L'ECO DEL DISTRETTO - MARINA BALDASSI PLETTI - N. 5 ANNO XIV 2021/2022 - Inner Wheel Italia
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DISTRETTO 206 – ITALIA INTERNATIONAL INNER WHEEL MARINA BALDASSI PLETTI GOVERNATRICE La danza, Henry Matisse L’ECO DEL DISTRETTO N. 5 ANNO XIV – 2021/2022 GIANNA MARIA SACCO PAROLARI EDITOR
L’ECO DEL DISTRETTO COMITATO DEL DISTRETTO 206 ANNO INNER WHEEL 2021/2022 Governatrice Marina Baldassi Pletti Vicegovernatrici Cristina Galletti Pagliani Daniela Sighel Ioriatti PHF Immediate Past Governatrice Cristina Groppali Scandelli PHF Segretaria Isabella Lombardo Marani Tesoriere Annamaria Fornara Chenet Chairman dell’Espansione Carla Saleri Casari Chairman del Servizio Internazionale Manuela Rizzoli Savoia Editor Gianna Maria Sacco Parolari Membri del Comitato all’Espansione Bruna Bonato Pinat Alessandra Calovini Bocchi Francesca Miani Giacomazzi Anna Morales Brustolon Membri del Comitato del Servizio Internazionale Paola Caobelli Pea Silvia Keserue Devidè Luisella Pianalto Cozzi Alessandra Tomasi Braghiroli Responsabile Internet Emanuela Ferri Meli 2
L’ECO DEL DISTRETTO MESSAGGIO AUGURALE DELLA GOVERNATRICE ECCO È GIÀ IL NUOVO ANNO: È IL 2022! BEN ARRIVATO. Carissime socie, carissime amiche, ad ogni inizio d’anno ci si fanno gli auguri, ogni volta si cercano di più nuovi, più speciali, sempre comunque con la gran aspettativa che si realizzino veramente, che portino quello che annunciano, che sconfiggano ogni male, che annuncino giorni pieni di letizia, e noi ogni anno li accogliamo con gioia e tanta speranza. A questo proposito ho ricevuto da un’amica queste riflessioni che condivido pienamente e di cui vorrei farvi tutte partecipi: “Vorrei veramente avere la bacchetta magica per far scomparire il male dal mondo ma non ce l’ho e allora non mi rimane che augurarvi di vivere più gioie che dolori, più sorrisi che lacrime, più speranze che delusioni ma soprattutto di amare e di ricevere amore sempre”. Ricevere e dare amore sempre anche di fronte a difficoltà che possono apparire insormontabili, perché è l’unica vera grande forza che dà senso alla vita di ognuno, “che move il sol e l’altre stelle”, perché soprattutto è l’augurio più importante che si possa fare e ricevere. Buon 2022! Di cuore. La vostra Governatrice Marina Baldassi Pletti 3
L’ECO DEL DISTRETTO EDITORIALE Il 10 gennaio tutte le Innerine del mondo festeggiano il compleanno della nostra Associazione. Incontri, manifestazioni, convegni vengono organizzati per ricordare e ringraziare la nostra visionaria fondatrice Margarette Golding e per aumentare il nostro orgoglio e senso di appartenenza. Quello che iniziò con un piccolo Inner Wheel Club il 10 gennaio 1924 oggi è diventato la più grande organizzazione femminile di servizio al mondo, che conta 107.552 Socie e 4.062 Club in 99 Nazioni (dati a giugno 2021). La nostra Associazione da quel lontano gennaio 1924 ha vissuto trasformazioni adeguandosi ai cambiamenti del mondo sempre in continua evoluzione. Innovazione e cambiamento si stanno realizzando in tutti i settori e a tutti i livelli e, dunque, l’Inner Wheel non fa eccezione. UN PROCESSO DI RINNOVAMENTO, MA SEMPRE NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE, NON PERDENDO DI VISTA I NOSTRI PRINCIPI CARDINE: AMICIZIA, SERVIZIO ED INTERNAZIONALITÀ. Buon Compleanno Inner Wheel! La luce riflessa dell’asteroide 8148, che porta il nome di Margarette Golding, ci illumini e ci guidi verso nuovi ed entusiasmanti orizzonti. Gianna Maria Editor CERTIFICATO ASTEROIDE 8148 ORBITA DELL’ASTEROIDE IMMAGINE RIPRESA AL TELESCOPIO 5
L’ECO DEL DISTRETTO LETTERA DELLA GOVERNATRICE Carissime socie, carissime amiche, eccoci all’Inner Wheel Day, al giorno in cui tutte le innerine nel mondo festeggiano e celebrano in amicizia il nostro anniversario, da quel lontano 10 gennaio del 1924, quando fu costituito il primo club a Manchester. Ne abbiamo fatta di strada! Ci siamo diffuse in tutto il mondo, sempre adeguandoci agli stili delle varie società e agli inevitabili mutamenti del tempo e, naturalmente continueremo a farlo, soprattutto oggi, che le moderne tecnologie ci offrono sempre nuovi e più veloci strumenti di comunicazione. E questo è certamente il nostro stile di donne, capaci di svolgere più attività insieme (al lavoro in casa in famiglia ecc.), di essere inoltre altruiste, solidali, capaci di dedizione e nello stesso tempo di sentirci arricchite e gratificate e sempre pronte a rinnovarci per il bene comune. Ecco perché riusciamo sempre a dedicare un po’ del nostro tempo all’Inner Wheel, con il grande piacere di ritrovarci fra amiche. Ora i nuovi scenari, che si presentano, ci propongono nuove sfide, a cui possiamo pensare con spirito rinnovato, in modo positivo. Dovremmo cominciare a provare ad organizzare i club in modo più snello. Occorreranno flessibilità e apertura all’innovazione, pur mantenendo quello stile formale che ci caratterizza e che è inscindibile. Uniamoci tra club per condividere gli eventi, organizziamo più incontri, semplicemente per parlare di Inner Wheel, scambiamoci idee, confrontiamoci, partecipiamo agli incontri distrettuali in modo attivo e propositivo. E poi ricordiamoci che non è necessario fare tante azioni di servizio, meglio poche, ma di grande rilevanza e soprattutto insieme. Così infatti si possono ottenere risultati importanti. Auguro perciò a tutte di essere simbolicamente piccole fiamme che rappresentano la luce e il calore per illuminare il nostro procedere, così che la vita nei nostri club si scaldi, consolidi e rinvigorisca e riesca ad avvicinare e attirare nuove socie. Buon Inner Wheel Day! La Governatrice Marina Baldassi Pletti 6
L’ECO DEL DISTRETTO LETTERA DELLA PRESIDENTE INTERNAZIONALE After the first Meeting held on November 15th, 1923 at a Cooling room at Herriot’s Turkish Baths, 27 Rotary wives held a second meeting at the Social Club in Lower Mosley Street, Manchester, and officially formed the Manchester Club, President Mrs Margarette Oliver Golding and Mrs W.A. Nixon as first Secretary and Treasurer. The objects of the Club would be to foster friendship and encourage personal service. Excerpt from the Minutes of the second Meeting on January 10th,1924: “The name of the Club to be the Inner Wheel”. “Meetings to be held on alternate Tuesday and to continue throughout the year”. The meeting marked the commencement of Inner Wheel! The first District IW No 5 was formed in 1928, the Association was born in 1934 and 36 years later Mrs Helena Foster, IIW President 1969/70 had the brilliant idea to suggest to hold Inner Wheel Day annually on January 10th. She wrote a letter to all Club Presidents asking them to link together in action on January 10th to extend service and friendship. This year 2022, the 98th Inner Wheel Year, the Inner Wheel Day will be the 52nd since its creation. Sharing the initiative taken by my predecessor Helena, the second IIW President, in my capacity as the 54th IIW President, I sent a letter to National Representatives, Districts and Non Districted Clubs, asking them to support, in the first ten days of January 2022 ending on the date of the Inner Wheel Day, the “Wheel Can Cerv” campaign launched by the Association of Inner Wheel Clubs in the Philippines Inc. to help eradicate cervical cancer, thus honouring the first priority of my Presidential Theme “Pink First”: Women’s Health. “Women helping Women” will then result into “Women Saving Women”. But what I have just written to you was possible thanks to the farsightedness of our Founder Mrs Margarette Oliver Golding, the wife of a Manchester Rotarian, a capable business woman, a great philanthropist and an excellent speaker. She worked for Inner Wheel from 1923 until 1939, the year of her death, after having seen the 100th Club formed. Since 2000 her name has been honoured by the inauguration of the Margarette Golding Award, in the form of a floral brooch, a marguerite, given to Inner Wheel Members or Members of the general public for highly commendable service on a regular basis in the community, implying personal sacrifice for the benefit of others. It was decided at the 11th Convention in Stockholm in 2000. The merit of Mrs Golding was to breathe life into a new organization, to guide it through its formative stages and to see it solidly established. 8
L’ECO DEL DISTRETTO On June 17th 2014 an Asteroid was called “Golding” and dedicated to Margarette thanks to the Club of Torino Europea District 204 Italy. In April 2010, when I was the 26th Chairman of District 206 Italy, with a few Officers and husbands belonging to my District I visited the IWC of Manchester, the Founder Club, a visit that I considered as a pilgrimage that every IW member should make once in her life. Some photos taken at the Manchester Club’s meeting during which I addressed a speech to the Club’s President and Members are shown above. From a photo held in a picture frame on the table, Margarette was looking at the attendants to constantly remind all of us about the main objectives of Inner Wheel: Friendship, Personal Service, International Understanding. A few more photos are below: one at the previous IIW Office in Sale and another one taken in 2019/2020, when I was IIW Board Director, under the plaque showing the site where the IW Founder Club of Manchester held its first meeting on January 10th, 1924. VISITING THE CHURCH WHERE IWC OF MANCHESTER MEMBERS ATTEND SERVICES AT THE PREVIOUS IIW OFFICE IN SALE APRIL 2010 I hope this flash-back will encourage you to visit the Founder Club on the occasion of the Convention which will take place in Manchester in May 2024, during which also the Inner Wheel Centenary Year will be celebrated. Happy 52nd Inner Wheel Day 2022! In friendship Ebe Panitteri Martines IIW President 2021-22 9
L’ECO DEL DISTRETTO La Presidente Internazionale, Ebe Martines Panitteri ha indirizzato una lettera alle Rappresentanti Nazionali in occasione dell’Inner Wheel Day, chiedendo di diffonderne il contenuto ai Club dell’area di loro riferimento. Dopo aver premesso che il Tema Presidenziale di quest'anno è Pink First, che una delle sue quattro priorità è la salute e che ciò è in sintonia con il Progetto Sociale Internazionale Strong Women Stronger World, ha incoraggiato tutti i Club Inner Wheel del mondo a lanciare un progetto per prevenire il cancro cervicale tra donne e ragazze. Il cancro cervicale è il quarto cancro più diffuso al mondo. La mortalità è alta a causa principalmente di diagnosi nelle fasi tardive della malattia, spesso per trattamenti non disponibili, inaccessibili o non sostenibili. Eppure, il cancro cervicale è l’unico cancro prevenibile con la diagnosi precoce attraverso lo screening e la vaccinazione contro l’HPV. L’azione di service dei Club può essere duplice: da un lato, promuovere una campagna di sensibilizzazione sulle cause, i sintomi e la prevenzione del cancro cervicale e, dall’altro, finanziare effettivi screening o test cervicali clinici per donne che non possono altrimenti permettersi, utilizzando l’ultima procedura ad alte prestazioni disponibile (Colposcopia). La Presidente Internazionale ha ricordato che nelle Filippine è stata adottata questa campagna per eliminare il cancro al collo dell’utero nel corrente anno Inner Wheel come progetto nazionale. Iniziato dall’Inner Wheel Club Central Makati, Distretto 383, il progetto è stato denominato “WHEEL CAN CERV”. La Presidente Internazionale ha auspicato che questo progetto venga adottato da tutti i Club nei primi 10 giorni di gennaio 2022, come parte della celebrazione dell’Inner Wheel Day. I Club Inner Wheel Trento, Trento Castello e Rovereto hanno accolto l’appello della Presidente Internazionale, decidendo di unire le loro forze per sensibilizzare l’opinione pubblica e diffondere la cultura della prevenzione in relazione ad una patologia spesso dimenticata, ma particolarmente aggressiva e pericolosa, come il cancro cervicale. Nelle pagine seguenti i Club Inner Wheel Trento e Trento Castello spiegano come il service proposto da Ebe Martines Panitteri è stato realizzato. Gianna Maria Editor 11
L’ECO DEL DISTRETTO WHEEL CAN CERV INNER WHEEL INSIEME PER LA PREVENZIONE Dopo due anni di stato d’allerta mediatico sulla pandemia da Covid 19 e sui morti conseguenti, sempre troppi purtroppo, il service proposto dalla Presidente IIW Ebe Martines Panitteri ricorda a tutte noi donne che si può morire anche di altre terribili malattie, che in questo periodo sono passate in secondo piano, se non proprio trascurate. Bene quindi ha fatto a focalizzare la nostra attenzione sul cancro alla cervice, un tumore che colpisce moltissime donne nel mondo, soprattutto nei Paesi terzi, dove la prevenzione e la vaccinazione sono poco praticate. L’allarme è arrivato dai IW Club delle Filippine, dove la situazione Can Cerv è assai grave, ma anche in Europa occupa comunque la quarta posizione tra i cancri più diffusi. Le Presidenti di IW Club di Trento Carf, Angela Mazza Colella, IW Club Trento Castello, Loredana Bettonte Defant, IW Club di Rovereto, Carmen Sacchiero Ballotta, i tre IW Club della Provincia Autonoma di Trento – D206 Italia – hanno deciso di comune accordo di sottoporre il problema all’attenzione pubblica del territorio, mettendo in evidenza i dati pubblicati sul sito del Ministero della Sanità. Da questi si evince che la vaccinazione contro il papilloma da noi aveva raggiunto percentuali piuttosto importanti tra la popolazione giovane, oscillando negli ultimi anni tra il 65% e il 75%. Tuttavia negli ultimi due anni, causa appunto la pandemia da Covid 19, la percentuale di vaccinazioni e i test di controllo hanno subito un pericoloso calo. È sembrato utile e doveroso dare una corretta informazione al riguardo, sollevando il problema e sollecitando le madri e le giovani donne a sottoporsi al vaccino specifico per questo tumore. Dell’iniziativa dei tre IW Club regionali hanno dato ampia notizia il più importante quotidiano locale “L’Adige” e i due quotidiani on line “L’Adigetto” e “Opinione” (vedi foto), sottolineando appunto quanto avevamo messo in evidenza. Speriamo che le autorità sanitarie locali, sempre attente al monitoraggio della salute nel territorio, colgano questa nostra sollecitazione a riprendere la campagna di informazione e di vaccinazione per la prevenzione del cancro alla cervice. Rosanna Zen Basso L’ADIGETTO L’ADIGE OPINIONE 12
L’ECO DEL DISTRETTO SE NON NOI, CHI? PERCHÉ NON IL 10 GENNAIO PER L’INNER WHEEL DAY? I CLUB INNER WHEEL TRENTINI UNITI PER LA PREVENZIONE Donne che aiutano le donne: noi siamo questo e siamo anche per accogliere il tema presidenziale 2021/2022 PINK FIRST e le sue quattro priorità sulle quali la Presidente Internazionale Ebe Martines ha posto l’attenzione: salute, educazione, opportunità ed empowerment. Il primo punto, la salute, guarda con apprensione anche alla lotta contro la violenza di genere e verso la prevenzione ed è per questo che noi, in qualità di presidenti dei tre Club trentini: Inner Wheel Club di Trento Castello con Loredana Bettonte Defant, Inner Wheel Club di Trento con Angela Mazza Colella e Inner Wheel Club di Rovereto con Carmen Maria Sacchiero Ballotta, abbiamo accolto con entusiasmo l’appello della Presidente Internazionale di puntare la nostra attenzione su un aspetto della salute e della prevenzione che riguarda la vaccinazione contro il Papilloma umano HPV nella popolazione femminile e maschile. Detta vaccinazione si è dimostrata molto efficace nel prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina (collo dell’utero), soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale. Questo perché induce una maggiore protezione prima di un eventuale contagio contro il virus HPV. La vaccinazione estesa al mondo femminile e a quello maschile è offerta gratuitamente nel 12º anno di età in tutte le regioni e province autonome italiane. La maggior parte delle regioni poi prevede un pagamento agevolato per altre fasce di età. Il Ministero della Salute pubblica ogni anno i dati di copertura nazionale regionale per la vaccinazione contro il Papilloma virus. Tali dati, tuttavia, nel 2020 mostrano un significativo calo rispetto all’anno precedente. Questo decremento probabilmente è dovuto alle difficoltà organizzative dovute alla gestione della pandemia. È chiaro che l’impatto dell’emergenza COVID anche sull’attività di vaccinazione ha causato una preoccupante diminuzione nella somministrazione del vaccino anti HPV, specialmente in alcune regioni. Di qui la grande sensibilità della nostra Presidente Internazionale che ha voluto stimolarci ad esercitare la nostra funzione che ci vuole vedere al servizio della collettività. Quale migliore occasione per festeggiare il compleanno della nostra grande Associazione Internazionale che, il 10 gennaio scorso, ha festeggiato i 98 anni dalla fondazione. Grande quindi la soddisfazione per noi di realizzare questo “service internazionale”: ci siamo attivate ed abbiamo ottenuto la pubblicazione di tre articoli: uno sul quotidiano L’Adige di Trento, il secondo sul quotidiano online L’Adigetto, il terzo sul quotidiano online Opinione (vedi Sezione Documenti pagina sito IIW Trento Castello). I tre pezzi hanno attirato l’attenzione della popolazione e il nostro auspicio è che il messaggio giunga alle famiglie che possano quindi essere maggiormente aggiornate e informate, nonché stimolate ad attivarsi in merito. PINK FIRST a forza 1000 quindi per le “donne che aiutano le famiglie e salvano bambini e bambini”! Loredana Bettonte Defant 13
L’ECO DEL DISTRETTO LETTERA APERTA: RIFLESSIONI DI ROSA MARIA LO TORTO ROSSOMANDO PHF È per me un onore ospitare nelle pagine de L’ECO del Distretto uno scritto di Rosa Maria Lo Torto Rossomando PHF, Presidente Nazionale anno 2007/08 e Governatrice del Distretto 206 anno 2003/04. Rosa Maria, profonda conoscitrice della nostra Associazione, da attenta ed acuta osservatrice dei cambiamenti in atto nella società, che inevitabilmente si ripercuotono anche nell’Inner Wheel, ci offre interessanti e profondi spunti di riflessione sull’essere Innerine, indirizzandoci una lettera che analizza in modo critico l’Associazione nella prospettiva del suo rinnovamento. Gianna Maria Editor Care Amiche Inner Wheel, ho scelto di rivolgermi a Voi in forma epistolare, seppur desueta ai nostri giorni, perché, per sua natura, presuppone familiarità e comunanza di idee fra gli interlocutori. E quindi, nell’accogliere la sollecitazione ad esprimere personali considerazioni sull’Associazione oggi, siete Voi le destinatarie d’elezione a cui trasmettere, con ponderazione e pacatezza, congetture, dubbi, interrogativi al fine di stimolare il dialogo ed il confronto. Mi inducono peraltro ad auspicarli i sentimenti di affezione e dedizione che nutro verso l’Inner Wheel. Sentimenti sedimentati da anni di appartenenza e di servizio in prima linea, scanditi, nella sfera istituzionale, dalla realizzazione di ambiziosi progetti e dall’incompiutezza di altri di cui conservo ormai sereno ricordo, considerando che la vita è per tutti un alterno gioco di luci e di ombre. Nel presente dobbiamo puntare con fiducia lo sguardo lontano e riporre molte aspettative sul futuro della nostra Associazione, ormai alla svolta del centenario, benché consapevoli che stia attraversando la fase di transizione conseguente alle imprescindibili dinamiche dei tempi e dei costumi; al lento ricambio generazionale; ai cambiamenti statutari apportati alla membership, cui ora manca una qualificazione identitaria delle socie, che richieda il possesso di prerogative personali e non di parentela che le connoti. E, non secondario – a mio giudizio – al loro scarso coinvolgimento ad un dibattito sulle nostre problematiche per la condivisione di progettualità e di azione in molti ambiti, da quello normativo a quello comportamentale. È il tempo dunque, per noi, dell’ascolto dei Club, del dialogo tra generazioni, della mediazione, senza personalizzazioni e tensioni, fra opinioni diverse se ci sono in gioco il bene comune ed il credito di affidabilità che l’istituzione deve mantenere a tutti i livelli. Come instaurarli? Come trovare unità nella diversità? 14
L’ECO DEL DISTRETTO Sicuramente accogliendo il pensiero critico quale espressione della dialettica necessaria a garantire decisioni in cui la maggioranza delle socie si riconosca. Liberandoci dal linguaggio che ci distingue in noi e loro. Rispettando il principio etico di essere sempre testimoni di verità e correttezza. È anche il tempo della responsabilità. Parola grave ed ingombrante che ci accompagna nella lettura dei regolamenti pagina dopo pagina. Dalla formula di ingresso nel Club, alla disciplina delle cariche in tutti i gradi anche se con sfumature lessicali diverse. Che etimologicamente chiede di “respondere” ovvero di rispondere delle nostre azioni e delle loro conseguenze individualmente e nel ruolo di rappresentanza dell’Associazione. Ebbene, facciamocene carico con coraggio sia nella partecipazione attiva al Servizio che nella condotta morale. Esercitiamo i diritti ma non sottraiamoci ai doveri. Riteniamoci comunità ed accettiamone le regole senza lasciarci tentare da ardite fughe in avanti a cui fanno seguito improvvisazione e caos, babele di ruoli e competenze. Diamoci stabilità e normalità in cui includere anche fisiologici disaccordi e animate divergenze che consolidano la democratica vitalità dell’Associazione. Agiamo con dignità ed equilibrata modulazione di tradizione ed innovazione nel riconoscimento dell’operato di quante, con talento e passione, hanno contribuito alla costruzione dell’oggi e di quante concorrono a quella del domani. Senza passato, infatti, non può esserci presente né tantomeno futuro sul quale molte si chiedono se l’Inner Wheel saprà reggere all’urto dell’attualità. Certamente sì, se insieme sapremo essere all’altezza non tanto della sfida imposta dalla tecnologia, ormai entrata stabilmente nella quotidianità bensì di quella culturale di un nuovo Umanesimo che, Cicerone docet, si compendia in Ragione Memoria Saggezza. E se, alla pari delle nostre fondatrici, che abbiamo recentemente nell’Inner Wheel Day celebrato, sapremo cogliere, soddisfare e realizzare prima e meglio di altre, le richieste, i bisogni e i sogni della contemporaneità. Con affetto ed amicizia, Venezia, 15 gennaio 2022 15
L’ECO DEL DISTRETTO COMUNICAZIONE NELL’ERA DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE 16
L’ECO DEL DISTRETTO L’uomo e la comunicazione: un binomio indivisibile. Sin da quando è comparso sulla Terra, l’uomo ha sempre avuto il bisogno di comunicare. Fin dall’età della pietra l’uomo ha cercato l’approccio con i suoi simili prima con gesti poi con parole: così è nata la comunicazione. Da quel momento il sistema comunicativo è stato migliorato sempre di più: dapprima le lettere, poi i libri con l’invenzione della stampa e, successivamente l’invenzione del telegrafo e del telefono, della radio e della televisione, fino a giungere ai nostri giorni con l’avvento di internet, la rete multimediale che collega persone distanti migliaia di chilometri e permette loro anche di vedersi. Oggi siamo abituati a comunicare tramite e-mail, social network, messaggi vocali e videochiamate. Sicuramente i modi di comunicare, già molto cambiati, si evolveranno ancora. Quella che resterà immutata è la voglia degli uomini di comunicare: non si esaurirà mai. Noi viviamo nell’era della comunicazione globale ed ora più che mai comunicare è diventato un bisogno al quale non si può rinunciare, anche grazie al progresso tecnologico. Tuttavia, il desiderio di comunicare migliorerà la nostra vita sociale o ci renderà schiavi delle nuove tecnologie? Ogni fenomeno ha lati positivi e lati negativi: per quanto concerne le nuove tecnologie, solo imparando a conoscerle in modo approfondito, potremo usarle nel migliore dei modi e a nostro vantaggio. LUISA VINCIGUERRA CURTO PHF, Presidente Nazionale anno 2005/06 e IIW Board Director anni 2013/14 e 2014/15, sta tenendo per il nostro Distretto su piattaforma Zoom e con notevole successo un seminario di cinque incontri dal titolo Inner Wheel e le nuove sfide della comunicazione globale. Con grande competenza, chiarezza d’eloquio e con l’ausilio di slides accattivanti che semplificano la comprensione, la relatrice ci sta introducendo nell’affascinante mondo della comunicazione con le nuove tecnologie digitali. Le nuove metodiche di comunicazione saranno capaci di migliorare la nostra vita individuale e sociale solo se verranno utilizzate in modo consapevole, sfruttando tutte le loro potenzialità a disposizione. È impensabile, dunque, una vita senza tecnologia: internet, e-mail, chat, social network fanno parte del nostro quotidiano, ma è indispensabile un’educazione e una netiquette nel loro uso. L’obiettivo del nostro seminario è questo. Nel prossimo numero de L’ECO, a ciclo di lezioni concluso, verrà dato spazio al contenuto degli incontri tenuti da Luisa. Noi tutte, cara Luisa, ti ringraziamo per la tua dedizione e preparazione: sei una guida preziosa e una fonte di insegnamento. Gianna Maria Editor 17
L’ECO DEL DISTRETTO LA FINESTRA SUI CLUB 18
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB ARZIGNANO (C.A.R.F.) PRESIDENTE: LAURA PASTORELLO LEGNARO ADDETTA STAMPA: LUISA QUIRICI FRIGO 33 ANNI DI INNER WHEEL: UNO SCRIGNO DI PREZIOSI RICORDI I MERCATINI DI NATALE Nel 1991 o ‘92 ce ne aveva già parlato Franca, nostra prima Presidente, riferendoci quanto aveva visto realizzato in un Club della Lombardia. Le Socie preparavano marmellate, conserve, dolci e altre cose buone e belle che poi vendevano in una Mostra – Mercato chiamata CASA E CUCINA. Fu deciso di provare e iniziarono così i nostri famosi MERCATINI DI NATALE, per me indimenticabili. Duravano 4 giorni, dal venerdì al lunedì, all’inizio di dicembre, in un ampio locale nel centro di Arzignano che ci veniva concesso quasi gratuitamente. In un pomeriggio di ottobre ci eravamo riunite a casa di Franca che ancora abitava ad Arzignano e avevamo preparato, secondo la sua ricetta, decine di barattoli di pomodori secchi, messi sott’olio che avremmo poi venduto con altri prodotti alimentari che Franca faceva arrivare direttamente dalla Puglia… Negli anni successivi il nostro Mercatino si arricchì di altre merci, diventando CASA, CUCINA E DINTORNI, perché ognuna di noi, rivolgendosi ad amici o conoscenti, aveva ottenuto qualcosa “in conto vendita” da offrire ai clienti: originali ceramiche dal Sud (forse Calabria), pelletterie di ottima qualità, eleganti cravatte e foulards in seta (foto), bigiotteria d’epoca e vasellame in argento, oggetti da collezione (scatolette, frutta, animali) e gioielli in argento e smalto, porta Kleenex e centrini ricamati a mano, grandi quantità di squisiti “zaleti”, che andavano a ruba. E poi c’era una Socia che riusciva a persuadere tutte le clienti indecise... Lavoravamo insieme, ognuna secondo le sue disponibilità di famiglia e le capacità creative, approfondendo l’amicizia che da poco ci legava, nello spirito di servizio del nuovo Club. Il venerdì veniva preparato e addobbato il grande locale, al sabato e alla domenica accoglievamo i clienti (soprattutto amiche ed amici dell’intera Provincia di Vicenza e di altri Club), al lunedì si imballava l’invenduto e “si facevano i conti”, sempre molto lusinghieri! Nel 1994, e lo ricordo perché è stato l’anno della mia prima Presidenza, io e Lucia eravamo andate a Venezia, in un palazzo sul Canal Grande, dove esisteva ancora un laboratorio di “impiraresse” (infilatrici) che creavano oggetti con perline di vetro di Murano. Conservo ancora due fiocchi per chiavi acquistati al Mercatino, assieme ad alcuni rametti di vischio fatti pure in perline bianche che regalai ad ogni Socia come “dono di Natale” della Presidente (foto). Chissà se qualcuna lo conserva ancora... Con il ricavo delle nostre vendite abbiamo potuto realizzare Services importanti: il Prof. Fausto de Lalla, all’epoca primario del reparto Malattie Infettive dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, inviò al nostro Club una lettera per ringraziare dello strumento donato nell’aprile del 1995. Continuammo i mercatini per alcuni anni, ma, purtroppo, la burocrazia e l’invidia di alcuni commercianti di Arzignano, che temevano la nostra concorrenza, ci obbligarono a rinunciare. Credo che, come me, altre Socie rimpiangano quei giorni trascorsi insieme in allegria e amicizia. 19
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB BASSANO DEL GRAPPA (C.A.R.F.) PRESIDENTE: EDDA SANDRI CERANTOLA ADDETTA STAMPA: EMANUELA ARDUINO BEVILACQUA IL SOSTEGNO A FAVORE DELLA MENSA DEI POVERI LA PANDEMIA NON FERMA IL SERVICE DELLE INNERINE BASSANESI La terribile situazione del momento, con la crisi pandemica e quella economica che dilagano nel mondo, ci ha visto comunque impegnate nel consueto service a favore della mensa dei poveri dei Frati Cappuccini presso la Chiesa di San Sebastiano di Bassano del Grappa. Nonostante non sia stato possibile organizzare l’ormai tradizionale appuntamento del burraco, finalizzato a raccogliere fondi ad hoc, abbiamo infatti ritenuto imprescindibile questa nostra azione così come avvenuto negli anni passati. Nel complesso possiamo con soddisfazione affermare di aver destinato a questo scopo una cifra considerevole. Le cronache locali riferiscono praticamente ogni giorno di una progressiva crescita della povertà anche nella nostra Bassano, un tempo considerata quasi, anche sotto il profilo economico, un’isola felice. Ancora una volta il nostro sodalizio, guidato con determinazione dalla presidente Edda Sandri Cerantola, ha così concretamente dimostrato la sua vocazione al servizio dei più deboli e delle persone fragili. Elena Trivini Bellini 20
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB BELLUNO (C.A.R.F.) PRESIDENTE: PATRIZIA BARCELLONI CORTE TRICHES ADDETTA STAMPA: LUISA COIN 27 GENNAIO GIORNATA DELLA MEMORIA ISTITUITA IL 20 LUGLIO DEL 2000. IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI RAVENSBRÜCK Nella ricorrenza della Giornata della Memoria, ho ritenuto quasi doveroso per una associazione di donne inserire, fra le tante testimonianze scritte da donne che hanno vissuto la tragica esperienza dell’Olocausto, la storia ai più ancora sconosciuta del campo di concentramento di Ravensbrück, a 90 km da Berlino, un campo progettato e destinato allo scopo di eliminare tutte le donne “non conformi” all’ideologia nazista: lesbiche, rom, prostitute, prigioniere politiche, disabili. Una storia vergognosa, oltre che dolorosa da ricordare, scritta da reduci e da storici e da storiche dell’Olocausto fra cui la giornalista- scrittrice Sarah Helm nel libro dal titolo evocativo dell’opera di primo Levi: “Ravensbrück: If this is a woman” (2016), a cui faccio riferimento. In questo campo attivo da 1939 al 1945 si stima siano passate 130mila donne provenienti da 20 diverse nazioni con un numero di vittime stimato intorno alle 90mila, delle quali solo il 10% era ebreo. Vi risparmio il resoconto di ciò che avveniva all’interno di Ravensbrück; accenno solo alle sperimentazioni mediche di ogni genere e all’eliminazione dei bambini, nel grembo delle madri o nati di fronte a loro. Nel 1945, con l’avvicinarsi della fine per il regime nazista, sperando in agevolazioni personali, Heinrich Himmler, grazie alla felice ed eroica mediazione del suo medico personale olandese Felix Kersten, trattò con il conte svedese Folke Bernadotte la liberazione di più di 70.000 internati tra i vari lager e 7000 donne di Ravensbrück tra francesi, norvegesi, belghe e olandesi vennero trasferite dalla Croce Rossa svedese al sicuro. Il 26 aprile, le SS ordinarono l’evacuazione delle restanti deportate e deportati del campo maschile, che furono costrette ad una terribile marcia della morte diretta a nord, durante la quale molte persero la vita. Il 30 aprile il campo di Ravensbrück fu finalmente liberato dalle forze sovietiche. I russi vi trovarono 3.000 prigioniere scampate all’evacuazione e circa 300 prigionieri uomini, per la maggior parte gravemente ammalati e completamente denutriti. Poche ore dopo le unità sovietiche in avanzata, salvarono anche le scampate alla marcia della morte. Molte superstiti dei campi nazisti, tornate a casa non furono riconosciute neanche dai parenti più stretti, tanto erano trasfigurate dall’esperienza della deportazione. I loro racconti di ciò che avevano visto e vissuto nel lager difficilmente furono creduti tanto che a volte finivano per essere ritenute pazze o venivano derise. Molte non riuscirono neppure a narrare l’orrore che avevano visto e si chiusero in un mutismo per anni, riuscendo a parlarne solo dopo un lungo tempo. Chi è stato in un lager fatica ad uscirne. Altre, non riuscendo a riprendere una vita normale, si suicidarono, anche dopo anni; altre ancora presero a raccontare la loro testimonianza solo per contrastare il Negazionismo dilagante. Di fronte a tanto orrore, poco vale la condanna dei colpevoli al processo di Norimberga (1946-48) e a quello di Düsseldorf del 1976, attento in particolare ad aguzzini/e di Ravensbrück, rintracciati/e anche grazie alle ricerche di Simon Wiesenthal. 21
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB CASALMAGGIORE PRESIDENTE: CHIARA ACQUARONI CHIZZINI ADDETTA STAMPA: GIOVANNA TIRANTI VOLPI INNER WHEEL DAY AL MUSEO DIOCESANO DI CREMONA Nel pomeriggio di martedì 11 gennaio, come da tradizione, in occasione della ricorrenza dell'INNER WHEEL DAY, il Club di Casalmaggiore con la sua Presidente Chiara Acquaroni Chizzini è stato invitato dal Club padrino di Cremona e dalla sua Presidente Nadia Bosio Canevisio a una visita guidata al Museo Diocesano recentemente inaugurato presso il Palazzo Vescovile di Cremona. La visita si è svolta nel tardo pomeriggio e nel più rigoroso rispetto delle più recenti normative per il contenimento della diffusione del Covid-19. Il gruppo è stato guidato da don Gianluca Gaiardi, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali ed Ecclesiastici della Diocesi. Al museo, che è stato realizzato nel piano seminterrato del Palazzo Vescovile, vi si accede scendendo una scala elicoidale di impatto straordinario; don Gaiardi ci ha introdotte con magistrali riflessioni alla scoperta delle dodici sale espositive che raccolgono oltre centoventi opere divise in grandi e piccoli capolavori di arte sacra. Si possono ammirare lavori di importante valore artistico, ma anche di intensa devozione e fede come la statua lignea della Madonna del popolo o la Croce della Cattedrale o la Tavola di Sant’Agata, fino ad arrivare alla stanza dei Crocifissi e a quella dei Presepi, passando dal corridoio che accoglie i polittici della Fondazione Arvedi e la splendida Annunciazione di Boccaccio Boccaccino. Le numerose opere sono esposte secondo un criterio non cronologico ma tematico e offrono profondi spunti sia di arricchimento culturale che di riflessione e meditazione sulla fede cristiana: dall'incarnazione alla devozione, dalla croce e alla resurrezione. Passare l’Inner Wheel Day con le amiche di Cremona è sempre una bella occasione di condivisione e amicizia! 22
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB CIVIDALE DEL FRIULI PRESIDENTE: LUCIA CROSATO GALASSO ADDETTA STAMPA: ELENA MOROCUTTI BELLINA INNER WHEEL DAY Lunedì 10 gennaio 2022 con la lettura del nostro inno abbiamo aperto i festeggiamenti del centenario della nostra associazione. L’impossibilità di effettuare un incontro in presenza non ci ha demoralizzate ed all’appuntamento via WhatsApp fissato dalla Presidente Lucia Galasso Crosato per le ore 20.00 ci siamo presentate sorridenti, tirate a lucido come si addice per le giornate di festa, con un calice in mano ed una bottiglia di spumante ciascuna. È stata una lunga telefonata in cui abbiamo fatto un service rivolto a noi socie non un’autocelebrazione, ma un momento di confronto e sostegno, un raccontare ed un ascoltare esperienze, un condividere valori nella consapevolezza che la nostra forza è l’insieme. “Se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano, vai insieme” recita un proverbio africano, una metafora che sintetizza il percorso intrapreso da noi socie come singole e quali innerine. I tempi sono cambiati, ma la forza del nostro essere sono i sorrisi che doniamo, la speranza che portiamo, le mani che tendiamo, i servizi che offriamo e le reti che gettiamo. Noi siamo gli atomi di una molecola, ma soprattutto siamo la ruota dell’amicizia che ci vuole unite senza giudizi e pregiudizi. Al termine della serata abbiamo brindato a noi, donne forti, presenti e capaci di rinnovarsi per essere sempre al passo coi tempi. 23
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB CONEGLIANO – VITTORIO VENETO (C.A.R.F.) PRESIDENTE: PAOLA MARIA MORONI STENGHEN POLLASTRI ADDETTA STAMPA: EMANUELA CESCON TAGLIONI INNER WHEEL DAY VISITA ALLA MOSTRA FOTOGRAFICA “STEVE McCURRY. ICONS” 15 GENNAIO, PALAZZO SARCINELLI – CONEGLIANO Abbiamo festeggiato un Inner Wheel Day all’insegna di amicizia e bellezza e soprattutto molto intimo: le vicende “stagionali” ci hanno decimato. Con le amiche del Club di Belluno, la Presidente Patrizia Barcelloni e la Segretaria Daniela Tormen, abbiamo ammirato la selezione di oltre 100 fotografie del grande fotografo americano Steve McCurry. Testimonianze artistiche e di reportage su grandi tematiche e su incredibili scenari incontrati nei suoi viaggi: momenti di vita in situazioni quotidiane o estreme in Afghanistan e India sono i protagonisti principali degli scatti. Intensi sono i primi piani ravvicinati, gli occhi, suoi preferiti: persone anonime che ha voluto conoscere e con cui è entrato in relazione per poterli immortalare. Proprio dall’Afghanistan proviene Sharbat Gula, la ragazza dagli occhi verdi resa celebre dalla prima pagina del National Geographic e diventata simbolo della tragedia dell’Afghanistan. L’istantanea è stata scattata in Pakistan, vicino Peshawar, in un campo profughi. Rappresentando questo luogo di dolore, McCurry ha inteso far conoscere le atrocità che subiscono intere popolazioni e le condizioni disumane in cui vivono. 24
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB CREMA (C.A.R.F.) PRESIDENTE: PAOLA DI MARTINO BRUSA ADDETTA STAMPA: MARIA LUISA BRAGUTI MERCOLEDÌ 22 DICEMBRE 2021 SALA PIETRO DA CEMMO PRESSO IL MUSEO CIVICO DI CREMA CONCERTO LIRICO “BOTTESINI E VERDI UN’AMICIZIA ALL’OPERA” Il 22 dicembre 2021, presso la Sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema, in occasione del compleanno di Giovanni Bottesini, Duecento anni, si è svolto un concerto lirico con l’esecuzione di brani tratti dalle opere del maestro cremasco e arie e duetti dall’Aida di Giuseppe Verdi, opera che il 24 dicembre, solo due giorni dopo, compirà 150 anni. La prima dell’Aida, infatti, ebbe luogo al Cairo nel 1871 e fu diretta proprio da Bottesini. Un’occasione speciale per festeggiare l’amicizia e la stima tra il musicista cremasco e il “cigno di Busseto”. A dare vita al concerto sono stati il giovane soprano Clarissa Costanzo, Veronique Mercier, il mezzo soprano Maria Ermolaeva e il tenore Angelo Villari. Al pianoforte il Maestro Massimiliano Bollo. Il concerto si è svolto in tre parti: nella prima Veronique Mercier ha eseguito il “Valzer di Beatrix” tratto dall’opera buffa “Vinciguerra il bandito”, mentre la seconda parte è stata dedicata ad “Aida”, con l’esecuzione di una carrellata delle più belle arie e duetti. Il concerto si è chiuso con arie tratte da “Ero e Leandro”, che aprì la stagione del Teatro Regio di Torino nel 1879. È stata una serata importante per i cremaschi e le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del concerto, ricordando la personalità elettrica del celebre contrabbassista cremasco Giovanni Bottesini. 25
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB CREMONA (C.A.R.F.) PRESIDENTE: NADIA BOSIO CANEVISIO ADDETTA STAMPA: LUANA NEVIANI VENTURINI VISITA AL MUSEO DIOCESANO DI CREMONA – MARTEDÌ 11 GENNAIO Martedì 11 gennaio 2022 il nostro Club ha festeggiato l’Inner Wheel Day in compagnia delle amiche del Club di Casalmaggiore, come da molti anni accade. Quest’anno abbiamo visitato il Museo Diocesano recentemente inaugurato dal Vescovo di Cremona in occasione delle celebrazioni per il Santo Patrono Sant’Omobono. Si tratta di un museo di nuova concezione ospitato all’interno del Palazzo Vescovile nel tentativo, riuscito, di armonizzare il rispetto per la storia e la forma originaria degli ambienti. Le antiche sale recuperate e riadattate a sale espositive sono ricche di elementi di design e tecnologie all’avanguardia che permettono di valorizzare al meglio le opere esposte. Le numerose opere, circa 120, sono suddivise secondo un percorso tematico: Le origini della Chiesa cremonese L’iconografia della Santa Vergine I crocifissi I Santi intercessori La sala del tesoro di Pizzighettone La sala della Tavola di Sant’Agata Una sala a parte è dedicata alla collezione di arte sacra donata dal cavalier Giovanni Arvedi e dalla moglie Luciana Buschini, ulteriore testimonianza della passione per l’arte e dell’amore per la propria città che da sempre li contraddistingue. Le socie dei due Club hanno potuto avvalersi della guida di don Gianluca Gaiardi, responsabile dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, che le ha introdotte ai principi sottesi alla formazione del museo stesso e alle origini dei pezzi unici esposti nel museo. Particolare attenzione è stata dedicata alla Croce in Cristallo di Rocca restaurata con il contributo dell’Inner Wheel di Cremona. Molte le curiosità soddisfatte dalla bravura e dalla preparazione di don Gaiardi, che ha spiegato anche lo sviluppo futuro del museo con il restauro dei saloni di rappresentanza, della cappella privata del Vescovo e dell’antico studio episcopale per ospitare la collezione degli arazzi della Cattedrale. A conclusione della visita la classica foto di rito delle socie presenti insieme a don Gianluca a ricordo dell’interclub molto interessante e coinvolgente. La serata è poi proseguita con la cena alla Locanda La Sosta. 26
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB GORIZIA EUROPEA PRESIDENTE: ANNA NANUT PREDOLIN ADDETTA STAMPA: ELISABETTA TONCA BRAZZALE LA DONNA NEL FUMETTO Lunedì 10/01/2022, il Club IW Gorizia Europea si è riunito per festeggiare l’Inner Wheel Day, quest’anno il 98° compleanno. Insieme ad alcuni amici, abbiamo celebrato questa giornata con un’interessante iniziativa culturale: la visita all’atelier del Dott. Glauco Mininel, da sempre appassionato collezionista di fumetti e libri. Il titolo e il taglio che abbiamo voluto dare a questa visita è stato “La Donna nel Fumetto”. Il luogo, ove ci siano trovati, è magico ed affascinate. Il salottino anni ‘60 e le librerie ordinatissime e colorate ti accolgono facendoti sentire il benvenuto. Il nostro Dottore ci ha fatto fare un viaggio alle origini del fumetto con le prime strisce pubblicate sui giornali americani nel 1895/1896 (Alfredo Castelli, noto collezionista, ha tutte le prime testate dei giornali americani). I fumetti erano interpretati da belle ragazze che si comportavano in maniera disinibita per quel tempo. I tipi umani sono la “family woman” (donna di mezza età protagonista di scene umoristiche), “Mrs. Worry” (preoccupata ed ansiosa), gli orfanelli (storie dolci e strappalacrime – Little Orphan Annie, la più famosa, 1932). La collezione spazia dalle origini ai giorni nostri e noi, per ovvi motivi di tempo, ne abbiamo gustato solo un assaggio. I primi numeri del Corriere dei Piccoli (1907), con le pubblicità in prima pagina, che ci hanno fatto fare un tuffo nostalgico in un mondo che non c’è più, ci hanno quasi commosso. Splendida la collezione di Topolino di cui il Dott. Mininel possiede il primo numero dell’aprile 1948 (100 pagine L. 60). Che dire poi di Arciboldo e Petronilla di G. Mc Manus (1913). Completa è anche la collezione di Diabolik delle sorelle Giussani: come non restare affascinati da Eva Kant! Spassosissimo l’irriverente Giuliana Maldini con Femminiglia (1978) e pure I Frustrati di Claire Bretecher (1975-1980), il cui umorismo puntava il conformismo della cultura antagonista emersa dal ’68 e la borghesia parigina. Il Festeggiamento si è concluso con un piacevole aperitivo rinforzato tra chiacchere e risate che ci hanno scaldato il cuore e ci hanno ricordato come i valori del nostro Inner ci siano particolarmente utili e di conforto in questi momenti un po’ pesanti. Anna Nanut Predolin 27
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB MANTOVA PRESIDENTE: MARA RANCATI DALMIGLIO ADDETTA STAMPA: NICOLETTA MENGHINI ROVERSI 14 DICEMBRE 2021: SCAMBIO DEGLI AUGURI TRA I CLUB DEL DISTRETTO 206 Il 14 dicembre 2021 la città scaligera ha accolto affabilmente le socie dei Club del Distretto 206. È proseguito così il tradizionale scambio degli auguri distrettuali, importante momento di aggregazione e di riflessione collettiva sul significato e sui valori del Natale. Dopo i saluti tra le socie ha avuto luogo la visita all’esposizione di 400 presepi provenienti da musei, collezioni, maestri artigiani e appassionati di tutto il mondo. Una straordinaria visione della tradizione presepistica internazionale. La rassegna, che ha suscitato nelle visitatrici grande suggestione, è costituita da due sezioni integrate: quella dello spettacolo e quella museografica. La prima sezione ha richiesto luci, suoni e colori tipicamente teatrali, la seconda sezione ha contemplato invece spazi ampi e luci ben dosate. Tenendo conto di queste suddivisioni, l’allestimento è stato realizzato con suggestivi effetti speciali, valorizzando i singoli interventi e dando giusto rilievo ai singoli pezzi. In questa mostra musica, luce e proiezioni hanno contribuito a creare un’atmosfera poetica, trasformando le socie da semplici spettatrici in protagoniste immerse totalmente in sculture e opere. Dopo il successivo momento dedicato alle foto, bellissimi ricordi di importanti momenti della vita dei Club, le socie sono poi state ospitate nella elegante lounge dell’Hotel Due Torri dove si sono confrontate reciprocamente sulle esperienze dei Club e dove hanno ricevuto i saluti finali dalla Presidente Internazionale Ebe Martines, dalla Governatrice Marina Baldassi, dalla Segretaria Distrettuale Isabella Lombardo, dalla Presidente dell’Inner Wheel Club Verona Nadia Miller. 28
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB MESTRE PRESIDENTE: LETIZIA MARMAI CASSAN ADDETTA STAMPA: SANDRA D’ESTE LA CONDIZIONE E L’EMPOWERMENT DELLA DONNA IN AFRICA: IL CASO DELL’ETIOPIA Il 25 ottobre del 2018, Sahle-Work Zeudé è stata eletta all’unanimità Presidente della Repubblica Federale Democratica d’Etiopia. Attualmente unica donna a capo di uno Stato in Africa. Il primo ministro Abiy Ahmed Ali, insignito del premio Nobel per la Pace nel 2019, ha dato vita al nuovo governo assegnando metà delle cariche ministeriali a donne ed ha avviato un ampio programma di riforme. Sono donne i Ministri della Difesa, dell’Industria e del Commercio, delle Finanze, dei Trasporti, dell’Istruzione, dei Lavori Pubblici, della Cultura e del Turismo, della Progettazione e Sviluppo. È donna il Ministro della Pace. L’Etiopia oggi con il suo team di donne alla guida del Paese rappresenta la culla della modernizzazione, un modello per tutti i paesi dell’Africa. L’Istruzione è considerata il punto chiave dell’empowerment femminile. Nel 2007 si calcola che l’analfabetismo riguardava il 67% della popolazione, le donne in maggioranza. Vincolate dai lavori domestici e nei campi era loro preclusa la scuola. Fino al 2000 l’Etiopia era il paese più povero dell’Africa ed uno dei più indebitati al mondo. Oggi il Fondo Monetario Internazionale ha inserito questo paese nelle cinque economie che crescono più velocemente al mondo. Dal 2015 il 60% delle piccole e microimprese sono a guida femminile. Oggi le donne sono una forza lavoro importante: insegnanti, tecnici, impiegate, professioniste, operaie specializzate. Donne, motore economico del Paese. Ovviamente questa situazione si riferisce ai centri urbani. Nelle zone rurali permangono ancora molte difficoltà, la guerra civile dilania il Paese. I nostri service nei prossimi mesi sono mirati alla raccolta fondi per la creazione di vivai di alberi gestiti da cooperative di donne nel Somali, regione maggiormente colpita dalla siccità dove la deforestazione aggrava i problemi causati dai cambiamenti climatici. Letizia Cassan 29
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB PADOVA (2 C.A.R.F.) PRESIDENTE: GIOVANNA LO BELLO AZZARELLO ADDETTA STAMPA: EMANUELA CHIESA QUADRI INCONTRO SUL SERVICE “CASA ANGIOLILLA” – MARTEDÌ 11/1/2022 La nostra Presidente Giovanna Lo Bello Azzarello desidera onorare l’Inner Wheel Day, giornata importante che ci vede unite nei valori del servizio e dell’amicizia, proponendo un incontro per conoscere i destinatari del nostro service, da lei fortemente voluto: “Casa Angiolilla”. Del resto, quello che abbiamo fatto, si rifà a quanto letto nel messaggio della Presidente Internazionale, Ebe Martines Panitteri, nonché socia del nostro Club, quando scrive “Donne che aiutano le donne” riprendendo quello che aveva detto la nostra fondatrice Margarette Oliver Golding. Infatti “La forza di una Mamma: Progetto Casa Angiolilla” è il titolo di questo incontro, svoltosi su piattaforma Zoom. Questa mamma è Valeria Mantovan, mamma di Matteo, un ragazzo di 22 anni, autistico grave. Valeria da molti anni si occupa di disabilità e da circa tre anni è Presidente dell’A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) sezione di Padova. Grazie al suo impegno e alla sua tenacia è nata “Casa Angiolilla”, che prende il nome dalla benefattrice Angiolilla Bertoli che nel 1990 ha lasciato la sua eredità, affinché fosse utilizzata per la promozione del benessere di persone con disabilità. “Casa Angiolilla” è una casa che si trova in località Montegrotto Terme vicino a Padova. È pensata per ospitare un piccolo gruppo di persone con disabilità grave che potranno vivere nella casa, ricevendo l’assistenza necessaria e sviluppando al massimo tutte le loro potenzialità di autonomia. È un progetto per costruire un futuro anche per i ragazzi autistici dai 18 anni in su. Grazie anche alla vittoria di un bando regionale, “Casa Angiolilla”, completamente ristrutturata e adeguata alle esigenze di persone con disabilità, da settembre scorso nei “weekend” è aperta ai ragazzi che con il supporto di operatori preparati sperimentano momenti di vita fuori dal cerchio ristretto del nucleo familiare. “Casa Angiolilla” è pensata per un progetto globale che include la creazione di un primo “gruppo appartamento” composto da cinque persone, che potranno vivere nella casa, ricevendo l’assistenza necessaria e sviluppando al massimo tutte le loro potenzialità di autonomia. Saranno attivati, inoltre, dei laboratori per adulti e adolescenti. A completare il ventaglio di progetti di “Casa Angiolilla” è stato già creato un orto e presto ci sarà anche una serra per le coltivazioni invernali. Emozionate e ammirate, dopo avere ascoltato una madre coraggiosa e propositiva, siamo orgogliose nel vedere concretizzare, anche con il nostro apporto, ciò che sono le finalità e la filosofia della nostra Associazione, come emozionate e ammirate siamo orgogliose di essere vicine, in una qualche forma, ad una donna che lotta per grandi obiettivi. 30
L’ECO DEL DISTRETTO INNER WHEEL CLUB PADOVA SIBILLA DE CETTO (2 C.A.R.F.) PRESIDENTE: ANTONELLA DE CICCO PARPAIOLA ADDETTA STAMPA: MARIA PIA DALLA NORA 10 GENNAIO – INNER WHEEL DAY CON SIBYLLA Quale modo migliore per festeggiare l’Inner Wheel Day in piena quarta ondata di pandemia Covid 19 (ormai diventato pure “21/22”…) se non facendo un simbolico ritorno alla nostra “casa Madre…” e cioè facendo visita alla Sala della Scuola della Carità, alle cui pareti viene narrato (per mano di Dario Varotari, 1539-1596) quello che fu l’impegno per la comunità del tempo da parte di Sibylla de Cetto, la mirabile Donna del Trecento padovano, da cui ha tratto ispirazione, e lo stesso nome, il nostro Club. Sibylla (visse e morì a Padova tra il 1350 e 1421) fu donna di sicuro carisma e dal destino complesso; assieme al suo secondo marito Baldo Bonafari, ispirati entrambi all’ideale e ai principi francescani, dedicò le sue notevoli sostanze – ereditate dal padre e salvate dalle rivendicazioni del primo marito morto prematuramente – per il bene e per la cura dei poveri e degli ammalati giungendo a creare in Padova il primo vero Ospedale in senso moderno – il San Francesco Grande – ben diverso dagli ospizi medioevali di altre città. Sibylla ebbe la grande intuizione di utilizzare valorizzandoli, i progressi che si stavano ottenendo nella medicina del tempo realizzati dagli studiosi dell’Università che già all’epoca contribuirono con i loro studi a fare di Padova l’eccellenza della storia della medicina che è ancora (“Padovani gran dottori…”). Nel 1414 fu posta la prima pietra dell’ospedale che allora copriva l’area compresa tra via San Francesco e l’attuale via Galilei. Sibylla sopravvivrà per pochi anni a Baldo e, ciò nonostante, tenacemente fece di tutto perché le opere messe in campo potessero vedere la concreta realizzazione, come infatti fu. Nonostante le molte defezioni da Covid – purtroppo molte amiche non hanno potuto aderire alla visita, chi per prevenzione, chi per autoisolamento – perdendo anche una specialissima guida da parte di una nuova amica del Club, Alessandra Pattanaro, Professore ordinario di Storia dell’Arte alla Facoltà di Lettere, che ci ha piacevolmente intrattenute nella storia dei luoghi visitati (compresa la chiesa di San Francesco); è stata l’occasione di riavvicinarci e rivederci sebbene distanziate e “mascherinate” come ormai d’obbligo, per ritrovarci in un giorno di festa particolare, unite nel nome di una grande Donna che per la storia sociale e della medicina di Padova ha svolto un ruolo di grande importanza e prestigio e che ancora ispira l’operato di molti e di tutte noi. 31
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