ItalRugby, Rugby World Cup: a Shizuoka il Sudafrica batte 49 - 3 l'Italia - Il Mascalzone
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ItalRugby, Rugby World Cup: a Shizuoka il Sudafrica batte 49 – 3 l’Italia Shizuoka (Giappone), Venerdì 04 Ottobre 2019 – Nel terzo incontro del Girone B della Rugby World Cup il Sudafrica batte 49-3 l’Italia all’Ecopa Stadium di Shizuoka raggiungendo la squadra di O’Shea a quota 10 in classifica. Match combattuto fino all’episodio che ha cambiato la partita al 43’ con l’espulsione di Andrea Lovotti – in seguito ad un placcaggio pericoloso a gioco fermo – che ha costretto gli Azzurri a giocare tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Dopo la prima sostituzione avvenuta solo al 2’ minuto per un infortunio occorso a Simone Ferrari, il Sudafrica riesce a sbloccare il match con la meta di Kolbe al 5’ che finalizza un’azione avvolgente nata sul versante opposto e conclusa sul lato destro d’attacco accanto alla bandierina che vale il 7-0 con la trasformazione di Pollard. L’Italia rialza la testa e con un calcio piazzato di Tommaso Allan da 30 metri accorcia le distanze al 9’ portandosi sul 7-3. Pochi istanti dopo da un errore difensivo nasce l’azione che porta ad un calcio piazzato per il XV di Erasmus che viene realizzato da Pollard per il 10-3 al 12’. Partita molto combattuta e fisica con gioco spezzettato con mischie no-contest ripetute che non
concedono alle rispettive squadre di trovare continuità nella manovra offensiva. Al 27’ il Sudafrica da una touche nata sul lato destro d’attacco riesce a trovare lo spunto giusto per segnare la seconda meta del match con Mbonambi che finalizza una maul spostando il parziale sul 17-3 con la trasformazione di Pollard. Gli Azzurri nella parte finale del primo tempo trovano due touche a ridosso della linea di meta avversaria non riuscendo ad accorciare le distanze prima dell’intervallo. L’Italia inizia con un atteggiamento propositivo il secondo tempo ma da una potenziale occasione con un varco trovato da Braam Steyn, che viene placcato a pochi metri dalla linea di meta, arriva il cartellino rosso rifilato ad Andrea Lovotti che commette una ingenuità placcando in modo pericoloso Vermeulen a gioco praticamente fermo con gli Azzurri che restano in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. Il Sudafrica, dopo una meta annullata dal TMO a du Toit, sfrutta gli spazi a disposizione realizzando un calcio piazzato con Pollard prima al 51’ e trovando con Kolbe la prima meta della ripresa con l’ala che raccoglie il calcio del proprio mediano di apertura sfruttando il varco sul lato destro d’attacco con il risultato che si sposta sul 25-3. Nella girandola di sostituzioni che coinvolge entrambe le squadre, da una fase confusa di gioco arriva la quarta meta del Sudafrica che con Am sfrutta una indecisione in fase di costruzione degli Azzurri intercettando l’ovale e involandosi in solitaria in meta con Pollard che trasforma per il 32-3 al 59’. Nel finale la squadra di Erasmus va in meta con Mapimpi – rientrato in campo dopo la sostituzione temporanea – che sfrutta la sua velocità eludendo il placcaggio di Campagnaro e, con la trasformazione di Pollard, sposta il risultato sul 39-3. Nel finale di partita tra il 76’ e l’81’ arrivano le ultime due mete della partita con Snyman che approfitta di un errore di Minozzi in fase offensiva e, successivamente, Marx finalizza una maul nata sul lato mancino d’attacco. Prossimo impegno dell’Italrugby in calendario sabato 12
ottobre alle 13.45 locali (6.45 italiane) contro gli All Blacks Campioni del Mondo in carica al City Stadium di Toyota nel match valido per il quarto turno del Girone B alla Rugby World Cup 2019. Shizuoka, Ecopa Stadium – venerdì 4 ottobre ore 18.45 Rugby World Cup, Gruppo B Sudafrica v Italia 49-3 (17-3) Marcatori: p.t. 5’ m. Kolbe tr. Pollard (7-0); 9’ c.p. Allan (7-3); 12’ c.p. Pollard (12-3); 27’ m. Mbonambi tr. Pollard (17-3); s.t. 51’ c.p. Pollard (20-3); 53’ m. Kolbe (25-3); 58’ m. Am tr. Pollard (32-3); 68’ m. Mapimpi tr. Pollard (39-3); 76’ m. Snyman (44-3); 81’ m. Marx (49-3) Sudafrica: Le Roux; Kolbe, Am (69’ Steyn), De Allende, Mapimpi (42’-53’ Steyn); Pollard, De Klerk (60’ Jantjies); Vermeulen (60’ Louw), Du Toit, Kolisi (cap.); De Jager (64’ Mostert), Etzebeth (53’ Snyman); Malherbe (45’ Koch), Mbonambi (50’ Marx), Mtawarira (45’ Kitshoff) All. Erasmus Italia: Minozzi; Benvenuti (69’ Canna), Morisi (56’ Zani), Hayward, Campagnaro; Allan, Tebaldi (59’ Braley); Parisse (cap) (59’ Negri), Polledri, Steyn; Budd (45’ Ruzza), Sisi (45’ Zanni); Ferrari (2’ Riccioni) (18’ Quaglio), Bigi, Lovotti. All. O’Shea Arb. Barnes (RFU) Cartellini: al 43’ rosso a Lovotti (Italia) Calciatori: Pollard (Sudafrica) 6/9; Allan (Italia) 1/1 Note: Campo in buone condizioni. Presenti 44.148 spettatori.
Punti conquistati in classifica: Sudafrica 5; Italia 0 Man of the match: Kolbe (Sudafrica) O’Shea: “Il cartellino rosso ha dato una svolta all’incontro” PARISSE: “CONGRATULAZIO NI AL SUDAFRICA, PER NOI UNA LEZIONE DA CUI IMPARARE” Shizuoka (Giappone) – “Sono distrutto, per i ragazzi e per tutta la squadra. Il Sudafrica è stato più forte, massimo credito agli Springboks per la vittoria. Sapevamo che per vincere questa gara tutto sarebbe dovuto andare per il meglio per noi e sul 17-3, in avvio di ripresa, avremmo potuto porre loro qualche dubbio se avessimo segnato. Il cartellino rosso a Lovotti ha ucciso la partita. Non so cosa sia passato per la testa di Andrea in quel momento, ma so che è devastato per quanto è accaduto”. Conor O’Shea manifesta tutta la propria amarezza nel post- partita della gara di Shizuoka che ha visto gli Azzurri uscire sconfitta 49-3, compromettendo il sogno di superare la fase a gironi della Rugby World Cup 2019. “Abbiamo lavorato molto per questa partita e siamo entrati in campo con grande fiducia in quanto potevamo fare. I ragazzi hanno avuto un atteggiamento molto positivo, non hanno mai
smesso di lottare ma il Sudafrica oggi è venuto a mostrare il proprio miglior rugby, hanno dimostrato una volta di più di essere una grande squadra. Peccato, con l’inferiorità numerica nella ripresa, non aver potuto dimostrare cosa potevamo fare veramente” ha proseguito O’Shea. “Ci attendono ancora ottanta minuti contro la Nuova Zelanda, vogliamo onorare questa Coppa del Mondo sino alla fine: io credo in tutto quanto abbiamo costruito in questi anni e nella profondità che abbiamo costruito, nei cambiamenti che abbiamo fatto al sistema. Sono orgoglioso di questa squadra, del grande lavoro visto in queste settimane, ma la partita di stasera è un grande insegnamento per capire che ancora molto deve essere fatto per arrivare al livello di gioco contro cui ci siamo confrontati oggi” ha aggiunto il CT azzurro. Anche il capitano della Nazionale, Sergio Parisse, ha indicato nel cartellino rosso il punto di svolta del match: “Andrea ha capito subito di aver commesso un grave errore, avevamo iniziato bene la ripresa e riducendo le distanze avremmo messo qualche dubbio al Sudafrica. Ciò detto, gli Springboks hanno fatto una grande gara. Mi dispiace per Lovotti, è ovviamente il più dispiaciuto di tutti, è terribile per lui e per la squadra quello che è successo ma imparerà da quello che è capitato oggi” ha detto Parisse. “Sapevamo che c’era differenza tra questo Sudafrica e quello battuto a Firenze, sono due anni che gli Springboks giocano un grande rugby. Prima del cartellino rosso stavamo soffrendo molto sui loro drive, non siamo riusciti a fermarli in questa fase del gioco. In difesa siamo stati un po’ troppo alti in alcune situazioni, abbiamo permesso loro di muovere i palloni in avanzamento. Inoltre abbiamo concesso troppi falli che loro hanno sfruttato per avanzare con le maul dai nostri ventidue. Ora pensiamo alla Nuova Zelanda, sarà una gara ancora più impegnativa” ha concluso Parisse. da www.federugby.it
La nave scuola Amerigo Vespucci al Porto Antico di Ancona Ancona, 2019-10-04 – La nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare è al Porto Antico da venerdì 4 ottobre a lunedì 7 ottobre, uno dei grandi eventi previsti per le Celebrazioni degli 800 anni dalla partenza di San Francesco dal porto di Ancona per la Terra Santa. Il grande ritorno del Vespucci, dopo il successo del maggio 2016, è stato annunciato il 23 settembre in una conferenza stampa che si è svolta nella sede dell’Autorità di sistema portuale. “Siamo orgogliosi di accogliere il Vespucci, la nave più bella del mondo, nell’occasione di queste Celebrazioni – ha detto Rodolfo Giampieri, Presidente Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale -, sarà un grande evento per festeggiare il 4 ottobre il santo Patrono d’Italia, a 800 anni dalla partenza dal porto di Ancona per la Terra Santa, e per rafforzare simbolicamente il rapporto fra il porto e tutta la comunità, che accoglierà il Vespucci, siamo certi, con grande entusiasmo. Nell’ultima visita del 2016 furono tantissime le persone che vennero in porto per poterlo vedere
e circa 20 mila quelle che riuscirono a visitarlo. Un grande risultato, che certamente si ripeterà, ottenuto grazie alla forte collaborazione con la Marina Militare, al già Capo di Stato Maggiore, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, all’attuale Capo di Stato Maggiore, ammiraglio di squadra, Giuseppe Cavo Dragone, e all’ammiraglio di squadra Bianchi, a tutte le istituzioni e al sistema portuale”. A San Francesco, ha sottolineato Giampieri, “abbiamo voluto dedicare, come annunciato il giorno della Festa del Mare, la banchina 1, la più bella del porto. Il 4 ottobre presenteremo il bozzetto di quella che sarà l’opera che dedicheremo a San Francesco, su ispirazione progettuale dell’arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Angelo Spina, come segno indelebile del passaggio del Santo Ph © Alessandro Barbizzi
Copyright www.ilmascalzone.it © Press Too srl – Riproduzione riservata nb: per immagini ad alta definizione scrivere a redazione@ilmascalzone.it
L’Ammiraglio di Squadra Alberto Bianchi, Comandante delle Scuole della Marina Militare, ha detto che “il Vespucci, ogni volta che arriva in un porto, viene accolto sempre da grande consenso da parte di tutta la comunità. La nave scuola ha ultimato le attività estive per gli allievi del primo anno dell’Accademia militare, quest’anno in Atlantico e in Norvegia, ed ora è nel Mediterraneo. Dopo la presenza a Salerno, per un importante anniversario dell’Associazione nazionale marinai d’Italia, sarà ad Ancona per una presenza altamente simbolica legata alla partenza 800 anni di San Francesco, con cui il Vespucci condivide i sentimenti di pace e di mutua comprensione che animarono l’operato del Santo”. “La nostra città si prepara ad ospitare una splendida iniziativa – ha detto Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona -, che unisce cose diverse fra di loro ma altamente significative. L’arrivo del Vespucci nel 2016 è stato un evento che ha coinvolto testa, cuore e pancia di migliaia e migliaia di concittadini ma anche di persone arrivate da tutte le Marche e da fuori regione. Questa visita sarà altrettanto coinvolgente, amplificata dal connubio con il Santo. È un po’ come se, simbolicamente, San Francesco e il nostro vescovo, monsignor Spina, entrassero a far parte della grande squadra del porto di Ancona”. “La banchina 1, importante e operativa e ora dedicata a San Francesco, rappresenta il vero interfaccia fra il porto e la città – ha detto il C.V. Luigi Piccioli, Comandante in seconda del porto di Ancona -, ci aspettiamo la presenza di almeno 15 mila persone. Siamo pronti ad operare, con tutte le forze di polizia portuali, per far svolgere questo avvenimento nel miglior modo possibile”. “La Regione Marche, fin dal primo momento, ha aderito a questa iniziativa, sotto gli indirizzi operativi del Comitato e del vescovo, che coinvolge tutta la comunità regionale, di Ancona e del suo porto – ha affermato Raimondo Orsetti, Dirigente Regione Marche, coordinatore Comitato Celebrazioni San
Francesco -, una ricorrenza che consente di allargare gli orizzonti e di vedere riconosciuta Ancona come capoluogo delle Marche, porta d’Oriente e ora città della pace da parte di tutta la regione”. Come amministrazione regionale, ha aggiunto Orsetti, “stiamo lavorando per la valorizzazione dei cammini francescani e lauretani, una delle possibilità di turismo sostenibile offerte da una regione ospitale come la nostra”. “Questo Santo ci ha messi a lavorare tutti insieme e le iniziative pensate, è il caso di dirlo, sono andate in porto in un cammino lineare e condiviso – ha detto Monsignor Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo -, fra queste la dedica della banchina 1 a San Francesco, che il 1 settembre è stata accolta dall’esultanza popolare. L’arrivo del Vespucci porta un messaggio di fraternità e di pace”. La fine delle Celebrazioni, ha ricordato monsignor Spina, coinciderà con la consegna alla Basilica di San Francesco d’Assisi, ad ottobre 2020, dell’olio donato dalla Regione Marche per l’accensione della lampada votiva dedicata a San Francesco. clicca gli allegati: Programma Celebrazioni San Francesco Scheda Amerigo Vespucci AMERIGO VESPUCCI AL PORTO ANTICO (orari provvisori) Venerdì 4 ottobre – arrivo ore 9 Visite al pubblico: dalle 16 alle 20.30 Sabato 5 ottobre – Domenica 6 ottobre Visite al pubblico: dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20.30.
Lunedì 7 ottobre: partenza in mattinata Al Porto Antico di Ancona la nave scuola Amerigo Vespucci UniMc sempre più green Premi per le scuole e borracce riutilizzabili La mostra con il National Geographic, il concorso per gli Istituti Superiori, i seminari con Confindustria, le bottiglie Guzzini e i distributori d’acqua: il rettore Adornato annuncia azioni e buone prassi elaborate dall’Ateneo insieme agli studenti per promuovere la sostenibilità ambientale. Macerata – Sostenibilità, qualità, impegno etico: sono le linee guida del progetto di sensibilizzazione ambientale approntato dall’Università di Macerata. Come annunciato dal rettore Francesco Adornato durante la recente settimana per il
clima, Climate Action Week, l’Ateneo ha elaborato una serie di azioni con il coinvolgimento e il protagonismo degli studenti. Unimc ha lanciato il laboratorio di idee “Green Unimc” e ora si è attivato per dare attuazione al progetto #StopSingleUsePlastic voluto dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Crui per favorire l’eliminazione della plastica monouso nelle strutture universitarie e promuovere azioni congiunte di comunicazione e sensibilizzazione per la diffusione della corretta cultura ambientale. Su quest’ultimo fronte, l’Ateneo maceratese vuole allestire a novembre una mostra a cura del National Geographic Italia, organizzare un ciclo di seminari sull’economia circolare in collaborazione con Confindustria Macerata e proporre il premio “L’Umanesimo che innova” per coinvolgere gli studenti degli istituti superiori della Regione. “Sottoporrò il progetto alla prossima riunione del Consiglio di Amministrazione – annuncia il rettore Francesco Adornato -. Il nostro Ateneo ha una responsabilità educativa nei confronti dei giovani, che ci affidano la loro formazione, e sociale al tempo stesso, considerando le attese e i rapporti con il territorio. La nostra missione, l’Umanesimo che innova, si deve ulteriormente tradurre in un Umanesimo integrale, inclusivo e sostenibile”. Grazie alla collaborazione con Fratelli Guzzini uno dei primi passi sulla strada delle buone pratiche sarà la distribuzione agli studenti di borracce brandizzate in acciaio. Parallelamente, saranno progressivamente predisposti erogatori all’interno di dipartimenti, biblioteche e poli didattici, saranno adeguati i distributori automatici di bevande calde per fornire il prodotto “senza bicchiere” o con bicchieri e palette compostabili e, infine, sarà limitato l’uso della plastica monouso durante convegni e cerimonie. L’intesa si tradurrà anche in ulteriori azioni di sensibilizzazione e progetti di ricerca mirati alla sostenibilità, alla qualità, all’impegno etico.
“Fare rete assicura risultati migliori e la condivisione delle “buone cause” è generativa di risultati positivi. Fratelli Guzzini ha le conoscenze, le competenze e l’esperienza giusta per accompagnare il cammino dell’Ateneo verso la sostenibilità”, sottolinea il rettore Adornato. La storia di Fratelli Guzzini dimostra un impegno costante su questi fronti. “Oggi, ancora di più siamo convinti del ruolo che le aziende devono assumere nei confronti della questione ambientale – commenta Domenico Guzzini, Presidente dell’azienda marchigiana -. Il nostro è un impegno che parte da lontano. La natura non produce rifiuti: dobbiamo imparare anche noi a farlo, inventando nuovi processi e nuove formule”. Vecchio a chi? COLDIRETTI MARCHE, OLTRE 8MILA IMPRESE AGRICOLE HANNO UN OVER 70 AL TIMONE Vecchio a chi? Tre agricoltori su 10, nelle Marche, hanno superato i 70 anni ma sono ancora al timone delle proprie aziende. In tutto nella nostra regione ci sono oltre 8mila imprese agricole guidate da un over 70 e proprio l’agricoltura, con circa il 67% del campione rappresenta il settore che maggiormente continua a occupare questa fascia di popolazione. È quanto afferma Coldiretti Marche rielaborando dati della Camera di Commercio di Milano relativi al secondo
trimestre 2019. La provincia dove maggiormente sono presenti queste realtà è quella di Macerata che, per altro, figura nella Top20 nazionale: ben 2.532. Seguono Ancona (1917), Pesaro Urbino (1558), Ascoli (1174) e Fermo (1073). “Nonostante la forte spinta di rinnovamento generazionale che caratterizza il comparto agricolo più di ogni altro – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – gli anziani agricoltori rappresentano per noi quel pilastro di conoscenza e storia indispensabile per capire il processo di evoluzione che ha caratterizzato il mondo rurale”. A mantenere in forma la popolazione, nonostante l’età, è un fortunato mix tra alimentazione sana e attività fisica data dalla conformazione ancora fortemente rurale della nostra regione. Le Marche – secondo gli ultimi dati Istat sull’aspettativa di vita – possono vantare una media di 85,9 anni per le donne e di 81,6 anni per gli uomini. Il che porta le marchigiane a essere seconde in Italia solo dietro la Provincia di Bolzano e gli uomini terzi dietro Trentino e Umbria. IstruzioneNoEstinzione PARTE DA UNICAM LA OLA DELLE UNIVERSITA’ E DELLE SCUOLE NEL SEGNO DI #ISTRUZIONENOESTINZIONE
L’iniziativa è patrocinata da Miur, Crui e Rus. All’appello di Unicam hanno già risposto le Università di Cagliari, Padova, Pisa, Salento e la Sissa di Trieste. Camerino, 4 ottobre 2019 – L‘Università di Camerino in collaborazione con il MIUR, la CRUI-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e la RUS-Rete delle Università Sostenibili, lancia oggi la “ola virtuale” delle Università e delle Scuole italiane avente come focus il tema della sostenibilità ambientale, sotto l’hashtag #istruzionenoestinzione, dando seguito alla recente esortazione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti, nella quale si invitano gli Atenei e le Scuole a sostanziare con azioni concrete lo slogan “Istruzione, no estinzione”, lanciato dal Ministero lo scorso 21 settembre. “La ola che parte dall’Università di Camerino – ha sottolineato il Ministro Fioramonti – è una grande opportunità per ricostruire un ecosistema universitario che punti davvero ad uno sviluppo ecosostenibile. L’importante attività di ricerca che si fa nelle nostre Università può diventare un punto di riferimento per tutto il mondo della ricerca in Italia, a partire dalle scuole, dalla formazione di base fino alla ricerca e all’attività di alta formazione svolta nelle Università italiane. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha lanciato lo slogan “Istruzione No Estinzione”, un modo per dire che la ricerca e la formazione debbono essere messe al servizio della sfida dei cambiamenti climatici per creare un nuovo modello di sviluppo, un nuovo modello di scienza ed una società migliore. Vi ringrazio per l’iniziativa che state lanciando, che sarà un punto di riferimento importante per l’intero Paese”. “Parte la campagna #istruzionenoestinzione: le Università italiane – ha sottolineato il Presidente della CRUI prof. Gaetano Manfredi – sono fortemente impegnate per proteggere l’ambiente e per portare avanti l’Agenda 2030 per uno sviluppo
sostenibile ed equo. E’ una grande iniziativa che vuole essere un ponte culturale e dare una spinta verso un mondo nuovo che metta al centro i valori dell’ambiente ed i valori della solidarietà. I nostri studenti, i nostri docenti ed i nostri ricercatori sono in prima linea proprio per disegnare questo nuovo futuro. Senza dubbio questo messaggio che parte forte dalle Università e che viene passato di voce in voce, sarà un grande messaggio per costruire un futuro migliore”. “Abbiamo voluto accogliere subito l’invito del Ministro – ha sottolineato il Rettore UNICAM prof. Claudio Pettinari – e dare il via ad una iniziativa che coinvolge tutti gli Atenei su un tema così importante per il futuro del nostro Pianeta e di tutti noi. Oltre alle Università abbiamo voluto coinvolgere simbolicamente anche i dirigenti scolastici delle scuole primarie e secondarie, poiché crediamo sia importante mantenere e incentivare la filiera scuola-università almeno in questo tipo di iniziative. Ringrazio il Ministro, il Presidente Crui ed il Presidente RUS per aver accolto con entusiasmo questa nostra idea e con loro i colleghi Rettori per averla resa possibile. Salvaguardare l’ambiente che ci circonda ed il mondo in cui viviamo, sia attraverso piccoli gesti quotidiani che con attività di ricerca e formazione, significa dare un futuro all’umanità, dare un futuro a quelle
ragazze e a quei ragazzi che ogni giorno vivono le nostre aule ed i nostri laboratori, che ogni giorno ci impegniamo a formare non solo con competenze professionali specifiche, ma anche con valori che li rendano cittadine e cittadini consapevoli”. “La RUS – ha sottolineato il Presidente prof.ssa Patrizia Lombardi – ha patrocinato con convinzione l’iniziativa promossa dall’Università di Camerino. La missione della RUS è di diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli Atenei, mettendo in comune competenze ed esperienze per incrementare gli impatti positivi sulla società ed il territorio delle azioni messe in atto dalle singole Università. A nome di tutto il Comitato di Coordinamento della RUS mi congratulo con il Rettore Pettinari per l’iniziativa e invito tutte le università italiane afferenti alla rete ad aderire alla “ola” e farsi, ancora una volta, promotrici dell’importante messaggio contenuto nell’Agenda 2030”. UNICAM sta dunque raccogliendo le adesioni alla ola, che ha ricevuto da subito il sì convinto delle Università di Cagliari, Padova, Pisa, Salento e della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Ogni Ateneo e scuola potrà aderire proponendo iniziative, seminari, azioni di sensibilizzazione su questa tematica. La ola si concluderà, al termine del giro di Atenei e scuole, virtualmente e concretamente, con la presentazione delle diverse attività al Ministro Fioramonti. “Noi ci siamo, su questi temi, da tempo, perché siamo convinti che cultura e conoscenza siano il motore che rende sostenibile lo sviluppo del territorio. Il progetto ‘Smart Campus’, tra i primi realizzati in Italia, è il nostro fiore all’occhiello: coniuga lo sviluppo sostenibile con la competenza dei nostri ricercatori e l’efficienza della nostra struttura amministrativa e tecnica. Con esso, grazie al finanziamento
della Regione Sardegna, puntiamo a trasformare la Cittadella universitaria di Monserrato e il Polo di Ingegneria – che hanno caratteristiche ideali per la realizzazione delle Smart Grid – in due reti intelligenti, rendendole autonome dal punto di vista energetico, con una decisa accelerazione verso la produzione di energia sostenibile a bassissimo impatto ambientale. Senza dimenticare numerosi altri interventi già realizzati e da realizzare, che fanno parte di una politica da tempo attuata nel nostro Ateneo”, ha dichiarato la prof.ssa Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari. “C’è un dato che dimostra l’impegno dell’ateneo patavino per la sostenibilità: 18.000 tonnellate di anidride carbonica in meno emesse nell’aria in un anno. È il risultato concreto di una strategia coordinata di azioni, quali, fra le altre, l’abbattimento della carta con il passaggio alla digitalizzazione, l’acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili (che si stima moltiplicare per dieci il risparmio di CO2, portandolo a 18mila tonnellate), l’economia circolare della riorganizzazione e il riutilizzo di spazi e arredi, la scelta di eliminare la plastica. La sostenibilità ambientale, insieme a quelle sociali ed economica, è una sfida cruciale che mi sono posto dall’inizio del mio mandato fissata in un piano di azioni quinquennale, che ci accompagnerà a una ricorrenza importante, gli 800 anni dell’ateneo nel 2022: c’è in ballo il futuro del pianeta e l’Università di Padova sta portando il suo contributo”, ha affermato Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova. “Le Università (sia per il loro ruolo sociale, sia in quanto collettività numerose) possono svolgere un ruolo fondamentale per l’affermazione della cultura della sostenibilità. Oltre gli statuti e i piani strategici. Noi stiamo cominciando con atti concreti come distribuire borracce in metallo per limitare l’utilizzo della plastica o la creazione di un Green Data Center di Ateneo pensato per ridurre le emissioni e i consumi. Le grandi battaglie della civiltà si vincono davvero
quando riusciamo a passare dal dire al fare”, ha dichiarato il Rettore dell’Università di Pisa, prof. Paolo Maria Mancarella. “La sostenibilità costituirà uno degli obiettivi strategici che guideranno lo sviluppo dell’Università del Salento nel prossimo sessennio. È stata, infatti, uno dei punti cardine del programma di governo che ha sotteso la mia candidatura e portato alla mia elezione. Il coordinamento del gruppo di lavoro che lavorerà nei prossimi mesi all’elaborazione, prima, e all’attuazione, poi, del Piano di sostenibilità sarà affidato al Prof. Alberto Basset, ordinario di ecologia del nostro Ateneo ed esperto di fama internazionale. Quattro le linee d’azione su cui ci muoveremo: Ricerca, Didattica, Terza Missione, Azienda Universitaria. Siamo certi che la nostra Università grazie al coinvolgimento attivo di studenti, docenti, tecnici ed amministrativi potrà diventare un esempio di istituzione sostenibile e proporsi come faro di sostenibilità per il territorio, oltre che nodo strategico della Rete delle Università Sostenibili”, ha dichiarato il Prof. Fabio Pollice, Rettore eletto dell’Università del Salento. “Oltre al costante lavoro nell’adottare misure sostenibili nell’edilizia, nei consumi, nella gestione delle sue attività, la SISSA è fortemente impegnata nel perseguire gli obiettivi contenuti nell’agenda ONU 2030. Di particolare rilevanza sono le iniziative nel campo della quality education (punto 4), con la formazione di alto livello fatta in collaborazione con l’ICTP (Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam) fornita a studenti e studentesse provenienti dai paesi in via di sviluppo, fondamentale motore per la promozione dei talenti e per la crescita dei loro paesi d’origine. Altrettanto importanti quelle legate alla promozione di società pacifiche ed inclusive (punto 16), in cui la science diplomacy ha un compito cruciale. In questo ambito SISSA e le altre istituzioni di Trieste hanno sempre avuto un ruolo da protagonista, promuovendo l’incontro e lo scambio tra
scienziati di tutto il mondo, per la pace e il dialogo. Da citare in questo senso il Memorandum of Understanding sancito a settembre 2018 da dieci istituzioni scientifiche d’eccellenza del Friuli Venezia Giulia per fornire opportunità di studio e ricerca a studiosi costretti ad abbandonare i loro Paesi d’origine a causa di conflitti”, ha dichiarato il prof. Stefano Ruffo, Direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il sito www.istruzionenoestinzione.it, implementabile da tutti i partner che aderiranno alla ola, in cui si potranno inserire le buone pratiche che ognuno adotta in tema di salvaguardia dell’ambiente. clicca l’allegato: cartella stampa #istruzionenoestinzione da Macerata venerdì 4 ottobre 2019 Si amplia il bosco urbano di Collevario, prevista la piantumazione di 2.000 nuovi alberi Duemila nuovi alberi saranno piantumati in 2 ettari di terreno vicini al bosco di Collevario. L’opera di rimboschimento, che consentirà all’area verde di essere ampliata, avverrà ad opera dell’impresa Rio Inerti Srl impegnata nel campo delle attività estrattive in una cava di Cingoli così come recita la legge
regionale 71 del 1997 che prevede interventi di piantumazione obbligatori per le compensazioni dovute allo sfruttamento dell’area estrattiva. In base alla convenzione con il Comune di Macerata, l’impresa provvederà alla piantumazione di alberi che appartengono alle specie forestali autoctone quali querce, ornielli, lecci, pini, cipressi e carpini neri e dovrà occuparsi della loro manutenzione per 5 anni. L’intervento rientra pienamente nelle politiche ambientali del Comune di Macerata che ha tra i suoi obiettivi quello di sviluppare i boschi urbani e gli spazi verdi all’interno della città perché la loro presenza contribuisce in modo determinante a una buona qualità della vita e alla sostenibilità. E proprio la riduzione delle emissioni di gas serra, attraverso una maggiore efficienza energetica, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e l’introduzione di buone pratiche per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, sono gli obiettivi del Piano di Azione per il Clima e l’Energia (PAESC) che il Consiglio comunale di Macerata ha approvato all’unanimità nel maggio scorso. (lb) venerdì 4 ottobre 2019 Chiusura temporanea della Galleria delle Fonti Mercoledì 9 ottobre chiusura temporanea della galleria delle Fonti. Il divieto di transito, scatterà dalle ore 1.30 alle ore 6 nel tratto compreso tra la rotatoria e l’intersezione con via Vittime delle Foibe e quella con via Tucci – Fontescodella. Il provvedimento emesso dal Comando di Polizia municipale si è reso necessario per consentire lavori di verifiche e pulizia all’interno della galleria che verranno effettuati dal Consmari. (lb)
3 venerdì 4 ottobre 2019 Fabriano Festival del Disegno, all’Ecomuseo il laboratorio creativo “Arte a Soqquadro” C’è tempo fino all’11 ottobre per prenotarsi e poter partecipare a un laboratorio creativo gratuito, organizzato con il sostegno e nell’ambito del Fabriano Festival del Disegno, per divertirsi con l’arte che si svolgerà domenica 13 ottobre, dalle 16 alle 19, all’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana. Gli artisti contemporanei hanno adottato differenti linguaggi per esprimere le emozioni e rappresentare il mondo che li circonda, liberando la loro fantasia. Spesso c’è un bel caos dentro questi quadri! E allora perché non provare a fare un gioco? Prendiamo un bel dipinto e immaginiamo di mettere noi un po’ di ordine. Smontiamo tutti i pezzi, come fosse un puzzle e poi su un foglio riordiniamoli. Altre volte invece sembra quasi ci sia troppo ordine, non ci scoraggiamo, vorrà dire che sarà ancor più divertente mettere nelle opere dei grandi maestri un po’ di pepe. Il risultato sarà un nuovo quadro, il nostro capolavoro. Partendo dal libro “L’arte a soqquadro” di Ursus Wehrli (Il Castoro, 2008) si analizzeranno alcune celebri opere d’arte contemporanea (e non solo!) cercando di visualizzare gli elementi che li costituiscono, ad esempio oggetti, simboli o segni che ricorrono, un espediente giocoso e creativo che al tempo stesso ci permetterà di riflettere sul linguaggio dell’espressione artistica moderna cercando di riflettere sull’importanza del colore, delle forme ma anche sul segno e gesto e sul valore stesso della composizione. La prenotazione obbligatoria entro l’11 ottobre alla e – mail museovillaficana@gmail.com o al numero 0733/470761 (da martedì a venerdì ore 9/18) L’evento si svolgerà presso il Centro Visite dell’Ecomuseo
delle Case di Terra Villa Ficana, Borgo Santa Croce 87, Macerata. Info: www.ecomuseoficana.it Facebook: EcomuseoVillaFicana. Con il SenNo di poi GIULIANOVA – Con la “Settimana Rosa”, dal 7 al 12 ottobre, il Gruppo Medico D’Archivio intende richiamare l’attenzione sui controlli preventivi che consentono di individuare i tumori al seno nella fase iniziale. La “Settimana Rosa” verrà anticipata dalla presentazione, sabato 5 ottobre alle ore 17, nei locali del Centro Diagnostico in via Galilei 59 a Giulianova Lido, del libro Con il SENno di poi (Artemia Nova Editrice). Nato da un’idea di Anna Di Paolantonio, che ne ha poi curato l’edizione, il volume racchiude i 25 migliori racconti fra quelli partecipanti ad un concorso letterario. A firmarli sono state donne colpite proprio dal tumore al seno che quindi hanno impresso su carta il vissuto di ansie e difficoltà, i sogni e i progetti momentaneamente infranti, la femminilità
violata dalla malattia e le aspettative del dopo malattia. Ma, soprattutto, la speranza, che poi costituisce il filo conduttore di tutte le storie presenti nell’antologia. Alla presentazione interverranno, con la curatrice Di Paolantonio, il direttore scientifico del Gruppo Medico Claudio D’Archivio, il chirurgo senologo Maurizio Brucchi, l’editrice Maria Teresa Orsini, la psicologa Raffaella Di Gregorio e i giornalisti Adele Di Feliciantonio e Antonio D’Amore. A corredo della presentazione vi saranno la testimonianza di Sonia Di Giuseppe e le letture di Sara Palladini e Alessandra Bucci. Gli interventi musicali sono di Lorenza Mastrilli e Luca Strappelli. Gran finale del Clown e Clown Festival
Gran finale del Clown&Clown Festival con Sabine Choucair, Paolo Ruffini, Derek Scott, workshop e grandi eventi di piazza Sabato e domenica in compagnia della clown-umanitaria libanese, del noto attore e presentatore italiano e di tanti eccezionali artisti internazionali, in equilibrio tra clownerie e clownterapia EVENTI DEI GIORNI 5 E 6 OTTOBRE 2019 alla XV edizione del festival internazionale di clownerie e clown-terapia a Monte San Giusto (MC), la “Città del Sorriso” Tema principale dell’edizione “L’EQUILIBRIO” – Prosegue la XV edizione del Festival internazionale di clownerie e clown-terapia con tanti clown e artisti di strada, clown-dottori e clown-umanitari, in giornate dense di eventi ed emozioni.
Sabato sono in programma diversi worksh op per aspiranti clown e clown- dottori, i grandi eventi di piazza con “Cl own Art – Hugs of Color”, dedicato soprattutto ai bambini delle scuole della città, la spettacolare “ Esplosione di colori” e poi ancora il Premio Takimiri condotto da Nicola Virdis, il nerd di Italia’s Got Talent, e la Notte Clown che animerà la Città del Sorriso con musica e show fino a notte inoltrata. L’ultima giornata del festival, domenica, sarà come sempre ricca di eventi, tra i quali la consegna del Premio Clown nel Cuore a Sabine Choucair e “Rimbalzi di gioia… in un abbraccio che vale”, l’entusiasmante e gigantesca animazione di piazza presentata da Paolo Ruffini. Come sempre, durante il festival Monte San Giusto si trasforma in un grande circo a cielo aperto con un’eccezionale opera di arredo urbano realizzata grazie alla partecipazione entusiasta di tantissimi cittadini. clicca il Programma: programma_clownclown2019_4 Prosegue con un grande successo di stampa e di pubblico la XV edizione del Clown&Clown Festival di Monte San Giusto (MC),
il festival internazionale di clownerie e clown-terapia ideato nel 2005 con l’intento di unire le due anime del clown, quella artistica e spettacolare con quella volontaristica e sociale dei clown dottori. Sino al 6 ottobre la kermesse regala giornate dense di esperienze ed emozioni con spettacoli e artisti di alto livello, grandi e coinvolgenti eventi di piazza, mostre, conferenze, workshop, progetti formativi e sociali per le scuole del territorio, associazioni di volontariato e di clown-terapia con incontri di formazione coordinati dalla Federazione Nazionale Clown-Dottori, street food ed altro ancora… Il Festival è stato ideato dalla Mabò Band, compagnia di clown-musicisti sangiustesi e questa edizione si realizza grazie al contributo di numerosi sponsor privati, del Ministero della Cultura e del Turismo, della Regione Marche, del Comune di Monte San Giusto, e grazie al lavoro dell’Ente Clown&Clown e di molti volontari. Il tema di quest’anno è l’EQUILIBRIO, declinato in modo dinamico, inteso come una riflessione sulle necessità di cambiamento e di reazione agli eventi esterni in empatia con gli altri. SABATO 5 OTTOBRE: LARGO AI GRANDI EVENTI DI PIAZZA Il sabato mattina è dedicato alla formazione, con workshop e laboratori di clownerie e improvvisazione comica: “Humorology” condotto da Niño Costrini ed “Equilibriuss” con i fantastici Enzo Polidoro e Didi Mazzilli. Senza dimenticare la formazione gestita da FNC – Federazione Nazionale ClownDottori nell’ambito della clown- terapia, con i workshop: “Sorrisi di magia” e “I palloncini magici”, corsi di micromagia e manipolazione di palloncini in contesti socio sanitari, “Toc toc…smile! L’approccio al paziente e al mondo intorno a lui” e per finire “100 anni di risate”, corso avanzato di clownterapia con gli anziani. Info dettagliate su tutti i workshop in www.clowneclown.org Sempre al mattino, ci sarà il primo grande evento di piazza di
questa edizione: CLOWN ART –HUGS OF COLOR, evento-spettacolo dedicato soprattutto agli studenti delle scuole di Monte San Giusto, presentato dall’artista torinese Mister David. Tutti vestiti di bianco, immergeranno le mani in vernici naturali e si coloreranno abbracciandosi. Nel corso dell’evento la clown umanitaria Sabine Choucair porterà la sua testimonianza ai ragazzi e Lea Mancino riceverà una menzione speciale a nome del Vivo Giffoni – STREET FEST. Nel pomeriggio, dalle ore 15 ci saranno vari spettacoli per le strade e alla Corte dei Folli il PREMIO TAKIMIRI 2019 – UNA VITA PER IL CIRCO con le tre compagnie finaliste del ClownFactor e presentato da Nicola Virdis, il clown nerd protagonista dell’ultimo Italia’s Got Talent con il tormentone Turn Around, che torna per il quarto anno consecutivo al festival dopo essere stato finalista del Premio Takimiri nel 2016 e protagonista di altri eventi nelle ultime due edizioni del 2017 e 2018. Gli artisti si esibiranno davanti ad una giuria popolare composta da bambini e una giuria di esperti internazionali composta da: Danglar Takimiri dell’omonima famiglia circense, Luigi Russo – direttore artistico di diversi festival di teatro di strada, Lea Mancino – Project Manager del Vivo Giffoni Street Fest, Mario Gumina – artista, regista e consulente artistico del Festival Tendenza Clown e Stefano Pellicciardi di CEO – SGP Eventi. Alle ore 18 nella zona dei Giardini Pubblici ci sarà invece l’incredibile ESPLOSIONE DI COLORI, con suoni, giochi, balli e nuvole di colore che dipingeranno i partecipanti dalla testa ai piedi in un evento in cui si ballerà e si riderà a perdifiato insieme ai comici Didi Mazzilli ed Enzo Polidoro. Dalla sera il centro storico ospiterà la NOTTE CLOWN con numerosi musicisti e artisti, tra i quali i canadesi Derek Scott e Barto, gli spagnoli Los Barlou, e El Trio La La La, Marco Carolei, Le Rimmel, Zastava Orkestar, El Mundo Costrini con The Crazy Mozarts, Marco Carolei e L’abile Teatro.
Tra di loro merita una menzione speciale DEREK SCOTT che si dice entusiasta di tornare ad esibirsi in Italia! Il marchio unico della sua commedia fisica gli ha permesso di esibirsi in oltre 40 paesi, a Broadway, in Bahrain, a Las Vegas ,in Australia e Corea del Nord, di fronte a milioni di persone di ogni lingua e cultura. Ha lavorato con compagnie come il Cirque du Soleil e in prestigiosi festival tra i quali Just For Laughs e lo Stratford Shakespeare Festival. Sulla sua carriera sono stati realizzati due lunghi documentari TV della durata di un’ora sulla sua carriera, in Canada Australia. L’ultima volta che si è esibito in Italia ha interpretato il ruolo principale di Yellow nel fantastico Slava’s Snow Show. DOMENICA IL PREMIO CLOWN NEL CUORE A SABINE CHOUCAIR E I RIMBALZI DI GIOIA CON PAOLO RUFFINI L’ultima giornata del festival sarà un’altra giornata ricca di eventi con ticket di ingresso al centro storico di 5 euro, 2 euro per i residenti e gratuito per bambini fino a 10 anni di età. Dalle ore 9.30 si svolge nel Teatro Comunale la tradizionale Assemblea Nazionale della FNC – Federazione Nazionale Clowndottori (per info e prenotazioni segreteria@fnc-italia.org ; Carla Cocco > T. +39 339 168 7602). Sono previste due presentazioni di libri nella Libreria delle Meraviglie: alle ire 10 “L’ospedale come bene comune” di Alessandra Farneti e Reinhard Tschiesner e alle 11:30 “La vita è tutta uno spettacolo (comico)” di Gianluca Repetto (Bingo). Sono in programma spettacoli per le vie e le piazze del centro storico a dalle ore 10:30 alle ore 17:30 per prepararsi poi tutti insieme, con inizio alel ore 18, a RIMBALZI DI GIOIA… IN UN ABBRACCIO CHE VALE, entusiasmante e gigantesca animazione di piazza che chiude il festival, ogni anno diversa con nuovi ospiti e sorprese che quest’anno viene presentata da PAOLO RUFFINI, che torna per il terzo anno consecutivo al festival del quale è diventato ambasciatore ufficiale. Ruffini è un attore cinematografico e teatrale, regista, autore, e
conduttore Tv, amato da un pubblico di tutte le età soprattutto per la sua capacità di intrattenere con leggerezza e ironia, da sempre impegnato a sostenere con la sua arte progetti sociali, Durante l’evento verrà consegnato il PREMIO CLOWN NEL CUORE alla clown umanitaria SABINE CHOUCAIR, per le sue attività che intendono l’arte di strada, la risata, la clownerie e lo stare insieme come un mezzo terapeutico sociale e umano in vari contesti disagiati e in varie zone di guerra, in particolare, per la sua sensibilità e il suo impegno a sostegno dell’emancipazione e del coinvolgimento sociale delle giovani donne e delle ragazze. Sabine è la prima donna ospite del festival a rappresentare i clown umanitari del mondo e sarà la prima donna a ricevere il Premio Clown nel Cuore. UN GRANDE CIRCO A CIELO APERTO CON UN’ECCEZIONALE OPERA DI ARREDO URBANO E GLI STREET FOOD Come sempre il paese si è trasformato in un grande circo a cielo aperto allestito grazie all’immenso lavoro di molti cittadini volontari con centinaia di addobbi, piccoli ed enormi, in una grande opera di arredo urbano dove spiccano l’enorme naso rosso indossato dal campanile della chiesa e il portale firmato da Stefano Calisti che segna il confine tra fiaba e realtà. Ci sono inoltre diversi street food e punti ristoro di qualità allestiti con il coinvolgimento di operatori del territorio per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali per tutti i gusti ed allergie.
Astea, centodieci anni per una lunga storia CERISCIOLI: “UNA LUNGA STORIA CHE SEGNA LA SOLIDITA’ DI UN’AZIENDA MODELLO IN GRADO DI GARANTIRE SERVIZI DI QUALITA’ AI CITTADINI” Il presidente della Regione Marche insieme all’assessora regionale Manuela Bora ha partecipato ad Osimo all’evento dei 110 anni di vita di Astea “Centodieci anni sono una lunga storia, una missione importante che segna la solidità di questa realtà, evidenziando che in tutto questo tempo l’Astea è riuscita a garantire servizi di qualità ai cittadini, attraverso la capacità d’investimento. E’ un’azienda modello che guarda al futuro, mantenendo le radici antiche legate al territorio, con la capacità di corrispondere alle esigenze dei cittadini all’insegna della serietà e della voglia di crescere. Le
aziende partecipate devono mirare su tre fattori: offrire servizi di qualità alla comunità, puntare sugli investimenti per affrontare le azioni future e realizzare un utile attraverso una visione oculata delle risorse per far sì che i Comuni possano poi riutilizzare i dividendi a favore delle loro comunità. La Regione in tutto ciò garantisce un ruolo di programmazione, con un quadro di regole da rispettare e nel quale tutte le aziende di servizi devono operare”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, accompagnato dall’assessora alle Attività produttive Manuela Bora, partecipando ad Osimo all’evento dell’Astea, azienda che ha festeggiato i 110 anni di vita, visto che l’origine è del 1909, quando il Consiglio comunale di Osimo creò la commissione amministrativa. Il primo impegno della società è stato quello di portare l’acqua nei territori. Astea recentemente ha realizzato una ricerca attraverso il censimento delle fontane e delle fonti nel territorio. Questo lavoro è stato in parte tradotto nell’edizione di una mappa che riporta i punti di riferimento delle opere censite. L’azienda, inoltre, investe sulle reti idriche e nella depurazione delle acque e ogni anno circa 6 milioni di euro vengono impiegati creando valore aggiunto e lavoro, nella maggior parte distribuito sul territorio.
Video della settimana Wilco “Everyone Hides”
Puoi anche leggere