Il linfedema dopo un cancro - Un'informazione della Lega contro il cancro - Shop
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Le Leghe contro il cancro in Svizzera: prossimità, confidenzialità, professionalità Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro familiari e amici. Nelle 60 sedi delle Leghe contro il cancro operano un centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante tutte le fasi della malattia. Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e preven- zione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di ammalarsi di cancro. Impressum Editrice Edizioni precedenti Lega svizzera contro il cancro Hanno collaborato Effingerstrasse 40, casella postale, 3001 Berna Susanne Lanz, Lega svizzera contro il cancro, Tel. 031 389 91 00, info@legacancro.ch Berna; Anna Sonderegger, BSc PT ZFH, specia- www.legacancro.ch lista clinica OIV / linfologia Physioswiss, Zurigo; Yvette Stoel, PT, specialista clinica in linfologia, 3a edizione Istituto di fisioterapia, Ospedale cantonale di Direzione del progetto in tedesco Winterthur Andrea Seitz, specialista pubblicazioni, Lega svizzera contro il cancro, Berna Immagine di copertina Wassmer Graphic Design, Zäziwil Consulenza specialistica Fabiola In-Albon, consulente specializzata della Illustrazioni Linea cancro, consulente in psiconcologia SSPO, p. 7: Daniel Haldemann, grafico, Wil SG Lega svizzera contro il cancro, Berna; Anita p. 9: Adobe Stock Ricklin, coach/supervisora BSO, membro del Immagini comitato di Lymphödem Vereinigung Schweiz; pp. 4, 40: ImagePoint AG, Zurigo Anna Sonderegger, fisioterapista specializzata p. 30: Keystone, Peter Klaunzer in fisioterapia linfologica, Zurigo; Yvette Stoel, MAS PT, specialista clinica in linfologia, Istituto Traduzione in italiano di terapia e riabilitazione, Ospedale cantonale di Paolo Valenti, Zurigo Winterthur; Andrea Treier, veterinaria, membro Lettorato in italiano del comitato di Lymphödem Vereinigung Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro, Schweiz Berna La Lega svizzera contro il cancro ringrazia Design Lymphödem Vereinigung Schweiz per aver Typopress Bern AG, Berna gentilmente concesso la riproduzione di estratti dell’opuscolo «Leben mit einem Lymphödem». Stampa Jordi AG, Belp Lettorato in tedesco Tanja Aebli, specialista comunicazione, Lega svizzera contro il cancro, Berna Questo opuscolo è disponibile anche in lingua tedesca e francese. © 2020, 2010, 2004, Lega svizzera contro il cancro, Berna | 3 a edizione completamente rivista LSC | 6.2020 | 300 I | 031410013111
Indice 5 Cara lettrice, caro lettore 31 Movimento 31 Respirazione addominale 6 Il sistema linfatico e le sue profonda funzioni 31 Esercizi di ginnastica e 6 I vasi linfatici allenamento muscolare 9 Gli organi linfatici 32 Allenamento di resistenza 11 Il linfedema 33 Che cosa può fare Lei 11 Tipi di linfedema (autogestione) 12 Il linfedema dopo un cancro 33 Prevenire le infiammazioni 35 Alimentazione 14 Sintomi e conseguenze 36 Abbigliamento e scarpe 14 Altri possibili sintomi 37 Sul posto di lavoro 15 Stadi del linfedema 37 In viaggio 16 Esami e diagnosi 38 Quali costi si assume la cassa 16 Anamnesi malati? 16 Esame clinico 38 Trattamento del linfedema 16 Esami successivi 39 Calze a compressione 41 Incapacità lavorativa o ricovero 18 Possibili trattamenti in clinica 18 Terapia conservativa 20 Terapia chirurgica 42 Consulenza e informazione 21 Terapia medicamentosa 22 Linfodrenaggio manuale 22 La procedura terapeutica 23 Trovare un fisioterapista adatto 25 Terapia compressiva 25 Terapia compressiva classica con bendaggi a più componenti 25 Calze a compressione medicali 29 Terapia compressiva pneuma- tica intermittente Il linfedema dopo un cancro 3
Cara lettrice, caro lettore Quando nel testo è La maggior parte delle persone Per non sovraccaricare il sistema utilizzata soltanto non ha consapevolezza del proprio linfatico dovrà eventualmente ri- la forma maschile o femminile, sistema linfatico: in genere non sa durre l’intensità delle Sue atti- questa si riferisce bene a cosa serve e cosa può suc- vità quotidiane o concedersi più a entrambe. cedere se non funziona più corret- spesso una pausa, ma non smetta tamente. Di conseguenza, anche il di praticarle se ne trae piacere e linfedema non è un argomento di benessere. conversazione quotidiana. La Sua Lega contro il cancro Il linfedema dopo una terapia con- tro il cancro è diventato più raro, tuttavia, malgrado tutte le misure precauzionali, c’è sempre il rischio che si sviluppi, talvolta persino anni dopo la fine delle terapie. Quest’opuscolo fornisce informa- zioni sul sistema linfatico e sul linfedema. Leggendolo imparerà come ridurre il rischio di linfedema dopo una terapia contro il cancro e che possibilità ci sono per impe- dire che peggiori. Inoltre, troverà molte raccomandazioni e suggeri- menti per facilitare la gestione di questo disturbo cronico nella vita di tutti i giorni. Il linfedema dopo un cancro 5
Il sistema linfatico e le sue funzioni Il sistema linfatico è costituito dai Il sangue, ora privo di ossigeno, ri- vasi e dagli organi linfatici, i quali fluisce verso il cuore attraverso le comprendono i linfonodi. vene. Il cuore lo pompa prima nei polmoni per rifornirsi di ossigeno e poi nuovamente nella circolazione I vasi linfatici sanguigna del resto del corpo, sotto forma di sangue arterioso. I vasi linfatici e la linfa che scorre al loro interno (dal latino lympha: Le vene non riescono a trasportare acqua di sorgente o fluviale) forma- tutte le sostanze (di scarto) che de- no il sistema circolatorio linfatico. vono essere smaltite o eliminate. Hanno bisogno dell’aiuto del sistema In tutto l’organismo si estende una linfatico, che pertanto è un partner rete fittamente ramificata di sottili importante della circolazione sangui- vasi linfatici: raccolgono le sostanze gna. I vasi linfatici scorrono attorno (di scarto) che non riescono a essere ad arterie, vene e capillari del sistema interamente trasportate dalle vene. sanguigno. Queste sostanze comprendono: Il percorso della linfa • il liquido interstiziale tra i tessuti; A differenza dei vasi sanguigni, quelli • proteine; linfatici non formano una circola- • prodotti del metabolismo; zione chiusa, ma un sistema a senso • agenti patogeni. unico collegato alle vene. I vasi lin fatici sono inizialmente capillari che Una circolazione parallela confluiscono per formare vasi più a quella sanguigna grandi. I punti di raccordo dei vasi Ad ogni battito cardiaco il sangue linfatici sono i linfonodi (vedi p. 9). viene pompato attraverso le arterie per raggiungere i rami vascolari più I vasi confluiscono in collettori e in- sottili (capillari). Nei capillari ha luogo fine nei dotti linfatici (vedi p. 7), che lo scambio di sostanze tra sangue sfociano nelle due grandi vene suc- e tessuto: tessuti e organi sono rifor- clavie direttamente prima del cuore niti di ossigeno e sostanze nutritive, (angolo venoso). mentre il sangue raccoglie i rifiuti del metabolismo. 6 Il linfedema dopo un cancro
f g Il sistema circolatorio linfatico e a) Vasi linfatici b) Dotto linfatico c) Gruppo dei linfonodi inguinali d) Gruppo dei linfonodi b addominali e) Gruppo dei linfonodi a ascellari f) Gruppo dei linfonodi d del collo g) Angolo venoso c a Il linfedema dopo un cancro 7
I vasi linfatici più grandi sono rivestiti poi nei vasi linfatici più grandi dell’ad- da uno strato muscolare grazie al dome, dove confluisce insieme alla quale sono in grado di pompare la linfa proveniente dall’addome e dagli linfa e sono muniti di valvole che ne organi addominali in un collettore, impediscono il riflusso. circa all’altezza dell’ombelico. Lungo il suo percorso che sfocia Da questo collettore si diparte un nelle grandi vene, la linfa raccoglie grosso vaso, chiamato «dotto tora- altro liquido e altro materiale, tra cui cico», verso l’angolo venoso sinistro, cellule morte, frammenti di proteine ossia la congiunzione tra la vena del o agenti patogeni. La linfa scorre at- collo e quella del braccio. traverso numerosi linfonodi, nei quali il suo contenuto è filtrato e diviso in La linfa proveniente dal braccio e dal materiale «da eliminare» o «da rici- rispettivo lato del torace fluisce nei clare». Chi si occupa di questo lavoro linfonodi ascellari e di qui, attraverso sono i linfociti, cellule immunitarie vasi più grandi, nell’angolo venoso presenti nei linfonodi che all’occor- di quel lato. renza possono moltiplicarsi e atti- varsi. La linfa della testa scorre attraverso i linfonodi del collo fino agli angoli Il materiale da eliminare viene im- venosi: dalla metà destra della testa messo nel sistema di escrezione (reni, nell’angolo venoso destro, dalla metà intestino), mentre quello che può tor- sinistra nell’angolo venoso sinistro. nare in circolo segue la linfa fino alle grandi vene. Ogni giorno il si- I vasi linfatici si adattano stema linfatico reimmette circa due I vasi linfatici si adattano alla quan- litri di linfa nel sistema circolatorio tità di linfa che devono trasportare. sanguigno. Quando dormiamo o stiamo seduti, il sistema linfatico e la circolazione Le zone di deflusso della linfa sanguigna lavorano a basso regime. Osservando la figura a pagina 7 ci si può fare un’idea del funzionamento del sistema dei vasi linfatici e del dre- naggio della linfa. La linfa drenata dalle gambe, dai genitali e dalla pa- rete addominale scorre dapprima nei linfonodi inguinali dello stesso lato, 8 Il linfedema dopo un cancro
Quando invece il sistema sanguigno I linfonodi funziona a pieno regime, per esem- Una persona ha da 600 a 800 linfo- pio quando pratichiamo sport, in una nodi. Alcuni li hanno di dimensioni giornata torrida o quando facciamo maggiori ma in numero inferiore, dei lavori pesanti, il corpo produce mentre altri hanno linfonodi più pic- una quantità maggiore di liquido in- coli e più numerosi. terstiziale. Di conseguenza il sistema dei vasi linfatici aumenta temporane- La funzione dei linfonodi è depurare: amente la sua azione di pompaggio: sono stazioni di filtraggio della linfa un compito che di solito svolge senza e ospitano linfociti. Ingranditi hanno nessun problema se non ha subito l’aspetto di spugne. danni. a Gli organi linfatici a c Negli organi linfatici si formano e c a maturano i cosiddetti «linfociti», un sottogruppo dei globuli bianchi (leu- cociti). a I linfociti sono un elemento impor- c tante della difesa dell’organismo dagli agenti patogeni e da altri corpi e b estranei. Il sistema linfatico svolge a d dunque anche alcune funzioni del sistema immunitario. Gli organi linfatici sono: Struttura di un linfonodo • i linfonodi; a) Vasi linfatici afferenti • il midollo osseo; b) Vaso linfatico efferente • il timo; c) Valvola per impedire il riflusso • la milza; d) Arteria • le tonsille; e) Vena • il tessuto linfatico delle mucose. Il linfedema dopo un cancro 9
I linfonodi e il cancro In un tumore maligno, le cellule tumorali possono migrare dal loro organo di origine e raggiungere at- traverso i vasi linfatici e sanguigni i linfonodi vicini, dove sono presenti i linfociti che cercano di distruggere le cellule tumorali. Se non ci riescono, le cellule maligne si insediano nei linfonodi e si molti- plicano, formando le metastasi linfo- nodali. Questo è il motivo per cui in molte operazioni contro il cancro si asportano, insieme al tumore, anche alcuni linfonodi specifici. Il deflusso della linfa può essere osta- colato o bloccarsi del tutto in seguito all’asportazione chirurgica di linfo- nodi o a una radioterapia. Il liquido interstiziale e il suo contenuto non riescono più a essere drenati e rista- gnano nei tessuti: si forma così un linfedema. 10 Il linfedema dopo un cancro
Il linfedema Se la linfa non riesce più a essere Linfedema secondario sufficientemente drenata a causa di Un linfedema secondario è «acqui- un’interruzione o disfunzione delle sito» e non congenito. In Europa, le vie linfatiche, si forma un linfedema. terapie contro il cancro come gli interventi chirurgici o le radioterapie sono tra le cause più frequenti di Tipi di linfedema linfedema secondario. Si distinguono due tipi di linfedema: Un linfedema secondario può insor- il linfedema primario e quello secon- gere anche per altri motivi: dario. • può svilupparsi dopo il ferimento di numerosi vasi linfatici, come Linfedema primario succede in un’ustione; Si sviluppa in seguito a una malfor- • anche alcune operazioni come mazione congenita dei vasi sanguigni l’asportazione di varici possono e/o dei linfonodi, che comporta un provocare un linfedema secon disturbo del deflusso della linfa. dario; • una delle cause più frequenti nelle La causa è genetica. Geni difettosi regioni tropicali e subtropicali è inducono uno sviluppo anomalo dei l’infezione da alcuni vermi nema- vasi linfatici, di conseguenza già alla todi chiamati «filarie». Le filarie nascita o nel corso della vita si svi- sono trasmesse con la puntura di luppa un linfedema. I difetti dei geni zanzara, migrano attraverso la responsabili del linfedema primario pelle e si insediano nei vasi linfa- possono essere ereditari e quindi as- tici, ostruendoli e danneggiandoli. sociati a una predisposizione fami- liare, ma possono comparire anche spontaneamente in singoli individui a causa di mutazioni geniche. A seconda di quanto è ridotta la ca- pacità di trasporto dei vasi linfatici malformati, il linfedema può mani- festarsi in età precoce o più avanti nella vita. Il linfedema dopo un cancro 11
Il linfedema dopo • un linfedema del volto si sviluppa un cancro dopo l’asportazione di linfo- nodi della faccia o del collo o una In seguito a un’asportazione di linfo- radioterapia della zona. nodi o a una radioterapia può bloc- carsi il deflusso della linfa. Come Il linfedema dopo un cancro è diven- conseguenza, i vasi linfatici adiacenti tato più raro, da un lato grazie ai aumentano la loro attività per com- miglioramenti delle tecniche chirur- pensare il danno. giche e di trattamento dei tumori, dall’altro oggi non si procede quasi Molto spesso questa compensazione più all’asportazione radicale dei è sufficiente e non si forma un linfe- linfonodi di una regione del corpo. dema. Tuttavia è possibile che con il Tuttavia rimane sempre il rischio che passare del tempo i vasi linfatici non possa svilupparsi un linfedema, tal- riescano più a reggere questo lavoro volta anche a distanza di anni da una supplementare e a compensare la terapia contro il cancro. difficoltà di deflusso. Ridurre il rischio di linfedema Dove insorgono i linfedemi Siccome i linfonodi asportati non dopo un cancro? ricrescono, dopo ogni asportazione Un linfedema è sempre circoscritto chirurgica e/o radioterapia, sussiste alla regione del corpo tributaria dei sempre un rischio che prima o poi si linfonodi asportati o danneggiati: sviluppi un linfedema. Il caso più • le localizzazioni più frequenti sono studiato è quello del linfedema dopo le braccia, il torace e la mam- un cancro del seno (vedi riquadro a mella a seguito dell’asportazione destra). di linfonodi ascellari o di una radioterapia locale; Attualmente non esiste un metodo • i linfedemi delle gambe possono collaudato per misurare il rischio di formarsi dopo l’asportazione linfedema o per sapere come reagirà chirurgica di linfonodi o una il sistema dei vasi linfatici all’aspor- radioterapia nella regione ingui- tazione di linfonodi o a una radio- nale, addominale e del bacino; terapia. 12 Il linfedema dopo un cancro
Pertanto è opportuno prevenire il più possibile un linfedema, ad esempio facendo sufficiente attività fisica (vedi pp. 31 sg.), mantenendo una buona cura della pelle (vedi pp. 33 sg.) e controllando regolarmente il peso. Purtroppo non esiste una protezione assoluta, per cui non si senta in colpa se malgrado tutte le Sue precauzioni si sviluppa ugualmente un linfedema. Il linfedema dopo un cancro del seno Secondo diversi studi, circa il 20 per cento delle donne operate per cancro del seno sviluppa dopo tre-cinque anni un linfedema. Una volta si formavano di preferenza nelle braccia, oggi si osservano spesso anche linfedemi della parete toracica e della mammella. Presumibilmente, la causa va ricercata nel ricorso ormai abituale alla chirurgia conservativa. Inoltre nel limite del possibile si asporta solo un linfonodo, quello più vicino nel percorso di deflusso della linfa dal tumore, chiamato «linfonodo sentinella». Si procede alla rimozione di altri linfonodi solo se nel linfonodo sentinella sono state individuate cellule cancerose. Dopo un’operazione conservativa della mammella, di solito si esegue una radioterapia locale. Anche questa forma di terapia può danneggiare linfonodi e vasi linfatici. Il linfedema dopo un cancro 13
Sintomi e conseguenze Il sintomo principale di un linfedema Tensioni e movimenti limitati è il rigonfiamento di una parte del Soprattutto un edema molto esteso corpo. Di solito si gonfia una gamba con la ritenzione di una grande quan- o un braccio.Tuttavia possono essere tità di liquido può provocare una sen- colpiti anche l’addome, il seno, i geni sazione di pesantezza e di tensione tali o la regione del collo e della testa. della regione colpita. Determinati movimenti, come ad esempio ingi- Nella maggior parte dei casi il linfe- nocchiarsi, impediscono al liquido dema si sviluppa lentamente. Di sera di spostarsi, mettendo la pelle sotto potrà notare che una mano o un forte tensione. Un linfedema di piede sono leggermente gonfi o avrà grandi dimensioni può limitare i mo- la sensazione di avere «un cuscino vimenti del braccio o della gamba sotto il braccio». La mattina dopo colpita, sottoporli a carichi scorretti e sarà di nuovo tutto a posto. Nei giorni provocare dolori muscolari. caldi questo fenomeno è più mar- cato che in quelli freddi, d’inverno si Riorganizzazione dei tessuti avverte meno che d’estate. L’accumulo di liquido e proteine nei tessuti induce con il tempo processi Questi sono indizi che si sta formando di riorganizzazione, caratterizzati da un linfedema. La terapia è più efficace una proliferazione del tessuto con- se viene avviata già in questa fase. nettivo (fibrosi) e un indurimento dei tessuti (sclerosi). La pelle perde mor- bidezza ed elasticità. Altri possibili sintomi Fistole linfatiche Un linfedema non trattato non scom- Quando il drenaggio naturale è molto pare da solo, ma continua a peg limitato, la linfa cerca altre vie per giorare lentamente. Con il tempo il defluire. Di conseguenza si formano gonfiore non regredirà del tutto nem- le cosiddette «fistole linfatiche», pic- meno di notte. coli canali che attraversano la pelle fino alla superficie, da dove fuoriesce la linfa. Le aperture di questi canali possono avere l’aspetto di piccole vesciche. 14 Il linfedema dopo un cancro
Infiammazioni cutanee (erisipela) L’erisipela comporta un ulteriore so- Nella regione colpita dal linfedema vraccarico dei vasi linfatici, accele- spesso sono compromesse anche le rando la progressione della malattia. difese immunitarie. Può quindi capi- Questo circolo vizioso deve essere tare che i batteri penetrino già attra- interrotto il più presto possibile. verso microscopiche ferite e si diffon- Un’erisipela viene quindi trattata con dano sotto la pelle. Quest’infezione, antibiotici. chiamata «erisipela», si manifesta con un arrossamento doloroso, che tende ad allargarsi ed è accompa- gnato da febbre (vedi p. 33). Stadi del linfedema Il linfedema è suddiviso in quattro stadi, a seconda della gravità. Stadio 0 Nessun gonfiore visibile malgrado il danneggiamento del sistema linfatico. Stadio 1 Edema reversibile. Il gonfiore scompare tenendo sollevata la regione colpita. Il tessuto è morbido. Stadio 2 Edema irreversibile, ossia, non scompare dopo il sollevamento della parte colpita. Il tessuto è indurito. Stadio 3 Forti rigonfiamenti, con deformazioni e alterazioni del tessuto connettivo. Questo stadio è associato a complicazioni come infezioni, forti limitazioni della mobilità e difficoltà psicosociali. Il linfedema dopo un cancro 15
Esami e diagnosi La diagnosi di un linfedema è posta Un altro esame clinico è il cosiddetto dal medico curante oppure da un co- «segno di Stemmer»: il medico cerca siddetto «angiologo», ossia un me- di formare una plica cutanea sulle dico specializzato nelle malattie del dita della mano o del piede. Se ci rie- sistema vascolare. sce, il segno di Stemmer è negativo e probabilmente non c’è un linfedema. Se invece non riesce a sollevare la Anamnesi pelle creando una piega, il segno di Stemmer è positivo e indica la pre- Nell’anamnesi (intervista), il medico senza di un linfedema. pone domande su indizi specifici, come precedenti diagnosi di cancro, operazioni, radioterapie o la presenza Esami successivi di altri casi di linfedema in famiglia. Gli esami successivi comprendono la diagnostica per immagini come Esame clinico l’ecografia, la linfangiografia, la lin- foscintigrafia o la linfofluoroscopia. Il medico palpa la regione colpita Sono accertamenti specifici che ser- dall’edema e i suoi dintorni. Preme vono a confermare o escludere un con un dito per creare un affossa- linfedema. mento nella pelle: in presenza di un linfedema la pelle rimane affossata La Sua équipe curante Le fornirà e torna solo lentamente al livello tutte le informazioni necessarie se normale. dovesse proporle uno di questi esami. 16 Il linfedema dopo un cancro
Buono a sapersi In genere il test della plica cutanea è indicativo solo nelle zone dove la pelle è sottile (senza uno spesso strato sottocutaneo di grasso o muscoli); questo è il motivo per cui viene eseguito sulle dita delle mani o dei piedi. Per esempio, in caso di Stemmer positivo della mano dopo un cancro del seno, il linfedema si è presumibilmente già diffuso dalla parte superiore del braccio alla mano. Pertanto, nei linfedemi degli arti ven- gono eseguite anche misurazioni volumetriche. Il linfedema dopo un cancro 17
Possibili trattamenti Purtroppo un linfedema non guari- La CDT è composta da cinque pilastri sce spontaneamente. È una malattia (vedi grafico), descritti dettagliata- cronica, la cui estensione può essere mente nei prossimi capitoli: cura ridotta e la progressione arrestata della pelle, linfodrenaggio manuale, con un trattamento. Perciò sono ne- compressione, movimento e auto- cessarie pazienza, disciplina e perse- gestione. veranza. La terapia complessa decongestiva Per il linfedema si distinguono in (CDT) o fisioterapia linfologica linea di principio due terapie: quella conservativa e quella chirurgica. In caso di complicazioni (per es. infe- zioni batteriche) si ricorre in aggiunta CDT a medicinali. Linfodrenaggio manuale In quest’opuscolo viene discussa più approfonditamente la terapia conser- vativa perché è la più diffusa. Cura della pelle Compressione Autogestione Terapia conservativa Movimento La terapia complessa decongestiva (CDT), nota anche con il nome di «fi- sioterapia linfologica», è un metodo collaudato per trattare il linfedema. Il trattamento rende i tessuti più mor- bidi, favorendo il deflusso della linfa. 18 Il linfedema dopo un cancro
La terapia conservativa si suddivide lenta il tessuto connettivo indurito, in fase intensiva e fase di manteni- riducendo fibrosi e sclerosi. mento: • nella fase intensiva (da una a tre Per ulteriori informazioni sul linfodre- settimane) viene praticato ogni naggio manuale vada a pagina 22. giorno un linfodrenaggio, combi- nato con bendaggi compressivi Terapia compressiva ed esercizi ginnici di decongestio- Dopo il linfodrenaggio manuale ven- namento. L’obiettivo è allentare gono applicati bendaggi compressivi il tessuto connettivo per ridurre imbottiti, per impedire che la linfa il più possibile l’edema. rifluisca immediatamente nei tessuti • Nella fase di mantenimento il e favorirne il drenaggio. paziente indossa ogni giorno una calza o un altro indumento Riceverà una calza a compressione a compressione per evitare che confezionata su misura: dovrebbe il linfedema peggiori. All’occor- essere indossata ogni giorno per renza, l’edema viene trattato tutta la vita. Spesso queste misure con un linfodrenaggio manuale possono essere leggermente allen- e con bendaggi compressivi. tate con il tempo. A seconda del qua- dro clinico, il dispositivo compres- Cura della pelle sivo potrebbe essere raccomandato Il linfedema e la terapia sollecitano la anche di notte. pelle, la quale richiede una cura in- tensiva. Una buona cura della pelle è Trova maggiori informazioni sulle la base della terapia: rende la pelle terapie compressive e sui materiali più resistente e riduce le infiamma- disponibili a partire da pagina 25. zioni. Movimento A partire da pagina 33 trova ulteriori Il movimento quotidiano favorisce informazioni sulla cura della pelle il deflusso della linfa. Mantenendo nell’ambito dell’autogestione del lin- attiva la circolazione sanguigna ed fedema. eseguendo regolarmente gli esercizi decongestionanti è possibile aumen- Linfodrenaggio manuale tare in modo mirato l’allontanamento Il linfodrenaggio manuale è una tec- di liquido. nica di massaggio che stimola l’atti- vità dei vasi linfatici. Con l’aiuto di Per informazioni su movimento e prese specifiche, il fisioterapista al- ginnastica vada a pagina 31. Il linfedema dopo un cancro 19
Autogestione momento l’eccesso di tessuto Chi ha un linfedema può influire adiposo comprime il sistema molto sul decorso della malattia. linfatico, può svilupparsi un Oltre al linfodrenaggio e all’attività linfedema secondario. fisica, è importante soprattutto in- dossare sistematicamente la calza a Secondo le esperienze fatte finora compressione, ma anche mantenere dalle persone colpite, il successo di una scrupolosa cura della pelle, evi- queste misure dipende in larga mi- tare le infiammazioni e controllare il sura dall’entità dell’edema: se il linfe- peso. dema è di origine recente e poco esteso (senza alterazioni del tessuto A pagina 33 e seguenti trova un capi- connettivo), è probabile che la ridu- tolo dedicato all’autogestione e alla zione del gonfiore con un’operazione possibilità di contribuire attivamente chirurgica abbia successo. ogni giorno al miglioramento del linfedema. Negli edemi «complessi» invece è possibile che la chirurgia non rechi nessun beneficio, o solo minimo. In Terapia chirurgica questo caso è necessario proseguire il trattamento conservativo a base di Negli ultimi anni sono state svilup- linfodrenaggi e compressione. Tutta- pate nuove tecniche chirurgiche per via, non è escluso che dopo una tera- ridurre il linfedema: pia chirurgica si possa ricorrere a un • trapianto di vasi linfatici; ausilio compressivo di una classe • trapianto di linfonodi; inferiore (vedi p. 27). • collegamento tra vasi linfatici e vene (anastomosi linfovenosa); In Svizzera finora sono pochi i centri • liposuzione in caso di lipo- che dispongono di sufficiente espe- linfedema, una combinazione rienza per eseguire queste terapie di lipedema e linfedema. Il chirurgiche, pertanto devono essere lipedema è un disturbo della chiariti a fondo l’utilità e lo scopo di distribuzione del grasso cor- un intervento del genere, nonché le poreo; se in un determinato condizioni per l’eventuale rimborso da parte della cassa malati. 20 Il linfedema dopo un cancro
La Sua équipe di trattamento Le for- Terapia medicamentosa nirà tutte le informazioni sulle proce- dure chirurgiche disponibili. Finora purtroppo non si conoscono medicamenti capaci di curare un linfedema. I farmaci sono impiegati contro le complicazioni, come gli an- tibiotici in caso di infezioni batteriche (erisipela, vedi p. 33), ma contro il linfedema in sé non servono a molto. Diuretici L’uso di farmaci per ridurre il volume di liquidi (diuretici) come terapia per il linfedema è sconsigliato. I diuretici possono essere assunti solo dopo averne discusso con il medico e per altre condizioni mediche (per es. un’insufficienza cardiaca). Con il loro meccanismo d’azione viene tolta acqua dai tessuti, ma non le proteine, che rimanendo in sede attraggono ancora più acqua e provocano vari processi di riorganizzazione dei tessuti. Di conse- guenza, alla fine quello che si ottiene è addirittura un peggioramento del linfedema. Il linfedema dopo un cancro 21
Linfodrenaggio manuale I vasi linfatici non scorrono solo in Fasi intensive superficie ma, come descritto a pa- Per un periodo di una fino a tre setti- gina 6, esistono anche grandi col mane si recherà ogni giorno dal fisio- lettori linfatici in profondità nell’ad- terapista per un linfodrenaggio ma- dome e nel torace, che sfociano nelle nuale. Alla fine della seduta Le sarà vene in prossimità del cuore. applicato un bendaggio compressivo. Stimolando questi vasi linfatici cen- Il bendaggio deve essere portato trali con manipolazioni specifiche 24 ore su 24 e viene tolto solo per si può migliorare il trasporto della eseguire il linfodrenaggio. La fase in- linfa e generare una sorta di effetto tensiva può svolgersi sia in regime aspirante. Tutto questo aumenta il ambulatoriale sia in ospedale. deflusso della linfa. Nel frattempo imparerà tutte le tecni- che di autogestione che Le servono, La procedura terapeutica come sapersi bendare da sé. Le sarà consegnato il materiale occorrente. In un linfodrenaggio manuale, il fisio- terapista allunga e sposta il tessuto Prima della conclusione della fase e, insieme ad esso, i vasi linfatici intensiva sarà fissato un appunta- della regione del corpo colpita. mento presso un negozio di articoli ortopedici per eseguire le misura- Prima seduta zioni e ordinare una calza a compres- Nella prima seduta viene misurata la sione nuova, affinché sia già disponi- circonferenza e calcolato il volume bile al momento del passaggio alla del linfedema. Insieme al fisioterapi- fase di mantenimento. sta, definirete un obiettivo terapeu- tico e un piano di trattamento indivi- duale. Buono a sapersi Se l’edema nel corso del trattamento non diventa più morbido né più piccolo, chieda un secondo parere da un altro fisioterapista. 22 Il linfedema dopo un cancro
Alla fine della fase intensiva (e all’ini- Trovare un fisioterapista zio di ogni fase intensiva successiva) adatto verrà eseguito un controllo, per esem- pio per misurare nuovamente la cir- La fisioterapia linfologica o CDT è of- conferenza e il volume dell’edema, ferta da fisioterapisti e massaggiatori per giudicare lo stato dei tessuti e il medicali con la corrispondente for- progresso in direzione dell’obiettivo mazione o titolo di perfezionamento. terapeutico. Questa valutazione è im- portante per tenere sotto controllo Non è facile trovare un terapista con l’andamento a lungo termine del lin- una buona formazione. Cerchi un’of- fedema. ferta adeguata nella Sua regione. Fasi di mantenimento Al telefono chieda: Durante queste fasi vengono consoli- • se il fisioterapista ha concluso dati i progressi ottenuti nella fase in- un perfezionamento in fisio- tensiva e spesso persino ottimizzati. terapia linfologica; • se frequenta regolari corsi di Le tecniche di autogestione imparate aggiornamento su temi linfo- nella fase intensiva (per es. gli esercizi logici; regolari di respirazione e movimento) • quanti pazienti linfologici sono sono applicate nel modo più sistema- trattati ogni mese (più sono, tico possibile. Inoltre, ogni giorno è meglio è); necessario indossare la calza a com- • se la terapia è coperta dall’assi- pressione. curazione di base e, in caso contrario, se lo specialista che la Sedute complementari di fisioterapia esegue è riconosciuto dalla Sua possono aiutare ad assicurare a lungo assicurazione complementare, se termine i risultati dei trattamenti. In ne ha una; particolare negli edemi complessi • se viene applicato il concetto della può essere utile inserire regolari lin- terapia in due fasi (intensiva e di fodrenaggi nella fase di manteni- mantenimento); mento. • se per un periodo da una a tre settimane i trattamenti sono La Sua équipe curante saprà con eseguiti ogni giorno o almeno sigliarla sull’opportunità di un linfo- tre volte alla settimana, al fine drenaggio manuale durante la fase di garantire una certa efficacia; di mantenimento, e nel caso con che frequenza. Il linfedema dopo un cancro 23
• se dopo ogni seduta Le verrà Chieda alla Sua équipe curante l’indi- applicato un bendaggio compres- rizzo di uno specialista qualificato o sivo; si informi direttamente presso le as- • se il fisioterapista collabora con sociazioni professionali (vedi riqua- un negozio di articoli ortopedici dro). Anche la Sua Lega cantonale o per adattare su misura la calza a regionale contro il cancro può darle compressione. una mano (vedi pp. 50 sg.). Buono a sapersi Varie associazioni svizzere del settore offrono i recapiti di fisioterapisti con specializzazione in linfologia: • www.lv-schweiz.ch (Lymphödem Vereinigung Schweiz, l’associazione svizzera dei pazienti con linfedema; sito web in tedesco) • www.lymphbildung.ch (linfologia per fisioterapisti; sito in tedesco) • www.lympha-helvetica.ch/it/ (Fondazione Lympha-Helvetica) • www.physioswiss.ch (Associazione svizzera di fisioterapia) • www.sfml.ch (associazione professionale per il linfodrenaggio manuale; sito in tedesco) • www.vdms.ch (Associazione svizzera dei massaggiatori medicali) 24 Il linfedema dopo un cancro
Terapia compressiva Ci sono varie forme di terapia com- I sistemi a due strati con bende ade- pressiva di un linfedema: sive risultano molto più sottili e man- • nelle fasi intensive di deconge- tengono più a lungo la compressione stionamento si ricorre spesso a iniziale, di conseguenza devono es- bende elastiche imbottite a corta sere cambiati meno spesso. estensibilità; • per le fasi di mantenimento Un bendaggio a più componenti ha il sono disponibili diversi modelli vantaggio che quando si è in movi- di dispositivi a compressione mento esercita una pressione più («calze») medicali e speciali ben- elevata e quindi più efficiente, men- daggi compressivi; tre a riposo la pressione è abbastanza • come misura complementare, bassa e risulta più gradevole per il all’occorrenza si può ricorrere paziente. a una terapia compressiva pneu- matica intermittente. Il fisioterapista Le mostrerà nel det- taglio come applicare autonoma- mente un bendaggio compressivo e Terapia compressiva gli aspetti cui bisogna prestare atten- classica con bendaggi zione. a più componenti Calze a compressione Per trattare efficacemente un linfe- medicali dema sono necessari i bendaggi com- pressivi. Ne esistono due varianti: le Le calze a compressione esercitano bende imbottite a corta estensibilità una pressione esattamente definita, e/o i sistemi autoadesivi a due strati. che diminuisce dal piede al tronco o, rispettivamente, dalla mano al to- Un bendaggio multistrato composto race. Questa compressione graduata da bende imbottite e bende elastiche impedisce che la linfa si ridepositi nei a corta estensibilità viene applicato tessuti e ne favorisce il deflusso. dopo il linfodrenaggio manuale e rimane in sede per 24 ore. Provoca un buon allentamento dei tessuti edematosi induriti, ma perde in modo relativamente rapido la sua forma e perciò deve essere rifatto ogni giorno. Il linfedema dopo un cancro 25
Solo l’uso sistematico di calze a com- Non sono invece adatte ai linfedemi pressione previene il rigonfiamento più estesi perché non possono essere dei tessuti e un peggioramento del adattate a forme del corpo particolari. linfedema. Questo vale anche e so- In questi casi è necessario ricorrere a prattutto nei mesi caldi: il caldo fa calze a trama piatta fatte su misura. dilatare i vasi sanguigni, favorendo un aumento dell’edema. Pertanto Calze a trama piatta specialmente in estate è molto im- Sono fabbricate da macchine che portante indossare la calza, malgrado in ogni fila possono aggiungere o il caldo. togliere maglie. Dapprima vengono tessute come elementi piani, che in Calze a trama circolare seguito sono cuciti per creare la Esistono calze a trama circolare tes- forma predefinita della calza. sute a macchina, in un pezzo unico e senza cuciture. Il numero di maglie In questo modo è possibile confezio- resta uguale in ogni fila, per cui non nare calze perfettamente adattate è possibile creare forme estreme. alle dimensioni del linfedema e che non provocano strozzamenti. Possie- Queste calze entrano in considera- dono una rigidità molto elevata, so- zione solo per le persone con un lin- stengono in modo ottimale la terapia fedema lieve, a condizione che siano dell’edema e perciò sono indicate sufficientemente efficaci e non com- per gli edemi più estesi. portino strozzamenti. L’adattamento di queste calze su mi- sura viene effettuato da personale appositamente formato nei negozi di articoli sanitari od ortopedici. Buono a sapersi Le calze a compressione medicali sono tutt’altra cosa dalle normali calze compressive e da quelle per la profilassi della trombosi. Queste ultime sono inutili nella terapia del linfedema. 26 Il linfedema dopo un cancro
Mezzi di compressione Si faccia consigliare dal Suo specia- Calze e altri mezzi compressivi sono lista di articoli ortopedici. Per il tratta- disponibili nelle classi di compres- mento ottimale del linfedema talvolta sione da 1 a 4. Un numero più alto è necessario ricorrere a una combi- equivale a una pressione maggiore nazione di diverse varianti di mezzi esercitata dal materiale. compressivi. Trovare la soluzione mi- gliore richiede la collaborazione con Esiste una grande varietà di mezzi personale specializzato, fisioterapisti compressivi: e medici. • per le gambe ci sono calze fino al ginocchio, calze fino alla coscia, Affinché una calza a compressione collant, collant monogamba, pan- venga effettivamente indossata ogni taloni alla pescatora o bermuda. giorno è importante che sia chiaro il I modelli possono essere chiusi o suo ruolo fondamentale nella tera- aperti sulle dita dei piedi; pia: solo così si può impedire un peg- • per le dita di mani e piedi esistono gioramento del linfedema. Perciò la le cosiddette «calotte»; calza deve: • i dispositivi per le braccia com- • adattarsi perfettamente; prendono guanti con o senza dita • svolgere la sua funzione com- e diverse varianti di bracciali; pressiva; • sono disponibili anche modelli • evitare di creare punti di pres- speciali per la testa, la gabbia sione o strozzamenti; toracica e l’addome. • essere comoda da indossare; • essere dotata di imbottiture, se necessario; Buono a sapersi Se la calza si allarga, bisogna adattarne una nuova. Siccome la calza dovrebbe essere lavata ogni giorno, Le occorrono da due a tre ricambi, che vanno rinnovati da due a tre volte all’anno affinché la stabilità della forma sia garantita. Se invece la calza diventa troppo stretta, è il segno che bisogna intensificare la terapia. I mezzi di compressione sono adattati da personale specializzato nei negozi di articoli ortopedici e sanitari. Trova gli indirizzi in questi siti web: www.orthorehasuisse.ch oppure www.lympha-helvetica.ch. Il linfedema dopo un cancro 27
• poter essere indossata senza Sistemi adattabili con velcro difficoltà con o senza ausili; Sono contraddistinti dalla facilità • essere dotata di aree comfort; nell’indossarli e toglierli. Le persone • essere disponibile in speciali possono regolare autonomamente tonalità combinabili con l’abbi- la compressione tramite diverse gliamento. unità velcro e riaggiustarla segmento dopo segmento. Dal momento che non devono essere soddisfatte solo le prescrizioni medi- Calze a superficie attiva che, ma anche le esigenze perso- Sono fabbricate con procedure par nali, spesso sono necessarie diver- ticolari o con materiali speciali. Il se misurazioni affinché una calza a rilievo particolare e/o le strutture irre- compressione sia perfettamente su golari esercitano un effetto di micro- misura. massaggio e allentano i tessuti. Eventualmente può essere utile pro- vare anche materiali e forme di altri fabbricanti. Bisogna avere pazienza e procedere a tentativi per trovare il sistema che si riveli ottimale e indos- sabile ogni giorno. Bendaggi compressivi speciali Negli ultimi anni sono stati sviluppati altri bendaggi compressivi interes- santi, particolarmente adatti come complemento della calza a compres- sione o anche in determinate situa- zioni (per es. di notte). Come sempre, ogni persona deve provare indivi- dualmente la tollerabilità e l’efficacia dei diversi metodi. 28 Il linfedema dopo un cancro
Terapia compressiva Questo metodo è relativamente sem- pneumatica intermittente plice per i pazienti, tuttavia in caso di uso scorretto può provocare effetti Si tratta di una terapia basata su ma- collaterali come danni ai nervi, nicotti contenenti camere d’aria col- edema dei genitali, punti di pres- legati a un sistema di regolazione sione o embolie polmonari. Inoltre elettronico. Oltre ai comuni manicotti gli apparecchi sono costosi. È per- per braccia e gambe, esistono anche tanto necessario chiarire attenta- giacche e pantaloni pneumatici per il mente l’assunzione dei costi da parte trattamento del busto e dell’addome. della cassa malati. Le camere d’aria possono essere ri- empite o svuotate d’aria, esercitando così una pressione intermittente (a intervalli regolari) sulla pelle sotto- stante. In questo modo l’edema viene «spremuto» in direzione del cuore. Buono a sapersi La terapia compressiva pneumatica intermittente non sostituisce il linfodrenaggio manuale né i bendaggi né le calze compressive. Tuttavia, può essere utile come misura complementare. Il linfedema dopo un cancro 29
30 Il linfedema dopo un cancro
Movimento L’attività fisica e gli esercizi ginnici e Respirazione addominale respiratori sono componenti impor- profonda tanti della CDT. Muoversi regolar- mente favorisce il benessere e rin- Nella cavità addominale e toracica ci forza il sistema immunitario; migliora sono diversi gruppi di linfonodi e i la percezione del proprio corpo e grandi vasi collettori della linfa. L’in- anche l’atteggiamento verso gli altri spirazione e l’espirazione profonda e se stessi. modificano la pressione nell’addome e nel torace. Queste variazioni di Il moto stimola la circolazione san- pressione suscitano una reazione dei guigna. Pur comportando un carico vasi linfatici, che aumentano la loro maggiore di lavoro per i vasi linfatici, attività e il trasporto della linfa. l’attività fisica e la respirazione più profonda aiutano la linfa a defluire. Esercizi di ginnastica e Cerchi ogni giorno di fare 5000 passi allenamento muscolare o di svolgere qualsiasi altra attività fisica regolare. Le attività che sosten- La contrazione mirata della muscola- gono meglio il deflusso della linfa tura scheletrica attiva la pompa mu- sono quelle che reclutano il maggior scolare, che a sua volta fa crescere la numero possibile di gruppi musco- pressione nel tessuto connettivo e lari. spinge il liquido interstiziale nei vasi linfatici. In più favorisce il deflusso del sangue venoso. Buono a sapersi Per gli edemi di braccia e gambe ci L’asportazione di linfonodi non sono esercizi facili da ripetere più significa affatto rinunciare a volte al giorno e integrare nella rou- una vita attiva e «movimentata». tine quotidiana: Quanto più rimane in forma, • piegare, estendere e divaricare muove muscoli e articolazioni le dita dei piedi e delle mani; e attiva la circolazione, tanto • piegare, estendere e muovere più ne beneficia il funzionamento lateralmente polsi e caviglie; del sistema linfatico. • flettere, estendere e fare movi- menti circolari di braccia e gambe. Il linfedema dopo un cancro 31
Può essere utile anche allenarsi con Nuoto attrezzi di fitness e muscolazione (per Anche il nuoto in acqua tempe- es. cross trainer, hometrainer, voga- rata può contrastare efficacemente tore, manubri, minitrampolino). Eviti l’edema. Diversi meccanismi agisco- però di esagerare con gli sforzi. no contro il ristagno della linfa: il movimento sott’acqua massaggia delicatamente i tessuti e l’effetto del- Ginnastica acquatica la pressione dell’acqua non è dis- Un’attività particolarmente effi- simile da quello di un dispositivo cace è la ginnastica acquatica compressivo. (detta anche «aquagym»), per- ché i movimenti sono eseguiti Per rafforzare ulteriormente quest’ef- sotto la pressione dell’acqua, fetto, se non ha problemi a farlo ed che ha un effetto micromassag- è consentito in piscina, può nuotare giante. indossando una vecchia calza com- pressiva. Allenamento di resistenza Per saperne di più... ... sui benefici e sulle possibilità Gli sport che attivano la circolazione di movimento e sport, Le con migliorano sia il deflusso venoso sia sigliamo di leggere l’opuscolo quello della linfa. Le attività di questo della Lega contro il cancro tipo comprendono la corsa, l’escur- «Attività fisica e cancro» (vedi sionismo, il ciclismo, la danza, il p. 45). nuoto e lo sci di fondo. In alcune località sono presenti Ciclismo anche gruppi di sport per malati Un’alternativa alla corsa che rispar- di cancro: chieda informazioni mia le articolazioni è pedalare in bici- alla Sua Lega cantonale o regio- cletta. Oggi si può optare anche per nale contro il cancro. Trova una bicicletta elettrica, i cui prezzi indicazioni e indirizzi a partire sono sempre più vantaggiosi. Così da pagina 50. possono essere percorse senza fa- tica lunghe distanze e superate an- che salite impegnative, evitando di sovraccaricare la parte del corpo con il linfedema. 32 Il linfedema dopo un cancro
Che cosa può fare Lei (autogestione) Le persone colpite possono influire interstiziale si moltiplicano rapida- in misura considerevole sul decorso mente, causando un’infiammazione del loro linfedema. Oltre al linfodre- del tessuto chiamata «erisipela». naggio e all’attività fisica, conta so- prattutto la costanza nell’indossare un mezzo di compressione. Anche Buono a sapersi una buona igiene della pelle e il con- Non di rado l’erisipela è il pro- trollo del peso sono importanti. dromo di un linfedema, pertanto conviene sempre prevenirla. La misura più importante è la prote- Prevenire le infiammazioni zione esterna della pelle per facilitare il compito del sistema Nel lato del corpo dei linfonodi aspor- immunitario. tati si osserva sempre un leggero ristagno di linfa nel tessuto, anche se esteriormente non è né visibile né Cura della pelle percepibile. Come descritto a partire La pelle si protegge dai batteri for- da pagina 8, l’attività dei vasi linfatici mando un film di protezione, il co aumenta per compensare gli ostacoli siddetto «mantello acido protettivo». al deflusso della linfa. Tuttavia a Quando ci laviamo asportiamo par- causa del blocco all’altezza dei linfo- zialmente questo mantello. nodi la linfa scorre più lentamente del normale. Pertanto è consigliabile utilizzare lo- zioni detergenti «acide», con un pH tra Ciò indebolisce anche le difese im- 5 e 5,5. Spesso il valore pH è indicato munitarie (vedi p. 9). Scorrendo più sul flacone, o il sapone è caratteriz- lentamente, infatti, la linfa non può zato come «neutro». Questi prodotti trasportare abbastanza rapidamente sono acquistabili nei supermercati e le cellule immunitarie dove sono ne- grandi magazzini, nelle drogherie e cessarie. nelle farmacie. Poiché la nostra pelle è costante- Per l’igiene intima sono in commer- mente a contatto con batteri, è im- cio nelle farmacie e drogherie spe- portante che il sistema immunitario ciali lozioni neutre. Sono adatte sia funzioni bene. Se la difesa non è più alle donne sia agli uomini. garantita, attraverso la pelle pene- trano più batteri del solito. Nel liquido Il linfedema dopo un cancro 33
Per la cura quotidiana della pelle usi La Lega contro il cancro ha pubbli- prodotti idratanti. cato diversi opuscoli sulla protezione solare (vedi p. 45). Eviti il caldo e il freddo eccessivo. Quando fa molto caldo, come in Ferite sauna o in un bagno termale, i vasi Una ferita della pelle spalanca la sanguigni si dilatano, con il rischio porta ai batteri. Chi è a rischio di lin- di peggiorare l’edema. fedema, e quindi anche di erisipela, deve disinfettare bene persino le fe- rite più piccole dal lato dei linfonodi Buono a sapersi asportati. Una pelle sana è più resistente agli strapazzi e meno suscetti- Occorre fare attenzione anche du- bile a infezioni, infiammazioni e rante operazioni «normali», come cu- lesioni da pressione. Inoltre, rarsi le unghie se si ha un linfedema sopporta molto meglio la calza del braccio: le pellicine devono es- compressiva che si indossa ogni sere disinfettate dopo averle tagliate. giorno. Indossi sempre guanti da giardiniere in giardino o nell’orto. Se fa lavori Protezione solare pesanti (per es. vangare), faccia Ogni scottatura riduce le difese im- pause regolari o li alterni con attività munitarie della pelle e ne danneggia meno faticose. i vasi linfatici. Pertanto applichi sempre un’adeguata Buono a sapersi protezione solare: In commercio sono disponibili • stia all’ombra tra le ore 11 e le 15; pratici disinfettanti spray, facili • si copra con cappello, occhiali da riporre in borse o borsette, da sole e indumenti; tasche della giacca o in ufficio. • applichi il prodotto solare sulla pelle scoperta; • limiti le attività all’aperto e Se è a rischio di linfedema della il giardinaggio e lo sport nelle gamba è opportuno che disinfetti le ore mattutine e serali; vesciche dei piedi e curi immediata- • eviti il solarium. mente ogni micosi tra le dita dei piedi. 34 Il linfedema dopo un cancro
Altri suggerimenti Misurare la pressione Se misura ogni giorno la pressione, Massaggi lo faccia sul braccio non a rischio. Se Più una parte del corpo è irrorata di invece lo fa raramente (per es. una sangue, più vi si forma linfa che deve volta al mese) non c’è pericolo. poi defluire dai tessuti. Pertanto do- vrebbe evitare massaggi che stimo- lano la circolazione (per es. massag- Alimentazione gio classico o sportivo) o impacchi caldi nella parte del corpo a valle dei Non si conoscono a tutt’oggi diete linfonodi asportati. specifiche che abbiano un effetto po- sitivo sui linfedemi. Le altre parti del corpo invece pos- sono essere massaggiate: presti co- Sebbene in un linfedema si deposi- munque attenzione agli effetti e nel tino proteine nei tessuti, non deve caso riduca la frequenza e/o l’inten- seguire una dieta povera di proteine. sità dei massaggi. Le proteine del sangue, che hanno un ruolo essenziale nella formazione del Iniezioni e infusioni linfedema, sono prodotte dal fegato Non si lasci praticare un’infusione in indipendentemente da quelle che una parte del corpo a rischio di linfe- assumiamo con il cibo. Un’alimenta- dema, a meno che non sia in pericolo zione con troppo poche proteine è di vita. Faccia presente la Sua situa- dannosa per il metabolismo, per cui zione all’équipe curante. va evitata. Prima di una narcosi, informi l’ane- Segua un’alimentazione varia ed stesista che ha un linfedema e che nel equilibrata. Molta frutta fresca, insa- braccio colpito non possono essere late e verdure contengono elevate praticate infusioni né devono essere quantità di fibre alimentari, sali mine- eseguite misurazioni ripetute o conti- rali e vitamine. Non bisogna esage- nue della pressione. rare con il consumo di carboidrati, come patate, riso e pasta, e di pro- I prelievi di sangue e le iniezioni teine di origine animale (pesce e invece, se sono eseguiti con molta carne). I grassi animali e vegetali cautela e non ogni giorno, non rap- fanno parte di ogni alimentazione, presentano nessun problema per il ma in piccole quantità. Assumendo sistema linfatico. quantità adeguate di tutti i diversi Il linfedema dopo un cancro 35
elementi nutritivi contribuisce a man- Abbigliamento e scarpe tenere il Suo metabolismo in equi- librio e ben funzionante. Non deve rinunciare a vestirsi in modo elegante e con stile. Proprio Altri suggerimenti come le persone colpite da altre Per condire, usi erbe aromatiche in- malattie, non deve nascondere il vece del sale. Il sodio, contenuto nel linfedema perché fa parte della Sua sale da cucina, in altri tipi di sale persona. e in molte spezie, si distribuisce nei vasi e nei tessuti del corpo e trattiene Anche se talvolta può risultare diffi- l’acqua. cile, la sicurezza di sé e la disinvoltura sono Sue alleate: non abbia paura di È molto importante che beva a suffi- abbellire il suo corpo con un taglio cienza. Chi assume molti liquidi non alla moda. Indossi comunque sem- immagazzina automaticamente più pre abiti comodi che non stringono. acqua nel corpo, bensì stimola i reni a produrre più urina. Prediliga be- Soprattutto le ascelle (in caso di vande naturali e non zuccherate come edema del braccio) e la regione ingui- acqua, tè o caffè senza zucchero. nale (in caso di edema della gamba) devono godere di ampia libertà di Il sovrappeso ha un influsso negativo movimento perché in queste regioni sul linfedema. Cerchi di non pren- il deflusso della linfa può essere facil- dere peso o di ridurre il sovrappeso. mente ostacolato. Talvolta può essere utile la consu- lenza di un dietista (vedi p. 44). Alcuni suggerimenti utili: • porti reggiseni dalle spalline larghe. Nei negozi specializzati Buono a sapersi troverà dei modelli specifici per Trova ulteriori informazioni il linfedema; sull’alimentazione nell’opuscolo • se indossa una protesi mammaria della Lega contro il cancro esterna, scelga in ogni caso un «Alimentazione equilibrata» modello a peso ridotto. Sono in (vedi p. 45). commercio protesi autoadesive che aderiscono direttamente alla pelle, con il vantaggio che il loro peso non grava unicamente sulla spallina del reggiseno. Protesi di 36 Il linfedema dopo un cancro
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