PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA PTOF 2016-2019 - Liceo ...
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA PTOF 2016-2019 www.aleottidosso.gov.it G.B. ALEOTTI DOSSO DOSSI Codice FETL00901R Codice FESD009011 Via Camilla Ravera, 11 Via Bersaglieri del Po, 25/b 44122 Ferrara 44121 Ferrara 0532.94058 0532.207416 Via De’ Romei 5 44121 Ferrara 0532.241812 feis009004@istruzione.it Dirigente Scolastico: Francesco Borciani francesco.borciani@aledossi.istruzioneer.it 1
SOMMARIO Premessa Pag. 4 Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa Pag. 4 Presentazione dell’IIS Aleotti Pag. 5 Storia dell’Istituto per Geometri “G.B. Aleotti” Pag. 5 Storia del Liceo Artistico “Dosso Dossi” Pag. 6 Principi ispiratori del PTOF Pag. 6 Obiettivi educativi e culturali generali Pag. 8 dell' I.I.S. “G.B. Aleotti” Organigramma - ruoli Pag. 9 Profilo del Diplomato del Tecnico in Costruzioni Ambiente e Pag. 12 Territorio (quinquennale) Quadro orario dell'Istituto Tecnico (quinquennale) Pag. 13 Profilo del Diplomato del Tecnico in Costruzioni Ambiente e Pag. 14 Territorio (quadriennale) Quadro orario dell'Istituto Tecnico (quadriennale) Pag. 15 Profilo del Nuovo Diploma Professionale in “Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale” Pag. 16 Quadro orario Nuovo Corso Professionale in “Gestione delle Pag. 17 Acque e Risanamento Ambientale” Profilo del Diplomato del Liceo Artistico Pag. 18 Quadro orario del Liceo Artistico Pag. 20 La Valutazione: modalità e strumenti Pag. 24 Griglie di valutazione Pag. 26 Il voto in Condotta Pag. 26 Validità anno scolastico Pag. 28 I Crediti Pag. 30 Certificazione delle competenze Pag. 30 Attività di recupero e di sostegno Pag. 33 Rapporto con gli studenti Pag. 33 Rapporti Scuola-Famiglia Pag. 34 Integrazione scolastica Pag. 35 Integrazione studenti con bisogni educativi speciali Pag. 37 Intercultura Pag. 37 2
Cyberbullismo Pag. 39 La progettualità dell’IIS Aleotti Pag. 40 Il Piano di Miglioramento (PDM) Pag. 43 Viaggi di istruzione Pag. 47 Biblioteche in rete Pag. 47 Attività sportive Pag. 48 Rapporti con il Territorio Pag. 48 Alternanza Scuola Lavoro Pag. 49 Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) Pag. 50 Piano di Formazione Triennale Pag. 51 Piano di Potenziamento Pag. 53 Monitoraggio e Valutazione Pag. 57 Allegati Pag. 58 3
Premessa Il presente Piano triennale dell‟offerta formativa, relativo all‟ IIS “G.B. Aleotti”, è predisposto ai sensi di quanto previsto dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo; il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del giorno 20 gennaio 2016; il piano è stato approvato dal Consiglio d‟Istituto nella seduta del giorno 20 gennaio 2016; il piano è stato successivamente aggiornato dal Collegio Docenti del 23 febbraio 2018 e approvato dal Consiglio di Istituto; il piano, dopo l‟approvazione, è pubblicato su Scuola in Chiaro e sul sito dell‟IIS Aleotti; Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa Il Piano dell‟Offerta Formativa descrive tutte le attività e le caratteristiche che rendono la scuola il principale luogo di crescita per ogni studente. All‟interno del PTOF sono indicati i fini, i metodi e gli strumenti che ogni anno, nell‟arco del triennio, la nostra scuola mette a punto con impegno ed attenzione caratterizzando e definendo l'intreccio di obiettivi e risorse in cui tutto l‟Istituto si riconosce. La Legge 107/2015 attribuisce al Piano valenza triennale perché, a partire dalla descrizione dell‟identità venutasi a consolidare, individua, attraverso autonome procedure valutative, la parte programmatica e gli obiettivi di miglioramento così come individuati nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV). In questo modo il Piano dell‟Offerta formativa della scuola non è solo la fotografia dell‟identità esistente, ma impegna la struttura organizzativa della scuola e le sue risorse in modo dinamico verso obiettivi di miglioramento e di consolidamento, anche attraverso l‟utilizzo ottimale dell‟organico potenziato. La valutazione del POF, dell‟azione della dirigenza e di tutte le figure professionali che compongono la comunità scolastica, farà riferimento al raggiungimento degli obiettivi prefissati nei quali sono declinati i principi ispiratori e le linee guida tracciate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d‟Istituto sulla scorta dell‟atto di indirizzo emanato dal Dirigente scolastico. Nel PTOF trovano attuazione i curricoli nazionali previsti per ogni tipologia e indirizzo di studio, aggiornati e integrati dalle scelte autonome della scuola mirate ad assicurare la qualità e il successo formativo degli studenti. Elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto, esso si presenta come il “progetto” nel quale si sostanzia il complessivo processo educativo promosso dalla scuola. Il nostro PTOF si realizza attuando una programmazione educativa che, attraverso i progetti di arricchimento, l‟ottimizzazione delle risorse umane e materiali, le dotazioni logistiche e strumentali, la concertazione degli interventi con tutti gli stakeholder (famiglie, istituzioni pubbliche, realtà associative, culturali, imprenditoriali …) tenta di rispondere nel modo più efficace possibile alle esigenze formative dei ragazzi, alle necessità di aggiornamento dei docenti, alle richieste e alle aspettative delle famiglie ed alle trasformazioni del contesto socio- economico del nostro territorio. Le scelte formative dell‟IIS Aleotti mirano, dunque, a far acquisire agli allievi saperi e competenze disciplinari che, caratterizzandone la formazione culturale e tecnico/professionale, li aiuterà nelle successive scelte post-diploma. 4
Presentazione dell’IIS Aleotti L‟Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Aleotti” nasce il 1° settembre 2009 dall‟unione di due Istituti di istruzione secondaria di secondo grado: l‟Istituto Tecnico per Geometri “Giovan Battista Aleotti” (dal 2010: Tecnico per le Costruzioni, l‟Ambiente e il Territorio) e l'Istituto d'Arte “Dosso Dossi” (dal 2010: Liceo Artistico). Entrambi vantano una lunga tradizione culturale e formativa nel sistema d‟istruzione del territorio e oggi rappresentano una realtà consolidata, pronta a rispondere ai bisogni di un‟utenza scolastica sempre più diversificata ed esigente mediante metodologie innovative e linguaggi alternativi. Il piano di studio è quinquennale in entrambi gli istituti, articolato in: primo biennio, secondo biennio, quinto anno. L‟Istituto Tecnico “Giovan Battista Aleotti”, a seguito della riforma dell‟istruzione secondaria di secondo grado, rilascia il Diploma di tecnico di Costruzioni, Ambiente e Territorio. Dal 28/12/2010 è sede - e scuola di riferimento per il MIUR - della Fondazione ITS “Territorio-Energia-Costruire”, che a Ferrara attiva il corso biennale per conseguire il diploma di “Tecnico Superiore per il risparmio energetico nell'edilizia sostenibile e per la qualificazione e riqualificazione del patrimonio edilizio”: opportunità che offre ai diplomati CAT di seguire un percorso di alta specializzazione tecnica, alternativa all‟università ma ad essa collegata, che consente un qualificato ingresso nel mondo del lavoro, la possibilità diretta di sostenere l‟abilitazione per Geometra e l‟opportunità di proseguire nel percorso universitario con un interessante riconoscimento di crediti. Dall‟anno scolastico 2018/19, presso l‟Istituto Tecnico “G.B.Aleotti” verrà attivato un nuovo corso QUADRIENNALE SPERIMENTALE ad indirizzo Costruzioni, Ambiente, Territorio “CAT 4 YOU”. Inoltre, sempre dall‟anno scolastico 2018/19, presso l‟Istituto Tecnico “G.B.Aleotti” sarà attivato un nuovo corso PROFESSIONALE QUINQUENNALE in “GESTIONE DELLE ACQUE e RISANAMENTO AMBIENTALE”. Il Liceo Artistico “Dosso Dossi” rilascia il Diploma di Maturità Artistica e, dopo il primo biennio comune, si articola nei quattro indirizzi: Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design e Grafica. L‟istituto nel 2016 è stato scelto dal MIUR per rappresentare i Licei Artistici dell‟Emilia Romagna nel progetto nazionale EXPO e Territori. Ampia è la collaborazione che la scuola intrattiene con le maggiori agenzie culturali del territorio per la promozione e lo sviluppo delle tante iniziative di divulgazione artistica. La donazione della sig.ra Marina Ferriani, vedova dell‟artista Bruno Vidoni, ex studente del Dosso Dossi, consente di attribuire ogni anno ai due migliori studenti maturandi del Liceo, in condizioni di bisogno, una borsa di studio di 1000 € ciascuna per il sostegno alla prosecuzione degli studi. L'I.I.S. “G.B. Aleotti” dal 2/09/2014 è fra gli istituti di istruzione superiore accreditati per i TFA (Tirocini Formativi Attivi). Un po’ di storia… dell’Aleotti L‟Istituto Tecnico “Giovan Battista Aleotti” nasce come scuola autonoma negli anni Cinquanta del Novecento, dopo essere stata una sezione dell‟Istituto Commerciale “Vincenzo Monti”. Negli anni „70/‟80 vive il suo momento di massima espansione arrivando ad avere otto sezioni. 5
Negli anni più recenti ha attuato diverse sperimentazioni curvate su Bio-Edilizia e Architettura degli Interni. Dall'anno scolastico 2010/2011, in sintonia con la Riforma Ministeriale, i corsi sono stati unificati nell'unico indirizzo C.A.T. (Costruzioni-Ambiente-Territorio) e la preparazione degli studenti è attenta ai nuovi bisogni dello sviluppo sostenibile approfondendo i temi della riqualificazione energetica e delle modalità di intervento bio-compatibili, ponendo attenzione ai materiali alternativi e alle caratteristiche ambientali, territoriali e storico-antropiche del Ferrarese. Dall‟anno scolastico 2018/19, presso l‟Istituto Tecnico “G.B.Aleotti” verrà attivato un nuovo corso QUADRIENNALE SPERIMENTALE ad indirizzo Costruzioni, Ambiente, Territorio “CAT 4 YOU”. Inoltre, sempre dall‟anno scolastico 2018/19, presso l‟Istituto Tecnico “G.B.Aleotti” sarà attivato un nuovo corso PROFESSIONALE QUINQUENNALE in “GESTIONE DELLE ACQUE e RISANAMENTO AMBIENTALE”. Dal 1993 la scuola ha avuto la nuova sede in Via Camilla Ravera, 11. Un po’ di storia… del Dosso Dossi L‟Istituto d‟Arte “Dosso Dossi”, nasce come Accademia Ferrarese di Disegno nel 1736 per opera della Congregazione dell‟Alma Università di Ferrara e mantiene questa fisionomia fino alla metà del diciannovesimo secolo. Nel 1870 scompare il titolo di Accademia sostituito da “Scuola di Belle Arti” e diventa comunale. Tra la fine dell‟Ottocento e gli anni „30/‟40 del Novecento diventa tappa fondamentale della formazione artistica di personaggi di fama nazionale e internazionale. Nel 1959 l‟Istituto ottiene il riconoscimento legale dei corsi e dei titoli di studio dal Ministero della Pubblica Istruzione, raggiungendo la parificazione con gli Istituti Statali d‟Arte e, a partire dall‟anno scolastico 1971/‟72, diventa quinquennale, articolato in triennio e biennio. Negli anni successivi va a esaurimento la scuola media annessa, così come il corso serale, mentre l‟Istituto d‟Arte si caratterizza sempre più come Istituto di Istruzione Secondaria Superiore, ottemperando alla normativa prevista per l‟Istruzione Artistica Statale. Dal 2001 l‟Istituto d‟Arte ha iniziato il percorso di statalizzazione che si è concluso nel 2013. Negli stessi anni si è avviato il progetto “Leonardo”, sperimentazione che ha anticipato l‟attuale formazione liceale erogata dal Dosso. Il Liceo Artistico si rivolge ad un bacino d‟utenza che investe non solo il territorio della provincia di Ferrara ma anche quello di Bologna, Rovigo e Mantova. La sede centrale è in Via Bersaglieri del Po, in un edificio che appartiene alla storia della città: antica sede della “Ca‟ di Dio” San Cristoforo dei Bastardini, con il prospetto progettato da Alberto Schiatti nel 1570. La succursale si trova in Via De' Romei, nell‟antico Palazzo Cavalieri, di origine cinquecentesca e antica residenza appartenente all‟omonima famiglia ferrarese. Principi Ispiratori del nostro PTOF Il PTOF definisce l'impegno che la nostra scuola si assume nei confronti dello studente e della sua famiglia, impegno che coinvolge l‟intera comunità scolastica e che viene realizzato su più livelli da tutto il personale nelle classi, nei laboratori, in ogni altro luogo scolastico e sul territorio, per conseguire la realizzazione di tutte le caratteristiche di attenzione alla didattica e alla persona che vogliamo ci contraddistinguano. Questi i nostri principi ispiratori: Attenzione alla didattica alle innovazioni: curando la realizzazione di laboratori sempre aggiornati, proponendo sperimentazioni curricolari che possano coinvolgere i ragazzi in percorsi di studio motivanti, attuando collaborazioni con altre agenzie formative territoriali 6
ai contenuti: puntando ad un buon livello di conoscenze, abilità/capacità e competenze, in relazione con le istanze del mondo del lavoro e dell'università alle problematiche della dispersione scolastica: offrendo azioni di recupero differenziate nei tempi e nei modi per garantire ad ogni studente una reale possibilità di successo alla progettazione: con l‟impegno dei docenti al miglioramento continuo dell‟offerta formativa e del servizio, attraverso le attività di progettazione, attuazione, controllo, valutazione, riprogettazione e documentazione sulla base di parametri condivisi collegialmente alla cultura della valutazione: sia nella dimensione istituzionale sia come autovalutazione e dimensione formativa rivolta agli studenti alla collegialità: con l‟impegno di tutti i docenti a rispettare e assumere le decisioni prese a livello di Collegio Docenti, Dipartimenti Disciplinari, Consigli di Classe e Commissioni di Lavoro, nonché a condividere progetti e a elaborare azioni che consentano di impostare una forte identità comune, soprattutto in termini di accoglienza, continuità e orientamento. Attenzione alla persona curando l’ambiente scolastico come luogo di apprendimento delle regole del vivere sociale e della legalità, sviluppando il rispetto delle persone e delle regole che governano la comunità, dove studenti, genitori e tutto il personale scolastico interagiscono per promuovere la crescita dei ragazzi e della loro personalità umana offrendo l’ambiente scolastico come risorsa allo sviluppo e valorizzazione degli interessi e delle attitudini di ciascuno studente anche attraverso la proposta di corsi pomeridiani di musica, incontri sportivi, realizzazione di spettacoli, attività di peer education ... proponendo agli studenti, nella loro delicata fase formativa, conferenze e percorsi di riflessione su se stessi, la propria salute e sicurezza, il proprio rapporto con gli altri e offrendo loro sportelli di ascolto con personale qualificato attuando azioni di accoglienza per gli studenti del primo anno tese a favorire l‟ingresso positivo nella nuova realtà scolastica, con il coinvolgimento di ragazzi più grandi della scuola motivati e appositamente formati assicurando l‟integrazione scolastica degli alunni Diversamente Abili, tenendo conto dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali e, più in generale, impegnandosi per il successo formativo di tutti i propri studenti valorizzando l’eccellenza anche con certificazioni esterne e tramite occasioni formative, quali l‟alternanza scuola-lavoro, nelle quali i ragazzi possano mettere in gioco le competenze acquisite: dal 2014 i nostri studenti più preparati seguono un percorso formativo sulla progettazione BIM e i migliori usufruiscono di una borsa di studio per frequentare uno stage estivo in studi professionali orientando gli studenti nel corso degli studi attraverso la conoscenza del sé, delle proprie attitudini e aspirazioni, creando relazioni positive con le opportunità – anche occupazionali – offerte dal territorio e dalla più ampia comunità locale e promuovendo azioni di placement scolastico. Attenzione al territorio e agli stakeholders definendo il proprio progetto educativo cercando di interpretare ed interagire con i bisogni, i desideri, le aspettative degli studenti, delle famiglie e della committenza sociale creando relazioni positive e sinergiche – formalizzate attraverso accordi, protocolli e convenzioni - con gli Enti e le Istituzioni pubbliche locali, le associazioni, il volontariato, le realtà economiche e le forze sociali del nostro territorio - per condividere i bisogni formativi e attivare progetti e azioni coerenti per la loro concreta realizzazione valorizzando gli stakeholder in termini di rendicontazione sociale: la scuola fissa obiettivi condivisi, attiva procedure di controllo e di verifica attraverso il confronto con tutti gli attori del processo educativo: studenti, insegnanti, genitori e associazioni di genitori, partner territoriali della scuola. 7
Obiettivi educativi e culturali generali dell' I.I.S. “G.B. Aleotti” Il Liceo Artistico e l‟istituto Tecnico per Geometri, secondo quanto contenuto nel Decreto relativo alle Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei percorsi liceali e tecnici (26 maggio 2010), perseguono l‟obiettivo di offrire, potenziare e far crescere in una dimensione culturalmente matura le conoscenze. Tale crescita si avvale necessariamente della mediazione educativa e didattica dei docenti, impegnati a trasformare le conoscenze in consapevolezza dell‟unità della cultura, in grado di aiutare i giovani nella costruzione di una visione del mondo capace di coglierne la complessità, la stratificazione, la problematicità. Il compito che la scuola si assume è principalmente quello di fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi e acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all‟inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. La centralità dello studente quale soggetto attivo del processo di insegnamento/apprendimento comporta la costruzione di un percorso formativo che garantisca lo sviluppo della persona umana, che assicuri conoscenze e competenze solide e verificabili. Tale percorso non può certo esaurirsi all‟interno del tradizionale lavoro scolastico, ma trova nell‟offerta di attività aggiuntive, curricolari ed extracurricolari, opportunità di reale arricchimento. In questo quadro, orientato al raggiungimento delle competenze richieste dal mondo del lavoro e delle professioni, le discipline mantengono la loro specificità e sono volte a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento indicati dal Regolamento; i docenti hanno scelto metodologie didattiche coerenti con l‟impostazione culturale dell‟istruzione liceale e tecnica, impegnandosi a realizzare il coinvolgimento e la motivazione all‟apprendimento degli studenti. Sono previsti pertanto l‟utilizzo di metodi induttivi, di metodologie partecipative, una intensa e diffusa didattica di laboratorio, estesa anche alle discipline dell‟area di istruzione generale con l‟utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione, di attività progettuali e di alternanza scuola-lavoro, per sviluppare il rapporto col territorio e le sue risorse formative in ambito aziendale e sociale, servendosi anche di numerose collaborazioni con Enti e soggetti esterni alla scuola. Questa scuola è così rivolta ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all‟autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. In particolare, l‟Istituto Tecnico CAT ha come “mission” quella di fornire una preparazione culturale generale integrata in una formazione professionale continuamente aggiornata, che consenta al futuro tecnico di inserirsi in modo significativo e immediato nel mondo del lavoro e di perfezionare successivamente le proprie capacità e professionalità. Le competenze in uscita riguarderanno pertanto l‟impiego di strumenti di rilievo, progettazione, risparmio energetico, organizzazione e gestione di cantieri mobili nel rispetto delle normative vigenti, gestione, manutenzione ed esercizio di organismi edilizi. In sintesi, Liceo e Istituto Tecnico valorizzano la creatività, il metodo scientifico e il sapere tecnologico, che abituano al pensiero libero e critico, all‟onestà intellettuale, al rigore, alla collaborazione, in quanto valori fondamentali per la costruzione di una società aperta e democratica. Valori che, insieme ai principi ispiratori della Costituzione, stanno alla base della convivenza civile. 8
Organigramma Ogni anno vengono nominate all‟interno dell‟istituzione scolastica persone che rivestono ruoli strategici, per il corretto e ottimale funzionamento della scuola. Ad ognuno di loro vengono affidati compiti particolari e funzioni specifiche: DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI (DSGA) COLLABORATORE DEL DIRIGENTE STAFF DI PRESIDENZA FUNZIONI STRUMENTALI REFERENTI COMMISSIONI COORDINATORI DI CLASSE COORDINATORI DI DIPARTIMENTO Ruolo del Dirigente Scolastico Dirigenza scolastica. Assicura il funzionamento generale dell‟unità scolastica, promuove e sviluppa l‟autonomia sul piano gestionale e didattico, promuove l‟esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto all‟apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti, la libertà di scelta educativa da parte delle famiglie. Assicura la gestione unitaria dell‟istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, ha autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane. In particolare, organizza l‟attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. Ruolo del DSGA Direzione amministrativa. Sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l‟organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati. Fatta salva l'autonomia operativa, rispetta le direttive del Dirigente Scolastico in ordine ai criteri da seguire e agli obiettivi da realizzare. Organizza autonomamente l‟attività del personale ATA nell‟ambito delle disposizioni del Dirigente Scolastico. Attribuisce al personale ATA incarichi di natura organizzativa e le prestazioni di lavoro eccedenti l‟orario d‟obbligo, quando necessario. Svolge attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Ruolo del Collaboratore del Dirigente Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico e collaborazione con gli Uffici di Segreteria collabora con il Dirigente Scolastico nella gestione dell‟Istituzione Scolastica e lo sostituisce nei casi di sua assenza in tutte le funzioni direttive a piena tutela e con tutte le responsabilità di legge. È componente dello staff dirigenziale. Ruolo dello Staff di Presidenza Lo staff di presidenza collabora con il D. S. per definire e rendere operative le strategie di gestione dell‟Istituto, preparazione delle riunioni collegiali, verifica della realizzazione delle attività programmate. Ruolo delle Funzioni Strumentali Gli incarichi di "Funzione strumentale" sono conferiti dal Dirigente Scolastico su delibera del Collegio dei docenti. I docenti incaricati sono responsabili di uno specifico processo o di un particolare settore che può essere organizzativo o didattico. In alcuni casi il docente con incarico di Funzione strumentale al P.O.F. coordina una commissione relativamente all'ambito per il quale è stato nominato. I docenti incaricati hanno l'obbligo di: coordinarsi con lo Staff di dirigenza 9
collaborare con le altre Funzioni strumentali nonché con le varie componenti dell'istitu- zione al fine di migliorare effettivamente la qualità del servizio scolastico svolgere il proprio incarico in orario extrascolastico o in ore libere da impegni di servizio non essendo prevista alcuna riduzione dell'orario per la funzione svolta. A conclusione dell'anno scolastico, in sede di verifica delle attività del P.O.F., presenteranno al Collegio dei docenti apposita relazione scritta sulle attività svolte e sui risultati ottenuti. Ruolo dei Referenti Le funzioni del “referente” sono assegnate dal Collegio dei Docenti per ricoprire quei ruoli di riferimento per specifiche esigenze della scuola. I destinatari dell‟incarico avendo acquisito una formazione adeguata e specifica su particolari e specifiche tematiche, a seguito di corsi formalizzati o in base a percorsi di formazione personali e/o alla propria pratica esperienziale/didattica, diventano punto di riferimento all‟interno della scuola relativamente alla propria funzione. Ruolo delle Commissioni Supporto e collaborazione alle Funzioni Strumentali e/o Referenti. Ruolo del Coordinatore del Consiglio di Classe Nella nostra organizzazione didattica, il Coordinatore del Consiglio di Classe svolge un ruolo delicato e strategico. Nominato dal Dirigente Scolastico: presiede il Consiglio di Classe su Delega del Dirigente Scolastico, coordinandone i lavori sulla base delle indicazioni generali contenute nel POF, delle indicazioni particolari impartite dal DS, delle richieste e proposte formulate da docenti e genitori di classe e dai referenti dei progetti, ne redige i verbali, presiede le assemblee dei genitori; coordina e promuove l‟organizzazione didattica e la valutazione con la predisposizione, per le classi quinte, della relazione del Consiglio di Classe; coordina e promuove le attività culturali in accordo con gli altri docenti, d‟intesa con i referenti di Istituto e sentita la componente genitori e studenti; chiede la convocazione di Consigli in via straordinaria e per particolari situazioni; segnala le note disciplinari e i fatti suscettibili di provvedimenti; raccoglie sistematicamente informazioni (andamento scolastico e disciplinare, problemi di relazione e/o socializzazione, assenze e ritardi) e ne cura la comunicazione; informa il DS, e i genitori, su assenze ripetute degli alunni; controlla che le assenze siano giustificate nei tempi e nei modi opportuni; propone la convocazione con lettera ufficiale dei genitori in occasione di fatti o comportamenti problematici anche su richiesta dei colleghi; prende gli opportuni contatti - in tutti i casi di disagio scolastico e socio-affettivo - con i colleghi della classe, il DS, i docenti referenti e i genitori al fine di individuare strategie e modalità di intervento e porre in atto iniziative volte, ove possibile, alla risoluzione dei problemi emersi; segue l‟evoluzione della crescita degli studenti con particolari e gravi difficoltà di apprendimento, formulando proposte di intervento; propone strategie atte a promuovere, nel gruppo di classe e nel gruppo dei docenti, spirito collaborativo e interesse per i progetti formativi della scuola; distribuisce e successivamente raccoglie eventuali comunicazioni scuola/famiglia; propone, promuove, raccoglie ed ordina – nelle Classi del Primo Biennio - il materiale relativo alle attività di progettazione degli assi culturali. Dipartimenti Disciplinari Con l‟espressione “dipartimenti disciplinari” si intendono quegli organi collegiali, formati dai docenti che appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare, preposti per prendere decisioni comuni su determinati aspetti importanti della didattica. Infatti, in sede di dipartimento disciplinare, i docenti sono chiamati a concordare scelte comuni inerenti al valore formativo e didattico-metodologico, a programmare le attività di formazione/aggiornamento in 10
servizio, a comunicare ai colleghi le iniziatiche che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni, a programmare le attività extracurricolari e le varie uscite didattiche. Sempre durante le riunioni di dipartimento, i docenti discutono circa gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze, definiscono i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni Nazionali e individuano le linee comuni dei piani di lavoro individuali. Da diversi anni, molte scuole affidano ai dipartimenti la redazione di prove d‟ingresso comuni a tutte le classi, generalmente prime e terze, per valutare i livelli degli studenti e attivare le strategie più idonee per l‟eventuale recupero e valutazione degli obiettivi inerenti ai precedenti anni scolastici. Compito dei dipartimenti è anche la progettazione degli interventi di recupero, all‟adozione dei libri di testo e all‟acquisto di materiale utile per la didattica. Le riunioni di Dipartimento sono convocate almeno in quattro momenti distinti dell‟anno scolastico: prima dell‟inizio delle attività didattiche (settembre) per stabilire le linee generali della programmazione annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della propria programmazione individuale; all‟inizio dell‟anno scolastico (fine settembre) per concordare l‟organizzazione generale del Dipartimento (funzionamento dei laboratori e/o aule speciali, ruolo degli assistenti tecnici, acquisti vari, ecc…), proporre progetti da inserire nel P.O.F. da realizzare e/o sostenere e discutere circa gli esiti delle prove d‟ingresso; al termine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per valutare e monitorare l‟andamento delle varie attività ed apportare eventuali elementi di correzione; prima della scelta dei libri di testo (aprile-maggio) per dare indicazioni sulle proposte degli stessi. Ogni Dipartimento deve avere un responsabile o coordinatore, eletto dai componenti dello stesso o nominato dal Dirigente Scolastico, un segretario verbalizzante, scelto tra i componenti del Dipartimento e una sede in cui svolgere le sedute. Si rammenta inoltre che compete al Dipartimento la revisione dei criteri e delle griglie di valutazione distinte per biennio e triennio, la revisione dei criteri e delle griglie di valutazione del comportamento, la definizione azioni di integrazione e definizione di massima delle programmazioni per obiettivi minimi e/o differenziati per gli alunni disabili, la formulazione di proposte di revisione del POF. Ruolo del Coordinatore di Dipartimento Rappresenta il proprio Dipartimento; collabora con gli altri coordinatori di Dipartimento; d'intesa con il Dirigente scolastico, presiede le riunioni del Dipartimento programmate dal Piano annuale delle attività. Tutte le volte che lo ritenga necessario ed entro il monte ore annuo fissato dalle norme contrattuali vigenti convoca, di norma con un preavviso minimo di 5 giorni, ulteriori riunioni del Dipartimento, comunicandone data e orario alla dirigenza; programma le attività da svolgere nelle riunioni; raccoglie la documentazione prodotta dal Dipartimento mettendola a disposizione dell'istituzione scolastica; è punto di riferimento per i docenti del proprio Dipartimento come mediatore delle istanze di ciascun docente (relativamente alle competenze del Dipartimento), garante del funzionamento, della correttezza e della trasparenza del Dipartimento. Per un elenco dettagliato dei docenti, personale ata, incarichi annuali si rimanda allo specifico documento pubblicato annualmente sul sito della scuola. Organigramma si veda il POF 2017/18 Risorse umane e strutturali pubblicato sul sito web dell’Istituto http://www.aleottidosso.gov.it/pof.html 11
Profilo del Diplomato del Tecnico per le Costruzioni, l’Ambiente e il Territorio (quinquennale) L‟indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell‟impiego degli strumenti per il rilievo, nell‟uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell‟utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell‟organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico. Il nostro Diplomato: ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell‟utilizzo ottimale delle risorse ambientali; possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell‟organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografia; ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; ha competenze relative all‟amministrazione di immobili. Cosa fare dopo il Diploma? A. Il conseguimento del Diploma di Tecnico in Costruzioni, Ambiente e Territorio (geometra) permette il proseguimento degli studi presso: i nuovi I.T.S. (Istituti Tecnici Superiori) di durata biennale. A Ferrara è presente l‟Istituto Tecnico Superiore “Energia Ambiente Territorio” che permette il conseguimento del diploma di “Tecnico Superiore per il risparmio energetico nell'edilizia sostenibile e per la qualificazione e riqualificazione del patrimonio edilizio”: opportunità che offre ai diplomati CAT di seguire un percorso di alta specializzazione tecnica, alternativa all‟università ma ad essa collegata, con il rilascio di un titolo equiparato ad una V Qualifica Europea che consente un qualificato ingresso nel mondo del lavoro (anche all‟estero), la possibilità di abilitarsi senza praticantato alla professione di Geometra e l‟opportunità di proseguire nel percorso universitario (Ingegneria e Architettura) con un interessante riconoscimento di crediti. qualsiasi facoltà universitaria; le discipline di studio del diplomato, risultano particolarmente congruenti con la frequenza dei seguenti corsi di laurea triennali e/o magistrali in: o Ingegneria o Architettura o Geologia o Scienze agrarie e forestali o Scienze e gestione del territorio B. Il conseguimento del diploma permette inoltre di esercitare la libera professione di Geometra, a seguito di abilitazione professionale, previo un periodo di praticantato di 18 mesi; tale abilitazione accerta le conoscenze e competenze acquisite in diversi settori economici e tecnologici del mercato del lavoro quali: Estimo e attività peritale Edilizia, urbanistica e ambiente Topografia, cartografia, geodesia e catasto L‟esercizio della professione di Geometra è possibile anche nei Paesi membri dell’Unione Europea (con titolo equipollente della nazione ospitante). 12
C. Le conoscenze acquisite dal diplomato permettono inoltre di poter lavorare presso Enti pubblici territoriali (comuni, province, regione, amministrazioni dello stato) Aziende pubbliche e private per l’erogazione dei servizi pubblici; Aziende private (imprese di costruzioni, studi di progettazione, agenzie immobiliari, industrie dei materiali). Quadro Orario Istituto Tecnico "G.B. Aleotti" (CAT quinquennale) Classi e numero di ore settimanali per materia MATERIE D’INSEGNAMENTO 1° biennio 2° biennio 5° anno Tipo di prova 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ MATERIE DI AREA GENERALE COMUNE AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 S O Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 S O Storia 2 2 2 2 2 O Matematica 4 4 3 3 3 S O Diritto ed economia 2 2 O Geografia 1 O Scienze integrate (scienze e biologia) 2 2 O Scienze motorie e sportive (ed.fisica) 2 2 2 2 2 P Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Materie dell’indirizzo “COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO” Scienze integrate: Fisica 3 3 O P Scienze integrate: Chimica 3 3 S Tecnologie e tecniche di 3 3 S rappresentazione grafica Tecnologie Informatiche 3 P Scienze e Tecnologie applicate 3 O P Complementi di Matematica 1 1 Gestione cantiere, Sicurezza 2 2 2 O Articolazione “COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO” Progettazione, costruzioni e impianti 7 6 7 SOP Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4 SO Topografia 4 4 4 SO TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32 13
Profilo del Diplomato del Tecnico per le Costruzioni, l’Ambiente e il Territorio (quadriennale) Il Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della Ricerca promuove per l‟anno scolastico 2018/19 una sperimentazione nei Licei e Istituti Tecnici, consistente nell‟avvio in 100 Scuole italiane di corsi di studio quadriennali. Questo in linea con gli orientamenti e le esigenze sempre più sentite in ambito europeo. L‟abbreviazione del percorso di studi che porta gli allievi al diploma a diciotto anni può essere particolarmente significativo per l‟indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio. Lo sbocco occupazionale dei nostri diplomati spesso prevede, per la sua polivalenza, ulteriori passaggi formativi: - praticantato (della durata di 18 mesi) - frequenza di corsi I.T.S. (specializzazione in 2 anni) - iscrizione all‟Università in qualsiasi ambito (3 - 6 anni) e, in particolare, prosecuzione universitaria per acquisizione del titolo di Geometra laureato (3 anni). Realizzare il percorso scolastico in quattro anni potrebbe dare agli allievi un vantaggio significativo, soprattutto grazie all‟inserimento anticipato nel mercato del lavoro. Il raggiungimento delle competenze specifiche del Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio viene ottenuto grazie ad una didattica innovativa e rimodulando le singole discipline secondo una pianificazione quadriennale. Nel corso di studio verranno messe in atto alcune fra le più recenti metodologie d‟insegnamento, anche stravolgendo la classica visione dello spazio classe: - Didattica per competenze - Problem solving - Problem / Project Based Learning (PBL) - Debate - Flipped Classroom - Learning by doing (didattica laboratoriale) - Peer to peer education - Cooperative Learning È importante precisare che l‟applicazione delle metodologie didattiche innovative non sostituisce completamente la lezione frontale. Pur con la riduzione a quattro anni, il corso C.A.T. permette una prosecuzione degli studi o con la specializzazione fornita da un Istituto Tecnico Superiore (I.T.S.) o all‟Università. La nostra scuola è, per l‟Emilia Romagna, l‟unica sede di un Istituto Tecnico Superiore specializzato nell‟ambito edilizio e territoriale, naturale prosecuzione del corso C.A.T. Possibilità occupazionali offerte dal diploma I.T.S. - Responsabile di cantiere di opere nuove, di ristrutturazione, di recupero e di “efficientamento” energetico - Assistente del Progettista, del Direttore dei Lavori e del Responsabile Unico del Procedimento di opere nuove, di ristrutturazione, di recupero e di “efficientamento” energetico - Progettista e Direttore dei Lavori di opere nuove, di ristrutturazione, di recupero e di “efficientamento” energetico (dopo l’abilitazione professionale) - Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione (C.S.P.) e/o in fase di esecuzione (C.S.E) - Certificatore energetico. 14
Quadro Orario Istituto Tecnico "G.B. Aleotti" (CAT quadriennale “CAT 4 you”) Per compensare, almeno parzialmente, la riduzione di una annualità, è prevista una rimodulazione del calendario scolastico che prevede, rispetto all‟opzione quinquennale, l‟aggiunta di tre settimane nei primi tre anni e solo di due nell‟ultimo, onde tener conto delle esigenze dell‟Esame finale di Stato. Per quanto attiene l‟orario settimanale, è prevista una rimodulazione a 34 ore rispetto alle 32 del corso quinquennale (o alle 33 del primo anno). Si ritiene che un impegno orario superiore potrebbe avere ricadute negative nello studio domestico e nei necessari approfondimenti individuali. Il raggiungimento delle competenze specifiche del Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio viene ottenuto grazie ad una didattica innovativa e rimodulando le singole discipline secondo la pianificazione quadriennale riportata nelle seguenti tabelle. “C.A.T. 4 YOU” Classi e numero di ore settimanali per materia Tot. 1° biennio 2° biennio ore 4 Materie di insegnamento anni 1^ 2^ 3^ 4^ Materie di AREA GENERALE Lingua e letteratura italiana 4 4 4 5 607 Lingua straniera (inglese) 3 3 4 3 465 Storia, Cittadinanza e Costituzione 3 2 2 2 322 Matematica 5 4 3 3 537 Diritto ed economia 1 2 108 Scienze integrate (scienze della terra, 2 2 144 biologia, geografia) Scienze motorie e sportive 2 3 2 2 322 Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 143 Totale area generale 20 20 18 16 2648 Materie dell’INDIRIZZO “COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO” Scienze integrate: Fisica (con laboratorio) 5 (2) 180 Scienze integrate: Chimica (con laboratorio) 5 (2) 180 Tecnologie e tecniche di rappresentazione 2 (1) 3 (1) 180 grafica (con laboratorio) Tecnologie Informatiche (con laboratorio) 2 (2) 72 Scienze e Tecnologie applicate 2 72 Complementi di Matematica 1 1 72 Gestione cantiere, Sicurezza dell’ambiente di 2 3 177 lavoro Progettazione, costruzioni e impianti (con 6 (5) 5 (4) 6 (6) 606 laboratorio) Geopedologia, Economia ed Estimo (con 2 (1) 3 (1) 4 (2) 320 laboratorio) Topografia 5 (3) 5 (3) 355 Totale area di indirizzo 14 14 16 18 2214 TOTALE ORE SETTIMANALI 34 34 34 34 4862 Totale ore annuali 1224 1224 1224 1190 4862 15
Profilo del Nuovo Diploma Professionale in “Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale” Gli indirizzi professionali I corsi dell‟Istruzione Professionale hanno l‟obiettivo di sviluppare competenze utili a ricoprire ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e dei servizi in accordo con le esigenze del territorio e del mondo del lavoro. Il sistema dell'istruzione professionale ha la finalità di formare la studentessa e lo studente ad arti, mestieri e professioni strategici per l'economia del Paese per un saper fare di qualità comunemente denominato «Made in Italy», nonché di garantire che le competenze acquisite nei percorsi di istruzione professionale consentano una facile transizione nel mondo del lavoro e delle professioni. Il corso della durata di 5 anni è suddiviso in un PRIMO BIENNIO e un TRIENNIO (TERZO, QUARTO E QUINTO ANNO). Il percorso è caratterizzato da una base di cultura generale, comune a tutti gli indirizzi, e da una parte di preparazione relativa alla professione. Le materie di indirizzo sono presenti già dal biennio. Per quanto riguarda il triennio, ogni anno scolastico (terzo, quarto, quinto) comprende 1056 ore, di cui 594 (297 in laboratorio, con compresenza) finalizzate alle insegnamenti di indirizzo con lo scopo di permettere agli studenti di: ● consolidare i livelli di istruzione generale acquisiti nel biennio; ● acquisire e approfondire le competenze, le abilità e le conoscenze di indirizzo per un rapido accesso al lavoro; ● partecipare alle attività di alternanza scuola-lavoro; ● costruire il curriculum della studentessa e dello studente in coerenza con il Progetto formativo individuale; ● effettuare i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e quelli di istruzione e formazione professionale e viceversa. Rilevanza della gestione delle acque La gestione delle acque è un impegno centrale per lo sviluppo del Paese. Il nostro territorio è strettamente legato a questo Elemento. Il territorio ferrarese e le zone del Delta necessitano di tecnici delle acque. C‟è bisogno di nuovi modelli di governance del cambiamento climatico e di riduzione del rischio di catastrofi. È inoltre indispensabile lo studio dei corsi d‟acqua per sviluppare servizi. Per un tecnico delle acque si crea una possibilità di lavoro data dall‟intersezione tra turismo fluviale e quello terrestre. Nel nostro territorio sono presenti diverse opere di bonifica che necessitano di interventi mirati e professionisti competenti per: ● progettare e seguire le opere di bonifica; ● formare piani per difendere l‟ambiente così da avere un territorio sicuro, anche idraulicamente; ● contribuire allo sviluppo e alla conservazione delle nostre risorse territoriali. Nell'I.I.S. ALEOTTI sono presenti le disponibilità professionali per preparare un tecnico delle acque secondo il quadro di competenze richieste per il nuovo profilo. Sbocchi professionali • Addetto alla gestione di reti e impianti idrici, del monitoraggio e controllo delle risorse idriche e degli interventi per il riutilizzo delle acque reflue. • Esperto per la progettazione di sistemi di controllo e monitoraggio dell'ambiente. • Progettista di sistemi di gestione ambientale e della sicurezza. 16
• Esperto delle problematiche territoriali, per la prevenzione dei rischi idrogeologici, vulcanologici e sismici. • Esperto in materia ambientale per la redazione delle valutazioni di impatto ambientale (V.i.A.) e della valutazione ambientale strategica (V.A.S.). • Esperto nella progettazione integrata ambientale. • Esperto per la gestione delle acque sotterranee e superficiali. • Esperto in monitoraggio di inquinamento delle acque sotterranee e superficiali. • Addetto al laboratorio per le analisi di acque e fanghi per la gestione del ciclo produttivo, e alla raccolta di campioni di refluo nei vari comparti dell‟impianto. • Tecnico per aziende di fornitura acqua potabile. • Tecnico nel settore dei servizi, delle utenze, delle MULTI UTILITY. • Tecnico nei consorzi di bonifica e per i servizi legati alla protezione civile. • Tecnico per gli uffici delle amministrazioni pubbliche con compiti di controllo e di prevenzione ambientale. Il diploma di istruzione secondaria di secondo grado dell‟indirizzo “Gestione delle acque e risanamento ambientale” permette inoltre l‟accesso a: • Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) • Università (Ingegneria Ambientale, Ingegneria Idraulica, Ingegneria Fisica, Scienze Geologiche, Chimica, ecc..) Quadro Orario del Nuovo Corso Professionale in “Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale” In previsione di una sua attuazione e in attesa di indicazioni Ministeriali, per il Nuovo Corso Professionale in “Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale” viene ipotizzato il seguente quadro orario: QUADRO ORARIO SETTIMANALE: AREA GENERALE Asse culturale Biennio 3° 4° 5° Discipline di riferimento Asse dei linguaggi 7 6 6 6 Italiano e Inglese Asse matematico 4 3 3 3 Matematica Storia, Geografia, Diritto ed Economia Asse storico sociale 4 2 2 2 nel biennio; Storia nel triennio Scienze motorie 2 2 2 2 Religione Cattolica o atti- 1 1 1 1 vità alternative QUADRO ORARIO SETTIMANALE: AREA DI INDIRIZZO Asse culturale Biennio 3° 4° 5° Discipline di riferimento Scienze integrate, TIC, le Discipline di Asse scientifico tecnolo- 14 indirizzo, Laboratori professionali di indi- gico e professionale rizzo (ITP) fino a 6 ore a settimana. Area scientifica (Biologia, Chimica, ...) e Asse scientifico tecnolo- 18 18 18 tecnico professionale (Laboratori tecno- gico e professionale logici, Tecniche di produzione, ...) 17
Profilo del Diplomato al Liceo Artistico Il profilo culturale, educativo e professionale del Liceo Artistico è rivolto alla conoscenza della storia della produzione artistica e architettonica, dei codici dei linguaggi artistici e alla loro applicazione. Il percorso liceale è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica, favorisce l‟acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative; fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale, per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell‟ambito delle arti. Ampio spazio viene dedicato alle problematiche relative alla tutela, conservazione e restauro del patrimonio artistico ed architettonico. L‟indirizzo Architettura e ambiente si caratterizza e si struttura nei seguenti aspetti fondamentali: Tecniche, tecnologie, strumenti ei metodi della rappresentazione, della composizione e della percezione visiva; Fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Produzione architettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità. Interazioni tra architettura e altre forme di linguaggio artistico. Relazioni tra linguaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito. L‟indirizzo Arti Figurative si caratterizza e si struttura nei seguenti aspetti fondamentali: Forma e composizione grafica, pittorica e/o scultorea: fondamenti storici e concettuali. Interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico progetto e tecniche della figurazione bidimensionale e tridimensionale. Arte moderna e contemporanea. L‟indirizzo Grafica si caratterizza e si struttura nei seguenti aspetti fondamentali Elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici. Radici storiche e linee di sviluppo della produzione grafica e pubblicitaria. Tecniche grafico-pittoriche e informatiche nei processi operativi. Procedure di approccio nel rapporto progetto – prodotto - contesto, nelle funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale. L‟indirizzo Design si caratterizza e si struttura nei seguenti aspetti fondamentali Elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma. Rapporto progetto – funzionalità - contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione. Tecniche e tecnologie per la definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale. Che cosa fare dopo il Diploma? Il Liceo Artistico propone una selezione ragionata di percorsi formativi, privilegiando tra i criteri di valutazione l‟internazionalizzazione e l‟efficienza, le attività di ricerca, gli scambi con l‟estero e la rete di relazioni con istituzioni pubbliche e private. La scuola offre strutture e spazi educativi-professionali significativi. 18
Il conseguimento del Diploma rilasciato dal Liceo permette il proseguimento degli studi presso qualsiasi facoltà universitaria. Le discipline di studio risultano particolarmente congruenti con la frequenza degli ISIA e dei seguenti corsi di laurea triennale e/o magistrale: Architettura, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Design, Accademia di Belle Arti. La frequenza dei corsi di studio in Architettura-Ambiente e Design risultano adeguati ai seguenti studi superiori universitari e istituti tecnici superiori: Architettura ambientale, delle costruzioni, Architettura e produzione edilizia; Ingegneria: civile e ambientale, Ingegneria dei materiali e dell‟edilizia; Conservazione dei Beni Culturali ed Ambientali (Lettere e Filosofia); Accademia Belle Arti: Design, Scenografia, Restauro; Istituto Superiore Architettura; NABA: Nuova Accademia Bella Arti; DAMS: Discipline Arti Musica Spettacolo; IED: Istituto Europeo Design; IAAD: Istituto Arti Applicate e Design; Fabrica di Treviso; Domus Accademy; Design degli interni e del prodotto industriale; Facoltà di Urbanistica; Istituto centrale per il restauro e la Conservazione del Patrimonio artistico. Il conseguimento del diploma di Maturità Artistica - Indirizzi Architettura-Ambiente e Design permette inoltre di esercitare la libera professione di: Disegnatore per l‟artigianato e servizi all‟impresa; arredatore addetto allo show room; disegnatore industriale; disegnatore tecnico in studi di ingegneria, architettura, geometri e grafici; allestitore mostre e fiere; scenografo; tecnico presso uffici pubblicità e marketing di architettura; web designer; pubblicitario & marketing. Il corso di studio in Grafica risulta adeguato ai seguenti studi superiori universitari e istituti tecnici superiori: AFAM – Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica; ISIA - Istituti Superiori per le Industrie d‟Arte; LABA - libera Accademia di belle arti di Brescia; NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano; Rome University of Fine Arts; FFITSTIC – Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie dell‟informazione e della Comunicazione di Cesena. Il conseguimento del diploma di Maturità Artistica - Indirizzo Grafico, permette di esercitare la libera professione di: grafico “freelance”, fumettista, illustratore, “visual designer”, fotografo “freelance”, impaginatore grafico, decoratore, scenografo, artista, allestitore. Il corso di studio in Arti figurative risulta adeguato ai seguenti studi superiori universitari e istituti tecnici superiori: Accademia di Belle Arti: Pittura, Scultura, Restauro, Fotografia - Cinema e Televisione, Decorazione, Fashion design, Didattica e Comunicazione dell‟Arte, Fumetto e Illustrazione. ISIA: visual designer, designer ceramico. Comics: disegnatore di fumetti, illustrazione. Conservazione Beni Culturali. Storia dell‟Arte, Critica dell'Arte. Scienze della Comunicazione. DAMS. Design e discipline della moda. IED: Istituto Europeo del Design. Scuola di alta formazione – Opificio delle Pietre Dure di Firenze. ITS per tecnico superiore per la progettazione di manufatti ceramici di Faenza. Il conseguimento del diploma di Maturità Artistica - Indirizzo Arti Figurative permette inoltre di poter esercitare la libera professione di Collaboratore in: Studi di visual design, allestimenti fieristici e vetrine, decoratori d‟interni, studi fotografici, studi di tatuatori; Laboratori Artigianali di Ceramica, Restauro, Restauro del legno e falegnameria, Moda, Tessuti, Calzature e Pelletteria, Artigianato artistico come Oggettistica, Bigiotteria e Maschere; Impiegati presso: Gallerie d'Arte, Piccola Editoria e Testate giornalistiche, come vignettisti e illustratori, disegnatore di fumetti, cake designer. 19
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