M5s, espulsione di massa - L'Opinione delle Libertà
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVI n. 31 - Euro 0,50 Venerdì 19 Febbraio 2021 I grandi ponti di ALESSANDRO GIOVANNINI M5s, espulsione di massa N el suo discorso programmati- co (qui integrale), il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha tracciato le linee fondamentali per la ripartenza e lo sviluppo del Paese. Ha in- Cacciati i 15 senatori grillini che non hanno votato la fiducia a Draghi dividuato, sì, traguardi da raggiungere im- mediatamente, ad iniziare dal rifacimento del piano vaccinale, ma anche traguardi di lunga, lunghissima prospettiva. È come se avesse disegnato l’architettura di grandi ponti, dei quali intende gettare le fonda- menta per poi lasciarne la realizzazione ad altri, perfino alle future generazioni, quelle che un giorno, com’ha detto, siede- ranno nelle aule vellutate del Parlamento. Ha dimostrato, in questo modo, non solo di sapere guardare al futuro, ma anche di saperlo osservare col binocolo del tempo, cosciente che quello a sua disposizione sarà limitato. Il futuro lo ha individuato anzitutto nell’Europa, seppure ancora da completa- re e nell’alleanza atlantica, conformemen- te alle nostre più radicate e solide tradizio- ni. E poi nella concorrenza di mercato e nel Recovery plan, da correggere rispetto a quello licenziato dal Governo preceden- te, e da utilizzare fino all’ultimo centesi- mo. Su questo terreno – politico, economico e finanziario – ha steso la tela per disegna- re gli obiettivi strategici del suo Governo: le politiche energetiche e ambientali, guar- dando al 2050; le politiche attive del lavo- ro, con investimenti sulla riconversione; il rinnovamento della ricerca e del sistema dell’istruzione, privilegiando il sapere tec- nico e le tecnologie; le politiche infrastrut- turali, con investimenti tanto sulle opere materiali, quanto su quelle immateriali; le politiche fiscali, con una riscrittura orga- nica dell’intero ordinamento, sulla falsari- ga di quel che accadde negli anni ‘60. Il Presidente, vien da dire l’architetto Draghi, però, non si è immaginato sem- piterno, anzi ha fatto chiaramente com- prendere come non sarà il tempo a con- dizionare la sua azione, perché la qualità della progettazione non dipende da esso. La qualità, ha detto, è indipendente dal calendario: in poco tempo si possono fare cose imponenti, come in molto tempo cose mediocri, specie quando lo si consuma per conservare il potere. Lezione grande, questa, che dimostra non solo la statura culturale dell’uomo, ma anche la chiarezza della sua visione poli- tica. Sa bene che i Governi di salvezza o unità nazionale o repubblicani, come ha preferito battezzare il suo, hanno vita bre- ve. Come accadde per il governo Ricasoli (1866-1867), per quello Boselli (1916-1917), per i primi tre governi De Gasperi (1945- 1947), la chiamata all’unità delle forze po- litiche produce bensì un gran frastuono, ma con un’eco di ritorno limitata e instabi- le. Di questo Draghi è consapevole, come sa che il suo cammino non sarà cosparso solo di rose e fiori. Al tempo stesso, però, è consapevole che alcune pietre angolari devono essere collocate subito, cementate in pochi mesi, se l’Italia vorrà tentare un nuovo rinascimento. Se è vero che “politica vuol dire realiz- zare”, come affermò Alcide De Gasperi in un discorso tenuto a Milano nel 1949, e se è vero, come scrisse James Freeman Clar- ke in un saggio del 1876, che “un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alla prossima generazione; un po- litico pensa al successo del suo partito, lo statista a quello del suo Paese”, il discorso programmatico di Mario Draghi non può che destare speranza e compiacimento. E allora, buon lavoro Presidente!
2 L’OPINIONE delle Libertà COMMENTI Venerdì 19 Febbraio 2021 opposte, unite almeno sembra dal supremo Speriamo bene amor di Patria, quando dalle parole si pas- serà ai fatti – inutile nascondersi – saranno o quant’altro, per raggiungerli in concreto. Esattamente ciò che accadeva nel paradiso insieme elementi di più forme “pure” – lo sosteneva; si chiede infatti qual è la costitu- chiamato Unione sovietica, in cui attraverso zione migliore, quale “forma di vita parte- di ALFREDO MOSCA guai. È la ragione per la quale Draghi, secon- il mito della pianificazione si prometteva ad cipata”, e fa ricorso al “giusto mezzo”. Dove D iscorso classico, elegante, a tratti po- do noi, non avrebbe dovuto confermare al- un popolo, perennemente affamato di beni non c’è il giusto mezzo dei “ceti intermedi” etico e risorgimentale. Detto fra noi, cun ministro del passato, indipendentemen- materiali, che il benessere collettivo sarebbe ma prevalgono i troppo ricchi o i più poveri, l’unico possibile da fare per uno come te dall’operato. Così come dovrebbe subito presto arrivato. si creano, per così dire, problemi di governa- Mario Draghi, alla guida del Paese in sostituire Domenico Arcuri che ha sbagliato Ebbene oggi, seppur con l’evidente ragio- bilità. “Si forma quindi uno stato di schiavi e un passaggio drammatico e delicato, soste- tutto dall’inizio e sostituire molti esperti e ne strategica di tenersi buoni i parlamentari di despoti, ma non di liberi, di gente che invi- nuto da una maggioranza degli opposti. Ecco tecnici, che continuano ad imperversare e del Movimento 5 Stelle – i quali a mio avviso dia e di genere che disprezza, e tutto questo è perché speriamo bene, perché tra il dire e il spaventare spesso a vanvera sul Covid e sui voterebbero chiunque, con o senza il citato quanto mai lontano dall’amicizia e dalla co- fare c’è di mezzo il mare, perché dell’elenco vaccini. È la ragione, infine, per cui Draghi al ministero della Transizione ecologica pur di munità statale, perché la comunità è in rap- fatto al Senato, in massimo due anni, si potrà Senato al di là dell’eleganza poetica e patriot- non andare a casa prima del tempo – anche porto con l’amicizia, mentre coi nemici non fare forse la minima parte. Perché, quando tica risorgimentale, avrebbe dovuto indicare con l’illustre Mario Draghi prosegue in Ita- vogliono avere in comune nemmeno la stra- si passerà dai titoli alle soluzioni, verranno 3 o 4 punti al massimo da realizzare nel più lia l’illusione costruttivista della “caciotta”. da” (il corsivo è mio). E conclude che questo fuori tutte le contraddizioni politiche di una breve per rimettere in quota la baracca. Ed A questo punto, le nostre residue speranze è l’ordinamento migliore: “È chiaro, dunque, maggioranza tra contrari. Del resto scusate, è la ragione per la quale un Governo Draghi di riportare il Paese alla normalità risiedono che la comunità statale migliore è quella fon- le riforme da noi non si sono realizzate nem- potrà andare a dama solo limitandosi a pren- tutte nelle componenti più aperturiste della data sul ceto medio e che possono essere ben meno quando le maggioranze erano omolo- dere in mano l’economia e i suoi dintorni, folta maggioranza, che in questo momento amministrati quegli stati in cui il ceto medio ghe o quasi, figuriamoci in questo caso. Ecco evitando le sabbie mobili di una maggioran- sono decisamente rappresentate dalla Lega è numeroso e più potente, possibilmente del- perché Draghi, intelligentemente, si è limita- za che, sugli altri temi, si fa e si farà guerra di Matteo Salvini e da buona parte di Forza le altre due classi, se no, di una delle due, ché to ai titoli di testa e alla elencazione dei capi- per definizione. Ecco perché speriamo bene. Italia. L’Italia non può e non deve morire di in tal caso aggiungendosi a una di queste, fa toli, senza scendere nemmeno lontanamente paura e restrizioni. inclinare la bilancia e impedisce che si pro- nello specifico. Parliamoci chiaro, il vero e unico traguar- Sanità, la gestione Un passo indietro ducano gli eccessi contrari”. Nell’età moderna il rapporto tra ricchez- do del Governo Draghi è quello del Recovery, della vaccinazione, della rassicurazione dei dei presuntuosi di DIMITRI BUFFA za e istituzioni è spesso considerato analo- gamente. Una particolare menzione merita mercati e della Ue, dell’utilizzo dei soldi in Gaetano Mosca che nell’analisi della classe D di MAURO ANETRINI ate l’esempio. Prima che sia troppo politica e del regime liberale (lo “Stato rap- modo “buono”, per riportare l’Italia a gal- I la, fuori dalla tempesta economico sociale e casi sono due: o Luca Zaia è un pazzo tardi. Fate un bel passo indietro. Del- presentativo”) scrive che “il principio libe- dal caos sanitario e da chiusura, nella quale visionario, oppure la sanità nazionale la vostra realtà virtuale – e aumenta- rale trova le condizioni migliori per la sua i gialloverdi prima del Covid e peggio ancora è (stata, quantomeno) in mano a degli ta – gli italiani non ne possono più. applicazione quando il corpo elettorale è i giallorossi dopo, complice il virus, l’hanno idioti. Il “Serenissimo” Governatore La vostra onnipresenza negli staff dei lea- composto in maggioranza da quel secondo infilata. Mario Draghi prima di diventare dice di essere in grado di acquistare subito, a der politici ha trasformato la propaganda in strato della classe dirigente che forma la spi- il prossimo presidente della Repubblica, in prezzo equo e in conformità alle regole euro- menzogna organizzata. E le persone comuni na dorsale di tutte le grandi organizzazioni uno o al massimo due anni, dovrà restituire pee, 30 milioni di dosi di vaccino (quello au- hanno mangiato la foglia. Voi, professionisti politiche”. Karl Marx e Friedrich Engels ve- al Paese la sicurezza dei conti, le condizioni torizzato) e si dichiara disponibile a cedere del sondaggio e della comunicazione, state dono invece i ceti medi, classi superate dallo per la crescita, la fiducia degli investitori. Un le dosi in eccesso ad altre Regioni. costruendo mostri politici invece che leader. sviluppo capitalistico; non si pongono il pro- clima interno più sereno ed ottimista, per Ora, se Zaia dice il vero – e credo non E provocate mutazioni genetiche teratogene blema della democrazia (in senso classico) l’uscita definitiva dal Covid e dalla crisi eco- menta affatto, visto che la Germania ha fatto nella stessa politica. Avete fatto nascere dal perché questa come ogni regime politico è nomica. altrettanto – penso sarebbe il caso di inter- nulla un Frankenstein che poi è scappato dal destinata a sparire con la realizzazione della Ecco perché tutto il resto è un bel propo- rogarsi sulla gestione della pandemia da par- laboratorio. A forza di invitarlo e inseguirlo società comunista. È un pensiero ricorrente nimento che, nel migliore dei casi, potrà es- te del governo appena rimpiazzato. Il tanto con i talk show e la demoscopia, avete fatto quindi che, ai fini dell’ordine politico sociale, sere impostato, delineato, per essere conse- criticato Boris Johnson ha già assicurato il si che nascesse dal nulla un partito, costru- ancor più in comunità democratiche, è deci- gnato poi come lavoro al prossimo Governo vaccino a 15 milioni di persone. Di Benja- ito sulla rabbia da voi fomentata e sul qua- siva l’esistenza di un ceto medio che garanti- e alla prossima maggioranza, che nella fu- min Netanyahu non parlo neppure: è stato lunquismo, con un’ideologia approssimati- sca l’equilibrio politico e sociale (e così mo- tura legislatura si dovrà far carico di limar- un fulmine, il più veloce di tutti, il più bravo, va e con tendenze autoritarie da esprimere deri la lotta politica) e da cui viene reclutata lo, perfezionarlo e poi ratificarlo. Parliamo il più efficiente, ma non si può dire perché è anche attraverso l’idolatria dell’indagine (parte) della classe dirigente. delle grandi riforme, giustizia, fisco, lavoro e israeliano (e qui, maledizione, la si deve pen- giudiziaria, possibilmente rivolta contro gli Ed è quindi quanto mai curioso che non previdenza, burocrazia. In questo scorcio fi- sare diversamente per non finire alla berli- avversari politici. sia considerata la funzione politica del “giu- nale di legislatura, al massimo saranno presi na). Non si può dire, stop. Quello che è stato descritto con la parola sto mezzo” nelle società umane e di come la provvedimenti tampone per accelerare l’u- E noi? Se Zaia non millanta, e io credo che “populismo” è in realtà il figlio in provetta decadenza di questo apra a scenari di lotta scita dalla crisi socio-economico-sanitaria, non millanti, noi ci siamo appena liberati, di operazioni di comunicazione senza scru- aspra e dissoluzione istituzionale. Probabil- per ricominciare a crescere, per produrre purtroppo non del tutto, dei più incompeten- poli. Il risultato è quello che abbiamo sotto mente va ascritto, almeno in buona parte, fatturato e occupazione. Draghi al Senato, ti, arroganti, presuntuosi che abbiano mai gli occhi. Non funziona più nulla nel Paese e alla tendenza a pensare il criterio economi- pur parlando della spesa buona, produttiva, governato l’Italia. Chi li rimpiange è come non nascono da decenni persone come Nen- co per valutare il buon governo prevalente nulla ha detto sulla sua revisione, che sarà loro: non solo crede agli asini con le ali, ma ni, Pertini, La Malfa o Einaudi e De Gasperi. su ogni altro; ed ancor più che un risultato indispensabile sia per recuperare risorse da pretende pure un nostro atto di fede, mentre E neanche Craxi, Andreotti, Spadolini, La quantitativamente “pagante” per tutti debba impiegare meglio e sia per mettere fine alla sarebbe sufficiente potere sciare. Malfa figlio. L’Italia è in mano alla vostra essere apprezzato anche da parte di colo- stagione degli sprechi, del clientelismo, dei prepotenza e a quella del partito delle pro- ro che pagano il conto. Ma in politica non è carrozzoni, dell’assistenzialismo elettorale, di uno Stato onnipresente improduttivo e Draghi e i talebani cure. Peccato che i conti con l’oste non torni- no, se è vero come è vero che siamo a crescita così: vale ancora il giudizio di Friedrich List (da me spesso citato) che giudicava la propria invadente. Così come Draghi ieri, tranne accenni sul delle chiusure zero o quasi dall’inizio del nuovo millennio. Mettetevi quindi una mano sulla coscienza: come economia politica perché teneva conto dell’interesse della comunità, mentre quella modello danese progressivo, nulla ha detto se tutto andrà in vacca come sembra possibi- di Adam Smith era economia cosmopolitica sul tema fiscale rispetto ai 50 milioni di car- di CLAUDIO ROMITI le, poi non avrete più committenti cui vende- perché considerava quanto giovava all’homo I telle e alla riscossione. Perché se è vero che l discorso di Mario Draghi al Senato sem- re i vostri interessati servigi. La demagogia oeconomicus, astratto e distaccato da ogni il pianeta-tasse vada riformato interamente bra confermare i miei peggiori timori e la disonestà intellettuale, alla fine, non pa- legame d’appartenenza politica e sociale. per renderlo più equo, semplice e stimolante, circa una mancata riapertura del Paese, gheranno più. In effetti, è proprio del pensiero politico è altrettanto vero che per farlo non si potrà dopo le impressionanti restrizioni decise che l’interesse della comunità organizzata in prescindere da un reset totale del passato e da nuove – e meno aguzzine – forme di ri- da chi lo ha preceduto. La sua descrizione del Coronavirus, quale punizione divina delle Meglio Aristotele Stato e non quello dell’umanità sia da conse- guire. In primo luogo, riguardo all’equilibrio scossione. Riformare il fisco in costanza di nostre malefatte, mi ha lasciato francamen- di TEODORO KLITSCHE del sistema, senza il quale quello all’esistenza 50 milioni di cartelle che, unite alle penden- te interdetto. Se questa è l’impostazione con viene, prima o poi, ad essere compromesso. ti, fanno una pazzia di contenzioso, sospeso, cui il neo-premier intende affrontare l’emer- DE LA GRANGE T insoluto, è improponibile. Tanto più all’usci- genza infinita della pandemia, chi sperava in ra le tante cose che ci ha portato il Co- ta da una crisi economica devastante per Co- una svolta ragionevole resterà frustrato. In vid, vi è l’analisi prospettiva-auspicio vid, né è pensabile di risolvere un problema tal caso, è assai probabile che i talebani delle della riduzione-depotenziamento-an- tanto grande con la spalmatura o il rateizzo. mascherine continueranno ad imperversare nichilimento dei ceti medi e del loro Pensate a 25 milioni di cartelle l’anno per a lungo in questo disgraziato Paese. D’altro ruolo nelle comunità umane. Sembra che le due anni, o alle rottamazioni e rate del pas- canto, accogliendo l’ideona grillina del mini- decadenti élite global-sinistre esorcizzino QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE, sato da sommare alle tasse correnti, follia. stero della Transizione ecologica e riconfer- il proprio declino auspicando quello degli LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI Per avviare una seria stagione fiscale, un mando Roberto Speranza al ministero della strati sociali meno ben disposti verso di loro. nuovo patto di fiducia tra Amministrazio- Salute, Draghi non sembra aver impresso un IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE Pomposi accademici, elzeviristi mainstre- ne e contribuenti, una fase più serena delle forte segno di discontinuità. In particolare, am, economisti di regime (e anche non di Registrazione al Tribunale di Roma entrate e della riscossione, riconosciuta con l’aver mantenuto in dicastero chiave uno dei regime) profetizzano che dopo la scossa del n.8/96 del 17/01/96 favore da tutti i cittadini, un reset e una pace più intransigenti membri del defunto Gover- Covid lavoratori autonomi, professionisti, Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA definitiva del passato è ineludibile, altrimen- no non risulta affatto coerente con una linea artigiani, commercianti, quadri del settore Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI ti le ruggini, la rabbia, le reazioni, il peso del di coraggiose riaperture, che una crescente privato (e anche di quello pubblico) diver- Caporedattore: STEFANO CECE pregresso, il contenzioso patito e patendo fetta della popolazione aspetta con ansia. ranno pochi, inutili e miseri. Qualcuno so- AMICI DE L’OPINIONE soc. cop. non cambieranno né il clima, né il rappor- Ma è sul piano del fantasmagorico dica- stiene idee del genere basandosi sul darwi- Impresa beneficiaria to fra Stato e contribuenti. Per non dire che stero fortemente voluto e ottenuto da Beppe nismo sociale, altri sulle profezie marxiste, per questa testata dei contributi la questione fiscale sarà la madre di tutte le Grillo che le cose assumono un carattere di cui alla legge n. 250/1990 altri scomodano la “mano invisibile”. Tutti e successive modifiche e integrazioni soluzioni, perché siamo sicuri che a Draghi vagamente sinistro. In piena sintonia con sembrano contenti dell’auspicato evento: non potrà essere sfuggito che gli strumenti una moderna aberrazione della vita pubbli- ma non tengono conto di quanto “pesino”, IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094 di politica monetaria per fronteggiare la crisi ca moderna, definita “costruttivismo” dal soprattutto se si passa da criteri economici Sede di Roma - Via Teulada, 52 - 00195 - ROMA vanno esaurendo. Dunque, dovranno essere grande Friedrich von Hayek, che i grillini a quelli politico-sociali i ceti medi; perché Telefono: 06/53091790 - red@opinione.it quelli fiscali a fare la vera differenza per la hanno cavalcato in tutti i modi, si contribui- questi sono stati spesso considerati l’ossatu- ripresa, lo stimolo, il supporto alla crescita sce ancora una volta a far passare il concetto Amministrazione - Abbonamenti ra della società, i garanti dell’equilibrio poli- amministrazione@opinione.it della produzione, dei consumi, del lavoro e che la realtà, in tutti i suoi aspetti, sia il frut- tico-sociale sul quale ogni comunità durevo- degli investimenti. to di una scelta intenzionale della politica. le – ma soprattutto quelle democratiche – si Stampa: Centro Stampa Romano - Per questo speriamo bene, perché per Pertanto, una volta espresso un elenco di Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA fonda. quanto sia suggestivo vedere un Governo di obiettivi desiderabili, occorre semplicemen- Già Aristotele – sostenitore dello Status CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00 emergenza sostenuto da forze politicamente te istituire un ente burocratico, ministero mixtus, cioè di costituzioni che tenessero
Venerdì 19 Febbraio 2021 POLITICA L’OPINIONE delle Libertà 3 Politica sull’Ottovolante: attenti alle curve! D ove tira il vento? Se parliamo della tare M5S-Partito Democratico-Liberi politica attuale, allora il Föhn spi- di MAURIZIO GUAITOLI e Uguali che ne fa rivivere l’ombra e il ra forte da tutte le possibili dire- profilo, proiettandolo anzitempo sulle zioni seguendo la Stella dei Venti, future, possibili alleanze elettorali, ben in assenza di un punto fisso. E dove si sapendo che il tanto deprecato bipolari- colloca il suo gradiente (luogo fisico in smo centrodestra-centrosinistra ripren- cui si forma il vortice) all’interno di que- de vento nelle sue vele, ammainate pro- sto ampio schieramento parlamentare, prio dalla spinta anti-sistema di M5S, quasi da Arco costituzionale come ai bei Lega e Fratelli d’Italia, poi annientata tempi dell’emergenza provocata dall’at- dall’ossimoro di una anti-leadership co- tacco al cuore dello Stato del terrori- stretta a farsi leadership per governare! smo rosso-nero? L’allegoria che meglio D’altra parte, si tratta di un Conte-bi- si presta a descrive il Governo che ha fronte, perché tutto giocato sulla possi- appena giurato è l’Ottovolante, dove in bilità di integrarne il carisma all’interno certi tratti si viaggia a velocità rapidis- dell’attuale Parlamento, candidandolo sima e a testa in giù. Vento impetuoso; nel collegio senese del piddino dimis- rapidi e improvvisi cambi di direzione; sionario Pier Carlo Padoan (superando capovolte e capriole: questa e non altra le proteste dei puristi toscani), in modo sarà la navigazione che attende al varco che l’intergruppo informale si trasformi il Governo di Mario Draghi (Draghi-I, in un vero e proprio gruppo contiano; in sintesi). Alle macchine di questa bar- ovvero, e questa è l’altra possibilità, di ca consociativa nuova di zecca ci saran- farne un alter ego del Garante Beppe no, scelti dal Capitano timoniere, grandi Grillo, nominandolo a portavoce poli- esperti tecnici ed economico-finanziari tico del Movimento e, quindi, candida- chiamati a operare al pari di una falan- to-premier nella prossima legislatura. ge macedone, ottimizzando l’impiego e Ma, nel frattempo che la nave navi- l’utilizzo del money-fuel che, nel corso ga e il trenino ha già iniziato a fare le dei prossimi cinque anni, l’Unione euro- giravolte su se stesso, è scontato che si pea garantirà alla Nave-Italia per uscire accentuino nei prossimi mesi quei trat- rapidamente dal mare in tempesta della ti istrionici che spingono a una rappre- recessione economica post-pandemica, sentazione in grande stile della famo- e dall’enorme debito pubblico impro- sa coreografia borbonica di “Facimm duttivo accumulato nell’ultimo anno di ‘ammuina”, così tanto per distinguersi ristori e sussidi a sostegno di una eco- e continuare a mostrare i denti tra for- nomia al collasso. Board e timoniere, mazioni irriducibilmente avversarie, però, debbono fare affidamento su di un ma costrette a stare in un unico, grande equipaggio di mercenari che stanno as- letto matrimoniale proprio a causa del sieme per vil denaro e che hanno tutto loro divorzio dalla realtà di riforme di l’interesse ad averne sempre di più, par- sistema e piani operativi che non pote- tecipando attivamente alla spartizione vano più essere rinviati! Così, i posti sul dei fondi del Recovery fund. trenino saranno a geometria variabile, Così, la ribellione eventuale ed epi- con parte dei parlamentari dei Cinque sodica di questa ciurma composita può Stelle che preferiranno il voto à la car- imporre alla tolda di comando la neces- te, per non precludersi i futuri spazi di sità improvvisa del “macchina indietro manovra della propaganda elettorale tutta”, a causa di insanabili contrappo- populista, pronti a gettare tutta la pece sizioni ideologiche, quando ci si appros- del settore. E sempre in questa ipotesi deve decidere in corsa, facendo bene e bollente di questo mondo sugli esperti simerà alle Scilla e Cariddi delle riforme ideale, la riforma del sistema-giustizia presto, riforme che per trenta anni sono macchinisti, se soltanto questi ultimi fiscali e della Giustizia, delle politiche potrebbe avvalersi dell’attuale conso- rimaste al palo, grazie ai veti incrocia- dovessero decidere una parziale inver- immigratorie, dell’efficientizzazione ciativismo parlamentare, per varare in ti e agli interessi contrapposti dei suoi sione di rotta, rispetto a un reddito di della Pubblica amministrazione, che soli sei mesi e a maggioranza qualificata passeggeri, sempre litigiosissimi e qua- cittadinanza che non crea lavoro. O a sono prioritarie e pregiudiziali per la le modifiche costituzionali necessarie. si-nemici, che hanno acquistato l’ultimo favorire una maggiore flessibilità oc- “messa a terra” delle risorse finanziarie In tal senso, esiste il precedente illustre biglietto utile per un altro… giro di gio- cupazionale post-pandemia, per dare straordinarie del Recovery. Se ci fosse- del Governo di Mario Monti, quando nel stra. ossigeno alle imprese sane, sacrificando ro già i… pieni poteri, allora si potrebbe 2012 ottenne dal Parlamento, in tempi Poi, ci sono le complicazioni di un quelle decotte. Il problema, per il Dra- invocare, in materia di semplificazioni strettissimi, di introdurre il pareggio tracciato da cardiopalma dell’Ottovo- ghi-I, sarà di cavalcare la terza ondata delle procedure amministrative, una di bilancio in Costituzione, facendolo lante, che hanno un nome e un cogno- della pandemia senza farsi disarcionare, legislazione parallela speciale, in cui si passare con la maggioranza assoluta dei me. Primo tra tutti è quello di Giusep- radicando nel frattempo spunti di rifor- dica (soprattutto in materia di appalti di due terzi, in modo che non fosse pos- pe Conte, l’ex premier venuto dal nulla ma che vadano ben oltre il fin troppo grandi lavori pubblici) soltanto che cosa sibile sottoporlo a referendum confer- che resta sulla scena politica come un limitato orizzonte operativo dell’attuale è vietato fare, riallacciandosi esclusiva- mativo. Il problema è che il trenino che Fantasma dell’Opera, sotto le mentite Governo. “Dio è morto e nemmeno io mi mente alla regolamentazione europea viaggia a gran velocità sull’Ottovolante spoglie di un intergruppo parlamen- sento tanto bene”, direbbe qualcuno. Il programma del governo di Mario Draghi È sempre stato difficile giudicare i di- ra è stata impeccabile, da applaudire per scorsi programmatici dei presidenti di PIETRO DI MUCCIO DE QUATTRO contenuto e nettezza. Non sentivamo da del Consiglio, anche perché sono pure un pezzo un presidente del Consiglio così difficili da scrivere senza sottrarsi al mentato del programma, la riforma fisca- legislativo ed esecutivo. Draghi è a per- convintamente, a viso aperto, atlantista rischio che un tempo veniva riassunto con le, da Draghi esattamente definita “archi- fetta conoscenza che lo Stato moderno e ed europeista, con tutto ciò che significa in l’espressione “brevi cenni sull’universo”. trave della politica di bilancio”, dobbiamo contemporaneo è in sostanza uno “Stato termini di civiltà occidentale, democrazia Mario Draghi non l’ha schivato del tutto, concedergli che non è stato evasivo. Anzi, amministrativo” basato su impiegati pro- liberale, economia di concorrenza, diritti il rischio. C’è chi può considerare lungo un sulla scorta della riforma della Commis- fessionali specializzati ed inamovibili. Se umani. discorso di settantacinque minuti; e chi, sione Cosciani del 1972 e tenendo presen- la burocrazia non funziona dipende es- La nostra considerazione finale ri- invece, breve. te la riforma danese del 2008, Draghi è senzialmente dal controllore incapace, al- guarda l’essenziale che Draghi non pote- Il drago ha emesso due fiammate bru- orientato ad affidare agli esperti il proget- meno quando essa è istituita al meglio per va dire, perché non è il tipo di vantone da cianti, sentitamente patriottiche: all’ini- to di revisione integrale del sistema di tas- funzionare davvero. gloriarsene e perché non doveva. In base zio, citando la fede di Cavour nelle riforme sazione “con il duplice obiettivo di sem- “Nel campo della giustizia – ha detto a tale considerazione, diventa perdona- che, se puntuali e coerenti, rafforzano lo plificare e razionalizzare la struttura del Draghi – le azioni da svolgere sono princi- bile l’aver sfumato i contorni operativi Stato liberale (“le riforme compiute a tem- prelievo, riducendo gradualmente il cari- palmente quelle che si collocano all’inter- delle dichiarazioni programmatiche. E la po, invece di indebolire l’autorità, la raf- co fiscale e preservando la progressività”. no del contesto e delle aspettative dell’U- considerazione è questa: neppure Mario forzano”); alla fine, ricordando che, nelle Ma non possiamo dimenticare che sono nione europea”. Anche all’interno del Draghi riuscirebbe a compiere in un’inte- condizioni date, l’unità della nazione e obiettivi, compresa la lotta all’evasione contesto e delle aspettative di noi poveri ra legislatura la missione impossibile lu- dei suoi rappresentanti non è una scelta, fiscale, che agl’Italiani vengono sconsola- cittadini soltanto italiani, come sappia- meggiata nel suo discorso. Egli ha davanti bensì un dovere, “ma un dovere guidato tamente ripetuti dagli anni ’70, appunto. mo da decenni! “Efficienza dei tribunali”, un anno o forse due della legislatura. Il da ciò che son certo ci unisce tutti: l’amore Il riferimento, poi, alla “improcrasti- “smaltimento degli arretrati”, “procedure complesso delle istituzioni politiche, dei per l’Italia”. Quanto al resto del discorso, nabile” riforma della pubblica ammini- semplici”, eccetera, sono la litania delle potentati economici, delle parti sociali sa è parso un sommario elenco dei mali che strazione, pur contemplando il rituale inaugurazioni di ogni anno giudiziario. al pari di Draghi che la sua “chiamata” al tutti conoscono, carente però di una preci- impegno per “la connettività” e la realiz- Qualche puntualizzazione in materia di governo ha una causa fondamentale, una sa esposizione degli specifici rimedi indi- zazione di “piattaforme efficienti e di faci- giustizia penale, a parte “la repressione sola. Costituisce la malleveria per garan- spensabili ed indifferibili. Additare gli sco- le utilizzo”, non pare esaustivo né prende della corruzione”, sarebbe stata indispen- tire l’impegno della Repubblica al buon pi dell’azione governativa non equivale a di petto il problema filosofico sottostante, sabile perché la reticenza può apparire uso dei fondi europei, contro il declino, la individuare dettagliatamente i mezzi per cioè che la burocrazia e la riforma buro- ai maligni l’espediente per imbonire una pandemia, il debito pubblico. Il di più è un raggiungerli. cratica sono largamente l’alibi dell’im- qual certa parte politica. pio desiderio o, come forse si esprimerebbe Se consideriamo il punto meglio argo- potenza della politica intesa come potere La dichiarazione sulla politica este- meglio lui stesso, un “wishful thinking”.
4 L’OPINIONE delle Libertà ESTERI Venerdì 19 Febbraio 2021 Iraq: nuovi attacchi in Kurdistan L a nuova formazione, di stampo “ap- parentemente terroristico”, di con- fessione sciita denominata Awliyaa Al-Dam, ovvero “Guardiani del san- di FABIO MARCO FABBRI mani ha dato un duro colpo all’immagine sia dei servizi segreti iraniani, sia all’eser- cito di Teheran, in quanto il generale era stato un eroe che aveva sconfitto, nella gue”, ha rivendicato on-line il lancio, av- sua ascesa verso il nord dell’Iraq, le mi- venuto il 15 febbraio, di alcuni missili sulla lizie jihadiste sunnite dell’Isis ed era no- base aerea che ospita soldati statunitensi, toriamente sotto forte protezione proprio ubicata nella città irachena di Erbil situata per la sua eroica e accreditata immagine nel Kurdistan iracheno ad est della città conosciuta anche a livello internazionale, di Mosul. Un comunicato di detto grup- ma ciò non è bastato a frenare la chirurgi- po sciita filo-iraniano, semisconosciuto ca azione dei droni. alle “cronache terroristiche”, ha afferma- Altri razzi furono poi lanciati regolar- to di avere lanciato una ventina di razzi, mente contro l’ambasciata americana a ma risulta, dalle testimonianze locali, Baghdad; la matrice di queste aggressioni che non più di tre hanno colpito l’area di missilistiche fu individuata subito nelle Erbil. Il portavoce della coalizione a gui- milizie sciite filo-iraniane, come il gruppo da Usa, il colonnello Wayne Marotto, ha denominato Asaïb Ahl al-Haq (“Lega dei riferito all’Agence France-Presse (Afp), virtuosi”) e Kataeb Hezbollah (“Brigate che un missile ha colpito una base aerea Hezbollah”). Infatti, questi gruppi sciiti dove sono stanziate le truppe statuniten- stanno combattendo contro la coalizio- si, uccidendo un dipendente civile, non ne guidata dagli Stati Uniti che opera in specificando la sua nazionalità; inoltre, Iraq a sostegno della lotta contro i jiha- un ufficiale statunitense ha precisato che disti dell’ex Stato islamico. Nonostante i razzi avevano un calibro da 107 millime- il graduale ritiro delle truppe straniere tri e sono stati lanciati da una distanza di che dal 2017, data della formale sconfitta circa 8 chilometri a ovest di Erbil. dell’Isis, sono state ridotte a 3.500 soldati, Sempre all’Afp, Delovan Jalal respon- di cui 2.500 statunitensi, gli attacchi mis- sabile del dipartimento sanitario di Erbil, silistici continuano. Donald Trump a ot- ha affermato che un soldato e almeno cin- tobre aveva minacciato di chiudere la sua que civili sono rimasti feriti, uno dei quali ambasciata, se gli attacchi non si fossero è in condizioni critiche. Gli altri due razzi fermati; dopodiché, diverse fazioni ira- hanno colpito aree residenziali alla peri- chene filo-iraniane hanno concordato una feria della città. Questa è la prima, volta tregua negoziata sotto l’egida del governo dopo quasi due mesi, che un attacco prove- iracheno, diminuendo molto gli attacchi. niente da una “organizzazione” con scopi Il lancio dei missili, avvenuto lunedì sovversivi, colpisce installazioni militari 15, si è verificato in mezzo alle crescenti e diplomatiche occidentali in Iraq. Dette tensioni che stanno tuonando nel nord strutture, alcune fortificate, sono prese dell’Iraq, dove la vicina Turchia sta con- di mira dall’autunno del 2019 da dozzine ducendo intensi combattimenti contro il di missili. Inoltre, altri attacchi sono stati Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), fatti con bombe fatte esplodere sulla rete definito da Ankara “terrorista”. L’attacco stradale; la maggior parte di queste azioni delle milizie sciite irachene filo-iraniane sono state eseguite a Baghdad. sembra sia il primo messaggio inviato da Il primo ministro della Regione auto- Teheran all’Amministrazione di Joe Bi- noma del Kurdistan, Masrour Barzani, den. Quello che si sta verificando è l’enne- ha condannato il grave gesto come un sima dimostrazione del tragico fallimento tentativo di sabotare il difficile proces- del famigerato patto segreto Sykes-Picot so di pacificazione dell’area; così come il intorno all’aeroporto e che è stata avviata gare al fine di individuare i responsabili, del 1916 che ha diviso, prima sulla carta, presidente iracheno Barham Salih che ha un’indagine approfondita sulle dinamiche anche se ritengo che Blinken voglia più le spoglie dell’Impero ottomano ometten- dichiarato su Twitter che l’attacco è stato dei fatti, anche dal punto di vista “poli- ricercare i mandanti e la “mente”. L’aero- do, volutamente e spregiudicatamente, di “un atto terroristico criminale” e che pre- tico”, invitando i civili a rimanere a casa porto di Erbil era già stato colpito dai mis- creare lo Stato del Kurdistan, unica realtà occupa la pericolosa escalation degli atti fino a nuovo avviso. sili iraniani nel gennaio 2020, pochi gior- etnica, linguistica, culturale, sociologica violenti che mettono a rischio la già pre- Di seguito, il neo-segretario di Stato ni dopo che i droni statunitensi avevano con omogeneità indiscutibili, presente in caria sicurezza della regione. Il ministero americano, Antony Blinken, ha contattato eliminato il generale iraniano Qasem So- una nota “area di frattura” tra sunniti e degli Interni del Kurdistan ha detto che Barzani per discutere dell’incidente, assi- leimani e il suo luogotenente in Iraq Abu sciiti e con le ingordigie turche sempre in le forze di sicurezza sono state dispiegate curandogli impegno e sostegno per inda- Mahdi al-Mohandes. L’uccisione di Solei- agguato.
Puoi anche leggere