Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino

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Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Dieci progetti
per la Città-Ticino
Il Piano direttore disegna il territorio

         Repubblica e Cantone Ticino
         Dipartimento del territorio
         Sezione sviluppo territoriale     1
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Dieci progetti
                                                                                         per la Città-Ticino

                                        Indice

                                        Prefazione                                                              5

                                        1. TILO, nuova tappa ad Arbedo-Castione                                 6

                                        2. Riserve forestali, uno sviluppo equilibrato                          8

                                        3. Dall’arte antica al teatro moderno                                  10

                                        4. Inerti, incentivare il riciclaggio                                  12

                                        5. Avanza e si sviluppa la rete ciclabile                              14

                                        6. Il percorso del cemento                                             16

                                        7. Mobilità aziendale, soluzioni su misura                             18

                                        8. Archeologia a tutto campo                                           20

                                        9. La Comunità tariffale diventa integrale                             22

                                        10. Il Parco del Piano di Magadino                                     24

Vivibilità

             Patrimonio                                                 Mobilità

                          Rete urbana
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Prefazione

Questo opuscolo è nato dal desiderio di affrontare il tema del territorio in chiave propositiva,
anche per dare, almeno in parte, una risposta a chi sostiene che il nostro cantone ha perso
in attrattiva ed è spesso trascurato. Sulla base degli obiettivi pianificatori del Piano direttore
(PD) il Dipartimento del territorio ha approfondito o avviato diversi progetti importanti
per lo sviluppo e la cura del territorio nei quattro ambiti di riferimento (Patrimonio, Rete
urbana, Vivibilità e Mobilità).

Desideriamo presentare qui alcuni di questi progetti, scelti fra quelli che già stanno per espli-
care i loro effetti e che, a corto termine, daranno un contributo alla soluzione dei problemi
sul tappeto. Siamo persuasi che rappresentino un valore aggiunto per il nostro territorio,
un motore di sviluppo che, seppur modesto, unito ad altri fornirà al nostro cantone l’energia
necessaria per consolidare le sue potenzialità. In una prossima riedizione daremo conto
di altri progetti, sui quali si sta lavorando ma che non sono ancora maturi per l’attuazione.

Con questa iniziativa intendiamo perseguire due obiettivi.
 Innanzitutto, vorremmo mostrare il significato e la portata effettiva del PD, che va oltre
 l’elenco di principi e indirizzi teorici, proponendo e sostenendo una serie di misure e
 iniziative concrete al servizio dello sviluppo futuro del nostro cantone.

  In secondo luogo, desideriamo indicare alcuni esempi – forse non esaustivi, ma certa-
  mente significativi e di stringente attualità – di ciò che l’ente pubblico, in collaborazione
  con i privati, realizza a favore della gestione, della tutela, della valorizzazione e della
  riqualifica del territorio.
  In un’epoca in cui sovente si indugia a evidenziare pecche e difetti distribuendo colpe
  a destra e a manca, è utile mostrare ciò che di positivo si produce.

Vi invitiamo, dunque, a guardare il nostro territorio attraverso dieci progetti che vogliono
contribuire a incrementare la nostra qualità di vita e a rinsaldare la nostra identità, a facilitarci
gli spostamenti e a migliorare l’organizzazione territoriale del nostro cantone.

Marco Borradori
Direttore del Dipartimento del territorio

                                                                                                    5
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Rete urbana                                                                                                                                                                                                                                                                        Dieci progetti
Mobilità – Territorio – Economia                                                                                                                                                                                                                                                   per la Città-Ticino                 1.

TILO, nuova tappa ad Arbedo-Castione
Oltre alla stazione, anche una riqualifica del polo di sviluppo economico

                                                   Ad Arbedo-Castione, a monte della linea          l’artigianato medio-piccolo a ridosso dello         I viaggiatori trasportati sulla rete TILO sono cresciuti del 65%                                                       Opportunità di riordino
                                                   ferroviaria, si assiste oggi a una crescente     svincolo autostradale (area arancione),             in 5 anni (in milioni di viaggiatori-km)                                                                               e sviluppo
                                                   conflittualità tra superfici di vendita e abi-   la densificazione dell’area della stazione con                                                                                                                             La crescente qualità delle prestazioni of-
                                                   tative. A valle dei binari si trova invece una   contenuti di servizio che sfruttino l’offerta                                                                                                                              ferte dal servizio ferroviario regionale e
                                                                                                                                                        140
                                                   delle più vaste aree industriali del Cantone     TILO (area rossa), il miglioramento della           120                                                                                      110.6                   125   gli elevati volumi di utenza hanno porta-
                                                   (oltre 370 mila metri quadrati), che va          fruibilità e della protezione naturalistica delle   100                                                      86.1            92.6                                          to enti pubblici e imprese a rivalutare le
                                                                                                                                                                                  85.1
                                                   riorganizzata e merita di essere valorizzata     rive del Ticino e della Moesa (area verde           80         75.6                                                                                                        funzioni delle stazioni e a esaminare l’op-
                                                   (in rosa spazi per nuove attività produttive).   chiaro) e la creazione di assi di collegamento      60                                                                                                                     portunità di nuove ubicazioni. Stazioni e
                                                   Il Comune sta perciò elaborando una              pedonali e ciclabili tra l’abitato, la stazione e   40                                                                                                                     fermate costituiscono infatti comparti
                                                   variante di piano regolatore per spostare e      i fiumi (area verde).                               20                                                                                                                     territoriali pregiati perché facilmente ac-
                                                                                                                                                            0
La riqualifica del polo di sviluppo economico      concentrare le attività commerciali esistenti    A dare il via a tutta l’operazione – che coniuga              2004           2005                            2006            2007            2008                   2009
                                                                                                                                                                                                                                                                               cessibili e dunque molto interessanti per
di Castione è un progetto pilota di politica       e future a ridosso della stazione (area blu).    mobilità, territorio e ambiente – è stato il                                                                                                                               insediamenti commerciali, servizi cen-
regionale, considerato un modello dalla            Ciò permetterà di restituire al comparto a       progetto della nuova stazione TILO Castione-                                                                                                                               trali e residenza. Si sono così promossi
Confederazione nell’ambito della politica          monte della ferrovia, ed è l’aspetto fonda-      Arbedo (vedi sotto). Oggi infatti simili            La progressiva realizzazione a tappe del siste-                    galleria di base del Monte Ceneri nel 2019,         nell’ultimo decennio il rinnovo di diverse
degli agglomerati. L’operazione concerne           mentale, una vocazione locale e residenziale     interventi costituiscono grandi opportunità         ma ferroviario regionale Ticino-Lombardia,                         ha prodotto un forte aumento dell’utenza:           stazioni (Lamone-Cadempino, Giubiasco,
un’area strategica situata tra l’agglomerato       (area gialla).                                   di riordino e sviluppo.                             destinato a diventare un vero e proprio                            la qualità del servizio paga.                       Tenero, Gordola, Lugano) e la costruzio-
bellinzonese, la regione Tre Valli e il Moesano.   Il progetto prevede inoltre una zona per                                                             metrò del Cantone con l’apertura della                                                                                 ne di nuove (Riazzino e Castione).
                                                                                                                                                                                                                                                                               Nel futuro si prevedono importanti ope-
                                                                                                                                                                                                                                                                               re a Mendrisio, Lugano (seconda e terza
                                                                                                                                                                                                                                                                               tappa), Chiasso, Bellinzona e Locarno.
Funzionalità, sicurezza, rapidità                  metterà di lasciare l’auto in stazione per       la messa in sicurezza del percorso verso                Collegamenti diretti e frequenti                                            da/per Biasca                          Ciò va di pari passo con un riesame della
e agevole interscambio                             raggiungere rapidamente col mezzo pub-           il nucleo di Castione e la realizzazione di un          (es. di tempi di percorrenza):                                                 S10                                 pianificazione locale per incentivare nuovi
                                                                                                                                                                                                                                                 cadenza 60’
Il progetto della nuova stazione concerne da       blico la città o altri centri (vedi schema).     posteggio coperto per bici. L’investimento          –   Bellinzona: 4’                                                                       (con rinforzo ora di punta)   insediamenti e creare opportunità di rior-
un lato l’infrastruttura ferroviaria, rinnovata    Sarà data importanza anche all’accessibilità     complessivo ammonta a 42 milioni di franchi:        –   Locarno: 30’                                                                                                       dino urbanistico nell’ambito di collabora-
per permettere l’attestamento dei treni TILO       ciclabile promuovendo il Bike&Rail con           35 per gli impianti ferroviari, 7 per l’area di     –   Lugano: 35’                                                                                  Castione-Arbedo       zioni tra pubblico e privato.
senza creare conflitti con quelli in transito,     la sistemazione della ciclopista di Arbedo,      interscambio.                                       –   Mendrisio: 55’                                                       S20
dall’altro l’area d’interscambio.                                                                                                                                                                                  cadenza 30’                   cadenza 30’
Gli elementi dell’infrastruttura ferroviaria                                                                                                              Con AlpTransit
sono stati definiti in modo da ottimizzare                                                                                                                (S10 attraverso la galleria di base                                                            BELLINZONA
funzionalità, informazione, sicurezza e acco-                                                                                                             del Ceneri):
glienza: l’inaugurazione è avvenuta in                                                                                                                  – Lugano: 20’

                                                                                                                                                                                                da/per Locarno
dicembre con l’entrata in vigore del nuovo                                                                                                              – Mendrisio: 40’
orario ferroviario.                                                                                                                                                                                              S20                                     Giubiasco             Link
La riorganizzazione dell’area di interscambio                                                                                                                                                                                                                                  www.ti.ch/tilo
è in fase di procedura per l’ottenimento
                                                                                                                                                                                                                                           S10
dell’autorizzazione a costruire. Concerne il                                                                                                                                                                                                                                   Info
                                                                                                                                                                                                                                 da/per Como-Albate
terminale bus e l’impianto di Park&Rail.                                                                                                                                                                                                                                       Divisione dello sviluppo territoriale
Ciò consentirà l’integrazione delle linee bus                                                                                                                                                                                                                                  e della mobilità
(regionali della Riviera e Mesolcina, urbana                                                                                                                                                                                                                                   Via S. Franscini 17
di Bellinzona), permettendo un trasbordo                                                                                                                                                                                                                                       6500 Bellinzona
rapido tra di esse e con la ferrovia, e per-                                                                                                                                                                                                                                   tel +41 91 814 38 60
                                                                                                                                                                                                                                                                               www.ti.ch/dstm
6                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       7
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Patrimonio                                                                                                                                                                                                                                                        Dieci progetti
Tutela – Gestione – Valorizzazione                                                                                                                                                                                                                                per la Città-Ticino                2.

Riserve forestali, uno sviluppo equilibrato
Si garantisce così l’evoluzione naturale di parte del nostro patrimonio boschivo

Cos’è una riserva forestale?                                                                                                                               quando superano i cinque km2. In Ticino,          Malgrado l’apparenza, il bosco ticinese è        Favorire la biodiversità
È un’area nella quale il proprietario di bosco                                                                                                             sono state istituite finora tre grandi riserve:   tuttavia ancora lontano dalla vera naturalità:   Il Piano forestale cantonale si pone come
si impegna a rinunciare a qualsiasi utilizza-                                                                                                              quella dell’Onsernone, quella della Valle di      composizione e struttura degli ecosistemi        obiettivo di fondo l’intensificazione della
zione legnosa (taglio di alberi e raccolta di                                                                                                              Lodano e quella delle Valli di Cresciano-         forestali mostrano praticamente ovunque          gestione forestale per salvaguardare nel
legname) per un periodo di almeno                                                                                                                          Osogna. L’unica riserva orientata è il bosco      i segni di una gestione che per secoli è stata   tempo l’azione protettiva del bosco e
cinquant’anni allo scopo di favorire l’evolu-                                                                                                              di maggiociondolo alpino a Mergugno, sopra        oltremodo intensa.                               valorizzare la risorsa legno. La biodiver-
zione naturale.                                                                                                                                            Brissago.                                         Da qui l’importanza di poter garantire           sità è garantita nel bosco gestito tramite
Gli obiettivi sono la salvaguardia della diver-                                                                                                                                                              che parte del nostro patrimonio boschivo         l’applicazione dei princìpi della selvicol-
sità biologica (a questo scopo la presenza di                                                                                                              Perché servono nuove riserve?                     possa evolvere – sul lungo periodo –             tura naturalistica e il mantenimento di
legno morto gioca un ruolo fondamentale),                                                                                                                  A livello mondiale, europeo e nazionale si        nel pieno rispetto dei processi naturali.        forme tradizionali di gestione, quali la
il mantenimento di paesaggi naturali e lo                                                                                                                  dà molta importanza alla creazione di riserve                                                      selva castanile. Ciò tuttavia non basta: si
studio dell’evoluzione naturale dell’ecosiste-                                                                                                             forestali: questa è infatti considerata una                                                        prevede perciò anche di destinare circa
ma bosco.                                                                                                                                                  delle misure più efficaci per la salvaguardia                                                      250 km2 del nostro patrimonio boscato
Caccia, pesca, raccolta di bacche e funghi        Che tipi di riserve esistono?                      seconde si lascia aperta la possibilità di effettu-   della biodiversità nei boschi.                                                                     (il 17% del totale) alla creazione di riser-
sono di principio ammesse nelle riserve           Le riserve si distinguono in integrali e           are interventi solo al fine di salvaguardare                                                                                                             ve forestali, aree dove i processi naturali
forestali.                                        orientate. Nelle prime si rinuncia a qualsiasi     una situazione favorevole per la biodiversità.        Il Ticino – con dieci riserve per un’esten-                                                        alla base dell’evoluzione degli ecosistemi
                                                  intervento umano che possa interferire             Le riserve si suddividono anche in base               sione complessiva di circa 35 km2– è un                                                            boschivi possono esprimersi liberamente.
                                                  con lo sviluppo spontaneo del bosco; nelle         alla loro estensione: si parla di grandi riserve      Cantone all’avanguardia a livello svizzero.                                                        Ogni nuova riserva entra a far parte di
                                                                                                                                                                                                                                                              un reticolo, che si vuole rappresentativo
                                                                                                                                                                                                                                                              di tutte le formazioni forestali presenti in
Cresciano e Osogna:                               boschive con la presenza di differenti am-         In Valle di Lodano                                    I lavori di progettazione della riserva hanno                                                      Ticino, siano diffuse, saltuarie o rare.
due valli quali riserve forestali                 bienti di vita per flora e fauna. Di particolare   la prima riserva valmaggese                           permesso al Patriziato di disporre di un                                                           Dal 2001 è attivo il Gruppo riserve fore-
                                                  pregio anche le selve castanili all’entrata        La riserva della Valle di Lodano, istituita nel       quadro di conoscenze di base che servirà                                                           stali (rappresentati Cantone, Pro Natura
                                                  delle due valli con alberi monumentali di          2010, con i suoi 582 ettari è una delle tre           per l’attivazione di un “Programma di                                                              e WWF) col compito di vagliare i diversi
                                                  castagno e rovere. I “Grandi alberi” contrad-      grandi riserve ticinesi.                              gestione del paesaggio”, con progetti volti                                                        progetti di riserva nell’ottica dell’obietti-
                                                  distinguono inoltre l’omonimo sentiero in          La Valle di Lodano è un territorio decisa-            a valorizzare l’intero territorio di Lodano.                                                       vo fissato.
                                                  Valle di Cresciano con maestosi faggi,             mente selvaggio. In un contesto ricco e
                                                  abeti bianchi e rossi nonché larici lungo la       favorevole per lo sviluppo della biodiversità
                                                  golena del torrente Ruscada.                       s’incontrano formazioni forestali di elevato
Le riserve di Cresciano (2007) e di Osogna        Le infrastrutture sono concluse per la Valle       interesse naturalistico, con alberi di dimen-
(2010) concernono due valli sospese vicine        di Cresciano; si tratterà ora di iniziare, dopo    sioni ed età notevoli, nonché importanti
tra loro, sul versante sinistro della Riviera,    l’approvazione da parte del Gran Consiglio,        quantitativi di legname morto.
i cui comparti boschivi di 637 e 882 ettari       i relativi lavori in Valle di Osogna nonché gli    Il Patriziato di Lodano intende migliorare la                                                                                                            Link
formano una riserva di 15 km2, cioè fra le        interventi per collegare le due valli.             rete di sentieri escursionistici, ricostruendo,                                                                                                          www.ti.ch/pfc
più estese della Svizzera.                        In seguito spetterà agli enti proprietari e        tra l’altro, un’antica e suggestiva tratta                                                                                                               www.riservaforestaleonsernone.ch
Una storia di gestione forestale analoga, in      promotori (Patriziati di Cresciano e Osogna)       proprio nel cuore della riserva. Ciò permet-
cui dagli anni ’60 non sono più stati eseguiti    il compito di gestire questo importante            terà una valorizzazione della zona anche                                                                                                                 Info
tagli, ha permesso al bosco di evolversi in       patrimonio naturale.                               dal profilo turistico. In collaborazione con                                                                                                             Sezione forestale
modo naturale, per cui a tratti è già possibile                                                      il Centro Natura Vallemaggia e con il                                                                                                                    Viale Stefano Franscini 17
riconoscere strutture forestali con un elevato                                                       Servizio forestale saranno proposte attività                                                                                                             6500 Bellinzona
grado di naturalità: molteplici le formazioni                                                        di educazione ambientale.                                                                                                                                tel. +41 91 814 36 62
                                                                                                                                                                                                                                                              www.ti.ch/sf
8                                                                                                                                                                                                                                                                                                        9
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Patrimonio                                                                                                                                                                                                                                                             Dieci progetti
Ricerca – Memoria – Conservazione                                                                                                                                                                                                                                      per la Città-Ticino                 3.

Dall’arte antica al teatro moderno
La volonta e la capacità di restaurare toccano tutto il nostro patrimonio culturale

Dalle cime dei campanili                             Comano: restauri a trenta metri                    Ascona: nuova vita per il Teatro                   Orselina: cure particolari per                      Tra i lavori effettuati sulla predella (cm 72,6 x   Proteggere la nostra identità
alle tavole dipinte                                  di altezza                                         San Materno                                        un’opera del Rinascimento                           115,3) raffigurante l’Annuncio della salvazio-      curandone i beni
In Ticino ogni anno una sessantina di edifici                                                           Il Teatro San Materno, opera del 1927-1928         Il complesso del santuario della Madonna            ne alle anime del Purgatorio figura la              Una società che non abbia cura del pro-
tutelati a livello cantonale sono coinvolti in                                                          dell’arch. Carl Weidemeyer, costituisce una        del Sasso, sorto a partire dal 1480 e incame-       rimozione, attraverso una delicata pulitura         prio patrimonio storico e artistico è una
lavori di restauro che, in gran parte, si svilup-                                                       delle più interessanti architetture del            rato dallo Stato nel 1848, è formato da             tramite impacchi, del particellato e della          società povera; proteggendo e salvaguar-
pano sull’arco di più anni. Ai cantieri edili                                                           Novecento nel Cantone. Venne costruito             diversi elementi architettonici che si sono         vecchia verniciatura con risultati ben visibili     dando i propri monumenti essa protegge
si aggiungono gli interventi sui beni mobili                                                            per ospitare la scuola di danza di Charlotte       sviluppati e modificati nel tempo.                  (vedi immagine di dettaglio).                       la propria identità. Compito nostro pri-
(tavole e tele dipinte, disegni, sculture,                                                              Bara e si caratterizza per le forme pure           Dal 2006 è in corso un restauro globale che                                                             mario – quale sovrintendenza – è quindi
mobilia) che vengono trattati nei laboratori                                                            e geometriche e l’utilizzo di materiali allora     si concluderà nel 2011.Tra le preziose opere                                                            quello di conservare tutte le testimo-
privati. L’Ufficio dei beni culturali, per il tra-                                                      all’avanguardia (calcestruzzo armato,              rinascimentali custodite all’interno della                                                              nianze ritenute, per una ragione o per
mite del Servizio monumenti, vigila su                                                                  acciaio, vetro). Da anni l’edificio – uno dei      chiesa principale dell’Assunta figura, accanto                                                          l’altra, meritevoli di essere salvate, met-
ogni intervento. I beni coinvolti, a seconda                                                            primi del cosiddetto Moderno tutelati a            alla statua lignea della Madonna del Sasso                                                              tendo in atto tutte le misure necessarie
delle loro caratteristiche e dello stato di                                                             livello cantonale – era in uno stato di abban-     e alla pala della Fuga in Egitto del Bramantino,                                                        per trasmetterle al futuro nelle migliori
conservazione, richiedono sovente soluzioni                                                             dono e versava in condizioni di conservazio-       l’ancona dell’Annunciazione di Bernardino                                                               condizioni e leggibili nei loro caratteri e
specifiche – come si accenna negli esempi                                                               ne precarie. Grazie al recente restauro            De Conti, pittore di Castelseprio documen-                                                              significati distintivi. D’altro canto, sempre
che diamo – anche se il metodo per valutare                                                             è stato possibile risanare completamente la        tato dal 1494 al 1523. L’ancona è composta                                                              più frequentemente, molti edifici monu-
inizialmente le situazioni e le necessità di                                                            costruzione, rendendola nuovamente                 da tre tavole lignee ed è stata restaurata                                                              mentali sentono addosso la pressione di
restauro si basa su princìpi identici.               Non c’è edificio monumentale che non               funzionale e ricomponendo al suo interno           nell’estate 2010 per far fronte ad alcuni guasti.                                                       incisivi rinnovamenti e di chi vorrebbe
                                                     presenti, in misura maggiore o minore, pro-        un ambiente che richiama, fin nei dettagli,                                                                                                                privilegiare, sopra ogni cosa, le ragioni
                                                     blemi nella sua struttura. Le cause possono        quello originale, attraverso la cura dei colori,                                                                                                           economiche. I caratteri artistici e storici
Crediti cantonali                                    essere molteplici: cedimenti del terreno           dei materiali e degli elementi di arredo.                                                                                                                  vengono visti unicamente come ostacoli.
Nella tabella sono indicati i crediti cantonali      sul quale sorge la costruzione, infiltrazioni                                                                                                                                                                 Occorre pertanto prevedere uno sforzo
annui complessivi per monumenti statali              d’acqua, impostazioni architettoniche                                                                                                                                                                         supplementare comune per evitare per-
(dedotti i sussidi federali) o di terzi di perti-    troppo ardite, difetti dei materiali, eventi                                                                                                                                                                  dite irreparabili.
nenza dell’Ufficio Beni Culturali/Servizio           naturali, ecc.
monumenti. Va tenuto presente, per inqua-            Un intervento tempestivo, per far fronte ai
drare correttamente lo sforzo del Cantone,           danni ed evitare che il degrado si estenda
che questi crediti non includono le spese            a parti delicate (come gli apparati decorativi),
concernenti il restauro di altri monumenti           è fondamentale ai fini della conservazione
di proprietà dello Stato per i quali sono            del monumento.
committenti altri Dipartimenti, quali il DECS        È stato il caso per il campanile tardo medie-
per scuole e biblioteche.                            vale della chiesa parrocchiale di S. Maria
                                                     della purificazione a Comano che, nella sua
                                                     parte superiore, presentava cedimenti,                                                                                                                                                                        Link
Anno                                  Importo        lesioni e deterioramenti vari. In corrisponden-                                                                                                                                                               www.ti.ch/ibc
2008                              Fr 1’040’000       za della guglia conica terminale, alta 8 metri,
2009                              Fr 2’240’000       spessa 30 cm e con 60 m2 di superficie,                                                                                                                                                                       Info
2010                              Fr 4’448’000       si è intervenuti con pazienza sulle 9’000 tavel-                                                                                                                                                              Ufficio dei beni culturali
2011                              Fr 4’730’000       le di cotto a forma arrotondata, riparando                                                                                                                                                                    Viale S. Franscini 30a
Totale di legislatura            Fr 12’458’000       e sostituendo quanto necessario.                                                                                                                                                                              6500 Bellinzona
                                                                                                                                                                                                                                                                   Tel: +41 91 814 13 80
                                                                                                                                                                                                                                                                   www.ti.ch/sst
10                                                                                                                                                                                                                                                                                                           11
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Vivibilità                                                                                                                                                                                                                                                                 Dieci progetti
Edilizia – Economia – Ambiente                                                                                                                                                                                                                                             per la Città-Ticino                 4.

Inerti, incentivare il riciclaggio
È inoltre necessario colmare il deficit di capacità nel Locarnese

Oggi i rifiuti edili minerali rappresentano             m3                                             Totale Sopraceneri     Totale Sottoceneri      Totale Cantone                                                                                                   Ambiente e costi,
poco meno del 90% di tutti i rifiuti prodotti
                                                   900.000
                                                                                                                                                                                                                                                                       il controllo è ora maggiore
                                                   800.000
in Ticino. L’ultimo dato (2009) attesta una                                                                                                                                                                                                                            La decisione di pianificare la discarica di
                                                   700.000
produzione di rifiuti edili di 1,3 milioni di      600.000
                                                                                                                                                                                                                                                                       Quartino-Magadino tramite un Piano
m3, dei quali il 42%, pari a circa 570’000 m3,     500.000                                                                                                                                                                                                             d’utilizzazione cantonale è una novità per
è stato depositato in discarica. Si tratta in      400.000                                                                                                                                                                                                             il settore. Finora infatti la pianificazione
prevalenza di materiale di scavo e solo in         300.000                                                                                                                                                                                                             era demandata ai Comuni (varianti di
misura minore di materiale di demolizione.         200.000                                                                                                                                                                                                             PR) mentre la progettazione e la gestione
Il restante 58% è riciclato, una quota che il      100.000                                                                                                                                                                                                             erano affidate a privati.
                                                        0
Cantone vuole accrescere.                                     2001      2002      2003       2004         2005         2006       2007         2008        2009
                                                                                                                                                                                                                                                                       La novità non riguarda solo la pianifi-
Ad inizio 2009 è stato perciò commissiona-                                                                                                                                                                                                                             cazione. I diritti di superficie (mappali
to uno studio per l’allestimento di un con-                                                                                                                                                                                                                            e servitù) sono acquisiti dal Cantone a
cetto cantonale di riciclaggio dei rifiuti edili   saranno integrate nella scheda V6 inerti del            disomogenea. A fronte di una buona dispo-                                                                                                                   condizioni eque, e non più dal privato,
inerti. Il concetto propone una serie di           PD. L’attuale riserva di capienza è di 3,5 milio-       nibilità nel Sottoceneri (2,5 milioni di m3                                                                                                                 anche la domanda di costruzione è stata
provvedimenti tecnici, normativi e pianifica-      ni di m3 che, sommata a quella delle discari-           grazie in particolare alle due grandi discari-              presenta un grave deficit di disponibilità nel   di Gordevio. Da qui la necessità della crea-   elaborata dal Cantone.
tori volti a preservare le materie prime e         che previste dal Piano di gestione dei rifiuti,         che di Stabio e Mezzovico-Rivera), il Sopra-                Locarnese. Il problema è diventato partico-      zione di una discarica a Quartino-Magadino.    La realizzazione e la gestione della disca-
a sfruttare con più oculatezza le disponibilità    porta il totale a 9,1 milioni di m3. La loro            ceneri – con una riserva di 2,0 milioni di m3               larmente acuto dopo la chiusura, anticipata                                                     rica saranno poste in appalto tramite
di deposito nelle discariche. Le proposte          distribuzione sul territorio cantonale è però           in discariche ubicate a nord di Bellinzona –                rispetto a quanto previsto, della discarica                                                     pubblico concorso (concessione).
                                                                                                                                                                                                                                                                       Questo modo di procedere garantisce
                                                                                                                                                                                                                                                                       allo Stato un maggiore controllo sui costi
Il progetto della discarica                        ripristino ambientale previste nella doman-             La formazione di un pozzo con una capacità                                                                   Dati principali                                di gestione e di riflesso sulle tariffe per il
di Quartino-Magadino:                              da di costruzione.                                      di 800 litri/minuto garantisce una corretta                                                                  Volume disponibile: 450’000 m3 sciolto;        deposito del materiale, nonché sul rispet-
un cantiere... accompagnato                        L’ubicazione della discarica, nella zona                irrigazione dell’area di cantiere.                                                                           375’000 m3 in compatto; superficie com-        to delle condizioni della licenza edilizia, in
Per la futura discarica di Quartino-Magadino       pedemontana del fianco nord del Monte                   A colmataggio avvenuto, l’area dissodata                                                                     plessiva: 37’500 m2 (boschiva: 29’535 m2);     particolare quelle ambientali.
è stato effettuato uno studio, che ha permes-      Ceneri, è favorevole sotto diversi punti                verrà rimboscata con la messa a dimora                                                                       quota al piede: 202 msm; quota al colmo:
so di determinare la situazione dell’area dal      di vista: serve bene il comprensorio del                di alberi e arbusti, in modo da ricreare un                                                                  260 msm. Durata prevista: 6-8 anni.
profilo ecologico, naturalistico e paesaggisti-    Locarnese, è presso la strada cantonale                 bosco misto di latifoglie. Ai piedi della                                                                    Investimento: Fr. 885’000 (interamente
co: ciò permetterà l’adozione di misure            Cadenazzo-Quartino e vi si accede dalla                 discarica sarà creato uno stagno, alimentato                                                                 ricuperato grazie alla tassa di deposito).
atte a ridurre l’impatto in fase di costruzione    rotonda in zona Luserte, attraversando                  dalle acque del vicino riale e da quelle di
e a sostituire la perdita di ambienti naturali.    l’omonimo centro industriale. La discarica              ruscellamento.
In fase di riempimento sarà inoltre predi-         non entra in conflitto con la zona di                   In accordo con il Municipio di Gambarogno
sposto un accompagnamento ambientale               protezione delle acque: in ogni caso è predi-           le piste interne alla discarica saranno
del cantiere, allo scopo di monitorare le          sposto un controllo delle acque di falda.               mantenute e potranno essere utilizzate                                                                                                                      Link
emissioni e garantire l’attuazione di tutte le     La relativa vicinanza con la zona residenziale          come percorso pedestre.                                                                                                                                     www.ti.ch/gestione-rifiuti
misure di protezione, compensazione e              di Quartino (distanza minima 230 metri,
                                                   massima 510) imporrà l’adozione di partico-             L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del                                                                                                            Info
                                                   lari misure per ridurre la formazione                   2011.                                                                                                                                                       Sezione della protezione dell’aria
                                                   di polvere.                                                                                                                                                                                                         dell’acqua e del suolo
                                                   Soprattutto è imperativa una realizzazione                                                                                                                                                                          Via C. Salvioni 2a
                                                   a tappe e l’immediato rinverdimento trami-                                                                                                                                                                          6500 Bellinzona
                                                   te idrosemina.                                                                                                      Profilo della discarica a colmataggio avvenuto                                                  Tel. +41 91 814 37 51
                                                                                                                                                                                                                                                                       www.ti.ch/spaas
12                                                                                                                                                                                                                                                                                                                13
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Mobilità                                                                                                                                                                                                                                                             Dieci progetti
Trasporti – Salute – Ambiente                                                                                                                                                                                                                                        per la Città-Ticino                 5.

Avanza e si sviluppa la rete ciclabile
L’impegno del Cantone nella realizzazione delle infrastrutture di collegamento

L’aspetto più significativo della mobilità lenta      Gudo: completata                                    Agno-Magliaso,                                        Itinerario valmaggese,                                                                           Livello locale: spesso basta
è il suo potenziale legato agli spostamenti           la Locarno-Bellinzona                               importante preludio                                   fervono i lavori                                                                                 poco per più sicurezza
utilitari, infatti il 45% dei movimenti in auto-                                                          Alla fine dello scorso maggio sono iniziati                                                                                                            Lo sviluppo di una rete viaria idonea e
mobile dei ticinesi ha una lunghezza inferiore                                                            i lavori per la realizzazione della passeggiata                                                                                                        sicura per ciclisti e pedoni necessita la
ai 5 km (e il 30% ai 3 km).                                                                               Agno-Magliaso: si tratta di 960 metri di stra-                                                                                                         collaborazione e il sostegno attivo dei
Dal momento che in 15 minuti si percorre                                                                  da pedonale e ciclabile che collegheranno                                                                                                              Comuni, poiché è a livello locale che le
1 km a piedi oppure se ne fanno 5 in bici-                                                                il Basso Malcantone al Piano del Vedeggio.                                                                                                             infrastrutture non sempre sono adegua-
cletta, è facile constatare come un numero                                                                Il cantiere durerà quasi due anni e compor-                                                                                                            te. È dunque importante ripristinare la
significativo di spostamenti non necessiti                                                                terà un investimento di 5 milioni di franchi.                                                                                                          fruizione del territorio anche per i ciclisti
dell’auto. Per favorire questo tipo di mobilità                                                           Nel Basso Malcantone si è così dato il via alla                                                                                                        attraverso una politica di passi picco-
occorre intervenire sulle infrastrutture, elimi-                                                          costruzione di una delle più significative                                                                                                             li ma decisi e coordinati. In tale ambito
nando situazioni di pericolo (ad esempio                                                                  opere a favore della mobilità lenta in Ticino.                                                                                                         sono senz’altro utili le Linee guida per i
strade senza marciapiede o senza spazio tra                                                               Il percorso Agno-Magliaso rientra infatti                                                                                                              percorsi ciclabili pubblicate nel 2009 dal
i veicoli e i ciclisti) e migliorando la segnaleti-                                                       in un itinerario ciclabile di interesse cantonale                                                                                                      Dipartimento del territorio. Esse infatti
ca per pedoni e ciclisti.                                                                                 che collega Tesserete con il valico di                                                                                                                 illustrano numerose soluzioni concrete
Il Cantone ha la competenza sui percorsi                                                                  Fornasette, le cui tratte rimanenti sono                                                                                                               e dal costo contenuto: non di rado per
ciclabili nazionali che toccano il Ticino                                                                 attualmente in fase di progettazione di massi-                                                                                                         aumentare di molto la sicurezza basta
(Basilea-Chiasso e Ascona-Coira)                                                                          ma insieme al resto della rete ciclabile                                                                                                               sostituire un segnale stradale, modificare
e ovviamente sulle tratte cantonali (Biasca-                                                              regionale del Luganese, per un totale di circa                                                                                                         l’imbocco di una ciclopista eliminando lo
Lucomagno, conclusa; Locarno-Cavergno;                È una tratta di soli 750 metri nella campagna       100 km di percorsi. Quest’opera è dunque              È in corso di completamento il percorso        Gordevio-Ronchini di Aurigeno. Pure iniziata      scalino del marciapiede, riposizionare un
Tesserete-Fornasette; Agno-Chiasso).                  di Gudo, ma con il suo completamento nella          il preludio ad una serie di miglioramenti che         ciclabile della Vallemaggia, che andrà da      la costruzione tra Bignasco e Cevio mentre        ostacolo messo per impedire il transito ai
Delle reti regionali e dei collegamenti locali        primavera del 2010 è stato terminato un             il Dipartimento del territorio intende appor-         Locarno a Cavergno per una lunghezza di        l’ultimo tratto, tra Avegno e Tegna, sarà posto   veicoli,… Le linee guida informano inol-
si occupano i Comuni, nel primo caso                  percorso ciclabile sicuro e attrattivo che colle-   tare nei prossimi anni alle infrastrutture            quasi 40 km, 8 dei quali ex-novo.              in cantiere in tempi brevi.                       tre sulla pianificazione dei percorsi e su
con il contributo del Cantone e il coordi-            ga gli agglomerati di Bellinzona e Locarno          per ciclisti e pedoni. L’Agno-Magliaso favorirà       Si tratta di una pista ciclabile di valenza    Nella realizzazione si è data la precedenza       diversi altri aspetti del “mondo bici”.
namento delle Commissioni regionali                   e fa parte della rete dei percorsi nazionali.       il cicloturismo e servirà anche per sposta-           cantonale collegata alla Locarno-Bellinzona.   assoluta alla risorse indigene, in particolare
dei trasporti. Vediamo dunque tre progetti            Con una spesa di 280’000 franchi è stato            menti utilitari, legati cioè al lavoro, alla scuola   Per l’opera il Parlamento ha stanziato         al legno di castagno per le piattabande delle
concreti delle prime due scale, mentre                infatti eliminato l’ultimo passaggio obbligato      e agli acquisti.                                      10,5 milioni di franchi.                       passerelle, allo gneis per i muri di sostegno
di quanto si possa ottenere con investimen-           sulla strada cantonale.                                                                                   Ultimate le tratte Maggia sud e Saleggi        e agli scarti del marmo di Peccia per l’impa-
ti contenuti a livello locale diciamo nella           La pavimentazione di questa tratta, ubicata                                                               Losone, si sta terminando la Locarno-Tegna     sto di ghiaia, sabbia e pietruzze utilizzato
colonna sulla destra.                                 in un punto di eccezionale valore natura-                                                                 e si lavora sulle tratte Coglio-Maggia e       come copertura del manto della ciclopista.
                                                      listico, non è stata decisa a cuor leggero,
                                                      tant’è che si è scartata la soluzione di una
                                                      pista in asfalto. La ponderazione degli
                                                      interessi non è stata facile e ha contemplato                                                                                                                                                              Link
                                                      lo studio e la sperimentazione di vari tipi di                                                                                                                                                             www.ti.ch/biciclette
                                                      pavimentazione. Alla fine è stata trovata una
                                                      buona soluzione di compromesso con la                                                                                                                                                                      Info
                                                      realizzazione della pavimentazione in beton,                                                                                                                                                               Sezione della mobilità
                                                      che garantisce la percorribilità per ogni tipo                                                                                                                                                             Via Lugano 23
                                                      di velocipede, costi di manutenzione ridotti                                                                                                                                                               6500 Bellinzona
                                                      e un inserimento nel paesaggio più discreto                                                                                                                                                                Tel. +41 91 814 49 01
                                                      e idoneo alla fauna rispetto all’asfalto.                                                                                                                                                                  www.ti.ch/sm
14                                                                                                                                                                                                                                                                                                         15
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Patrimonio                                                                                                                                                                                                                                                            Dieci progetti
Recupero – Riconversione – Valorizzazione                                                                                                                                                                                                                             per la Città-Ticino                     6.

Il Percorso del cemento
Un progetto innovativo nel Parco delle Gole della Breggia

Il Percorso del cemento è un interessante                                                            contadina antecedente il cementificio:              legata a quella dello sviluppo edilizio in Tici-     accolto la proposta di elaborare, in collabo-
itinerario didattico nel Parco delle Gole della                                                      la riva sinistra della Breggia verrà rinaturata     no degli anni ’60 e ’70. L’attività estrattiva       razione con tutti gli enti locali, un progetto
Breggia che, sfruttando la presenza dell’unico                                                       creando un pendio dolce verso il fiume;             e la presenza degli edifici hanno fortemente         di riqualifica paesaggistica. Il compito è stato
cementificio industriale attivo in Ticino nel                                                        la roggia dei Mulini, che un tempo attraver-        segnato il paesaggio creando impatti                 affidato ad un gruppo di lavoro, coordinato
secolo scorso (la Saceba), permetterà al visi-                                                       sava l’intero comprensorio, sarà ricostruita        importanti.                                          dal Cantone. Dopo gli anni delle necessaria
tatore di ripercorrere le diverse fasi di tras-                                                      sul suo tracciato originale tra la chiusa e il      Nel 2003 il cementificio, che traeva la mate-        progettazione, nel 2010 s’è dato avvio al
formazione della roccia nel prodotto finale:                                                         vecchio mulino, i cui resti saranno ricuperati;     ria prima da un sistema di gallerie di 4,5 km        lavoro di demolizione del cementificio e di
il cemento appunto. Il tutto visitando l’incre-                                                      i terrazzamenti in località Pelada saranno          nelle gole unico in Svizzera, è stato chiuso         realizzazione del percorso. L’inaugurazione        L’itinerario:
dibile rete di gallerie sotterranee e le infra-                                                      ripristinati. Il quarto risiede nella definizione   per ragioni aziendali. La ditta proprietaria ha      è prevista nella primavera del 2012.               tra industria e memoria rurale
strutture di lavorazione che saranno salvaguar-   La riqualifica paesaggistica                       degli accessi al parco per veicoli e pedoni.                                                                                                                Il percorso, che sarà integrato nel pacchet-
date e valorizzate nel quadro del progetto di     Quattro gli ambiti principali del progetto.                                                                                                                                                                    to di offerte del parco, si articolerà su circa
sistemazione dell’area. Il progetto è nato da     Il primo consiste nella demolizione di circa       Collaborazione tra pubblico e privato                                                                                                                       due km, una parte dei quali nelle gallerie di
una collaborazione tra la ditta proprietaria,     il 90% degli edifici (la torre dei forni verrà     Tutto ciò è reso possibile dalla collaborazio-                                                                                                              estrazione. L’itinerario partirà dalle cave a
la Holcim (Svizzera) SA, il Cantone e la Fon-     attrezzata quale spazio espositivo e didattico)    ne tra settore pubblico e privato, tant’è che                                                                                                               cielo aperto, snodandosi attraverso i tun-
dazione che gestisce il Parco. Esso renderà il    e nella trasformazione dei piazzali in prati.      la ditta proprietaria, la Holcim, si assume                                                                                                                 nel, il frantoio, i nastri trasportatori, fino alla
Parco più attrattivo dal profilo paesaggistico    Il secondo è la creazione di un percorso           l’84% del costo complessivo dell’opera (9,6                                                                                                                 torre dei forni, vero cuore del cementificio.
e culturale, rafforzandolo così quale punto       didattico e della memoria. Il terzo è la rina-     milioni di franchi). La storia del cementificio,                                                                                                            Gli elementi della storia industriale verran-
di eccellenza per il turismo del Mendrisiotto.    turazione e lettura storica della realtà           attivo per circa trent’anni, è profondamente                                                                                                                no a sovrapporsi e a intrecciarsi a quelli
                                                                                                                                                                                                                                                                 della realtà contadina che ha plasmato la
                                                                                                                                                                                                                                                                 zona sino alla fine degli anni ‘50 del secolo
                                                  Il parco é stato istituito nel 1998 con l’obiet-   Gli obiettivi                                       Breggia, in cui sia leggibile la storia del luogo,   la memoria delle attività della Saceba quale       scorso: la chiusa sulla Breggia e il canale di
                                                  tivo principale di salvaguardare lo straor-        Creare un paesaggio di qualità, aperto, che         da quella rurale a quella industriale. All’inter-    fattore di importante trasformazione del           derivazione, le tracce del vecchio mulino, il
                                                  dinario patrimonio geologico delle gole e          permetta di percepire con immediatezza              no di questo contesto, il percorso avrà due          territorio e di far riemergere alcuni elementi     rilievo e la conformazione territoriale di un
                                                  di valorizzare e promuovere gli elementi           l’elemento geomorfologico delle Gole della          obiettivi specifici. Il primo è di salvaguardare     della realtà rurale che per secoli ha caratte-     tempo. Il visitatore verrà coinvolto emoti-
                                                  naturali, culturali e le attività didattiche.                                                                                                               rizzato l’area. Il secondo è di far compren-       vamente e scoprirà direttamente la pro-
                                                                                                                                                                                                              dere le fasi di trasformazione della roccia in     duzione del cemento, seguendo, pur se in
                                                  La superficie dell’area protetta del parco                                                                                                                  cemento.                                           modo parziale, il processo reale di fabbri-
                                                  misura 65 ettari: l’accesso è garantito da una                                                                                                                                                                 cazione. L’accesso avverrà a piccoli gruppi
                                                  rete di 12 km di sentieri. È in questo contesto                                                                                                                                                                e i visitatori potranno essere accompagnati
                                                  che si inserisce il progetto di riqualifica                                                                                                                                                                    dalle guide del parco.
Il parco                                          della Saceba, i cui ex stabilimenti occupano
Le Gole della Breggia, un intaglio erosivo        una superficie di 4 ettari nel cuore del parco.
di 1,5 km allo sbocco della Valle di Muggio,                                                                                                                                                                                                                     Link
sono tra le più rappresentative serie             Raggiungibile con mezzi pubblici e privati;                                                                                                                                                                    www.parcobreggia.ch
stratigrafiche delle Alpi Meridionali.            visite guidate su prenotazione e accesso                                                                                                                                                                       www.percorsodelcemento.ch
Offrono una vasta gamma di punti e percor-        gratuito (a disposizione un opuscolo infor-
si interessanti, non solo geologici ma anche      mativo).                                                                                                                                                                                                       Info
storici, paesaggistici o naturalistici.                                                                                                                                                                                                                          Sezione dello sviluppo territoriale
Numerose pure le possibili attività didatti-                                                                                                                                                                  L’insieme del progetto di riqua-                   Viale S. Franscini 17
che all’aperto e al coperto: si va dal Nastro                                                                                                                                                                 lifica ambientale è all’insegna                    6500 Bellinzona
del tempo al Geo-puzzle.                                                                                                                                                                                      del ricupero della nostra storia                   Tel. +41 91 814 37 74
                                                                                                                                                                                                              rurale e industriale.                              www.ti.ch/sst
16                                                                                                                                                                                                                                                                                                               17
Dieci progetti per la Città-Ticino - Il Piano direttore disegna il territorio - Repubblica e Cantone Ticino
Mobilità                                                                                                                                                                                                                                                              Dieci progetti
Trasporti – Economia – Ambiente                                                                                                                                                                                                                                       per la Città-Ticino                 7.

Mobilità aziendale, soluzioni su misura
Obiettivo: ridurre gli spostamenti lavorativi con un solo passeggero per automobile

                                                                                                        e introducendo una tassa di posteggio.                 Obiettivo iniziale raggiunto                      aziendale è stato dunque raggiunto. Per i        Arcobaleno aziendale
                                                                                                        Il progetto è condotto dalla Sezione della             Al progetto di Mobilità aziendale si sono         prossimi anni si mira ad aumentare il nume-      Il prodotto Arcobaleno aziendale, lanciato
                                                                                                        mobilità grazie ad una rete esterna                    interessate 115 aziende. Si tratta di 96 ditte,   ro di piani di mobilità attuati dalle aziende,   nel 2008 dal Cantone e dalle imprese di
                                                                                                        di consulenti e operatori che sostengono le            17 Comuni, 1 associazione di categoria            in particolare nelle zone ad alta densità di     trasporto aderenti alla Comunità tariffale
                                                                                                        aziende nell’allestimento dei piani di mobilità.       e l’amministrazione cantonale; 17 aziende         posti di lavoro.                                 Ticino e Moesano (CTM) per gli sposta-
                                                                                                        Accanto a questa struttura, il Dipartimento            hanno poi rinunciato (almeno per ora):                                                             menti casa-lavoro-casa, è un abbonamen-
                                                                                                        ha sancito un partenariato con l’AITI e                quelle coinvolte attualmente sono perciò                                                           to annuale personale per i lavoratori alle
                                                                                                        la Camera di commercio che cooperano                   89. Di queste, 19 hanno già adottato misure                                                        dirette dipendenze di un’azienda.
                                                                                                        nella sensibilizzazione delle aziende e, in            concrete; 11 si sono dotate di un piano                                                            Questo titolo di trasporto viene rilascia-
                                                                                                        collaborazione con le Commissioni regionali            della mobilità, usufruendo del sussidio canto-                                                     to alle aziende che ordinano un minimo
                                                                                                        dei trasporti, hanno realizzato la Guida alla          nale di 2’000 franchi; 14 hanno raccolto                                                           di 25 abbonamenti. Lo sconto offerto ai
                                                                                                        mobilità aziendale, che fornisce spunti                i dati e stanno valutando quali misure appli-                                                      dipendenti da parte della CTM varia a
                                                                                                        interessanti e offre un supporto pratico per           care; 35 hanno intrapreso la raccolta dei dati                                                     dipendenza del contributo finanziario
                                                                                                        la fase di applicazione.                               nel 2010; 5 dovrebbero confermare la loro                                                          concesso dall’azienda; più la partecipa-
Si sta affermando il progetto di Mobilità            servizio di navetta aziendale; utilizzo del car    Non da ultimo è stata avviata una collabora-           adesione al progetto nei prossimi mesi;                                                            zione di quest’ultima è alta, maggiore è
aziendale, lanciato nel 2007 dal Dipartimen-         sharing per spostamenti professionali;             zione con SvizzeraEnergia che, dalla fine              25 sono state contattate. L’obiettivo iniziale                                                     il contributo complementare della CTM,
to del territorio in collaborazione con le           organizzazione dello stazionamento, stabi-         del 2006, ha lanciato una campagna di mobi-            di portare entro fine 2009 almeno 18 aziende                                                       che può variare da un minimo del 5% ad
Commissioni regionali dei trasporti. Esso è          lendo restrizioni in funzione delle necessità      lità aziendale rivolta ai Comuni.                      all’allestimento di un piano della mobilità                                                        un massimo del 25%.
volto a razionalizzare gli spostamenti legati                                                                                                                                                                                                                     Sin dalla sua introduzione, il nuovo pro-
all’attività lavorativa (pendolari, trasferte)                                                                                                                                                                                                                    dotto ha riscontrato un ottimo successo:
così da utilizzare in modo più efficiente            Amministrazione cantonale:                         Sono perciò state incaricate la Sezione della          A tutt’oggi sono diverse le misure già                                                             a fine 2010 erano stati sottoscritti 89 con-
infrastrutture e servizi di trasporto.               un progetto a fasi                                 mobilità (DT) e quella delle risorse umane             attuate: sono state promosse campagne                                                              tratti e acquistati 2’249 abbonamenti Ar-
Il progetto prevede l’allestimento di piani          Con oltre 8’000 dipendenti, l’Amministrazio-       (DFE) di analizzare le abitudini dei dipendenti.       informative sulla mobilità sostenibile; è stato                                                    cobaleno aziendale, di cui 656 a beneficio
di mobilità aziendale ed è rivolto soprattutto       ne cantonale costituisce il più grande datore      Per il momento, considerata la complessità             introdotto l’abbonamento Arcobaleno                                                                di nuovi utenti del trasporto pubblico.
a società e amministrazioni che impiegano            di lavoro sul territorio cantonale. Essa genera,   della struttura, limitatamente alla sede               aziendale; sono state create una “hotline”
almeno cinquanta persone. Dopo un’analisi            quotidianamente, un grande numero                  di Bellinzona, che tocca comunque oltre un             mobilità e una specifica sezione sul sito
della situazione, sono studiate e attuate            di spostamenti pendolari e professionali.          quarto del numero totale dei collaboratori             Liberalauto (car pooling); è stato lanciato
soluzioni specifiche per ogni ditta. Ci si basa                                                                           (più di 2’200) che operano in        il Mobility Jackpot, che premia i collabora-
principalmente sui seguenti strumenti,                                                                                    una cinquantina di stabili.          tori che si recano al lavoro con mezzi
spesso combinati tra loro: trasporto pubbli-                                                                              Ciò al fine di allestire un Piano    di trasporto rispettosi dell’ambiente. Infine
co, che viene incrementato grazie all’offerta                                                                             di mobilità aziendale che            l’Amministrazione cantonale ha aderito
dell’abbonamento Arcobaleno aziendale                                                                                     porti vantaggi ai dipendenti,        all’azione Bike to Work e organizzato corsi
(sovvenzionato dalle ditte e dallo Stato tra-                                                                             all’amministrazione stessa e         di eco-drive.
mite un credito di 1 milione di franchi                                                                                   alla società. Dall’analisi è stato                                                                                                      Link
per il periodo 2008-2011); car pooling per           Sarebbe quindi stato impensabile che               possibile definire quattro categorie di                                                                                                                   www.ti.ch/mobilita-aziendale
un miglior sfruttamento del veicolo privato          l’“azienda Cantone” non partecipasse atti-         misure: informative e di sensibilizzazione,
viaggiando insieme; promozione degli spo-            vamente al progetto di mobilità aziendale,         promozionali, organizzative, normative.                                                                                                                   Info
stamenti a piedi e in bicicletta (utili, in questo   e ciò non solo per una questione di numeri,        Esse sono volte a modificare le quote d’uso                                                                                                               Sezione della mobilità
secondo caso, specifici stalli riparati e la         ma anche per senso di responsabilità verso         dei vari mezzi di trasporto sul percorso casa-                                                                                                            Via Lugano 23
messa a disposizione di spogliatoi e docce);         l’intera collettività.                             lavoro-casa e nelle trasferte professionali.                                                                                                              6500 Bellinzona
                                                                                                                                                                                                                                                                  Tel. +41 91 814 49 01
                                                                                                                                                                                                                                                                  www.ti.ch/sm
18                                                                                                                                                                                                                                                                                                         19
Patrimonio                                                                                                                                                                                                                                                                Dieci progetti
Ricerca – Conservazione – Valorizzazione                                                                                                                                                                                                                                  per la Città-Ticino                8.

Archeologia a tutto campo
Non solo tombe romane ma anche la nostra storia contadina e medievale

L’attività del Servizio archeologico cantonale        Necropoli romane:                                  in origine doveva avere pendenza nord-sud.         Dal 2003 i ruderi sono stati liberati e si è avvi-   Dimore padronali:                                    Per tramandare la memoria
è incentrata sulla ricerca di terreno e – in          i ritrovamenti di Cavigliano                       Sei di queste nuove tombe contenevano              ata una campagna di ricerca archeologica.            Palazzo Busioni a Mendrisio                          L’indagine archeologica ha una chiara va-
assenza di un museo – sulla conservazione e                                                              ancora i ricchi corredi: una buona presenza        Si sono evidenziate due costruzioni orienta-         L’Ufficio cantonale dei beni culturali si è          lenza scientifica, che tuttavia non deve
valorizzazione del patrimonio mobile di                                                                  di oggetti in vetro da unire a ceramiche,          te nord-sud e poste a fianco della mulattiera,       occupato a lungo del centro storico di               offuscare l’aspetto legato alla memoria
proprietà dello Stato.                                                                                   bronzi e ferri, da riferire al I-II secolo d.C.    a circa 16 metri l’una dall’altra.                   Mendrisio in materia di restauro.                    del nostro passato.
Nella ricerca sul terreno (sedimi liberi, strut-                                                         In alcune sepolture si conservavano ancora         La principale aveva due aperture: una grande         La maggior parte degli interventi sono stati         Dietro a una necropoli, a un insediamen-
ture etnografiche, edifici storici), il servizio                                                         le bullette delle scarpe: ciò permette di          nel settore orientale, che sbarrava la mulat-        preceduti da una ricerca archeologica,               to, a una fortificazione o a un edificio di
interviene in quelli che vengono definiti                                                                affermare che il defunto era stato inumato         tiera per mezzo di una chiusura in legno             che ha raccolto un’ingente quantità di dati          culto sorto nei millenni o nei secoli scorsi
“scavi di salvataggio”, ossia dove c’è un peri-                                                          con il capo rivolto ad est, ossia nella direzio-   (e da ciò traspare chiaramente la funzione           relativi alla storia costruttiva di Mendrisio per    vi è sempre la volontà e l’operato dell’uo-
colo di distruzione.                                                                                     ne del sole nascente.                              dello stabile); la seconda, più piccola, centrata    il periodo tra il 1200 e i giorni nostri.            mo, che consapevolmente o no ha inteso
A essere indagati sono quindi terreni liberi,                                                            Gli importanti reperti, portati a Bellinzona       sull’edificio, per il quale fungeva da accesso.      Tra gli edifici oggetto di ricerca il Palazzo        lasciare una traccia. Compito dell’archeo-
interessati da nuove edificazioni o da traccia-                                                          presso i depositi dell’Ufficio beni culturali,     Il secondo stabile, di forma leggermente             Busioni. Lo stabile attuale è il frutto di           logo è di ritrovare queste testimonianze e
ti legati alle vie di comunicazione, edifici civili                                                      sono stati nel frattempo microscavati;             trapezoidale, presenta alcune suddivisioni           più fasi costruttive, come per altri palazzi del     tramandarle a coloro che verranno, valo-
e di culto attestanti origini remote, strutture                                                          una parte degli oggetti in bronzo si trova ora     interne, che formano un unico locale a               nucleo storico di Mendrisio.Tracce d’incen-          rizzando oggettivamente ogni segno, sep-
di interesse storico-etnografico. Ricerche                                                               al Museo archeologico di Zugo, dove si             meridione e due locali distinti a settentrione.      dio sulla muratura inducono a ipotizzare             pur minimo. Questo perché in un’epoca
archeologiche prevalentemente di imposta-                                                                precederà al restauro.                             I tre locali sono tra loro collegati e lo svilup-    l’origine dell’edificio prima del 1242, anno in      di globalizzazione, di grandi movimenti di
zione scientifica vengono demandate a terzi.                                                                                                                po in alzato è da leggere su due piani.              cui i milanesi conquistarono Mendrisio.              massa, di intensi scambi fra etnie diverse,
All’attività sul terreno segue il lavoro in                                                              Antiche soste: il Dazio Vecchio                    Il piano di calpestio a livello terreno era costi-   Sulla base delle ricerche risulta che la storia      è fondamentale ricercare e mantenere
ufficio: definizione di analisi e interventi di                                                          di Prato Leventina                                 tuito da un selciato in sassi naturali e sassi       del Palazzo Busioni è iniziata con una serie         vive le proprie origini. Una solida cono-
restauro necessari, studio e quindi pubbli-           Numerose sono le necropoli ritrovate in                                                               spaccati, posati a coltello, successivamente         di edifici singoli, sviluppatisi su uno o due pia-   scenza del nostro passato ci aiuta infatti a
cazione e valorizzazione.                             Ticino, da riferire perlopiù all’età del Ferro o                                                      rappezzato; nei punti di emergenza della             ni, con destinazione agricola. Poi, con i secoli,    meglio vivere il presente insieme ad altri
In futuro si dovrà mettere a punto la Mappa           alla Romanità. Caratterizzata dai ricchi cor-                                                         roccia, essa è stata livellata e integrata nel       è avvenuta l’aggregazione, che fin dalle             che pure possiedono un loro passato.
archeologica del Cantone Ticino (la raccolta          redi, la mappa delle grandi necropoli vede                                                            pavimento.                                           prime fasi ha visto la creazione di una corte
dati è conclusa, si sta procedendo all’infor-         le maggiori concentrazioni nel Bellinzonese,                                                          Oggi le costruzioni del Dazio Vecchio sono           interna, che ha assunto la forma odierna in
matizzazione) e creare una struttura                  nel Locarnese e nel Mendrisiotto.                                                                     inserite nel percorso storico-archeologico           fasi diverse tra il ‘400 e il ‘600.
museale dinamica e moderna – nella quale              A Cavigliano fin dal 1923 sono stati ritrovati                                                        che parte dal Dazio Grande e arriva alle             Gli interni non sono caratterizzati da prezio-
si intendono far confluire archeologia                ricchi corredi tombali, in parte conservati                                                           Gole del Piottino.                                   sismi, quali affreschi; tuttavia due soffitti
e storia naturale – che garantisca la giusta          oggi a Locarno, in parte purtroppo dispersi.       I ruderi di quest’edificio d’inizio ’300                                                                testimoniano nella tipologia e nel decoro un
conservazione e divulgazione, andando                 La necropoli è caratterizzata dalla presenza       testimoniano la seconda tappa evolutiva                                                                 significativo intervento assegnabile alla fine
al di là del semplice aspetto espositivo.             uniforme di tombe a inumazione,costruite           della mulattiera del San Gottardo. Il Dazio                                                             del XV-inizio XVI secolo.
                                                      con fosse delimitate da muretti a secco,           Vecchio venne abbandonato alla metà
                                                      coperture a uno o due strati di lastre, a volte    del XVI secolo, dopo la costruzione della
                                                      dotate di segnacolo in pietra o legno.             strada che taglia dentro la gola del Piottino.
                                                      Nel 2010 una nuova ricerca sul terreno ha          Al Dazio v’erano una piccola locanda                                                                                                                         Link
                                                      riconsegnato nove sepolture orientate              e una stalla, adibita pure a magazzino per                                                                                                                   www.ti.ch/ibc
                                                      est-ovest, una piccola fossa quadrata e una        la merce in transito. La posizione offriva
                                                      parte di muro, da leggere come conteni-            un’ampia visuale verso Airolo, così da avere                                                                                                                 Info
                                                      mento o terrazzamento di un terreno che            il controllo sul traffico in arrivo.                                                                                                                         Ufficio dei beni culturali
                                                                                                                                                                                                                                                                      Viale S. Franscini 30a
                                                                                                                                                                                                                                                                      6500 Bellinzona
                                                                                                                                                                                                                                                                      Tel. +41 91 814 13 80
                                                                                                                                                                                                                                                                      www.ti.ch/sst
20                                                                                                                                                                                                                                                                                                             21
Mobilità                                                                                                                                                                                                                                                                        Dieci progetti
Trasporti – Ambiente – Società                                                                                                                                                                                                                                                  per la Città-Ticino                   9.

La Comunità tariffale diventa integrale
Sarà estesa dagli abbonamenti anche a tutti gli altri titoli di trasporto

La Comunità tariffale Ticino e Moesano si                                                                dal fatto che l’utente beneficia di maggior           sui bus (per un investimento complessivo di            e i turisti, specie grazie alla carta giornaliera,   Agire sulle tariffe
appresta a compiere un salto di qualità: entro                                                           libertà d’uso, di convenienza economica e             18 milioni di franchi) il sistema sarà ampliato        otterranno vantaggi rilevanti. L’attrattiva          s’è dimostrato un successo
la fine di quest’anno sarà infatti integrale,                                                            semplicità all’acquisto.                              anche ai biglietti singoli, alle carte per più         del trasporto pubblico verrà perciò ulterior-        La politica della mobilità, che si concre-
ossia non più riservata solo agli abbonamen-                                                             Il dato relativo all’evoluzione della cifra d’affa-   corse, alle giornaliere e ai biglietti di gruppo.      mente ampliata.                                      tizza attraverso i Piani regionali dei tra-
ti ma valevole anche per tutti gli altri titoli di                                                       ri annuale è sicuramente, in termini finanziari,      La Comunità diventerà così integrale: anche                                                                 sporti, nell’ultimo decennio ha compiuto
trasporto, singoli biglietti inclusi.                                                                    il valore più significativo per la Comunità.          gli utenti che usano i servizi saltuariamente                                                               importanti passi avanti per costituire un
Oggi la Comunità offre abbonamenti mensili,                                                              In quest’ambito spicca la costante crescita del                                                                                                                   sistema di trasporto pubblico efficiente e
annuali e settimanali validi per tutti i servizi                                                         volume degli introiti. Il valore degli stessi,                                                                                                                    attrattivo (ristrutturazione e ampliamento
pubblici di trasporto all’interno delle zone                                                             infatti, è regolarmente aumentato sino a                                                                                                                          della rete, aumento delle frequenze, nuovi
acquistate: è dunque possibile passare agevol-                                                           superare i 47 milioni di franchi nel 2009,                                                                                                                        veicoli). Accanto a ciò, per indurre sempre
mente da un mezzo all’altro, per esempio dal                                                             una cifra superiore di oltre il 50% rispetto                                                                                                                      più persone a passare dal mezzo privato a
bus al treno. Ciò perché all’interno della                                                               al 1996. In termini di utenza il successo è                                                                                                                       quello pubblico con i conseguenti vantag-
Comunità le diverse imprese di trasporto, in                                                             invece dimostrato soprattutto dalla crescita                                                                                                                      gi in termini di traffico e qualità dell’aria, è
accordo con i committenti (Cantone e                                                                     straordinaria del numero di abbonamenti                                                                                                                           anche necessario offrire tariffe interessanti,
Comuni), applicano una tariffa unificata basata      La Comunità è stata introdotta nel 1997 per         Arcobaleno.                                                                                                                                                       che costituiscono un importante elemen-
sul numero di zone entro cui l’utente circola.       un periodo sperimentale di tre anni: visti gli      Grazie all’implementazione di un apposito                                                                                                                         to di scelta. I risultati dimostrano che la
Gli abbonamenti venduti non sono infatti più         ottimi risultati conseguiti è poi stata confer-     sistema informatico e alla posa di 340                                                                                                                            popolazione, indipendentemente dall’età,
legati alle specifiche aziende, ma al territorio.    mata. Il suo successo deriva indubbiamente          distributori automatici alle fermate e di 330                                                                                                                     ha risposto in maniera assai positiva agli
                                                                                                                                                                                                                                                                           sforzi attuati sino a oggi (realizzazione
                                                                                                                                                                                                                                                                           della Comunità tariffale per gli abbona-
Per l’abbonamento Arcobaleno                         La ripartizione tra abbonamenti Junior e                                                                  Evoluzione abbonamenti mediamente in circolazione 1998-2009                                                 menti), dimostrando di apprezzare i van-
è stata una crescita continua                        Adulti vede prevalere i primi con una quota                                                                                                                                                                           taggi economici, la maggior libertà offerta
Da quando è stato introdotto, l’abbonamen-           del 56%. I giovani, per una questione di                                                                                                                                                                              e fidelizzandosi allo strumento tariffario.
                                                                                                                                                               40’000
to Arcobaleno ha conosciuto una continua             rapporto prezzo-prestazioni, scelgono a                                                                   36’694                                                                                            5.5%      È dunque il momento di completare il
crescita in numero di titoli venduti e in            maggioranza l’abbonamento annuale.                                                                                                                                                                  8.8%              percorso iniziato nel 1997 varando ora la
                                                                                                                                                               35’000
introiti , contribuendo all’aumento comples-         Tra gli adulti invece la ripartizione fra annuali                                                                                                                                          7.4%                       Comunità tariffale integrale.
                                                                                                                                                                                                                                2.9%    -0.5%
sivo degli incassi nella misura del 50%.             e mensili non presenta differenze. Da quando                                                              30’000                                                   8.5%
                                                                                                                                                                                                               2.9%
Questa positiva evoluzione è dovuta anche            è stata varata la Comunità tariffale Ticino                                                                                                       6.8%
                                                                                                                                                               25’000                          8.6%
alle diverse campagne di sensibilizzazione           e Moesano la vendita dei biglietti singoli, che                                                                                   13.3%
e agli aiuti supplementari concessi durante          rappresentano quasi la metà degli introiti                                                                20’000          12.2%
l’estate da molti Comuni per l’azione                complessivi, è restata sostanzialmente stabile,                                                           17’656
“Arcobaleno-Ozono” al 50% (che pure nel              mentre è calata quella delle carte per più                                                                15’000

2010 ha registrato un incremento).                   corse, diventate meno interessanti rispetto
                                                                                                                                                               10’000
Il numero degli abbonamenti in circolazione          agli abbonamenti.Tuttavia, come scritto sopra,                                                                                                                                                                        Link
è così passato da meno di 18’000 nel 1998            gli incassi globali sono sistematicamente                                                                  5’000
                                                                                                                                                                                                                                                                           www.arcobaleno.ch
a quasi 37’000 nel 2009 con un progresso             cresciuti.
del 108% rispetto al primo anno e del 5.5%                                                                                                                         0                                                                                                       Info
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rispetto a quello precedente (vedi grafico).                                                                                                                                                                                                                               Sezione della mobilità
                                                                                                                                                                                                                                                                           Via Lugano 23
                                                                                                                                                                                                                                                                           6500 Bellinzona
                                                                                                                                                                                                                                                                           tel +41 91 814 49 01
                                                                                                                                                                                                                                                                           www.ti.ch/sm
22                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      23
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