In attesa del presepe - Chiesa di Rieti

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In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
#41/42
anno XXXII / 24 novenbre 2017

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                        In attesa del presepe
In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

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             speciale
                        progetti       valle del primo presepe

    con il francesco di rieti
    Riflettere sulla mangiatoia
    per ritrovare l’identità
    Sono state presentate alla stampa, agli operatori turistici e culturali, alle istituzioni e ai cittadini le iniziative
    della “Valle del Primo Presepe”: un progetto che vede la Chiesa di Rieti, insieme ai Comuni di Greccio e
    Rieti, promuovere la riscoperta della radice spirituale del territorio, in collaborazione con Associazione
    Italiana Amici del Presepio, Confcommercio e Fondaco, grazie al sostegno della Fondazione Varrone e
    con la partnership di Autostrade per l’Italia e Regione Lazio. Le iniziative avranno corso dal 2 dicembre al
    6 gennaio e comprenderanno esposizioni, concorsi e installazioni di arte contemporanea

                                                         testo David Fabrizi | foto Serena Nitrola

    È
          a partire dal bue e dall’asino che il vescovo Domenico ha             presepe. Il bue e l’asino, nella Bibbia, sono gli animali che, al
          voluto indicare la direzione della Valle del Primo Presepe.           contrario del popolo, sanno riconoscere “il padrone”, ovvero ciò
          Presentata venerdì 17 novembre con una conferenza                     che è decisivo, «il creatore, ciò da cui tutto proviene», ed è forse per
    stampa nella chiesa del Santuario di Greccio, l’iniziativa intende          questo che Francesco li vuole come unici due coprotagonisti della
    infatti contrastare la dimenticanza di quanto è accaduto a                  rievocazione della Natività.
    Greccio nel 1223, quando san Francesco diede forma al primo                   La Chiesa si fa dunque interprete di un’iniziativa che ha
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Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

                                                                                                                                                              3

innanzitutto una ragione spirituale e culturale. «Ma lo spirito e la       Padre Luciano
cultura non sono esangui – ha avvertito mons Pompili – hanno
sempre delle ricadute, e io mi auguro che ci possa essere anche una
sorta di beneficio per il nostro territorio».
                                                                         Dio ci raggiunge
   Un ritorno atteso senza dubbio dagli attori che condividono il
progetto con la diocesi, e in particolare i comuni di Greccio e
                                                                         nel luogo più basso
Rieti e la Confcommercio, che non hanno mancato di sottolinea-
re la speranza di un felice effetto economico e occupazionale
dell’iniziativa. Consapevoli, per usare le parole del primo cittadi-
no di Greccio, Antonio Rosati, che non si può prescindere «dalla
nostra specificità e dalla capacità di fare sistema», anche perché
«siamo i custodi di qualcosa che ha sempre unito, dell’iconografia di
una famiglia». Dello stesso avviso anche il vicesindaco di Rieti,
Daniele Sinibaldi, per il quale è necessaria al processo economi-
co «la parallela riscoperta da parte dei cittadini dell’integrità di
quanto è accaduto nella valle con san Francesco».
   All’aspetto più culturale è invece attenta l’altra collaborazione
del progetto: quella con l’Associazione Amici del Presepio.
«L’iniziativa è molto importante per far conoscere un qualcosa che
dovrebbe essere in realtà già ben conosciuto, ma così non è», ha
spiegato il presidente Alberto Finizio. «Eppure il presepe è partito
e si è diffuso da Greccio in tutto il mondo» .                           «Di Greccio siamo custodi, non padroni. Se uno diventa padrone, perde
   La Valle del Primo Presepe cercherà allora di dare conto di           la capacità di trasmettere la bellezza, il valore che ancora Greccio ha da
questo sviluppo, attraverso un’esposizione diffusa tra Greccio e         dire sulla nostra storia». Ha esordito così padre Luciano De Giusti
Rieti che arriverà a far contare circa 1000 presepi, ma con lo           salutando i tanti che si sono riuniti nella chiesa del Santuario di Greccio
scopo di tornare all’orginale, all’essenziale punto di partenza. In      per partecipare alla conferenza stampa di presentazione della “Valle del
questo il vescovo ha trovato un aiuto nell’indicazione lasciata da       Primo Presepe”, iniziativa promossa dalla Chiesa di Rieti come occasione
papa Francesco nel registro dei visitatori di Greccio: «Ci ha detto      di riscoperta della più autentica spiritualità della Valle Santa. «Lo spirito
di scoprire la stella e cercare il bambino».                             francescano», ha sottolineato padre Luciano, è necessario per fare un
                                                                         «salto di qualità», capace di «rendere più fratelli».
                                                                         «In una sola notte Greccio è cambiata. La notte del presepe ci dice che a
                                                                         volte non bisogna fare tante cose, che una sola notte può cambiare la
                                                                         storia umana. Noi andiamo alla ricerca di qualcosa di importante: nella
                                                                         notte di Greccio san Francesco ci ha raccontato la scelta di precarietà
                                                                         fatta da Dio nell’incarnazione. Ha voluto raccontare alla gente la storia
                                                                         precaria vissuta dal figlio di Dio nel mondo. In questo modo fa assaporare
                                                                         qualcosa di bello al popolo di Greccio. Forse questa cifra aiuta tutti a
                                                                         vivere in un tempo in cui tutti siamo precari. Greccio ci aiuta anche
                                                                         perché gli abitanti di Greccio pensavano alle grandi città: Francesco – ha
                                                                         concluso il frate – ci dice che Dio ci raggiunge nel posto più basso, nella
                                                                         semplicità delle nostre case».

  La stella è ciò che illumina, orienta e dà la prospettiva. «Nel
nostro caso – ha spiegato don Domenico – credo che questo signifi-
chi trovare uno stile di cooperazione che metta insieme tutte le forze     la nazione ospite
del nostro territorio», perché «questo è ciò che rende un territorio
minuto non irrilevante»; la cooperazione avviata dalla Valle del
Primo Presepe è inoltre un modo per rendere giustizia a chi, «in
                                                                         Un presepe tedesco
solitudine, ha cercato di tenere desta questa forma di memoria». Il
tempo è dunque maturo per aspirare a qualcosa di più ambizioso,
                                                                         nell’oratorio di San Pietro
a patto di «superare stanchi campanilismi e forme ataviche di
separatezza». Cercare il bambino è invece il cuore spirituale del        «Abbiamo accolto con molto entusiasmo la proposta di ospitare un
progetto: riscoprire la rivelazione di Dio, cercare la vita. «Soprat-    presepe», ha spiegato il tenente colonnello Antonio Passi, intervenendo
tutto in questo nostro territorio», dopo il sisma, «nelle forme oggi a   alla conferenza stampa di presentazione della “Valle del Primo Presepe”.
noi compatibili e sostenibili». Non a caso, le opere dell’artista        E tra le possibili scelte si è pensato di esporre, nella «meta preziosa»
brasiliano Sidival, che saranno ospitate sotto le volte del Palazzo      dell’oratorio di San Pietro Martire, il presepe di una sezione particolare,
Papale, guarderanno proprio a questa dialettica tra «nascita e           quella dedicata alla “nazione ospite”. Quest’anno è la Germania e, ha
rinascita». «Vorrei formulare l’augurio – ha concluso il vescovo –       spiegato Passi, il presepe, oltre a essere davvero molto grande, «è
che questa iniziativa sia un segno di rinascita, un segno che per        meraviglioso». La presenza tedesca è stata spiegata da Alberto Finizio,
funzionare dovrà concentrare l’attenzione su quello che qui France-      presidente dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, accennando al
sco ha fatto: sulla mangiatoia, prima che sul presepe». Come a dire      fatto che, subito dopo la notte di Greccio, il “biografo” di san Francesco,
che il riscatto e la rinascita del territorio non avverranno con toni    Tommaso da Celano, andò a predicare proprio in Germania,
pretenziosi, ma con la modestia e la pazienza, il lavoro costante, e     probabilmente avviando la ricca tradizione del paese in fatto di presepi.
attraverso la ricerca, la riscoperta della sua identità. «Un’identità    Grazie alla “Valle del Primo Presepe”, ha concluso il tenente colonnello,
– ha concluso il vescovo – che in qualche modo farà anche la nostra      sarà poi visibile tutti i giorni il prezioso affresco del “Giudizio universale”
originalità». Ma per questo c’è molto da fare: siamo ancora agli         dipinto nell’oratorio dai fratelli Torresani. L’apertura al pubblico avverrà tutti
inizi.                                                                   i giorni, dal 2 dicembre al 6 gennaio, e sarà di 4 o 5 ore al giorno.
In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
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                  speciale
                                 progetti           valle del primo presepe

                                                     Il centro storico di Greccio
                                                     L’antico borgo medievale arroccato sulle pendici del Monte
              Museo del presepe                      Lacerone, a 18 chilometri dal capoluogo sabino, tramanda le
         A 100 metri dal centro storico              atmosfere d’altri tempi
       di Greccio sorge il Museo della
             Natività, realizzato grazie al
         recupero dell’antica chiesa di
          Santa Maria (XIII sec.) e di un
          altro edificio storico. Il Museo
     presenta espressioni artistiche di                                                                                                  Chiesa
                                                                                                                                                                                 D
     tutte le culture su un tema che è                                                                                                   San Michele
                                                                                                                                         Arcangelo                         Sala torre
        ormai patrimonio dell’umanità.                                                                                                                                   campanaria
                                              B
                   Aperto tutti i giorni
                  Orario dalle 10 alle 13                                                             E
                                                                                                     Sala Giovanni Velita                                      F
                       e dalle 15 alle 18

                                                                                                                                                     Piazza Roma
                                                                                                                                                   Mercatino di Natale

                                          F                                                                                                                      M
                                                             Presepe diffuso
                                                                  grandi sagome                                                                                                        sa
                                                                                                                                                                                 Chieta Maria
                                                            a grandezza naturale                                                                                                 San Giglio
                                                                                                                                                                                     l
                                                                                                                                                                                  de
                                                                  Sempre visibile

                                                      Mercatino di Natale
                                               Giunto alla ventesima edizione,
                                                propone la collaudata formula
                                              delle casine di legno con decine
                                                 di espositori di presepi artistici,
                                      D        artigianato artistico e molto altro                                                                                                              E
                       Sala della                                                      M                                                                                                Sala Giovanni Velita /
                                                            Giornate di apertura
               Torre Campanaria                         (dalle ore 10 alle ore 18)                                                                        B                             Biblioteca comunale
                                                                                                                                               e
    Esposizione dei presepi artigianali           a dicembre: dal 2 al 10; 16 e17;                                                         sep                                                  Presepi artigianali.
                                                                                                                                        re
    realizzati dalla scuola del Presepe                23, 24, 25 e 26; 29, 30 e 31                                                de
                                                                                                                                     lp                                      Mostra di testi libri e documenti sul
                             di Greccio                      a gennaio: 1, 5, 6, e 7                                          eo                                                                         presepio
                                                                                                                            us
                                                                                                                       M
        Orari (dalle ore 10 alle ore 18)                                                                                                                                           Orari (dalle ore 10 alle ore 18)
        a dicembre: dal 2 al 10; 16 e17;                                                                                                                                           a dicembre: dal 2 al 10; 16 e17;
             23, 24, 25 e 26; 29, 30 e 31                                                                                                                                               23, 24, 25 e 26; 29, 30 e 31
                   a gennaio: 1, 5, 6, e 7                                                                                                                                                    a gennaio: 1, 5, 6, e 7

    il percorso / greccio
    Nel cuore della mangiatoia
    Da decenni nel comune di Greccio si lavora a testa bassa per tenere desta la consapevolezza sul luogo
    del primo presepe: un vero e proprio patrimonio dell’umanità sul quale è necessario continuare a
    investire perché, come ricordato dal sindaco Rosati, «siamo i custodi di qualcosa che ha sempre unito,
    dell’iconografia di una famiglia»

                                                                             testo e illustrazione David Fabrizi

    L
         a Valle Santa reatina è un                 racchiude anche l’eredità più                realizzò due esperienze                                                   Da qui prende vita la Valle
         unicum ambientale,                         antica e autentica dell’espe-                fondamentali della sua vita e                                           del Primo Presepe: un comples-
         culturale e religioso.                     rienza di san Francesco. Nel                 della sua spiritualità: la                                              so di iniziative articolate
    Incorniciata dalle vette                        Reatino, probabilmente, il                   redazione definitiva della                                              proprio tra Greccio – uno dei
    dell’Appennino e racchiusa                      santo compose l’inno teneris-                Regola dell’Ordine, e l’inven-                                          Borghi più belli d’Italia – e la
    tra verdi colline, questa terra                 simo del Cantico delle Creatu-               zione, a Greccio, del primo                                             città capoluogo di Rieti, tutte
    fertile e ricchissima di acqua                  re. Di sicuro, nel 1223 vi                   presepe della cristianità.                                              volte al recupero del significa-
In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

                                                                                                                                                   5

Grotta del Primo Presepe                    Dio sia “umano”, vicino alla         In mostra
al santuario francescano                    nostra vita concreta.
                                               All’inizio del 2016, anche
                                            papa Francesco si è recato a
                                                                                Dal primo a mille
    A                                       Greccio per “toccare con
                                            mano” l’invenzione con cui il
                                            santo di cui porta il nome ha
                                            reso concretamente vicino ai
                                            più poveri e semplici il miste-
                                            ro dell’incarnazione.
                                               Un tesoro custodito con
                                            cura e restituito alla sua piena
                                            bellezza lo scorso anno, con il
                                            restauro dell’affresco della
Poggiato sulla roccia dei monti nelle
                                            grotta curato da Fondaco, uno
immediate vicinanze dell’antico borgo
                                            dei partner della Valle del
medievale di Greccio, è il luogo in cui
                                            Primo Presepe, e sostenuto da

                                                                                C
tutto ha avuto inizio. Qui sono la grotta
con l’affresco del primo presepe di         Conad.                                     ’è il primo presepe, quello di Francesco, ma ce ne sono
Francesco e uno splendido affaccio             Su questo cuore pulsante di             circa mille, in tutto, nel percorso espositivo pensato
sulla valle. Il santuario ha un suo         arte e spiritualità si innestano           per il progetto della Valle del Primo Presepe. Molti sono
museo del presepe.                          nel borgo le tante iniziative       quelli sempre presenti a Greccio, grazie all’opera di conser-
                                            della manifestazione, in parte      vazione fatta dal Museo Internazionale del Presepe attivo
                                            accogliendo il tradizionale         nel paese e al percorso espositivo con realizzazioni di tutto il
                                            impegno del Comune, in parte        mondo che è possibile ammirare presso il santuario. Ma,
                                            innovando la proposta con           grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Amici
                                            spazi nuovi e iniziative.           del Presepio e al farsi avanti di tanti appassionati, saranno
C                                              Resta ad esempio fonda-          davvero tanti i pezzi che sarà possibile osservare dal 2 dicem-
                                            mentale lo sforzo della Rievo-      bre al 6 gennaio.
                                            cazione storica realizzata fin
                                            dal 1972 ai piedi del santuario.
Rievocazione storica                        Una proposta assai lontana           Oltre Greccio e Rieti
Dal 1972 ogni Natale a Greccio              dalle tante manifestazizoni
si rivive il gesto rivoluzionario
di Francesco attraverso la
                                            che animano lo Stivale duran-
                                            te il mese di dicembre. Realiz-
                                                                                Un’occasione
Rievocazione Storica del Presepe
realizzata in un grande spazio situato
                                            zata attraverso la partecipa-
                                            zione di personaggi in
                                                                                per il Cammino
nei pressi del Santuario                    costumi medievali, è articola-
Giorni e orari                              ta in sei quadri viventi per
24 dicembre alle 22.45                      permettere agli spettatori di
26 e 30 dicembre alle 17.30
1, 5, 6 e 7 gennaio alle 17.30
                                            rivivere lo sguardo di san
Per assistere non occorre prenotare         Francesco sulla natività come
                                            accadde nella notte decisiva
                                            del Natale 1223.
                                               Non mancheranno poi i
                                            tradizionali mercatini nella
to originario e originale                   piazza principale, e le visite al
dell’intuizione del Poverello.              Museo Internazionale del
   Il punto di convergenza                  Presepe, situato cento metri

                                                                                I
della proposta si trova là dove             più avanti, mentre tra le               l percorso espositivo della Valle del Primo Presepe, in
tutto ha avuto inizio, nella                novità va segnalata la mostra           questa prima edizione, va da Greccio a Rieti, ma, come
sobria grotta oggi inclusa nel              documentale su testi e docu-            ricordato in più occasioni dal vescovo Domenico, siamo
santuario francescano,                      menti del presepio che verrà        «all’anno zero». La ricchezza della Valle Santa è infatti più
impreziosita dall’affresco che              allestita dall’Associazione         ampia ed è tra le corde dell’iniziativa quella di essere un’op-
narra come tutto accadde,                   Italiana Amici del Presepe          portunità che copre tutti i comuni che fanno da corona al
forse eseguito dal Maestro di               presso la Biblioteca comunale.      Cammino di Francesco. E non solo perché molti presentano
Narni tra la fine del Trecento e               Altre esposizioni presepiali     particolari esperienze legate al presepio, come nel caso di
i primi del Quattrocento.                   saranno allestite nella chiesa      Rivodutri, con il suo unico presepe subacqueo realizzato sul
   Tutto il quadro denota                   di San Michele, nella sala del      fondo delle sorgenti del Santa Susanna, o di Poggio Bustone,
povertà e semplicità. France-               Campanile e in quella che           che da diversi anni sperimenta un suo concorso presepiale.
sco ha avuto la lucidità spiri-             porta il nome di Giovanni             Va piuttosto colto il fatto che l’esperienza di Greccio è un
tuale di cogliere “il segno” in             Velita, l’uomo che aiutò            tratto emergente della più ampia esperienza di san France-
quella nascita, ha intuito                  Francesco a realizzare il           sco nella Valle Santa. Non si comprende appieno l’invenzione
quanto fosse incisivo. Da                   primo presepe. Nelle ultime         del presepe, infatti, se non si vive per intero il percorso
allora in poi, sarà più facile              due, in particolare, saranno        tracciato tra i quattro santuari dal lavoro tenace e paziente
per tutti sintonizzarsi con                 esposte le creazioni della          della Fondazione Amici del Cammino di Francesco.
l’umanità di Dio. Non abbiamo               Scuola del Presepe di Grec-           Ci sarà molto da lavorare, ma lo sapevamo: la strada per
bisogno di andare a Betlemme                cio: un’altra ricchezza da          una piena riscoperta del Francesco di Rieti è lunga, ma
per scoprire quanto il nostro               scoprire e valorizzare.             proprio per questo sarà sempre più necessario l’aiuto di tutti.
In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

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               speciale
                              progetti            valle del primo presepe

                            1                                             2                                          3                                                                                    4
         Archi del Palazzo Papale                     Cattedrale di Santa Maria                        Loggia sui giardini del                                                     Sala Mostre
                          «Ri-Nascere»                                        Esposizione               Palazzo del Governo                                            del Palazzo del Comune
               Installazione di Sidival                 Orari: tutti i giorni dalle 8 alle 19                   Esposizione esterna                                                                             Esposizione
          Orari: tutti i giorni dalle 8 alle 20

                                                                                                                                               Presepe in vetrina

                            6                                             7
           Area del ponte romano                       Chiesa di San Francesco
                      Esposizione esterna             Percorso didattico / Esposizione
                                                                                                                                                                                                                       nzio Varrone
                                                                                                                             Caserma “Verdirosi”                                                         Via Marco Tere
                                                                                                                                Scuola NBC           Chiesa di
                                                                                                                                                   San Domenico

                                                                                                                                                                       Via Giordano Bruno

                                                                                                                                                                 a
                                                                                                                                                   14

                                                                                                                                                                lomb

                                                                                                                                                                                            Via Cintia
                                                                                                                                                            ta Co
                                                                                                                                   15

                                                                                                                                                         a Bea
                                                                                                                                                        Piazz
                                                                                                                                                                                                                                        e
                                                                                                                                                                                                                                  'Agnes
                                                                                                                                                                                                                          Via Sant

                            8                                             9                                                                                            Via
                                                                                                                                                                             San
                                                                                                                                                                                izi
                                                                                                                                                                                                            Segreteria organizzativa
                  Chiesa di San Rufo                  Teatro Flavio Vespasiano
                   Presepio scenografico                                 Presepio a teatro

                                                                                                                                                                                               Largo
                                                                                                                                                                                                                                                  S
                                                                                                                                                                                            Santa Barbara
                                                                                                                                                                                                                                                Vescovado
                                                                                                                                                                                                                                            (o Palazzo Papale)

                           10                                            11                                         12
          Chiesa di Sant’Agostino                    Chiostro di Sant’Agostino                            Auditorium Varrone
                   Presepio scenografico                  e Sala delle Colonne                                     Statue presepiali
                         Orari: 8-12 e 16-19             Esposizione / Contest Presepi                          Esposizione esterma
                     (chiuso il lunedì mattina)

                           13                                            14                                         15
                      Sala Calasanzio                  Chiesa di San Domenico                                        Oratorio
                                Esposizione          Contest di pittura 9 e 10 dicembre                  di San Pietro Martire
                                                     Contest “Madonnari“ 17 dicembre                               Presepe tedesco

    il percorso / Rieti
    Cosa succede in città
    Il percorso espositivo della Valle del Primo Presepe coinvolge alcuni dei luoghi più significativi del
    centro storico e grazie ai contest farà da motore all’intero periodo natalizio

                                                                          testo e illustrazione David Fabrizi

    L
          a fondazione della città di             che vede sovrapposti e conser-                Francesco, che fu a Rieti negli                     leva il percorso espositivo
          Rieti si perde nella                    vati gli elementi di epoca                    anni in cui la città si rese                        pensato per il capoluogo.
          leggenda, ma i tratti della             romana e quelli dei periodi                   protagonista di uno straordi-                       Importanti luoghi della fede
    sua storia sono ben riconosci-                successivi. Sono tante anche le               nario sviluppo.                                     come la Cattedrale, la basilica
    bili nella struttura urbana,                  tracce del tempo di san                         Ed è anche su questo che fa                       di Sant’Agostino e le chiese di
In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           7

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       I contest

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Immersi in questo scenario
                                                                                       5                                                                                                                                                                                                                                                               sono anche i concorsi legati
                          Cortile di Palazzo Vecchiarelli                                                                                                                                                                                                                                                                                              alla manifestazione. Sono tre:
                                                                             Esposizione esterna                                                                                                                                                                                                                                                       il primo è dedicato alla
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       realizzazione e presentazione
                                                                                                                                                                                                                                                         Piazza
                                                                                                                                                                                                                                                         Mazzini
                                                                                                                                                                                                                                                                                              Chiostro
                                                                                                                                                                                                                                                                                          di Sant’Agostino
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       di presepi artigianali e artisti-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                       11
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       ci sul tema “Il presepe icona
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       dell’incarnazione”. Le opere,
                                                                                                                                                                                                                                                                                        Chiesa di Sant’Agostino                                        provenienti da tutta Italia,
                                                                                                                                                                                                                                                                                 10                                                                    saranno esposte presso la Sala
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       delle Colonne del chiostro di
                                                                                                                        enzio Varron
                                                                                                                                                                 e                                                                                                                                                                                     Sant’Agostino, in piazza
                                                                                                           Via Marco Ter
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Mazzini, per tutto il periodo
Via Marco Ter
             enzio Varrone        12                                                                                                                                          Palazzo
                                                                                                                                                                                del                        Piazza
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       della manifestazione; un
                                                                                                                                            inario                           Seminario                    Oberdan
                               Auditorium                                                                            Via del Sem
                                Varrone
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       secondo contest si svolgerà
                                   13                 e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       nella chiesa di San Domenico
                                                    es

                                        Sa
                                           nt'A
                                               gn
                                                                                                                                                                                         Via della
                                                                                                                                                                                                     Pescheria                                                                                                                                         sabato 9 e domenica 10, sarà
                                  Via
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       aperto a 35 bambini dai 6 agli
                                                                                        Via Penn

                                                                                                                            ni
                                                                                                                 tenzia
                                                                                                          Via Po
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       11 anni di età e a 35 ragazzi
                                                                                           ina

                                                                                                       Parcheggio del Comune
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       dai 12 ai 19 anni, e vedrà
                                                                                                                                                                                                                                                          Largo Ottavio Pitoni

                                                                                                          Piazza Potenziani
                                                                                                                                                Via della Pescheria

                                                                                                                                                                                                                  Largo Cairoli

                                                                                                                                                                                                                                                 9                                                                                                     protagonista la pittura sul
                                                                                                                                                                                                                                         Teatro
                                                                                                                                                                                                                                   Flavio Vespasiano                                                                                                   tema “Il mio presepe”; il terzo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       contest si svolgerà ancora
                                                                                                                                                                      Palazzo delle
                                                                                                              Palazzo                                                     Poste
                                                                                                            del Comune
                                                                                    Palazzo
                                                                                     Dosi                                             4                                               Via Giusep
                                                                                                                                                                                                   pe Garibaldi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       nella chiesa di San Domenico
                                                  Via Cintia
                                                                                      Piazza Vittorio Eman
                                                                                                                 uele II
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       il 17 dicembre ed è quello
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       dedicato all’arte dei madonna-
   1               Largo Mariano Vittori

                                                                                                                                                                                                           Piazza                                                                                                                                      ri, le cui opere si dovranno
                                                                                                                                            a

                                                                                                                                                                                                          San Rufo
                                                                                                                                     Via Rom

      Cattedrale Basilica
                                  2                                            ti
                                                                                                                                                                                                Chiesa
                                                                                                                                                                                               San Rufo    8                             Via San Ruf
                                                                                                                                                                                                                                                    o
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       ispirare al presepe come
                                                          Piazza Cesare Battis
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       concepito da san Francesco. Il
        di Santa Maria

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       ricavato della vendita sarà
                                                                              3
                                                                                                                                                                                          fo
                                                                                                                                                                                      n Ru

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       devoluto per arredare una
                                                          Giardini pensili           Palazzo del                                                                                Via Sa
                                                          del Palazzo del             Governo
                                                             Governo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       ludoteca all’interno della Casa
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       del Futuro ad Amatrice.
                                                                  Presepe in vetrina
                                                                                                                                 Via Roma

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       L’inaugurazione
                                                                                                                                                                        5
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Il momento inaugurale
                                                                                                                                            Palazzo Vecchiarelli

                                                                                                                                                                                                                                                                                                         ce
                                                                                                                                                                                                                                                                                                            sco                                        dell’intera manifestazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                                      ran

                                                                                                                                                                                                                                                                                          Via
                                                                                                                                                                                                                                                                                                Sa
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  nF
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       avverrà il 2 dicembre in due
                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Chiesa di San Francesco                           momenti: la mattina a Rieti e
                                                                                                                                                                                                                                                                                  sco

                                                                                                                                                                                                           Via S
                                                                                                                                                                                                                  an F
                                                                                                                                                                                                                                  ranc
                                                                                                                                                                                                                                      esco
                                                                                                                                                                                                                                                Piazz
                                                                                                                                                                                                                                                       a San
                                                                                                                                                                                                                                                                         France
                                                                                                                                                                                                                                                                                          7                                                            il pomeriggio a Greccio. Nel
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       capoluogo, a partire dalle ore
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       9, si esibiranno a rotazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       in diversi luoghi musicisti
                                                                                                                 Via Roma

                                                                                                      Largo
                                                                                                                                                                                         6                                                                                                                                                             provenienti da scuole secon-
                                                                                                   Fiordeponti
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       darie di I e II grado, conserva-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       torio, associazioni, scuole
                                                                                                                     6                                                                                                                                                                                                                                 musicali e cori per poi rag-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       giungere la chiesa di San
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Domenico, dove alle 12 si terrà
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       la prima parte dell’inaugura-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       zione alla presenza del vesco-
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       vo e delle autorità di Greccio e
                          San Domenico e San France-                                                                                                                       Francesco e a cogliere la                                                                                                                Greccio», racconta Tommaso         Rieti; anche nel paese del
                          sco sono senza dubbio testi-                                                                                                                     risonanza della sua spirituali-                                                                                                          da Celano. Oggi il lago è          primo presepe le iniziative
                          moni eccezionali di quel                                                                                                                         tà nel contesto in cui è immer-                                                                                                          scomparso, ma ancora è             partono la mattina, con
                          periodo, e insieme ad altre                                                                                                                      sa. Perché oltre a essere                                                                                                                visibile un ponte romano sotto     l’apertura dei mercatini alle
                          situazioni importanti per la                                                                                                                     costituito da un complesso di                                                                                                            a quello moderno che lo            10 seguita dalla visita al
                          vita culturale di Rieti verran-                                                                                                                  architetture unico e raccolto,                                                                                                           sovrasta. E affacciandosi si       Museo Internazionale dei
                          no abitati dalle opere allestite                                                                                                                 il centro cittadino è abbraccia-                                                                                                         coglie uno scorcio di verde        Presepi, dall’avvio della
                          dalla Associazione Italiana                                                                                                                      to da uno scenario naturale di                                                                                                           interno alla città, che dice di    mostra di pittura “Francesco e
                          Amici del Presepio.                                                                                                                              grande bellezza, nel quale                                                                                                               un legame unico tra cultura e      la natura” e da altre iniziative.
                             Ma non solo: il percorso                                                                                                                      l’acqua la fa da padrona:                                                                                                                natura che non lascerà certo       Alle 15 la seconda parte
                          della Valle del Primo Presepe a                                                                                                                  «Francesco attraversava, su di                                                                                                           indifferenti i visitatori e sul    dell’inaugurazione del proget-
                          Rieti è un invito a scoprire la                                                                                                                  una piccola barca, il lago di                                                                                                            quale vale la pena di riflettere   to alla presenza del vescovo e
                          città com’era al tempo di san                                                                                                                    Rieti diretto verso l’eremo di                                                                                                           anche da residenti.                delle autorità.
In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

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              dalle zone pastorali / monti della laga
                  ricostruzione            cultura

    ripartire attraverso l’arte
    Rinascite: in mostra a Roma
    i capolavori salvati dal sisma
    Ricostruire le relazioni tra opere e territorio, ricordare l’attività di recupero del patrimonio artistico condotta
    in maniera sistematica nelle zone devastate dal sisma e accendere i riflettori e attrarre risorse per la
    ricostruzione. È il triplice obiettivo della mostra “Rinascite. Opere d’arte salvate dal sisma di Amatrice e
    Accumoli”, inaugurata al museo Terme di Diocleziano di Roma venerdì 17 novembre dal ministro dei
    Beni Culturali Dario Franceschini

                                                        testo di David Fabrizi | foto Terme di Diocleziano

    H
            a aperto i battenti il 17 novembre a Roma la mostra                    ducale, il percorso espositivo di Roma ne mette in mostra trenta-
            “Rinascite. Opere d’arte salvate dal sisma di Amatrice e               quattro, provenienti da chiese e strutture religiose di Accumoli e
            Accumoli”. Allestita presso il Museo Nazionale Romano                  di Amatrice e delle loro frazioni. Si tratta dunque di beni della
    alle Terme di Diocleziano, l’esposizione ha un duplice obiettivo:              diocesi di Rieti, che vanno dalla pala della Madonna di Cossito del
    «Ricostruire le relazioni tra opere e territorio e ricordare l’attività di     XIII secolo alle sculture policrome della lunetta della chiesa di
    recupero del patrimonio artistico condotta in maniera sistematica              San Francesco, fino ad arrivare a opere dello scorso secolo.
    nelle zone devastate dal sisma». A spiegarlo è Daniela Porro, che                Dipinti, sculture e suppellettili liturgiche selezionate per
    ha curato insieme ad Alessandra Acconci l’esposizione, allestita               «accendere i riflettori sulla civiltà centro-appenninica che custodi-
    dall’architetto Stefano Boeri.                                                 sce, e che spesso nasconde nel suo territorio impervio, un fitto
      Degli oltre tremila beni portati in salvo e oggi conservati nel              mosaico figurativo e materiale», spiegano ancora le curatrici,
    deposito allestito presso la Scuola Forestale Carabinieri di Citta-            parlando di «pezzi unici che documentano le tracce dei cambiamen-
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                                                                                                                                                  9

                                                                               Arte e sisma nella valle del primo presepe

                                                                              Ri-Nascere: le opere “minori”
                                                                              salvate dalle macerie inserite
                                                                              nel percorso espositivo

                                                                              N
                                                                                      on basta nascere, bisogna rinascere. Intrecciata agli
                                                                                      altri significati della Valle del Primo Presepe c’è anche
                                                                                      questa voglia di ricostruzione e di riscatto rispetto
                                                                              alle drammatiche conseguenze del terremoto.
                                                                                 Per questo, è stato affidata all’artista brasiliano Sidival la
                                                                              cura del progetto legato alla manifestazione che sarà ospita-
ti della storia dell’arte a livello locale, ma anche la storia religiosa ed   to sotto le volte del Palazzo Papale. Frate francescano, Sidival
economica di un territorio da sempre considerato di frontiera, in             Fila trova una delle cifre della propria arte nel recupero di
quanto porta d’accesso ai passi appenninici dell’Italia centrale».            tessuti antichi, un’attività che può essere intesa come un
   «Una ricchezza della quale spesso non siamo avvertiti neppure a            restauro in chiave moderna di ciò che viene scartato, dimen-
livello locale», ha notato il vescovo Domenico, e proprio per                 ticato o ferito.L’arte diviene così il mezzo per diffondere una
questo la diocesi sta ipotizzando una soluzione museale da                    visione personale del mondo e le opere di Sidival hanno origi-
realizzare ad Amatrice con le opere salvate dallo scuotimento del             ne in un mondo continuamente da ricucire e connettere.
terremoto. Una sorta di area della cultura e della spiritualità che,             Un approccio che risuona con la necessità di rimettere
in contrappunto all’Area Food realizzata su disegno dell’architet-            insieme i frammenti di quanto è stato disperso dai violenti
to Stefano Boeri, completerebbe il quadro dell’identità dei paesi             movimenti della terra, a partire dalle opere “minori” recupe-
compromessi dai drammatici eventi geologici.                                  rate tra le macerie e oggi conservate nei depositi della
   All’esposizione delle opere salvate, disposte secondo uno                  diocesi.
svolgimento cronologico, si affianca un percorso parallelo                       Statue di santi e un bambinello mutilato si accompagne-
composto da ventuno fotografie, appositamente scattate da Paolo               ranno a crezioni originali dell’artista in un percorso articola-
Rosselli lo scorso settembre per documentare gli effetti ancora               to nell’intero spazio degli archi che si affacciano su via
evidenti e drammatici del sisma.                                              Cintia. Sarà un modo per alludere alla ripresa, alla capacità
                                                                              di continuare a vivere nonostate le ferite, o forse a partire da
                                                                              queste. Un invito a rinascere dalle macerie come la fenice
                                                                              (Phoenix è il titolo di una delle opere che saranno esposte),
                                                                              ricongiungendo idealmente le parti mancanti.

                                                                                La povertà e la precarietà dell’incarnazione del Signore,
                                                                              che sta al cuore del desiderio francescano di ri-presentare, di
                                                                              rendere cioè nuovamente presente, la nascita di Gesù, viene
  All’ingresso delle terme, in una sala apposita, è stato invece              in questo modo idealmente proiettata sulla risurrezione
sistemato un grande plastico di studio della città alla fine del XIX          della Pasqua cristiana, indicando un’apertura di senso e di
secolo dal titolo “Amatrice prima di Amatrice”, realizzato dal                speranza.
dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura                    Le opere di Sidival Fila fanno parte di importanti collezioni
dell’Università la Sapienza di Roma.                                          private in Francia, nel principato di Monaco, in Svizzera e in
  La mostra, aperta fino all’11 febbraio, aderisce al progetto                Brasile. Una sua opera è nelle collezioni d’arte contempora-
dell’Art bonus, attraverso cui è possibile effettuare una donazione           nea dei Musei Vaticani. Attualmente l’artista vive e lavora a
per la salvaguardia dei beni individuati dal MiBACT e ritenuti                Roma, presso il convento dei Frati francescani di San Bona-
prioritari dagli enti religiosi anche per le esigenze di culto.               ventura al Palatino.
In attesa del presepe - Chiesa di Rieti
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               dalle zone pastorali / monti della laga
                         iniziative       amatrice a roma

     Eventi naturali. Sì o no? / “Gocce di memoria”
     A Roma per guardare
     oltre il terremoto
     La forte esperienza del libro edito dalla diocesi con le tracce biografiche delle vittime del terremoto del
     24 agosto 2016 non ha esaurito la sua funzione e dopo molte ristampe è ancora utile per ragionare sugli
     eventi naturali e il loro rapporto con la vita dell’uomo
                                                               testo Norma Manfredi | foto

     È
           stata una giornata intensa e all’insegna della solidarietà         l’attenzione sui territori del Centro Italia devastati dal tragico
           quella trascorsa domenica 12 novembre in pieno centro di           terremoto del 24 agosto 2016. Il pranzo solidale, i cui proventi
           Roma, nella basilica di Sant’Antonio al Laterano di via            sono andati a supporto dei progetti di cooperazione internaziona-
     Merulana. Eventi naturali. Sì o no? il titolo dell’evento organizzato    le, è stato preparato con i prodotti provenienti da aziende della
     dal Comi, organizzazione non governativa che nasce nel 1973              provincia reatina che hanno subito danni a causa del sisma: un
     dall’esperienza di un istituto missionario femminile da tempo            aiuto congiunto, quindi, sia alle zone terremotate dell’Appennino
     presente in Africa e che si occupa della promozione dello svilup-        che agli agricoltori colpiti dalla desertificazione della regione di
     po integrale dell’uomo nei paesi più poveri attraverso la promo-         Kaffrine, in Senegal.
     zione di una crescita autonoma e consapevole, nel rispetto delle            Dopo il momento conviviale sono state illustrate le conseguen-
     culture e nello spirito di uno scambio paritario.                        ze che i cambiamenti climatici stanno avendo sul pianeta e
       Nell’ottica dell’azione di sostegno verso le popolazioni che           conseguentemente sulle condizioni di vita delle persone, special-
     vivono situazioni svantaggiate, il Comi ha voluto non far calare         mente quelle che vivono nelle zone più povere e disagiate. Nel
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     posta

     Inaugurato il nuovo
     centro pastorale

                                                                          ricostruzione

                                                                        Ripartiamo insieme:
                                                                        dalla Chiesa di Rieti un bando
                                                                        per favorire l’occupazione
                                                                        nei territori colpiti dal sisma
     È
           stato inaugurato l’11 novembre dal vescovo Domenico,
           nella frazione di Steccato il nuovo centro pastorale

                                                                        S
           Caritas, alla presenza del direttore della Caritas                 ul sito della diocesi e della Caritas diocesana è stato
     diocesana don Fabrizio Borrello e del vicario della zona                 pubblicato il bando territoriale Ripartiamo insieme,
     pastorale don Ferruccio Bellegante. La struttura si aggiunge             promosso dalla diocesi di Rieti per i territori colpiti dal
     alle altre già avviate nell’area colpita dallo sciame sismico      sisma del 2016 al fine di sviluppare iniziative a favore
     iniziato con il terremoto che il 24 agosto ha distrutto Accu-      dell’occupazione attraverso la valorizzazione delle capacità
     moli e Amatrice. L’intervento si aggiunge a quelli già             ed eccellenze territoriali
     realizzati ad Amatrice, Scai, Sant’Angelo, Santa Giusta,
     Grisciano, Leonessa, Terzone, Bacugno, Cittareale e Torrita.       Destinatari

                                                                        Il concorso di idee è rivolto ad associazioni, cooperative,
                                                                        fondazioni, gruppi formalmente costituiti che hanno sede o
primo pomeriggio il pubblico si è spostato all’interno della            operano attivamente all’interno dei comuni del cratere
maestosa basilica per una finestra sul post-terremoto dell’estate       relativo agli eventi sismici che hanno interessato il territorio
2016, con un dibattito che ha visto la partecipazione del vescovo       della diocesi di Rieti dall’agosto 2016.
di Rieti Domenico Pompili e Sabrina Vecchi, che per la Chiesa di           La diocesi finanzierà i progetti ritenuti idonei con un
Rieti ha curato la stesura del libro Gocce di memoria – il terremoto    contributo economico massimo di 50.000 euro, secondo i
del 24 agosto 2016 in 249 tracce biografiche.                           criteri di seguito descritti.
   Gli interventi sono serviti a fare il punto sulla situazione
attuale nelle zone colpite dal sisma, aprendo nuovi spunti di           Ambiti di intervento
riflessione a partire da una tragedia che ha lasciato profonde
ferite materiali ed emotive sull’intera provincia. Il vescovo           Le proposte dovranno riguardare esclusivamente: la promo-
Domenico ha spiegato come la Chiesa di Rieti non abbia mai              zione di iniziative innovative di sviluppo dell’occupazione;
mollato la presa circa gli aiuti, muovendosi immediatamente per         la promozione di percorsi di educazione al lavoro nell’ambito
sostenere le popolazioni colpite attraverso l’azione fattiva e          formativo ed educativo; la riscoperta e valorizzazione di
immediata della Caritas Diocesana, che ha rifocillato senza sosta       prodotti e tradizioni locali, materiali e immateriali (antichi
corpi e anime tramite l’invio di container, capi di vestiario, cibo e   metodi di coltivazione e lavorazione, antichi tessuti, antichi
generi di prima e seconda necessità.                                    mestieri, ecc.); la valorizzazione del patrimonio ambientale,
   Il libricino Gocce di memoria è stato distribuito a tutti gli        artistico, culturale, religioso… locale.
intervenuti, perché il ricordo delle vite spezzate sotto le macerie
sia di continuo monito per tutti e funga da perpetuo ricordo            Termini e modalità di presentazione
verso coloro che ci hanno lasciato in maniera così tragica.
   Alle 18 in basilica la celebrazione eucaristica presieduta dal       Le proposte progettuali possono essere presentate dal 1
vescovo Pompili e poi i saluti partecipati a conclusione di una         novembre al 31 dicembre 2017; la commissione entro il 31
giornata carica di significato e arricchimento reciproco. Commo-        gennaio 2018 valuterà le idee maggiormente rispondenti ai
zione negli occhi di frate Alfredo Silvestri, gioiosa conoscenza        criteri fissati e potrà chiedere alle realtà proponenti l’elabo-
del territorio reatino, che dopo otto anni trascorsi con profitto al    razione di una progettazione esecutiva che dovrà essere
santuario francescano di Greccio da quest’anno ha preso servizio        elaborata entro il termine massimo dei successivi 60 giorni,
in Sant’Antonio al Laterano e ha collaborato con l’energia che lo       pena l’esclusione dal finanziamento.
contraddistingue alla realizzazione dell’evento.                          Per informazioni: progetti.caritas@chiesadirieti.it.
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               dalle zone pastorali / rieti e montepiano reatino
              evangelizzazione           incontri

     Catechesi e parola di Dio
     Incontro dei catechisti
     di Rieti con suor Attanasio
     Si è concluso il ciclo degli incontri zonali per i catechisti promosso dall’Ufficio Evangelizzazione e
     Catechesi della diocesi

                                                          testo e foto di Nazareno Boncompagni

     È
           stata la zona pastorale cittadina a chiudere il ciclo degli          La religiosa paolina è direttrice della rivista «Catechisti
           incontri zonali per i catechisti promosso dall’Ufficio Evan-       parrocchiali», edita dalle Figlie di San Paolo come sussidio di
           gelizzazione e Catechesi della diocesi. A radunarsi, su invito     formazione e di animazione pastorale per quanti nelle comunità
     di padre Mariano Pappalardo e del vicario di zona don Lorenzo            cristiane si occupano della formazione alla fede dei propri
     Blasetti, ospiti di quest’ultimo nel salone della parrocchia San         fratelli, specialmente i più piccoli. Fedele al carisma della congre-
     Giovanni Battista, gli operatori della catechesi delle parrocchie        gazione nata da don Alberione, suor Rosaria ha condotto il suo
     della città e immediata periferia, che, dopo il saluto di padre          intervento in forma multimediale, proponendo una riflessione
     Mariano, hanno seguito la riflessione proposta dalla relatrice,          guidata da slides e video, a partire da un momento di preghiera
     suor Rosaria Attanasio.                                                  seguito sempre sulle immagini proiettate.
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                                                                                                                                              13

                                                                            GREccio

                                                                           L’Ordine Francescano
   La riflessione, incentrata su parola di Dio e catechesi, è partita
dal ricordare come Dio si riveli non soltanto attraverso la parola
                                                                           Secolare ha festeggiato
scritta, ma anche attraverso gli eventi: «Dio non è solo in un libro,
parola di Dio è il creato, è l’uomo e la donna, è la storia di salvezza.
                                                                           santa Elisabetta
Come ricorda la Dei Verbum, Dio si rivela attraverso eventi e
parole». Ecco perché per la Chiesa accanto alla Bibbia, che già in
sé è una parola che passa attraverso la storia e gli eventi, c’è la
Tradizione, il vissuto e l’insegnamento della comunità quale
luogo vivo di incontro con la parola di Dio: la tradizione apostoli-
ca strettamente congiunta con Scrittura.
   Suor Attanasio ha richiamato le tre fasi del ministero della
Parola che la Chiesa esplica nell’annunciare il Vangelo: il primo
annuncio, il kérigma che è annunciare la morte e risurrezione di
Gesù, quella che un tempo si dava nella nostra società come fatto
già acquisito e scontato, emergente in modo spontaneo attraverso
quel “catecumenato sociale” che automaticamente permetteva
alle persone di “respirare” sin dalla nascita la fede cristiana, ma
che è ormai scomparso nella società secolarizzata; secondo,
l’iniziazione alla fede, che segue il primo annuncio, per chi,
avendo accolto questo, sceglie di seguire Gesù e viene progressi-
vamente introdotto alla vita cristiana; terza fase, l’educazione

                                                                           S
permanente alla fede, che è ciò che nelle nostre comunità viene                  i rinnova a Greccio la festa di Santa Elisabetta. E ciò
un po’ trascurato, come se fosse sufficiente la fase due, che                    avviene nell’alveo naturale, all’interno della fraternità
culmina nella ricezione dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana                dell’Ordine Francescano Secolare “San Francesco” di
(a proposito, ha detto padre Mariano nel saluto introduttivo, c’è          Greccio che la venera come patrona. Una cerimonia che, nel
chi pensa, anche tra catechisti e sacerdoti, che i sacramenti              giorno della sua memoria liturgica (il 17 novembre), ha
dell’iniziazione siano quattro, contando tra di essi anche la              raccolto nella piccola chiesa della parrocchia di Limiti la
confessione… errore teologico madornale!).                                 fraternità dei terziari con il suo ministro, il diacono Giusep-
   La relatrice ha proseguito poi ribadendo come lo sforzo della           pe Angelucci, i frati del santuario, le suore francescane di
catechetica, oggi, vada nella direzione di «una catechesi più              Gesù Bambino e le persone di Greccio che nel corso degli
situata», direttamente legata al vissuto esistenziale e alla vita          anni sono rimaste sole.
concreta dei catechizzandi (bambini e no): «La catechesi è media-             La messa, celebrata dal parroco, padre Pasquale Veglianti,
zione della Parola, non semplicemente una verità da trasmettere»,          è stata solo l’ultima delle funzioni che, durante tutta la
da cui il rifiuto di ogni catechesi nozionistica e sganciata dalla         settimana, hanno reso omaggio alla Santa d’Ungheria: molto
vita quotidiana. Come annunciatori della Parola, si è chiamati ad          partecipati il triduo in preparazione alla festa, il rosario e
«ascoltare i segni dei tempi, offrendo una Parola che dia senso al         l’adorazione eucaristica.
quotidiano», ricordando «il valore performativo e transformativo              A conclusione dei festeggiamenti, la fraternità ha offerto
della Parola: performativo, cioè realizza quel che dice, e transforma-     un momento conviviale a tutti i presenti al ristorante “La
tivo, cioè in grado di trasformare la vita delle persone».                 Contadina” di Montisola di Contigliano. Suggello alla festa, la
   Il carisma di don Alberione, di cui la Famiglia Paolina è erede,        visita del vescovo di Rieti, mons Domenico Pompili, che ha
spinge ad annunciare la Parola con tutti i mezzi e i linguaggi, che        salutato e benedetto la tavolata.
oggigiorno sono principalmente quelli multimediali: la multime-
dialità, ha sottolineato la religiosa, ci spinge a una nuova pedago-
gia e a una nuova antropologia, che, nella logica della teologia            Rieti
dell’incarnazione, deve renderci attenti, nei confronti dei ragazzi
di oggi, alle loro caratteristiche di apprendimento e di ascolto,
utilizzando verso i “nativi digitali” i linguaggi loro familiari,
                                                                           L’addio ad Angelo Blasetti
                                                                           L
quelli che sono fortemente caratterizzati dall’immediato, dal                    ’8 novembre, presso la sua abitazione di Rieti, è venuto a
sensitivo, dall’emozionale, dagli elementi simbolici.                            mancare, all’età di 97 anni, Angelo Maria Blasetti,
   Nel metodo catechetico, a partire dal Documento base della                    padre di don Paolo. La notizia della scomparsa di
Chiesa italiana su Il rinnovamento della catechesi che dagli anni          Blasetti, uomo lungamente impegnato nella vita cittadina ed
Settanta a oggi mantiene la sua validità nei suoi orientamenti di          ecclesiale, è stata data, per sua stessa volontà, a esequie
fondo, la Bibbia non deve mai perdere la sua centralità: essa, ha          avvenute. Il 15 settembre, giorno dell’ottavario, in Cattedrale
ricordato la suora, «non è uno dei sussidi, ma la fonte primaria di        il vescovo Domenico ha presieduto una messa di suffragio in
catechesi». Di qui, nell’ultima parte dell’incontro, la proposta di        occasione della quale confratelli, amici e tanti fedeli si sono
un approccio al Vangelo di Marco, al centro dell’anno liturgico            stretti in preghiera attorno a don Paolo e alla sua famiglia.
che sta per iniziare (quello che con la Giornata della Parola anche        Una celebrazione distinta dai funerali, proprio avrebbe
la nostra diocesi ha scelto di mettere in primo piano), come la            voluta l’estinto, sempre attento a preservare l’intimità
rivista da lei diretta suggerisce, con l’utilizzo, nei gruppi parroc-      familiare dalla dimensione più propriamente pubblica. Ad
chiali, di un percorso, con l’ausilio di un poster e di tutti i sussidi    animare la celebrazione la Schola Cantorum «Chiesa di
connessi, che aiuti i ragazzi a seguire, in tutto l’anno, il testo         Rieti», che ha voluto così testimoniare la sua vicinanza e il
dell’evangelista.                                                          suo affetto al parroco di Santa Maria e Santa Lucia.
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               dalle zone pastorali / rieti e montepiano reatino
                      ricorrenze         festa della patrona

     Santa barbara nel mondo
     Santa Barbara sulle monete
     Ha avuto inizio sabato 18 novembre, con la presentazione del libro “Imago Barbarae in Nummis” di
     Valentino Gunnella, il ricco calendario di appuntamenti organizzato dall’Associazione Santa Barbara nel
     Mondo, giocato quest’anno sul tema «Spes contra Spem». Previsti due cicli di eventi: uno dedicato ai
     Martiri del dialogo, l’altro alla solidarietà e alla legalità

     N
             on avrebbe potuto essere migliore l’avvio del ricco pro-        dalle zecche periferiche del ducato gonzaghesco fra il terzo
             gramma che l’Associazione Culturale Santa Barbara nel           quarto del XVI e la metà del XVII secolo, manifestando la devozio-
             Mondo propone per il suo 19° anno di attività al fine di        ne per la santa alla quale è peraltro intitolata la cattedrale
     valorizzare solidarietà e testimonianza di fede nel segno della         mantovana.
     patrona di Rieti: sabato 18 novembre, l’Auditorium Varrone ha             L’iconografia della martire oriental-sabina, invocata come
     accolto il vasto pubblico convenuto per assistere alla presentazio-     patrona dagli armaioli e dagli artiglieri, si presta a un’interpreta-
     ne del saggio Imago Barbaræ in nummis - Santa Barbara nella             zione di più ampio respiro dell’emblema polisemico costituito
     monetazione italiana, che raccoglie la ricca documentazione             dalla torre, capace di evocare il potere politico-amministrativo
     messa a punto da Valentino Gunnella, apprezzato numismatico             del casato dei Gonzaga accanto alla simbologia trinitaria suggeri-
     reatino (impegnato anche nell’Ac diocesana).                            ta dalla Passio della santa e dalla Legenda Aurea di Jacopo da
       Sotto l’egida del vescovo monsignor Domenico Pompili, con il          Varagine. Il saggio di Gunnella, frutto di un lungo e accurato
     patrocinio del Rotary club, il volume è stato illustrato sotto il       lavoro di ricerca, non si limita a illustrare gli aspetti più pretta-
     profilo storiografico e storico-artistico dai professori Gianfranco     mente numismatici e tecnici dell’originale argomento, ma
     Formichetti (assessore comunale alla Cultura) e Ileana Tozzi            inquadra il tema in maniera esauriente in una prospettiva di
     (direttore del Museo dei Beni Ecclesiastici della diocesi), entrambi    ampio respiro storiografico, puntualmente colta nella Prefazione
     membri del club di servizio.                                            vergata dal vescovo Pompili che, citando il segretario delle
       L’immagine di santa Barbara ricorre sul recto e sul verso di          Nazioni Unite Kofi Annan, auspica il rinnovarsi di un’economia
     parpagliole, giuli, testoni e sesini coniati dalla zecca di Mantova e   che sappia porsi al servizio dell’uomo e della vita.
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                                                                                                                                         15

Santa barbara                                                          Caritas / Volontariato vincenziano

Parte dalla Capitale                                                   I giocattoli usati
la fiaccola della                                                      sposano ambiente
processione sul Velino                                                 e solidarietà

                                                                       H
                                                                                a preso il via sabato 18 novembre, e si concluderà
                                                                                domenica 26, l’edizione 2017 della settimana
                                                                                europea per la riduzione dei rifiuti, iniziativa
                                                                       volta a promuovere azioni di sensibilizzazione sulla

D
        omenica 19 novembre è stata la chiesa romana di Santa          riduzione dei rifiuti. Il tema centrale di questo anno è la
        Maria Immacolata dei Frati Cappuccini a ospitare il            prevenzione dei rifiuti, tanto semplice quanto importan-
        concerto del Coro “Virgo Fidelis” del Comando dell’Arma        te.
dei Carabinieri, diretto dal maestro Dina Guetti. Una manifesta-          Asm, insieme al gruppo di Volontariato Vincenziano,
zione promossa dall’Associazione Santa Barbara nel Mondo per           Caritas e Centro sanitario diocesano di Rieti, ha
portare anche nella capitale un’eco dei festeggiamenti della           organizzato una raccolta di giocattoli usati da destinare
patrona della diocesi e della città di Rieti.                          ai bambini di famiglie meno abbienti, nei punti di
   La serata ha visto un nutrito numero di partecipanti assistere      raccolta nelle quattro Farmacie aziendali: Asm1, viale
all’esibizione, tenuta in favore delle popolazioni colpite dal sisma   Matteucci n. 10, Asm2 Piazza Angelucci snc, Asm3 Santa
dell’agosto 2016. Non a caso la serata è stata giocata sul tema        Rufina e Asm4 via Martiri delle Fosse Reatine (Quattro
“Spes Contra Spem. Essere speranza. Forza per la rinascita” e ha       Strade) nel corso di questa settimana.
visto conferire il premio cultura “Come Barbara” per la testimo-          L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Rieti, assesso-
nianza dei valori universali al libro Teresa di Calcutta. La matita    rato ai Servizi Sociali, ha la finalità di combinare in
di Dio di Franca Zambonini, giornalista di «Famiglia Cristiana»,       modo sinergico il tema della tutela ambientale con
che ha intrattenuto la platea con i suoi racconti sulla santa,         quello della solidarietà, attraverso un’azione rivolta ai
conosciuta personalmente. Un vero e proprio omaggio a madre            più piccoli.
Teresa nel ventesimo anniversario dalla scomparsa.                        Altre iniziative, sul tema del riuso, sono state attivate
   Un ringraziamento per la testimonianza della solidarietà a          dalle associazioni aderenti al progetto “Asm si fa Smart”.
favore delle persone colpite dal sisma è stato poi assegnato al        L’associazione “Terminillo una Montagna di Emozio-
Ministero dell’Economia e delle Finanze e ritirato da Valentina        ni” e l’associazione “Fare Ambiente”, sono impegnate
Gemignani, direttore dell’Ufficio di Gabinetto del ministro Pier       in una raccolta di pensili e oggetti utili per realizzare
Carlo Padoan.                                                          una biblioteca diffusa lungo i sentieri del monte Termi-
   Il comandante dei Vigili del Fuoco della Provincia di Rieti,        nillo. I ragazzi e volontari della “Loco Motiva” stanno
Maria Pannuti, ricevendo il riconoscimento per il valoroso             raccogliendo, presso il loro centro, oggetti non più
impegno e coraggio mostrati durante gli interventi sul territorio      utilizzati, cui poter restituire una seconda vita durante il
colpito dal sisma, ha poi commosso i presenti con i racconti di        “Jumble Sale”, un mercatino di Natale solidale del riciclo.
quei tragici momenti. L’intervento è terminato con un caloroso e       Chiunque avesse oggetti che non utilizza più, li può
sentito applauso.                                                      consegnare presso la sede della “Loco Motiva” aperta
   La serata si è conclusa con il commovente messaggio “Testimo-       lunedì e mercoledì, dalle ore 11 alle 13, dal lunedì al
nianza della speranza” della piccola Carolina Guerrieri e con          venerdì, dalle 15.30 alle 19.30. A livello europeo, sono
l’accensione della fiaccola “Testimonianza della Speranza” da          state registrate 13410 azioni e anche Rieti ha dato il suo
parte del comandante Maria Pannuti, che, accompagnata dalla            contributo.
piccola Carolina, ha dato inizio al percorso che terminerà il 3
dicembre a Rieti con la processione sul fiume Velino.
Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

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               cose di chiesa
                            caritas        celebrazione diocesana

     giornata dei poveri
     Passare dallo sdegno all’azione
     Fedeli, volontari e operatori delle diverse realtà impegnate nel settore pastorale della carità si sono ritrovati
     domenica 19 novembre nella chiesa reatina di San Domenico per partecipare alla messa celebrata da
     mons Pompili in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri. Al fianco del vescovo il direttore della
     Caritas diocesana, don Fabrizio Borrello, e il suo predecessore, don Benedetto Falcetti, insieme a tanti
     altri sacerdoti e diaconi
                                                                Testo e foto di David Fabrizi

     È
            nella la parabola “del servo inutile”         Come a dire che davanti alle difficoltà       deve irradiarla». Una indicazione che «si
            che il vescovo Domenico ha indica-         del nostro tempo, con la povertà cresciuta       allarga a tutto il vivere umano, laddove ci è
            to lo spirito con cui guardare alla        del 165% in un decennio, è necessario non        chiesto di non starcene al balcone: ci
     Giornata Mondiale dei Poveri. Commen-             lasciarsi sopraffare dalla paura, dal senso      vengono chiesti intraprendenza e coraggio,
     tando il Vangelo durante la messa celebra-        di sconfitta, dall’enormità dei problemi.        cui si oppongono la vigliaccheria e l’acci-
     ta nel pomeriggio di ieri nella chiesa               L’insufficienza del servo inutile, infatti,   dia».
     reatina di San Domenico, mons Pompili             sta tutta nella paura che gli impedisce di          Secondo il Rapporto 2017 di Caritas
     ha infatti voluto sottolineare che «i talenti     trafficare nel tempo che gli è stato donato.     Italiana su povertà giovanili ed esclusione
     cui si fa cenno non sono tanto le nostre          «Matteo – ha spiegato il vescovo – fa            sociale, «il futuro di molti giovani in Italia
     qualità, le nostre risorse, quanto piuttosto il   riferimento a come investire il dono della       non è serenamente proiettato verso l’avve-
     tempo che ci è consegnato, dentro il quale        fede e della Parola nel tempo, per dire alla     nire». Nella fascia 18-34 anni è povero 1 su
     riuscire a fronteggiare le situazioni e i         sua comunità, che è un po’ agli inizi, che la    10 e il rischio povertà ed esclusione
     problemi».                                        fede che ha ricevuto non può seppellirla, ma     sociale tocca il 37% dei giovani italiani.
Frontiera | anno XXXII n. 41/42 | 24 novembre 2017

                                                                                                                                                      17

Immigrazione                                                                      don fabrizio

Non si può distinguere                                                            Imparare dai poveri
tra i poveri                                                                      a stare insieme
In occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata                        senza etichette
domenica nella chiesa reatina di San Domenico, mons
Pompili ha idealmente ripreso il discorso sul fenomeno
dell’immigrazione avviato nel giorno di San Francesco

«C
              iò che viene rimproverato al servo fannullone è la
              mancanza del rischio, la tendenza al quieto vivere che ci
              fa perdere le occasioni che la storia ci riserva». È stato
chiaro il vescovo Domenico commentando la parabola “dei
talenti” di fronte ai fedeli, ai volontari, agli operatori delle diverse
realtà impegnate nel settore pastorale della carità, che si sono
riuniti domenica 19 novembre nella chiesa reatina di San Dome-
nico per partecipare alla messa celebrata in occasione della
Giornata Mondiale dei Poveri: «La scelta è tra rifugiarci pigramente
nel passato o essere audaci rispetto a quello che ci attende».
   Come a dire che la tensione concreta e laboriosa verso l’altro
che deve distinguere il cristiano non può fermarsi davanti alle

                                                                                 «P
difficoltà, pure quando sembrano insormontabili. Altrimenti ci si                               apa Francesco – ha ricordato il direttore diocesano
espone al rischio della «retrotropia», individuato nel suo libro-                               della Caritas, don Fabrizio Borrello – dice che
testamento da Zygmunt Bauman, che con questa formula designa                                    questa giornata completa il ciclo delle giornate
la mentalità e l’atteggiamento pubblico che vogliono le speranze                 mondiali della Chiesa che i suoi predecessori hanno indetto per
di miglioramento prima riposte nel futuro, per quanto incerto e                  varie realtà e dimensioni. E questa completezza la si comprende
inaffidabile, nuovamente reimpiegate sul vago ricordo di un                      alla luce del suo documento programmatico, l’Evangelii
passato apprezzato per la sua presunta stabilità e affidabilità.                 Gaudium, quando parla dell’inclusione sociale dei poveri e ci
   In un tempo che vive la delusione lasciata da grandi utopie che               ricorda che questi non sono soltanto coloro che la Chiesa è
si proponevano di fare piazza pulita di tutto, don Domenico ha                   chiamata ad amare e servire, ma della Chiesa sono parte
esortato a «non volgerci semplicemente verso il passato solo perché              integrante».
ci sembra più rassicurante rispetto a un futuro ispido e insidioso».                «I poveri sono maestri della Chiesa – ha spiegato don Fabrizio
La questione che dobbiamo affrontare è proprio il tempo che                      – perché Dio ha scelto la povertà come luogo della sua manife-
abbiamo davanti, per quanto complicato possa sembrare.                           stazione. Gesù si è fatto povero e chiama i poveri beati: la
   «Pensiamo alla questione degli immigrati», ha esemplificato il                dimensione della povertà non è una dannazione, ma una
vescovo: «Non possiamo cavarcela né con un sì affrettato, né con un              condizione che ci fa essere degni di fronte a Dio, ci fa stare
no insolente. È una grande questione che non finisce sotto gli slogan            nell’atteggiamento di chi a Dio chiede perché lo riconosce come
della prossima campagna elettorale, ma ha a che fare con la nostra               Padre e come Provvidenza».
vita quotidiana, con il nostro centro storico spopolato e abitato da                L’esortazione di don Fabrizio è stata quindi quella di com-
altri». Difficile fornire risposte rimpiangendo il passato: meglio               pletare l’atteggiamento «di chi dà» imparando «a farsi povero
adottare un atteggiamento «audace e creativo rispetto a quello che               in mezzo ai poveri come Gesù ha insegnato e realizzato».
sta accadendo». «A noi cristiani – ha concluso don Domenico – non                   Un cammino che non si compie facilmente, ma che nella
è permesso privatizzare il tempo futuro, facendo in modo che ci                  nostra valle può trovare una valida guida in san Francesco.
siamo noi da una parte e loro dall’altra. Il tempo che viviamo                   Egli «ha trovato nell’essere povero in mezzo ai poveri la sua
riguarda tutti e l’invito che viene dal Vangelo è quello di sfruttare al         felicità e la sua realizzazione». In questa chiave, don Fabrizio
massimo il talento che ci è dato cercando di trovare risposta a queste           ha invitato i presenti a un momento di condivisione da vivere
domande che non ci abbandonano e che dovremo insieme cercare di                  al termine della messa: «Per stare tutti insieme senza etichette,
fronteggiare». È al di là «della paura e dell’accidia», che si apre «una         senza riconoscimenti di nessun ruolo, nella familiarità che ci fa
strada percorribile per tutti, senza distinguere tra i poveri».                  tutti figli e tutti fratelli di fronte a Dio».

Oltre a queste percentuali, in ascesa negli        un po’ contadina, tutta casa e lavoro, sposa          Una vera e propria provocazione etica
ultimi anni, a preoccupare è la condizione         fedele e madre premurosa al servizio del           per le nostre società, per le nostre fami-
dei minori. E nel 2016 le persone in grave         marito e dei figli». Ella è infatti «la persona    glie, per i nostri politici e per le nostre
povertà sono risultate essere 4 milioni            saggia, uomo o donna che sia», e lo si vede        coscienze, abituate troppo spesso al
742mila.                                           dalla sua «laboriosità», cioè dal suo «non         “sonno” prodotto dalle false sicurezze del
  Il coraggio, la forza, il metodo per             perdere tempo e non perdersi nel tempo».           consumismo, dalle paure narcisiste,
contrastare questa deriva, il vescovo li ha        Una concretezza che si evidenzia quando            dall’atteggiamento che addossa le colpe
indicati in un’altra figura biblica, la            «apre le sue palme al misero, stende le sue        sempre agli altri.
donna intraprendente e laboriosa presen-           mani al povero». La luce della prima                  «Il Signore non ci chiederà se ci siamo
tata nella prima lettura dal libro dei             Giornata dei Poveri scopre nella donna             sdegnati o meno di fronte ai problemi – ha
Proverbi: «Non dobbiamo fermarci al cliché         virtuosa descritta dal libro dei Proverbi il       detto don Domenico – ma che cosa abbia-
tradizionale, maschilista e superficiale,          «simbolo di chi non vive per se stesso, ma         mo fatto, se siamo passati dallo sdegno
della massaia energica, un po’ borghese e          per gli altri».                                    all’azione».
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