BRESCIA ANTONELLO DA MESSINA - IN MOSTRA A MILANO - Publimax

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BRESCIA ANTONELLO DA MESSINA - IN MOSTRA A MILANO - Publimax
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                             IN COVER

               IN MOSTRA A MILANO
                  ANTONELLO
                  DA MESSINA
BRESCIA LIFE
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B-LIFE ∙ EDITORIALE

NUMERO 208 / APRILE 2019

“TEMPO
DI rinascita”
Da qualche settimana è iniziata la primavera,
le giornate si stanno man mano allungando
concedendo ogni giorno di più minuti alla luce.
Perciò più tempo anche a noi, da dedicare
a ciò che amiamo di più.
Un momento anche di rinascita e di nuovi
stimoli, che ci permettono di affrontare la vita.
Aprile mese della Santa Pasqua:
la redazione augura a tutti i lettori
tanti auguri.

francesco.salvetti@publimax.eu

FRASE | AFORISMA | CITAZIONE

                         “   Se vuoi sapere cosa è un uomo,
                             guarda bene

                                                 ”
                             come tratta i suoi inferiori,
                             non i suoi pari.

                             Joanne k. Rowling

             1
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B-LIFE ∙ SOMMARIO

   COVER
 4 Antonello da Messina
   SPORT
 6 Millenium Brescia
   PROFESSIONI
 8 È nata Freelance Hub
   CITTÀ
10 Roberta Falco

                                         06
   LA BRESCIANA MALMOSTOSA
14 Veronica Pede
   A ME GLI OCCHI
16 Francesco Tarsia
   PEOPLE
18 Pamela Venturi
   GIRANDOLAR(T)E
19 Lorenza Giovanelli
   SPECIALE
24 Fotovoltaico con
   accumulo                              28
   SPECIALE

                                                    36
26 Valle Camonica
   DIARIO
28 Day by Day
   SPECIALE
34 Pasqua con i bambini
   SAVE THE DATE
36 Appuntamenti in città
   e provincia                                45 BRESCIA LIFE EVENTS
   SPECIALE
40 Vacanze
                                              46 Dario Tironi Solo Show
   BRESCIA IN BACHECA
54 Offerte di lavoro                          48 Never Give Up Charity

   LA VOCE DELLE STELLE                       52 Golf & Bollicine
55 Oroscopo
                                              53 Stefano Bombardieri
   IL GRAFFIO
56 Alessandro Marelli

                                     2
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B-LIFE ∙ SOMMARIO

04                        06
     14                                                 Editrice:
                                                       Publimax
                                                  Sede legale:
                                     Brescia Piazza Tito Speri, 5

                                        Direttore responsabile:
                                            Francesco Salvetti

08                        18
                               francesco.salvetti@publimax.eu

                                         Consulente editoriale:
                                                Massimo Boni

     36
                                   Coordinamento pubblicità:
                                                  Carlo Boni
                                     carlo.boni@publimax.eu

                                     Impaginazione e grafica:
                                             Eleonora Raschi

19                        26
                                            Hanno collaborato:
                                                Tiziana Adamo
                                            Massimo Cominetti
                                                 Roberta Falco
                                                Lucia Marchesi

     40
                                             Alessandro Marelli
                                                     Silvia Marelli
                                                    Enrica Ottelli
                                                Veronica Pede

                                                        Stampa:
                                           Tipolitografia Pagani

46                        48
                                                   Passirano (Bs)

                                   Amministrazione Pubblicità:
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     53
                                              Tel. 030 3776552
                                               Fax 030 280323
                                                25122 Brescia

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53                        56
                                     Autorizzazione Tribunale di Brescia
                                             N° 53/2000 del 11/11/2000

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B-LIFE ∙ COVER
                                                          di Giampietro Guiotto
                               LA MOSTRA A PALAZZO REALE, A MILANO FINO AL 2 GIUGNO

  ANTONELLO da Messina
 “  L’intera vicenda artistica di Antonello da Messina (1430-1479) rappresenta una mirabile sintesi

                                                                                                                                       ”
dell’arte fiamminga e rinascimentale, perché raggiunse un notevole equilibrio tra la minuziosa
 cura naturalistica dei particolari e la compiutezza formale, monumentale e prospettica dello spazio.

     Pittore capace di riassumere e di sviluppare
       i caratteri della pittura europea del pieno
          Quattrocento, egli superò la dialettica
         tra indagine naturalistica e approccio
      geometrico della rappresentazione, perché
         seppe introdurre in ogni scena sacra o
        il ritratto laico una componente emotiva
         e una dolcezza disarmante, fino allora
     sconosciute. Grazie alla tecnica della pittura
      ed olio, Antonello poté procedere a stesure
       sovrapposte del colore, ottenendo effetti di
     trasparenze atmosferiche di una veridicità
       toccante, tanto che i suoi composti ritratti
           ancora oggi palpitano e ricercano la
       complicità dello sguardo dell’osservatore.

     Dell’intero corpus delle 35 opere a noi rimaste
     del grande Maestro, 19 capolavori sono ora
     esposti nella mostra “Antonello da Messina
     - Dentro la pittura” a Palazzo Reale a Milano
     - frutto della collaborazione fra la Regione Sici-
     liana e il Comune di Milano con la produzione
     di Palazzo Reale e MondoMostre Skira -, curata
     da Giovanni Carlo Federico Villa. L’esposizio-
     ne, grazie a prestigiosi prestiti provenienti dai
     più importanti musei nazionali e internazionali,
     ripercorre le tappe della dinamica attività di
     Antonello, dalla sua formazione napoletana,
     nella quale si avvicina alla pittura fiamminga,
     per visitare poi altre città italiane, dove venne
     influenzato dalla pittura del Beato Angelico e
     di Piero della Francesca. Ma saranno i soggior-
                                                                                                            Antonello da Messina
     ni a Venezia e la conoscenza di Giovanni Bellini
     a fargli scoprire la luminosa plasticità veneta,
                                                                                             Madonna con il Bambino benedicente
     fino a generare poi quella sintesi perfetta tra                              e un francescano in adorazione, 1463 ca (VERSO)
     mondo naturalistico nordico e spazialità ar-                                            tempera grassa su tavola, 15 x 10,7 cm
     moniosa del gusto italiano. Apre l’esposizione                                                   Museo Regionale di Messina
     il piccolo capolavoro “San Gerolamo nello stu-
     dio” (46 x 36,5 cm.) proveniente dalla Natio-                                          Crediti fotografici: Foto Giulio Archinà

                                                                    4
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                                        Antonello da Messina                                                Antonello da Messina
                           San Girolamo nello studio, 1475 ca.                        Cristo morto sorretto da tre angeli, 1476-1477
                         olio su tavola di tiglio, 45,7 x 36,2 cm                               olio su tavola di pioppo, 115 x 85,5
                                The National Gallery, Londra                                               Museo Correr, Venezia

         Crediti fotografici: ©The National Gallery, London                         Crediti fotografici: 2018© Archivio Fotografico
                                                                                               Fondazione Musei Civici di Venezia

nal Gallery di Londra. Lo studiolo, ricavato all’interno di un          la Vergine accosta i due lembi del manto con delicato gesto
vasto ambiente gotico con una pavimentazione di alto vir-               di pudore.
tuosismo prospettico, trasuda di particolari, come animali,             Il rinnovamento nella ritrattistica prosegue in Antonello
vasi, porte e finestre, ad di là dei quali si estende un paesag-        con l’adozione del ritratto di tre quarti a mezzo busto, molti
gio inondato dalla luce. La definizione della stessa luce, che          presenti in mostra e ostinatamente rimasti anonimi, come
penetra nel dipinto da varie fonti, crea effetti di controluce          “Ritratto d’uomo” o dell’ “Ignoto marinaio”, del 1465, pro-
e ombre sorprendenti, fino a trovare nella figura centrale              veniente dal Museo Mandralisca di Cefalù. La figura in pri-
del santo il punto focale in cui lo spazio si restringe e si con-       mo piano emerge dal fondo scuro attraverso una luce ben
centra. La correlazione di luce, prospettiva e figura diviene           direzionata, facendo solo intuire uno spazio ipotetico; la
obiettivo della ricerca di Antonello nell’essenzialità e nella          luce modella la forma plastica del viso e indaga i particolari
semplicità dei ritratti, nei quali la figura, benché non sia            epidermici, la dimensione psicologica del soggetto, focaliz-
mai inquadrata in un contesto d’ambiente, è comunque im-                zandosi sul sorriso beffardo e sullo sguardo indagatore. In
mersa in uno spazio indefinito e da immaginare. Ciò accade              ambito sacro, spicca in mostra la “Crocifissione” (1460 cir-
nella “Vergine Annunciata” della Galleria Nazionale di Pa-              ca), proveniente dal Museo nazionale Brukenthal di Sibiu
lermo, nella quale Antonello esclude sorprendentemente la               in Romania, e la “Madonna col Bambino” (1475 circa) della
presenza dell’angelo. Ma è proprio questa presenza-assenza              National Gallery di Washington. Chiude la rassegna la dol-
a creare un legame con il nostro spazio, a indurre di fermar-           cissima “Madonna con il Bambino” (1480) dell’Accademia
ci di fronte al gesto della mano aperta e alzata della Vergine,         Carrara di Bergamo, opera del figlio Jacobello di Antonello,
mentre un colpo di vento smuove le pagine del libro.                    eseguita l’anno seguente la morte del padre. Nella sua firma
Spazio interno ed esterno nell’opera coincidono, al pari del-           egli indicherà di essere il figlio di un “pittore non umano”,
la presenza-assenza dell’angelo annunciante e dell’osserva-             quindi divino.
tore, che viene invitato a non avvicinarsi alla tela, mentre

                                                                    5
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                    MILLENIUM BRESCIA

    ANNO
DA MATRICOLE:
  risultato
 eccellente
 “   La Banca Valsabbina Millenium Brescia

                                                     ”
      chiude al meglio la sua stagione pallavolistica.

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    Dopo il suo primo anno da
  matricola nel campionato più
           bello del mondo,
  la Samsung Volley Cup A1
              italiana,
   la formazione delle Leonesse
 bresciane ha ottenuto un ottimo
         piazzamento finale,
 sfiorando addirittura i play-off
              scudetto.

Un risultato eccellente se si pen-           nuovo progetto tecnico targato Matteo          stenibili e ad informare tesserati, ge-
sa che nell’anno da “novizie” è facile pa-   D’Auria. L’Under 13 targata Geroldi-Pe-        nitori e tifosi sulle reali condizioni del
gare uno scotto d’inesperienza, invece       rini e coordinata da Marica Chemel ha          nostro pianeta, con la speranza di aiu-
capitan Tiziana Veglia e le sue compagne     passato a pieni voti il turno degli quarti     tare a creare un futuro migliore per le
hanno saputo lottare e combattere con        di finale battendo Volley Pisogne - Iseo       nuove generazioni.
onore; addrittura portando a casa qual-      Serrature e strappando il biglietto per le     Prosegue senza sosta anche l’attività di
che scalpo eccellente. Alcune vittorie       semifinali. È proprio la Chemel, coach         Minivolley e Under 12 targata S3 sotto
sono state pesantissime quindi, come         della squadra Under 14 che conquista           la guida di Sergio Padovani e Martina
quella sull’Igor Novara, vincitrice della    l’argento ai campionati provinciali. Non è     Focaccia in vista del circuito di Maggio
Coppa Italia e con in campo il fenome-       da meno la formazione Under 16 guidata         organizzato dalla Fipav Brescia a cui
no della nazionale italiana Paola Egonu,     da D’Auria - Montano che passa i quarti        prenderanno parte le piccole leonesse.
oltre che il doppio-miracolo con Cone-       di finale battendo Gardone Val Trompia,        Nel mese di maggio si concluderanno
gliano, infatti le Leonesse hanno vinto      eliminata in semifinale dalla forte Pro-       i campionati del settore giovani-
entrambe le volte per 3-2 il back-to-back    moball affronterà sabato 6 aprile il Real      le ma non gli allenamenti che pro-
contro le venete scudettate. Stagione        Volley per il 3-4 posto. Ottimi risultati      seguiranno fino a metà giugno al fine
da fotografare, incorniciare e ricorda-      anche per la formazione Under 18, che,         di formare le squadre per la stagione
re dunque, giunta agli sgoccioli, con le     battendo il Più Volley, si aggiudica il po-    2019/2020. Maggio e Giugno saranno
attività di chiusura dell’anno               dio provinciale con uno splendido terzo        i mesi dedicati alle selezioni e ai
proposte dalla società, fra cui una piz-     posto accedendo alla fase regionale.           provini a cui è possibile partecipa-
zata insieme a tutti i tifosi ed eventi      La società bresciana ospiterà le fasi finali   re compilando il form sul sito internet
esclusivi per gli sponsor e partner del      dell’Under 13 Femminile e Maschile, do-        www.milleniumbs.com nella
Millenum Brescia. Fine anno è tempo          menica 28 Aprile a Montichiari. Queste         sezione PROVINI. La società selezio-
di bilanci e un bilancio particolarmente     finali saranno l’occasione per lanciare        na atlete nate negli anni 2009-2008-
prezioso è quello del progetto benefico      ed avviare il “Progetto Ecovolley              2007-2006-2005-2004-2003-2002 per
Ace For The Cure. In occasione               FIPAV” a cui Millenium ha aderito.             formare le squadre di eccellenza per
di tutte le partite casalinghe al Pala-      L’iniziativa si propone di caratterizzare      la stagione 2019/2020, tra le giovani
George di Montichiari, ogni ace              tutte le manifestazioni pallavolistiche        promesse verranno scelte due atlete
(punto diretto in battuta) messo a se-       come eventi sostenibili, sensibilizzan-        under 18 da aggregare alla A1.
gno da un’atleta Millenium si è tradotto     do addetti ai lavori e pubblico al tema        Al termine delle attività in palestra
in 100 euro da destinare a Komen Italia      dell’ambiente e della salvaguardia del         le giovani leonesse parteciperanno al
donati dal title sponsor Banca Valsabbi-     clima. Il Progetto è entrato in pianta         consueto Camp Estivo targato
na; e a fine stagione oltre 7mila euro       stabile nella struttura societaria bianco-     STAR VOLLEY CAMP (per tutte
sono arrivati alla prevenzione del tumo-     nera, e, a partire dalla stagione sportiva     le info www.bcsportsalute.it) sotto la
re al seno. Un vero successo.                2019/2020, coinvolgerà anche la pri-           guida tecnica di coach Mencarelli e
Una stagione da incorniciare anche per       ma squadra, con una serie di iniziative        delle star del volley italiano come Vil-
il settore giovanile del Volley Mil-         e di accorgimenti finalizzati a ridurre gli    lani, Cisolla, Croce e Savani.
lenium Brescia al suo primo anno del         sprechi, a realizzare eventi sportivi so-

                                                                 7
BRESCIA ANTONELLO DA MESSINA - IN MOSTRA A MILANO - Publimax
B-LIFE ∙ PROFESSIONI

                                          IL PROGETTO PRESENTATO A TALENT GARDEN

                 È NATA
             Freelance Hub
             “   La prima community dei liberi professionisti di Brescia e provincia,
                           creata per semplificare la vita dei lavoratori autonomi
                                                                                                                ”

Grande successo per la presentazione
del progetto Freelance Hub, la
community di liberi professionisti
di Brescia e provincia, creato dalle
sorelle Eleonora e Francesca
Valenti di Valenti04 e patrocinato
da Comune di Brescia, Provincia di
Brescia e Camera di Commercio.

L’evento, tenutosi in Talent Garden - main
partner del progetto – e concomitante
con il primo Lab “Che fatica i preventi-
vi!” a cura di Augusto Pirovano di Super
Good Life, ha segnato l’“overbooking”                                                           Le sorelle Valenti, organizzatrici di Freelance Hub.
già giorni prima dell’appuntamento con
grande soddisfazione delle organizzatrici.
                                                Il manifesto                                      ma Eleonora Valenti – e che dalla loro
“Abbiamo creato questo progetto perché          #freelancersdoitbetter, il                        collaborazione possano nascere progetti
siamo innanzitutto libere professioniste        lavoro autonomo come valore                       potenzialmente migliori di quelli svilup-
che prediligono lavorare con altri free-        Il progetto nasce per promuovere la cul-          pati in strutture statiche (in una paro-
lance – affermano Eleonora e Francesca          tura del lavoro autoimprenditoriale, por-         la: #freelancersdoitbetter). Proprio per
Valenti. Avvertivamo da tempo un vuoto          tando all’attenzione dell’opinione pubbli-        questo il simbolo del progetto è formato
nell’offerta di formazione e network per        ca e del mondo del lavoro il lavoratore           dalla metà di un cuore e di un cervello.
i lavoratori autonomi sul nostro territo-       indipendente come valore, sfatando il             Per essere libero professionista ci vuole
rio. I liberi professionisti sono votati alla   falso mito che essere freelance sia una           testa: non è sufficiente concentrarsi sulle
ricerca e alla crescita professionale ma        scelta di ripiego in mancanza di alterna-         proprie competenze professionali speci-
spesso arrancano per trovare strumenti,         tive professionali.                               fiche, ma bisogna formarsi e aggiornarsi
risposte, che spesso non sono univoche.                                                           continuamente in contabilità, ammini-
Per questo abbiamo deciso di dare vita a        “Crediamo nella competenza, impegno e             strazione, promozione e comunicazione.
questa community: dare, grazie ad esper-        talento dei liberi professionisti, nella loro     Essere freelance rimane però innanzitut-
ti in materia di lavoro autonomo, rispo-        attitudine alla continua formazione e spe-        to una scelta di cuore, di passione, che
ste concrete ed utili sia a chi è già libero    cializzazione, quali motore dello sviluppo        permettono di affrontare un impegno e
professionista, sia a chi vuole diventarlo”.    economico del nostro territorio – affer-          una responsabilità così grande”.

                                                                     8
B-LIFE ∙ PROFESSIONI

                                                                                                   Come partecipare
                                                                                                   La partecipazione alla community on-li-
                                                                                                   ne è gratuita (è attivo il gruppo Facebo-
                                                                                                   ok groups/freelancehubcommunity, sito
                                                                                                   internet www.freelancehub.it con blog
                                                                                                   e newsletter) e permette di seguire gli
                                                                                                   aggiornamenti continui, le pillole e gli
                                                                                                   approfondimenti su tutti i temi della vita
                                                                                                   da freelance, oltre ad interagire con al-
                                                                                                   tri liberi professionisti e con i Freelance
                                                                                                   Coach.

                                                                                                   Mensilmente presso TAG si terranno gli
                                                                                                   incontri formativi, informativi e relazio-
                                                                                                   nali ai quali è possibile iscriversi tramite
                                                                                                   Eventbrite (il progetto è autofinanziato,
                                                                                                   per questo l’iscrizione prevede in alcuni
                                                                                                   casi una fee simbolica per la partecipa-
                                                                                                   zione da parte dei partecipanti). Ad otto-
                                                                                                   bre 2019 si terrà inoltre il Freelance Day
                                                                                                   in concomitanza con la European Free-
                                                                                                   lance Week: un’intera giornata dedicata
                                                                                                   al freelance con workshop, tavole roton-
                                                                                                   de, attività di network e lab.

                                                                                                   A chi è rivolto il progetto
                                                                                                   Ai liberi professionisti, indipendente-
                                                                                                   mente dal regime fiscale in cui sono in-
                                                                                                   quadrati, e a chi vuole diventarlo, senza
                                                                                                   limiti di età.

                                                                                                   Freelance House
                                                                                                   Talent Garden ha con entusiasmo spo-
                                                                                                   sato il progetto divenendo Main partner
                                                                                                   dei Freelance Lab e “casa” dei liberi pro-
                                                                                                   fessionisti. “TAG condivide appieno lo
                                                                                                   spirito del progetto – afferma Irada Pla-
                                                                                                   ka, Campus Manager di Talent Garden
                                                                                                   Brescia. È nostro desiderio far sì che il
                                                                                                   nostro co-working e area eventi diventi
                                                                                                   il punto di riferimento e di appoggio per
                                                                                                   i freelance del territorio e per fare in-
                                                                                                   novazione. Vogliamo che i liberi profes-
                                         Alcuni momenti della conferenza stampa di presentazione
                                                                                                   sionisti sappiano che in TAG si possono
                                                                                                   incontrare, chiarire i loro dubbi e trovare
                                                                                                   esperti che li possano indirizzare per svi-
Multisettorialità:                                Perché partecipare                               luppare al meglio la propria attività e con
l’approccio innovativo.                           I liberi professionisti potranno scoprire        Freelance Hub questo è possibile”.
“In Freelance Hub è innovativo l’approc-          grazie alla multisettorialità di Frelance
cio trasversale al mondo del lavoro free-         Hub una rete di contatti con cui instau-         Il prossimo appuntamento
lance – afferma Francesca Valenti. Il pen-        rare nuove relazioni, trovare nuove col-         Proprio nell’ottica della condivisione è
sare al libero professionista in quanto tale      laborazioni, clienti e fornitori. Potranno       diventata partner del progetto anche
e non perché appartenente ad una cate-            inoltre imparare a promuoversi senza             Smart, società mutualistica per freelance
goria più o meno tutelata, come l’ordine          necessità di grandi budget, trovare le           ed artisti a livello europeo, dal 2014 an-
dei giornalisti, degli architetti o degli av-     risposte ai propri dubbi (dal regime fi-         che in Italia. Smart sarà il coach del se-
vocati. L’approccio permette così di dare         scale da scegliere al welfare, dal perso-        condo incontro della community il pros-
strumenti di “sopravvivenza” universali           nal branding a come fare un preventivo           simo 11 Aprile alle ore 18.00 in TAG sul
al lavoratore autonomo per semplificare           e un contratto, da come gestire i reclami        tema “Soluzioni e tutele per freelance”.
alcuni aspetti della vita imprenditoriale,        a come utilizzare l’email marketing) e
alimentare il senso di community e co-            usufruire di sconti e convenzioni messi          “Smart è una cooperativa che ha l’obiet-
struire una rete di stakeholder che possa         a disposizione dai partner del progetto e        tivo di tutelare e sostenere tutti i lavo-
sostenerlo nello sviluppo della propria           da altri freelance.                              ratori così detti atipici – afferma Morea
attività”.                                                                                         Velati di Smart – che svolgono quindi

                                                                        9
B-LIFE ∙ PROFESSIONI

professioni non facilmente incasellabi-
li in categorie, che spesso svolgono più
mansioni e che sono caratterizzati da
discontinuità economica e finanziaria. Il
mondo del lavoro è cambiato e solo at-
traverso il mutualismo e la condivisione
saremo realmente in grado di ridefinire
un welfare rivolto a tutti. Siamo felici di
assistere alla nascita di Freelance Hub
perché siamo convinti sia uno strumento
il linea con i nostri principi e in grado di
affrontare le sfide del mondo del lavoro”.

I Patrocinatori
Fondamentale anche il supporto delle
istituzioni al progetto – Comune di Bre-
scia (presente con il Consigliere Fabrizio
Benzoni), Provincia di Brescia e Camera
di Commercio di Brescia (presente con
il Presidente Giuseppe Ambrosi) – che
hanno deciso di appoggiare l’iniziativa,             solo un percorso interdisciplinare, spes-          ne, che non è più fatta solo nei percorsi
riconoscendone il valore per il territorio:.         so diverso da soggetto a soggetto, e con           accademici ma include confronti con al-
                                                     alle spalle una forte componente di pra-           tre realtà. Ed è, in sintesi, una scommes-
Laura Castelletti                                    tica riesce a dare.                                sa sull’acquisizione di competenze che
Vice-Sindaco Comune di Brescia                       In secondo luogo, una domanda diversa              serviranno in un futuro possibile.
e Assessore con delega a Cultura,                    di integrazione tra tempo del lavoro e             Infine, l’aspetto forse più ingaggiante
Creatività e Innovazione                             della vita, che richiede alla città sempre         per le istituzioni di oggi e di domani: la
“FreelanceHub conferma alcune tenden-                più spazi per l’incontro, il confronto, la         richiesta di servizi, di risposte, di traspa-
ze che da tempo osserviamo (noi, enti e              collaborazione in modalità aperta e sem-           renza e rapidità, di capacità di dialogo
istituzioni) sul nostro territorio, in parti-        pre in evoluzione. La stessa domanda, a            con il lavoro che cambia.
colare all’interno del perimetro urbano di           livello più ampio, richiede una mobilità           Il lavoro di domani impone a professioni-
Brescia e delle nuove geografie professio-           diversa per potersi spostare; fisicamente          sti ed enti un nuovo patto di fiducia.
nali che la città nel suo percorso di cam-           e attraverso la rete. Così come richiede           Nel percorso di Brescia 2030, così come
biamento ed evoluzione sta contribuendo              soluzioni di welfare in grado di accompa-          nell’Agenda Digitale Urbana, il Comune
a tracciare.                                         gnare scelte di crescita personale e pro-          ha chiesto a tutti gli enti del territorio
La prima, certamente entusiasmante, è                getti di famiglia che possano combinarsi           di immaginare come evolversi in relazio-
quella di una crescita di professionalità            con uno stile di vita che non è più quello         ne alle nuove modalità di lavoro. Sono
che rispondono alle esigenze del mercato             del binomio vincolante casa-ufficio.               emersi molti spunti su cui ogni realtà è
com’è oggi. Professionalità che richiedo-            Ancora: la necessità di immaginare una             chiamata a confrontarsi, che vanno da
no una trasversalità di competenze che               costante relazione tra lavoro e formazio-          temi di conciliazione e di genere fino
                                                                                                        all’integrazione di dati e di servizi.
                                                                                                        Ma l’orizzonte resta comune: mantenere
                                                                                                        il lavoro al centro della vita, di ognuno e
                                                                                                        di tutti. E solo facendo rete è possibile
                                                                                                        continuare a immaginare un’evoluzione
                                                                                                        che faccia crescere senza lasciare indie-
                                                                                                        tro nessuno”.

                                                                                                        Giuseppe Ambrosi, Presidente della
                                                                                                        Camera di Commercio di Brescia
                                                                                                        “Puntare sui valori della competenza,
                                                                                                        della specializzazione e della formazio-
                                                                                                        ne continua in un contesto dove condi-
                                                                                                        visione e collaborazione, grazie anche
                                                                                                        all’utilizzo delle più moderne tecnologie,
                                                                                                        rappresentino gli elementi caratterizzan-
                                                                                                        ti di un nuovo approccio alle attività pro-
                                                                                                        fessionali e imprenditoriali, è senz’altro
                                                                                                        la chiave di volta per consentire, soprat-
                                                                                                        tutto alle giovani generazioni, di diven-
                                                                                                        tare protagonisti degli scenari economici
                                                                                                        che si stanno prospettando nel prossimo
        In questa pagina, il primo appuntamento di Freelance Hub dal titolo “Che fatica i preventivi”
                                                                                                        futuro”.

                                                                           10
Credo nell’immaginazione,
                                            nell’innovazione, nelle cose belle
                                            fatte con passione ma soprattutto

                                            credo nel valore delle persone.

                                            I risultati migliori, gli obiettivi
                                            importanti, si raggiungono sempre
                                            insieme.
                                                                    Oscar Pagani

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B-LIFE ∙ CITTÀ
                                                           di Roberta Falco

                   RITORNO ALLA
                  fiaba narrata
        “   Un’ottima iniziativa editoriale, tutta casalinga, con tanto di sviluppo sociale.
                                                                                                                         ”

Un gruppetto di volontari del sociale, di quelli che
passano il tempo libero ad aggiustare i problemi altrui,
un bel giorno di qualche anno fa, si è letteralmente
stufato di implorare l’obolo della vedova per andare
avanti con le attività istituzionali. Ha ritenuto utile che
in cambio delle offerte ricevute dovesse dare qualcosa che
potesse restare nel tempo a rappresentare proprio il gesto
di solidarietà espresso.

In breve tempo, sul divano di casa, nasce il progetto Set-
te Fiabe per Sette Giorni. Il Presidente dell’Asso-
ciazione butta giù qualche idea e scrive la prima fiaba e poi
tutte le altre. I soci si mettono a disegnare, correggere, im-
paginare, distribuire (con tanto di sito e pagina facebook)
ed in breve tempo viene alla luce un bel volume di fiabe da
leggere tutti i giorni per 365 giorni all’anno, come recita
la premessa. Un volume prezioso che cerca di rilanciare la
“fiaba narrata domestica”, cioè il fatto che i ge-
nitori si prendano uno spazio per narrare i racconti ai figli.
Avete capito bene, non si tratta di un libro da consegnare            emotive e relazionali. Attraverso questa pratica, il bambino
ai figli (troppo comodo, cari genitori) ma di uno strumento           apprende nuovi vocaboli, tempi verbali e modalità
per fare qualcosa insieme.                                            narrative via via sempre più complesse, tanto da rappre-
Leggere e raccontare le fiabe ai bambini sono                         sentare un vero e proprio strumento utile allo sviluppo
preziose abitudini familiari che possono essere utilizzate            delle competenze linguistiche. Un bambino che riceve
all’interno di un momento prestabilito, per esempio, prima            letture quotidiane sviluppa un vocabolario più ricco ed
di coricarsi per l’addormentamento, oppure come rito di               articolato, riesce ad esprimersi meglio e diventerà un
passaggio all’interno della giornata del bambino. Sì, perché          adulto più curioso e interessato alla lettura.
sappiamo quanto la ritualità e l’abitudine, specie nella pri-         Abbiamo preso il libro e letto qualche fiaba. Sono rac-
ma infanzia e fino ai sei anni, sono ingredienti importanti           conti molto belli e ricchi di stimoli pedagogici. Troviamo
per rinforzare il senso di sicurezza e l’autostima.                   il volume un po’ povero di figure, ma dalla produzione ci
La narrazione della fiaba, però, va ben oltre il significato          dicono che le immagini che i bambini preferiscono non
della consuetudine e della ritualità, perché permette di              sono quelle stampate sui libri, ma quelle ricche di colori ed
sviluppare una serie di abilità specifiche e indispensabili           emozioni che si vedono in faccia a mamma e papà, quando
per l’età evolutiva, tanto da renderla una pratica fonda-             sono trascinati dalle parole e stanno sul divano a racconta-
mentale per la crescita del bambino. È dimostrato da                  re fiabe ai figli!
ricerche, oltre che dalla testimonianza di numerosi geni-             E allora, facciamo un’opera di bene ai nostri figli e al pros-
tori, che questa pratica migliora le abilità cognitive,               simo: www.settefiabepersettegiorni.it.

                                                                 12
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B-LIFE ∙ LA BRESCIANA MALMOSTOSA
                                                          di Veronica Pede

  La Mèla, OVVERO
 COME PASSARE DAL
LAMENTARSI AL FARE.
         “
         Sia chiaro: questo è uno dei tanti modi.
              Ma tanti davvero, per fortuna.
   Spesso portano nomi anglosassoni, tipo plogging,
   perché obiettivamente “fare jogging raccogliendo in

                                                                     ”
contemporanea spazzatura da terra buttata da incivili con
       basso quoziente intellettivo” suonava lungo.

                                             Il Trash Challenge è una breccia nella        nata di Ripulitura del Simbolo Bresciano
                                             muraglia dei Selfie perché consiste nel       per eccellenza.
                                             fotografarsi in un luogo prima e dopo         Si tratta di una sorta di network naziona-
Il concetto però è quello: passare           averlo ripulito dall’immondizia. La prima     le di Volenterosi Ripulitori di Schifezze.
dal lamentarsi al fare. Lamentarsi           foto vede il, o la, protagonista con rotolo   Generalmente si occupano di cancella-
di cosa? Bè, del fatto che l’ambiente        di sacchi per la spazzatura, guanti e ar-     re gli scarabocchi di vernice lasciati da
attorno a noi faccia schifo. Sia troppo      nesi; nella seconda, in bella mostra, c’è     qualche Mentecatto che si crede Banksy
inquinato, troppo sporco, degradato,         una bella sfilza di sacchi ripieni davanti    non avendo nemmeno una briciola né
eccetera eccetera. Ed allora, favoriti       al Volenteroso.                               del talento, né dell’intelligenza, né del-
dai social che una volta tanto servono       E qui parte l’appello.                        la sognante ironia del celebre ed umile
a qualcosa di buono, ecco diffondersi        Dai, venitevi a fare un Selfie con noi.       autore succitato. Laddove il Rimbabito
queste tendenze “buone”, come quella         Ripuliamo il Mella, orgoglio bresciano        con Bomboletta pone la sua Spacciugata
del Trash Challenge. L’ultimo                nonchè, diciamolo, immondezzaio a cie-        in vernice, equivalente subumano della
#challenge a cui abbiamo assistito su        lo aperto per buona parte del suo irrego-     pisciatina che il mio cane depone per
Facebook o Instagram era parecchio           lare scorrimento verso la Bassa. Appun-       marcare il territorio, i ragazzi di Retake
narcisistico: consisteva nel pubblicare      tamento il 19 Maggio, organizza Retake        mettono senso civico ed olio di gomito
due foto, una attuale ed una di dieci        Brescia ed offre, tramite sponsor, la me-     su spugnetta abrasiva.
anni fa. Per lungo giornate è stata          renda e l’attrezzatura a tutti, assicura-     A Maggio però i ragazzi superano se
un’apoteosi di facce più o meno felici,      zione compresa, anche se penso che le         stessi e questo grazie a quel gran perso-
più o meno messe alla prova dalla            pantegane non siano una specie parti-         naggio che è Marco Stellini, pluriattivista
vita e dai chili di troppo, corredate da     colarmente aggressiva. Vi starete chie-       di tanti progetti in difesa di ambiente,
un trionfo di commenti stucchevoli           dendo cosa sia Retake Brescia, o magari       animali ed esseri umani.
del tipo “ma ttesoooro stai un amore,        anche se sia vero che le pantegane siano      Quindi dai, facciamolo: andate a cercare
non sei cambiato/a per niente”.              o meno aggressive; quanto alla seconda,       su Facebook il gruppo Retake Brescia,
                                             eddai, era un’infelice battuta, in riva al    iscrivetevi, e venite a ripulire il nostro
                                             Mella ci sono i leprotti (anche). Ma è di     piccolo pezzo di Mondo. Non suona
                                             Retake che vale la pena di parlare, dato      bene? Vi aspettiamo.
                                             che organizzano questa splendida Gior-

                                                                14
B-LIFE ∙ A ME GLI OCCHI
                                                           di Francesco Tarsia

                                                                IL TEMPO

              LA MAGIA DEL
            Tempo Soggettivo
“   Siamo portati a percepire il tempo come un flusso unidirezionale.
     L’immagine più comune che abbiamo dello scorrere del tempo è
       infatti quella della corrente di un fiume, che avanza ad una
                velocità costante e sempre in una direzione.
                                                                            ”
    Nessuno, sano di mente potrebbe mettere in discussione il fatto che un minuto è
    un minuto. Che ci si trovi a Brescia o a Milano o Londra.
    Ma siamo proprio sicuri che sia così? E se il tempo non fosse così oggettivo? Cosa
    significherebbe nella vita pratica se avessimo la possibilità di modificare il tempo?

    “La cattiva notizia è che il tempo vola.      Il nostro stato mentale, emozionale e fi-    voce e mettersi davanti alla televisione.
    La buona notizia è che tu sei il pilota”      sico influenza profondamente la nostra       È questo un meccanismo molto potente,
                 (Michael Althsuler)              percezione soggettiva del tempo. Essere      basti pensare che sfruttandolo è possi-
                                                  consapevoli di questi meccanismi con-        bile effettuare un intervento chirurgico
    Se è vero che per un orologio un minu-        sente, con la pratica, di diventare capaci   in ipnosi senza l’ausilio della anestesia
    to è un minuto, è altrettanto vero che la     funzionalmente di “accelerare il             chimica.
    nostra percezione soggettiva di               tempo che non ci piace” o “ral-              Nel nostro quotidiano possiamo utiliz-
    quel minuto dipende da moltissimi fat-        lentare e dilatare un momento                zarlo, ad esempio in una situazione nella
    tori, fisici (un minuto di intenso dolore     piacevole e bello”.                          quale il tempo sembra non passare mai.
    ai denti può sembrare una eternità),          Esiste una tecnica, molto utilizzata         Basterà focalizzare la nostra attenzione
    ed emozionali (noia, piacere, interesse,      nell’ambito dell’Ipnosi, che può esse-       su un particolare, un ricordo, un pensie-
    ecc).                                         re estremamente utile in questo senso:       ro, un progetto, che emozionalmente ci
    Quante volte, rapiti da una conversazio-      la focalizzazione.                           possa coinvolgere e “catturare”.
    ne con una persona cara, oppure in una        Si tratta di quella capacità di dirige-      Più siamo capaci di entrare in quel pen-
    attività estremamente coinvolgente, ad        re l’attenzione su un particolare molto      siero/ricordo piacevole e coinvolgente e
    un certo punto, ci troviamo a guardare        preciso e specifico. Più concentriamo la     più il tempo soggettivo comin-
    con meraviglia l’orologio e stupirci del      nostra attenzione su un elemento (un         cerà ad accelerare. Viceversa,
    fatto di non esserci accorti del tempo        pensiero, una parte del corpo, un ricor-     quando siamo in una situazione estre-
    che passava.                                  do, ecc.), più il resto di ciò che viviamo   mamente bella e coinvolgente, avere la
    Di contro quanto può sembrare lungo il        si allontana, diventa marginale.             capacità di “prendersi delle pause” di-
    tempo in una sala d’attesa di un ospeda-      Facciamo un esempio: il nostro signor        straendosi e dirigendo l’attenzione per
    le, oppure al telefono con il centralinista   Rossi guarda in televisione la finale dei    alcuni momenti su altre cose, ha come
    di una compagnia telefonica che vuole         mondiali di calcio.                          risultato quello di “prolungare” l’espe-
    assolutamente rifilarci un contratto.         È totalmente preso dalla partita. Com-       rienza.
                                                  pletamente focalizzato su ciò che accade     Imparare a giocare in maniera consape-
    “Ci sono persone o situazioni con cui         in campo. La moglie, mentre riordina la      vole con il tempo soggettivo richiede un
    perdi tempo e altre con cui perdi il          sala, gli parla della necessità di com-      po’ di pratica ma offre enormi vantaggi e
    senso del tempo.” (CIT.)                      prare un aspirapolvere nuovo. Il signor      possibilità. Saremo capaci di sopportare
                                                  Rossi letteralmente non sente ciò che la     meglio le situazioni “sgradevoli” facen-
    Questo fenomeno viene chiamato di-            moglie gli dice, perché totalmente foca-     dole scivolare via più velocemente, e gu-
    storsione temporale. È un fatto               lizzato sulla partita. La povera signora     steremo al meglio i momenti di piacere
    assolutamente naturale e spontaneo.           Rossi, per farsi ascoltare, deve alzare la   dilatandoli e prolungandoli.

                                                                     16
B-LIFE ∙ A ME GLI OCCHI

                                             L’ESPERIENZA OLTRE L’INTERPRETAZIONE

IL MISTERO DELL’IPNOSI
      Regressiva
   “   Tra tutte le tecniche ipnotiche certamente quella dell’Ipnosi Regressiva è quella che più
                        affascina, incuriosisce e da un certo punto di vista spaventa.
                                                                                                             ”
                                                “Il Ricordo è un modo di Incontrarsi”        qualcosa (come accade per i sogni).
                                                                       (K. Gibran)           Esistono ricercatori che si spingono a
 I corsi di Ipnosi Regressiva sono                                                           parlare di memorie genetiche…
 certamente quelli con il maggior               L’ipnosi regressiva quindi favorisce         Il mio personale approccio in questo
 numero di partecipanti, perché,                il recupero di ricordi, di emozioni,         senso è che non sia possibile fornire di-
 diciamoci la verità, l’idea di                 sensazioni, di risorse che avevamo nel       mostrazione definitiva e che non ha ne-
 poter “viaggiare nel tempo”,                   passato, che abbiamo “dimenticato” e         anche senso cercare di darne una. Ognu-
 nella nostra storia è decisamente              che possono esserci utili nel presente.      no è giusto che dia la sua lettura quando
 intrigante.                                    Tuttavia, quando si parla di ipnosi re-      vive questo tipo di viaggio interiore. Il
                                                gressiva spesso si fa riferimento ad una     punto più importante non è la spie-
                                                particolare tipologia di regressione: la     gazione che possiamo dare, ma cosa
                                                Regressione a Vite Precedenti.               succede nel di viverla. L’ipnosi è
                                                E qui le cose si complicano…                 prima di tutto una esperienza!
                                                Quando si entra in questo campo ci si        Molto bella e coinvolgente che muove
                                                addentra in un territorio che sfugge         parti profonde della persona e può esse-
Ma cosa accade veramente durante una            completamente alle categorie razionali.      re uno strumento evolutivo importante.
ipnosi regressiva? Vorrei cercare di fare       Come si spiega il fenomeno? Che inter-       In quanto tale il suo valore sta nel viverla
chiarezza per liberare il campo da tanti        pretazione dargli? Ecco il punto centrale    più che nelle speculazioni filosofiche.
falsi miti sull’argomento.                      (e critico) di questa particolare espe-      Imparare a conoscersi in maniera più
Partiamo da un presupposto importante.          rienza regressiva: l’interpretazio-          profonda è il vero senso di una ipnosi re-
La nostra mente cosciente ha una ca-            ne.                                          gressiva. Quello che concretamente aiu-
pacità limitata di immagazzinare                Un ipnotista manda in trance una             ta la persona. L’interpretazione da que-
le informazioni. In ogni momento siamo          persona, attraverso varie tecniche lo        sto punto di vista attiene alle credenze,
bombardati da milioni di input sensoria-        porta indietro nel tempo, sempre più         alla fede, alle convinzioni e i valori di cia-
li, la sensazione del contatto del corpo        in dietro. Anno dopo anno. Ancora più        scuno. Questo è un territorio personale
con i vestiti, la percezione dei piedi a        indietro. Fino a ritrovarsi nella pancia     che va rispettato!
contatto con il terreno, la temperatura         della mamma. Si tratta di una esperienza     Che sia una esperienza Karmika o che
delle mani, il contatto delle dita tra di       molto bella e piacevole.                     siano metafore dell’inconscio poco cam-
loro, le luci, i mille suoni, ecc.              Se ci si spinge ancora più “indietro nel     bia in termini di risultati positivi per la
Di questa grandissima mole di dati non          tempo” accade che le persone comincia-       persona.
siamo consapevoli se non in pic-                no a parlare di altre esperienze di vita.    Il grande insegnamento che ci offre l’e-
colissima parte. Pensate a quanto può           Chiariamoci subito. Il fenomeno accade!      sperienza di una Regressione Ip-
essere faticoso cogliere il significato di      Ma il punto è: quale interpretazione si da   notica sta in questo: spostare l’atten-
una conversazione al telefono se con-           a questo fenomeno?                           zione su cosa accade e come, ascoltare
temporaneamente un’altra persona ci             La versione più comune è quella che          le emozioni, le sensazioni, più che chie-
parla...                                        chiamiamo “spiritualista”. Una anima         dersi i perché e estrarne verità assolute
Tuttavia questi dati, in qualche modo           che viaggia attraverso una serie di espe-    (che di fatto non sono dimostrabili).
vengono registrati nel nostro mondo in-         rienze di vita. Tuttavia questa non è l’u-   Se riuscissimo a vivere le esperienze,
teriore (quella parte profonda e incon-         nica interpretazione che si può dare del     anche quotidiane in questo modo invece
scia). Con l’ipnosi è possibile andarli         fenomeno. Una spiegazione più “psicolo-      che assolutizzare convinzioni esprime-
a recuperare, perché si entra in con-           gica” dice che quelle vite sarebbero del-    remmo più rispetto ed ascolto verso noi
tatto con quel mondo inconscio. Anche           le metafore dell’inconscio, che              stesso e gli altri e, il mondo sarebbe un
se sono stati recepiti molti anni prima.        in qualche modo vuole comunicarci            posto migliore.

                                                                  17
B-LIFE ∙ PEOPLE

                                          33 DOMANDE MENO UNA

              PAMELA Venturi
                                             “   Si può fare!
                                                                      ”
                                                           Diplomata in scultura all’accademia delle belle arti di
                                                           Brera, specializzata in tornitura di vasi presso la scuola di
                                                           Montelupo Fiorentino.
                                                           Dal 2005 lavoro nel mio laboratorio, Negozio OFF-ART
                                                           dove si pensano, formano e concretizzano oggetti d’uso in
                                                           ceramica rigorosamente pezzi unici differenti tra loro.
                                                           Off-art si trova in Contrada del Carmine davanti alla bellis-
                                                           sima chiesa del Carmine dove mia nonna (dal 1959) e mia
                                                           mamma facevano il pane.
                                                           Da 6 anni collaboro con il mio compagno Leandro Nadalini
                                                           anche lui diplomato in scultura all’accademia delle Belle
                                                           arti di Brera.
                                                           Partecipiamo all’estero a fiere dedicate al mondo della cera-
                                                           mica dove incontriamo ceramisti da ogni parte d’Europa e
                                                           del mondo, altra buona occasione per andare alla scoperta
                                                           di posti nuovi.

Segno zodiacale?                      L’amore?                                    Qual è la parola o la frase che dici
Pesci ascendente toro .               Fondamentale nella vita.                    più spesso?
Cosa ti caratterizza?                 L’autore?                                   Si può fare!
Determinazione.                       Carlos Ruiz Zafón.                          Hai mai barato a giocare a carte?
Le qualità che ami di più             L’autrice?                                  Non ricordo… Forse si!
nelle persone?                        Mi piacciono tutte le scrittrici donne.     La frase o massima che più ti
La sincerità .                        Il tuo cantante di sempre?                  rappresenta?
Cosa ti infastidisce?                 Rino Gaetano e Gianna Nannini.              Volere è potere.
Chi si lamenta senza fare nulla.      Se potessi fare una domanda al genio        Un tuo difetto?
In amore è meglio lasciare            della lampada cosa chiederesti?             La memoria.
o essere lasciati?                    Che tutte le persone a cui voglio bene      Cosa volevi fare da bambino?
Lasciare.                             siano sempre felici.                        La veterinaria.
Il negozio dove spenderesti tutti i   L’ultimo regalo che hai ricevuto?           Una cosa che non va in italia?
soldi di una carta di credito?        Tutti giorni i baci e le coccole dei miei   Una? Non saprei quale scegliere.
Un colorificio.                       bambini.                                    La prima cosa che fai quando ti
La città che ami di più?              L’ultimo libro letto?                       svegli?
Venezia.                              La collezionista di Meraviglie di           Posticipare la sveglia di 5’minuti.
Il tuo piatto preferito?              Valentina Cebeni.                           Un insegnamento di tua madre?
La carne accompagnata da insalata e   Numero favorito?                            Inseguire le cose che mi piaccioni.
vino rosso.                           Numero 8.                                   Se ti dico “cool” cosa pensi?
La bevanda?                           Sei superstizioso?                          Per me cool è viaggiare con un furgone.
Dipende dalle stagioni.               Sì.                                         Se fossi il Sindaco di Brescia cosa
Mare o montagna?                      Preferisci dare o ricevere?                 faresti per prima cosa?
Mare.                                 Tutte e due.                                Piantare alberi.
Film preferito?                       Animale preferito?
Dirty Dancing.                        Gatto.

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B-LIFE ∙ GIRANDOLAR(T)E
                                                  di Lorenza Giovanelli

                                                                                          A
                                                 aprile '19
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                                                                                      L I
                                                                                  ITA
                               Bologna Museo Civico Archeologico Fino al 08.09.'19
   EX AFRICA. STORIE E IDENTITÀ DI UN’ARTE UNIVERSALE
                                               www.mostrafrica.it
                              “Ex Africa semper aliquid novi”. “In Africa sono tutti incantatori”, “Spirito non svi-
                              luppato e senza storia”. Plinio il Vecchio. Erodoto. Hegel. Un continente, molteplici
                              visioni. A Bologna va in scena l’Africa, in un racconto in cui secoli di vicende africane
                              ed europee si intrecciano in una trama di “storie” d’arte, di identità, di potere, di
                              sacralità, di incontri e dialoghi. Articolata in più sezioni, la mostra indaga l’arte
                              africana osservandola da diverse angolazioni: dalla qualità formale espressa in opere di
                              grande e piccola dimensione, agli oggetti antichi dei celebri regni africani insieme alle
                              maschere, alle figure rituali e di potere. Ex Africa presenta il valore dell’arte africa-
                              na, ricostruendone il contesto storico e culturale da cui essa trae origine, giungendo
                              all’eredità e influenza nella pittura europea d’inizio Novecento con il primitivismo e
                              la cosiddetta Art Nègre, fino a toccare gli ambiti della più recente arte contemporanea
                              africana. Una mostra, tutt’altro che etnografica, unica e irripetibile, per una storia da
                              conoscere per riconoscere.

                                   Venezia Punta della Dogana Fino al 15.12.'19
                                           LUOGO E SEGNI                                                www.palazzograssi.it
                              Ispirata dal titolo di un’opera di Carol Rama, “Luogo e Segni” presenta oltre 100 opere di
                              36 artisti, tra cui 17 esordienti nel contesto della Collezione Pinault a Venezia. “Luogo e
                              Segni” è un itinerario attraverso una geografia interiore originata dall’intreccio di natura,
                              creazione e poesia. Trae particolare ispirazione dai versi di Etel Adnan, con i quali molti
                              artisti in mostra condividono un legame molto forte. Facendo eco alla poesia di Etel Adnan,
                              la mostra evoca il carattere apparentemente sfuggente degli elementi naturali, mettendo in
                              scena cambiamenti atmosferici e trasformazioni ambientali dall’azzurro del cielo all’oscuri-
                              tà della notte, dal vento e al mare, fino a suoni e profumi. Il ricordo dei luoghi è un altro
                              dei fili rossi che percorrono le sale di Punta della Dogana: memoria visiva, ma anche uditiva,
                              olfattiva, tattile, musicale, letteraria. Memoria delle città, memorie di Punta della Dogana
                              stessa e di mostre passate in un dialogo costruito per echi e risonanze. E infine si parla di
                              affinità, affinità che legano in maniera profonda tutti gli artisti esposti; stima e ispirazio-
                              ne reciproche, legami di amicizia o di amore. Una mappatura per “conversazioni” che traccia
                              le linee della geografia implicita di un modo di pensare coeso tra individualità provenienti
                              da orizzonti diversi ma tutte abitate dalla poesia.

                                    Milano Fondazione Carriero Fino al 21.07.'19
                                               LYGIA PAPE                                       www.fondazionecarriero.org
                               Con Lygia Clark ed Hélio Oiticica, Lygia Pape fondò nel 1959 il Neoconcretismo brasiliano,
                               il movimento che, scostandosi dall’algido rigore astratto-geometrico del Concretismo, in
                               cui i tre avevano militato, andò in cerca di un nuovo linguaggio espressivo, più senso-
                               riale, organico e interattivo rispetto alla severa astrazione di segno costruttivista e
                               neo-plasticista praticata sino ad allora. La Fondazione Carriera è la prima istituzione
                               pubblica italiana ad ospitare le sue opere. Pensata per gli spazi della Fondazione, la
                               mostra si dipana, sala dopo sala, presentando le multiformi declinazioni della sua vasta
                               ricerca attraverso nuclei omogenei di opere realizzate tra gli esordi concretisti, nel
                               1952, e il 2000. Si evidenzia così il suo processo creativo che, disegno, scultura, vi-
                               deo, balletto, installazione, fotografia, procede per successive gemmazioni, ognuna delle
                               quali scaturisce in modo naturale dalla ricerca precedente: la natura, del resto, rappre-
                               senta il filo che unisce la sua complessa ricerca, fondata sulle antinomie tra i modi del
                               Costruttivismo russo e le suggestioni della cultura brasiliana, l’invenzione più ardita
e la contaminazione con modalità artistiche già praticate, da lei condotte, infine, a una sintesi del tutto originale.
Tra le opere in mostra “Livro Noite e Dia” e “Livro da Criação”, due libri che entrano in relazione con l’osservatore
sul piano mentale e sensoriale; e le “Tecelares”: xilografie in cui le culture brasiliana ed europea si abbracciano in
una sintesi unificatrice, e “Ttéia 1”, la lucente installazione immersiva, presentata di recente con grande successo al
Moderna Museet di Stoccolma, che condensa in sé ricerca sui materiali e sulla tridimensionalità.

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B-LIFE ∙ GIRANDOLAR(T)E

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                                                    aprile '19
                                                      APPUNTAMENTI
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                                                                                     ITA
                                  Milano Fondazione Marconi Fino al 30.06.'19
                                 EMILIO TADINI 1967-1972                                       www.fondazionemarconi.org
                                L’arte di Emilio Tadini, esponente della prima pattuglia di artisti dello Studio Mar-
                                coni, non è nuova agli spazi della Fondazione Marconi. Focus della terza mostra che la
                                fondazione milanese gli dedica, sono gli esordi della produzione artistica di Tadini,
                                dal 1967 al 1972, periodo che segna le sue prime collaborazioni con lo stesso Giorgio
                                Marconi. Artista di grande e raffinata cultura, Tadini sin dal dopoguerra fu uno degli in-
                                tellettuali italiani più incisivi ed influenti. Pittore e disegnatore, critico e teorico,
                                scrittore e poeta, fu proprio con la parola scritta che esordì, nel 1947 sulle colonne
                                de «Il Politecnico» di Elio Vittorini, per scrivere poi anche saggi e romanzi. Già nel
                                1961 esponeva i suoi dipinti nella blasonata Galleria del Cavallino di Venezia e poi, dal
                                1965, nello Studio Marconi. Una pittura che si sviluppa per grandi cicli, popolati da un
                                clima surreale in cui confluiscono elementi letterari, onirici, personaggi e oggetti quo-
                                tidiani, spesso frammentari, dove le leggi di spazio e tempo e quelle della gravità sono
                                totalmente annullate. Le opere di Tadini nascono da un clima emotivo, da un flusso mentale
                                “in qualche zona semibuia della coscienza” dove le immagini emergono in un procedimento
freudiano di relazioni e associazioni e dove le situazioni “reali” che il pittore raffigura sono immerse nell’atmosfera
allucinata del sogno, in un clima surrealista-metafisico. Questo processo automatico si sviluppa, più che sulla prima
immagine del quadro, sulla serie: da un’immagine ne scaturiscono altre, modificandola e alterandola. Ogni volta l’artista
produce un racconto, tanto che la sua pittura cresce a cicli, come una serie di romanzi a puntate. “Tutto accade davan-
ti ai nostri occhi… il pensiero si ripara… dietro lo sguardo”: luogo di convergenza di linguaggi differenti, la lettura
delle sue opere richiede strumenti di natura concettuale, le immagini apparentemente semplici e immediate, nascondono
molteplici significati in cui i riferimenti al Surrealismo, alla Metafisica e alla psicoanalisi freudiana sono tutt’altro
che celati. Tra il 1967 e il 1972 l’attività pittorica dell’artista è particolarmente prolifica e va delineandosi la sua
modalità operativa e stilistica. Punto di partenza è la pop art, ma non nelle sue aggressive manifestazioni tipicamente
americane, bensì nelle varianti più introspettive e personali, talvolta intellettuali, politiche e critiche, del pop
britannico. Obiettivo del progetto espositivo è riportare “alla luce” il lavoro grafico e pittorico del maestro milanese
per ricostruire la figura di un artista totale colto e profondo, anche alla luce del particolare rapporto con Giorgio
Marconi, gallerista, collezionista ma soprattutto amico.

                                     Roma Fondazione Giuliani Fino al 15.07.'19
                   FRANCESCO VEZZOLI. PARTY POLITICS
                                                 www.fondazionegiuliani.org
                               Attraverso l’esplorazione del potere della cultura popolare contemporanea, Francesco
                               Vezzoli continua ad occuparsi dell’ambiguità fondamentale del vero, della seduzione del
                               linguaggio e dell’estrema vulnerabilità dei personaggi umani, analizzando i rapporti tra
                               storia, politica, spettacolo e arte visiva. Con un occhio critico, ma mai blasfemo, Vez-
                               zoli trasforma una selezione di fotografie di reportage, dense di simbolismo, allusione
                               e paradosso, scattate principalmente negli anni ’80, in epici ritratti di un’epoca. At-
                               traverso il suo processo creativo, esplora e sviscera sia il lento declino dell’impegno
                               politico e l’allontanamento dal radicalismo e dall’idea di collettività che pervadevano
                               i decenni degli anni Sessanta e Settanta, sia il progressivo imporsi di un’epoca segnata
                               dall’edonismo e dalla mondanità. I momenti immortalati diventano così vive testimonianze
                               di quegli anni, ma anche un presagio per il futuro; because “Every moment in history is
                               dark”.

                                           Roma MAXXI Fino al 08.09'19
                             PAOLA PIVI. WORLD RECORD                                                       www.maxxi.art
                               Mettete nella stessa stanza un bambino e un parco gremito di macchinine, trenini o aero-
                               plani. Con estremo rigore scientifico, potrete tracciare una curva di impazzimento in cui
                               è possibile individuare con altrettanta facilità il momento in cui il suddetto bambino
                               smetterà di utilizzare in maniera consona i giocattoli per posizionarli invece negli an-
                               goli più reconditi della stanza o nelle posizioni meno ortodosse possibili. Fatto ciò,
                               mettete Paola Pivi nella stessa stanza, ma con oggetti a grandezza d’uomo, attendete.
                               Medesimi risultati: aerei cappottati, orsi multicolor che si atteggiano a ballerini clas-
                               sici, asini come improbabili marinai. Paola Pivi ci piace così, come solo lei sa essere:
                               ironica, surreale, imprevedibile, poetica e irriverente a fin di bene. Ed è così che la
                               ritroviamo a Roma, tra opere ormai storiche e istallazioni site specific più specifiche
                               come “World Record” da cui prende il titolo la mostra: un “biscottone” di cento materassi
                               disposti sue due livelli, su e in cui sdraiarsi e lasciarsi inglobare dall’opera d’arte
                               in un morbido, colossale abbraccio.

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B-LIFE ∙ GIRANDOLAR(T)E

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                                             aprile '19
                                                                  APPUNTAMENTI
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                                                                                    ES
                                  Monaco Haus der Kunst Fino al 28.07.'19
                             EL ANATSUI: TRIUMPHANT SCALE
                   MONACO: Da Milano 1h aereo - Da Roma 1,30h aereo                                www.hausderkunst.de
                             A Monaco la più esaustiva rassegna dedicata finora al ghanese El Anatsui. Una
                             collezione di opere che hanno segnato in maniera indelebile il mezzo secolo di
                             carriera dell’artista invadono, fin dalla facciata, gli spazi del museo tedesco.
                             Cuore pulsante della mostra sono gli imponenti arazzi che lo hanno reso celebre
                             in tutto il mondo, in tutta la loro maestosa ed imponente presenza. Un percorso
                             che passa dal metallico scintillio delle sue tappezzerie di alluminio alle più
                             sconosciute sculture in legno e ai rilievi murali realizzati tra la metà degli
                             anni ‘80 alla fine degli anni ‘90, e alle splendide sculture in ceramica degli
                             anni ‘70, oltre a disegni, stampe e quaderni di schizzi.
                             La mostra rivela l’instancabile preoccupazione dell’artista per la questione di
                             come un concetto scultoreo contemporaneo possa essere sviluppato dalle ricche
                             innovazioni plastiche dell’arte classica e tradizionale africana. L’opera di El
                             Anatsui si incentra da sempre sulla trasformazione delle possibilità formali
                             e plastiche degli idiomi scultorei africani e per questo non ha mai temuto di
                             reinventarsi sia dal punto di vista tecnico che dei compositivo, (con)fondendo
i confini tra scultura, pittura e assemblaggio. Lunga vita al Signore degli Arazzi.

                                    Parigi La Grande Halle de la Villette Fino al 15.06.'19
                  TUTANKHAMON IL TESORO DEL FARAONE
                                             www.lavillette.com/hub/grande-halle
                   PARIGI: Da Milano 1.08h aereo - Da Roma 1,37h aereo

                             Tutankhamon torna a viaggiare. O meglio, parte del suo straordinario corredo
                             funerario esce ancora una volta dall’Egitto per dare corpo a una mostra di cui
                             non ci sarebbe proprio bisogno né di dire né di aggiungere altro, tale è la ce-
                             lebrità del giovane sovrano del quale, a oltre 3.300 anni di distanza, si parla
                             quasi fosse una star contemporanea. La mostra festeggia con un po’ di anticipo
                             il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon avvenuta nel 1922 e do-
                             vrebbe essere la prima tappa di un tour che si concluderebbe con la collocazione
                             permanente dei reperti nel Grand Egyptian Museum di Giza. La mostra conta 150
                             oggetti, selezionati tra le centinaia estratti da Carter e Lord Carnarvon dalle
                             viscere della Valle dei Re per dar via a quella che in Francia è già conside-
                             rata la «mostra del secolo», eco di quella tenutasi al Grand Palais nel 1967,
                             quando il tesoro del faraone più famoso della storia usciva per la prima volta
                             dall’Egitto. Malgrado la grande assenza della maschera di Tutankhamon a causa
                             di un decreto che ne impedisce l’uscita dal suolo egiziano, la rassegna parigina
                             conta sulla presenza di manufatti di inestimabile valore, tra cui non mancano
reperti legati alla cosiddetta «maledizione», come la tromba in argento dorato il cui suono, secondo una
diffusa credenza, è foriero di sciagure d’ogni sorta.

                                         Montecarlo NMNM - Villa Paloma Fino al 03.1 1.'19
       ETTORE SPALLETTI, OMBRE D’AZUR, TRANSPARENCE
                                                 www.nmnm.mc
                  MONTECARLO: Da Milano 45’ aereo - Da Roma 1h 10’ aereo

                               Il Nouveau Musée National de Monaco presenta un nuovo progetto di Ettore Spalletti idea-
                               to per i locali di Villa Paloma: tre piani, sette sale, quaranta opere che, come in una
                               narrazione, svolgono tutti gli aspetti e le sfaccettature della sua opera, in un ordine
                               costruito non per cronologie ma per affinità. Nei primi anni ‘70, Spalletti iniziò a
                               lavorare verso un dialogo tra arte classica e contemporanea, creando dipinti e sculture
                               che coinvolgessero uno studio approfondito del colore e della sua interazione con lo
                               spazio. Nel concetto alla base delle ambientazioni, principalmente con opere monocro-
                               matiche tridimensionali, i paesaggi rosa e blu dell’Abruzzo - dove l’artista ha sempre
                               vissuto e lavorato - si sublimando in un’aura di atemporalità. L’arte di Spalletti è
                               il risultato di una tecnica originale, lenta ed estremamente metodica, che per questo è
                               stata spesso indicata come meditativa. Per un periodo di settimane, applica decine di
                               strati di colore su strutture di legno, lasciando asciugare ogni strato che poi viene
                               abraso per far affiorare i pigmenti in tutte le loro tonalità e luminosità. Il risultato
                               di questo processo meticoloso è una sorta di pelle che protegge il lavoro che non può
                               fare a meno che incantare l’osservatore con le sue sfumature di colore e luce. Opere che
diventano itinerari di colori e volumi e proiezioni della sua dimensione spirituale e del suo rapporto con il paesaggio
della terra natia in un’atmosfera di spiritualità e moderazione universale.

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