Il ruolo della Polizia Penitenziaria nell'esecuzione penale - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
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SOCIETÀ GIUSTIZIA E SICUREZZA www.poliziapenitenziaria.it Poste italiane spa • spedizione in abbonamento postale 70% Roma • AUT. MP-AT/C/RM/AUT.14/2008 Il ruolo della Polizia Penitenziaria nell’esecuzione penale anno XXXI • NUMERO 313 • MARZO 2023
ANNO XXX • NUMERO 313 IL SOMMARIO MARZO 2023 rivista@sappe.it In copertina: Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe. l’intervento Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria del Segretario Generale Direttore responsabile: Donato Capece SOCIETÀ GIUSTIZIA E SICUREZZA capece@sappe.it del Sappe Donato Capece Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis al Convegno deblasis@sappe.it Capo redattore: Roberto Martinelli martinelli@sappe.it 04 L’EDITORIALE Nessuno intimidisce il Sappe! Redazione cronaca: Umberto Vitale, Pasquale Salemme di Donato Capece Redazione politica: Giovanni Battista Durante 05 IL PULPITO Comitato Scientifico: Niente Taser alla Polizia Penitenziaria 04 Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile), di Giovanni Battista de Blasis Cons. Prof. Roberto Thomas, On. Avv. Antonio Di Pietro 06 IL COMMENTO Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis, Carcere e 41bis, tra ipocrisie e realtà Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli, di Roberto Martinelli Pasquale Salemme 10 L’OSSERVATORIO POLITICO Direzione e Redazione centrale E’ arrivatto il momento del Dipartimento 06 Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma della Polizia Penitenziaria tel. 06.3975901 di Giovanni Battista Durante e-mail: rivista@sappe.it sito web: www.poliziapenitenziaria.it 11 DALLE SEGRETERIE: CAIRO MONTENOTTE Giornata della memoria in ricordo dell’Agente di Custodia Progetto grafico e impaginazione: © Mario Caputi www.mariocaputi.it Andrea Schivo M.O.V.C. “l’appuntato Caputo” e 12 SAPPEINFORMA 12 “il mondo dell’appuntato Caputo” © 1992-2023 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati) Convegno del Sappe a Roma sul ruolo della Polizia Penitenziaria nell’esecuzione penale Registrazione: di Roberto Martinelli Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994 Cod. ISSN: 2421-1273 • ISSN web : 2421-2121 18 CRIMINOLOGIA La relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta Stampa: Romana Editrice s.r.l. sulle comunità familiari che accolgono minori Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma) 18 di Roberto Thomas Finito di stampare: Marzo 2023 21 CINEMA DIETRO LE SBARRE Questo periodico è associato alla Per niente al mondo - a cura di Giovanni B. de Blasis Unione Stampa Periodica Italiana Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito e blog: 22 MONDO PENITENZIARIO Giobbe e la favola della vita www.poliziapenitenziaria.it di Francesco Campobasso 24 Chi vuole ricevere la Rivista al proprio domicilio, può farlo 24 CRIMINI E CRIMINALI versando un contributo per le spese di spedizione pari a 25,00 euro, se iscritto SAPPE, oppure di 35,00 euro se non I nove omicidi di Modena rimasti senza un colpevole iscritto al Sindacato, tramite il conto corrente postale nu- di Pasquale Salemme mero 54789003 intestato a: POLIZIA PENITENZIARIA Società Giustizia e Sicurezza Via Trionfale, 79/A - 00136 26 L’ANGOLO DI CAROLINA Roma, specificando l’indirizzo, completo, dove va recapitata Casatiello dolce casertano - di Carolina Zizzari la rivista. Si consiglia di inviare la copia del bollettino pagato 27 alla redazione per velocizzare le operazioni di spedizione. 27 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE Aosta la piccola Roma delle Alpi di Antonio Montuori Edizioni SG&S 30 COME SCRIVEVAMO Intervista al Ministro della Giustizia Roberto Castelli di Giovanni Battista de Blasis Il S.A.P.Pe. è il sindacato 33 33 BENESSERE più rappresentativo del Corpo di Polizia Penitenziaria Come curarsi? Medicina moderna o altre medicine? - parte 1 di Aldo Liguori N.313 • MARZO 2023 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 3
Donato Capece L’EDITORIALE Direttore Responsabile, Segretario Generale del Sappe capece@sappe.it Nessuno intimidisce il Sappe! V orrei, anche da queste colonne, per poi predisporre gli opportuni inter- ziotto in parola ha giustificato la sua stigmatizzare il comportamento venti presso il Dipartimento dell’Ammi- richiesta di mostrare i documenti affer- di chi pensa e crede che può nistrazione Penitenziaria. mando sostanzialmente che non ci intimidire il Sindacato Autonomo Sostanzialmente il SAPPE ha manifestato conosceva. Non sappiamo se il solerte Polizia Penitenziaria mentre esercita i nel capoluogo irpino per sollecitare, anzi- poliziotto abbia agito di sua iniziativa o su suoi legittimi diritti previsti dalla Costitu- tutto, l’assegnazione straordinaria di ordine di qualcuno, ma quanto accaduto zione ed esternane tutto il nostro almeno 100 nuovi Agenti per un Reparto è davvero inaccettabile e, soprattutto, risentimento a causa di quanto accaduto sottorganico da anni, che deve anche fare lesivo delle nostre prerogative costituzio- martedì 7 febbraio scorso davanti al car- fronte alle necessità del Nucleo Tradu- nalmente riconosciute. cere di Avellino. zioni e dell’Icam di Lauro. Mai, infatti, dopo oltre trentacinque anni Nella foto: di sindacato e manifestazioni organizzate la protesta in ogni luogo, è capitato che dei nostri del Sappe colleghi della Polizia di Stato o comun- ad Avellino que altri appartenenti alle Forze dell’Ordine si sono permessi di chiedere l'esibizione del documento di riconosci- mento ai manifestanti. Qualora fosse sfuggito, il diritto di riunione (ex art. 17 Cost.) e il diritto di esercitare liberamente l'attività sindacale (ex art. 39 Cost.) sono espressamente previsti e riconosciuti Una cosa mai vista in oltre trent’anni di Un personale che è molto anziano in ter- dalla nostra Carta costituzionale e, dun- attività sindacali e centinaia di manifesta- mini di età anagrafica e che è sfiduciato que, il tentativo di limitarli non trova zioni in tutta Italia. e demotivato. E abbiamo chiesto anche affatto alcuna giustificazione. Ma andiamo con ordine. La Segreteria l’assegnazione di un Comandante titolare Lo ribadiamo: non c'è alcun tipo di giusti- regionale SAPPE della Campania aveva di Polizia Penitenziaria, che oggi non c’è, ficazione, neppure che le carceri e le organizzato, per tempo, due importanti il ripristino della legalità all’interno delle strutture dell'Amministrazione peniten- iniziative per denunciare le gravi criticità Sezioni detentive, che stronchi le prevari- ziaria possano, per il noto "caso" Cospito, del personale di Polizia Penitenziaria in cazioni dei detenuti, punendo chi si rende essere prese di mira dagli anarchici. servizio nel carcere di Avellino: una responsabile di atti di violenza, e garanti- Ad Avellino, come per altro in tutte le assemblea sindacale permanente, che si sca maggiori tutele ai poliziotti e il altre occasioni, stavamo protestando in è tenuta lunedì 6 febbraio, ed una mani- trasferimento in altre carceri di quei dete- maniera ordinata e civile e non vi era festazione di protesta, programmata per nuti violenti e recidivi che minano l’ordine alcun motivo di far intervenire una il successivo martedì 7 febbraio 2023. e la sicurezza della struttura irpina. volante. Quanto avvenuto ad Avellino è Ad entrambe ho ovviamente partecipato, Ebbene, proprio mentre stavo parlando ai inaccettabile! Per questo ho già chiesto come sempre avviene quando le varie manifestanti, siamo stati avvicinati da un al Questore di Avellino, Maurizio Terrazzi, Segreterie nazionali e regionali del Sinda- assistente della Polizia di Stato il quale di chiarire l’operato dei suoi agenti. cato organizzano sit-in nel proprio ha chiesto a tutti i manifestanti l'esibi- Noi siamo rimasti in piazza perché mani- territorio di appartenenza, preventiva- zione dei propri documenti. E nonostante festare liberamente, pacificamente, mente comunicati ed autorizzati dalle fossimo dotati quasi tutti di pettorine correttamente, senza creare alcun pro- Forze di Polizia competenti. riconoscitive e alcuni nostri iscritti/sim- blema di ordine pubblico, è un nostro Ho partecipato per portare la solidarietà patizzanti sventolavano delle bandiere sacrosanto diritto. e la vicinanza della Segreteria Generale e riportanti il nostro logo (SAPPE), il poli- Nessuno ci intimidisce! PAG. 4 • POLIZIA PENITENZIARIA MARZO 2023 • N.313
Giovanni Battista de Blasis IL PULPITO Direttore Editoriale, Segretario Generale Aggiunto del Sappe deblasis@sappe.it Niente Taser alla Polizia Penitenziaria: Secondo Giovanni Russo non è adatto all’uso in carcere L a seconda uscita pubblica (sinda- Ovviamente, anche le illazioni di Grimaldi calmente parlando) del nuovo non hanno meritato repliche da parte Capo Dipartimento (e della Poli- nostra. zia Penitenziaria) Giovanni Russo Ma torniamo al convegno, ed in particolare è stata al Convegno organizzato dal Sappe all’intervento del Capo della Polizia Peni- a palazzo San Macuto della Camera dei tenziaria Giovanni Russo. deputati sul tema “Il ruolo della Polizia Nel primo incontro avuto con Russo, in Penitenziaria nell’esecuzione penale”. occasione della riunione di presentazione Il Convegno è arrivato proprio nel bel coi sindacati, ho già detto che, un po' per- mezzo della polemica sul 41 bis, in rela- ché ha il mio stesso nome, un po' perché zione al caso Cospito e agli scontri ha utilizzato metafore calcistiche e un po' politico/parlamentari sulle presunte rive- perché mi ricordava Ettore Ferrara, ho lazioni del deputato Giovanni Donzelli su avuto una buona impressione di lui. input del sottosegretario alla giustizia E ho anche ricordato come la psicologia Andrea Delmastro. insegni che la prima impressione è quella Di fatto, queste polemiche hanno finito che conta (in particolare secondo la per coinvolgere anche la Polizia Peniten- scienza bastano sette secondi per quella In effetti, un distinguo c’è stato, ad esem- Nella foto: l’intervento ziaria e, più precisamente, i suoi reparti giusta). pio, sulla dotazione ai poliziotti del Capo DAP NIC e GOM. In questa seconda occasione, non solo si penitenziari della pistola ad impulsi elet- Giovanni Russo In particolare, alcune incredibili insinua- è rafforzata la buona impressione ma, a trici. al Convegno zioni complottiste dell’ex senatore Luigi tratti, il tono, la forma ed i contenuti del Ad avviso di Russo, infatti, l’uso del TASER del Sappe Manconi, secondo il quale il Gruppo Ope- suo intervento mi hanno ricordato il primo, sarebbe efficacie soltanto all’esterno e, rativo Mobile avrebbe influito sulle mai dimenticato, capo della Polizia Peni- soprattutto, con l’ausilio di un secondo frequentazioni in socialità del terrorista tenziaria della storia: Nicolò Amato. poliziotto dotato di armamento convenzio- Alfredo Cospito, a chissà quale fine cospi- Se Giovanni Russo avesse anche le capa- nale. Ciò perché, sempre secondo Russo, razionista. cità dirigenziali di Amato, credo proprio l’eventuale inefficacia della pistola elet- Per innegabili ragioni di dignità professio- che avremmo motivo di rallegrarci. trica metterebbe a rischio l’incolumità nale, le farneticazioni dell’ex sottose- Avremmo proprio da rallegrarci perché i dell’operatore. gretario Luigi Manconi non meritano successi di Giovanni Russo sarebbero Ebbene, qualora l’eccezione del capo DAP alcuna replica da parte nostra (che pure in anche quelli della Polizia Penitenziaria. fosse vera, non condivido assolutamente passato abbiamo più volte polemizzato In conclusione, ribadisco quello che ho già la soluzione da lui suggerita, ovvero non con l’ex senatore), considerato il conte- detto sul primo incontro: è stato molto dotare il personale del TASER. nuto evidentemente provocatorio e gratificante sentirlo parlare della Polizia Semmai, sarebbe più logico e coerente strumentale delle sue affermazioni (anche Penitenziaria usando il “Noi”. suggerire come regola d’ingaggio all’uso se il Sappe ha chiesto al Ministro Nordio Noi faremo... Noi dobbiamo fare... Noi della pistola elettrica la presenza obbliga- di intervenire a livello istituzionale). siamo... toria di almeno un secondo operatore, Va detto che oltre alle ridicole insinuazioni E, pur consapevole che non sempre la dotato di altro strumento di difesa indivi- di Manconi, abbiamo subìto anche quelle forma è sostanza (spesso è soltanto cap- duale (manganello, scudo, idrante...) dell’onorevole Marco Grimaldi che ha, tatio benevolentiae), non posso negare Probabilmente, Russo non ha tenuto nel invece, puntato il dito contro il Nucleo che, anche stavolta, seppure con qualche dovuto conto che la pistola ad impulsi Investigativo Centrale, quasi fosse una distinguo, i contenuti dei ragionamenti di elettrici è un’arma di reparto e, come tale, strategia per delegittimare la Polizia Peni- Giovanni Russo sono molto (ma molto) non può mai essere utilizzata soltanto a tenziaria. vicini a quelli del Sappe. livello individuale. N.313 • MARZO 2023 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 5
Roberto Martinelli IL COMMENTO Capo Redattore, Segretario Generale Aggiunto del Sappe martinelli@sappe.it Carcere e 41bis, tra ipocrisie e realtà I n queste prime settimane del 2023 sta tenendo banco nel La socialità in carcere, in quelle due ore d’aria al giorno, è limi- dibattito pubblico il detenuto anarchico recluso al regime tata a un gruppo di massimo quattro persone. del 41-bis, secondo comma, dal maggio scorso e in scio- Gran parte dei condannati al «carcere duro» ha commesso un pero della fame da oltre 100 giorni. Dal 19 ottobre 2022 reato di tipo mafioso, ma quattro detenuti sui 728 soggetti al ha iniziato uno sciopero della fame contro il regime speciale ex regime detentivo speciale (alla data del 31 ottobre 2022: tra art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario. essi anche 12 donne e 7 internati) sono al 41bis per terrorismo Com’è noto, il 41 bis è una forma di detenzione particolarmente interno e internazionale. dura, introdotta per reati commessi da membri della criminalità L’anarchico è in carcere dal 2012, condannato a 30 anni per organizzata quando “sia stata accertata la permanenza dei col- aver gambizzato quell’anno Roberto Adinolfi, l’amministratore legamenti con le associazioni di appartenenza”. delegato di Ansaldo Nucleare, e per aver piazzato due ordigni esplosivi fuori da una caserma di Cuneo nel 2006. Il 41 bis era stato firmato il 4 maggio 2022 dall’allora Ministra della Giustizia Marta Cartabia su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Torino e della Direzione nazionale anti- mafia, dopo che l’uomo aveva fatto pervenire dal carcere “documenti di esortazione alla prosecuzione della lotta armata di matrice anarco-insurrezionalista”. Come detto, ha iniziato lo sciopero nel carcere di Sassari, dove trascorreva la sua ora di socialità a rotazione con altri 4 dete- nuti, al 41bis come lui e selezionati dall’Amministrazione penitenziaria sulla base della diversità dei reati per cui erano stati condannati. Da Sassari è stato trasferito nel carcere di Opera a Milano, perché nella città sarda manca la struttura sani- taria per gestire la sua condizione di salute, sempre più precaria. Da quando ha iniziato lo sciopero ha dichiarato che non assumerà più integratori, inoltre ha firmato una dichiara- zione per formalizzare la contrarietà alla nutrizione artificiale, nel caso in cui perdesse conoscenza. Nella foto: Era stato introdotto «in via temporanea» con la legge 663/86, Parallelamente allo sciopero della fame di questo detenuto, si Roberto Adinolfi c.d. legge Gozzini, e riportava esclusivamente un comma: il è acceso lo scontro politico. Il governo con il Ministro della Giu- l’Amministratore delegato di ministro della Giustizia poteva sospendere le «normali regole stizia, Carlo Nordio, ha infatti detto che manterrà la linea della Ansaldo di trattamento dei detenuti e degli internati», «in casi eccezio- fermezza, soprattutto alla luce degli attentati e disordini di que- Nucleare nali di rivolta o di altre grazi situazione di emergenza». sti giorni in solidarietà con l’anarchico. subito dopo essere stato Nel 1992, con la strage di Capaci cambia tutto e, con il «decreto In Parlamento, intanto, un deputato di Fratelli d’Italia ha attac- “gambizzato” antimafia Martelli-Scotti», il 41bis viene modificato e ampliato cato duramente i colleghi dell'opposizione, tra i quali un ex ai detenuti reclusi per mafia. Guardasigilli, andati in carcere a Sassari a visitare l’anarchico Nel 2002, la norma del «carcere duro» diventa definitiva e per sincerarsi delle sue condizioni di salute perché questo li viene estesa anche ai condannati per terrorismo e altri reati. avrebbe avvicinati anche ai mafiosi che tramano per modificare Chi è detenuto al 41bis in cella è solo. I colloqui, che possono il 41bis. A sostegno della sua tesi («Il Pd dica se sta con lo Stato esserci una volta al mese, si tengono attraverso un divisorio di o con i terroristi») ha portato il contenuto di quella che si è sco- vetro, a eccezione di quelli con i minori di 12 anni. Massimo perto essere una relazione di servizio della Polizia Penitenziaria, un’ora e sotto il controllo di un agente di Polizia Penitenziaria. in cui si dava conto dei dialoghi tra l’uomo e i suoi compagni di Gli incontri sono «video-registrati». detenzione, tra cui un mafioso e uno ’ndraghetista, che lo inco- PAG. 6 • POLIZIA PENITENZIARIA MARZO 2023 • N.313
IL COMMENTO raggiavano ad andare avanti con lo sciopero della fame e lui gli Poi ha ammesso che qualche frase di circostanza, tra i quattro rispondeva che lo stava facendo per abolire il regime per tutti parlamentari e i tre mafiosi, è stata scambiata. e non solo per sé stesso. Preciso subito per non essere frainteso: ogni deputato e ogni L’esponente di FdI, incalzato dalle opposizioni e che verrà giu- senatore, di qualunque posizione politica, sa bene che quello dicato dal Giurì d’onore della Camera per le sue parole, ha dei parlamentari di andare a visitare le carceri più che un diritto rivelato come è entrato in possesso del testo: glielo ha è un dovere. fornito un sottosegretario alla Giustizia, esponente del suo Perché mettere il naso dentro le istituzioni totali, siano le pri- stesso partito. Per questo, entrambi sono finiti al centro della gioni piuttosto che gli istituti psichiatrici, per verificare lo stato polemica: era o no divulgabile quella relazione di servizio? di salute degli ospiti, vuol dire spesso aiutare a migliorarne le Il Ministro della Giustizia, in Parlamento, ha detto che in linea condizioni. di principio tutti gli atti che riguardano i detenuti al 41bis Ed è un dovere dei rappresentanti dei cittadini soprattutto sono «sensibili» e ha dato mandato al suo Capo di Gabinetto di denunciare in ogni sede ogni situazione che violi l’articolo capire che tipo di atto fosse. Alla fine, ha concluso ritenendo 27 della Costituzione, che impone la dignità della persona, che il documento è «una scheda di sintesi non coperta da anche quando privata della libertà, e la salvaguardia della sua segreto. Non risultano apposizioni formali di segretezza e nep- salute mentale e fisica. pure ulteriori diverse classificazioni sulla scheda». È una prerogativa importante e guai non fosse così. In tutto questo contesto è avvenuto di tutto e di più, all’insegna Posso però chiedere dove fossero, quei parlamentari, quando il – anche - di quella che a mio avviso è una tipica ipocrisia della SAPPE, in più e più occasioni, denunciava pubblicamente le politica e di un certo tipo di stampa, secondo cui quando non è numerose inefficienze della Direzione di Sassari e del Provve- al governo il partito di riferimento si contesta sempre e comun- ditore regionale della Sardegna, rispettivamente sulla mancata que quello che viene fatto, anche se magari quel partito è stato applicazione degli accordi sindacali e sull'assenza di iniziative al governo (per di più senza avere vinto le elezioni...) più di dieci mirate a far rispettare specifici protocolli sull'organizzazione anni e nulla ha fatto per cambiare lo stato di quelle cose che si del lavoro e sulla gestione del personale di Polizia Penitenziaria contestano al governo “nemico”. di Bancali? Penso, ad esempio, alla visita dei parlamenti (tre deputati ed Dove erano quando il SAPPE denunciava la decisone del Prov- Nelle foto: sopra un senatore) del Partito Democratico all’anarchico detenuto nel veditorato di Cagliari che invitava, giustamente, la Direzione di il carcere Bancali carcere di Sassari lo scorso 12 gennaio, che è stata fatta dopo Sassari ad integrare l'organico dell'Nucleo Traduzioni della Poli- a Sassari "l'appello pubblicato da un folto gruppo di giuristi e intellettuali zia Penitenziaria senza però avere mai disposto alla rispettiva a sinistra per costatare concretamente le condizioni " dell’uomo. autorità di far applicare il protocollo d’intesa locale, firmato dai la delegazione "So che siete venuti per me, ma prima dovete parlare con loro”: sindacati della Polizia Penitenziaria con la parte pubblica del- del PD in visita è questo il senso delle prime parole – abbiamo letto su Il Fatto l’amministrazione Penitenziaria, per una distribuzione più equa all’istituto sassarese Quotidiano - rivolte dall’anarchico ai quattro parlamentari, del lavoro del personale impiegato nella Casa Circondariale di facendo riferimento ad altri detenuti al 41bis, mafiosi irriduci- Sassari, come più volte richiesto e sollecitato dal SAPPE. bili e di primo livello. Dove erano quando il primo Sindacato della Polizia Penitenzia- E proprio al giornalista de Il Fatto l’unico senatore della dele- ria denunciava, dopo l'ennesima assegnazione ad interim di un gazione ha raccontato i dettagli: l’anarchico, ha inteso Comandante di Reparto, l'inadeguato livello di importanza che precisare, “voleva solo sottolineare che in quel carcere non viene dato ad un istituto di primo livello ed al personale che c’era solo lui, ma anche altri. Credo che il senso fosse quello, o lavora a Bancali, giornalmente esposto a criticità di ogni tipo? almeno noi l’abbiamo interpretata così". Dico questo per una ragione molto semplice: non si strumen- s N.313 • MARZO 2023 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 7
IL COMMENTO martinelli@sappe.it talizzi il carcere e gli endemici problemi penitenziari per l’en- tuiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo nesimo terreno di scontro politico-ideologico. in primis sul regime custodiale aperto. E la via più netta e radi- Chi è oggi all’opposizione è stato per più di dieci anni al cale per eliminare tutti questi disagi sarebbe stata ed è quella governo: perché non ha fatto, allora, quel che chiede oggi? di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al Il 41bis è sempre stato considerato un presidio di legalità neces- suo interno, del ruolo del carcere: certo non indulti o amnistie. sario, gestito per altro con grande professionalità dagli uomini Vogliamo parlare di come vasti settori della politica e della e dalle donne del Corpo di Polizia Penitenziaria appartenenti al stampa intesero ed intendo la sensibilità sui temi penitenziari? Gruppo Operativo Mobile, che sono veri professionisti della Ricordate l’indulto del 2006? Noi dicemmo subito, con comu- sicurezza e garantiscono diritti e dovere ai detenuti che vi sono nicati stampa e dichiarazioni in sede di audizioni varie in ristretti, ma non può essere strumentalizzato per ipocrite prese Parlamento (e non solo), che senza una seria politica di riforme di coscienza che ignorano i problemi della stragrande maggio- strutturali sul sistema penitenziario, da approvarsi congiunta- ranza dei detenuti. Perché lo si mette in discussione proprio mente al provvedimento di clemenza, le carceri sarebbero oggi? tornate, in poco tempo, a livelli allarmanti di affollamento. Pensate che nei soli primi sei mesi del 2022, dati ufficiali del E così fu. A maggio 2006, vale a dire prima dell’approvazione DAP, sono stati ben 3.591 i detenuti che hanno scelto libera- dell’indulto da parte del parlamento, nelle carceri italiane erano mente di fare uno sciopero, più o meno lungo, della fame e/o presenti 61.392 detenuti, frutto di una crescita costante: erano della sete. 51.814 nel dicembre 1999, 53.165 nel dicembre 2000, 55.275 nel 2001, 55.670 nel 2002, 54.237 nel 2003, 56.068 nel 2004, 59.523 nel 2005. Dunque, ad eccezione del 2003, una crescita costante negli anni. La maggior parte dei detenuti che usufruirono dell’indulto riacquistarono la libertà entro il 30 agosto del 2006: 23 mila persone circa su un totale, come detto, di oltre 26 mila. Nel primo mese dalla sua entrata in vigore, l’indulto permise così alle carceri di “alleggerirsi” di quasi un terzo della popo- lazione carceraria complessiva. Con l’applicazione dell’indulto, le carceri tornarono a una situa- zione di affollamento “fisiologico”, con un numero di detenuti pari all’effettiva capienza. Era dal 1991 che non si determinava una condizione di questo tipo. Con il passare degli anni, tuttavia, le celle sono tornate a riem- pirsi a tempo di record, superando anche la quota pre-indulto, che aveva portato all’adozione del provvedimento. Nell’ordine: al 30 giugno 2007 (11 mesi dopo l’approvazione dell’insulto) i Nella foto: Sarebbe curioso ed interessante sapere quanti rappresentati detenuti erano 43.957, al 30 giugno 2008 55.057, al 30 giu- personale del Parlamento lo sanno o sono andati a trovare uno di loro, gno 2009 ben 63.460. Ed ancora: nel 2010 i detenuti erano del Gruppo Operativo visto che nessun giornale, radio e tv ne ha mai parlato... 67.961, nel 2011 66.897, 66.271 nel 2012. Mobile La realtà è che tutto ciò che attiene alle carceri è rimosso dalle In generale, in tre anni la popolazione carceraria è tornata alla menti della popolazione e dell'opinione pubblica, che vive la situazione pre-indulto. detenzione come altro da sé, che fa notizia solo nei momenti O vogliamo parlare di come il mondo politico risolse il problema patologici per evasioni, aggressioni, tragici casi - come suicidi degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, tematica che raccolse lo - o per detenuti e inchieste eccellenti. sdegno anche di vasti settori della stampa anche per certe Il lavoro in carcere è un lavoro oscuro, perché quando viene situazioni estreme che si erano verificate in alcune strutture? arrestato un pericoloso latitante la vicenda finisce sulle pagine Chiusi, dall’oggi al domani, un po' quando chiusero i manicomi dei giornali, ma tutto quello che accade successivamente, negli pensano che non vi fossero più i matti...“I pazienti andranno anni a seguire, è oscuro e non subirà la stessa sorte, non com- nelle Rems”, si disse. Sì, come no... parirà sulle pagine dei giornali né in televisione, non farà Da quando sono stati chiusi gli O.P.G, le carceri si sono riempite notizia. E un vero, affettuoso e sincero ringraziamento va rivolto di detenuti affetti da gravi problemi psichiatrici. Ormai in ogni alle donne ed agli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria per penitenziario decine e decine di detenuti con gravi problemi psi- tutto quello che ogni giorno fanno – con grande professionalità, chiatrici vengono ospitati normalmente nelle sezioni detentive spirito di abnegazione, senso del dovere e delle istituzioni, con e, spesso, sono ubicati nelle celle con altri detenuti che non umanità – nel complesso panorama penitenziario, per adulti e hanno le stesse difficoltà. Di conseguenza, i poliziotti peniten- minori, della Nazione. ziari, oltre a essere costretti a gestire la sicurezza delle carceri La verità è che servono interventi urgenti e strutturali che resti- in grave carenza di organico, devono affrontare da soli questi PAG. 8 • POLIZIA PENITENZIARIA MARZO 2023 • N.313
IL COMMENTO squilibrati senza alcuna preparazione e senza alcun aiuto. ultimi dodici mesi, il SAPPE denunciava sugli organi di infor- E allora non è corretto soltanto ammettere l’esistenza della mazione la preoccupante frequenza e cadenza con cui questione dei detenuti con problemi psichiatrici e poi far solo continuavano a ripetersi gravi eventi critici negli istituti peni- finta di aver risolto un problema che invece sta esplodendo tenziari per minori d’Italia? Dov’era quando evidenziavamo in sempre di più nella sua drammaticità. più occasioni che negli ultimi mesi diversi detenuti delle carceri Pensate che si è riusciti a polemizzare – politicamente e media- minorili provocavano con strafottenza modi inurbani e arroganza ticamente – persino sulla brillante operazione che ha condotto i poliziotti penitenziari, creando sempre situazioni di grande ten- all'arresto del più pericoloso latitante mafioso, rispetto alla sione? Ed allora mi stupisco di chi “si meraviglia” quando il quale rinnoviamo, anche da queste colonne, il nostro ringrazia- SAPPE chiede una revisione della legge che consente la deten- mento alla magistratura e alle forze dell'ordine che, con tenacia zione di ristretti adulti fino ai 25 anni di età nelle strutture per e competenza, hanno conseguito questo storico risultato! minori. Legge voluta (giusto che si parla di sensibilità politica) Oggi tutti scoprono che le carceri e la giustizia minorile così dall’allora Ministro della Giustizia Orlando con Renzi premier, com’è non va: persino nella manifestazione musicale di San- lasciata intonsa dal Guardasigilli Bonafede con Conte presi- remo se n’è parlato, nel monologo di una giornalista dente del Consiglio e lo stesso da Cartabia e Draghi. co-conduttrice! Ne ha scritto persino un famoso giornalista (da Forse non sa che il SAPPE, come primo Sindacato della Polizia alcuni elevato, chissà mai perché, al ruolo supremo di santone Penitenziaria, ha in più occasioni chiesto ai vertici del Diparti- laico...), sul settimanale Sette del Corriere della Sera dello mento della Giustizia Minorile e di Comunità – e lo ha anche scorso 6 gennaio 2023 – “Far scontare la pena in carcere non ribadito pubblicamente sui giornali - che le politiche di gestione ci libererà dal crimine”. e di trattamento siano adeguate al Nella foto: Alcune sue considerazioni: cambiamento della popolazione dete- la Direzione “Una pena scontata in car- nuta minorile, che è sempre Generale della Giustizia Minorile cere non è garanzia di una maggiormente caratterizzata da profili e di Comunità società meno esposta al cri- criminali di rilievo già dai 15/16 anni mine, ma il suo esatto di età e contestualmente da adulti opposto... Spesso un’attitudine fino a 25 anni che continuano ad giustizialista è semplicemente essere ristretti. (non riesco a dire “colpevol- Non è stato fatto nulla, zero asso- mente”) conseguenza di luto, neppure l’illustre giornalista ha mancanza di informazioni e di scritto un rigo uno e i risultati sono riflessione. Le responsabilità, stati l’evasione dal Beccaria di per me, sono di quegli organi di Milano e dal Cpa di Torino, gli stampa che eludono sistematica- incendi, le risse, le rivolte e le mente qualsiasi discorso attorno aggressioni nelle strutture minorili alla pena, che lo abbandonano di Nisida, Casal del Marmo, Bolo- dopo che sono arrivate le con- gna, Airola, Treviso, Palermo, Catania, solo per citarne alcuni. danne… La verità, e nessuno che abbia un minimo di onestà La politica vuole intervenire seriamente? I grandi editoralisti e intellettuale potrà dire il contrario, è che le carceri - non solo i tuttologi vogliono indicare soluzioni concrete, con l’autorevo- in Italia, ma ovunque conservino una struttura repressiva - sono lezza dei loro articoli? dannose. Non, banalmente, inutili: proprio dannose. Sono Eccone qualcuna. Espellere gli stranieri detenuti in Italia, per espressione di un autoritarismo fine a sé stesso, un simbolo di fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, fallimento. Torno ai numeri. Ma davvero in un Paese di quasi 60 potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la milioni di abitanti, il sistema è talmente inefficiente da non riu- riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i scire a garantire un percorso diverso dalla carcerazione per detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi 389 tra ragazze e ragazzi? Vi pare possibile non riuscire a con- presenti nel circuito detentivo ordinario. vertire il carcere in una pena alternativa per un numero tanto La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidia- esiguo di persone, per di più minori? Le carceri, ovunque, sono namente gratuite violenze dalla frangia più violenta dei luoghi di immane sofferenza. E, nella sofferenza, nessuno è mai detenuti. diventato migliore. Cos’altro serve per capire che in Italia il Ma è anche stanca dell’approccio con cui una certa politica ed sistema carcerario non funziona, che è un totale fallimento e una certa stampa si affiancano ai temi penitenziari (a proposito, che va profondamente rivisto investendo risorse? Chiunque qualcuno dica all’illustre scrittore, saggista, giornalista e sce- conosca davvero il carcere sa che non c’è più tempo da per- neggiatore italiano che nelle carceri della Nazione non lavorano dere”. “guardie carcerarie che, come i detenuti, si tolgono la vita” di Ma io mi chiedo: dov’era, questo illustre scrittore, saggista, cui ha scritto nell’articolo su Sette. giornalista e sceneggiatore italiano, quando, e parlo solo degli (Almeno i fondamentali...). N.313 • MARZO 2023 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 9
Giovanni Battista Durante L’OSSERVATORIO POLITICO Redazione politica, Segretario Generale Aggiunto del Sappe durante@sappe.it E’ arrivato il momento di creare il Dipartimento della Polizia Penitenziaria I l 15 febbraio scorso si è tenuto, come previsto, presso televisiva: grazie a una relazione di un uomo del GOM, fatta Palazzo San Macuto, Camera dei deputati, nella splendida dopo aver ascoltato Riina in carcere, “abbiamo avviato importati Sala del Refettorio, il convegno dal titolo “Il Ruolo della attività sulla trattativa Stato Mafia”. Polizia Penitenziaria nell’esecuzione penale”. E così potremmo raccontare centinai di episodi. Questo convegno segue quello dello scorso anno, organizzato All’attività del GOM si aggiunge quella del NIC, Nucleo Investi- sempre dal SAPPE e tenutosi al Senato, dal titolo “Il Ruolo della gativo Centrale, con quelli Regionali, che ormai svolgono Polizia Penitenziaria nel sistema della Sicurezza nazionale.” un’intensa e proficua attività investigativa, in collaborazione con Due eventi molto prestigiosi, per i luoghi in cui si sono svolti, per le Procure Distrettuali e quella Nazionale Antimafia, anche con- gli ospiti e per i contenuti. tro il terrorismo internazionale di matrice confessionale, che ha Con riferimento al primo dei due, il ruolo della Polizia Peniten- portato all’espulsione di oltre duecento persone a fine pena, per- ziaria nel sistema della sicurezza nazionale possiamo dire che è ché radicalizzati. abbastanza chiaro; ormai si è affermato il principio che senza Quindi, nel sistema della sicurezza nazionale, la Polizia Peniten- l’attività del nostro Corpo il sistema della sicurezza del Paese ziaria svolge un ruolo fondamentale, che andrebbe ulteriormente sarebbe monco, perché i magistrati inquirenti non potrebbero implementato, con la trasformazione del NIC in Servizio Centrale Nelle foto: immagini del convegno del Saope alla Camera dei deputati utilizzare tutte le informazioni che arrivano dal carcere. Lo di polizia giudiziaria, in modo da avere ulteriori e più efficaci abbiamo detto ormai centinaio di volte, ma più che dirlo lo strumenti di lotta alle mafie e al terrorismo, dopo l’istituzione abbiamo dimostrato. del Nucleo alla dipendenza della Procura Nazionale Antimafia, L’ultimo caso, in ordine di tempo, è quello di Cospito, le cui infor- avvenuta qualche anno fa. mazioni raccolte dal GOM, Gruppo Operativo Mobile, hanno Questa iniziativa potrebbe disturbare un po’ le altre Forze di poli- consentito l’applicazione prima e la conferma poi, del regime zia, com’è già successo col NIC, ma poco importa, basta andare 41bis. Così almeno qualche parlamentare, o ex ministro, trova il avanti per il bene del nostro Paese e delle istituzioni che rap- motivo per andare in carcere. presentiamo. Per quanto riguarda il sistema della sicurezza Non parlano con i lavoratori, sia chiaro, però ci vanno. nazionale manca ancora qualche tassello, relativo alla gestione Sono ormai centinaia le attività che si svolgono grazie alle infor- delle carceri, dove è necessario ripristinare le regole e creare un mazioni della Polizia Penitenziaria. sistema efficace ed efficiente, che garantisca davvero sicurezza Un po’ di tempo fa un magistrato raccontò in un pubblico dibat- a legalità. tito che Michele Zagaria fu arrestato grazie alle informazioni del Va tolta ogni competenza ai dirigenti penitenziari, in materia di GOM, Di Matteo lo ha detto nei giorni scorsi in una trasmissione sicurezza, demandando tutto alla Polizia Penitenziaria, al nuovo PAG. 10 • POLIZIA PENITENZIARIA MARZO 2023 • N.313
L’OSSERVATORIO POLITICO DALLE SEGRETERIE rivista@sappe.it CAIRO MONTENOTTE Giornata della Memoria in ricordo dell’Agente di Custodia Andrea Schivo Dipartimento che questa maggioranza di governo si è impegnata Medaglia d’Oro al Merito Civile I a realizzare. Un Dipartimento che dovrebbe avere a Capo un dirigente gene- l 27 gennaio, nella Giornata della Memoria, presso la rale del Corpo e non un magistrato, come ha dichiarato dopo il Scuola di Formazione di Cairo Montenotte (SV) si è nostro convegno la collega Daniela Caputo che vorrebbe addi- tenuta una cerimonia di commemorazione per ricordare rittura metterci il capo del Dipartimento Amministrazione il sacrificio dell’Agente di Custodia Andrea Schivo, Penitenziaria, il quale diventerebbe capo di due dipartimenti. deportato e poi deceduto in un campo di concentramento Insomma, una trovata gattopardesca: cambiare tutto per non nazista per aver aiutato dei reclusi di religione ebraica. cambiare nulla. Per questo motivo è stato proclamato Giusto tra le Nazioni Non siamo su scherzi a parte, è tutto vero. Ma non sarà così, se dall’Ente Nazionale per la Memoria della Shoah di Israele e, mai sarà. Il progetto di legge noi l’abbiamo già scritto e prevede successivamente, lo Stato Italiano lo ha insignito della altro, adesso attendiamo che venga presentato e approvato, per Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria. dare un’organizzazione diversa alla Polizia Penitenziaria che, nel Alla Cerimonia era presente anche una delegazione della sistema dell’esecuzione penale, dovrebbe occuparsi della sicu- locale Sezione dell’Anppe. Nelle foto: a fianco il Labaro della Sezione Anppe di Cairo Montenotte sotto Agenti di Polizia Penitenziaria schierati durante la cerimonia tenutasi nella Scuola rezza di tutte le strutture del Ministero della Giustizia, con piena ed esclusiva competenza. I rapporti con la magistratura inqui- rente sono già delineati, vanno solo ulteriormente rafforzati, quelli da chiarire sono con la magistratura di sorveglianza, con la quale la Polizia Penitenziaria dovrebbe lavorare a stretto con- tatto, per fornire soprattutto quelle informazioni che servono per evitare errori nella concessione dei benefici penitenziari, attra- verso quelle informazioni di cui solo noi possiamo disporre. A ciò deve aggiungersi il rapporto con il giudice della cognizione, nell’applicazione delle pene sostitutive, previste dalla riforma Cartabia. Una Polizia Penitenziaria che si occupi di osservazione e sicurezza, che garantisca legalità e rispetto delle regole, unico vero presupposto per un eventuale percorso di recupero dei con- dannati. N.313 • MARZO 2023 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 11
Roberto Martinelli SAPPEINFORMA Segretario Generale Aggiunto del Sappe martinelli@sappe.it Il ruolo della Polizia Penitenziaria, di GOM e NIC nell’esecuzione penale. Convegno del Sappe a Roma L e polemiche delle ultime setti- compiti che ad una prima valutazione mane sul 41bis hanno puntato i sembrano in contrasto ma che in realtà riflettori sulle carceri della nostra sono l’essenza del suo ruolo istituzione, Nazione e sul ruolo che in esse ossia garantire l’ordine e la sicurezza nelle hanno il Nucleo Investigativo Centrale ed carceri e favorire il trattamento rieducativo il Gruppo Operativo Mobile, entrambi attraverso l’osservazione. Ed ha anche evi- Reparti del Corpo di Polizia Penitenziaria. denziato come spesso la Polizia E proprio il loro ruolo e quello, più gene- Penitenziaria si sia trovata al centro di rale, della Polizia Penitenziaria sono stati polemiche per colpe non sue: “In questo gli argomenti al centro di un convegno, convegno parleremo proprio del ruolo organizzato dal Sindacato Autonomo Poli- delle donne e degli uomini del Corpo di zia Penitenziaria SAPPE, si è tenuto Polizia Penitenziaria e di quello che real- mercoledì 15 febbraio 2023, presso la mente fanno ogni giorno – con grande Camera dei Deputati – Sala del Refettorio professionalità, spirito di abnegazione, Nelle foto: – Palazzo San Macuto. Un convegno molto senso del dovere e delle istituzioni, con il tavolo di partecipato al quale hanno partecipato umanità – nel complesso panorama peni- presidenza e la platea numerosi parlamentari dei diversi schiera- tenziario, per adulti e minori, della menti, i vertici ministeriali del DAP e della Nazione”. a destra, dall’alto Giustizia minorile e di Comunità, espo- Primo parlamentare a portare il saluto il moderatore nenti della magistratura, segretari e (suo e del collega di partito Galeazzo Gianmarco Chiocci, dirigenti sindacali. Tra la platea, anche il Bignami) è stato il deputato Marco Lisei, primo dirigente della Polizia Penitenziaria che ha voluto ribadire l’attenzione del Il Segretario Augusto Zaccariello, direttore del Gruppo Governo verso gli Agenti di Polizia Peni- Generale del SAPPe Operativo Mobile e già responsabile del tenziaria e tutti gli altri operatori del Donato Capece Nucleo Investigativo Centrale. Comparto Sicurezza e Difesa. Lisei ha I lavori sono stati moderati da Gianmarco ricordato le assunzioni per il Corpo conte- e l’on. Marco Chiocci, giornalista “di razza” direttore nute nella recente legge di Bilancio, ma ha Lisei dell’Agenzia di stampa Adnkronos, che anche voluto evidenziare la triste realtà subito messo in luce come il Corpo svolga dei suicidi degli operatori della sicurezza PAG. 12 • POLIZIA PENITENZIARIA MARZO 2023 • N.313
SAPPEINFORMA (“prima causa di morte”) e le criticità in Sul “caso Cospito” ha voluto chiarire: Nelle foto: a fianco atto nell’universo detentivo minorile, assi- “Cospito ha parlato al mondo ma è un il Segretario curando per entrambe le criticità il suo “sepolto vivo”. Uno Stato deve applicare Generale interessamento per porre in atto efficaci tutte le misure di sicurezza necessarie, del SIAP Giuseppe Tiani azioni di contrasto. Per il segretario nazio- garantendo nel contempo il rispetto dei nale del SIULP della Polizia, Francesco diritti individuali”. sotto Caracciolo, importante e prioritario è ride- Per Raffaele Margiotta, segretario gene- Raffaele finire e riallineare i compiti e le funzioni rale della confederazione dei sindacati Margiotta Segretario della Polizia Penitenziaria quale Corpo di autonomi CONFSAL, è fondamentale il Generale Polizia dello Stato nell’ambito comples- superamento delle ideologie per risolvere della CONFSAL sivo dell’esecuzione penale mentre per i problemi del settore, perché un approccio Stefano Paoloni, segretario generale del ed una visione ideologica su questi tempi SAP, è fondamentale la necessità di met- comportano visioni manichee. E invece la tere la Polizia Penitenziaria al centro delle sicurezza del Paese si fonda sulla profes- questioni che attengono il carcere inteso sionalità delle donne e degli uomini delle come sistema. Ma ha anche denunciato Forze di Polizia: per questo bisogna met- come gli operatori della sicurezza, tutti, tere in campo volontà e coraggio non possono e non devono essere esposti attraverso un maggiore coinvolgimento a responsabilità che non sono dovute ma sociale di coloro che li rappresentano. a cui spesso sono chiamati ad assolvere Riccardo Boriassi, segretario generale per ‘ragioni d’ufficio’. Ed ha quindi ribadito aggiunto del CONAPO dei Vigili del Fuoco come servano norme adeguate, anche nel ha posto come spunto di riflessione una rispetto della Magistratura, ricordando che constatazione tanto realista quanto ogget- ogni tre ore un poliziotto subisce un’ag- tiva: le funzioni ed i compiti dei Corpi di gressione. Polizia e di Sicurezza pubblica devono tro- Anche Giuseppe Tiani, segretario gene- vare riscontri nelle politiche di assunzioni sopra la platea rale del SIAP, ha evidenziato la necessità così come la professionalità degli opera- di un cambio di paradigma quando si tori deve essere assicurata e garantita a sinistra parla della professione di tutti i poliziotti anche attraverso la formazione e l’aggior- il Pres. Vittoria perché è per lui un dato di fatto oggettivo namento professionale. Stefanelli come il Comparto si caratterizzi per pro- L’appello ad un maggiore coinvolgimento blemi con radici storiche, arcaiche: “Il dei Sindacati con le varie articolazioni a fianco Comparto Sicurezza ha delle crepe, in pri- politiche della Nazione è stato raccolto dal il Segretario Generale mis in relazione alla coabitazione di forze deputato Ciro Maschio, componente della aggiunto di polizia con status civile e con status Commissione Giustizia della Camera dei del CONAPO militare”. Ed ai politici presenti in sala ha Deputati, che ha garantito la massima Riccardo Boriassi ricordato come le dichiarazioni di princi- disponibilità per una stretta collaborazione pio da sole non bastino: “serve un sua e della Commissione parlamentare di confronto sociale tra Governo e Sindacati cui fa parte. Ricordando anch’egli i prov- delle Forze di Polizia”. vedimenti per il Corpo contenuti nella s N.313 • MARZO 2023 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 13
SAPPEINFORMA martinelli@sappe.it Nella foto: a fianco da sinistra l’on Ciro Maschio al centro l’on. Stefania Ascari a destra l’on. Elisabetta Gardini Legge di Bilancio, ha parlato espressa- Ha poi “puntato il dito” sulle tre principali tamentale e chiuse per coloro che si rifiu- mente di restituire dignità ed efficienza al riforme che hanno destabilizzato il tano di collaborare. In terzo luogo, la sistema penitenziario assicurando atten- sistema e destrutturato la sicurezza nelle chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudi- zione alle criticità e problematiche che carceri: “In primo luogo, l’eliminazione ziari, OPG, con la relativa istituzione delle riguardano il personale della Polizia Peni- della sanità penitenziaria che consentiva REMS (Residenza esecuzione misure sicu- tenziaria. una gestione “c.d. Interna”, attraverso rezza), i cui posti sono assolutamente Con l’abituale chiarezza, Donato Capece, convenzioni stipulate tra amministrazione insufficienti, ma a volte, anche laddove ci segretario generale del SAPPE, ha chiara- e medici, i quali garantivano una presenza sono, quando si tratta di malati molto mente detto: “Siamo di nuovo qui a costante e una conoscenza dell’utenza che gravi, sembra che nessuno voglia farsene discutere di problemi e soluzioni. Il fatto è era fondamentale per una corretta e più carico. Inoltre, le REMS, accogliendo solo che i problemi si ingigantiscono e le solu- adeguata gestione. Aver ricondotto tutto i prosciolti per infermità totale, o coloro zioni – sempre quelle, poche, semplici e sotto la gestione della sanità pubblica e nei quali l’infermità è sopravvenuta, lascia chiare – non vengono ascoltate. Finora delle AUSL ha determinato notevoli dis- fuori tutta una serie di situazioni border non sono mancati gli interlocutori, ma le servizi e incapacità di avere una adeguata line che prima, anche se per alcuni periodi, soluzioni concrete, non ideologiche; quelle gestione interna. In secondo luogo, la vigi- venivano curate negli OPG. Oggi, tutto ideologiche ci sono state ed hanno sfa- lanza dinamica e le celle aperte, modello questo disagio rimane in carcere, nelle altre immagini sciato il sistema penitenziario, minandone organizzativo seguito alla ormai famosa sezioni detentive, sulle spalle del poliziotto della platea la sicurezza nelle fondamenta”. sentenza Torreggiani. Un modello di orga- penitenziario”. nizzazione che ha sostanzialmente Ma Capece ha anche evidenziato anche un consegnato le carceri ai detenuti, soprat- altro aspetto da affrontare e che sembra tutto nella MEDIA SICUREZZA, in assenza non interessare nessuno: quello legato del poliziotto e di un sistema di apertura alla tossicodipendenza. meritocratico. Oggi, anche coloro che non Come ha recentemente affermato il Pro- rispettano le regole, continuano a restare curatore Gratteri, "Ci sono migliaia di nelle sezioni aperte, almeno nella maggior ragazzi che sono detenuti a causa di reati parte delle carceri, tranne rari esempi di legati alla tossicodipendenza. Quei ragazzi Direttori che hanno applicato il modello la sera stessa che escono dal carcere secondo una propria visione che, sostan- vanno a commettere un reato per farsi di zialmente, coincide con la nostra: un droghe come cocaina, eroina o crack. Noi sistema, cioè, che preveda celle aperte per invece con questi ragazzi non dobbiamo coloro che aderiscono al programma trat- perdere tempo perché in quel caso le car- PAG. 14 • POLIZIA PENITENZIARIA MARZO 2023 • N.313
SAPPEINFORMA Nelle foto: a fianco il Capo del GOM Augusto Zaccariello a sinistra il Direttore Generale del personale del DAP Massimo Parisi al centro Giuseppe ceri sono solo dei contenitori. Noi con il Penitenziaria nell’esecuzione penale della rita nel contesto generale delle Forze di Cacciapuoti Direttore metadone non risolviamo il problema, ma Nazione, “è necessario istituire al più pre- polizia, come in parte già avviene nell’at- Generale dobbiamo portare questi ragazzi nelle sto i ruoli tecnici del Corpo: medici e tività investigativa, attraverso il Nucleo del personale comunità terapeutiche, anche perché ci psicologi nell’immediato e nel prossimo Investigativo Centrale, NIC, che andrebbe del DGMC costano di meno. Un detenuto in carcere futuro anche quelli socio pedagogici. Pro- trasformato in Servizio Centrale di polizia sotto costa mediamente 200 euro mentre in fessionisti del trattamento, evitando inutili giudiziaria, l pari delle altre Forze di poli- ancora una comunità terapeutica da 50 a 80 commistioni e false illusioni, su un possi- zia, per avere più efficaci ed incisivi la platea euro. Così non solo risparmiamo, ma tra bile ruolo della Polizia penitenziaria in un strumenti investigativi, visti i grandi suc- quelle persone qualcuno magari scappa, compito che non è il suo. Il Corpo deve cessi conseguiti negli ultimi anni, sul ma altri riusciamo a salvarli e quando ci occuparsi di osservazione e sicurezza. Una fronte della criminalità organizzata e del riusciamo non abbiamo salvato solo i polizia che si occupi della sicurezza di terrorismo di matrice confessionale. È ragazzi ma anche le famiglie, perché la tutte le strutture del Ministero della giu- improcrastinabile dare alla Polizia Peni- tossicodipendenza non è un problema stizia, compresi i tribunali, e faccia tenziaria la necessaria autonomia legato solo ai ragazzi ma è un problema di osservazione, garantendo collaborazione gestionale che potrebbe avvenire attra- tutte le famiglie. E allora che senso ha all’organo giudiziario inquirente, a quello verso l’istituzione del Dipartimento della tenerli in carcere?”. di sorveglianza e, infine, anche quello di polizia penitenziaria, posto alle dipendenze Per il leader nazionale del SAPPE, nell’ot- cognizione, per i rispettivi compiti. Una del Ministro della giustizia, con le sue arti- tica di ridefinire il ruolo della Polizia forza di polizia moderna, pienamente inse- colazioni nazionali e territoriali, svincolato s N.313 • MARZO 2023 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 15
SAPPEINFORMA martinelli@sappe.it Nelle foto: a fianco vegno del SAPPE come una delle prime l’on. Filippo ‘uscite pubbliche’ da Capo DAP…). Da lui Ascierto parole chiare: “Approcciarsi al tema delle carceri con posizioni di negazionismo sullo a destra il Capo del DAP stato delle cose è stupido. Il dato ogget- Giovanni Russo tivo è che ci mancano 10.000 unità di personale ed abbiamo 5.000 detenuti in più alla capienza regolamentare delle nostre strutture”. Ha voluto fare un paral- lelo con la leggenda di Scilla e Cariddi, “dove da un lato si ha la percezione di un Dap ottuso, lento, farraginoso, e dall’altro dal Dipartimento dell’amministrazione constatare, anche se in sole tre settimane, cepita e strutturata e l’assunzione di com- penitenziaria, dal quale ora dipende, con che il personale fa ben oltre di quello che piti per conto di altri”. un proprio capo, proveniente dai dirigenti deve fare. Quel che è certo è che la nostra Analoghe anche le considerazioni del generali del Corpo”. Polizia Penitenziaria è un Corpo di Polizia deputato ed ex sottosegretario alla Giusti- Ha quindi preso la parola Maurizio specializzato nella esecuzione pensale e zia Jacopo Morrone che ha subito voluto Gasparri, vice presidente del Senato della nella legalità”. Ed ha rivendicato che tra sgombrare il campo da dubbi ed interpre- Repubblica e da sempre vicino al SAPPE, gli impegni assunti nel pur breve tempo tazioni: “La Polizia Penitenziaria deve fare che non ha voluto mancare al convegno dal suo insediamento vi sono “l’istituzione la Polizia Penitenziaria, ossia garantire nonostante a breve avrebbe dovuto presie- di una Commissione per l’urgente defini- ordine e sicurezza, e non le si può chiedere dere i lavori della seduta ed ha esordito zione di linee guida necessarie a definire di svolgere compiti che non sono i propri, raccontando, tra i sorrisi dei presenti (ed i le “regole di ingaggio” dei poliziotti, la come ad esempio essere psicologi o psi- predisposizione dal 1 di gennaio di un bol- lettino quotidiano (che leggo personalmente) in cui sono riportati tutti gli eventi critici che vedono coinvolti poli- ziotti penitenziari (perché sento su di me le aggressioni, le contusioni, le feriti che le donne e gli uomini subiscono) e quali iniziative le Direzioni hanno adottato nel- l’immediato a loro supporto, a cominciare proprio da un supporto psicologico. Que- sto perché l’Amministrazione non è sorda e le condizioni di lavoro, spesso precarie, Nelle foto: legittimi scongiuri del diretto interes- degli Agenti non sono tollerabili”. E se chiatri. E’ invece importante fondamentale l’intervento del sato...) che lui, a tutti i vari Ministri della sulla dotazione del taser ha annunciato e indispensabile incardinare Nuclei del sen. Franco Gasparri Giustizia ed ai Capi DAP, ricorda sempre che è in atto “uno studio sulla dotazione Corpo presso gli Uffici ed i Tribunali di che “loro sono di passaggio ma se c’è una anche alla Polizia Penitenziaria”, si è Sorveglianza, proprio per la sua specializ- a destra certezza nella giustizia e nella Polizia detto convinto che sia “riduttivo limitare zazione di Polizia dello Stato addetta l’intervento del Capo del DAP Penitenziaria è che Capece c’è e ci sarà l’operatività del Corpo solamente in all’esecuzione penale esterna”. Giovanni Russo sempre, naturalmente alla guida del ambito intra-murario, perché è necessario Per Morrone, che pure aveva già sottoli- SAPPE”. invece aprire alla parte investigativa, spe- neato come durante le rivolte avvenute nel Gasparri si è detto d’accordo a fare scon- cie nell’ambito dell’esecuzione penale 2020 fu evidenziata l'inadeguatezza del- tare la pena ai tossicodipendenti nelle esterna”. l'addestramento e dell'equipaggiamento comunità di recupero piuttosto che in car- L’auspicio di Russo è quindi quello di del personale della Polizia Penitenziaria cere ed ha assicurato che per risolvere le “ritrovare fiducia nella Polizia Penitenzia- ma soprattutto la carenza di una catena problematiche della Polizia Penitenziaria ria e guardare avanti verso un orizzonte gerarchica strutturata per gestire gli e delle Forze di Polizia lui c’è sempre stato diverso rispetto al quale l’Amministrazione agenti in modo coordinato nelle situazioni e sempre ci sarà. non è insensibile o indifferente”. più complesse, “la priorità è una riforma E’ stata quindi la volta di Giovanni Russo, Per il senatore Luca De Carlo “spesso si strutturale dell'organizzazione del mini- nuovo Capo del Dipartimento dell’Ammi- parla di carcere e di detenuti, ma ancora stero della Giustizia che affidi la gestione nistrazione Penitenziaria (che in analoga troppo poco di Polizia Penitenziaria” ed delle donne e degli uomini in uniforme a coincidenza con il suo predecessore, Carlo indicare tra le criticità delle carceri “la personale altamente specializzato dello Renoldi, vede la partecipazione ad un con- vigilanza dinamica così come è stata con- stesso Corpo di Polizia penitenziaria, PAG. 16 • POLIZIA PENITENZIARIA MARZO 2023 • N.313
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