È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce - (Salmo 35,20) - Parrocchia di Castelletto ...
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LA COMUNITÀ RACCONTA È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce. n. 3 - Settembre 2018 (Salmo 35,20) Periodico di vita parrocchiale di Castelletto
Sommario LA COMUNITÀ In copertina PARROCCHIA RACCONTA È in te la sorgente Valle Dorizzo (Bagolino): un tratto suggestivo del TRASFIGURAZIONE DI NOSTRO SIGNORE della vita, fiume Caffaro. alla tua luce vediamo la luce. n. 3 - Settembre 2018 (Salmo 35,20) È in te Sede Legale: 25024 - Castelletto di Leno - BS la sorgente Piazza Giovanni Paolo II, 2 Periodico di vita parrocchiale di Castelletto della vita, alla tua luce Codice Fiscale: 97004190175 vediamo la luce. Partita IVA: 03385840982 (Salmo 35,20) Parroco: Don Gianluca Loda Telefono abitazione: 030-907915 Preghiera a Gesù Telefono cellulare: 333-2332854 contro i falsi profeti e i farisei Posta elettronica: gianluca2017loda@gmail.com Sacrista: Dada Loredana tel. 030-9039243 Sito internet: www.parrocchiacastelletto.it Curatori del sito: Domenico Pinardi e Luigi D’Urso LA COMUNITÀ «Dolcissimo Gesù, nostro divin Maestro, RACCONTA Periodico di vita Parrocchiale di Castelletto Editore: Parrocchia Trasfigurazione di Nostro Signore che sempre sventaste Legale Rappresentante: Don Gianluca Loda le nefande macchinazioni Registrato: presso il Tribunale di Brescia con cui i farisei il 28 Maggio 2013 al n. 12/2013 del registro stampa frequentemente vi insidiavano, Hanno collaborato a questo numero: don Gianluca, Marino dissipate i consigli degli empi». Piovani, Martina Calestani, Renato Feroldi, Luca Bolen- (San Giovanni Bosco) tini, Daniele Novara, Matteo Adamoli, Paolo Marchiori, Piergiordano Cabra, Arturo Piubeni. Errata corrige - La Comunità Racconta - N. 2 - maggio 2018 Fotografie a cura di: don Gianluca, Franco Ongari, Luigi ► pag. 25 - colonna destra 6a riga Don Giuseppe Colenghi D’Urso. Fotografie ottenute per gentile concessione si deve leggere Don Giovanni Colenghi; di: Beatrice Barbera, Anna Prandini, Antonia Mancini, ► pag. 26 - alla foto di Manuela Treccani la data 12 maggio Marcellino Moda, Eugenio Spada, Giulia Salodini, Madda- 1988 si deve leggere 12 maggio 1998. lena Danieli. Ce ne scusiamo con i lettori Elaborazione grafica: don Gianluca e Loretta Pinzi Stampa: Litografia Pinzi - Leno in questo numero pagina 3 La voce del Parroco costo copia € 5,10 circa - Offerta libera Orari Sante Messe 4 Il Santo Padre 5 Vescovo 6 Calendario e attività parrocchiali 7 Anno catechistico: ICFR, celebrazioni e genitori 8 Cronaca di maggio e giugno Parrocchia di Castelletto 9 Pellegrinaggio a Novara e al Varallino Prefestiva: ore 18,30 10 Pellegrinaggio a Padova 11 Grest 2018 - dal 2 al 21 luglio Festive: ore 8,00 (sospesa in gennaio e febbraio) 13 Speciale Don Mario Prandini - 25° di morte ore 10,00 15 Speciale Don Mansueto Bonera - 100° di nascita ore 18,30 (sospesa in luglio e agosto) 17 Formazione: Genitori bancomat Vespri e Benedizione: domenica ore 15,00 18 Anniversari: Santi ricordati a Castelletto (ore 16,00 in giugno - sospesi in luglio e agosto) 19 Centenario della Vittoria - 4 novembre 1918 20 Cinquantenario del “Sessantotto” Feriali: ore 8,30 lunedì e martedì 21 Varie di attualità ore 17,00 mercoledì 22 Felicitazioni ore 8,30 giovedì e venerdì 25 Battesimi e matrimonio ore 8,30 nei sabato di maggio 26 Defunti NB: Verificare sempre gli orari definitivi 27 Un po’ di conti sui calendari esposti alle porte della Chiesa
La voce del Parroco Carissimi fedeli di Castelletto, all’inizio del nuovo anno pastorale vi raggiungo con queste semplici quattro righe, nella speranza che tutti le possano leggere! Il 1° settembre si celebra la Giornata del Creato: qualcuno direbbe che è la festa degli ecologisti. Viva San Francesco d’Assisi, che è il Patrono degli ecolo- gisti! Il Papa tre anni fa scriveva la prima lettera enci- clica in assoluto (in 2000 anni!) sul tema della cura della casa comune (un tema ecologico), anche se i suoi predecessori non avevano mancato di fare importanti riferimenti al Creato, con parole che Francesco ricorda in: “Laudato si’”. Il rispetto della terra, ch’è il mondo in cui viviamo è Mons. Giovanni Zerbini, Vescovo di Chiari con l’Arciprete innanzitutto gratitudine verso Dio, il Creatore e rico- noscenza di chi apprezza la ricchezza dei doni che Lui inutili, con relativo spreco di carburante e incremento ha messo a disposizione di tutti. Ma dovrebbe essere dell’inquinamento… Sobrietà per una riduzione dei ritenuto impegno per ogni essere umano, al di fuori consumi inutili: una questione ecologica, economica della religione, perché rispettare la terra è rispettare e morale. l’umanità che la abita. 4 - lo spreco di tempo: quante ore libere passate a Vengono subito in mente i grandi nomi del pianeta: far niente! Ci sono persone sempre impegnate… ed Trump, Putin, la Cina, la Corea del Nord… imma- altre che si annoiano perché non sanno “come ammaz- giniamo le ciminiere altissime che immettono fumi zare il tempo!”. Quanto tempo mangiato dalla TV, da neri e pestiferi nell’aria, non possiamo dimenticare internet, dai social network (che si riducono spesso le tonnellate di oro nero che hanno sciupato fragilis- alla lavanderia delle idiozie, di chi non ha nient’altro simi e meravigliosi ecosistemi naturali e le montagne da fare!). E i telefonini: con uso e abuso (talvolta artificiali di plastica e rifiuti che invadono e appestano anche in chiesa…). Quanto tempo rubato al lavoro, perfino i grandi oceani! Piogge acide, polveri sottili… allo studio, alle relazioni con le persone. E quanto eppoi? Poi, dopo un po’ di sconforto, passiamo presto tempo dedichi a te stesso e alla tua anima? E a fare ad altro argomento, come a dire: “tanto io non posso qualcosa di gratuito per gli altri? far niente!”. 5 - lo spreco di vita: è lo spreco più grave! Ognuno È vero; e non è vero. Le opzioni politiche non spettano di noi ha a disposizione un numero preciso di battiti a noi, ma ciascuno di noi può fare molto. Mi sembra del cuore. A me dispiacerebbe sprecarne anche uno che siamo ancora lontani dal farci una mens rispettosa soltanto. E a voi? Insoddisfazione, noia, tensioni, stress del creato. ci affliggono e producono infelicità. La vita non rischia Mi spiego e indico alcune attenzioni pratiche, che di scivolarci addosso, senza che si possa essere i prota- ciascuno di noi potrebbe avere, senza danno per gonisti di se stessi e per poter vivere secondo la legge nessuno e senza costi aggiuntivi. Possiamo fare la dell’amore, che porta a guardare Dio e gli altri, senza differenza! ripiegarsi su se stessi? Trovi la felicità vera quando 1 - lo spreco di cibi: dai piccoli ai grandi, nelle mense ti spendi per gli pubbliche e private, negli alberghi e nei ristoranti; sì, altri. Può essere anche nel nostro Oratorio: quanto spreco! Si butta via faticoso, talvolta, roba buona, commestibile, che con un po’ di atten- ma è una scelta zione si potrebbe salvare! Vale per i piccoli e ancor affascinante, più per i grandi, che sono i primi educatori dei piccoli. motivante e ripa- 2 - lo spreco di oggetti: si sta lavorando tanto sul gante. riciclo dei rifiuti; in pochi anni s’è camminato molto; E i poveri? ma: quanti oggetti che ancora si possono benissimo Gesù aveva detto utilizzare e si buttan via! Cose di ogni genere: dagli che i poveri li indumenti, agli utensili, mobili, elettrodomestici. avremmo sempre 3 - lo spreco di risorse: energia elettrica, acqua, carbu- avuti con noi. ranti. Basterebbe chiudere il rubinetto evitando di far I poveri sono la scorrere acqua inutilmente, dopo aver utilizzato quella vera ricchezza necessaria; spegnere la luce che non serve più o l’elet- della Chiesa, trodomestico appena usato. Scaldi la casa e poi lasci diceva S. Lorenzo aperte le finestre per ore! Condizionatore a paletta e martire e ne poi apri e rientrano afa e umidità! Uso e abuso dell’au- siamo convinti tomobile, perfino per andare e tornare dalla palestra anche noi. dove si va per fare movimento o spostamenti del tutto O no? Dgl La Comunità Racconta - n. 3/2018 3
Il Santo Padre Il Papa ai giovani Sinodo dei Vescovi Dall’incontro di domenica 12 agosto 2018 “I Giovani, la fede e il discernimento vocazionale” I sogni sono importanti. Ma vanno purificati, messi Dal 3 al 28 ottobre 2018 alla prova e anche condivisi. Ci sono sogni grandi e sogni piccoli: i sogni della tranquillità, quelli che Già annunciato dopo il secondo Sinodo della fami- addormentano i giovani e che fanno di un giovane glia vedrà riuniti a Roma i rappresentanti dei Vescovi coraggioso un giovane da divano. È triste vedere i e delle Chiese di tutto il mondo. La preparazione al giovani sul divano, guardando come passa la vita Sinodo, che ha coinvolto le Diocesi di tutto il mondo davanti a loro. I giovani senza sogni, che vanno in e i giovani stessi, è pensione a 20, 22 anni: ma che cosa brutta! E la Bibbia stata molto intensa ci dice che i sogni grandi sono quelli capaci di semi- ed ha portato alla nare pace, di seminare fraternità, di seminare gioia… stesura di diversi un giovane che è capace di sognare, diventa maestro, contenuti, che con la testimonianza. Perché è una testimonianza che aiuteranno i Padri scuote, che fa muovere i cuori e fa vedere degli ideali Sinodali ad avviare che la vita corrente copre. Non smettete di sognare e il loro lavoro, al siate maestri nel sogno. “Padre, e dove posso comprare quale sarà presente le pastiglie che mi faranno sognare?”. No, quelle no! anche il Papa. Quelle non ti fanno sognare: quelle di addormentano La durata, ben 25 il cuore! Quelle ti bruciano i neuroni. Quelle ti rovi- giorni, non è da nano la vita. “E dove posso comprare i sogni?”. Non sottovalutare… si comprano, i sogni. I sogni sono un dono, un dono di carne al fuoco non Dio, un dono che Dio semina nei vostri cuori. mancherà! Canonizzazione di Paolo VI Visita a Piazza Armerina 14 ottobre 2018 e a Palermo - 15 settembre 2018 Tra meno di un mese il Papa bresciano sarà dichia- Francesco ci aveva stupito l’anno scorso quando a rato ufficialmente Santo. Anche un buon gruppo di sorpresa annunciò le visite a Bozzolo (Don Mazzo- pellegrini partiranno dalla Diocesi di Brescia per lari) e a Barbiana (Don Milani). Poi ha continuato essere presenti in Vaticano allo storico evento. Paolo all’inizio di quest’anno. Ora mette di nuovo il dito VI: chi era? Era il Papa degli intellettuali, il Papa nella piaga e si reca, dopo Ostia (il 3 giugno, al che ha portato a conclusione il Concilio iniziato Corpus Domini) in un altro cuore della mafia: da Papa Giovanni, il Papa che per la prima volta Palermo. Renderà omaggio ad un martire della nella storia ha viaggiato in aereo compiendo i primi mafia, il Beato Pino Puglisi, Parroco di Brancaccio, viaggi apostolici intercontinentali, il Papa amico che moriva sotto i colpi dei sicari il 15 settembre della pace e di Aldo Moro, morto vittima dei terro- 1993, 25 anni fa. Il suo assassinio arrivava dopo le risti delle brigate rosse, parole durissime che il Papa morto la sera Papa Giovanni di San Salvatore, il Paolo II aveva usato 6 agosto, la sera della durante la visita ad Trasfigurazione del Agrigento e dopo 1978, quarant’anni fa, gli atti terroristici che dava inizio all’anno di Roma con le dei tre Papi (Giovanni esplosioni di ordigni Paolo I e Giovanni Paolo alla Basilica di San II), il Papa che ha tanto Giovanni in Laterano amato la Chiesa e che e alla Chiesa di San tanto ha sofferto per lei. Giorgio al Velabro. 4 La Comunità Racconta - n. 3/2018
Vescovo Nomine Vicari Episcopali e Parroci dante e proficuo al Vescovo e a tutti i suoi collabora- 16 maggio 2018 tori, dopo un opportuno e paziente rodaggio. Chi pensava che Mons. Tremolada non fosse capace di fare nomine o non volesse farne s’è dovuto ricre- dere! Certo, i primi sette mesi di episcopato senza aver effettuato nessuna provvista di parrocchia, lasciavano molti di noi alquanto perplessi. La prima sfornata s’è avuta il 16 maggio scorso, quando sono stati nominati il nuovo Vicario Generale e sette Vicari Episcopali: sono i sacerdoti chiamati ad essere i più stretti e vicini collaboratori del Vescovo nella gestione di una diocesi, Brescia, assai ampia Mons. Tremolada coi nuovi Vicari - 16 maggio 2018 e complessa, nelle diverse realtà, che presentano opportunità positive e non pochi problemi. Dopo Il Vescovo incontra i fedeli di loro è arrivato un secondo gruppo di sacerdoti nei vicariati territoriali nominati in servizi di Curia, che ha modificato in per presentare la Lettera pastorale modo forte l’assetto precedente. Da allora ad oggi sono state molte altre le nomine avvenute di Parroci Zona Bassa Centrale e Orientale di Parrocchie ed Unità Pastorali (ormai entrate nella giovedì 4 ottobre - ore 20.30 prassi normale, per cui più nessuno fa una piega), Sala della comunità Gloria comprese alcune tra le sedi più grandi ed importanti Montichiari - via San Pietro, 3 della Diocesi. L’augurio è quello di un lavoro abbon- Lettera Pastorale: Il bello del vivere L’arte del camminare La santità dei volti e i volti della santità Sinodalità - Consigliare nella Chiesa “In questa mia prima lettera pastorale alla diocesi vorrei L’arte del camminare insieme” è la pubblicazione che parlare della santità. Da quando sono arrivato a Brescia ho ospita le riflessioni sulla sinodalità e sul consigliare nel- avuto modo di constatare quanto sia ricca questa Chiesa: la Chiesa. Nella prima parte viene pubblicata l’omelia sto scoprendo via via le sue grandi energie, la generosità pronunciata dal Vescovo durante la Messa crismale del di tante persone, a cominciare dai sacerdoti, l’impegno 29 marzo scorso. Nella seconda parte, “Consigliare nel- serio e costante di molti nei vari ambiti della vita quoti- la Chiesa” è, invece, un documento pensato soprattutto diana. Mi piacerebbe che tutto convergesse verso quella per chi avverte come importante e urgente il proprio im- che ritengo essere la nostra vocazione fondamentale e pegno per la costruzione delle comunità ecclesiali locali: quindi anche la nostra principale missione: testimoniare il documento è stato presentato e condiviso con il consi- la bellezza della vita che viene dal Vangelo e scaturisce glio presbiterale e con il consiglio pastorale diocesano. Si dal mistero della morte e risurrezione del Signore Gesù. tratta di pagine intense Per questo vorrei parlare in questa mia lettera pastorale con cui Tremolada della santità.” Così il vescovo Pierantonio, spiega nel chiede ai laici, a quel- prologo, i contenuti della lettera pastorale “Il bello del li che nelle parrocchie vivere. La santità dei volti e i volti della santità” in distri- condividono attese e buzione presso il Cob e la Libreria Paoline dal 20 agosto. fatiche con i sacerdoti, di vivere la modalità della sinodalità e il consigliare in modo autentico e non vizia- to. A tutti i sacerdoti verrà, invece, conse- gnato il documento del decreto “Organismi e persone a servizio del- la sinodalità”. La Comunità Racconta - n. 3/2018 5
Calendario e attività della Parrocchia FESTA DI SAN LUIGI SETTIMANA MARIANA 23 SETTEMBRE 2018 DAL 30 SETTEMBRE AL 7 OTTOBRE Domenica 30 - SS. Messe alle ore 8 - 10 - 18.30 alle ore 10 si celebra la Messa per gli Anniversari di Matrimonio ore 15: Canto dei Vespri in onore della Madonna del Rosario Tutti i giorni, dal lunedì al sabato: Ore 8.15: Lodi - Ore 8.30: S. Messa e omelia - Ore 9.00: S. Rosario Lunedì 1° - ore 16: S. Messa alla Santella di Fatima Martedì 2 - ore 16: S. Messa a Squadretto Mercoledì 3 - ore 16: S. Messa in Oratorio Giovedì 4 - ore 16: S. Messa per gli ammalati in Chiesa ore 10 - Messa Solenne col rito dell’Unzione degli Infermi - Momento di festa in Oratorio per tutti i ragazzi - Presentazione dei Venerdì 5 - ore 16: S. Messa alla Santella del Massago Catechisti - Mandato del Parroco Sabato 6 - Confessioni mattino (ore 8 - 10) e pomeriggio (ore 15 - 17) Promessa d’impegno ore 18: S. Rosario Missionario e canto delle Litanie ore 18.30: Santa Messa davanti alla comunità. Domenica 7 - Festa della Madonna del Rosario Dopo la Messa si tiene ore 8: Santa Messa il 1° incontro di catechismo ore 10: S. Messa col Battesimo dei bambini ore 15: Canto dei Vespri e Adorazione Eucaristica dei rispettivi gruppi. Nel pomeriggio: giochi per i ragazzi in ore 18.30: S. Messa Solenne Oratorio e iscrizioni e Processione con la Madonna del Rosario per le vie: Manzoni, Forni, Golgi, Laffranchi, Gilioli, al catechismo, fatte dai genitori Favalli, Mezzodì, Forni, Manzoni e rientro in Chiesa Le offerte che si raccolgono in Chiesa Benedizione Solenne conclusiva Presiede don Mauro Manuini, Prevosto di Alfianello, sono per le necessità dell’Oratorio che celebra con noi il 25° Anniversario di Sacerdozio Calendario sintetico delle celebrazioni SETTEMBRE 2 - Commemorazione dei Fedeli Defunti 16 - Pellegrinaggio del Gruppo Padre Pio SS. Messe alle ore 10 e 15 al cimitero; a Caravaggio alle ore 18.30 in Chiesa dal 22 al 25 -Viaggio del Papa nei Paesi Baltici: 3 - Commemorazione dei Caduti Lituania, Lettonia ed Estonia in mattinata nel Centenario della fine della 22 - Messa in onore di San Pio nel centenario delle 1a Guerra Mondiale Stimmate e nel cinquantenario della morte 10 - Festa di San Martino - Raccolta per la Caritas Parrocchiale OTTOBRE 11 - Giornata del Ringraziamento e benedi- dal 3 al 28 - Sinodo dei Vescovi a Roma zione dei trattori in Piazza al termine della 14 - Canonizzazione del Beato Paolo VI Messa delle 10 21 - Giornata Missionaria Mondiale 18 - Giornata Mondiale dei Poveri Raccolta delle offerte per le Missioni dal 19 - Benedizione delle Cascine, 31 - ore 20: Veglia dei Santi in onore di S. Antonio, riconoscenti al termine dei raccolti NOVEMBRE 25 - Cristo Re - Giornata del Seminario 1 - Solennità tutti i Santi - ore 15: Vespri, 29 - Novena dell’Immacolata - Primo giorno Processione al Cimitero, Messa, Benedizione delle Tombe DICEMBRE dall’1 all’8 - Ottavario dei Morti 1° - Avvento - Inizio del nuovo anno liturgico S. Messa al Cimitero tutti i giorni alle ore 15, 8 - Immacolata - Offerta delle Rose a Maria eccetto sabato 3 16 - Novena di Natale - Primo giorno 6 La Comunità Racconta - n. 3/2018
Calendario e attività dell’Oratorio Programma dell’anno catechistico I.C.F.R. celebrazioni una parte e dall’altra (gruppo bambini - gruppo genitori): difficoltà, correzioni inziali per i sei gruppi di percorso, accelerazioni o rallenta- menti da fare… Il cammino di formazione cristiana ► I nomi dei gruppi: sono quelli di dei fanciulli e delle famiglie (ICFR) sei luoghi celebri della Terra Santa; prevede che all’inizio dell’anno sono stati scelti con questo criterio, catechistico (in ottobre-novembre) perché indicano un momento significa- si svolga una celebrazione speci- tivo della vita di Gesù e della Chiesa fica per ogni gruppo, a seconda del e si riferiscono in modo appropriato al cammino di fede in cui si trovano le cammino già percorso oppure in famiglie. vista di quello che si farà in seguito. Ecco gli appuntamenti specifici per ciascun gruppo (il numero iniziale Incontri pomeridiani CAMMINARE INSIEME indica a quale anno del percorso si per i genitori È un’associazione di laici catto- riferisce il nome corrispondente): lici vicentina che da anni diffonde Si tengono in Oratorio la dome- la Parola di Dio con la stampa di 1. GRUPPO BETLEMME nica pomeriggio (eccetto l’ultimo). grandi manifesti, leggibili a distanza, prima elementare - 7 ottobre Si inizia puntuali con la preghiera, che riportano una frase del Vangelo insieme al don che abitualmente domenicale. Dalla metà di luglio di Benedizione dei piccoli quest’estate anche la nostra Parroc- introduce l’argomento. Continuano 2. GRUPPO NAZARETH i catechisti, anche divisi a gruppetti chia aderisce all’iniziativa e vedete i seconda elementare - 14 ottobre e ci si ritrova per la conclusione manifesti esposti alla bacheca destra insieme al don verso le 17.30/17.45 della nostra chiesa. Rito di Accoglienza (al massimo si può arrivare alle ore firma ogni anno da parte di entrambi i 4. GRUPPO GERUSALEMME 18). Sono previsti otto incontri per genitori) è da ritenersi obbligatoria quarta elementare - 21 ottobre i genitori del primo anno; cinque per mamma e papà. Non sono tenuti a Consegna della Bibbia incontri per gli anni 2, 3 e 4; sei rifare il percorso i genitori che lo hanno incontri per il gruppo Emmaus e già fatto in modo corretto e puntuale 3. GRUPPO CAFÁRNAO col primo o col secondo figlio, anche se terza elementare - 28 ottobre quattro per Antiochia. è da ammirare chi partecipa comunque Consegna del Padre Nostro Si riporta di seguito la data del agli incontri previsti per il secondo o primo incontro programmato per per il terzo figlio. 6. GRUPPO ANTIOCHIA ciascun gruppo. In quella sede ► I genitori che hanno già iniziato prima media - 1° novembre saranno fornite le altre date ai geni- il cammino da uno o più anni, sono Consegna delle Beatitudini tori interessati. invitati ad entrare in modo attivo e protagonista nella vita della Parroc- 5. GRUPPO EMMAUS 1. Gruppo Betlemme chia e dell’Oratorio sostenendone e quinta elementare - 4 novembre 18 settembre - ore 16 realizzandone le attività. Sono nume- Ammissione ai Sacramenti rose e diversificate le opportunità che 2. Gruppo Nazareth si presentano… ► All’orario stabilito (15 minuti prima 7 ottobre - ore 16 ► Prendo l’occasione per lanciare delle 10) si prepara il corteo iniziale, 3. Gruppo Cafárnao un appello a tutta la comunità parroc- insieme ai chierichetti e al celebrante. chiale: in qualche modo dovrà ripar- I ragazzi di ciascun gruppo si dispon- 21 ottobre - ore 16 tire il Consiglio dell’Oratorio, che gono in modo ordinato, accompa- 4. Gruppo Gerusalemme nell’ultimo anno non ha funzionato. gnati ciascuno di loro dal papà e dalla 14 ottobre - ore 16 È assurdo che manchi un dialogo mamma, che prenderanno posto in e un coordinamento tra le diverse chiesa nei banchi loro assegnati. 5. Gruppo Emmaus realtà operanti negli stessi ambienti ► I catechisti (dei ragazzi e dei geni- 23 settembre - ore 16 e che ciascuno proceda a lumen nasi tori) si accorderanno una decina di o secondo l’illuminazione personale. giorni in anticipo col don per organiz- 6. Gruppo Antiochia Alcuni domandano circa la riapertura zare i particolari di ciascuna delle cele- 9 ottobre - ore 20.30 del Bar dell’Oratorio: al momento, brazioni. Ribadisco che è importante oltre ai bei discorsi non è apparso all’o- un confronto abituale tra i diversi cate- ► La partecipazione agli incontri, in rizzonte niente di concreto. Le opzioni chisti, per essere informati in tempo coerenza con quanto sottoscritto all’i- possibili sono già state spiegate e si reale dei contenuti che s’affrontano da scrizione dei figli al catechismo (che si confermano. Dgl La Comunità Racconta - n. 3/2018 7
Cronaca Parrocchiale e dell’Orarorio Maggio Giugno 17 maggio - Festa Patronale con Mons. Tino Bergamaschi Domenica 3 giugno - Corpus Domini - Processione 20 maggio - Processione della Santa con la Reliquia Corpus Domini - Adorazione pomeridiana In questa pagina vedete alcune istantanee di qualche momento celebrativo di maggio e giugno: purtroppo lo spazio a disposizione non permette di documentare meglio le attività svolte, ma basti ricordare il fervore del mese di maggio, dedicato a Maria, specialmente nelle convocazioni serali e presso le cascine ed il Corpus Domini. Quest’anno, durante l’Adorazione pomeridiana sono stati anche raccontati quattro mira- coli eucaristici avvenuti nel mondo negli ultimi anni: 1 - a Chirattokonam in India (28 aprile 2001); 2 - a Tixtla in Messico (21 ottobre 2006); 3 - a Sokolka in Polonia (12 ottobre 2008); 27 maggio 2018 - Processione a Squadretto con l’Ausiliatrice 4 - a Legnica in Polonia (25 dicembre 2013). 31 maggio - Chiusura del mese mariano 10 giugno - Festa di S. Domenico Savio - Patrono Benedizione con la Reliquia “Ex Domo BVM” dei Chierichetti Gruppo con Mons. Giancarlo Scalvini 8 La Comunità Racconta - n. 3/2018
Cronaca Parrocchiale e dell’Orarorio Pellegrinaggio a Novara iniziata nel 1844 e finita nel 1876; il 16 maggio dello stesso anno fu issata sulla guglia la statua di Cristo e al Santuario del Varallino Salvatore, ora collocata all’interno della chiesa, in 29 maggio 2018 quanto sulla cima è stata posta una copia in vetro- Come tutti gli anni, a maggio don Gianluca con resina. Opera di Pietro Zucchi, la statua è alta quasi alcuni collaboratori organizza una gita religiosa, cinque metri ed è stata realizzata in bronzo ricoperto culturale e di svago per passare una giornata diversa da lamine d’oro. In questo magnifico contesto don e divertente per i partecipanti. Partenza alle 7.30, Gianluca ha celebrato con noi la S. Messa Giubilare. una quarantina i passeggeri, giornata uggiosa con Quindi abbiamo fatto due ore di relax con pranzo e direzione Milano, dove incontriamo un bel tempo- visita alla città di Novara. rale con scrosci di pioggia. Alle 15 tutti sul pullman in direzione di Galliate, a Raggiungiamo Novara, dove c’è un bel sole: come 10 chilometri da Novara, per visitare il Santuario stella polare abbiamo davanti la cupola della Basi- del Varallino, che ricorda in scala ridotta il Sacro lica di S. Gaudenzio, che si eleva per ben 121 metri. Monte di Varallo. Si percorre un lungo viale albe- Novara è una piccola città cresciuta in mezzo alle rato molto bello e si arriva al Santuario dedicato alla risaie. La Basilica fu edificata nel 1577 e consacrata Natività di Maria Vergine, ritratta in un affresco del il 13 dicembre 1590. Nel 1711 venne completata la XV secolo e ancora oggi visibile nel coro, nell’atto di bellissima cappella laterale chiamata Scurolo, tutta porgere al Bambino una pera. La Madonna fu dipinta rivestita di marmo nero, per custodire definitiva- in seguito al lascito di una nobildonna romana, che mente le Reliquie di San Gaudenzio, 1° Vescovo di aveva ricevuto una grazia dalla Vergine. L’interno Novara, nato ad Ivrea nel 327 e morto a Novara il della chiesa presenta dieci cappelle laterali ed un 22 gennaio 418. Ricorre quest’anno il Giubileo per ampio presbiterio, dove sono raffigurati i quindici i 1600 anni della sua morte. misteri del Santo Rosario. L’esterno del santuario Ad attenderci in Basilica troviamo don Natale che, è dominato dalla maestosa facciata realizzata tra il essendo da tanti anni il Parroco, ci ha fatto da cice- 1886 e il 1894 su disegno del sacerdote architetto rone. La Basilica è opera di Pellegrino Tibaldi, l’ar- don Ercole Marletti. chitetto di San Carlo. Si presenta con pianta a croce Risaliamo quindi sul pullman in direzione Castel- latina a navata unica, affiancata da sei cappelle late- letto, con tappa obbligata ad un autogrill per il giusto rali con un ampio transetto ed un profondo presbi- ristoro. Riprendiamo la via del ritorno accompagnati terio; davanti ad esso c’è un tappeto enorme e parti- da un coro di donne che, assieme a Gino, cantano colare che a detta di don Natale è uno dei più grandi canzoni anni ’60-’70 e canti popolari. al mondo. È stato un momento molto divertente di aggrega- Il campanile è opera di Benedetto Alfieri, zio del zione, terminato poco prima dell’arrivo a Castel- famoso drammaturgo Vittorio, costruito tra il 1573 e letto, dove don Gianluca ci ha riportato allo scopo il 1786, in cotto e granito, ospita il maggior concerto della gita recitando alcune preghiere come ringra- a “sistema ambrosiano” di 8 campane. ziamento per la bella giornata che abbiamo trascorso La cupola, opera di Alessandro Antonelli, l’ar- insieme. Adesso ci diamo appuntamento a maggio chietto che edificò la celebre Mole di Torino, venne 2019. Marino Piovani e Martina Calestani Novara - Basilica di San Gaudenzio Vescovo - Arca del Santo Galliate - Santuario della Madonna del Varallino La Comunità Racconta - n. 3/2018 9
Cronaca Parrocchiale e dell’Orarorio Pellegrinaggio Dio, che è Speranza, si serve di tutti per le sue opere buone. Dio anche oggi si serve di Sant’Antonio a Padova per compiere miracoli e guarigioni di anime soffe- 13 giugno renti. Ogni persona ha portato davanti all’altare le suppliche e le difficoltà della famiglia, oggi la più È proprio il giorno della vulnerabile e messa in discussione, la salute per molti sua festa, sì, perché che soffrono, la pace nel mondo, i nostri giovani e Antonio è partito per il la loro fede minacciata da tante nuove ideologie e cielo il 13 giugno 1231. per tutta la nostra comunità. Una folla immensa era La vita di Antonio se presente alla celebrazione delle 11, ma tutti erano pur breve 36 anni, è lì con fede e non si percepiva il disagio; il vescovo stata piena di grandi celebrante, Mons. Claudio Cipolla, ha detto che lo avvenimenti, studi, stare in piedi era un dono fatto a Dio. L’omelia era viaggi, incontri, predi- incentrata sulla Misericordia di Dio: noi cristiani la Reliquiario del mento di Sant’Antonio cazioni, miracoli: una sappiamo offrire ai fratelli che hanno sbagliato e si vita intensa sempre sono messi in regola con la legge? o per noi riman- vissuta alla luce della Parola per seguire la volontà che Dio aveva su di lui, perché portasse il Vangelo a tutti. Antonio è venerato in tutto il mondo e ci sono icone negli angoli più sperduti e inimmagina- bili. Chi legge la rivista Il Messaggero di Sant’An- tonio ne sa qualcosa. Nella Basilica abbiamo potuto vedere molta gente venuta da ogni parte del mondo per rendere onore al Santo. Da parte mia, erano anni che non tornavo a Padova, mentre nel nostro gruppo vi sono persone fedeli a questo appuntamento. Mi ha colpito molto e in un modo nuovo la ricchezza di arte sacra e reliquie che ornano e rendono onore a questo grande Santo. Si starebbe ore a contemplare quello che i tanti artisti hanno messo in atto. Come ha vissuto questa giornata il gruppo di pellegrini di Castelletto? Per chi sceglie di andare con devozione Basilica del Santo in luoghi santi è sempre una chiamata del Signore che sprona a muoversi a fare il passo verso lo spiri- gono segnati per sempre dai loro sbagli. Nel pome- tuale, perché l’uomo è sempre attratto da Dio che riggio, dopo aver fatto visita all’Arca del Santo, lo ha creato e ama infinitamente questi gesti come abbiamo visitato la Basilica di Santa Giustina, gran- dono gradito. Parlando con alcuni di noi si è capito dissima e meravigliosa, dove abbiamo recitato il che ogni persona è stata in qualche modo invitata da Santo Rosario per le intenzioni della nostra comu- qualcuno che di sicuro sente le sue necessità. Perché nità. Il Don, con pochi altri, ha visitato la chiesa di San Leopoldo Mandic, il grande Cappuccino di Padova. All’arrivo in città siamo stati accolti dalla nostra suor Giovanna. Lei opera proprio vicino alla Basilica del Santo. Lei, sempre attenta e premurosa agli altri, ci ha accompagnato per la Santa Messa e alla fine ci ha ospitato nella struttura dove distribu- isce i pasti ai più bisognosi. Con lei abbiamo consu- mato il nostro pranzo al sacco con tanta letizia. È sempre una grazia incontrare Giovanna, una di noi che ha scelto Dio come il tutto della sua vita. Grazie per la tua testimonianza, suor Giovanna, ti ricor- diamo sempre nelle nostre preghiere. Padova - con suor Giovanna in Piazza del Santo Renato Feroldi 10 La Comunità Racconta - n. 3/2018
Grest 2018 dal 2 al 20 luglio Anche quest’anno col mandato agli animatori ha preso avvio l’attività del Grest. Il tema è “ALL’O- PERA! Secondo il Suo disegno”. Il programma molto vario è servito per cercare di andare incontro alle esigenze dei ragazzi e delle famiglie. Tra le va- rie iniziative che hanno preso corpo durante le tre settimane dobbiamo segnalarne alcune che abbiamo ritenuto importanti. Oltre alla piscina e a Ostiano, il 10 luglio abbiamo passato una bella giornata all’Ip- podromo con la “Protezione Civile”. Il 12 luglio è stato tra noi Padre Sandro Cadei dei Missionari Comboniani, che ha offerto una bellis- Momenti di gioco in Oratorio sima testimonianza della sua attività missionaria. I ragazzi hanno raccolto e consegnato al Padre quat- tro scatoloni di beni di prima necessità; hanno fatto seguito le confessioni. Il 13 luglio abbiamo svolto un pellegrinaggio a Montisola con camminata fino al Santuario della Ceriola, percorso impegnativo ma molto bello. Il 17 siamo stati a Movieland con la presenza di suor Paola responsabile di “Casa Gabriella”, la quale ha avuto parole di elogio per l’attività del Grest e per l’operato degli animatori. La novità di quest’anno è stata la “Serata sportiva”, che ha vi- Il gruppo grest in escursione all’Ex Ippodromo di Leno, al termine di un’interessante esibizione della Protezione Civile La Comunità Racconta - n. 3/2018 11
Grest 2018 In cammino In teatro Madonna della Ceriola sto la partecipazione dei ragazzi del Grest con gli animatori e tante famiglie che hanno anche collaborato al punto ristoro. Durante il Grest è stata anche organizzata una sottoscrizione a premi, il cui ricavato è stato devoluto per le necessità della Par- rocchia. Ha concluso il Grest la Messa animata dai ragazzi, la cena con le famiglie e lo spetta- colo conclusivo. Un grazie agli animatori, ai genitori che ci hanno aiutato in cucina, alle mamme delle merende e alle famiglie dei ragazzi che han- no dimostrato apprezzamento per l’attività Uno sguardo d’insieme su Oratorio, Campo e Chiesa svolta. Il bilancio finale è stato positivo, certa- mente impegnativo come è impegnativo camminare insieme creando spirito di col- laborazione e di disponibilità: collaborare mettendo a disposizione tempo, energia e fantasia, senza cercare di imporre le proprie idee. Il Grest è stata una grande famiglia che ha vissuto momenti molto belli, ma ha anche sperimentato la difficoltà della convivenza. Grazie a tutti… Luca Bolentini Istantanea dalle piscine di Leno Al Santuario della Madonna della Ceriola di Montisola 12 La Comunità Racconta - n. 3/2018
Speciale Don Mario Prandini - 25° di morte 1993 - 14 settembre - 2018 di Lumezzane San Sebastiano: succedeva a Don Silvio Perini. Lo accom- pagnò nella nuova parroc- chia L’Arciprete di Manerbio don Angelo Zanetti. L’8 giugno 1985 aveva la gioia di Don Mario Prandini portare all’Ordi- nazione Sacerdo- Don Mario era nato a Viadana di tale Don Lucio Don Mario celebra la sua Prima Messa a Castelletto Calvisano il 13 ottobre 1930 in Sala, ora Arci- domenica 17 giugno 1956 - Momento del Lavabo una famiglia di agricoltori. prete di Vero- Ordinato Sacerdote il 16 giugno lanuova. Fu Vicario Zonale di altro io non ho. I denari, la gloria 1956, cantò la Prima Messa a Lumezzane per otto anni; preparò del successo terreno, le onorificenze Castelletto, dove nel frattempo la e accompagnò la Visita pastorale umane non mi affascinano. Non sono famiglia era venuta ad abitare nella del Vescovo Mons. Bruno Foresti. i miei idoli. Invece, amo la tua casa, cascina di Castelguelfo. Durante un Pellegrinaggio parroc- Signore, il luogo della tua gloria” Dopo un breve impegno di mini- chiale in Terra Santa, nel 1992, Mons. Foresti - Dall’omelia al stero come Curato a Fiesse, fu ebbe i primi sintomi di un male Funerale di don Mario Curato a San Gervasio per 7 anni incurabile. Morì il 14 settembre dal 1957 al 1964. Nel 1964 fu trasfe- 1993, a 62 anni, in ospedale a “Una settimana fa, circa, ebbi occa- rito come Curato a Manerbio, Esine. Il funerale fu celebrato nella sione di incontrarmi con don Mario dove rimase per 18 anni dal 1964 sua chiesa parrocchiale, presieduto nella sua casa, in canonica e di al 1982. A Manerbio don Mario dal Vescovo Mons. Bruno Foresti averne un dialogo, un colloquio rela- fu Direttore dell’Oratorio Femmi- alla presenza di moltissimi sacer- tivamente breve, data la sua condi- nile, assistente della Gioventù doti. Riposa nel cimitero locale. zione di salute… a conforto della Femminile di Azione Cattolica e sua sofferenza mi disse che sentiva del movimento Guide (Scouts); molto la comprensione dei suoi facevano riferimento a lui i gruppi “I sacerdoti… è la carità di Cristo fedeli, la collaborazione dei suoi di Scuola di Vita Familiare; in che li spinge a occuparsi dei bimbi e curati e la grazia di poter celebrare seguito gli furono affidati il Movi- degli anziani, dei sani e degli amma- l’Eucaristia… Quando lo incontrai mento dei Lavoratori Cattolici, la lati, dei vicini e dei lontani… La stava recitando la Liturgia delle pastorale prematrimoniale, la cura letizia e la pace fioriscono nel sacer- ore insieme alla sorella suora… il degli ammalati, il ministero della dote quando egli prende coscienza pastore d’anime avverte che, come Confessione e l’insegnamento di di amare soltanto Dio e pur nella Mosè, può sostenere il suo popolo Religione nelle scuole elementari. sua fragilità può dire al Signore: o mediante la preghiera…” Nel 1982 il vescovo Mons. Luigi Dio, tu sei il mio Dio; in te sta tutto Mons. Olmi - Dall’omelia alla Morstabilini lo nominò Parroco il mio bene… Tu sei la mia vita, Veglia funebre di don Mario Don Mario è accolto per la Prima Messa con una poesia Don Mario con parenti e amici - 1956 La Comunità Racconta - n.3/2018 13
Speciale Alcuni pensieri di Don Mario Il dono del sacerdozio mi trova sempre gioioso nella scelta fatta e chiedo al Signore, mediatrice la 1966 - 10° di sacerdozio Vergine, di corrispondervi Don Mario celebra assieme sempre con fedeltà. a Don Nino e a Don Giovita Ciò che conta è tentare, ogni giorno, di fare la volontà di Dio. Dono, pazienza, Chiesa Parrocchiale perseveranza… Da sinistra: Pietro, Giovanni, di Lumezzane San Sebastiano non c’è salvezza Don Mario, Luigi, Giuseppe, senza croce… spesso si è Anna e Madre Carmela. Seduti: papà Primo tentati di dimenticarcene. e mamma Giacomina Ferrari BIBLIOGRAFIA ► La figura di don Mario veniva ricordata a Castelletto nella Messa al Cimitero di mercoledì 3 agosto 2016. Il suo profilo veniva pubblicato in una pagina sul Supplemento Straordinario al Bollettino Parrocchiale n° 192 del 30 ottobre 2016. Il fratello Gianni mi disse che rilevava alcune imprecisioni, che insieme avremmo voluto rettificare, ma il tempo non lo ha reso possibile. ► Tale profilo venne redatto basandosi sul profilo ufficiale riportato nel libro “Il riposo dopo il tempo… - Memoria dei Sacer- doti defunti negli anni 1983/1995”, pubblicato dalla Diocesi di Brescia a cura del defunto Don Daniele Venturini nel marzo 1996. ► Mi sembra molto bello il Bollettino di Lumezzane San Sebastiano – numero speciale, in 32 pagine, pubblicato a ricordo di don Mario a dicembre 1993. Dgl Era nata a Montebello in provincia di Vicenza il 1° marzo 1905. Ebbe altri sette Brigida Zuffelato fratelli: Antonio, Berto, Bio, Ferruccio, Eugenio, Lina e Marietta. Quand’era ragazza tutta la sua famiglia si trasferì per motivi di lavoro a Castelletto, alla cascina Massaga. Uno alla volta i fratelli formarono tutti la loro famiglia… e lei, rimase sola! Nel 1956, quando don Mario Prandini fu ordinato sacerdote, le venne chiesto se l’avrebbe seguito come collaboratrice domestica. Ne fu entusiasta. Iniziò ad accompagnarlo subito, fin dai primi mesi a Fiesse e rimase sempre con lui, fino a che la salute glielo permise. Chi la conosceva avrebbe potuto dire che era un’esemplare Figlia di Sant’Angela, anche se Brigida non fu mai iscritta alla Compagnia. Don Mario aveva iniziato da pochi mesi il suo ministero di Parroco a Lumezzane nel 1982. Brigida fu costretta a terminare il suo servizio e venne prima affiancata e poi sostituita dalla Signorina Maria Civera di Lumezzane. Intanto Brigida, che aveva già compiuto 77 anni, si ritirò a Castelletto, prima alla Massaga presso il nipote Enrico, poi in un mini appartamento del Comune (le case Scalvini) nell’attuale Via Indipendenza. Infine fu ospitata presso la casa di riposo di Gottolengo. Lì morì il 7 novembre 1997 all’età di 92 anni. Il suo funerale fu celebrato a Castelletto e venne quindi sepolta nel nostro cimitero. ► Lasciò tutti i suoi risparmi alla Parrocchia di Castelletto, come aveva disposto in testamento. Purtroppo non è possibile una verifica, non essendoci alcun riscontro scritto in archivio, né essendoci alcun registro di contabilità in Nata a Montebello (Vicenza) riferimento a quegli anni. il 1° marzo 1905. ► Il 28 ottobre 1981 aveva costituito un Legato di lire 500.000 per la cele- Deceduta a Gottolengo brazione di Sante Messe in suffragio dei suoi familiari, consegnato al Parroco don Giulio e regolarmente depositato in Curia. Appartiene ai legati perenni il 7 novembre 1997. (la regola vale per tutti i Legati fondati prima del 31 dicembre 1984), senza Sepolta a Castelletto di Leno scadenza, anche se la rendita dell’anno 2017 fu soltanto di € 3,62. 14 La Comunità Racconta - n. 3/2018
Speciale Don Mansueto Bonera - Centenario di nascita 1917 - 26 settembre - 2017 Mocasina - 1960 - Prima Messa di Don Natale Salodini. Il Parroco Don Mansueto è il primo inginocchiato sulla destra Arcipreti di Castelletto del ’900 24 ottobre 1917). L’abitazione di meno conosciuti e meno ricordati, famiglia era sulla via principale del in quanto don Mansueto è stato per paese, in prossimità della Chiesa la nostra parrocchia “magis ostensus Parrocchiale, facilmente accessibile Don Mansueto Bonera quam datus” (= più mostrato che ai cavalli da traino, di cui Bigio era Ingresso a Castelletto dato). fabbro ferraio; Maddalena, dopo 19 marzo 1962 Figlio dei coniugi Luigi (chiamato Antonio e Mansueto, ebbe altri figli: La figura di don Mansueto veniva Bigio) e Maria Maddalena Caldera, Mario, Serafino, Agnese, Angela e ricordata a Castelletto nella Messa Mansueto era nato a Molinetto di Gina. al Cimitero di mercoledì 17 agosto Mazzano il 26 settembre 1917. Mansueto crebbe con l’esempio 2016 e il suo profilo veniva pubbli- Veniva alla luce nel giorno della dell’Arciprete don Giacomo cato in una pagina sul supplemento nascita di Papa Paolo VI, quando Baccolo e del Curato don Giovanni n° 190 al Bollettino Parrocchiale il futuro Pontefice compiva esatta- Maria Landi; a 9 anni serviva la del 23 ottobre 2016 al quale si mente 20 anni. Infuriava la Prima Prima Messa al compaesano don rimanda. Guerra Mondiale e di lì a poco, ci Faustino Togni, nominato subito Ora, con quasi un anno di ritardo - i sarebbe stata per l’Esercito Italiano professore in Seminario. lettori ci perdoneranno - vorremmo la terribile e clamorosa sconfitta Don Mansueto fu ordinato sacer- fare un doveroso ricordo di uno degli di Caporetto (che culminava il dote a Brescia il 7 giugno 1941. Gussago, anni 40 - Gruppo di sacerdoti con il Prevosto don Faustino Casa natale di Don Mansueto a Molinetto, Togni, che è il 4° seduto da sinistra. Il 5° è l’Arciprete di Molinetto ora ricostruita dalle fondamenta, don Giacomo Baccolo. Don Mansueto è il 3° in piedi da sinistra sulla via principale del paese La Comunità Racconta - n. 3/2018 15
Speciale compianto arciprete don Giuseppe Bettinazzi. In quei mesi era curato di Castelletto don Paolo Barchi, che aveva guidato la Parrocchia come Vicario Economo e che poco dopo passò Parroco a Comella. A luglio 1962 arrivava a Castelletto il nuovo Curato Don Vitale Savoldi, fresco di ordinazione. Ma Don Mansueto, dopo poco più di un anno dall’in- gresso, il 30 aprile 1963, rinunciava alla Parrocchia. Aveva solo 45 anni, ma la salute veniva meno; lasciata la nostra Parrocchia si ritirò a Gavardo, dove rimase fino alla morte (per 16 anni e mezzo) come Cappellano delle Orsoline, dell’Ospedale e della Casa di Riposo. Con solerzia, con attenzione e premura si dedicò all’assistenza delle Suore, dei rico- Mocasina - 5 settembre 1965 - Mons. Felice Bonomini, Vescovo di Como, nativo del paese, celebra il Pontificale del XXV anniversario di Episcopato. verati e degli anziani. Don Mansueto è alla sua destra come Diacono. Morì il 7 dicembre 1979, all’età di Il primo da sinistra è don Sigfrido Averoldi, nella funzione di Arcidiacono 62 anni, poco dopo aver celebrato la Messa, mentre stava confessando La sorella Angela (Lina) lo seguì nuova sul Clisi; in seguito Parroco un infermo, accasciandosi sul letto, come collaboratrice domestica. a Binzago (1947-1951), Parroco stroncato da un collasso di cuore; fu Trascorse lunghi anni di ministero a Mocasina (1951-1962) dov’è inutile ogni tentativo di soccorso. pastorale per lo più nascosto, ma maggiormente ricordato. Dopo il funerale fu sepolto nella sempre attivo e diligente. Arrivò a Castelletto di Leno come Cappella dei Sacerdoti del cimitero Fu dapprima Curato a Provezze Parroco il 19 marzo 1962, pochi nativo di Molinetto, dove tuttora (1941-1944); poi Curato a Villa- mesi dopo la morte dell’amato e riposa. Dgl Angela Bonera Secondogenita di sette fratelli, Angela cresce in una famiglia dove fede e laboriosità sono trasmesse ai figli dai genitori. Nel 1941 il primogenito Mansueto diventa sacerdote e Angela seguirà il fratello, non trascurando mai i genitori e gli altri fratelli. Sarà una presenza preziosa accanto a don Mansueto a Provezze, Villanuova, Binzago e Mocasina dove, nei 10 anni di permanenza, lascerà un ricordo significativo come catechista. Nel 1979 la morte improvvisa del fratello, cappellano dell’ospedale e del monastero delle Orsoline a Gavardo, è una dura prova per lei. In seguito accetta di servire don Stefano Bona in S. Faustino a Brescia. Tornerà a Gavardo nel 1995 per aiutare la sorella Agnese nell’accudire il marito malato. Nel 2007 anche la cara Agnese, la sorella più giovane e amata, la precede in cielo. Agnese rimane nella casa della sorella e sarà sempre una presenza affettuosa e dolce per nipoti e pronipoti. La sua disponibilità al servizio e la sua vita di preghiera quotidiana sono una testimonianza che vale più di molte prediche. Negli ultimi anni le forze declinano, senza mai intaccare la mente e regalando a chi la assiste serenità e saggezza spirituale. Spesso rivolge invocazioni al Signore, prega sempre. Una frase, pronunciata in piena notte, merita di essere Nata a Molinetto ricordata: “Dio è con me, e Dio può tutto, Dio può tutto”. Angela ci il 13 settembre 1919. lascia una testimonianza di fede limpida, di spirito di servizio, di delica- Consacrata il 10 ottobre 1959. tezza nel tratto. Chi seglie il Signore sceglie anche i fratelli, ha ricordato Deceduta a Gavardo il 4 marzo il parroco don Italo Gorni, perché Dio e i fratelli sono le due facce della 2018, all’età di 98 anni. medaglia della vita. I nipoti 16 La Comunità Racconta - n. 3/2018
Formazione Genitori bancomat #Buonenotizie Qualche anno fa, in piena crisi, paghetta risulti efficace sono più fece scalpore la notizia che i o meno queste. ragazzi italiani erano quelli con Anzitutto aspettare che i figli una maggior disponibilità di cash, abbiano una sufficiente età della ossia di soldi alla mano. ragione, non prima pertanto della La cosa non mi stupì piu di tanto. quinta elementare o comunque Alle serate per genitori mi capita degli 11 anni, ossia alla fine spesso di chiedere chi utilizza dell’infanzia propriamente detta. con i figli grandicelli la paghetta È il padre la figura più signifi- e l’esito è sempre un po’ scorag- cativa per gestire la paghetta, in giante: il 5, al massimo il 10 per quanto il paterno rappresenta L’Osservatorio di Pavia ha calco- lato che ogni giorno in media cento dei genitori. quella possibilità di allontanarsi almeno tre ore dell’informazione ll comportamento più comune è in modo regolamentato dal nido televisiva italiana sono costituite la «funzione bancomat»: i figli materno, che è tipica dell’età. da cattive notizie, cronaca nera e chiedono soldi e la mamma, il Nel caso di presenza esclusiva informazione ansiogena. A partire papà o entrambi esaudiscono della madre, occorre che la stessa da questi dati e dalla sensazione che più o meno integralmente le proceda in una logica paterna, le buone notizie esistono, ma non richieste. A volte anche i nonni senza compiacenze protettive o vengono raccontate abbastanza dai media, è nata, a fine 2014, l’associa- o gli zii entrano a far parte del di iper-accudimento. zione «The Bright Side» (in italiano «giro bancomat», consentendo Le cifre sono sobrie, si inizia con «il lato luminoso») che, fautrice di agli adolescenti di disporre alla poco e poi si cresce. A 11-12 anni un «Manifesto della positività», si fine, di una cifra che può risultare 3-5 euro alla settimana sono suffi- occupa di mostrare anche l’altro abbastanza significativa. cienti. A 17 anni, 20 euro vanno lato dell’informazione, quello posi- È parere diffuso bene. La cifra tivo, e il tanto bello che accade nel mondo. Le persone che aderiscono tra gli specialisti, deve compren- a questa associazione costituiscono anche di educa- dere tutto quello gruppi di lavoro volontari che, in zione finanziaria, che serve all’auto- giro per l’Italia, sondano quotidia- che questa consue- nomia dei ragazzi namente i media per riconoscere le tudine familiare e delle ragazze, buone notizie e le best practices. sia perlomeno in modo che non Le portano quindi in prima pagina, equivoca, non abbiano ulteriori conservandole in un «contenitore digitale» gratuito e liberamente lasciando ai figli richieste, se non accessibile sul web attraverso i alcuna possibi- per situazioni social media, in particolare Twitter lità di utilizzo dei eccezionali. (@thebrightside0) e Facebook soldi dentro limiti Meglio una (www.facebook.com/sidebrights). prefissati. cadenza settima- I gruppi sono composti in preva- La paghetta, nale che aiuta a lenza da studenti, i quali, insieme con i loro insegnanti, svolgono pertanto, è meglio, perché stabi- gestire i soldi su un arco di tempo appunto un lavoro di ricerca e lisce la possibilità di imparare a sostenibile. Un mese appare una condividono le buone notizie in una organizzarsi all’interno di una misura troppo lunga e impegna- bacheca social (la trovate a questo cifra che è comunque limitata, tiva. Infine, non c’è bisogno di link: www.facebook.com/positi- evitando ogni sorta di tentazione barattare la paghetta con l’aiuto vitybox0) insieme a tutte le altre consumistica e onnipotente. casalingo: quest’ultimo dev’es- classi partecipanti al progetto. Ogni ln fondo, educare i figli vuol dire sere una necessità imprescindi- settimana poi vengono selezionate dieci notizie positive e si crea un aiutarli a imparare a vivere, a fare bile di collaborazione da parte di vero e proprio telegiornale delle scelte, a sviluppare competenze. ogni figlio. buone notizie. Le regole essenziali perché la Daniele Novara, pedagogista Matteo Adamoli La Comunità Racconta - n. 3/2018 17
Santi ricordati a Castelletto sentimenti vicini alla santità; amato il Signore e i fratelli. guez Santiago (13 luglio – se ne staccano invece note- Ecco gli altri che abbiamo 100° di nascita); S. Nicola volmente tristezza e ingrati- ricordato, giorno dopo II Romanov, Zar di Russia Mercedari tudine. Una persona gioiosa è anche attraente. giorno: B. Blandina del Sacro (17 luglio - 150° di nascita e 100° di morte violenta); Mercede - O Vir gin is de . de M Il 10 agosto 1218 (800 anni Cuore (18 maggio - 100° S. Giuseppe Maria Dias . riæ - fa) veniva fondato da San ann. di morte); S. Crispino Sanjurjo, Vesc. Mart. in a 10 M Ag Pietro Nolasco a Barcel- da Viterbo (19 maggio - Vietnam (20 luglio - 200° di tæ ost Bea lona in Spagna l’Ordine dei 350° di nascita); B. Tomàs nascita); S. Vandregisilo, ab. o Ordo 1218 Mercedari, con lo scopo di Valera Gonzalez, martire (22 luglio - 1350° di morte); riscattare dai Mori i cristiani (20 maggio - 100° di nascita); B. Dionisio Pamplona Polo, rapiti e venduti in Africa B. Maria Domenica Brun sac. mart. (25 luglio - 150° come schiavi. Nei secoli sono Barbantini (22 maggio - di nascita); S. Austindo di davvero moltissime le figure 150° di morte); S. Maria Auch, vesc. (26 luglio - 950° em “ Re ” lo su o p tio di Santi e Beati dell’Or- Anna di Gesù de Paredes di morte); S. Maria de Jesus popu o d Il nem m isit D o min us u o p o p Sig dine, quasi tutti martiri, (26 maggio - 400° di nascita); Sacramentado, rel. fond. lo no re m andò s a li b e r ar e il che cerchiamo di ricordare, B. Juan Moya Collado, Prima Santa Messicana (30 almeno parzialmente, in un martire (31 maggio - 100° di luglio - 150° di nascita); B. modesto e semplice sten- nascita); B. Giuseppe Thao Giovanni Bufalari da Rieti dardo. Sulla scia dei santi, Thien, protomartire del Laos (1° agosto - 700° di nascita); Da pochi mesi il Santo Padre vicini o lontani nel tempo, mi (2 giugno - 100° di nascita); S. Pietro Giuliano Eymard, ha fatto alla Chiesa il dono piace rievocare anche figure S. Eustorgio II, Vescovo di sac. (2 agosto - 150° di prezioso di una Esortazione poco conosciute, delle quali Milano (6 giugno - 1500° morte); S. Basilio il Bene- Apostolica: “Gaudete et si ricorda qualche partico- di morte); S. Andronico di detto, asceta di Mosca (2 exsultate”, che richiama lare anniversario di nascita Perm, Vescovo russo martire agosto - 550° di nascita); B. l’unica cosa importante per o di morte. Ne abbiamo (7 giugno - 100° di martirio); Luis Quintas Duran, martire ogni cristiano, il traguardo menzionati davvero tanti, S. Anna di Kasin (12 giugno (4 agosto - 100° di nascita); finale della santità. riportando le loro immagini, - 650° di morte); S. Ranieri S. Marianna Cope, rel. (9 “Non avere paura della in formato grande o piccolo, Scàcceri di Pisa (17 giugno agosto - 100° di morte); B. santità. Non ti toglierà sulle pareti della navata della - 900° di morte); S. Eren- Giovanni di Santa Marta, forze, vita e gioia. Tutto nostra Chiesa, che tutt’a un trude (30 giugno - 1300° di sac. mart. in Giappone (16 il contrario… non avere tratto, sono diventate strette morte); S. Lidano d’Antena agosto - 400° di martirio); paura di puntar più in alto, e insufficienti: ben 37 Santi e (2 luglio - 900° di morte); S. Chiara di Montefalco di lasciarti amare e liberare Beati da maggio ad agosto. S. Raimondo Gayrard (3 (17 agosto - 750° di nascita); da Dio. Non avere paura di Qui sotto vedete le immagini luglio - 900° di morte); S. S. Edberto, re (25 agosto - lasciarti guidare dallo Spirito dei quattro che mi sembrano Elia I, Patriarca di Geru- 1250° di morte); S. Tommaso Santo. La santità non ti rende più significativi… salemme (4 luglio - 1500° Cantelupe, vesc. (25 agosto - meno umano, perché è l’in- I Santi ci fanno compagnia, di morte); S. Paolo Liu 800° di nascita); S. Beatrice contro della tua debolezza non devono farci paura, Hanzuo, sac. martire in Cina di Nazareth, in Belgio (29 con la forza della grazia”. ricorda il Papa, e noi li (9 luglio - 200° di martirio); agosto - 750° di morte). Gioia ed umorismo sono amiamo, perché loro hanno B. Carlos Manuel Rodri- Dgl 7 maggio 25 maggio 3 giugno 15 agosto S. Agostino Roscelli Beato Isidoro Ngei Ko Lat S. Kevin, Abate S. Stanislao Kostka (n. 27 luglio 1818 - m. 1902) (Battezzato 7 nov. 1918-1950) (n. 498 - m. 3 giugno 618) (n. 1550 - m. 15 agosto 1568) Bicentenario della nascita Centenario della nascita 1400° Anniversario di morte 450° Anniversario di morte Visse a Genova; sacerdote Fu martirizzato in Myanmar Fin dai 12 anni si votò alla Novizio polacco gesuita è uno dal 1946 svolse diversi inca- con Padre Mario Vergara, vita monastica e sembra che dei tre “testimoni” del Sinodo richi e fondò le Suore Imma- missionario del PIME, che sia vissuto ben 120 anni! dei Vescovi, assieme a S. colatine per la protezione e seguiva come catechista. Fondò e diresse il monastero Giovanna d’Arco e al B. Ivan la formazione delle ragazze Entrambi vittime di un’im- di Glendalough in Irlanda ed è Merz. Volò in cielo a soli 17 bisognose. Morì all’età di 83 boscata, furono catturati uno dei Patroni della nazione anni, prima di raggiungere il anni. È stato canonizzato nel ed uccisi a colpi di arma da con S. Patrizio, S. Brigida di sacerdozio, come S. Luigi e S. 2001 da Giovanni Paolo II. fuoco. Beatificati insieme. Kildare e S. Columba. Giovanni Berchmans. 18 La Comunità Racconta - n. 3/2018
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