Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it

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Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
IL MAGAZINE PER LA DISABILITÀ / LUGLIO 2017 / NUMERO 7

                                                                                                                Michele Sanguine                                          Beni confiscati
                                                                                                                Vi racconto la distrofia                                  Se le case dei boss diventano
Redazione: Via Marsala, 42 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano

                                                                                                                a ritmo di rap                                            laboratori sociali

                                                                                                                                                         A cavallo
                                                                                                                Il fascino irresistibile dell’equitazione
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EDITORIALE
di Luigi Sorrentini
Direttore Centrale Prestazioni Socio-Sanitarie, Inail

La forza dell’agricoltura 100 anni
dopo l’avvio della tutela obbligatoria

                    I
                      l 23 agosto del 1917, esattamente 100 anni fa, il decreto legislativo 1450
                      introdusse nel nostro ordinamento la tutela obbligatoria contro gli in-
                      fortuni sul lavoro in agricoltura. A questa misura normativa, che avreb-
                   be segnato la storia del sistema complessivo di tutela dei lavoratori italiani,
                   l’Inail ha dedicato un intero Quaderno della Rivista degli infortuni e delle
                   malattie professionali, pubblicazione quadrimestrale che realizza focus su
                   materie di particolare rilevanza istituzionale. La cosiddetta “Gestione agri-
coltura” non si limitò a ricalcare il regime dell’assicurazione obbligatoria contro gli infor-
tuni sul lavoro, introdotta 19 anni prima per gli operai dell’industria, ma assunse un ruolo
trainante nel successivo riordino dell’intera normativa in materia assicurativa. Con il decre-
to legislativo 1450, infatti, l’assicurazione ha assunto l’attuale connotazione pubblicistica e
per la prima volta ha trovato applicazione il principio dell’automaticità delle prestazioni. Li-
mitatamente alla gestione agricoltura, inoltre, l’assicurazione non è più vincolata alla mag-
giore o minore pericolosità dell’attività svolta.

   Cento anni dopo l’introduzione della tutela assicurativa, l’agricoltura re-
sta ancora un’attività essenziale per la sopravvivenza del pianeta e un Il comparto agricolo può
settore economico fondamentale per un Paese che, come il nostro, è rappresentare un’opportunità
noto in tutto il mondo per l’eccellenza del comparto agro-alimentare.
Nei giorni in cui si va riscoprendo il valore delle produzioni autocto-
                                                                               di reinserimento socio-lavorativo
ne e giovani imprenditori agricoli fanno ritorno nelle terre abbando- per gli assistiti dopo un infortunio
nate dai loro nonni, anche l’Inail guarda con rinnovato interesse al
comparto agricolo. Non solo per la consistenza del fenomeno infortunistico e tecnopatico,
ma anche in funzione dei possibili percorsi di reinserimento socio-lavorativo per gli assi-
stiti dopo un infortunio.

   L’ultimo esempio, in ordine di tempo, ha luogo in Sicilia. Qui la direzione territoriale di Mes-
sina e Milazzo ha stretto un accordo con Confcooperative Sicilia e la sezione agraria dell’i-
stituto superiore “Minutoli” per la realizzazione del progetto “Ricominciamo dalla terra”.
Dopo aver frequentato un corso sull’agricoltura biologica, un gruppo di infortunati sul la-
voro verrà accompagnato nella costituzione di una cooperativa sociale. La cooperativa potrà
usufruire in comodato gratuito per tre anni di un terreno messo a disposizione dalla Città
metropolitana di Messina che, una volta superata la fase di start-up, potrebbe continuare a
utilizzare corrispondendo un canone concordato. Un’iniziativa che risponde perfettamente
allo spirito dei tempi e offre nuove prospettive di reinserimento sociale, oltre che lavorativo.

                                                        SuperAbile INAIL   3 Luglio 2017
Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
NUMERO sette Luglio 2017

EDITORIALE                                 cronache italiane                                  CULTURA                                    miscellanea
3 La forza dell’agricoltura 100            18 Dare spazio alle emozioni                       30 Quelle domande scomode che              40 I love pink/1
      anni dopo l’avvio della tutela             sul palco                                          nessuno osa fare                           E Isabella suona il violino molto
      obbligatoria                               di Maria Gabriella Lanza                           di Antonella Patete                        meglio di prima
      di Luigi Sorrentini                  PORTFOLIO
                                                                                              31    Farsi mettere a nudo dalla                 I love pink/2
ACCADE CHE...                              20 La bottega dei semplici pensieri                      sclerosi multipla. E tenerle testa         Wow, è proprio bella la tua
5 “Oso”, una piazza digitale                                                                        di Laura Badaracchi                        nuova gamba rosa!
      per le persone disabili che
                                           sport                                              34    Da Ibby i migliori volumi                  Mondo app
      vogliono praticare sport
                                           24 Una passione chiamata cavallo                         accessibili del 2017                       FotoOto, così le immagini
                                                 di Michela Trigari                                 di M.T.                                    si raccontano per chi non può
7     Handimatica, l’appuntamento
                                                                                              35    Con i libri di Camilla storie              vedere
      più tecnologico dell’anno            tempo libero
L’INCHIESTA
                                           28 Mari accessibili e low cost                           illustrate per tutti                       Hi-tech
                                                 di Marina Piccone                                  di A.P.                                    In carrozzina, ma stando
8 Semi di convivenza nelle terre                                                              RUBRICHE
                                                                                                                                               in piedi. E la salute ci guadagna
      dei boss
                                                                                              36 Inail... per saperne di più             41    Cambiare orizzonte
      di Giovanni Augello, Stefano                                                                                                             Inseguire la salienza
      Caredda, Dario Paladini                                                                       In giro per la Basilicata con
                                                                                                    una marcia in più                          di Andrea Canevaro
INSUPERABILI                                                                                  37    Senza barriere                             No al silenzio
16 Toro seduto e la sfida del rap                                                                   Con l’ausilio giusto viaggiare             Parla “Quietude”, collezione
      ironico e leggero                                                                             è più facile                               di accessori sonori
      Intervista a Michele Sanguine                                                           38    Tempo libero                         42    Databile
      di Chiara Ludovisi                                                                            Parchi per tutti. Dove, come               Malattie croniche e rare
                                                                                                    e perché                                   testi di Laura Pasotti, grafica
                                                                                              39    L’esperto risponde                         di Cristina Graziani/Agenda
                                                                                                    Previdenza, Agevolazioni fiscali

SuperAbile Inail                           Hanno collaborato: Giovanni Augello, Stefano       Editore: Istituto Nazionale                Un ringraziamento, per averci gentilmente
Anno VI - numero sette, luglio 2017        Caredda, Paolo Cocuroccia, Maria Gabriella         per l’Assicurazione contro gli Infortuni   concesso l’uso delle foto, a Santa Chiara Fab
                                           Lanza, Chiara Ludovisi, Dario Paladini, Laura      sul Lavoro                                 Lab dell’Università di Siena (pagg. 4, 41),
Direttore: Luigi Sorrentini                Pasotti, Marina Piccone, Serena Termini, Michela                                              Simone Castrovillari (pag. 5), Federica Di
                                                                                              Redazione: SuperAbile Inail
                                           Trigari di Redattore Sociale; Cristina Graziani/                                              Benedetto (pag. 19), Andrea Bonaga (pag.
In redazione: Antonella Patete,                                                               c/o agenzia di stampa Redattore Sociale
                                           Agenda; Andrea Canevaro; Stefania Fusini,                                                     24), Jon Stroud (pag. 25), Beatrice Scudo
Laura Badaracchi e Diego Marsicano                                                            Via Marsala 42 - 00185 Roma
                                           Rosanna Giovèdi, Cristina Lattanzi e Francesca                                                (pag. 26).
                                                                                              E-mail: superabilemagazine@inail.it
Direttore responsabile: Stefano Trasatti   Tulli della Società coop. sociale integrata
                                                                                                                                         In copertina: Brunella Roscetti e il suo
                                           Tandem; Ilaria Cannella, Cristina Cianotti,        Stampa: Tipografia Inail
                                                                                                                                         cavallo Jack Fold, con cui pratica la disciplina
                                           Francesca Iardino, Monica Marini, Mariella         Via Boncompagni 41 - 20139 Milano
                                                                                                                                         del dressage reining paralimpico. Gareggia
                                           Pedroli e Maurizio Scarano dell’Inail
                                                                                              Autorizzazione del Tribunale di Roma       con una protesi messa a punto dall’Inail.
                                           Progetto grafico: Giulio Sansonetti                numero 45 del 13/2/2012                    Foto: Riccardo Venturi

                                                                     SuperAbile INAIL          4 Luglio 2017
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ACCADE CHE...

    tutti inclusi
“Oso”, piazza digitale per le persone con disabilità
che vogliono praticare sport
C   onnettere lo sport per le persone disabili attra-
    verso la rete. Grazie a una piattaforma virtuale
in grado di condividere informazioni e notizie, fare
                                                              scambiare e acquistare attrezzi o ausili per la pratica
                                                              sportiva. “Oso”, un nome che è anche il presente
                                                              di osare, «è nato per far fronte a tre diversi tipi di    Un corto di
comunità, approfondire storie, cercare professioni-           barriere – ha spiegato il presidente di Fondazione        animazione ha vinto il
sti, istruttori e tecnici del settore. Si chiama “Oso”        Vodafone, Enrico Resmini –: quella economica,             premio Marco Sartori
(ognisportoltre.it), è stata sviluppata per i sistemi         per i costi delle attrezzature; emotiva, per la diffi-    2017. Realizzato dal
operativi iOS e Android dalla Fondazione Vodafone             coltà di rimettersi in gioco; di comprensione, per        giovane regista Andrea
Italia, e si pone l’obiettivo di avvicinare all’attività      la mancanza di certezze nell’individuare il proprio       Cedraro, e intitolato La
fisica chi ne è ancora escluso. Fra i tanti strumenti         percorso». Testimonial d’eccezione, Alex Zanardi e        sicurezza si-cura ad ogni
messi a disposizione, anche il marketplace per                Bebe Vio. «Questo nuovo strumento regala nuove            età, il video è «ironico
                                                              opportunità – ha detto il pluricampione paralim-          e intelligente» e il suo
                                                              pico di handbike – perché vuole coinvolgere nuove         autore «dimostra di
                                                              persone che fino a oggi non sono state abbastanza         possedere competenze
                                                              incuriosite dal mondo dello sport». «Io sono cre-         narrative elevate», si
                                                              sciuta guardando gli altri e pensando che anch’io         legge nella motivazione
                                                              avrei voluto fare quelle cose», gli ha fatto eco l’oro    del premio indetto
                                                              di Rio 2016 nella scherma.                                da Inail Lombardia,
                                                                 Realizzato in collaborazione con il Comitato           Organismo paritetico
                                                              italiano paralimpico, “Oso” ospita già 39 progetti (11    provinciale salute e
                                                              nazionali e 28 locali) selezionati attraverso il bando    sicurezza di Varese e
                                                              da 1,9 milioni dalla Fondazione Vodafone – come
                                                              per esempio lo snowboard per tutti di Antenne
                                                              handicap Val d’Aosta onlus o il campionato
                                                              interscolastico di calcio balilla integrato della
                                                              Federazione paralimpica del Lazio – ed è aperto a
                                                              tutte le associazioni che vogliono far conoscere le
                                                              proprie attività e accedere al crowdfunding. «Lo
                                                              sport non è solo uno strumento ma soprattutto
                                                              un diritto – ha aggiunto il presidente del Cip, Luca
                                                              Pancalli –. E “Oso” è una straordinaria intuizione
                                                              per allargare la consapevolezza di poter avere
                                                              questo diritto». (Foto: Special Olympics © Simone         Istituto cinematografico
                                                              Castrovillari)                                            “Michelangelo
    accessibilità                                                                                                       Antonioni” di
A Udine il Museo diocesano è anche in Caa                                                                               Busto Arsizio.
                                                                                                                        «Particolarmente
“R    accontare per
      simboli: il Museo
diocesano alla portata
                              Comunità Piergiorgio
                              onlus. L’obiettivo?
                              Realizzare alcune schede
                                                                                          “Cultura e territorio
                                                                                          nello sviluppo turistico
                                                                                          in Friuli Venezia Giulia”
                                                                                                                        efficace la tecnica
                                                                                                                        utilizzata, insieme
                                                                                                                        alla scelta di affidare
di tutti”. O, meglio, delle   delle statue lignee del                                     e ha coinvolto dieci          il messaggio a un
persone con disabilità        museo con il sistema                                        utenti del centro socio-      linguaggio universale,
cognitive. Si chiama così     della comunicazione                                         riabilitativo educativo       immediatamente
il progetto che a Udine       aumentativa alternativa,                                    Atena che, con il             fruibile da tutti».
ha visto insieme – in un      la cosiddetta Caa.                                          supporto di docenti
percorso durato due              L’iniziativa è stata                                     ed educatori, hanno
anni – Museo diocesano,       realizzata nell’ambito                                      studiato le opere in
Gallerie del Tiepolo e        del corso di formazione                                     legno.

                                                           SuperAbile INAIL   5 Luglio 2017
Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
ACCADE CHE...

                                                             lavoro
                                                           Chiamata nominativa, la Commissione europea
                                                           ha respinto il ricorso delle associazioni
                                                           L  a chiamata nomina-
                                                              tiva per i lavoratori
                                                           disabili non è condan-
                                                                                          alla mancanza di prove
                                                                                          che la nuova legge sia
                                                                                          peggiorativa e lesiva
                                                                                                                      disabile», riferiscono i
                                                                                                                      promotori del ricorso.
                                                                                                                      Ma «siamo convinti che
                                                           nabile: lo ha stabilito la     dell’aspirante lavoratore   l’abolizione del criterio
                                                           Commissione europea                                        numerico nelle pro-
                                                           respingendo la denuncia                                    cedure di assunzione
                                                           presentata dal Comitato                                    penalizzerà le disabilità
                                                           delle associazioni della                                   più gravi, introducendo
  verona                                                   disabilità e della salute                                  la possibilità di discrimi-
                                                           mentale, che chiedeva                                      nazione delle persone
Befree, l’app che segnala strade                           l’apertura di una proce-                                   più fragili, data la com-
senza barriere per luoghi d’arte                           dura di infrazione per il                                  pleta discrezionalità
                                                           governo italiano contro                                    concessa al datore».
U   n’app che indica i
    percorsi a misura di
persona disabile per
                             la scorsa estate avevano
                             testato sul campo
                             l’assenza di barriere
                                                           questo dispositivo intro-
                                                           dotto con il Jobs Act.
                                                                                                                      Dopo il “no” dell’Europa,
                                                                                                                      ora le associazioni si
                                                           «La nostra battaglia                                       rivolgeranno all’Onu.
raggiungere i luoghi         delle principali bellezze     si è arrestata davanti                                     [Chiara Ludovisi]
di interesse artistico       veronesi, tracciando
e culturale della città      poi la mappa riportata
di Verona fornendo           nell’applicazione. La           reggio calabria
anche informazioni           prima versione dell’app       L’inclusione a tempo di rap
sulle strutture e sul loro
grado di accessibilità.
Sviluppata da Global
                             è ora disponibile per
                             dispositivi Android, ma
                             entro settembre sarà
                                                           A   tempo di rap per cantare
                                                               l’inclusione. E per dire che siamo
                                                           Tutti uguali, tutti speciali, come
                                                                                                         per sostenere la valorizzazione e
                                                                                                         l’empowerment dei ragazzi con
                                                                                                         sindrome di Down – ha commentato
Accessibility, “Befree”      sviluppata una versione       recitano il titolo e l’incipit del testo      la coordinatrice della onlus calabrese
è nata grazie alla           2.0 che permetterà            realizzato dall’Aipd (Associazione            Maria Giuffrida –. Attraverso la
sinergia con Das, la         anche alle aziende            italiane persone Down) di Reggio              musica abbiamo voluto lanciare un
compagnia di Generali        turistiche di proporre        Calabria grazie alla collaborazione           messaggio: questi giovani possono
Italia specializzata nella   itinerari e servizi           dei rapper Kento e Mad Simon.                 essere i protagonisti delle loro vite».
tutela legale, e la onlus    alternativi, purché           «Questo progetto nasce dal                    Il video e la canzone si trovano su
romana Abiliatour, che       accessibili a tutti.          percorso che abbiamo intrapreso               Youtube.

  benessere
Dental coach: accanto ai pazienti malati e disabili grazie a un master
M     ettersi nelle mani di
      un dentista non è mai
facile. Se poi si hanno pato-
                                                                            l’odontotecnico Massimo
                                                                            Bonifazi (a sinistra, nella foto)
                                                                            per specializzarsi come dental
                                                                                                                maratona; ora sta scrivendo
                                                                                                                un libro che uscirà a fine anno,
                                                                                                                intitolato Il sorriso non ha età.
logie invalidanti, come per                                                 coach. «Un percorso molto           Le motivazioni di vivere, sugli
esempio l’artrite reumatoide                                                complesso», con lezioni a           anziani e la salute dentale ma
o il Parkinson, oppure si                                                   Montecarlo, Dubai, New York,        anche emotiva. «L’obiettivo
convive con una disabilità                                                  Canarie e San Marino, «dove         è quello di far comprendere
intellettiva, la poltrona                                                   la trasformazione, l’eccellenza     ai pazienti che un bel sorriso
può incutere ancora più                                                     e la coerenza sono le parole        rappresenta un capitale spesso
timore. Per questo il corso                                                 d’ordine», riassume.                sottovalutato, quindi paure e
biennale Micap (Master in-                                                     Lo scorso anno a New York        ritrosie si possono superare
ternazionale coaching alte                                                  ha allenato la velocista cieca      attraverso anestetici leggeri e
prestazioni) sta formando                                                   Annalisa Minetti in vista della     sostegno psicologico». [L.B.]

                                                         SuperAbile INAIL   6 Luglio 2017
Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
in campo                                                                                L’Oms adotta il Piano globale sulle demenze.
Sport sperimentali: sì a calcio amputati,                                                Il programma dell’Organizzazione mondiale
                                                                                         della sanità, che durerà fino al 2025, chiama i
powerchair football e race running                                                       governi nazionali a una migliore diagnosi e a più
                                          tenza del Centro sportivo italiano) e          assistenza, ricerca, supporto a familiari e caregiver.
                                          il powerchair football (cioè il calcio         La demenza colpisce 50 milioni di persone in tutto
                                          giocato con le carrozzine elettriche           il mondo (dati Alzheimer’s Disease International),
                                          all’interno di un campo da basket)             numero destinato a crescere. «Da noi esiste un
                                          che, insieme al calcio a 7 per atleti          Piano sulle demenze – dice Gabriella Salvini Porro,
                                          cerebrolesi, già presente tra le disci-        presidente della Federazione Alzheimer Italia
                                          pline federali, andranno a formare il          – attualmente senza fondi. Auspichiamo che la
                                          nuovo settore tecnico del calcio para-         decisione dell’Oms porti a finanziamenti mirati».
                                          limpico all’interno della Federazione.
                                          Riconosciuta inoltre la specialità del
                                          race running (ovvero il triciclo senza
                                          pedali mosso con i piedi da atleti af-
                                          fetti da cerebrolesione), che diventa

N   uove discipline per la Fispes (la
    Federazione italiana sport pa-
ralimpici e sperimentali). Entrano il
                                          così attività sportiva promozionale
                                          sperimentale praticata dalle persone
                                          con disabilità motoria all’interno
calcio amputati (prima di compe-          dell’atletica leggera targata Fispes.

                                                                                         Sempre più diffusi in Europa i villaggi per malati
                                                                                         di Alzheimer. Dopo Olanda e Danimarca, adesso
                                                                                         toccherà alla Francia. La struttura sorgerà nel 2019
                                                                                         a Dax e ospiterà 120 pazienti che vivranno in una
                                                                                         cittadella adattata alle loro esigenze, affiancati
                                                                                         da medici e volontari specializzati. Appartamenti,
                                                                                         ristoranti, negozi, giardini, segnaletica stradale,
                                                                                         percorsi pedonali e illuminazione saranno realizzati
                                                                                         in modo da favorire il senso dell’orientamento
 l’evento                                                                                spazio-temporale e la memoria.
Handimatica, l’appuntamento più tecnologico
dell’anno
T  orna Handimatica, la
   principale mostra-
convegno nazionale
                             sviluppo di progetti
                             per ridurre l’handicap
                             mediante l’informatica)
                                                           la presenza di aziende,
                                                           ausili, associazioni, isti-
                                                           tuzioni, presentazioni di
                                                                                         Negli Usa sempre più passeggeri disabili
                                                                                         denunciano le compagnie aeree. Il numero,
                                                                                         infatti, è più che raddoppiato in un decennio.
sulle tecnologie infor-      intende rilanciare l’ap-      start-up e nuove idee.        Secondo un rapporto del governo americano, sono
matiche al servizio della    puntamento, giunto            Accessibilità, mobilità,      stati oltre 30mila i reclami contro le aerolinee nel
disabilità. L’edizione di    alla sua undicesima           protezione sociale e          2015, rispetto ai 14mila del 2005. La maggioranza
quest’anno si terrà dal      edizione, con le con-         lavoro, scuola e vita in-     delle lamentele (58%) riguarda la mancanza di
30 novembre al 2 dicem-      suete caratteristiche di      dipendente saranno le         assistenza per coloro che viaggiano in carrozzina.
bre all’Istituto “Aldini     fiera, dove la parte di       tematiche trattate. Tutti     Reclami anche sulla sistemazione dei posti a sedere
Valeriani Sirani” di         convegni, seminari e la-      gli aggiornamenti su          e sui disagi relativi ai cani guida per non vedenti.
Bologna. La Fondazione       boratori si coniuga con       asphi.it e handimatica.
Asphi (Avviamento e          l’area espositiva e con       com.

                                                        SuperAbile INAIL   7 Luglio 2017
Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
l’inchiesta Beni confiscati

                   Semi di convivenza
Dal Nord al Sud dello           Giovanni Augello,
                                Stefano Caredda, Dario Paladini

                                F
Stivale tante le esperienze           anno rivivere terreni incolti, fab-
di centri di aggregazione,            bricati, a volte intere ville o ap-
                                      partamenti confiscati alle mafie
sportelli di inserimento        e, attraverso il loro impegno, li ripor-
professionale, laboratori       tano al servizio dell’intera comunità.
                                Sono le tante organizzazioni del terzo
culturali dedicati alle         settore a cui da oltre 20 anni a questa
persone con disabilità.         parte vengono affidati i beni immobi-
                                li sottratti alla criminalità organizzata.
E un unico messaggio:           Ed è così che sui territori trovano casa
le ex proprietà della           tanti progetti di agricoltura sociale e di
                                reinserimento di persone svantaggia-
criminalità organizzata         te, attività culturali, centri sportivi o
possono essere davvero          di aggregazione, perfino di accoglien-
restituite alla collettività.   za dei migranti. Sono passati ormai 21
                                anni dall’entrata in vigore della legge       tà spesso unica per poter realizzare le
Diventando simboli              109 sul riutilizzo sociale dei beni confi-    proprie attività o avviare progetti spe-
di riscatto e, soprattutto,     scati ed è possibile, ormai, raccogliere i    cifici. Tuttavia, a oggi, nonostante i 21
                                suoi frutti in tutta Italia, da Nord a Sud.   anni della legge 109/96 sul riutilizzo so-
beni comuni, a servizio         Secondo l’associazione antimafia Libe-        ciale dei beni confiscati, l’iter che toglie
degli individui più fragili     ra, al 2016 si contavano più di 500 real-
                                tà del terzo settore a cui è stata affidata
                                                                              questi beni dalle mani della criminali-
                                                                              tà per ridarli alla società è ancora com-
                                la gestione di un bene confiscato, ma il      plesso: il primo passo è il sequestro, poi
                                numero è in aumento.                          c’è la confisca di primo grado, non an-
                                   «Le realtà a cui possono essere af-        cora definitiva. In questo caso è l’am-
                                fidati i beni confiscati – spiega Tatia-      ministratore giudiziario a occuparsene,
                                na Giannone di Libera – sono le onlus         nominato dal tribunale contestual-
                                (associazioni senza scopo di lucro) e le      mente al provvedimento di sequestro.
                                cooperative sociali di tipo B che preve-      Successivamente, a confisca definiti-
                                dono il reinserimento di persone svan-        va, il bene passa all’Agenzia nazionale
                                taggiate. In alcuni casi ci sono anche        per i beni sequestrati e confiscati alle
                                delle associazioni temporanee di scopo        mafie, l’ente nazionale che provvede
                                che coinvolgono fondazioni o consorzi         all’amministrazione e alla destinazio-
                                di cooperative, ma bisogna sempre ri-         ne dei beni.
                                spettare quella che è la definizione ita-        Infine, laddove è possibile, l’im-
                                liana di associazione di volontariato e       mobile viene destinato ai Comuni che
                                di cooperativa sociale di tipo B».            possono optare per l’apertura di bandi
                                    Per le associazioni e le cooperative,     per il terzo settore. «L’iter è complica-
                                la gestione di un bene è un’opportuni-        to – dice Giannone – e ogni passaggio

                                      SuperAbile INAIL   8 Luglio 2017
Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
nelle terre dei boss

ha ostacoli e attori diversi. Poi ci sono    Nonostante le difficoltà, comunque, la                ti 1.098 beni confiscati in via definiti-
i processi, molto lunghi. Tuttavia il tri-   gestione dei beni confiscati nel nostro               va e l’anno precedente 1.731 immobili,
bunale delle misure di prevenzione, in-      Paese sta pian piano migliorando: «Ne-                con un considerevole aumento rispet-
sieme agli amministratori giudiziari,        gli ultimi anni ci sono state tantissime              to al periodo precedente: infatti nel
può assegnare il bene in maniera tem-        destinazioni in più rispetto al passato –             2014 erano stati 627, 335 nel 2013 e 191
poranea già in fase di sequestro. Man-       aggiunge Giannone –. Questo rafforza                  nel 2012. I dati relativi ai beni destina-
tenere un bene attivo anche nella fase       la nostra tesi: l’utilizzo sociale e la de-           ti, inoltre, mostrano come il 64% di es-
di sequestro e di confisca di primo gra-     stinazione alle associazioni è la strada              si sia stato assegnato agli enti locali per
do facilita l’arrivo di un bene in confi-    giusta».                                              finalità sociali, il 23% per finalità isti-
sca definitiva in condizioni ottimali».                                                            tuzionali, l’11% mantenuto al patrimo-
   Le difficoltà, però, non finiscono            Secondo quanto riporta la Relazio- nio dello Stato per usi governativi, di
una volta che il bene è stato affidato.      ne del direttore dell’Agenzia per i beni ordine pubblico e giustizia. Il 2%, in-
Non mancano infatti episodi di ritor-        sequestrati e confiscati per il biennio fine, è stato destinato all’autofinanzia-
sione o intimidazione: «Sono campa-          2015/2016, presentata a inizio 2017, negli mento delle attività dell’Agenzia.
nelli di allarme per il tessuto sociale      ultimi due anni si è assistito a un signi-                Nonostante l’aumento dei beni de-
di riferimento – racconta Giannone –.        ficativo incremento della destinazione stinati, però, sono ancora molti quel-
Un problema che si riscontra soprat-         dei beni. Nel 2016 sono stati destina- li per cui non è stata ancora definita
tutto in contesti piccoli o con una forte                                                          una destinazione finale e che quindi
presenza della criminalità organizza-                                                              rimangono come patrimonio dello Sta-
ta». Ma ci sono anche altre criticità: «Il   Sopra, due volontari di Libera (coordinamento di      to, in gestione dell’Agenzia nazionale: il
soggetto gestore del bene non ha un di-      oltre 1.600 associazioni, gruppi, scuole e realtà     censimento ha indicato 16.696 immo-
ritto di proprietà reale sul bene, che       di base impegnate nella diffusione della cultura      bili tra fabbricati e terreni in gestione
                                             della legalità) all’opera in un campo confiscato alla
quindi non può essere dato in garanzia,      criminalità, durante uno degli appuntamenti per       a fine febbraio 2017, ma i numeri sono
per esempio, per chiedere un mutuo».         giovani organizzati in tutta Italia.                  sottostimati (oltre a 7.800 beni finan-

                                                   SuperAbile INAIL   9 Luglio 2017
Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
l’inchiesta Beni confiscati

ziari, 2.078 beni mobili, 7.588 beni mo-       de di Ostia dell’Anffas, l’Associazione       Allora abbiamo fatto ricorso alla nostra
bili registrati e 2.492 beni aziendali).       nazionale delle famiglie di persone con       cocciutaggine».
    La maggior parte degli immobili            disabilità intellettiva e/o relazionale.         Utilizzato inizialmente come magaz-
confiscati sono concentrati in sei re-             Sul litorale l’Anffas era presente sin    zino dopo avergli dato una prima siste-
gioni: nella prima, cioè in Sicilia, se        dagli anni Ottanta, quando il sindaco         mata con risorse proprie, Anffas vede
ne trova oltre il 40% del totale, mentre       Luigi Petroselli aveva chiesto a Ilde Pla-    in una delibera regionale la possibilità
una quota che oscilla intorno al 12% si        teroti (che oggi è la presidente dell’as-     di ottenere dei fondi per ristrutturare
trova sia in Campania sia in Calabria,         sociazione) di avviare i soggiorni estivi     e riqualificare il bene. Lavori che (ogni
con la Puglia poco distante al 10% circa.      per persone con disabilità, un’esperien-      tanto succede) terminano perfino pri-
Non solo Sud, però: Lazio e Lombardia          za che rappresentò il primo caso di           ma di quanto previsto dalla tabella di
seguono a ruota, rappresentando en-            apertura del Comune di Roma alla so-          marcia consegnata alla Regione Lazio.
trambe una quota intorno al 7% del             cietà civile a Ostia. Dopo lunghi anni di     Difficoltà e problemi comunque non fi-
totale dei beni confiscati, con Roma           attività, nel 2011 arriva la possibilità di   niscono, compresa un’istanza di revo-
e Milano a farla da padrone. E infatti         prendere in gestione, a qualche chilo-        ca dell’affidamento chiesta proprio dal
non è per niente strano imbattersi, nel-       metro di distanza, un bene confiscato.        Comune di Roma nel 2014 con l’accusa,
le due città più importanti del Paese, in         «Una volta consegnato il bene e alza-      poi rivelatasi infondata, di aver lasciato
qualche esperienza portata avanti pro-         te le serrande abbiamo trovato un loca-       gli spazi in stato di abbandono.
prio usufruendo di immobili confisca-          le in cui non c’era un solo centimetro           Alla fine, la caparbietà e la tenacia
ti alla criminalità organizzata.               idoneo per iniziare qualsiasi attività –      dei volontari hanno fatto la differenza
                                               riassume Galloni –. Muri imbrattati e         e oggi, nell’ex bisca di via Maccari, c’è
    Fra le tante esperienze in corso a livello in cattivo stato, servizi igienici divelti,   la prima Agenzia lavoro specializzata
nazionale, non mancano quelle che vedo- slot machine scassate e abbandonate in               nell’inserimento professionale di per-
no protagoniste le persone con disabilità. giro: uno stato di devastazione totale.           sone con disabilità intellettiva del La-
Centri diurni o di riabilitazione, comu-
nità, sportelli informativi, attività varie
realizzate grazie alla tenacia e alla de-
terminazione di un universo di picco-
le e grandi realtà capaci di fare i conti
con tutte le difficoltà del caso concreto.
    Prendiamo un caso fra i più em-
blematici, che ci porta nella Capitale,
in particolare a San Giorgio di Acilia,
a pochi passi da Ostia. Un territorio,
quello del litorale romano, in cui l’infil-
trazione delle mafie è da tempo concla-
mato, a tal punto da causare più volte
il commissariamento dell’amministra-
zione municipale. Al civico 160/162 di
via Maccari c’era una sala giochi. Lo-
cali confiscati dopo l’omicidio, proprio
lì davanti all’ingresso, di Emidio Sa-
lomone, ultimo boss della Banda del-
la Magliana. Se oggi, in quei 180 metri
quadri, c’è un punto di riferimento per
le persone disabili e le loro famiglie in
un territorio dove scarseggiavano i ser-
vizi, il merito è dei volontari della se-

                                                   SuperAbile INAIL   10 Luglio 2017
zio. «Facciamo formazione e abbiamo          promozione sociale in un contesto do-       Sopra: nel cuore di Casal di Principe
anche la sede dei nostri servizi sociali     ve mancava tutto». Iniziative che so-       (Caserta) un’attività di ristorazione
in accreditamento con Roma Capitale –        no arrivate anche fuori confine, tanto      che unisce i prodotti provenienti
prosegue Galloni –, ovvero l’assistenza      che una delegazione della Artic Uni-        dai terreni confiscati alla camorra e
domiciliare e il servizio di accoglien-      versity di Tromsø (Norvegia) nei mesi       l’inserimento lavorativo di persone
za e informazione. Siamo aperti cinque       scorsi ha incontrato i volontari per con-   svantaggiate. Si chiama Nco (Nuova
                                                                                         cucina organizzata), è ristorante-
giorni a settimana, quasi tutto l’anno».     frontarsi proprio sull’inserimento la-      pizzeria e svolge anche un servizio di
   Con il bene confiscato alle mafie,        vorativo. «Hanno apprezzato il nostro       catering: un’attività imprenditoriale
quindi, è stata restituita alla comunità     progetto – spiegano dall’associazione       che promuove la legalità utilizzando
anche la possibilità di avere servizi che   –, studiato il protocollo che abbiamo si-    i prodotti tipici del territorio – tutti
prima non c’erano. «Attraverso lo spor-      glato con il Comune di Fiumicino e vi-      provenienti da agricoltura biologica
tello portiamo informazioni sui servizi      sitato la struttura di via Maccari».        o scelti fra le eccellenze locali –,
offerti nel Municipio X – racconta Gal-         L’inserimento lavorativo per i vo-       sperimentando sempre nuovi gusti
loni –. Qui non c’era nulla. Anche l’A-      lontari di Ostia rappresenta una prio-      e sapori. È aperto per pranzo dalle 12
genzia lavoro ha molti accessi, mentre       rità anche per il futuro. Nella sede di     alle 15, dal lunedì al sabato. In alto, a
                                                                                         sinistra, uno dei lavoratori che sforna
nei locali facciamo formazione sia per      Acilia, infatti, potrebbero esserci presto   una pizza. Nella pagina precedente,
i ragazzi che per gli operatori: abbia-      importanti novità. «L’idea è di far di-     l’inaugurazione dell’Agenzia lavoro
mo realizzato, per fare un esempio, un       ventare la struttura un grande centro       dell’Anffas di Ostia.
corso per barman e bartender e stiamo        collegato all’Agenzia lavoro. Un pro-
facendo i corsi di formazione contro         duttore di caffè nazionale, che fa so-
bullismo e cyberbullismo. Fino a og-         lidarietà da anni nel nostro network,
gi abbiamo formato più di cento per-         vorrebbe assumere i nostri ragazzi e
sone. In questo modo abbiamo portato         proporre a livello nazionale i prodot-

                                                 SuperAbile INAIL   11 Luglio 2017
l’inchiesta Beni confiscati

ti inscatolati e gestiti proprio da loro.   In alto, alcuni protagonisti del “RistoBalzo”       gheta (era il 2010), oggi sono occupate
L’obiettivo è trasformare la sede di via    di Milano. Nella pagina a fianco, l’esterno della   a tempo indeterminato complessiva-
                                            villa confiscata al boss Schiavone e alcune
Maccari, lasciando aperto lo sportel-       immagini dell’interno della struttura nel giorno    mente dieci persone e tre di queste so-
lo informativo per tutte le persone del     dell’inaugurazione del Centro riabilitativo per     no disabili.
luogo. Vogliamo far diventare la strut-     la salute mentale di Casal Di Principe (Caserta).      «Fin dall’apertura – evidenzia Gio-
tura una macchina da guerra per l’in-                                                           vanni Arzuffi, portavoce di Arcadia, la
serimento lavorativo dei più grandi».                                                           cooperativa che gestisce “La Tela” – la-
                                            rete di cooperative, gruppi d’acquisto              vora con noi come cameriera una ra-
   Se da Roma prendiamo un aereo dire- solidale e associazioni del territorio e                 gazza con sindrome di Down, mentre
zione Linate e ci spostiamo poi di qualche dà vita (fra le tante cose) a progetti edu-          un’altra persona con disabilità fisica
decina di chilometri verso Nord, lascian- cativi, formativi e di autonomia per ra-              lavora in cucina e una terza con an-
doci Milano alle spalle, arriviamo a        gazzi con disabilità intellettiva, oltre            che problemi psichici è impiegata nel-
Rescaldina, comune di 14mila persone        che a iniziative per sensibilizzare l’opi-          le pulizie. Inoltre attualmente abbiamo
nella cintura metropolitana. Qui c’è un     nione pubblica sui diritti delle persone            un’altra ragazza con una lieve disabili-
ristorante che utilizza principalmente      più fragili. Un’attività, quest’ultima, re-         tà intellettiva che lavora anche lei come
prodotti provenienti dalla filiera equo     sa possibile dal fatto che il locale è di-          cameriera con un contratto regionale
solidale, a chilometro zero e da agri-      ventato nel tempo anche un centro di                Garanzia Giovani: a fine percorso pre-
coltura biologica e dove, soprattutto,      aggregazione e di promozione socia-                 vediamo anche per lei l’assunzione a
si realizzano progetti di inserimento       le e culturale, con incontri, biblioteca,           tempo indeterminato». Numeri im-
professionale di giovani con disabi-        sperimentazioni, gioco e divertimen-                portanti per una realtà piccola che «si
lità, attraverso corsi mirati e l’impie-    to, presentazioni di libri, testimonian-            impegna ogni giorno credendo forte-
go di alcune persone con sindrome di        ze, musica dal vivo. In quello che era              mente nella possibilità di dare lavoro
Down. Si chiama “La Tela - Osteria so-      un ristorante (tradizionale) anche pri-             a persone svantaggiate» e che punta a
ciale del buon essere”, è gestito da una    ma di essere sequestrato alla ’ndran-               «essere un luogo di socialità e di condi-

                                                  SuperAbile INAIL      12 Luglio 2017
visione e uno spazio dove nascono e si
sviluppano le idee».

   Lasciamo “La Tela”, con i suoi menù del
giovedì con panino e birra artigianale a
nove euro, o i suoi primi piatti tutti da
gustare (non perdetevi le tagliatelle al
cacao con menta e burro al peperonci-
no o gli gnocchi con salsa di pomodo-
ro crudo, crema di bufala e acciughe
del Cantabrico: ne vale la pena), e tor-
niamo verso Sud, destinazione Napoli.
Ad aspettarci c’è uno di quei panorami
che non dimentichi, con il Vesuvio lag-
giù in fondo in tutta la sua maestosi-
tà e una villa che svetta sulla collina di
Posillipo. Prima della confisca appar-
teneva al boss Michele Zaza, poi è stata
assegnata a più realtà del territorio, che
ne hanno trasformato la destinazione e
l’hanno resa un simbolo della città.
    Si chiama “La Gloriette” e da alcu-
ni anni è diventata un punto di riferi-
mento per le famiglie con figli disabili
del territorio: è una struttura socia-
                                              Se la villa dei Casalesi diventa un centro terapeutico
le diurna e polivalente, che accoglie
ogni giorno persone con problemi di
                                              U     n centro riabilitativo
                                                    per la salute mentale
                                              in uno dei luoghi simbolo
                                                                             800 metri quadrati,
                                                                             sorge su un’area di
                                                                             3.400 metri quadri:
                                                                                                           Gianni Allucci – ma la
                                                                                                           struttura è pronta per
                                                                                                           essere un centro di
autonomia e integrazione sociale, in          della lotta alla camorra.      lussuosa all’eccesso, fu      riabilitazione e terapia
particolare giovani con disabilità. Ha        Siamo a Casal di Principe,     integralmente depredata       per adulti con problemi
funzioni educative, ludico ricreative,        in provincia di Caserta, e     e vandalizzata prima del      mentali: la gestione
di socializzazione e animazione. Tra le       questo è il destino scritto    sequestro. Confiscata         è affidata alla Asl e le
attività previste, percorsi di autonomia      per quello che è il bene       nel 1999, affidata prima      attività mirano anche
                                              più celebre confiscato al      al Comune e poi ad            a insegnare tecniche di
e cura della persona individuali e di
                                              clan dei Casalesi: la villa    Agrorinasce, l’Agenzia        autonomia». Gli spazi
gruppo, attività didattiche, laboratori,      hollywoodiana che fino         per l’innovazione, lo         sono accoglienti: «Dalla
iniziative culturali, percorsi di orien-      al 1996 fu proprietà di        sviluppo e la sicurezza sul   sola camera da letto del
tamento, laboratori professionalizzan-        Walter Schiavone, fratello     territorio che riunisce i     boss sono state ricavate
ti, tirocini lavorativi esterni, iniziative   del capoclan Francesco,        Comuni di Casapesenna,        cinque ampie stanze per
di incontro, festa, relax, confronto in       detto Sandokan. Una            Casal di Principe, San        gli ospiti, che possono
autogestione.                                 villa, raccontata anche        Cipriano D’Aversa e Villa     contare anche su una
   «Di fatto – raccontano i responsa-         da Roberto Saviano in          Literno, è stata nel tempo    piscina interna, oltre a
bili della cooperativa sociale L’Orsa         Gomorra, identica a quella     ristrutturata con un          quella esterna. Questo
Maggiore – “La Gloriette” è una casa          del gangster cubano di         duplice finanziamento         posto, oltre a essere un
                                              Miami, Tony Montana,           regionale (1,2 milioni di     simbolo di riscatto e un
sociale in cui le persone si sentono ac-      protagonista di Scarface,      euro). Lavori terminati nei   esempio bellissimo di
colte e riconosciute. Qui ciascuno può        il film di Brian De Palma      primi mesi del 2017. «Ci      rivitalizzazione di questo
attivare un circuito virtuoso tra auto-       interpretato da Al Pacino.     sono voluti più di 20 anni    territorio, permette di
nomia personale e capacità di prender-            L’edificio, costruito      – dice l’amministratore       risolvere i problemi di
si cura di sé e di essere protagonista,       su tre livelli per oltre       delegato di Agrorinasce,      molte famiglie». [S.C.]

                                               SuperAbile INAIL   13 Luglio 2017
l’inchiesta Beni confiscati

in un contesto segnato dall’accoglien-                       I genitori raccontano i piccoli e         arrivati dalla Colombia, per quello
za, dalla solidarietà, dalla legalità».                   grandi progressi dei figli: «È miglio-       che rappresentava uno dei nodi di un
   Viene favorita la vita indipenden-                     rato nella lettura e nella comprensione      gigantesco traffico internazionale di
te, si punta a mantenere e migliorare                     dei testi, presta maggiore attenzione        droga e dollari gestito dalla ‘ndran-
le abilità cognitive dei ragazzi e a ri-                  all’ambiente circostante, ha fatto le        gheta. Oggi l’ampio negozio di via Ce-
durre i loro comportamenti problema-                      sue prime amicizie, manifesta le sue         riani, confiscato al boss Umberto Orio,
tici, si sostengono le famiglie nel loro                  emozioni, si prepara autonomamente           ha cambiato volto: ogni pomeriggio è
lavoro di cura, riducendo l’isolamento                    alcune pietanze, è diventato più sicuro,     un vivace, colorato e chiassoso labo-
anche con percorsi di auto mutuo aiu-                     si prende maggiormente cura di sé, si        ratorio per giovani con disabilità o
to fra nuclei familiari. I percorsi sono                  sveglia da solo per uscire, partecipa al-    per ragazzini che hanno bisogno di
individuali e permettono ai ragazzi di                    la gestione della casa, fa da solo il tra-   un aiuto per i compiti di scuola. Nel
crescere nelle loro competenze anche                      gitto verso il centro e ritorno», e così     2011 il Comune di Milano, tramite un
in funzione di un possibile inserimen-                    via, in un collage di buone esperienze       bando, l’ha assegnato all’associazione
to lavorativo.                                            che restituiscono l’importanza giorna-       Il Balzo.
   Un’attenzione a tutto tondo, insom-                    liera di una realtà come “La Gloriette”.        «Era in buone condizioni, ma abbia-
ma, che si nota nei progressi compiuti                                                                 mo dovuto fare ampi lavori di ristrut-
dai tanti giovani. Come Marco, 26 an-                        Un po’ come succede (e riprendiamo        turazione per adattarlo alle nostre
ni, un ritardo nell’apprendimento e va-                   ancora una volta la strada per Milano)       esigenze, soprattutto per ricavarne
ri problemi di linguaggio: taciturno e                    in un locale quasi di fronte alla Chiesa     una cucina professionale», spiega Pao-
chiuso, con il tempo si è inserito nel                    vecchia di Baggio, periferia Sud Ovest       lo Basile, presidente dell’associazione.
gruppo dei pari sviluppando la voglia                     della città. Qui un’edicola di giornali      E così ogni giovedì questi due loca-
di riscattarsi in una società che lo ha                   nascondeva un’attività molto più red-        li dalle pareti arancioni e bianche di-
a lungo emarginato ed etichettato co-                     ditizia: nel retrobottega e nella canti-     ventano il temporary “BarBalzo”, con
me diverso.                                               na venivano stoccati chili di cocaina,       aperitivi preparati e serviti dai giova-

In alto, alcuni componenti della squadra de “La Tela”,
l’osteria sociale di Rescaldina, vicino Milano. A lato,
un’immagine del cortile della struttura, arredato
con oggetti nati dal recupero di materiali destinati
alla discarica. Nella pagina accanto, un gruppo di
giovani del centro diurno socioricreativo di Bagheria
(Palermo).

                                                              SuperAbile INAIL   14 Luglio 2017
Le mille attività del centro socio-ricreativo di Bagheria
                                            C   antano, ballano,
                                                dipingono e imparano
                                            a usare il computer. Ci
                                                                            socio-sanitario che
                                                                            presentano problematiche
                                                                            di disabilità psicofisica
                                                                                                           avremo per dieci anni,
                                                                                                           eventualmente rinnovabili,
                                                                                                           ci ha dato qualche
                                            sono tanto entusiasmo           e di disagio sociale. Ai       sicurezza ma le spese
                                            e tante idee per il futuro      laboratori, il cui obiettivo   vive sono comunque
                                            in questo angolo di             è quello di fornire            alte e siamo costretti
                                            Sicilia: siamo a Bagheria,      strumenti alternativi per      a chiedere un piccolo
ni disabili che partecipano alle attività   comune di 50mila abitanti       la comunicazione delle         contributo alle famiglie:
pomeridiane. Due sabati al mese, poi,       nell’area metropolitana         proprie emozioni e per         ci dispiace, perché
apre i battenti il “RistoBalzo”: cena       di Palermo. Qui un              facilitare le relazioni        sappiamo che non tutti se
con menù fisso, gradita la prenotazio-      immobile confiscato alla        familiari e sociali, si        lo possono permettere.
ne. «I laboratori e queste due attività     mafia, assegnato due            affianca anche un              Tante persone disabili,
consentono ai nostri ragazzi di diven-      anni fa all’associazione di     sostegno psicologico,          purtroppo, rimangono a
tare autonomi: imparano a fare la spe-      volontariato Pro handicap       oltre al coinvolgimento        casa, soprattutto chi ha le
sa, a cucinare, a pulire. Da poco tempo     onlus Vivere... vivere          delle famiglie per attivare    condizioni più disagiate:
                                            insieme, è diventato            nuove dinamiche socio-         per questo vorremmo
abbiamo anche un orto – dice il presi-      una seconda casa per            relazionali. «Quest’anno       studiare le strade per
dente –. Non abbiamo mai avuto par-         50 persone disabili fra i       – dice la presidente           estendere la fruibilità
ticolari problemi, nessuna minaccia o       14 e i 35 anni. Nel centro      dell’associazione Irene        dei nostri servizi a più
danneggiamento: sia agli aperitivi che      diurno socio-ricreativo         Savona – festeggiamo 40        persone». E conclude:
al “RistoBalzo” stanno venendo sem-         è possibile fare teatro,        anni di vita a favore delle    «Vorremmo anche
pre più persone del quartiere».             ballo, musica, canto e si       persone con disabilità:        ottenere un altro immobile
   L’associazione Il Balzo è nata nel       può trovare un laboratorio      siamo stati i primi qui a      confiscato per pensare a
1994 per iniziativa di un gruppo di         di alfabetizzazione             portare avanti le battaglie    delle attività da inquadrare
operatori che già lavoravano nel mon-       informatica oltre a un          per i diritti dei disabili,    secondo quanto prevede
                                            laboratorio di arte-terapia:    quando nessuno ne              la legge nell’ottica del
do della disabilità. Oggi l’associazione    il tutto destinato ai giovani   parlava. L’assegnazione        dopo di noi. Speriamo di
è gestita insieme a 14 famiglie di gio-     residenti nel distretto         di questo bene, che            riuscirci». [Serena Termini]
vani disabili e può contare sul lavo-
ro di dieci educatori e una trentina di
volontari. «Le famiglie raggiunte con
i nostri servizi sono di più, circa 50 –
aggiunge Basile –. I ragazzi con disa-
bilità sono quasi tutti ventenni. E oltre
alle attività di laboratorio, organizzia-
mo esperienze di alcuni giorni di re-
sidenzialità leggera in appartamento.
Sempre nell’ottica di dar loro l’oppor-
tunità di acquisire la capacità di esse-
re autonomi».
   L’insegna del Balzo e le magliet-
te bianche con la scritta “Always love”,
indossate dai ragazzi e dai volontari,
restituiscono a Baggio un angolo di le-
galità. «Partecipiamo ogni anno al Fe-
stival dei beni confiscati, durante il
quale è possibile visitare la nostra sede
e conoscere le attività che proponiamo.
E con Libera ospitiamo scolaresche per
laboratori sulla legalità. Uno dei giochi
che proponiamo è quello di progettare
l’uso di un bene confiscato: dagli stu-
denti vengono fuori spesso idee molto
interessanti. E prendono così coscienza
che la lotta alla criminalità è una que-
stione che riguarda tutti».

                                             SuperAbile INAIL   15 Luglio 2017
INSUPERABILI Intervista a Michele Sanguine

Toro seduto e la sfida
del rap ironico e leggero                                                       brellino», a cui Michele Sanguine tie-
Ama la musica,
                                 «
                                 Chiara Ludovisi

                                   T
                                         estardo. Affettuoso. Pratico. Spi-     ne particolarmente, per dare dignità ai
il teatro e l’alta velocità in           ritoso. Intraprendente». Sono          piloti e alla loro gara. Proteina, invece,
carrozzina. Ma soprattutto               i cinque aggettivi che Michele         è il primo singolo del cantante, in arte
                                 Sanguine, lombardo 32enne, ha scelto          “Toro seduto”, perché l’ironia è una del-
non si arrende mai e riesce      per presentarsi. E deve essere tutto vero,     le sue carte vincenti. È un rap che, con
sempre a trasformare             se sta riuscendo a realizzare due grandi       leggerezza, racconta la distrofia di Du-
gli ostacoli in opportunità.     sogni, a dispetto della distrofia di Du-
                                 chenne che gli ha fatto perdere per sem-
                                                                                chenne.
                                                                                  Sembra quasi che lei con la disabilità si di-
Così ha inventato una            pre l’uso delle gambe. Il primo sogno:           verta a giocare. Quando ha deciso che la
gara per sedie a ruote           tornare in pista e riassaporare l’adrena-        malattia non l’avrebbe fermata?
                                 lina della gara. Il secondo: salire su un        L’ho sempre presa abbastanza bene,
elettriche e ha inciso il suo    palco e cantare, nonostante quella ma-        anche perché questa malattia ti colpi-
primo singolo, Proteina, per     schera sulla bocca che non rende certo        sce quando sei piccolo, quando capisci
raccontare la distrofia          l’impresa facile.
                                    Ma le imprese facili – a questo punto
                                                                               e non capisci. Insomma, non ti ren-
                                                                               di completamente conto di cosa ti sta
di Duchenne con il sorriso       è evidente – non sono per lui, che non si     succedendo. Ringrazio sempre i miei
                                 sente tanto distrofico, quanto piuttosto      genitori, che mi hanno aiutato ad af-
                                 «distro-figo». I due sogni recentemente       frontarla con un sorriso, senza pren-
                                 realizzati si chiamano “Wheelchair Gp”        dermi troppo sul serio. Ho un carattere
                                 e Proteina. La prima è una gara tra car-      tenace: se ho un obiettivo, a meno che
                                 rozzine elettriche, nata nel 2015: si cor-    non sia chiaramente insormontabile,
                                 re in pista, su un circuito vero e proprio.   vado avanti finché non lo realizzo, no-
                                 E non mancano le «ragazze con l’om-           nostante i miei problemi fisici.

                                      SuperAbile INAIL   16 Luglio 2017
Eppure di ostacoli ne avrà incontrati mol-
   ti. Quali sono quelli più difficili da supe-
   rare?
    Ho scoperto che le persone non disa-
bili vedono più ostacoli di quanti non
ne veda io. Mi spiego: per me gli osta-
coli veri sono il gradino o la barriera
architettonica. Gli altri però hanno le
barriere mentali, che sono molto peg-
gio: intendo dire che vedono problemi
anche dove non li vedo io, nonostan-        a farlo, con la nuova carrozzina. Intan-                Parliamo della sedia a ruote: che rappor-
te la mia grave disabilità. E poi c’è un    to faccio l’organizzatore, il presidente e              to ha con lei?
ostacolo grosso, forse il peggiore di tut-  anche lo speaker. L’idea principale è far                Alla mia sedia dico sempre: sei l’uni-
ti: quello sentimentale. Le ragazze mi      passare a tutti un pomeriggio diverso:               ca con cui vado in giardino a prendere
considerano sempre un buon amico e          non il solito giro al parco, non la solita           il sole. Sei l’unica che mi fa compagnia
basta. E in questo la mia distrofia mi      passeggiata. Oggi il Gp ha un ricco staff,           giorno e notte. Sei l’unica che viene a
ostacola seriamente: un po’ perché non      tanta musica per riscaldare l’ambiente,              cena con me, mi sta sempre attaccata,
sono bello, un po’ perché la malattia       sponsor e partecipanti fedeli, che dopo              mi segue ovunque. A volte anche lei mi
spaventa e allontana.                       la prima volta sono tornati sempre con               parla e mi dice: Michele sono stanca,
   Che ruolo ha lo sport nella sua vita?    piacere. Ogni anno cerchiamo di fare                 vorrei ricaricare le batterie. E ci credo,
   Un ruolo strano: quando anco- un po’ di più: e finora ci siamo riusciti.                      è elettrica! A volte mi domanda: Miche-
ra camminavo, non volevo fare sport,            Poi è arrivata la musica: come si è scoper-      le, perché sei così preoccupato e nervo-
perché mi sentivo troppo debole. Da             to rapper? E cosa rappresenta per lei que-       so? E io le rispondo: vorrei vedere te, su
quando invece sono sulla sedia a ruo-           sta nuova “frontiera”?                           una sedia elettrica!
te, gioco a hockey e organizzo gare. È          Il rap è l’inizio di una nuova avven-              Cosa vorrebbe tornare a fare? E qual è la
curioso: da quando sono disabile faccio tura. Da sempre vedo poca televisione e                    prossima “sfida” a cui stai pensando?
più sport di quando ero “mobile”. E so- ascolto tanta musica. Da bambino suo-                       Vorrei tornare a camminare, come
no grato allo sport: se non avessi gio- navo la batteria e spesso canto. Ma con                  quand’ero piccolo: toccare l’acqua, ac-
cato a hockey, non avrei conosciuto i la maschera nasale che ormai ho sem-                       carezzare la sabbia, abbracciare qual-
ragazzi distrofici con cui oggi organiz- pre addosso, non ho certo una voce so-                  cuno. Vorrei non avere il respiratore,
zo il Gp. Molte delle persone che vengo- ave, fatico a essere intonato e non potrò               muovere di più le dita, scrivere, petti-
no alle gare le ho conosciute lì.           mai fare il cantante lirico. Ascoltando              narmi, giocare a hockey. Ma preferisco
   Come è nata l’idea del Gran premio e che il rap, però, che è quasi parlato, mi è ve-          pensare alla prossima sfida: mi piace-
senso ha per lei questa esperienza?         nuta l’idea e, senza pensarci tanto, ci              rebbe far parte di un film o realizzare
   Giocavo a hockey ma ero sempre ho provato: mi piace scrivere i testi del-                     uno spettacolo teatrale comico con ra-
in panchina, perché avevo poca for- le canzoni, lo faccio spesso, insieme a                      gazzi distrofici. Quest’anno sono anda-
za. Allora un giorno mi sono detto: de- mio cugino, per i matrimoni di fami-                     to al Teatro delle Arti di Gallarate e ho
vo trovare uno sport alternativo. Così glia. E così ho scritto Proteina, il rap                  visto che sul palco mi sento come a casa,
ho inventato il Gp, una gara in pista tra che in modo semplice e leggero raccon-                 mi diverto tanto, non ho tensioni, so-
carrozzine elettriche. L’ideale per me: ta la mia malattia. È stato un azzardo,                  prattutto mi piace far ridere le persone.
perché è individuale, ma tutti parteci- ma oggi credo che sia una strada per-                    Chissà, può darsi che mi metta in testa
pano. Perché tutti fanno il giro in pista corribile, nonostante la distrofia.                    di scrivere una commedia. Per il resto,
e tutti vengono premiati. E tutti hanno Nato il 10 novembre 1984 a Gallarate (Varese),           ho tutto: una famiglia, una casa, gli au-
la ragazza con l’ombrellino. L’atmosfe- Michele Sanguine non predilige un genere musicale,       sili. Mi manca solo l’amore: non della
ra è quella di una festa, più che di una anche se coltiva una passione per Dean Martin, Elvis    famiglia, ma di una fidanzata e di una
                                            Presley e le canzoni vintage anni ’60. Ha studiato
competizione. Io adesso non riesco più Giurisprudenza e si è dedicato alla recitazione e a       moglie. Non è semplice, ma non mi ar-
a guidare, ma spero che potrò tornare programmi radiofonici; gli piace fare imitazioni.          renderò tanto facilmente.

                                                     SuperAbile INAIL   17 Luglio 2017
cronache italiane Roma

Dare spazio
alle emozioni
sul palco
Recitare per superare le proprie ansie e paure.
Succede al Teatro Patologico di Roma, dove persone
con disagio psichico diventano attori professionisti.
Non un laboratorio, ma una vera e propria
compagnia stabile

Maria Gabriella Lanza                         nel verde nel cuore della via Cassia, è          I corsi di recitazione sono aperti a

U
      n anno fa Raffaella Russi, 30 an-       stato l’attore e regista Dario D’Ambro-      persone di tutte le età e con diverse pa-
      ni, era caduta in una profonda          si. La sua vita sembra davvero la trama      tologie: si può seguire il percorso ac-
      depressione: non riusciva più a         di un film: «Da giovane ho frequentato       cademico, pensato per chi non ha un
studiare né a lavorare. La sua psichia-       gli ambienti della malavita milanese in-     titolo di studio, e quello universitario di
tra le ha consigliato di iscriversi al cor-   sieme a Renato Vallanzasca, poi ho ini-      tre anni, al termine del quale si conse-
so di recitazione del Teatro Patologico,      ziato a giocare a calcio nelle giovanili     gue una laurea come operatore teatra-
la prima scuola europea di formazio-          del Milan», racconta. Prima di partire       le. «È il primo corso al mondo di teatro
ne teatrale rivolta a persone con disa-       per gli Usa, dove ha iniziato la sua car-    integrato delle emozioni, sostenuto dal
gio psichico. Dopo sei mesi, Raffaella        riera da attore, ha deciso di farsi inter-   Miur e promosso dall’Università de-
ha debuttato al teatro Quirino di Ro-         nare tre mesi nel manicomio Paolo Pini       gli studi di Roma Tor Vergata». Attual-
ma davanti a centinaia di persone. «Mi        di Milano. «Volevo studiare da vicino il     mente, gli iscritti sono 60 e sono una
ero isolata dal mondo, non volevo sta-        disagio mentale. Quando sono tornato         vera e propria compagnia stabile.
re insieme agli altri. Qui ho imparato        in Italia negli anni Novanta, ho fonda-          «Franco Basaglia, il padre della legge
a gestire le mie emozioni e la mia an-        to l’associazione Teatro Patologico e ho     180 che nel 1978 ha portato alla chiusu-
sia. Ricordo ancora la notte prima dello      iniziato a collaborare con altre onlus       ra dei manicomi, sarebbe orgoglioso di
spettacolo: piangevo con la mia inse-         che si occupavano di pazienti psichia-       noi. Questo non è un laboratorio dove i
gnante, ero sicura di non potercela fa-       trici. Nel 2010 la Regione Lazio mi ha       ragazzi vengono messi sul palcoscenico
re. Invece, è stato un successo. Subito       concesso uno spazio dove ho aperto il        a recitare come dei pappagalli. Qui la-
dopo, sono riuscita a superare gli ulti-      Teatro Patologico», continua D’Ambro-        voriamo con le emozioni, con i lati vio-
mi esami all’università e tra poco mi         si, conosciuto al grande pubblico come       lenti e a volte spiacevoli delle persone.
laureo».                                      l’ispettore Canton nella serie tv Roman-     Non si può dare importanza alla felici-
   A fondare nel 2009 il Teatro Patolo-       zo criminale e il flagellatore nel film La   tà, al benessere se non si impara a gesti-
gico di Roma in uno stabile immerso           Passione di Cristo di Mel Gibson.            re il dolore, la tristezza. Abbiamo avuto

                                                   SuperAbile INAIL   18 Luglio 2017
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