Libretto delle Risoluzioni - Resolutions Booklet - GA-DAY - Consiglio Regione Umbria

Pagina creata da Enrico Spina
 
CONTINUA A LEGGERE
Libretto delle Risoluzioni - Resolutions Booklet - GA-DAY - Consiglio Regione Umbria
GA-DAY
  SIMULAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO DEI GIOVANI
           PERUGIA, 10-11 maggio 2018

Libretto delle Risoluzioni
   Resolutions Booklet
Libretto delle Risoluzioni - Resolutions Booklet - GA-DAY - Consiglio Regione Umbria
Progetto promosso dall'Assemblea legislativa e realizzato con gli Istituti superiori di
secondo grado: Liceo Leonardo da Vinci di Liceo Angeloni, Liceo Tacito I.T.T. Allievi
Sangallo di Terni Liceo Pieralli, I.T. A. Volta, I.O. De Gasperi Battaglia, con il
coordinamento dell'I.I.S.S.T. Majorana, in qualità di istituto capofila.

A cura del Servizio Studi, Valutazione delle politiche e Organizzazione

Regione Umbria – Assemblea legislativa
Aprile 2018
Grafica e impaginazione: Mauro Gambuli
Stampato da XBS presso il centro stampa dell’Assemblea legislativa dell’Umbria
Libretto delle Risoluzioni - Resolutions Booklet - GA-DAY - Consiglio Regione Umbria
INDICE

AFET.............................................................................................. 3

DROI.............................................................................................. 9

ENVI ............................................................................................ 15

ITRE ............................................................................................. 21

JURI .............................................................................................. 31

LIBE ............................................................................................. 37

                                                                                                         1
Libretto delle Risoluzioni - Resolutions Booklet - GA-DAY - Consiglio Regione Umbria
2
Proposta di Risoluzione della
              Commissione per gli Affari esteri (AFET)

Con il loro peso economico e demografico, l'Unione e i suoi 27 Stati membri rappresentano una grande
potenza mondiale. L'UE è anche la prima potenza commerciale, dotata della seconda valuta più importante
del mondo, l'euro; eppure anche di fronte a problemi principalmente europei, che creano interessi europei come
la Brexit, la guerra all’Isis o i rapporti con la Turchia, sembra non poter decidere autonomamente.
In un contesto di relazioni internazionali sempre più complesso, l'UE deve rimanere subordinata al suo
storico alleato, gli USA, o può portare avanti una politica più autonoma e “mediterranea”, abbastanza forte
da contrastare le spinte omologanti della globalizzazione?

Presentata da: Alessia Checcucci, ,Iulia Cojocaru, Francesco Del Colombo, Deepika
Kumari, Ginevra Latini, Sara Marrocolo, Beatrice Oliveti, Gianina Anna Maria Popa, Elisa
Savini, Edoardo Spinazzola, Luca Virtuosi

Chairperson: Martina Annulli, Gianmarco Busso

Il Parlamento Europeo dei Giovani

A. Considerando che i valori europei, presenti nella Dichiarazione Universale dei diritti
umani e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, sono minacciati
dall’instabilità politica ed economica globale;

B. Preoccupato per il temperamento aggressivo del presidente della Federazione Russa che
mette in pericolo la sicurezza internazionale e l’ordine politico in Europa attraverso la
minaccia cibernetica e il ricatto energetico;

C. Allarmato dalle esplicite tendenze protezionistiche e nazionalistiche di matrice economico-
militare, attuate dalle superpotenze mondiali quali Stati Uniti, Russia e Cina;

D. Consapevole dell’inadeguato potere esercitato dal Consiglio Europeo che, in quanto
organo costituito dai capi di Stato o di governo dei Paesi membri definisce l’orientamento
politico generale e le priorità dell’UE tenendo in considerazione priorità nazionali piuttosto
che sovranazionali;

E. Non approvando le modalità di reclutamento dei membri della Commissione Europea,
scelti, seppur tra le personalità di spicco degli Stato membri, piuttosto che eletti direttamente;

F. Considerando la presenza delle tante basi NATO sul territorio europeo, che di fatto
rendono l’UE subordinata politicamente e militarmente agli USA;

                                                                                                           3
G. Ricordando che, a Dicembre 2017, 23 paesi dell'Unione hanno firmato un accordo
militare europeo (PESCO), che prevede che gli Stati firmatari assumano numerosi impegni
vincolanti, come ad esempio:
i. Aumento delle spese militari per “avvicinarsi” alla soglia del 2 per cento del PIL,
ii. Aumento delle spese militari in termini reali e non solo relativi al PIL,
iii. Partecipazione alla creazione di una forza di reazione rapida europea,
iiii. Maggiore Integrazione degli eserciti europei (trasporti, munizioni, ruoli),
iiiii. Aumento della compatibilità tra gli equipaggiamenti militari dei vari eserciti;

H. Preoccupato del fatto che la Turchia lasciando passare in Siria migliaia di foreign fighters
rafforza la crescita dell’Isis;

I. Tenendo presente altresì che per bloccare l’avanzata dei profughi che si imbarcano verso la
Grecia, la Turchia chiede continuamente sostegni finanziari all’UE;

J. Allarmato da alcuni eventi tragici, quali gli attentati che si sono verificati in Europa, che
sarebbero stati evitati dalla cooperazione tra i corpi di intelligence;

1. Propone l’unificazione della politica estera e della sicurezza, che attualmente sono
considerate di esclusiva responsabilità dei governi nazionali, attraverso la creazione di un
unico organo operativo;

2. Ritiene necessario un maggior supporto all’Ucraina, la Moldova e la Georgia, che hanno
firmato accordi di associazione, per portare a termine le riforme politiche, amministrative ed
economiche e per difendersi dalle aggressioni russe;

3. Ritiene necessario ridurre la dipendenza energetica dalla Russia attraverso un’unione
energetica tra i Paesi membri, diversificando le fonti e le vie di transito;

4. Invita a offrire assistenza umanitaria nei Paesi Terzi e ad avviare la procedura di richiesta
d’asilo, se necessaria, per creare un modo legale per entrare in Europa, procedendo invece ai
rimpatri per chi non ha diritto d’asilo e migliorando l’integrazione per chi rimane;

5. Chiede fermamente il contributo di ogni Stato membro delegando la risoluzione dei
problemi anche ai Paesi che per ragioni geografiche non sono direttamente coinvolti
dall’immigrazione;

6. Si dichiara indipendente dalle azioni degli USA e per questo pronto ad avere rapporti di
varia natura anche con Stati considerati da essi rivali;

7. Sollecita una riduzione del potere del Consiglio Europeo e la cessione graduale delle
proprie competenze alla Commissione Europea, assegnando al Parlamento, unico organo

4
sovranazionale, il compito di nominare, secondo norme procedurali appurate e condivise, i
membri della Commissione;

8. Auspica un’Europa maggiormente coesa, sul modello federale, i cui cittadini possano
eleggere a suffragio universale un Presidente, figura rappresentativa ed unificatrice, le cui
decisioni dovranno essere esaminate da Commissione e Parlamento prima di essere
approvate;

9. Propone di proseguire nella direzione tracciata da PESCO al fine di aumentare le spese per
la difesa e giungere alla creazione di un esercito europeo comune, seguendo tale modalità:
     a) far conseguire ad ogni studente in accademie o licei militari e ai riservisti un anno di
         addestramento in un'altra nazione europea,
     b) creare una federazione di tutte le accademia militari che applicheranno un metodo di
         addestramento comune,
     c) creare un nuovo Consiglio Militare presieduto da tutti i capi di stato maggiori dei
         singoli Stati con la leadership annuale di ognuno dei membri;

10. Ritiene indispensabile, se la Turchia non si allineerà in modo chiaro con le politiche
europee sulle migrazioni e di contrasto all’Isis, intervenire con sanzioni ed embarghi;

11. Suggerisce l'unione e il maggiore finanziamento dei corpi di investigazione, designando
un quartiere generale centrale, con diramazione in tutti gli Stati membri in modo da garantire
maggiore sicurezza anche da attacchi terroristici.

The European Youth Parliament,

A. Considering that the European values expressed in the Universal Declaration of Human
Rights and in the Charter of Fundamental Rights of the European Union, are threatened by
global political and economical instability;

B. Worried about the aggressive attitude shown by the President of the Russian Federation,
that endangers international security and the Europe’s political order through cyber threats
and energy blackmail;

C. Alarmed by the explicit nationalistic and protectionist trends of an economic and military
nature that is carried out by world superpowers such as USA, Russia and China;

D. Aware of the inadequate power exercised by the European Council that, being formed by
the heads of State or government of the Member States, defines the general political
direction and priorities, taking into account national rather than supranational priorities;

E. Disapproving of some recruitment strategies used by European Commission members
who are chosen, even among the prominent personalities of Member States, rather than
elected by the people;

                                                                                              5
F. Considering the presence of so many NATO bases on the European territory, something
which actually make the EU politically and militarily subordinate to the United States;

G. Recalling that, in December 2017, 23 European Union countries signed a military
agreement (PESCO), which provides that States take several binding commitments, such as:
i. Increasing military spending to "get closer" to the threshold of 2% of GDP,
ii. Increasing military spending in real terms and not just on GDP,
iii. Participating in the creation of a rapid European reaction force,
Iiii. Further integrating European armies (transport, ammunition, roles),
iiii. Increasing compatibility between the military equipment of various armies;

H. Deeply concerned about the fact that Turkey is allowing the passage of thousands of
foreign fighters into Syria, which strengthens the growth of ISIS;

I. Also bearing in mind that in order to block the advance of refugees boarding to Greece,
Turkey is continuously calling on the EU’s financial support;

J. Alarmed by some tragic events, such as the attacks that have occurred in Europe, that
could have been avoided by the cooperation between the intelligence bodies;

1. Proposes the unification of foreign policy and security, which are currently considered as
an exclusive responsibility of national governments, through the creation of a single
operational body;

2. Considers it necessary to further support Ukraine, Moldova and Georgia, which have
signed association agreements, to work out the necessary political, administrative and
economic reforms and to defend itself against Russian aggression;

3. Considers it necessary to reduce energy dependence on Russia through energy union
among the member countries, diversifying sources and transit routes;

4. Invites to provide humanitarian assistance in Third Countries and to start the procedure
for asylum, if necessary, in order to create a legal way to enter Europe, instead of repatriating
those who have no right of asylum and improving integration for those who remain;

5. Firmly asks for the contribution of each Member State by expecting troubleshooting even
by countries that are not directly affected by immigration because of geographical reasons;

6. Declares itself independent from the US actions and therefore ready to entertain relations
of various kinds even with countries considered as rivals by them;

7. Urges a reduction in the power of the European Council and the gradual sale of its powers
to the European Commission, giving parliament, the only supranational body, the task of
appointing Commission members by following shared rules of procedure;

6
8. Calls for an more cohesive Europe with a federal model, a continent where citizens can
elect their own President by universal suffrage, a representative and unifying figure whose
decisions will be examined by the Commission and by Parliament before being approved;

9. Proposes to continue the course set by PESCO in order to increase defense spending and
achieve the creation of a common European army, following this method:
    a) each student attending military academies and high schools as well as reservists have
        to undergo a year of training in a different European country,
    b) the creation of a federation of all military academies with a common training method,
    c) the creation of a new Military Council chaired by all heads of state of the individual
        states with an annual leadership of each member;

10. Considers it essential to intervene with sanctions and embargoes if Turkey does not
clearly adhere to European policies on migration and ISIS contrast;

11. Suggests the union and better funding of investigative bodies with a general central
district and branches in all the Member States, so as to ensure more safety from terrorist
attacks.

                                                                                           7
8
Proposta di Risoluzione della
               Commissione per i Diritti umani (DROI)

“La morte più umana è quella liberamente scelta” afferma il filosofo Vito Mancuso in merito al dibattito
circa il fine vita. L’opinione dei cittadini europei è contrastante riguardo le diverse pratiche da attuare sui
malati terminali: l’eutanasia attiva è possibile solo in Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi, in 13 paesi è
previsto il testamento biologico, mentre i circa metà degli Stati dell’UE, non ci sono norme che regolano il fine
vita.
Considerando che l’articolo 8 della Convenzione europea dei diritti umani (CEDU) ritiene la libertà di
scelta terapeutica su tali questioni un diritto insostituibile per il rispetto della propria vita privata, l’UE
dovrebbe riconsiderare tale posizione tenendo in maggior conto le diverse sensibilità o deve attivarsi per fare in
modo che la decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo venga recepita nella legislazione degli Stati
membri?

Presentata da: Alessandra Bartocci, Natalia Brunetti, Marco Cioci, Eleonora Fagiolini,
Diego Fancello, Giombolini, Tommaso Giovannini, Gaia Terzino, Giacomo Gianluca Testa,
Sara Mariani, Filippo Marozzi, Silvia Massimi

Chairperson: Alessandra Morri, Giorgia Pifferi

Il Parlamento Europeo dei Giovani

A. Consapevole che il progresso tecnologico della biomedicina allunga artificialmente le fasi
terminali e agoniche, oltre limiti inimmaginabili, provocando sofferenze intollerabili e crudeli
a pazienti che, prima degli attuali avanzamenti della medicina tecnologica, non sarebbero
rimasti in vita così a lungo;

B. Tenendo a mente l’articolo 3 della dichiarazione universale dei diritti umani (1948), il quale
afferma che “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria
persona”;

C. Considerando le leggi sull’eutanasia applicate in alcuni paesi membri dell’Unione Europea,
come ad esempio Paesi Bassi e Belgio;

D. Riconoscendo i diversi contesti culturali, sociali, morali e religiosi che caratterizzano i vari
paesi membri dell’Unione Europea;

E. Consapevole di voler assicurare condizioni di vita dignitose;

F. Confidando nei progressi e negli investimenti nella ricerca e nell’avanguardia scientifica;

                                                                                                               9
G. Allarmato dal significante numero di individui che sono obbligati a recarsi all’estero per
essere sottoposti a pratiche eutanasiche;

H. Consapevole dell’impossibilità legislativa per un minore di poter scegliere sulla propria
vita;

I. Avendo analizzato il Codice di Deontologia medica redatto nel 2014, contenente le norme
etiche e professionali a cui ogni medico è obbligato a sottostare,;

L. Tenendo a mente il diritto all’autodeterminazione secondo cui un individuo ha il diritto di
poter scegliere liberamente le terapie che coinvolgono il proprio corpo e la propria
condizione di salute e di vita;

1. Si impegna per la legalizzazione dell’eutanasia estendendo a tutti i paesi membri dell’UE
una legge comune ratificabile dalla popolazione attraverso un referendum con il quale ogni
cittadino potrà esprimere la propria volontà;

2. Prevede una legge che permetta l’attuazione di terapie eutanasiche attive, dirette e
volontarie, attuabili solamente quando la qualità della vita di un individuo sia
permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica;

3. Propone l’istituzione di un comitato europeo per la bioetica (CEB), ovvero un organo
consultivo composto da esperti delle scienze biomediche, che offrirà consulenza nonché un
punto di riferimento per tutti gli apparati governativi (nazionali ed europei) e d’informazione
nei confronti dell’opinione pubblica;

4. Ritiene necessario che il CEB operi tenendo conto dei seguenti fattori:
     -   progressi della ricerca,
     -   nuove applicazioni tecnologiche nell'ambito delle scienze della vita e della cura della
         salute,
     -   contrasti tra avanguardia scientifica e tradizioni locali,
     -   nuove problematiche bioetiche relative alla vita umana;

5. Si impegna a punire civilmente e/o penalmente il medico che procede alle pratiche
eutanasiche nei casi in cui:
     -   non ci sia stata una chiara dichiarazione e volontà da parte del paziente stesso,
     -   non siano state chiaramente e lealmente illustrate le diverse terapie, compresi i metodi
         sperimentali,
     -   non sia stata accertata e documentata la capacità di discernimento di un minore o di
         un malato assegnato ad un tutore legale,

10
-    non consideri i risultati degli standard medici correnti e vi sia una seppur minima
         possibilità di recuperare coscienza e di ritornare ad una percezione del mondo
         esterno,
    -    pratichi il suicidio assistito legato a motivi egoistici1;

6. Prevede di non costringere in nessun caso un medico a praticare l’eutanasia contro la sua
coscienza;

7. Assicura che il medico sia del tutto autonomo sia rispetto al paziente sia ai medici addetti
alle cure;

8. Ritiene necessario modificare gli articoli 4 e 5 del “Giuramento deontologico
professionale" per evitare i limiti da esso imposti ai medici in materia di Eutanasia;

9. Propone lo sviluppo di commissioni di medici specializzati nella valutazione dei vari casi,
con l’obiettivo specifico di mettere il paziente nelle condizioni di valutare la situazione con
più criticità, tentando, quando è possibile, di convincere il paziente a rimanere in vita e di non
scegliere l’eutanasia nei casi in cui non sia necessaria;

10. Assicura che la morte attraverso pratiche eutanasiche venga considerata morte per cause
naturali, sia dal punto di vista legale che per quanto riguarda l’aspetto assicurativo;

11. Promuove l’estensione della legge Belga sui minori anche nel resto del territorio europeo:
il soggetto di età superiore ai 12 anni, ritenuto capace di intendere e di volere, può sviluppare
la consapevolezza necessaria per essere responsabile delle proprie scelte e quindi la propria
volontà circa l’atto eutanasico.

The European Youth Parliament,

A. Aware that the technological progress of biomedicine artificially extends the terminal and
agonic phases beyond imagination, causing intolerable and cruel suffering to patients who
would not otherwise have been alive for so long, before the current advances in technological
medicine;

B. Keeping in mind article 3 of the Universal Declaration of Humans Rights (1948), which
affirms that ‘Everyone has the right to the life, to the liberty and the safety of his own
person’;

1        L’articolo 115, che sancisce la non punibilità del suicidio assistito, fintanto che non avviene per
motivi egoistici, si trova nel capitolo dedicato ai delitti tra gli articoli 111-114 (omicidio premeditato,
omicidio, omicidio doloso, omicidio su richiesta) e gli articoli 116- 117 (omicidio di bambini e omicidio
involontario)

                                                                                                           11
C. Considering existing euthanasia laws in some EU countries such as Belgium and the
Netherlands;

D. Recognising the different cultural, social, ethical and religious situations that are
characteristic of European Union member Countries;

E. Aware of its own will to ensure decent living conditions;

F. Confident in the progress and the investments in research and in scientific innovation;

G. Alarmed by the significant number of people who are forced to go abroad in order to
choose euthanasia;

H. Aware of the legal impossibility of a minor to be able to decide about her or his own life;

I. Having analysed the Code of Medical Deontology of 2014, which lists the ethical and
professional rules which every doctor must adhere to;

L. Keeping in mind the right to self-determination, according to which an individual has the
right to freely choose the treatments on his body and his own health and living conditions.

1. Commits itself to making euthanasia legal by extending to all EU Member States a
common law that can be ratified by the population through a referendum which will mean
that each citizen will be able to express his will.

2. Provides for a law that allows the implementation of active, direct and voluntary
euthanasia therapies, which can only be implemented when the quality of life of an
individual is permanently compromised by illness, impairment, or psychic conditions.

3. Proposes the establishment of a European Committee of Bioethics (ECB), an advisory
organ of biomedical sciences experts, to give advice and act as a point of reference for all the
national and European governmental structures and information to public opinion.

4. Considers it necessary that the ECB’s work will take into account:
The progress made by research;
- New technological applications about life sciences and healthcare;
- National initiatives and conflicts between state-of-the-art science and local traditions;
- New bioethical issues concerning human life.

5. Establishes to punish through civil and / or criminal law any health care professional who
proceeds with euthanasia in cases where:
    - there is not a declaration and clear declaration of intent on the part of the patient

12
-   the different treatments available, including experimental methods, have not been
        explained in a clear and fair way,
    -   the assisted suicide is the consequence of selfish motivation
    -   the ability to discern of a minor or of someone who is sick and has a legal tutor has
        not been ascertained and documented
    -   the results of the current medical standards have not been taken into consideration,
        and there is an even small chance of recovering one’s conscience and of going back
        to having a perception of the external world,

6. Recommends never to force a physician to practise euthanasia against his or her
conscience

7. Ensures that the doctor is completely independent, both with respect to the patient and to
the doctors in charge of treatment, and that the doctor must necessarily be specialized in the
treatment of specific diseases (including the patient’s disease)

8. Considers it necessary to modify articles 4 and 5 of the "Professional Ethical Oath" to
avoid the limits imposed on doctors by euthanasia.

9. Proposes the development of commissions formed by doctors who have to analyse the
various circumstances in order to make the patient reflect on his or her situation and to try, if
possible, to convince the patient to stay alive and not to chose euthanasia if it is not
necessary.

10. Ensures that a death that is the result of eutanasia will always be considered as a “natural
death”, both legally and from the point of view of insurance.

11. Promotes the extension of the Belgian law to minors in the rest of the European
territory. People over 12 who are mentally fit can develop the awareness they need in order
to be responsible for their own choices and, consequently, of their own decisions about
euthanasia.

                                                                                             13
14
Proposta di Risoluzione della
      Commissione Ambiente e sanità pubblica (ENVI)

L’uomo ha acquisito una crescente consapevolezza che la pace nel mondo è in questo momento minacciata da
diversi fattori, tra cui la mancanza di rispetto per la natura, il disordinato sfruttamento delle sue risorse e il
progressivo deterioramento della qualità della vita. Nel 2017, i morti a causa di catastrofi naturali in
Europa sono stati più di 200 e più di un milione di ettari di foreste è andato distrutto.
Di fronte al diffuso degrado ambientale e alla fragilità e vulnerabilità del territorio e alla luce del recente
pacchetto sull’economia circolare, cosa può fare l’UE per diffondere una sempre maggiore coscienza ecologica e
gestire i vari rischi trasformandoli in opportunità?

Presentata da: Argjent Alimi, Margherita Bonino, Mihaela Brinza, Lorenzo Brufani, Valeria
Ceban, Matteo Dominici, Maria Iuliana Faget, Giulia Fratino, Riccardo Gaggioli, Feramni
Ojo, Michela Zigomi

Chairperson: Caterina Oliveti, Caterina Ponziani

Il Parlamento Europeo dei Giovani

A. Tenendo presente che ogni anno milioni di persone sono minacciate da varie calamità
naturali e che dall’esito dello studio effettuato dal Servizio Scientifico e Conoscitivo della
commissione Europea, il numero di decessi connessi a condizioni climatiche estreme
potrebbe aumentare entro il 2100 fino a 152.000 persone;

B. Allarmato dal fatto che l’UE si sia servita fino ad ora di un tipo di economia quasi
esclusivamente lineare basata sull’estrazione di materie prime sempre nuove;

C. Avendo esaminato il rapporto del Mc Kinsey Center for Business and Environment
secondo il quale il passaggio da modello lineare a modello circolare permetterebbe una
crescita del PIL europeo dell’11% entro il 2030;

D. Condividendo la strategia europea intesa a proteggere l'ambiente dall'inquinamento e a
promuovere al contempo la crescita e l'innovazione, trasformando così una sfida in un
programma positivo per il futuro dell'Europa;

E. Consapevole che ogni dollaro investito nella prevenzione alle emergenze permetterebbe
un risparmio di 7 dollari americani in assistenza umanitaria e ricostruzione secondo l’Ufficio
delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA);

                                                                                                             15
F. Tenendo in considerazione i programmi d'azione delle Comunità europee in materia
ambientale del 1973, del 1977 e del 198,3 che individuano la migliore politica ecologica
nell'evitare fin dall'inizio perturbazioni;

G. Allarmati dall’attuale scarso coinvolgimento di capitali privati a livello locale che rende
difficile un utilizzo efficiente delle risorse;

H. Considerando la riforma del Fondo di Solidarietà fatta nel 2014 che ha introdotto
semplificazioni procedurali, pagamenti anticipati e incentivi volti a migliorare la capacità di
prevenzione dalle catastrofi;

I. Prendendo come esempio SASMEX, sistema di allerta messicano utilizzato anche per il
terremoto del settembre 2017, tramite cui alcune persone hanno avuto circa 60 secondi di
preavviso sulla scossa;

J. Preoccupato dall'esito del rapporto annuale sugli incendi boschivi in Europa, effettuato dal
Centro comune di ricerca-JRC della Commissione europea secondo il quale solo nel 2017
sono andati bruciati oltre 700.000.

1. Auspica una maggiore collaborazione tra l’Emergency Response Coordination Centre
(ERCC) e i servizi di Protezione Civile di ogni stato membro per garantire una migliore
prevenzione dalle catastrofi a livello comunitario;

2. Chiede all’UE di favorire l’applicazione di sistemi innovativi ecosostenibili come:
     a) utilizzo di materiali più leggeri, più elastici e a tossicità ridotta nella costruzione di
     immobili;
     b) utilizzo di materiali innovativi come la canapa per dare maggiore sostegno alle
     costruzioni;

3. Invita alla transizione verso un modello di economia capace di produrre meno scarto e di
diminuire l’impatto sull’ambiente per arrivare alla conseguente diminuzione dei fenomeni
meteorologici estremi;

4. Sollecita l’inserimento di un obiettivo specifico nel futuro programma per l’ambiente dopo
il 2020 riguardante la prevenzione e gestione di catastrofi naturali;

5. Suggerisce di incrementare nelle scuole e nelle istituzioni pubbliche corsi o progetti
obbligatori al fine di raggiungere una maggiore consapevolezza nei confronti dell'ambiente
attraverso il supporto di piattaforme digitali;

6. Richiede la destinazione di parte del fondo LIFE 2014-2020 per la messa in sicurezza di
edifici pubblici e privati da disastri ambientali;

16
7. Ritiene indispensabile la messa in sicurezza di centri abitati in zone a rischio sismico,
idrogeologico e metereologico attraverso l’uso di:
     a) case a sistema binario o case che levitano;
    b) barriere water gate o tubewall;

8. Propone l’obbligo di assicurazione dalle calamità naturali sugli immobili nelle zone
considerate a rischio prevedendo delle agevolazioni, attraverso il contributo Europeo, per
coloro che dispongono di redditi limitati;

9. Sostiene la necessità di promuovere il partenariato tra gli Stati membri incrementando la
Cooperazione affinché enti privati e organizzazioni no profit possano agire a livello
Comunitario attraverso investimenti economici e progetti per la sostenibilità dell’ambiente;

10. Considera necessario che ogni Stato Membro metta a disposizione degli incentivi per le
imprese che attuano programmi di eco-innovazione;

11. Promuove una capillare informazione da parte della UE circa le possibilità di
finanziamento previste dai bandi europei e dal Fondo di Solidarietà che arrivi velocemente
alle amministrazioni locali;

12. Incoraggia la creazione di un’app utilizzabile dai cittadini abitanti in zone sismiche che,
sfruttando sensori posti sulle faglie a rischio, permetta la messa in sicurezza seppur parziale;

13. Confida nel finanziamento da parte dell’Agenzia per l’Ambiente di sistemi sul modello di
NESA (sistema per monitoraggi ambientali e telecontrolli), focalizzandone l’uso nelle zone
vicine ai centri abitati e nelle riserve naturali;

The European Youth Parliament,

A. Bearing in mind that every year millions of people are threatened by natural disasters of
several types and that the study carried out by the European Commission's Science and
Knowledge Service found that the number of deaths connected to extreme climatic
conditions could go up to 152.000 people by 2100;

B. Alarmed by the fact that up until now the EU has had a completely linear economy based
on the extraction of new raw materials every time;

C. Taking into account the report issued by the McKinsey Center for Business and
Environment, according to which the transition from a linear model to a circular model of
economy would allow for a European GDP growth of 11% by 2030;

                                                                                            17
D. Approving the European strategy of protecting the environment from pollution whilst
also promoting growth and innovation, thus turning a challenge into a positive program for
the future of Europe;

E. Aware that, according to the Office of the United Nations (OCHA), every American
dollar invested towards the prevention of emergencies will mean saving 7 dollars in
humanitarian help and reconstruction;

F. Taking into consideration the 1973, 1977 and 1983 European communities' action
programs in environmental matters, which identify the outright avoidance of perturbations
as the best environmental policy;

G. Alarmed by the little involvement of private capitals at a local level to reach a more
efficient use of resources;

H. Taking into consideration the EU Solidarity Fund (FSUE) reform of 2014, which
introduced simpler procedures, early payments and an incentive to improve the ability to
prevent catastrophes;

I. Taking as an example SASMEX, a Mexican warning system that was used for the
Septermber 2017 earthquake, thanks to which people had a 60-second notice before the
earthquake;

J. Worried by the findings of the annual relation on the wood fires in Europe, effected by the
European Commission Joint Research Centre (JRC), according to which over 700,000
hectares of land burnt in 2017 alone;

1. Calls for greater collaboration between the Emergency Response Coordination Center
(ERCC) and the Civil Protection services of each Member State in order to ensure a better
prevention of catastrophes at a European Union level
2. Asks to the EU to encourage the application of sustainable and innovative systems such:
      a) the use of lighter, more elastic, and less toxic materials in the construction of
        buildings
      b) the use of innovative materials such as hemp in order to support buildings

3. Encourages the transition towards an economy model that is able to produce less waste
and to reduce environmental impact so as to obtain a reduction of extreme meteorological
phenomena

4. Encourages the inclusion of a specific objective in the future program for the
environment after 2020 concerning the prevention and management of natural catastrophes

18
5. Recommends to increase the number of compulsory classes and projects in schools and
public institutions in order to raise awareness about the environment through digital
platforms

6. Requests the destination of part of the LIFE 2014-2020 fund to secure public and private
buildings from environmental disasters

7. Considers it essential to make centers in populated areas with hydrogeological,
meteorological and seismic risk safe, through the use of:
    a) Binary system housing
    b) Water Gate or Tubewall barriers

8. Proposes to make the insurance against natural disasters on houses considered at risk
compulsory, and to foster European funds concessions for those who have low incomes

9. Believes that it is important to promote partnerships between member states by increasing
cooperation, so that private bodies and no profit organisations can act at community level
with economic investments and project aimed at environmental sustainability

10. Considers it necessary for each Member State to provide incentives for companies
implementing eco-innovation programs

11. Promotes the provision of detailed information from European institutions on the
funding opportunities provided in the European calls for bids and in the Solidarity Fund and
directed to local administrations

12. Encourages the creation of an app for people living in seismic areas which, through the
use of sensors positioned in areas at risk, could allow at least partial safety

13. Is confident about the Environmental Agency funding of systems such as the NESA
model (a system for the environmental monitoring and telecontrol), and on its specific use in
the proximity of residential areas and natural reserves.

                                                                                         19
20
Proposta di Risoluzione della
      Commissione Industria, ricerca ed energia (ITRE)

L'ascesa della robotica e dell'intelligenza artificiale nel mercato del lavoro ha portato a cambiamenti
sostanziali nell’organizzazione e nella concezione dello stesso. La tecnologia odierna, di fatto, è in grado di
fare cose che fino poco tempo fa sembravano impensabili in moltissimi settori, e questo comporta una sempre
più drastica riduzione del fabbisogno di manodopera, di cui fanno le spese soprattutto le nuove generazioni.
Considerando che le professioni del futuro avranno a che fare con la cosiddetta smart manufacturing, ovvero la
raccolta dati tramite web, il loro utilizzo e trattamento, la gestione e progettazione dell’ambiente digitale, la
produzione di macchinari e sistemi altamente automatizzati, quali politiche dovrebbe mettere in atto
l'Unione Europea per facilitare la transizione all’Industria 4.0 ed assicurare una coesistenza sostenibile fra
uomini e robot?

Presentata da: Nanni Capecchi, Aniello Carotenuto,Chiara Cosentino, Ilaria De Pretis,
Giada Giannicola, Vanessa Gentili, Rebecca Gioia, Irene Mocetti, Daniele Prili, Rodrigues
Oliveira Dos Santos, Lina Ulinici,

Chairperson: Francesco Pontremoli, Alice Rossi

Il Parlamento Europeo dei Giovani,

A. Richiamando l’articolo 15 della “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” che
sostiene che “ogni individuo ha il diritto di lavorare e di esercitare una professione
liberamente scelta o accettata” [Charte of fundamental rights of the European];

B. Tenendo in considerazione le stime del World Economic Forum, che mostrano che il
65% dei bambini che frequentano oggi le scuole elementari svolgeranno lavori che oggi non
esistono ancora e che forse nemmeno siamo in grado di prevedere;

C. Considerando i calcoli dell’European Centre for the Development of Vocational training
(Cedefop) dell’Unione europea, che dice che da oggi al 2025 circa 46 milioni di opportunità
di lavoro (su un totale di 107 milioni) saranno lavori altamente qualificati, ovvero con una
preparazione alle spalle che è di livello universitario o fortemente specializzata;

D. Considerando che, nell'attuale quadro giuridico, i robot non possono essere considerati
responsabili in proprio per atti o omissioni che causano danni a terzi; che le norme esistenti
in materia di responsabilità coprono i casi in cui la causa di un'azione o di un'omissione del

                                                                                                            21
robot può essere fatta risalire ad uno specifico agente umano, ad esempio il fabbricante,
l'operatore, il proprietario o l'utilizzatore, e laddove tale agente avrebbe potuto prevedere ed
evitare il comportamento nocivo del robot; che, inoltre, i fabbricanti, gli operatori, i
proprietari o gli utilizzatori potrebbero essere considerati oggettivamente responsabili per gli
atti o le omissioni di un robot;

E. Consapevole che secondo il World Economic Forum entro il 2020 le 10 qualità più
richieste dall’industria 4.0 sono:
   i risoluzione dei problemi,
   ii pensiero critico,
   iii creatività,
   iv gestione delle persone,
   v lavorare in gruppo,
   vi intelligenza emotiva,
   vii capacità decisionali,
   viii orientamento al servizio,
   ix negoziazione,
   x flessibilità;

F. Convinto che la robotica e l’intelligenza artificiale apporterebbero benefici a livello di
efficienza e risparmio economico consentendo di evitare di esporre esseri umani a condizioni
pericolose, in settori quali:
    i. manifatturiero e commercio,
    ii. trasporti,
    iii. Agricoltura;

G. Approvando l’ITS Smart Manufacturing Project, lanciato da Schneider Electric e
Fondazione ITS Lombardia Meccatronica, ovvero un progetto pilota per la formazione di
figure professionali “ad alta occupazione” protagoniste della digitalizzazione in ambito
industriale e rivolto agli studenti degli Istituti Tecnici Superiori;

H. Approvando il progetto di condivisione sicura dei dati: Cloudify NoiPA;

I. Considerando che l'umanità si trova ora sulla soglia di un'era nella quale robot, bot,
androidi e altre manifestazioni dell'intelligenza artificiale sembrano sul punto di avviare una
nuova rivoluzione industriale, suscettibile di toccare tutti gli strati sociali, rendendo
imprescindibile che la legislazione ne consideri le implicazioni e le conseguenze legali ed
etiche, senza ostacolare l'innovazione;

J. considerando che alcuni Stati esteri quali Stati Uniti, Giappone, Cina e Corea del Sud

22
stanno prendendo in considerazione, e in una certa misura hanno già adottato, atti normativi
in materia di robotica e intelligenza artificiale, e che alcuni Stati membri hanno iniziato a
riflettere sulla possibile elaborazione di norme giuridiche o sull'introduzione di cambiamenti
legislativi per tenere conto delle applicazioni emergenti di tali tecnologie;

K. Riconoscendo, d’altro canto, che i posti di lavoro, diretti e indiretti, creati dalla robotica,
sono stati, nel 2011, rispettivamente 4-6 milioni e 8-10 milioni e che le cifre sono destinate
 ad aumentare nei prossimi otto anni da 1,9 a 3,5 milioni;

L. Sottolinea che molte applicazioni robotiche sono ancora in fase sperimentale; accoglie con
favore il fatto che sempre più progetti di ricerca sono finanziati dagli Stati membri e
dall'Unione; ritiene essenziale che l'Unione e gli Stati membri, per mezzo dei finanziamenti
pubblici, restino leader nella ricerca in ambito della robotica e dell'intelligenza artificiale;

1. Sollecita agli stati membri a incentivare gli investimenti pubblici in istruzione, ricerca e
innovazione per colmare gli squilibri tra paesi del nord e del sud Europa e raggiungere
l’obiettivo del 3% di investimento del PIL stabilito dalla Strategia Europa 2020;

2. Sollecita la formazione di un nuovo programma scolastico per tutte le fasce di età, di
“Long Life Learning”, mirato ad acquisire le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano
nazionale Industria 4.0: big data, cloud e fog computing, cyber security, robotica avanzata e
collaborativa, attraverso un continuo aggiornamento dei docenti nell’ambito digitale;
incentivando, attraverso l’implementazione o la creazione di percorsi formativi universitari e
professionali, le future professioni nel settore:
    a) big data analysis,
    b) nanometrico,
    c) cura degli anziani,
    d) benessere delle persone,
    e) creatività e della cultura;

3. Invita la Commissione e gli Stati membri a rafforzare gli strumenti finanziari per i progetti
di ricerca nella robotica e nelle TIC, compresi i partenariati pubblico-privati, e ad attuare nelle
rispettive politiche di ricerca i principi della scienza aperta e dell'innovazione etica
responsabile, destinando risorse sufficienti alla ricerca di soluzioni per le sfide sociali, etiche,
giuridiche ed economiche poste dallo sviluppo tecnologico e dalle sue applicazioni;

   4. Raccomanda gli Stati Membri a promuovere attraverso incentivi e sgravi fiscali lo
   sviluppo di “Cyber-Physical Systems” in particolare nelle piccole e medie imprese al fine

                                                                                                23
di:
    a) produrre “oggetti intelligenti” (smart product) che consentono una migliore
   definizione dei processi di produzione,
     b) raggiungere elevati livelli di efficienza nell’utilizzo delle risorse,
     c) ottenere un sistema di produzione flessibile e adattabile per passare dalla produzione di
     massa alla personalizzazione di massa (from mass production to mass customization),
     d) aumentare i livelli di produttività consentendo operazioni di rientro di produzioni
     delocalizzate (back-reshoring);

5. Sottolinea l’importanza del diritto al rispetto della privacy e alla protezione dei dati
personali, si invita la Commissione a garantire che siano rispettati i principi della protezione
dei dati, definendo norme e criteri relativi all'uso di fotocamere e sensori nei robot;

 6. Invita la Commissione ad emanare una direttiva che obblighi gli Stati Membri ad istituire
 un’assicurazione obbligatoria che imponga a produttori e proprietari di robot di sottoscrivere
 una copertura per i danni causati a terzi e ad elaborare criteri uniformi in tutta l'Unione, che i
 singoli Stati membri dovrebbero utilizzare per:
i. identificare le aree in cui autorizzare gli esperimenti con robot,
      ii. il test dei suddetti in condizioni reali,
 in quanto essenziale per individuare e valutare i rischi che potrebbero comportare, nel
 rispetto del principio di precauzione;

7. Richiede che si finanzi la ricerca e l’industria produttrice dei CoBots (robot collaborativi)
che affiancano i lavoratori e non li sostituiscono e di incentivare la diffusione dello smart
working e del coworking per aumentare la produttività, ridurre i costi di gestione, aumentare
il benessere del lavoratore, favorire lo scambio di professionalità;

8. Sollecita la Commissione Europea ad attuare la proposta del Parlamento Europeo di
istituire un’Agenzia Europea per la robotica e l’intelligenza artificiale al fine di:
         a) creare un’anagrafe per gli esemplari di robot più avanzati,
         b) fornire indicazioni tecniche, etiche e normative;

9. Incoraggia la diffusione dell’ITS Smart Manufacturing Project non solo in Italia, ma in
tutta Europa, aumentando le ore da 50 a 80, suddividendole durante tutto il ciclo formativo
di tutte le scuole, non solo degli istituti tecnici, riconoscendole come alternanza scuola
lavoro;

10. Propone l’utilizzo del programma europeo Horizon 2020 e dei fondi europei quali
Cosme, FEIS, FESR, per la Ricerca e l’Innovazione che copre il periodo 2014-2020,

24
rafforzando l’industria Europea attraverso azioni di supporto alla ricerca per creare
un’industria europea fondata su:
       -robot autonomi,
       -realtà aumentata,
       -cloud computing,
       -big data analytics,
       -cybersicurezza,
       -internet delle cose industriale,
       -integrazione orizzontale e verticale dei sistemi produttivi;

11. Chiede agli Stati Membri di farsi carico dei lavoratori che perdono il lavoro a causa dei
processi di automazione e robotizzazione attraverso:
     - aumento nei propri bilanci delle poste relative all’assistenza dei disoccupati,
   - defiscalizzazione delle aziende che creano al loro interno un sistema di welfare
         aziendale,
     - creazione di corsi di formazione e riqualificazione;

12. Invita la Commissione ad attuare una cooperazione rafforzata tra gli Stati membri per
garantire nell'Unione norme transfrontaliere coerenti che promuovano la collaborazione tra
le industrie europee e consentano la diffusione nell'intera Unione di robot che soddisfino i
livelli richiesti di sicurezza nonché i principi etici sanciti dal diritto dell'Unione; cercando
inoltre di risolvere così le disparità economico/scientifiche tra i paesi dell’Unione.

The European Youth Parliament,

A. Drawing from article 15 of the "Charter of Fundamental Rights of the European Union",
which claims that every individual has the duty to work and to practice a freely and accepted
chosen profession;

B. Taking into consideration the estimates of the World Economic Forum, which show that
the 65% of children attending elementary school will have jobs that do not exist yet and that
perhaps we are not able to provide;

C. Considering the calculations of the European Centre for the Development of Vocational
training (Cedefop) of the European Union, according to which between now and 2025 about
46 millions of job opportunities out of a total of 107 million will be highly qualified
employment, namely jobs that require a higher education training;

                                                                                            25
D. Considering that, in the current juridic panel, robots could not held responsible for the act
and omission that cause damage to third parties; that the existing rules on liability cover cases
in which the cause of an act or omission by the robot can be traced back to a specific human
agent, for example the manufacturer, the operator, the owner or the user, and where such an
agent could foresee and avoid the harmful behavior of robots; that, moreover,
manufacturers, operators, owners or users would be considered strictly liable for the acts or
omissions of a robot;

E. Aware that, according to the World Economic Forum the 10 quality requests from the
industry 4.0 by 2020 will be:
        i. Solution of problems,
        ii. Critical thinking,
        iii. Creativity,
        iv. People management,
        v. Working in a group,
        vi. Emotional intelligence,
        vii. Decision-making,
        ix. Negotiation,
        x. Flexibility;

F. Convinced that robotics and AI would translate into efficiency and cost saving by allowing
people not to expose humans to dangerous conditions, in areas such as;
       i. Manufacturing and Commerce,
       ii. Transport,
       iii. Agriculture;

G. Approving the ITS Smart Manufacturing Project, launched by Schneider Electric and ITS
Lombardia Meccatronica Foundation, namely a pilot project for the training of "high-
employment" professional figures who will be the protagonists of digitization in industrial
sectors, targeted at students of Technical Schools;

H. Approving the project of secure data sharing: Cloudify NoiPa;

I. Considering that humanity now finds itself at the beginning of a new era in which robots,
bots, androids and other artificial intelligence devices seem about to start a new industrial
revolution that might affect all social strata, thus making it essential that laws take legal and
ethical implications and consequences into consideration, without hindering innovation;

26
J. Considering that some foreign States such as the United States, Japan, China and South
Korea are taking into consideration, and from a certain point of view they have already
adopted, legal acts in the field of robotics and artificial intelligence, and that some member
states have started to think about a possible elaboration of legal rules or about the
introduction of legislative changes that would take into account emerging applications of
such technologies;

K. Recognising that direct and indirect jobs created by robotics were respectively 4-6 millions
and 8-10 millions in 2011, and that numbers are set to increase in the next eight years from
1,9 to 3,5 millions;

L. Underlines that many robotic applications are experimental; welcomes the fact that an
increasing number of research projects are financed by member states and by EU; believes
that it is essential that the EU and the member states keep their position as research leaders
in the field of robotics and artificial intelligence (via public funding).

1. Solicits member states to stimulate public investments in education, research and
innovation in order to eliminate any unbalance among countries of the north and the south
of Europe and to reach the objective of 3% of investment of GDP established by Strategy
Europe 2020;

2. Solicits the formation of a new school program for all age groups, of "Long Life
Learning", aimed at acquiring knowledge of the technologies from the Plan national Industry
4.0: big data, cloud and fog computing, cyber security, advanced robotics and collaborativa,
through a continuous teacher update in the digital circle; stimulating, through the
implementation or the creation of university and professional formative runs, the future
professions in the sector:
        a) big data analysis,
        b) nanometrics,
        c) care of the elderly,
        d) people's comfort,
        e) creativity and culture;

3. Invites the European Commission and Member States to strengthen the financial tools for
research projects in robotics and ICT, including public-private partenariats, and to effect in
the respective politics of search the principles of the open science and the responsible ethical
innovation by devoting a sufficient amount of resources to the search of solutions for the

                                                                                            27
social challenges, ethics, juridical and economic set by the technological development and by
his/her applications;

4. Recommends that EU Member States promote the development of "Cyber-Physical
Systems" through incentives and tax relief, especially in small and medium companies, in
order to:

     a) produce "smart products" allowing an improved development of production
     processes,
     b) reach high levels of efficiency through the use of resources,
     c) obtain a better production system in order to go from mass production to mass
     customization,
     d) increase productivity and allowing back-reshoring;

5. Highlights the importance of the right to privacy policy and personal data protection, and
it invites the European Commission to ensure that data protection principles are followed,
defining rules and policies on the use of cameras and sensors in robots;

6. Suggests that the European Commission issue a law compelling EU Member States to
establish an insurance forcing manufacturers and robots owners to subscribe for an
insurance for the loss of the jobs of those who are replaced by robots and to elaborate fair
policies in the whole EU that will be used by the Member States to:
i. identify areas in which experiments with robots will take place,
ii. test the above-mentioned robots in real situations, in order to consider risks that robots
could entail, respecting the precautionary principle;

7. Asks for the financing of research and of the industry that is responsible for the
production of CoBots (collaborative robots) that stand side by side with workers and don’t
replace them and to incentive smart working and coworking’s spread in order to increase the
production, reduce the cost of management, increase the workers’ well-being, and favour the
exchange of professional practices;

8. Exorts the European Commission to put into practice the European Parliament’s proposal
of setting up a European Agency for robotics and artificial intelligence in order to:
     -   create a registry for top-of-the range robots,
     -   give technical, ethical and legislative information;

9. Supports the spread of the ITS Smart Manufacturing Project not only in Italy but in the
whole of Europe by increasing the number of hours from 50 to 80, during the whole

28
educational cycle in all schools, not only ib technical schools, regarding them as work
experience whilst at school

10. Suggests to use of the European Horizon 2020 program and European funds such as
Cosme, FEIS, FESR for the Research and the Innovation which cover the period of time
between 2014 and 2020, reinforcing the European Industry with the support of research in
order to create a European Industry based on:
       - autonomous robots,
       - increased reality,
       - cloud computing,
       - big data analytics,
       - cybersecurity,
       - industrial Internet of Things (IoT),
       - horizontal and vertical productive systems integration;

11. Asks Member States to look after workers who lose their job because of automation and
robotization through:
       - the increase of proposals related to the assistance of the unemployed in our
         budgets,
       - tax exemption for firms internally promoting business welfare ,
       - the creation of vocational and retraining courses;

12. Invites the European Commission to encourage a stronger cooperation among Member
States in order to guarantee consistent cross-border regulations in the EU. Such regulations
would promote the cooperation between the European industries and favour the spread of
robots that guarantee the required levels of security as well as the ethical principles enacted
by the right of the Union; also trying to solve in this way the economic-scientific inequality
among EU countries.

                                                                                           29
30
Proposta di Risoluzione
       della Commissione per gli Affari giuridici (JURI)

Lo spettro dell’immigrato extracomunitario e della massa di chi fugge dalla miseria di tutti i sud del mondo e
cerca asilo nel ricco continente è il fantasma che si aggira nel 21° secolo per l’Europa. La crescita di una
destra nazionalista e xenofoba e di movimenti estremisti che fanno sempre più adepti tra i giovanissimi è un
fenomeno che investe tutto il continente da nord a sud, da ovest ad est. Nonostante i risultati nell’attuazione
dell’agenda europea sulla migrazione, che altro può fare l’UE per mettere a punto una politica migratoria
lungimirante e globale, fondata sulla solidarietà, e con un approccio equilibrato nell’affrontare sia
l'immigrazione regolare sia quella clandestina?

Presentata da: Giorgia Bucchi, Chiara Carboni, Alessio Feliziani, Anderson Guano, Lily
Marie Hornstein, Alessia Migni, Matias Musta, Alessio Olivotti, Giacomo Prosperini,
Luciano Titiriga, Francesco Wanniaratchy

Chairperson: Letizia Graziani, Aurora Mostarda

Il Parlamento Europeo Giovani,

A. Avendo appurato che nel 2017 il numero totale degli attraversamenti irregolari lungo le
principali rotte migratorie è diminuito del 63%;

B. Vivamente allarmato circa le tempistiche relative ai tempi di permanenza dei richiedenti e
titolari di protezione internazionale all’interno dei Centri di accoglienza;

C. Consapevole che una società omogenea, finisce per essere immobile e regressiva;

D. Deplorando l’avanzata in tutto il vecchio continente di movimenti populisti, xenofobi ed
euroscettici, che al governo o in parlamento rafforzano le proprie posizioni, come dimostrato
tristemente dall’esito delle scorse elezioni in Francia, Italia, Paesi Bassi, Slovacchia, Ungheria,
Belgio, e Danimarca;

E. Osservando che la maggior parte delle barriere costruite nel mondo per arginare i
fenomeni migratori sono state erette all’interno dei confini dell’Unione europea in stati quali
Ungheria, Serbia, Austria, Grecia e via dicendo;

F. Considerando che nel 2017 il meccanismo di ricollocazione dell'UE ha visto tutti gli Stati
Membri rispettare i loro obblighi giuridici fatta eccezione di stati quali la Repubblica ceca,

                                                                                                          31
l'Ungheria, la Slovacchia e la Polonia (i paesi di Visegrád o V42 ) che non hanno finora
adottato alcuna misura per rispondere alle rimostranze formulate dalla Commissione
Europea;

G. Apprezzando la proposta di modifica del trattato di Dublino III, approvata dal
parlamento europeo nel Novembre 2017, che abbandona il criterio dello Stato di primo
ingresso e suddivide i richiedenti asilo fra tutti i Paesi Membri in base ad un sistema
permanente di quote basato sul principio di solidarietà ed equa ripartizione della
responsabilità;

H. Considerando che l’accordo di Cotonou3 , che scadrà nel febbraio 2020, si basa su tre
pilastri:
    i. cooperazione allo sviluppo,
    ii. cooperazione economica e commerciale,
    iii. dimensione politica.

I. Profondamente colpito dai dati di Eurostat del Giugno 2017, dove è evidente la
diminuzione dell’UE di persone in età lavorativa a fronte di un numero di pensionati in
aumento e destinato a crescere nei prossimi decenni;

J. Tenendo a mente l'articolo 80 del trattato sul funzionamento dell'UE (TFUE) secondo il
quale le politiche dell'Unione di cui al presente capo e la loro attuazione sono governate dal
principio di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri, anche
sul piano finanziario;

1. Esorta a lavorare per la costruzione di una politica estera comune che sia operante nel
campo dell’immigrazione e delle problematiche ad essa legate e che oltre a favorire una
distribuzione più adeguata dei flussi migratori, si adoperi per abbassare il tasso della fame nel
mondo;

2. Considera necessaria la permanenza limitata dei migranti all’interno dei centri d’accoglienza
ed enfatizza il bisogno di garantire loro un reddito di cittadinanza in concomitanza ad un
meccanismo di formazione linguistica, culturale e lavorativa;

3. Si impegna a considerare il migrante un elemento di progresso e di approdo verso una
società eterogenea giacché la sua figura:
   i. potrebbe tradursi in posti lavoro,

2 Formato da Stati quali La Repubblica Ceca, l’Ungheria , la Polonia e la Slovacchia da tempo parte di un’unica
civiltà che condivide valori culturali, intellettuali e radici comuni nelle tradizioni religiose tale che se
rappresentasse una singola unità economica, sarebbe ben tra le prime venti potenze economiche del mondo.
3 Rappresenta il quadro generale per le relazioni dell'UE con i Paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP).
inteso a ridurre e in definitiva eliminare la povertà e contribuendo all'integrazione progressiva di tali paesi
nell'economia mondiale.

32
Puoi anche leggere