilizzare situazioni di
                                                                        contropiede in ogni allenamento,
                                                                        a prescindere dall’obiettivo pri-
                                                                        mario che mi pongo. Ad esempio,
                                                                        nell’attivazione uso spesso la si-

                            3                                    7

                                                                                                      9

                            4                                    8

                                   Oltre alle situazioni di sovran-
                                   numero citate, cerco di spingere
                                   il contropiede anche in pari nu-
                                   mero (3c3), con spazi vantaggiosi
                                   rispetto alla difesa.                                             10
                                   Fino all’Under 16 non fornisco
                                   troppe nozioni, ma stimolo la
                                   necessità di decisioni immediate,
                                   rispetto allo spazio e al tempo;
                            5      solo con l’Under 18 introduco il
                                   concetto di transizione, o meglio,
                                   di contropiede secondario, con
                                   riferimenti sui compiti del quarto
                                   e quinto giocatore:
                                   - Il primo rimorchio può tagliare
                                   per mantenere e concretizzare il
                                   vantaggio, nella fascia centrale o                                11
                                   diagonalmente, oppure scegliere
                                   un eventuale spazio libero op-
                                   posto al giocatore con la palla
                                   per lasciargli l’1c1 o ricevere da
                            6      ribaltamento (diagrammi.
                                   9-10-11);
E’ importante anche il posizion-   - il secondo rimorchio, invece,
amento dopo il passaggio,          deve valutare lo spazio libero per
affinché i tre giocatori si muo-   mantenere il vantaggio preso per
vano per far sì che un difensore   se stesso ed ovviamente per la
non possa marcare contempo-        squadra, tirando, giocando 1c1 o
raneamente due giocatori (#7-8).   con un ulteriore passaggio (d. 12)                                12
Tecnica                                                                                          17
-tuazione didattica di 3c0 per
lavorare sul posizionamento a                                                                                17
rimbalzo, sul passaggio d’apertu-
ra, sulla conduzione e conclu-
sione rapida per l’ala (diagramma
13); chi tira difende e poi si gioca
2c1.

                                                                       15
                                       Alleniamo così, oltre il sovran-
                                       numero, anche l’attenzione al                                          18
                                       passaggio attacco-difesa.
                                       Nella fase centrale, mi avvalgo di
                                       situazioni con difesa in recupero,
                                       molto simili a situazioni reali di
                                       partita. Due file a metà campo,
                                       2c1+1 che recupera toccando il
                                       cerchio di centrocampo (diag.16)
                                                                      16

                               13

Nel diagramma 14, vediamo l’es-
ercizio di 2c1 su tre campi. In-
iziamo con un band-off a metà
campo tra le due ali, mentre il
difensore centrale fa scivolamenti
fino ai tre punti.
Chi tira poi difende nel secondo
campo, mentre nel terzo chi non
ha mai difeso diventa difensore
(diagramma 15).
                                       Lo stesso avviene con il 3c2+1
                                       (diagr.17). Si può utilizzare il pun-
                                       teggio o, per stimolare maggior-
                                       mente la ricerca del contropiede,
                                       in caso di realizzazione, chi segna
                                       ha il diritto di giocare un’altra
                                       azione in attacco a metà campo.
                                       Per il contropiede secondario,
                                       faccio giocare 4c2+2 in continu-
                                       ità, applicando i concetti esposti                                     19
                                                                                                               1
                                       in precedenza (diagr. 18) o, in al-
                               14      ternativa, 4c4 handicap, con un         5c5: alleno gli stessi concetti
                                       difensore che recupera (diag. 19).      facendo toccare la linea a chi tira
18                                                                                    Tecnica

Giacomo Leonetti                           progressivita’ ed essenzialita'
Insegnante di                                          Proposte pratiche nate
educazione
fisica, istrut-                                     dalle osservazioni sul campo
tore minibas-                            Premessa                              attacco che in difesa.
ket ed allena-                                                                 Tratteremo quindi in ordine
                                         Le mie riflessioni sono stimolate
t o r e                                                                        cronologico di:
                                         sempre dalle osservazioni
Nazionale,                                                                     - SPAZIO
                                         sul campo, su quello che vedo,
comincia ad                                                                    - PALLEGGIO
                                         sulle problematiche che nascono
allenare a Caserta nei Centri                                                  - TIRO
                                         nella pratica di tutti i giorni.
Olimpia e alla Juvecaserta come                                                - PASSAGGIO
                                         Dopo 10 anni tra settore gio-
istruttore. Nell’88 la chiamata da                                             - GIOCO SENZA PALLA
                                         vanile di alto livello, settore
Franco Marcelletti al settore gio-                                             - DIFESA
                                         squadre nazionali e categorie
vanile della Juvecaserta dove vi res-                                          Nell’analizzare i vari punti, non
                                         senior, sono tornato ad al-
ta per molti anni, vincendo 5 titoli                                           farò introduzioni teoriche. Vorrei
                                         lenare day by day nella
regionali, un titolo italiano Juniores                                         lascirvi qualcosa di pratico,
                                         scuola basket che ho
come assistente di Mario Floris e                                              da poter utilizzare subito.
                                         fondato. Città dei Ragazzi si
collaborando con lo staff della SE-                                            Una cosa però va detta. Molte
                                         basa sullo sviluppo di Prog-
RIE A1 campione d’Italia nel 1991.                                             delle “immagini” di cui tratterò,
                                         etti scuola, ovvero far prima
In quegli anni la collaborazione con                                           le avrete sicuramente già viste. Si
                                         innamorare e, successivamente
il CNA in qualità di Istruttore ai                                             tratta solo di avere la consapev-
                                         portarli a giocare, tutti i ragazzi
Corsi Regionali. La collaborazione                                             olezza e gli strumenti didattici
                                         che si riesce. In genere abbiamo
con il CNA lo porta ad essere As-                                              per intervenire con lo scopo di
                                         a disposizione 1, al massimo
sistente e Capo Allenatore ai Corsi                                            far approdare i ragazzi, il più ve-
                                         2 lezioni per raggiungere lo
Nazionali per Allenatore di Norcia                                             locemente possibile ad un gioco
                                         scopo.Bisogna quindi essere
e Bormio, oltre a far parte di uno                                             quanto più funzionale possi-
                                         CHIARI ed ESSENZIALI.
staff Nazionale di Super Formatore                                             bile.
                                         In queste lezioni, cosi come
diretto da Ettore Messina, Nando
                                         quando arriva un “nuovo” ragaz-
Del Prete e Tommaso Biccardi. In                                               Spazio
                                         zo in palestra, balzano subito agli
quegli anni entra a far parte dello
                                         occhi gli apprendimenti es-           Parto con un’immagine della mia,
staff del Settore Squadre Nazionali,
                                         senziali, le cose da insegnare        e credo anche della vostra
come Assistente della Nazionale
                                         subito, gli strumenti che             gioventù; quando si giocava a
Cadetti con Roberto Di Lorenzo,
                                         gli permettono di “gio-               calcio in cortile con gli amici.
Guido Saibene, Mario De Sisti e
                                         care a basket” già dalle              Nei primi periodi si giocava in
Antonio Bocchino. Dal ’96 in poi
                                         lezioni successive.Resta              un contesto spaziale che chia-
lascia la Juvecaserta per aprire
                                         chiaro che la PROGRES-                mavamo (dal dialetto) “palla a
scuole di Basket (Città dei Ragazzi)
                                         SIVITA’ degli apprendimenti è         mentone”, ovvero, tutti i gio-
nelle scuole dove insegna. Refer-
                                         un valore fondante, ma, a mio         catori, attaccanti e difensori sul
ente del SSN per la Campania,
                                         giudizio, L’ESSENZIALITA’,            pallone.
dagli anni 2000 in poi matura espe-
                                         io la chiamo la A, ovvero i           Man mano, l’esperienza ci faceva
rienze con il settore giovanile dei
                                         fonda mentali di base,                capire che bisognava “aprirsi”
Falchetti Caserta, Battipaglia,
                                         restano al 1° posto in una            per evitare che 1 difensore,
Napoli Basket, conquistando titoli
                                         ipotetica scala di valori.Proced-     marcasse 2 o 3 attaccanti.
regionali e partecipazioni a Finali
                                         eremo secondo una scala               Chiameremo questa situazione
Nazionali. Dal 2009 al 2013 le sue
                                         logico didattica, tenendo             “SPAZIO SI/NO”.
esperienze senior: Campobasso,
                                         conto che in una prima fase il        Recentemente sono stato ad un
Foggia, Ariano Irpino in A2 Fem-
                                         gioco si sviluppa quasi esclusi-      raduno del Centro Tecnico Fed-
minile. Dal 2014 torna a Città dei
                                         vamente nei 28 metri, con             erale, dove ho portato una mia
ragazzi dove riesce ad aprire 8
                                         azioni in campo aperto, sia in        atleta del 2003 convocata.
sedi, con oltre 200 iscritti.
Tecnica                                                                                            19
Ebbene la situazione del dia-          destra(ipotizzando che sia la            aumentando a dismisura l’angolo
gramma 1 è stata la più gettonata      mano forte), sia in palleggio che        di visuale del canestro (diagram-
nell’esercizio di 3c3 in continuità.   dalla ricezione (diagrammi 4 e           ma 7).
Anche in campo aperto, con i           4a). In ambedue le situazioni, gli
ragazzi che sono da poco arrivati      spazi, chiaramente si restringono.
in palestra, lo “spazio no” la fa      Fatta la diagnosi, passiamo ora
da padrone. Essi tendono, co-          alla cura, ovvero, faremo alcuni
munque a “circondare” la               esempi di esercitazioni utili allo
palla”, senza aprirsi nello spazio     scopo. Per migliorare la situ-
libero (diagramma 2). Il motivo è      azione SPAZIO NO (TUTTI
dato dal fatto che i giocatori         DENTRO) relativa al diagramma
senza palla, tendono a girarsi ver-    1, uso molto giocare con le
so la palla piuttosto che “aprire      discese a 3 (diagramma 5) e,
lo sguardo su canestro e               dopo tutta la fase di esercizio sui                                      5
compagni” (diagramma 3).               fondamentali in corsa nei 28
Il terzo problema che si riscon-       metri (combinazioni di palleggio,
tra è dato dal fatto che si tende      passaggio, tiro), che rappresen-
ad usare esclusivamente la mano        tano l’80% delle situazioni di gio-
                                       co dalla categoria Aquilotti fino
                                       agli Under 13; si passa ad analiz-
                                       zare l’uso dello spazio, consen-
                                       tendo solo a 2 giocatori di occu-
                                       pare l’area. Se entra anche il 3°
                                       giocatore, PALLA PERSA (dia-
                                       gramma 6). Attenti anche all’er-
                                       rore intermedio di guardare solo                                         6
                                       la palla, con le spalle parallele alla
                                       riga laterale, perdendo così l’as-
                                1      setto ideale di corsa cestistica ed

                                                                                                                7

                                                                                E’ mio costume dare un
                                2                                        4      nome agli errori, in modo da
                                                                                rendere consapevoli i ragazzi in
                                                                                modo anche divertente. Questo
                                                                                si chiama GAMBERO. L’ultima
                                                                                situazione, relativa al diagramma
                                                                                4 è, amo giudizio molto impor-
                                                                                tante, perché fonte di innu-
                                                                                merevoli palle perse nel corso di
                                                                                una partita, anche di livello più
                                                                                alto. Si chiama CAPA E
                                                                                MURO, ovvero ripartire dallo
                                                                                stesso lato dove ho ricevuto un
                                3                                       4a      passaggio, lì dove la difesa, essen-
20                                                                                     Tecnica
-do il lato della palla, è presente     I ragazzi guardano che hanno           -bligandolo ad andare di lato,
con un maggior numero di uo-            cominciato da poco, guardano           prima a destra, poi a sinistra
mini. A questo scopo sono utili le      solo la palla, perdendosi difen-       (l’opposto per i mancini);
esercitazioni di continuità sulla       sore, spazio e compagni e no ac-       - Nell’usare il tabellone, tira al-
ricezione “Caspoggio”, dove pos-        corgendosi, pur di palleggiare con     l’angolo basso del rettangolo
so curare le partenze sul lato più      la mano più abile, di palleggiare      disegnato, non a quello alto
sguarnito della difesa (diagramma       con la mano vicino a lui.              Nel tiro da fuori ci soffermiamo
8); eventuali back-door, e, sos-        Qui, l’elenco di esercitazioni utili   solo sulla posizione di braccio e
tituendo il birillo con un difen-       allo scopo potrebbe essere             polso. Dopo il passaggio dal tiro
sore, prima didattico, poi agonis-      lunghissimo, pensando a tutte le       a 2 mani a quello ad 1
tico, si allenano gli occhi alle let-   figure di ball-handling, ordinate in   mano (nel più breve tempo
ture delle situazioni (diagramma        4 gradi di difficoltà:                 possibile), quello che si osserva
9).                                     - partire guardando la palla (quel-    più frequentemente è l’errore
                                        lo che fanno abitualmente), ma         chi chiamo LA MOLLA; dopo
                                        curando varie posizioni del-           il rilascio della palla il braccio va
                                        la mano sulla palla (sopra –           verso il basso, spesso anche pie-
                                        di lato – avanti – dietro);            gandosi, provocando una traiet-
                                        - guardare 2 metri avanti a            toria molto tesa. Una volta rad-
                                        terra;                                 drizzato il braccio, altri errori di
                                        - guardare avanti con gli “occhi       posizionamento del polso sono:
                                        alti”;                                 - HITLER, il polso non si
                                        - spostarsi nello spazio libero.       spezza, o non fa “clic”, come
                                        Per brevità facciamo il solo es-       dico io, restando a dita unite nel-
                                 8      empio della classica esercitazione     la tipica posizione del saluto al
                                        chiamata “zig-zag” che unisce          Furer
                                        l’obbligo di palleggiare con la        - SVITALAMPADINA, il
                                        mano lontano dal difensore (dia-       polso si avvita su se stesso verso
                                        gramma 10), a quello di usare il       l’interno
                                        campo nella sua massima dimen-         - IL PITTORE, il polso va ver-
                                        sione. E’ sempre una buona cosa        so l’interno, non verso il basso,
                                        lavorare nella seconda ½ campo         simulando una pennellata
                                        in modo agonistico.                    In quasi tutte le situazioni appe-
                                                                               na descritte, la palla non ha ro-
                                        Tiro                                   tazione corretta. Quest’ultima
                                        Anche sul tiro ci soffermeremo         “immagine”, si ritrova purtroppo
                                 9      sugli errori fondamentali, quelli      anche dopo, nelle categorie gio-
                                        dei primi allenamenti, eliminati i     vanili dall’under 14 in poi. E’
Palleggio                               quali, si comincia a giocare con       opinione comune, del resto bas-
Avrei potuto posizionare la situ-       una certa funzionalità e diverti-      ta guardare le partite, che il
azione di “capa e muro” anche in        mento.                                 fondamentale dove siamo
questa sezione, perché il motivo        La sequenza degli errori e,            più indietro a livello gio-
fondamentale della ripartenza           chiaramente delle esercitazioni        vanile sia il tiro.
dallo stesso lato della ricezione       da mettere in opera è molto
è, chiaramente dovuto al fatto          precisa:                               Passaggio
che, ad un primo livello, cor-          - nel tiro da sotto o in corsa         Riguardo al passaggio, invece,
risponde un uso della sola mano         il ragazzo si ferma un paio di         due sono gli errori che si riscon-
forte, quasi sempre la destra.          metri prima, non riconoscen-           trano nei nostri neofiti basket-
Il caso che presentiamo adesso          do lo spazio vicino al ferro. A        tari. Il primo lo chiamo “UNA
MANO LONTANO/VICI-                      questo proposito ci è molto utile      MANO” e tratta appunto della
NO può essere utile anche al            lo “smile”;                            errata ricezione ad una mano,
miglioramento indotto della             - Tiro dal centro, non riconosce il    soprattutto in corsa nei 28
mano sinistra, intesa come de-          lato e l’uso del tabellone.            metri (che abbiamo detto essere
bole.                                   Chiudere lo spazio centrale, ob-       una percentuale molto alta del
Tecnica                                                                                              21
gioco a questo livello). Chissà,                                                 solo la palla. Quindi tutti i
forse perché da subito gli viene                                                 giochi di coppia e di accop-
detto che si palleggia con una                                                   piamento difensivo sono essen-
mano, non con due. Questo er-                                                    ziali nella prima fase. La già citata
rore di interpretazione non gli                                                  “palla a mentone ”vale per l’at-
permette un controllo ottimale,                                                  tacco quanto per la difesa. Dopo
causando molto spesso banali                                                     questa prima fase, l’unico errore
palle perse. Fatta la diagnosi, la                                               su cui consiglio di lavorere è
cura consiste nel riproporre,                                                    “MANELLA”. Di fronte ad
nelle forme più disparate possi-                                                 un attacco in palleggio i piedi
bile la situazione di ricezione di                                       10      restano fermi, mentre la mano
passaggio: da fermo, camminando,                                                 parte per toccare la palla, com-
nello spazio, in corsa nei 28                                                    mettendo però fallo nel 90% dei
metri, in 2, in 3, con discese osta-                                             casi, perché non abbinata allo
colate; ma sempre, però, curando                                                 scivolamento. Lo scivola-
la ricezione corretta a 2 mani                                                   mento difensivo unito an-
(diagr. 11). “Prima controlla,                                                   che alla corsa per ripo-
poi palleggia”. Anche qui,                                                       sizionarsi davanti alla palla sulla
come per i casi precedenti, uso                                                  linea del canestro è utile, oltre
spesso nel gioco punire l’errore                                                 che in chiave tecnica, anche
con “palla persa”. Oltre alle es-                                                come situazione che aiuta al rag-
ercitazioni, bastano 2/3 miei in-                                                giungimento di un controllo mo-
                                                                         11
                                                                          1
terventi di questo tipo per indi-                                                torio ottimale. Evitare di lavo-
rizzarli verso la ricezione corret-                                              rare in questo ambito porterà
ta. Il 2° errore lo chiamo “PAL-                                                 ad assistere, molto probabil-
LA MOSCIA” e si manifesta in                                                     mente a grandi scontri fisici, urti
tutti i tipi di passaggio. La pa-                                                con molte probabilità di infortu-
rabola del passaggio è molto ar-                                                 ni che potrebbero poi demoti-
cuata invece che tesa, generando                                                 vare i giovani allievi. Possiamo
un passaggio lento, e, spesso, non                                               utilizzare gli esercizi per il pal-
arriva neanche “nelle mani”                                                      leggio con focus sulla difesa.
del compagno.L’errore opposto                                                    Chiudo questa carrellata di situ-
invece lo chiamo “missile”,                                                      azioni problema e di relative
ovvero il mancato controllo della                                       12       proposte con la domanda che
forza del passaggio relativamente                                                ogni istruttore dovrebbe farsi
alla distanza, con il risultato di un    tratto la difesa come ultimo ar-        quando un ragazzo si presenta in
missile appunto che finisce alto e       gomento. Il motivo sta nel fatto        palestra accompagnato dal suo
fuoricampo imprendibile per tut-         che, secondo me, un apprendista         genitore (anche in età giovanile,
ti. Le esercitazioni utili allo scopo,   trova all’inizio, molta difficoltà ad   non solo minibasket) dicendo:
negli ultimi due casi possono es-        acquisire padronanza nei fonda-         “Voglio giocare a basket”. E noi :
sere anche ½ campo, dapprima             mentali d’attacco. Basta poco per       “Come posso accontentarlo da
contro zero, per affinare lo             metterlo in seria difficoltà. Grand     subito?” Dopodiché, non ci resta
schema motorio lanciare-                 parte del lavoro di presentazione,      che allenarlo mettendolo in
afferrare; poi ostacolate (i             di introduzione al basket, ritengo      condizione di capire il gioco
classici esercizi XOX), anche con        vada svolto avendo come obiet-          nella sua globalità, ma allo stesso
uso del palleggio per migliorare         tivo primario, la cura dei fonda-       tempo con le sue caratteristiche
l’angolo di passaggio, che rappre-       mentali d’attacco. Se non impara        ESSENZIALI, liberandolo
senta il momento più alto, il rag-       l’essenziale in attacco, è inutile      dagli errori fondamentali.
giungimento di una buona com-            parlare di difesa, si marca da solo.    Poi, guardare la sua faccia
petenza per un neofita (#12).            Anche in difesa nei primi periodi       quando esce dalla palestra per
                                         torna l’errore dello spazio. I          tornare a casa, ed avremo la
Difesa                                   ragazzi non marcano il proprio          risposta….
Innanzitutto spieghiamo perché           avversario diretto, ma seguono
22                                                                              L’Intervista

Marco Gatta                             Un uomo di campo:
È nato il 16
novembre
                                     la maglia azzurra…con
1963 a Roma.
Ha 47 anni,                           un sogno nel cassetto
padre di Car-                        In questo numero abbiamo in-           Quali sono le differenze
olina e Gior-                        tervistato Marco Gatta, re-            che maggiormente rile-
gia, dal 1984 in                     sponsabile del Settore Squadre         va nell’approccio alla
Fe d e r a z i o n e                 Nazionali, un funzionario della        maglia azzurra tra gli
con incarichi                        Fip che quindi ha una straordi-        atleti delle nazionali gio-
in Amministrazione, CIA e CNA. E’    naria esperienza trascorsa in          vanili e quelli senior?
il Responsabile del Settore          tantissimi anni con le tante           “L’atlete della Nazionale Senior
Squadre Nazionali Femminili. Dal     nazionali azzurre.                     hanno sicuramente quell’espe-
1994 al Settore Squadre Nazionali                                           rienza che gli permette di vivere
prima al maschile poi dal ’96 al     Responsabile del Settore               la maglia azzurra con maggiore
Settore femminile dove nel 2004      Squadre Nazionali Fem-                 tranquillità, ma allo stesso tempo
diventa responsabile. Come Team      minile, un onere che in-               con la consapevolezza che i tifosi,
Manager partecipa nel 1991 al        dubbiamente prevede                    i più giovani, la stampa, li ten-
Campionato mondiale Juniores         grande impegno, qual è e               gono sotto osservazione. Le atlete
maschile a Edmonton (Can) sec-       come si gestisce il rap-               delle Nazionali giovanili vivono
onda classificata nel 1994 a Lu-     porto con il capo allena-              invece le prime convocazioni con
biana (medaglia d’argento con un-    tore e lo staff tecnico in             un po' di paura e tensione, perché
der 21 maschile); nel femminile      genere?                                come dicevo prima quando stai
medaglia d’argento cadette fem-      “L’impegno è costante, devi essere     dentro il campo e senti l’inno le
mine nel 1985 a Tuzla (Yug). Bron-   sempre a disposizione per cer-         gambe tremano un po’.”
zo con la nazionale under 16 fem-    care di risolvere nel più breve
minile a Poprad (Slovacchia) nel     tempo possibile la necessità che       Tante rappresentative
1993 e oro ai Giochi del Mediter-    hanno i componenti dello staff         nazionali, quali i tecnici
raneo di Pescara 2009.               tecnico e le atlete. Il rapporto è     che hanno lasciato un
                                     sempre di reciproco rispetto, so-      impronta sul tuo lavoro?
                                     prattutto con il Capo Allenatore       “Questa domanda mi fa accorg-
                                     deve instaurarsi un rapporto di        ere di quanti anni sono passati
                                     fiducia e di completa sintonia, lui    facendo questo lavoro, perché ho
                                     deve sapere che una volta stilato      ricordi di allenatori da Tracuzzi,
                                     il programma, il team manager          Gamba, Sales il primo periodo di
                                     farà tutto il possibile per assecon-   Messina, Corno, allenatori che
                                     darlo e metterlo in condizioni di      hanno fatto la storia della palla-
                                     svolgere al meglio il suo lavoro.”     canestro, di ognuno di loro mi è
                                                                            rimasto qualcosa, ma soprattutto
                                     Cosa significa vivere le               il senso del rispetto verso tutti
                                     emozioni e le sensazioni               quelli con cui lavori, aspetto fon-
                                     della maglia azzurra?                  damentale per formare un grup-
                                     “Lo dico sempre che questo è uno       po coeso. Per ultimo e solo in or-
                                     dei lavori più belli, perché ti per-   dine di tempo lascio Andrea
                                     mette di vivere lo sport da dentro.    Capobianco , con il quale sta
                                     Quando ti ritrovi a bordo campo,       nascendo una collaborazione to-
                                     vedi il tricolore e senti suonare      tale sotto ogni aspetto, spero mi
                                     l’inno Nazionale l’emozione che        lasci qualcosa che nessuno ancora
                                     provi è unica.”                        mi ha dato, portarmi ad un
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