BRESCIA ANTONELLO DA MESSINA - IN MOSTRA A MILANO - Publimax
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B-LIFE ∙ EDITORIALE NUMERO 208 / APRILE 2019 “TEMPO DI rinascita” Da qualche settimana è iniziata la primavera, le giornate si stanno man mano allungando concedendo ogni giorno di più minuti alla luce. Perciò più tempo anche a noi, da dedicare a ciò che amiamo di più. Un momento anche di rinascita e di nuovi stimoli, che ci permettono di affrontare la vita. Aprile mese della Santa Pasqua: la redazione augura a tutti i lettori tanti auguri. francesco.salvetti@publimax.eu FRASE | AFORISMA | CITAZIONE “ Se vuoi sapere cosa è un uomo, guarda bene ” come tratta i suoi inferiori, non i suoi pari. Joanne k. Rowling 1
B-LIFE ∙ SOMMARIO COVER 4 Antonello da Messina SPORT 6 Millenium Brescia PROFESSIONI 8 È nata Freelance Hub CITTÀ 10 Roberta Falco 06 LA BRESCIANA MALMOSTOSA 14 Veronica Pede A ME GLI OCCHI 16 Francesco Tarsia PEOPLE 18 Pamela Venturi GIRANDOLAR(T)E 19 Lorenza Giovanelli SPECIALE 24 Fotovoltaico con accumulo 28 SPECIALE 36 26 Valle Camonica DIARIO 28 Day by Day SPECIALE 34 Pasqua con i bambini SAVE THE DATE 36 Appuntamenti in città e provincia 45 BRESCIA LIFE EVENTS SPECIALE 40 Vacanze 46 Dario Tironi Solo Show BRESCIA IN BACHECA 54 Offerte di lavoro 48 Never Give Up Charity LA VOCE DELLE STELLE 52 Golf & Bollicine 55 Oroscopo 53 Stefano Bombardieri IL GRAFFIO 56 Alessandro Marelli 2
B-LIFE ∙ SOMMARIO 04 06 14 Editrice: Publimax Sede legale: Brescia Piazza Tito Speri, 5 Direttore responsabile: Francesco Salvetti 08 18 francesco.salvetti@publimax.eu Consulente editoriale: Massimo Boni 36 Coordinamento pubblicità: Carlo Boni carlo.boni@publimax.eu Impaginazione e grafica: Eleonora Raschi 19 26 Hanno collaborato: Tiziana Adamo Massimo Cominetti Roberta Falco Lucia Marchesi 40 Alessandro Marelli Silvia Marelli Enrica Ottelli Veronica Pede Stampa: Tipolitografia Pagani 46 48 Passirano (Bs) Amministrazione Pubblicità: PUBLIMAX Via XX Settembre, 30 53 Tel. 030 3776552 Fax 030 280323 25122 Brescia E-mail: info@publimax.eu www.publimax.eu Supplemento a 030affari 53 56 Autorizzazione Tribunale di Brescia N° 53/2000 del 11/11/2000 3
B-LIFE ∙ COVER di Giampietro Guiotto LA MOSTRA A PALAZZO REALE, A MILANO FINO AL 2 GIUGNO ANTONELLO da Messina “ L’intera vicenda artistica di Antonello da Messina (1430-1479) rappresenta una mirabile sintesi ” dell’arte fiamminga e rinascimentale, perché raggiunse un notevole equilibrio tra la minuziosa cura naturalistica dei particolari e la compiutezza formale, monumentale e prospettica dello spazio. Pittore capace di riassumere e di sviluppare i caratteri della pittura europea del pieno Quattrocento, egli superò la dialettica tra indagine naturalistica e approccio geometrico della rappresentazione, perché seppe introdurre in ogni scena sacra o il ritratto laico una componente emotiva e una dolcezza disarmante, fino allora sconosciute. Grazie alla tecnica della pittura ed olio, Antonello poté procedere a stesure sovrapposte del colore, ottenendo effetti di trasparenze atmosferiche di una veridicità toccante, tanto che i suoi composti ritratti ancora oggi palpitano e ricercano la complicità dello sguardo dell’osservatore. Dell’intero corpus delle 35 opere a noi rimaste del grande Maestro, 19 capolavori sono ora esposti nella mostra “Antonello da Messina - Dentro la pittura” a Palazzo Reale a Milano - frutto della collaborazione fra la Regione Sici- liana e il Comune di Milano con la produzione di Palazzo Reale e MondoMostre Skira -, curata da Giovanni Carlo Federico Villa. L’esposizio- ne, grazie a prestigiosi prestiti provenienti dai più importanti musei nazionali e internazionali, ripercorre le tappe della dinamica attività di Antonello, dalla sua formazione napoletana, nella quale si avvicina alla pittura fiamminga, per visitare poi altre città italiane, dove venne influenzato dalla pittura del Beato Angelico e di Piero della Francesca. Ma saranno i soggior- Antonello da Messina ni a Venezia e la conoscenza di Giovanni Bellini a fargli scoprire la luminosa plasticità veneta, Madonna con il Bambino benedicente fino a generare poi quella sintesi perfetta tra e un francescano in adorazione, 1463 ca (VERSO) mondo naturalistico nordico e spazialità ar- tempera grassa su tavola, 15 x 10,7 cm moniosa del gusto italiano. Apre l’esposizione Museo Regionale di Messina il piccolo capolavoro “San Gerolamo nello stu- dio” (46 x 36,5 cm.) proveniente dalla Natio- Crediti fotografici: Foto Giulio Archinà 4
B-LIFE ∙ COVER Antonello da Messina Antonello da Messina San Girolamo nello studio, 1475 ca. Cristo morto sorretto da tre angeli, 1476-1477 olio su tavola di tiglio, 45,7 x 36,2 cm olio su tavola di pioppo, 115 x 85,5 The National Gallery, Londra Museo Correr, Venezia Crediti fotografici: ©The National Gallery, London Crediti fotografici: 2018© Archivio Fotografico Fondazione Musei Civici di Venezia nal Gallery di Londra. Lo studiolo, ricavato all’interno di un la Vergine accosta i due lembi del manto con delicato gesto vasto ambiente gotico con una pavimentazione di alto vir- di pudore. tuosismo prospettico, trasuda di particolari, come animali, Il rinnovamento nella ritrattistica prosegue in Antonello vasi, porte e finestre, ad di là dei quali si estende un paesag- con l’adozione del ritratto di tre quarti a mezzo busto, molti gio inondato dalla luce. La definizione della stessa luce, che presenti in mostra e ostinatamente rimasti anonimi, come penetra nel dipinto da varie fonti, crea effetti di controluce “Ritratto d’uomo” o dell’ “Ignoto marinaio”, del 1465, pro- e ombre sorprendenti, fino a trovare nella figura centrale veniente dal Museo Mandralisca di Cefalù. La figura in pri- del santo il punto focale in cui lo spazio si restringe e si con- mo piano emerge dal fondo scuro attraverso una luce ben centra. La correlazione di luce, prospettiva e figura diviene direzionata, facendo solo intuire uno spazio ipotetico; la obiettivo della ricerca di Antonello nell’essenzialità e nella luce modella la forma plastica del viso e indaga i particolari semplicità dei ritratti, nei quali la figura, benché non sia epidermici, la dimensione psicologica del soggetto, focaliz- mai inquadrata in un contesto d’ambiente, è comunque im- zandosi sul sorriso beffardo e sullo sguardo indagatore. In mersa in uno spazio indefinito e da immaginare. Ciò accade ambito sacro, spicca in mostra la “Crocifissione” (1460 cir- nella “Vergine Annunciata” della Galleria Nazionale di Pa- ca), proveniente dal Museo nazionale Brukenthal di Sibiu lermo, nella quale Antonello esclude sorprendentemente la in Romania, e la “Madonna col Bambino” (1475 circa) della presenza dell’angelo. Ma è proprio questa presenza-assenza National Gallery di Washington. Chiude la rassegna la dol- a creare un legame con il nostro spazio, a indurre di fermar- cissima “Madonna con il Bambino” (1480) dell’Accademia ci di fronte al gesto della mano aperta e alzata della Vergine, Carrara di Bergamo, opera del figlio Jacobello di Antonello, mentre un colpo di vento smuove le pagine del libro. eseguita l’anno seguente la morte del padre. Nella sua firma Spazio interno ed esterno nell’opera coincidono, al pari del- egli indicherà di essere il figlio di un “pittore non umano”, la presenza-assenza dell’angelo annunciante e dell’osserva- quindi divino. tore, che viene invitato a non avvicinarsi alla tela, mentre 5
B-LIFE ∙ SPORT MILLENIUM BRESCIA ANNO DA MATRICOLE: risultato eccellente “ La Banca Valsabbina Millenium Brescia ” chiude al meglio la sua stagione pallavolistica. 6
B-LIFE ∙ SPORT Dopo il suo primo anno da matricola nel campionato più bello del mondo, la Samsung Volley Cup A1 italiana, la formazione delle Leonesse bresciane ha ottenuto un ottimo piazzamento finale, sfiorando addirittura i play-off scudetto. Un risultato eccellente se si pen- nuovo progetto tecnico targato Matteo stenibili e ad informare tesserati, ge- sa che nell’anno da “novizie” è facile pa- D’Auria. L’Under 13 targata Geroldi-Pe- nitori e tifosi sulle reali condizioni del gare uno scotto d’inesperienza, invece rini e coordinata da Marica Chemel ha nostro pianeta, con la speranza di aiu- capitan Tiziana Veglia e le sue compagne passato a pieni voti il turno degli quarti tare a creare un futuro migliore per le hanno saputo lottare e combattere con di finale battendo Volley Pisogne - Iseo nuove generazioni. onore; addrittura portando a casa qual- Serrature e strappando il biglietto per le Prosegue senza sosta anche l’attività di che scalpo eccellente. Alcune vittorie semifinali. È proprio la Chemel, coach Minivolley e Under 12 targata S3 sotto sono state pesantissime quindi, come della squadra Under 14 che conquista la guida di Sergio Padovani e Martina quella sull’Igor Novara, vincitrice della l’argento ai campionati provinciali. Non è Focaccia in vista del circuito di Maggio Coppa Italia e con in campo il fenome- da meno la formazione Under 16 guidata organizzato dalla Fipav Brescia a cui no della nazionale italiana Paola Egonu, da D’Auria - Montano che passa i quarti prenderanno parte le piccole leonesse. oltre che il doppio-miracolo con Cone- di finale battendo Gardone Val Trompia, Nel mese di maggio si concluderanno gliano, infatti le Leonesse hanno vinto eliminata in semifinale dalla forte Pro- i campionati del settore giovani- entrambe le volte per 3-2 il back-to-back moball affronterà sabato 6 aprile il Real le ma non gli allenamenti che pro- contro le venete scudettate. Stagione Volley per il 3-4 posto. Ottimi risultati seguiranno fino a metà giugno al fine da fotografare, incorniciare e ricorda- anche per la formazione Under 18, che, di formare le squadre per la stagione re dunque, giunta agli sgoccioli, con le battendo il Più Volley, si aggiudica il po- 2019/2020. Maggio e Giugno saranno attività di chiusura dell’anno dio provinciale con uno splendido terzo i mesi dedicati alle selezioni e ai proposte dalla società, fra cui una piz- posto accedendo alla fase regionale. provini a cui è possibile partecipa- zata insieme a tutti i tifosi ed eventi La società bresciana ospiterà le fasi finali re compilando il form sul sito internet esclusivi per gli sponsor e partner del dell’Under 13 Femminile e Maschile, do- www.milleniumbs.com nella Millenum Brescia. Fine anno è tempo menica 28 Aprile a Montichiari. Queste sezione PROVINI. La società selezio- di bilanci e un bilancio particolarmente finali saranno l’occasione per lanciare na atlete nate negli anni 2009-2008- prezioso è quello del progetto benefico ed avviare il “Progetto Ecovolley 2007-2006-2005-2004-2003-2002 per Ace For The Cure. In occasione FIPAV” a cui Millenium ha aderito. formare le squadre di eccellenza per di tutte le partite casalinghe al Pala- L’iniziativa si propone di caratterizzare la stagione 2019/2020, tra le giovani George di Montichiari, ogni ace tutte le manifestazioni pallavolistiche promesse verranno scelte due atlete (punto diretto in battuta) messo a se- come eventi sostenibili, sensibilizzan- under 18 da aggregare alla A1. gno da un’atleta Millenium si è tradotto do addetti ai lavori e pubblico al tema Al termine delle attività in palestra in 100 euro da destinare a Komen Italia dell’ambiente e della salvaguardia del le giovani leonesse parteciperanno al donati dal title sponsor Banca Valsabbi- clima. Il Progetto è entrato in pianta consueto Camp Estivo targato na; e a fine stagione oltre 7mila euro stabile nella struttura societaria bianco- STAR VOLLEY CAMP (per tutte sono arrivati alla prevenzione del tumo- nera, e, a partire dalla stagione sportiva le info www.bcsportsalute.it) sotto la re al seno. Un vero successo. 2019/2020, coinvolgerà anche la pri- guida tecnica di coach Mencarelli e Una stagione da incorniciare anche per ma squadra, con una serie di iniziative delle star del volley italiano come Vil- il settore giovanile del Volley Mil- e di accorgimenti finalizzati a ridurre gli lani, Cisolla, Croce e Savani. lenium Brescia al suo primo anno del sprechi, a realizzare eventi sportivi so- 7
B-LIFE ∙ PROFESSIONI IL PROGETTO PRESENTATO A TALENT GARDEN È NATA Freelance Hub “ La prima community dei liberi professionisti di Brescia e provincia, creata per semplificare la vita dei lavoratori autonomi ” Grande successo per la presentazione del progetto Freelance Hub, la community di liberi professionisti di Brescia e provincia, creato dalle sorelle Eleonora e Francesca Valenti di Valenti04 e patrocinato da Comune di Brescia, Provincia di Brescia e Camera di Commercio. L’evento, tenutosi in Talent Garden - main partner del progetto – e concomitante con il primo Lab “Che fatica i preventi- vi!” a cura di Augusto Pirovano di Super Good Life, ha segnato l’“overbooking” Le sorelle Valenti, organizzatrici di Freelance Hub. già giorni prima dell’appuntamento con grande soddisfazione delle organizzatrici. Il manifesto ma Eleonora Valenti – e che dalla loro “Abbiamo creato questo progetto perché #freelancersdoitbetter, il collaborazione possano nascere progetti siamo innanzitutto libere professioniste lavoro autonomo come valore potenzialmente migliori di quelli svilup- che prediligono lavorare con altri free- Il progetto nasce per promuovere la cul- pati in strutture statiche (in una paro- lance – affermano Eleonora e Francesca tura del lavoro autoimprenditoriale, por- la: #freelancersdoitbetter). Proprio per Valenti. Avvertivamo da tempo un vuoto tando all’attenzione dell’opinione pubbli- questo il simbolo del progetto è formato nell’offerta di formazione e network per ca e del mondo del lavoro il lavoratore dalla metà di un cuore e di un cervello. i lavoratori autonomi sul nostro territo- indipendente come valore, sfatando il Per essere libero professionista ci vuole rio. I liberi professionisti sono votati alla falso mito che essere freelance sia una testa: non è sufficiente concentrarsi sulle ricerca e alla crescita professionale ma scelta di ripiego in mancanza di alterna- proprie competenze professionali speci- spesso arrancano per trovare strumenti, tive professionali. fiche, ma bisogna formarsi e aggiornarsi risposte, che spesso non sono univoche. continuamente in contabilità, ammini- Per questo abbiamo deciso di dare vita a “Crediamo nella competenza, impegno e strazione, promozione e comunicazione. questa community: dare, grazie ad esper- talento dei liberi professionisti, nella loro Essere freelance rimane però innanzitut- ti in materia di lavoro autonomo, rispo- attitudine alla continua formazione e spe- to una scelta di cuore, di passione, che ste concrete ed utili sia a chi è già libero cializzazione, quali motore dello sviluppo permettono di affrontare un impegno e professionista, sia a chi vuole diventarlo”. economico del nostro territorio – affer- una responsabilità così grande”. 8
B-LIFE ∙ PROFESSIONI Come partecipare La partecipazione alla community on-li- ne è gratuita (è attivo il gruppo Facebo- ok groups/freelancehubcommunity, sito internet www.freelancehub.it con blog e newsletter) e permette di seguire gli aggiornamenti continui, le pillole e gli approfondimenti su tutti i temi della vita da freelance, oltre ad interagire con al- tri liberi professionisti e con i Freelance Coach. Mensilmente presso TAG si terranno gli incontri formativi, informativi e relazio- nali ai quali è possibile iscriversi tramite Eventbrite (il progetto è autofinanziato, per questo l’iscrizione prevede in alcuni casi una fee simbolica per la partecipa- zione da parte dei partecipanti). Ad otto- bre 2019 si terrà inoltre il Freelance Day in concomitanza con la European Free- lance Week: un’intera giornata dedicata al freelance con workshop, tavole roton- de, attività di network e lab. A chi è rivolto il progetto Ai liberi professionisti, indipendente- mente dal regime fiscale in cui sono in- quadrati, e a chi vuole diventarlo, senza limiti di età. Freelance House Talent Garden ha con entusiasmo spo- sato il progetto divenendo Main partner dei Freelance Lab e “casa” dei liberi pro- fessionisti. “TAG condivide appieno lo spirito del progetto – afferma Irada Pla- ka, Campus Manager di Talent Garden Brescia. È nostro desiderio far sì che il nostro co-working e area eventi diventi il punto di riferimento e di appoggio per i freelance del territorio e per fare in- novazione. Vogliamo che i liberi profes- Alcuni momenti della conferenza stampa di presentazione sionisti sappiano che in TAG si possono incontrare, chiarire i loro dubbi e trovare esperti che li possano indirizzare per svi- Multisettorialità: Perché partecipare luppare al meglio la propria attività e con l’approccio innovativo. I liberi professionisti potranno scoprire Freelance Hub questo è possibile”. “In Freelance Hub è innovativo l’approc- grazie alla multisettorialità di Frelance cio trasversale al mondo del lavoro free- Hub una rete di contatti con cui instau- Il prossimo appuntamento lance – afferma Francesca Valenti. Il pen- rare nuove relazioni, trovare nuove col- Proprio nell’ottica della condivisione è sare al libero professionista in quanto tale laborazioni, clienti e fornitori. Potranno diventata partner del progetto anche e non perché appartenente ad una cate- inoltre imparare a promuoversi senza Smart, società mutualistica per freelance goria più o meno tutelata, come l’ordine necessità di grandi budget, trovare le ed artisti a livello europeo, dal 2014 an- dei giornalisti, degli architetti o degli av- risposte ai propri dubbi (dal regime fi- che in Italia. Smart sarà il coach del se- vocati. L’approccio permette così di dare scale da scegliere al welfare, dal perso- condo incontro della community il pros- strumenti di “sopravvivenza” universali nal branding a come fare un preventivo simo 11 Aprile alle ore 18.00 in TAG sul al lavoratore autonomo per semplificare e un contratto, da come gestire i reclami tema “Soluzioni e tutele per freelance”. alcuni aspetti della vita imprenditoriale, a come utilizzare l’email marketing) e alimentare il senso di community e co- usufruire di sconti e convenzioni messi “Smart è una cooperativa che ha l’obiet- struire una rete di stakeholder che possa a disposizione dai partner del progetto e tivo di tutelare e sostenere tutti i lavo- sostenerlo nello sviluppo della propria da altri freelance. ratori così detti atipici – afferma Morea attività”. Velati di Smart – che svolgono quindi 9
B-LIFE ∙ PROFESSIONI professioni non facilmente incasellabi- li in categorie, che spesso svolgono più mansioni e che sono caratterizzati da discontinuità economica e finanziaria. Il mondo del lavoro è cambiato e solo at- traverso il mutualismo e la condivisione saremo realmente in grado di ridefinire un welfare rivolto a tutti. Siamo felici di assistere alla nascita di Freelance Hub perché siamo convinti sia uno strumento il linea con i nostri principi e in grado di affrontare le sfide del mondo del lavoro”. I Patrocinatori Fondamentale anche il supporto delle istituzioni al progetto – Comune di Bre- scia (presente con il Consigliere Fabrizio Benzoni), Provincia di Brescia e Camera di Commercio di Brescia (presente con il Presidente Giuseppe Ambrosi) – che hanno deciso di appoggiare l’iniziativa, solo un percorso interdisciplinare, spes- ne, che non è più fatta solo nei percorsi riconoscendone il valore per il territorio:. so diverso da soggetto a soggetto, e con accademici ma include confronti con al- alle spalle una forte componente di pra- tre realtà. Ed è, in sintesi, una scommes- Laura Castelletti tica riesce a dare. sa sull’acquisizione di competenze che Vice-Sindaco Comune di Brescia In secondo luogo, una domanda diversa serviranno in un futuro possibile. e Assessore con delega a Cultura, di integrazione tra tempo del lavoro e Infine, l’aspetto forse più ingaggiante Creatività e Innovazione della vita, che richiede alla città sempre per le istituzioni di oggi e di domani: la “FreelanceHub conferma alcune tenden- più spazi per l’incontro, il confronto, la richiesta di servizi, di risposte, di traspa- ze che da tempo osserviamo (noi, enti e collaborazione in modalità aperta e sem- renza e rapidità, di capacità di dialogo istituzioni) sul nostro territorio, in parti- pre in evoluzione. La stessa domanda, a con il lavoro che cambia. colare all’interno del perimetro urbano di livello più ampio, richiede una mobilità Il lavoro di domani impone a professioni- Brescia e delle nuove geografie professio- diversa per potersi spostare; fisicamente sti ed enti un nuovo patto di fiducia. nali che la città nel suo percorso di cam- e attraverso la rete. Così come richiede Nel percorso di Brescia 2030, così come biamento ed evoluzione sta contribuendo soluzioni di welfare in grado di accompa- nell’Agenda Digitale Urbana, il Comune a tracciare. gnare scelte di crescita personale e pro- ha chiesto a tutti gli enti del territorio La prima, certamente entusiasmante, è getti di famiglia che possano combinarsi di immaginare come evolversi in relazio- quella di una crescita di professionalità con uno stile di vita che non è più quello ne alle nuove modalità di lavoro. Sono che rispondono alle esigenze del mercato del binomio vincolante casa-ufficio. emersi molti spunti su cui ogni realtà è com’è oggi. Professionalità che richiedo- Ancora: la necessità di immaginare una chiamata a confrontarsi, che vanno da no una trasversalità di competenze che costante relazione tra lavoro e formazio- temi di conciliazione e di genere fino all’integrazione di dati e di servizi. Ma l’orizzonte resta comune: mantenere il lavoro al centro della vita, di ognuno e di tutti. E solo facendo rete è possibile continuare a immaginare un’evoluzione che faccia crescere senza lasciare indie- tro nessuno”. Giuseppe Ambrosi, Presidente della Camera di Commercio di Brescia “Puntare sui valori della competenza, della specializzazione e della formazio- ne continua in un contesto dove condi- visione e collaborazione, grazie anche all’utilizzo delle più moderne tecnologie, rappresentino gli elementi caratterizzan- ti di un nuovo approccio alle attività pro- fessionali e imprenditoriali, è senz’altro la chiave di volta per consentire, soprat- tutto alle giovani generazioni, di diven- tare protagonisti degli scenari economici che si stanno prospettando nel prossimo In questa pagina, il primo appuntamento di Freelance Hub dal titolo “Che fatica i preventivi” futuro”. 10
Credo nell’immaginazione, nell’innovazione, nelle cose belle fatte con passione ma soprattutto credo nel valore delle persone. I risultati migliori, gli obiettivi importanti, si raggiungono sempre insieme. Oscar Pagani Tel. +39.030 89.20.276 ▶ EDITORIA Fax +39.030 89.20.487 ▶ CATALOGHI Via Adua n°6 Passirano, Brescia - Italia Amministrazione : ufficio@tip-pagani.it
B-LIFE ∙ CITTÀ di Roberta Falco RITORNO ALLA fiaba narrata “ Un’ottima iniziativa editoriale, tutta casalinga, con tanto di sviluppo sociale. ” Un gruppetto di volontari del sociale, di quelli che passano il tempo libero ad aggiustare i problemi altrui, un bel giorno di qualche anno fa, si è letteralmente stufato di implorare l’obolo della vedova per andare avanti con le attività istituzionali. Ha ritenuto utile che in cambio delle offerte ricevute dovesse dare qualcosa che potesse restare nel tempo a rappresentare proprio il gesto di solidarietà espresso. In breve tempo, sul divano di casa, nasce il progetto Set- te Fiabe per Sette Giorni. Il Presidente dell’Asso- ciazione butta giù qualche idea e scrive la prima fiaba e poi tutte le altre. I soci si mettono a disegnare, correggere, im- paginare, distribuire (con tanto di sito e pagina facebook) ed in breve tempo viene alla luce un bel volume di fiabe da leggere tutti i giorni per 365 giorni all’anno, come recita la premessa. Un volume prezioso che cerca di rilanciare la “fiaba narrata domestica”, cioè il fatto che i ge- nitori si prendano uno spazio per narrare i racconti ai figli. Avete capito bene, non si tratta di un libro da consegnare emotive e relazionali. Attraverso questa pratica, il bambino ai figli (troppo comodo, cari genitori) ma di uno strumento apprende nuovi vocaboli, tempi verbali e modalità per fare qualcosa insieme. narrative via via sempre più complesse, tanto da rappre- Leggere e raccontare le fiabe ai bambini sono sentare un vero e proprio strumento utile allo sviluppo preziose abitudini familiari che possono essere utilizzate delle competenze linguistiche. Un bambino che riceve all’interno di un momento prestabilito, per esempio, prima letture quotidiane sviluppa un vocabolario più ricco ed di coricarsi per l’addormentamento, oppure come rito di articolato, riesce ad esprimersi meglio e diventerà un passaggio all’interno della giornata del bambino. Sì, perché adulto più curioso e interessato alla lettura. sappiamo quanto la ritualità e l’abitudine, specie nella pri- Abbiamo preso il libro e letto qualche fiaba. Sono rac- ma infanzia e fino ai sei anni, sono ingredienti importanti conti molto belli e ricchi di stimoli pedagogici. Troviamo per rinforzare il senso di sicurezza e l’autostima. il volume un po’ povero di figure, ma dalla produzione ci La narrazione della fiaba, però, va ben oltre il significato dicono che le immagini che i bambini preferiscono non della consuetudine e della ritualità, perché permette di sono quelle stampate sui libri, ma quelle ricche di colori ed sviluppare una serie di abilità specifiche e indispensabili emozioni che si vedono in faccia a mamma e papà, quando per l’età evolutiva, tanto da renderla una pratica fonda- sono trascinati dalle parole e stanno sul divano a racconta- mentale per la crescita del bambino. È dimostrato da re fiabe ai figli! ricerche, oltre che dalla testimonianza di numerosi geni- E allora, facciamo un’opera di bene ai nostri figli e al pros- tori, che questa pratica migliora le abilità cognitive, simo: www.settefiabepersettegiorni.it. 12
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B-LIFE ∙ LA BRESCIANA MALMOSTOSA di Veronica Pede La Mèla, OVVERO COME PASSARE DAL LAMENTARSI AL FARE. “ Sia chiaro: questo è uno dei tanti modi. Ma tanti davvero, per fortuna. Spesso portano nomi anglosassoni, tipo plogging, perché obiettivamente “fare jogging raccogliendo in ” contemporanea spazzatura da terra buttata da incivili con basso quoziente intellettivo” suonava lungo. Il Trash Challenge è una breccia nella nata di Ripulitura del Simbolo Bresciano muraglia dei Selfie perché consiste nel per eccellenza. fotografarsi in un luogo prima e dopo Si tratta di una sorta di network naziona- Il concetto però è quello: passare averlo ripulito dall’immondizia. La prima le di Volenterosi Ripulitori di Schifezze. dal lamentarsi al fare. Lamentarsi foto vede il, o la, protagonista con rotolo Generalmente si occupano di cancella- di cosa? Bè, del fatto che l’ambiente di sacchi per la spazzatura, guanti e ar- re gli scarabocchi di vernice lasciati da attorno a noi faccia schifo. Sia troppo nesi; nella seconda, in bella mostra, c’è qualche Mentecatto che si crede Banksy inquinato, troppo sporco, degradato, una bella sfilza di sacchi ripieni davanti non avendo nemmeno una briciola né eccetera eccetera. Ed allora, favoriti al Volenteroso. del talento, né dell’intelligenza, né del- dai social che una volta tanto servono E qui parte l’appello. la sognante ironia del celebre ed umile a qualcosa di buono, ecco diffondersi Dai, venitevi a fare un Selfie con noi. autore succitato. Laddove il Rimbabito queste tendenze “buone”, come quella Ripuliamo il Mella, orgoglio bresciano con Bomboletta pone la sua Spacciugata del Trash Challenge. L’ultimo nonchè, diciamolo, immondezzaio a cie- in vernice, equivalente subumano della #challenge a cui abbiamo assistito su lo aperto per buona parte del suo irrego- pisciatina che il mio cane depone per Facebook o Instagram era parecchio lare scorrimento verso la Bassa. Appun- marcare il territorio, i ragazzi di Retake narcisistico: consisteva nel pubblicare tamento il 19 Maggio, organizza Retake mettono senso civico ed olio di gomito due foto, una attuale ed una di dieci Brescia ed offre, tramite sponsor, la me- su spugnetta abrasiva. anni fa. Per lungo giornate è stata renda e l’attrezzatura a tutti, assicura- A Maggio però i ragazzi superano se un’apoteosi di facce più o meno felici, zione compresa, anche se penso che le stessi e questo grazie a quel gran perso- più o meno messe alla prova dalla pantegane non siano una specie parti- naggio che è Marco Stellini, pluriattivista vita e dai chili di troppo, corredate da colarmente aggressiva. Vi starete chie- di tanti progetti in difesa di ambiente, un trionfo di commenti stucchevoli dendo cosa sia Retake Brescia, o magari animali ed esseri umani. del tipo “ma ttesoooro stai un amore, anche se sia vero che le pantegane siano Quindi dai, facciamolo: andate a cercare non sei cambiato/a per niente”. o meno aggressive; quanto alla seconda, su Facebook il gruppo Retake Brescia, eddai, era un’infelice battuta, in riva al iscrivetevi, e venite a ripulire il nostro Mella ci sono i leprotti (anche). Ma è di piccolo pezzo di Mondo. Non suona Retake che vale la pena di parlare, dato bene? Vi aspettiamo. che organizzano questa splendida Gior- 14
B-LIFE ∙ A ME GLI OCCHI di Francesco Tarsia IL TEMPO LA MAGIA DEL Tempo Soggettivo “ Siamo portati a percepire il tempo come un flusso unidirezionale. L’immagine più comune che abbiamo dello scorrere del tempo è infatti quella della corrente di un fiume, che avanza ad una velocità costante e sempre in una direzione. ” Nessuno, sano di mente potrebbe mettere in discussione il fatto che un minuto è un minuto. Che ci si trovi a Brescia o a Milano o Londra. Ma siamo proprio sicuri che sia così? E se il tempo non fosse così oggettivo? Cosa significherebbe nella vita pratica se avessimo la possibilità di modificare il tempo? “La cattiva notizia è che il tempo vola. Il nostro stato mentale, emozionale e fi- voce e mettersi davanti alla televisione. La buona notizia è che tu sei il pilota” sico influenza profondamente la nostra È questo un meccanismo molto potente, (Michael Althsuler) percezione soggettiva del tempo. Essere basti pensare che sfruttandolo è possi- consapevoli di questi meccanismi con- bile effettuare un intervento chirurgico Se è vero che per un orologio un minu- sente, con la pratica, di diventare capaci in ipnosi senza l’ausilio della anestesia to è un minuto, è altrettanto vero che la funzionalmente di “accelerare il chimica. nostra percezione soggettiva di tempo che non ci piace” o “ral- Nel nostro quotidiano possiamo utiliz- quel minuto dipende da moltissimi fat- lentare e dilatare un momento zarlo, ad esempio in una situazione nella tori, fisici (un minuto di intenso dolore piacevole e bello”. quale il tempo sembra non passare mai. ai denti può sembrare una eternità), Esiste una tecnica, molto utilizzata Basterà focalizzare la nostra attenzione ed emozionali (noia, piacere, interesse, nell’ambito dell’Ipnosi, che può esse- su un particolare, un ricordo, un pensie- ecc). re estremamente utile in questo senso: ro, un progetto, che emozionalmente ci Quante volte, rapiti da una conversazio- la focalizzazione. possa coinvolgere e “catturare”. ne con una persona cara, oppure in una Si tratta di quella capacità di dirige- Più siamo capaci di entrare in quel pen- attività estremamente coinvolgente, ad re l’attenzione su un particolare molto siero/ricordo piacevole e coinvolgente e un certo punto, ci troviamo a guardare preciso e specifico. Più concentriamo la più il tempo soggettivo comin- con meraviglia l’orologio e stupirci del nostra attenzione su un elemento (un cerà ad accelerare. Viceversa, fatto di non esserci accorti del tempo pensiero, una parte del corpo, un ricor- quando siamo in una situazione estre- che passava. do, ecc.), più il resto di ciò che viviamo mamente bella e coinvolgente, avere la Di contro quanto può sembrare lungo il si allontana, diventa marginale. capacità di “prendersi delle pause” di- tempo in una sala d’attesa di un ospeda- Facciamo un esempio: il nostro signor straendosi e dirigendo l’attenzione per le, oppure al telefono con il centralinista Rossi guarda in televisione la finale dei alcuni momenti su altre cose, ha come di una compagnia telefonica che vuole mondiali di calcio. risultato quello di “prolungare” l’espe- assolutamente rifilarci un contratto. È totalmente preso dalla partita. Com- rienza. pletamente focalizzato su ciò che accade Imparare a giocare in maniera consape- “Ci sono persone o situazioni con cui in campo. La moglie, mentre riordina la vole con il tempo soggettivo richiede un perdi tempo e altre con cui perdi il sala, gli parla della necessità di com- po’ di pratica ma offre enormi vantaggi e senso del tempo.” (CIT.) prare un aspirapolvere nuovo. Il signor possibilità. Saremo capaci di sopportare Rossi letteralmente non sente ciò che la meglio le situazioni “sgradevoli” facen- Questo fenomeno viene chiamato di- moglie gli dice, perché totalmente foca- dole scivolare via più velocemente, e gu- storsione temporale. È un fatto lizzato sulla partita. La povera signora steremo al meglio i momenti di piacere assolutamente naturale e spontaneo. Rossi, per farsi ascoltare, deve alzare la dilatandoli e prolungandoli. 16
B-LIFE ∙ A ME GLI OCCHI L’ESPERIENZA OLTRE L’INTERPRETAZIONE IL MISTERO DELL’IPNOSI Regressiva “ Tra tutte le tecniche ipnotiche certamente quella dell’Ipnosi Regressiva è quella che più affascina, incuriosisce e da un certo punto di vista spaventa. ” “Il Ricordo è un modo di Incontrarsi” qualcosa (come accade per i sogni). (K. Gibran) Esistono ricercatori che si spingono a I corsi di Ipnosi Regressiva sono parlare di memorie genetiche… certamente quelli con il maggior L’ipnosi regressiva quindi favorisce Il mio personale approccio in questo numero di partecipanti, perché, il recupero di ricordi, di emozioni, senso è che non sia possibile fornire di- diciamoci la verità, l’idea di sensazioni, di risorse che avevamo nel mostrazione definitiva e che non ha ne- poter “viaggiare nel tempo”, passato, che abbiamo “dimenticato” e anche senso cercare di darne una. Ognu- nella nostra storia è decisamente che possono esserci utili nel presente. no è giusto che dia la sua lettura quando intrigante. Tuttavia, quando si parla di ipnosi re- vive questo tipo di viaggio interiore. Il gressiva spesso si fa riferimento ad una punto più importante non è la spie- particolare tipologia di regressione: la gazione che possiamo dare, ma cosa Regressione a Vite Precedenti. succede nel di viverla. L’ipnosi è E qui le cose si complicano… prima di tutto una esperienza! Quando si entra in questo campo ci si Molto bella e coinvolgente che muove addentra in un territorio che sfugge parti profonde della persona e può esse- Ma cosa accade veramente durante una completamente alle categorie razionali. re uno strumento evolutivo importante. ipnosi regressiva? Vorrei cercare di fare Come si spiega il fenomeno? Che inter- In quanto tale il suo valore sta nel viverla chiarezza per liberare il campo da tanti pretazione dargli? Ecco il punto centrale più che nelle speculazioni filosofiche. falsi miti sull’argomento. (e critico) di questa particolare espe- Imparare a conoscersi in maniera più Partiamo da un presupposto importante. rienza regressiva: l’interpretazio- profonda è il vero senso di una ipnosi re- La nostra mente cosciente ha una ca- ne. gressiva. Quello che concretamente aiu- pacità limitata di immagazzinare Un ipnotista manda in trance una ta la persona. L’interpretazione da que- le informazioni. In ogni momento siamo persona, attraverso varie tecniche lo sto punto di vista attiene alle credenze, bombardati da milioni di input sensoria- porta indietro nel tempo, sempre più alla fede, alle convinzioni e i valori di cia- li, la sensazione del contatto del corpo in dietro. Anno dopo anno. Ancora più scuno. Questo è un territorio personale con i vestiti, la percezione dei piedi a indietro. Fino a ritrovarsi nella pancia che va rispettato! contatto con il terreno, la temperatura della mamma. Si tratta di una esperienza Che sia una esperienza Karmika o che delle mani, il contatto delle dita tra di molto bella e piacevole. siano metafore dell’inconscio poco cam- loro, le luci, i mille suoni, ecc. Se ci si spinge ancora più “indietro nel bia in termini di risultati positivi per la Di questa grandissima mole di dati non tempo” accade che le persone comincia- persona. siamo consapevoli se non in pic- no a parlare di altre esperienze di vita. Il grande insegnamento che ci offre l’e- colissima parte. Pensate a quanto può Chiariamoci subito. Il fenomeno accade! sperienza di una Regressione Ip- essere faticoso cogliere il significato di Ma il punto è: quale interpretazione si da notica sta in questo: spostare l’atten- una conversazione al telefono se con- a questo fenomeno? zione su cosa accade e come, ascoltare temporaneamente un’altra persona ci La versione più comune è quella che le emozioni, le sensazioni, più che chie- parla... chiamiamo “spiritualista”. Una anima dersi i perché e estrarne verità assolute Tuttavia questi dati, in qualche modo che viaggia attraverso una serie di espe- (che di fatto non sono dimostrabili). vengono registrati nel nostro mondo in- rienze di vita. Tuttavia questa non è l’u- Se riuscissimo a vivere le esperienze, teriore (quella parte profonda e incon- nica interpretazione che si può dare del anche quotidiane in questo modo invece scia). Con l’ipnosi è possibile andarli fenomeno. Una spiegazione più “psicolo- che assolutizzare convinzioni esprime- a recuperare, perché si entra in con- gica” dice che quelle vite sarebbero del- remmo più rispetto ed ascolto verso noi tatto con quel mondo inconscio. Anche le metafore dell’inconscio, che stesso e gli altri e, il mondo sarebbe un se sono stati recepiti molti anni prima. in qualche modo vuole comunicarci posto migliore. 17
B-LIFE ∙ PEOPLE 33 DOMANDE MENO UNA PAMELA Venturi “ Si può fare! ” Diplomata in scultura all’accademia delle belle arti di Brera, specializzata in tornitura di vasi presso la scuola di Montelupo Fiorentino. Dal 2005 lavoro nel mio laboratorio, Negozio OFF-ART dove si pensano, formano e concretizzano oggetti d’uso in ceramica rigorosamente pezzi unici differenti tra loro. Off-art si trova in Contrada del Carmine davanti alla bellis- sima chiesa del Carmine dove mia nonna (dal 1959) e mia mamma facevano il pane. Da 6 anni collaboro con il mio compagno Leandro Nadalini anche lui diplomato in scultura all’accademia delle Belle arti di Brera. Partecipiamo all’estero a fiere dedicate al mondo della cera- mica dove incontriamo ceramisti da ogni parte d’Europa e del mondo, altra buona occasione per andare alla scoperta di posti nuovi. Segno zodiacale? L’amore? Qual è la parola o la frase che dici Pesci ascendente toro . Fondamentale nella vita. più spesso? Cosa ti caratterizza? L’autore? Si può fare! Determinazione. Carlos Ruiz Zafón. Hai mai barato a giocare a carte? Le qualità che ami di più L’autrice? Non ricordo… Forse si! nelle persone? Mi piacciono tutte le scrittrici donne. La frase o massima che più ti La sincerità . Il tuo cantante di sempre? rappresenta? Cosa ti infastidisce? Rino Gaetano e Gianna Nannini. Volere è potere. Chi si lamenta senza fare nulla. Se potessi fare una domanda al genio Un tuo difetto? In amore è meglio lasciare della lampada cosa chiederesti? La memoria. o essere lasciati? Che tutte le persone a cui voglio bene Cosa volevi fare da bambino? Lasciare. siano sempre felici. La veterinaria. Il negozio dove spenderesti tutti i L’ultimo regalo che hai ricevuto? Una cosa che non va in italia? soldi di una carta di credito? Tutti giorni i baci e le coccole dei miei Una? Non saprei quale scegliere. Un colorificio. bambini. La prima cosa che fai quando ti La città che ami di più? L’ultimo libro letto? svegli? Venezia. La collezionista di Meraviglie di Posticipare la sveglia di 5’minuti. Il tuo piatto preferito? Valentina Cebeni. Un insegnamento di tua madre? La carne accompagnata da insalata e Numero favorito? Inseguire le cose che mi piaccioni. vino rosso. Numero 8. Se ti dico “cool” cosa pensi? La bevanda? Sei superstizioso? Per me cool è viaggiare con un furgone. Dipende dalle stagioni. Sì. Se fossi il Sindaco di Brescia cosa Mare o montagna? Preferisci dare o ricevere? faresti per prima cosa? Mare. Tutte e due. Piantare alberi. Film preferito? Animale preferito? Dirty Dancing. Gatto. 18
B-LIFE ∙ GIRANDOLAR(T)E di Lorenza Giovanelli A aprile '19 APPUNTAMENTI L I ITA Bologna Museo Civico Archeologico Fino al 08.09.'19 EX AFRICA. STORIE E IDENTITÀ DI UN’ARTE UNIVERSALE www.mostrafrica.it “Ex Africa semper aliquid novi”. “In Africa sono tutti incantatori”, “Spirito non svi- luppato e senza storia”. Plinio il Vecchio. Erodoto. Hegel. Un continente, molteplici visioni. A Bologna va in scena l’Africa, in un racconto in cui secoli di vicende africane ed europee si intrecciano in una trama di “storie” d’arte, di identità, di potere, di sacralità, di incontri e dialoghi. Articolata in più sezioni, la mostra indaga l’arte africana osservandola da diverse angolazioni: dalla qualità formale espressa in opere di grande e piccola dimensione, agli oggetti antichi dei celebri regni africani insieme alle maschere, alle figure rituali e di potere. Ex Africa presenta il valore dell’arte africa- na, ricostruendone il contesto storico e culturale da cui essa trae origine, giungendo all’eredità e influenza nella pittura europea d’inizio Novecento con il primitivismo e la cosiddetta Art Nègre, fino a toccare gli ambiti della più recente arte contemporanea africana. Una mostra, tutt’altro che etnografica, unica e irripetibile, per una storia da conoscere per riconoscere. Venezia Punta della Dogana Fino al 15.12.'19 LUOGO E SEGNI www.palazzograssi.it Ispirata dal titolo di un’opera di Carol Rama, “Luogo e Segni” presenta oltre 100 opere di 36 artisti, tra cui 17 esordienti nel contesto della Collezione Pinault a Venezia. “Luogo e Segni” è un itinerario attraverso una geografia interiore originata dall’intreccio di natura, creazione e poesia. Trae particolare ispirazione dai versi di Etel Adnan, con i quali molti artisti in mostra condividono un legame molto forte. Facendo eco alla poesia di Etel Adnan, la mostra evoca il carattere apparentemente sfuggente degli elementi naturali, mettendo in scena cambiamenti atmosferici e trasformazioni ambientali dall’azzurro del cielo all’oscuri- tà della notte, dal vento e al mare, fino a suoni e profumi. Il ricordo dei luoghi è un altro dei fili rossi che percorrono le sale di Punta della Dogana: memoria visiva, ma anche uditiva, olfattiva, tattile, musicale, letteraria. Memoria delle città, memorie di Punta della Dogana stessa e di mostre passate in un dialogo costruito per echi e risonanze. E infine si parla di affinità, affinità che legano in maniera profonda tutti gli artisti esposti; stima e ispirazio- ne reciproche, legami di amicizia o di amore. Una mappatura per “conversazioni” che traccia le linee della geografia implicita di un modo di pensare coeso tra individualità provenienti da orizzonti diversi ma tutte abitate dalla poesia. Milano Fondazione Carriero Fino al 21.07.'19 LYGIA PAPE www.fondazionecarriero.org Con Lygia Clark ed Hélio Oiticica, Lygia Pape fondò nel 1959 il Neoconcretismo brasiliano, il movimento che, scostandosi dall’algido rigore astratto-geometrico del Concretismo, in cui i tre avevano militato, andò in cerca di un nuovo linguaggio espressivo, più senso- riale, organico e interattivo rispetto alla severa astrazione di segno costruttivista e neo-plasticista praticata sino ad allora. La Fondazione Carriera è la prima istituzione pubblica italiana ad ospitare le sue opere. Pensata per gli spazi della Fondazione, la mostra si dipana, sala dopo sala, presentando le multiformi declinazioni della sua vasta ricerca attraverso nuclei omogenei di opere realizzate tra gli esordi concretisti, nel 1952, e il 2000. Si evidenzia così il suo processo creativo che, disegno, scultura, vi- deo, balletto, installazione, fotografia, procede per successive gemmazioni, ognuna delle quali scaturisce in modo naturale dalla ricerca precedente: la natura, del resto, rappre- senta il filo che unisce la sua complessa ricerca, fondata sulle antinomie tra i modi del Costruttivismo russo e le suggestioni della cultura brasiliana, l’invenzione più ardita e la contaminazione con modalità artistiche già praticate, da lei condotte, infine, a una sintesi del tutto originale. Tra le opere in mostra “Livro Noite e Dia” e “Livro da Criação”, due libri che entrano in relazione con l’osservatore sul piano mentale e sensoriale; e le “Tecelares”: xilografie in cui le culture brasiliana ed europea si abbracciano in una sintesi unificatrice, e “Ttéia 1”, la lucente installazione immersiva, presentata di recente con grande successo al Moderna Museet di Stoccolma, che condensa in sé ricerca sui materiali e sulla tridimensionalità. 19
B-LIFE ∙ GIRANDOLAR(T)E A aprile '19 APPUNTAMENTI L I ITA Milano Fondazione Marconi Fino al 30.06.'19 EMILIO TADINI 1967-1972 www.fondazionemarconi.org L’arte di Emilio Tadini, esponente della prima pattuglia di artisti dello Studio Mar- coni, non è nuova agli spazi della Fondazione Marconi. Focus della terza mostra che la fondazione milanese gli dedica, sono gli esordi della produzione artistica di Tadini, dal 1967 al 1972, periodo che segna le sue prime collaborazioni con lo stesso Giorgio Marconi. Artista di grande e raffinata cultura, Tadini sin dal dopoguerra fu uno degli in- tellettuali italiani più incisivi ed influenti. Pittore e disegnatore, critico e teorico, scrittore e poeta, fu proprio con la parola scritta che esordì, nel 1947 sulle colonne de «Il Politecnico» di Elio Vittorini, per scrivere poi anche saggi e romanzi. Già nel 1961 esponeva i suoi dipinti nella blasonata Galleria del Cavallino di Venezia e poi, dal 1965, nello Studio Marconi. Una pittura che si sviluppa per grandi cicli, popolati da un clima surreale in cui confluiscono elementi letterari, onirici, personaggi e oggetti quo- tidiani, spesso frammentari, dove le leggi di spazio e tempo e quelle della gravità sono totalmente annullate. Le opere di Tadini nascono da un clima emotivo, da un flusso mentale “in qualche zona semibuia della coscienza” dove le immagini emergono in un procedimento freudiano di relazioni e associazioni e dove le situazioni “reali” che il pittore raffigura sono immerse nell’atmosfera allucinata del sogno, in un clima surrealista-metafisico. Questo processo automatico si sviluppa, più che sulla prima immagine del quadro, sulla serie: da un’immagine ne scaturiscono altre, modificandola e alterandola. Ogni volta l’artista produce un racconto, tanto che la sua pittura cresce a cicli, come una serie di romanzi a puntate. “Tutto accade davan- ti ai nostri occhi… il pensiero si ripara… dietro lo sguardo”: luogo di convergenza di linguaggi differenti, la lettura delle sue opere richiede strumenti di natura concettuale, le immagini apparentemente semplici e immediate, nascondono molteplici significati in cui i riferimenti al Surrealismo, alla Metafisica e alla psicoanalisi freudiana sono tutt’altro che celati. Tra il 1967 e il 1972 l’attività pittorica dell’artista è particolarmente prolifica e va delineandosi la sua modalità operativa e stilistica. Punto di partenza è la pop art, ma non nelle sue aggressive manifestazioni tipicamente americane, bensì nelle varianti più introspettive e personali, talvolta intellettuali, politiche e critiche, del pop britannico. Obiettivo del progetto espositivo è riportare “alla luce” il lavoro grafico e pittorico del maestro milanese per ricostruire la figura di un artista totale colto e profondo, anche alla luce del particolare rapporto con Giorgio Marconi, gallerista, collezionista ma soprattutto amico. Roma Fondazione Giuliani Fino al 15.07.'19 FRANCESCO VEZZOLI. PARTY POLITICS www.fondazionegiuliani.org Attraverso l’esplorazione del potere della cultura popolare contemporanea, Francesco Vezzoli continua ad occuparsi dell’ambiguità fondamentale del vero, della seduzione del linguaggio e dell’estrema vulnerabilità dei personaggi umani, analizzando i rapporti tra storia, politica, spettacolo e arte visiva. Con un occhio critico, ma mai blasfemo, Vez- zoli trasforma una selezione di fotografie di reportage, dense di simbolismo, allusione e paradosso, scattate principalmente negli anni ’80, in epici ritratti di un’epoca. At- traverso il suo processo creativo, esplora e sviscera sia il lento declino dell’impegno politico e l’allontanamento dal radicalismo e dall’idea di collettività che pervadevano i decenni degli anni Sessanta e Settanta, sia il progressivo imporsi di un’epoca segnata dall’edonismo e dalla mondanità. I momenti immortalati diventano così vive testimonianze di quegli anni, ma anche un presagio per il futuro; because “Every moment in history is dark”. Roma MAXXI Fino al 08.09'19 PAOLA PIVI. WORLD RECORD www.maxxi.art Mettete nella stessa stanza un bambino e un parco gremito di macchinine, trenini o aero- plani. Con estremo rigore scientifico, potrete tracciare una curva di impazzimento in cui è possibile individuare con altrettanta facilità il momento in cui il suddetto bambino smetterà di utilizzare in maniera consona i giocattoli per posizionarli invece negli an- goli più reconditi della stanza o nelle posizioni meno ortodosse possibili. Fatto ciò, mettete Paola Pivi nella stessa stanza, ma con oggetti a grandezza d’uomo, attendete. Medesimi risultati: aerei cappottati, orsi multicolor che si atteggiano a ballerini clas- sici, asini come improbabili marinai. Paola Pivi ci piace così, come solo lei sa essere: ironica, surreale, imprevedibile, poetica e irriverente a fin di bene. Ed è così che la ritroviamo a Roma, tra opere ormai storiche e istallazioni site specific più specifiche come “World Record” da cui prende il titolo la mostra: un “biscottone” di cento materassi disposti sue due livelli, su e in cui sdraiarsi e lasciarsi inglobare dall’opera d’arte in un morbido, colossale abbraccio. 20
B-LIFE ∙ GIRANDOLAR(T)E O aprile '19 APPUNTAMENTI T E R ES Monaco Haus der Kunst Fino al 28.07.'19 EL ANATSUI: TRIUMPHANT SCALE MONACO: Da Milano 1h aereo - Da Roma 1,30h aereo www.hausderkunst.de A Monaco la più esaustiva rassegna dedicata finora al ghanese El Anatsui. Una collezione di opere che hanno segnato in maniera indelebile il mezzo secolo di carriera dell’artista invadono, fin dalla facciata, gli spazi del museo tedesco. Cuore pulsante della mostra sono gli imponenti arazzi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, in tutta la loro maestosa ed imponente presenza. Un percorso che passa dal metallico scintillio delle sue tappezzerie di alluminio alle più sconosciute sculture in legno e ai rilievi murali realizzati tra la metà degli anni ‘80 alla fine degli anni ‘90, e alle splendide sculture in ceramica degli anni ‘70, oltre a disegni, stampe e quaderni di schizzi. La mostra rivela l’instancabile preoccupazione dell’artista per la questione di come un concetto scultoreo contemporaneo possa essere sviluppato dalle ricche innovazioni plastiche dell’arte classica e tradizionale africana. L’opera di El Anatsui si incentra da sempre sulla trasformazione delle possibilità formali e plastiche degli idiomi scultorei africani e per questo non ha mai temuto di reinventarsi sia dal punto di vista tecnico che dei compositivo, (con)fondendo i confini tra scultura, pittura e assemblaggio. Lunga vita al Signore degli Arazzi. Parigi La Grande Halle de la Villette Fino al 15.06.'19 TUTANKHAMON IL TESORO DEL FARAONE www.lavillette.com/hub/grande-halle PARIGI: Da Milano 1.08h aereo - Da Roma 1,37h aereo Tutankhamon torna a viaggiare. O meglio, parte del suo straordinario corredo funerario esce ancora una volta dall’Egitto per dare corpo a una mostra di cui non ci sarebbe proprio bisogno né di dire né di aggiungere altro, tale è la ce- lebrità del giovane sovrano del quale, a oltre 3.300 anni di distanza, si parla quasi fosse una star contemporanea. La mostra festeggia con un po’ di anticipo il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon avvenuta nel 1922 e do- vrebbe essere la prima tappa di un tour che si concluderebbe con la collocazione permanente dei reperti nel Grand Egyptian Museum di Giza. La mostra conta 150 oggetti, selezionati tra le centinaia estratti da Carter e Lord Carnarvon dalle viscere della Valle dei Re per dar via a quella che in Francia è già conside- rata la «mostra del secolo», eco di quella tenutasi al Grand Palais nel 1967, quando il tesoro del faraone più famoso della storia usciva per la prima volta dall’Egitto. Malgrado la grande assenza della maschera di Tutankhamon a causa di un decreto che ne impedisce l’uscita dal suolo egiziano, la rassegna parigina conta sulla presenza di manufatti di inestimabile valore, tra cui non mancano reperti legati alla cosiddetta «maledizione», come la tromba in argento dorato il cui suono, secondo una diffusa credenza, è foriero di sciagure d’ogni sorta. Montecarlo NMNM - Villa Paloma Fino al 03.1 1.'19 ETTORE SPALLETTI, OMBRE D’AZUR, TRANSPARENCE www.nmnm.mc MONTECARLO: Da Milano 45’ aereo - Da Roma 1h 10’ aereo Il Nouveau Musée National de Monaco presenta un nuovo progetto di Ettore Spalletti idea- to per i locali di Villa Paloma: tre piani, sette sale, quaranta opere che, come in una narrazione, svolgono tutti gli aspetti e le sfaccettature della sua opera, in un ordine costruito non per cronologie ma per affinità. Nei primi anni ‘70, Spalletti iniziò a lavorare verso un dialogo tra arte classica e contemporanea, creando dipinti e sculture che coinvolgessero uno studio approfondito del colore e della sua interazione con lo spazio. Nel concetto alla base delle ambientazioni, principalmente con opere monocro- matiche tridimensionali, i paesaggi rosa e blu dell’Abruzzo - dove l’artista ha sempre vissuto e lavorato - si sublimando in un’aura di atemporalità. L’arte di Spalletti è il risultato di una tecnica originale, lenta ed estremamente metodica, che per questo è stata spesso indicata come meditativa. Per un periodo di settimane, applica decine di strati di colore su strutture di legno, lasciando asciugare ogni strato che poi viene abraso per far affiorare i pigmenti in tutte le loro tonalità e luminosità. Il risultato di questo processo meticoloso è una sorta di pelle che protegge il lavoro che non può fare a meno che incantare l’osservatore con le sue sfumature di colore e luce. Opere che diventano itinerari di colori e volumi e proiezioni della sua dimensione spirituale e del suo rapporto con il paesaggio della terra natia in un’atmosfera di spiritualità e moderazione universale. 21
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