L'ECO DEL DISTRETTO - MARINA BALDASSI PLETTI - N. 5 ANNO XIV 2021/2022 - Inner Wheel Italia

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L'ECO DEL DISTRETTO - MARINA BALDASSI PLETTI - N. 5 ANNO XIV 2021/2022 - Inner Wheel Italia
DISTRETTO 206 – ITALIA
 INTERNATIONAL INNER WHEEL

       MARINA BALDASSI PLETTI
                GOVERNATRICE

                                 La danza, Henry Matisse

L’ECO DEL DISTRETTO
         N. 5 ANNO XIV – 2021/2022

      GIANNA MARIA SACCO PAROLARI
                EDITOR
L'ECO DEL DISTRETTO - MARINA BALDASSI PLETTI - N. 5 ANNO XIV 2021/2022 - Inner Wheel Italia
L’ECO DEL DISTRETTO

    COMITATO DEL DISTRETTO 206
   ANNO INNER WHEEL 2021/2022

                Governatrice
            Marina Baldassi Pletti

               Vicegovernatrici
           Cristina Galletti Pagliani
          Daniela Sighel Ioriatti PHF

        Immediate Past Governatrice
       Cristina Groppali Scandelli PHF

                  Segretaria
          Isabella Lombardo Marani

                Tesoriere
         Annamaria Fornara Chenet

          Chairman dell’Espansione
             Carla Saleri Casari

     Chairman del Servizio Internazionale
           Manuela Rizzoli Savoia

                   Editor
         Gianna Maria Sacco Parolari

      Membri del Comitato all’Espansione
            Bruna Bonato Pinat
         Alessandra Calovini Bocchi
        Francesca Miani Giacomazzi
          Anna Morales Brustolon

Membri del Comitato del Servizio Internazionale
              Paola Caobelli Pea
            Silvia Keserue Devidè
            Luisella Pianalto Cozzi
       Alessandra Tomasi Braghiroli

            Responsabile Internet
            Emanuela Ferri Meli

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                MESSAGGIO AUGURALE DELLA GOVERNATRICE

ECCO È GIÀ IL NUOVO ANNO: È IL 2022! BEN ARRIVATO.
Carissime socie, carissime amiche,
ad ogni inizio d’anno ci si fanno gli auguri, ogni volta si cercano di più nuovi, più speciali,
sempre comunque con la gran aspettativa che si realizzino veramente, che portino
quello che annunciano, che sconfiggano ogni male, che annuncino giorni pieni di letizia,
e noi ogni anno li accogliamo con gioia e tanta speranza.
A questo proposito ho ricevuto da un’amica queste riflessioni che condivido pienamente
e di cui vorrei farvi tutte partecipi: “Vorrei veramente avere la bacchetta magica per far
scomparire il male dal mondo ma non ce l’ho e allora non mi rimane che augurarvi di
vivere più gioie che dolori, più sorrisi che lacrime, più speranze che delusioni ma
soprattutto di amare e di ricevere amore sempre”.
Ricevere e dare amore sempre anche di fronte a difficoltà che possono apparire
insormontabili, perché è l’unica vera grande forza che dà senso alla vita di ognuno, “che
move il sol e l’altre stelle”, perché soprattutto è l’augurio più importante che si possa fare
e ricevere.
Buon 2022! Di cuore.
                                                                       La vostra Governatrice
                                                                       Marina Baldassi Pletti

                                                                                             3
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         10 GENNAIO 1924:
INIZIA UNA MERAVIGLIOSA AVVENTURA!

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                                     EDITORIALE

Il 10 gennaio tutte le Innerine del mondo festeggiano il compleanno della nostra
Associazione. Incontri, manifestazioni, convegni vengono organizzati per ricordare e
ringraziare la nostra visionaria fondatrice Margarette Golding e per aumentare il nostro
orgoglio e senso di appartenenza.
Quello che iniziò con un piccolo Inner Wheel Club il 10 gennaio 1924 oggi è diventato la
più grande organizzazione femminile di servizio al mondo, che conta 107.552 Socie e
4.062 Club in 99 Nazioni (dati a giugno 2021).
La nostra Associazione da quel lontano gennaio 1924 ha vissuto trasformazioni
adeguandosi ai cambiamenti del mondo sempre in continua evoluzione. Innovazione e
cambiamento si stanno realizzando in tutti i settori e a tutti i livelli e, dunque, l’Inner
Wheel non fa eccezione.
UN PROCESSO DI RINNOVAMENTO, MA SEMPRE NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE, NON PERDENDO DI VISTA I
NOSTRI PRINCIPI CARDINE: AMICIZIA, SERVIZIO ED INTERNAZIONALITÀ.
Buon Compleanno Inner Wheel!
La luce riflessa dell’asteroide 8148, che porta il nome di Margarette Golding, ci illumini
e ci guidi verso nuovi ed entusiasmanti orizzonti.
                                                                              Gianna Maria
                                                                                  Editor

                                                                   CERTIFICATO

     ASTEROIDE 8148

                                 ORBITA DELL’ASTEROIDE

                                                         IMMAGINE RIPRESA AL TELESCOPIO

                                                                                          5
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L’ECO DEL DISTRETTO

                          LETTERA DELLA GOVERNATRICE

Carissime socie, carissime amiche,
eccoci all’Inner Wheel Day, al giorno in cui tutte le innerine nel mondo festeggiano e
celebrano in amicizia il nostro anniversario, da quel lontano 10 gennaio del 1924,
quando fu costituito il primo club a Manchester.
Ne abbiamo fatta di strada! Ci siamo diffuse in tutto il mondo, sempre adeguandoci agli
stili delle varie società e agli inevitabili mutamenti del tempo e, naturalmente
continueremo a farlo, soprattutto oggi, che le moderne tecnologie ci offrono sempre
nuovi e più veloci strumenti di comunicazione.
E questo è certamente il nostro stile di donne, capaci di svolgere più attività insieme (al
lavoro in casa in famiglia ecc.), di essere inoltre altruiste, solidali, capaci di dedizione e
nello stesso tempo di sentirci arricchite e gratificate e sempre pronte a rinnovarci per il
bene comune. Ecco perché riusciamo sempre a dedicare un po’ del nostro tempo
all’Inner Wheel, con il grande piacere di ritrovarci fra amiche.
Ora i nuovi scenari, che si presentano, ci propongono nuove sfide, a cui possiamo pensare
con spirito rinnovato, in modo positivo. Dovremmo cominciare a provare ad organizzare
i club in modo più snello. Occorreranno flessibilità e apertura all’innovazione, pur
mantenendo quello stile formale che ci caratterizza e che è inscindibile.
Uniamoci tra club per condividere gli eventi, organizziamo più incontri, semplicemente
per parlare di Inner Wheel, scambiamoci idee, confrontiamoci, partecipiamo agli
incontri distrettuali in modo attivo e propositivo.
E poi ricordiamoci che non è necessario fare tante azioni di servizio, meglio poche, ma di
grande rilevanza e soprattutto insieme. Così infatti si possono ottenere risultati
importanti.
Auguro perciò a tutte di essere simbolicamente piccole fiamme che rappresentano la
luce e il calore per illuminare il nostro procedere, così che la vita nei nostri club si scaldi,
consolidi e rinvigorisca e riesca ad avvicinare e attirare nuove socie.
Buon Inner Wheel Day!
                                                                            La Governatrice
                                                                        Marina Baldassi Pletti

                                                                                              6
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LETTERA DELLA PRESIDENTE NAZIONALE

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              LETTERA DELLA PRESIDENTE INTERNAZIONALE

After the first Meeting held on November 15th, 1923 at a Cooling room at Herriot’s
Turkish Baths, 27 Rotary wives held a second meeting at the Social Club in Lower
Mosley Street, Manchester, and officially formed the Manchester Club, President Mrs
Margarette Oliver Golding and Mrs W.A. Nixon as first Secretary and Treasurer.
The objects of the Club would be to foster friendship and encourage personal service.
Excerpt from the Minutes of the second Meeting on January 10th,1924:
                    “The name of the Club to be the Inner Wheel”.
  “Meetings to be held on alternate Tuesday and to continue throughout the year”.
The meeting marked the commencement of Inner Wheel!

The first District IW No 5 was formed in 1928, the Association was born in 1934 and
36 years later Mrs Helena Foster, IIW President 1969/70 had the brilliant idea to
suggest to hold Inner Wheel Day annually on January 10th.
She wrote a letter to all Club Presidents asking them to link together in action on
January 10th to extend service and friendship.
This year 2022, the 98th Inner Wheel Year, the Inner Wheel Day will be the 52nd since
its creation.
Sharing the initiative taken by my predecessor Helena, the second IIW President, in
my capacity as the 54th IIW President, I sent a letter to National Representatives,
Districts and Non Districted Clubs, asking them to support, in the first ten days of
January 2022 ending on the date of the Inner Wheel Day, the “Wheel Can Cerv”
campaign launched by the Association of Inner Wheel Clubs in the Philippines Inc. to
help eradicate cervical cancer, thus honouring the first priority of my Presidential
Theme “Pink First”: Women’s Health.
“Women helping Women” will then result into “Women Saving Women”.
But what I have just written to you was possible thanks to the farsightedness of our
Founder Mrs Margarette Oliver Golding, the wife of a Manchester Rotarian, a capable
business woman, a great philanthropist and an excellent speaker. She worked for
Inner Wheel from 1923 until 1939, the year of her death, after having seen the 100th
Club formed. Since 2000 her name has been honoured by the inauguration of the
Margarette Golding Award, in the form of a floral brooch, a marguerite, given to Inner
Wheel Members or Members of the general public for highly commendable service on
a regular basis in the community, implying personal sacrifice for the benefit of others.
It was decided at the 11th Convention in Stockholm in 2000.
The merit of Mrs Golding was to breathe life into a new organization, to guide it
through its formative stages and to see it solidly established.

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L’ECO DEL DISTRETTO

On June 17th 2014 an Asteroid was called “Golding” and dedicated to Margarette
thanks to the Club of Torino Europea District 204 Italy.
In April 2010, when I was the 26th Chairman of District 206 Italy, with a few Officers
and husbands belonging to my District I visited the IWC of Manchester, the Founder
Club, a visit that I considered as a pilgrimage that every IW member should make once
in her life.

Some photos taken at the Manchester Club’s meeting during which I addressed a
speech to the Club’s President and Members are shown above. From a photo held in a
picture frame on the table, Margarette was looking at the attendants to constantly
remind all of us about the main objectives of Inner Wheel: Friendship, Personal
Service, International Understanding.
A few more photos are below: one at the previous IIW Office in Sale and another one
taken in 2019/2020, when I was IIW Board Director, under the plaque showing the
site where the IW Founder Club of Manchester held its first meeting on January 10th,
1924.

VISITING THE CHURCH WHERE IWC OF
MANCHESTER MEMBERS ATTEND SERVICES        AT THE PREVIOUS IIW OFFICE
                                              IN SALE APRIL 2010

I hope this flash-back will encourage you to visit the Founder Club on the occasion of
the Convention which will take place in Manchester in May 2024, during which also
the Inner Wheel Centenary Year will be celebrated.
Happy 52nd Inner Wheel Day 2022!
In friendship

                                                                       Ebe Panitteri Martines
                                                                       IIW President 2021-22

                                                                                           9
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L’ECO DEL DISTRETTO

SERVICE INTERNAZIONALE PER L’INNER WHEEL DAY

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L’ECO DEL DISTRETTO

La Presidente Internazionale, Ebe Martines Panitteri ha indirizzato una lettera alle
Rappresentanti Nazionali in occasione dell’Inner Wheel Day, chiedendo di diffonderne il
contenuto ai Club dell’area di loro riferimento. Dopo aver premesso che il Tema
Presidenziale di quest'anno è Pink First, che una delle sue quattro priorità è la salute e
che ciò è in sintonia con il Progetto Sociale Internazionale Strong Women Stronger
World, ha incoraggiato tutti i Club Inner Wheel del mondo a lanciare un progetto per
prevenire il cancro cervicale tra donne e ragazze. Il cancro cervicale è il quarto cancro
più diffuso al mondo. La mortalità è alta a causa
principalmente di diagnosi nelle fasi tardive della
malattia, spesso per trattamenti non disponibili,
inaccessibili o non sostenibili. Eppure, il cancro
cervicale è l’unico cancro prevenibile con la
diagnosi precoce attraverso lo screening e la
vaccinazione contro l’HPV. L’azione di service dei
Club può essere duplice: da un lato, promuovere una
campagna di sensibilizzazione sulle cause, i sintomi
e la prevenzione del cancro cervicale e, dall’altro,
finanziare effettivi screening o test cervicali clinici
per donne che non possono altrimenti permettersi,
utilizzando l’ultima procedura ad alte prestazioni
disponibile (Colposcopia).
La Presidente Internazionale ha ricordato che nelle Filippine è stata adottata questa
campagna per eliminare il cancro al collo dell’utero nel corrente anno Inner Wheel come
progetto nazionale. Iniziato dall’Inner Wheel Club Central Makati, Distretto 383, il
progetto è stato denominato “WHEEL CAN CERV”.
La Presidente Internazionale ha auspicato che questo progetto venga adottato da tutti i
Club nei primi 10 giorni di gennaio 2022, come parte della celebrazione dell’Inner Wheel
Day.
I Club Inner Wheel Trento, Trento Castello e Rovereto hanno accolto l’appello della
Presidente Internazionale, decidendo di unire le loro forze per sensibilizzare l’opinione
pubblica e diffondere la cultura della prevenzione in relazione ad una patologia spesso
dimenticata, ma particolarmente aggressiva e pericolosa, come il cancro cervicale.
Nelle pagine seguenti i Club Inner Wheel Trento e Trento Castello spiegano come il
service proposto da Ebe Martines Panitteri è stato realizzato.
                                                                             Gianna Maria
                                                                                Editor

                                                                                       11
L’ECO DEL DISTRETTO

                                 WHEEL CAN CERV
               INNER WHEEL INSIEME PER LA PREVENZIONE

Dopo due anni di stato d’allerta mediatico sulla pandemia da Covid 19 e sui morti
conseguenti, sempre troppi purtroppo, il service proposto dalla Presidente IIW Ebe
Martines Panitteri ricorda a tutte noi donne che si può morire anche di altre terribili
malattie, che in questo periodo sono passate in secondo piano, se non proprio trascurate.
Bene quindi ha fatto a focalizzare la nostra attenzione sul cancro alla cervice, un tumore
che colpisce moltissime donne nel mondo, soprattutto nei Paesi terzi, dove la
prevenzione e la vaccinazione sono poco praticate. L’allarme è arrivato dai IW Club delle
Filippine, dove la situazione Can Cerv è assai grave, ma anche in Europa occupa
comunque la quarta posizione tra i cancri più diffusi.
Le Presidenti di IW Club di Trento Carf, Angela Mazza Colella, IW Club Trento Castello,
Loredana Bettonte Defant, IW Club di Rovereto, Carmen Sacchiero Ballotta, i tre IW Club
della Provincia Autonoma di Trento – D206 Italia – hanno deciso di comune accordo di
sottoporre il problema all’attenzione pubblica del territorio, mettendo in evidenza i dati
pubblicati sul sito del Ministero della Sanità. Da questi si evince che la vaccinazione
contro il papilloma da noi aveva raggiunto percentuali piuttosto importanti tra la
popolazione giovane, oscillando negli ultimi anni tra il 65% e il 75%. Tuttavia negli
ultimi due anni, causa appunto la pandemia da Covid 19, la percentuale di vaccinazioni
e i test di controllo hanno subito un pericoloso calo. È sembrato utile e doveroso dare
una corretta informazione al riguardo, sollevando il problema e sollecitando le madri e
le giovani donne a sottoporsi al vaccino specifico per questo tumore.
Dell’iniziativa dei tre IW Club regionali hanno dato ampia notizia il più importante
quotidiano locale “L’Adige” e i due quotidiani on line “L’Adigetto” e “Opinione” (vedi
foto), sottolineando appunto quanto avevamo messo in evidenza. Speriamo che le
autorità sanitarie locali, sempre attente al monitoraggio della salute nel territorio,
colgano questa nostra sollecitazione a riprendere la campagna di informazione e di
vaccinazione per la prevenzione del cancro alla cervice.
                                                                        Rosanna Zen Basso

                                                 L’ADIGETTO

          L’ADIGE

                    OPINIONE

                                                                                       12
L’ECO DEL DISTRETTO

                          SE NON NOI, CHI?
         PERCHÉ NON IL 10 GENNAIO PER L’INNER WHEEL DAY?
      I CLUB INNER WHEEL TRENTINI UNITI PER LA PREVENZIONE

Donne che aiutano le donne: noi siamo questo e siamo anche per accogliere il tema
presidenziale 2021/2022 PINK FIRST e le sue quattro priorità sulle quali la Presidente
Internazionale Ebe Martines ha posto l’attenzione: salute, educazione, opportunità ed
empowerment. Il primo punto, la salute, guarda con apprensione anche alla lotta contro
la violenza di genere e verso la prevenzione ed è per questo che noi, in qualità di
presidenti dei tre Club trentini: Inner Wheel Club di Trento Castello con Loredana
Bettonte Defant, Inner Wheel Club di Trento con Angela Mazza Colella e Inner Wheel Club
di Rovereto con Carmen Maria Sacchiero Ballotta, abbiamo accolto con entusiasmo
l’appello della Presidente Internazionale di puntare la nostra attenzione su un aspetto
della salute e della prevenzione che riguarda la vaccinazione contro il Papilloma umano
HPV nella popolazione femminile e maschile.
Detta vaccinazione si è dimostrata molto efficace nel prevenire
nelle donne il carcinoma della cervice uterina (collo dell’utero),
soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale.
Questo perché induce una maggiore protezione prima di un
eventuale contagio contro il virus HPV. La vaccinazione estesa al
mondo femminile e a quello maschile è offerta gratuitamente
nel 12º anno di età in tutte le regioni e province autonome
italiane. La maggior parte delle regioni poi prevede un
pagamento agevolato per altre fasce di età. Il Ministero della Salute pubblica ogni anno i
dati di copertura nazionale regionale per la vaccinazione contro il Papilloma virus. Tali
dati, tuttavia, nel 2020 mostrano un significativo calo rispetto all’anno precedente.
Questo decremento probabilmente è dovuto alle difficoltà organizzative dovute alla
gestione della pandemia. È chiaro che l’impatto dell’emergenza COVID anche sull’attività
di vaccinazione ha causato una preoccupante diminuzione nella somministrazione del
vaccino anti HPV, specialmente in alcune regioni. Di qui la grande sensibilità della nostra
Presidente Internazionale che ha voluto stimolarci ad esercitare la nostra funzione che
ci vuole vedere al servizio della collettività. Quale migliore occasione per festeggiare il
compleanno della nostra grande Associazione Internazionale che, il 10 gennaio scorso,
ha festeggiato i 98 anni dalla fondazione. Grande quindi la soddisfazione per noi di
realizzare questo “service internazionale”: ci siamo attivate ed abbiamo ottenuto la
pubblicazione di tre articoli: uno sul quotidiano L’Adige di Trento, il secondo sul
quotidiano online L’Adigetto, il terzo sul quotidiano online Opinione (vedi Sezione
Documenti pagina sito IIW Trento Castello). I tre pezzi hanno attirato l’attenzione della
popolazione e il nostro auspicio è che il messaggio giunga alle famiglie che possano
quindi essere maggiormente aggiornate e informate, nonché stimolate ad attivarsi in
merito.
PINK FIRST a forza 1000 quindi per le “donne che aiutano le famiglie e salvano bambini
e bambini”!
                                                                 Loredana Bettonte Defant

                                                                                        13
L’ECO DEL DISTRETTO

                          LETTERA APERTA:
       RIFLESSIONI DI ROSA MARIA LO TORTO ROSSOMANDO PHF

È per me un onore ospitare nelle pagine de L’ECO del Distretto uno scritto di Rosa Maria
Lo Torto Rossomando PHF, Presidente Nazionale anno 2007/08 e Governatrice del
Distretto 206 anno 2003/04. Rosa Maria, profonda conoscitrice della nostra
Associazione, da attenta ed acuta osservatrice dei cambiamenti in atto nella società, che
inevitabilmente si ripercuotono anche nell’Inner Wheel, ci offre interessanti e profondi
spunti di riflessione sull’essere Innerine, indirizzandoci una lettera che analizza in modo
critico l’Associazione nella prospettiva del suo rinnovamento.
                                                                              Gianna Maria
                                                                                  Editor

         Care Amiche Inner Wheel, ho scelto di rivolgermi a Voi in forma epistolare, seppur
desueta ai nostri giorni, perché, per sua natura, presuppone familiarità e comunanza di idee
fra gli interlocutori.

        E quindi, nell’accogliere la sollecitazione ad esprimere
personali considerazioni sull’Associazione oggi, siete Voi le
destinatarie d’elezione a cui trasmettere, con ponderazione e
pacatezza, congetture, dubbi, interrogativi al fine di stimolare
il dialogo ed il confronto.
Mi inducono peraltro ad auspicarli i sentimenti di affezione e
dedizione che nutro verso l’Inner Wheel. Sentimenti sedimentati
da anni di appartenenza e di servizio in prima linea, scanditi,
nella sfera istituzionale, dalla realizzazione di ambiziosi
progetti e dall’incompiutezza di altri di cui conservo ormai
sereno ricordo, considerando che la vita è per tutti un alterno gioco di luci e di ombre.

       Nel presente dobbiamo puntare con fiducia lo sguardo lontano e riporre molte
aspettative sul futuro della nostra Associazione, ormai alla svolta del centenario, benché
consapevoli che stia attraversando la fase di transizione conseguente alle imprescindibili
dinamiche dei tempi e dei costumi; al lento ricambio generazionale; ai cambiamenti statutari
apportati alla membership, cui ora manca una qualificazione identitaria delle socie, che
richieda il possesso di prerogative personali e non di parentela che le connoti. E, non
secondario – a mio giudizio – al loro scarso coinvolgimento ad un dibattito sulle nostre
problematiche per la condivisione di progettualità e di azione in molti ambiti, da quello
normativo a quello comportamentale.

      È il tempo dunque, per noi, dell’ascolto dei Club, del dialogo tra generazioni, della
mediazione, senza personalizzazioni e tensioni, fra opinioni diverse se ci sono in gioco il
bene comune ed il credito di affidabilità che l’istituzione deve mantenere a tutti i livelli.
Come instaurarli? Come trovare unità nella diversità?

                                                                                            14
L’ECO DEL DISTRETTO

Sicuramente accogliendo il pensiero critico quale espressione della dialettica necessaria a
garantire decisioni in cui la maggioranza delle socie si riconosca. Liberandoci dal linguaggio
che ci distingue in noi e loro. Rispettando il principio etico di essere sempre testimoni di
verità e correttezza.

       È anche il tempo della responsabilità.
Parola grave ed ingombrante che ci accompagna nella lettura dei regolamenti pagina dopo
pagina. Dalla formula di ingresso nel Club, alla disciplina delle cariche in tutti i gradi anche
se con sfumature lessicali diverse. Che etimologicamente chiede di “respondere” ovvero di
rispondere delle nostre azioni e delle loro conseguenze individualmente e nel ruolo di
rappresentanza dell’Associazione.
Ebbene, facciamocene carico con coraggio sia nella partecipazione attiva al Servizio che
nella condotta morale.
Esercitiamo i diritti ma non sottraiamoci ai doveri.
Riteniamoci comunità ed accettiamone le regole senza lasciarci tentare da ardite fughe in
avanti a cui fanno seguito improvvisazione e caos, babele di ruoli e competenze.
Diamoci stabilità e normalità in cui includere anche fisiologici disaccordi e animate
divergenze che consolidano la democratica vitalità dell’Associazione.
Agiamo con dignità ed equilibrata modulazione di tradizione ed innovazione nel
riconoscimento dell’operato di quante, con talento e passione, hanno contribuito alla
costruzione dell’oggi e di quante concorrono a quella del domani.
Senza passato, infatti, non può esserci presente né tantomeno futuro sul quale molte si
chiedono se l’Inner Wheel saprà reggere all’urto dell’attualità.

       Certamente sì, se insieme sapremo essere all’altezza non tanto della sfida imposta
dalla tecnologia, ormai entrata stabilmente nella quotidianità bensì di quella culturale di un
nuovo Umanesimo che, Cicerone docet, si compendia in Ragione Memoria Saggezza.

      E se, alla pari delle nostre fondatrici, che abbiamo recentemente nell’Inner Wheel Day
celebrato, sapremo cogliere, soddisfare e realizzare prima e meglio di altre, le richieste, i
bisogni e i sogni della contemporaneità.

       Con affetto ed amicizia,

       Venezia, 15 gennaio 2022

                                                                                             15
L’ECO DEL DISTRETTO

          COMUNICAZIONE
NELL’ERA DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE

                                      16
L’ECO DEL DISTRETTO

L’uomo e la comunicazione: un binomio indivisibile. Sin da quando è comparso sulla
Terra, l’uomo ha sempre avuto il bisogno di comunicare. Fin dall’età della pietra l’uomo
ha cercato l’approccio con i suoi simili prima con gesti poi con parole: così è nata la
comunicazione. Da quel momento il sistema comunicativo è stato migliorato sempre di
più: dapprima le lettere, poi i libri con l’invenzione della stampa e, successivamente
l’invenzione del telegrafo e del telefono, della radio e della televisione, fino a giungere ai
nostri giorni con l’avvento di internet, la rete multimediale che collega persone distanti
migliaia di chilometri e permette loro anche di vedersi. Oggi siamo abituati a comunicare
tramite e-mail, social network, messaggi vocali e videochiamate.
Sicuramente i modi di comunicare, già molto cambiati, si evolveranno ancora. Quella che
resterà immutata è la voglia degli uomini di comunicare: non si esaurirà mai. Noi viviamo
nell’era della comunicazione globale ed ora più che mai comunicare è diventato un
bisogno al quale non si può rinunciare, anche grazie al progresso tecnologico. Tuttavia,
il desiderio di comunicare migliorerà la nostra vita sociale o ci renderà schiavi delle
nuove tecnologie?
Ogni fenomeno ha lati positivi e lati negativi: per quanto concerne le nuove tecnologie,
solo imparando a conoscerle in modo approfondito, potremo usarle nel migliore dei
modi e a nostro vantaggio.
LUISA VINCIGUERRA CURTO PHF, Presidente Nazionale anno 2005/06 e IIW Board Director
anni 2013/14 e 2014/15, sta tenendo per il nostro Distretto su piattaforma Zoom e con
                               notevole successo un seminario di cinque incontri dal titolo
                               Inner Wheel e le nuove sfide della comunicazione globale.
                               Con grande competenza, chiarezza d’eloquio e con l’ausilio
                               di slides accattivanti che semplificano la comprensione, la
                               relatrice ci sta introducendo nell’affascinante mondo della
                               comunicazione con le nuove tecnologie digitali. Le nuove
                               metodiche di comunicazione saranno capaci di migliorare
                               la nostra vita individuale e sociale solo se verranno
                               utilizzate in modo consapevole, sfruttando tutte le loro
                               potenzialità a disposizione. È impensabile, dunque, una vita
                               senza tecnologia: internet, e-mail, chat, social network
                               fanno parte del nostro quotidiano, ma è indispensabile
                               un’educazione e una netiquette nel loro uso. L’obiettivo del
                               nostro seminario è questo.
Nel prossimo numero de L’ECO, a ciclo di lezioni concluso, verrà dato spazio al contenuto
degli incontri tenuti da Luisa.
Noi tutte, cara Luisa, ti ringraziamo per la tua dedizione e preparazione: sei una guida
preziosa e una fonte di insegnamento.
                                                                                Gianna Maria
                                                                                    Editor

                                                                                           17
L’ECO DEL DISTRETTO

LA FINESTRA SUI CLUB

                        18
L’ECO DEL DISTRETTO

                        INNER WHEEL CLUB ARZIGNANO (C.A.R.F.)

                           PRESIDENTE: LAURA PASTORELLO LEGNARO
                            ADDETTA STAMPA: LUISA QUIRICI FRIGO

 33 ANNI DI INNER WHEEL: UNO SCRIGNO DI PREZIOSI RICORDI I MERCATINI DI NATALE

Nel 1991 o ‘92 ce ne aveva già parlato Franca, nostra prima Presidente, riferendoci
quanto aveva visto realizzato in un Club della Lombardia. Le Socie preparavano
marmellate, conserve, dolci e altre cose buone e belle che poi vendevano in una Mostra –
Mercato chiamata CASA E CUCINA. Fu deciso di provare e iniziarono così i nostri famosi
MERCATINI DI NATALE, per me indimenticabili. Duravano 4 giorni, dal venerdì al lunedì,
all’inizio di dicembre, in un ampio locale nel centro di Arzignano che ci veniva concesso
quasi gratuitamente. In un pomeriggio di ottobre ci eravamo riunite a casa di Franca che
ancora abitava ad Arzignano e avevamo preparato, secondo la sua ricetta, decine di
barattoli di pomodori secchi, messi sott’olio che avremmo poi venduto con altri prodotti
alimentari che Franca faceva arrivare direttamente dalla Puglia… Negli anni successivi il
nostro Mercatino si arricchì di altre merci, diventando CASA, CUCINA E DINTORNI, perché
                      ognuna di noi, rivolgendosi ad amici o conoscenti, aveva ottenuto
                      qualcosa “in conto vendita” da offrire ai clienti: originali ceramiche
                      dal Sud (forse Calabria), pelletterie di ottima qualità, eleganti
                      cravatte e foulards in seta (foto), bigiotteria d’epoca e vasellame in
                      argento, oggetti da collezione (scatolette, frutta, animali) e gioielli in
                      argento e smalto, porta Kleenex e centrini ricamati a mano, grandi
                      quantità di squisiti “zaleti”, che andavano a ruba. E poi c’era una Socia
                      che riusciva a persuadere tutte le clienti indecise...
Lavoravamo insieme, ognuna secondo le sue disponibilità di famiglia e le capacità
creative, approfondendo l’amicizia che da poco ci legava, nello spirito di servizio del
nuovo Club. Il venerdì veniva preparato e addobbato il grande locale, al sabato e alla
domenica accoglievamo i clienti (soprattutto amiche ed amici dell’intera Provincia di
Vicenza e di altri Club), al lunedì si imballava l’invenduto e “si facevano
i conti”, sempre molto lusinghieri! Nel 1994, e lo ricordo perché è stato
l’anno della mia prima Presidenza, io e Lucia eravamo andate a
Venezia, in un palazzo sul Canal Grande, dove esisteva ancora un
laboratorio di “impiraresse” (infilatrici) che creavano oggetti con
perline di vetro di Murano. Conservo ancora due fiocchi per chiavi
acquistati al Mercatino, assieme ad alcuni rametti di vischio fatti pure
in perline bianche che regalai ad ogni Socia come “dono di Natale”
della Presidente (foto). Chissà se qualcuna lo conserva ancora... Con il
ricavo delle nostre vendite abbiamo potuto realizzare Services importanti: il Prof. Fausto
de Lalla, all’epoca primario del reparto Malattie Infettive dell’Ospedale San Bortolo di
Vicenza, inviò al nostro Club una lettera per ringraziare dello strumento donato
nell’aprile del 1995. Continuammo i mercatini per alcuni anni, ma, purtroppo, la
burocrazia e l’invidia di alcuni commercianti di Arzignano, che temevano la nostra
concorrenza, ci obbligarono a rinunciare. Credo che, come me, altre Socie rimpiangano
quei giorni trascorsi insieme in allegria e amicizia.
                                                                                             19
L’ECO DEL DISTRETTO

                  INNER WHEEL CLUB BASSANO DEL GRAPPA (C.A.R.F.)

                           PRESIDENTE: EDDA SANDRI CERANTOLA
                      ADDETTA STAMPA: EMANUELA ARDUINO BEVILACQUA

                  IL SOSTEGNO A FAVORE DELLA MENSA DEI POVERI
           LA PANDEMIA NON FERMA IL SERVICE DELLE INNERINE BASSANESI

La terribile situazione del momento, con la crisi pandemica e quella economica che
dilagano nel mondo, ci ha visto comunque impegnate nel consueto service a favore della
mensa dei poveri dei Frati Cappuccini presso la Chiesa di San Sebastiano di Bassano del
Grappa.
Nonostante non sia stato possibile organizzare l’ormai tradizionale appuntamento del
burraco, finalizzato a raccogliere fondi ad hoc, abbiamo infatti ritenuto imprescindibile
questa nostra azione così come avvenuto negli anni passati.
Nel complesso possiamo con soddisfazione affermare di aver destinato a questo scopo
una cifra considerevole.
Le cronache locali riferiscono praticamente ogni giorno di una progressiva crescita della
povertà anche nella nostra Bassano, un tempo considerata quasi, anche sotto il profilo
economico, un’isola felice.
Ancora una volta il nostro sodalizio, guidato con determinazione dalla presidente Edda
Sandri Cerantola, ha così concretamente dimostrato la sua vocazione al servizio dei più
deboli e delle persone fragili.
                                                                      Elena Trivini Bellini

                                                                                        20
L’ECO DEL DISTRETTO

                         INNER WHEEL CLUB BELLUNO (C.A.R.F.)

                       PRESIDENTE: PATRIZIA BARCELLONI CORTE TRICHES
                                ADDETTA STAMPA: LUISA COIN

       27 GENNAIO GIORNATA DELLA MEMORIA ISTITUITA IL 20 LUGLIO DEL 2000.
                 IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI RAVENSBRÜCK

Nella ricorrenza della Giornata della Memoria, ho ritenuto quasi doveroso per una
associazione di donne inserire, fra le tante testimonianze scritte da donne che hanno
vissuto la tragica esperienza dell’Olocausto, la storia ai più ancora sconosciuta del campo
di concentramento di Ravensbrück, a 90 km da Berlino, un campo progettato e destinato
allo scopo di eliminare tutte le donne “non conformi” all’ideologia nazista: lesbiche, rom,
prostitute, prigioniere politiche, disabili. Una storia vergognosa, oltre che dolorosa da
ricordare, scritta da reduci e da storici e da storiche dell’Olocausto fra cui la giornalista-
scrittrice Sarah Helm nel libro dal titolo evocativo dell’opera di primo Levi:
“Ravensbrück: If this is a woman” (2016), a cui faccio riferimento. In questo campo attivo
da 1939 al 1945 si stima siano passate 130mila donne provenienti da 20 diverse nazioni
con un numero di vittime stimato intorno alle 90mila, delle quali solo il 10% era ebreo.
Vi risparmio il resoconto di ciò che avveniva all’interno di Ravensbrück; accenno solo
alle sperimentazioni mediche di ogni genere e all’eliminazione dei
bambini, nel grembo delle madri o nati di fronte a loro. Nel 1945,
con l’avvicinarsi della fine per il regime nazista, sperando in
agevolazioni personali, Heinrich Himmler, grazie alla felice ed
eroica mediazione del suo medico personale olandese Felix
Kersten, trattò con il conte svedese Folke Bernadotte la liberazione
di più di 70.000 internati tra i vari lager e 7000 donne di Ravensbrück tra francesi,
norvegesi, belghe e olandesi vennero trasferite dalla Croce Rossa svedese al sicuro. Il 26
aprile, le SS ordinarono l’evacuazione delle restanti deportate e deportati del campo
maschile, che furono costrette ad una terribile marcia della morte diretta a nord,
durante la quale molte persero la vita. Il 30 aprile il campo di Ravensbrück fu finalmente
liberato dalle forze sovietiche. I russi vi trovarono 3.000 prigioniere scampate
all’evacuazione e circa 300 prigionieri uomini, per la maggior parte gravemente
ammalati e completamente denutriti. Poche ore dopo le unità sovietiche in avanzata,
salvarono anche le scampate alla marcia della morte. Molte superstiti dei campi nazisti,
tornate a casa non furono riconosciute neanche dai parenti più stretti, tanto erano
trasfigurate dall’esperienza della deportazione. I loro racconti di ciò che avevano visto e
vissuto nel lager difficilmente furono creduti tanto che a volte finivano per essere
ritenute pazze o venivano derise. Molte non riuscirono neppure a narrare l’orrore che
avevano visto e si chiusero in un mutismo per anni, riuscendo a parlarne solo dopo un
lungo tempo. Chi è stato in un lager fatica ad uscirne. Altre, non riuscendo a riprendere
una vita normale, si suicidarono, anche dopo anni; altre ancora presero a raccontare la
loro testimonianza solo per contrastare il Negazionismo dilagante. Di fronte a tanto
orrore, poco vale la condanna dei colpevoli al processo di Norimberga (1946-48) e a
quello di Düsseldorf del 1976, attento in particolare ad aguzzini/e di Ravensbrück,
rintracciati/e anche grazie alle ricerche di Simon Wiesenthal.
                                                                                           21
L’ECO DEL DISTRETTO

                         INNER WHEEL CLUB CASALMAGGIORE

                          PRESIDENTE: CHIARA ACQUARONI CHIZZINI
                         ADDETTA STAMPA: GIOVANNA TIRANTI VOLPI

                 INNER WHEEL DAY AL MUSEO DIOCESANO DI CREMONA

Nel pomeriggio di martedì 11 gennaio, come da tradizione, in occasione della ricorrenza
dell'INNER WHEEL DAY, il Club di Casalmaggiore con la sua Presidente Chiara Acquaroni
Chizzini è stato invitato dal Club padrino di Cremona e dalla sua Presidente Nadia Bosio
Canevisio a una visita guidata al Museo Diocesano recentemente inaugurato presso il
Palazzo Vescovile di Cremona. La visita si è svolta nel tardo pomeriggio e nel più rigoroso
rispetto delle più recenti normative per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Il gruppo è stato guidato da don Gianluca Gaiardi, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali
ed Ecclesiastici della Diocesi.
Al museo, che è stato realizzato nel piano seminterrato del Palazzo Vescovile, vi si accede
scendendo una scala elicoidale di impatto straordinario; don Gaiardi ci ha introdotte con
magistrali riflessioni alla scoperta delle dodici sale espositive che raccolgono oltre
centoventi opere divise in grandi e piccoli capolavori di arte sacra. Si possono ammirare
lavori di importante valore artistico, ma anche di intensa devozione e fede come la statua
lignea della Madonna del popolo o la Croce della Cattedrale o la Tavola di Sant’Agata, fino
ad arrivare alla stanza dei Crocifissi e a quella dei Presepi, passando dal corridoio che
accoglie i polittici della Fondazione Arvedi e la splendida Annunciazione di Boccaccio
Boccaccino. Le numerose opere sono esposte secondo un criterio non cronologico ma
tematico e offrono profondi spunti sia di arricchimento culturale che di riflessione e
meditazione sulla fede cristiana: dall'incarnazione alla devozione, dalla croce e alla
resurrezione.
Passare l’Inner Wheel Day con le amiche di Cremona è sempre una bella occasione di
condivisione e amicizia!

                                                                                        22
L’ECO DEL DISTRETTO

                        INNER WHEEL CLUB CIVIDALE DEL FRIULI

                           PRESIDENTE: LUCIA CROSATO GALASSO
                        ADDETTA STAMPA: ELENA MOROCUTTI BELLINA

                                    INNER WHEEL DAY

Lunedì 10 gennaio 2022 con la lettura del nostro inno abbiamo aperto i festeggiamenti
del centenario della nostra associazione. L’impossibilità di effettuare un incontro in
presenza non ci ha demoralizzate ed all’appuntamento via WhatsApp fissato dalla
Presidente Lucia Galasso Crosato per le ore 20.00 ci siamo presentate sorridenti, tirate
a lucido come si addice per le giornate di festa, con un calice in mano ed una bottiglia di
spumante ciascuna. È stata una lunga telefonata in cui abbiamo fatto un service rivolto a
noi socie non un’autocelebrazione, ma un momento di confronto e sostegno, un
raccontare ed un ascoltare esperienze, un condividere valori nella consapevolezza che
la nostra forza è l’insieme. “Se vuoi andare veloce, vai da solo, ma se vuoi andare lontano,
vai insieme” recita un proverbio africano, una metafora che sintetizza il percorso
intrapreso da noi socie come singole e quali innerine. I tempi sono cambiati, ma la forza
del nostro essere sono i sorrisi che doniamo, la speranza che portiamo, le mani che
tendiamo, i servizi che offriamo e le reti che gettiamo. Noi siamo gli atomi di una
molecola, ma soprattutto siamo la ruota dell’amicizia che ci vuole unite senza giudizi e
pregiudizi. Al termine della serata abbiamo brindato a noi, donne forti, presenti e capaci
di rinnovarsi per essere sempre al passo coi tempi.

                                                                                         23
L’ECO DEL DISTRETTO

            INNER WHEEL CLUB CONEGLIANO – VITTORIO VENETO (C.A.R.F.)

                   PRESIDENTE: PAOLA MARIA MORONI STENGHEN POLLASTRI
                       ADDETTA STAMPA: EMANUELA CESCON TAGLIONI

                                 INNER WHEEL DAY
              VISITA ALLA MOSTRA FOTOGRAFICA “STEVE McCURRY. ICONS”
                   15 GENNAIO, PALAZZO SARCINELLI – CONEGLIANO

Abbiamo festeggiato un Inner Wheel Day all’insegna di amicizia e bellezza e soprattutto
molto intimo: le vicende “stagionali” ci hanno decimato.
Con le amiche del Club di Belluno, la Presidente Patrizia
Barcelloni e la Segretaria Daniela Tormen, abbiamo
ammirato la selezione di oltre 100 fotografie del grande
fotografo americano Steve McCurry. Testimonianze
artistiche e di reportage su grandi tematiche e su
incredibili scenari incontrati nei suoi viaggi: momenti
di vita in situazioni quotidiane o estreme in Afghanistan
e India sono i protagonisti principali degli scatti.
Intensi sono i primi piani ravvicinati, gli occhi, suoi
                                    preferiti: persone anonime che ha voluto conoscere e
                                    con cui è entrato in relazione per poterli immortalare.
                                    Proprio dall’Afghanistan proviene Sharbat Gula, la
                                    ragazza dagli occhi verdi resa celebre dalla prima
                                    pagina del National Geographic e diventata simbolo
                                    della tragedia dell’Afghanistan.
                                    L’istantanea è stata scattata in Pakistan, vicino
                                    Peshawar, in un campo profughi.
                                    Rappresentando questo luogo di dolore, McCurry ha
                                    inteso far conoscere le atrocità che subiscono intere
popolazioni e le condizioni disumane in cui vivono.

                                                                                        24
L’ECO DEL DISTRETTO

                          INNER WHEEL CLUB CREMA (C.A.R.F.)

                          PRESIDENTE: PAOLA DI MARTINO BRUSA
                          ADDETTA STAMPA: MARIA LUISA BRAGUTI

                           MERCOLEDÌ 22 DICEMBRE 2021
              SALA PIETRO DA CEMMO PRESSO IL MUSEO CIVICO DI CREMA
            CONCERTO LIRICO “BOTTESINI E VERDI UN’AMICIZIA ALL’OPERA”

Il 22 dicembre 2021, presso la Sala Pietro da Cemmo del Museo Civico di Crema, in
occasione del compleanno di Giovanni Bottesini, Duecento anni, si è svolto un concerto
lirico con l’esecuzione di brani tratti dalle opere del maestro cremasco e arie e duetti
dall’Aida di Giuseppe Verdi, opera che il 24 dicembre, solo due giorni dopo, compirà 150
anni. La prima dell’Aida, infatti, ebbe luogo al Cairo nel 1871 e fu diretta proprio da
Bottesini. Un’occasione speciale per festeggiare l’amicizia e la stima tra il musicista
cremasco e il “cigno di Busseto”.
A dare vita al concerto sono stati il giovane soprano Clarissa Costanzo, Veronique
Mercier, il mezzo soprano Maria Ermolaeva e il tenore Angelo Villari. Al pianoforte il
Maestro Massimiliano Bollo.
Il concerto si è svolto in tre parti: nella prima Veronique Mercier ha eseguito il “Valzer
di Beatrix” tratto dall’opera buffa “Vinciguerra il bandito”, mentre la seconda parte è
stata dedicata ad “Aida”, con l’esecuzione di una carrellata delle più belle arie e duetti.
Il concerto si è chiuso con arie tratte da “Ero e Leandro”, che aprì la stagione del Teatro
Regio di Torino nel 1879.
È stata una serata importante per i cremaschi e le associazioni che hanno contribuito alla
realizzazione del concerto, ricordando la personalità elettrica del celebre
contrabbassista cremasco Giovanni Bottesini.

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L’ECO DEL DISTRETTO

                        INNER WHEEL CLUB CREMONA (C.A.R.F.)

                            PRESIDENTE: NADIA BOSIO CANEVISIO
                         ADDETTA STAMPA: LUANA NEVIANI VENTURINI

           VISITA AL MUSEO DIOCESANO DI CREMONA – MARTEDÌ 11 GENNAIO

Martedì 11 gennaio 2022 il nostro Club ha festeggiato l’Inner Wheel Day in compagnia
delle amiche del Club di Casalmaggiore, come da molti anni accade.
Quest’anno abbiamo visitato il Museo Diocesano recentemente
inaugurato dal Vescovo di Cremona in occasione delle celebrazioni
per il Santo Patrono Sant’Omobono. Si tratta di un museo di nuova
concezione ospitato all’interno del Palazzo Vescovile nel tentativo,
riuscito, di armonizzare il rispetto per la storia e la forma originaria
degli ambienti. Le antiche sale recuperate e riadattate a sale
espositive sono ricche di elementi di design e tecnologie
all’avanguardia che permettono di valorizzare al meglio le opere
esposte.
Le numerose opere, circa 120, sono suddivise secondo un percorso tematico:
Le origini della Chiesa cremonese
L’iconografia della Santa Vergine
I crocifissi
I Santi intercessori
La sala del tesoro di Pizzighettone
La sala della Tavola di Sant’Agata
Una sala a parte è dedicata alla collezione di arte sacra donata
dal cavalier Giovanni Arvedi e dalla moglie Luciana Buschini,
ulteriore testimonianza della passione per l’arte e dell’amore
per la propria città che da sempre li contraddistingue.
Le socie dei due Club hanno potuto avvalersi della guida di
don Gianluca Gaiardi, responsabile dell’Ufficio diocesano per
i Beni Culturali Ecclesiastici, che le ha introdotte ai principi
sottesi alla formazione del museo stesso e alle origini dei
pezzi unici esposti nel museo. Particolare attenzione è stata
dedicata alla Croce in Cristallo di Rocca restaurata con il contributo dell’Inner Wheel di
Cremona. Molte le curiosità soddisfatte dalla bravura e dalla preparazione di don
                                  Gaiardi, che ha spiegato anche lo sviluppo futuro del
                                  museo con il restauro dei saloni di rappresentanza,
                                  della cappella privata del Vescovo e dell’antico studio
                                  episcopale per ospitare la collezione degli arazzi della
                                  Cattedrale. A conclusione della visita la classica foto di
                                  rito delle socie presenti insieme a don Gianluca a
                                  ricordo      dell’interclub     molto  interessante      e
                                  coinvolgente. La serata è poi proseguita con la cena alla
                                  Locanda La Sosta.

                                                                                         26
L’ECO DEL DISTRETTO

                          INNER WHEEL CLUB GORIZIA EUROPEA

                            PRESIDENTE: ANNA NANUT PREDOLIN
                        ADDETTA STAMPA: ELISABETTA TONCA BRAZZALE

                                 LA DONNA NEL FUMETTO

Lunedì 10/01/2022, il Club IW Gorizia Europea si è riunito per festeggiare l’Inner Wheel
Day, quest’anno il 98° compleanno. Insieme ad alcuni amici, abbiamo celebrato questa
giornata con un’interessante iniziativa culturale: la visita all’atelier del Dott. Glauco
Mininel, da sempre appassionato collezionista di fumetti e libri. Il titolo e il taglio che
abbiamo voluto dare a questa visita è stato “La Donna nel
Fumetto”.
Il luogo, ove ci siano trovati, è magico ed affascinate. Il salottino
anni ‘60 e le librerie ordinatissime e colorate ti accolgono
facendoti sentire il benvenuto. Il nostro Dottore ci ha fatto fare un
viaggio alle origini del fumetto con le prime strisce pubblicate sui
giornali americani nel 1895/1896 (Alfredo Castelli, noto
collezionista, ha tutte le prime testate dei giornali americani). I
fumetti erano interpretati da belle ragazze che si comportavano
                          in maniera disinibita per quel tempo. I
                           tipi umani sono la “family woman”
                           (donna di mezza età protagonista di
                           scene umoristiche), “Mrs. Worry” (preoccupata ed ansiosa), gli
                           orfanelli (storie dolci e strappalacrime – Little Orphan Annie, la
                           più famosa, 1932).
                           La collezione spazia dalle origini ai giorni nostri e noi, per ovvi
                           motivi di tempo, ne abbiamo gustato solo un assaggio. I primi
                           numeri del Corriere dei Piccoli (1907), con le pubblicità in prima
                           pagina, che ci hanno fatto fare un tuffo nostalgico in un mondo
                           che non c’è più, ci hanno quasi commosso.
                          Splendida la collezione di Topolino di cui il
Dott. Mininel possiede il primo numero dell’aprile 1948 (100
pagine L. 60). Che dire poi di Arciboldo e Petronilla di G. Mc Manus
(1913). Completa è anche la collezione di Diabolik delle sorelle
Giussani: come non restare affascinati da Eva Kant!
Spassosissimo l’irriverente Giuliana Maldini con Femminiglia
(1978) e pure I Frustrati di Claire Bretecher (1975-1980), il cui
umorismo puntava il conformismo della cultura antagonista
emersa dal ’68 e la borghesia parigina.
Il Festeggiamento si è concluso con un piacevole aperitivo
rinforzato tra chiacchere e risate che ci hanno scaldato il cuore e ci hanno ricordato come
i valori del nostro Inner ci siano particolarmente utili e di conforto in questi momenti un
po’ pesanti.
                                                                        Anna Nanut Predolin

                                                                                           27
L’ECO DEL DISTRETTO

                             INNER WHEEL CLUB MANTOVA

                          PRESIDENTE: MARA RANCATI DALMIGLIO
                       ADDETTA STAMPA: NICOLETTA MENGHINI ROVERSI

      14 DICEMBRE 2021: SCAMBIO DEGLI AUGURI TRA I CLUB DEL DISTRETTO 206

Il 14 dicembre 2021 la città scaligera ha accolto affabilmente le socie dei Club del
Distretto 206. È proseguito così il tradizionale scambio degli auguri distrettuali,
importante momento di aggregazione e di riflessione collettiva sul significato e sui valori
del Natale. Dopo i saluti tra le socie ha avuto luogo la
visita all’esposizione di 400 presepi provenienti da
musei, collezioni, maestri artigiani e appassionati di tutto
il mondo. Una straordinaria visione della tradizione
presepistica internazionale. La rassegna, che ha suscitato
nelle visitatrici grande suggestione, è costituita da due
sezioni integrate: quella dello spettacolo e quella
museografica. La prima sezione ha richiesto luci, suoni e
colori tipicamente teatrali, la seconda sezione ha
contemplato invece spazi ampi e luci ben dosate.
Tenendo conto di queste suddivisioni, l’allestimento è stato realizzato con suggestivi
                                    effetti speciali, valorizzando i singoli interventi e
                                     dando giusto rilievo ai singoli pezzi. In questa mostra
                                     musica, luce e proiezioni hanno contribuito a creare
                                     un’atmosfera poetica, trasformando le socie da
                                     semplici spettatrici in protagoniste immerse
                                     totalmente in sculture e opere.
                                     Dopo il successivo momento dedicato alle foto,
                                     bellissimi ricordi di importanti momenti della vita
                                     dei Club, le socie sono poi state ospitate nella
                                     elegante lounge dell’Hotel Due Torri dove si sono
confrontate reciprocamente sulle esperienze dei Club e dove hanno ricevuto i saluti
finali dalla Presidente Internazionale Ebe Martines, dalla Governatrice Marina Baldassi,
dalla Segretaria Distrettuale Isabella Lombardo, dalla Presidente dell’Inner Wheel Club
Verona Nadia Miller.

                                                                                         28
L’ECO DEL DISTRETTO

                              INNER WHEEL CLUB MESTRE

                            PRESIDENTE: LETIZIA MARMAI CASSAN
                             ADDETTA STAMPA: SANDRA D’ESTE

  LA CONDIZIONE E L’EMPOWERMENT DELLA DONNA IN AFRICA: IL CASO DELL’ETIOPIA

Il 25 ottobre del 2018, Sahle-Work Zeudé è stata eletta all’unanimità Presidente della
Repubblica Federale Democratica d’Etiopia. Attualmente unica donna a capo di uno Stato
in Africa. Il primo ministro Abiy Ahmed Ali, insignito del premio Nobel per la Pace nel
2019, ha dato vita al nuovo governo assegnando metà delle cariche ministeriali a donne
ed ha avviato un ampio programma di riforme. Sono donne i Ministri della Difesa,
dell’Industria e del Commercio, delle Finanze, dei Trasporti, dell’Istruzione, dei Lavori
Pubblici, della Cultura e del Turismo, della Progettazione e Sviluppo. È donna il Ministro
della Pace.
L’Etiopia oggi con il suo team di donne alla guida del Paese rappresenta la culla della
modernizzazione, un modello per tutti i paesi dell’Africa. L’Istruzione è considerata il
punto chiave dell’empowerment femminile. Nel 2007 si calcola che l’analfabetismo
riguardava il 67% della popolazione, le donne in maggioranza. Vincolate dai lavori
domestici e nei campi era loro preclusa la scuola. Fino al 2000 l’Etiopia era il paese più
povero dell’Africa ed uno dei più indebitati al mondo. Oggi il Fondo Monetario
Internazionale ha inserito questo paese nelle cinque economie che crescono più
velocemente al mondo. Dal 2015 il 60% delle piccole e microimprese sono a guida
femminile. Oggi le donne sono una forza lavoro importante: insegnanti, tecnici,
impiegate, professioniste, operaie specializzate. Donne, motore economico del Paese.
Ovviamente questa situazione si riferisce ai centri urbani. Nelle zone rurali permangono
ancora molte difficoltà, la guerra civile dilania il Paese.
I nostri service nei prossimi mesi sono mirati alla raccolta fondi per la creazione di vivai
di alberi gestiti da cooperative di donne nel Somali, regione maggiormente colpita dalla
siccità dove la deforestazione aggrava i problemi causati dai cambiamenti climatici.
                                                                             Letizia Cassan

                                                                                         29
L’ECO DEL DISTRETTO

                         INNER WHEEL CLUB PADOVA (2 C.A.R.F.)

                         PRESIDENTE: GIOVANNA LO BELLO AZZARELLO
                         ADDETTA STAMPA: EMANUELA CHIESA QUADRI

           INCONTRO SUL SERVICE “CASA ANGIOLILLA” – MARTEDÌ 11/1/2022

La nostra Presidente Giovanna Lo Bello Azzarello desidera onorare l’Inner Wheel Day,
giornata importante che ci vede unite nei valori del servizio e dell’amicizia, proponendo
un incontro per conoscere i destinatari del nostro service, da lei fortemente voluto: “Casa
Angiolilla”.
Del resto, quello che abbiamo fatto, si rifà a quanto letto nel messaggio della Presidente
Internazionale, Ebe Martines Panitteri, nonché socia del nostro Club, quando scrive
“Donne che aiutano le donne” riprendendo quello che aveva detto la nostra fondatrice
Margarette Oliver Golding.
Infatti “La forza di una Mamma: Progetto Casa Angiolilla” è il titolo di questo incontro,
svoltosi su piattaforma Zoom.
Questa mamma è Valeria Mantovan, mamma di Matteo, un ragazzo di 22 anni, autistico
grave. Valeria da molti anni si occupa di disabilità e da circa tre anni è Presidente
dell’A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) sezione di Padova.
Grazie al suo impegno e alla sua tenacia è nata “Casa Angiolilla”, che prende il nome dalla
benefattrice Angiolilla Bertoli che nel 1990 ha lasciato la sua eredità, affinché fosse
utilizzata per la promozione del benessere di persone con disabilità.
“Casa Angiolilla” è una casa che si trova in località Montegrotto Terme vicino a Padova. È
pensata per ospitare un piccolo gruppo di persone con disabilità grave che potranno
vivere nella casa, ricevendo l’assistenza necessaria e sviluppando al massimo tutte le
loro potenzialità di autonomia. È un progetto per costruire un futuro anche per i ragazzi
autistici dai 18 anni in su.
Grazie anche alla vittoria di un bando regionale, “Casa Angiolilla”, completamente
ristrutturata e adeguata alle esigenze di persone con disabilità, da settembre scorso nei
“weekend” è aperta ai ragazzi che con il supporto di operatori preparati sperimentano
momenti di vita fuori dal cerchio ristretto del nucleo familiare.
“Casa Angiolilla” è pensata per un progetto globale che include la creazione di un primo
“gruppo appartamento” composto da cinque persone, che potranno vivere nella casa,
ricevendo l’assistenza necessaria e sviluppando al massimo tutte le loro potenzialità di
autonomia.
Saranno attivati, inoltre, dei laboratori per adulti e adolescenti.
A completare il ventaglio di progetti di “Casa Angiolilla” è stato già creato un orto e presto
ci sarà anche una serra per le coltivazioni invernali.
Emozionate e ammirate, dopo avere ascoltato una madre coraggiosa e propositiva,
siamo orgogliose nel vedere concretizzare, anche con il nostro apporto, ciò che sono le
finalità e la filosofia della nostra Associazione, come emozionate e ammirate siamo
orgogliose di essere vicine, in una qualche forma, ad una donna che lotta per grandi
obiettivi.

                                                                                           30
L’ECO DEL DISTRETTO

               INNER WHEEL CLUB PADOVA SIBILLA DE CETTO (2 C.A.R.F.)

                         PRESIDENTE: ANTONELLA DE CICCO PARPAIOLA
                          ADDETTA STAMPA: MARIA PIA DALLA NORA

                      10 GENNAIO – INNER WHEEL DAY CON SIBYLLA

Quale modo migliore per festeggiare l’Inner Wheel Day in piena quarta ondata di
pandemia Covid 19 (ormai diventato pure “21/22”…) se non facendo un simbolico
ritorno alla nostra “casa Madre…” e cioè facendo visita alla Sala
della Scuola della Carità, alle cui pareti viene narrato (per mano
di Dario Varotari, 1539-1596) quello che fu l’impegno per la
comunità del tempo da parte di Sibylla de Cetto, la mirabile
Donna del Trecento padovano, da cui ha tratto ispirazione, e lo
stesso nome, il nostro Club.
Sibylla (visse e morì a Padova tra il 1350 e 1421) fu donna di
sicuro carisma e dal destino complesso; assieme al suo secondo
                                 marito Baldo Bonafari, ispirati entrambi all’ideale e ai
                                 principi francescani, dedicò le sue notevoli sostanze –
                                 ereditate dal padre e salvate dalle rivendicazioni del
                                 primo marito morto prematuramente – per il bene e per
                                 la cura dei poveri e degli ammalati giungendo a creare in
                                 Padova il primo vero Ospedale in senso moderno – il San
                                 Francesco Grande – ben diverso dagli ospizi medioevali di
                                 altre città. Sibylla ebbe la grande intuizione di utilizzare
                                 valorizzandoli, i progressi che si stavano ottenendo nella
                                 medicina del tempo realizzati dagli studiosi
dell’Università che già all’epoca contribuirono con i loro studi a fare di Padova
l’eccellenza della storia della medicina che è ancora (“Padovani gran dottori…”). Nel 1414
fu posta la prima pietra dell’ospedale che allora copriva l’area compresa tra via San
Francesco e l’attuale via Galilei. Sibylla sopravvivrà per pochi anni a Baldo e, ciò
nonostante, tenacemente fece di tutto perché le opere messe in campo potessero vedere
la concreta realizzazione, come infatti fu.
Nonostante le molte defezioni da Covid – purtroppo molte amiche non hanno potuto
aderire alla visita, chi per prevenzione, chi per
autoisolamento – perdendo anche una specialissima guida
da parte di una nuova amica del Club, Alessandra Pattanaro,
Professore ordinario di Storia dell’Arte alla Facoltà di
Lettere, che ci ha piacevolmente intrattenute nella storia
dei luoghi visitati (compresa la chiesa di San Francesco); è
stata l’occasione di riavvicinarci e rivederci sebbene
distanziate e “mascherinate” come ormai d’obbligo, per
ritrovarci in un giorno di festa particolare, unite nel nome
di una grande Donna che per la storia sociale e della medicina di Padova ha svolto un
ruolo di grande importanza e prestigio e che ancora ispira l’operato di molti e di tutte
noi.
                                                                                          31
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