2020 TURISMO CONSAPEVOLE nei luoghi della vita lungo il fiume Lamone - Le Terre del Lamone
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Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:49 Pagina 1 2020 QUADERNO del TURISMO CONSAPEVOLE nei luoghi della vita lungo il fiume Lamone
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:49 Pagina 2 ASS. CULTURALE CIVILTÀ ERBE PALUSTRI Manifesto delle Le Comunità del Lamone verso il Contratto di Fiume Prodotti tipici: • Marroni (Marradi) • Raviggiolo • Olio extra vergine d’Oliva (Brisighella) • Mora Romagnola • Sangiovese - Trebbiano (Romagna) • Bursôn (Bagnacavallo) • Rambëla (Bagnacavallo) • Saba • Cocomero di Bagnacavallo • Cappelletti • Bellecotto • Formaggio Bucciatino • Piadina • Pesce Azzurro Artigianato: • Ceramica (Faenza) • Erbe Palustri (Villanova di B.) • Mosaico (Ravenna) • Stampa Ruggine (Romagna) Il percorso più diretto che collega Ravenna e Firenze, nel tratto Romagnolo, costeggia il Fiume Lamone. Dai fiumi, tuttavia, può scaturire un processo di rigenerazione ambientale, di riqualificazione economica, di inclusione Il Fiume è punteggiato da piccoli agglomerati urbani, e le comunità che si raccolgono attorno ai fiumi costituiscono un sociale, di riscatto identitario. patrimonio inestimabile, ciascuna con le proprie abitudini, i propri ritmi, le proprie attività. Occorre dare più respiro, più spazio ai corsi d’acqua, stringendo un patto, una nuova alleanza fra comunità, cittadini, as- I fiumi uniscono e vivificano il territorio, poichè nei fiumi scorre l’acqua e nei loro alvei fluiscono anche la storia, la cultura, sociazioni, enti locali, enti di governo del territorio e l’ambiente stesso. l’identità delle comunità residenti. Un patto che chiameremo Contratto di Fiume: un accordo che porta le comunità attive, beneficiate dalla presenza del fiume, È imponente il patrimonio storico disseminato nel territorio: dal Teatro degli Animosi di Marradi, al Collegio S.Giuseppe ad impegnarsi ad un dialogo nuovo, a creare e condividere opportunità ed esperienze, permette di adottare un sistema di re- di Fognano; dalle Rocche di Brisighella e Modigliana, alle Botteghe Ceramiche di Faenza; dalla Piazza Nuova, le pievi e gole basate su criteri di pubblica utilità, per mezzo del quale tutta la comunità si prende cura del fiume e del territorio. i conventi di Bagnacavallo, a Palazzo San Giacomo di Russi; fino agli innumerevoli monumenti di Ravenna. E come non È un patto che non disdegna l’attivazione di nuove forme di governance, di pianificazione, di una vasta partecipazione ricordare i Musei e centri di educazione ambientale? locale al processo decisionale con il coinvolgimento del maggior numero di soggetti possibile per il raggiungimento degli Le attrattive naturalistiche ed ambientali rappresentano una caratteristica rilevante del territorio del Lamone, il cui im- scopi proposti: dagli enti di gestione del territorio alle associazioni di categoria professionali, dalle associazioni culturali pluvio comprende anche parte di tre parchi naturali: Foreste Casentinesi, Vena del Gesso Romagnola e Delta del Po, con e ambientaliste al singolo cittadino, tutti possono concorre al processo decisionale di governance territoriale. luoghi unici come le zone umide a nord di Ravenna. Il Contratto di Fiume può veicolare la diffusione delle buone pratiche di sostenibilità e lo strumento di risoluzione dei Tradizioni come il Mosaico a Ravenna, l'Intreccio delle Erbe Palustri a Villanova di Bagnacavallo, la Ceramica a Faenza, la conflitti fra proprietari terrieri, agricoltori, enti locali, ambientalisti, eco turisti, pescatori, cacciatori e tutti gli altri portatori Tela Stampata a Ruggine e il Merletto a Brisighella simboleggiano la Storia, la Cultura, le Identità delle Terre del Lamone. di interesse. Culla di Cultura, di stili di vita, di qualità, il percorso è costellato da eccellenze gastronomiche quali il Tortello di Patate Abbiamo bisogno di tutelare meglio il nostro territorio: di prevenire il pericolo idraulico, di irrobustire la rete ecologica, di con- di Casaglia, i Marroni di Marradi, l’Olio di Brisighella, il Bartolaccio di Tredozio, il Mandorlato al Cioccolato di Modi- servare il patrimonio di biodiversità, di innescare meccanismi mirati anche ad elevare l'offerta economica e turistica locale. gliana, il Burson antico vitigno di Bagnacavallo e i cappelletti e la piada impareggiabile di queste Terre. Prendiamoci cura del nostro territorio, partendo dai fiumi e costruendo, attorno ad essi, comunità intelligenti e sostenibili. Tutto ciò offre opportunità per la fruizione Culturale, Turistica, Gastronomica, Educativa, Ricreativa e Sportiva di tutto Il Fiume Lamone, inserito in un contesto ambientale di pregevole impatto paesaggistico, accessibile, con importanti ga- il territorio attraversato dal Lamone. ranzie di sicurezza, può offrire, alle Comunità ed alle Famiglie che vivono lungo il suo corso, opportunità ulteriori di frui- Tali elementi possono rivelarsi "giacimenti" e risorse economiche produttrici di ricchezza e benessere, qualora integrate e zione, ricchezza e benessere. promosse all’interno di un contesto paesaggistico riqualificato. Gli insediamenti rurali rivieraschi, possono assumere il ruolo di nodi economici nella rete di opportunità turistico – gastrono- Ma ciò non accade spontaneamente: ha bisogno di essere progettato e curato dall'uomo, che da sempre lotta con la natura mico – ecologica a seconda della loro vocazione: agriturismi, produttori tradizionali, produttori specializzati (bio e non), ecc. per aumentare il proprio benessere, spesso con scarsa consapevolezza di ove esso si possa trovare: non nella crescita indi- Gli itinerari/percorsi, pedonali, ciclabili, ippici, collocati nella fascia fluviale o più complessivamente nella zona di graduale stinta, ma nello sviluppo sostenibile. transizione tra aree urbane e corso d’acqua, costituiscono una forma di rivitalizzazione delle sponde al pari di presidio Le criticità e il degrado ambientale si declinano come inquinamento, pericolo idraulico, perdita di biodiversità, compro- per il mantenimento ed il controllo dell’integrità delle stesse. La navigabilità di tratti di fiume con kajak o canoe può di- missione del paesaggio, riduzione degli spazi di fruizione pubblica. ventare l'occasione per conoscere il territorio guardandolo da un'altra prospettiva. TUTTO CIÒ PREMESSO Gli aderenti al percorso partecipato Lamone Bene Comune, promosso dal Comune di Bagnacavallo e dalla Provincia di Ravenna, chiedono alle Istituzioni Metropolitane, Provinciali, Comunali di farsi promotori di un Patto condiviso che porti il Fiume Lamone, nella visione unitaria del Contratto di Fiume, ad essere inteso come un contesto territoriale abitato da un'unica Comunità, desiderosa di valorizzare un mosaico di eccellenze nel quadro unitario delle TERRE DEL LAMONE, e auspicano il coinvolgimento della Co- munità stessa nella sua più ampia accezione nella costruzione di un orizzonte in cui il fiume si collochi come paradigma di sicurezza e benessere, meritevole di essere vissuto e curato. info: Tel. 0545 47122 www.fiumelamone.it • www.erbepalustri.it • erbepalustri@comune.bagnacavallo.ra.it 2
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 3 Terre del Lamone ® Verso il contratto di fiume I tavoli di negoziazione, attuati annualmente nel percorso partecipativo del progetto “Lamone Bene Comune”, continuano a tenere alta l’attenzione sulle problematiche relative alla gestione del fiume e alla tutela e valorizzazione del suo territorio. L’impegno a perseguire un Contratto di Fiume, nel trascorso anno, è pervenuto ad alcuni significativi risultati che interessano la sommità arginale del corpo idrico e sono direttamente connessi con la sua fruizione. Il tratto planiziale del Lamone, che interessa i Comuni di Ravenna, Russi e Bagnacavallo, è stato oggetto di un intervento complessivo di riqualificazione. Oltre ad accordi per la manutenzione ordinaria della sommità arginale, si è provveduto all’implementazione e al rifacimento della cartellonistica e della segnaletica informativa con una nuova veste grafica e contenuti in italiano e in inglese, caratterizzata dal marchio Terre del Lamone; è stato inoltre effettuato il risanamento degli arredi urbani presenti nelle piazzole attrezzate lungo il percorso, nonché il capanno e le schermature per il birdwatching presenti a Punte Alberete. Il tratto immediatamente a monte, che interessa il Comune di Faenza fino ad Errano, è stato invece oggetto di un accordo tra la Struttura Autorizzazioni e Concessioni Area Romagna e il Comune di Faenza: quest’ultimo ha acquisito la disponibilità delle sommità arginali, con la possibilità di attuare interventi necessari per la fruizione turistica, ricreativa ed educativa. L’obiettivo traguarda la possibilità di realizzare un percorso escursionistico, senza discontinuità, tra Faenza e Casalborsetti - Marina Romea, le frazioni prossime all’immissione del fiume in Adriatico. Al di là dell’indubbio progresso sotto il profilo della valorizzazione, un concorso partecipato e convinto dei cittadini, delle associazioni e delle organizzazioni per il tempo libero, possono dare concretezza e sviluppare diverse opportunità, incrementando la consapevolezza ambientale delle comunità locali nelle loro articolazioni organizzate. Una presenza coordinata sui luoghi del fiume, unitamente ad un coordinamento incisivo, possono condurre ad una migliore sorveglianza per prevenire annose criticità: dalla prevenzione dell’abbandono dei rifiuti all’individuazione precoce di presenze di colonie indesiderate di istrici, nutrie ed altri animali. Ulteriori progressi potranno riguardare aspetti non secondari di un auspicato piano d’azione coerente con le operazioni di adattamento e mitigazione nei confronti dei mutamenti climatici, al miglioramento della qualità e della gestione delle acque, alla rinaturalizzazione del territorio e alla salvaguardia della biodiversità e del paesaggio. Rimane sempre di attualità la necessità di destinare le acque del fiume per garantire l’equilibrio biologico delle zone umide in prossimità della foce. 3
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 4 Associazione di Volontariato Belle figlie SOS Le relazioni tecnico-scientifiche emerse dal Convegno promosso a Ravenna nel novembre 2018 da Unione Bolognese Naturalisti e Federazione Pro Natura hanno confermato una situazione di allarmante perdita di biodiversità nelle cosiddette Oasi palustri ravennati di acqua dolce: Punte Alberete, Valle Mandriole e Bassa del Bardello. Questi ultimi relitti di vasti ambienti palustri che hanno caratterizzato per secoli il paesaggio e la storia del territorio afferente le Terre del Lamone, soffrono per una serie di problemi legati in parte all’evoluzione naturale, ma ancor più dovuti all’impatto delle attività umane. Le profonde modificazioni del paesaggio costiero, con la quasi totale distruzione delle dune litoranee, la drammatica riduzione delle zone umide palustri, lo sviluppo urbano e soprattutto quello agricolo ed industriale, hanno portato ad accentuare il fenomeno della subsidenza del territorio. Un’accelerazione dovuta in maniera evidente all’estrazione di enormi quantità di acqua e di gas natura- le per usi industriali, che ha provocato un abbassamento del suolo da pochi millimetri all’anno a decine di centimetri (soprattutto nel periodo 1960-1990), poi diminuiti, ma sempre con effetti significativi in un territorio sensibile per bassa giacitura originale. Questo abbassamento ha facilitato l’intrusione di acque saline dal mare Adriatico nelle falde acquifere dell’entroterra, tanto che le acque del fiume Lamone possono risultare salate fino ad 8 km dalla foce, ossia alla traversa che permette di alimentare le Oasi naturali palustri di acqua dolce. La rimozione o lo spianamento delle dune li- toranee ha facilitato il superamento della battigia durante eventi di forte mareggiata, portando le acque salate a ridosso o addirittura dentro le zone naturali costiere, pi- nete e pialasse, mentre l’erosione dovuta alla subsidenza e l’innalzamento del livello marino, hanno ulteriormente aggravato la situazione. Gli stessi cambiamenti climatici stanno alterando i normali andamenti meteoro- logici, con l’aumento di eventi estremi e periodi estivi siccitosi, per la concomitanza di temperature più elevate e di minori precipitazioni. A ciò si aggiunge il problema dell’alimentazione idrica delle oasi palustri, per la scarsità e la carente qualità delle acque fluviali in entrata nei biotopi: oltre al problema della salinità va considerato an- che quello della torbidità delle acque, fortemente aumentata negli ultimi decenni e le cui cause sembrano potersi ricondurre agli impianti di trattamento dei reflui civili presenti nel retroterra. Infine, gli effetti della globalizzazione faunistica, con l’invasione recente di nu- merose specie animali e vegetali aliene, vanno ad aggravare ulteriormente un quadro ambientale già preoccupante e scientificamente inconfutabile. Terre del Lamone 4 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 5 È evidente la necessità di appropriati interventi volti a mitigare e dove possibile rimuovere le cause di questa perdita di biodiversità; se inizialmente poteva sem- brare un problema che interessava solo naturalisti e relative Associazioni, ora la questione comincia a toccare tutta la popolazione (vedi burrasche con caduta di alberi su automezzi, scoperchiamento di edifici, allagamenti e distruzione di stabi- limenti balneari...). La consapevolezza della gravità del momento sta coinvolgendo anche un crescente numero di realtà associative afferenti al progetto “Lamone Bene Comune”, perché la realizzazione dell’auspicato “Contratto di fiume” sta mettendo tutti di fronte ad un problema non solo di coerenza identitaria e di qualità intrinseca, ma addirittura di sopravvivenza. Un esempio per tutti: le erbe palustri della tradizione (paviera, giun- co, carice...) stanno rapidamente sparendo nelle oasi e solo la cannuccia di palude presenta ancora vasti popolamenti nella Valle della Canna ed a Punte Alberete. Ma lo studio comparato delle riprese fotografiche satellitari dei biotopi mostra un’ineso- rabile riduzione nel tempo di questa vegetazione palustre di valore storico, in passato fonte di sopravvivenza delle popolazioni locali. Per questi motivi gli stakeholders del progetto “Lamone Bene Comune” stanno valutando le proposte che esperti ed Associazioni hanno avanzato negli ultimi tempi, per dare ulteriore visibilità ma soprattutto maggiore forza alle iniziative che si rende- ranno indispensabili per frenare questa perdita di biodiversità, che rischia di diventare una perdita di memoria storica e di identità culturale di un vasto territorio romagnolo. Giorgio Lazzari - Associazione di Volontariato L’ARCA AZIONI PROPOSTE DALLE ASSOCIAZIONI A) Acquisizione della concessione di pre- delle acque e conseguente formula- lievo delle acque ad uso naturalistico zione di proposte per ridurla/azzerarla; e contemporanea definizione delle E) Attivazione di un progetto di monito- necessarie condizioni qualitative, dei raggio delle specie di flora e di fauna tempi e delle quantità ottimali per aliene invasive e definizione di proto- ogni biotopo; colli di controllo/eradicazione; B) Predisposizione di uno o più bacini F) Definizione di una rete di monito- di pre-sedimentazione delle acque raggio della falda superficiale appo- fluviali a monte dei punti di alimen- sitamente dedicata alle zone umide, tazione dei biotopi; includendo i punti freatimetrici esi- C) Spostamento della traversa sul Lamo- stenti e realizzati in tempi e da enti ne dalla attuale posizione (circa 8 km diversi; dalla foce) a valle del ponte sulla S.S. G) Definizione di una rete di controllo Romea, meglio se a valle della linea dei livelli idrometrici e dei profili di di margine orientale della pineta San salinità delle acque di tutti i biotopi Vitale; palustri afferenti il tratto terminale D) Attivazione di un progetto di ricerca del Lamone. scientifica sulle origini della torbidità 5 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 6 Marradi COMUNE DI MARRADI Adagiato nelle colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo e attraversato dalle acque limpide del fiume Lamone, Marradi, paese ricco di antiche tradizioni e immerso nella natura, apre le sue porte ai visitatori integrando un turismo di tipo storico, culturale e naturalistico con gli oltre 120 km di sentieri escursionistici. Posta a metà strada tra Firenze e Ravenna, è un luogo ideale dove trascorrere una vacanza tra natura e cultura; luogo centrale da dove poter visitare in una sola giornata le maggiori città d’arte in Toscana, Emilia Romagna e non solo. Da sempre terra di confine tra due regioni dalle quali cattura i sapori e li rielabora con un’offerta enogastronomica d’eccellenza, tra cui spicca soprattutto il Marron Buono di Marradi IGP. Paese natale del celebre poeta Dino Campana, Marradi viene descritta all’interno della sua principale opera “Canti Orfici” nella quale racconta il profondo legame con la sua terra. Tortellini fritti di marroni Info: Pro Loco tel. 055 8045170 Ingredienti Per la sfoglia 500 gr. farina www.comune.marradi.fi.it 20 gr. burro lnx.pro-marradi.it (Pro Loco) ½ bicchiere di latte ½ bicchiere d'acqua 2 cucchiai di zucchero a velo Per il ripieno 500 gr. passato di marroni 2 cucchiai di rum 2 cucchiai di alchermes 2 cucchiai di zucchero a velo 1 bustina di vanillina Preparazione Per il ripieno: castrare i marroni di Marradi e scottarli su fiamma viva per 2/3 minuti, utilizzando la padella bucherellata (oppure passarli al forno a microonde). Quindi procedere alla sbucciatura e bollirli in acqua salata per circa un'ora. Scolarli e passarli al setaccio molto fine. Alla purea di marroni aggiungere zucchero a velo, vanillina, rhum e alchermes (il ripieno deve presentarsi piuttosto solido). Per la sfoglia Setacciare la farina sulla spianatoia e formare la classica fontana. Fare attenzione che il latte e l'acqua siano abbastanza caldi da sciogliere il burro. Incorporateli alla farina e lavorate il composto con le mani fino ad ottenere un impasto sodo. Dopo averla fatta riposare qualche minuto, tirate la sfoglia e disponete i bocconcini di ripieno, rovesciatevi sopra la stessa sfoglia e tagliate dei quadratini con l'apposito attrezzo. Friggerli nell'olio di semi bollente e una volta raffreddati cospargerli di zucchero a velo e a piacere con alchermes. Terre del Lamone 6 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 7 Collocato in località Crespino del Lamone (600 m s.l.m.), nel comune di Marradi (FI), il B&B La Ginestra è raggiungibile in auto tramite la ex SS 302 Faentina (distante 45 km da Faenza e 55 km da Firenze) e in treno a bordo dello speciale “Treno di Dante”, lungo la paesaggistica ferrovia transappenninica Faenza-Firenze. La linea offre servizio cadenzato da Crespino con le stazioni di Faenza e Firenze S. Maria Novella, raggiungibili in 60 minuti. Il Bed & Breakfast si trova nella piazzetta di Crespino del Lamone, località denominata anche “Paese dell’acqua buona e delle fontane”, nella quale si trovano l’Abbazia Vallombrosana di Santa Maria, risalente all’XI secolo e il vicino Tempio Ossario, edificato in memoria delle 42 vittime dell’eccidio avvenuto nel luglio 1944. A venti minuti è raggiungibile il monumentale castagneto di Pigara posto a dimora dai frati vallombrosani. i La colazione della Ginestra è a base di prodotti tipici dell’Appennino, marmellate e crostate di frutti di bosco e di marroni di Marradi, affettati, pecorino e ricotta. La località offre itinerari e passeggiate di diverse difficoltà, percorsi per mountain bike, raccolta di funghi, frutti di bosco e castagne, il piacere della balneazione alla sorgente del fiume Lamone, l’esercizio della pesca e della caccia. Il Circolo la Ginestra di Crespino del Lamone promuove mensilmente una giornata nel nostro Appennino, con passeggiate, pranzo e visite alle località e partecipazione alle iniziative ricreative e culturali. Le nostre camere offrono nove posti letto in sistemazioni a scelta con bagno privato e letto matrimoniale o letti singoli. Prezzi per notte comprensivi di generosa prima colazione con prodotti tipici locali: Camera con bagno per 1 persona € 40,00 Camera con bagno per 2 persone € 60,00 Camera con bagno per 3 persone € 70,00 Riduzione per 2 o più notti e bimbi sino a 12 anni. Info e prenotazioni: Piazza Don Trioschi, 2 o Crespino del Lamone (FI) a Tel. 0545 25580 - 333 8931093 d e rigo.antonellini@gmail.com ni bblaginestra.jimdo.com te rli B&B La ginestra ti on 7 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 8 A Brisighella ci sono bellissimi, son tre castelli, quando li vedi sono gioielli, ma se li conti diti sembrano tre, “I Castelli di Br più non ce n’è... Brisighella isighella” Zecchin COMUNE o d’Oro 1977 DI BRISIGHELLA Incastonata nella valle del Lamone tra il fiume e le colline gessose del Parco della Vena del Gesso, Brisighella vi attende con innumerevoli eventi gastronomici e culturali. Porta orientale del Parco con il rifugio Ca’ Carnè, vi dà la possibilità di camminare attraverso la storia, passando dal medioevo al periodo preistorico. Brisighella è raggiungibile in auto percorrendo la strada provinciale per Firenze e in treno con la linea ferroviaria Faenza - Firenze. Il turista che decide di soggiornarvi ha la possibilità di scoprire ogni giorno una nuova meta o un prodotto da assaggiare. Le sagre di primavera e il “Festival dei Cammini e Camminatori in Romagna” aprono le attività annuali. I principali eventi estivi da “Brisighella Romantica”, “Brisighella Vintage” e “Calici sotto le Stelle” che fanno parte del Sogno d’Estate brisighellese, accompagnano il turista in luoghi ameni e freschi dove trascorrere le giornate. Le sagre autunnali ricordano l’antico vivere contadino con la produzione, la raccolta e la conservazione delle derrate alimentari. L’inverno, caratterizzato da luci di Natale e altre iniziative legate alla festività, rappresenta un momento di pace e serenità interiore. Per i camminatori proponiamo: il Sentiero dell’olio, il Sentiero degli alpini, alcune tappe del Cammino di Sant’Antonio e del Viæ Misericordiæ, il Cammino di Dante e i numerosi sentieri CAI. Le guide AIGAE e le guide del Parco, insieme ad accompagnatori dei vari cammini, vi faranno vivere momenti magici lungo questi sentieri. Le guide e gli accompagnatori turistici vi condurranno attraverso una miriade di luoghi dove vivrete la storia, l’arte e la cultura di questo borgo medioevale, uno dei più belli d’Italia, Città dell’olio e Bandiera arancione TCI. Per info: foto di Alessandro Leporesi Proloco tel. 0546 81166 iat.brisighella@racine.ra.it www.brisighella.org Consorzio olio D.O.P. Brisighella Federica Assirelli tel. 0546 81103 www.brisighelladop.it Per i Cammini Luciano Albonetti 335 6646192 www.ilcamminodisantantonio.it Oliviero Resta 345 4540524 Giordano Bezzi 327 4233183 www.camminodante.com Marcello Molignoni 340 3438322 Il Piccolo 0546 22608 www.viaemisericordiae.org 8
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 9 vini • sapori • cultura Paesaggi pittoreschi, sapori unici, borghi affascinanti, tesori culturali e un’ospitalità autentica fatta di tradizioni più forti dello scorrere del tempo. Lungo la Strada della Romagna piccole e grandi meraviglie danno vita alla terra del buon vivere, dove il benessere è una scelta quotidiana. Abbracciando l’intera Provincia di Ravenna, dalla media valle del Senio e del Lamone, la Strada della Romagna scende verso la Via Emilia tra dolci colline punteggiate da vigneti, oliveti, frutteti e attraversando la Vena del Gesso, spina dorsale dell’omonimo Parco regionale. Proseguendo lungo la pianura, con tracce della centuriazione romana, giunge fino alla costa, dove il Parco Regionale del Delta del Po, le millenarie saline di Cervia e la splendida Ravenna con le sue grandi cattedrali ricche di mosaici, offrono emozioni uniche. Lungo questo percorso agriturismi, B&B, ristoranti, cantine e produttori artigianali propongono eccellenze enogastronomiche ricche di sapori e fedeli alle antiche tradizioni di origine contadina. I salumi di Mora Romagnola, il formaggio squacquerone Dop, i frutti dimenticati e le erbe aromatiche di Casola Valsenio, l’olio l’extravergine di Brisighella Dop, lo scalogno Igp di Riolo Terme e il sale dolce di Cervia sono solo alcuni dei tesori della tavola da gustare con un buon calice di vino: Albana o Sangiovese? Trebbiano o Cagnina? Pagadebit o Bursôn? Centesimino o Famoso? Dietro ogni scelta c’è una storia, dietro a ogni storia un sapore e un’emozione capaci di conquistare fin dal primo istante. Info: Strada della Romagna Tel. 0546 691298 info@stradadellaromagna.it www.stradadellaromagna.it Strada della Romagna 9 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 10 Consulta del Volontariato e delle Associazioni della Romagna Faentina ODV La Consulta del Volontariato e delle Associazioni della Romagna Faentina ODV si propone come riferimento alle varie associazioni di volontariato e promozione sociale di tutti i comuni aderenti all’Unione: vallata del Lamone (Brisighella e Faenza) e vallata del Senio (Casola Valsenio, Riolo Terme, Castel Bolognese, Solarolo). Nella continua ricerca di una fattiva collaborazione fra le varie associazioni, si è resa promotrice di ampi progetti che trasversalmente permettono di riunire molte attività condivise; in particolare, nel 2019, il progetto di riferimento è stato “La forza della fragilità”, volto al reinserimento sociale e lavorativo delle persone in condizione di fragilità attraverso l’impegno in attività di volontariato (come ad esempio la cura del verde e degli argini fluviali) e di orientamento al lavoro. Prosegue il progetto “Il Lamone? Un quaderno per conoscerlo” rivolto agli alunni della scuola primaria, che in compagnia di Martino il pescatore possono scoprire il fiume, quale importante bene comune da apprezzare pienamente percorrendone gli argini e seguendo “L’anello dei 4 ponti” (percorso promosso dalla Consulta nel 2009). Un progetto che, con lievi modifiche, può essere adattato per quasi tutti i fiumi e le città. I giovedì di luglio la Consulta cura il “Mercatino dei bambini”, a settembre organizza la “Festa delle Associazioni” mentre a dicembre il “Pranzo di Natale” aperto a tutte le persone sole o in difficoltà. La Consulta collabora quotidianamente con l’Associazione Per gli altri Odv, Centro di servizio per il volontariato della provincia di Ravenna che ha il compito di fornire alle associazioni un supporto per qualificare e far crescere il volontariato (www.perglialtri.it). Offre l’uso di locali per incontri e manifestazioni. Negli ambienti della Consulta si trova anche il Centro di documentazione “Don Tonino Bello”, una biblioteca, emeroteca, videoteca e ludoteca specializzata su argomenti di pace, volontariato, emarginazione, ecologia ed educazione alla mondialità, con prestito gratuito aperto a tutti. Via Laderchi, 3 - Faenza (RA) - Tel. 0546 27206 consultavolontariatofaenza@racine.ra.it www.consultavolontariatofaenza.it Apertura al pubblico: giovedì 9.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00. Disponibile telefonicamente dal lunedì al venerdì. COMUNE DI FAENZA Dal 1996 al servizio del Terzo Settore Terre del Lamone 10 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 11 A ARTE49 a Faenza, lo spazio espositivo e commerciale delle ceramiste Maria Elena Boschi e Milena Scarpelli, è un laboratorio vetrina dove trovare sculture e manufatti realizzati principalmente in ceramica. La bottega è nata dalla comune passione per la ceramica e diverse esperienze in fiere, laboratori e mostre sul territorio che hanno portato le due ceramiste a creare un negozio dedicato a pezzi originali realizzati a mano, dal gioiello alla scultura d’arredo in stile faentino. È possibile visitare il laboratorio ad entrata libera nei giorni di apertura o su appuntamento. Info: Via Torricelli 7 - Faenza (RA) Tel. 338 2572805 elenaboschi@elenaboschi.com www.elenaboschi.com Arte49Faenza 11 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 12 Da Raffanara a Vico de Russia PRO LOCO RUSSI Un percorso nell’arte e nella storia Punto di partenza è Palazzo San Giacomo, dove già esisteva sin dal 1154 in località Raffanara la chiesa dei Canonici Regolari di Santa Maria in Porto dedicata all’apostolo Giacomo. I Rasponi nel 1664 acquisirono questi beni per realizzare la loro residenza estiva. Percorrendo l’antica strada del Fiumazzo si raggiunge la Villa Romana, testimonianza della storia bimillenaria del nostro territorio, il cui impianto di villa rustica (I-II sec. d.c.) è completamente leggibile e i mosaici pavimentali ne dimostrano l’importante eleganza. Scendendo invece dalla vecchia via Matrara all’altezza di Boncellino, dove al traghetto operava il padre di Stefano Pelloni - il brigante tristemente conosciuto come il Passatore - si arriva alla città di Russi passando davanti all’antico oratorio del Ss. Crocifisso e al cimitero, dove nella parte storica, risalente alla metà dell’Ottocento, sono seppelliti i figli illustri di Russi che hanno contribuito al Risorgimento italiano, fra tutti Luigi Carlo Farini e Alfredo Baccarini. Raggiunto il centro storico si trova il mastio dell’antica rocca polentana risalente al 1371, al cui interno vi è il Museo Civico con l’antiquarium della Villa Romana e l’esposizione del fondo archivistico “Alfredo Baccarini”. Il palazzo San Giacomo, la Villa Romana ed il Cimitero storico potranno essere visitati con accompagnamento gratuito dei volontari della Pro Loco di Russi durante i seguenti appuntamenti: PALAZZO SAN GIACOMO E VILLA ROMANA domenica 5 aprile e domenica 10 maggio Partenza visite guidate: ore 15.00 - 15.45 - 16.30 - 17.15 L'ingresso alla Villa è regolato secondo le norme della biglietteria MIBAC CIMITERO STORICO E VILLA ROMANA Giornate Europee del Patrimonio, domenica 20 settembre: ore 15.00 e ore 16.30 Aperture serali straordinarie di Palazzo San Giacomo in occasione della III edizione di Lallabay (ultimo week end di agosto) Info: proloco@comune.russi.ra.it Tel. 0544 587670 (mart. e ven. ore 10 -11.30) cultura@comune.russi.ra.it Tel. 0544 587642 (orari di ufficio) MIBAC - Polo Museale Regione E-R presso Villa Romana tel. 0544 581357 Terre del Lamone 12 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 13 Pro Loco Bagnacavallo “A tal proposito potrei soggiungere diverse cose, ma dirò quest’una sola in memoria della nostra Patria, chiamata Bagnacavallo non per altro, se non perché ivi erano acque curative de’ cavalli, onde Tiberio Augusto l’edificò per tal comodo, e perciò si suol chiamare in latino Tiberiacum”. TOMASO GARZONI La Pro Loco Bagnacavallo si è posta l’obiettivo di tutelare e valorizzare il territorio e le tipicità locali, comprendendo anche le persone che, per meriti particolari, si prodigano per il benessere materiale e culturale dei concittadini e che vengono insigniti del titolo di soci onorari benemeriti. Le varie manifestazioni che la Pro Loco organizza sono finalizzate ad arricchire le conoscenze degli abitanti del territorio di Bagnacavallo e dintorni (conferenze a tema, mostre, ecc.), a far scoprire le ricchezze della città anche al di fuori dei confini comunali (Spirito e Materia e altre iniziative enogastronomiche), a promuovere la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e a realizzare progetti condivisi in favore della nostra comunità che vengono organizzati in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e/o altre Associazioni. Per essere informati sulle iniziative e manifestazioni promosse dalla Pro Loco Bagnacavallo visitate il sito: www.prolocobagnacavallo.it apertura: mercoledì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 Tel. 0545 62040 proloco.bagnacavallo@gmail.com Pro Loco Bagnacavallo 13 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 14 Oasi Podere Pantaleone Il Podere Pantaleone è situato a Bagnacavallo lungo la via omonima, laterale di via Stradello. Un tempo di proprietà della famiglia Pirazzoli, soprannominata “Pavlèna”, il Pantaleone è stato acquistato dal Comune di Bagnacavallo nel 1988. Istituito come oasi naturalistica nel 1989 (Area di Riequilibrio Ecologico), dal 2006 è anche Sito di Importanza Comunitaria. Fino agli anni Cinquanta il podere era del tutto simile ai fondi che lo circondavano, organizzato con la “piantata”, con vecchi filari di vite sostenuti e dominati da grandi alberi capitozzati e, tra un filare e l’altro, lunghe strisce di terra coltivate a grano, orzo ed erba medica. Poi, in pochi anni, il paesaggio intorno venne trasformato dalle nuove tecniche agricole, mentre il podere conservò il suo aspetto perché il proprietario decise di non passare alle colture intensive e di non utilizzare fitofarmaci e concimi chimici. Nel corso degli anni i filari alberati si sono estesi spontaneamente creando un bosco interrotto solo da piccoli spazi erbosi. La flora e la fauna tipiche della Pianura Padana, almeno fino al dopoguerra, trovano l’ambiente naturale ideale, dando vita ad un’area di oltre nove ettari di grande interesse paesaggistico e naturalistico. Al suo interno si trovano tanti fiori spontanei ormai introvabili e animali di ogni tipo. L’oasi è dotata di percorsi con pannelli didattici, campo di grano con fiori spontanei s di una volta, stagno con piante acquatiche, anfibi e rettili rari. Iniziative: 2, 9, 16, 23, 30 maggio e 6, 13 giugno p Natura nella notte - Itinerario notturno nel bosco tra le lucciole. 26, 27 settembre e 3, 4 ottobre Il vino dal bosco alla cantina - Visite in oasi sulle tracce della piantata e di antichi vitigni e in cantina con degustazione di vini tipici. 22 novembre Festa degli alberi - Percorso tra gli alberi secolari con merenda e piccoli alberi dell’oasi in omaggio. Apertura dal 5 aprile all’11 ottobre 2020 domenica e festivi con ingresso gratuito orari: aprile-maggio e settembre-ottobre 14.30-18.30, giugno 15.30-19.30 (chiusura in luglio e agosto) Visite guidate su appuntamento anche in altri giorni. Info, prenotazioni e aggiornamento sui programmi: Ufficio Informazioni Turistiche dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Tel. 0545 280898 - Tel. 347 4585280 Oasi turismo@unione.labassaromagna.it - info@poderepantaleone.it http://ceas.labassaromagna.it/ - www.poderepantaleone.it Terre del Lamone 14 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 15 CHI SIAMO Siamo un’associazione culturale attiva nel territorio di Bagnacavallo dal 2016; in questo arco di tempo abbiamo realizzato più di venti appuntamenti con artisti, incontri a tema, eventi aperti alla città. Il nostro territorio di riferimento è quello delle arti e dello spettacolo, la nostra ambizione è quella di educare il cittadino e lo spettatore ad avvicinarsi ai processi culturali e artistici, fornendo strumenti e occasioni per aiutare a leggerli e a farsene partecipi. Una biblioteca e un archivio per conoscere, esplorare, studiare e stupirsi. Uno spazio accogliente per lasciare, prendere e barattare testimonianze e oggetti spettacolari. spostata Un giardino dove allenarsi a scrivere e osservare. Dove la memoria incontra le forme del presente. p. Dove tracciare una mappa teatrale del nostro territorio. Dove educarsi Per questo abbiamo avviato percorsi formativi e all'ascolto e alla visione. didattici, rivolti a specialisti, ad amanti delle varie forme di rappresentazione, a tutti i cittadini. Serate a tema, Ci interessa conoscere a fondo il nostro territorio serate a sorpresa. - geografico, sociale e culturale - e le sue declina- Perché anche l'effimero zioni storiche; consideriamo la MEMORIA bene lascia tracce. comune per eccellenza e vorremmo aiutare a co- struire memoria, attraverso il dialogo fra genera- zioni, la raccolta di testimonianze orali e il censimento di spazi e manifestazioni spettacolari o, in accezione più ampia, festive che scandiscono la vita delle nostre comunità. Abbiamo una meravigliosa biblioteca specialistica: la Biblioteca Teatrale Molinari, inserita nella rete bibliotecaria di Romagna e San Marino. Realizziamo visite guidate attraverso gli scaffali, i titoli - più di 5000! - e gli autori che la popolano. Via Farini, 23 - Bagnacavallo (RA) La biblioteca è il nostro luogo di incontro e Tel. 0545 62536 condivisione: condivisione di saperi, esperienze, Apertura della biblioteca: desideri. martedì 15-18; giovedì 9-12 Vi aspettiamo! info@labottegadellosguardo.it www.labottegadellosguardo.it 15 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 16 Nel 744 d.C. il re Longobardo Liutprando regalò al Vescovo di Faenza duecento ettari di bosco e palude, il cosiddetto magnum forestum. Bagnacavallo sorge al centro di questo territorio che la storia ha segnato come luogo di sentimenti forti e contrastanti, dove turbolenza e ospitalità, odio e amicizia non hanno conosciuto mezze misure e dove si sono raggiunte espressioni di altissima gastronomia. Nel 1999 nasce il Consorzio Il Bagnacavallo per la valorizzazione dei prodotti tipici del nostro distretto: i grandi autoctoni vini Bursôn® e Rambëla® in tutte le loro espressioni, aceto, saba, distillati, birra artigianale da rifermentazione con lieviti del vino Bursôn, carni e salumi di suini tradizionali e di Mora Romagnola, confetture, fiori recisi e altri vini bianchi, rossi e frizzanti del territorio. È possibile trovare, degustare ed acquistare i nostri prodotti in molti esercizi locali, presso le singole aziende ma anche direttamente presso la nostra sede all’Ecomuseo delle Erbe Palustri ed eventualmente prenotare cene o pranzi a tema con cucina tipica del territorio in abbinamento ai nostri vini. Numerosi sono gli eventi organizzati ogni anno dal Consorzio in collaborazione con le amministrazioni locali e l’Ecomuseo. Sede: c/o Ecomuseo delle Erbe Palustri Via Ungaretti, 1 Villanova di Bagnacavallo (RA) Sergio Ragazzini 338 2894968 consorzioilbagnacavallo@gmail.com www.consorzioilbagnacavallo.it Burson Bagnacavallo Terre del Lamone 16 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 17 Principali eventi 2020 A che punto siamo? - 17a edizione (marzo, aprile, maggio) Manifestazione nata nel 2004, da un’idea dell’enologo Sergio Ragazzini, in cui ogni anno viene scelto il miglior Bursôn etichetta nera (la riserva) in commercio, tra tutti quelli proposti dalle aziende che fanno parte del Consorzio. Attraverso una fase eliminatoria sviluppata in varie serate, organizzate sotto forma di cena con degustazione alla cieca, vengono selezionati i produttori che si scontreranno nella serata finale, aperta al pubblico (su prenotazione), che decreterà il miglior Bursôn dell’anno. Nel mese di novembre, il vincitore affronterà quattro fra i vini più famosi e blasonati d’Italia nel corso di una degustazione alla cieca il cui scopo è proprio quello di valutare l’autoctono bagnacavallese nei confronti dei migliori vini nazionali. La Piazza in Tavola, Bagnacavallo - 12a edizione (30 maggio) Premiazione del miglior Bursôn etichetta nera uscito vincitore dalla finale dell’edizione 2020 della sfida “A che punto siamo?”. Verticale di vino Bursôn, Bagnacavallo - 7a edizione (settembre) Degustazione guidata di 5 annate storiche del prezioso vino bagnacavallese, in occasione della Festa di San Michele (partecipazione a numero chiuso, su prenotazione). Le più importanti cantine del Consorzio saranno inoltre presenti a: Vinitaly 54a edizione del Salone internazionale dei vini e distillati Verona dal 19 al 22 aprile. Enologica Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia-Romagna Palazzo Re Enzo, Bologna (ottobre). 17 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 18 Nasce nel 1997, dall’idea del giornalista Giorgio Menna, come logo della Rassegna Enogastronomica Internazionale “Week End & Sapori”, un originale format di gemellaggio di culture, sapori e territori fra due diverse regioni d’Italia o d’Europa. Oggi il principale mandato dell’Associazione ENOGÀ è soprattutto quello di promuovere le produzioni e i produttori d’eccellenza, attraverso la creazione di eventi a carattere turistico - enogastronomico, e la partecipazione attiva ad incontri, rassegne, fiere specializzate e trasmissioni radiotelevisive. Una presenza importante nel panorama agroalimentare italiano, che, avvalendosi di voci autorevoli del comparto tra cui sommelier, norcini, gourmet, chef e giornalisti, intende essere un vero e proprio punto di riferimento sia per il consumatore finale, che per gli addetti ai lavori. Numerose le attività di cui ENOGÀ si avvale tra cui: • Premio Internazionale ENOGÀ (14ª edizione Marina di Ravenna - giugno 2020) • Itinerari enogastronomici d’Italia e d’Europa • Guida ristoranti e ristoratori by ENOGÀ • Lo Spettacolo Enogastronomico • Corso “Gli stilisti del gusto” • Il Network dei Sapori • Il Paniere ENOGÀ • I Sapori dell’Arte Progetti concreti che trovano una loro collocazione anche nei canali mediatici di cui ENOGÀ ne è al contempo interprete e autrice quali: - la trasmissione radiofonica “ENOGÀ Sapori & Profumi alla Radio”,, giunta al 16° anno di programmazione; - la striscia televisiva quotidiana di “ENOGÀ in Viaggio” e il portale enoga.it Unisciti a noi! Info: ENOGÀ - Via Chiusa, 17 - Bagnacavallo (RA) Tel. 338 8586771 - info@enoga.it www.enoga.it Terre del Lamone 18 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 19 19 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 20 Molino Quercioli Siamo un Molino a conduzione familiare dal 1940 e produciamo farine di grani teneri esclusivamente prodotti nel nostro territorio e coltivati da agricoltori locali. Il grano lo acquistiamo direttamente dall’agricoltore, lo immagazziniamo nei nostri silos e lo maciniamo nel nostro Mulino ogni giorno: così si ottiene un prodotto a filiera corta e a km 0. Le nostre farine sono prive di qualsiasi additivo, coloranti e conservanti. Abbiamo farine tradizionali tipo “0” e “00”, meno raffinate tipo “1”, “2” e integrale. Inoltre produciamo anche farine macinate a pietra integrali con grani antichi, farro e orzo. Nel nostro negozio adiacente al Molino, potete trovare tutto questo e molto altro. Siamo a Bagnacavallo in Via Destra Canale Inferiore, 9 lungo il bellissimo percorso ciclopedonale del Naviglio. Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 8.00 - 12.00 14.30 - 18.30 sabato 8.00 - 12.00 Chiuso sabato pomeriggio e domenica. Info: Tel. 0545 61223 Via Destra Canale Inferiore, 9 Bagnacavallo (RA) Terre del Lamone 20 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 21 Azienda Agricola Pattuelli Seguendo il corso del fiume Lamone, all’altezza di Villanova di Bagnacavallo, si trova l’Azienda Agricola Pattuelli, esperti produttori di asparagi, orticole e frutticole da ben tre generazioni. La nostra azienda lavora in regime di “lotta integrata volontaria”, facendo cioè un minor uso di prodotti fitosanitari rispetto all’agricoltura convenzionale. Da qualche anno abbiamo una linea di conserve e confetture, rigorosamente senza conservanti, prodotte con frutta e verdura coltivata presso la nostra azienda. Possediamo, inoltre, piccoli allevamenti di ovini, bovini e suini. Nel nostro nuovo punto vendita trovate ogni giorno frutta e verdura appena raccolta dai campi limitrofi e salumi preparati utilizzando le carni degli animali da noi allevati. Il punto vendita si trova a Bagnacavallo in via Cogollo 11/B. Aperto dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Ci trovate anche presso i seguenti mercatini dei produttori: Ravenna, piazza della Restistenza - lunedì e giovedì pomeriggio. Faenza, piazzale Pancrazi - venerdì pomeriggio. Lugo, piazza della Rocca - sabato mattina. Info: Via Aguta, 8 - Villanova di Bagnacavallo (RA) Mario 348 7837144 Stefano 340 2483075 Simona 348 7293386 @Ortofrutta Pattuelli Ortofrutta Pattuelli 21 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:50 Pagina 22 Traversara La farmacia vegetale della tradizione romagnola Utilizzo delle piante medicinali tra empirismo e scienza L’utilizzo delle erbe per curarsi o ad uso alimentare risale alla notte dei tempi. Oggigiorno si tende sempre più a trascurare gli effetti che le erbe che ci circondano possono avere sul nostro organismo. Dedicando una mostra alle piante officinali della nostra zona vogliamo attirare l’attenzione sui benefici che si possono ricavare da un corretto e attento utilizzo delle stesse, che possiamo trovare spontanee lungo il fiume Lamone o coltivare nell’orto. Di erbe officinali si parla già nella storia greca con Dioscoride, per arrivare al botanico bagnacavallese Pietro Bubani, alla famiglia dei “Zambutèn” originaria di Villanova che curava con i famosi “Pcôn”, fino allo sviluppo odierno del commercio delle erbe officinali. Le schede delle varie piante ne chiariscono le caratteristiche, le proprietà, gli usi e le indicazioni, e le curiosità nate nella tradizione romagnola. Info: Angelo Ravagli 338 4965956 aravagli@gmail.com www.traversarainfiore.it Terre del Lamone 22 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:51 Pagina 23 38ª Festa della Primavera in Fiore dal 27 marzo al 5 aprile 2020 La 38a edizione della Festa della Primavera in Fiore presenta spettacoli per grandi e piccoli, intrattenimenti musicali, cultura e svago. Venerdì 27 marzo si inaugura la mostra intitolata “La farmacia vegetale della tradizione romagnola” che illustra le principali erbe officinali della nostra zona. L’Universitê de’ Dialèt terrà gli “Esami di dialetto romagnolo” con conferimento di un diploma. Non mancheranno le specialità del nostro fornitissimo e rinomato stand gastronomico in cui ritrovare i veri sapori delle specialità romagnole. Si potranno gustare piatti tradizionali come i cappelletti o lasciarsi tentare da alcune golosità come la costata di maiale, la trippa e lo gnocco fritto con squacquerone. 23 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:51 Pagina 24 Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri Ecomuseo delle Erbe Palustri Etnoparco Villanova delle capanne Villanova di Bagnacavallo, situata lungo l’argine sinistro del fiume Lamone, anticamente faceva parte di un complesso sistema territoriale di corsi d’acqua e zone umide. I primi abitanti di quei luoghi sfruttarono le modeste risorse che l’ambiente offriva loro, avviando la raccolta e la lavorazione di erbe spontanee con le quali realizzare varie tipologie di manufatti. Nel corso degli anni questa originale forma di artigianato si è sviluppata fino a divenire, tra Ottocento e Novecento, una delle principali imprese economiche della zona. L’Ecomuseo delle Erbe Palustri conserva memoria di quel “saper fare”, di quella stagione produttiva e documenta il contesto ambientale ed economico in cui il paese viveva. L’Ecomuseo è parte dei Musei Civici del Comune di Bagnacavallo e la gestione è affidata all’Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri. Terre del Lamone 24 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:51 Pagina 25 La collezione dell’Ecomuseo è distribuita su quattro piani con Associazione Culturale un percorso di visita che comprende: Civiltà delle Erbe Palustri • sala didattica con video introduttivo che sintetizza le vicende storiche, ambientali e produttive del territorio; • ricostruzione della casa-laboratorio, cucina e luogo di lavoro dove gli artigiani del “Cantiere aperto”, durante le visite guidate, presentano dal vivo le antiche tecniche di lavorazione dell’erba di valle; • supporti multimediali e testimonianze del mondo della valle e della comunità villanovese; • sala immersiva con proiezione degli ambienti vallivi più belli del Parco del Delta del Po; • sezioni espositive dei cicli produttivi delle cinque erbe (tifa, giunco lacustre, carice, canna palustre, giunco pungente), i cui manufatti costituiscono la raccolta di intrecci più ricca d'Europa, e sezione del legno nostrano (salice e pioppo); • sezione dedicata alle costruzioni in canna palustre e al suo impiego in bioedilizia; • “Giocare con niente”: raccolta di giochi di una volta costruiti con materiali naturali e di recupero. L’area esterna dell’Ecomuseo ospita l’Etnoparco “Villanova delle Capanne”, una sezione espositiva all’aperto, nella quale sono state ricostruite le principali tipologie di costruzioni rurali in canna palustre e l’orto-giardino dei fiori e degli odori dimenticati. Servizi Visite guidate e laboratori didattici (su prenotazione). Accessi facilitati per diversamente abili. Sala convegni, servizio caffetteria, sala conviviale con cucina per pranzi al sacco, assaggi di prodotti tipici, cucina tradizionale, genuina e di qualità. Apertura: dal martedì al venerdì 9.00 -13.00 Sabato 9.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00 Domenica 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00 Chiuso il lunedì, 25 e 31 dicembre, 1 gennaio, le due settimane centrali di agosto Ingresso: intero € 2,00 - gratuito: bambini fino a 10 anni, disabili e accompagnatori, soci ICOM, guide turistiche. Contatti: Via Ungaretti, 1 Villanova di Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 47122 - 47951 erbepalustri.associazione@gmail.com erbepalustri@comune.bagnacavallo.ra.it www.erbepalustri.it 25 Terre del Lamone ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:51 Pagina 26 Godo e Bassa Romagna Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Oggi Slow Food conta su una fitta rete di soci, amici e sostenitori in tutto il mondo grazie e con i quali: • difendiamo il cibo vero • promuoviamo il diritto al piacere per tutti • ci prepariamo al futuro • valorizziamo la cultura gastronomica • favoriamo la biodiversità e un’agricoltura equa e sostenibile La Condotta Slow Food Godo e Bassa Romagna organizza cene, degustazioni, corsi, convegni ed eventi a pochi chilometri da casa tua. Slow Food Godo e Bassa Romagna Via della Chiesa, 17 Villanova di Bagnacavallo (RA) slowfoodbassaromagna@gmail.com Tel. 347 4524084 Per ricevere i programmi delle nostre iniziative: www.slowfoodgodo.it @slowfoodgodoebassaromagna @slowfoodgodoebassaromagna Terre del Lamone 26 ®
Libretto memoriale 2020.qxp_Ordine Luca 04/03/20 17:51 Pagina 27 Circolo Arci Casablanca In cammino ora e sempre Nel corso del 2019 il Circolo Arci Casablanca, in collaborazione con Trail Romagna e l’Ass. Culturale Civiltà delle Erbe Palustri, ha dato il via al Cammino di San Romualdo, un cammino a tappe che da Sant’Alberto porterà in sette anni fino a Camaldoli. Il primo tratto è partito dal luogo ove sorgeva l’antica isola del Pereo e, seguendo l’argine sinistro del Lamone, ha fatto tappa a Bagnacavallo presso il monastero di San Giovanni Battista. Sabato 3 ottobre si terrà la seconda tappa del cammino che partendo da Palazzo San Giacomo di Russi raggiungerà Faenza, visitando i luoghi che hanno visto la presenza dei monaci camaldolesi. Questo è solo uno dei vari filoni di lavoro, studio e attività portati avanti dal Circolo, che si rende disponibile anche per momenti di socialità e convivialità. Lo scorso anno la sala ha ospitato più volte la “Compagnia del Porcello”, rinnovando l’antico rito del maiale, un tempo riserva di grasso e vita per le famiglie di Villanova e non solo; ciccioli, fegato con la rete, ossa, dôlz mörs, ... perché de pörc u n’ s’ bóta veja gnit! Si rinnoverà poi anche quest’anno la festa dell’8 marzo con la strepitosa “Paella delle Donne”. Non c’è tregua per il Circolo Arci Casablanca che si riconferma un utile spazio per il paese; non troppo piccolo, non troppo grande ma a misura di paese e aperto a tutti per il bene comune, l’inclusività, l’accoglienza e la solidarietà. Il Circolo Arci Casablanca organizza Attività 2020 battesimi, compleanni e feste, coordina l’invio di aiuti a favore della promozione Tutti i Martedì Tombola dei diritti delle donne, di popoli oppressi, Tutti i Giovedì Ballo in caso di calamità naturali e a famiglie 6 gennaio Befana dei bambini con del paese bisognose. Il Circolo sviluppa “I Genitori di Babbo Natale” anche studi, pubblicazioni, raccolte di Febbraio Carnevale dei Genitori e Bambini memorie di villanovesi, documentazioni 8 marzo Festa della Donna video dedicate a lavoranti palustri, Maggio Serata di raccolta fondi a scopo benefico partigiani, donne e continua il lavoro Durante i mercatini “La Soffitta in Piazza” sulla figura di Giovanni Acuto, John e la “Sagra delle Erbe Palustri” Hawkwood, che realizzò a metà del apertura del “Ristoro di Acuto” 1300 la strada che porta il suo nome, l’Agùda, la via Aguta che mena a Glorie. Ottobre Notte Rossa Dicembre - Festa della U.S. Calcio di Villanova Via della Chiesa, 10 - Meeting Nordic Walking Villanova di Bagnacavallo (RA) - S. Silvestro con “I Boys” Tel. 0545 49633 - 339 7611282 - Feste dell’Anpi e convegni dell’Arci ombrettacortesi@gmail.com Provinciale danmorelli56@gmail.com - Festa con la “Compagnia del Porcello” 27 Terre del Lamone ®
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