Il fascino irresistibile dell'equitazione - Welforum.it
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IL MAGAZINE PER LA DISABILITÀ / LUGLIO 2017 / NUMERO 7 Michele Sanguine Beni confiscati Vi racconto la distrofia Se le case dei boss diventano Redazione: Via Marsala, 42 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano a ritmo di rap laboratori sociali A cavallo Il fascino irresistibile dell’equitazione
EDITORIALE di Luigi Sorrentini Direttore Centrale Prestazioni Socio-Sanitarie, Inail La forza dell’agricoltura 100 anni dopo l’avvio della tutela obbligatoria I l 23 agosto del 1917, esattamente 100 anni fa, il decreto legislativo 1450 introdusse nel nostro ordinamento la tutela obbligatoria contro gli in- fortuni sul lavoro in agricoltura. A questa misura normativa, che avreb- be segnato la storia del sistema complessivo di tutela dei lavoratori italiani, l’Inail ha dedicato un intero Quaderno della Rivista degli infortuni e delle malattie professionali, pubblicazione quadrimestrale che realizza focus su materie di particolare rilevanza istituzionale. La cosiddetta “Gestione agri- coltura” non si limitò a ricalcare il regime dell’assicurazione obbligatoria contro gli infor- tuni sul lavoro, introdotta 19 anni prima per gli operai dell’industria, ma assunse un ruolo trainante nel successivo riordino dell’intera normativa in materia assicurativa. Con il decre- to legislativo 1450, infatti, l’assicurazione ha assunto l’attuale connotazione pubblicistica e per la prima volta ha trovato applicazione il principio dell’automaticità delle prestazioni. Li- mitatamente alla gestione agricoltura, inoltre, l’assicurazione non è più vincolata alla mag- giore o minore pericolosità dell’attività svolta. Cento anni dopo l’introduzione della tutela assicurativa, l’agricoltura re- sta ancora un’attività essenziale per la sopravvivenza del pianeta e un Il comparto agricolo può settore economico fondamentale per un Paese che, come il nostro, è rappresentare un’opportunità noto in tutto il mondo per l’eccellenza del comparto agro-alimentare. Nei giorni in cui si va riscoprendo il valore delle produzioni autocto- di reinserimento socio-lavorativo ne e giovani imprenditori agricoli fanno ritorno nelle terre abbando- per gli assistiti dopo un infortunio nate dai loro nonni, anche l’Inail guarda con rinnovato interesse al comparto agricolo. Non solo per la consistenza del fenomeno infortunistico e tecnopatico, ma anche in funzione dei possibili percorsi di reinserimento socio-lavorativo per gli assi- stiti dopo un infortunio. L’ultimo esempio, in ordine di tempo, ha luogo in Sicilia. Qui la direzione territoriale di Mes- sina e Milazzo ha stretto un accordo con Confcooperative Sicilia e la sezione agraria dell’i- stituto superiore “Minutoli” per la realizzazione del progetto “Ricominciamo dalla terra”. Dopo aver frequentato un corso sull’agricoltura biologica, un gruppo di infortunati sul la- voro verrà accompagnato nella costituzione di una cooperativa sociale. La cooperativa potrà usufruire in comodato gratuito per tre anni di un terreno messo a disposizione dalla Città metropolitana di Messina che, una volta superata la fase di start-up, potrebbe continuare a utilizzare corrispondendo un canone concordato. Un’iniziativa che risponde perfettamente allo spirito dei tempi e offre nuove prospettive di reinserimento sociale, oltre che lavorativo. SuperAbile INAIL 3 Luglio 2017
NUMERO sette Luglio 2017 EDITORIALE cronache italiane CULTURA miscellanea 3 La forza dell’agricoltura 100 18 Dare spazio alle emozioni 30 Quelle domande scomode che 40 I love pink/1 anni dopo l’avvio della tutela sul palco nessuno osa fare E Isabella suona il violino molto obbligatoria di Maria Gabriella Lanza di Antonella Patete meglio di prima di Luigi Sorrentini PORTFOLIO 31 Farsi mettere a nudo dalla I love pink/2 ACCADE CHE... 20 La bottega dei semplici pensieri sclerosi multipla. E tenerle testa Wow, è proprio bella la tua 5 “Oso”, una piazza digitale di Laura Badaracchi nuova gamba rosa! per le persone disabili che sport 34 Da Ibby i migliori volumi Mondo app vogliono praticare sport 24 Una passione chiamata cavallo accessibili del 2017 FotoOto, così le immagini di Michela Trigari di M.T. si raccontano per chi non può 7 Handimatica, l’appuntamento 35 Con i libri di Camilla storie vedere più tecnologico dell’anno tempo libero L’INCHIESTA 28 Mari accessibili e low cost illustrate per tutti Hi-tech di Marina Piccone di A.P. In carrozzina, ma stando 8 Semi di convivenza nelle terre RUBRICHE in piedi. E la salute ci guadagna dei boss 36 Inail... per saperne di più 41 Cambiare orizzonte di Giovanni Augello, Stefano Inseguire la salienza Caredda, Dario Paladini In giro per la Basilicata con una marcia in più di Andrea Canevaro INSUPERABILI 37 Senza barriere No al silenzio 16 Toro seduto e la sfida del rap Con l’ausilio giusto viaggiare Parla “Quietude”, collezione ironico e leggero è più facile di accessori sonori Intervista a Michele Sanguine 38 Tempo libero 42 Databile di Chiara Ludovisi Parchi per tutti. Dove, come Malattie croniche e rare e perché testi di Laura Pasotti, grafica 39 L’esperto risponde di Cristina Graziani/Agenda Previdenza, Agevolazioni fiscali SuperAbile Inail Hanno collaborato: Giovanni Augello, Stefano Editore: Istituto Nazionale Un ringraziamento, per averci gentilmente Anno VI - numero sette, luglio 2017 Caredda, Paolo Cocuroccia, Maria Gabriella per l’Assicurazione contro gli Infortuni concesso l’uso delle foto, a Santa Chiara Fab Lanza, Chiara Ludovisi, Dario Paladini, Laura sul Lavoro Lab dell’Università di Siena (pagg. 4, 41), Direttore: Luigi Sorrentini Pasotti, Marina Piccone, Serena Termini, Michela Simone Castrovillari (pag. 5), Federica Di Redazione: SuperAbile Inail Trigari di Redattore Sociale; Cristina Graziani/ Benedetto (pag. 19), Andrea Bonaga (pag. In redazione: Antonella Patete, c/o agenzia di stampa Redattore Sociale Agenda; Andrea Canevaro; Stefania Fusini, 24), Jon Stroud (pag. 25), Beatrice Scudo Laura Badaracchi e Diego Marsicano Via Marsala 42 - 00185 Roma Rosanna Giovèdi, Cristina Lattanzi e Francesca (pag. 26). E-mail: superabilemagazine@inail.it Direttore responsabile: Stefano Trasatti Tulli della Società coop. sociale integrata In copertina: Brunella Roscetti e il suo Tandem; Ilaria Cannella, Cristina Cianotti, Stampa: Tipografia Inail cavallo Jack Fold, con cui pratica la disciplina Francesca Iardino, Monica Marini, Mariella Via Boncompagni 41 - 20139 Milano del dressage reining paralimpico. Gareggia Pedroli e Maurizio Scarano dell’Inail Autorizzazione del Tribunale di Roma con una protesi messa a punto dall’Inail. Progetto grafico: Giulio Sansonetti numero 45 del 13/2/2012 Foto: Riccardo Venturi SuperAbile INAIL 4 Luglio 2017
ACCADE CHE... tutti inclusi “Oso”, piazza digitale per le persone con disabilità che vogliono praticare sport C onnettere lo sport per le persone disabili attra- verso la rete. Grazie a una piattaforma virtuale in grado di condividere informazioni e notizie, fare scambiare e acquistare attrezzi o ausili per la pratica sportiva. “Oso”, un nome che è anche il presente di osare, «è nato per far fronte a tre diversi tipi di Un corto di comunità, approfondire storie, cercare professioni- barriere – ha spiegato il presidente di Fondazione animazione ha vinto il sti, istruttori e tecnici del settore. Si chiama “Oso” Vodafone, Enrico Resmini –: quella economica, premio Marco Sartori (ognisportoltre.it), è stata sviluppata per i sistemi per i costi delle attrezzature; emotiva, per la diffi- 2017. Realizzato dal operativi iOS e Android dalla Fondazione Vodafone coltà di rimettersi in gioco; di comprensione, per giovane regista Andrea Italia, e si pone l’obiettivo di avvicinare all’attività la mancanza di certezze nell’individuare il proprio Cedraro, e intitolato La fisica chi ne è ancora escluso. Fra i tanti strumenti percorso». Testimonial d’eccezione, Alex Zanardi e sicurezza si-cura ad ogni messi a disposizione, anche il marketplace per Bebe Vio. «Questo nuovo strumento regala nuove età, il video è «ironico opportunità – ha detto il pluricampione paralim- e intelligente» e il suo pico di handbike – perché vuole coinvolgere nuove autore «dimostra di persone che fino a oggi non sono state abbastanza possedere competenze incuriosite dal mondo dello sport». «Io sono cre- narrative elevate», si sciuta guardando gli altri e pensando che anch’io legge nella motivazione avrei voluto fare quelle cose», gli ha fatto eco l’oro del premio indetto di Rio 2016 nella scherma. da Inail Lombardia, Realizzato in collaborazione con il Comitato Organismo paritetico italiano paralimpico, “Oso” ospita già 39 progetti (11 provinciale salute e nazionali e 28 locali) selezionati attraverso il bando sicurezza di Varese e da 1,9 milioni dalla Fondazione Vodafone – come per esempio lo snowboard per tutti di Antenne handicap Val d’Aosta onlus o il campionato interscolastico di calcio balilla integrato della Federazione paralimpica del Lazio – ed è aperto a tutte le associazioni che vogliono far conoscere le proprie attività e accedere al crowdfunding. «Lo sport non è solo uno strumento ma soprattutto un diritto – ha aggiunto il presidente del Cip, Luca Pancalli –. E “Oso” è una straordinaria intuizione per allargare la consapevolezza di poter avere questo diritto». (Foto: Special Olympics © Simone Istituto cinematografico Castrovillari) “Michelangelo accessibilità Antonioni” di A Udine il Museo diocesano è anche in Caa Busto Arsizio. «Particolarmente “R accontare per simboli: il Museo diocesano alla portata Comunità Piergiorgio onlus. L’obiettivo? Realizzare alcune schede “Cultura e territorio nello sviluppo turistico in Friuli Venezia Giulia” efficace la tecnica utilizzata, insieme alla scelta di affidare di tutti”. O, meglio, delle delle statue lignee del e ha coinvolto dieci il messaggio a un persone con disabilità museo con il sistema utenti del centro socio- linguaggio universale, cognitive. Si chiama così della comunicazione riabilitativo educativo immediatamente il progetto che a Udine aumentativa alternativa, Atena che, con il fruibile da tutti». ha visto insieme – in un la cosiddetta Caa. supporto di docenti percorso durato due L’iniziativa è stata ed educatori, hanno anni – Museo diocesano, realizzata nell’ambito studiato le opere in Gallerie del Tiepolo e del corso di formazione legno. SuperAbile INAIL 5 Luglio 2017
ACCADE CHE... lavoro Chiamata nominativa, la Commissione europea ha respinto il ricorso delle associazioni L a chiamata nomina- tiva per i lavoratori disabili non è condan- alla mancanza di prove che la nuova legge sia peggiorativa e lesiva disabile», riferiscono i promotori del ricorso. Ma «siamo convinti che nabile: lo ha stabilito la dell’aspirante lavoratore l’abolizione del criterio Commissione europea numerico nelle pro- respingendo la denuncia cedure di assunzione presentata dal Comitato penalizzerà le disabilità delle associazioni della più gravi, introducendo verona disabilità e della salute la possibilità di discrimi- mentale, che chiedeva nazione delle persone Befree, l’app che segnala strade l’apertura di una proce- più fragili, data la com- senza barriere per luoghi d’arte dura di infrazione per il pleta discrezionalità governo italiano contro concessa al datore». U n’app che indica i percorsi a misura di persona disabile per la scorsa estate avevano testato sul campo l’assenza di barriere questo dispositivo intro- dotto con il Jobs Act. Dopo il “no” dell’Europa, ora le associazioni si «La nostra battaglia rivolgeranno all’Onu. raggiungere i luoghi delle principali bellezze si è arrestata davanti [Chiara Ludovisi] di interesse artistico veronesi, tracciando e culturale della città poi la mappa riportata di Verona fornendo nell’applicazione. La reggio calabria anche informazioni prima versione dell’app L’inclusione a tempo di rap sulle strutture e sul loro grado di accessibilità. Sviluppata da Global è ora disponibile per dispositivi Android, ma entro settembre sarà A tempo di rap per cantare l’inclusione. E per dire che siamo Tutti uguali, tutti speciali, come per sostenere la valorizzazione e l’empowerment dei ragazzi con sindrome di Down – ha commentato Accessibility, “Befree” sviluppata una versione recitano il titolo e l’incipit del testo la coordinatrice della onlus calabrese è nata grazie alla 2.0 che permetterà realizzato dall’Aipd (Associazione Maria Giuffrida –. Attraverso la sinergia con Das, la anche alle aziende italiane persone Down) di Reggio musica abbiamo voluto lanciare un compagnia di Generali turistiche di proporre Calabria grazie alla collaborazione messaggio: questi giovani possono Italia specializzata nella itinerari e servizi dei rapper Kento e Mad Simon. essere i protagonisti delle loro vite». tutela legale, e la onlus alternativi, purché «Questo progetto nasce dal Il video e la canzone si trovano su romana Abiliatour, che accessibili a tutti. percorso che abbiamo intrapreso Youtube. benessere Dental coach: accanto ai pazienti malati e disabili grazie a un master M ettersi nelle mani di un dentista non è mai facile. Se poi si hanno pato- l’odontotecnico Massimo Bonifazi (a sinistra, nella foto) per specializzarsi come dental maratona; ora sta scrivendo un libro che uscirà a fine anno, intitolato Il sorriso non ha età. logie invalidanti, come per coach. «Un percorso molto Le motivazioni di vivere, sugli esempio l’artrite reumatoide complesso», con lezioni a anziani e la salute dentale ma o il Parkinson, oppure si Montecarlo, Dubai, New York, anche emotiva. «L’obiettivo convive con una disabilità Canarie e San Marino, «dove è quello di far comprendere intellettiva, la poltrona la trasformazione, l’eccellenza ai pazienti che un bel sorriso può incutere ancora più e la coerenza sono le parole rappresenta un capitale spesso timore. Per questo il corso d’ordine», riassume. sottovalutato, quindi paure e biennale Micap (Master in- Lo scorso anno a New York ritrosie si possono superare ternazionale coaching alte ha allenato la velocista cieca attraverso anestetici leggeri e prestazioni) sta formando Annalisa Minetti in vista della sostegno psicologico». [L.B.] SuperAbile INAIL 6 Luglio 2017
in campo L’Oms adotta il Piano globale sulle demenze. Sport sperimentali: sì a calcio amputati, Il programma dell’Organizzazione mondiale della sanità, che durerà fino al 2025, chiama i powerchair football e race running governi nazionali a una migliore diagnosi e a più tenza del Centro sportivo italiano) e assistenza, ricerca, supporto a familiari e caregiver. il powerchair football (cioè il calcio La demenza colpisce 50 milioni di persone in tutto giocato con le carrozzine elettriche il mondo (dati Alzheimer’s Disease International), all’interno di un campo da basket) numero destinato a crescere. «Da noi esiste un che, insieme al calcio a 7 per atleti Piano sulle demenze – dice Gabriella Salvini Porro, cerebrolesi, già presente tra le disci- presidente della Federazione Alzheimer Italia pline federali, andranno a formare il – attualmente senza fondi. Auspichiamo che la nuovo settore tecnico del calcio para- decisione dell’Oms porti a finanziamenti mirati». limpico all’interno della Federazione. Riconosciuta inoltre la specialità del race running (ovvero il triciclo senza pedali mosso con i piedi da atleti af- fetti da cerebrolesione), che diventa N uove discipline per la Fispes (la Federazione italiana sport pa- ralimpici e sperimentali). Entrano il così attività sportiva promozionale sperimentale praticata dalle persone con disabilità motoria all’interno calcio amputati (prima di compe- dell’atletica leggera targata Fispes. Sempre più diffusi in Europa i villaggi per malati di Alzheimer. Dopo Olanda e Danimarca, adesso toccherà alla Francia. La struttura sorgerà nel 2019 a Dax e ospiterà 120 pazienti che vivranno in una cittadella adattata alle loro esigenze, affiancati da medici e volontari specializzati. Appartamenti, ristoranti, negozi, giardini, segnaletica stradale, percorsi pedonali e illuminazione saranno realizzati in modo da favorire il senso dell’orientamento l’evento spazio-temporale e la memoria. Handimatica, l’appuntamento più tecnologico dell’anno T orna Handimatica, la principale mostra- convegno nazionale sviluppo di progetti per ridurre l’handicap mediante l’informatica) la presenza di aziende, ausili, associazioni, isti- tuzioni, presentazioni di Negli Usa sempre più passeggeri disabili denunciano le compagnie aeree. Il numero, infatti, è più che raddoppiato in un decennio. sulle tecnologie infor- intende rilanciare l’ap- start-up e nuove idee. Secondo un rapporto del governo americano, sono matiche al servizio della puntamento, giunto Accessibilità, mobilità, stati oltre 30mila i reclami contro le aerolinee nel disabilità. L’edizione di alla sua undicesima protezione sociale e 2015, rispetto ai 14mila del 2005. La maggioranza quest’anno si terrà dal edizione, con le con- lavoro, scuola e vita in- delle lamentele (58%) riguarda la mancanza di 30 novembre al 2 dicem- suete caratteristiche di dipendente saranno le assistenza per coloro che viaggiano in carrozzina. bre all’Istituto “Aldini fiera, dove la parte di tematiche trattate. Tutti Reclami anche sulla sistemazione dei posti a sedere Valeriani Sirani” di convegni, seminari e la- gli aggiornamenti su e sui disagi relativi ai cani guida per non vedenti. Bologna. La Fondazione boratori si coniuga con asphi.it e handimatica. Asphi (Avviamento e l’area espositiva e con com. SuperAbile INAIL 7 Luglio 2017
l’inchiesta Beni confiscati Semi di convivenza Dal Nord al Sud dello Giovanni Augello, Stefano Caredda, Dario Paladini F Stivale tante le esperienze anno rivivere terreni incolti, fab- di centri di aggregazione, bricati, a volte intere ville o ap- partamenti confiscati alle mafie sportelli di inserimento e, attraverso il loro impegno, li ripor- professionale, laboratori tano al servizio dell’intera comunità. Sono le tante organizzazioni del terzo culturali dedicati alle settore a cui da oltre 20 anni a questa persone con disabilità. parte vengono affidati i beni immobi- li sottratti alla criminalità organizzata. E un unico messaggio: Ed è così che sui territori trovano casa le ex proprietà della tanti progetti di agricoltura sociale e di reinserimento di persone svantaggia- criminalità organizzata te, attività culturali, centri sportivi o possono essere davvero di aggregazione, perfino di accoglien- restituite alla collettività. za dei migranti. Sono passati ormai 21 anni dall’entrata in vigore della legge tà spesso unica per poter realizzare le Diventando simboli 109 sul riutilizzo sociale dei beni confi- proprie attività o avviare progetti spe- di riscatto e, soprattutto, scati ed è possibile, ormai, raccogliere i cifici. Tuttavia, a oggi, nonostante i 21 suoi frutti in tutta Italia, da Nord a Sud. anni della legge 109/96 sul riutilizzo so- beni comuni, a servizio Secondo l’associazione antimafia Libe- ciale dei beni confiscati, l’iter che toglie degli individui più fragili ra, al 2016 si contavano più di 500 real- tà del terzo settore a cui è stata affidata questi beni dalle mani della criminali- tà per ridarli alla società è ancora com- la gestione di un bene confiscato, ma il plesso: il primo passo è il sequestro, poi numero è in aumento. c’è la confisca di primo grado, non an- «Le realtà a cui possono essere af- cora definitiva. In questo caso è l’am- fidati i beni confiscati – spiega Tatia- ministratore giudiziario a occuparsene, na Giannone di Libera – sono le onlus nominato dal tribunale contestual- (associazioni senza scopo di lucro) e le mente al provvedimento di sequestro. cooperative sociali di tipo B che preve- Successivamente, a confisca definiti- dono il reinserimento di persone svan- va, il bene passa all’Agenzia nazionale taggiate. In alcuni casi ci sono anche per i beni sequestrati e confiscati alle delle associazioni temporanee di scopo mafie, l’ente nazionale che provvede che coinvolgono fondazioni o consorzi all’amministrazione e alla destinazio- di cooperative, ma bisogna sempre ri- ne dei beni. spettare quella che è la definizione ita- Infine, laddove è possibile, l’im- liana di associazione di volontariato e mobile viene destinato ai Comuni che di cooperativa sociale di tipo B». possono optare per l’apertura di bandi Per le associazioni e le cooperative, per il terzo settore. «L’iter è complica- la gestione di un bene è un’opportuni- to – dice Giannone – e ogni passaggio SuperAbile INAIL 8 Luglio 2017
nelle terre dei boss ha ostacoli e attori diversi. Poi ci sono Nonostante le difficoltà, comunque, la ti 1.098 beni confiscati in via definiti- i processi, molto lunghi. Tuttavia il tri- gestione dei beni confiscati nel nostro va e l’anno precedente 1.731 immobili, bunale delle misure di prevenzione, in- Paese sta pian piano migliorando: «Ne- con un considerevole aumento rispet- sieme agli amministratori giudiziari, gli ultimi anni ci sono state tantissime to al periodo precedente: infatti nel può assegnare il bene in maniera tem- destinazioni in più rispetto al passato – 2014 erano stati 627, 335 nel 2013 e 191 poranea già in fase di sequestro. Man- aggiunge Giannone –. Questo rafforza nel 2012. I dati relativi ai beni destina- tenere un bene attivo anche nella fase la nostra tesi: l’utilizzo sociale e la de- ti, inoltre, mostrano come il 64% di es- di sequestro e di confisca di primo gra- stinazione alle associazioni è la strada si sia stato assegnato agli enti locali per do facilita l’arrivo di un bene in confi- giusta». finalità sociali, il 23% per finalità isti- sca definitiva in condizioni ottimali». tuzionali, l’11% mantenuto al patrimo- Le difficoltà, però, non finiscono Secondo quanto riporta la Relazio- nio dello Stato per usi governativi, di una volta che il bene è stato affidato. ne del direttore dell’Agenzia per i beni ordine pubblico e giustizia. Il 2%, in- Non mancano infatti episodi di ritor- sequestrati e confiscati per il biennio fine, è stato destinato all’autofinanzia- sione o intimidazione: «Sono campa- 2015/2016, presentata a inizio 2017, negli mento delle attività dell’Agenzia. nelli di allarme per il tessuto sociale ultimi due anni si è assistito a un signi- Nonostante l’aumento dei beni de- di riferimento – racconta Giannone –. ficativo incremento della destinazione stinati, però, sono ancora molti quel- Un problema che si riscontra soprat- dei beni. Nel 2016 sono stati destina- li per cui non è stata ancora definita tutto in contesti piccoli o con una forte una destinazione finale e che quindi presenza della criminalità organizza- rimangono come patrimonio dello Sta- ta». Ma ci sono anche altre criticità: «Il Sopra, due volontari di Libera (coordinamento di to, in gestione dell’Agenzia nazionale: il soggetto gestore del bene non ha un di- oltre 1.600 associazioni, gruppi, scuole e realtà censimento ha indicato 16.696 immo- ritto di proprietà reale sul bene, che di base impegnate nella diffusione della cultura bili tra fabbricati e terreni in gestione della legalità) all’opera in un campo confiscato alla quindi non può essere dato in garanzia, criminalità, durante uno degli appuntamenti per a fine febbraio 2017, ma i numeri sono per esempio, per chiedere un mutuo». giovani organizzati in tutta Italia. sottostimati (oltre a 7.800 beni finan- SuperAbile INAIL 9 Luglio 2017
l’inchiesta Beni confiscati ziari, 2.078 beni mobili, 7.588 beni mo- de di Ostia dell’Anffas, l’Associazione Allora abbiamo fatto ricorso alla nostra bili registrati e 2.492 beni aziendali). nazionale delle famiglie di persone con cocciutaggine». La maggior parte degli immobili disabilità intellettiva e/o relazionale. Utilizzato inizialmente come magaz- confiscati sono concentrati in sei re- Sul litorale l’Anffas era presente sin zino dopo avergli dato una prima siste- gioni: nella prima, cioè in Sicilia, se dagli anni Ottanta, quando il sindaco mata con risorse proprie, Anffas vede ne trova oltre il 40% del totale, mentre Luigi Petroselli aveva chiesto a Ilde Pla- in una delibera regionale la possibilità una quota che oscilla intorno al 12% si teroti (che oggi è la presidente dell’as- di ottenere dei fondi per ristrutturare trova sia in Campania sia in Calabria, sociazione) di avviare i soggiorni estivi e riqualificare il bene. Lavori che (ogni con la Puglia poco distante al 10% circa. per persone con disabilità, un’esperien- tanto succede) terminano perfino pri- Non solo Sud, però: Lazio e Lombardia za che rappresentò il primo caso di ma di quanto previsto dalla tabella di seguono a ruota, rappresentando en- apertura del Comune di Roma alla so- marcia consegnata alla Regione Lazio. trambe una quota intorno al 7% del cietà civile a Ostia. Dopo lunghi anni di Difficoltà e problemi comunque non fi- totale dei beni confiscati, con Roma attività, nel 2011 arriva la possibilità di niscono, compresa un’istanza di revo- e Milano a farla da padrone. E infatti prendere in gestione, a qualche chilo- ca dell’affidamento chiesta proprio dal non è per niente strano imbattersi, nel- metro di distanza, un bene confiscato. Comune di Roma nel 2014 con l’accusa, le due città più importanti del Paese, in «Una volta consegnato il bene e alza- poi rivelatasi infondata, di aver lasciato qualche esperienza portata avanti pro- te le serrande abbiamo trovato un loca- gli spazi in stato di abbandono. prio usufruendo di immobili confisca- le in cui non c’era un solo centimetro Alla fine, la caparbietà e la tenacia ti alla criminalità organizzata. idoneo per iniziare qualsiasi attività – dei volontari hanno fatto la differenza riassume Galloni –. Muri imbrattati e e oggi, nell’ex bisca di via Maccari, c’è Fra le tante esperienze in corso a livello in cattivo stato, servizi igienici divelti, la prima Agenzia lavoro specializzata nazionale, non mancano quelle che vedo- slot machine scassate e abbandonate in nell’inserimento professionale di per- no protagoniste le persone con disabilità. giro: uno stato di devastazione totale. sone con disabilità intellettiva del La- Centri diurni o di riabilitazione, comu- nità, sportelli informativi, attività varie realizzate grazie alla tenacia e alla de- terminazione di un universo di picco- le e grandi realtà capaci di fare i conti con tutte le difficoltà del caso concreto. Prendiamo un caso fra i più em- blematici, che ci porta nella Capitale, in particolare a San Giorgio di Acilia, a pochi passi da Ostia. Un territorio, quello del litorale romano, in cui l’infil- trazione delle mafie è da tempo concla- mato, a tal punto da causare più volte il commissariamento dell’amministra- zione municipale. Al civico 160/162 di via Maccari c’era una sala giochi. Lo- cali confiscati dopo l’omicidio, proprio lì davanti all’ingresso, di Emidio Sa- lomone, ultimo boss della Banda del- la Magliana. Se oggi, in quei 180 metri quadri, c’è un punto di riferimento per le persone disabili e le loro famiglie in un territorio dove scarseggiavano i ser- vizi, il merito è dei volontari della se- SuperAbile INAIL 10 Luglio 2017
zio. «Facciamo formazione e abbiamo promozione sociale in un contesto do- Sopra: nel cuore di Casal di Principe anche la sede dei nostri servizi sociali ve mancava tutto». Iniziative che so- (Caserta) un’attività di ristorazione in accreditamento con Roma Capitale – no arrivate anche fuori confine, tanto che unisce i prodotti provenienti prosegue Galloni –, ovvero l’assistenza che una delegazione della Artic Uni- dai terreni confiscati alla camorra e domiciliare e il servizio di accoglien- versity di Tromsø (Norvegia) nei mesi l’inserimento lavorativo di persone za e informazione. Siamo aperti cinque scorsi ha incontrato i volontari per con- svantaggiate. Si chiama Nco (Nuova cucina organizzata), è ristorante- giorni a settimana, quasi tutto l’anno». frontarsi proprio sull’inserimento la- pizzeria e svolge anche un servizio di Con il bene confiscato alle mafie, vorativo. «Hanno apprezzato il nostro catering: un’attività imprenditoriale quindi, è stata restituita alla comunità progetto – spiegano dall’associazione che promuove la legalità utilizzando anche la possibilità di avere servizi che –, studiato il protocollo che abbiamo si- i prodotti tipici del territorio – tutti prima non c’erano. «Attraverso lo spor- glato con il Comune di Fiumicino e vi- provenienti da agricoltura biologica tello portiamo informazioni sui servizi sitato la struttura di via Maccari». o scelti fra le eccellenze locali –, offerti nel Municipio X – racconta Gal- L’inserimento lavorativo per i vo- sperimentando sempre nuovi gusti loni –. Qui non c’era nulla. Anche l’A- lontari di Ostia rappresenta una prio- e sapori. È aperto per pranzo dalle 12 genzia lavoro ha molti accessi, mentre rità anche per il futuro. Nella sede di alle 15, dal lunedì al sabato. In alto, a sinistra, uno dei lavoratori che sforna nei locali facciamo formazione sia per Acilia, infatti, potrebbero esserci presto una pizza. Nella pagina precedente, i ragazzi che per gli operatori: abbia- importanti novità. «L’idea è di far di- l’inaugurazione dell’Agenzia lavoro mo realizzato, per fare un esempio, un ventare la struttura un grande centro dell’Anffas di Ostia. corso per barman e bartender e stiamo collegato all’Agenzia lavoro. Un pro- facendo i corsi di formazione contro duttore di caffè nazionale, che fa so- bullismo e cyberbullismo. Fino a og- lidarietà da anni nel nostro network, gi abbiamo formato più di cento per- vorrebbe assumere i nostri ragazzi e sone. In questo modo abbiamo portato proporre a livello nazionale i prodot- SuperAbile INAIL 11 Luglio 2017
l’inchiesta Beni confiscati ti inscatolati e gestiti proprio da loro. In alto, alcuni protagonisti del “RistoBalzo” gheta (era il 2010), oggi sono occupate L’obiettivo è trasformare la sede di via di Milano. Nella pagina a fianco, l’esterno della a tempo indeterminato complessiva- villa confiscata al boss Schiavone e alcune Maccari, lasciando aperto lo sportel- immagini dell’interno della struttura nel giorno mente dieci persone e tre di queste so- lo informativo per tutte le persone del dell’inaugurazione del Centro riabilitativo per no disabili. luogo. Vogliamo far diventare la strut- la salute mentale di Casal Di Principe (Caserta). «Fin dall’apertura – evidenzia Gio- tura una macchina da guerra per l’in- vanni Arzuffi, portavoce di Arcadia, la serimento lavorativo dei più grandi». cooperativa che gestisce “La Tela” – la- rete di cooperative, gruppi d’acquisto vora con noi come cameriera una ra- Se da Roma prendiamo un aereo dire- solidale e associazioni del territorio e gazza con sindrome di Down, mentre zione Linate e ci spostiamo poi di qualche dà vita (fra le tante cose) a progetti edu- un’altra persona con disabilità fisica decina di chilometri verso Nord, lascian- cativi, formativi e di autonomia per ra- lavora in cucina e una terza con an- doci Milano alle spalle, arriviamo a gazzi con disabilità intellettiva, oltre che problemi psichici è impiegata nel- Rescaldina, comune di 14mila persone che a iniziative per sensibilizzare l’opi- le pulizie. Inoltre attualmente abbiamo nella cintura metropolitana. Qui c’è un nione pubblica sui diritti delle persone un’altra ragazza con una lieve disabili- ristorante che utilizza principalmente più fragili. Un’attività, quest’ultima, re- tà intellettiva che lavora anche lei come prodotti provenienti dalla filiera equo sa possibile dal fatto che il locale è di- cameriera con un contratto regionale solidale, a chilometro zero e da agri- ventato nel tempo anche un centro di Garanzia Giovani: a fine percorso pre- coltura biologica e dove, soprattutto, aggregazione e di promozione socia- vediamo anche per lei l’assunzione a si realizzano progetti di inserimento le e culturale, con incontri, biblioteca, tempo indeterminato». Numeri im- professionale di giovani con disabi- sperimentazioni, gioco e divertimen- portanti per una realtà piccola che «si lità, attraverso corsi mirati e l’impie- to, presentazioni di libri, testimonian- impegna ogni giorno credendo forte- go di alcune persone con sindrome di ze, musica dal vivo. In quello che era mente nella possibilità di dare lavoro Down. Si chiama “La Tela - Osteria so- un ristorante (tradizionale) anche pri- a persone svantaggiate» e che punta a ciale del buon essere”, è gestito da una ma di essere sequestrato alla ’ndran- «essere un luogo di socialità e di condi- SuperAbile INAIL 12 Luglio 2017
visione e uno spazio dove nascono e si sviluppano le idee». Lasciamo “La Tela”, con i suoi menù del giovedì con panino e birra artigianale a nove euro, o i suoi primi piatti tutti da gustare (non perdetevi le tagliatelle al cacao con menta e burro al peperonci- no o gli gnocchi con salsa di pomodo- ro crudo, crema di bufala e acciughe del Cantabrico: ne vale la pena), e tor- niamo verso Sud, destinazione Napoli. Ad aspettarci c’è uno di quei panorami che non dimentichi, con il Vesuvio lag- giù in fondo in tutta la sua maestosi- tà e una villa che svetta sulla collina di Posillipo. Prima della confisca appar- teneva al boss Michele Zaza, poi è stata assegnata a più realtà del territorio, che ne hanno trasformato la destinazione e l’hanno resa un simbolo della città. Si chiama “La Gloriette” e da alcu- ni anni è diventata un punto di riferi- mento per le famiglie con figli disabili del territorio: è una struttura socia- Se la villa dei Casalesi diventa un centro terapeutico le diurna e polivalente, che accoglie ogni giorno persone con problemi di U n centro riabilitativo per la salute mentale in uno dei luoghi simbolo 800 metri quadrati, sorge su un’area di 3.400 metri quadri: Gianni Allucci – ma la struttura è pronta per essere un centro di autonomia e integrazione sociale, in della lotta alla camorra. lussuosa all’eccesso, fu riabilitazione e terapia particolare giovani con disabilità. Ha Siamo a Casal di Principe, integralmente depredata per adulti con problemi funzioni educative, ludico ricreative, in provincia di Caserta, e e vandalizzata prima del mentali: la gestione di socializzazione e animazione. Tra le questo è il destino scritto sequestro. Confiscata è affidata alla Asl e le attività previste, percorsi di autonomia per quello che è il bene nel 1999, affidata prima attività mirano anche più celebre confiscato al al Comune e poi ad a insegnare tecniche di e cura della persona individuali e di clan dei Casalesi: la villa Agrorinasce, l’Agenzia autonomia». Gli spazi gruppo, attività didattiche, laboratori, hollywoodiana che fino per l’innovazione, lo sono accoglienti: «Dalla iniziative culturali, percorsi di orien- al 1996 fu proprietà di sviluppo e la sicurezza sul sola camera da letto del tamento, laboratori professionalizzan- Walter Schiavone, fratello territorio che riunisce i boss sono state ricavate ti, tirocini lavorativi esterni, iniziative del capoclan Francesco, Comuni di Casapesenna, cinque ampie stanze per di incontro, festa, relax, confronto in detto Sandokan. Una Casal di Principe, San gli ospiti, che possono autogestione. villa, raccontata anche Cipriano D’Aversa e Villa contare anche su una «Di fatto – raccontano i responsa- da Roberto Saviano in Literno, è stata nel tempo piscina interna, oltre a bili della cooperativa sociale L’Orsa Gomorra, identica a quella ristrutturata con un quella esterna. Questo Maggiore – “La Gloriette” è una casa del gangster cubano di duplice finanziamento posto, oltre a essere un Miami, Tony Montana, regionale (1,2 milioni di simbolo di riscatto e un sociale in cui le persone si sentono ac- protagonista di Scarface, euro). Lavori terminati nei esempio bellissimo di colte e riconosciute. Qui ciascuno può il film di Brian De Palma primi mesi del 2017. «Ci rivitalizzazione di questo attivare un circuito virtuoso tra auto- interpretato da Al Pacino. sono voluti più di 20 anni territorio, permette di nomia personale e capacità di prender- L’edificio, costruito – dice l’amministratore risolvere i problemi di si cura di sé e di essere protagonista, su tre livelli per oltre delegato di Agrorinasce, molte famiglie». [S.C.] SuperAbile INAIL 13 Luglio 2017
l’inchiesta Beni confiscati in un contesto segnato dall’accoglien- I genitori raccontano i piccoli e arrivati dalla Colombia, per quello za, dalla solidarietà, dalla legalità». grandi progressi dei figli: «È miglio- che rappresentava uno dei nodi di un Viene favorita la vita indipenden- rato nella lettura e nella comprensione gigantesco traffico internazionale di te, si punta a mantenere e migliorare dei testi, presta maggiore attenzione droga e dollari gestito dalla ‘ndran- le abilità cognitive dei ragazzi e a ri- all’ambiente circostante, ha fatto le gheta. Oggi l’ampio negozio di via Ce- durre i loro comportamenti problema- sue prime amicizie, manifesta le sue riani, confiscato al boss Umberto Orio, tici, si sostengono le famiglie nel loro emozioni, si prepara autonomamente ha cambiato volto: ogni pomeriggio è lavoro di cura, riducendo l’isolamento alcune pietanze, è diventato più sicuro, un vivace, colorato e chiassoso labo- anche con percorsi di auto mutuo aiu- si prende maggiormente cura di sé, si ratorio per giovani con disabilità o to fra nuclei familiari. I percorsi sono sveglia da solo per uscire, partecipa al- per ragazzini che hanno bisogno di individuali e permettono ai ragazzi di la gestione della casa, fa da solo il tra- un aiuto per i compiti di scuola. Nel crescere nelle loro competenze anche gitto verso il centro e ritorno», e così 2011 il Comune di Milano, tramite un in funzione di un possibile inserimen- via, in un collage di buone esperienze bando, l’ha assegnato all’associazione to lavorativo. che restituiscono l’importanza giorna- Il Balzo. Un’attenzione a tutto tondo, insom- liera di una realtà come “La Gloriette”. «Era in buone condizioni, ma abbia- ma, che si nota nei progressi compiuti mo dovuto fare ampi lavori di ristrut- dai tanti giovani. Come Marco, 26 an- Un po’ come succede (e riprendiamo turazione per adattarlo alle nostre ni, un ritardo nell’apprendimento e va- ancora una volta la strada per Milano) esigenze, soprattutto per ricavarne ri problemi di linguaggio: taciturno e in un locale quasi di fronte alla Chiesa una cucina professionale», spiega Pao- chiuso, con il tempo si è inserito nel vecchia di Baggio, periferia Sud Ovest lo Basile, presidente dell’associazione. gruppo dei pari sviluppando la voglia della città. Qui un’edicola di giornali E così ogni giovedì questi due loca- di riscattarsi in una società che lo ha nascondeva un’attività molto più red- li dalle pareti arancioni e bianche di- a lungo emarginato ed etichettato co- ditizia: nel retrobottega e nella canti- ventano il temporary “BarBalzo”, con me diverso. na venivano stoccati chili di cocaina, aperitivi preparati e serviti dai giova- In alto, alcuni componenti della squadra de “La Tela”, l’osteria sociale di Rescaldina, vicino Milano. A lato, un’immagine del cortile della struttura, arredato con oggetti nati dal recupero di materiali destinati alla discarica. Nella pagina accanto, un gruppo di giovani del centro diurno socioricreativo di Bagheria (Palermo). SuperAbile INAIL 14 Luglio 2017
Le mille attività del centro socio-ricreativo di Bagheria C antano, ballano, dipingono e imparano a usare il computer. Ci socio-sanitario che presentano problematiche di disabilità psicofisica avremo per dieci anni, eventualmente rinnovabili, ci ha dato qualche sono tanto entusiasmo e di disagio sociale. Ai sicurezza ma le spese e tante idee per il futuro laboratori, il cui obiettivo vive sono comunque in questo angolo di è quello di fornire alte e siamo costretti Sicilia: siamo a Bagheria, strumenti alternativi per a chiedere un piccolo ni disabili che partecipano alle attività comune di 50mila abitanti la comunicazione delle contributo alle famiglie: pomeridiane. Due sabati al mese, poi, nell’area metropolitana proprie emozioni e per ci dispiace, perché apre i battenti il “RistoBalzo”: cena di Palermo. Qui un facilitare le relazioni sappiamo che non tutti se con menù fisso, gradita la prenotazio- immobile confiscato alla familiari e sociali, si lo possono permettere. ne. «I laboratori e queste due attività mafia, assegnato due affianca anche un Tante persone disabili, consentono ai nostri ragazzi di diven- anni fa all’associazione di sostegno psicologico, purtroppo, rimangono a tare autonomi: imparano a fare la spe- volontariato Pro handicap oltre al coinvolgimento casa, soprattutto chi ha le sa, a cucinare, a pulire. Da poco tempo onlus Vivere... vivere delle famiglie per attivare condizioni più disagiate: insieme, è diventato nuove dinamiche socio- per questo vorremmo abbiamo anche un orto – dice il presi- una seconda casa per relazionali. «Quest’anno studiare le strade per dente –. Non abbiamo mai avuto par- 50 persone disabili fra i – dice la presidente estendere la fruibilità ticolari problemi, nessuna minaccia o 14 e i 35 anni. Nel centro dell’associazione Irene dei nostri servizi a più danneggiamento: sia agli aperitivi che diurno socio-ricreativo Savona – festeggiamo 40 persone». E conclude: al “RistoBalzo” stanno venendo sem- è possibile fare teatro, anni di vita a favore delle «Vorremmo anche pre più persone del quartiere». ballo, musica, canto e si persone con disabilità: ottenere un altro immobile L’associazione Il Balzo è nata nel può trovare un laboratorio siamo stati i primi qui a confiscato per pensare a 1994 per iniziativa di un gruppo di di alfabetizzazione portare avanti le battaglie delle attività da inquadrare operatori che già lavoravano nel mon- informatica oltre a un per i diritti dei disabili, secondo quanto prevede laboratorio di arte-terapia: quando nessuno ne la legge nell’ottica del do della disabilità. Oggi l’associazione il tutto destinato ai giovani parlava. L’assegnazione dopo di noi. Speriamo di è gestita insieme a 14 famiglie di gio- residenti nel distretto di questo bene, che riuscirci». [Serena Termini] vani disabili e può contare sul lavo- ro di dieci educatori e una trentina di volontari. «Le famiglie raggiunte con i nostri servizi sono di più, circa 50 – aggiunge Basile –. I ragazzi con disa- bilità sono quasi tutti ventenni. E oltre alle attività di laboratorio, organizzia- mo esperienze di alcuni giorni di re- sidenzialità leggera in appartamento. Sempre nell’ottica di dar loro l’oppor- tunità di acquisire la capacità di esse- re autonomi». L’insegna del Balzo e le magliet- te bianche con la scritta “Always love”, indossate dai ragazzi e dai volontari, restituiscono a Baggio un angolo di le- galità. «Partecipiamo ogni anno al Fe- stival dei beni confiscati, durante il quale è possibile visitare la nostra sede e conoscere le attività che proponiamo. E con Libera ospitiamo scolaresche per laboratori sulla legalità. Uno dei giochi che proponiamo è quello di progettare l’uso di un bene confiscato: dagli stu- denti vengono fuori spesso idee molto interessanti. E prendono così coscienza che la lotta alla criminalità è una que- stione che riguarda tutti». SuperAbile INAIL 15 Luglio 2017
INSUPERABILI Intervista a Michele Sanguine Toro seduto e la sfida del rap ironico e leggero brellino», a cui Michele Sanguine tie- Ama la musica, « Chiara Ludovisi T estardo. Affettuoso. Pratico. Spi- ne particolarmente, per dare dignità ai il teatro e l’alta velocità in ritoso. Intraprendente». Sono piloti e alla loro gara. Proteina, invece, carrozzina. Ma soprattutto i cinque aggettivi che Michele è il primo singolo del cantante, in arte Sanguine, lombardo 32enne, ha scelto “Toro seduto”, perché l’ironia è una del- non si arrende mai e riesce per presentarsi. E deve essere tutto vero, le sue carte vincenti. È un rap che, con sempre a trasformare se sta riuscendo a realizzare due grandi leggerezza, racconta la distrofia di Du- gli ostacoli in opportunità. sogni, a dispetto della distrofia di Du- chenne che gli ha fatto perdere per sem- chenne. Sembra quasi che lei con la disabilità si di- Così ha inventato una pre l’uso delle gambe. Il primo sogno: verta a giocare. Quando ha deciso che la gara per sedie a ruote tornare in pista e riassaporare l’adrena- malattia non l’avrebbe fermata? lina della gara. Il secondo: salire su un L’ho sempre presa abbastanza bene, elettriche e ha inciso il suo palco e cantare, nonostante quella ma- anche perché questa malattia ti colpi- primo singolo, Proteina, per schera sulla bocca che non rende certo sce quando sei piccolo, quando capisci raccontare la distrofia l’impresa facile. Ma le imprese facili – a questo punto e non capisci. Insomma, non ti ren- di completamente conto di cosa ti sta di Duchenne con il sorriso è evidente – non sono per lui, che non si succedendo. Ringrazio sempre i miei sente tanto distrofico, quanto piuttosto genitori, che mi hanno aiutato ad af- «distro-figo». I due sogni recentemente frontarla con un sorriso, senza pren- realizzati si chiamano “Wheelchair Gp” dermi troppo sul serio. Ho un carattere e Proteina. La prima è una gara tra car- tenace: se ho un obiettivo, a meno che rozzine elettriche, nata nel 2015: si cor- non sia chiaramente insormontabile, re in pista, su un circuito vero e proprio. vado avanti finché non lo realizzo, no- E non mancano le «ragazze con l’om- nostante i miei problemi fisici. SuperAbile INAIL 16 Luglio 2017
Eppure di ostacoli ne avrà incontrati mol- ti. Quali sono quelli più difficili da supe- rare? Ho scoperto che le persone non disa- bili vedono più ostacoli di quanti non ne veda io. Mi spiego: per me gli osta- coli veri sono il gradino o la barriera architettonica. Gli altri però hanno le barriere mentali, che sono molto peg- gio: intendo dire che vedono problemi anche dove non li vedo io, nonostan- a farlo, con la nuova carrozzina. Intan- Parliamo della sedia a ruote: che rappor- te la mia grave disabilità. E poi c’è un to faccio l’organizzatore, il presidente e to ha con lei? ostacolo grosso, forse il peggiore di tut- anche lo speaker. L’idea principale è far Alla mia sedia dico sempre: sei l’uni- ti: quello sentimentale. Le ragazze mi passare a tutti un pomeriggio diverso: ca con cui vado in giardino a prendere considerano sempre un buon amico e non il solito giro al parco, non la solita il sole. Sei l’unica che mi fa compagnia basta. E in questo la mia distrofia mi passeggiata. Oggi il Gp ha un ricco staff, giorno e notte. Sei l’unica che viene a ostacola seriamente: un po’ perché non tanta musica per riscaldare l’ambiente, cena con me, mi sta sempre attaccata, sono bello, un po’ perché la malattia sponsor e partecipanti fedeli, che dopo mi segue ovunque. A volte anche lei mi spaventa e allontana. la prima volta sono tornati sempre con parla e mi dice: Michele sono stanca, Che ruolo ha lo sport nella sua vita? piacere. Ogni anno cerchiamo di fare vorrei ricaricare le batterie. E ci credo, Un ruolo strano: quando anco- un po’ di più: e finora ci siamo riusciti. è elettrica! A volte mi domanda: Miche- ra camminavo, non volevo fare sport, Poi è arrivata la musica: come si è scoper- le, perché sei così preoccupato e nervo- perché mi sentivo troppo debole. Da to rapper? E cosa rappresenta per lei que- so? E io le rispondo: vorrei vedere te, su quando invece sono sulla sedia a ruo- sta nuova “frontiera”? una sedia elettrica! te, gioco a hockey e organizzo gare. È Il rap è l’inizio di una nuova avven- Cosa vorrebbe tornare a fare? E qual è la curioso: da quando sono disabile faccio tura. Da sempre vedo poca televisione e prossima “sfida” a cui stai pensando? più sport di quando ero “mobile”. E so- ascolto tanta musica. Da bambino suo- Vorrei tornare a camminare, come no grato allo sport: se non avessi gio- navo la batteria e spesso canto. Ma con quand’ero piccolo: toccare l’acqua, ac- cato a hockey, non avrei conosciuto i la maschera nasale che ormai ho sem- carezzare la sabbia, abbracciare qual- ragazzi distrofici con cui oggi organiz- pre addosso, non ho certo una voce so- cuno. Vorrei non avere il respiratore, zo il Gp. Molte delle persone che vengo- ave, fatico a essere intonato e non potrò muovere di più le dita, scrivere, petti- no alle gare le ho conosciute lì. mai fare il cantante lirico. Ascoltando narmi, giocare a hockey. Ma preferisco Come è nata l’idea del Gran premio e che il rap, però, che è quasi parlato, mi è ve- pensare alla prossima sfida: mi piace- senso ha per lei questa esperienza? nuta l’idea e, senza pensarci tanto, ci rebbe far parte di un film o realizzare Giocavo a hockey ma ero sempre ho provato: mi piace scrivere i testi del- uno spettacolo teatrale comico con ra- in panchina, perché avevo poca for- le canzoni, lo faccio spesso, insieme a gazzi distrofici. Quest’anno sono anda- za. Allora un giorno mi sono detto: de- mio cugino, per i matrimoni di fami- to al Teatro delle Arti di Gallarate e ho vo trovare uno sport alternativo. Così glia. E così ho scritto Proteina, il rap visto che sul palco mi sento come a casa, ho inventato il Gp, una gara in pista tra che in modo semplice e leggero raccon- mi diverto tanto, non ho tensioni, so- carrozzine elettriche. L’ideale per me: ta la mia malattia. È stato un azzardo, prattutto mi piace far ridere le persone. perché è individuale, ma tutti parteci- ma oggi credo che sia una strada per- Chissà, può darsi che mi metta in testa pano. Perché tutti fanno il giro in pista corribile, nonostante la distrofia. di scrivere una commedia. Per il resto, e tutti vengono premiati. E tutti hanno Nato il 10 novembre 1984 a Gallarate (Varese), ho tutto: una famiglia, una casa, gli au- la ragazza con l’ombrellino. L’atmosfe- Michele Sanguine non predilige un genere musicale, sili. Mi manca solo l’amore: non della ra è quella di una festa, più che di una anche se coltiva una passione per Dean Martin, Elvis famiglia, ma di una fidanzata e di una Presley e le canzoni vintage anni ’60. Ha studiato competizione. Io adesso non riesco più Giurisprudenza e si è dedicato alla recitazione e a moglie. Non è semplice, ma non mi ar- a guidare, ma spero che potrò tornare programmi radiofonici; gli piace fare imitazioni. renderò tanto facilmente. SuperAbile INAIL 17 Luglio 2017
cronache italiane Roma Dare spazio alle emozioni sul palco Recitare per superare le proprie ansie e paure. Succede al Teatro Patologico di Roma, dove persone con disagio psichico diventano attori professionisti. Non un laboratorio, ma una vera e propria compagnia stabile Maria Gabriella Lanza nel verde nel cuore della via Cassia, è I corsi di recitazione sono aperti a U n anno fa Raffaella Russi, 30 an- stato l’attore e regista Dario D’Ambro- persone di tutte le età e con diverse pa- ni, era caduta in una profonda si. La sua vita sembra davvero la trama tologie: si può seguire il percorso ac- depressione: non riusciva più a di un film: «Da giovane ho frequentato cademico, pensato per chi non ha un studiare né a lavorare. La sua psichia- gli ambienti della malavita milanese in- titolo di studio, e quello universitario di tra le ha consigliato di iscriversi al cor- sieme a Renato Vallanzasca, poi ho ini- tre anni, al termine del quale si conse- so di recitazione del Teatro Patologico, ziato a giocare a calcio nelle giovanili gue una laurea come operatore teatra- la prima scuola europea di formazio- del Milan», racconta. Prima di partire le. «È il primo corso al mondo di teatro ne teatrale rivolta a persone con disa- per gli Usa, dove ha iniziato la sua car- integrato delle emozioni, sostenuto dal gio psichico. Dopo sei mesi, Raffaella riera da attore, ha deciso di farsi inter- Miur e promosso dall’Università de- ha debuttato al teatro Quirino di Ro- nare tre mesi nel manicomio Paolo Pini gli studi di Roma Tor Vergata». Attual- ma davanti a centinaia di persone. «Mi di Milano. «Volevo studiare da vicino il mente, gli iscritti sono 60 e sono una ero isolata dal mondo, non volevo sta- disagio mentale. Quando sono tornato vera e propria compagnia stabile. re insieme agli altri. Qui ho imparato in Italia negli anni Novanta, ho fonda- «Franco Basaglia, il padre della legge a gestire le mie emozioni e la mia an- to l’associazione Teatro Patologico e ho 180 che nel 1978 ha portato alla chiusu- sia. Ricordo ancora la notte prima dello iniziato a collaborare con altre onlus ra dei manicomi, sarebbe orgoglioso di spettacolo: piangevo con la mia inse- che si occupavano di pazienti psichia- noi. Questo non è un laboratorio dove i gnante, ero sicura di non potercela fa- trici. Nel 2010 la Regione Lazio mi ha ragazzi vengono messi sul palcoscenico re. Invece, è stato un successo. Subito concesso uno spazio dove ho aperto il a recitare come dei pappagalli. Qui la- dopo, sono riuscita a superare gli ulti- Teatro Patologico», continua D’Ambro- voriamo con le emozioni, con i lati vio- mi esami all’università e tra poco mi si, conosciuto al grande pubblico come lenti e a volte spiacevoli delle persone. laureo». l’ispettore Canton nella serie tv Roman- Non si può dare importanza alla felici- A fondare nel 2009 il Teatro Patolo- zo criminale e il flagellatore nel film La tà, al benessere se non si impara a gesti- gico di Roma in uno stabile immerso Passione di Cristo di Mel Gibson. re il dolore, la tristezza. Abbiamo avuto SuperAbile INAIL 18 Luglio 2017
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