Il Papa oggi chiede al mondo della comunicazione di "reimparare - ad ascoltare"
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Anno XIV - n. 69 Ottobre/Dicembre 2021 Figlie di San Paolo - Casa generalizia Via San Giovanni Eudes, 25 - 00163 Roma sicom@paoline.org - www.paoline.org Il Papa oggi chiede al mondo della comunicazione di «reimparare ad ascoltare» Fabio Bolzetta Foto: UNSPLASH
Sommario CARISSIME SORELLE... Bacheca paolina Calendario del governo generale Dalle circoscrizioni Filippine: BOOKingan Saturdays Gran Bretagna: In solidarietà con COP26 Dimensione carismatica della Libreria Paoline India: Corso online sul discorso della montagna Visite bibliche virtuali alle famiglie Italia: Missione biblica Fiera Più libri più liberi Messina, un libro sospeso per i detenuti Kenya: Libri liturgici in swahili Animazione per i catechisti Nigeria: Animazione per ricordare il Beato Alberione Brasile: La città di Rio de Janeiro omaggia le Paoline per i 90 anni di presenza e missione in Brasile Stati Uniti: Leggi la Bibbia con me! I nostri studi Le malattie spirituali. Dall’antropologia biblico-patristica alla spiritualità paolino-alberioniana Povertà finanziaria e iperuso della telefonia mobile L’essenzialità della verità nell’epoca della postverità DONNE DELL’ALLEANZA La regina Ester: Profumo di mirto, stella nascosta… IN CAMMINO CON TECLA Il mio ricordo della Prima Maestra Tecla Ci Raccontiamo Mi piacerebbe vivere così! AGORÀ DELLA COMUNICAZIONE Giornata delle Comunicazioni 2022. Commento al tema Famiglia Paolina Italia: La Famiglia Paolina ricevuta da Papa Francesco Italia: Itinerario spirituale per la Famiglia Paolina Focus sull’attualità Finestra sulla Chiesa Piattaforma Laudato si’ Vaticano: Apertura del Cammino Sinodale Finestra sul mondo Fede e scienza: Verso COP26 Tecnologie, pace, sviluppo umano in tempo di Covid Finestra sulla comunicazione Nuova versione Click To Pray Religion Today Film Festival 2021 Nella casa del Padre 2
e i suoi figli a «cominciare dal presepio» Carissime sorelle... Ricominciare dal Presepe (FSP46-49, p. 473), «scuola sublime», me- todo pedagogico infallibile di povertà, umiltà, amore. Vorrei allora racchiudere nell’espressio- ne “ricominciare dal presepe” il desiderio di bene e di vita che nutro per tutte voi. Ricominciare dal presepe è tornare, ogni giorno dell’anno, alle radici della nostra fede, ritrovare noi stesse e il senso della nostra vocazione, sentirci amate nel profondo tanto da riconciliarci con le nostre fragilità e porta- Carissime sorelle, re con tenerezza le altrui povertà, convertirci l’augurio più bello che possiamo scam- all’amore e al perdono, salvarci dalla disu- biarci, all’inizio del nuovo anno, è che non ci manità, vivere l’abbandono fiducioso alla abbandoni lo spirito del Natale. Conservarlo mano provvidente di Dio, riscoprire le cose è possibile, nello scorrere dei giorni, se lo che contano. vivremo non come la rievocazione di quello Ricominciare dal presepe è contemplare, che è stato ma quale è realmente: un’atte- ogni giorno dell’anno, il mistero del Verbo che sa lenta e continua delle nascite che devono si è fatto carne, vita concreta, vero volto di accadere nella nostra vita e nel grembo del- Dio e vero volto di ogni uomo e donna; è go- la storia che Dio, che sempre viene, con noi dere di quello che siamo e che abbiamo, per- costruisce. ché «se Lui è con noi lì, che cosa ci manca? Mi ha stupito e rallegrato, nella notte di Lasciamoci allora alle spalle i rimpianti per Natale, l’invito che papa Francesco ha rivolto la grandezza che non abbiamo. Rinunciamo alla cristianità di tornare a Betlemme e, nel- alle lamentele e ai musi lunghi, all’avidità che la contemplazione del «mirabile segno del lascia insoddisfatti» (papa Francesco) presepe», cogliere le sfide della via scelta e Ricominciare dal presepe è imparare, tracciata da Dio: la piccolezza interiore, l’u- ogni giorno dell’anno, a percorrere la via miltà, il servizio, la tenerezza... dell’umiltà, che conduce a Dio e alla reali- Ho sentito il bisogno di ringraziare il Si- stica comprensione di noi stesse e ci rende gnore per l’insegnamento del nostro Fon- capaci di quella comunione che diventa ac- datore che, con le parole e, ancor più, con coglienza, tenerezza, solidarietà, compas- l’esempio, ha più volte esortato le sue figlie sione, stupore per il futuro. Presepio Casa provinciale FSP - Sr Paola Baldo 3
Ricominciare dal presepe è imparare piendo anfore vuote, abbracciando silenzi e Carissime sorelle... a capire che Dio si consegna ogni giorno dell’anno nelle nostre mani, entra nel mon- solitudini, asciugando lacrime, rendendosi grembo di nuove nascite. do attraverso di noi, e noi lo accompagniamo È questo anche il senso della riflessione/ nella sua crescita nel cuore del mondo, che preghiera di Madeleine Delbrêl, laica mis- è e rimane suo. Ma occorre fargli posto, per- sionaria delle periferie, che faccio mia come mettergli di entrare nella nostra vita... là dove augurio e auspicio per questo nuovo anno siamo. benedetto dal Signore. Mi ha sempre affascinato, a questo pro- Gesù, dappertutto, posito, il racconto con cui Martin Buber con- non ha cessato d’essere inviato. clude quel piccolo capolavoro che è Il cam- Noi non possiamo esimerci d’essere, mino dell’uomo. Lo riporto integralmente con in ogni istante, il commento dello stesso autore. gli inviati di Dio nel mondo. «Un giorno in cui riceveva degli ospiti eruditi, Gesù in noi non cessa di essere inviato, Rabbi Mendel di Kozk li stupì chiedendo loro durante questo giorno che inizia, a bruciapelo: “Dove abita Dio?”. Quelli risero a tutta l’umanità, del nostro tempo, di lui: “Ma che vi prende? Il mondo non è di ogni tempo, forse pieno della sua gloria?”. Ma il Rabbi della mia città e del mondo. diede lui stesso la risposta alla domanda: Attraverso i fratelli più vicini “Dio abita dove lo si lascia entrare”». che egli ci farà servire, amare, salvare, Ecco ciò che conta in ultima analisi: lasciar le onde della sua carità giungeranno entrare Dio. Ma lo si può lasciare entrare sino in capo al mondo, solo là dove ci si trova, e dove ci si trova andranno sino alla fine dei tempi. realmente, dove si vive, e dove si vive una vita autentica. Se instauriamo un rapporto Benedetto questo nuovo giorno santo con il piccolo mondo che ci è affidato, che è Natale per la terra, se, nell’ambito della creazione con la quale poiché in me Gesù vuole viverlo ancora. viviamo, noi aiutiamo la santa essenza spi- rituale a giungere a compimento, allora pre- Carissime sorelle, come rendere possibile pariamo a Dio una dimora nel nostro luogo, tutto questo nella nostra vita personale, co- allora lasciamo entrare Dio. munitaria, apostolica? Cosa può significare per noi oggi, nella situazione che l’umanità e Ricominciamo dal presepe, ricordando noi stesse viviamo, ricominciare dal presepe? però, con il Beato Alberione, che «prima di tutto il presepio va fatto in noi: deve nasce- Attendo il dono delle vostre riflessioni e re il Figlio di Dio incarnato nei nostri cuori, condivisioni. nelle nostre menti, in tutto il nostro essere» In comunione di gioia e di speranza. (FSP50-53, p. 374), così che, in noi, Gesù possa continuare a vivere il suo Natale, en- trando con noi nei ritmi e nei riti della vita che sr Anna Caiazza scorre, andando a tutti e dappertutto, riem- superiora generale Calendario del Governo Generale (gennaio-marzo 2022) 8-11 gennaio XXXIX Incontro dei Governi generali della Famiglia Paolina (online) La famiglia interpella la Famiglia Paolina La visita fraterna della superiora generale alle comunità della provincia Italia riprenderà dopo la metà di gennaio, secondo un calendario da meglio definire a motivo dell’aumento dei casi di Covid. 4
tutto il mondo si sono riuniti a Glasgow dal Bacheca Paolina FILIPPINE BOOKingan Saturdays 31 ottobre al 12 novembre insieme a Capi di Stato, esperti di clima, attivisti e imprenditori Le Paoline Promozione/ per concordare un’azione concertata. Inizia- Marketing della Provin- tive di preghiera sono state organizzate nelle cia Filippine/PMPT ha varie diocesi. Le Figlie di San Paolo hanno lanciato BOOKingan Sa- offerto accoglienza, nella sala degli incontri turdays: Libri e conversa- della libreria, a giovani, vescovi, (tra cui l’ar- zioni con autori paolini. civescovo Claudio Gugerotti nunzio apostoli- Un programma in diretta co in Gran Bretagna), e a varie persone che streaming attraverso le sono arrivate a Glasgow per partecipare a pagine Facebook delle questo importante evento. Per vari giorni nel Paoline: Casa Editrice, bus della misericordia, situato fuori dalla li- Radio PH, Figlie di San Paolo. Trasmes- breria, è stato possibile ricevere il sacramen- so anche in tre parrocchie, nasce in stretta to della riconciliazione. collaborazione con alcune arcidiocesi e con gli autori di libri Paoline. Il collegamento si Dimensione carismatica realizza ogni sabato e offre l’opportunità agli della Libreria Paoline affezionati lettori di interagire con gli autori e i recensori dei libri presentati. Il significato del titolo del programma boo- kingan viene dalla parola filippina bukingan. È un termine colloquiale che aiuta a trovare o scoprire i tesori nei libri presentati e co- municare l’attualità delle pubblicazioni. Più importante ancora è la condivisione dell’e- sperienza di fede e l’impatto del contenuto dell’opera nella propria vita. In questo perio- do di inquietudini a causa della pandemia Covid-19, il progetto BOOKingan Saturdays A Newcastle le Figlie di San Paolo hanno mira ad accrescere la consapevolezza della accolto l’invito a presentare la dimensione presenza di Dio in tutte le circostanze e le carismatica della Libreria Paoline come cen- sfide della vita; a comunicare l’amore, la spe- tro di luce nel pensiero del Beato Giacomo ranza, la gioia, la compassione e la fedeltà Alberione. del Signore; a fidarsi di Lui oggi e sempre. L’annuale conferenza diocesana di New- castle, città universitaria nel nord-est dell’In- ghilterra, è organizzata per i dirigente sco- GRAN BRETAGNA lastici delle scuole cattoliche. Un’occasione In solidarietà con COP26 propizia per promuovere risorse e libri per la catechesi e la formazione religiosa dei bam- bini. La Libreria Paoline di Newcastle, aperta nel 2003, viene gestita da laici, seguiti dalle Paoline, con frequenti percorsi di formazione all’apostolato paolino. INDIA Corso online sul discorso della montagna Sfidando la pandemia e continuando a La Libreria Paolina di Glasgow ha vissuto condividere il messaggio del Vangelo, le Figlie in solidarietà con l’incontro COP26, la Con- di San Paolo dell’India hanno organizzato un ferenza delle Nazioni Unite sui cambiamen- corso online di otto giorni sul libro Sermon on ti climatici del 2021. Esperti provenienti da the Mount, del biblista P. Harry A Vaz. I con- 5
Le novizie insieme alle suore hanno ani- Bacheca Paolina mato i parrocchiani, durante o dopo la Mes- sa, con quiz sulla Bibbia, su santa Teresa d’Avila, e con la proiezione di un cortome- traggio sulla sua vita. Per favorire la formazione sono state messe a disposizione pubblicazioni Paoline e articoli religiosi. tenuti del testo sono spigolature prese dalle Nel suo discorso di ringraziamento il par- esperienze pastorali dell’autore. «Siamo tutti roco ha detto che era la prima volta che si radicati nella nostra situazione di vita. Io ri- realizzava una visita virtuale alle famiglie, cordo le confessioni ricevute della mia gente, non solo nella parrocchia, ma in tutta l’arci- il mio accompagnamento di bambini e gio- diocesi. Ha ricevuto molti messaggi dai par- vani… Ho trovato la cura agli affanni uma- rocchiani con parole di apprezzamento per il ni nel messaggio di Gesù... Questo libro è il servizio delle Paoline. testamento della mia vita… guardare al lato Ascoltando le parole di Teresa d’Avila, positivo alla fine di un tunnel». «Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, Sono stati 58 i partecipanti al corso online solo Dio non cambia», siamo certe che il Si- provenienti da tutta l’India, dagli U.S.A., Ma- gnore ha intensificato l’annuncio della Paro- lesia e Dubai. Inoltre, come ospiti d’onore al la nel cuore dei parrocchiani della chiesa di programma, sono intervenuti mons. Dome- Santa Teresa. nico Savio, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Mumbai, e mons. Barthol Barretto, vesco- vo ausiliare dell’arcidiocesi di Bombay. Sr ITALIA Joeyanna D’Souza, una delle organizzatrici Missione biblica dell’evento, così ha commentato: «Il discor- so della montagna è una parte molto impor- tante nell’insegnamento di Gesù. Il carisma paolino è proclamare il Vangelo. Durante la pandemia la missione nelle scuole e nelle parrocchie si è fermata. La piattaforma onli- ne è diventata così una porta aperta per con- tinuare la nostra opera di evangelizzazione». Visite bibliche virtuali alle famiglie Dal 20 al 25 Ottobre si è svolta, in sei paesi dell’arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Mar- sico Nuovo, una missione biblica organizzata dall’Istituto Santa Famiglia e dalle Figlie di San Paolo di Arezzo-Perugia in collaborazione con il Centro culturale San Paolo e l’Apostolato bi- blico della diocesi. Sei intense serate per imparare a pregare con la Parola di Dio secondo l’itinerario della lectio divina affinché la Parola corra e sia glo- Le Figlie di San Paolo di Bandra, Mumbai, rificata. hanno organizzato nella chiesa di santa Tere- Abbiamo visitato ogni sera le parrocchie di sa d’Avila, Girgaum, giornate bibliche virtuali. sei paesi diversi per parlare dell’importanza In questo tempo di pandemia le sorelle della Bibbia nella vita del cristiano e per prega- della comunità di Bandra, hanno deciso di re con la Parola di Dio secondo l’itinerario della fare qualcosa di diverso e innovativo, secon- lectio divina. L’obiettivo che desideravamo rag- do i segni dei tempi. In cooperazione con il giungere era di innescare un processo, di ac- parroco e il consiglio pastorale, si sono sta- cendere il desiderio di “sostare” su una pagina biliti tempi e modalità per una visita virtuale evangelica, in modo che la Parola di Dio non alle famiglie. fosse solo ascoltata nella messa domenicale, 6
ma letta, pregata, meditata quotidianamente, sentato i propri libri e coinvolto i partecipanti in Bacheca Paolina cioè diventasse uno stile di vita. Abbiamo vis- suto una concreta esperienza di comunione e sinergia, sia con gli Istituti aggregati della un appassionato confronto e dibattito. Da quest’anno Più libri più liberi ha per- messo agli utenti di seguire gli eventi più im- Famiglia Paolina sia con la diocesi che aveva portanti della Fiera in diretta streaming su una inserito la settimana biblica nella sua agenda nuova piattaforma: nasce infatti Più Libri TV, pastorale. da cui è stato possibile vedere in esclusiva gli Ci auguriamo, superata la fase critica della incontri in diretta, sia live che on demand. pandemia, di continuare questi percorsi bibli- ci itineranti, sempre in collaborazione con la Famiglia Paolina e la diocesi di riferimento… Messina, un libro sospeso per i detenuti perché la Parola continui a correre, ad essere Dopo il successo riscosso conosciuta, amata e vissuta. a Brescia, Napoli, Udine, Lodi, Novara e Palermo, Fiera Più libri più liberi l’iniziativa di un libro so- speso per i detenuti arriva anche nella Libreria Pao- line di Messina, condivisa con la Caritas dell’arcidio- cesi di Messina, l’associa- zione D’arteventi e i Cap- pellani della casa circondariale di Messina e di Barcellona Pozzo di Gotto. La proposta del libro sospeso per i detenuti intende, in tempo Dopo essersi fermata per un’edizione a di Avvento e Natale, esprimere «vicinanza e causa della pandemia, Più libri più liberi – la amicizia ai carcerati offrendo loro la possibilità Fiera italiana della Piccola e Media Editoria di leggere qualche buon libro, di evadere con – è tornata in presenza dal 4 all’8 dicembre la fantasia in questo momento di pandemia in alla Nuvola dell’Eur, uno spazio avveniristico cui sono più difficili anche le visite dei familiari. e suggestivo di Roma. L’evento editoriale più Un libro può aiutare a ritrovare la propria stra- importante della Capitale, promosso e orga- da. Un libro può cambiare la vita», si legge in nizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) una nota della diocesi. Come si può aderire? e dedicato esclusivamente agli editori italiani Basta entrare in libreria, acquistare un libro piccoli e medi, compie 20 anni. Un traguardo in più e lasciarlo nella cesta dedicata (non di- importante che scommette sul futuro, un do- menticando di scrivere una dedica sul segnali- mani pieno di incognite ma anche e soprattutto bro). Saranno poi gli operatori della Caritas e i di grandi speranze e aspirazioni. cappellani delle carceri a ritirare i libri donati e L’edizione 2021, che ha avuto come tema a consegnarli ai detenuti. L’iniziativa si è svol- la Libertà, ha visto la presenza di 484 esposi- ta per tutto il periodo di Avvento e Natale. tori che hanno presentato al pubblico le novità e il proprio catalogo. Ma Più libri più liberi non è stato solo que- KENYA sto, il vero cuore della fiera è stato il program- Libri liturgici in swahili ma culturale: incontri con autori, reading, dibattiti su temi di attualità, iniziative per la promozione della lettura, musica e performan- ce live che hanno scandito le cinque giornate della manifestazione in una successione con- tinua di eventi per tutti i gusti e per tutte le età. Presenti fin dalle prime edizioni di questo appuntamento fieristico, le Paoline quest’an- no hanno partecipato con una variegata offer- ta editoriale incentrata in particolare, ma non Il 12 novembre 2021, nel Seminario Mag- solo, sul prossimo Natale. Molto ricco anche il giore di Nairobi, durante una solenne celebra- programma degli appuntamenti culturali in cui zione eucaristica presieduta dal Presidente sono intervenuti alcuni autori che hanno pre- della Conferenza episcopale, S. E. Mons. 7
Martin Kivuva, con tutti i Vescovi del Kenya Bacheca Paolina e la partecipazione di molti sacerdoti, chierici, religiosi e fedeli, si è tenuto il lancio dei nuovi libri liturgici in swahili, Misale Ya Kiroma (Mes- sale Romano), Masomo Ya Misa (Lezionario in 3 volumi) e Misale Ya Kila Siku (Messalino quotidiano). Una grazia per la Chiesa cattolica in Ken- ya, che permette ai sacerdoti e ai fedeli di sti luoghi del Kenya sono tra i più emarginati partecipare in modo cosciente, pieno, attivo e e poveri. A causa delle difficoltà economiche, fruttuoso alla celebrazione eucaristica. ai catechisti mancano gli strumenti essenziali Nel 2013 la Conferenza episcopale del per l’opera di evangelizzazione. Paulines Pu- Kenya aveva chiesto alle Edizioni Paoline di blications Africa, con l’aiuto del programma Nairobi di realizzare il progetto dei libri liturgi- Overseas Bible Outreach- Spread the Word, ci in swahili. Considerando che la Conferenza della Corea del Sud, ha finanziato un proget- episcopale della Tanzania stava lavorando allo to di aiuto affinché, oltre ai programmi di ani- stesso progetto, durante l’Assemblea regiona- mazione, ai catechisti venissero offerti i libri di le dei vescovi in Malawi nel 2014, sr Teresa catechesi e la Bibbia. I vescovi di queste tre Marcazzan, allora direttrice delle Edizioni Pao- diocesi, che appartengono alla congregazione line, propose e ottenne che le due Conferenze dei Missionari della Consolata, sono stati mol- episcopali lavorassero insieme per preparare to grati per il supporto ricevuto dalle Paoline e il nuovo Messale Romano utilizzando il testo dai benefattori. Assicuriamo a queste sorelle della Biblia ya Kiafrika, delle Paoline. le nostre preghiere e il nostro sostegno per il loro instancabile impegno. Il lungo e impegnativo lavoro di revisione e traduzione di nuovi testi liturgici è durato sette anni. È stato possibile grazie alla disponibilità e dedizione di molti collaboratori. NIGERIA La direttrice delle Edizioni Paoline Africa, sr Animazione per ricordare Praxides Nafula, nella sua presentazione, ha il Beato Alberione fatto un excursus di questo lungo cammino e ha ringraziato tutti i collaboratori: dalla Congre- gazione del Culto Divino e Disciplina dei Sa- cramenti, alle commissioni liturgiche del Kenya e della Tanzania, ai molti redattori, al gruppo editoriale-grafico delle Paoline e al redattore generale dell’opera don Rinaldo Ronzani, mis- sionario comboniano. Ha inoltre ringraziato le agenzie di finanziamento e i benefattori, non dimenticando Mario Borello, direttore della ti- pografia, Arti Grafiche Cuneo. Al termine della solenne celebrazione, S.E. Mons. Martin Kivuna ha rivolto parole di ap- In occasione dei 50 anni dalla morte del prezzamento e ringraziamento a tutti e in par- beato Giacomo Alberione, le Paoline di Abuja ticolare alle Edizioni Paoline di Nairobi. hanno organizzato una animazione sul tema di Abusi, Traffico umano, Formazione ai Media, Le Paoline hanno così commentato: «Ci per un gruppo di studenti cattolici della scuola siamo sentite veramente figlie della Chiesa! E media del Federal Government Boys College, abbiamo sentito fortemente la bellezza della in Wuye Abuja. Nonostante la scuola sia gover- nostra missione. Siamo piene di gioia e grati- nativa, hanno partecipato 191 studenti, molto tudine al Signore!». vivaci e interattivi, con la direttrice della scuola e l’insegnante di catechesi. Animazione per i catechisti Al termine dell’incontro, ogni ragazzo ha Per celebrare l’Anno Biblico Paolino, Pau- ricevuto un libretto sulla vita di Giacomo Albe- lines Publications Africa, ha realizzato incon- rione e un libro sul “Traffico umano”. tri di formazione per catechisti sulla Bibbia e Per le Figlie di San Paolo è stata una pre- la catechesi. L’animazione è stata fatta nelle ziosa occasione per rivivere l’esperienza di tre diocesi di Maralal, Isiolo e Marsabit. Que- don Alberione che diede inizio alla Famiglia 8
Paolina con un gruppo di ragazzi, in Alba. Bacheca Paolina Preghiamo Dio perché benedica l’impegno di queste sorelle e faccia sorgere nel gruppo vo- cazioni per la Famiglia Paolina. STATI UNITI Leggi la Bibbia con me! BRASILE La città di Rio de Janeiro omaggia le Paoline per i 90 anni di presenza e missione in Brasile All’inizio dell’Anno biblico della Famiglia Pa- olina, sr Anne Flanagan, della provincia USA- ESC, si è sentita fortemente ispirata a leggere la Bibbia dall’inizio alla fine, ma non da sola. Il 24 novembre 2020 ha invitato i suoi 28.000 follower su Twitter: Leggi la Bibbia con me! I post giornalieri del blog suggerivano tre I 90 anni di presenza delle Figlie di San Paolo capitoli al giorno (aggiungendo due salmi la in Brasile (1931-2021) sono stati commemorati domenica e un salmo per ogni giorno di qua- con celebrazioni, eventi, conferenze, interviste resima) e fornivano collegamenti alla Bibbia e altri riconoscimenti in tutto il Paese. sul sito web della Conferenza episcopale degli Tra i molti eventi che hanno messo in evi- Stati Uniti. Spesso i post sono stati arricchiti denza la presenza e l’azione apostolica del- con commenti, riflessioni personali, arte, mu- le Paoline in Brasile, risalta l’omaggio della sica o consigli sui libri. Camera Municipale di Rio de Janeiro, che ha L’esperienza è terminata il giorno di Nata- consegnato alla Congregazione la Medaglia le 2021 con Apocalisse 21-22 e Salmo 150. Pedro Ernesto, massimo riconoscimento a chi Coloro che hanno completato il progetto sono si distingue nella società brasiliana o interna- stati invitati a comunicare il proprio indirizzo zionale. postale per ricevere un segnalibro apposita- Alla cerimonia hanno partecipato autorità mente progettato. Questo ha fornito l’occasio- religiose e civili, personalità del mondo della ne a diversi lettori (dagli Stati Uniti e nel mon- cultura, dell’educazione e del commercio. do, dallo Zambia all’Australia) di esprimere Nelle sue parole di ringraziamento, sr Re- cosa ha significato per loro partecipare all’An- nilda Formigão, in rappresentanza della Supe- no Paolino della Bibbia. Ecco alcune risposte riora provinciale, sr Ana Marlene Konzen, ha Dalla Florida detto: «Il mondo ha bisogno di speranza e, in Dio ti benedica! Ti ringrazio per questo anno questo scenario, le Paoline continueranno a di lettura della Bibbia. I tuoi post e le preghiere contribuire all’edificazione di una società giu- sono stati molto utili nel prepararci alla lettura. sta, fraterna e solidale». Attraverso un video L’anno è andato incredibilmente veloce! è stata presentata la vita e la missione delle Figlie di San Paolo in Brasile durante questi Dal New Jersey 90 anni. Il consigliere comunale, Reimont Luiz Volevo ringraziarti per aver letto la Bibbia Otoni Santa Barbara, ha chiuso la cerimo- nell’ultimo anno! È stato davvero fantastico e nia con parole di stima e apprezzamento per mi ha dato la possibilità di leggere la Bibbia la presenza apostolica della Congregazione per la prima volta dopo diversi anni. nel territorio nazionale: «Viviamo in uno stato Dall’Australia laico, ma con gente che crede, gente di fede. Siamo orgogliosi di rendere omaggio alle Pao- Grazie mille per la tua guida in questo pe- line, così preziose. Hanno segnato la vita del riodo. Non avevo mai letto la Bibbia, ho trova- Brasile e la nostra storia. L’elenco dei nomi che to l’esperienza semplicemente meravigliosa. hanno ricevuto la Medaglia Pedro Ernesto oggi Ho apprezzato i tuoi commenti e i tuoi consigli. è più ricco. Lunga vita alle Figlie di San Paolo. A sr Anne Flanagan le nostre congratula- La loro esistenza è un bene per tutti noi». zioni per questa splendida iniziativa. 9
e se ne considera la necessità di un sano e Bacheca Paolina LE MALATTIE SPIRITUALI Dall’antropologia biblico-patristica alla spiritualità paolino-alberioniana positivo risveglio dei suoi valori nell’attualità. Punto culminante di questo terzo capitolo è l’in- contro con il Medico Gesù Cristo. Infatti, solo Colui che conosce un cuore puro e sano può Ana Paula Ramalho, fsp guarirlo e riportarlo al suo stato originale, dove Questa tesi di licenza in non regna l’amore egoistico. Egli, il Medico, teologia con specializza- non si ferma alla fase finale della malattia, ma zione in spiritualità, che cerca oltre, all’origine, quando Dio Padre ci ha sr Ana Paola Ramalho creati a sua immagine e somiglianza, in quel – proveniente dal Brasi- Giardino dove regnava la bellezza, l’armonia, le – ha realizzato pres- la salute spirituale. so l’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Gregoriana di Roma, è nata dal desiderio di ap- POVERTÀ FINANZIARIA E IPERUSO profondire i legami della DELLA TELEFONIA MOBILE spiritualità dei Padri della Chiesa dell’Oriente Un paradosso all’interno dell’Université cristiano con il pensiero di don Giacomo Albe- Technologique Bel Campus (UTBC) rione, espresso nell’opuscolo La passione pre- dominate divenga virtù e forza (1931). Fanny Kakundi, fsp Il lavoro si compone di tre parti Punto di partenza è il campo dell’antropolo- gia biblico-teologica che ricerca il senso spiri- tuale del testo di Genesi 1-3. Difatti, nel progetto iniziale, presentato da Dio Padre nella Creazio- ne, regnava l’armonia, la salute integrale e la libertà. Adamo ed Eva erano sani e liberi ma, ingannati dalle lusinghe del serpente, hanno fat- Il tema della tesi che sr Fanny Kakundi, del- to una scelta egoista e così il peccato è entrato le Figlie di San Paolo del Congo, ha realizzato nella storia umana; hanno voluto essere come al termine degli studi universitari in Economia dio, ma senza Dio, come afferma Massimo il e Management, è Povertà finanziaria e iperuso Confessore. Allora, nella natura umana sono della telefonia mobile, un paradosso all’interno entrate le conseguenze di quella libera scelta dell’Université Technologique Bel Campus. che i Padri spesso chiamano malattie spirituali, mentre la tradizione occidentale preferisce chia- La scelta tematica non è stata casuale. marle peccati o vizi capitali. A riguardo, Alberio- Come membri di una famiglia religiosa in cui il ne utilizza il termine passione predominante. carisma è l’evangelizzazione con i mezzi della comunicazione sociale, bisogna rispondere al Il secondo capitolo presenta alcuni elemen- dovere di educare all’uso responsabile di que- ti dell’opera del beato Alberione La passione sti mezzi che il Concilio Vaticano II, attraverso predominante, chiarificando anzitutto il termine il decreto Inter Mirifica, riconosce come mera- passione secondo la tradizione patristica e in viglie dell’umanità1. seguito tutto il processo evolutivo di una ma- lattia spirituale. Si evidenzia l’importanza della Lo studio di sr Fanny parte da una indagine dottrina della philautia (l’amore egoistico di sé), nell’ambiente universitario attraverso alcune ritenuta dai Padri come la madre di tutte le ma- domande: lattie spirituali, in particolare delle tre passioni- – Quali sono le motivazioni che spingono gli madri (gola, avarizia e vanagloria). Vengono accademici UTBC a utilizzare con entusia- poi descritte le malattie spirituali a partire dalla smo la telefonia mobile? tradizione orientale degli otto pensieri malvagi – Quanto profitto ricava uno studente UTBC di Evagrio Pontico e la sua rilettura nella tradi- dallo sfruttamento esagerato della telefonia zione occidentale, con le indicazioni della spiri- I nostri studi mobile? tualità paolino-alberioniana. – Quali sono i rimedi da adottare per un uso Al termine del lavoro sono proposti alcuni razionale della telefonia mobile da parte di mezzi terapeutici per la diagnosi, cura e guari- gione della nostra particolare passione predo- minante o malattia spirituale, dove sono esposti 1 A. FALCONI, L’Eglise intervient. Anthologie des docu- ments des Eglises sur les moyens de communication so- alcuni elementi presentati dall’ascesi cristiana ciale à partir de la «galaxie Gutenberg» à nos jours. 10
uno studente alle prese con la sua modesta tà e oggettività. Da tutto questo scaturisce un Bacheca Paolina borsa di studio? La tesi è suddivisa in tre capitoli indebolimento del pensiero sulla fede. In questo contesto attuale, con questo lavo- ro dal titolo L’essenzialità della verità nell’epo- ca della postverità, verità agapica nel pensiero Il primo è concentrato sulle considerazioni di Franz Rosenzweig e verità come narrazione generali nell’uso del telefono cellulare e sul dell’amore di Eberhard Jüngel, sr Susanna ha quadro teorico dell’uso e dell’appropriazione. provato a cercare una risposta ad un interro- Il secondo affronta l’approccio metodolo- gativo: «Che cosa significa vivere la verità ri- gico. A un campione casuale di studenti della velata nell’età della postverità?». L’obiettivo Facoltà di Economia e Management è stato della ricerca consiste nella dimostrazione che sottoposto un questionario di 9 items per rac- la verità cristiana non si adegua alle correnti cogliere opinioni e pareri sull’argomento. di pensiero contemporaneo, ma si manifesta Il terzo capitolo ci porta alla presentazione, attraverso una relazione agapica con Gesù ve- analisi e interpretazione dei dati raccolti ag- rità e una narrazione del suo amore attraverso giungendo la sfida gestionale che questi sog- l’ascolto e il racconto della vita delle persone, getti devono affrontare. delle comunità e dei territori2. Perciò, soprattut- La telefonia mobile è uno strumento for- to nel primo capitolo, sono stati percorsi i primi midabile per la comunicazione e gli scambi in passi per analizzare sia le cause che hanno tutto il mondo. È un segno luminoso dello svi- portato alla scomparsa della percezione della luppo della nostra società. verità, sia i tempi in cui questo fenomeno è av- Sulla base delle domande poste e dei ri- venuto e si è radicalizzato. Nel secondo e terzo sultati ottenuti, sr Fanny è arrivata alla conclu- capitolo, sul compito di una ricostruzione ap- sione che i soggetti intervistati utilizzano il loro profondita e costante della verità, è fondamen- telefono cellulare in modo irrazionale e che non tale il pensiero di due autori: F. Rosenzweig ed sempre l’uso risponde ai loro bisogni. Ne con- E. Jüngel con i quali ha potuto approfondire gli segue la necessità di una gestione disciplinata elementi più significativi evidenziati. di questi dispositivi innovativi. Il fenomeno della scomparsa della percezio- ne della verità nell’epoca della postverità si può ricondurre ad alcune motivazioni: l’accentuazio- L’ESSENZIALITÀ DELLA VERITÀ ne della dimensione dell’individuo che, staccato NELL’EPOCA DELLA POSTVERITÀ dalla relazione con l’Altro e con gli altri, rischia Verità agapica nel pensiero di un relativismo della verità e, di conseguenza, Franz Rosenzweig e Verità come la verità oggettiva viene estinta; la privazione narrazione dell’amore di Eberhard Jüngel della dimensione narrativa della verità che può rischiare di imprigionare la verità nel pensiero Lee Jiyeon Susanna, fsp individuale. Secondo F. Rosenzweig e E. Jün- Questa tesi di sr Lee gel, l’origine della verità è Dio, pertanto bisogna Jiyeon Susanna, delle recuperare la verità di Dio. Figlie di San Paolo della La verità deve essere qualcosa che tenga Corea, sull’Essenzialità insieme le frammentazioni della vita in ma- della verità nell’epoca niera significativa. Questa verità, che le tiene della postverità, è stata insieme, è una Persona, è qualcuno che pos- discussa al termine del siamo incontrare. In questa linea, la verità non corso di studi per la Li- è semplicemente un percorso, ma è relazione, cenza in Teologia Fon- è manifestazione di una relazione. damentale, alla Pontifi- L’autrice conclude ricordando la domanda cia Università Lateranense di Roma. posta all’inizio del lavoro: «Che cosa significa Lo studio inizia affermando che tutti coloro vivere la verità rivelata nell’età della postve- che riflettono sull’attuale situazione delle reli- rità?». La risposta è molto chiara: Vivere la gioni concordano nel constatare la scomparsa verità rivelata nel tempo della postverità vuol dire ricordare la nostra chiamata, come affer- I nostri studi della percezione della verità dal mondo odier- no. Nel 2016, a Oxford, viene coniato il termi- ma Papa Francesco nel messaggio della 55a ne post-truth (postverità) che diventa il Word giornata mondiale delle comunicazioni sociali: of the year (parola dell’anno) e che sancisce «Noi siamo chiamati a essere testimoni della la distorsione della verità, sostituita da con- vinzioni personali, appelli emotivi e sostenuta 2 Cf. Cammino sinodale della Chiesa italiana, URL: dall’aporia (incertezza) veritativa tra soggettivi- https://camminosinodale.chiesacattolica.it/narrativa/ 11
nico preferisce Ester, dal verbo satar, cioè Donne dell’alleanza DONNE DELL’ALLEANZA: La regina Ester Profumo di mirto, stella nascosta… nascondere, forse per poter ancora raccon- tare la storia di una radiosa stella, nascosta agli occhi di molti (come le stelle durante il giorno), ma che al tempo opportuno il suo L ’affascinante e sor- prendente storia della regina Ester è intenso splendore giunse a orientare i pelle- grini di ogni tempo, anche nelle notti oscure del deserto, quando la contenuta in un mi- sabbia nasconde ogni . sterioso rotolo che la sentiero... Bibbia ebraica chiama È bello notare come meghillah. Si tratta di il testo canonico ab- un sostantivo femmini- bia conservato il nome le derivante dal verbo ebraico della bellissi- gālal, il quale pone l’accento sul movimento ma regina: «Hadassah, di apertura e chiusura del rotolo biblico. La cioè Ester, era grazio- meghillah per essere letta deve essere sro- sa di forme e di bell’aspetto e quando suo tolata e arrotolata più volte. Solo quest’azio- padre e sua madre morirono, Mardocheo la ne permette di leggerla e quindi di capirla. È prese con sé come se fosse stata sua figlia» così anche per la nostra vita: Sul rotolo del (Est 2,7). Hadassah è il suo nome e significa libro di me sta scritto! (Sal 40,8). Per com- mirto (da hadas, cfr. Is 41,19), un grazioso prendere il senso dei nostri giorni è necessa- albero dai fiori bianchi. Infatti, il mirto è un rio arrotolare e srotolare avvenimenti, tempi, arbusto discreto, ma nel bosco il suo profu- incontri, dubbi e silenzi, senza accontentarsi mo ne rivela subito la presenza, ancora pri- di ciò che sembra, di ciò che appare, andan- ma di vederlo. Il suo aroma inebriante è una do in profondità, oltre l’apparenza. Penetran- delle fragranze più preziose. Secondo anti- do il mistero nascosto, si arriva a scorgere la che tradizioni il mirto infonde positività, gioia creatività di Dio. Il rotolo di Ester è giunto a ed energia e allontana la paura della morte. noi in due forme: quella ebraica (ritenuta ca- I fiori di mirto durante i banchetti nuziali sono nonica) e quella greca (deuterocanonica) con un gioioso augurio di bene. diverse varianti e aggiunte che − ansiose di colmare il vuoto e il silenzio del testo ebraico su Dio − lo permeano di religiosità, riportando Dio al suo ruolo. Abbiamo perciò la ricchez- za di ben due testi, non interscambiabili, che La vita di Hadassah è stata proprio come un ramo di mirto che si lascia trapiantare senza smettere di fiorire. Il cambiamento del vanno in direzioni diverse. Il rotolo ebraico di nome da Hadassah a Ester può indicare il Ester è fortemente connotato dal senso laico, genere di bellezza per cui è stata famosa: quello greco da quello religioso. Ma qual è il da donna umile e nascosta a regina decisa e nome vero di questa donna che continuerà a coraggiosa. Orfana ebrea, Hadassah diven- illuminare il mondo di coloro che non vedono terà protagonista misteriosa della salvezza più via di uscita? del suo popolo (segno di alleanza). Proviamo Alcuni fanno derivare il nome Ester dal- per un attimo a ricordare gli eventi di allora… la Venere orientale, Ishtar, altri ancora dal Il re di Persia Assuero che regnava su 127 persiano stareh, stella, ma il mondo rabbi- province fu un sovrano potente ed esigente 12
e senza scrupoli ripudiò la regina Vasti, sua verso le parole stesse Donne dell’alleanza moglie, per motivi di disobbedienza; un vero e proprio affronto quel rifiutare di partecipare di Mardocheo. Ester è davvero simile a un al banchetto del re con le persone più impor- fiume d’acqua fresca tanti del regno. A larga approvazione, il so- che tutto feconda, fa vrano decise di sostituirla. Per questo furono fiorire e verdeggiare. convocate le ragazze più belle del paese e Nel testo ebraico, in- fra queste fu scelta Ester. Fu così che l’ebrea vece, Dio si nasconde, Hadassah divenne regina di Persia. Ma ecco lasciando agire Ester subito il bastone tra le ruote: Hamàn, primo e suo zio Mardocheo. ministro del re Assuero, riesce a mettere su I benefici divini sono legati alla responsabilità un progetto orribile di sterminio: tutti gli ebrei umana: i personaggi concreti hanno quindi del regno avrebbero incontrato la morte il 13 un ruolo decisivo. Dio arretra per lasciare di Adar, giorno tirato a sorte (pur). Il piano fu che, nelle variabili della storia, emergano le approvato dal re. scelte umane. La fede dei protagonisti e la fe- Mardocheo, suo zio, fece arrivare a Ester deltà di Dio ci portano nel cuore dell’Alleanza. l’informazione del terribile intrigo, affinché La prontezza di Ester a favore del suo po- potesse intercedere presso Assuero a favore polo ci fa ricordare l’offerta di un’altra don- del suo popolo. Ed ecco sorgere il coraggio na ebrea che, al tempo della seconda guer- di colei che, per il suo popolo non esitò ad ra mondiale, non esitò a consegnarsi nelle affrontare l’impossibile, sapendo di rischiare mani dei nemici per il suo popolo, diventando la vita. L’intervento di Ester fu accolto e si per sempre un segno tangibile di alleanza: rivelò salvifico per tutti. E da quel giorno la «Penso sempre alla regina Ester. Dio con- festa ebraica di Purim ricorda ogni anno quel duce ciascuno per una via particolare: l’uno famoso ribaltamento delle sorti a favore del arriva alla meta più facilmente e più presto di popolo ebraico. un altro. Ciò che possiamo fare è, in parago- «La piccola sorgente che divenne un fiu- ne a quanto ci viene dato, sempre poco. Ma me, la luce che spuntò, il sole e l’acqua copio- quel poco dobbiamo farlo…» sa: questo fiume è Ester, che il re ha sposato (Edith Stein, Nostalgia della verità). e costituito regina» (Ester greco 10,3a-c). Il testo greco del libro così ricorda Ester attra- Francesca Pratillo fsp Missionari uccisi 1 religioso, 2 religiose, 6 laici. Riguardo nell’anno 2021 alla ripartizione continentale, il numero più elevato si registra in Africa, cui segue l’America, l’Asia, e quindi l’Europa. Proseguendo il suo servizio di raccol- ta delle informazioni relative ai missionari uccisi nel corso dell’anno, l’Agenzia Fides usa il termine “missionario” per tutti i bat- tezzati, consapevoli che in virtù del Bat- tesimo ricevuto, ogni membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario. Nessuna delle vittime ha compiuto im- prese o azioni eclatanti, ma ha semplice- mente condiviso la stessa vita quotidiana Secondo i dati raccolti dall’Agenzia della maggior parte della popolazione, Fides, nell’anno 2021 sono stati uccisi portando la sua testimonianza evangeli- nel mondo 21 missionari: 12 sacerdoti, ca come segno di speranza cristiana. 13
A Roma, durante il noviziato e gli anni de- In cammino con Tecla Il mio ricordo della Prima Maestra Tecla gli studi, era facile incontrarla quando anda- va a pregare o visitava l’apostolato. Occasio- nalmente la si vedeva anche conversare con il Primo Maestro, il Beato Giacomo Alberio- ne, dopo qualche funzione nel Santuario. Mi colpiva sempre la sua semplicità, il vederla talvolta partecipare ai vari impegni di comu- nità, come pulire la verdura o fare altri picco- li servizi con le sorelle ‘grandi’, e godere di stare insieme. La sua gioviale amabilità era contagiosa. Di grande edificazione è stato per me an- che il vederla assorta in preghiera, e averla vicina in chiesa, nello stesso banco in prepa- razione alla Confessione. Il suo raccoglimen- to lasciava trasparire l’intensità della sua co- munione con il Signore, ed era nello stesso tempo un messaggio, un silenzioso invito ad imitarne l’esempio. Dopo la Professione, presieduta dallo stesso Primo Maestro nel marzo 1956, si usava andare nel suo ufficio per farci ap- puntare sull’abito il piccolo crocifisso che C ondividere il ricordo della Prima Mae- stra Tecla significa per me parlare di una persona cara, di famiglia, che in vari modi ha avevamo ricevuto. In quell’occasione lei dava a ciascuna un ‘fazzoletto’ e ci spie- gava il significato di quel semplice gesto. contribuito ad arricchire la mia vita, a conso- D’ora in poi la vostra vita, ci diceva, deve lidare la mia vocazione paolina, a ‘pensare divenire dono incondizionato per le anime, grande’ per aprirmi ai vasti orizzonti della no- in umiltà e piena disponibilità, proprio come stra missione. L’universalità è una dimensio- ne che mi ha colpito fin dal mio primo incon- tro con le Figlie di San Paolo a Verona. La testimonianza della Prima Maestra, i regolari incontri con la comunità, le sue re- lazioni dopo le visite fraterne in vari Paesi, come l’ultima del Congo, la sua passione per la missione e le anime non potevano lascia- re indifferenti. Faceva spaziare la mente e vibrare il cuore; ci faceva capire che valeva veramente la pena dedicare la propria vita al Signore, per divenire, con la sua grazia, segni della sua Presenza, strumenti da Lui scelti, amati, e inviati per portare a tutti e ovunque la luce del Vangelo, sull’esempio di Maria, la prima grande Apostola, nostra Ma- dre e Regina degli Apostoli. un ‘fazzoletto’, che si tiene in tasca e si può Ho avuto modo di incontrarla personal- sempre usare liberamente quando occorre. mente più volte. Già ad Alba, nei primi tempi Era chiaramente anche ciò che viveva lei di formazione, ricordo che era sempre una nel suo ruolo di collaboratrice del Fondato- festa quando veniva a visitare la comunità. re, sempre docile e disponibile per coope- Ci donava sempre una nuova carica di en- rare insieme allo sviluppo della Congrega- tusiasmo e di conseguenza stimolava il mio zione. Ricordo bene questo momento, che impegno a prepararmi bene per quello che il segnava anche per me l’inizio di un nuovo Signore voleva da me. cammino, di un nuovo senso di appartenen- 14
za e di impegno a perseguire fedelmente la possibilità, perché la Prima Maestra doveva In cammino con Tecla strada intrapresa. Era il 1960: io avevo dovuto sospendere essere ricoverata ad Albano. Un triste prean- nuncio per tutte! temporaneamente gli studi a Roma per an- Prima della nostra partenza da Roma, sr dare a casa ad assistere la mia mamma in Sara per la Corea e io per l’Inghilterra, in- ospedale. Papà era da solo a casa. Non sta- sieme a Maestra Nazarena abbiamo potuto va bene. Mio fratello stava facendo il servizio salutarla in ospedale. Un breve incontro di militare. In questo periodo la Prima Maestra poche parole; un augurio per la missione che mi è stata particolarmente vicina. Dopo il de- ci attendeva e un ripetuto invito a ‘farci san- cesso della mamma, avvenuto il 29 Marzo te’, accompagnato dal suo abbraccio, e una 1960, mi raggiunse con uno dei suoi preziosi benedizione sigillata con un segno di croce ‘bigliettini’, espressione della sua materna sulla fronte. Il suo sguardo intenso, incorag- partecipazione al mio dolore, e di grande giante e commosso, ci ha seguite mentre conforto. Al mio ritorno a Roma andai su- lasciavamo la sua camera, come una pro- bito da lei con il cuore gonfio e le lacrime messa che la sua ‘presenza’ sempre vigile e agli occhi. Mi accolse con tanto affetto. Mi materna ci avrebbe accompagnate, guidate abbracciò e con tenerezza materna mi sus- e sostenute anche in seguito. È stato il no- surrò quanto mi aveva già scritto: «Coraggio! stro ultimo saluto. Adesso terrò io il posto della tua mamma». Non dimenticherò mai l’intensità di quel mo- mento e la grazia di quel ‘dono’. Penso che questo gesto possa esprimere molto di più delle parole riguardo alla figura e al ruolo del- la Prima Maestra per tutte le Figlie di San Paolo. Maestra Tecla era veramente una donna di grande sensibilità, ‘madre’, madre forte e comprensiva, coraggiosa. L’ha detto bene il Primo Maestro quando alle Figlie di San Pao- lo scrisse: «Avrete molte maestre ma una sola è la vostra Madre», madre al punto da offrire la sua vita per la santificazione di tutte le Figlie di San Paolo. Nel giugno 1963 sr Sara Schena ed io fi- nivamo i nostri studi ed eravamo in attesa di conoscere la nostra destinazione. Solo nel 2000 sono venuta a sapere da Maestra Eu- Ma lei ha continuato e continuerà a cam- lalia, allora in Italia per una breve vacanza minare con noi e ad essere per tutte le Figlie dalla Corea, che la nostra destinazione era di San Paolo nel mondo un faro luminoso stata approvata dalla Prima Maestra nell’ul- che illumina le nostre vite, le nostre strade, timo incontro di Consiglio a cui lei aveva orienta e dirige il nostro cammino per di- partecipato. Questa informazione mi ha dato venire ‘sante apostole paoline’, come lei ci tanta gioia. Il fatto di trovarmi in un preciso voleva, per poter essere sempre più effetti- posto per suo espresso desiderio mi è sem- vamente nella Chiesa e per il mondo stru- pre stato di grande sostegno, specialmente menti di luce, segni di speranza, aperte ai nei momenti più difficili. Mi incoraggiava la vari popoli, a tutte le culture, per condividere consapevolezza di essere dove il Signore mi con tutti “le mirabili ricchezze” dell’amore del voleva. Padre manifestatesi in Gesù, la Verità che tutti illumina, la Vita che tutti nutre e rinnova, Nel giugno dello stesso anno finivano la Via unica che conduce alla salvezza. anche gli esercizi per le Novizie in prepara- zione alla Professione. Era l’ultimo gruppo Spero e prego perché la Chiesa, che Mae- con Maestra Nazarena. Si attendeva di poter stra Tecla ha tanto amato e fedelmente servi- incontrare individualmente la Prima Maestra, to, la annoveri presto tra i suoi santi. ma con tristezza abbiamo dovuto accetta- re che solo alcune potessero avere quella Eugenia Campara, fsp 15
carica di erbacce del giardino. Quella sì che Ci raccontiamo Mi piacerebbe vivere così! era una sfida attraente, riuscire a spingerla come i miei fratelli grandi! Ma, nonostante le mie preferenze piuttosto terrene, percepivo come dai volti di quelle donne traspariva la gioia inconfondibile della vita donata comple- tamente a Dio. E questo sentore – dapprima molto vago – cominciò ad annidarsi sempre di più nella mia anima e man mano iniziava a prendere forma il desiderio: «Mi piacerebbe vivere così!». Nella mia piccola vita non c’era nulla di eroico. Dopo la caduta del regime l’unico vero guaio che dovevo “eroicamente” af- frontare era che, tra le ragazze, non ero per niente cool. L’interesse per le cose della fede e della religione – ormai andavo spes- so in chiesa anche senza le esortazioni della mamma – certamente non poteva aumenta- re la mia popolarità tra i coetanei. A scuola andavo bene e con una certa intransigenza negli atteggiamenti mi guadagnai un discre- V engo dalla Slovacchia, una nazione in to rispetto da tutti, ma in realtà ero piuttosto cui non è presente nessuna comunità fuori dagli schemi. dell’intera Famiglia Paolina. Gli anni della Negli anni Novanta c’era una vera fiori- mia infanzia sono trascorsi all’ombra dell’a- tura di iniziative religiose e anche le suore stro rosso a cinque punte, simbolo del regi- che conoscevo cominciarono ad organizzare me comunista che, fino al 1989, dominava la campi scuola per ragazze. Mi ricordo molto Cecoslovacchia, della quale la nazione slo- bene che partecipai ad uno di essi con l’in- vacca faceva parte. tenzione molto chiara di conoscere da vicino Nonostante l’onnipresente ideologia atea, quella vita che, forse un giorno nel futuro, i miei genitori hanno sempre praticato la fede poteva essere anche la mia… Ma, invece cattolica, anche se questo ha comportato la di assaporare l’auspicata atmosfera celeste rinuncia alla carriera professionale soprattut- della vita consacrata a Dio, sprofondai in una to per mia madre. È stata lei a tenere nelle paura quasi soffocante. mani le redini dell’educazione cristiana dei Dopo quattro giorni tremendi tornai a miei due fratelli maggiori e la mia. Oltre la casa con grande sollievo e con la decisione: domenica, spesso ci portava a messa an- «Non ci andrò mai più!». Però, nonostante che nei giorni feriali. Devo ammettere però che nella mia infanzia l’invito della mamma «Cercate prima il Regno dei cieli» non mi su- scitava grande entusiasmo, anche se non ho mai avuto il coraggio di contraddirla. Mentre frequentavo le elementari e le me- die, la mia famiglia aveva stretto amicizia con una comunità di suore. Sotto lo sguardo vigi- lante del regime loro abitavano in un antico castello vicino alla mia città. Mio papà le aiu- tava con dei lavori di manutenzione. Quando andavamo a trovarle giocavo volentieri nel loro grande giardino con i miei due fratelli. Un po’ meno volentieri mi lasciavo coinvol- gere nei loro dialoghi su Gesù, sulla preghie- ra e su temi simili. Mi sembrava “roba da femminucce” ed ero più attirata dalla carriola Praga - Nuova libreria 16
Ci raccontiamo Professione di sr Anna, luglio 2006 il trauma di quel campo scuola, l’attrazione Era una visita lampo: una notte di viag- inspiegabile verso la vita donata a Dio non gio, una giornata con le suore e una notte svanì. Durante gli anni del liceo ho potuto co- di ritorno. A Praga ci accolsero sr Rosan- noscere suore di diverse congregazioni e ho na e sr Isi. La loro conoscenza della lingua partecipato alle loro iniziative per le giovani. ceca era allora a livello di principianti. La In ognuna di quelle occasioni si ripresentava mia conoscenza dell’italiano era uguale a il gusto amaro della prima esperienza: «Io zero! La presenza della mamma si verificò qui non potrei vivere!». L’inspiegabile ten- provvidenziale. Grazie alla sua professione sione tra una certa attrazione verso la vita di logopedista riusciva a mantenere la con- consacrata e la sensazione di soffocare negli versazione a tavola nonostante gli inghippi ambienti in cui tale vita si viveva è durata fino linguistici. Ma ciò che rendeva zoppicante all’ultimo anno di liceo. la mia conversazione con le sorelle non era Mi preparavo all’esame di maturità e sce- solo la diversità delle lingue. Ero letteral- glievo l’università a cui iscrivermi quando nel mente allibita! Quelle due sorelle straniere settimanale cattolico lessi un articolo che non rientravano in nessuno dei miei sche- presentava la comunità delle Figlie di San mi della vita religiosa. Nella loro apparenza Paolo aperta da pochi anni a Praga, capitale non c’era nulla di affascinante. Un apparta- della Repubblica Ceca. Le foto mostravano mento molto ordinario nel centro città e una suore in mezzo agli scaffali di libri. Leggendo modesta libreria in allestimento non si pre- il testo che descriveva il carisma delle suore sentavano affatto come un’opera apostoli- Paoline, in un frangente di secondo mi passò ca affascinante. Eppure, quella sensazione per la testa: «Forse questo potrebbe essere soffocante che conoscevo dalle mie espe- anche per me…». rienze precedenti nei vari conventi, non si Seguì un primo scambio di lettere alquan- presentò. to titubante. Il consiglio delle Figlie di San Il ripristino della serenità mentale, dopo Paolo di Praga di non precipitarmi e di prose- il trauma iniziale e dopo due notti intere tra- guire tranquillamente con gli studi, mi sape- scorse in pullman, non è stato immediato. va quasi di reticenza. Ma l’accolsi. L’occasio- Tuttavia dopo alcuni mesi ritornai a Praga ne di visitarle per la prima volta si presentò per trascorrere nella comunità circa una circa un anno più tardi. Ero nel primo anno settimana. Diversi aspetti della loro vita mi dell’università e nonostante fossi maggioren- sembravano inconsueti, eppure dentro di ne i mei genitori mi permisero il viaggio per me si faceva viva una vocina flebile e ti- Praga di una intera notte in pullman soltanto tubante: «Qui potrei sentirmi a casa... Qui se accompagnata dalla mamma. Lei giustifi- potrei donare la mia vita a Dio». Negli anni cava la sua partecipazione all’avventura con successivi ritornai ancora più volte per tra- il desiderio di ravvivare i ricordi della città in scorrervi alcuni giorni delle mie vacanze cui lei stessa aveva studiato. Accettai il com- semestrali. Finalmente, l’autunno dopo la promesso pur di risolvere questa faccenda laurea, arrivai a Praga per rimanervi. che non mi lasciava in pace. Anna Matikova, fsp 17
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