I FUNGHI MICORRIZICI IN STUDI ECOTOSSICOLOGICI: IMPATTO SUL SUOLO DI FUNGICIDI, INSETTICIDI ED ERBICIDI

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Vol. 2, n. 1-2, 49-64

I FUNGHI MICORRIZICI IN STUDI ECOTOSSICOLOGICI:
IMPATTO SUL SUOLO DI FUNGICIDI, INSETTICIDI ED ERBICIDI

M. Giovannetti*, A. Turrini*, P. Strani*, C. Sbrana**, L. Avio**, B. Pietrangeli***

* Università di Pisa, Dipartimento Biologia delle Piante Agrarie, Settore Microbiologia
** CNR, Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria UO Pisa
*** ISPESL, Dipartimento Insediamenti Produttivi ed Interazione con l’Ambiente

SINTESI
Il monitoraggio biologico del suolo è rivolto alla valutazione della qualità dello stesso mediante
l’utilizzazione di organismi viventi, sia in prove di tossicità in laboratorio, sia nel loro ambiente naturale. Il
biomonitoraggio del suolo permette di valutare l’effetto biologico legato alla frazione biodisponibile delle
sostanze contaminanti e, come tale, riveste un ruolo primario per definire criteri di qualità nelle
operazioni di bonifica dei siti contaminati (DM 471/99) o, più in generale, nella valutazione della qualità
dei suoli, agrari e naturali, sottoposti a rischio di contaminazione.
I funghi micorrizici arbuscolari (MA), svolgendo un ruolo fondamentale per la conservazione della fertilità dei
suoli, possono essere considerati i principali microrganismi non-target da monitorare nelle valutazioni di
impatto ambientale dei pesticidi utilizzati in agricoltura. La sperimentazione ha avuto come obiettivo generale
la validazione di un sistema modello che prevede l’utilizzazione del fungo MA Glomus mosseae come
organismo indicatore di impatto delle sostanze chimiche applicate al suolo, e di conseguenza del rischio
tossicologico collegato all'inquinamento antropico degli ecosistemi del suolo. Le prove sperimentali hanno
mostrato come la germinazione delle spore e/o la crescita del micelio di G. mosseae sono influenzate
negativamente dalla maggior parte dei prodotti saggiati ed, in alcuni casi, a concentrazioni molto più basse di
quelle consigliate per l’utilizzazione in campo (ormesi). I risultati della ricerca suggeriscono che G. mosseae
può rappresentare un valido indicatore sia per la valutazione dell’impatto ambientale dei pesticidi e di altri
inquinanti, sia per fornire indicazioni utili per lo sviluppo di nuovi principi attivi a basso impatto ambientale.

(Parole chiave: bioassessment del suolo, funghi micorrizici, pesticidi, qualità del suolo, funghi benefici del suolo )

BOW PO/base indexing:
EUOSHA - OSH: Fungi (28681C), Herbicides (38041E), Pesticides (37601D), Toxicity testing (27001D), Environmental
pollutants (05521E), Farms (58081C)
CIS: Ecotoxicology (Sepe), Fungi (Fap), Insecticides (Giapi), Herbicides (Giaw), Agricultural chemicals (Gia), Agriculture
(Xad), Pollutant burden (Yep), Pollution control (Sep)
ATECO: Agriculture, hunting and related service activities (01), Forestry, logging and related service activities (02),
Manufacture of chemicals and chemical products (24)

EUOSHA - OSH: Funghi (28681C), Erbicidi (38041E), Pesticidi (37601D), Analisi di tossicità (27001D), Inquinanti
ambientali (05521E), Aziende agricole (58081C)
CIS: Ecotossicologia (Sepe), Funghi (Fap), Insetticidi (Giapi), Erbicidi (Giaw), Prodotti chimici agricoli (Gia), Agricoltura
(Xad), Carico di agenti inquinanti (Yep), Controllo dell'inquinamento
ATECO: Agricoltura, caccia e relativi servizi (01), Silvicoltura e utilizzazione di aree forestali e servizi connessi (02),
Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali (24)

Valutato e accettato: 27/03/2006 da Giovanni Alfredo Zapponi; 10/04/2006 da Laura Mancini
                                                                                                                                [ 49 ]
Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006

             INTRODUZIONE
             Lo sviluppo di tecniche utili alla conoscenza del suolo, per quanto riguarda i comparti ecotossicologico e
             biologico, è attività di ricerca relativamente recente. Soltanto negli ultimi anni, infatti, è stata sancita con
             studi a livello mondiale l’importanza della biodiversità nell’ecologia dell’ecosistema suolo e, soltanto a
             metà degli anni ’90, ricercatori a livello internazionale hanno proposto una caratterizzazione dei suoli
             basata sul biomonitoraggio. Il monitoraggio biologico del suolo (definito anche con il termine di
             biomonitoraggio) è rivolto alla valutazione della qualità del suolo mediante l’utilizzo di organismi viventi.
             Questi ultimi possono essere utilizzati in laboratorio nelle prove di tossicità oppure osservati nel loro
             ambiente naturale e rappresentare indicatori delle condizioni ambientali (bioassessment) 1.
             La caratterizzazione chimica del suolo, infatti, non consente, da sola, di esprimere valutazioni relative al
             pericolo per gli organismi viventi; è necessario pertanto ricorrere agli strumenti biologici ed
             ecotossicologici per una valutazione complessiva. L’effetto biologico è legato alla frazione biodisponibile
             delle sostanze contaminanti che, a sua volta, dipende dalle sostanze chimiche presenti e dalle condizioni
             ambientali. Questa consapevolezza spinge alla necessità di utilizzare anche il monitoraggio biologico per
             una corretta valutazione del pericolo derivante dalla contaminazione del suolo.
             In particolare si è delineata con chiarezza la necessità di individuare alcuni sistemi di indicatori in grado di
             esprimere criteri di qualità per la matrice suolo da utilizzare come standard nelle operazioni di bonifica 2
             o, più in generale, nella valutazione della qualità dei suoli sottoposti a rischio di contaminazione 3.
             Gli organismi utilizzati come strumenti di indagine del biomonitoraggio devono presentare una specifica
             sensibilità verso determinati fattori di disturbo ambientale e vengono definiti nel complesso
             “biosensori”. Un biosensore, a seconda delle specifiche caratteristiche, può essere impiegato come
             bioindicatore o come bioaccumulatore. Più organismi insieme possono essere utilizzati quali
             bioindicatori, in particolare modo quando i fenomeni inquinanti determinano variazioni misurabili a livello
             di ecosistema o di comunità. È prassi ormai consolidata il valutare la tossicità di matrici complesse quali
             quelle ambientali mediante una batteria di bioindicatori, allo scopo di analizzare il più ampio spettro di
             effetti su organismi con risposte differenti ai vari composti presenti nelle matrici.

             Potenzialità applicative dei funghi micorrizici arbuscolari in studi ecotossicologici
             Negli agroecosistemi i microrganismi svolgono un ruolo fondamentale per la conservazione della fertilità
             dei suoli. I microrganismi biofertilizzanti più importanti sono rappresentati dai funghi micorrizici arbuscolari
             (MA), che stabiliscono simbiosi mutualistiche con le radici della maggior parte delle piante agrarie 4, 5.
             I funghi MA sono considerati elementi fondamentali per la nutrizione delle piante, poiché le loro ife sono
             capaci di estendersi per molti metri nel terreno e di assorbire e traslocare alle radici sia i macro- che i
             micronutrienti presenti nel suolo 6. Recentemente è stato dimostrato che i funghi simbionti, oltre ad
             assorbire e traslocare nutrienti minerali alla pianta ospite, hanno l’importante funzione di ridistribuzione
             delle risorse energetiche all'interno delle comunità vegetali, mediante lo sviluppo di reti fungine che
             dalle radici si espandono tridimensionalmente nel terreno e che collegano tra loro piante diverse 7. Il
             meccanismo di formazione delle reti é rappresentato dalla capacità delle ife di formare anastomosi con
             ife originate da altri individui fungini compatibili, dando luogo così a reti di lunghezza indefinita 8.
             La riduzione o addirittura la scomparsa dei propaguli fungini micorrizici, in seguito ad alcune pratiche
             colturali dei sistemi agrari convenzionali, come l’applicazione sul terreno di chemicals - fertilizzanti,
             erbicidi e fungicidi - rappresenta un indicatore della diminuita stabilità del sistema pianta-suolo 9, 10. Di
             conseguenza, i funghi MA possono essere considerati i principali microrganismi non-target da
             monitorare nelle valutazioni di impatto ambientale dei chemicals utilizzati in agricoltura.

[ 50 ]       La sperimentazione ha avuto come obiettivo generale la valutazione della possibilità di utilizzazione del
             fungo simbionte micorrizico Glomus mosseae come organismo indicatore di impatto dei chemicals
Impatto di pesticidi su funghi benefici del suolo

applicati al suolo, e di conseguenza del rischio tossicologico collegato all’inquinamento antropico degli
ecosistemi del suolo. La ricerca è stata articolata nei seguenti punti:
•    messa a punto di un modello sperimentale per la valutazione della sensibilità di Glomus mosseae a
     pesticidi presenti nel substrato di crescita;
•    utilizzazione del modello sperimentale per lo screening di pesticidi. Sono state valutate la
     percentuale di germinazione delle spore e la lunghezza del micelio fungino durante la fase di crescita
     pre-simbiotica di Glomus mosseae.

1. MATERIALI E METODI
1.1 Materiale fungino
Gli esperimenti sono stati condotti sul fungo micorrizico arbuscolare Glomus mosseae (IMA1)
proveniente da colture conservate presso il Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie dell’Università
di Pisa. La scelta della specie fungina più adatta per i test di impatto ambientale è ricaduta su G.
mosseae in quanto diffuso in tutto il mondo e presente in grande abbondanza negli ecosistemi agrari 4. Il
terreno della “pot culture” (coltura in vaso del fungo micorrizico con una pianta ospite) è stato sospeso
in acqua, fatto decantare e filtrato attraverso una serie di setacci con luce compresa tra 100 e 500 micron
per almeno 5 volte. Dal materiale recuperato dai setacci sono stati successivamente isolati gli
sporocarpi da utilizzare per i saggi in piastra.

1.2 Pesticidi saggiati
I formulati commerciali, i corrispondenti principi attivi e le concentrazioni usate nel presente lavoro sono
riportati in tabella 1.

[   Nome commerciale
                    TABELLA 1 - Formulati commerciali e principi attivi utilizzati nella presente ricerca

                              Percentuale e nome del principio attivo       Dosi (mg/l) di principio attivo applicate^
                                                                                                                         ]
    Crittox MZ 80             80.0 Mancozeb                                           3.200     1.600       800    400
    Pomarsol Z Wg             81.0 Ziram                                    146         73        36        18       9
    Ramid 30 Pb               30.0 Rame idrossido                           108         54        27        14       7
    Plantvax 20 E             20.0 Ossicarbossina                                      300       150        75      38
    Rovral                    50.0 Iprodione                                           750       375        188     94
    Aliette                   80.0 Fosetil Al                                          1600      800        400    200
    Ridomil 5 G               5.0 Metalaxyl                                             123       62        31      15
    Biofox C                  * Fusarium oxysporum 251/2RB                            92.320    46.160 23.080     11.540
    Basel FL                  45.0 Terbutilazina                             81         41        20        10       5
    Risolutiv                 30.4 Glifosate                                 73         36        18         9
    Agritox Dry 800           88.8 Mcpa                                      21         11        5          3       1
    Disetalin L               31.7 Pendimetalin                              76         38        19        10       5
    Aric 480 L.S.             40.3 Dicamba                                   10          5        2          1       1
    Delfin                    6.4 Bacillus thuringensis Sa 11                4           2        1         0.5      0

* 105 propagules /mg; ^ propagules /ml per Biofox C
                                                                                                                                   [ 51 ]
Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006

             2. RISULTATI
             2.1 Modello sperimentale

             Per analizzare l’impatto dei pesticidi sui funghi simbionti benefici (non-target) è stato messo a punto un
             modello sperimentale, che si basa sul “sistema sandwich” utilizzato per studiare i primi stadi del ciclo
             vitale dei funghi micorrizici arbuscolari 11, 12. Gli sporocarpi isolati dal terreno sono stati raccolti e posti su
             membrane di esteri di cellulosa (Millipore). Ad ogni membrana, contenente 14 sporocarpi, è stata
             sovrapposta un’altra membrana; i sandwich così ottenuti sono stati posti in piastre Petri contenenti
             quarzo sterile, ed incubati a 25 °C al buio, in presenza della sostanza chimica da testare (figura 1). Dopo
             10 giorni le membrane sono state rimosse dal quarzo, aperte e controllate per la germinazione delle
             spore e la crescita del micelio, utilizzando una colorazione a base di Trypan blue (0,05% in acido lattico).
             I risultati della ricerca hanno mostrato che il fungo simbionte Glomus mosseae risponde in maniera
             differenziale alle diverse sostanze chimiche saggiate e nei due diversi stadi del suo ciclo vitale studiati, la
             germinazione delle spore quiescenti e la crescita del micelio.

             FIGURA 1 - Sistema sperimentale per la valutazione dell’impatto di pesticidi sui funghi micorrizici arbuscolari

                                        Allestimento delle membrane contenenti gli sporocarpi

                                              Incubazione degli sporocarpi in piastre Petri

                                    Colorazione delle membrane per la verifica della germinazione
                                           e della crescita degli sporocarpi al microscopio

[ 52 ]
Impatto di pesticidi su funghi benefici del suolo

2.2 Effetti sulla germinazione delle spore

Per quanto riguarda la germinazione delle spore quiescenti, i principi attivi (p.a.) ad azione fungicida
Rame idrossido e Mancozeb hanno mostrato effetti di inibizione completa, anche alle minime dosi
testate (tabella 2).
Il fungo G. mosseae ha mostrato una risposta dose-effetto nei confronti del p.a. ad azione fungicida
Ziram (figura 2 a). La sensibilità del fungo allo Ziram si è rivelata piuttosto elevata: anche dosi minime di
principio attivo erano in grado di dimezzare la capacità germinativa delle spore, che era completamente
inibita a partire dalla dose di 36 mg/l.
La risposta dose-effetto era molto evidente in presenza dei p.a. ad azione fungicida Ossicarbossina e
Iprodione. Anche in presenza di concentrazioni elevate di p.a., corrispondenti alle dosi comunemente
utilizzate in campo, la germinazione delle spore non era mai completamente inibita.

[   TABELLA 2 - Effetto di sostanze ad azione fungicida sulla germinazione degli sporocarpi di Glomus mosseae

    Principio attivo             mg/l            Germinazione (%)        Limiti di confidenza della media (95%)
                                                                                                                 ]
    Rame idrossido                 0                    42.9                   31,1                     55,2
                                  6,8                     0                     0                        5,1
                                  13,6                    0                     0                        5,1
                                  27,2                    0                     0                        5,1
                                  54                      0                     0                        5,1
                                  108                     0                     0                        5,1

    Mancozeb                       0                    88.0                   75,7                     95,5
                                  400                     0                     0                        7,1
                                  800                     0                     0                        7,1
                                 1600                     0                     0                        7,1
                                 3200                     0                     0                        7,1

    Ossicarbossina                 0                    56,0                   41,3                     70,0
                                  37,5                  46,0                   31,8                     60,7
                                  75,0                  33,0                   19,5                     46,7
                                 150,0                   9,0                   2,2                      19,2
                                 300,0                   4,0                   0,5                      13,7

    Iprodione                      0                    79,0                   69,7                     86,5
                                  93,8                  79,0                   69,7                     86,5
                                 187,5                  60,0                   49,7                     69,7
                                 375,0                  68,0                   58,0                     77,0
                                 750,0                  45,0                   35,1                     55,3

                                                                                                                            [ 53 ]
Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006

             FIGURA 2 - Percentuale di germinazione (a) e crescita miceliare (b) di sporocarpi di Glomus
             mosseae in presenza di dosi crescenti del principio attivo Ziram, ad azione fungicida

                                                   60                                                    a

                                                   50
                          Germinazione spore (%)

                                                   40

                                                   30

                                                   20

                                                   10

                                                    0
                                                        0        50                         100        150
                                                            Concentrazione di principi attivi (mg/l)

                                                   70                                                    b

                                                   60
                          Crescita ifale (mm)

                                                   50

                                                   40

                                                   30

                                                   20

                                                   10

                                                    0
                                                        0       50                         100         150
                                                            Concentrazione di principi attivi (mg/l)

             I principi attivi ad azione fungicida Fosetil Al e Metalaxyl non mostravano effetti sulla percentuale di
             germinazione delle spore, che non differiva da quella del controllo (tabella 3).
             Il prodotto antifungino per la lotta biologica a base di Fusarium oxysporum non mostrava effetti sulla
             germinazione delle spore. Infatti, la percentuale di germinazione variava dall’82 all’88% anche alle dosi
             più elevate, e non era statisticamente diversa dal controllo (81%) (tabella 4).
             Analogamente, l’altro prodotto per il controllo biologico ad azione insetticida a base di Bacillus
             thuringensis non ha mostrato alcuna azione inibitoria sulla germinazione delle spore di G. mosseae
             (tabella 4).

[ 54 ]
Impatto di pesticidi su funghi benefici del suolo

[Principio attivo
                    TABELLA 3 - Effetto di sostanze ad azione fungicida sulla germinazione degli
                       sporocarpi di Glomus mosseae e sulla crescita del micelio prodotto

                               mg/l          Germinazione           Limiti di confidenza           Crescita ifale
                                                                                                                      ]
                                                 (%)                 della media (95%)                (mm)

 Fosetil Al                     0                 79,0                64,0          88,5             68,9 ± 4,9
                              200,0               82,0                68,6          91,4                n.d.
                              400,0               86,0                73,3          94,2                n.d.
                              800,0               80,0                66,3          90,0             71,2 ± 3,5
                             1.600,0              70,0                55,3          80,5             30,0 ± 7,7

 Metalaxyl                      0                 79,0                64,0          88,5             68,9 ± 4,9
                               15,5               90,0                78,2          96,7                n.d.
                               31,0               89,0                75,7          95,5                n.d.
                               62,0               79,0                66,3          90,0                n.d.
                              124,0               83,0                68,6          91,4           120,6 ± 14,2

[Principio attivo                mg o            Germinazione        Limiti di confidenza          Crescita ifale
                                                                                                                      ]
 TABELLA 4 - Effetto di prodotti utilizzati nella lotta biologica, a base di Fusarium oxysporum e Bacillus thuringensis,
       sulla germinazione degli sporocarpi di Glomus mosseae e sulla crescita del micelio da essi prodotto

                              propaguli/l            (%)              della media (95%)               (mm)

 Bacillus thuringensis                0               42,9             31,1         55,3             54,3 ± 4.8
                                    0,2               38,1             32,1         56,7            70,5 ± 10,5
                                    0,4               59,2             46,2         70,6             93,7 ± 9,4
                                    0,8               54,2             41,2         65,7             45,0 ± 8,3
                                      2               61,4             49,0         72,8             80,5 ± 9,8
                                      4               84,3             73,6         91,9             98,0 ± 2,5

 Fusarium oxysporum                   0               81,0             66,3         90,0             68,9 ± 4,9
                                1,1E+08               82,0             68,6         91,4                n.d.
                                2,3E+08               86,0             73,3         94,2                n.d.
                                4,6E+08               88,0             75,7         95,5                n.d.
                                9,2E+08               86,0             73,3         94,2             95,9 ± 7,9

I principi attivi ad azione erbicida Terbutilazina, Glifosate, MCPA, Pendimetalin e Glufosinate non hanno
mostrato evidenti effetti sulla germinazione delle spore del fungo, anche alle dosi più elevate (tabella 5).

                                                                                                                                  [ 55 ]
Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006

             [    TABELLA 5 - Effetto di sostanze ad azione erbicida sulla germinazione degli sporocarpi di Glomus mosseae

                 Principio attivo     Concentrazione (mg/l)    Germinazione (%)
                                                                                                                             ]
                                                                                        Limiti di confidenza della media (95%)

                 Terbutilazina                  0                     74,3                  62,4                    84,0
                                               5,2                    50,0                   37,8                   62,2
                                                10                    58,6                  46,2                    70,2
                                               20,4                   52,9                  40,6                    64,9
                                               40,4                   76,8                  65,1                    86,1
                                               81,2                   55,7                  43,3                    67,6

                 Glifosate                      0                     74,3                  62,4                    84,0
                                               4,4                    80,0                  68,7                    88,6
                                               9,2                    95,7                  88,0                    99,1
                                               18,4                   66,7                  55,0                    78,8
                                               36,4                   84,3                  73,6                    91,9
                                               72,8                   82,9                  72,0                    90,8

                 MCPA                           0                     74,3                  62,4                    84,0
                                               1,2                    87,0                   76,7                   93,9
                                               2,8                    70,0                   57,9                   80,4
                                               5,2                    92,7                  82,4                    98,0
                                               10,8                   64,3                  51,9                    75,4
                                               21,2                   50,8                   37,5                   64,1

                 Pendimetalin                   0                     75,7                  63,99                   85,17
                                               4,8                    68,6                  56,37                   79,15
                                               9,6                    43,0                  31,74                   56,70
                                               19,2                   42,3                  30,61                   54,56
                                                38                    58,6                  46,17                   70,23
                                                76                    47,1                  35,09                   59,45

                 Glufosinate                    0                     75,7                  63,99                   85,17
                                               8,8                    50,0                  37,80                   62,20
                                               17,6                   58,6                  46,17                   70,23
                                               35,2                   37,1                  25,89                   49,52
                                                70                    27,1                  17,20                   39,10
                                               140                    47,1                  35,09                   59,45

             2.3 Effetti sulla crescita del micelio

             Per quanto riguarda la crescita del micelio, sono stati saggiati i seguenti principi attivi ad azione
             fungicida: Ziram, Iprodione, Fosetil Al.
             Il fungo G. mosseae ha mostrato una risposta dose-effetto nei confronti del fungicida Ziram, analoga a
             quella relativa alla germinazione delle spore (figura 2 b). La sensibilità del fungo allo Ziram si è rivelata
             piuttosto elevata: anche dosi minime di principio attivo erano in grado di ridurre drasticamente la crescita
             miceliare, che era completamente inibita a partire dalla dose di 36 mg/l.
[ 56 ]       Il principio attivo Iprodione ha indotto una evidente risposta dose-effetto, in accordo con i risultati della
Impatto di pesticidi su funghi benefici del suolo

germinazione (figura 3). Il principio attivo Fosetyl Al induceva una risposta dose-effetto meno evidente
(tabella 3).
Il prodotto per il controllo biologico ad azione fungicida a base di Fusarium oxysporum non mostrava effetti
sulla crescita del micelio. Analogamente, il prodotto biologico ad attività insetticida a base di Bacillus
thuringensis non ha mostrato alcuna azione inibitoria sulla crescita miceliare di G. mosseae (tabella 4).
I principi attivi ad azione erbicida Terbutilazina, Glifosate e MCPA mostravano una marcata azione inibitoria
nei confronti della crescita del fungo G. mosseae. La crescita miceliare del fungo mostrava una chiara
risposta dose-effetto solamente in presenza del principio attivo ad azione erbicida Pendimetalin (figura 4).

FIGURA 3 - Crescita miceliare del fungo arbuscolare Glomus mosseae in presenza di dosi crescenti
del principio attivo Iprodione, ad azione fungicida

                                                                                       Iprodione
                                                  80
                            Crescita ifale (mm)

                                                  60

                                                  40

                                                  20

                                                   0
                                                                                                                                                  800
                                                       0               200               400                               600

                                                                        Concentrazione di principi attivi (mg/l)

FIGURA 4 - Crescita miceliare del fungo arbuscolare Glomus mosseae in presenza di dosi crescenti
di principi attivi diversi, ad azione erbicida

                                                             MCPA                                                                     Glifosate

                       70                                                                                         70
 Crescita ifale (mm)

                       60                                                                                         60
                                                                                            Crescita ifale (mm)

                       50                                                                                         50
                       40                                                                                         40
                       30                                                                                         30
                       20                                                                                         20
                       10                                                                                         10
                        0                                                                                          0
                            0                      1,2     2,8   5,2    10,8    21,2                                   0    4,4     9,2     18,4        36,4   72,8

                                      Concentrazione di principi attivi (mg/l)                                         Concentrazione di principi attivi (mg/l)

                                                                                                                                                                              [ 57 ]
Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006

                                                        Terbutilazina                                                          Pendimetalin
                                      70                                                                     120
                                      60
                Crescita ifale (mm)

                                                                                                             100

                                                                                       Crescita ifale (mm)
                                      50
                                                                                                             80
                                      40
                                      30                                                                     60
                                      20                                                                     40
                                      10
                                                                                                             20
                                       0
                                           0     5,2    10,0    20,4    40,4    81,2                          0
                                                                                                                   0     4,8     9,6    19,2   38,0    76,0
                                           Concentrazione di principi attivi (mg/l)                                Concentrazione di principi attivi (mg/l)

             3. DISCUSSIONE
             Il sistema sperimentale utilizzato ha permesso di saggiare l’impatto di un alto numero dei più importanti
             prodotti chimici utilizzati in agricoltura nei confronti di un organismo benefico non-target - il fungo
             micorrizico Glomus mosseae - che stabilisce simbiosi con la maggior parte delle specie coltivate, ed è
             ampiamente diffuso in tutto il mondo negli ecosistemi agrari, rappresentando un fattore fondamentale
             per la fertilità biologica dei suoli 4,5.
             È importante puntualizzare che il sistema prevede che i funghi MA siano coltivati in assenza delle piante
             ospiti, in modo da svincolare la risposta dei simbionti da quella degli altri componenti dell’ecosistema
             suolo, in quanto in condizioni naturali esistono interazioni molto complesse tra pesticidi, piante ospiti e
             funghi MA che rendono difficile la valutazione degli effetti su un singolo organismo. In letteratura è infatti
             riportato che le alterazioni indotte dai pesticidi sullo stato di salute e sulla fisiologia delle piante hanno
             importanti ripercussioni sui simbionti fungini 13-15. Inoltre è stato osservato che la risposta dei funghi
             micorrizici ai trattamenti chimici può essere influenzata dalla diversa specie di pianta ospite 16. Talvolta la
             presenza di una simbiosi micorrizica funzionale può anche diminuire l’incidenza delle malattie
             iatrogeniche, ovvero causate dall’uso errato dei pesticidi 17-19. I funghi MA stabiliscono rapporti molto
             stretti non solo con le piante ma anche con gli altri componenti della microflora tellurica: alcuni
             microorganismi del terreno sembrano svolgere un ruolo importante nel regolare la crescita e la
             colonizzazione radicale da parte dei funghi MA 20,21. Secondo alcuni autori la presenza di pesticidi può
             determinare cambiamenti nelle interazioni che avvengono tra i diversi organismi e microrganismi che
             vivono nel terreno, dovuti a tossicità differenziale nei confronti di tali organismi 22,23.
             Nel sistema sperimentale utilizzato le valutazioni sono state effettuate osservando gli effetti a
             concentrazioni vicine a quelle cui vengono effettuati nella pratica i trattamenti e confrontando questi dati
             con quelli presenti in letteratura. Ciò in quanto la dose di campo è nociva per i funghi patogeni, ed è
             quindi possibile valutare il grado di sensibilità del fungo micorrizico rispetto agli organismi target. Inoltre
             è plausibile ritenere che la concentrazione raggiunta da un fitofarmaco nei microambienti in cui sono
             presenti i funghi MA, sia proporzionale a quella alla quale vengono effettuati i trattamenti. In virtù della
             complessità dell’ecosistema suolo, è comunque molto difficile determinare le concentrazioni di
             pesticida a cui sono effettivamente sottoposti i funghi MA.
             I risultati ottenuti suggeriscono che il fungo micorrizico G. mosseae può rappresentare un valido
             indicatore ai fini della valutazione di impatto ambientale dei pesticidi utilizzati in agricoltura 24. Infatti la
             germinazione delle spore e/o la crescita del micelio di G. mosseae sono influenzate negativamente dalla
[ 58 ]       maggior parte dei prodotti saggiati. In alcuni casi, concentrazioni molto più basse di quelle consigliate
Impatto di pesticidi su funghi benefici del suolo

per l’utilizzazione in campo (fino ad 1/8), hanno mostrato attività tossica nei confronti del fungo benefico
non-target. In letteratura sono noti effetti inibitori di alcuni ditiocarbammati (Ziram e Mancozeb) sulla
colonizzazione delle radici da parte del fungo e sulla produzione di spore 25,26. I dati di letteratura e quelli
derivati dagli esperimenti effettuati in questo lavoro, suggeriscono che vi sia una diversa sensibilità ai
pesticidi da parte dei funghi MA nelle varie fasi del ciclo biologico. In particolare la crescita presimbiotica
potrebbe rappresentare una fase particolarmente suscettibile, dato che essa avviene all’esterno
dell’ospite e pertanto il fungo si trova a diretto contatto con i residui presenti nella soluzione circolante.
Tale ipotesi potrebbe anche spiegare la dipendenza dei risultati ottenuti da altri autori per altri pesticidi, in
funzione dei diversi periodi di applicazione 16-27.
La riduzione di germinazione e crescita in presenza di Ossicarbossina osservata nel presente lavoro
risulta in accordo con le osservazioni in planta, che riportano diminuzione della capacità di assorbimento
del fosforo e della percentuale di colonizzazione da parte del fungo micorrizico 20-28.
Il minor effetto negativo determinato da Iprodione sui funghi MA suggerisce che l’impatto di tale
prodotto, dotato di meccanismi di azione specifici, sia ridotto nei confronti degli organismi non-target. È
stato infatti osservato come, Iprodione non determini effetti nocivi nei confronti di Bacillus pumilus e di
Bacillus amyloliquefaciens, antagonisti di Botrytis cinerea, e come invece sviluppi con essi effetti
sinergici nel controllo della muffa grigia 29.
Per quanto riguarda il Fosetil Al, anche i lavori precedenti indicano che il prodotto non presenta tossicità
nei confronti dei funghi MA, ma, al contrario, esercita azione stimolante sia sull’ospite che sul simbionte,
incrementando la crescita delle piante e la colonizzazione micorrizica 30,31. Nel presente lavoro, la dose più
alta utilizzata ha fatto osservare un effetto fungistatico nella fase di crescita presimbiotica, che può non
riflettersi su osservazioni condotte in base alla capacità di infezione e funzionalità simbiotica del fungo.
Alcuni autori riportano che Metalaxyl incrementa la colonizzazione radicale 32 e la lunghezza delle ife esterne,
anche se provoca un minore assorbimento di fosforo per unità di lunghezza dell’ifa causato dalla diminuzione
dello sviluppo dell’interfaccia pianta-fungo 31. A quest’ultimo proposito è interessante notare come questo
prodotto inibisca, nei funghi patogeni, la formazione degli austori, che possono essere considerati strutture
analoghe agli arbuscoli. L’incremento della colonizzazione radicale osservato, potrebbe essere determinato
da effetti indiretti, dovuti ad un controllo esercitato da questo prodotto nei confronti degli antagonisti dei
funghi micorrizici arbuscolari 20,21, o imputabile anche ad una azione diretta del pesticida, che si è mostrato,
nel presente lavoro, capace di stimolare germinazione e crescita ifale in fase presimbiotica.
Nel caso dei prodotti per la lotta biologica, a base di Fusarium oxysporum e Bacillus thuringensis, è
interessante notare la loro completa mancanza di attività tossica nei confronti del fungo micorrizico
G. mosseae, che non era influenzato in alcuna fase del suo ciclo vitale. Gli effetti dei microrganismi
impiegati come agenti di biocontrollo nei confronti dei funghi MA sono poco studiati. Agenti di
biocontrolo batterici, ad esempio Pseudomonas putida, non hanno mostrato effetti negativi sui funghi
micorrizici arbuscolari ma hanno, al contrario, indotto un incremento nella produzione di spore da parte
del fungo simbionte 33. Il prodotto biologico analizzato in questo lavoro è a base di un ceppo saprofita non
patogeno di Fusarium oxysporum, denominato 251/2 RB nella micoteca dell’Università di Torino. Tale
ceppo è stato isolato da terreno trovato naturalmente soppressivo nei confronti della tracheofusariosi del
garofano e la sua attività non appare legata a produzione di tossine o metaboliti fungistatici ma, alla
capacità di colonizzare l’apparato radicale della pianta instaurando, quindi, un meccanismo di
competizione per i siti di infezione.
Questi risultati sono molto interessanti poiché i microrganismi antagonisti rappresentano una valida
alternativa all’uso dei pesticidi nell’ottica di una gestione compatibile dell’agricoltura e, in particolare,
nella conduzione biologica delle colture, e la sua eventuale tossicità nei confronti di microrganismi
benefici non-target come i funghi simbionti micorrizici potrebbe risultare nella perdita di fertilità biologica
dei terreni e nella necessità di introdurre fertilizzanti.
Il nostro sistema sperimentale, ulteriormente esteso anche allo studio degli altri inquinanti, potrebbe
permettere di individuare parametri validi per la valutazione delle alterazioni nell’ecosistema suolo. Ciò                   [ 59 ]
Prevenzione Oggi - Gennaio/Giugno 2006

             riveste notevole importanza sia per elaborare nuove metodologie utili ai fini del biomonitoraggio, sia per
             la valutazione dell’impatto ambientale dei pesticidi e degli altri inquinanti e sia per fornire indicazioni utili
             alla sintesi nuovi chemicals a basso impatto ambientale. Conseguentemente è necessario incrementare
             le conoscenze sugli effetti dei pesticidi nei confronti degli organismi non-target, a tutti i possibili livelli:
             cellulare, di popolazione, di genetica di popolazione, di interazioni tra microrganismi.
             Il sistema sperimentale saggiato, per le sue caratteristiche, potrebbe risultare appropriato per elaborare
             curve dose-effetto, dove è richiesto un elevato numero di dati. Anche se lo scopo della presente ricerca
             non era quello di determinare le dosi di pesticidi da poter utilizzare per i biosaggi, cioè l’intervallo in cui la
             risposta dose-effetto è lineare, tuttavia è stato possibile evidenziare significative relazioni dose-effetto
             nelle risposte indotte dai p.a. ad azione fungicida Ossicarbossina, Propamocarb e Iprodione. Infatti per
             questi principi attivi l’analisi della varianza ha mostrato che la regressione è statisticamente significativa
             (valori di probabilità di F : p = 0.027, 0.068, 0.04). Inoltre l’equazione della retta di regressione mostra una
             notevole significatività statistica, rappresentata dai valori di R2 rispettivamente di 0.85, 0.85, 0.8 (figura 5).
             In base ai risultati ottenuti, si può ritenere questo metodo sperimentale utile a fornire una valutazione
             dell’attività dei vari composti tossici nei confronti di Glomus mosseae. Bisogna però considerare che in
             questo lavoro sono stati esaminati esclusivamente gli effetti acuti. Sovente, un composto tossico
             capace di provocare modesti effetti di tipo acuto ma elevati effetti cronici, può risultare nocivo al pari di
             un composto con elevata tossicità acuta.

             FIGURA 5 - Relazione dose-effetto tra concentrazione di principio attivo (p.a.) e germinazione delle
             spore di Glomus mosseae

                                                                                     Ossicarbossina

                                                              100
                               Germinazione spore (%)

                                                              80

                                                              60                               y = - 0,176x + 49,4
                                                              40                                    R2 = 0,847

                                                              20

                                                               0
                                                                    0       100             200            300        400
                                                              -20
                                                                          Concentrazione di principi attivi (mg/l)

                                                                                      Propamocarb

                                                              100
                                     Germinazione spore (%)

                                                              80                              y = - 16,248x + 97,4
                                                                                                   R2 = 0,8477
                                                              60
                                                              40
                                                              20
                                                               0
                                                                    0,0   1,0        2,0          3,0       4,0      5,0

                                                                          Concentrazione di principi attivi (mg/l)
[ 60 ]
Impatto di pesticidi su funghi benefici del suolo

                                                                  Iprodione

                                          100

                 Germinazione spore (%)
                                          80                                y = - 0,0432x + 78,35
                                                                                  R2 = 0,8013
                                          60
                                          40
                                          20
                                           0
                                                0     200             400            600             800

                                                    Concentrazione di principi attivi (mg/l)

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