GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
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Volume 32 N. 3 DICEMBRE 2018 GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER Pubblicazione periodica bimestrale - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/CN - ISSN 1827-1995 - Taxe Perçue Direttore Lorenzo Panella Comitato Editoriale Roberto Ballarati Fabrizio Gervasoni Federico Giarda Rosa Rogliani EDIZIONI MINERVA MEDICA
BOARD EDITORIALE Direttore Lorenzo Panella Comitato Editoriale Roberto Ballarati Fabrizio Gervasoni Federico Giarda Rosa Rogliani Collaboratori Rossella Costantino Giuliano Zebellin ORGANISMI SOCIETARI NAZIONALI (2017-2020) d t S tCONSIGLIO G lDI PRESIDENZA SIMFER Presidente: Pietro Fiore Seg e retario Generale Past President: Paolo Boldrini Tesoriere Te Consiglieri di Presidenza Silvia Galeri Massimo Costa Andrea Bernetti Donatella Bonaiuti Bruna Lombardi Stefano Bargellesi Rodolfo Brianti Alfredo dZambuto C t Revis i ori dei Conti Giovanni Iolascon Giorgio Ferriero Pietro Marano S t l Direttivo SIMMFiR Seg e Sretario t Na N zionale l V ce Seg Vi e retari Na N zionali Lorenzo Antonio De Candia Massimo De Marchi Giampaolo De Sena Pietro Domenico Gangemi Giancarlo Graziani Giuseppe Grioni Silvano La d Bruna C t Stefano Mazzon Reviso i ri dei Conti Oriano Mercante Mauro Piria S d d ll Francesca S t Zucchil Sede della Seegreteria Na N zionalef SIMFER P.zza B. Cairoli, 2 - 00186 Roma Email Presidenza: presidente.simfer@gmail.com Email Segreteria Nazionale: segreteria@simfer.it f Siti We Wb SIMFER: www.simfer.it
Indice EDITORIALE 85 Linee guida, ma solo certificate ISS, e con giudizio Roberto Iovine LETTERATURA INTERNAZIONALE: FOCUS ON E COLLEGAMENTI CON LA STAMPA INTERNAZIONALE 87 Interferenza della paura del dolore nel processo riabilitativo Antonino M. Previtera, Emilia Brunetti, Rossella Pagani, Fabrizio Gervasoni, Paolo Mastromarchi, Carlo Nebuloni GRUPPI REGIONALI 91 Il Gruppo Regionale SIMFER Emilia-Romagna Ernesto Andreoli 94 Schede di Dimissione Ospedaliere Riabilitative (SDO-R) in Regione Emilia-Romagna: prima esperienza Rodolfo Brianti, Francesca Rodà, Maurizio Agosti, Ernesto Andreoli, Lorenzo Sciolino, Salvatore Ferro UNIVERSITÀ E FORMAZIONE 102 SCUOLA DI SPECIALITÀ IN MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Stefano Masiero, Antonio Frizziero, Alessandra Del Felice SPAZIO SPECIALIZZANDI 103 UTILIZZO DELL’ICF GENERIC-30 SET PER LA CARATTERIZZAZIONE DI PAZIENTI AMBULATORIALI: PROGETTO DELLA SEZIONE SIMFER SPECIALIZZANDI Alessandro de Sire, Marco Paoletta, Irene Maghini, Marco Gastaldo, Andrea Pasquini, Gruppo della Sezione SIMFER Specializzandi, Paolo Boldrini, Francesca Gimigliano ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO 108 Associazione per la Ricerca sulla Distonia (A.R.D.) Maria Carla Tarocchi PAGINA DELLE ARTI: MUSICA, TEATRO, CINEMA, EDITORIA IN RIABILITAZIONE 109 RECENSIONE DEL TESTO “EDUCARE ALLA SALUTE E ALL’ASSISTENZA: MANUALE PER OPERATORI” a cura di Rossella Costantino ORTESI, PROTESI E AUSILI 111 UNA SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITÀ APPARSE SUL MERCATO IN TEMA DI AUSILI: DAL DATABASE DEL PORTALE SIVA a cura di Renzo Andrich e Lucia Pigini ARTICOLO ORIGINALE 114 SCHEDA DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: STRUMENTO PER ORIENTARE IL PIANO DI DIMISSIONE OSPEDALIERA Antonello V. Caserta, Paola Pirola, Riccardo Sole, Fulvia Paterniti, Arturo Caniglia, Mariangela Linati, Francesco Laurelli, Lorenzo Panella
Direzione, redazione, ufficio grafico, ufficio pubblicità, fotocomposizione, amministrazione - Edizioni Minerva Medica - Corso Bramante 83-85, 10126 Torino - Tel. (011) 678282 - Fax (011) 674502 - E-mail: minervamedica@minervamedica.it - Web Site: www.minervamedica.it - Stampa - Edizioni Minerva Medica - Tipografia di Saluzzo - Corso IV Novembre 29-31 - 12037 Saluzzo (CN) - Tel. (0175) 249405 - Fax (0175) 249407 Abbonamento annuo Italia • Individuale: Online 105,00 € - Cartaceo 110,00 € - Cartaceo+Online 115,00 € • Istituzionale: Cartaceo 150,00 € - Online (Small 326,00 € Medium 374,00 € - Large 393,00 €), Cartaceo+Online (Small 340,00 € - Medium 393,00 € - Large 409,00 €) Unione Europea • Individuale: Online 170,00 € - Cartaceo 175,00 € - Cartaceo+Online 185,00 € • Istituzionale: Cartaceo 275,00 € - Online (Small 326,00 € - Medium 374,00 € - Large 393,00 €); Cartaceo+Online (Small 352,00 € - Medium 404,00 € - Large 421,00 €) Paesi extraeuropei • Individuale: Online 185,00 € - Cartaceo 195,00 € - Cartaceo+Online 205,00 € • Istituzionale: Cartaceo 300,00 € - Online (Small 352,00 € - Medium 404,00 € - Large 421,00 €); Cartaceo+Online (Small 375,00 €, Medium 427,00 € - Large 444,00 €) Gli abbonati possono utilizzare le seguenti forme di pagamento: a) conto corrente postale 00279109 intestato a Edizioni Minerva Medica, Corso Bramante 83-85, 10126 Torino; b) assegno bancario; c) carte di credito Diners Club International, Master Card, VISA, American Express. ©Edizioni Minerva Medica - Torino 2018. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, trasmessa e memorizzata in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo. Registrazione Tribunale di Milano - n. 250 del 15/04/2003. Pubblicazione periodica quadrimestrale - Poste Italiane Spa Sped. in A. P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N.46) art. 1, comma 1 DCB/CN.
EDITORIALE LINEE GUIDA, MA SOLO CERTIFICATE ISS, E CON GIUDIZIO Roberto IOVINE * Direttore UOC Medicina Riabilitativa, Ospedale SS Salvatore, San Giovanni in Persiceto, AUSL di Bologna, Bologna, Italia L a Legge 8 marzo 2017 n. 24 “Dispo- Medicine 4 il comportamento del medico Il decreto sizioni in materia di sicurezza delle dovrebbe basarsi sulla migliore prova di cure e della persona assistita, nonché efficacia esistente (quella che si chiama Il decreto istituisce il Sistema Naziona- in materia di responsabilità professiona- “best evidence”); la “gerarchia delle evi- le Linee Guida (SNLG) presso l’Istituto le degli esercenti le professioni sanitarie”1 denze” di Guyatt è proprio una proposta, Superiore di Sanità (ISS) che sarà l’unico stabilisce, all’art. 5, che gli esercenti le oggi accettata pressoché unanimemente, punto di accesso alle linee guida e ai rela- professioni sanitarie nell’esecuzione del- di una graduatoria della qualità delle evi- tivi aggiornamenti. Le società Scientifiche le prestazioni sanitarie debbano attenersi, denze, basata su una valutazione critica accreditate potranno inserire la proposta salve le specificità del caso concreto, alle che poggia sui due fondamentali e cioè: di linee guida sulla piattaforma informa- raccomandazioni previste dalle linee guida bontà metodologia e rilevanza clinica de- tica che dovrà essere predisposta. Linee (LG) elaborate da enti e istituzioni pub- gli studi. Quello che fa testo quindi è il guida che dovranno rispettare gli stan- bliche e private, da società scientifiche e risultato degli studi clinici, e cioè il livello dard metodologici individuati dall’Isti- associazioni tecnico-scientifiche delle pro- di evidenza esistente sull’argomento e non tuto Superiore di Sanità, nonché i criteri fessioni sanitarie iscritte in apposito elenco la possibile interpretazione soggettiva di di valutazione delle evidenze scientifiche istituito e regolamentato con DM 2 agosto un gruppo di editori delle linee guida. In dichiarate a supporto delle raccomanda- 2017, pubblicate dall’Istituto Superiore di effetti non abbiamo nessuna garanzia a zioni contenute nelle linee guida. Sempre Sanità (ISS) nel Sistema Nazionale Linee priori che le raccomandazioni contenute l’Istituto superiore di sanità provvederà Guida (SNLG), previa verifica di confor- in una linea guida siano basate su eviden- alla valutazione delle linee guida e all’inse- mità della metodologia adottata a standard rimento delle stesse nel Sistema nazionale ze di buona qualità: ogni singola racco- internazionalmente riconosciuti e resi pub- linee guida. mandazione deve passare il filtro della blici da parte dell’Istituto stesso, e della Il decreto quindi si propone di mettere valutazione critica della evidenza che la rilevanza delle evidenze scientifiche dichia- un po’ d’ordine nel caos esistente di linee sottende. E sono queste evidenze che il rate a supporto delle raccomandazioni. guida prodotte da fonti le più varie e non medico dovrebbe conoscere nel momento A dare un contenuto concreto alla legge, è sempre indipendenti e prive di conflitti di in cui propone un possibile intervento al intervenuto il Decreto Ministeriale del 27 interesse. Il legislatore propone l’ISS come singolo paziente. E in assenza di evidenze? garante della qualità della produzione, che febbraio 2018 sull’istituzione del “Sistema Si blocca il processo decisionale? Ovvia- dovrà rispondere a requisiti scientifici di- Nazionale delle Linee Guida” (GU n. 66 mente no, ma il clinico deve sapere che, in chiarati esplicitamente e noti agli aspiranti del 20 marzo 2018),2 pone l’accento su un assenza di evidenze robuste, le decisioni produttori. Lo scopo, comune a tutte le tema di grande interesse e che ha provoca- in merito alla salute del paziente verran- linee guida, è di supportare il professio- to un ampio dibattito in varie sedi e cioè no prese su quelle esistenti, fossero anche nista della salute fornendogli una serie di il ruolo che le linee guida dovrebbero avere di bassa qualità o addirittura determina- informazioni valutate criticamente e il più nel processo decisionale del medico. te dal parere degli esperti. Il paradigma possibile oggettive. EBM non fa riferimento alla letteratura e Una serie di voci critiche si erano levate Le linee guida agli studi, ma solo a una modalità di ap- sin dal primo annuncio della legge, met- proccio al problema della decisionalità se- tendo in guardia il ministero dall’inevita- Una premessa necessaria: una linea guida condo il quale il clinico deve sapere quale è, in estrema sintesi, un elenco di racco- bile conflitto di interesse in cui incorrono è il livello di evidenza che sottende alla le società scientifiche 5 e con la proposta mandazioni ragionate, e in senso stret- sua raccomandazione (diagnostica o tera- to non rappresenta una “evidenza” come di introdurre: “… un Sistema Nazionale peutica) e comunicarlo al paziente perché LG, coordinato da una pubblica istituzio- viene comunemente intesa. Per evidenza possa prendere una decisione informata. si intende in genere una prova di efficacia ne.” Va riconosciuto al legislatore di avere, È molto probabile che anche la migliore questa volta, aderito all’ ottimo e fondato che nasce da una esperienza clinica, più linea guida, dichiaratamente “evidence- o meno strutturata. Il “livello di eviden- suggerimento di Donzelli. based”, contenga alcune raccomandazio- In questo senso l’iniziativa non può essere za” identifica la credibilità e la affidabilità ni basate sul parere di esperti o su studi della evidenza stessa. Guyatt 3 ha graduato che apprezzabile, soprattutto perché nella metodologicamente deboli, in assenza di premessa citata più sopra, l’adesione alle li- le evidenze in diversi livelli di affidabilità, evidenze più robuste. Tutte le volte che ci che partono dal livello inferiore rappresen- nee guida è richiesta, fatte “… salve le spe- avventuriamo nelle cosiddette “aree gri- cificità del caso concreto...” riconoscendo tato dal “parere degli esperti” e attraverso gie” della conoscenza, le aree cioè non co- che l’osservanza pedissequa e non ragiona- disegni di studio sempre più attendibili perte da una adeguata ricerca scientifica, è ta delle raccomandazioni non è priva di ri- come l’RCT o la revisione sistematica, ar- proprio il parere degli esperti a dettare il schi per il paziente, come già ampiamente rivano al vertice dello studio RCT “n of 1” miglior comportamento. noto e documentato.6 e cioè lo studio che guarda al risultato sul Il supporto delle linee guida dovrebbe Un vero rischio invece è rappresentato dal singolo paziente. servire, in una medicina orientata al pa- fenomeno del “degrado del messaggio” Secondo il dettato della Evidence Based- ziente (in contrapposizione alla medicina che consiste nella lettura eccessivamente paternalistica), ad aggiornare il medico semplificata e nella volgarizzazione di un *Autore di contatto sulle evidenze a favore o contro un even- messaggio altrimenti “alto”; questo è ac- Roberto Iovine tuale intervento medico e quindi a mettere caduto con la EBM, spesso dipinta come Direttore UOC Medicina Riabilitativa, Ospedale il professionista in condizione di fornire un “ricettario” di buone pratiche, dimen- SS Salvatore, San Giovanni in Persiceto, AUSL di al paziente quella corretta informazione, ticando che al centro del paradigma rima- Bologna, Bologna, Italia. necessaria perché il paziente prenda consa- ne il ragionamento clinico, indispensabile E-mail: roberto.iovine@ausl.bo.it pevolmente le scelte inerenti la sua salute. per valutare criticamente le evidenze e ap- Vol. 32 - N. 3 - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - MR 85
EDITORIALE plicarne con umanità al singolo caso. Lo La EBM non è altro che questo: la EBM la mancanza di studi negativi fa emerge- stesso rischia di accadere per questa buo- non “dice” nulla, non detta ricette, non re solo quelli positivi, creando un errore na legge nel momento in cui se ne faccia traccia solchi o binari da percorrere: richie- sistematico nella valutazione complessiva una applicazione rigida e schematica, con de al clinico semplicemente di conoscere il dei dati sperimentali. A questo proposito automatismi indesiderati e la deresponsa- livello di evidenza della proposta che sta è nato il movimento Alltrials 9 che ha lo bilizzazione del professionista della salute facendo al paziente, di comunicarglielo scopo di sensibilizzare i ricercatori a pub- giustificata dalla “adesione” a una linea con la sensibilità e le modalità del caso, ma blicare i protocolli di studio in modo da guida “ufficiale”. Il rischio per il paziente è soprattutto di impiegare il giudizio clinico poterli tracciare nel tempo e segnalare una quello di essere immesso in modo acritico costantemente e con umanità. eventuale “assenza” o scomparsa di uno in un “binario precostituito”,7 nel timore La EBM, in quanto strumento metodo- studio. Il movimento fa pressione sulle che la non osservanza della linea guida logico, non ha in realtà limiti: dichiarare riviste scientifiche perché accettino solo esponga il medico a possibili contenziosi. che la propria pratica professionale è ba- studi registrati preventivamente nel sito È per questo che diventa fondamentale do- sata sulle evidenze disponibili vuol dire specifico. cumentare ogni decisione in modo chiaro semplicemente accettarne il paradigma. I e comprensibile anche ai non strettamente limiti sono soprattutto applicativi, essendo Bibliografia addetti ai lavori, in modo che le motiva- determinati da ritardi tecnologici (dispo- 1. Ministero della salute; Decreto 27 febbraio 2018; [In- zioni del nostro agire siano sempre traspa- nibilità di strumenti informatici adeguati ternet]. Disponibile alla pagina: http://sinitaly.org/ renti; e questo vale sia per l’adesione che la e accesso a internet), resistenza al cambia- wp-content/uploads/2018/03/LineeGuida_GU.pdf non adesione a eventuali raccomandazioni mento (decisione basata sulle evidenze e [citato il 6 dic, 2018]. 2. Gazzetta Ufficiale della Repubbica Italiana; [Internet]. di linee guida. non in base ai livelli gerarchici), resistenze Disponibile alla pagina: http://www.gazzettaufficiale. culturali (l’insegnamento non stimola lo it/eli/gu/2018/03/20/66/sg/pdf [citato il 6 dic, 2018]. Quindi… spirito critico), formazione non adeguata 3. Guyatt GH, Sackett DL, Sinclair JC, Hayward R, (uso del personal computer, competenze Cook DJ, Cook RJ. User’s guide to the medical litera- Vale qui la pena di ricordare che è il mo- ture. IX: A method for grading health care recommen- nell’ambito della ricerca bibliografica e dations. Evidence-based Medicine Working Group. vimento EBM 8 che ha ispirato gran par- della valutazione critica della letteratura). JAMA 1995;274:1800-4. te delle iniziative di questi anni, come le È vero però che i limiti tecnologici e di 4. Straus SE, Glasziou P, Haynes RB, Richardson WS. Linee Guida, i Percorsi Diagnostico Tera- formazione non sono in realtà degli sbar- Evidence-based medicine Come praticare e insegnare la medicina basata sulle prove di efficacia. Roma: Il peutico Assistenziali ecc, tutti strumenti ramenti assoluti: non è necessario produr- Pensiero Scientifico Editore; 2007. che hanno l’obiettivo di ridurre la varia- re in prima persona le evidenze per avere 5. Donzelli A. Linee Guida affidate alle Società sci- bilità indesiderata del comportamento una pratica “evidence-based”, in quanto è entifiche. Una trappola per il SSN; [Internet]. medico e quindi, pur salvaguardando la Disponibile alla pagina: http://www.saluteinter- sufficiente accettare il paradigma di fon- nazionale.info/2016/01/linee-guida-alle-societa- libertà del medico, ridurne la arbitrarietà do e quindi essere disponibili e aperti alle scientifiche-una-trappola-per-il-ssn/ [citato il 6 dic, nelle decisioni. evidenze prodotte da altri e raccolte in da- 2018]. La EBM si definisce come l’uso consa- tabase ad hoc. 6. Woolf SH, Hutchinson A, Grimshaw J. Potential benefits, limitations, and harms of clinical guideline. pevole, esplicito e critico delle evidenze Un problema molto serio e che può costi- BMJ 1999;318:527. sperimentali nella presa di decisione in tuire un vero limite allo strumento EBM 7. Enrichens N. Le Linee guida tra medici pazienti e dir- merito al trattamento del singolo pazien- è il “bias” per cui gli studi sperimentali itto: alcune osservazioni; [Internet]. Disponibile alla te. La pratica della EBM quindi richiede con risultati negativi sono meno pubbli- pagina: http://www.rivistaresponsabilitamedica.it/le- linee-guida-medici-pazienti-diritto-alcune-osservazi- l’integrazione di più aspetti: 1) l’esperienza cati rispetto a quelli con risultati positivi. oni/ [citato il 6 dic, 2018]. clinica individuale; 2) la conoscenza del- Il motivo sta sia nello scarso interesse del 8. CEBM, Centre for Evidence-Based Medicine; [Inter- le evidenze sperimentali qualitativamente ricercatore a pubblicare uno studio che net]. Disponibile alla pagina: https://www.cebm.net/ [citato il 6 dic, 2018]. più convincenti; 3) il rapporto empatico fallisce nelle premesse, ma anche la scarsa 9. AllTrials; [Internet]. Disponibile alla pagina: http:// con il paziente per saperne cogliere al me- motivazione dei finanziatori degli studi, www.alltrials.net/home/italian-translation/ [citato il glio le preferenze. spesso case farmaceutiche. È ovvio che 6 dic, 2018]. 86 Vol. 32 - N. 3 - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - MR
LETTERATURA INTERNAZIONALE: FOCUS ON E COLLEGAMENTI CON LA STAMPA INTERNAZIONALE INTERFERENZA DELLA PAURA DEL DOLORE NEL PROCESSO RIABILITATIVO Antonino M. PREVITERA 1, Emilia BRUNETTI 1, Rossella PAGANI 1, Fabrizio GERVASONI 2 *, Paolo MASTROMARCHI 1, Carlo NEBULONI 1 1 Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Milano, Ospedale San Paolo, Milano, Italia; 2A.S.S.T. Fatebenefratelli Sacco, Ospedale “Luigi Sacco”, Milano, Italia RIASSUNTO INTRODUZIONE: La paura del dolore è associata a disabilità e all’evitamento anticipatorio di movimenti e attività ritenuti rischio- si. Paura e dolore sono correlati sia dal punto di vista clinico, sia neurofisiologico, in quanto condividono alcune aree del sistema nervoso centrale, come amigdala e grigio periacqueduttale. L’obiettivo di questo studio è analizzare, attraverso una revisione della più recente letteratura, la correlazione tra paura e dolore al fine di ottimizzare il percorso riabilitativo del paziente. ACQUISIZIONE DEI DATI: È stata condotta una revisione della bibliografia che ha individuato 16 articoli rilevanti. SINTESI DEI DATI: Dall’analisi degli articoli selezionati emerge che la paura del dolore si associa a evitamento anticipatorio no- nostante una risposta analgesica endogena contestuale. Questa risposta è via via generalizzata a tutti i movimenti ritenuti rischiosi favorendo la disabilità. Anche gli individui sani sembrano manifestare atteggiamenti di evitamento nei confronti di attività ritenute algogene. CONCLUSIONI: I risultati suggeriscono che la paura del dolore sia correlata con lo sviluppo di dolore cronico e che l’approccio riabilitativo non possa trascurare questi aspetti. Introduzione eccessiva focalizzazione dell’attenzione Le principali aree coinvolte nella creazione verso il dolore.13 Di conseguenza, il pro- di una paura sono l’amigdala, la corteccia L a paura del dolore è associata a grave blema principale dei pazienti diventa di- prefrontale mediale, l’ippocampo e il gri- disabilità e ne favorisce la progressione simpegnare l’attenzione da questi stimoli, gio periacqueduttale.21-23 nel corso del tempo.1 Il modello co- piuttosto che focalizzarla su un dato com- Lo stimolo doloroso non condizionato è gnitivo-comportamentale di paura/evita- pito.4 L’attenzione, quindi, gioca un ruolo trasmesso dal nocicettore primario al cor- mento prevede che il rinforzo reciproco tra fondamentale nella percezione e nell’ela- no posteriore e da lì al grigio periacque- paura del dolore ed evitamento di attività borazione del dolore. duttale che, attraverso un circuito ad oggi e movimenti ritenuti rischiosi possa con- I comportamenti evitanti, il catastrofismo solo ipotizzato, lo trasmette al nucleo late- tribuire al mantenimento e all’aggravarsi e la paura del dolore possono provocare rale dell’amigdala.24 della disabilità.2, 3 Atteggiamenti di prote- prolungate assenze dal lavoro per malattia La manifestazione della paura è determi- zione innescati dalla paura possono essere assumendo quindi significativa rilevanza nata dall’interconnessione tra il nucleo funzionali nel breve periodo, quindi nelle socioeconomica.14 prime fasi di un dolore acuto, ma a lun- Questo modello evidenzia un problema go andare causano un abbassamento del- sanitario, sociale ed economico rilevante la soglia del dolore e un circolo vizioso di e nemmeno il livello di educazione risulta paura/evitamento, favorendo l’instaurarsi essere un fattore protettivo verso la per- di un quadro di dolore cronico.1, 4, 5 Il mo- cezione di dolore di intensità elevata, lo dello di paura/evitamento è stato validato sviluppo di una sindrome depressiva o di per una grande varietà di patologie1, 4, 6 che turbe affettive.15, 16 possono essere osservate trasversalmente La correlazione tra paura e dolore, eviden- nella popolazione.7, 8-12 ziata a livello clinico dal modello di paura Sulla base del modello di paura/evitamen- evitamento, ha un suo corrispettivo a livel- to, la paura del dolore dà origine a pensieri lo dei circuiti neurofisiologici del sistema catastrofici che sono predittivi dell’inten- nervoso centrale. sità del dolore cronico e spesso accompa- Gli input nocicettivi giungono alle corna gnati da comorbidità della sfera affettiva, posteriori del midollo spinale e sono pro- emozionale e cognitiva (ansia, depressione, iettati verso il talamo. Da qui sono smi- disturbi del sonno, deficit cognitivi).6 stati: I pensieri catastrofici rendono maggior- –– al sistema limbico e alla corteccia pre- mente difficoltoso distogliere l’attenzione frontale (PFC) per l’elaborazione emo- dallo stimolo doloroso o minaccioso, fa- zionale; vorendo l’instaurarsi d’ipervigilanza ed –– alla corteccia sensoriale e all’insula per l’elaborazione sensoriale (Figura 1). Vi è anche un sistema d’inibizione discen- *Autore di contatto dente, di cui fanno parte talamo e grigio Fabrizio Gervasoni periacqueduttale (PAG), che attraverso il A.S.S.T. Fatebenefratelli Sacco, Ospedale “Luigi midollo rostro-ventrale mediale (RVM) de- Sacco”, Milano, Italia. terminano una risposta antalgica endogena Figura 1. — Processo di selezione degli articoli analiz- E-mail: fabrizio.gervasoni@asst-fbf-sacco.it agendo sulle corna posteriori (Figura 1).17-20 zati. Vol. 32 - N. 3 - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - MR 87
LETTERATURA INTERNAZIONALE: FOCUS ON E COLLEGAMENTI CON LA STAMPA INTERNAZIONALE laterale dell’amigdala (LAn), il nucleo basale dell’amigdala (BAn) e il nucleo centrale mediale dell’amigdala (CEm).24 L’espressione della paura deriva dalle pro- iezioni del nucleo centro-laterale (CEl) dell’amigdala sul PAG. La memorizzazio- ne e la generalizzazione della paura coin- volgono rispettivamente la corteccia pre- frontale mediale (mPFC) e l’ippocampo (Figura 1).23-26 Come mostrato in Figura 1, PAG, PFC e i nuclei dell’amigdala (LAn, BAn e CEn) sono strutture comuni a entrambe le vie. Partendo da osservazioni nate nella pratica clinica e in ragione del fatto che le intera- zioni tra le aree cerebrali coinvolte nell’ela- borazione del dolore e della paura siano molto complesse e la loro interazione non sia stata ancora compresa a fondo, ci siamo proposti di effettuare una revisione della letteratura relativa a questa correlazione. Lo scopo è quello di fare il punto su questa complessa problematica con l’obiettivo di ottimizzare la gestione del percorso riabi- litativo del paziente con dolore e di fornire la base di un futuro studio mirato ad ap- profondire i risultati ottenuti dal punto di vista sperimentale. Acquisizione dei dati È stata condotta una ricerca bibliografica, al fine di raccogliere le più recenti eviden- ze relative all’associazione tra l’attivazione Figura 2. — A destra sono rappresentati i circuiti del dolore, a sinistra i circuiti della paura. Le stazioni comuni sono dei circuiti neuronali del dolore e quelli evidenziate in rosso. della paura, dal dicembre 2017 all’agosto 2018 all’interno del database MEDLINE utilizzando il motore di ricerca PubMed. di selezione degli articoli analizzati. I 16 Discussione La ricerca è stata effettuata utilizzando studi selezionati possono essere suddivisi in due gruppi. I risultati suggeriscono che una volta as- stringhe di ricerca generate dalle seguenti Il primo di questi presenta risultati diret- sociato un valore avverso a un’azione o a parole chiave: “fear”, “physiology”, “pain”, tamente riconducibili alla ricostruzione, un contesto, l’individuo metta in atto ogni “pain pathology”, “pain physiology”, “brain, movement”, “avoidance learning”, “periacq- dal punto di vista biologico, del funzio- strategia che sia ritenuta efficace al fine di ueductal gray”, NOT “dental anxiety”. namento delle aree cerebrali coinvolte evitare l’esperienza dolorosa, per quanto La Tabella I mostra le stringhe di ricerca nell’elaborazione della paura, del dolore e essa possa essere mitigata da un’analgesia utilizzate e il numero di articoli individua- delle risposte ad essi associate. Comprende indotta dalla paura. Una conferma a que- ti. Sono stati esclusi gli articoli rinvenuti 11 studi, che analizzano la paura condizio- sta ipotesi può essere trovata nello studio più volte utilizzando diverse stringhe di nata, il dolore e l’effetto di antagonisti di di McEwon e Treit,35 in cui i topi posti in ricerca e gli articoli la cui ricerca non era specifici recettori agenti nell’amigdala, nel un contenitore con una sonda elettrifica- focalizzata sul campo della fisiologia; sono PAG o in altre aree corticali sull’espressio- ta tendono a trascorrere minor tempo dal stati quindi esclusi gli articoli ritenuti non ne di comportamenti mediati dal dolore e lato del contenitore in cui questa si trova pertinenti. dalla paura.27-37 e a tentare di coprirla con il materiale di Il secondo gruppo, composto da sei stu- rivestimento del fondo del contenitore. di (uno studio è compreso in entrambi i In generale, gli studi condotti sui roditori Sintesi dei dati gruppi), si concentra prevalentemente sul mostrano una prevalenza di espressione di Sono stati complessivamente selezionati comportamento e sulla cronicizzazione del comportamenti indotti dalla paura e vol- 16 studi. La Figura 1 illustra il processo dolore.27, 38-42 ti a cercare sollievo da questa sfuggendo a Tabella I. — Stringhe di ricerca utilizzate e numero di articoli individuati. Stringa di ricerca Numero di risultati 1 ((“Fear/physiology”[Mesh] OR “Fear/physiopathology”[Mesh]) AND (“Pain/pathology”[Mesh] OR “Pain/ 26 physiology”[Mesh] OR “Pain/physiopathology”[Mesh] OR “Pain/psychology”[Mesh])) AND “Brain”[Mesh] (filtri: abstract, full text, lingua inglese) 2 ((“Fear”[Mesh]) AND “Pain”[Mesh]) AND “Periaqueductal Gray”[Mesh] (filtri: full text) 20 3 (((“Fear”[Mesh]) NOT “Dental Anxiety”[Mesh]) AND “Pain”[Mesh]) AND “Movement”[Mesh] (filtri: full text, esseri umani) 92 4 ((((“Fear/physiology”[Mesh] OR “Fear/physiopathology”[Mesh])) NOT “Dental Anxiety”[Mesh]) AND “Pain”[Mesh]) AND 34 “Avoidance Learning”[Mesh] (filtri: full text) 88 Vol. 32 - N. 3 - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - MR
LETTERATURA INTERNAZIONALE: FOCUS ON E COLLEGAMENTI CON LA STAMPA INTERNAZIONALE un possibile stimolo doloroso futuro, no- Nello studio di Zhang et al.,41 sono indi- e norme sociali. Quando sono presentate nostante si documenti un effetto biologi- viduati due sistemi distinti di risposta al le opinioni o le valutazioni di un gruppo co analgesico. Infatti, diversi esperimenti dolore. di individui, il singolo tende a uniformare condotti sui topi mostrano una chiara Un circuito composto dall’amigdala e dal a quelle le proprie valutazioni e il proprio correlazione tra l’attività di amigdala e nucleo striato ha il compito di memoriz- comportamento.44 PAG nell’espressione della paura e nella zare le risposte anticipatorie, comprese le L’influenza sociale si mostra come un mez- generazione di analgesia indotta.27-33, 36, 37 risposte autonomiche, mentre un secon- zo potente per modificare le preferenze, la Quest’inibizione discendente del dolore av- do sistema, che coinvolge il cervelletto, è percezione degli eventi e le nozioni che viene con l’attivazione dei recettori TRPV1 preposto all’apprendimento delle risposte sono apprese dalle esperienze passate tra- nel PAG, che promuovono la segnalazione di allontanamento dell’arto coinvolto ap- mite la creazione di aspettative e una mo- glutammatergica verso le cellule OFF pre- propriate alla localizzazione anatomica del difica nella valutazione del significato e del senti nel midollo rostroventrale mediale.34 dolore previsto e all’elaborazione di emo- valore emotivo dell’esperienza stessa, sia in Il fenomeno dell’evitamento si verifica in zioni negative con risposte motorie condi- senso positivo che in senso negativo.44 seguito alla creazione di un condiziona- zionate ipsilaterali. Un’ulteriore conclusione che può essere mento di tipo avverso: nei roditori si osser- Inoltre, i livelli di GABA nel PAG non tratta riguarda, quindi, l’educazione del va la tendenza a evitare contesti o azioni diminuiscono, durante l’espressione di paziente ad ogni livello della presa in ca- associati a uno stimolo doloroso e a ma- analgesia mediata dalla paura,27 tuttavia rico: dal momento che, potenzialmente, nifestare comportamenti di paura. Questa una diminuzione di questi coincide con un individuo sano anticipa il dolore come stessa tendenza può essere verificata anche l’espressione di risposte abnormi alla paura un soggetto affetto da dolore cronico e con negli esseri umani. in senso attivo (fuga) o passivo ( freezing), alti livelli di evitamento, appare essenziale Nello studio di Mobbs et al.,38 l’indagine è come mostrato da Cunha et al.42 prevenire in ogni modo il condizionamen- stata svolta per dimostrare che, negli esse- Lo studio di Barke et al.39 mette in relazio- to alla paura del dolore. ri umani, l’attività cerebrale associata con ne l’attivazione di aree cerebrali in soggetti Questo può avvenire abbinando il trat- l’identificazione di un pericolo e la sua di- con dolore lombare cronico e il livello di tamento riabilitativo all’educazione sulla stanza spaziale e temporale rifletta quella paura/evitamento. Contrariamente alle neurofisiologia del dolore, che in base ai osservata nei comportamenti difensivi dei aspettative, i soggetti che riportano alti risultati di Bodes Pardo et al. risulterebbe roditori. Tramite l’impiego di risonanza livelli di paura mostrano un’attivazione in un miglioramento del dolore riportato magnetica funzionale è stato possibile evi- di ippocampo, giro paraippocampale e dal paziente sulla scala VAS e nei punteggi denziare che durante l’identificazione di giro temporale (aree legate all’elaborazione riscontrati nella Pain Catastrophising Sca- un pericolo percepito come distante, l’atti- della paura, della memoria e dell’antici- le e Tampa Scale of Kinesiophobia,45 oltre vità cerebrale è concentrata nella corteccia pazione del dolore) paragonabile a quella che facendo nascere nel paziente delle me- prefrontale mediale: mano a mano che il dei soggetti sani impiegati come controllo. morie legate al movimento temuto in un confronto con il pericolo e la conseguente Un risultato di questo genere suggerisce range libero da dolore. esperienza dolorosa appaiono inevitabili, che anche soggetti sani esposti al dolore In quest’ottica, non può essere trascurato si assiste a uno spostamento dell’attività potrebbero avere paura ed essere propensi l’aspetto del trattamento farmacologico verso il grigio periacqueduttale, implicato a evitare movimenti e attività ritenuti ri- per ridurre l’intensità del dolore e il possi- nell’espressione di reazioni immediate di schiosi. bile evitamento migliorando le possibilità lotta, fuga o immobilità. Le osservazioni fino a qui elencate presen- di recupero. Durante il condizionamento, le informa- tano risvolti pratici notevoli in ambito cli- Infine, dai risultati di questa ricerca ap- zioni relative al contesto (gli stimoli con- nico, sociale ed economico. pare fondamentale l’educazione anche dizionati, CS) e quelle relative a stimoli In un recente articolo,43 Tsuboi et al. han- per gli operatori sanitari e per gli opera- avversi/dolorosi (stimoli incondizionati, no indagato la disabilità legata al lavoro e tori addetti alla movimentazione manuale US), convergono a livello del BAn e questa il fenomeno del presenteismo. dei carichi, svolta evidenziando come un convergenza di informazioni è rinforzata Il presenteismo, definito come il proble- movimento non sia pericoloso di per sé se dopo ogni presentazione della coppia CS- ma della presenza sul lavoro di impiegati eseguito correttamente. US attraverso un processo di riarrangia- limitati nello svolgimento delle proprie Riteniamo che i risultati ottenuti costitu- mento sinaptico.40 mansioni a causa di malattia o altre pro- iscano un punto di partenza per la com- Secondo quanto proposto da Zaman et blematiche mediche, costituisce un fattore prensione della relazione tra dolore e paura al.,40 questa associazione può promuovere di rischio per l’assenteismo e incide eco- e come questa svolga i suoi effetti nell’in- l’insorgenza di dolore cronico a causa della nomicamente a un livello stimato tra le tervento riabilitativo, oltre a fornire la base mancanza di acuità discriminativa dovuta due e le cinque volte il costo diretto di un su cui sviluppare futuri studi volti ad ap- all’aspettativa e al ricordo del dolore. paziente, comprese le spese mediche e far- profondire sperimentalmente l’argomento. In base a questo modello, la creazione di maceutiche.43 una paura tramite associazione influenza Sottoponendo numerosi operatori sanitari Conclusioni la percezione dello stimolo condizionato, che lamentavano dolore lombare a una va- inizialmente neutro: se lo stimolo incon- lutazione condotta tramite la Tampa Scale Nella pratica clinica si osserva empirica- dizionato è ritenuto estremamente minac- of Kinesiophobia, gli autori hanno eviden- mente una relazione inversa tra la paura cioso, il CS diverrà avverso di per sé. ziato come la paura del dolore sia associa- del dolore e l’esito del trattamento riabi- La formazione di questa paura influenza la ta al presenteismo, a differenza del dolore litativo. Approfondendo l’argomento si capacità di distinguere diverse sensazioni stesso: il controllo della paura del dolore, è constatato che la paura e il dolore sono generalizzando l’esperienza avversa in situa- quindi, potrebbe essere un obiettivo più elaborati da circuiti cerebrali parzialmente zioni analoghe. Quest’attesa falsa il processo rilevante che non il vero e proprio dolore, sovrapponibili e strettamente interconnes- percettivo del dolore e rende più probabile per l’equipe sanitaria che dovesse trovarsi a si attraverso aree deputate alla memoria che questo sia avvertito: con l’andare del prendere in carico il paziente. e all’elaborazione delle emozioni. Questo tempo si presenterà una condizione in cui ri- Una recente revisione mostra come le lavoro ha evidenziato come sia roditori sulterà difficoltosa la discriminazione tra sti- esperienze e l’interpretazione affettiva che umani sviluppino comportamenti di molo doloroso e non doloroso, con aumento ed emozionale di quanto si verifica siano evitamento se sottoposti a paura e dolore, di frequenza e rilevanza del primo e instau- influenzate da varie forme di istruzioni, nonostante sia documentata una risposta razione del dolore come stato persistente. suggerimenti, comportamenti osservati analgesica endogena alla paura. Vol. 32 - N. 3 - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - MR 89
LETTERATURA INTERNAZIONALE: FOCUS ON E COLLEGAMENTI CON LA STAMPA INTERNAZIONALE L’evitamento può diventare anticipatorio 13. Vlaeyen JWS, Kole-Snijders AMJ, Rotteveel AM, 31. Roche M, O’Connor E, Diskin C, Finn DP. The effect Ruesink R, Heuts PHTG. The role of fear of move- of CB1 receptor antagonism in the right basolateral ed essere generalizzato a tutte le attività ment/(re)injury in pain disability. J Occup Rehabil amygdala on conditioned fear and associated analgesia ritenute rischiose. Inoltre, questa risposta 1995;5:235-52. in rats. Eur J Neurosci 2007;26:2643-53. sembra essere presente anche in soggetti 14. Øyeflaten I, Opsahl J, Eriksen HR, Braathen TN, Lie 32. Roche M, Johnston P, Mhuircheartaigh ON, Olango sani e asintomatici. SA, Brage S, et al. Subjective health complaints, func- WM, Mackie K, Finn DP. Effects of intra-basolateral tional ability, fear avoidance beliefs, and days on sick- amygdala administration of rimonabant on nocicep- I risultati suggeriscono che la paura del do- ness benefits after work rehabilitation - a mediation tive behaviour and neuronal activity in the presence lore sia correlata con lo sviluppo di dolore model. BMC Musculoskelet Disord 2016;17:225. or absence of contextual fear. Eur J Pain 2010;14:487- cronico e che l’approccio riabilitativo non 15. Roth RS, Geisser ME. Educational achievement and 95. chronic pain disability: mediating role of pain-related 33. Olango W, Roche M, Ford G, Harhen B, Finn D. The possa trascurare questi aspetti. Può essere cognitions. Clin J Pain 2002;18:286-96. endocannabinoid system in the rat dorsolateral periaq- utile che i professionisti sanitari preven- 16. Fletcher C, Bradnam L, Barr C. The relationship be- ueductal grey mediates fear-conditioned analgesia and gano l’anticipazione e la paura del dolore tween knowledge of pain neurophysiology and fear controls fear expression in the presence of nociceptive anche nei soggetti sani per evitarne un avoidance in people with chronic pain: A point in tone. Br J Pharmacol 2012;165:2549-60. time, observational study. Physiother Theory Pract 34. Mascarenhas DC, Gomes KS, Nunes-de-Souza RL. pre-condizionamento. 2016;32:271-6. Role of TRPV1 channels of the dorsal periaqueduc- 17. Bourne S, Machado AG, Nagel SJ. Basic Anatomy and tal gray in the modulation of nociception and open Bibliografia Physiology of Pain Pathways. Neurosurg Clin N Am elevated plus maze-induced antinociception in mice. 2014;25:629-38. Behav Brain Res 2015;292:547-54. 1. Zale EL, Ditre JW. Pain-related fear, disability, and 18. Fenton BW, Shih E, Zolton J. The neurobiology of 35. McEown K, Treit D. 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GRUPPI REGIONALI IL GRUPPO REGIONALE SIMFER EMILIA-ROMAGNA Ernesto ANDREOLI Segretario Regionale SIMFER Emilia-Romagna, U.O. di Medicina Fisica e Riabilitazione – Taricco, Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, Bologna, Italia L a segreteria regionale SIMFER Emilia- Negli ultimi anni il gruppo regionale ha del Consiglio dei Ministri (DPCM) sulla Romagna, rinnovata in Maggio 2017, è inoltre partecipato attivamente alla pro- nuova Scheda di Dimissione Ospedaliera, composta da Silvana Sartini, con dele- mozione della Società Scientifica nell’am- che prevede l’obbligatorietà di separare la ga alle attività scientifiche, Elena Magelli bito della manifestazione Exposanità, la SDO per i Ricoveri Acuti da quella per i e Maria Longhi delegate ai rapporti con i mostra internazionale al servizio della sa- Ricoveri postacuti. Per incrementare le giovani medici, Lisa Galletti, con delega nità e dell’assistenza che si tiene ogni due informazioni ricavabili dalla SDO in am- alla formazione, Antonio Frizziero, delega- anni a Bologna. In particolare nell’Aprile bito riabilitativo sono quindi state inserite to ai rapporti con l’Università e le Società 2018, in occasione della ventunesima e due scale: una scala di valutazione della Scientifiche, e il sottoscritto, riconfermato ultima edizione, è stato possibile organiz- complessità clinica (Rehabilitation Com- segretario regionale dall’assemblea dei soci. zare, in collaborazione con il Comitato plexity Scale: RCS-E v13) che, prendendo Riconfermati come segretario e vicesegre- Italiano Paralimpico e il supporto della spunto da un modello inglese è stata in- tario al SIMMFiR, Luciano Mazzoleni e SIMFER nazionale, un corso accreditato trodotta e validata in Italia, insieme a un Mariangela Dardani. sul tema del reinserimento lavorativo del- consolidato strumento di valutazione della L’attività di programmazione del gruppo la persona disabile e sul tema dello sport disabilità (Barthel Index [BI]). La scelta regionale, in particolare negli ultimi anni, come strumento di partecipazione e di di questi strumenti è stata fatta sulla base è stata rivolta prevalentemente ad attivi- integrazione della persona affetta da disa- delle indicazioni del Piano di Indirizzo tà di formazione e all’organizzazione di bilità. Parallelamente, con la disponibilità della Riabilitazione, approvato dalla con- eventi divulgativi, non solo strettamente di soci di esperienza, affiancati da medici sulta Stato-Regioni nel 2011. Il Piano di scientifici ma anche con l’obiettivo di far in formazione, è stato organizzato, sempre Indirizzo della Riabilitazione riporta in- conoscere la figura del Fisiatra e di legarla nell’ambito della manifestazione fieristica, fatti che “il profilo del soggetto da riabi- sempre più a percorsi non solo prettamente un ambulatorio fisiatrico gratuito per i cit- litare condiziona il progetto riabilitativo e assistenziali ma anche sociali, di reinseri- tadini interessati, che ha visto una discreta determina il percorso di cura. Tale profilo mento, sia lavorativo che sportivo, e di col- partecipazione della popolazione. viene definito dalla multimorbidità, dal laborazione con le Associazioni dei pazien- Arrivando poi ai progetti che hanno im- livello di complessità clinica e di disabili- ti e gli Enti Pubblici, come il Comitato pegnato maggiormente il gruppo regiona- tà, e dai fattori ambientali”. Il documento Italiano Paralimpico (CIP). In particolare le nell’ultimo anno e che lo impegneranno fornisce uno schema concettuale interes- ritengo che questo sforzo crescente verso ancora nei mesi a seguire, recentemente sante, in grado di chiarire i limiti entro i il coinvolgimento del Fisiatra in attività grande sforzo è stato dedicato a due aspet- quali i riabilitatori si trovano a operare nel sociali ed “extra-assistenziali” sia fonda- ti: lo sviluppo della Scheda di Dimissione SSN, ma non è di alcuna utilità dal punto mentale per chi ha l’obiettivo di occuparsi Ospedaliera (SDO) Riabilitativa, al quale di vista decisionale: non definisce infatti a 360° di disabilità e di cronicità. partecipano numerose U.O. in Regione, i criteri operativi, non spiega come queste Per quanto riguarda le attività formative, il e la creazione degli “Sportelli informativi dimensioni interagiscano le une con le al- gruppo regionale ha da sempre una parti- per l’avvio alla pratica sportiva agonistica tre, non dichiara pattern o combinazioni colare attenzione verso l’organizzazione di e non rivolto alla popolazione disabile di delle dimensioni tali da originare indica- corsi di aggiornamento gratuiti e accredi- ogni età”, promossi in prima istanza dal zioni sui percorsi di cura, non specifica tati su temi di interesse specialistico, gra- Comitato Italiano Paralimpico e appog- regole o algoritmi che definiscano l’appro- zie soprattutto alle importanti competen- giati dalla SIMFER regionale. priatezza della presa in carico. ze dei soci su argomenti come la gestione Per quanto riguarda lo sviluppo della SDO Da queste considerazioni nel 2012 è nato della spasticità, la riabilitazione dell’arto Riabilitativa, questo si colloca nel contesto un progetto di studio, terminato nel 2015, superiore, la riabilitazione neurocognitiva, dei profondi cambiamenti normativi avve- sull’appropriatezza del regime di ricovero la gestione del paziente con grave cerebro- nuti in questi ultimi anni, i quali hanno riabilitativo in riabilitazione intensiva (co- lesione acquisita e la patologia ortopedico- evidenziato la necessità di avere a dispo- dice 56), patrocinato dalla Regione Emi- reumatica del piede, per le quali in Regione sizione informazioni tempestive e raccolte lia-Romagna e condotto su pazienti affetti abbiamo la fortuna di avere centri di eccel- su base individuale che consentissero di da patologie neurologiche, ortopediche e lenza. Nell’ambito della attività di forma- descrivere l’attività svolta. L’uso di indica- cardiologiche, consecutivamente ricove- zione, gli ultimi anni hanno visto inoltre tori validati che riducessero la soggettività rati in reparti di riabilitazione intensiva una crescente partecipazione dei medici in del giudizio clinico era un argomento da della Regione nell’arco di 14 mesi. Sono formazione specialistica, coinvolti sempre tempo sostenuto dal Ministero della Salu- stati raccolti dati di ricovero riferiti a 1712 di più sia nelle attività scientifiche come te e quanto mai valido per la realtà riabili- soggetti. Tutti i pazienti sono stati valu- relatori e moderatori sia nelle attività so- tativa nazionale, che dagli stessi report mi- tati al momento dell’ingresso in relazione cietarie come membri della segreteria re- nisteriali risultava fortemente eterogenea. ai tre domini segnalati dal citato Piano gionale. Ritengo che il coinvolgimento Il confronto delle performance sanitarie d’Indirizzo mediante scale specifiche, tra dei giovani medici sia cruciale, dal un lato delle diverse Regioni e la valutazione degli cui appunto la Rehabilitation Complexi- per l’importante contributo scientifico che esiti, con l’aiuto di indicatori condivisi a ty Scale Extended 13th Version (RCS-E),1 sono in grado di dare nonostante i pochi livello nazionale, risultava essere possibi- il Barthel Index,2 e la Cumulative Illness anni di esperienza sul campo, dall’altro le solo attraverso una profonda revisione Rating Scale,3 utilizzata per valutare le co- perché il precoce coinvolgimento nelle at- della Scheda di Dimissione Ospedalie- morbidità. tività scientifiche e societarie è fondamen- ra. Quindi nel 2017 la Regione Emilia- La banca dati originata dallo studio ha tale per una formazione più completa e di Romagna ha attuato una modifica delle rappresentato e rappresenta uno strumen- larghe vedute. SDO a seguito del Decreto del Presidente to per analizzare le relazioni statistiche e Vol. 32 - N. 3 - GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - MR 91
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