Info | autunno 2019 - Associazione castanicoltori della Svizzera italiana
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Indice Stima del potenziale ecologico dei castagneti da frutto recuperati alla gestione 1 di Mischa Heubi, Marco Conedera, Patrik Krebs, Gianni Boris Pezzatti Aula didattica nel bosco nella selva castanile di Castensago 4 di Paolo Piattini Gra di Dro Alt a San Vittore rivive la tradizionale essicazione delle castagne 6 di Flavia Plozza La piccola Lüina frutto svizzero dell’anno 8 di Giorgio Moretti e Paolo Piattini La potatura dei giovani castagni 10 di Alberto Sassella Situazione del recupero delle selve castanili 12 di Giorgio Moretti Raccolta centralizzata delle castagne ticinesi 2019 14 Informazioni Agenda 15 Eventi 2019 La ricerca varietale nella Svizzera italiana 10 anni di studio 16 di Paolo Piattini Attività del gruppo operativo Bregaglia Estratto del rapporto presidenziale 18 di Manuela Filli Il castagno - Avanguardia ticinese 20 di Andrea Bernasconi Il castagno ticinese nelle Botteghe del territorio 22 di Sem Genini Le ricette - Minestra di castagno 23 di Carlo Scheggia Territorio che cambia, territorio in movimento? 24 di Lara Monti La gestione agricola delle seve castanili 26 di Diego Forni Indirizzi utili 29
Stima del potenziale ecologico dei castagneti da frutto 1 recuperati alla gestione di Mischa Heubi ¹ ², Marco Conedera¹, Patrik Krebs¹, Gianni Boris Pezzatti¹ Introduzione Il castagneto da frutto tradizionale (selva castanile) costituisce un importante elemento di diversificazione del paesaggio sudalpino. Tali ambienti silvo-pastorali che presentano contemporaneamente sia elementi a carattere forestale (alberi da frutto) che agricoli (cotica erbosa, manufatti) sono unici nel loro genere e sono diventati ormai molto rari nel contesto paesaggistico attuale. Grazie alla loro diversità strutturale e di habitat (p.es. muri a secco, vecchi alberi con cavità e porzioni di legno morto esposto al sole) queste selve assumono anche un alto valore ecologico per molte specie sia animali (p. es. chirotteri, artropodi e uccelli) che vegetali (p.es. licheni), in parte anche rare o minacciate. Figura 1 Il valore paesaggistico ed ecologico delle Distribuzione e superficie dei castagneti da frutto selve gestite ha ispirato negli ultimi 30 anni recuperati alla gestione e localizzazione delle aree di studio del Malcantone (Ticino, in arancione) e un’intensa attività di recupero alla gestione di Mesolcina (Grigioni, in giallo). quasi 400 ha di castagneti da frutto in cui è stata rimossa la vegetazione arborea e biologico ed ecologico dei castagneti arbustiva spontanea, sono stati liberati e recuperati da utilizzare per aumentare il potati i vecchi alberi da frutto e riseminata la valore ecologico dell’impianto in sede di cotica erbosa (Figura 1). Una caratteristica di ottimizzazione della gestione corrente e di questi progetti di riqualifica è l’esigenza di pianificazione di eventuali interventi correttivi. doversi adattare alle situazioni contingenti, In questo contributo presentiamo i risultati di tentando di valorizzare le strutture della uno studio preliminare per la messa a punto gestione pregressa e di ottimizzare nel di un metodo empirico di valutazione del contempo il valore ecologico e paesaggistico potenziale ecologico di castagneti recuperati del castagneto una volta recuperato alla alla gestione effettuato su un totale di 30 gestione. È quindi utile in questo ambito poter selve castanili con estensioni che variano tra disporre di uno strumento pratico e di facile gli 0.3 e i 6 ettari in Mesolcina e in Malcantone applicazione per valutare il potenziale (Figura1).
Parametri considerati nei rilievi in campo determinato in base ad una soglia di I parametri rilevanti a livello di indicazione di abbondanza o copertura. Inoltre per alcune valore ecologico e biodiversità sono stati variabili per le quali si possono individuare definiti in base a una ricerca di letteratura su valori ottimali è stato definito un sistema di studi specifici riferiti ai castagneti da frutto o bonus/malus (premio/penalità), che possa applicati a ecosistemi simili. ritoccare il punteggio di un elemento rilevato Per la strutturazione dell’approccio e sia in positivo (valore che si avvicina l’organizzazione dei criteri in varie categorie all’optimum) che in negativo (valori in tematiche ci si è ispirati in particolare alla eccesso o in difetto). Ad esempio la metodologia francese di rilievo dell’indice di presenza di arbusti è in generale positiva per biodiversità potenziale (IBP). la biodiversità; ma una loro copertura Sono in particolare state definite le seguenti eccessiva banalizza la struttura della selva categorie: ed è sintomo di inselvatichimento. macro-struttura (morfologia del terreno, Per ogni categoria tematica (macro- densità del popolamento alberato, struttura, popolamento e copertura del distribuzione degli elementi arborei suolo, strutture, DMH e gestione) i punteggi all’interno del popolamento); sono stati riscalati tra 1 e 10, in modo da popolamento arboreo (presenza di avere una visione d’assieme dei principali castagni con circ. >400cm e proporzione punti di forza o debolezza delle selve di castagni secondo le tipologie albero analizzate. L’indice globale di valore innestato vecchio / albero innestato piantato ecologico di un castagneto rappresenta recentemente / selvatico da pollone / selvatico infine il valore medio degli indici di ogni da seme), diversità delle eventuali altre categoria. specie arboree) e copertura del suolo È comunque importante sottolineare come (strato arboreo, arbustivo ed erbaceo, suolo ogni selva possieda le proprie caratteristiche nudo, pietrosità); specifiche e i punteggi siano un modo dendro micro-habitat (DMH) (cavità in semplice per visualizzarne i punti di forza o decomposizione, cavità di picchio, crepa o migliorabili in termini ecologici: un confronto fenditura del tronco, porzione di legno meramente numerico dei punteggi tra selve morto); differenti risulterebbe inappropriato e strutture legate al legno morto (mucchi di inveritiero. rami, cataste di legna e ramaglia, albero Alfine di facilitare confronti trasversali fra morto); alla pietra (mucchi di pietre, blocchi, castagneti simili, i dati raccolti sono stati pareti rocciose, muretti a secco, cascinali in sottoposti a un’analisi di cluster in modo da pietra, manufatti di sentieri, rovine); individuare quante e quali tipologie di selve all’acqua (ruscello, torrente temporaneo, possono essere definite all’interno dell’area zone umide). di studio. Valutazione del potenziale ecologico Risultati principali I dati raccolti sono stati trattati con un Mediamente i siti investigati sono situati su approccio semi-quantitativo o qualitativo in pendii (20.2±5.7° – media e deviazione funzione della loro tipologia, in modo da standard), presentano una densità d’impianto massimizzare e ottimizzare il loro valore di 57.5±29.5 alberi per ettaro, un’area informativo, evitando nel contempo basimetrica di 26.6±15.6 m2/ha e un un’eccessiva banalizzazione dell’analisi. Per diametro medio a petto d’uomo di 76.5±18.0 alcuni parametri si è mantenuto un livello cm. La presenza di specie arboree oltre il puramente qualitativo (presenza/assenza), castagno è contenuta (3.7±2.6%), mentre i mentre per altri il punteggio finale è stato castagni sono costituiti per la metà
(51.2±27.7%) da vecchi alberi innestati L’approccio potrebbe per esempio venir appartenenti all’antica selva, sopravvissuti completato da un’analisi del paesaggio alla fase di abbandono e considerati come circostante o dall’individuazione di specie o potenzialmente molto favorevoli alla gruppi tassonomici pregiati e peculiari alle biodiversità (componente arborea e di legno singole tipologie di castagneto da frutto, così morto). Gli alberi presentano infatti anche da poter proporre misure mirate, atte a 3 dopo le operazioni di potatura un’importante favorirne l’insediamento o la conservazione. quota di legno morto della biomassa totale (25.4±15.9%) e offrono un numero Lo strumento proposto è semplice, rimarchevole di micro-habitat (ogni 100 riproducibile e adattabile all’utilizzo sia in fase alberi si sono contate 17 cavità di picchio, 39 di progettazione e realizzazione che a cavità in decomposizione e 58 crepe o posteriori, in fase gestionale. Può aiutare i fenditure), superiore a quello riscontrato nei progettisti a includere l’aspetto ecologico Monts d’Ardèche in Francia. negli interventi di recupero dei castagneti, In genere si ha una buona copertura nonché i selvicoltori interessati a effettuare i erbacea, che supera il 60% nella maggior propri interventi con un occhio di riguardo alla parte dei casi e una limitata presenza di biodiversità. arbusti (ca. 10%). L’esplorazione dei dati mediante un Figura 2 clustering gerarchico ha permesso una prima classificazione in 5 tipologie principali dei castagneti da frutto indagati basata sui parametri della macro-struttura. La figura 2 evidenzia i valori bassi dell’indice di biodiversità potenziale per le selve appartenenti al gruppo A, caratterizzate da un’alta densità di impianto. Seppur non in modo significativo, il gruppo A contiene frutteti con una cotica erbosa ridotta rispetto alle altre classi (mediana al di sotto del 50% di copertura erbacea). L’analisi non ha invece evidenziato differenze significative tra le due regioni di studio, ma piuttosto una marcata variabilità tra gli oggetti anche all’interno delle regioni stesse. Conclusioni Boxplots dell’indice di biodiversità potenziale dei siti Lo sviluppo e l’applicazione del metodo indagati raggruppati nelle tipologie di castagneto da frutto. proposto ha reso possibile l’individuazione n indica il numero di siti. dei punti di forza e di quelli migliorabili dal Le lettere in corsivo indicano la significatività delle punto di vista ecologico dei castagneti da differenze tra i gruppi secondo il test non frutto indagati. parametrico di Wilcoxon. Il metodo va ora testato da parte dei diretti ¹ WSL Istituto federale di ricerca sul bosco, la neve e il paesaggio, Gruppo di ricerca Ecosistemi insubrici, interessati (selvicoltori, gestori e progettisti) Cadenazzo al fine di verificarlo a livello operativo e ² HEPIA, Haute école du paysage, d’ingénierie et poterlo migliorare ulteriormente. d’architecture de Genève, Ginevra
Aula didattica nel bosco Nella selva castanile di Castensago di Paolo Piattini, Ass. castanicoltori In Capriasca salendo verso Gola di Lago, si Le caratteristiche dell’aula sono: trova l’area di Castensago attorniata da 3 ● Struttura di 10 m x 8 m rialzata e aziende agricole. accessibile grazie ad una scalinata su tutto Come dice il nome stesso il castagno vi il fronte che può fungere anche da trovava un tempo molto spazio. gradinata Oggi vi sono ancora resti dell’antica selva ● Facciata aperta verso valle e la selva castanile, anche se in forte regressione. castanile, “mascherata” da 3 tronchi ricurvi Viste anche le peculiarità naturalistiche, di castagno paesaggistiche e ricreative, il Municipio di ● 3 pareti, esternamente in assito di castagno Capriasca nel giugno del 2011 aveva dato ed internamente in pannelli OSB avvio al progetto per il recupero di parte ● Tetto verde con travatura in abete e della selva castanile. Lavori realizzati tra castagno marzo e maggio del 2012 e inaugurati il ● Pavimento in assito di castagno mese successivo. ● Camino circolare al centro dell’aula che può Visti i risultati positivi, nel 2016 è nata la servire anche da banco per le attività seconda tappa del progetto di recupero educative agricolo-forestale e didattico-ricreativo della ● Sgabelli in tronchi di castagno provenienti piana di Castensago. dal taglio in loco Questo grazie anche ad una proficua e intensa collaborazione con i rappresentanti La costruzione, così come la fontana, è stata della Sezione forestale e della Sezione proposta e realizzata dall’impresa forestale dell’agricoltura. G. Canepa di Olivone che ha vinto il concorso aperto alle imprese forestali. Oltre all’ampliamento della selva castanile e La proposta ha convinto la giuria per la sua al recupero di prati alberati per un totale di originalità e integrazione nel contesto. ca. 3.0 ha, è nata l’idea di realizzare un’aula Il costo è stato di ca. Fr. 96'000.-, coperto in nel bosco. parte grazie al sostegno della Sezione forestale e dell’Ente di sviluppo regionale del Il comprensorio di Castensago ben si presta Luganese. infatti per attività d’educazione ambientale e il Municipio, anche grazie all’impulso del Con questa nuova proposta didattica vi è ora circondario forestale, ha voluto prevedere la possibilità per le scuole del Cantone, le una struttura che potesse favorire attività numerose associazioni e tutti gli interessati, educative e ricreative legate al contesto di organizzare dei bei momenti in selva agricolo-forestale. castanile, assaporandola fino in fondo. L’idea di base è però che l’aula è la selva La struttura è fruibile facendo richiesta al castanile e per questa ragione è stata Comune di Capriasca, scaricando l’apposito proposta una struttura aperta. formulario sul sito www.capriasca.ch.
Gra di Dro Alt a San Vittore Rivive la tradizionale essicazione delle castagne di Flavia Plozza Quest’autunno sarà il quarto anno che la gra Ma concretamente come funziona la gra e di Dro Alt, a San Vittore, verrà caricata dopo come si può visitare? la sua ristrutturazione e tornerà così a rivivere l’antica tradizione dell’essicazione “Un gruppo di volontari, supportati dai delle castagne. responsabili del Museo – ci spiega Maruska Federici-Schenardi – procede in autunno Da diversi anni nel Moesano, su iniziativa alla raccolta delle castagne, sia nella selva dell’Ufficio foreste e pericoli naturali, si dove è situata la gra, sia anche in altre selve stanno realizzando dei progetti di ripristino di della Mesolcina. selve castanili. L’idea di ristrutturare la gra di Per quest’ultima operazione ci si è potuti Dro Alt (situata a circa 630 metri di altitudine avvalere, negli scorsi anni, anche dell’aiuto in una selva castanile sopra il villaggio di dei militi del servizio civile”. Monticello, frazione del comune Le castagne raccolte sono poi consegnate mesolcinese di San Vittore) è nata in seguito al personale del Programma d’inserimento a uno di questi progetti. La gra, piccola del Moesano (PIM) che si occupa della costruzione rurale usata in passato per lavatura e della cernita. La collaborazione l’essicazione delle castagne, è stata con il PIM è intesa come atto di integrazione ristrutturata nel 2016 grazie ad un progetto sociale. del Comune di San Vittore coordinato dal Le castagne sono in seguito sottoposte al forestale Thomas Käthner. processo di novena, che prevede il bagno nell’acqua per nove giorni, cambiando La Fondazione Museo Moesano ha chiesto regolarmente l’acqua ed eliminando le e ricevuto dai proprietari della gra (una castagne guaste che vengono a galla. famiglia di San Vittore) un diritto di superficie Questo procedimento permette di eliminare per la durata di 60 anni. l’ossigeno contenuto nelle castagne e La struttura è così diventata un’antenna del nell’acqua, come pure gran parte dei Museo stesso, vale a dire una parte del microorganismi e delle muffe. Museo che si trasferisce sul territorio con lo Dopo questo trattamento le castagne sono scopo di divulgare le conoscenze e la messe ad asciugare in un luogo asciutto e memoria della castanicoltura tradizionale. arieggiato messo a disposizione dal comune Come ci ha detto la co-presidente del Museo di San Vittore. Le castagne più belle Moesano, Maruska Federici-Schenardi, lo vengono vendute fresche (nei vari mercatini scopo del Museo diffuso è quello di portare e in particolare durante l’annuale “Festa la gente direttamente sul territorio, per dell’Arbol”, che si svolge a turno in diverse avvicinarla alle attività e agli attrezzi di un località del Moesano). tempo, ciò che si rivela molto più Le altre sono destinate alla gra. interessante e concreto che non ammirare I volontari, nel frattempo, raccolgono la degli oggetti esposti sotto le teche di un legna e accendono la gra (che rimane museo. accesa ininterrottamente per circa un mese,
il fuoco va quindi costantemente alimentato, progetti legati alla castanicoltura. due volte al giorno qualcuno deve recarsi alla gra per fare questo lavoro). Gruppi di interessati, scolaresche o anche Si caricano circa 300/350 kg di castagne singoli turisti possono visitare la gra. Se si fresche e si ottengono circa 50/60 kg di vuole vederla in funzione occorre castagne essiccate. naturalmente recarsi a Dro Alt durante 7 Dopo circa un mese nella gra, le castagne l’autunno. Chi vi si reca nel resto dell’anno, sono pronte ma il lavoro ovviamente non è può farsi un’idea della sua storia e del suo finito. I volontari tolgono le castagne dalla utilizzo, grazie ad un cartello con alcune gra, le sbucciano e le preparano in sacchetti spiegazioni che si trova sul posto. da vendere in vari ritrovi pubblici o negozi della regione. Una parte delle castagne Per delle visite guidate o ulteriori e più essiccate (quelle non adatte alla vendita) approfondite spiegazioni ci si può rivolgere vengono consegnate ad un viticoltore locale, direttamente a: che ne ricava un ottimo liquore di castagne. Il ricavato della vendita delle castagne Museo Moesano 091 827 16 66 finisce in uno speciale fondo del Museo museomoesano@bluewin.ch Moesano destinato unicamente a finanziare www.museomoesano.ch La gra di Dro Alt in funzione
La piccola Lüina frutto svizzero dell'anno di Giorgio Moretti, Sez. forestale, Presidente Ass. castanicoltori e Paolo Piattini, Ass. castanicoltori La varietà di castagna Lüina proclamata è stata una delle varietà più ricercate ed è frutto svizzero dell'anno 2019 stata coltivata principalmente nel Ticino In un incontro tenutosi nel frutteto di centrale e meridionale e in Mesolcina. conservazione delle antiche varietà di A differenza della Lüina della val Bregaglia, castagne a Cademario, l'associazione quella ticinese dà castagne piuttosto piccole, Fructus, attiva nella salvaguardia del pur se di ottima qualità. Sono profumate e patrimonio frutticolo, e l'Associazione dei dolci e, una volta essiccate, possono essere castanicoltori della Svizzera italiana, hanno mondate con facilità. Ancora fresche sono presentato il frutto svizzero dell'anno 2019. perfette come caldarroste, mentre essiccate Il paesaggio attorno a Cademario è si adattano a qualsiasi impiego. fortemente marcato dalla presenza dei castagni. I loro tronchi irradiano una forza Frugale e produttiva non comune, mentre gli alberi più giovani La Lüina non ha grandi esigenze per quanto lottano con vivacità per ergersi verso il cielo riguarda il suolo nel quale affonda le radici e al loro fianco. Questo è stato senz’altro il si trova bene ad altitudini comprese tra i 300 luogo perfetto per proclamare il frutto e i 1000 metri. Se coltivata con cura e svizzero dell’anno, cerimonia oramai giunta preservata dalla concorrenza di altri alberi alla sua dodicesima edizione. Per del bosco, prospera bene anche su terreni l’occasione, le due associazioni promotrici aridi e pendii ripidi, dando alberi maestosi. hanno proposto uno spaccato storico sulla Questi hanno fornito per secoli ai loro castanicoltura e hanno fatto il punto della proprietari non solo un raccolto regolare di situazione per quanto riguarda la ottime castagne, ma anche legna da conservazione delle diverse varietà di costruzione e da ardere. L'inventario delle castagno. varietà di castagno, completato nel 2003 con il sostegno della Confederazione, ha Molto apprezzata da ben 700 anni reperito la Lüina soprattutto nelle regioni Pur se da tempo ha perso la sua importanza centrali e settentrionali della Svizzera come alimento di base, per 700 anni la meridionale. Sul posto le sono stati dati nei castagna ha garantito la sopravvivenza della secoli nomi diversi quali Livina, Alvigna o popolazione rurale in molti luoghi del Viosola. versante alpino meridionale. Ne sono risultate tecniche di castanicoltura Mantenere le varietà non è facile complesse, basate anche sulla coltivazione Dal 1950 in poi, migliaia di castagni, tra cui combinata di numerose varietà. Una di molti di Lüina, sono morti a causa di varie queste, la Lüina, è coltivata e innestata in malattie, in primis il cancro corticale. Gran Ticino e in Mesolcina sin dal 13° secolo. parte delle varietà è così scomparsa per Se una varietà di frutta riesce a propagarsi sempre, mentre quelle sopravvissute non sull'arco dei secoli, di solito è grazie a sono più state innestate. Nell'ambito della caratteristiche molto particolari. La Lüina promozione della castanicoltura, uno degli
obiettivi attuali è quindi la salvaguardia delle A sostegno di questi sforzi, Fructus ha varietà rimanenti. Su incarico della proclamato la Lüina frutto svizzero dell'anno Confederazione 62 antiche varietà di 2019. castagno sono ora conservate nei due frutteti di Biasca e Cademario. La Lüina Il frutteto conservativo di Cademario e alcune altre varietà vengono moltiplicate All’interno della selva “Squillin” dove è stata 9 nel vivaio forestale cantonale di Lattecaldo, presentata la Lüina, di proprietà del pur se in costante lotta contro malattie Patriziato di Cademario, nel 2010 è stato ricorrenti. I giovani alberi vengono anche realizzato un frutteto primario di piantati in selve destinate a garantire il conservazione con più di 60 antiche varietà ringiovanimento del patrimonio castanile. di castagni locali, composto da 2 esemplari per ogni varietà selezionata (per un totale di Un patrimonio da utilizzare e trasmettere 122 alberi ad alto fusto), ognuna con il Nel corso dei secoli, la Lüina si è adattata proprio nome, la propria storia e particolari perfettamente a situazioni estreme, tanto in caratteristiche. Ticino quanto in Mesolcina, ed è diventata Agostana, Barasgin, Casgnèu, Fugascera, parte integrante del patrimonio genetico Morèla, Repiscen, S. Michee, Tenasca, delle piante coltivate in Svizzera. Come tutte Viusa sono nomi perlopiù sconosciuti anche le antiche varietà di castagno, è difficilmente agli appassionati del castagno e del suo in grado di competere con i marroni, le frutto. In questo contesto il frutteto di grosse castagne del Sud, ma è ancora Cademario ha un ruolo non solo commerciata a livello regionale o utilizzata conservativo del patrimonio genetico e per produrre specialità locali. Il suo materiale culturale, ma gioca un ruolo fondamentale genetico, in particolare, contiene un tesoro anche nel campo della ricerca scientifica e di caratteristiche che va assolutamente della divulgazione. conservato. Grazie all'impegno della Confederazione e La presenza di numerose varietà nello dei Cantoni Ticino e Grigioni, di stesso luogo permette infatti di studiare e organizzazioni quali l'Associazione dei affinare le modalità di coltivazione e castanicoltori della Svizzera italiana (che gestione più appropriate per le singole quest’anno compie 20 anni) e di molti privati varietà, nonché di approfondire le migliori appassionati di castagni, la Lüina potrà tecniche per far fronte alle principali essere tramandata alle future generazioni. patologie legate al castagno. La piccola Lüina
La potatura dei giovani castagni di Alberto Sassella, Pres. Ass. frutticoltori ticinesi, membro comitato Ass. castanicoltori Il castagno da frutto, come tutte le nel correggere l’inclinazione dei rami essenze fruttifere, ha bisogno di principali che deve essere a circa 40 potature per dare una corretta partenza gradi rispetto all’asse del tronco. per la formazione della struttura delle Sorvegliare oppure eliminare il ramo giovani piante. concorrente, vicino all’apice, quello che si dirige verso l’interno della chioma. È necessario fare una distinzione tra alberi messi a dimora nella selva e quelli Al 4°- 5° anno lo scheletro principale del per il frutteto castanile. nostro albero è formato (foto 4). Se necessario si interviene con dei tagli Nel frutteto, gli astoni (piante di 1 anno) di ritorno per allargare la chioma con lo vengono cimati ad un’altezza compresa scopo di arieggiarla. tra m 1.30 a 1.50 per ottenere i primi rami dell’impalcatura principale A partire dal 6° anno in avanti gli alberi (foto 1 e foto 2). hanno preso la forma definitiva e la produzione è in aumento. Gli interventi di Nella selva la potatura è realizzata a potatura saranno limitati all’eliminazione 1.80 - 2 m dal terreno, per evitare i danni dei rami danneggiati dal cancro o rotti della selvaggina, oppure l’albero può (neve, vento, animali). essere lasciato crescere liberamente, provvedendo a mettere una protezione Gli alberi messi a dimora nella selva alla pianta (foto 5). sovente vengono dimenticati durante la fase vegetativa per cui il loro sviluppo L’acquisto di alberi di 2 anni, che diventa problematico a causa dei polloni presentano già la struttura principale, radicali e dei ricacci sul tronco facilita la scelta dei rami principali. (spollonatura) che ne indeboliscono lo sviluppo della chioma. Per creare la forma “a vaso” si dovrà La pulizia dalle malerbe è pure procedere al raccorciamento del perno necessaria perché mantengono l’umidità centrale in modo che non prenda il nella parte bassa del tronco favorendo sopravvento lasciando i 3-4 rami l’insorgere del cancro e creano problemi principali prescelti crescere liberamente di alimentazione idrica. (senza spuntarli). Il periodo migliore per la potatura dei I ricacci presenti sul tronco o i polloni giovani alberi è prima della ripresa radicali vanno per contro eliminati vegetativa. (foto 3). Per ragioni fitosanitarie, sulle giovani piante, i tagli vanno ricoperti con del Al 2°-3° anno, a fine inverno, si procederà mastice rameico.
11 Foto 1-2 Foto 3 Foto 4-5
Situazione del recupero delle selve castanili di Giorgio Moretti, Sez. forestale, Presidente Ass. castanicoltori Il castagno ha rappresentato per gli ultimi La valorizzazione delle selve castanili e 2000 anni della nostra storia un valore molto quindi del castagno, denominato in molti importante. dialetti locali “l’albur”, quindi la specie Per quasi 19 secoli le popolazioni che si arborea per eccellenza, riprende un’altra sono succedute nei nostri territori hanno accezione e una differente percezione sia potuto nutrirsi dei suoi frutti ed approfittare nei turisti, ma anche nella popolazione del suo legno. locale. I Romani che attorno all’anno zero, nella Verso la fine degli anni ’80 del secolo scorso loro espansione verso nord, lo hanno alcuni addetti ai lavori, hanno visto la introdotto da noi conoscendone bene le possibilità di frenare il fenomeno peculiarità, hanno caratterizzato in questo dell’inselvatichimento delle selve castanili, modo il nostro territorio per tutti i secoli a promuovendo interventi di ripristino di questi seguire. importanti comparti territoriali. Si sono dovute riprendere, tramite indagini presso Solo al momento dell’arrivo di altre risorse persone anziane che ancora le alimentari, attorno alla seconda metà del conoscevano, le tecniche di gestione del 1800, scoperte alcuni secoli prima nel castagneto da frutto al fine di riportare i nuovo continente americano, vi furono degli castagni da frutto al loro valore precedente. importanti cambiamenti nelle abitudini alimentari, introducendo in particolare Un aspetto molto rilevante in questo anche da noi la patata ed il mais. processo è stato dato dal sostegno del Fondo svizzero per i paesaggio, creato dalle Il grande cambiamento sociale iniziato al Camere federali in occasione dei 700 anni Sud delle Alpi alla fine della seconda guerra della Confederazione, proprio con lo scopo mondiale portò ad un altro cambiamento di valorizzare il paesaggio in Svizzera, che radicale, nel senso che la percezione del ha contribuito, assieme al Cantone ed alla territorio, si spostò da castagno quale Confederazione, in modo molto rilevante al indispensabile risorsa alimentare, alla sostegno degli Enti locali promotori di queste gestione di aree di svago e di ricerca di iniziative. contatto con la natura, per una popolazione passata in buona parte al settore terziario. Il Nel 2019 possiamo considerare che circa senso del bello, addirittura del “bosco 400 ettari di selve castanili sono stati pulito”, come ancora oggi si sente dire, si ripristinati e sono gestiti in modo duraturo può ricondurre alle selve castanili gestite. per la maggior parte da aziende agricole Gestite fino all’inizio del secolo scorso locali, al Sud delle alpi, grazie anche al eliminando tutto quanto ponesse difficoltà sostegno che è stato possibile ottenere alla alla raccolta delle castagne, per necessità fine degli anni ’90 da parte dell’Ufficio di sopravvivenza. federale dell’agricoltura.
L’arrivo del cinipide galligeno del castagno castagno rispetto ad altre specie, come in nel 2009 ha portato molta preoccupazione particolare le neofite invasive, possono presso gli addetti ai lavori, ma anche presso portare a pensare ad una progressiva perdita la popolazione. L’allarme è per fortuna di presenza di questa specie sull’arco sud rientrato negli anni a seguire con l’arrivo alpino svizzero. Quanto questo fenomeno sia spontaneo del suo antagonista (torymus veloce, in considerazione anche dei 13 sinensis). Quest’anno purtroppo è stata cambiamenti climatici, resta una delle grandi notata un forte recrudescenza della domande aperte nella gestione dei nostri presenza del cinipide un po’ in tutto l’arco boschi, ed in particolare delle selve castanili. Sud alpino, comprese le limitrofe regioni nord italiane, fino alla Toscana. In un L’Associazione dei castanicoltori della incontro con degli esperti dell’Università di Svizzera italiana sta portando avanti anche Torino è stato però possibile confermare per questo un programma di conservazione come buona parte delle galle che denotano delle varietà indigene, sia con la messa a la presenza di cinipide presentino pure alti dimora in campo di alberelli delle varietà tassi di presenza del parassitoide (torymus), ancora reperite sul territorio, sia con delle per cui è ipotizzabile un rientro analisi genetiche che mirano a identificare i dell’infestazione. genotipi presenti da noi e a metterli in relazione con quelli presenti in Europa. Oltre a questo evento relativamente recente, comunque desta molta preoccupazione In questi anni si può osservare una certa anche la continua presenza del cancro sofferenza del castagno di fronte ai numerosi corticale del castagno, presente da noi dagli eventi che lo hanno colpito in questa ultimi anni ’50 del secolo scorso e il mal decenni, ma d’altro canto questa specie dell’inchiostro che almeno localmente sta arborea riveste per tutto il territorio Sud alpino provocando la morte di molti castagni. grande importanza. Il suo valore non è legato solo alla produzione di frutti o di legno, ma La ridotta vitalità dei castagneti, soprattutto anche alla nostra storia ed alla nostra quelli che erano gestiti a ceduo per molti sopravvivenza nei secoli. Il mantenimento secoli, con quindi un forte indebolimento delle selve castanili ripristinate e del della vitalità delle ceppaie, le siccità castagno è quindi un obiettivo primario per manifestatesi negli ultimi anni ed una l’Associazione dei castanicoltori della generale diminuzione della vitalità del Svizzera italiana. Selva castanile recuperata
Raccolta centralizzata delle castagne ticinesi 2019 Da venerdì 23 settembre a mercoledì 30 ottobre 2019 Per raccolte prima del 22.9.2019 e informazioni annunciarsi tel. 079 579 61 60 / 079 204 69 90 Attenzione: Le castagne di classe “grandi” saranno pagate al prezzo pieno solo a Cadenazzo e Stabio Località Giorno Orario Castagne Castagne Piccole Grandi CADENAZZO Lunedì 14.00 – 15.30 1.50 Fr./kg 3.00 Fr./kg Piazzale FELA Mercoledì 14.00 – 15.30 Centro STSS Venerdì 14.00 – 15.30 STABIO Lunedì 10.15 – 11.15 1.50 Fr./kg 3.00 Fr./kg Magazzino Mercoledì 10.15 – 11.15 TIOR/FOFT Venerdì 10.15 – 11.15 MUZZANO Lunedì 10.15 – 11.15 1.50 Fr./kg 1.50 Fr./kg FruVerCo, Mercoledì 10.15 – 11.15 via Mondino 12 Venerdì 10.15 – 11.15 BIASCA Martedì 10.15 – 11.15 1.50 Fr./kg 1.50 Fr./kg Ex Arsenale Giovedì 10.15 – 11.15 La presenza di castagne di Classe Peso Utilizzo piccole dimensioni o piatte nella categoria castagne grandi ha Piccole Peso castagna singola < 13 g Essiccazione come conseguenza il ritiro alla Peso 10 castagne < 130 g Trasformazione classe di prezzo inferiore! Grandi Peso castagna singola ≥ 13 g Mercato fresco Castagne non fresche o secche, Peso 10 castagne ≥ 130 g non saranno ritirate! Cosa bisogna fare! Cosa NON si deve fare! ● Non raccogliere castagne ammuffite o con ● Raccogliere le castagne in selve evidenti segni di vermi. gestite senza il permesso del proprietario. ● Raccogliere sia le castagne piccole che grosse ● Mettere in acqua le castagne per più ore o in un unico sacco. giorni oppure lasciarle al sole e al vento. ● Se si consegnano castagne grosse queste devono ● Tardare a consegnare le castagne. essere veramente ben scelte (più di 13 g l’una). ● Conservare le castagne in contenitori ● Consegnare al più presto le castagne presso un ermetici che non traspirano (es. sacco centro di raccolta. dei rifiuti). Vi rammentiamo che per valorizzare questo prodotto del nostro territorio anche le castagne piccole sono ben accette !
Agenda eventi 2019 15 14|09 Sonogno Pentathlon del boscaiolo www.pentathlon.ch 20|09 Robasacco Racconto nella “selva grande” 27-29|09 Mendrisio Sagra del borgo www.mendrisio.ch 28|09 -20|10 Bregaglia (GR) Festival della castagna www.bregaglia.ch 29|09 Caslano Castagnata 06|10 Sonogno Mercatino con castagnata 06|10 Quartino Fiera dell’artigianato e castagnata 12|10 Lelgio-Capriasca Notte del racconto in selva castanile www.capriasca.ch 12|10 Ascona Festa della castagna www.ascona-locarno.ch 12|10 Morcote Castagnata 13|10 Caneggio Sagra della castagna www.provalledimuggio.ch 13|10 Vezio Carico della grà 13|10 Vicosoprano (GR) Festa della castagna 19|10 Breganzona Castagnata 19|10 Moghegno Carico della grà www.castagne.ch 20|10 Leggia (GR) Festa del Arbol www.moesano.graubuenden.ch 20|10 Carabbia Castagnata 25-27|10 Giubiasco Saperi e sapori www.sapori-saperi.ch 27|10 Greppen (LU) Chestene Chilbi www.kastanien.net 09-11|11 Mendrisio Fiera di San Martino
La ricerca varietale nella Svizzera italiana Presentazione dei risultati di 10 anni di studio di Paolo Piattini, Ass. castanicoltori Introduzione Grazie a ciò durante i secoli passati sono Da 10 anni l’Associazione castanicoltori della state conservate e riprodotte innumerevoli Svizzera italiana studia le antiche varietà castagne differenti, con propri nomi e locali di castagne. caratteristiche. In una ricerca realizzata nel Il progetto, seguito dallo studio di consulenze 1994 dall’Istituto di ricerche WSL², ambientali e forestali EcoControl SA di Sottostazione Sud delle Alpi, sono stati Lugano, è finanziato dall’Ufficio federale individuati ben 103 nomi di possibili varietà. dell’agricoltura (UFAG) tramite i progetti Ma tutti questi nomi di castagne sono PAN-RFGAA, acronimo di Piano d’azione veramente riconducibili a varietà? E queste nazionale per la conservazione e sono reperibili ancora sul terreno? l’utilizzazione delle risorse fitogenetiche per Il WSL tra il 1999 e il 2001 in un frutteto l’alimentazione e l’agricoltura ¹ . d’introduzione presso Copera, sopra Si basa sul Piano Azione Mondiale della Camorino, ha impiantato 45 “varietà” di FAO, sancito alla Conferenza di Rio de castagne. Alcune di queste sono nel Janeiro nel 1992, per garantire le risorse frattempo deperite. alimentari del pianeta. Partendo da tutte queste informazioni, nel 2008 l’Ass. Castanicoltori ha dato avvio al Punto di partenza progetto per approfondire le ricerche Il castagno è l’albero che caratterizza la etnobotaniche³ (studio delle relazioni tra Svizzera italiana e in particolare il Ticino. l’uomo e le piante) e realizzare approfondite Attualmente esso è ancora la specie analisi genetiche. numericamente più diffusa al Sud delle Alpi, Grazie alla raccolta di testimonianze orali e di distribuita su una superficie di ca. 21'000 ha, documenti già prodotti sono state raccolte solo però in minima parte in selve castanili 141 denominazioni dialettali corrispondenti almeno in parte gestite che sono pari a ca. probabilmente a 121 varietà, 28 sinonimi 470 ha (297 ha in Ticino, 73 ha in Bregaglia, presunti e/o accertati e 4 ononimie (lüina, 63 ha in Mesolcina e 39 ha a Poschiavo). rosséra, magréta, marón). È in queste aree pregiate che si trovano i A seguito di questi risultati ci si è posti castagni da frutto secolari con una grande nuovamente la questione se fossero tuttora varietà di castagne che serviva per presenti sul territorio della Svizzera italiana e prolungare e diversificare l’utilizzo. se tutto questo patrimonio corrispondesse Il castagno, l’albero del pane per i nostri avi, veramente a varietà di castagne. Vi sono ad era coltivato per la sopravvivenza senza esempio delle incongruenze delle particolari conoscenze o tecniche informazioni ricevute da testimoni anziani. agronomiche. Per cercare di rispondere a questi quesiti si è Le varietà di castagne da riprodurre venivano dato avvio allo studio genetico dove sono scelte “sul terreno” in base alla qualità del stati analizzati 723 alberi di castagno in frutto, al periodo di maturazione, alla quantità Svizzera, di cui 289 nella Svizzera italiana. di castagne prodotte, … Da ogni albero scelto con un chiaro segno
d’innesto sono state prelevate foglie da rami Raggruppando i risultati in base alle ben al di sopra dell’innesto e inviate somiglianze è stato possibile ottenere un all’università di Ginevra per l’estrazione del elenco di 64 varietà (o ecotipi) da conservare, DNA tramite una nuova tecnica innovativa di cui 56 con uno o più nomi antichi. elaborata nell’ambito del progetto. È però importante segnalare che in alcuni casi Il materiale molecolare è stato abbiamo un solo individuo analizzato, mentre 17 successivamente inviato all’università di che sarebbe forse necessario avere almeno Santiago de Compostela (Spagna) per una controprova dei risultati conseguiti. l’analisi dei dati. Quest’università possiede Questa “raccolta base” delle castagne della infatti una vasta esperienza in analisi Svizzera italiana (“core collection”) che genetiche di castagni in tutta Europa. rappresenta la nostra massima diversità Per un’accurata analisi sono stati utilizzati ben genetica senza dover conservare eccessivi 24 marcatori, sequenze di DNA conosciute individui è conservata presso i due frutteti di grazie a 5 studi precedenti, che possono conservazione dell’associazione a Cademario identificare l’univocità o meno di una varietà. e a Biasca, quali testimoni di un passato per le generazioni future. Presentazione dei risultati e discussione Dai risultati emerge che è molto difficile ¹ Per maggiori informazioni: www.bdn.ch. catalogare i castagni presenti nelle nostre ² Conedera, M. (1994). Inventario e carratterizzazione genetica delle varietà nostrane di castagno da frutto. Bollettino della selve castanili nei nomi di varietà conosciute. Società Ticinese di Scienze Naturali, 82(2), 39-50. Spesso si assomigliano ma non sono ³ I risultati della ricerca etnobotanica sono consultabili sul sito identiche; in alcuni casi più che parlare di www.bdn.ch � Dissimilitudine in base all’indice di Jaccard, noto anche come varietà (o cultivar) di castagne sarebbe coefficiente di similarità di Jaccard (originariamente denominato meglio parlare d’ecotipi o di “famiglie”. “coefficient de communauté da Paul Jaccard”). È un indice statistico utilizzato per confrontare la similarità e la diversità di La selezione delle “varietà” e la relativa insiemi campionari. riproduzione è avvenuta per lo più Distribuzione “casualmente”, scegliendo e selezionando del castagno in Ticino e secondo criteri quali la produttività o la sanità Mesolcina le piante migliori dal quale prelevare il materiale vegetativo necessario per la riproduzione. I 289 alberi analizzati geneticamente hanno portato a distinguere ben 127 gruppi, di cui 97 con un solo individuo, quindi senza altri alberi analizzati sparsi nella Svizzera italiana identici. Non è stato inoltre possibile sovente associare un albero analizzato ad un nome “antico” ritrovato grazie alla ricerca etnobotanica. Interessante è però analizzare il “grado di parentela” degli alberi esaminati raggruppandoli in base alle loro somiglianze Selve castanili genetiche (o al contrario alla loro almeno in parte gestite dissimilitudine)�. Distribuzione del castagno I 127 gruppi genetici in base all’indice di dissimilitudine 0.55 sono raggruppabili in 76 famiglie che scendono a sole 11 famiglie con Fonte dati: WSL, SF Elaborazione grafica: EcoControl SA un indice 0.70. Settembre 2018
Attività del gruppo operativo Bregaglia Estratto del rapporto presidenziale di Manuela Filli L`attività associativa ha preso inizio il 20 nuova chiave di ripartizione del capitale aprile 2018 a Castasegna, con la prima proveniente dal fondo EWZ a favore assemblea ordinaria generale. Vista e dell`agricoltura. Alle tre associazioni che considerata la situazione di stallo a Bondo, si rientrano in questo campo (agricola, sono dovute prendere decisioni importanti in apicoltori e castanicoltori) ha chiesto di merito allo svolgimento della ormai preparare delle proposte concrete per l`uso tradizionale Festa della castagna. Dopo dei fondi. La lista con le nostre proposte, un`analisi approfondita e diversi sopralluoghi visionate e leggermente adattate durante da parte dei membri del comitato, l`assemblea, è stata inoltrata in data 19 l`assemblea si è espressa a favore di un settembre. trasferimento del luogo di attuazione a Vicosoprano. Il 17 dicembre, tramite lettera, il Comune comunica che approva un contributo annuo A fine luglio la nostra domanda per un massimo di CHF 5000.- per lavori di cura contributo alle mancate entrate della Festa nelle selve per gli anni 2018 e 2019. Dalla della castagna a causa della Frana del lista delle nostre proposte sono stati presi in Cengalo è stata valutata positivamente. considerazione due punti: La commissione “Donazioni frana Bondo 2017” ha deciso di accordarci un importo 1. mantenere il prezzo agevolato di 30.- proveniente dalla Catena della solidarietà. CHF per la potatura degli alberi (la cui stima spese ammonta a 2000.- CHF) e In agosto e settembre un altro importante proposito ci ha tenuti occupati con del lavoro 2. compensazione perdita piante mal di preparazione: il comitato ha proposto ai dell`inchiostro, cioè piantine nuove per un membri un adeguamento dell`onorario del ammonto di 3000.- CHF ca. tassatore. Durante l`assemblea del 15 settembre, svoltasi a Promontogno, la A partire dal 4 settembre per la durata di ben proposta è stata accettata con grande 6 settimane a St. Moritz presso la Banca maggioranza. La chiave nuova prevede una Cantonale Grigione abbiamo nuovamente retribuzione nettamente più alta, migliorando allestito la grande vetrina in tema „Festival così le condizioni di lavoro del tassatore e della castagna“. valorizzandolo allo stesso tempo. In novembre apprendiamo con piacere che il Quasi una trentina di persone, fra i quali pure comitato centrale ha accolto favorevolmente alcuni membri dell`associazione, erano la nostra richiesta di aumento del contributo presenti al 5. Convegno sulla castagna, fisso annuale per il tassatore. intitolato cambiamenti climatici e castagne. Svoltosi a Soglio il 7 ottobre, è stato con A fine agosto il comitato ha incontrato il relazioni di alto livello, però alla portata di municipale incaricato per elaborare una tutti.
Con tempo favorevole e una buona Il reportage documenta in 5 puntate la vita affluenza di pubblico, in data 14 ottobre si è particolare di 5 villaggi alpestri. Il team svolta la festa della castagna a Vicosoprano. guidato dalla regista Wilma Pradetto, dopo i Ad allietare l`evento c`erano primi incontri consultativi avvenuti in maggio, l`Oberengadiner Jodelchörli, Ruth Casutt ed ha effettuato le riprese in ottobre e un collega con il corno delle alpi e la Fanfara novembre, concludendo addirittura a inizio 19 di Villa che è ormai di casa. Presenti come dicembre. Oltre ciò, l`autunno scorso il sempre anche un gruppo di membri di comico e moderatore Claudio Zuccolini in Procap Grischun e i membri del comitato collaborazione con Grigioni Vacanze e dell`associazione dei castanicoltori dell`Alto Bregaglia Engadin Turismo ha girato una Vallese, la Chestene - Zunft Mörel. La serie di spot televisivi su diverse specialità proiezione continua del filmato di Walter culinarie del nostro Cantone, fra i quali uno Hunkeler intitolato „Soglio im Winter“ ha intitolato: Kastanientorte, Val Bregaglia. Il goduto di molto pubblico e pure allo stand filmato pubblicitario è andato in onda lo informativo non mancavano le persone scorso 17 marzo 2019. interessate. L`organizzazione dell`evento ha comportato un notevole lavoro di Abbiamo alle spalle una raccolta pianificazione. Credo e spero di poter eccezionale: ricca di frutti, molti di grosse affermare che con qualche piccolo dimensioni. Forse anche grazie a questo adattamento e tanta spontaneità in loco si dato di fatto, la nostra società ha visto un sia riusciti a gestire la festa con piena notevole aumento di fornitori di castagne, i soddisfazione di chi ha preso parte. quali hanno portato a raggiungere il numero più alto di kg venduti nella storia della nostra Da settembre a novembre sono stati associazione. In passato in media al pubblicati alcuni articoli sulle castagne della massimo si raggiungevano 3500 kg, ebbene Bregaglia. Per il secondo anno consecutivo, l`anno scorso si sono varcate le 4.5 la gazzetta coop ha redatto un`articolo di tonnellate. copertina in tema con la nostra collaborazione, questa volta per quella in Infine l`anno si è concluso in data 13 italiano che conta comunque una tiratura di dicembre, con un sopralluogo da parte di 4 125’696 copie. membri a Paspardo in Val Camonica al fine di visionare una macchina per la battitura. La Il giornale Suedostschweiz ha stampato un responsabile del Consorzio della Castagna breve articolo sulla festa, mentre l`Engadiner di Valle Camonica, ha loro spiegato e fornito Post ha preferito relazionare su altri temi del tutte le informazioni sui passaggi di festival. Il sito LABREGAGLIA ha pubblicato lavorazione meccanizzati a cui vengono o ripreso regolarmente articoli inerenti la avviati i loro frutti. tematica. Ringrazio i colleghi di comitato per la intensa Diversi membri hanno partecipato e e proficua collaborazione. contribuito alla realizzazione di un episodio televisivo girato dall`emittente ARTE. Manuela Filli Bondo, 6 aprile 2019
Il castagno Avanguardia ticinese di Andrea Bernasconi * L'impiego del legno di latifoglie nell'edilizia, Guardando verso Sud e verso il Ticino si cioè la produzione di materiali da possono fare constatazioni simili. Negli anni costruzione in legno di latifoglie è un tema '90 del secolo scorso un timido tentativo di noto agli addetti ai lavori. Se con addetti ai produrre travi di castagno indigeno aveva lavori si intende chi si occupa di materiali da appena dimostrato la bontà dell'idea, che costruzione, di strutture, di costruzioni e di tutto si è fermato. legno, ma non necessariamente della Anche in Ticino negli ultimi anni le cose produzione e della prima fase della stanno cambiando ed evolvendo lavorazione del legname, il legno di latifoglie rapidamente. Complice la constatazione sta ad indicare un materiale con teorica circolata come una filastrocca in tutta caratteristiche di solito decisamente migliori la Svizzera che i cambiamenti climatici dell'onnipresente conifera e quindi favoriranno la crescita del castagno al Nord particolarmente interessante. Per ragioni delle Alpi, e complice la sensibilità diverse, molte specie di frondiferi, primo fra accresciuta verso tutte le forme di impiego tutti il faggio, sono da anni interessanti per del legno di latifoglia a livello Svizzero, un loro potenziale impiego nell'edilizia e per sembra che il castagno sia predestinato ad le loro caratteristiche fisiche e meccaniche, attirare l'attenzione di tutti. Più ma non hanno mai trovato la via verso la concretamente la grande quantità di legno di produzione e l'applicazione pratica. Fin dagli castagno prodotto dai boschi ticinesi e la anni '80 del secolo scorso sono stati volontà concreta di poterlo sfruttare anche realizzati prototipi di strutture portanti in nell'edilizia ha portato federlegno.ch a legno di faggio in Svizzera, dimostrando verificare in un primo tempo la disponibilità come anche in questo caso i pionieri siano del materiale e poi a iniziare un progetto da cercare in Svizzera. Negli ultimi decenni, decisamente ambizioso e innovativo. e sempre grazie all'iniziativa di qualche La produzione di elementi strutturali di legno appassionato pioniere, si è finalmente di castagno ticinese deve basarsi sulla arrivati alla prima commercializzazione e lavorazione di sezioni e soprattutto quindi anche alla definizione di standard e lunghezze piuttosto ridotte a causa della direttive tecniche. Con un po' di ottimismo fra qualità - decisamente buona, e comunque qualche tempo avremo anche il legno di migliore di quanto spesso si voglia credere - alcune specie di latifoglia per uso strutturale del legname prodotto nelle nostre foreste. La nelle norme tecniche di riferimento. Alla sola possibilità per ottenere elementi base di tutto ciò sta la produzione di legno strutturali di dimensioni reali in quantità lamellare incollato, che rappresenta la ragionevoli impone la produzione di lamelle tecnologia indispensabile per produrre travi e l'incollatura per produrre legno lamellare e travetti di ogni dimensione per l'uso incollato. La presenza in Ticino di un strutturale. Nel frattempo la produzione di impianto per la produzione di legno elementi di faggio per uso strutturale è stata lamellare moderno e decisamente molto industrializzata in Germania. flessibile nel suo impiego è stato il secondo
elemento cardine per la sperimentazione e enormi ha accompagnato questo progetto, lo sviluppo delle travi di castagno ticinese. occupandosi anche della regolazione delle Pur se concepita e gestita per la lavorazione macchine in fase di produzione. di legno di conifera, questa linea di A fine 2017 sono quindi state prodotte in produzione permette di correggere tutti i Ticino le prime travi di legno lamellare parametri di lavoro e di ottimizzarne il incollato di castagno ticinese, con 21 funzionamento per la lavorazione del legno dimensioni fino a 9 metri di lunghezza e di latifoglia. sezioni fino a 45 cm di altezza. Decisamente Il concetto del progetto, sostenuto con ammirate dagli addetti ai lavori presenti, la entusiasmo da federlegno.ch e dal Cantone, trentina di travi prodotta e un discreto prevedeva di raccogliere un campione quantitativo di lamelle singole sono partite a rappresentativo di tutto il cantone del inizio gennaio verso un laboratorio di prova legname di castagno disponibile, di tagliarlo dei materiali specialmente equipaggiato per nelle segherie equipaggiate a questo scopo, le prove sul legno, nel Canton Vaud. Le di procedere ad una prima cernita e di usarlo prove di carico a rottura segneranno la come materia prima per la produzione di distruzione del materiale e permetteranno lamellare. L'essiccatura in camera di una descrizione tecnica e scientifica di quali essiccazione è avvenuta nello stabilimento prestazioni possano essere raggiunte. Con di produzione, cui è seguita la la riserva delle sorprese che questo tipo di classificazione tecnica del materiale sperimentazione implica per definizione, fra secondo le caratteristiche meccaniche. alcuni mesi saranno disponibili i primi risultati Quest'ultima operazione è stata affidata agli concreti e potranno essere indicate le strumenti di misura di un partner prestazioni di un possibile prodotto all'avanguardia nel settore della misurazione assolutamente indigeno, ma anche e della valutazione della qualità del legno, tecnicamente all'avanguardia, dalla rinunciando alla classica e spesso piuttosto caratteristiche anche estetiche decisamente soggettiva valutazione visiva del materiale. nuove e interessante per la costruzione. La gestione della tecnica d'incollaggio è stata affidata ai tecnici della multinazionale L’articolo è stato pubblicato sulla rivista Forestaviva che da sempre fornisce le colle per la produzione di questo stabilimento, che già * Dr. Andrea Bernasconi, Prof. costruzione in legno, aveva assistito la messa in funzione heig-vd/SUPSI, Borlini & Zanini SA, Studio dell'impianto e che con piacere e impegno d'ingegneria, Pambio-Noranco Lamellare di castagno ticinese
Il castagno ticinese nelle Botteghe del Territorio di Sem Genini, segretario agricolo UCT e membro comitato Ass. castanicoltori Il Centro di Competenze Agroalimentari immediatamente riconoscibili per tutti. A Ticino (CCAT) è un progetto di politica inizio luglio 2019 ha preso forma la prima, economica regionale, che ha l’obiettivo di speriamo di una lunga serie, Bottega del valorizzare la produzione e il consumo di territorio ticinese. La collaborazione del prodotti agroalimentari ticinesi. L’ambiziosa CCAT con il rinomato Campeggio meta si raggiunge tramite collaborazioni Campofelice, che già da tempo offre ai intersettoriali, lo sviluppo di una rete del propri ospiti prodotti del territorio tramite un territorio sia fisica che virtuale, la mercato settimanale e nel proprio snack bar promozione del Marchio Ticino e chiosco, ha reso possibile la creazione di regio.garantie e un’intensa collaborazione quest’isola dedicata alla produzione locale. con il turismo, la gastronomia e la Tutto questo permetterà di presentare ai ristorazione collettiva. turisti che soggiornano nella struttura il vasto assortimento agroalimentare ticinese Con la creazione della prima rete mettendo in evidenza i prodotti a Marchio agroalimentare virtuale ticinoate.ch (ti Ticino che, tramite la certificazione presentiamo i frutti del Ticino coltivati e regio.garantie, permette ai produttori di prodotti vicino a te), il CCAT intende mettere trasmettere la garanzia di origine e genuinità in rete i piccoli e medi produttori, così come verso il consumatore e rappresenta un diverse tipologie di punti vendita di prodotti valore aggiunto per la nostra regione dell’agroalimentare ticinese (per esempio la (www.marchioticino.ch). vendita diretta in fattoria e negli agriturismi, i negozietti di paese, le mense scolastiche e i Lo sviluppo della Bottega, così come la siti di e-commerce che propongono realizzazione dei singoli moduli, sono stati soprattutto prodotti regionali). eseguiti da uno studio di architettura locale e L’idea di base è, oltre a sostenere la da artigiani ticinesi. Anche nella scelta delle produzione locale, coinvolgere tutti gli materie prime si è voluto favorire il territorio. operatori specializzati nei settori della filiera Le mensole sono tutte in legno di castagno agroalimentare ticinese poiché l’unione, ticinese e si possono trovare, nella struttura anche quella digitale, fa la forza. del bancone, anche alcuni inserti in marmo di Arzo. Parallelamente il CCAT sta anche Sarà così possibile acquistare, ad esempio, sviluppando una vera e propria rete fisica un vasetto di miele di castagno prendendolo del territorio tramite l’allestimento di direttamente da una mensola in castagno. Botteghe che siano facilmente riconoscibili Senza ombra di dubbio un progetto così grazie alla loro comune e distintiva identità. valorizza la ricchezza di tutto il nostro Queste Botteghe possono essere dei veri e territorio, mette in risalto il sapere di chi ci ha propri negozi, così come solo degli spazi preceduto e sottolinea ancora una volta lo dedicati all’interno di attività commerciali già stretto rapporto che da secoli ci lega al esistenti allestiti in maniera da essere castagno.
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