Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche

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Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
Info Road e Settimana Zero
all’Università Politecnica
delle Marche
San Benedetto del Tronto – A Settembre la Politecnica si
prepara all’arrivo degli studenti con una serie di giornate
dedicate all’orientamento. Tappa a Fermo dell’Info Road –
Giovedì 5 Settembre 2019 con la possibilità di fare il Test di
Verifica delle Conoscenze.

Ancona 30 agosto 2019 – A Settembre la Politecnica si prepara
all’arrivo degli studenti con una serie di giornate dedicate
all’orientamento tra Ancona, Fermo, San Benedetto del Tronto e
Pesaro e con la “Settimana Zero” le giornate di accoglienza
delle nuove matricole. Sono 51 i corsi di studio che
compongono l’offerta formativa 2019-2020 della Politecnica di
cui 3 con rilascio del doppio titolo e 4 erogati integralmente
in lingua inglese. Le iscrizioni ai corsi di studio
dell’Ateneo sono aperte con una procedura online attraverso il
sito www.univpm.it. Nella sezione “5 passi per iscriverti a
UnivPM” si potranno trovare tutte le informazioni sui corsi,
con la possibilità di scaricare le guide di facoltà, e sulle
borse di studio.

L’Info Road della Politecnica si tiene dal 3 al 6 settembre
Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
2019 rispettivamente a San Benedetto del Tronto, Pesaro, Fermo
e Ancona. Sono giornate di presentazione dell’offerta
formativa dell’Università Politecnica delle Marche aperte a
tutti, futuri studenti e famiglie. L’Info Road Univpm è stato
pensato per offrire alle future matricole tutte le
informazioni sui corsi delle 5 aree Agraria, Economia,
Ingegneria Medicina e Scienze e dei servizi offerti (borse di
studio, servizi, alloggi, tasse e opportunità internazionali)
grazie alla presenza, in ogni tappa di docenti e personale
Univpm. Si chiama invece Settimana Zero quel periodo di
accoglienza organizzato dalle facoltà dell’Università
Politecnica delle Marche per aiutare l’inserimento e
l’orientamento degli studenti che potranno prendere confidenza
con le aule, i laboratori e scoprire le opportunità offerte
dai Centri di Servizio di Ateneo. Durante queste giornate sono
previstiinterventi dei docenti e degli studenti della
Politecnica per spiegare l’organizzazione dei corsi, dare
indicazioni e riferimenti per avere supporto nello studio e,
in generale, saranno date informazioni sulla vita
universitaria. Sarà possibile infine, effettuare il test di
verifica delle conoscenze, una prova preliminare che non
preclude l’immatricolazione ai corsi, uno strumento di
orientamento per verificare la conoscenza delle materie che
poi lo studente dovrà affrontare quotidianamente. Di seguito
le date e i programmi nelle varie facoltà e sedi.

10-12 Settembre | Agraria Polo Alfredo Trifogli
Si terranno al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e
Ambientali (D3A) il 10, 11 e 12 settembre 2019 le giornate di
accoglienza e inserimento dei neo studenti. Ecco il
programma www.d3a.univpm.it/
Oltre alla presentazione del Dipartimento e dell’Offerta
formativa 2019/2020 ci sarà la possibilità di vistare
l’Azienda Agraria e l’Orto Botanico con una degustazione di
oli e altri prodotti. Inoltre dopo la visita al laboratorio
Informatico c’è la possibilità di effettuare il Test di
verifica delle conoscenze e partecipare a seminari tematici
Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
con degustazione vini nel laboratorio di analisi sensoriale.
Chi intenda aderire all’iniziativa è invitato a comunicare il
proprio         nominativo          all’indirizzo          e-
mail: didattica.agraria@univpm.it

16-20 Settembre 2019 | Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”
Ancona e San Benedetto del Tronto
Il programma prevedere un pre-corso di Matematica propedeutico
ai corsi del primo anno. E’ vivamente consigliata la frequenza
per ovviare all’eventuale disallineamento fra le conoscenze
che i docenti daranno per acquisite e quelle realmente
possedute dallo studente.
Per maggiori dettagli ecco il link https://www.econ.univpm.it/-
zero

9-20 settembre 2019 | Facoltà di Ingegneria Polo Alfredo
Trifogli
Si terranno dal 9 al 20 settembre le lezioni di matematica,
fisica e chimica per l’avviamento agli studi nei corsi di
laurea di Ingegneria secondo il calendario disponibile al
link                  https://www.ingegneria.univpm.-
it/settimana-avviamento-2019
Per il corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura le
settimane di avviamento si terranno dal 7 al 18 ottobre.
I Test di Verifica delle Conoscenze sono previsti nei giorni
mercoledì 4 e giovedì 5 settembre nelle sedi di Ancona e
Fermo. I test sono rivolti agli studenti che intendano
immatricolarsi ai Corsi di Laurea Triennali della Facoltà
offerti nel prossimo Anno Accademico 2019/20.
Per sostenere il test è necessario iscriversi compilando
l’apposito modulo di iscrizione disponibile a questo
link https://test-ing.univpm.it/iscrizioni/

16-18 Settembre 2019 | Scienze Polo Alfredo Trifogli
Dal 16 al 18 settembre 2019 dalle ore 10 alle 13 in Aula A12
(Blocco Aule Sud) si terranno gli incontri di presentazione
del piano formativo con Docenti del Dipartimento di Scienze
della Vita e dell’Ambiente e visite guidate ai laboratori
Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
didattici e di ricerca. Inoltre le prime due settimane di
lezione (dal 23/9/2019 al 4/10/2019), “Lezioni di
allineamento”, verranno utilizzate per permettere alle
matricole il recupero dell’Obbligo Formativo Aggiuntivo
eventualmente acquisito.
Il 4 settembre si terrà anche il primo colloquio attitudinale
per i nuovi iscritti alle Lauree Magistrali in Biologia Marina
e Rischio Ambientale e Protezione Civile.
https://www.disva.univpm.it/
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Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
Nicole Barbagallo è Miss
Reginetta d’Italia 2019
Chianciano Terme – Grande show finale condotto da Jo Squillo
con Max Cavallari dei Fichi d’india, Barbara Ovieni, il
Maestro Vince Tempera, Floriana Secondi, Mirka Cesari, Ivrina
Lavreniv…

Le Marche si aggiudicano il 3 posto con Sara Gambini 17 anni
di Fermo e una fascia sponsor con Sophia Marinelli di Ascoli
Piceno
Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
Serate finali in onda su Rete 4 e Class Tv Moda il 17
settembre 2019

“Dedico questa vittoria a mia madre e al mio fratellino Thomas
che sono qui con me e mi hanno sostenuta in questi giorni, è
stata un’esperienza incredibile, ho fatto tante nuove amicizie
è stato bellissimo! ” ha detto commossa al momento
dell’incoronazione Nicole Barbagallo, Miss Reginetta d’Italia
2019, 20 anni, di Sestri Levante (Genova), altezza 1,75, occhi
verdi e magnetici, sorriso splendente e con tanti lunghi ricci
biondi. Con il suo fisico mozzafiato e la sua aurea da Dea ha
conquistato l’ambita corona di Miss Reginetta d’Italia
sbaragliando tutte le 64 Miss aspiranti al bramato titolo.

“E’ stata un’edizione molto emozionante, caratterizzata dalla
bellezza ma anche dalla serietà e dalla simpatia delle 64
ragazze arrivate in finale ”- ha dichiarato il patron del
Concorso Alessio Forgetta – in questo scenario unico, dove la
natura e la piacevole sensazione di relax di Chianciano Terme
e dei suoi abitanti, ti accoglie generosamente”

“Chianciano Terme è la città della salute e del benessere, il
binomio con la celebrazione della bellezza è insito nella
natura della nostra antica terra e delle nostre sorgenti- ha
detto Il Sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti – Siamo
molto felici di essere stati i testimoni della bellissima Miss
Reginetta D’Italia 2019”

Nicole Barbagallo, Miss Reginetta d’Italia 2019, frequenta il
primo anno dell’Università di Scienze Politiche, ha le idee
molto chiare sul futuro, ma il suo sogno nel cassetto è quello
di diventare un’attrice “Vorrei lavorare nel Cinema, ho già
avuto qualche piccola esperienza, molti mi dicono che è la mia
strada, tra i miei modelli di riferimento c’è sicuramente
Kristen Stewart di Twilight, ma se non dovessi riuscire a
lavorare nel mondo dello spettacolo mi piacerebbe fare
carriera nella politica o nella Guardia di Finanza”
Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
Emozionata Nicole Barbagallo è stata incoronata da Alessia
Antonetti Miss Reginetta 2018.

Seconda classificata Madalina Buga 19 anni di Roma, terza
classificata Sara Gambini 17 anni di Fermo che si è
aggiudicata anche la borsa di studio dell’Accademia d’Arte
Drammatica Menandro, quarta classificata Consuelo Pace 17 anni
di Marsala, chiude la classifica delle cinque più belle del
reame Elisa Giufrida 16 anni di Livorno.

Altre tredici fasce sono state consegnate dagli importanti
sponsor partner del concorso che hanno scelto direttamente tra
le Miss in gara le loro testimonial, tra le Miss fasciate
Sophia Marinelli di Ascoli Piceno.

La serata finale di Miss Reginetta d’Italia condotta dalla
brillante e bellissima Jo Squillo ha visto sul bollente
palcoscenico del concorso l’esilarante esibizione di Max
Cavallari dei Fichi d’India.

“ Un “fico” come me cerca la bellezza nel sorriso, un’ antica
ricetta medica che aiuta a stare meglio, è un potente
antidepressivo – ha detto il comico Max Cavallari –
soprattutto oggi che abbiamo tanta voglia di ridere perché i
nostri politici ci fanno ridere molto più dei comici”

Un grande show che ha visto la presenza di numerosi personaggi
del mondo della moda, del cinema e dello spettacolo tra cui
anche la conduttrice Rai e modella Barbara Ovieni, il Maestro
Vince Tempera, la simpatica e verace Floriana Secondi
vincitrice del Grande Fratello, l’attrice Ivrina Lavreniv
madrina delle Miss e la psico grafologa della Tv Mirka Cesari.

Le serate finali di Miss Reginetta d’Italia andranno in onda
il 17 settembre su Rete 4, Tgcom e su Class Tv Moda
Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
Info Road e Settimana Zero all'Università Politecnica delle Marche
da Macerata
lunedì 2 settembre 2019

Collaborazione Polizia Locale di Macerata e Fermo per grandi
eventi. Il grazie dei rispettivi sindaci agli operatori

                                                La
                                                collaborazion
                                                e,         il
                                                confronto e
                                                lo scambio di
                                                esperienze
                                                con         i
                                                colleghi
                                                degli altri
                                                comuni è un
                                                modus
                                                operandi
                                                della polizia
                                                locale     di
                                                Macerata,
guidata dal comandante Danilo Doria.

Da qui la collaborazione prestata dal comando di Macerata alla
polizia locale di Fermo in occasione del Jova Beach Party, il
maxi concerto di Giovanotti tenutosi a Lido di Fermo il 3
agosto scorso, con due pattuglie maceratesi, che si sono
aggiunte a quelle fornite da Recanati, Sant’Elpidio a Mare e
Montegranaro e Fermo per i servizi necessari a far fronte al
massiccia affluenza di pubblico.

Proprio in questi giorni è arrivata al sindaco Romano
Carancini la nota del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro per
ringraziare per la collaborazione fornita dalla polizia locale
di Macerata. “Senza il vostro preziosissimo aiuto – dice
Calcinaro ai colleghi dei Comuni che hanno prestato il loro
aiuto – non sarebbe stato possibile offrire al pubblico
l’organizzazione logistica che l’evento, data la sua
rilevanza, ci ha imposto. Vi prego di portare il
ringraziamento, mio personale e dell’Amministrazione, a tutti
coloro che hanno contribuito con passione e impegno, alla
buona riuscita della manifestazione, a testimonianza della
collaborazione virtuosa tra enti”

Collaborazione che è stata ricambiata dalla polizia locale di
Fermo in occasione delle festività di san Giuliano avendo
prestato servizio insieme agli operatori di Macerata in
pattuglia mista (un operatore di Macerata e uno di Fermo) per
assicurare i servizi di viabilità e pronto intervento
soprattutto nelle zone di corso Cavour e piazza della Vittoria
e per la quale va loro il ringraziamento del comandante Doria
e del sindaco Carancini (ap)

lunedì 2 settembre 2019

Nove progetti per disoccupati over 30

Fino al 9 settembre possono essere presentate le candidature
da parte di disoccupati, che abbiano compiuto 30 anni di età,
che sono interessati a realizzare un progetto nei Comuni di
Macerata o Petriolo, nell’ambito di una iniziativa promossa
dalla Regione Marche

I soggetti richiesti sono nove, la durata dell’attività è di
nove mesi con orario settimanale di 25 ore l’indennità è di
700 euro mensili al lordo delle ritenute.

Gli ambiti d’intervento dei progetti sono: attività culturali
di tutela e valorizzazione dei beni culturali; attività
ausiliarie di tipo sociale; attività educative e ricreative;
attività specialistiche e ad alto contenuto innovativo.

Tra i requisiti il diploma di Scuola Media Superiore e/o
diploma di laurea, breve o magistrale, o certificazione di
equipollenza,   aver compiuto 30 anni di età alla data di
presentazione della domanda; essere residenti nei Comuni di
Apiro, Appignano, Cingoli, Corridonia, Macerata, Mogliano,
Montecassiano, Petriolo, Poggio San Vicino, Pollenza, Treia ed
essere disoccupato e iscritto al centro per l’Impiego.

È possibile presentare la domanda di manifestazione di
interesse presentandosi personalmente al Centro per l´Impiego
di Macerata entro le ore 12 del   9 settembre 2019.

Si tratta di un intervento sperimentale attivato dalla Regione
Marche per promuovere azioni sostenibili, anche in rete fra
Comuni, finalizzate a     dare risposte più efficaci ed
efficienti per il territorio attraverso il coinvolgimento dei
cittadini disoccupati che diventano parte attiva del
miglioramento dei servizi della loro comunità con
un’esperienza lavorativa temporanea.

Il 30 settembre saranno pubblicate le graduatorie dei progetti
selezionati.

Informazioni     al    centro    per    l’impiego     di
Macerata centroimpiegomacerata@regione.marche.it (ap)
Camminare è salute
Regione Marche, Ars e Atdm firmano un protocollo per favorire
la pratica sportiva dei diabetici: “Attività motoria e stili
di vita corretti efficaci nel contrasto alla malattia”

Ancona – Prevenzione e contrasto del diabete attraverso lo
sport. È l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi, a
Palazzo Raffaello, dalla Regione Marche, dall’Agenzia
regionale sanitaria (Ars) e dall’Associazione tutela diabetici
marchigiani (Atdm). Verranno promosse iniziative sperimentali
di promozione della pratica sportiva, incentrate sui “Campi
scuola di educazione terapeutica” e “Gruppi di cammino”,
entrambi riservati agli adulti diabetici. La PF Politiche
giovanili e sport coordinerà le attività, l’Ars curerà il
monitoraggio, l’Atdm (in sinergia con i Centri di assistenza
diabetologica territoriali) gestirà le iniziative. Tutti gli
enti collaboreranno per promuovere la pratica sportiva e i
suoi valori nelle persone affette da diabete, puntando a
ridurre, attraverso l’attività motoria, i fattori di rischio
come l’obesità. “La strada è avviata, parte un percorso che
dovrà disseminarsi nelle varie iniziative che il territorio
potrà programmare. Il protocollo sintetizza la scelta della
Regione di promuovere lo sport come opportunità di
aggregazione sociale e di prevenzione sanitaria”, è stato
detto dai firmatari dell’intesa: il dirigente PF Sport Fabio
Belfiori, il dirigente Ars Stefano Ricci ed Emilio Augusto
Benini (presidente Atdm). Benini, in particolare, ha ribadito
che “alimentazione e cammino fanno parte integrante della
terapia antidiabetica. L’attività motoria non agonistica e una
corretta alimentazione migliorano il nostro stato di salute.
Il protocollo rappresenta uno schema di riferimento per le
iniziative territoriali: le associazioni di Fano e Pesaro
partiranno subito, con un proprio progetto”. Alla cerimonia è
intervenuta Rosa Anna Rabini, responsabile dipartimento
Diabetologia regionale, che ha ricordato come il diabete
colpisca “il 5,9% dei marchigiani, mentre il 4% è a rischio di
sviluppare la malattia. È importante mutare l’approccio alla
patologia, curando di più gli stili di vita”. Le Marche sono
l’unica Regione in Italia con un “data base” unico regionale
(cartella clinica comune per tutti i centri diabetologici).
Dispone di dati “certi e puliti” raccolti attraverso i 15
centri per adulti e uno pediatrico al Salesi di Ancona. Nel
2018 sono stati visitati 63.854 pazienti tra diabete tipo 2
(48.508), tipo 1 (2.973), gestazionale (1.673), di altri tipi
(1.747), a rischio di diabete (8.953). Nel 2019 la Giunta
regionale, oltre alla delibera sulla pratica sportiva per i
diabetici, ha adottato un provvedimento per la presa in carico
delle pazienti con diabete gestazionale. Il protocollo dà
seguito alle varie iniziative intraprese dalla Regione per un
nuovo approccio alla malattia. In particolare punta a
valorizzare i campi scuola, oggi riconosciuti dalle principali
istituzioni diabetologiche come “momento fondamentale e
insostituibile nel processo educativo del paziente diabetico e
della sua famiglia”. Nelle Marche, ne sono stati realizzati,
dal 1989, oltre sessanta per bambini, ragazzi e nuclei
familiari, con grande soddisfazione da parte degli utenti,
seguiti da equipe specializzate. Ora l’esperienza viene
proposta anche agli adulti affetti da diabete mellito. Si
punterà sulla promozione di una specifica educazione per
l’autogestione extra ospedaliera della malattia, sulla
condivisione di esperienze e conoscenze con altri pazienti,
sul potenziamento dell’autostima e un’attività fisica
costante. Nelle persone convolte si cercherà di rafforzare la
convinzione che l’attività fisica e l’equilibrio emozionale
migliorano la gestione della terapia del diabete. Per quanto
riguarda i gruppi di cammino, è ormai riconosciuta, a livello
internazionale, la loro efficacia nel contrastare la malattia.
L’attività fisica sarà svolta su base volontaria, non
competitiva e guidata da tutor professionisti. Entrambe le
iniziative vedranno il coinvolgimento dei Centri diabetologici
territorialmente interessati.
dalla Regione Marche
OGGI AD ANCONA LE AUDIZIONI DAL VIVO CON GIULIO RAPETTI MOGOL
PER LA SELEZIONE DEI 15 TALENTI MARCHIGIANI. IL MAESTRO: “UN
PLAUSO AL PRESIDENTE CERISCIOLI E ALL’ASSESSORE BRAVI CHE CON
QUESTO BANDO OFFRONO LA CHANCE AI GIOVANI DI FREQUENTARE IL
CET”

“I talenti ben coltivati possono dare risultati eccezionali.
La crescita avviene nel tempo e la nostra scuola, tra le
migliori al mondo, offre questa opportunità ai giovani scelti
esclusivamente in base al merito. Un plauso va alla Regione
Marche, al presidente Ceriscioli e all’assessore Bravi che
attraverso un apposito bando hanno dato questa chance ai
ragazzi. Qualsiasi genere viene preso in considerazione. La
musica si divide in due sole categorie: bella e brutta. Noi
produciamo artisti di qualità considerando anche le nuove
forme che portano qualcosa di buono per esempio nella
struttura della canzone che non si costruisce più solo su
strofa e ritornello. Non devono esserci barriere tra i giovani
e gli altri. In questo momento la musica per tutti è poca.
Battisti, Modugno, De Andrè li cantano tutti. L’importante è
il patrimonio che resta. Per quanti anni verrà ricordata la
canzone? E’ questo quello che conta. La musica che resta è
quella che assorbono tutti”.

Queste le parole del Maestro Giulio Rapetti Mogol oggi al
Liceo musicale “Rinaldini” di Ancona dove sono in corso per
tutta la giornata le audizioni dal vivo per le selezioni dei
15 giovani talenti marchigiani che entreranno al CET (Centro
Europeo di Toscolano – http://www.cetmusic.it) , la scuola
fondata dall’ autore dei più grandi successi italiani, per
perfezionare le proprie competenze in campo musicale ed
intraprendere la carriera artistica come autori di testi,
compositori o interpreti. Al termine del corso i ragazzi
terranno un saggio aperto al pubblico ad Ancona.

“Il progetto – ha spiegato il presidente della Regione Luca
Ceriscioli –    è nato da un incontro di qualche anno fa e
immediatamente abbiamo aderito ad una iniziativa che rientra
nelle attività di questa Regione a favore dell’alta
formazione. Si tratta di uno strumento straordinario che
permette di far esprimere i talenti dei giovani marchigiani e
farli crescere”.

“Le domande sono state numerose – ha sottolineato l’assessore
all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Loretta Bravi – e
la Regione Marche è orgogliosa di avere dato ai nostri giovani
questa opportunità in una delle scuole più famose al mondo e
soprattutto di mettere le nuove generazioni a contatto con un
maestro di eccellenza quale è Giulio”.

Il bando, che la Regione aveva pubblicato nel marzo scorso, ha
raccolto 61 candidature. Gli ammessi sono stati 59. Di
seguito   è stata nominata la commissione di valutazione,
composta dal Maestro Mogol e da 2 docenti del CET (Giuseppe
Barbera direttore dei corsi e produttore artistico e Giuseppe
Anastasi autore dei testi di Arisa) a cui sono stati
consegnati tutti i plichi contenenti          la domanda di
partecipazione, CD con brani eseguiti dal candidato, testi
dattiloscritti di canzoni, CV con esperienze artistico-
professionali.

Una prima selezione è avvenuta nel corso dell’estate ed è
stata stilata    una graduatoria, per ciascuna tipologia di
percorso, sulla base del punteggio finale attribuito alle
produzioni di ciascun candidato, utilizzando una check-list
(max 100 punti). I primi 25 candidati in graduatoria sono
stati ammessi alla selezione finale per sostenere l’audizione
dal vivo con la Commissione, oggi ad Ancona.

Anche in questo caso, la Commissione esprimerà una valutazione
sulla prova del candidato, attraverso l’assegnazione di un
punteggio ricompreso tra un minimo di 6/10 ed un massimo di
10/10, in base al quale verrà stilata la graduatoria
definitiva.

Domani saranno resi noti i nomi dei candidati che risulteranno
nelle prime posizioni di ciascuna delle tre sezioni di
graduatoria (autore di testi, interprete, compositore), fino
al numero complessivo di 15 allievi. Per loro si apriranno le
porte dei percorsi formativi al CET. Per rinuncia o decadenza
da parte di alcuni allievi, prima che i percorsi abbiano
inizio, si potrà procedere allo scorrimento della graduatoria
nella sezione di riferimento per individuare il/i sostituto/i.

Tre i percorsi formativi possibili per i 15 ragazzi che
saranno scelti, grazie a docenti, musicisti e tecnici
altamente qualificati, sotto la direzione del Maestro Mogol:
autori di testi, compositori e interpreti. Agli insegnanti si
alterneranno operatori della discografia (editori, esperti di
diritto d’autore, ecc.) e artisti noti che, testimoniando le
proprie esperienze, permetteranno agli allievi di capire come
integrare la teoria alla pratica, la formazione all’attività
professionale. È inoltre prevista la residenzialità, per gli
allievi dei corsi, presso la struttura alberghiera inserita
nel medesimo complesso che ospita il CET, offrendo così i
servizi di ristorazione e pernottamento per l’intera durata
dei percorsi formativi. Il percorso di ciascun giovane avrà
infatti una durata di circa 110 giornate di cui 15 in “full
immersion” suddivise in tre fasi consecutive di 5 giorni
ciascuna, intervallate da circa un mese di attività da
svolgere autonomamente, sulla base di specifiche indicazioni
personalizzate fornite dai docenti che seguiranno, da remoto,
l’avanzamento dell’attività. Al termine sono previsti: un
esame di verifica delle competenze acquisite; la registrazione
in studio di un brano musicale da parte di ogni singolo
allievo; un saggio pubblico di fine corso su canzone inedita
con testo e musica scritti e interpretati dagli allievi.

 Camminare è salute

dall’Amat
FABRIANO, “REMAKE FESTIVAL” È RANCORE L’OSPITE MUSICALE IN
CONCERTO IL 7 SETTEMBRE

Rancore è l’ospite musicale a Fabriano sabato 7
settembre    di    Remake    Festival    e   il   Salone
dell’Artigianato, momento di riflessione e punto di
riferimento a livello nazionale sul tema della creatività
declinata in particolar modo alla fusione tra arte e lavoro
promosso – dal 5 all’8 settembre – dal Comune di Fabriano
Assessorato alle Attività Produttive. Considerato uno degli
artisti più interessanti del panorama del rap italiano, capace
di trovare la giusta alchimia tra rime, tecnica, fantasia e
significati, Rancore giunge in Piazza Garibaldi con Musica per
bambini in tour d’estate, appuntamento realizzato in
collaborazione con AMAT.

In questo ultimo lavoro l’artista è molto più esplicito ed
assume un velo di ironia e provocazione mantenendo un alto
grado di cervellotica complessità, ormai alla base del suo rap
ermetico. Dopo 40 date dall’uscita del disco Musica per
bambini e numerosi sold out, tra cui i più recenti
all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano, Rancore si è
esibito sul palco del concertone del Primo Maggio in Piazza
San Giovanni a Roma e ora annuncia nuovi appuntamenti live per
presentare il suo ultimo disco. Il rapper calcherà i palchi
delle più importanti location e dei migliori festival estivi,
raccontando ancora una volta la sua Musica per bambini.
L’artista quest’anno si è esibito al Festival di Sanremo al
fianco di Daniele Silvestri in gara con il brano Argentovivo,
di cui è co-autore. Il brano ha ricevuto diversi
riconoscimenti dalle giurie del Festival (Premio della critica
“Mia Martini”, Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e Premio
“Sergio Bardotti” per il miglior testo). Inoltre, lo scorso
venerdì 5 aprile, un intero concerto di Rancore è stato
trasmesso in onda su Rai Radio2 per Radio2 Live, in diretta
dalla Sala B di Via Asiago a Roma. Nel frattempo,
l’album Musica per bambini continua a riscuotere ampio
consenso di stampa e critica. L’album, nella settimana di
uscita, è entrato direttamente al 6° posto nella classifica
dei dischi più venduti in Italia secondo FIMI/Gfk, permanendo
in classifica per ben 8 settimane. Il disco, inoltre, ha
superato i 20 milioni di streaming complessivi.

’Ho deciso di essere sincero come un bambino – afferma Rancore
– e ho usato la musica come psicoterapia e le rime come anti-
depressivo. Il progetto Musica per bambini è un semplice urlo.
Solo questo è uscito da queste pagine. Un urlo fatto senza
pretese come quando smetti di pensare che qualcuno può
sentirti. Un urlo difficile da capire, come quello di un
neonato dentro la culla. Ho sognato molte volte di dormire in
un lettino per bambini dove era impossibile per me entrare, la
testa era piegata in modo ambiguo, le mie gambe corte erano
comunque troppo lunghe. Purtroppo nessun regolatore dell’umore
ha regolato questo Rancore. Questo disco è un controsenso, un
tocco di lucidità nella follia, un bambino che quando scopre
il mondo reale vede qualcosa di incomprensibile. Per una volta
posso dire di aver esagerato davvero’’.

In Musica per bambini si raccontano e si analizzano i
molteplici aspetti della non comunicazione e del disagio,
condizione che nasce dall’estraniarsi dalla realtà nel momento
in cui non solo non si è compresi, ma non si comprendono più
gli altri. Il filo rosso di questo album, inoltre, è il tema
della crescita. Musica per bambini come ogni disco di Rancore
è il viaggio di una vita, analizzata ed interpretata in più
brani e da più punti di vista. Religioni e pseudo-scienze si
ripercuotono come sempre nell’ “Hermetic Hip Hop”, nome che
Rancore ha attribuito al suo modo di fare il rap. Nel disco
sonorità cinematografiche e parole violente si alternano a
brani più ‘’delicati’’ dove Rancore raggiunge probabilmente i
suoi livelli di scrittura più elevati. Compaiono nomi nuovi
tra i produttori (Jano e Meiden) oltre che produttori e
musicisti con cui Rancore ha collaborato in passato (Dj
Aladyn, Giancane e Fisa del Muro Del Canto, 3D e Skioffi,
Marco Zangirolami).

Aprirà il concerto di Rancore JEEZUS, all’anagrafe Maxmilian
Onibokun nato a Fabriano nel 1999. Comincia ad appassionarsi
al rap intorno ai 6 anni e a scrivere i primi testi a 11 anni.
Il primo singolo è del 2012. Pubblica un mixtape all’età di 17
dal titolo Jeezus Mixtape che riscuote un discreto successo.
Nel 2018 comincia la collaborazione fissa con il producer
Diego Bolognini, in arte Miror B. Nel 2019 pubblicano i
singoli ufficiali Fly e Talento de Barrio con la Saifam Music.
Stanno lavorando insieme al loro primo fisco ufficiale con
uscita prevista nel 2020.

L’ingresso al concerto è gratuito. Inizio ore 21.30.

Antonella Prenner, “Tenebre”
e   Barbara   Alberti,   “La
Disobbedienza” @ Non a Voce
Sola
          NON A VOCE SOLA 2019 – SESTO APPUNTAMENTO

                 ANTONELLA PRENNER – TENEBRE
BARBARA ALBERTI – LA DISOBBEDIENZA

            PORTO SANT’ELPIDIO – VILLA BARRUCHELLO

                    5 SETTEMBRE – H 21,15

Porto Sant’Elpidio –Non a Voce Sola arriva veloce e sicura al
suo sesto appuntamento, stavolta planando come un gabbiano
nella provincia di Fermo, nella bellissima lingua di terra tra
borgo e mare di Porto Sant’Elpidio, che ospiterà la rassegna
il 5 settembre alle ore 21,15 presso la meravigliosa cornice
di Villa Barruchello. Stavolta a dipanare la loro visione sul
fil rouge della rassegna, ovvero il Mercato della Felicità,
saranno due donne e scrittrici speciali, la prima ricercatrice
universitaria e filologa pop, che risponde al nome di
Antonella Prenner, la seconda sceneggiatrice, autrice,
conduttrice ed opinionista televisiva, nonché romanziera
Barbara Alberti.

Le due ospiti si impegneranno a chiarire cosa è per loro
l’accesso al mercato della felicità così come teorizzato dalla
filosofa Luisa Muraro, ovvero in cosa consiste per loro lo
sforzo per partecipare alla contesa per la felicità anche
quando le forze sono impari ed insufficienti per riuscire.

Antonella Prenner, laureatasi in lettere classiche nel 1999 a
Napoli, ha trovato materia per il suo sviluppo personale nella
letteratura antica. Attiva presso la cattedra di filologia
latina all’Università Federico II di Napoli, dove è stata
dottoranda, ricercatrice ed infine professoressa, la Prenner
ha sviluppato un vero e proprio amore per la letteratura
latina alla fine della repubblica romana, in cui ha trovato
terreno fertile per le sue riflessioni sull’attualità. Come
capire un presente decadente e in fermento verso un
cambiamento che non si condivide se non con gli occhi dei
letterati e politici che affrontarono la silenziosa e allo
stesso tempo elefantiaca virata della grande Roma Antica dalla
repubblica dei pari patres al principato di un potente
imperatore? È con gli occhi di Cicerone che Antonella Prenner
ce lo vuole raccontare nel romanzo storico Tenebre, con gli
occhi dell’oratore e filosofo innamorato della bellezza e del
politico in cerca di imperitura memoria, con gli occhi di un
uomo che ha voluto tentare di partecipare al mercato della
felicità del suo tempo, pur sapendo che le proprie forze erano
impari rispetto alla posta in gioco. Cicerone ha tentato di
frenare l’autoritarismo da di(v)o in terra di Marco Antonio e
di arginare lo strisciare silenzioso e letale di Augusto verso
il regime monarchico, pur non riuscendo; ha tentato di
difendere e raggiungere la sua idea di rettitudine e
giustizia, il proprio mercato della felicità. La sua
confessione sgorga con le parole delle lettere all’unico
essere umano che abbia mai sentito vicino, la figlia Tulliola,
la figlia amata e lontana, che non lo ha mai offeso o
giudicato, che lo ha accettato sempre umanamente come padre e
uomo, un dialogo fra generi ante litteram che diventa un
dialogo sulla ricerca della felicità, soprattutto quando
impossibile e necessaria, quando racconto, memoria ed essere
coincidono. La seconda ospite si presenta già da sola con lo
charme che le è proprio ed innato, e una necessità di
addentare la sua parte di mercato della felicità che le sfugge
in continuazione. Nata ad Ubertide nel 1943, Barbara Alberti è
una scrittrice di straordinario talento ed ironia, nonché di
straordinario eclettismo. Laureatasi in filosofia a Roma, ha
iniziato subito una fitta attività letteraria per combattere
l’immagine del perdente femminile e legittimare la propria
voglia di prendere parte al mercato della felicità: ha scritto
alcuni straordinari romanzi e racconti che mettono in luce la
libertà delle donne e la loro capacità di porsi fuori dagli
schemi consueti e di mettersi in lizza per godere la vita al
pari degli uomini, come Memorie Malvagie, Il Vangelo secondo
Maria, Povera bambina, La donna è un animale stravagante
davvero e Mamma, non mi vendere!; ha scritto su questa scia
anche pluripremiate sceneggiature per cinema e televisione,
come La Portiera di Notte, Melissa P. e Incompresa. Ha
partecipato a diversi programmi televisivi e radiofonici come
opinionista in aiuto e soccorso del genere femminile e delle
ragioni delle donne, giungendo alla conduzione del celeberrimo
programma La Guardiana del Faro, le cui migliori puntate sono
confluite nel suo omonimo libro. A Non a Voce Sola presenta un
irriverente intervento dal titolo La Disobbedienza, tutto
dedicato alla ricerca di sé del femminile, dove alla richiesta
di compostezza, comprensione e remissività bisogna imparare
l’ascolto di sé, il rispetto di sé e degli altri, e
comprendere che il no alla richiesta può voler dire in primis
un porsi alla pari, un mettersi in lizza per entrare al
mercato della felicità anche se i precedenti sono inesistenti
e le forze totalmente insufficienti.

L’assessora al Bilancio e alle pari opportunità, Emanuela
Ferracuti, così commenta l’adesione al progetto e il doppio
appuntamento di Porto Sant’Elpidio: ” Porto Sant’Elpidio
conferma da diversi anni la sua adesione a Non a Voce Sola, è
la prima volta per me ed ho deciso di sposare il progetto con
convinzione ed entusiasmo. Apprezzo l’impegno a mettere al
centro la donna e il pensiero femminile come ammiro la
passione della direttrice artistica , Oriana Salvucci, nella
realizzazione dei suoi progetti. In questi due appuntamenti
avremo ospiti di spicco, tre personaggi che hanno sempre
affrontato le tematiche femminili in modo forte ed
irriverente, riscuotendo sempre un successo di pubblico
consistente. Ringrazio per il sostegno il Consiglio Regionale
, in particolare il presidente Antonio Mastrovincenzo e il
consigliere Francesco Giacinti, tutta l’amministrazione
comunale di Porto Sant’Elpidio e le aziende che hanno offerto
il loro contributo prezioso.”

La direttrice artistica , Oriana Salvucci, così commenta il
doppio appuntamento: ” Porto Sant’Elpidio è da anni Comune
amico. Ringrazio la nuova assessora Emanuela Ferracuti e
Patrizia Canzonetta per aver accolto con entusiasmo e fattivo
aiuto il doppio appuntamento di Non a Voce Sola. Siamo al
decennale di una rassegna che è una peregrinatio in terra
marchigiana, nata come un percorso di conoscenza all’interno
del pensiero femminile , diventata negli anni il luogo del
dialogo fra i generi. Al mercato della felicità è il fil rouge
di questa edizione per ribadire la centralità del desiderio
inteso come anelito di colui che cerca e come la filatrice
innamorata si mette in fila al mercato della felicità, poichè
ciò che conta è tentare e continuare a contrattare: la realtà
non è indifferente al desiderio. E di passione e desiderio
parlano i nostri ospiti da Barbara Alberti ad Antonella
Prenner a Paolo Crepet poichè senza passione non vi è vita
vera, non vi è visione del futuro. la apssione e il desiderio,
pertanto, vanno coltivati, invocati, inseguiti, narrati e
soprattutto testimoniati.”

7° Premio Biennale Nazionale
di Pittura Murale Casoli
Pinta ad Atri
 Il Premio Biennale Nazionale di Pittura Murale Casoli Pinta,
  inaugura quest’anno la sua VII edizione a cura di Riccardo
                           Celommi

  Nelle scuderie del Palazzo Ducale le opere dei 25 artisti
                   partecipanti e 5 ospiti

Atri – Sono 25 gli artisti partecipanti e 5 gli ospiti alla
VII edizione della Biennale nazionale di pittura murale Casoli
Pinta, che sarà inaugurata sabato 7 settembre prossimo. La
manifestazione è organizzata dall’associazione culturale
“Castellum Vetus” in collaborazione con il Comune di Atri e
con il supporto della Fondazione Tercas.

La cerimonia di apertura si terrà alle 19,30 nelle scuderie
del Palazzo Ducale degli Acquaviva, dove le opere rimarranno
esposte fino al 29 settembre.

All’interno della Biennale anche un sensibile omaggio ai
“Pittori della Luce”. In una sala del Palazzo Ducale saranno
esposte alcune tele di Pasquale Celommi (Montepagano 1851-
Roseto degli Abruzzi 1928), di suo figlio Raffaello (Firenze
1881-Roseto degli Abruzzi 1957), e del nipote Luigi (Roseto
degli Abruzzi 1933- Roseto degli Abruzzi 2016).

Quest’anno a curare la Biennale è stato chiamato il pittore
rosetano Riccardo Celommi.

Gli artisti invitati, già noti e apprezzati, spaziano tra
stili e tecniche diverse.

A presentare le loro opere saranno Sonia Babini, Paola
Caprioni, Norma Carrelli, Mara Carusi, Lara Casaccio,
Michelangelo D’Auria, Callisto Di Nardo, Stefano Fagioli,
Giorgio Formicone, Patrizia Franchi, Marco Genovesi, Rossana
Infante, Antonio Lore, Anna Maria Magno, Cesare Pinotti,
Massimo Piunti, Lauro Potenza, Georgios Poyatzis, Daniela
Protopapa, Valerio Raffa, Andrea Ranieri, Lucia Ruggieri
Angelo Salce, Elisabetta Scaloni, Loriana Valentini.

I 5 artisti ospiti sono Vittorio Amadio, Roberta Di Maurizio,
Marisa Marconi, Clodoveo Masciarelli e Meri Valentini.

La Biennale, come per le passate edizioni, ha lo scopo di far
concorrere gli artisti per la realizzazione dell’opera murale
su una casa del tragitto di Casoli Pinta.

Il vincitore della VII edizione della Biennale, realizzerà
infatti la 56esima opera, nel museo all’aperto di Casoli, a
fine settembre.

Oggi Casoli di Atri vanta un vero e proprio “Museo sotto le
stelle”, che raccoglie 55 dipinti murali eseguiti a partire
dal 1996, con una programmazione annuale, divenuta
successivamente biennale, che ha riscosso nel tempo ampi
consensi di critica e di pubblico.

Biumor   celebra    la                                30a
edizione con “l’Odio”
“L’ODIO”

La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte celebra la
30° edizione.

Per il 2019 ha scelto di interrogarsi su un argomento forte,
una parola d’ordine politicamente dirompente e culturalmente
dominante: “l’odio.”
Il tema del concorso prende di petto un fenomeno sociale
emergente: l’anonimato concesso da internet nella ‘piazza
globale’ dove tutti si sentono autorizzati a parlare su tutto.

Tolentino – Uomini e donne di ogni estrazione e di ogni
professione stanno dando vita a “un popolo nel popolo” e hanno
alterato il mondo dei social network in un luogo di odio più
che libero scambio delle idee.

L’universo degli odiatori della Rete degli haters, dei troll,
delle shitstorm e del cyberbullismo fa prosperare in maniera
esponenziale il seme della violenza verbale.

La forza dell’insulto si autoalimenta e ogni conversazione
attiva altri odiatori realizzando quella che viene
chiamata echo chamber, l’effetto valanga sulla persona presa
di mira.

L’odiatore non ha più ritegno e poco importa se dietro il
profilo ingiuriato ci sia un essere umano in carne e ossa, una
persona con una vita vera, una famiglia vera, amici veri e
una sua reputazione.

Visto   il   peso   crescente   dei   protagonisti   della   scena
pubblica nella vita quotidiana di ognuno di noi, essere
oggetto dell’odio di un gruppo di persone può stroncare la
reputazione di un politico e danneggiarne la carriera.

E’ anche vero che dal punto di vista del marketing, l’odio
produce partecipazione, ovvero coinvolgimento da parte del
pubblico e il famoso “Bene o male purché se ne parli” è una
verità sempre valida. L’odio aumenta il tasso di visibilità e
influenza la notorietà del personaggio pubblico e
paradossalmente a fronte di tot numero di insulti di solito
rispondono altrettanti sostenitori che contribuiscono al
dibattito generando comunque successo; addirittura in alcuni
casi l’odiato ne esce avvantaggiato.
All’interno di questo circolo vizioso, di questa conversazione
ininterrotta e globale, sono state sdoganate le espressioni di
odio politico, le offese, gli insulti ossessivi nei confronti
di altre persone, le molestie, il bullismo. Che sta
succedendo? Anche odiare è diventato un diritto? È mutato il
livello di tolleranza e sono cambiati irreversibilmente i toni
del confronto pubblico.

Servirebbe una nuova cultura della civiltà che protegga la
dignità delle persone che vivono dall’altra parte della
tastiera. E solo l’arte umoristica, senza scopo e senza
finalità, può calmierare e arginare questa nuova disgrazia del
mondo contemporaneo.

Il tema ci costringe a ragionare criticamente sulla cattiveria
presente nella società, attraverso l’umorismo che ‘non serve a
niente’, che è senza scopo e senza finalità e che, per questo,
può giocare con gli stereotipi più inquietanti del mondo
contemporaneo. L’umorismo, punto di vista alternativo, esterno
e distaccato, riflette sul dilagare della violenza verbale e
sulla sua propagazione nell’era tecnologica. La diffusione di
Internet ha reso possibile una comunicazione incessante, che
si nutre sui blog, sui forum, nelle chat, sui display degli
smartphone. www.biennaleumorismo.it

La scadenza per la presentazione delle opere è fissata per il
4 ottobre 2019.
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