Il linfedema dopo un cancro - Un'informazione della Lega contro il cancro - Shop

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Il linfedema
dopo un cancro

                                               Legge
                                                       re

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Un’informazione della Lega contro il cancro
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Le Leghe contro il cancro in Svizzera:
prossimità, confidenzialità, professionalità
Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro
familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano un
­centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante
 tutte le fasi della malattia.
 Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e preven-
 zione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di
 ­promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di
  ­ammalarsi di cancro.

Impressum

Editrice                                              Edizioni precedenti
Lega svizzera contro il cancro                        Hanno collaborato
Effingerstrasse 40, casella postale, 3001 Berna       Susanne Lanz, Lega svizzera contro il cancro,
Tel. 031 389 91 00, info@legacancro.ch                Berna; Anna Sonderegger, BSc PT ZFH, specia-
www.legacancro.ch                                     lista clinica OIV / linfologia Physioswiss, Zurigo;
                                                      Yvette Stoel, PT, specialista clinica in linfologia,
3a edizione
                                                      Istituto di fisioterapia, Ospedale cantonale di
Direzione del progetto in tedesco
                                                      Winterthur
Andrea Seitz, specialista pubblicazioni,
Lega svizzera contro il cancro, Berna                 Immagine di copertina
                                                      Wassmer Graphic Design, Zäziwil
Consulenza specialistica
Fabiola In-Albon, consulente specializzata della      Illustrazioni
Linea cancro, consulente in psiconcologia SSPO,       p. 7: Daniel Haldemann, grafico, Wil SG
Lega svizzera contro il cancro, Berna; Anita          p. 9: Adobe Stock
Ricklin, coach/supervisora BSO, membro del
                                                      Immagini
comitato di Lymphödem Vereinigung Schweiz;
                                                      pp. 4, 40: ImagePoint AG, Zurigo
Anna Sonderegger, fisioterapista specializzata
                                                      p. 30: Keystone, Peter Klaunzer
in fisioterapia linfologica, Zurigo; Yvette Stoel,
MAS PT, specialista clinica in linfologia, Istituto   Traduzione in italiano
di terapia e riabilitazione, Ospedale cantonale di    Paolo Valenti, Zurigo
Winterthur; Andrea Treier, veterinaria, membro
                                                      Lettorato in italiano
del comitato di Lymphödem Vereinigung
                                                      Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro,
Schweiz
                                                      Berna
La Lega svizzera contro il cancro ringrazia
                                                      Design
Lymphödem Vereinigung Schweiz per aver
                                                      Typopress Bern AG, Berna
gentilmente concesso la riproduzione di estratti
dell’opuscolo «Leben mit einem Lymphödem».            Stampa
                                                      Jordi AG, Belp
Lettorato in tedesco
Tanja Aebli, specialista comunicazione,
Lega svizzera contro il cancro, Berna

Questo opuscolo è disponibile anche in lingua tedesca e francese.

© 2020, 2010, 2004, Lega svizzera contro il cancro, Berna | 3 a edizione completamente rivista

LSC | 6.2020 | 300 I | 031410013111
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Indice

5    Cara lettrice, caro lettore      31 Movimento
                                      31 Respirazione addominale
6    Il sistema linfatico e le sue       ­profonda
     funzioni                         31 Esercizi di ginnastica e
6    I vasi linfatici                     ­allenamento muscolare
9    Gli organi linfatici             32 Allenamento di resistenza

11 Il linfedema                       33 Che cosa può fare Lei
11 Tipi di linfedema                     (autogestione)
12 Il linfedema dopo un cancro        33 Prevenire le infiammazioni
                                      35 Alimentazione
14 Sintomi e conseguenze              36 Abbigliamento e scarpe
14 Altri possibili sintomi            37 Sul posto di lavoro
15 Stadi del linfedema                37 In viaggio

16   Esami e diagnosi                 38 Quali costi si assume la cassa
16   Anamnesi                            malati?
16   Esame clinico                    38 Trattamento del linfedema
16   Esami successivi                 39 Calze a compressione
                                      41 Incapacità lavorativa o ricovero
18   Possibili trattamenti               in clinica
18   Terapia conservativa
20   Terapia chirurgica               42 Consulenza e informazione
21   Terapia medicamentosa

22 Linfodrenaggio manuale
22 La procedura terapeutica
23 Trovare un fisioterapista adatto

25 Terapia compressiva
25 Terapia compressiva classica
   con bendaggi a più componenti
25 Calze a compressione medicali
29 Terapia compressiva pneuma-
   tica intermittente

                                                  Il linfedema dopo un cancro   3
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Cara lettrice, caro lettore

Quando nel testo è     La maggior parte delle persone         Per non sovraccaricare il sistema
 utilizzata soltanto
                       non ha consapevolezza del proprio      linfatico dovrà eventualmente ri-
la forma maschile
       o femminile,    sistema linfatico: in genere non sa    durre l’intensità delle Sue atti-
questa si riferisce    bene a cosa serve e cosa può suc-      vità quotidiane o concedersi più
        a ­entrambe.   cedere se non funziona più corret-     spesso una pausa, ma non smetta
                       tamente. Di conseguenza, anche il      di praticarle se ne trae piacere e
                       linfedema non è un argomento di        benessere.
                       conversazione quotidiana.
                                                                  La Sua Lega contro il cancro
                       Il linfedema dopo una terapia con-
                       tro il cancro è diventato più raro,
                       tuttavia, malgrado tutte le misure
                       precauzionali, c’è sempre il rischio
                       che si sviluppi, talvolta persino
                       anni dopo la fine delle terapie.

                       Quest’opuscolo fornisce informa-
                       zioni sul sistema linfatico e sul
                       linfedema. Leggendolo imparerà
                       ­
                       come ridurre il rischio di linfedema
                       dopo una terapia contro il cancro e
                       che possibilità ci sono per impe-
                       dire che peggiori. Inoltre, troverà
                       molte raccomandazioni e suggeri-
                       menti per facilitare la gestione di
                       questo disturbo cronico nella vita
                       di tutti i giorni.

                                                                       Il linfedema dopo un cancro   5
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Il sistema linfatico e le sue funzioni

Il sistema linfatico è costituito dai         Il sangue, ora privo di ossigeno, ri-
vasi e dagli organi linfatici, i quali        fluisce verso il cuore attraverso le
comprendono i linfonodi.                      vene. Il cuore lo pompa prima nei
                                              polmoni per rifornirsi di ossigeno e
                                              poi nuovamente nella circolazione
I vasi linfatici                              sanguigna del resto del corpo, sotto
                                              forma di sangue arterioso.
I vasi linfatici e la linfa che scorre
al loro interno (dal latino lympha:           Le vene non riescono a trasportare
acqua di sorgente o fluviale) forma-          tutte le sostanze (di scarto) che de-
no il sistema circolatorio linfatico.         vono essere smaltite o eliminate.
                                              Hanno bisogno dell’aiuto del sistema
In tutto l’organismo si estende una           linfatico, che pertanto è un partner
rete fittamente ramificata di sottili         importante della circolazione sangui-
vasi linfatici: raccolgono le sostanze        gna. I vasi linfatici scorrono attorno
(di scarto) che non riescono a essere         ad arterie, vene e capillari del sistema
interamente trasportate dalle vene.           sanguigno.

Queste sostanze comprendono:                  Il percorso della linfa
• il liquido interstiziale tra i tessuti;     A differenza dei vasi sanguigni, quelli
• proteine;                                   linfatici non formano una circola-
• prodotti del metabolismo;                   zione chiusa, ma un sistema a senso
• agenti patogeni.                            unico collegato alle vene. I vasi lin­
                                              fatici sono inizialmente capillari che
Una circolazione parallela                    confluiscono per formare vasi più
a quella sanguigna                            grandi. I punti di raccordo dei vasi
Ad ogni battito cardiaco il sangue            linfatici sono i linfonodi (vedi p. 9).
viene pompato attraverso le arterie
per raggiungere i rami vascolari più          I vasi confluiscono in collettori e in-
sottili (capillari). Nei capillari ha luogo   fine nei dotti linfatici (vedi p. 7), che
lo scambio di sostanze tra sangue             sfociano nelle due grandi vene suc-
e tessuto: tessuti e organi sono rifor-       clavie direttamente prima del cuore
niti di ossigeno e sostanze nutritive,        (angolo venoso).
mentre il sangue raccoglie i rifiuti del
metabolismo.

6   Il linfedema dopo un cancro
f

        g
                            Il sistema circolatorio
                            linfatico
                        e
                            a)	Vasi linfatici
                            b)	Dotto linfatico
                            c)	Gruppo dei linfonodi
                                 inguinali
                            d)	Gruppo dei linfonodi
                b
                                 addominali
                            e)	Gruppo dei linfonodi
a                                ascellari
                            f)	Gruppo dei linfonodi
                    d            del collo
                            g)	Angolo venoso

    c

                    a

                            Il linfedema dopo un cancro   7
I vasi linfatici più grandi sono rivestiti   poi nei vasi linfatici più grandi dell’ad-
da uno strato muscolare grazie al            dome, dove confluisce insieme alla
quale sono in grado di pompare la            linfa proveniente dall’addome e dagli
linfa e sono muniti di valvole che ne        organi addominali in un collettore,
impediscono il riflusso.                     circa all’altezza dell’ombelico.

Lungo il suo percorso che sfocia             Da questo collettore si diparte un
nelle grandi vene, la linfa raccoglie        grosso vaso, chiamato «dotto tora-
altro liquido e altro materiale, tra cui     cico», verso l’angolo venoso sinistro,
cellule morte, frammenti di proteine         ossia la congiunzione tra la vena del
o agenti patogeni. La linfa scorre at-       collo e quella del braccio.
traverso numerosi linfonodi, nei quali
il suo contenuto è filtrato e diviso in      La linfa proveniente dal braccio e dal
materiale «da eliminare» o «da rici-         rispettivo lato del torace fluisce nei
clare». Chi si occupa di questo lavoro       linfonodi ascellari e di qui, attraverso
sono i linfociti, cellule immunitarie        vasi più grandi, nell’angolo venoso
presenti nei linfonodi che all’occor-        di quel lato.
renza possono moltiplicarsi e atti-
varsi.                                       La linfa della testa scorre attraverso
                                             i linfonodi del collo fino agli angoli
Il materiale da eliminare viene im-          venosi: dalla metà destra della testa
messo nel sistema di escrezione (reni,       nell’angolo venoso destro, dalla metà
intestino), mentre quello che può tor-       sinistra nell’angolo venoso sinistro.
nare in circolo segue la linfa fino
alle grandi vene. Ogni giorno il si-         I vasi linfatici si adattano
stema linfatico reimmette circa due          I vasi linfatici si adattano alla quan-
litri di linfa nel sistema circolatorio      tità di linfa che devono trasportare.
sanguigno.                                   Quando dormiamo o stiamo seduti,
                                             il sistema linfatico e la circolazione
Le zone di deflusso della linfa              sanguigna lavorano a basso regime.
Osservando la figura a pagina 7 ci si
può fare un’idea del funzionamento
del sistema dei vasi linfatici e del dre-
naggio della linfa. La linfa drenata
dalle gambe, dai genitali e dalla pa-
rete addominale scorre dapprima nei
linfonodi inguinali dello stesso lato,

8   Il linfedema dopo un cancro
Quando invece il sistema sanguigno       I linfonodi
funziona a pieno regime, per esem-       Una persona ha da 600 a 800 linfo-
pio quando pratichiamo sport, in una     nodi. Alcuni li hanno di dimensioni
giornata torrida o quando facciamo       maggiori ma in numero inferiore,
dei lavori pesanti, il corpo produce     mentre altri hanno linfonodi più pic-
una quantità maggiore di liquido in-     coli e più numerosi.
terstiziale. Di conseguenza il sistema
dei vasi linfatici aumenta temporane-    La funzione dei linfonodi è depurare:
amente la sua azione di pompaggio:       sono stazioni di filtraggio della linfa
un compito che di solito svolge senza    e ospitano linfociti. Ingranditi hanno
nessun problema se non ha subito         l’aspetto di spugne.
danni.

                                                             a
Gli organi linfatici
                                              a                   c
Negli organi linfatici si formano e                 c                                     a
maturano i cosiddetti «linfociti», un
sottogruppo dei globuli bianchi (leu-
cociti).
                                          a
I linfociti sono un elemento impor-                                            c
tante della difesa dell’organismo
dagli agenti patogeni e da altri corpi                                     e          b
estranei. Il sistema linfatico svolge         a                       d
dunque anche alcune funzioni del
sistema immunitario.

Gli organi linfatici sono:               Struttura di un linfonodo
• i linfonodi;                           a) Vasi linfatici afferenti
• il midollo osseo;                      b) Vaso linfatico efferente
• il timo;                               c) Valvola per impedire il riflusso
• la milza;                              d) Arteria
• le tonsille;                           e) Vena
• il tessuto linfatico delle mucose.

                                                        Il linfedema dopo un cancro       9
I linfonodi e il cancro
In un tumore maligno, le cellule
tumorali possono migrare dal loro
­organo di origine e raggiungere at-
 traverso i vasi linfatici e sanguigni
 i linfonodi vicini, dove sono presenti
 i linfociti che cercano di distruggere
 le cellule tumorali.

Se non ci riescono, le cellule maligne
si insediano nei linfonodi e si molti-
plicano, formando le metastasi linfo-
nodali. Questo è il motivo per cui in
molte operazioni contro il cancro si
asportano, insieme al tumore, anche
alcuni linfonodi specifici.

Il deflusso della linfa può essere osta-
colato o bloccarsi del tutto in seguito
all’asportazione chirurgica di linfo-
nodi o a una radioterapia. Il liquido
interstiziale e il suo contenuto non
riescono più a essere drenati e rista-
gnano nei tessuti: si forma così un
linfedema.

10   Il linfedema dopo un cancro
Il linfedema

Se la linfa non riesce più a essere       Linfedema secondario
­sufficientemente drenata a causa di      Un linfedema secondario è «acqui-
 un’interruzione o disfunzione delle      sito» e non congenito. In Europa, le
 vie linfatiche, si forma un linfedema.   terapie contro il cancro come gli
                                          ­interventi chirurgici o le radioterapie
                                           sono tra le cause più frequenti di
Tipi di linfedema                          linfedema secondario.

Si distinguono due tipi di linfedema:     Un linfedema secondario può insor-
il linfedema primario e quello secon-     gere anche per altri motivi:
dario.                                    • può svilupparsi dopo il ferimento
                                            di numerosi vasi linfatici, come
Linfedema primario                          succede in un’ustione;
Si sviluppa in seguito a una malfor-      • anche alcune operazioni come
mazione congenita dei vasi sanguigni        l’asportazione di varici possono
e/o dei linfonodi, che comporta un          provocare un linfedema secon­
disturbo del deflusso della linfa.          dario;
                                          • una delle cause più frequenti nelle
La causa è genetica. Geni difettosi         regioni tropicali e subtropicali è
inducono uno sviluppo anomalo dei           l’infezione da alcuni vermi nema-
vasi linfatici, di conseguenza già alla     todi chiamati «filarie». Le filarie
nascita o nel corso della vita si svi-      sono trasmesse con la puntura di
luppa un linfedema. I difetti dei geni      zanzara, migrano attraverso la
responsabili del linfedema primario         pelle e si insediano nei vasi linfa-
possono essere ereditari e quindi as-       tici, ostruendoli e danneggiandoli.
sociati a una predisposizione fami-
liare, ma possono comparire anche
spontaneamente in singoli individui
a causa di mutazioni geniche.

A seconda di quanto è ridotta la ca-
pacità di trasporto dei vasi linfatici
malformati, il linfedema può mani-
festarsi in età precoce o più avanti
nella vita.

                                                       Il linfedema dopo un cancro   11
Il linfedema dopo                         • un linfedema del volto si sviluppa
un cancro                                   dopo l’asportazione di linfo-
                                            nodi della faccia o del collo o una
In seguito a un’asportazione di linfo-      radioterapia della zona.
nodi o a una radioterapia può bloc-
carsi il deflusso della linfa. Come       Il linfedema dopo un cancro è diven-
conseguenza, i vasi linfatici adiacenti   tato più raro, da un lato grazie ai
aumentano la loro attività per com-       miglioramenti delle tecniche chirur-
pensare il danno.                         giche e di trattamento dei tumori,
                                          dall’altro oggi non si procede quasi
Molto spesso questa compensazione         più all’asportazione radicale dei
è sufficiente e non si forma un linfe-    linfonodi di una regione del corpo.
dema. Tuttavia è possibile che con il     Tuttavia rimane sempre il rischio che
passare del tempo i vasi linfatici non    possa svilupparsi un linfedema, tal-
riescano più a reggere questo lavoro      volta anche a distanza di anni da una
supplementare e a compensare la           terapia contro il cancro.
difficoltà di deflusso.
                                          Ridurre il rischio di linfedema
Dove insorgono i linfedemi                Siccome i linfonodi asportati non
dopo un cancro?                           ricrescono, dopo ogni asportazione
Un linfedema è sempre circoscritto        chirurgica e/o radioterapia, sussiste
alla regione del corpo tributaria dei     sempre un rischio che prima o poi si
linfonodi asportati o danneggiati:        sviluppi un linfedema. Il caso più
• le localizzazioni più frequenti sono    ­studiato è quello del linfedema dopo
   le braccia, il torace e la mam-         un cancro del seno (vedi riquadro a
   mella a seguito dell’asportazione       destra).
   di linfonodi ascellari o di una
   radioterapia locale;                   Attualmente non esiste un metodo
• i linfedemi delle gambe possono         collaudato per misurare il rischio di
   formarsi dopo l’asportazione           linfedema o per sapere come reagirà
   chirurgica di linfonodi o una          il sistema dei vasi linfatici all’aspor-
   radioterapia nella regione ingui-      tazione di linfonodi o a una radio-
   nale, addominale e del bacino;         terapia.

12   Il linfedema dopo un cancro
Pertanto è opportuno prevenire il più
possibile un linfedema, ad esempio
facendo sufficiente attività fisica (vedi
pp. 31 sg.), mantenendo una buona
cura della pelle (vedi pp. 33 sg.) e
controllando regolarmente il peso.

Purtroppo non esiste una protezione
assoluta, per cui non si senta in colpa
se malgrado tutte le Sue precauzioni
si sviluppa ugualmente un linfedema.

  Il linfedema dopo un cancro del seno
  Secondo diversi studi, circa il 20 per cento delle donne operate per
  cancro del seno sviluppa dopo tre-cinque anni un linfedema.
  Una volta si formavano di preferenza nelle braccia, oggi si osservano
  spesso anche linfedemi della parete toracica e della mammella.

  Presumibilmente, la causa va ricercata nel ricorso ormai abituale alla
  chirurgia conservativa. Inoltre nel limite del possibile si asporta solo
  un linfonodo, quello più vicino nel percorso di deflusso della linfa dal
  tumore, chiamato «linfonodo sentinella». Si procede alla rimozione
  di altri linfonodi solo se nel linfonodo sentinella sono state individuate
  cellule cancerose.

  Dopo un’operazione conservativa della mammella, di solito si esegue
  una radioterapia locale. Anche questa forma di terapia può danneggiare
  linfonodi e vasi linfatici.

                                                      Il linfedema dopo un cancro   13
Sintomi e conseguenze

Il sintomo principale di un linfedema        Tensioni e movimenti limitati
è il rigonfiamento di una parte del          Soprattutto un edema molto esteso
corpo. Di solito si gonfia una gamba         con la ritenzione di una grande quan-
o un braccio.Tuttavia possono essere         tità di liquido può provocare una sen-
colpiti anche l’addome, il seno, i geni­     sazione di pesantezza e di tensione
tali o la regione del collo e della testa.   della regione colpita. Determinati
                                             movimenti, come ad esempio ingi-
Nella maggior parte dei casi il linfe-       nocchiarsi, impediscono al liquido
dema si sviluppa lentamente. Di sera         di spostarsi, mettendo la pelle sotto
potrà notare che una mano o un               forte tensione. Un linfedema di
piede sono leggermente gonfi o avrà          grandi dimensioni può limitare i mo-
la sensazione di avere «un cuscino           vimenti del braccio o della gamba
sotto il braccio». La mattina dopo           colpita, sottoporli a carichi scorretti e
sarà di nuovo tutto a posto. Nei giorni      provocare dolori muscolari.
caldi questo fenomeno è più mar-
cato che in quelli freddi, d’inverno si      Riorganizzazione dei tessuti
avverte meno che d’estate.                   L’accumulo di liquido e proteine nei
                                             tessuti induce con il tempo processi
Questi sono indizi che si sta formando       di riorganizzazione, caratterizzati da
un linfedema. La terapia è più efficace      una proliferazione del tessuto con-
se viene avviata già in questa fase.         nettivo (fibrosi) e un indurimento dei
                                             tessuti (sclerosi). La pelle perde mor-
                                             bidezza ed elasticità.
Altri possibili sintomi
                                             Fistole linfatiche
Un linfedema non trattato non scom-          Quando il drenaggio naturale è molto
pare da solo, ma continua a peg­             limitato, la linfa cerca altre vie per
giorare lentamente. Con il tempo il          defluire. Di conseguenza si formano
gonfiore non regredirà del tutto nem-        le cosiddette «fistole linfatiche», pic-
meno di notte.                               coli canali che attraversano la pelle
                                             fino alla superficie, da dove fuoriesce
                                             la linfa. Le aperture di questi canali
                                             possono avere l’aspetto di piccole
                                             vesciche.

14   Il linfedema dopo un cancro
Infiammazioni cutanee (erisipela)         L’erisipela comporta un ulteriore so-
Nella regione colpita dal linfedema       vraccarico dei vasi linfatici, accele-
spesso sono compromesse anche le          rando la progressione della malattia.
difese immunitarie. Può quindi capi-      Questo circolo vizioso deve essere
tare che i batteri penetrino già attra-   interrotto il più presto possibile.
verso microscopiche ferite e si diffon-   Un’erisipela viene quindi trattata con
dano sotto la pelle. Quest’infezione,     antibiotici.
chiamata «erisipela», si manifesta
con un arrossamento doloroso, che
tende ad allargarsi ed è accompa-
gnato da febbre (vedi p. 33).

Stadi del linfedema
Il linfedema è suddiviso in quattro stadi, a seconda della gravità.

  Stadio 0	Nessun gonfiore visibile malgrado il danneggiamento
            del sistema linfatico.

  Stadio 1	Edema reversibile. Il gonfiore scompare tenendo
            sollevata la regione colpita. Il tessuto è morbido.

  Stadio 2	Edema irreversibile, ossia, non scompare dopo il
            sollevamento della parte colpita. Il tessuto è indurito.

  Stadio 3	Forti rigonfiamenti, con deformazioni e alterazioni
            del tessuto connettivo. Questo stadio è associato
            a complicazioni come infezioni, forti limitazioni della
            mobilità e difficoltà psicosociali.

                                                      Il linfedema dopo un cancro   15
Esami e diagnosi

La diagnosi di un linfedema è posta       Un altro esame clinico è il cosiddetto
dal medico curante oppure da un co-       «segno di Stemmer»: il medico cerca
siddetto «angiologo», ossia un me-        di formare una plica cutanea sulle
dico specializzato nelle malattie del     dita della mano o del piede. Se ci rie-
sistema vascolare.                        sce, il segno di Stemmer è negativo e
                                          probabilmente non c’è un linfedema.
                                          Se invece non riesce a sollevare la
Anamnesi                                  pelle creando una piega, il segno di
                                          Stemmer è positivo e indica la pre-
Nell’anamnesi (intervista), il medico     senza di un linfedema.
pone domande su indizi specifici,
come precedenti diagnosi di cancro,
operazioni, radioterapie o la presenza    Esami successivi
di altri casi di linfedema in famiglia.
                                          Gli esami successivi comprendono
                                          la diagnostica per immagini come
Esame clinico                             l’ecografia, la linfangiografia, la lin-
                                          foscintigrafia o la linfofluoroscopia.
Il medico palpa la regione colpita        Sono accertamenti specifici che ser-
dall’edema e i suoi dintorni. Preme       vono a confermare o escludere un
con un dito per creare un affossa-        linfedema.
mento nella pelle: in presenza di un
linfedema la pelle rimane affossata       La Sua équipe curante Le fornirà
e torna solo lentamente al livello        tutte le informazioni necessarie se
normale.                                  dovesse proporle uno di questi
                                          esami.

16   Il linfedema dopo un cancro
Buono a sapersi
In genere il test della plica cutanea è indicativo solo nelle zone dove
la pelle è sottile (senza uno spesso strato sottocutaneo di grasso
o muscoli); questo è il motivo per cui viene eseguito sulle dita delle
mani o dei piedi.

Per esempio, in caso di Stemmer positivo della mano dopo un cancro
del seno, il linfedema si è presumibilmente già diffuso dalla parte
superiore del braccio alla mano. Pertanto, nei linfedemi degli arti ven-
gono eseguite anche misurazioni volumetriche.

                                                    Il linfedema dopo un cancro   17
Possibili trattamenti

Purtroppo un linfedema non guari-           La CDT è composta da cinque pilastri
sce spontaneamente. È una malattia          (vedi grafico), descritti dettagliata-
cronica, la cui estensione può essere       mente nei prossimi capitoli: cura
ridotta e la progressione arrestata         della pelle, linfodrenaggio manuale,
con un trattamento. Perciò sono ne-         compressione, movimento e auto-
cessarie pazienza, disciplina e perse-      gestione.
veranza.
                                            La terapia complessa decongestiva
Per il linfedema si distinguono in          (CDT) o fisioterapia linfologica
­linea di principio due terapie: quella
 conservativa e quella chirurgica. In
 caso di complicazioni (per es. infe-
 zioni batteriche) si ricorre in aggiunta                                                 CDT
 a medicinali.
                                                                 Linfodrenaggio manuale

In quest’opuscolo viene discussa più
approfonditamente la terapia conser-
vativa perché è la più diffusa.
                                              Cura della pelle

                                                                                          Compressione

                                                                                                                     Autogestione
Terapia conservativa
                                                                                                         Movimento

La terapia complessa decongestiva
(CDT), nota anche con il nome di «fi-
sioterapia linfologica», è un metodo
collaudato per trattare il linfedema. Il
trattamento rende i tessuti più mor-
bidi, favorendo il deflusso della linfa.

18   Il linfedema dopo un cancro
La terapia conservativa si suddivide       lenta il tessuto connettivo indurito,
in fase intensiva e fase di manteni-       riducendo fibrosi e sclerosi.
mento:
• nella fase intensiva (da una a tre       Per ulteriori informazioni sul linfodre-
   settimane) viene praticato ogni         naggio manuale vada a pagina 22.
   giorno un linfodrenaggio, combi-
   nato con bendaggi compressivi           Terapia compressiva
   ed esercizi ginnici di decongestio-     Dopo il linfodrenaggio manuale ven-
   namento. L’obiettivo è allentare        gono applicati bendaggi compressivi
   il tessuto connettivo per ridurre       imbottiti, per impedire che la linfa
   il più possibile l’edema.               rifluisca immediatamente nei tessuti
• Nella fase di mantenimento il            e favorirne il drenaggio.
   paziente indossa ogni giorno
   una calza o un altro indumento          Riceverà una calza a compressione
   a compressione per evitare che          confezionata su misura: dovrebbe
   il linfedema peggiori. All’occor-       essere indossata ogni giorno per
   renza, l’edema viene trattato           tutta la vita. Spesso queste misure
   con un linfodrenaggio manuale           possono essere leggermente allen-
   e con bendaggi compressivi.             tate con il tempo. A seconda del qua-
                                           dro clinico, il dispositivo compres-
Cura della pelle                           sivo potrebbe essere raccomandato
Il linfedema e la terapia sollecitano la   anche di notte.
pelle, la quale richiede una cura in-
tensiva. Una buona cura della pelle è      Trova maggiori informazioni sulle
la base della terapia: rende la pelle      ­terapie compressive e sui materiali
più resistente e riduce le infiamma-        disponibili a partire da pagina 25.
zioni.
                                           Movimento
A partire da pagina 33 trova ulteriori     Il movimento quotidiano favorisce
informazioni sulla cura della pelle        il deflusso della linfa. Mantenendo
nell’ambito dell’autogestione del lin-     attiva la circolazione sanguigna ed
fedema.                                    eseguendo regolarmente gli esercizi
                                           decongestionanti è possibile aumen-
Linfodrenaggio manuale                     tare in modo mirato l’allontanamento
Il linfodrenaggio manuale è una tec-       di liquido.
nica di massaggio che stimola l’atti-
vità dei vasi linfatici. Con l’aiuto di    Per informazioni su movimento e
prese specifiche, il fisioterapista al-    ginnastica vada a pagina 31.

                                                        Il linfedema dopo un cancro   19
Autogestione                                momento l’eccesso di tessuto
Chi ha un linfedema può influire            adiposo comprime il sistema
molto sul decorso della malattia.           linfatico, può svilupparsi un
­Oltre al linfodrenaggio e all’attività     linfedema secondario.
 fisica, è importante soprattutto in-
 dossare sistematicamente la calza a      Secondo le esperienze fatte finora
 compressione, ma anche mantenere         dalle persone colpite, il successo di
 una scrupolosa cura della pelle, evi-    queste misure dipende in larga mi-
 tare le infiammazioni e controllare il   sura dall’entità dell’edema: se il linfe-
 peso.                                    dema è di origine recente e poco
                                          esteso (senza alterazioni del tessuto
A pagina 33 e seguenti trova un capi-     connettivo), è probabile che la ridu-
tolo dedicato all’autogestione e alla     zione del gonfiore con un’operazione
possibilità di contribuire attivamente    chirurgica abbia successo.
ogni giorno al miglioramento del
linfedema.                                Negli edemi «complessi» invece è
                                          possibile che la chirurgia non rechi
                                          nessun beneficio, o solo minimo. In
Terapia chirurgica                        questo caso è necessario proseguire
                                          il trattamento conservativo a base di
Negli ultimi anni sono state svilup-      linfodrenaggi e compressione. Tutta-
pate nuove tecniche chirurgiche per       via, non è escluso che dopo una tera-
ridurre il linfedema:                     pia chirurgica si possa ricorrere a un
• trapianto di vasi linfatici;            ausilio compressivo di una classe
• trapianto di linfonodi;                 inferiore (vedi p. 27).
• collegamento tra vasi linfatici e
   vene (anastomosi linfovenosa);         In Svizzera finora sono pochi i centri
• liposuzione in caso di lipo-            che dispongono di sufficiente espe-
   linfedema, una combinazione            rienza per eseguire queste terapie
   di lipedema e linfedema. Il            chirurgiche, pertanto devono essere
   lipedema è un disturbo della           chiariti a fondo l’utilità e lo scopo di
   distribuzione del grasso cor-          un intervento del genere, nonché le
   poreo; se in un determinato            condizioni per l’eventuale rimborso
                                          da parte della cassa malati.

20   Il linfedema dopo un cancro
La Sua équipe di trattamento Le for-      Terapia medicamentosa
nirà tutte le informazioni sulle proce-
dure chirurgiche disponibili.             Finora purtroppo non si conoscono
                                          medicamenti capaci di curare un
                                          linfedema. I farmaci sono impiegati
                                          contro le complicazioni, come gli an-
                                          tibiotici in caso di infezioni batteriche
                                          (erisipela, vedi p. 33), ma contro il
                                          linfedema in sé non servono a molto.

  Diuretici
  L’uso di farmaci per ridurre il volume di liquidi (diuretici) come terapia
  per il linfedema è sconsigliato. I diuretici possono essere assunti
  solo dopo averne discusso con il medico e per altre condizioni mediche
  (per es. un’insufficienza cardiaca).

  Con il loro meccanismo d’azione viene tolta acqua dai tessuti, ma
  non le proteine, che rimanendo in sede attraggono ancora più acqua
  e provocano vari processi di riorganizzazione dei tessuti. Di conse-
  guenza, alla fine quello che si ottiene è addirittura un peggioramento
  del linfedema.

                                                       Il linfedema dopo un cancro   21
Linfodrenaggio manuale

I vasi linfatici non scorrono solo in      Fasi intensive
superficie ma, come descritto a pa-        Per un periodo di una fino a tre setti-
gina 6, esistono anche grandi col­         mane si recherà ogni giorno dal fisio-
lettori linfatici in profondità nell’ad-   terapista per un linfodrenaggio ma-
dome e nel torace, che sfociano nelle      nuale. Alla fine della seduta Le sarà
vene in prossimità del cuore.              applicato un bendaggio compressivo.

Stimolando questi vasi linfatici cen-      Il bendaggio deve essere portato
trali con manipolazioni specifiche         24 ore su 24 e viene tolto solo per
si può migliorare il trasporto della       eseguire il linfodrenaggio. La fase in-
linfa e generare una sorta di effetto      tensiva può svolgersi sia in regime
aspirante. Tutto questo aumenta il         ambulatoriale sia in ospedale.
deflusso della linfa.
                                           Nel frattempo imparerà tutte le tecni-
                                           che di autogestione che Le servono,
La procedura terapeutica                   come sapersi bendare da sé. Le sarà
                                           consegnato il materiale occorrente.
In un linfodrenaggio manuale, il fisio-
terapista allunga e sposta il tessuto      Prima della conclusione della fase
e, insieme ad esso, i vasi linfatici       intensiva sarà fissato un appunta-
                                           ­
della regione del corpo colpita.           mento presso un negozio di articoli
                                           ortopedici per eseguire le misura-
Prima seduta                               zioni e ordinare una calza a compres-
Nella prima seduta viene misurata la       sione nuova, affinché sia già disponi-
circonferenza e calcolato il volume        bile al momento del passaggio alla
del linfedema. Insieme al fisioterapi-     fase di mantenimento.
sta, definirete un obiettivo terapeu-
tico e un piano di trattamento indivi-
duale.

     Buono a sapersi
     Se l’edema nel corso del trattamento non diventa più morbido né più
     piccolo, chieda un secondo parere da un altro fisioterapista.

22    Il linfedema dopo un cancro
Alla fine della fase intensiva (e all’ini-   Trovare un fisioterapista
zio di ogni fase intensiva successiva)       adatto
verrà eseguito un controllo, per esem-
pio per misurare nuovamente la cir-          La fisioterapia linfologica o CDT è of-
conferenza e il volume dell’edema,           ferta da fisioterapisti e massaggiatori
per giudicare lo stato dei tessuti e il      medicali con la corrispondente for-
progresso in direzione dell’obiettivo        mazione o titolo di perfezionamento.
terapeutico. Questa valutazione è im-
portante per tenere sotto controllo          Non è facile trovare un terapista con
l’andamento a lungo termine del lin-         una buona formazione. Cerchi un’of-
fedema.                                      ferta adeguata nella Sua regione.

Fasi di mantenimento                         Al telefono chieda:
Durante queste fasi vengono consoli-         • se il fisioterapista ha concluso
dati i progressi ottenuti nella fase in-        un perfezionamento in fisio-
tensiva e spesso persino ottimizzati.           terapia linfologica;
                                             • se frequenta regolari corsi di
Le tecniche di autogestione imparate            aggiornamento su temi linfo-
nella fase intensiva (per es. gli esercizi      logici;
regolari di respirazione e movimento)        • quanti pazienti linfologici sono
sono applicate nel modo più sistema-            trattati ogni mese (più sono,
tico possibile. Inoltre, ogni giorno è          meglio è);
necessario indossare la calza a com-         • se la terapia è coperta dall’assi-
pressione.                                      curazione di base e, in caso
                                                contrario, se lo specialista che la
Sedute complementari di fisioterapia            esegue è riconosciuto dalla Sua
possono aiutare ad assicurare a lungo           assicurazione complementare, se
termine i risultati dei trattamenti. In         ne ha una;
particolare negli edemi complessi            • se viene applicato il concetto della
può essere utile inserire regolari lin-         terapia in due fasi (intensiva e di
fodrenaggi nella fase di manteni-               mantenimento);
mento.                                       • se per un periodo da una a tre
                                                settimane i trattamenti sono
La Sua équipe curante saprà con­                eseguiti ogni giorno o almeno
sigliarla sull’opportunità di un linfo-         tre volte alla settimana, al fine
drenaggio manuale durante la fase               di garantire una certa efficacia;
di mantenimento, e nel caso con che
frequenza.

                                                          Il linfedema dopo un cancro   23
• se dopo ogni seduta Le verrà              Chieda alla Sua équipe curante l’indi-
  applicato un bendaggio compres-           rizzo di uno specialista qualificato o
  sivo;                                     si informi direttamente presso le as-
• se il fisioterapista collabora con        sociazioni professionali (vedi riqua-
  un negozio di articoli ortopedici         dro). Anche la Sua Lega cantonale o
  per adattare su misura la calza a         regionale contro il cancro può darle
  compressione.                             una mano (vedi pp. 50 sg.).

     Buono a sapersi
     Varie associazioni svizzere del settore offrono i recapiti di fisioterapisti
     con specializzazione in linfologia:
     • www.lv-schweiz.ch (Lymphödem Vereinigung Schweiz, l’associazione
       svizzera dei pazienti con linfedema; sito web in tedesco)
     • www.lymphbildung.ch (linfologia per fisioterapisti; sito in tedesco)
     • www.lympha-helvetica.ch/it/ (Fondazione Lympha-Helvetica)
     • www.physioswiss.ch (Associazione svizzera di fisioterapia)
     • www.sfml.ch (associazione professionale per il linfodrenaggio
       manuale; sito in tedesco)
     • www.vdms.ch (Associazione svizzera dei massaggiatori medicali)

24     Il linfedema dopo un cancro
Terapia compressiva

Ci sono varie forme di terapia com-        I sistemi a due strati con bende ade-
pressiva di un linfedema:                  sive risultano molto più sottili e man-
• nelle fasi intensive di deconge-         tengono più a lungo la compressione
   stionamento si ricorre spesso a         iniziale, di conseguenza devono es-
   bende elastiche imbottite a corta       sere cambiati meno spesso.
   estensibilità;
• per le fasi di mantenimento              Un bendaggio a più componenti ha il
   sono disponibili diversi modelli        vantaggio che quando si è in movi-
   di dispositivi a compressione           mento esercita una pressione più
   («calze») medicali e speciali ben-      elevata e quindi più efficiente, men-
   daggi compressivi;                      tre a riposo la pressione è abbastanza
• come misura complementare,               bassa e risulta più gradevole per il
   all’occorrenza si può ricorrere         paziente.
   a una terapia compressiva pneu-
   matica intermittente.                   Il fisioterapista Le mostrerà nel det-
                                           taglio come applicare autonoma-
                                           mente un bendaggio compressivo e
Terapia compressiva                        gli aspetti cui bisogna prestare atten-
classica con bendaggi                      zione.
a più componenti
                                           Calze a compressione
Per trattare efficacemente un linfe-       medicali
dema sono necessari i bendaggi com-
pressivi. Ne esistono due varianti: le     Le calze a compressione esercitano
bende imbottite a corta estensibilità      una pressione esattamente definita,
e/o i sistemi autoadesivi a due strati.    che diminuisce dal piede al tronco
                                           o, rispettivamente, dalla mano al to-
Un bendaggio multistrato composto          race. Questa compressione graduata
da bende imbottite e bende elastiche       impedisce che la linfa si ridepositi nei
a corta estensibilità viene applicato      tessuti e ne favorisce il deflusso.
dopo il linfodrenaggio manuale e
­rimane in sede per 24 ore. Provoca
 un buon allentamento dei tessuti
 edematosi induriti, ma perde in modo
 relativamente rapido la sua forma e
 perciò deve essere rifatto ogni giorno.

                                                        Il linfedema dopo un cancro   25
Solo l’uso sistematico di calze a com-    Non sono invece adatte ai linfedemi
pressione previene il rigonfiamento       più estesi perché non possono essere
dei tessuti e un peggioramento del        adattate a forme del corpo particolari.
linfedema. Questo vale anche e so-        In questi casi è necessario ricorrere a
prattutto nei mesi caldi: il caldo fa     calze a trama piatta fatte su misura.
dilatare i vasi sanguigni, favorendo
un aumento dell’edema. Pertanto           Calze a trama piatta
specialmente in estate è molto im-        Sono fabbricate da macchine che
portante indossare la calza, malgrado     in ogni fila possono aggiungere o
il caldo.                                 togliere maglie. Dapprima vengono
                                          tessute come elementi piani, che in
Calze a trama circolare                   seguito sono cuciti per creare la
Esistono calze a trama circolare tes-     forma predefinita della calza.
sute a macchina, in un pezzo unico e
senza cuciture. Il numero di maglie       In questo modo è possibile confezio-
resta uguale in ogni fila, per cui non    nare calze perfettamente adattate
è possibile creare forme estreme.         alle dimensioni del linfedema e che
                                          non provocano strozzamenti. Possie-
Queste calze entrano in considera-        dono una rigidità molto elevata, so-
zione solo per le persone con un lin-     stengono in modo ottimale la terapia
fedema lieve, a condizione che siano      dell’edema e perciò sono indicate
sufficientemente efficaci e non com-      per gli edemi più estesi.
portino strozzamenti.
                                          L’adattamento di queste calze su mi-
                                          sura viene effettuato da personale
                                          appositamente formato nei negozi di
                                          articoli sanitari od ortopedici.

     Buono a sapersi
     Le calze a compressione medicali sono tutt’altra cosa dalle normali
     calze compressive e da quelle per la profilassi della trombosi. Queste
     ultime sono inutili nella terapia del linfedema.

26     Il linfedema dopo un cancro
Mezzi di compressione                       Si faccia consigliare dal Suo specia-
Calze e altri mezzi compressivi sono        lista di articoli ortopedici. Per il tratta-
disponibili nelle classi di compres-        mento ottimale del linfedema talvolta
sione da 1 a 4. Un numero più alto          è necessario ricorrere a una combi-
equivale a una pressione maggiore           nazione di diverse varianti di mezzi
esercitata dal materiale.                   compressivi. Trovare la soluzione mi-
                                            gliore richiede la collaborazione con
Esiste una grande varietà di mezzi          personale specializzato, fisioterapisti
compressivi:                                e medici.
• per le gambe ci sono calze fino al
   ginocchio, calze fino alla coscia,       Affinché una calza a compressione
   collant, collant monogamba, pan-         venga effettivamente indossata ogni
   taloni alla pescatora o bermuda.         giorno è importante che sia chiaro il
   I modelli possono essere chiusi o        suo ruolo fondamentale nella tera-
   aperti sulle dita dei piedi;             pia: solo così si può impedire un peg-
• per le dita di mani e piedi esistono      gioramento del linfedema. Perciò la
   le cosiddette «calotte»;                 calza deve:
• i dispositivi per le braccia com-         • adattarsi perfettamente;
   prendono guanti con o senza dita         • svolgere la sua funzione com-
   e diverse varianti di bracciali;            pressiva;
• sono disponibili anche modelli            • evitare di creare punti di pres-
   speciali per la testa, la gabbia            sione o strozzamenti;
   toracica e l’addome.                     • essere comoda da indossare;
                                            • essere dotata di imbottiture,
                                               se necessario;

  Buono a sapersi
  Se la calza si allarga, bisogna adattarne una nuova. Siccome la calza
  dovrebbe essere lavata ogni giorno, Le occorrono da due a tre ricambi,
  che vanno rinnovati da due a tre volte all’anno affinché la stabilità
  della forma sia garantita. Se invece la calza diventa troppo stretta, è il
  segno che bisogna intensificare la terapia.

  I mezzi di compressione sono adattati da personale specializzato
  nei negozi di articoli ortopedici e sanitari. Trova gli indirizzi in questi siti
  web: www.orthorehasuisse.ch oppure www.lympha-helvetica.ch.

                                                          Il linfedema dopo un cancro   27
• poter essere indossata senza             Sistemi adattabili con velcro
  difficoltà con o senza ausili;           Sono contraddistinti dalla facilità
• essere dotata di aree comfort;           nell’indossarli e toglierli. Le persone
• essere disponibile in speciali           possono regolare autonomamente
  tonalità combinabili con l’abbi-         la compressione tramite diverse
  gliamento.                               unità velcro e riaggiustarla segmento
                                           dopo segmento.
Dal momento che non devono essere
soddisfatte solo le prescrizioni medi-     Calze a superficie attiva
che, ma anche le esigenze perso-           Sono fabbricate con procedure par­
nali, spesso sono necessarie diver-        ticolari o con materiali speciali. Il
se misurazioni affinché una calza a        ­rilievo particolare e/o le strutture irre-
compressione sia perfettamente su           golari esercitano un effetto di micro-
misura.                                     massaggio e allentano i tessuti.

Eventualmente può essere utile pro-
vare anche materiali e forme di altri
fabbricanti. Bisogna avere pazienza
e procedere a tentativi per trovare il
sistema che si riveli ottimale e indos-
sabile ogni giorno.

Bendaggi compressivi speciali
Negli ultimi anni sono stati sviluppati
altri bendaggi compressivi interes-
santi, particolarmente adatti come
complemento della calza a compres-
sione o anche in determinate situa-
zioni (per es. di notte). Come sempre,
ogni persona deve provare indivi-
dualmente la tollerabilità e l’efficacia
dei diversi metodi.

28   Il linfedema dopo un cancro
Terapia compressiva                       Questo metodo è relativamente sem-
pneumatica intermittente                  plice per i pazienti, tuttavia in caso di
                                          uso scorretto può provocare effetti
Si tratta di una terapia basata su ma-    collaterali come danni ai nervi,
nicotti contenenti camere d’aria col-     edema dei genitali, punti di pres-
legati a un sistema di regolazione        sione o embolie polmonari. Inoltre
elettronico. Oltre ai comuni manicotti    gli apparecchi sono costosi. È per-
per braccia e gambe, esistono anche       tanto necessario chiarire attenta-
giacche e pantaloni pneumatici per il     mente l’assunzione dei costi da parte
trattamento del busto e dell’addome.      della cassa malati.

Le camere d’aria possono essere ri-
empite o svuotate d’aria, esercitando
così una pressione intermittente (a
intervalli regolari) sulla pelle sotto-
stante. In questo modo l’edema viene
«spremuto» in direzione del cuore.

  Buono a sapersi
  La terapia compressiva pneumatica intermittente non sostituisce
  il linfodrenaggio manuale né i bendaggi né le calze compressive.
  Tuttavia, può essere utile come misura complementare.

                                                       Il linfedema dopo un cancro   29
30   Il linfedema dopo un cancro
Movimento

L’attività fisica e gli esercizi ginnici e   Respirazione addominale
respiratori sono componenti impor-           profonda
tanti della CDT. Muoversi regolar-
mente favorisce il benessere e rin-          Nella cavità addominale e toracica ci
forza il sistema immunitario; migliora       sono diversi gruppi di linfonodi e i
la percezione del proprio corpo e            grandi vasi collettori della linfa. L’in-
anche l’atteggiamento verso gli altri        spirazione e l’espirazione profonda
e se stessi.                                 modificano la pressione nell’addome
                                             e nel torace. Queste variazioni di
Il moto stimola la circolazione san-         pressione suscitano una reazione dei
guigna. Pur comportando un carico            vasi linfatici, che aumentano la loro
maggiore di lavoro per i vasi linfatici,     attività e il trasporto della linfa.
l’attività fisica e la respirazione più
profonda aiutano la linfa a defluire.
                                             Esercizi di ginnastica e
Cerchi ogni giorno di fare 5000 passi        allenamento muscolare
o di svolgere qualsiasi altra attività
fisica regolare. Le attività che sosten-     La contrazione mirata della muscola-
gono meglio il deflusso della linfa          tura scheletrica attiva la pompa mu-
sono quelle che reclutano il maggior         scolare, che a sua volta fa crescere la
numero possibile di gruppi musco-            pressione nel tessuto connettivo e
lari.                                        spinge il liquido interstiziale nei vasi
                                             linfatici. In più favorisce il deflusso
                                             del sangue venoso.

  Buono a sapersi                            Per gli edemi di braccia e gambe ci
  L’asportazione di linfonodi non            sono esercizi facili da ripetere più
  significa affatto rinunciare a             volte al giorno e integrare nella rou-
  una vita attiva e «movimentata».           tine quotidiana:
  Quanto più rimane in forma,                • piegare, estendere e divaricare
  muove muscoli e articolazioni                 le dita dei piedi e delle mani;
  e attiva la circolazione, tanto            • piegare, estendere e muovere
  più ne beneficia il funzionamento             lateralmente polsi e caviglie;
  del sistema linfatico.                     • flettere, estendere e fare movi-
                                                menti circolari di braccia e gambe.

                                                          Il linfedema dopo un cancro   31
Può essere utile anche allenarsi con        Nuoto
attrezzi di fitness e muscolazione (per     Anche il nuoto in acqua tempe-
es. cross trainer, hometrainer, voga-       rata può contrastare efficacemente
tore, manubri, minitrampolino). Eviti       l’edema. Diversi meccanismi agisco-
però di esagerare con gli sforzi.           no contro il ristagno della linfa: il
                                            movimento sott’acqua massaggia
                                            delicatamente i tessuti e l’effetto del-
     Ginnastica acquatica                   la pressione dell’acqua non è dis-
     Un’attività particolarmente effi-      simile da quello di un dispositivo
     cace è la ginnastica acquatica         compressivo.
     (detta anche «aquagym»), per-
     ché i movimenti sono eseguiti          Per rafforzare ulteriormente quest’ef-
     sotto la pressione dell’acqua,         fetto, se non ha problemi a farlo ed
     che ha un effetto micromassag-         è consentito in piscina, può nuotare
     giante.                                indossando una vecchia calza com-
                                            pressiva.

Allenamento di resistenza                     Per saperne di più...
                                              ... sui benefici e sulle possibilità
Gli sport che attivano la circolazione        di movimento e sport, Le con­
migliorano sia il deflusso venoso sia         sigliamo di leggere l’opuscolo
quello della linfa. Le attività di questo     della Lega contro il cancro
tipo comprendono la corsa, l’escur-           «Attività fisica e cancro» (vedi
sionismo, il ciclismo, la danza, il           p. 45).
nuoto e lo sci di fondo.
                                              In alcune località sono presenti
Ciclismo                                      anche gruppi di sport per malati
Un’alternativa alla corsa che rispar-         di cancro: chieda informazioni
mia le articolazioni è pedalare in bici-      alla Sua Lega cantonale o regio-
cletta. Oggi si può optare anche per          nale contro il cancro. Trova
una bicicletta elettrica, i cui prezzi        indicazioni e indirizzi a partire
sono sempre più vantaggiosi. Così             da pagina 50.
possono essere percorse senza fa-
tica lunghe distanze e superate an-
che salite impegnative, evitando di
sovraccaricare la parte del corpo con
il linfedema.

32     Il linfedema dopo un cancro
Che cosa può fare Lei (autogestione)

Le persone colpite possono influire          interstiziale si moltiplicano rapida-
in misura considerevole sul decorso          mente, causando un’infiammazione
del loro linfedema. Oltre al linfodre-       del tessuto chiamata «erisipela».
naggio e all’attività fisica, conta so-
prattutto la costanza nell’indossare
un mezzo di compressione. Anche                Buono a sapersi
una buona igiene della pelle e il con-         Non di rado l’erisipela è il pro-
trollo del peso sono importanti.               dromo di un linfedema, pertanto
                                               conviene sempre prevenirla. La
                                               misura più importante è la prote-
Prevenire le infiammazioni                     zione esterna della pelle per
                                               facilitare il compito del sistema
Nel lato del corpo dei linfonodi aspor-        immunitario.
tati si osserva sempre un leggero
ristagno di linfa nel tessuto, anche
se esteriormente non è né visibile né        Cura della pelle
percepibile. Come descritto a partire        La pelle si protegge dai batteri for-
da pagina 8, l’attività dei vasi linfatici   mando un film di protezione, il co­
aumenta per compensare gli ostacoli          siddetto «mantello acido protettivo».
al deflusso della linfa. Tuttavia a          Quando ci laviamo asportiamo par-
causa del blocco all’altezza dei linfo-      zialmente questo mantello.
nodi la linfa scorre più lentamente
del normale.                                 Pertanto è consigliabile utilizzare lo-
                                             zioni detergenti «acide», con un pH tra
Ciò indebolisce anche le difese im-          5 e 5,5. Spesso il valore pH è indicato
munitarie (vedi p. 9). Scorrendo più         sul flacone, o il sapone è caratteriz-
lentamente, infatti, la linfa non può        zato come «neutro». Questi prodotti
trasportare abbastanza rapidamente           sono acquistabili nei supermercati e
le cellule immunitarie dove sono ne-         grandi magazzini, nelle drogherie e
cessarie.                                    nelle farmacie.

Poiché la nostra pelle è costante-           Per l’igiene intima sono in commer-
mente a contatto con batteri, è im-          cio nelle farmacie e drogherie spe-
portante che il sistema immunitario          ciali lozioni neutre. Sono adatte sia
funzioni bene. Se la difesa non è più        alle donne sia agli uomini.
garantita, attraverso la pelle pene-
trano più batteri del solito. Nel liquido

                                                          Il linfedema dopo un cancro   33
Per la cura quotidiana della pelle usi    La Lega contro il cancro ha pubbli-
prodotti idratanti.                       cato diversi opuscoli sulla protezione
                                          solare (vedi p. 45).
Eviti il caldo e il freddo eccessivo.
Quando fa molto caldo, come in            Ferite
sauna o in un bagno termale, i vasi       Una ferita della pelle spalanca la
sanguigni si dilatano, con il rischio     porta ai batteri. Chi è a rischio di lin-
di peggiorare l’edema.                    fedema, e quindi anche di erisipela,
                                          deve disinfettare bene persino le fe-
                                          rite più piccole dal lato dei linfonodi
     Buono a sapersi                      asportati.
     Una pelle sana è più resistente
     agli strapazzi e meno suscetti-      Occorre fare attenzione anche du-
     bile a infezioni, infiammazioni e    rante operazioni «normali», come cu-
     lesioni da pressione. Inoltre,       rarsi le unghie se si ha un linfedema
     sopporta molto meglio la calza       del braccio: le pellicine devono es-
     compressiva che si indossa ogni      sere disinfettate dopo averle tagliate.
     giorno.
                                          Indossi sempre guanti da giardiniere
                                          in giardino o nell’orto. Se fa lavori
Protezione solare                         pesanti (per es. vangare), faccia
Ogni scottatura riduce le difese im-      pause regolari o li alterni con attività
munitarie della pelle e ne danneggia      meno faticose.
i vasi linfatici.

Pertanto applichi sempre un’adeguata        Buono a sapersi
protezione solare:                          In commercio sono disponibili
• stia all’ombra tra le ore 11 e le 15;     pratici disinfettanti spray, facili
• si copra con cappello, occhiali           da riporre in borse o borsette,
  da sole e indumenti;                      tasche della giacca o in ufficio.
• applichi il prodotto solare sulla
  pelle scoperta;
• limiti le attività all’aperto e         Se è a rischio di linfedema della
  il giardinaggio e lo sport nelle        gamba è opportuno che disinfetti le
  ore mattutine e serali;                 vesciche dei piedi e curi immediata-
• eviti il solarium.                      mente ogni micosi tra le dita dei
                                          piedi.

34     Il linfedema dopo un cancro
Altri suggerimenti                        Misurare la pressione
                                          Se misura ogni giorno la pressione,
Massaggi                                  lo faccia sul braccio non a rischio. Se
Più una parte del corpo è irrorata di     invece lo fa raramente (per es. una
sangue, più vi si forma linfa che deve    volta al mese) non c’è pericolo.
poi defluire dai tessuti. Pertanto do-
vrebbe evitare massaggi che stimo-
lano la circolazione (per es. massag-     Alimentazione
gio classico o sportivo) o impacchi
caldi nella parte del corpo a valle dei   Non si conoscono a tutt’oggi diete
linfonodi asportati.                      specifiche che abbiano un effetto po-
                                          sitivo sui linfedemi.
Le altre parti del corpo invece pos-
sono essere massaggiate: presti co-       Sebbene in un linfedema si deposi-
munque attenzione agli effetti e nel      tino proteine nei tessuti, non deve
caso riduca la frequenza e/o l’inten-     seguire una dieta povera di proteine.
sità dei massaggi.                        Le proteine del sangue, che hanno un
                                          ruolo essenziale nella formazione del
Iniezioni e infusioni                     linfedema, sono prodotte dal fegato
Non si lasci praticare un’infusione in    indipendentemente da quelle che
una parte del corpo a rischio di linfe-   assumiamo con il cibo. Un’alimenta-
dema, a meno che non sia in pericolo      zione con troppo poche proteine è
di vita. Faccia presente la Sua situa-    dannosa per il metabolismo, per cui
zione all’équipe curante.                 va evitata.

Prima di una narcosi, informi l’ane-      Segua un’alimentazione varia ed
stesista che ha un linfedema e che nel    equilibrata. Molta frutta fresca, insa-
braccio colpito non possono essere        late e verdure contengono elevate
praticate infusioni né devono essere      quantità di fibre alimentari, sali mine-
eseguite misurazioni ripetute o conti-    rali e vitamine. Non bisogna esage-
nue della pressione.                      rare con il consumo di carboidrati,
                                          come patate, riso e pasta, e di pro-
I prelievi di sangue e le iniezioni       teine di origine animale (pesce e
invece, se sono eseguiti con molta        carne). I grassi animali e vegetali
cautela e non ogni giorno, non rap-       fanno parte di ogni alimentazione,
presentano nessun problema per il         ma in piccole quantità. Assumendo
sistema linfatico.                        quantità adeguate di tutti i diversi

                                                       Il linfedema dopo un cancro   35
elementi nutritivi contribuisce a man-     Abbigliamento e scarpe
tenere il Suo metabolismo in equi-
librio e ben funzionante.                  Non deve rinunciare a vestirsi in
                                           modo elegante e con stile. Proprio
Altri suggerimenti                         come le persone colpite da altre
Per condire, usi erbe aromatiche in-       malattie, non deve nascondere il
                                           ­
vece del sale. Il sodio, contenuto nel     ­linfedema perché fa parte della Sua
sale da cucina, in altri tipi di sale       persona.
e in molte spezie, si distribuisce nei
vasi e nei tessuti del corpo e trattiene   Anche se talvolta può risultare diffi-
­l’acqua.                                  cile, la sicurezza di sé e la disinvoltura
                                           sono Sue alleate: non abbia paura di
È molto importante che beva a suffi-       abbellire il suo corpo con un taglio
cienza. Chi assume molti liquidi non       alla moda. Indossi comunque sem-
immagazzina automaticamente più            pre abiti comodi che non stringono.
acqua nel corpo, bensì stimola i reni
a produrre più urina. Prediliga be-        Soprattutto le ascelle (in caso di
vande naturali e non zuccherate come       edema del braccio) e la regione ingui-
acqua, tè o caffè senza zucchero.          nale (in caso di edema della gamba)
                                           devono godere di ampia libertà di
Il sovrappeso ha un influsso negativo      movimento perché in queste regioni
sul linfedema. Cerchi di non pren-         il deflusso della linfa può essere facil-
dere peso o di ridurre il sovrappeso.      mente ostacolato.
Talvolta può essere utile la consu-
lenza di un dietista (vedi p. 44).         Alcuni suggerimenti utili:
                                           • porti reggiseni dalle spalline
                                              larghe. Nei negozi specializzati
     Buono a sapersi                          troverà dei modelli specifici per
     Trova ulteriori informazioni             il linfedema;
     sull’alimentazione nell’opuscolo      • se indossa una protesi mammaria
     della Lega contro il cancro              esterna, scelga in ogni caso un
     «Alimentazione equilibrata»              modello a peso ridotto. Sono in
     (vedi p. 45).                            commercio protesi autoadesive
                                              che aderiscono direttamente alla
                                              pelle, con il vantaggio che il loro
                                              peso non grava unicamente sulla
                                              spallina del reggiseno. Protesi di

36    Il linfedema dopo un cancro
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