"Insieme. Contro un nemico imprevedibile" - Quadrimestrale della cooperativa PROGES
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Anno 10 - N. 1
Giugno 2020
Quadrimestrale della cooperativa PROGES
AUT. N° MBPA/CN/MA/62/2017
"Insieme.
Contro un nemico imprevedibile"INDICE
Direttore Sanitario dr. Cesare Moschini • Viale Tanara 20b • 0521 287178 • www.centrospallanzani.it
Fotogallery “Proges ha dimostrato Lontani
professionalità, lucidità ma insieme
fotogallery e senso di responsabilità.
VOGLIA DI RIPARTIRE
Sono orgogliosa di essere
la presidente di questa
cooperativa”
Pg. 04 Pg. 10
DOPO QUESTI MESI
Pg. 12
DI LOCKDOWN?
Anno 10 - N. 1
Giugno 2020
WeCoop periodico
quadrimestrale inviato “Anche Proges si è trovata Un'emergenza
Un Cooper Villa Norge: 39 posti
gratuitamente ai soci in mezzo alla tragedia sanitariaatsu tutto per la cura e le quarantene
FAI UN CONTROLLO
Registrazione Stampa del Coronavirus, ed è stata il ive
territorio
Businessnazionale...
ACT per dei pazienti positivi al
Tribunale di Parma n.3/2011 capace di reagire” anche per
rafforzare Proges
le cooperative coronavirus. Oggi è
del 08/03/2011 europee tornata RSA
E RICOMINCIA CON LA GIUSTA ENERGIA Direttore Responsabile:
Andrea Marsiletti
Pg.03
Pg. 14 Pg.
Pg.03
06 Pg. 16 Pg. 24
Redazione:
Giorgia Bardi
Federica Bruno
Prima di tornare al ritmo
Gaetana Capelli
frenetico della vita quotidiana Guido Cavalli
tra lavoro, famiglia e impegni, Roberta Ceci
prenditi il tempo per un Giovanna Garsi Il contributo dell'Hotel Le RSA
Un riaprono
Cooper le Servizi agli anziani:
“Check Up Salute”. Al Centro Ilaria Gennari Michelangelo nella porte alle
atfamiglie cosa ci ha insegnato
Medico Spallanzani di Parma
Lorenzo Lasagna gestione delle quarantene ive Business ACT per l’emergenza Covid
Chiara Marando
puoi effettuare test e esami Annalisa Marasi
positive a Milano rafforzare le cooperative
del sangue per uno screening Lorena Masarati
europee
completo. Alberto Padovani Pg.03
Pg. 26 Pg.
Pg.03
06 Pg. 28 Pg. 30
Giovanna Passeri
Per contattarci chiama Annalisa Pelacci
0521 287178
Tommaso Villani
www.centrospallanzani.it Mail:
wecoop@gesinproges.it
Grafica, Impaginazione:
Coop. Sociale Cabiria
I servizi educativi Diario Biricca ha imparato
Stampa: ai tempi del di una pandemia a fare una nuova attività:
Coop. Sociale Cabiria Coronavirus la sanificazione
Pg. 32 Pg. 34 Pg. 46
Abbiamo a cuore la tua Salute.
2 Giugno 2020 Giugno 2020 3IL GRUPPO
ne costante con le strutture, ma soprat- abilitativi diurni per disabili, centri diurni
“Proges ha dimostrato
tutto per ringraziare personalmente, per anziani, centri di assistenza per per-
uno a uno, i nostri soci e lavoratori. Oltre sone con disabilità psichiatriche. Anche
ai tablet, nel corso di questi mesi sono in questi casi si sono attiviate nuove pro-
state molteplici le iniziative assistenziali gettualità per rimanere, nel rispetto del-
volte al benessere fisico e psicologico di le normative covid, al fianco di bambini,
professionalità,
anziani e soggetti deboli. Mi riferisco al ragazzi, anziani e delle loro famiglie. At-
Portale Parenti, un'applicazione attra- traverso il nostro ufficio comunicazione
verso la quale le famiglie possono cono- abbiamo raccontato tutto questo lavoro,
scere la situazione dei propri cari all’in- l’impegno profuso, la grande capacità di
terno delle strutture, ricevere notizie e problem solving dimostrata, l’orgoglio e
lucidità e senso
informazioni, chattare in tempo reale la dedizione. Sono stati usati tutti i nostri
pochissimi giorni Digilan ha attivato e con una psicologa del servizio che for- canali principali per narrare, descrivere
collegato le postazioni di circa 160 per- nisce tutti i dettagli sullo stato di salute ed evidenziare questa grande macchina
sone, per permettere di continuare la no- dell’anziani. Ma penso anche al progetto fatta di coraggio, umanità e professiona-
stra attività senza interruzioni, fornendo “Concerti in Giardino”, accolto con gran- lità: sito web, facebook e linkedin, media
di responsabilità.
hardware e software in tempi da record. de favore dagli ospiti, dalle loro famiglie e testate di informazione.
Una situazione nei confronti della quale e dagli operatori. Perché la musica ha il Con una delibera del Consiglio di Am-
ognuno ha risposto con profondo senso potere di trasmettere emozioni, di fare ministrazione abbiamo voluto dare un
di responsabilità e spirito di adattamen- stare bene. Così, grazie al contributo di ulteriore segnale di sostegno mediante
to, superando le difficoltà legate alla ce- musicisti professionisti, siamo riusciti a la sospensione della rata di pagamento
Sono orgogliosa di
lerità dell’operazione e al cambiamento organizzare questi piccoli concerti nel della quota sociale a tutti coloro che si
repentino della normale quotidianità. cortile o giardino delle varie strutture tra trovano in FIS, fino a quando la situazio-
Un esempio su tutti, il rispetto dei tempi Emilia Romagna e Lombardia, per por- ne non si sarà regolarizzata.
nell’elaborazione delle buste paga per tare qualche momento di serenità, per Ma come cooperativa abbiamo messo in
l’erogazione regolare delle retribuzioni, regalare un ritorno alla normalità anche campo anche iniziative a supporto di tutti
essere la presidente
aspetto che da sempre risulta tra i nostri se solo momentaneo. i soci e dipendenti. Con le risorse della
punti di forza. Accanto a queste iniziative di carattere SMA è stato attivato un supporto psico-
metodologico e organizzativo, sono state logico sia per coloro che si sono ritrovati
E veniamo al lavoro straordinario nei sviluppate importanti attività professio- a casa e senza la normale routine lavo-
servizi... nali e altamente qualificate nell’ambito rativa, sia per chi ha dovuto operare in
di questa cooperativa”
Già, vorrei dire encomiabile. dell’assistenza ai pazienti Covid dimessi situazioni drammatiche, spesso anche
È emerso un grandissimo senso di ap- dagli ospedali. Mi riferisco a Villa Norge oggetto di attacchi mediatici. Sempre
partenenza alla propria struttura di rife- a Roccabianca, una CRA in via di apertu- attraverso le risorse SMA è stato reso
rimento e alla Cooperativa in generale. ra che è stata messa a disposizione delle disponibile un contributo economico a
Un orgoglio commovente per il proprio autorità sanitarie; e alla gestione, logi- titolo assicurativo in caso di ricovero o
lavoro, per quel senso di condivisione stica e sanificazione dell’Hotel Miche- quarantena dovuta al Covid-19.
che diventa mutuo aiuto nei confronti dei langelo, per conto del Comune di Milano, A ciò si è aggiunta un'attività di formazio-
colleghi e della situazione. destinato all’accoglienza di persone po- ne online sulla sicurezza e sui vari pro-
Più in generale, ciò che ha accumunato sitive al coronavirus. tocolli rivolta a tutti i lavoratori, insieme
Intervista a Michela Bolondi, presidente di Proges: Abbiamo attivato tavoli tecnici multidisci-
plinari di risk management composti da
tutte le strutture e servizi di assistenza
domiciliare, senza i quali molti anziani Molti soci e lavoratori sono andati in
a una azione di informazione costante,
aggiornata e corretta.
“A tutti i soci e lavoratori va il mio più sentito diverse figure professionali tra cui consu-
lenza tecnica-sanitaria, legale e respon-
sarebbero rimasti completamente soli, cassa integrazione (FIS) ma, soprattut-
to gli educatori, hanno continuato a la-
Adesso stiamo iniziando a pensare al
futuro. La cooperativa ha strutturato
è stato lo straordinario lavoro di equipe,
grazie per aver dato tutto quello che potevano, sabile sicurezza per rispondere in modo
pronto alle continue necessità e adempie-
l’attività di coordinamento dei vari livelli, vorare da casa. un tavolo tecnico di lavoro per ridefinire
tutti quanti come fondamentali punti di nuove modalità organizzative per i nostri
e anche molto di più, senza mai risparmiarsi.” re ai molteplici, e quasi quotidiani, cambia-
menti in atto, imposti da decreti nazionali
riferimento. La cooperativa ha scelto di anticipare le servizi post emergenza covid, che con-
A loro va il plauso non solo per aver per- risorse del FIS per quasi 1200 persone fronteremo e integreremo con i proto-
e ordinanze regionali e locali, nonché per messo lo svolgimento delle attività quo- impossibilitate a svolgere il proprio lavo- colli regionali, ma anche per riprendere
gestire la documentazione, mettendola a tidiane, ma per aver fatto anche l’impos- ro. Un sostegno anche alla luce del senso e portare avanti tutti quei progetti che
disposizione di chi ne avesse bisogno. sibile per ridefinire una relazione basata di smarrimento che la chiusura dei servi- hanno subito dei rallentamenti a seguito
di Chiara Marando Alla luce di questo complesso quadro soprattutto sugli sguardi, per trasmette- zi ha comportato in chi ha visto improvvi- dell’emergenza.
operativo e decisionale, sono convinta re sorrisi, serenità agli anziani, provati samente stravolta la propria quotidianità
D
urante l'emergenza sanitaria co- Mantenere la completa lucidità, aspetto che la macchina della cooperativa sia anche dalla lontananza forzata con le lavorativa e, con essa, una parte impor- Per concludere...
vid-19 la cooperativa ha vissuto tutt’altro che scontato in quei giorni, è stata capace non solo di muoversi, ma di loro famiglie. E proprio il supporto alle tate di quella identità che ne è compo-
mesi complicati. Se pensi a quel stata la chiave fondamentale per poter farlo al meglio delle sue potenzialità, in famiglie è stato l’altro importante ambi- nente integrante. Penso soprattutto alle Sono orgogliosa di essere la Presidente
periodo cosa ti viene in mente? guidare e gestire la complessità dei vari un contesto incerto, mutevole e di diffici- to di intervento verso il quale le struttu- strutture per l’infanzia, dove il contatto e di una cooperativa che si è dimostrata
Nell'arco di una decina di giorni il mondo ambiti di intervento di Proges. Inoltre, le interpretazione. re non si sono risparmiate, attivando gli la presenza fisica con i bambini giocano all'altezza delle sue competenze e delle
è cambiato davanti ai nostri occhi. È stato per far fronte alle numerose necessità Una proattività dimostrata anche con incontri tra ospiti e familiari attraverso un ruolo fondamentale. Nonostante que- sue professionalità, che ha al suo interno
un mutamento che nessuno si poteva im- imposte dall’emergenza, la Direzione è l’attivazione dello smart working imme- la modalità della videochiamata trami- sta difficoltà e la distanza, in pochissimo soci e lavoratori il cui impegno e senso
maginare che ci ha costretti ad adottare stata subito allargata alla partecipazio- diato per tutti i lavoratori della sede e di te tablet. Una soluzione per rimanere tempo tutti i coordinatori pedagogici e gli di appartenenza hanno permesso di por-
comportamenti nuovi, utili a fronteggia- ne dei regional manager. L'obiettivo era chi aveva la possibilità di svolgere la pro- in contatto, anche se a distanza, avendo educatori si sono attivati per riprendere tare avanti le diverse attività con grande
re gli effetti del Coronavirus. mantenere un contatto immediato e pun- pria attività da remoto, rispondendo così l’opportunità di vedere i propri cari, di in mano la situazione e progettare una preparazione e proattività. Tutto ciò no-
Nonostante le molteplici difficoltà, la co- tuale con i vari territori, sia per leggere all’ampliamento della zona rossa prima, condividere qualche momento con loro forma diversa di relazione basata sulla nostante la fatica e le numerose difficol-
operativa ha agito tempestivamente im- l’andamento all’interno dei servizi sia e del lockdown successivo poi. trasmettendo quel senso di vicinanza tecnologia come strumento di comunica- tà che questo duro periodo ci ha portato
pegnandosi per governare la situazione per avere un quadro complessivo della tanto importante soprattutto in momen- zione da remoto, utile a rimanere vicini ad affrontare e fronteggiare. A tutti loro
in modo da non esserne travolta. Lo ha situazione politica, delle diverse norma- Qual è il bilancio dello smart working? ti di difficoltà come quello affrontato. Le a bimbi e famiglie. Non dimentico anche va il mio più sentito “grazie” per aver dato
fatto con grande professionalità, senso di tive e dei risvolti operativi che ogni Re- Per una struttura come la nostra direi videochiamate sono lo strumento che ho lo sforzo prodotto dagli altri servizi so- tutto quello che potevano, e anche molto
responsabilità e spirito di adattamento. gione era tenuta ad applicare. che il bilancio è ottimo. Nello spazio di scelto per preservare una comunicazio- spesi: appoggi scolastici, centri socio ri- di più, senza mai risparmiarsi.
10 Giugno 2020 Giugno 2020 11IL GRUPPO SERVIZI EDUCATIVI
tentica e profonda, che ci lega a loro e
alle famiglie. Essere in relazione, infatti,
significa pensarsi e fare spazio dentro la
nostra mente per prenderci cura dell’al-
tro, in ogni situazione. Così, utilizzando i
tanti e per certi aspetti straordinari stru-
menti di comunicazione che oggi abbia-
mo, e che di solito consideriamo un po’
Lontani
nemici delle buone relazioni soprattut-
to per la fascia dei più piccoli, abbiamo
cercato, e cerchiamo tutt’ora, di tenere
vivo il legame costruito nel quotidiano. Ci
sembra una cosa importante, innanzitutto
ma insieme
perché i bambini faticano a capire la ne-
cessità di stare lontani dalle loro abitudini
quotidiane e dai loro amici per sconfigge-
re il virus. E secondariamente perché la
D
a sempre la progettazione portata Consorzio Torino Infanzia, Proges Trento, routine, e il riproporsi di quello che cono-
avanti da Proges all’interno dei ser- Kaleidoscopio e Leone Rosso di Aosta), scono, significa per sicurezza e tranquilli-
vizi per l’infanzia, gestiti direttamen- l’iniziativa “#LontanimaInsieme” tà, significa dire che quelle cose non sono
te o con i suoi partner, ha messo al centro Un progetto nato con la volontà di fornire, sparite per sempre. In un momento in cui
Le attività a distanza di Proges per i bambini e le famiglie non solo i bambini ma anche la famiglia, nei limiti del possibile, un supporto alle certamente avvertono preoccupazione e
diventando per loro un punto di riferimen- famiglie, attraverso canali informali e incertezza, risulta molto importante per
dei servizi all’infanzia durante il lockdown to importante, luogo di relazione auten- virtuali, rimanendo vicini ai bambini in un la loro emotività. Infine, cerchiamo di dare
tica, di confronto e incoraggiamento nel momento dove è stato richiesto a tutti di un sostegno e incoraggiamento anche ai
complesso compito di crescita dei bimbi. fermarsi e rimanere a casa per la salute genitori, con la possibilità di confrontarsi
La situazione di emergenza sanitaria che comune: video letture, canzoni, attività, con i nostri pedagogisti e ricevere con-
ha coinvolto il nostro Paese ha imposto, suggerimenti, counseling ma anche sem- sulenza su come affrontare un momento
per il bene comune, il distanziamento plici messaggi da parte delle educatrici che anche come educatori si è dimostrato
sociale. Una contingenza che ha lascia- con cui i bimbi erano abituati a trascorre- del tutto inedito e eccezionale.”
to le famiglie spaesate, tese tra la pre- re gran parte della loro quotidianità, stra- Anche nelle Case Residenza per Anziani,
occupazione per la salute e la necessità volta dall’emergenza Coronavirus. che Proges gestisce in tutta Italia, la co-
di riorganizzare tempi e modalità di vita “Il progetto - dichiara Marco Papotti, Re- operativa si è costantemente adoperata
quotidiana. gional Manager Proges, Area Parma - è per colmare il divario che le restrizioni
Da qui l’idea di trovare una via possibile nato da un'idea molto semplice e con- alle visite hanno generato, Per questo le
per essere comunque vicini alle famiglie, creta: la volontà di dire alle famiglie che strutture sono state fornite di tablet at-
per fare in modo che l’attenzione verso di non ci siamo dimenticati dei bambini, traverso cui gli anziani, con l’aiuto degli
loro non fosse tangibile solo tra le mura anzi abbiamo sempre continuato a sen- operatori, hanno fin da subito avuto la
di scuole e nidi per l’infanzia, ma anche tirli davvero vicini. E anche se non siamo possibilità di contattare ogni giorno le
fuori. Per questo, Proges ha promosso fisicamente nello stesso luogo, rimane loro famiglie e ricevere il sorriso di un
insieme ai suoi partner (Parma Infanzia, la relazione che abbiamo costruito, au- volto caro.
12 Giugno 2020 Giugno 2020 13IL GRUPPO SERVIZI
Intervista di Andrea Marsiletti
“Anche Proges si è P
roges, come tutto il resto del i problemi conseguenti, ad esempio, ai rio di chi è rimasto sul campo. Proges
mondo, è uscita da mesi molto tamponi non fatti (si pensi che in alcune ha pagato tutti gli stipendi, anticipan-
difficili conseguenti all'epidemia strutture i primi tamponi sono stati ef- do le risorse senza aspettare quelle
covid-19 che ha messo a dura prova la fettuati nel mese di giugno). dell'Inps (che, tra l'altro, ad oggi non
cooperativa. Con gli strumenti che avevamo a disposi- ancora arrivate) e valorizzato il lavoro
trovata in mezzo alla
Se avessimo fatto questa intervista di que- zione dalla prima settimana di aprile sia- da casa degli educatori che non hanno
sti tempi l'anno scorso, avremmo parlato mo riusciti a non avere più decessi per abbandonato i bimbi e le famiglie, rea-
di un bilancio consuntivo positivo, di pro- Coronavirus. lizzando progetti interessanti sul web e
getti realizzati e che stanno per partire. Per quanto riguarda i dispositivi di pro- in remoto; ciò ha consentito loro di in-
Oggi, inevitabilmente, dobbiamo inizia- tezione individuale, cito solo due nume- tegrare la cassa integrazione. A fronte
tragedia del Coronavirus,
re riflettendo sull'emergenza sanitaria ri: prima del 20 febbraio Proges neces- di questa situazione i colleghi educativi
che abbiamo vissuto e che ha sconvolto sitava di 1.000 mascherine all'anno per del pubblico hanno percepito il normale
il mondo intero. tutte le sue attività, oggi necessitiamo di stipendio, compresi i buoni pasto. Que-
Soprattutto verso la fine di marzo l'epi- 75.000 al mese. sta disparità di trattamento stride un
demia ha raggiunto livelli drammatici Ciò che abbiamo vissuto avrà delle rica- po'. I nostri lavoratori avevano diritto a
ed è stata capace
che io ho memorizzato nell'immagine dute sia su chi lavora sia su chi frequenta un trattamento migliore e questa avreb-
notturna di quella fila di camion dell'e- le RSA, e quindi dovremo prestare molta be potuto essere l'occasione per unifor-
sercito che trasportavano salme. attenzione agli aspetti psicologici di tutte mare queste disparità. Purtroppo non
Anche Proges ha dovuto confrontarsi le persone che a vario titolo frequentano c'è stata la necessaria sensibilità nelle
con questa tragedia, e in alcune situazio- le strutture per anziani. Amministrazioni pubbliche e neppure
di reagire”
ni fortunatamente con esito abbastanza nel sindacato nel sostenere dal punto di
positivo. Una serie di condizioni e gesti Le RSA sono state al centro dell'atten- vista economico questi lavoratori.
hanno portato in una direzione piuttosto zione mediatica. A volte sono diventate Aggiungo che in questi mesi non ho no-
che in un'altra. Anche la fortuna è conta- pure un capro espiatorio. tato un dibattito pedagogico e culturale
ta, non nascondiamocelo. C'è stato un momento nel quale, nell'im- sul tema dei servizi 0-3 anni. È servito
Poi hanno inciso i comportamenti delle maginario collettivo, le RSA erano il tanto tempo per riconoscerli come ser-
persone contro questo nemico invisibile. punto cruciale della tragedia, immagine vizi educativi, e in due mesi rischiamo di
Negli ospedali e nelle RSA i lavoratori si di malattia, sebbene siano sempre state tornare indietro di 40 anni, con le mam-
sono rimboccati le maniche per “salvare luoghi di vita, di relazione e di socializ- me costrette a rimanere in casa. Confes-
Il direttore generale di Proges, Giancarlo Anghinolfi: il salvabile” e hanno dato risposte alla zazione, dove abbiamo festeggiato tanti so che quest'assenza di riflessione mi
drammaticità degli eventi. In quei venti compleanni di ultracentenari. spaventa un po'.
“I valori dei parametri di consolidamento della nostra giorni nessuno era preparato ad affron- Le RSA non sono e non sono mai state strut-
tare lo tsunami della malattia e neppure ture sanitarie, ma socio-sanitarie, all'inter- Per quanto riguarda il Bilancio consun-
cooperativa stanno tutti migliorando.” no delle quali c'erano ospiti, non pazienti. tivo 2019 di Proges, come è andata?
I valori sociali di queste strutture non È stato un anno positivo, in linea con gli
potevano essere cambiati dall’oggi al obiettivi che ci eravamo posti, con un
domani, e le relazioni sono sempre state utile di 890.000 euro. A ciò si aggiunge
indirizzate al massimo della trasparen- un incremento di 820.000 euro dei fon-
za. Ma nel mese di marzo questa filoso- di per affrontare eventuali anni difficili,
fia rivolta all'apertura verso l'esterno e come potrebbe diventare il 2020 a cau-
alla trasparenza ha creato dei problemi. sa degli effetti del Coronavirus. Se negli
Se le RSA fossero state chiuse qualche anni precedenti questi accantonamen-
giorno prima da chi aveva la competen- ti prudenziali non erano stati possibili,
za per farlo, qualche decesso si sareb- quest'anno (così come nell'anno scorso e
be potuto evitare. Purtroppo alla fine di quello precedente) siamo riusciti a met-
febbraio c'è stata una sottovalutazione tere da parte delle risorse.
dell'impatto del virus. I valori dei parametri di consolidamento
Nella fase post Covid-19 questi luo- della nostra cooperativa stanno tutti mi-
ghi dovranno essere riprogettati con la gliorando. Investiremo il margine netto
massima attenzione ad alcuni aspetti in capitale per rafforzare le basi della
legati alla sicurezza degli utenti e del cooperativa.
personale, ma rimarranno sempre spazi Sono lieto di poter informare tutti che
importanti per la vita dei nostri anziani. l'indagine della Procura di Aosta si è ri-
solta in modo positivo, con una sentenza
Tornando a Proges, qual è stato l'impat- del Tribunale di “non luogo a procedere
to economico del Coronavirus sui lavo- perchè il fatto non sussiste”.
ratori? Pure il contenzioso per l'IVA con l'Agen-
Circa un migliaio di nostri soci dei servi- zia delle Entrate sta registrando sviluppi
zi educativi e dei centri diurni sulla disa- positivi e siamo fiduciosi.
bilità e anziani sono stati in cassa inte- Oggi bisogna dire grazie a tutti i soci e
grazione. A tutti loro non abbiamo fatto lavoratori che sono rimasti al lavoro, per
mancare la solidarietà della coopera- la loro professionalità, per il loro corag-
tiva, allo stesso modo con cui abbiamo gio e per la loro generosità. Li ringrazio a
voluto riconoscere il lavoro straordina- nome di tutta la cooperativa.
14 Giugno 2020 Giugno 2020 15IL GRUPPO SERVIZI
Un'emergenza
di Marco Papotti - Regional Manager Parma
D
urante il periodo dell'emergen- lentezze burocratiche (quarantene forzate).
za sanitaria circa la metà del L'impegno si è profuso, inoltre, in una difficile in-
sanitaria su tutto
fatturato in provincia di Par- terlocuzione con i Comuni per avere riconosciuto
ma, comprendente i servizi educativi e scolastici quanto previsto dai decreti governativi, attraverso
in generale, a cui si sono aggiunti i centri diurni per la rimodulazione dei servizi educativi e centri diur-
anziani e disabili, sono rimasti chiusi o fortemente ni, così da riuscire a integrare la remunerazione
limitati. La parte restante (servizi residenziali per degli operatori dei servizi educativi. L'alternativa
il territorio nazionale...
anziani e disabili) hanno attraversato un periodo che per molti di loro, come si è verificato, è stato l'ac-
non ha precedenti nella nostra storia in quanto a in- cesso alla sola FIS (Fondo Integrativo Salariale).
tensità e complessità. Abbiamo misurato la sensibilità del soggetto pub-
Le nostre CRA e le Comunità Alloggio hanno ge- blico nel riconoscere, nella sostanza e non solo a
stito la cosiddetta "Fase 1" adeguando protocolli parole, il significato di sistema pubblico integrato,
anche per Proges
e procedure alle prescrizioni di tipo sanitario del ancora lontano dalla sua maturazione.
momento. Le problematiche sono state tante, so- Infine voglio ringraziare tutti i coordinatori delle
prattutto perché nel primo periodo le attenzioni e strutture, e soprattutto Francesca Corotti, Giovan-
le risorse pubbliche erano concentrate sulle strut- na Garsi, Alberto Mezzadri e Roberta Marchesini,
ture ospedaliere e solo a partire dalla seconda set- Caterina Brudna, Cristiana Brianti: una squadra
timana di aprile il sistema regionale ci ha dotato formidabile che ha retto l'onda anomala che ha
di supporti tecnici e specialistici che intervenivano investito la nostra attività. Sempre con loro, oggi,
con tempestività nella gestione dei casi sospetti o ci compete riprogrammare il futuro. Lo dovremo
conclamati. A questo si è aggiunta una prima fase fare con un grande senso di responsabilità sapen-
di confusione sullo screening sierologico che ha do che sono in gioco posti di lavoro e qualità dei
portato a una percentuale di assenteismo dovuto a servizi.
di Lorena Masarati
Regional Manager Emilia Ovest
A
bbiamo vissuto nel periodo Covid un
fortissimo senso di incertezza Il la-
voro di tutti si è trasformato in una
continua emergenza e sono “saltati” tutti
gli schemi abituali.
Fino a Pasqua è stato un susseguirsi di eventi in-
calzanti.
Tutti si sono inventati un nuovo mestiere, cercando
di lavorare con competenza e buonsenso, aggior-
nandosi sui cambiamenti quotidiani.
Sempre con un continuo senso d’incertezza.
Il personale è stato eccezionale. Chi è rimasto in
servizio ha dato il massimo con una motivazione
fortissima e spirito di squadra.
Oggi la percezione è che quelle settimane siano vo-
late... pur lavorando continuamente senza stacchi.
È stato tutto come sospeso.
L'esperienza più forte è stata l'apertura di Villa
Norge a Roccabianca che abbiamo trasformato
da un giorno all’altro da Residenza per Anziani a
ospedale a bassa intensità per casi Covid ancora
positivi in dimissione che non avevano la possibi-
lità di rientrare al loro domicilio. La cooperativa
ha dato il massimo. Il commissario provinciale di
Parma al Coronavirus, Massimo Fabi, ci ha fatto i
complimenti. Norge è stata una grande contributo
all’apice dell’emergenza, quando gli ospedali sem-
bravano collassare.
È stata una bella sfida, coronata con una vittoria!
16 Giugno 2020 Giugno 2020 17IL GRUPPO SERVIZI
di Andrea Gasparoli
Regional Manager Lombardia
I
l mio primo ricordo è legato alla
telefonata che mi annunciava il
primo caso Covid 19 nel Comune
di Caronno Pertusella, dove gestiamo la RSA Corte
Cova. Si trattava del parroco del paese che esat-
tamente dieci giorni prima aveva celebrato messa
per l’anniversario dell’apertura della casa di ripo-
so distribuendo la comunione a tutti gli ospiti.
Ecco, da quel momento e per i successivi tre mesi,
il tempo non ha più avuto lo stesso valore.
Il susseguirsi degli eventi nel corso delle settima-
ne non mi ha dato modo di elaborare le angosce e
le preoccupazioni che mi crescevano dentro. nostri ospiti, per passare alla Fase 2, quella dello
Ho intrapreso questa nuova esperienza con Proges sgomento di fronte alle rivelazioni di alcuni lavora-
il 7 gennaio. Mi sono ritrovato a gestire un’emer- tori e della strumentalizzazione operata da giorna-
genza senza precedenti. Più grande di tutti noi. listi poco professionali.
La paura si è trasformata in energia e ogni giorno Per fortuna, alla fine, è arrivata la Fase 3, quella
abbiamo trovato gli stimoli per andare avanti, sem- che chiamo “la Fase della rinascita”.
pre e comunque, nonostante tutto. Il 1 maggio, grazie al concerto di tromba itinerante
Ogni fase di questa pandemia è stata complessa. organizzato nelle RSA lombarde, ha rappresenta-
Siamo passati dalla Fase 1, quella della stanchezza to per me e per molti colleghi la fine di un incubo.
derivante dagli estenuanti viaggi alla ricerca di DPI Gli occhi di ospiti e operatori brillavano di gioia, di
e dell’impotenza di fronte ai numerosi decessi dei nuovo. Tutto stava tornando alla normalità.
di Sergio Cerrato - Regional Manager Piemonte e Liguria
È
difficile raccontare in poche pa- separati perchè le RSA sono pensate per la favori-
role tutto quello che abbiamo re la socialità attraverso spazi comuni dove guar-
vissuto durante l'emergenza dare la TV, divertirsi e mangiare insieme. Dopo un
sanitaria. mese circa è arrivata l'ASL a fare i tamponi e ciò di Christian Gaiani - Regional Manager Puglia e Toscana
L'impressione era quella di stare dentro un frulla- ha consentito diagnosi certe.
tore. Fin da subito abbiamo dovuto isolare degli anziani
I
C'è stato un evidente contrasto tra i soci e lavo- ultraottantenni che da un giorno all'altro non pote- n Toscana operano Proges e Ka- Il contesto generale molto meno problematico, il
ratori dei servizi educativi e disabilità che erano vano più vedere i loro familiari ed erano costretti a leidoscopio, in Puglia il Gruppo seguire le procedure e la fortuna ci hanno consen-
a casa, e quelli in prima linea nelle strutture so- mangiare da soli in una stanza; le uniche persone Villargento di cui Proges detiene tito di non avere nessun caso di Coronavirus né tra
cio-assistenziali che hanno dato di più di quanto con cui erano in contatto erano operatori che in- la maggioranza nella gestione di quattro più una di gli ospiti né tra gli operatori.
fosse possibile immaginare, alternandosi senza dossavano tute, occhiali, mascherine e guanti. Cre- prossima apertura RSA e del servizio di assistenza Ogni nuovo ingresso è tuttora monitorato per quin-
sosta per coprire i turni di chi si ammalava. do che questo contesto, al quale non erano psicolo- domiciliare integrata. dici giorni in uno spazio isolato per verificare con
Il mese di marzo è stato critico per la situazione gicamente preparati, abbia inciso sulla mortalità. In entrambe le regioni ci sono stati molto meno certezza le condizioni sanitarie.
drammatica in alcune strutture all'interno delle A Torino ci sono state Amministrazione Pubbliche contagi rispetto alle regioni del nord. Gli ammini- Tutti hanno lavorato rispettando ogni procedura
quali il coronavirus era riuscito a entrare, mentre che hanno riconosciuto alla Cooperativa l'art. 48 stratori hanno assunto le giuste decisioni avendo con la massima attenzione. La paura del contagio,
altre erano prive di problematicità. per i servizi non erogati (avendo le risorse già a avuto davanti agli occhi cosa stava succedendo in che era presente in tutti noi, è stata un fattore che
All'inizio abbiamo incontrato difficoltà a fare ese- bilancio), altre solo una piccola percentuale dei co- Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. ha aiutato a mantenere la tensione massima.
guire i tamponi, a distinguere chi fosse contagiato sti fissi. Anche questa contrattazione è stata com- Abbiamo chiuso tutte le strutture appena prima
da chi non lo era. È stato complicato creare spazi plessa. delle ordinanze nazionali.
18 Giugno 2020 Giugno 2020 19IL GRUPPO BILANCIO
L'Assemblea
di Proges approva S
i chiude con un utile netto di 890.000
euro il Bilancio consuntivo 2019 del-
la cooperativa Proges, a cui vanno
16 milioni di euro. Il fatturato del Gruppo
Proges, comprensivo di società parteci-
pate e controllate, supera i 242 milioni di
online l'ottimo
sommati accantonamenti e svalutazioni euro. Alla produzione di questi risultati
per altri 820.000 euro. ha concorso il lavoro di 4.200 persone, di
Per la prima volta l'assemblea si è svolta cui 3.100 di Proges.
in remoto, con le votazioni eseguite onli- “Ciò che Proges ha dimostrato in questi
ne, così come previsto dai protocolli sa- mesi di emergenza sanitaria sono stati
Bilancio 2019
nitari dell'emergenza covid-19. professionalità, dedizione, senso di ap-
Il fatturato è stato pari a 111,9 milioni di partenenza, capacità di adattamento, ma
euro di fatturato, con una crescita co- soprattutto attenzione e rispetto profon-
stante negli anni. Aumenta il patrimonio di per gli altri” dichiara la Presidente di
netto della cooperativa che ammonta a Proges Michela Bolondi. “Se siamo stati
in grado di anticipare la cassa integrazio-
ne per mesi a migliaia di soci e dipendenti
e (ad oggi l'INPS ha riconosciuto solo una
parte del mese di marzo), se siamo stati
capaci di sostenere spese impreviste in
dispositivi di sicurezza e, nonostante tut-
Anche grazie al migliore bilancio degli ultimi dieci anni la to ciò, di continuare a pagare i fornitori, è
stato grazie al lavoro di consolidamento
cooperativa è stata in grado di anticipare la cassa integrazione patrimoniale e finanziario che abbiamo
portato avanti. Il Bilancio estremamente
per mesi a migliaia di soci e dipendenti durante il lockdown positivo del 2019 non solo è la conferma
della giusta direzione intrapresa negli
ultimi anni, ma è stata la barriera che
ci ha protetto e il punto da cui ripartire
adesso. A tutti i soci e dipendenti va il
mio più sentito grazie per aver dato tut-
to quello che potevano, e anche molto di
più, senza mai risparmiarsi.”
“Si tratta del migliore risultato di bilan-
cio della cooperativa da quasi 10 anni a
questa parte” commenta il direttore ge-
nerale Giancarlo Anghinolfi. “Queste ri-
sorse ci consentiranno di affrontare con
più sicurezza un anno difficile come sarà
il 2020 a causa delle conseguenze dell'e-
pidemia coronavirus. Tra le operazione
di rilievo compite nell'anno 2019 posso
citare la fusione per incorporazione di
Parma Zero Sei in Parma Infanzia, e la
presentazione assieme ad altre realtà
locali di un importante project sul ter-
ritorio pugliese, che prevede un investi-
mento complessivo di 11 milioni e la rea-
lizzazione in concessione e gestione per
la durata di 40 anni di due nuove residen-
ze sanitarie assistenziali. Siamo pronti a
partecipare a un altro project in Toscana
e ad investire anche a Parma. Tutto ciò
per continuare a garantire certezze lavo-
rative ai nostri soci.”
20 Giugno 2020 Giugno 2020 21IL GRUPPO BILANCIO
100%
93%
76%
PARTECIPAZIONI. 48%
51%
FATTURATO E OCCUPATI.
3500
PATRIMONIO NETTO.
3.132 addetti
3.151 3.151
111,9 milioni
3.142
112 ml 111 ml 16.134 14,2%
15.479
106 ml
3000 14.931
15%
14.103
15.000
100 mln € 70%
2.583 10% 23%
2.517 87,7 ml
2.470
88,1 ml
86,7 ml 2.326 2500
86,1 ml
12.000
45%
10.581
80 mln € 10.405 29%
2000
8.165 45%
9.000
7.735
1500 48%
60 mln €
6.000 10%
85%
1000
50%
40 mln €
3.000
500
66%
49% 20,1%
20% 32%
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
FATTURATO in milioni di euro PARTMONIO netto in migliaia di euro
70%
55%
PROPRIETÀ
FATTURATO PROGES PER AREE GEOGRAFICHE.
SOCIO SOVVENTORE
PIEMONTE - LIGURIA
17,2 mln di €
LOMBARDIA
24,9 mln
PROVINCIA di €
PROVINCIA DI PARMA FATTURATO DI GRUPPO.
DI PIACENZA OCCUPAZIONE DI GRUPPO.
+ ZONA OVEST 42 mln di € PROGES
CONSORZIO ZEN
PARMA
111,9
CONIT SOC 5
ZEN 49.02
19
13.3
DIGILAN
4.836.918
CONSORZIO
SOR IALE
mln di €
ZIO
DIGILAN 41
mln di €
C
PROG
206
TOSCANA 26 ONS
FATTURATO PROGES PER SETTORI. PROGES
IT SOCIALE 1
.0 ORZ
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44 IO
ZENIT 2
LAZIO
3.132
KA
PSICHIATRICO .3 ZE
11
LEID
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PUGLIA
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DISABILITÀ
2,8
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5,7 7,2 addetti
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mln di €
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PRO
CO
22 Giugno 2020 Giugno 2020 23IL GRUPPO SANITÀ
di Chiara Marando
L'
emergenza Coronavirus ha portato a una ri- dimessi dagli ospedali, bisognosi di proseguire le
organizzazione delle strutture di accoglienza terapie antibiotiche o quarantena. L’AUSL ha garan-
sanitaria e assistenziale, ma anche alla neces- tito la presenza di medici e la fornitura dei farmaci e
sità dell’apertura di nuovi punti di ricovero e posti dei dispositivi di protezione (camici, guanti, masche-
letto per pazienti Covid-19. Una situazione nei con- rine e occhiali) per la totale sicurezza di operatori,
fronti della quale Proges si è attivata per far fronte medici e infermieri.
in modo mirato con soluzioni concrete. “Abbiamo ricevuto la comunicazione di AUSL che
Al fine di rafforzare la risposta del sistema sanitario cercava posti letto per pazienti Covid 19 e ci siamo
parmense all’emergenza, la cooperativa ha dato di- attivati nel più breve tempo possibile, grazie all’a-
sponibilità per l’utilizzo di 39 posti della nuova strut- iuto del Comune. - dichiara Giancarlo Anghinolfi Di-
tura per anziani Villa Norge di Roccabianca, antici- rettore generale di Proges - D’altronde, tutto il no-
pandone l’apertura. stro lavoro e le energie sono state impegnate fin da
Più in dettaglio, l’RSA, ormai conclusi i lavori di ri- subito per affrontare l’emergenza. Le residenze per
strutturazione e messa a norma, era pronta per es- anziani e i servizi domiciliari hanno svolto, e stanno
sere aperta a fine marzo e accogliere i primi anziani svolgendo tutt’ora, un servizio diventato più che mai
in lista d’attesa. per tutta la comunità, curando e assistendo la parte
Davanti all’emergenza coronavirus e al rischio di più fragile ed esposta della popolazione”.
collasso delle strutture ospedaliere, Proges ha Era il 21 marzo quando il primo paziente ha fatto il
messo a disposizione Villa Norge alle autorità sa- suo ingresso presso Villa Norge, in pochi giorni il
nitarie e, di concerto con la direttrice dell'AUSL numero è salito a 26 presenze. Un lavoro intenso,
Parma dott.ssa Elena Saccenti e al sindaco di Roc- ancora di più alla luce della situazione caotica inizia-
cabianca Alessandro Gattara, ha affrettato i prepa- le che l’emergenza aveva provocato a livello di or-
rativi e gli adempimenti affinché da subito potessero ganizzazione del sistema sanitario. Ma anche tante
iniziare gli ingressi di pazienti Covid o sospetti Covid storie, emozioni e rapporti creati in un contesto dove
a fare la differenza era proprio il valore umano del
personale impiegato, che non si è mai risparmiato,
permettendo a Villa Norge di diventare un punto di
riferimento e aiuto per gli ospedali di Parma, Vaio e
Borgotaro.
Una media di 33/34 pazienti presenti ha caratteriz-
Roccabianca zato questi mesi di Villa Norge, insieme all’alter-
narsi di familiari che sostavano fuori dal cancello
Villa Norge: 39
anche solo per lasciare piccoli pensieri quotidiani,
per chiedere informazioni, per far sentire la propria
vicinanza. Perché ciò che non è mai mancata è stata
la volontà di mantenere o rinsaldare il legame dei
pazienti con le loro famiglie, di supportarli con tele-
posti per la cura e
fonate e notizie giornaliere.
Poi, esattamente la domenica di Pasqua, arriva la
prima dimissione. Il 12 aprile. Da quel momento,
anche e soprattutto grazie all’attivazione dei doppi
tamponi, i rientri a casa sono aumentati e, dopo la
le quarantene dei
seconda metà di maggio, sono diminuite le richieste
di ingresso.
Fino al 4 giugno, giorno in cui è stato dimesso anche
l’ultimo paziente.
Così, da luglio, Villa Norge riprenderà la sua fun-
pazienti positivi al
zione d’uso iniziale e verrà aperta come Casa Resi-
denza Anziani e Casa Albergo, recuperando anche
le richieste di accesso fatte prima dell’emergenza,
forte dell’esperienza vissuta e maturata.
coronavirus. Oggi è
tornata RSA
24 Giugno 2020 Giugno 2020 25IL GRUPPO SANITÀ
Il contributo dell'Hotel
Michelangelo nella
gestione delle
timenti contrastanti dati dall’isolamento e
dal timore per il virus.
A giugno erano state accolte più di 500
persone.
quarantene positive
“La comunicazione passa attraverso gli
occhi - riflette Luigi Regalia, coordinatore
del progetto per Proges - lì risiedono le
emozioni più importanti. I miei collabora-
tori ci mettono tanto entusiasmo; la pau-
a Milano
ra iniziale ha lasciato spazio alla voglia
di mettersi al servizio. Io raccomando di
sfoggiare sempre un sorriso dietro la ma-
scherina quando portano il pranzo, che
poi si rifletta nello sguardo. Quando gli
ospiti se ne vanno spesso sono lacrime.
Nostre e loro. Ogni tanto, fiumi di lacrime.
Ci scrivono messaggi, parole dolci, talvol-
ta anche qualche piccola critica”.
“Questo è un esempio di grande colla-
borazione - è il bilancio di Luigi Regalia
- il progetto è di Comune e Prefettura di
di Chiara Marando Milano, poi si sono aggiunti Ats Città Me-
tropolitana per la parte di sanità pubblica,
L'
la Asst Nord Milano e noi di Proges (che
emergenza Coronavirus ha comportato l’urgenza e necessità dell’apertura di Un totale di 305 camere, 290 delle quali senza fissa dimora, potenzialmente a ri- già lavoriamo con Palazzo Marino per la
nuovi punti di accoglienza e posti letto per pazienti Covid-19. a disposizione del Comune di Milano, per schio in virtù dell’individuazione di focolai gestione delle case di riposo) per suppor-
Da qui la decisione di aprire le porte dell’Hotel Michelangelo di Milano, il primo a una iniziativa che, fin dal primo giorno, sta all’interno delle case di accoglienza, dove to e logistica, i medici volontari perché
livello europeo, destinando la totalità delle stanze a persone in quarantena positive al rispondendo ai bisogni della collettività. il distanziamento sociale risulta partico- qualcuno in una comunità di 200 persone
Coronavirus. Ingressi e dimissioni con flusso stabile, larmente difficoltoso. può avere altri problemi di salute oltre al
Proges è stata incaricata dal Comune di Milano di occuparsi di gestione, logistica e sa- 200 posti occupati in media, ma variazioni Una differenziazione sociale, di culture e Covid e la proprietà dell’albergo che l’ha
nificazione della struttura. per quanto riguarda l’utenza: durante il abitudini tradotta in diverse necessità a messo a disposizione. Per me un’espe-
La cooperativa ha fin da subito risposto mettendo a disposizione la propria esperienza e primo periodo i pazienti erano operatori livello gestionale, soprattutto per quan- rienza fantastica e, ci tengo a dirlo, il no-
il know how maturato negli anni, un impegno concreto che si è anche tradotto in nuove sanitari e agenti delle forze dell’ordine, to riguarda la lingua. Necessità a cui si stro è un messaggio di speranza”.
assunzioni e posti di lavoro. quindi moltissimi dimessi appena clinica- è fatto fronte nel corso del tempo con un Al fine di continuare a fornire la corret-
L’hotel ospita asintomatici o persone dimesse dall’ospedale che necessitano isolamen- mente stabilizzati dagli ospedali milanesi servizio costante non solo dal punto di ta assistenza, il termine dell’attività di
to e non possono tornare al proprio domicilio. Ognuno con la propria stanza dotata di al limite del collasso (indicativamente dal vista pratico e funzionale, ma anche psi- accoglienza dell’Hotel Michelangelo,
televisore, wifi, cambio biancheria settimanale, supporto sanitario e psicologico, oltre 10 aprile a fine maggio), poi sono diven- cologico. Perché in quelle camere si sono fissata al 31 maggio, è stato prorogato
a colazione, pranzo e cena. tati principalmente persone bisognose e alternate persone con storie, paure, sen- fino al 31 luglio.
26 Giugno 2020 Giugno 2020 27IL GRUPPO SOCIALE
Le RSA riaprono le CORTI.Lì
porte alle famiglie Rigenerazione urbana
come rigenerazione
del legame sociale
F
avorire pratiche di trasformazione Più nello specifico, tra via Giolitti e via e frequentano, che abbia continuità di
urbana dal basso, partendo dalle delle Rosine a Torino, vi sono due cortili spazio tempo e relazioni. Risulta, quin-
idee delle comunità: da qui prende alberati e comunicanti che fanno parte di, necessario creare un nuovo spazio,
il via Bottom Up, il Festival di Architet- del patrimonio di Opera Munifica Istru- aprirlo con un concetto differente, per
tura della Città di Torino, nato su inizia- zione, un Istituto pubblico di assistenza renderlo più attrattivo e inclusivo, pen-
tiva dell'Ordine Architetti Torino e della e beneficenza che ha in programma nel sando alla rigenerazione urbana come
Fondazione per l'architettura / Torino. prossimo triennio un lavoro per la loro rigenerazione di legame sociale.
N
el mese di giugno le strutture per anziani han- All’interno di questo contesto in fer- riqualificazione. I due cortili hanno una In occasione del Festival Bottom UP
no riaperto le porte alle famiglie, per un ritor- mento, è stato lanciato un bando per superficie complessiva di circa 1400 è stata proposta una suggestione del
no alla tanto attesa quotidianità, in totale si- la presentazione di progetti mirati alla m2; su di essi si affacciano stabili che cortile possibile, con un primo ingaggio
curezza e sulla base delle linee guida definite dalla riqualificazione di aree urbane secondo ospitano diverse realtà educative e cul- partecipativo della cittadinanza attra-
Regione Emilia Romagna. idee innovative, volte a sviluppare non turali, le cui proposte coprono nel corso verso una installazione: un evento ludi-
Il protocollo prevede la programmazione delle visite soltanto il contesto circostante, ma an- della settimana, a fasce orarie che van- co e creativo, ideato e realizzato dall’ar-
secondo un preciso calendario, in modo da evitare che socialità e nuove prospettive di uti- no dalle 8 del mattino fino a tarda sera: chitetto Mao Fusina, per rilanciare un
sovrapposizioni e garantire il corretto svolgimento lizzo degli spazi. nel primo caso si tratta dei momenti di dialogo comune sul tema del legame tra
dell’incontro. Ad essere scelto tra le varie proposte ingresso ai servizi educativi presenti, persone, spazi e cambiamento con uno
In fase di prenotazione telefonica viene effettuata pervenute, è stato il progetto CORTI.Lì successivamente gli eventi sono colle- sguardo intergenerazionale, per la ride-
la valutazione tramite la compilazione di un parti- - Spazio e tempo per essere: due cortili gati ai soggetti attivi nell’ambito dell’in- finizione di spazi urbani che guardino al
colare documento chiamato “screening telefonico”. non utilizzati, rigenerati per arrivare a trattenimento e della cultura. futuro: “chi pianta alberi, sapendo che
I familiari vengono preventivamente informati sugli rigenerare il legame sociale. Proprio per questa varietà di utilizzi, non siederà mai alla loro ombra, ha ini-
obiettivi della valutazione e sui comportamenti da “CORTI.Lì nasce da un desiderio che CORTI.Lì nasce e si sviluppa per avere ziato a capire il senso della vita”.
tenere durante l’incontro. il bando Bottom Up ha reso possibile una forte valenza intergenerazionale, di Queste le realtà che fanno parte del pro-
Spazi esterni e interni dedicati alle visite alle strut- e concreto – spiega Claudia Ciccardi, confronto, di crescita e fusione. getto: OMI Opera Munifica Istruzione,
ture sono stati appositamente predisposti, nel ri- Coordinatrice Proges – quello di vivere Infatti questo frammento di quartiere, Cooperativa Proges - Nido della Musica,
spetto della privacy degli ospiti, e dotati di pannelli questi cortili con un obiettivo comune: pur offrendo numerose proposte, man- Casa maternità Prima Luce, CAMERA -
informativi e dispenser di gel idroalcolico per l’igie- ricostruire un legame sociale per la co- ca di un progetto culturale che riesca Centro Italiano per la Fotografia, Il Cen-
nizzazione. munità”. a coinvolgere i cittadini che lo abitano tralino Club, L'Uovo di Colombo.
28 Giugno 2020 Giugno 2020 29GRUPPO ANZIANI
“Portale Parenti”: la soluzione digitale attivata da Proges
Il “Portale Parenti” è una soluzione digitale per rima- e la struttura attraverso il canale di messaggistica
nere vicini, anche se a distanza; è uno spazio virtuale istantanea; bacheca per la pubblicazione di news e
dedicato alla comunicazione tra la struttura e i fa- aggiornamenti importati della struttura; videochia-
miliari, parenti e tutori autorizzati, per operare nella mate organizzate tra ospite e parente.
massima trasparenza e sicurezza, grazie a I familiari possono così accedere a informazioni e
un canale dedicato. I novità, ma soprattutto parlare con una persona de-
l portale in versione pc e mobile porta la dicata all’interno delle strutture, per ricevere diret-
firma di Softwareuno, azienda del gruppo tamente aggiornamenti attraverso brevi messaggi o
Zucchetti, specializzata nello sviluppo e videochiamate.
nell’implementazione di software per il L’accesso al portale è molto semplice; per la regi-
mondo socio sanitario. strazione basta avere a disposizione un dispositivo
Suddiviso in sezioni di facile consulta- connesso a Internet e un indirizzo e-mail. Non è ne-
zione: “Salute e attività” informazioni cessario un computer, è possibile eseguire la regi-
sulla salute e le attività degli ospiti; strazione anche da telefono smartphone.
“chat privata” per il dialogo tra i parenti
Intervista
Servizi agli anziani: te sole a combattere il virus, come se
si trattasse di ospedali. Ma le RSA non
sono ospedali: né strutturalmente, né
In che modo?
DC: Pensiamo ad una flessibilità pra-
ticata a più livelli, nelle piccole e nelle
cosa ci ha insegnato
come dotazioni di personale. Se consi- grandi questioni. Anzitutto va creato un
deriamo questi fatti, dobbiamo ricono- nuovo modello di presa in carico, fatto
scere che quel modello, nei limiti delle di azioni fortemente individualizzate,
sue possibilità, non è da criminalizzare. a cominciare dall’accoglienza. Ma non
solo…
l’emergenza Covid
Forse però necessita di modifiche… EV: Pensiamo alla vita di ogni giorno.
DC: Questa esperienza terribile ci ha in- Talvolta le richieste più semplici sono
segnato molte cose. Ma dobbiamo avere ostacolate da vincoli procedurali e or-
un approccio pragmatico, non ideolo- ganizzativi. L’emergenza però ha dimo-
gico. Cosa ci ha insegnato l’emergenza strato che si possono trovare soluzioni
Covid? Come dobbiamo adattare i nostri creative. Come nella comunicazione: il
modelli socioasssistenziali? Negli ulti- contagio ci ha costretto a praticare una
mi vent’anni il nostro settore ha inven- comunicazione creativa e innovativa.
Conversazione con Davide Cortesi ed Elisa Verduri tato poco. Ora è il momento di ricomin-
ciare a pensare in modo strategico.
Portali web, chat, videochiamate, invio
di video che ritraevano momenti signi-
della Business Area Sociosanitaria Proviamo a delineare qualche rispo-
ficativi della vita dell’ospite.
sta… Cosa abbiamo imparato? Queste pratiche attivate nell’emergen-
Elisa Verduri: La cosa che ci ha colpi- za rimarranno?
to di più è che ci siamo accorti di avere EV: Assolutamente sì. La Business Area
di Lorenzo Lasagna sempre dato per scontata la presenza sta pensando alla sperimentazione di
dei familiari. La chiusura improvvisa progetti flessibili in tutti i territori. Il de-
I
delle strutture agli esterni ci ha fatto nominatore comune sarà la centralità
servizi sociosanitari sono stati colpiti duramente dalla pandemia. Ospiti e opera- capire il valore centrale di quella pre- della relazione tra ospite e familiare. Se
tori hanno dovuto fronteggiare l’emergenza in tutta la sua drammaticità, spesso senza. Senza i familiari è mancata la funzioneranno, li adotteremo su larga
senza che le Istituzioni avessero una chiara percezione del livello di pressione vita della struttura. Perciò, una volta scala.
e di rischio al quale si era esposti. Quando la gravità della situazione è emersa, la adottate le procedure di sicurezza, le
tentazione è stata quella di colpevolizzare il modello residenziale, quasi che rappre- prime iniziative in risposta all’emergen- Torniamo all’RSA. È corretto dire che il
sentasse la causa del contagio. za hanno avuto lo scopo di coinvolgere e futuro dei servizi residenziali potrebbe
Ora che l’emergenza è superata, in molti ritengono sia giunto di interrogarsi sul informare i familiari. Si è avviata la spe- essere la loro trasformazione in veri
futuro dei servizi. Ne abbiamo parlato con Davide Cortesi ed Elisa Verduri della rimentazione di strumenti per garantire propri hub della rete?
Business Area Sociosanitaria di Proges. il coinvolgimento del familiare in modo DC: Sì. Dentro le strutture potrebbe-
diretto, tracciabile. Tra queste il Portale ro attivarsi micro-servizi che rendano
Davvero la pandemia ha sancito il tramonto del modello residenziale per i servizi parenti di Sofwtare Uno, sperimentato l’intervento personalizzato, flessibile e
agli anziani? nella RSA Per Coniugi di Milano. territoriale. Ad esempio creando piccoli
Davide Cortesi: Secondo molti commentatori l’emergenza che abbiamo vissuto por- nuclei che possano legarsi tra loro per
terà al definitivo superamento del modello RSA. Si è scritto che era un modello Come immaginate il futuro dei servizi attività più complesse. O servizi tempo-
ormai obsoleto, e che lo si dovrà ripensare, preferendogli strutture più piccole e sociosanitari? ranei per il completamento di terapie o
flessibili. Io non sono d’accordo. Il modello RSA non è superato: anzi, probabilmente DC: Abbiamo visto che le risposte rigide le gestione di fasi critiche. Sta a noi co-
ha retto meglio di altri. Pensiamo a cosa è accaduto a domicilio, nelle Case famiglia e standardizzate sono risultate ineffica- struire modelli che rendano possibile
o negli ospedali… Le RSA sono state poste sotto i riflettori dopo che le si è lascia- ci. Il fattore chiave sarà la flessibilità. questo scenario.
30 Giugno 2020 Giugno 2020 31Puoi anche leggere