Il cavedano eletto "pesce del 2021" Trota fario e trota lacustre, due facce della stessa medaglia Progetto pilota per Salmo cenerinus - Numero 2 ...
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Ritorni: TBS, La Buona Stampa sa - via Fola 11 - 6963 Pregassona Numero 2 - Aprile 2021 - Anno CXVI PAGINA 2 Il cavedano eletto «pesce del 2021» PAGINA 6 Trota fario e trota lacustre, due facce della stessa medaglia PAGINA 10 Progetto pilota per Salmo cenerinus
Per la Federazione svizzera di pesca (FSP) non perché a rischio di sopravvivenza ma quale simbolo di resistenza in un ambiente purtroppo assai compromesso Cavedano? Il pesce del 2021 di Raimondo Locatelli Il cavedano (Squalius sp.) – procla- mato «pesce dell’anno 2021» dalla Federazione svizzera di pesca (FSP) – è assai conosciuto da noi e figura tra i pesci più diffusi nella regione insubrica. I suoi tratti caratteristici lo rendono ben identificabile anche in acqua: infatti, la sua caudale nera, ad esempio, lo fa distinguere da altri Ciprinidi cui appartiene e che, anzi, è la famiglia più grande di tutte con circa 2’400 specie in Europa, Asia, Asia e Nord America, mentre in Svizzera conta quasi la metà delle 70 specie presenti. Lo si ritrova praticamente ovunque È un pesce autoctono di acqua dol- ce che si ritrova pressoché dap- pertutto: nei nostri principali laghi Gruppo di cavedani in acqua (foto di Rainer Kühnis). Verbano e Ceresio nonché in alcuni laghetti minori, come pure nelle tratte più pianeggianti dei nostri fiumi, come il Ticino, il Brenno, il Cassarate, il Vedeggio, il fiume Tresa, il Laveggio, la Magliasina e altri ancora. Se si passeggia sul lungolago, è abbastanza facile – ma lo era ancor di più un tempo, anche soltanto una manciata di decenni or sono, allorquando era tra le specie più frequenti – scorgerne la sago- Primo piano del cavedano (foto Ufficio caccia e pesca). ma, ma basta la sua fuga al sem- plice proiettarsi della vostra ombra o meno compromessi dal punto di non sono raffinati siccome mangia sull’acqua a rimuoverlo, rivelando vista qualitativo. In questo senso, un po’ tutto: impasti di farinaceo, la timorosa diffidenza così tipica rifacendomi a ricordi risalenti alla frutta, larve, insetti, interiora di del cavedano. In questo senso, è (o, seconda parte del secolo passato volatili, ecc. Nella fase giovanile meglio, era) il pesce che si può più – in piena fase di accentuato inqui- si nutre di plancton, larve di inset- facilmente incontrare e riconosce- namento del Ceresio – il cavedano ti e piccoli crostacei; man mano re lungo le sponde dei nostri laghi costituiva l’abitatore principale che la sua bocca cresce, aggiunge perché presente nelle più diverse delle zone in cui le fogne scarica- coleotteri, cavallette, gamberi e condizioni ambientali e, oltretut- vano i loro liquami direttamente pesciolini, non disdegnando affatto to, ben visibile a motivo delle sue nel lago… bacche o ciliegie che cadono in dimensioni. acqua. Con la stessa voracità attac- Predilige i tratti intermedi di laghi e Pesce onnivoro ca la mosca artificiale e, da vero fiumi dalle acque limpide e a fondo e dalla spiccata voracità onnivoro, anche i pesci vivi o morti, ghiaioso, ma la sua estrema adat- In genere, è sempre affamato e sicché non è raro il caso di ferrare tibilità gli consente di colonizzare fors’anche insaziabile, ma i gusti dei grossi cavedani anche quando habitat diversissimi, talvolta più di questo onnivoro abile nuotatore ci si dedica alla pesca del luccio. 2
Par di intuire, insomma, che anche grazie a moderni metodi di ricerca gere anche i 70 centimetri di lun- per questa specie le varie stagioni genetica i ricercatori hanno potuto ghezza e pesare anche oltre 4 chilo- suggeriscano il cibo più appropria- dimostrare in modo convincente grammi (mediamente, tuttavia, gli to. Paradossalmente, è molto dif- che il cavedano italico è una specie esemplari raggiungono i 700-1’500 fidente ma anche assai coraggiosa; distinta. grammi), con una speranza di vita quando gli uccelli sono nutriti con il Il cavedano ha un corpo slanciato e attorno ai 20 anni. Mentre i giovani pane, ama far parte dello stormo. fusiforme, a sezione quasi rotonda cavedani preferiscono spostarsi in All’amo, invece, la sua resistenza e solo lievemente compresso ai banchi per proteggersi meglio dai dura quanto un fuoco di paglia, in lati. Le sue pinne potenti ne fanno predatori, i pesci più… vecchi si quanto tenta di fuggire lontano, ma un nuotatore resistente, in grado muovono in piccoli gruppi o da soli. poi si… rassegna al guadino. di affrontare le correnti più forti e I giovani cavedani costituiscono di migrare su lunghe distanze. La Anche 100’000 uova un’importante fonte di cibo (pesce testa massiccia con gli occhi lucenti deposte dalla femmina foraggio) per tutti i predatori itti- è sorprendente. Il torso quasi cilin- La riproduzione avviene dalla fine ci, che condividono l’habitat con drico è protetto da grandi scaglie di aprile a giugno, in special modo questa specie; d’altra parte, non con bordature scure. La pinna dor- alla foce degli immissari dei laghi è raro il caso che anche esemplari sale è quasi coincidente con quella che il cavedano risale per lunghi adulti possano essere acchiappati e addominale; la pinna caudale è tratti, prediligendo le aree con ac- mangiati da trote di lago di grosse vistosamente bilobata. Il dorso è qua poco profonda e fluente con dimensioni, oppure lucci, lucioper- di un colore nero con riflessi scuri, subastrato ghiaioso. Non costruisce ca e siluri. fianchi argentei con riflessi iridati e un nido e non controlla la sua prole. talora dorati, il ventre biancastro. Decine o addirittura centinaia di Sino a 70 centimetri La fessura boccale all’estremità del pesci si rincorrono e si strofinano e oltre 4 chilogrammi muso – con labbra spesse e priva di l’uno contro l’altro: in questa fase, Così come per molte altre specie denti, come in tutti i Ciprinidi – è i maschi sviluppano dei tubercoli ittiche, in Svizzera è possibile os- abbastanza profonda. Il cavedano nuziali sulla pelle per migliorare servare ben due specie di caveda- dipende molto dai suoi occhi, per la stimolazione tattile. Al culmine, no, originariamente separate dalla cui predilige l’acqua limpida; ha diversi maschi su riuniscono di soli- catena alpina in due territori distin- pure un buon senso dell’olfatto e to vicino ad una femmina. Le uova ti scollegati tra loro: a nord delle del gusto, usandoli per rintracciare della femmina e il latte del maschio Alpi si trova il cavedano Squalius le prede in condizioni visibili diffici- (sperma) vengono rilasciati in nuvo- cephalus, che generalmente esibi- li e verificare se sono commestibili. le e mescolati da movimenti vigo- sce delle pinne molto variopinte a Un ulteriore aiuto per l’orienta- rosi delle pinne caudali. Le uova, tonalità giallo-rossastre. A sud delle mento in condizioni di scarsa visibi- delle dimensioni di un seme di se- Alpi troviamo invece il cavedano lità, è l’organo della linea laterale nape (fino a 100’000 per femmina), italico Squalius squalus, con pinne con il quale i pesci percepiscono le cadono sul fondo e si attaccano a di norma grigiastre o solo legger- più sottili variazioni di pressione. pietre e piante. Le minuscole larve mente sfumate in altri colori. Solo I grandi individui possono raggiun- si schiudono dopo solo una settima- na o due a seconda della tempera- tura dell’acqua, vengono trascinate via e si riuniscono in densi banchi in zone rivierasche tranquille. Oggigiorno nei laghi si registra un sensibile calo La pesca del cavedano, nonostante sia un pesce diffuso e comune, è però tra le meno praticate alle nostre latitudini. Non così, inve- ce, fra le popolazioni rivierasche dei nostri laghi nel passato, al- lorquando il pesce bianco – cer- tamente meno nobile di persici, trote, salmerini, ecc. che finivano sui mercati di Milano, Como, Va- rese e Torino, procurando risorse non indifferenti ai pescatori per mestiere – costituiva l’alimento Momento di… «suspence» nel recu- È il momento della soddisfazione per principe per i paesi dei due laghi perare la preda dalla barca (foto di la cattura di un bell’esemplare (foto di subalpini. Questa diffidenza, per- Sandro Leban). Sandro Leban). sino un certo disprezzo, è motivata >> 3
Il cavedano da noi gode di scarsa considerazione, almeno dal punto Sul lago di Como, invece, il cavedano è di vista gastronomico (foto di Hanspeter Ogi). più apprezzato (foto di Carlo Romanò). dal fatto che il cavedano è visto in corsi d’acqua come lo Scairolo, il – sono notevolmente impoverite di immeritatamente di malocchio Vedeggio, la Magliasina, il Laveggio plancton. Ci sono però anche altre dalle massaie poiché lo scheletro e il Cassarate; nel fiume Tresa, in ragioni molto importanti, che pe- cartilagineo è ricco di piccole li- particolare, un tempo pullulava ma raltro possono valere per tantissime sche (come tutti i pesci bianchi), oggi sono pochi i cavedani che si specie: basti considerare in primis rendendo piuttosto problematica scorgono dalla terraferma. Anche i il deterioramento dell’habitat ri- l’utilizzazione gastronomica. Con pescatori professionisti – per i quali produttivo, in riferimento a fiumi la conseguenza che fra i pescatori un tempo questa specie ittica era incanalati, senza ghiaia, piene pri- professionisti è ricercato piuttosto considerata più un danno che un maverili, ecc. Una consolazione de- di raro (come accaduto sul Verbano utile, siccome il basso prezzo del riva invece dal fatto che nella Tresa mentre sul Lario sembra registrare prodotto non compensava neppure si osservano moltissimi cavedanelli segni di ripresa), sicché il mercato le spese che si dovevano affrontare sui 10-12 centimetri di lunghezza, «non tira». D’altra parte, la pesca per riparare le reti frequentemen- ma stranamente ciò non si verifica di questa specie in Svizzera è ri- te danneggiate da questo comunis- nel lago. dotta ai minimi termini, anche se simo pesce di lago – denunciano un in questi ultimi anni il cavedano calo molto consistente. E qui il di- Una miriade di esche fra i pescatori dilettanti e sportivi scorso, inevitabilmente, richiama e vari sistemi di pesca sembra registrare timidi passi ver- il tema del gardon: sul Ceresio il Questo pesce può essere insidiato so un’accresciuta considerazione, pescato professionale di quest’ulti- in tutte le stagioni con un’infinità di forse anche perché crescono coloro ma specie è stabilmente cresciuto esche e con tutti i sistemi di pesca, che ricorrono a questo pesce per dal 2011 al 2018 (10.3 t/anno nel ma è assai astuto e con spiccate riscoprire i sapori di un tempo. 2018), ma con una diminuzione nel doti di prudenza, per cui è tutt’al- Dal punto di vista della «resa» nel- 2019 del 40% circa rispetto all’anno tro che facile catturarlo. Abbocca le nostre acque, l’«avocat» (come precedente, e anche nel 2020 si è sia ad esche naturali (cagnotto, un tempo era talvolta definito, an- scesi ancora (5.1 t/a nell’anno pas- lombrico, portasassi, grillo, mag- che se in verità questo termine era sato). Sul Verbano, invece, gli anni giolino, pane, ecc.), sia vegetali impiegato soprattutto per il luccio, con più gardon sono stati il 2009- (diversi frutti come ciliegie, more, l’avvocato del lago al quale tutti 2010, mentre il pescato attuale si fichi, ecc., come pure fiocchi di gli altri pesci dovevano portare aggira attorno alle 5-6 t/anno. alghe filamentose), sia artificiali. rispetto) ha segnato, da una decina Fra le cause del calo da parte del Si pratica tanto la pesca a fondo d’anni in qua, una brusca, netta cavedano, vi è chi argomenta che quanto alla passata, al tocco o a diminuzione se ci riferiamo al lago questo pesce di… fogna, siccome un lenza libera, a spinning o a mosca. di Lugano, ma è così anche nel tempo bazzicava non poco proprio La sua cattura risulta facilitata nei Verbano, rispetto alla moltitudine in vicinanza delle canalizzazioni mesi primaverili, quando rimonta di esemplari d’un tempo. Così, nel sulle rive del lago di Lugano trovan- la corrente dei fiumi per la fregola. Ceresio si stenta a vederlo e, co- dovi il sostentamento principale, Grossi esemplari femmine (oltre il munque, sulle rive è presente in oggigiorno non ha più… cibo a suffi- chilogrammo di peso) possono esse- modo quasi inconsistente, mentre cienza siccome le acque – grazie ai re accompagnati da 5-10 maschi di si constata ancora qualche rimonta notevoli sforzi con la depurazione taglia nettamente inferiore. Per il 4
termine è usato più propriamente sull’uscio di ogni… casa. Non ha per il filetto del pigo. Nel cuocere problemi di presenza persino in lo squartone – come scriveva il acque tutt’altro che cristalline, compianto Massimo Del Canale, in benché – come evidenziato sopra collaborazione con il sottoscritto, – non sia più così diffuso come un in un volume sul «Pesce di lago» tempo. Comunque, non è in crisi. arricchito da oltre 600 ricette – Perché, allora, la Federazione sviz- è fondamentale la scelta della zera di pesca (FSP) – che da qualche giusta percentuale di sale: con anno proclama, ad ogni avvio di poco sale il pesce non si conser- calendario, un pesce con l’intento va, con troppo sale invece risulta di sensibilizzare l’opinione pubblica immangiabile. Il pesce, squamato, sulla necessità di salvaguardarlo viene messo in salamoia, con una essendo in pericolo di sopravvi- concentrazione di sale variabile venza – ha scelto il cavedano co- in funzione della pezzatura, della me «pesce dell’anno 2021»? Lo ha temperatura e dell’umidità. Infi- fatto con lo scopo di metterne in ne, viene appeso per farlo essic- luce una sua specifica peculiari- care. Una volta essiccato, viene tà, ovvero la spiccata capacità di pressato in contenitori di latta per questa specie ittica – proprio in un Tre cavedani e il resto costituito da almeno tre mesi. Il basso tenore momento problematico per un gran gardon (foto di Franco Banfi). in grassi permette di conservarlo, numero di altri pesci (e animali) a per oltre un anno, sotto vuoto o causa dei cambiamenti climatici, pescatore con barca il sistema più in recipienti di latta. La tecnica dell’inquinamento, dell’utilizzo di in voga (almeno sino ad un recente di produzione conferisce a questo fertilizzanti e di scompensi deter- passato) è la «cavedanera», con pesce, come pure al pigo, un gusto minati dalle centrali elettriche, uno o due galleggianti (detti comu- caratteristico, decisamente sapo- ecc. – di resistenza della natura, nemente «cani»), che trascinano rito, più o meno salato, in funzio- con doti di adattabilità e robustez- in superficie pesciolini artificiali ne della quantità di sale utilizzata za tali da suscitare ammirazione ed leggerissimi piegati in modo tale nel bagno di salamoia. Come a interesse. Un paladino, insomma, che «giochino», constatando così dire che, nell’ottica gastronomi- nella capacità di sopravvivenza e di con interesse che i cavedani saltano co-alimentare, il consumo di ca- adattabilità alle mutazioni, talvolta qua e là nel tentativo di afferrare e vedano può crescere se si incen- violente e dannose, del nostro ha- divorare l’esca. tivano le pratiche di lavorazione, bitat, persino in presenza di acque come la filettatura, la preparazio- ecologicamente compromesse o L’inconveniente principale ne di paté, ecc. Tutto ciò è vero, devastate. Una volta tanto, onore costituito dalle lische ma non bisogna dimenticare che al merito nei confronti di un pesce, È un pesce non considerato esatta- sul mercato l’offerta stimola la il cadevano appunto, che vive e so- mente una prelibatezza, ma vi è chi domanda e viceversa. Il problema pravvive, nonostante tutto. Ovvia- per contro sostiene che la sua carne quindi non sta soltanto nella lavo- mente, proprio questa «eccezione» è giudicata apprezzabile in tavola, razione difficile, ma anche nella deve essere di stimolo ad operare dimostrandosi gustosa soprattutto mancata richiesta da parte dell’u- a salvaguardia del nostro ambien- per un buon piatto di carpione o tenza finale. In questo senso, ad te, a tutti i livelli e nei confronti una zuppa di pesce. L’inconvenien- esempio, il gardon ha dimostrato non soltanto dell’uomo ma anche te determinato dalle spine ad ipsi- come una buona lavorazione possa dell’intero Creato. lon, che ne rendono poco agevole permetterne il consumo, una volta Pertanto, nel corso del corrente il consumo, può essere almeno in superato lo scoglio culturale del anno la Federazione svizzera di parte eliminato filettandolo due «mi chel pess lì al mangi mia»; pesca – sempre allo scopo di «ce- volte, oppure tritandolo a mo’ di consumo che, a sua volta, stimola lebrare» il cavedano nell’anno a polpetta. Se consumato intero va i retisti a venderne sempre di più, lui dedicato – ha in agenda vari ben cotto, ma ciò ne altera il sapo- al punto che oggigiorno è preferito seminari online sulla preparazio- re delicato. La preparazione a paté al pesce persico nel fritto misto di ne della specie (e dei suoi simi- (piatto-cardine della cucina coma- lago, viene venduto anche in filet- li) ai fornelli (si possono trovare sca) permette di ovviare a questi to o polpa tritata, è entrato nelle maggiori informazioni sul sito web inconvenienti. Certo che, proprio mense di alcuni istituti scolastici della FSP, ossia www.sfv-fsp.ch). per il suo problematico impiego ai sul nostro territorio, ecc. Inoltre, è in commercio un vino fornelli, è scarsamente commercia- dedicato al pesce dell’anno: un lizzato, anche se non è difficile re- Un mago della resilienza esclusivo Assemblage Blanc-AOC perirlo presso qualche volonteroso in un ambiente problematico Vallese dell’azienda vinicola «Cave ed appassionato pescatore. Tutto questo, anche se ci sareb- du Rhodan» di Salgesch, che può Il filetto, salato ed essiccato, è be ancora molto da annotare, è il essere ordinato nello shop online definito «squartone», anche se il cavedano, un pesce grosso modo della FSP all’indirizzo sopracitato. 5
Il vero dilemma è: migrare o non migrare? Trota fario e trota lacustre, due facce della stessa medaglia Nella foto, trota di lago. Sarà nata da fario oppure da lacustre? Testo ed immagini Il pescatore ticinese sa distinguere bene la trota fario dalla di Paolo Moccetti trota lacustre. Esse presentano livree e colorazioni diverse, nonché diverse dimensioni e habitat. Anche sul libretto delle catture sono due specie separate, e la loro pesca è regola- mentata in maniera differente (si vedano periodi di chiusu- ra, taglie minime e numero massimo di catture consentite). Fario e lacustre appartengono et al., 2019). Tuttavia, per sem- ad un’unica specie plicità, in questo articolo fario Da un punto di vista scientifico, e lacustre verranno considerate però, fario e lacustre sono consi- appartenenti alla generica specie derate un’unica specie. Salmo trutta. Si potrebbe qui iniziare una lunga Essendo un’unica specie, viene però discussione sulla complessa classi- da chiedersi come mai fario e la- ficazione della trota, tuttora fon- custre siano così diverse tra loro, te di dibattito scientifico: basti tanto da essere chiamate con nomi pensare che a tutt’oggi sono state diversi. Inoltre, se appartengono al- classificate oltre 50 specie di trota la stessa specie, la biologia insegna all’interno del genere Salmo e che dovrebbero riprodursi tra loro. che in Svizzera sono riconosciute Ma accade davvero così in natura? ben 5 diverse specie (Bänz Lund- Se sì, a che tipo di trota daranno sgaard-Hansen, 2015; Ferguson origine una fario e una lacustre? 6
Uno studio un po’ datato, di migrare nel lago e diventare simile nell’arco dei 4 anni. Ciò ma indubbiamente prezioso così lacustri. significa che, più o meno, la stessa Un importante aiuto, per chiarire In estate, sono stati condotti dei percentuale di trote lacustri e questi dubbi, ci viene fornito dal campionamenti del tratto fluviale fario hanno «deciso» di rimanere lavoro di ricerca di U. H. Schulz in questione tramite pesca elettri- nel fiume. pubblicato nel 1999. Nonostante ca. In tal modo, si è potuto calco- L’articolo fornisce ovviamente ul- sia stato effettuato più di 20 anni lare quante lacustri e fario fossero teriori dettagli, per cui ne con- fa, questo studio rimane infat- rimaste nel fiume. Anche in questo siglio la lettura a tutti gli inte- ti tuttora unico nel suo genere. caso, sono state catturate trote ressati. Questi risultati, in parte L’autore descrive i risultati di un generate sia da fario sia da lacu- sorprendenti, confermano chiara- esperimento condotto sul fiume stri. La distinzione tra i due tipi mente come la fario e la lacustre Argen, uno dei principali tributari di trota è stata ancora una volta facciano parte di un’unica specie. del lago di Costanza. possibile solo grazie alla marcatu- Una volta nati nel fiume, gli in- Per prima cosa, è stato seleziona- ra effettuata in precedenza. Tutte dividui di Salmo trutta possono to un tratto di fiume lungo 1.6 km, le trote presentavano infatti una «decidere» se rimanere residenti bloccato a monte da uno sbarra- livrea più scura con i «puntini» o migrare nel lago. Questo tipo di mento. Una piccola diga è stata rossi, tipica delle trote di fiume. fenomeno viene chiamato «migra- poi costruita a valle, in modo da La proporzione di fario e lacustri zione facoltativa» ed è comune in ostacolare la migrazione di pesci pescate nel fiume è stata molto diverse specie di animali. provenienti dai tratti fluviali in- feriori. Al di sotto di questa diga, è stata poi installata una trappola in grado di catturare i pesci che migravano verso valle. Si è quindi preceduto a rimuovere, tramite pesca elettrica, tutti i pesci pre- senti nel tratto di fiume delimitato dalle due dighe. Infine, sono stati seminati per quattro anni conse- cutivi avannotti nati sia da trota fario che lacustre. Prima della semina, gli avannotti dei due tipi di trota sono stati marcati in ma- niera diversa con un taglio della pinna differente, in modo da po- ter distinguere l’origine dei pesci immessi. Questa installazione ha permes- so di catturare le trote durante la loro migrazione verso il lago. La migrazione ha avuto luogo in primavera, in concomitanza con fenomeni di innalzamento del fiume. Tutte le trote catturate avevano una lunghezza di 10-20 cm e una colorazione argentata tipica della lacustre. Tra queste, erano presenti sia trote nate da fario sia da lacustri. A occhio, sottolinea l’autore, le trote era- no perfettamente identiche. La distinzione fario-lacustre è stata possibile solo grazie alla diversa marcatura delle pinne. Sorpren- dentemente, il tasso di migrazio- ne medio nei 4 anni – calcolato in base ai pesci immessi – non era si- gnificativamente diverso tra fario e lacustre: vale a dire, gli avan- notti nati da lacustre e da fario Contenuto stomacale di trota lacustre. Il lago è una fonte eccezionale di cibo per hanno «deciso», in egual misura, la trota e garantisce una rapida crescita della massa corporea. >> 7
«Cappotto» sotto la neve. Trota, dove sei? Restare nel fiume nali se paragonate a quelle dei In breve tempo, le trote – che in oppure migrare? fiumi e garantiscono una crescita origine completavano l’intero ci- La ragione per cui una trota de- corporea ben maggiore. Questa clo vitale esclusivamente in ac- cida di migrare o di rimanere nel crescita considerevole permetterà qua dolce – hanno «imparato» a fiume è tuttora incerta, ma studi alla trota femmina di produrre migrare in mare per approfittare su diverse specie di salmonidi han- più uova e al maschio di essere dell’accresciuta disponibilità di no mostrato come il tasso metabo- avvantaggiato nella competizione nutrimento. Non a caso, oggigior- lico e di crescita, insieme ad una con altri maschi sui letti di frega. no pescatori di tutto il globo si predisposizione genetica, giochi- Siccome la trota, come tutti gli recano in questi autentici paradisi no un ruolo importante in questa animali, ha come scopo quello di della pesca alla trota. «scelta» (Rikardsen et al., 2004; sopravvivere e nutrirsi per massi- Jonsson & Jonsson, 2011; Ferguson mizzare il proprio successo ripro- Può una trota lacustre et al., 2019). duttivo, essa cercherà di adottare riprodursi con una fario? Sicuramente, entrambe le stra- la strategia vitale più efficace in Appurato che fario e lacustre so- tegie – rimanere residenti oppure base alle proprie caratteristiche no due forme alternative della migrare – offrono i loro vantaggi e fisiologiche e all’ambiente che la stessa specie, sorge spontanea la svantaggi. Migrare nel lago com- circonda. domanda: può una lacustre ripro- porta, infatti, un viaggio dispen- Questa capacità opportunistica dursi con una fario? La biologia ci dioso dal punto di vista energetico della trota di cambiare tipo di dice che, per definizione, individui e un rischio accresciuto di pre- strategia vitale è ben visibile in della stessa specie si riproducono dazione sia durante la migrazio- diverse popolazioni di Salmo trut- insieme. A riprova di ciò, ci sono ne – quando, generalmente vi è ta introdotte nell’emisfero sud molti studi su diverse specie di un’elevata mortalità – sia nell’am- (dove, in origine, non vi era alcun salmonidi in nord Europa, laddove biente lacustre (basti pensare ai salmonide) a partire dall’Ottocen- esemplari di salmone, trota e sal- grossi pesci predatori e agli uccelli to, per esempio in Nuova Zelanda, merino che rimangono nel fiume ittiofagi). Tuttavia, le opportunità Patagonia o alle Isole Falkland e (generalmente maschi) fecondano alimentari nel lago sono eccezio- Kerguelen (Jarry et al., 2018). uova di grossi individui femmine 8
tornati dal mare. È quindi molto probabile che avvenga la stes- sa cosa con trote di fiume e di lago. Tuttavia, ciò non significa necessariamente che non ci sia una preferenza riproduttiva delle fario per le fario e delle lacustri per le lacustri. Solo studi specifici potrebbero dare risposte precise in questo senso. Un fattore da considerare gestendo la minacciata lacustre Per concludere, possiamo dire che, pur non avendo studi speci- fici sui nostri fiumi, è molto pro- babile che anche in Ticino avven- gano dinamiche simili a quelle scoperte nello studio sul lago di Trota lacustre femmina di 77 centimetri trovata morta, nel novembre 2020, nel Costanza. Le percentuali di fario fiume Cassarate. Grazie all’analisi al microscopio delle scaglie, è stato possibile e lacustri che intraprendono una determinarne l’età al momento della morte (almeno 8 anni) e della migrazione strategia diversa da quelle dei fiume-lago (2 anni). loro genitori, potrebbero però es- sere differenti e variare da fiume a fiume. Ciò è senz’altro un fattore rin- cuorante nella lotta per la tutela della trota lacustre. Infatti, nono- stante i bassi quantitativi di trote pescate nel lago e il numero non elevato di lacustri che risalgono i nostri corsi d’acqua per la ri- produzione, nuove «inaspettate» lacustri – nate da o con l’aiuto di fario residenti nei fiumi – possono migrare nel lago ed incrementar- ne la popolazione. Una gestione corretta della trota fario nei fiumi potrebbe quindi essere una delle chiavi per la salvaguardia della la- custre stessa, ad oggi considerata specie a rischio. Per domande o osservazioni scri- Giovane trota di fiume. Deciderà di rimanere in tale ambiente oppure opterà per vere a moccetti.paolo@gmail.com una vita lacustre? (Immagine: http://www.nessandbeauly.org.uk). Bibliografia Jarry, M., E. Beall, P. Davaine, F. Rikardsen, A. H., J. E. Thorpe, & J. Guéraud, P. Gaudin, J. C. Aymes, B. Dempson, 2004. Modelling the Bänz Lundsgaard-Hansen, 2015. Le J. Labonne, & M. Vignon, 2018. Sea life-history variation of Arctic charr. trote in Svizzera. FIBER. trout (Salmo trutta) growth pat- Ecology of Freshwater Fish John Wi- Ferguson, A., T. E. Reed, T. F. Cross, terns during early steps of invasion ley & Sons, Ltd 13: 305–311. P. McGinnity, & P. A. Prodöhl, 2019. in the Kerguelen Islands. Polar Biol- Schulz, U. H., 1999. Downstream Anadromy, potamodromy and resi- ogy Springer Berlin Heidelberg 41: migration of European lake trout, dency in brown trout Salmo trutta: 925–934. Salmo trutta f. lacustris L., and res- the role of genes and the environ- Jonsson, B., & N. Jonsson, 2011. ident brown trout, Salmo trutta f. ment. Journal of Fish Biology 95: Ecology of Atlantic Salmon and Brown fario L., progeny in a Lake Constance 692–718. Trout: Habitat as a Template for Life affluent river. Fisheries Management Histories. Springer, Dordrecht. and Ecology 6: 187–194. 9
Al via un progetto pilota di reintroduzione di Salmo cenerinus in due corsi d’acqua del Sottoceneri di Christophe Molina, Ufficio della caccia e della pesca grazione in cerca di siti idonei per la deposizione delle uova e fregano su un substrato ghiaioso. Questa trota si nutre principalmente di insetti acquatici e di piccoli invertebrati, gli esemplari più grossi predano an- che dei pesci (Kottelat et al., 2007). Purtroppo, il Canton Ticino non è stato risparmiato dall’inquinamento genetico delle popolazioni di trota native e i recenti studi effettuati hanno dimostrato che la trota di origine atlantica (S. trutta) domina le acque cantonali (Molina, 2019). Esemplari di trota adriatica e mar- morata sono confinati in pochi corsi Diversità delle trote in Svizzera, © FIBER. d’acqua ed in numero esiguo; in alcuni casi, sono stati ritrovati sola- La grande varietà dei sistemi flu- La trota adriatica (S. cenerinus) mente singoli esemplari. Da questo viali e la diversità degli ambienti è originaria del bacino imbrifero risultato è maturata la necessità acquatici della Svizzera hanno fa- del fiume Po e del fiume Adige. In di sviluppare una strategia di con- vorito lo sviluppo di specie di trota Svizzera, attualmente la sua distri- servazione e recupero della trota particolari, che si distinguono per buzione naturale si limita a poche adriatica, praticamente scomparsa la loro anatomia, il loro aspetto, il e piccole popolazioni che si tro- dai nostri corsi d’acqua e minaccia- loro patrimonio genetico e la loro vano nel lago di Poschiavo e dei ta di estinzione secondo l’Ordinan- strategia di sopravvivenza. In ori- suoi affluenti (Zaugg, 2018) e alcu- za concernente la legge federale gine, i diversi bacini fluviali della ni individui nella Rovana (Molina, sulla pesca (OLFP). Svizzera ospitavano specie di trota 2019). Questa specie endemica può Il progetto pilota di reintroduzione differenti: la trota atlantica (Salmo assumere due forme comportamen- di questa specie avrà una durata di trutta) era distribuita nel bacino del tali distinte, la forma stanziale e 5 anni e partirà nelle prossime setti- Reno e in quello del Rodano nella sua la forma migratrice. La differenza mane. A seguito di uno studio di fat- parte lemanica. La trota marmorata principale fra le due – al fenotipo tibilità, sono state scelte due tratte (Salmo marmoratus) e la trota fario – è che la prima passa tutto il suo fluviali in base a caratteristiche ben adriatica (Salmo cenerinus) erano ciclo vitale all’interno del fiume, precise, tra le quali l’isolamento specie endemiche dei bacini del Po mentre la seconda passa la maggior e dell’Adige, mentre la trota del parte del suo ciclo vitale a lago, ma Doubs (Salmo rhodanensis) popolava torna al fiume per riprodursi (forma la parte giurassiana del bacino del anadroma lacustre). La forma lacu- Rodano. La trota del Danubio (Salmo stre può raggiungere gli 80 cm-100 labrax), infine, era la specie tipica cm, mentre la forma fluviale rimane della parte superiore del bacino del più ridotta in dimensioni che sono Danubio, dove conviveva in parte comprese generalmente fra i 20 e con la trota atlantica. In seguito a 40 cm. Entrambe le forme possono misure di ripopolamento effettuate raggiungere gli otto anni di vita e il oltre i limiti naturali di distribuzio- periodo riproduttivo varia tra i mesi ne, la trota atlantica ha invaso i di novembre e febbraio, a seconda bacini fluviali delle altre trote, ed è dell’altitudine e della temperatura la specie più frequente in Svizzera dell’acqua. I maschi generalmente (Kottelat et al., 2007, FIBER, 2015). sono più precoci e si riproducono Dal punto di vista della gestione pi- la prima volta al secondo anno di scicola, queste specie devono essere vita, le femmine invece al terzo. considerate singolarmente (OLFP La riproduzione avviene nei corsi Salmo cenerinus della Rovana, dopo la revisione del 1.1.2017). d’acqua, le trote compiono una mi- © C. Molina. 10
Breggia, © J. Molina. Capriasca, © J. Molina. della tratta nel corso d’acqua stesso utilizzando metodologie conosciute, permettere alle trote di riprodursi per evitare inquinamento genetico, nella fattispecie la realizzazione di più volte e poter effettuare un con- condizioni compatibili con la trota letti di frega artificiali e le scatole trollo dell’efficacia. in occasione di piene e periodi sic- Vibert. Una parte delle uova, prove- L’augurio è che con questo progetto citosi, l’accessibilità, la possibilità nienti dall’Italia, verranno stabulate si possano ottimizzare ulteriormen- di permettere il completamento del all’incubatoio di Maglio di Colla, te le pratiche di allevamento e ripo- ciclo vitale della trota che si andrà dove – in contemporanea alla rein- polamento, riportando al contempo a reintrodurre e l’attrattività della troduzione – verrà creato un piccolo la trota fario adriatica nel nostro tratta per la pesca. stock di riproduttori. Negli inverni Cantone. La prima tratta si trova in Capriasca 2022 e 2023 si eseguiranno le stesse (fra il ponte sotto Odogno fino al operazioni: pesca elettrica per ri- paese di Lelgio), ha una lunghezza muovere eventuali trote atlantiche Bibliografia di 700 m e una pendenza media del ancora presenti nella tratta e nuova Fiber, (2015). Les truites en Suisse. Di- 6.48%. La seconda, invece, si trova semina di uova. A partire dal 2024, la versité, biologie et reproduction. Une sul fiume Breggia (fra la cascata in pesca elettrica verrà anticipata nei brochure d’information du Bureau zona ex cementificio della Saceba e mesi estivi, per valutare se le prime suisse de conseil pour la pêche FIBER. Kottelat, M., e Freyhof, J. (2007). la birreria), ha una lunghezza di 850 m immissioni hanno originato degli in- Handbook of European freshwater e una pendenza media del 1.11%. Per dividui in grado di riprodursi. Duran- fishes. Publications Kottelat. Cor- poter ottenere risultati più solidi e te i vari anni di progetto verranno nol, Svizzera. garantire un certo margine di sicu- prelevati dei campioni di tessuto Molina, C. (2019). Certificate of rezza, sono state scelte due tratte per effettuare le analisi genetiche Advanced Studies (CAS), Poissons con caratteristiche diverse in bacini di controllo. Nella seconda tratta, in d’eau douce d’Europe- Ecologie et imbriferi diversi. Breggia, verranno utilizzate le stesse Gestion. Caractérisation génétique Il progetto prevede l’avanzamen- modalità descritte precedentemen- des truites de rivière du Canton du to a tappe iniziando dalla tratta in te e il progetto partirà un anno più Tessin. Capriasca. Nell’inverno 2021, prima tardi rispetto alla prima tratta. Ver- Zaugg, B. (2018). Pisces. Atlas. Fau- del periodo riproduttivo, mediante rà inoltre valutata la possibilità di na Helvetica 7, info fauna CSCF, pesca elettrica verranno prelevati chiudere temporaneamente la pesca Neuchâtel. e spostati tutti i pesci presenti nella nelle due brevi tratte di progetto OLFP, Ordinanza concernente la leg- tratta. Successivamente, verranno per procurare meno disturbi possibili ge federale sulla pesca del 24 no- immesse le uova di trota adriatica al materiale ittico immesso, così da vembre 1993. 11
Riaperto il Museo della pesca a Caslano Riapertura anticipata al 7 marzo (spingarda), imbarcazione un tem- scorso (anziché la domenica delle po usata per la caccia degli uccelli Palme) per le due sedi (Curio e acquatici sui nostri laghi, posizio- Caslano) dell’Associazione Museo nandola su una parete all’entrata del Malcantone, di cui è conser- del museo. Successivamente, la vatore Bernardino Croci Maspoli. medesima è stata collocata nella Il Museo della pesca nel paese sua posizione originale. Si tratta rivierasco, come noto, è un’esposi- di un modello Glisenti – storica zione permanente di straordinario fabbrica di armi del Bresciano – di interesse, e ciò non soltanto per 52mm e della lunghezza di 3,20 i pescatori, ma specialmente a metri. A proposito di quest’ar- disposizione delle scolaresche in ma per la caccia sull’acqua, la virtù delle sue molteplici finalità a spingarda è oggigiorno proibita. carattere didattico ed informativo Un tempo, essa veniva montata sull’attività (nel passato ed attua- su piccole imbarcazioni a fondo le) della pesca come tale ma an- piatto e serviva per la cattura di che sui problemi legati all’acqua anatre. di fiumi e laghi, alla fauna ittica e Comparsa nel XIII secolo come ar- all’ambiente in generale. ma da guerra, deriva il nome dal Nella speranza di poter quanto francone «springan», ossia «sal- prima, pandemia permettendo, tare», «balzare». Degna di nota A caccia di anatre con la spingarda: proporre iniziative e mostre, que- la circostanza che, tra le nume- scena d’altri tempi, per fortuna! sta significativa struttura museale rose armi da fuoco progettate dal è aperta nei giorni di martedì, grande Leonardo da Vinci, trovia- giovedì e domenica dalle ore 14 mo anche delle spingarde. Questo alle 17, mentre il museo di Curio è «cannone», del peso di un’ottanti- accessibile il mercoledì e la dome- na di chilogrammi, è dunque ben nica pure dalle 14 alle 17; visite altra cosa rispetto alla doppietta fuori orario sono sempre possibili che il cacciatore di casa nostra su appuntamento. usa abitualmente per la caccia Va da sé che i visitatori sono tenuti degli uccelli acquatici. Con un sol ad osservare scrupolosamente, in colpo, come risulta dalla lettera- presenza dei rischi insiti nel Co- tura in materia, si potevano ab- Custodia in legno contenente due misu- vid-19, precise norme igieniche, battere sino a venti e più anatre. rini per polvere da sparo e per i pallini, come un massimo di 20 visitatori Come a dire che, ai giorni nostri, in quanto il bossolo in ottone a fianco per volta, la distanza di sicurezza è un genere di caccia decisamente veniva riutilizzato dopo ogni sparo e, di 2 metri, l’obbligo di disinfet- anacronistico, specie a giudizio pertanto, ricaricato con le giuste dosi. tare le mani ed indossare la ma- (e non a torto) di ambientalisti scherina, mentre per l’uso degli ed animalisti. Resta comunque un schermi multimediali i visitatori cimelio significativo che richiama sono tenuti ad indossare un guanto ad una tradizione venatoria del da gettare uscendo dallo stabile. tempo andato. Fra i motivi che nel frattempo ren- Per la cronaca, va segnalato che dono piacevole la frequentazione proprio al Museo della pesca in del Museo della pesca a Casla- quel di Caslano nell’estate del no vi è indubbiamente la mostra 2016 era stata esposta – nell’am- «Immagini di lago» del compianto bito di una piccola ma affascinan- fotografo Vincenzo Vicari, in alle- te rassegna sul tema «A caccia stimento da svariati mesi e che – in sull’acqua» – una spingarda che considerazione del successo arriso rappresentava una sintesi fra Ver- a quest’esposizione – rimane aper- bano e Ceresio, ovvero un «bar- ta sino a fine maggio. Inoltre, il chìn» o barbotta, dono della fami- curatore Maurizio Valente durante glia Morotti di Magadino, mentre il trascorso inverno ha provveduto l’arma montata sull’imbarcazione L’arma per la caccia alle anatre, da a stampare su un supporto adesivo (una calibro 32 mm con una canna collocare sull’imbarcazione: è esposta al Museo di pesca a Caslano. il disegno di una sezione longitu- di 2,20 metri) apparteneva a Pie- dinale di un barchino da caccia tro Wenger di Caslano. 12
In base a nuove norme emanate dall’UCP su produzione ittica e ripopolamenti Lacustri di Assoreti liberate nel Ceresio In ossequio alle direttive emanate creazione di un ceppo di trote per dall’Ufficio cantonale della caccia il Mendrisiotto. Esigenza, questa, e della pesca su produzione itti- che emerge dal fatto che – salvo ca, ripopolamenti e attività nel in rare eccezioni – non c’è riscon- 2020-2021, la Società pescatori tro tra la genetica dei pesci pre- professionisti (Assoreti) è tenuta senti in natura e quella dei pesci a rispettare precise norme per il prodotti in allevamento. D’altra materiale ittico utilizzato per il parte, come si legge sempre nelle ripopolamento. Così, per la trota citate direttive dell’Ufficio can- fario sono stabilite la messa in tonale caccia e pesca, l’accerta- allevamento di 30'000 uova oc- mento della riproduzione naturale chiate fornite dalla Ceresiana e nei corsi d’acqua rappresenta il la produzione di 15'000 estivali primo passo per migliorare i pia- per la Mendrisiense. Per quan- ni di ripopolamento. Non a caso, to concerne la trota lacustre, è nell’ultimo biennio il censimento fissata la messa in allevamento freghe è stato ripreso dall’UCP, di 300'000 uova occhiate fornite ma per estendere i comprensori dalla Ceresiana, e la fornitura di di indagine occorre contare an- uova occhiate alla Mendrisiense che sulla partecipazione attiva per la semina con le scatole Vibert da parte dei pescatori. Pertanto, è libera secondo richiesta; sempre nell’autunno di quest’anno sono in base alla richiesta, si possono previste giornate di formazione produrre 100'000 avannotti nutriti con le varie società di pesca, allo da destinare al Mendrisiotto e alle scopo di istruire i pescatori sul società di pesca della Mendrisien- censimento delle freghe e sull’im- se, come pure la produzione di piego dell’APP per smartphone 50'000 estivali da destinare sem- «FIBER Fregola». pre al Mendrisiotto e alle società È sulla base delle disposizioni di pesca di quella regione. Sempre elencate sopra che sin dal 2019 per la trota lacustre eventuali ec- Assoreti non può più procedere nel cedenze possono essere cedute suo stabilimento ittico di Brusino alle gabbie flottanti gestite dalla Arsizio alla spremitura dei ripro- Sezione golfo di Lugano o immesse duttori del suo impianto, dovendo direttamente nel lago. Per il core- far riferimento all’incubatoio di gone lavarello sono consentite la Maglio di Colla. Pertanto, le trote messa in allevamento di 1'100'000 lacustri allevate a Brusino negli uova prodotte a partire da ripro- ultimi due anni (con una lunghezza La recente semina di trote lacustri da duttori indigeni catturati in natura da 25 a 30 centimetri) sono state parte di Assoreti nel lago Ceresio, pre- e la fornitura di 100'000 avannotti liberate con due modalità diverse. cisamente nello specchio d’acqua di- svezzati di 2-3 settimane con ar- Dapprima, lo scorso mese di otto- rimpetto a Brusino Arsizio (foto di Mario Della Santa). temia salina da immettere nelle bre, 500 trotelle 2+ marcate con gabbie flottanti al LAC, nonché i PITtag nell’ambito del progetto l’immissione degli altri avannotti Interreg Sharesalmo – Azione WP3, svezzati nel Ceresio. Infine, per sono state immesse nel torren- Santa – sono state liberate nella l’alborella è in corso – come noto – te Laveggio in quattro settori di- seconda decade di febbraio 2021 il progetto in base alle indicazioni stinti, più precisamente alla foce dalla Società pescatori professio- di Blu Progetti SA. del fiume, alle serre Oberti, nella nisti di Assoreti in collaborazione Inoltre, come ci conferma il colla- zona Penate e in zona Tana; ciò con Fabrizio Vassalli (in qualità boratore tecnico all’Ufficio caccia in contemporanea con la libera- di responsabile della piscicoltura e pesca del Dipartimento del ter- zione, sempre nel Laveggio, di di Brusino Arsizio) ed agenti della ritorio Christophe Molina, l’UCP 500 esemplari di lacustre 1+ pro- pesca. L’immissione è stata effet- ha stabilito che nel corso dei pros- venienti dall’incubatoio di Maglio tuata nel lago Ceresio tra Morcote simi anni è previsto il rinnovo dei di Colla gestito dalla Ceresiana. e Brusino, e si è trattato di mate- riproduttori di tutti gli incubatoi Altre 1'000 trotelle 2+ – come sot- riale di ottima qualità. ticinesi, per cui non si esclude la tolinea il presidente Mario Della r.l. 13
Conferenza dei presidenti delle Federazioni affiliate alla FSP Giornata svizzera della pesca ad agosto e a settembre l’assemblea dei delegati di Gianni Gnesa, membro del Comitato centrale Giornata svizzera della pesca, qualche anno fa, al laghetto di Audan. Il 10 aprile, ha avuto luogo (via zo- giuntamente ad altre associazioni delegati lo scorso mese di agosto. om) la Conferenza dei presidenti ambientaliste, si è lanciata in ma- Per la costituzione della Fondazione delle Federazioni affiliate alla Fede- niera decisa alla guida della cam- viene chiesto ad ogni Federazione razione svizzera di pesca (FSP). Qui pagna per il sostegno a queste due una partecipazione di 2’000 franchi di seguito riporto i temi principali iniziative (sia dal profilo pratico sia per delegato, sicché per la FTAP si che riguardano anche la FTAP. da quello finanziario). Ci è stato tratterebbe di un investimento di Assemblea dei delegati FSP – In chiesto di coordinare la campagna 10’000 franchi. Come avevamo già considerazione della situazione pan- per il Cantone Ticino… Cosa che discusso, ho ribadito che la FTAP demica ancora incerta, si è deciso per noi risulta molto impegnativa e sostiene di principio il progetto e di spostare il termine del 12 giugno abbiamo sicuramente meno risorse che comprendiamo l’importanza 2021 a data da definire. Molto pro- rispetto ad altre associazioni (Pro che il Ticino sia della partita anche babilmente verrà scelta una data Natura, WWF, ecc.). Ho ribadito per una questione di rappresen- nel mese di settembre, con le mo- che faremo la nostra parte – come tanza linguistica. D’altra parte, ho dalità dello scorso anno: il mattino FTAP – verso le nostre società affi- informato i presenti che l’onere di assemblea del Club 111, pranzo in liate per sensibilizzare il sostegno a 10’000 franchi richiesto risulta per comune e a seguire assemblea dei queste iniziative. Come Ticino siamo noi eccessivo per le nostre finanze delegati FSP. sicuramente molto meno toccati e che il tema è delicato, per cui Giornata svizzera della pesca – Il rispetto alla Svizzera interna. Per il va discusso da parte di Adrian Ae- 28 agosto 2021 verrà riproposta la momento posso invitarvi a visionare schlimann, che si occupa di questo Giornata svizzera della pesca. Le il sito: 2xSI - Proteggi l’acqua, il progetto per la FSP, con il presidente modalità saranno più o meno quelle suolo e la salute (clicca sul link per Urs Luechinger e il sottoscritto per proposte negli scorsi anni, con un ac- accedere). capire come poter procedere. cento particolare su tutto quello che Progetto del Centro nazionale per Nuovo direttore della FSP – Ai pre- ruota attorno alla pesca (ambiente, la pesca a Moosseedorf – Entro il 21 senti è stato presentato il nuovo rinaturazioni, inquinamenti, ecc.). aprile viene richiesto alle Federazio- direttore, David Bittner, che nelle Votazioni federali del 13 giugno ni affiliate di confermare la propria prossime settimane prenderà il po- 2021: iniziativa sull’acqua pota- adesione a questo progetto, peral- sto di Philipp Sicher al beneficio bile e sui pesticidi – La FSP, con- tro già approvato dall’assemblea dei della pensione. 14
Riale Tognano, rivitalizzazione e sistemazione idraulica Foto dello studio Comal.ch SA Il Consorzio manutenzione argi- nature esistenti e future del Bas- so Mendrisiotto (CMABM) è stato erio istituito dal Consiglio di Stato nel ietro oldr an P i 2006 con lo scopo di sorvegliare e d Cas omune di C mantenere le opere di arginatura 1182 tel S une dei riali nel proprio comprensorio. o an C Tratto a monte - Rivitalizzazione gn C om Negli ultimi anni, come si legge To Rimozione lastricato e creazione di alveo e sponde ale in un testo redatto da Ezio Merlo ecologicamente diversificate e il più naturale possibile. Ri Creazione di pietraie per la piccola fauna terrestre. (segretario) e da Alice Pagani e Sa- (Esecuzione 2019) muele Bonacina (responsabili del progetto per conto dello studio Comal.ch SA), i compiti del Con- Ripristino biotopo sorzio si sono ampliati; tra di essi vi è anche quello di promuovere 1183 e realizzare progetti di rivitaliz- zazione e rinaturazione dei corsi d’acqua (Legge sui Consorzi). A tal proposito, la Confederazione e il Riale Vigino Zocche di Gorla Cantone, tramite la pianificazione Creazione rampa in blocchi 1180L strategica delle rivitalizzazioni, per eliminare il salto esistente 1180M hanno realizzato un importante (Esecuzione 2019) strumento che permette di defi- Tratto a valle - Messa a418cielo aperto 1180N nire – su tutta la rete idrografica Creazione di un alveo naturale, con cantonale – le aste fluviali ad ele- traverse e strutturazioni di fondo per vato potenziale di rivitalizzazione, ridurre il fenomeno erosivo e creare nuovi ambienti acquatici. valutando i benefici per la natura (Esecuzione 2019) e il paesaggio, nonché i costi a esse legati. Rial e Vi gino 1180D 6095006248 Comparto dei riali Tognano e Vigino Il riale Tognano rientra in questa Confluenza riali Tognano e Vigino pianificazione strategica con un Recupero e ampliamento per rapporto costi-benefici giudicato ripristinare la dinamica alluvionale e Eliminazione nuclei di rilevante. In accordo con l’Uffi- apportare un beneficio ecologico. poligono del Giappone (Esecuzione 2019) cio dei corsi d’acqua, quale ente 1732 1180E sussidiante, il Consorzio ha quindi 1180T ripreso un concetto generale di intervento sul comparto dei riali 1732C Ca Tognano e Vigino, promosso dal 1478C 1513C Riale Tognano - parte bassa WWF nel 2011, con l’obiettivo di Riale Tognano Messa in sicurezza riale 1513A sviluppare un progetto di rivitaliz- (Esecuzione 2018) 1513 zazione globale che considerasse 1478E gli aspetti del recupero ecologico, 421 1478 420A della sistemazione e della sicu- rezza idraulica. I riali si inserisco- 2141 no in un comparto che è incluso 420 nel corridoio faunistico della Rete ecologica nazionale (REN, inven- tario nazionale dei corridoi per la Planimetria generale delle opere riguardanti i riali Vigino e Tognano. 16
PRIMA... DOPO... 1979 PRIMA... DOPO... Alcuni esempi degli interventi (prima e dopo) lungo il riale Tognano. fauna selvatica, UFAM, oggetto TI progetto è stata l’eliminazione dei rivitalizzazione e la sistemazione 37 – Coldrerio Valle della Motta). nuclei di Poligono del Giappone, idraulica dell’intero comparto. Il corridoio risulta attualmente una specie invasiva iscritta nella Gli interventi sono così suddivisi: perturbato (vie di comunicazione, Lista nera delle neofite presenti – r ivitalizzazione del tratto a urbanizzazione); il suo ripristino lungo il riale. monte, tramite rimozione del permetterebbe l’interconnessione lastricato esistente e creazione degli ambienti naturali tra la Valle Caratteristiche e finalità di alveo e sponde ecologicamen- della Motta e il Monte Genero- dell’intero progetto te diversificate e il più naturale so. Obiettivo del progetto è stato A livello esecutivo, nel 2015 il possibile; ampee quindi riportare il più possibile il Consorzio manutenzione argina- – messa a cielo aperto del tratto corso d'acqua a uno stato naturale ture esistenti e future del Basso a valle, precedentemente intu- o seminaturale, creando nuovi ha- Mendrisiotto ha portato alla realiz- bato, con creazione di un alveo 6096090091 bitat acquatici e ripari di pregio, zazione della prima parte di que- naturale, con traverse e strut- ripristinando la connettività longi- sto progetto, rimettendo a cielo turazioni di fondo per ridurre il tudinale e promuovendo in questo aperto il riale Vigino nel suo punto fenomeno erosivo e creare nuovi modo le specie vegetali ed ani- di intersezione con via Tognano ambienti acquatici; mali rare e protette presenti nel (Comune di Coldrerio). – r ecupero e ampliamento della comparto. Gli interventi eseguiti, Nel corso del 2019 è stato eseguito confluenza con il riale Vigino per inoltre, garantiscono e migliorano l’intervento principale lungo il ripristinare la dinamica alluvio- la sicurezza idraulica del riale. riale Tognano (Comune di Castel nale ed apportare un beneficio Un altro importante obiettivo del San Pietro), che ha completato la ecologico. >> 17
Nell’ambito dell’avanzamento dei lavori sul cantiere riale Tognano-Mezzana-Balerna, un’importante opera è stata promos- sa – nella primavera 2020 – dal Municipio di Balerna in collaborazione con il Consorzio manutenzione arginature del Basso Mendrisiotto e l’Ufficio dei corsi d’acqua. L’intervento aveva lo scopo di attuare la messa in sicurezza della sottostante linea ferroviaria e le abitazioni in conseguenza dello scoscendimento del pendio a Mezzana (foto di Ezio Merlo). L’intervento facilita il collegamen- La gara d’appalto per l’esecuzione complesso è già stata e sarà og- to con un biotopo di pregio annesso è stata vinta dal Consorzio AFORE- getto di altri importanti inter- al corso d’acqua, sul quale sono CO, composto dalle imprese fore- venti di manutenzione, promossi stati eseguiti interventi di riquali- stali ECO 2000 SA di Riva San Vitale dal Comune di Castel San Pietro e fica. Puntualmente e a completa- e Afor Valle di Muggio di Breggia. dal CMABM, tra i quali si ricorda: mento del ripristino del corridoio Tutti gli interventi descritti sono nel 2015 la messa in sicurezza di faunistico è inoltre stata realizzata stati resi possibili grazie ai finan- un’importante erosione all’altez- sul riale Vigino (Comune di Coldre- ziamenti della Confederazione za della carrozzeria Gorla, con rio) una rampa in blocchi naturali. svizzera, della Repubblica e Canto- realizzazione di palificate e si- Per quanto riguarda la progettazione ne Ticino, dei Comuni di Castel San stemazione delle scarpate, e nel e la direzione dei lavori, il Consorzio Pietro e Coldrerio, del WWF e alla 2018 la messa in sicurezza della si è avvalso dello studio Comal.ch SA disponibilità dei privati coinvolti. parte bassa del riale Tognano, a di Morbio Inferiore. Lo studio Oikos valle di via Alle Zocche, in seguito Consulenza e ingegneria ambientale Indubbi i benefici ad importanti eventi meteorici Sagl di Bellinzona ha assicurato l’ac- per Castel San Pietro che avevano messo in pericolo compagnamento ambientale. L’asta del riale Tognano nel suo l’integrità delle infrastrutture presenti. Di recente, invece, sono stati ese- guiti gli interventi per la messa in sicurezza della parte alta del riale Tognano, lungo la via Crös- a-Caraccio, grazie alla volontà manifestata dal Comune di Castel San Pietro. Tutti gli interventi sopra descritti hanno riportato alla luce un’asta fluviale quasi dimenticata, dando spazio alla natura e riqualifican- do di fatto un intero comparto di pregio paesaggistico. L’ufficia- lizzazione e lo sviluppo in futuro della rete di sentieri potrebbe permettere agli abitanti di Castel San Pietro (e non solo) di conosce- re e apprezzare da vicino quanto Il riale Vigino lungo via Tognano dopo gli interventi del 2015. realizzato. 18
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