LA CACCIA È CULTURA - PERIODICO BIMESTRALE DI CONSERVAZIONE AMBIENTALE, ORNITOLOGIA, CACCE TRADIZIONALI E CINOFILIA - ANUU Migratoristi
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PERIODICO BIMESTRALE DI CONSERVAZIONE AMBIENTALE, ORNITOLOGIA, CACCE TRADIZIONALI E CINOFILIA ANNO LXI - N. 3-4 - Agosto 2019 - euro 1,00 LA CACCIA È CULTURA
n. 3-4 Agosto 2019 migrazione & caccia Indice di questo numero Agenzia stampa 4 Osservatorio 6 Il punto10 Dalle regioni 12 Verde pulito N. 334 14 Tiro e cinofilia 15 Fiere e mercati PERCHÈ LO FAI? 18 Caccia in cucina 18 Aect 19 La La caccia rispettosa dell’ambiente e i suoi valori legge e il cacciatore 20 Ornitologia 21 Immaginatevi di uscire una mattina a caccia in elemento fondamentale per la creazione di una fi- Qui europa 24 Il passo 27 Terza pagina compagnia di un amico che cacciatore non è e che liera alimentare tracciata delle carni di selvaggina, 28 Calendario 30 magari ha anche qualche prevenzione al riguardo. valorizzando una risorsa naturale rinnovabile del Camminate assieme ed entrambi godete del pae- nostro territorio, attraverso la quale creare econo- Periodico trimestrale saggio in cui vi siete immersi, godete dello spettaco- mia e nuovi posti di lavoro. di conservazione ambientale, lo che la natura vi offre, delle piante e degli animali Proviamo a comunicargli che il valore economico- ornitologia, cacce tradizionali e cinofilia che incontrate. Tutti e due sentite di amare tutto occupazionale del comparto sportivo-venatorio e fondato nel 1959 – Anno LXI ciò, di volerlo difendere e preservare, di volerne far dei settori ad esso collegati con i suoi quasi 100.000 Diretto dal 1968 al 2015 parte per sempre. addetti, un effetto economico di circa 8 miliardi di da P.L. Chierici Poi, improvvisamente, vi fermate. Accade qualcosa euro, un valore che rappresenta lo 0,51% del PIL Editore di diverso: avete avvistato l’animale da accostare o nazionale (dati Università di Urbino) e le sue eccel- LUMINA s.r.l. Via Tiziano 21 – 20145 Milano il vostro cane ha fermato il selvatico che cercavate lenze artigianali e industriali che fanno del Made in Tel. 02 48518260 e poi voi sparate, prendendovi una vita, mentre il Italy un riferimento mondiale, è un fattore di pri- luminainfo@edizionilumina.it vostro amico assiste alla scena e vi chiede: “Perché lo maria importanza da tutelare e di cui tenere massi- Direttore responsabile hai fatto? Perché lo fai?”. mo conto nelle politiche di sviluppo del Paese. Daniela Agostinelli Lui non va a caccia, lui non ha dentro la vostra e Proviamo a fargli sapere che i cacciatori italiani Comitato di redazione nostra passione, lui non riesce a capire la nostra versano annualmente allo Stato circa 115 milioni Pier Luigi Chierici, Marco Castellani, ancestrale pulsione, lui non comprende le nostre di euro di tasse di concessione governativa e circa Massimo Marracci, Ferdinando Ranzanici, Roberta Cornalba emozioni ma ci chiede – pretende – una risposta 40 milioni di euro alle Regioni come tasse di con- Redazione Migrazione & Caccia alle sue domande. cessione regionali, a cui vanno sommati almeno 60 Via Baschenis 11/C - 24122 Bergamo Tel. 035243825 - Fax 035236925 Forse, perché è intelligente, vuole capire, vuole milioni di euro versati agli ATC (Ambiti Territo- anuu@anuu.org comprendere il nostro comportamento che, così riali di Caccia) e CA (Comprensori Alpini di Cac- Stampa istintivamente, non comprende e non approva. cia) destinati ai ripopolamenti e al miglioramento Arti Grafiche Boccia spa Ecco, allora, l’importanza di cambiare linguaggio, agro-ambientale per favorire la presenza, la sosta, Via Tiberio Claudio Felice, 7 84131 Salerno cambiare argomentazioni per condividere con chi l’alimentazione e la riproduzione della fauna selva- cacciatore non è la bellezza, il fascino, ma soprat- tica intesa come capitale di cui poi noi preleviamo Promozione e Marketing Zeno Poli, Elena Spadari tutto il valore e l’importanza del cacciatore e della razionalmente solo gli interessi. Via Frua 22 – 20146 Milano - tel. 0248106024 caccia oggi. Come ho già detto e scritto in passato purtroppo e.spadari@edizionilumina.it E le argomentazioni non ci mancano. quello che per noi è giusto e scontato, per una parte Associato all’Unione Stampa Proviamo a rispondere all’amico non cacciatore importante della società di oggi è sconosciuto. Per Periodica Italiana (USPI) che l’attività venatoria va sostenuta e difesa per- questo risulta inutile “pretendere”, ma bisogna la- ché rappresenta un patrimonio culturale, sociale, vorare promuovendo il nostro ruolo reale e quindi Iscritto al Tribunale di Milano n. 406 del 21 – 7 – 2011 economico ed anche un insostituibile strumento di per farci avvertire come un bisogno reale. (Già annotato ai registri del Tribunale di Bergamo il 26 - 2 - 1959) conoscenza, gestione e difesa faunistica ed ambien- Per questo dobbiamo continuare a lavorare con tale. Proviamo a ricordargli che all’occhio esperto l’obiettivo di garantire un futuro che rispetti e rico- Prezzo della pubblicazione dei cacciatori ben difficilmente sfuggono i segnali nosca la nostra cultura, le nostre radici e tradizioni, Un numero euro 1,00 – abbonamento annuo euro 5,00. di degrado che diversi fattori possono determinare i nostri valori, perché sappiamo che non sono su- Per comunicazioni di cambio indirizzo, unitamente sull’ambiente e sulla fauna e che molti casi di inqui- perati, inutili o addirittura dannosi come qualcuno alla vecchia fascetta, inviare euro 2,60 in francobolli a Migrazione & Caccia - Via Baschenis 11/C - 24122 namento, comportamenti illeciti, abusi perpetrati sostiene, ma rappresentano invece un bene non Bergamo a danno dell’ambiente e della fauna sono infatti solo per l’ambiente ma per tutta la società che non spesso segnalati proprio dai cacciatori e dalle guar- deve più vederci come un problema, o nel migliore Tutti i diritti riservati – Vietata la riproduzione, anche se parziale, se non autorizzata – Printed in Italy. die del mondo venatorio alle competenti Autorità. dei casi tollerarci, ma deve rendersi conto del nostro Proviamo a evidenziargli che l’attività venatoria è valore, della nostra utilità del nostro essere risorsa uno strumento importante di gestione ambientale civile, ambientale ed economica, perché essere cac- e il cacciatore rappresenta con la sua attività, scien- ciatori vuol dire anche lavorare concretamente per tificamente sostenibile e regolata da norme nazio- un ambiente migliore, per essere tra la gente, per la nali e internazionali, uno dei principali artefici della gente, per essere tutti cittadini migliori... governance del territorio, della tutela della biodi- versità e delle produzioni agricole intervenendo IN COPERTINA: Piero Fiori: “Cacciatori in collina” sulle specie alloctone e su quelle in esubero. Il Presidente Tempera su tavola (2019) Proviamo a farlo riflettere sul fatto che la caccia è Marco Castellani 3
agenzia stampa IL GATTO SELVATICO ci, 28 dei 6.400 elefanti di un parco, ignorarli. Recenti studi dell’Universi- NEL BOLOGNESE 60 giraffe, 30 bufali, 16 kudu, 20 im- tà di Tokyo hanno confermato che il Una foto-trappola per lupi sull’Ap- pala, 16 gnu. È previsto un incasso di felino domestico capisce il suo nome pennino bolognese ha segnalato la 17 milioni di dollari locali, pari a un se viene premiato con cibo e coccole. presenza in zona del Gatto selvatico, milione di euro, da reinvestire nella Secondo gli psicologi il gatto compren- specie rarissima e qui prima mai ac- gestione delle aree naturalistiche. de il nostro messaggio anche se sceglie certata. L’importante avvistamento di non dargli peso. Il micio ha un suo è seguito da un gruppo di studiosi PO: UN DELTA DIVISO linguaggio fatto non solo di suoni ma guidato dal prof. Matteo Delogu e Il Po è il maggior fiume italiano. Na- anche di atteggiamenti corporali. composto dalla d.ssa Carmela Musso sce nel Monviso e sfocia in Adriatico e dal dott. Edoardo Velli. con un affascinante e maestoso del- ta, un paradiso zoologico ove vivono LEONARDO FA 500 UOVA FOSSILI 297 specie di uccelli, delle quali 146 Cinquecento anni fa moriva Leonardo Durante i lavori di restauro del Museo nidificanti e 151 svernanti. Vi sono da Vinci, pittore, scenografo, ingegne- Giovanni Cappellini dell’Università di pure 374 specie di vertebrati, 53 di re, scienziato ed inventore. L’Italia e la Bologna, in due fossili sono state iden- pesci, 10 di anfibi, 15 di rettili e 41 Francia onorano questo genio fiorenti- tificate uova vecchie di 80 milioni di di mammiferi, oltre a mille varietà di no con importanti manifestazioni. Di anni che appartengono ad una varietà piante. Buonsenso vorrebbe che que- Leonardo ricordiamo particolarmente di razza marina. sto meraviglioso territorio venisse ge- gli studi sul volo degli uccelli. stito unitariamente, invece i politici ELEFANTI ALL’ASTA lo hanno diviso in due parchi regio- RESTAURI E RONDONI La Namibia mette in vendita il suo nali, uno sulla riva sinistra (Veneto), A Bologna è in corso il restauro della patrimonio faunistico per salvarlo l’altro sulla destra (Emilia Romagna). Basilica di S. Petronio, una delle chiese dalla siccità. Suscitando le ire degli L’ipotesi del Ministero è di riunifica- gotiche più ampie del mondo. Durante ambientalisti, il Governo africano ha re i due parchi in uno unico naziona- i lavori gli esperti hanno curato il ri- deciso di sfoltire gli animali presenti le, ma vi sono resistenze locali. pristino degli antichi “fori da ponte”, i sul territorio vendendo elefanti, bufa- buchi degli antichi ponteggi medievali. li e giraffe al miglior offerente. Sono PSICOLOGIA FELINA Questi fori sono oggi utilizzati dai ron- in offerta 150 delle 2.000 gazzelle Il gatto di casa capisce gli esseri umani doni per costruirvi il nido. S. Petronio presenti nei parchi, 65 delle 750 ori- anche se, consapevolmente, sceglie di è quindi un’oasi per i rondoni ma sul campanile della chiesa annualmente nidifica una coppia di falchi. Questo angolo di natura è proprio in Piazza Maggiore, nel centro della città. IL CANTO DELLA NATURA Davide Monacchi, urbinate di 49 an- ni, docente al Conservatorio di Pesaro, compositore ed ingegnere del suono, si è perfezionato in Canada e negli USA e da qualche anno è impegnato in una ricerca sul patrimonio dei suoni delle foreste equatoriali. Monacchi registra con tecniche tridimensionali avanzate i suoni di queste foreste che sono a ri- schio di estinzione. RAZZIA DI CAVALLUCCI MARINI In Puglia è stato scoperto un traffico di cavallucci marini destinati alla Cina, in contrasto con la Convenzione interna- zionale CITES. Gli ippocampi abusiva- La caccia nella storia e nell’arte mente pescati in Italia venivano vendu- Giacomo Ceruti detto “Il Pitocchetto” (Milano 1698-1767) : ti a trafficanti cinesi con una filiera che, “Ritratto di un gruppo di cacciatori a riposo” da 2 euro, giungeva a 600 euro al chilo Olio su tela cm. 192x 261 – Collezione privata dopo la pulizia e l’impacchettamento. 4
BIBLIOTECA VERDE ATLANTE DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI DELL’ALTO ADIGE 2010-2015 Il cavalluccio marino è l’unica specie L’Atlante ornitologico di un territorio è uno strumento utile perp investigare g la animale in cui il maschio partorisce. distribuzione delle varie specie ornitiche nello spazioazio e nel tempo anche ai fini di una corretta pianificazione one e PLASTICA SUL GHIACCIAIO gestione dell’area territoriale. Il nuovo “Atlante deglii uc- Un rilevamento effettuato sul ghiac- celli nidificanti dell’Alto Adige 2010-2015” descrive ve la ciaio dello Stelvio ha evidenziato la situazione attuale dell’avifauna che si riproduce in que- presenza di microscopiche particelle sta regione. Dalla primavera 2010 sono stati effettuatiuati di plastica. La possibile origine può dei rilevamenti ornitologici per mappare la distribu- bu- derivare o dall’usura dell’abbiglia- zione degli uccelli nidificanti all’interno del territorio. io. mento tecnico degli escursionisti o Rispetto al primo periodo di rilevamento 1987-1991, 1, dallo spostamento di masse d’aria. oltre alle diminuzioni e alle perdite, si registra la pre- e- senza di nuove specie di rapaci. Per ciascuna specie ie IL GRIFONE 007 nidificante è stata ricavata la categoria di nidifica- a- Questa è una curiosa storia di grifoni e zione (possibile, probabile o certa) e la sua specializ-- spionaggio. Il Grifone è un uccello raro zazione ecologica. Le mappe di distribuzione delle che rischia l’estinzione. Tempo addie- rispettive specie vengono confrontate, in modo che tro la Francia donò alcuni grifoni alla le modifiche siano immediatamente visibili e de- Bulgaria perché li reintroducessero nel scritte nella sezione del testo. Complessivamente loro territorio. Gli ornitologi bulgari li sono state rilevate 153 specie nidificanti. Il volumee si apre con un presero in carico e uno di questi uccel- capitolo dedicato alla descrizione geomorfologica del territorio interessato. Le li, chiamato Nelson, si ambientò benis- successive pagine sono dedicate all’illustrazione della notevole varietà di specie simo. Al momento della migrazione a presenti delle quali, alcune, hanno un rilevante interesse conservazionistico. Poi- Nelson venne applicato un trasmetti- ché questo lavoro bibliografico è stato pubblicato in lingua tedesca e italiana, tore per seguirne i movimenti. Nelson nell’ultimo capitolo è riportata la checklist scritta nelle due lingue. Chi fosse partì dalla Bulgaria con destinazione interessato al volume “Atlante degli uccelli nidificanti dell’Alto Adige 2010- Yemen. La migrazione riuscì perfetta- 2015” (AA.VV. – Ed. AVK Südtirol – pagg. 122 con foto e cartine a colori) può mente ma il 5 aprile scorso, mentre si richiederlo tramite e-mail: vogelkunde.suedtirol@rolmail.net, oppure scaricarlo apprestava al rientro, il trasmettitore in formato PDF dal sito web: www.vogelshutz-suedtirol.it. (W.S.) di Nelson venne intercettato dall’eser- cito yemenita che scambiò il grifone per una spia, una sorta di 007 alato. Nelson venne ferito e catturato. Con- mente i contatti con l’uomo. In Italia statato cosa fosse il trasmettitore la vi sono più di duemila lupi e la specie Gli uccelli nel piatto questione è stata chiarita in sede di- è in espansione. Se il lupo fosse aggres- plomatica. Ferito al collo e denutrito, sivo verso l’uomo dovremmo segnalaree l’animale è stato restituito alla Bulgara centinaia di persone attaccate, ma co-- (senza il rilevatore di percorso). sì non è. I lupi vivono in branchi di 6 o 7 individui che hanno un territorioo BASTA PLASTICA preciso, salvo alcuni soggetti solitarii Il Sindaco di Coriano (RN) ha vietato ed erratici. Questo animale ovviamen-- l’uso sulla spiaggia di stoviglie di pla- te non è affettuoso, ma non è cattivo stica. Potrà essere usato solo materia- né violento. Questa specie va studia- le biodegradabile. Coriano è l’unico ta e vanno studiate le protezioni da paese che ha affrontato direttamente attuare per la pastorizia, ma è una il problema. specie che va curata perché fa parte del nostro patrimonio faunistico. IL LUPO Sul lupo esistono tanti pregiudizi che POLPO GIGANTE ci vengono dai tempi antichi quando Per la prima volta le telecameree la pastorizia era più diffusa e i lupi hanno ripreso un calamaro gigantee assalivano le greggi causando danni nelle acque del Golfo del Messico. Ill incalcolabili. Così al lupo venne data filmato è stato reso possibile graziee una figura demoniaca come fosse un a tecnologie avanzate della Ocean nemico dell’uomo. Effettivamente il Research and Conservation Associa- La beccaccia, uno dei sei uccelli raffigu- rati nel servizio di piatti da sei persone lupo è un predatore, quindi è aggres- tion. Le antiche immagini dei polpi di Ceramiche “Virginia Casa” sivo verso la preda nei cui confronti che aggredivano i galeoni trovano agisce per istinto, ma evita sistematica- oggi piena giustificazione. 5
osservatorio CHI SIAMO Giorgio Agugiaro è, in primo luogo, il Presidente di Compagnia Generale Molini – società capogruppo di Agugiaro & Figna Molini, l’azienda molitoria italiana leader del mercato della macinazione del grano te- nero, con stabilimenti nelle province di Padova, Parma e Perugia. È pure Presidente della sezione Molini a tenero di Italmopa, l’Associazione Industriale Mugnai d’Italia, di cui è Vice Presidente. Ma, oltre ad essere un mugnaio ravveduto e cortese, Giorgio Agugiaro è un grande cacciatore di beccacce, un ascoltatore senza imposizioni che, al di là dell’importanza del suo ruolo, non mostra l’indolenza del potere e crede fermamente nell’importanza dei rapporti umani. La sua presenza alle cene di Caccia in Cucina denota la sua passione per il cibo di qualità e la gastronomia, in particolare per quella venatoria e, da attento divulgatore, ha organizzato a Padova, sin dal 2013, delle cene a base di cacciagione alle quali ha partecipato anche il nostro Past-President, avv. Giovanni Bana, ideatore della manifestazione nata in Lombardia nel 2003. Insomma, Giorgio Agugiaro è una persona straordinaria che sa perfettamente coniugare gli impegni professionali alle sue passioni: un grande Amico, un grande Cacciatore e un Uomo del fare. Le precedenti rubriche “Chi siamo” si possono trovare nei seguenti numeri di “Migrazione & Caccia”: 6/2014 (Bernardo Caprotti) – 1-2/2015 (Piero Fiocchi) – 3-4/2015 (Renato Luca) – 5-6/2015 (Stefano Masini) – 1-2/2016 (Claudio Chiola) – 3-4/2016 (Luciano Rossi) – 5-6/2016 (Enrico Raffaelli) – 1-2/2017 (Alberto Vacchi) – 3-4/2017 (Enrico Scoccini) – 5-6/2017 (Bruno Modugno) – 1-2/2018 (Don Vittorio Cristelli) – 3-4/2018 (Michl Ebner) – 5-6/2018 (Barbara Mazzali) – 1-2/2019 (Giuliano Incerpi). CONCENTRAZIONE dell’Ambiente tenendo purtroppo una del mondo venatorio italiano. Figlie E SICUREZZA A CACCIA parte solo marginale. Personalmen- di Sentieri di Caccia prima Cacciare a Quando andiamo a caccia dobbiamo te sono convinto che riportare questo palla, che da quindici anni è per i pensare solo all’attività che stiamo comparto al MIPAAFT sia la mis- cacciatori di selezione, poi Beccacce svolgendo, sia per la nostra e altrui sion di questa legislatura, senza anda- che Passione e Cinghiale che passione; sicurezza, sia per affrontare ogni col- re in diatriba con il Ministro dell’Am- un ventaglio di pubblicazioni tecni- po pensando al “benessere” dell’ani- biente. Da parte mia c’è la massima che, quindi, che approfondiscono male che stiamo per prelevare. È attenzione e in tutte le occasioni ho ogni aspetto della caccia. Ecco che uno sforzo cognitivo non semplice evidenziato l’importanza del settore. nell’era della comunicazione digi- ma, quando diciamo che l’andare a Oggi come oggi la caccia non deve es- tale Editoriale C&C festeggia oggi caccia ci solleva da molti pensieri e sere vista come il nemico dell’ambien- anche un nuovo progetto editoria- dai problemi della vita quotidiana, te, penso che i cacciatori siano i primi le on line. Il sito Cacciamagazine.it dobbiamo pure considerare la neces- amici dell’ambiente, della tutela del è il portale di riferimento per tutti sità della massima consapevolezza paesaggio e delle aree agricole e il mes- i cacciatori e offre notizie e infor- dell’attività che stiamo svolgendo, saggio che è opportuno far passare, a mazioni sul mondo della caccia a valutando mentalmente la nostra chi sta a Roma a decidere insieme a 360 gradi. News, attualità e aggior- presenza sul territorio. Dobbiamo me, è proprio quello di delineare un namenti costanti in primo piano, lasciare da parte immagini e pensieri determinato equilibrio da tutte le par- e con un click si può accedere a casuali e rimanere fissi e concentra- ti quando vengono affrontate temati- contenuti esclusivi che propongono ti sulla giornata che ci si presenta, che specifiche come la caccia.” Così ha anche il meglio di Sentieri di Caccia, consapevoli che l’attività venatoria dichiarato il Ministro delle Politiche Cacciare a Palla, Beccacce che Passione non è un lavoro, ma che ciò non ci Agricole Alimentari Forestali e del Tu- e Cinghiale che Passione. esime dal tenere sgombra la mente rismo, Sen. Gian Marco Centinaio, al dai condizionamenti negativi del Castello di Bereguardo, in provincia di cervello “pensante”. Pavia, in occasione della storica Sagra LA NOSTRA COPERTINA della Caccia. “Cacciatori in collina” è l’omaggio CENTINAIO: che il pittore Piero Fiori ha voluto RIPORTARE LA CACCIA AL NASCE CACCIAMAGAZINE.IT dedicare al mondo venatorio. Arti- MIPAAFT SARÀ UNA MISSION Sentieri di Caccia festeggia quest’an- sta, figlio di un artista, titolare di DI QUESTA LEGISLATURA no i venticinque anni dall’uscita del una galleria d’arte, Fiori interpreta “La caccia è sempre stata competen- primo numero in edicola. Da una con padronanza il paesaggio in tutti za del Ministero dell’Agricoltura. quarto di secolo la rivista segue il i suoi elementi e, fra questi, anche Negli anni i miei predecessori hanno mondo della caccia con passione e la caccia e i cacciatori. regalato tale competenza al Ministero attenzione all’evoluzione culturale 6
5 GIUGNO: de, perché l’unione fa la forza e nes- Key Concepts per tordo bottaccio, tor- GIORNATA MONDIALE suno deve pensare che la battaglia per do sassello, cesena, beccaccia e alzavola DEL’AMBIENTE l’ambiente e la caccia possa essere vinta cercherà di incunearsi nelle contraddi- Questa giornata, consacrata dall’ONU in dorata solitudine. zioni della maggioranza gialloverde, alla campagna di sensibilizzazione in- facendo leva sugli studi che dimostra- ternazionale per promuovere un’ampia IN FRANCIA TERZA PASSIONE no che la migrazione pre-nuziale è suc- azione globale in favore dell’ambiente, DOPO CALCIO E PESCA cessiva rispetto a quanto attualmente in oltre 100 Paesi è stata vissuta con In Francia, durante la discussione della indicato. grande partecipazione e molte iniziati- riforma della caccia approdata al Sena- ve. La lotta all’inquinamento dell’aria to, è stato approvato il reato di disturbo LETTERA è il tema scelto quest’anno in un con- alla caccia con relative sanzioni penali. AGLI EURODEPUTATI testo di grande valore ecologico an- Non stupisce affatto, viste le premesse. La Presidenza nazionale dell’ANUU- che per le generazioni future. Al di là A partire dal fatto che la riforma nel Migratoristi ha inviato a tutti gli euro- dell’impressionante numero di persone suo insieme è pensata per sostenere la deputati italiani appena eletti questa che potrebbero perdere la vita, anche caccia, ai cacciatori viene riconosciuto lettera che facciamo conoscere a tutti i tutto l’ecosistema potrebbe subire ri- il ruolo di difensori dell’ambiente. Se nostri associati e simpatizzanti: levanti conseguenze, per cui la Gior- negli anni '70 si contavano ben 2,4 mi- nata mondiale contro l’inquinamento lioni praticanti, oggi sono dimezzati. Il Gentile Deputato, dell’aria diventa sempre più pressante che, comunque, non è male: ogni 48 l’ANUU Migratoristi si congratula per una convinta lotta per la salvaguar- abitanti c’è un cacciatore. Su una su- con Lei per la recente elezione al Par- dia del nostro pianeta. perficie che praticamente è il doppio lamento Europeo. L’Unione Europea di quella italiana si trova un cacciato- è molto importante per la caccia e la DOPO LE ELEZIONI: re e mezzo in media per ogni kmq. In conservazione, poiché l’80% delle nostre IL MONDO VENATORIO occasione di questa riforma la FNC/ regole ambientali ha origine a Bruxelles. E L’UE Federazione Nazionale della Caccia ha Non vediamo l’ora di lavorare con Lei Le elezioni europee, conclusesi con le schematizzato l’identikit del cacciatore durante i prossimi 5 anni e in questo ovvie considerazioni del caso di chi ha tipo. In media sono uomini (le caccia- contesto saremmo lieti di poter avere un vinto e di chi ha perso, sembra prospet- trici sono il 2,2%) sopra i 55 anni (più incontro per discutere le possibilità di col- tare per il mondo venatorio, per quan- della metà). A differenza di ciò che si laborazione. to riguarda i rappresentanti del nostro potrebbe comunemente pensare, i pri- La nostra Associazione è rappresentata Paese, una marcata presenza di deputa- mi detentori di licenza venatoria sono a Bruxelles dalla FACE, la Federazione ti vicini ai temi della biodiversità, della dirigenti e liberi professionisti, più di Europea per la Caccia e la Conservazio- gestione del territorio e di un ragionato un terzo del totale. La categoria degli ne. La FACE è un’organizzazione no- prelievo delle specie consentite a livel- agricoltori è molto rappresentata: sono profit che rappresenta 7 milioni di cac- lo comunitario. L’esame che ci viene il 2% della popolazione ma rappresen- ciatori di 36 Paesi (inclusi quelli dell’UE proposto dalla nostra sede centrale tano l’8,5% del totale dei cacciatori. – 28) e 7 membri associati. La FACE è della FACE di Bruxelles presenta uno Confrontata con altre passioni prati- riconosciuta da tutte le istituzioni euro- spaccato di non pochi parlamentari vi- cate a livello sportivo, si scopre che la pee come organismo rappresentativo per cini al Manifesto pre-elettorale, curato caccia è al terzo posto in assoluto dopo la caccia e la conservazione in Europa. proprio dalla FACE per l’appuntamen- il calcio e la pesca. La caccia in Francia La FACE sta attualmente preparando to europeo dello scorso 26 maggio. coinvolge più persone rispetto a sport la ricostituzione dell’Intergruppo “Biodi- Vi è molto da fare, affinché il mondo popolari come il tennis e l’equitazione. versità, Caccia, Attività rurali”. Questo politico si riprenda quello spazio del Intergruppo del Parlamento Europeo è quale, negli anni, si sono appropriati i KEY CONCEPTS: nato nel 1985 e rappresenta una delle funzionari degli uffici di Bruxelles: una CI VUOLE UNA SINTESI più vecchie e attive piattaforme parla- supremazia della politica fondante per Il Ministero dell’Ambiente da una mentari. La FACE ha fornito il segre- la necessaria interlocuzione tra Parla- parte, il Ministero dell’Agricoltura tariato per l’Intergruppo sin dalla sua mento e Commissione UE, che le di- dall’altra, le Regioni non sempre in un istituzione nel 1985. sattenzioni degli scorsi anni non hanno solo fronte: ecco perché per mettere un Attraverso questo Intergruppo i neo purtroppo permesso. Per far questo la punto sulla possibile revisione dei Key eletti parlamentari europei avranno la FACE raccomanda alle Delegazioni dei Concepts ci vuole al più presto una riu- possibilità di impostare l’agenda per le singoli Stati membri di proporre idee, nione congiunta all’interno della Con- questioni relative alla biodiversità, alla linee guida e azioni operative al fine di ferenza Stato-Regioni. Lo chiede il Go- caccia e alla ruralità nei prossimi 5 anni, armonizzare le normative senza che vi verno, sottolineando come neppure la sulla base di principi scientifici e biologi- sia un conflitto interpretativo perma- proroga concessa dall’UE sia stata utile ci. Perché questo avvenga Le chiediamo nente che svilisce il ruolo dell’Europa. a trovare una posizione condivisa. Chi di sostenere l’Intergruppo quanto verrà È questo che il mondo venatorio chie- punta a modificare in senso estensivo i ricostituito. 7
e la fionda, coltelli e asce e un ampio BRUZZONE NON CI STA settore riservato al soft air. Numerosi gli Il Senatore Francesco Bruzzone (Lega), Vice Presidente della Commissione Am- spettacoli in programma: attività eque- biente del Senato, ha presentato un disegno di legge che modifica la Legge 157/92 stri, falconeria e cinofilia. Game Fair sul controllo faunistico per rispondere in particolare all’espansione del cinghiale. è anche l’occasione per la famiglia per Il disegno di legge trascorrere un’intera giornata immersi si compone di un nella Maremma, avvolti nelle passioni solo articolo che rappresentate dalle discipline e dalle ha l’obiettivo di emozioni regalate dagli show. Tante modificare la Legge saranno le novità della 29ª edizione, a n. 157 del 1992 al partire dal prolungamento dell’orario in fine di facilitare il notturna per la giornata del sabato, dove contenimento delle sarà organizzata la festa del cacciatore. specie per le quali L’ANUUMigratoristi sarà ovviamente si rendono neces- presente con un stand e con i suoi diri- sarie operazioni di genti della provincia di Grosseto. Per in- controllo numerico fo: tel. 0564/418783, fax 0564/425278, attraverso l’ausilio cell. 366/1901005 – info@grossetofiere. di figure opportu- it, www.gamefairitalia.it. Non mancate! Da sinistra: il Sen. Francesco Bruzzone, il Coordinatore ANUUMigra- namente formate e toristi del Nord, Domenico Grandini, e il Vice Presidente nazionale abilitate. “Un pia- CI MANCAVANO SOLO I LUPI: ANUUMigratoristi, Vladimiro Boschi no per la gestione NON IDEOLOGIE, della fauna selvatica è necessario e non più rinviabile”, scrive Bruzzone in una nota. MA CONCRETEZZA “È giusto tutelare la fauna, ma devono esserci limitazioni, perché dobbiamo garantire Che cosa c’entra la caccia con i lupi? È la sicurezza delle persone nelle campagne e nei centri abitati, oltre ovviamente ai campi quello che si chiedono i cacciatori din- e ai raccolti. La Legge 157/92 non è più adeguata a rispondere con efficacia alle at- nanzi allo scontro ideologico che il Mi- tuali esigenze gestionali del patrimonio faunistico del Paese, profondamente mutato. È nistro dell’Ambiente sembra voler cre- necessario ammodernare la legge e non parlare più di protezione della fauna selvatica, are ad arte sulla questione relativa alla ma di gestione della fauna selvatica. In particolare esiste un problema relativo alla gestione del lupo in Italia. Premesso che questione dei piani di controllo. Dobbiamo inserire la figura del cacciatore abilitato i cacciatori non sono per nulla interes- e volontario nell’effettuazione dei piani di controllo, in quanto le guardie provinciali sati ad abbattere i lupi, ricaviamo dalle non sono più in grado di sostenere questa domanda”. “In accordo con le Regioni si parole del Ministro la certezza di una potrebbero valutare possibili modifiche alla Legge n. 157/92 prevedendo la figura mancanza di idee su come affrontare dell’operatore volontario: un cacciatore formato, a seguito di appositi corsi di forma- il problema per dare risposte concrete zione che, a titolo volontario, fornisca supporto nell’effettuazione del contenimento agli agricoltori e ai cittadini. Il proble- numerico della fauna selvatica, oggi in capo solo agli agenti dipendenti da Province e ma, però, non sono solo un Ministro Città metropolitane. Al fine di rendere concretamente attuabili ed efficaci tali piani e i suoi uffici che brancolano nel buio di abbattimento è necessario modificare l’articolo 19 consentendo alle Regioni e alle sui lupi: mancano risposte chiare sulle Province autonome di abilitare, previa frequenza di appositi corsi, operatori muniti Presidenze scadute o commissariate di di licenza per l’esercizio venatorio”. più della metà dei Parchi italiani; sui mutamenti climatici, con soluzioni solo GAME FAIR solo il Game Fair riesce a dare. Viene evocate e mai presentate; sui rifiuti, sen- GROSSETO, 6-7-8/09/2019 confermata la data di settembre che si za una normativa complessiva, limitan- Il Game Fair, in scena presso il Centro è rivelata una scelta vincente in consi- dosi ai soliti compitini, e su altre tante fiere di Grosseto dal 6 all'8 settembre, derazione dell’approssimarsi della sta- piccole o grandi cose che un Ministero è una manifestazione nella quale i vi- gione di caccia, con la crescente voglia dell’Ambiente e della Tutela del Territo- sitatori possono avvicinarsi al mondo degli appassionati di iniziare l’attività rio e del Mare (ove il grassetto evidenzia delle armi sportive, del tiro, del mon- venatoria. Settembre è anche il periodo intenti tanto roboanti, quanto piccoli o do venatorio e della vita all’aria aperta, ideale in Maremma per poter vivere il inesistenti risultati) deve fare. Per con- partecipando in modo attivo a prove Game Fair con temperature gradevoli e cludere, i cacciatori non vanno a caccia pratiche, assistendo a show e spettacoli condizioni climatiche stabili. Conferma- di lupi, bensì esigono dal Ministro che a ciclo continuo e visitando il villaggio te le meravigliose dodici linee di tiro rea- diventi veramente super partes in questa con tutti i prodotti dedicati alle disci- lizzate in un ambiente suggestivo, nella nostrana generale situazione “stagnan- pline rappresentate. Un’occasione uni- cornice della riserva faunistica venatoria te”, che non risparmia nemmeno la cac- ca e straordinaria per vivere le proprie di Montepescali, oltre ai poligoni per il cia. Ma, tant’è, i risultati sono sotto gli passioni e coniugarle con emozioni che tiro ad aria compressa, il tiro con l’arco occhi di tutti! 8
ACARO ROSSO E UCCELLI: SCIOPERO DEI CACCIATORI di selezione, il tesserino e i brac- TROVATA UNA SOLUZIONE APPOGGIATI DAI CONTADINI ciali. I contadini, preoccupati per i L’acaro rosso è un parassita del polla- In Val d’Intelvi e nella zona di Por- mancati abbattimenti, solidarizzano me che può infestare anche molte spe- lezza (CO), nel C.A.C. “Prealpi”, con i cacciatori chiedendo soluzioni cie di uccelli. Misura circa 1,5 mm con 110 cacciatori su 125 si sono rifiu- rapide e mettendo sotto accusa le arti ben sviluppati: normalmente è di tati di ritirare tesserino, fascette e istituzioni. L’unità dei cacciatori colore grigiastro e assume la colorazio- bracciali per la caccia di selezione. e la solidarietà dei contadini indi- ne rossa quando ha effettuato un pa- I contadini sono dalla parte dei cac- cano come, di fronte all’aggravarsi sto di sangue. L’acaro rosso trascorre ciatori, esasperati dai continui danni dei problemi e all’accanimento della la maggior parte della sua vita lontano della fauna selvatica. Come si legge tecnoburocrazia, le categorie rurali dall’ospite, salendovi solo la notte per in un’accurata sintesi, sulla rivista sono finalmente in grado di prendere nutrirsi. Può comunque sopravvivere online Ruralpini, del prof. Michele coscienza dei problemi e di farsi sen- molto tempo a digiuno. Negli alleva- Corti, Assessore all’Agricoltura, Cac- tire. Il 19 giugno si è tenuta in Re- menti si rifugia nelle crepe e sotto la cia e Pesca negli anni '90, bisogna gione Lombardia una riunione con polvere che si trova sotto le gabbie e tornare a parlare di cinghiali: “Lo l’Assessore Rolfi, che deve correre le mangiatoie. Può causare agli uccel- facciamo da oltre dieci anni e già al- ai ripari. Le istituzioni non sono in li un forte prurito e, di conseguenza, lora si parlava della Val d’Intelvi, grado di fronteggiare le spinte ani- un forte stress. Il controllo dell’acaro area “caldissima”. Se siamo ancora mal-ambientaliste che convergono in rosso è reso difficile dalla sua riprodu- all’emergenza significa che le istitu- una strategia finalizzata a rendere zione molto veloce e dal suo rifugiarsi zioni non funzionano, che si lasciano il problema faunistico incontrollabi- in anfratti dove è difficilmente rag- invischiare dalla tecnoburocrazia e le e i territori di montagna e interni giungibile. Si basa comunque sull’ac- dalle lobby animal-ambientaliste. invivibili. Cinghiali, cervidi, lupi curata pulizia e disinfestazione degli In questo periodo nella montagna (in altri contesti nutrie, cornacchie ambienti. Con l’esperienza di Fulgido comasca, dove la presenza dei cin- grigie, cormorani), rappresentano Marconato, in collaborazione con il ghiali è aumentata all’inverosimile e un esercito telecomandato e accura- dott. Paolo Zambon, omeopata, è sta- i danni sono tali da indurre i conta- tamente protetto che rende impossi- to risolto il problema dei nostri amici dini a cessare l’attività, è accaduto bili le attività tradizionali e cinge alati, con una miscela a base di erbe un fatto singolare: uno sciopero dei sempre più d’assedio i centri abitati, officinali che elimina il parassita negli cacciatori che, compatti come mai, con danni all’agricoltura e frequenti uccelli, previa disinfestazione totale protestano per la troppa burocra- incidenti stradali.” Non servono al- dell’ambiente e delle gabbie, compre- zia e che, dopo aver pagato la quota tre parole per presentare l’insosteni- so il pavimento. Per maggiori informa- (650 euro), non hanno ritirato le bile situazione attuale. Pensiamoci, zioni: 334/6479497. fascette identificative per la caccia prima che sia troppo tardi. IL ROCCOLO DI SAN STINO DI LIVENZA I boschi di Bandiziol e Prassaccon, siti nel comune di San Stino di Livenza (VE), dopo centinaia di anni di esistenza furono definitivamente tagliati nel secondo dopoguerra e i terreni rimasero di proprietà comunale. Nel 1994 l’Amministrazione comunale ha deciso di ripristinare i suoi boschi con un progetto il cui obiettivo principale è quello di ricostruire un bosco di pianura naturaliforme, con finalità di recupero e valorizzazione ambientale, turistico-ricreative, culturali e didattiche, de- nominato “Il bosco di Bandiziol e Prassaccon”. Questo progetto è stato il più grande intervento unitario di ricostruzione di aree boschive di pianura del Veneto poiché ha visto il re-impianto di 110 ettari di bosco di tipo querco-carpineto. All’interno del bosco sono state individuate due ulteriori aree: un’area prativa con al centro un roccolo, antico strumento di uccellagione, e un’area umida con un tipico casone vallivo utilizzato come osservatorio ornitologico. Il roccolo, utilizzato solo a fini didat- tici e storici, è visitabile previa prenotazione tele- fonando al Comune di San Stino di Livenza, ed è sorprendente come l’Amministrazione, coadiuvata da uno Studio di architetti, sia riuscita a riprodurre fedelmente un’opera architettonica dove, attraver- so le visite di appassionati e curiosi, si ripercorre l’attività di uccellagione oggi scomparsa in tutto il territorio italiano, oppure trasformata in forma di studio scientifico nella ricerca sulle migrazioni degli uccelli. (Walter Sassi) 9
il punto LA CACCIA TRA POLITICA E ISTITUZIONI La tirannia dei tempi di stampa di agli altri, perlomeno avvicinandosi a oggi e fatte salve le solite lodevo- un periodico ci impone di scrivere alle decadi da loro indicate: sempre li eccezioni, non abbia dimostrato questo articolo con largo anticipo ri- che, ovviamente, l’Istituto rinunci la necessaria attenzione per questo spetto a quando voi, Amici, lo legge- alle sue posizioni intransigenti che, problema, che non riguarda solo i rete e quindi, poiché il livello di ag- finalmente, sembra siano state rico- cacciatori o gli agricoltori, bensì giornamento non potrà essere mas- nosciute come tali anche dagli altri l’interesse generale delle collettività simo, forse conviene tracciare qual- partner europei. Posizioni intransi- rurali e, perciò, della società nella che breve analisi in ottica ampia. genti nettamente emerse anche nel- sua ampiezza. Le aziende agricolo- La prima riflessione la vorremmo la discussione tra Ministeri e Regio- zootecniche presidiano il territorio, dedicare alle politiche del Governo ni in relazione al piano di gestione producono il cibo necessario a tutti in materia faunistico-venatoria. No- della tortora selvatica: basti pensare noi, caratterizzano quell’economia te e consolidate le posizioni dei due che la prima indicazione gestionale incentrata sui prodotti tipici regio- Ministri direttamente “impattanti” emergente dalla bozza di piano, re- nali, animano i circuiti agrituristici, sulla caccia, ossia quello delle Poli- datta da ISPRA, è stata quella del in definitiva tengono in piedi quella tiche Agricole, Centinaio, e quello divieto di pre-apertura, limitando ruralità che tante persone oggi non dell’Ambiente, Costa. Finora il MI- la caccia alla tortora al solo ottobre! vivono più nel quotidiano, ma van- PAAFT ha dimostrato ragionevo- Questo, si badi, allorché poche pagi- no cercando nei weekend e nelle lezza e disponibilità, schierandosi ne prima lo stesso Istituto affermas- vacanze, perché in fondo si tratta in alcune occasioni a fianco delle se che la migrazione post-nuziale delle origini comuni a tutti. Il ddl Regioni e del mondo venatorio: in della tortora in Italia si sviluppa fra Gallinella per la modifica dell’art. particolare, rammentiamo la vicen- la terza decade di agosto e la terza 19 della legge 157 è quindi di fon- da della possibile modifica dei Key decade di settembre, cosicché con damentale importanza, ma da trop- Concepts e la discussione intorno la fine di questo mese il saettante pi mesi mancano segnali positivi al piano di gestione nazionale della volatile ha in pratica abbandonato dal Parlamento: l’iter è fermo e non tortora selvatica. Senza dubbio la l’Italia! Come dire: si cacci la specie, sembra che si sbloccherà a breve. trasmissione alla Commissione UE quando non c’è più! Una presa per Intanto cinghiali, corvidi, storni, di un documento contenente argo- i fondelli senza precedenti e infat- piccioni e compagnia bella fanno mentazioni opposte a quello redatto ti la reazione delle Regioni è stata festa con le messi… La terza, ulti- dal MATTM, se pure ha evidenzia- coralmente contraria, una posizione ma e brevissima riflessione, non più to alle istituzioni comunitarie l’esi- sostenuta anche dal MIPAAFT. Ve- politica, la rivolgiamo alle speran- stenza di dissapori e dissidi tra Mi- dremo come andrà a finire, sbilan- ze dei cacciatori. Cacciatori brava nisteri dello stesso Paese membro, ciarsi in previsioni è poco sensato… gente? Sì, brava gente di tutti i ce- ha però attestato che al MIPAAFT La seconda riflessione la dedichiamo ti, di tutte le professioni, di tutte le hanno ben chiaro il paradosso che alla politica parlamentare, come si è istruzioni: soprattutto, cittadini in le Associazioni venatorie – l’ANUU palesata da mesi su determinati te- mezzo ai cittadini, con pari diritti e dal 2004 – vanno evidenziando, os- mi legati alla necessità di modificare doveri di tutti gli altri. Le speranze sia che è impossibile che in Italia la o implementare la legge 157/92. Il dei cacciatori sono sempre rivolte migrazione pre-nuziale dei turdidi più rilevante ci sembra sia quello alla stagione venatoria che verrà: e della beccaccia cominci con due, del controllo della fauna selvatica. che sia più proficua, più serena, più tre e o persino quattro decadi di Tutti ormai hanno capito che la leg- soddisfacente della precedente. In anticipo rispetto a quanto avviene ge statale è desueta e non offre so- particolare, che sia meno tribolata, in TUTTI gli altri Stati dell’UE af- luzioni; che quelle regionali, vicine che offra più certezze, che non ven- facciati o prossimi al Mediterraneo. alle necessità dei territori, da anni ga continuamente rimessa in discus- Vista la spaccatura e soprattutto avevano optato per norme concre- sione dal fanatismo anticaccia che il fatto che i dati resi disponibi- te al fine di risposte efficaci; che un ricorre allegramente alla giustizia li dall’Italia (cioè dal MATTM su Governo precedente all’attuale, for- amministrativa pur di mettere zep- fonte ISPRA) risultano del tutto se indirizzato da qualche sensibilità pe e creare intoppi. Ecco: che la sta- incompatibili con quelli delle con- animalista di troppo, impugnando gione 2019/20 sia foriera di bellez- finanti Francia e Spagna, la Com- norme liguri alla Corte Costituzio- za, emozioni, amicizia, godimento missione ha inviato questi tre Stati nale, ha dato il via a una cascata di venatorio come mai nessuna prima. a riunirsi in separata sede allo scopo conseguenze giuridiche che ormai Perché ogni anno che passa è uno in di pervenire a una soluzione condi- hanno paralizzato un sistema che, meno da vivere e perché i bei ricordi visa. La speranza, molto fondata, è bene o male, dava frutti. Ciò che ci fanno vivere meglio il tempo che che sarà l’Italia a doversi allineare sconcerta è che il Parlamento, sino ci rimane su questa Terra. 10
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INDIRIZZI UTILI ANUUMigratoristi - Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conser- vazione dell’Ambiente Naturale dalle regioni Segreteria centrale, Via Baschenis 11/c, 24122 Bergamo, tel. 035/243825, fax 035/236925, e-mail: anuu@anuu.org - sito web: www.anuu.org ASSICURAZIONE MARSH S.p.A., Casella Postale 10227 – CPD Mi- lano Isola, 20110 Milano, tel. 02/48538894, fax 02/48538893, e-mail: info.anuu@marsh.com DALLA SEGRETERIA COME COLLABORARE ALLA RIVISTA La collaborazione dei soci alla nostra rivista, oltre che gradita, è indispensabile. Ma occorre che gli associati tengano presenti alcune norme essenziali affinché i loro scritti, frutto di passione e impegno, trovino rapida ed esauriente pubblicazione. Testi degli articoli: è necessario che i testi degli articoli in generale vengano inviati possibilmente per via elettronica, in formato word (no pdf), all’indirizzo anuu@anuu.org, allegando, se lo si desidera, anche una foto. Lunghezza dei testi: è importante che i testi abbiano una lunghezza compresa tra i 4.000 e i 5.000 caratteri (spazi inclu- si); in questo modo si eviteranno tagli fastidiosi per chi li deve effettuare e per chi li subisce. Qualsiasi computer prevede il conteggio delle battute. Ogni numero della rivista viene impaginato il mese precedente a quello riportato in copertina, in modo che arrivi agli as- sociati nella data prevista. Ne tengano conto coloro che desiderano inviare un articolo con un preciso riferimento temporale. Per quanto riguarda le notiziole da pubblicare nella rubrica “Dalle regioni”, al fine di agevolarne la lettura, è necessario contenere gli articoli nella lunghezza massima di 1.000-1.500 caratteri, spazi inclusi, e con foto, se si vuole. La pubblicazione degli articoli avviene dopo i necessari controlli, l’eventuale revisione dei testi e la possibilità di pubblicarli secondo gli spazi disponibili. Un sentito e anticipato ringraziamento a tutti coloro che vorranno contribuire ad arricchire la nostra già speciale rivista. (PLC) NUOVI GRUPPI E NUOVE CARICHE ANUUMIGRATORISTI Ecco il periodico aggiornamento sulla costituzione di nuovi Gruppi e sulla nomina di nuove cariche nella nostra Associazione. LAZIO Gruppo denominato “Circolo ANUU Valle di Comino”, costituito a Settefrati (FR). Il Presidente è Alessio Apruzzese (Via M. Zezima, 3 – 03040 Settefrati – cell. 347/1578361), a cui va indirizzata la corrispondenza. Sandro Veta è il Vice Presidente e Daniel Mola il Segretario. SARDEGNA Silvio Meloni, è stato nominato Fiduciario di Zona a Donori (SU) (silviomeloni63@gmail.com). Congratulazioni a tutti, buon lavoro e ... buona caccia! VENETO CENA SOCIALE DELL’ANUU PADOVA Presso il Ristorante “Al Cacciatore” di Rovolon si è tenuta la tradizionale cena sociale organizzata dall’ANUUMigratoristi pro- vinciale di Padova con la presenza di ben 220 partecipanti, tra cui il Presidente regionale prof. Giovanni Persona, il Vice Sin- daco di Este Aurelio Puato, il Presidente provinciale dell’ANUU di Rovigo Anto- nio Barbieri, il Presidente provinciale dell’ANUU Vicenza Giuseppe Gaspari e Andrea Milan, Fiduciario di Zona di Mogliano Veneto (TV). Durante la se- rata si sono discussi i vari temi venatori dell’ultima stagione e in preparazione di quella a venire. È stata consegnata una targa al Sindaco di Este in segno di ri- conoscenza per aver fornito la location della sede provinciale dell’ANUU e del- le Guardie Volontarie Venatorie e, tra i vari altri riconoscimenti, uno è andato anche al prof. Persona per aver riposto la sua fiducia nel Presidente provincia- le, Giorgio Sevarin. Il 1° Premio della consueta ricca lotteria, un fucile semi- automatico Berettta cal. 12, è stato vin- to da Alberto Zancanella, mentre il 2° Premio, un fucile sovrapposto cal. 20, è andato a Giordano Boffo. 12
LOMBARDIA ALLA SCOPERTA DELLE TRADIZIONI DELLA VALLE TROMPIA: UNA PIAZZA AI CACCIATORI La Valle Trompia è una delle tante valli che caratterizzano la provincia di Brescia, piene di lavoro ma anche ricche di interesse storico, con municipalità tese al recupero delle tradizioni locali, fortemente radicate sul territorio. Così è stato per il Comune di Marmentino, nell’ambito della Comunità Montana della Valle Trompia, dove il Sindaco, Sergio Piardi, ha ritenuto di intitolare una piazza alla Caccia e ai Cacciatori. L’ANUUMigratoristi, con altre organizzazioni locali, ha immediatamente accolto l’interessante iniziativa che rappresenta un importante evento storico di celebrazione delle tradizioni e costumanze di un vivere civile che non deve essere dimenticato, ma valorizzato, proprio come viene fatto in Valle Trompia. In questi termini si è espresso il nostro Presidente regionale, Domenico Grandini, presente con altri dirigenti alle varie fasi della manifestazione inaugurale. Nel suo messaggio al Sindaco e agli Amici di Marmentino il Presidente dell’ANU- UMigratoristi, Marco Castellani, ha tenuto ad evidenziare: «Avete messo nero su bianco il vostro pensiero al riguardo nella realtà unica della Valle Trompia, con la sua storia, le sue tradizioni e tanti aspetti della comunità locale ove davvero l’attività venatoria è parte integrante, ma avete anche esattamente descritto quello che caratterizza l’anima e l’impegno dell’ANUUMigratoristi che ho l’onore di rappresentare. Anche per noi, infatti, valgono le vostre parole “L’esercizio della caccia non si esaurisce nel solo colpo di fucile, ma è un fenomeno articolato, del passato e del presente che ha contemplato, e contempla tutt’oggi, un particolare rapporto con l’ambiente in cui è praticato”. La caccia, oggi, è una passione di alcuni a servizio di tutti: è un insostituibile strumento di gestione e conservazione delle specie selvatiche e dell’ambiente; è presidio costante del territorio; è scuola di virtù civili; è sano esercizio fisico è socialità e solidarietà; è cultura; è tradizione; è economia e occupazione. I cacciatori sono cittadini onesti, dalla fedina penale pulita che con passione lavorano insieme al mondo agricolo per gestire concretamente ambiente e fauna presidiando il territorio tutto l’anno, limitandosi a coglierne razionalmente i frutti». In occasione dell’evento, inoltre, vi è stato il rilancio di un formaggio tipico della zona la cui caratteristica è la stagionatura in galleria di miniera, stimolando l’adesione di nuovi produttori della filiera del formaggio al “Progetto sperimentale di stagionatura in galleria di miniera” del Nostrano Valtrompia (NVT). Sono tutte iniziative di grande valore a sostegno delle tradizioni locali e non vi è nulla di straordinario se un domani, assai prossimo, nascessero altre idee per intitolare una via o una piazza al mondo della caccia e dei cacciatori, come nella grande Parigi dove, al n. 5 di Rue des Chasseurs, nel 17° Arrondissement, si trovava la mitica sede dell’OMPO (Oiseaux Migrateurs du Paléarctique Occidental). E dite poco per una “location” di tale importanza storica ed emblematica di un mondo che non può essere dimenticato e proprio da Marmentino, in Valle Trompia, nella bella provincia di Brescia, ci viene indicato questo significativo messaggio per le nostre tradizioni! PIEMONTE COLLOQUIO TRA DIRIGENTI ANUU A TORINO Su invito del Presidente provinciale ANUUMigratoristi di Torino, Angelo De Lucia, il Presidente nazionale, dott. Marco Castellani, accompagnato dal Vice Presidente, prof. Giovanni Persona, e dal Past-President, avv. Giovanni Bana, si sono in- contrati per un cordiale colloquio informale presso la sede dell’ASD UNI.CI per la cinofilia italiana. La riunione ha consentito un esame della delicata situazione venatoria piemontese anche alla luce dei nuovi assetti istituzionali nella Regione, con la nuova nomina dell’Assessore con delega alla caccia. Sono stati esaminati i principali punti chiave predisponendo un concreto programma operativo, tipico del modus operandi della nostra Associazione, e l’occasione è stata opportuna anche per esami- nare lo scenario europeo dopo le recenti elezioni del nuovo Parlamento. LIGURIA Il Presidente del Comitato Esecutivo ANUUMigratoristi, Alessio Piana (secondo da sinistra), con i volontari – tra cui Mattia, “figlio d’arte” – che hanno collaborato all’allestimento dello stand per la tradizionale Festa dei Cacciatori che, dopo le edizioni di Casella, è stata ospitata il 21-22-23 giugno dal comune di Montoggio, in provincia di Genova, per la gioia di cacciatori e non 13
EMILIA ROMAGNA NUOVA PRESIDENZA REGIONALE A seguito di un incontro svoltosi ad Altedo (BO) con il Vice Presidente nazionale, prof. Giovanni Perso- na, e il Presidente regionale dimissionario per questioni famigliari, Dante Pozzi, il Presidente provinciale di Piacenza, Franco Mazza, ha accettato l’incarico provvisorio di sostituirlo. In seguito a questo “pas- saggio di consegne” si è pertanto proceduto, con una regolare assemblea, alla ricostituzione del nuovo Consiglio regionale dell’ANUUMigratoristi Emilia Romagna. Franco Mazza è stato eletto Presidente regionale (cell. 331/5815601 – e-mail: anuu.reg.emiliaromagna@gmail.com), Franco Iseppi e Marco Lenzi Vice Presidenti, Andrea Campi Segretario. Silvano Piani, Stefano Savorani e Giuseppe Granelli diventano Consiglieri regionali. Il Presidente dei Revisori dei Conti è Enrico Rancati; Maurizio Squeri e Renzo Florini sono i nuovi Revisori dei Conti. Dante Pozzi, che ringraziamo per il suo importante con- tributo a livello regionale nel corso degli anni, è stato eletto Consigliere regionale e prosegue comunque nella sua carica di Presidente provinciale di Ravenna. Congratulazioni a tutti e buon lavoro. PUGLIA IN RICORDO DI ANTONIO ORMAS Antonio Ormas, nostro storico dirigente barese, partecipe, leale ed attento, ci ha lasciati da qualche mese ma il suo in- delebile ricordo ci accompagnerà sempre. Tra le varie interessanti note che spesso ci inviava per Migrazione & Caccia, quale esperto e appassionato ornitologo, possiamo ricordare quella sul passo dei Gruccioni (n. 3-4/2018 pag. 20), quella sul tesserino venatorio “gigante” che era stato adottato in Puglia qualche anno fa (n. 5-6/2016 pag. 13), o i video sugli uccelli che sottolineavano questa sua grande passione. Antonio Ormas sarà sempre nel cuore di chi ha avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui, per la sua semplicità e correttezza d’animo. verde pulito Educazione ambientale e volontariato: il Gruppo ANUUMigratoristi di Calolziocorte (LC) in oc- casione della “Giornata del Verde Pulito” con alcuni studenti in località Lavello Il Gruppo Ronchi dell’ANUU Gasparotto di Brescia (Sergio e Gianni Ardesi, Luigi Dorici, Franco Micheli, Primo Bonsi, Flavio Zappavi- I cacciatori volontari del Gruppo ANUUMigratoristi di San gna) posa soddisfatto Pellegrino (BG), d’accordo con l’Amministrazione comu- al termine dei lavori nale, hanno effettuato la pulizia del sentiero “Percorso per la sistemazione del vita” lungo il quale si trovano 18 piazzole attrezzate per sentiero n. 6 del Monte poter eseguire esercizi fisici: un’ottima iniziativa a favore Maddalena di tutta la comunità 14
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