Riduzione cofinanziamento Fondi Ue, Pica (PD): "Caldoro riferisca subito in Consiglio Regionale"

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Riduzione cofinanziamento Fondi Ue, Pica (PD): "Caldoro riferisca subito in Consiglio Regionale"
Riduzione cofinanziamento Fondi Ue, Pica
(PD): “Caldoro riferisca subito in Consiglio
Regionale”
Pubblicato il 29 agosto 2014.
Tags: #pica, #regionecampania, Caldoro, Pd, Salerno

                                                    Si trasmette di seguito la lettera inviata dal
Consigliere regionale del Pd Donato Pica al Presidente Caldoro in merito alla decisione del
Governo – che avrebbe già ricevuto l’assenso della Regione Campania – di ridurre dal 50 al 26% il
cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre regioni del Sud con minore capacità di
spesa: Campania, Calabria e Sicilia. Sebbene l’operazione sia consentita dai regolamenti Ue – che
per le aree “Obiettivo 1 Convergenza” prevedono un cofinanziamento nazionale minimo del 26% –
è del tutto evidente che il Consiglio Regionale deve essere portato a conoscenza nel più breve
tempo possibile di tali rilevanti novità sul piano della potenziale dotazione finanziaria.
L’On. Pica ha richiesto, altresì, l’audizione in Commissione Trasparenza del Dirigente dell’Autorità
di Gestione del POR Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale destinazione delle risorse
del ciclo di programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non solo rispetto agli assi strategici
individuati nel documento diffuso lo scorso 11 luglio – “Regione Campania – POR FSE 2014/2020
– Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” – ma soprattutto sotto il profilo
della strategia complessiva che la Giunta guidata dal Presidente Caldoro intende attuare nel rispetto
del principio della parità delle opportunità di crescita dei diversi territori che ricadono nel perimetro
regionale.

“Si ritiene opportuno – si legge nella lettera di Pica – richiedere chiarimenti sulle recenti notizie di
stampa in merito alla decisione del Governo – che avrebbe già ricevuto l’assenso della Regione
Campania – di ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre
regioni del Sud con minore capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia. Sebbene l’operazione
sia consentita dai regolamenti Ue – che per le aree “Obiettivo 1 Convergenza” prevedono un
cofinanziamento nazionale minimo del 26% – è del tutto evidente che il Consiglio Regionale deve
essere portato a conoscenza nel più breve tempo possibile di tali rilevanti novità sul piano della
Riduzione cofinanziamento Fondi Ue, Pica (PD): "Caldoro riferisca subito in Consiglio Regionale"
potenziale dotazione finanziaria. Il taglio al cofinanziamento significa per il Governo un risparmio
di 8 miliardi nell’arco di sette anni (oltre 10 miliardi considerando i fondi agricoli): un modo
formalmente corretto per consentire anche per il biennio 2014-2015 una minore iscrizione nel
bilancio statale di somme dell’ordine di almeno 1-1,5 miliardi.

Il ridimensionamento della quota di cofinanziamento dei fondi Ue merita assolutamente un
approfondimento in sede di Consiglio Regionale anche in considerazione della rilevanza della
clausola di salvaguardia inerente la ridestinazione delle risorse “tagliate” nelle stesse aree che
hanno subito la decurtazione del cofinanziamento statale.

Si richiede, altresì, l’audizione in Commissione Trasparenza del Dirigente dell’Autorità di Gestione
del POR Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale destinazione delle risorse del ciclo di
programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non solo rispetto agli assi strategici individuati nel
documento diffuso lo scorso 11 luglio – “Regione Campania – POR FSE 2014/2020 – Obiettivo
Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” – ma soprattutto sotto il profilo della
strategia complessiva che la Giunta guidata dal Presidente Caldoro intende attuare nel rispetto del
principio della parità delle opportunità di crescita dei diversi territori che ricadono nel perimetro
regionale.

In altri termini: si evidenzia l’urgenza di entrare nel merito e nel dettaglio delle progettualità che
la Regione intende sostenere in base ad un’adeguata valutazione delle esigenze della cinque
province della Campania.

A tutt’oggi non è stato possibile approfondire nella sede competente – il Consiglio Regionale – il
disegno complessivo che la Giunta ha elaborato e, soprattutto, non si è ancora potuto esprimere
alcuna valutazione sulle scelte che di fatto la Giunta del Presidente Caldoro ha già deliberato.
Un’ulteriore dimostrazione della scarsa considerazione che tale Giunta nutre per l’Assemblea degli
eletti in Consiglio Regionale: la conferma di come si possa sottovalutare la dignità delle Istituzioni
democratiche che dovrebbero, invece, essere chiamate alla piena partecipazione nel rispetto del
principio fondamentale della trasparenza di tutti gli atti amministrativi.”

29 agosto 2014
Cofinanziamento ridotto dei Fondi Europei.
L’on.Pica: “Caldoro riferisca subito in
Consiglio Regionale”
   •   29 agosto 2014 alle ore 17:33

                       Il Consigliere regionale del Pd Donato Pica ha inviato una lettera al
Presidente della Giunta Regionale campana, Stefano Caldoro, in merito alla decisione del Governo
– che avrebbe già ricevuto l’assenso della Regione Campania – di ridurre dal 50 al 26% il
cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre regioni del Sud con minore capacità
di spesa: Campania, Calabria e Sicilia.

“Sebbene l’operazione sia consentita dai regolamenti Ue (che per le aree “Obiettivo 1
Convergenza” prevedono un cofinanziamento nazionale minimo del 26%) – riferisce l’on.Pica – è
del tutto evidente che il Consiglio Regionale deve essere portato a conoscenza nel più breve tempo
possibile di tali rilevanti novità sul piano della potenziale dotazione finanziaria”.

L’on. Pica, nella lettera, ha richiesto tra l’altro “l’audizione in Commissione Trasparenza del
Dirigente dell’Autorità di Gestione del POR Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale
destinazione delle risorse del ciclo di programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non solo rispetto
agli assi strategici individuati nel documento diffuso lo scorso 11 luglio – “Regione Campania –
POR FSE 2014/2020 – Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” – ma
soprattutto sotto il profilo della strategia complessiva che la Giunta guidata dal Presidente Caldoro
intende “attuare nel rispetto del principio della parità delle opportunità di crescita dei diversi
territori che ricadono nel perimetro regionale”.

- redazione -
Blog di informazione economica
Direttore Ernesto Pappalardo

LA POLITICA

Riduzione cofinanziamento Fondi Ue.
Pica: “Caldoro riferisca subito in Consiglio Regionale”

Di seguito la lettera inviata dal Consigliere regionale del Pd Donato Pica al Presidente Caldoro in
merito alla decisione del Governo – che avrebbe già ricevuto l’assenso della Regione Campania – di
ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre regioni del Sud
con minore capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia. Sebbene l’operazione sia consentita dai
regolamenti Ue - che per le aree "Obiettivo 1 Convergenza" prevedono un cofinanziamento
nazionale minimo del 26% - è del tutto evidente che il Consiglio Regionale deve essere portato a
conoscenza nel più breve tempo possibile di tali rilevanti novità sul piano della potenziale dotazione
finanziaria.
L’On. Pica ha richiesto, altresì, l’audizione in Commissione Trasparenza del Dirigente dell’Autorità
di Gestione del POR Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale destinazione delle risorse
del ciclo di programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non solo rispetto agli assi strategici
individuati nel documento diffuso lo scorso 11 luglio - “Regione Campania - POR FSE 2014/2020
– Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” - ma soprattutto sotto il profilo
della strategia complessiva che la Giunta guidata dal Presidente Caldoro intende attuare nel rispetto
del principio della parità delle opportunità di crescita dei diversi territori che ricadono nel perimetro
regionale.

                                                                                 Al Signor Presidente
                                                                                  Regione Campania
                                                                                 On. Stefano Caldoro
Si ritiene opportuno richiedere chiarimenti sulle recenti notizie di stampa in merito alla decisione
del Governo – che avrebbe già ricevuto l’assenso della Regione Campania – di ridurre dal 50 al
26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre regioni del Sud con minore
capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia. Sebbene l’operazione sia consentita dai regolamenti
Ue - che per le aree "Obiettivo 1 Convergenza" prevedono un cofinanziamento nazionale minimo
del 26% - è del tutto evidente che il Consiglio Regionale deve essere portato a conoscenza nel più
breve tempo possibile di tali rilevanti novità sul piano della potenziale dotazione finanziaria. Il
taglio al cofinanziamento significa per il Governo un risparmio di 8 miliardi nell'arco di sette anni
(oltre 10 miliardi considerando i fondi agricoli): un modo formalmente corretto per consentire
anche per il biennio 2014-2015 una minore iscrizione nel bilancio statale di somme dell'ordine di
almeno 1-1,5 miliardi.

Il ridimensionamento della quota di cofinanziamento dei fondi Ue merita assolutamente un
approfondimento in sede di Consiglio Regionale anche in considerazione della rilevanza della
clausola di salvaguardia inerente la ridestinazione delle risorse “tagliate” nelle stesse aree che
hanno subito la decurtazione del cofinanziamento statale.

Si richiede, altresì, l’audizione in Commissione Trasparenza del Dirigente dell’Autorità di
Gestione del POR Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale destinazione delle risorse
del ciclo di programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non solo rispetto agli assi strategici
individuati nel documento diffuso lo scorso 11 luglio - “Regione Campania - POR FSE
2014/2020 – Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” - ma
soprattutto sotto il profilo della strategia complessiva che la Giunta guidata dal Presidente
Caldoro intende attuare nel rispetto del principio della parità delle opportunità di crescita dei
diversi territori che ricadono nel perimetro regionale.

In altri termini: si evidenzia l’urgenza di entrare nel merito e nel dettaglio delle progettualità che la
Regione intende sostenere in base ad un’adeguata valutazione delle esigenze della cinque province
della Campania.

A tutt’oggi non è stato possibile approfondire nella sede competente – il Consiglio Regionale – il
disegno complessivo che la Giunta ha elaborato e, soprattutto, non si è ancora potuto esprimere
alcuna valutazione sulle scelte che di fatto la Giunta del Presidente Caldoro ha già deliberato.
Un’ulteriore dimostrazione della scarsa considerazione che tale Giunta nutre per l’Assemblea degli
eletti in Consiglio Regionale: la conferma di come si possa sottovalutare la dignità delle Istituzioni
democratiche che dovrebbero, invece, essere chiamate alla piena partecipazione nel rispetto del
principio fondamentale della trasparenza di tutti gli atti amministrativi.

Salerno, 29 agosto 2014
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Regione: riduzione cofinanziamento Fondi Ue Pica
“Caldoro riferisca subito in Consiglio Regionale”
29 agosto 2014 – 07:15Nessun commento

                                 lettera inviata dal Consigliere regionale del Pd Donato Pica al Presidente Caldoro in merito alla

decisione del Governo – che avrebbe già ricevuto l’assenso della Regione Campania – di ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento

nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre regioni del Sud con minore capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia. Sebbene

l’operazione sia consentita dai regolamenti Ue – che per le aree “Obiettivo 1 Convergenza” prevedono un cofinanziamento nazionale

minimo del 26% – è del tutto evidente che il Consiglio Regionale deve essere portato a conoscenza nel più breve tempo possibile di

tali rilevanti novità sul piano della potenziale dotazione finanziaria. L’On. Pica ha richiesto, altresì, l’audizione in Commissione

Trasparenza del Dirigente dell’Autorità di Gestione del POR Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale destinazione delle

risorse del ciclo di programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non solo rispetto agli assi strategici individuati nel documento diffuso lo

scorso 11 luglio – “Regione Campania – POR FSE 2014/2020 – Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” –

ma soprattutto sotto il profilo della strategia complessiva che la Giunta guidata dal Presidente Caldoro intende attuare nel rispetto del

principio della parità delle opportunità di crescita dei diversi territori che ricadono nel perimetro regionale.

Al Signor Presidente

Regione Campania

On. Stefano Caldoro

Si ritiene opportuno richiedere chiarimenti sulle recenti notizie di stampa in merito alla decisione del Governo – che avrebbe già

ricevuto l’assenso della Regione Campania – di ridurre dal 50 al 26% il cofinanziamento nazionale ai fondi Ue 2014-2020 per le tre

regioni del Sud con minore capacità di spesa: Campania, Calabria e Sicilia. Sebbene l’operazione sia consentita dai regolamenti Ue –

che per le aree “Obiettivo 1 Convergenza” prevedono un cofinanziamento nazionale minimo del 26% – è del tutto evidente che il

Consiglio Regionale deve essere portato a conoscenza nel più breve tempo possibile di tali rilevanti novità sul piano della potenziale

dotazione finanziaria. Il taglio al cofinanziamento significa per il Governo un risparmio di 8 miliardi nell’arco di sette anni (oltre 10

miliardi considerando i fondi agricoli): un modo formalmente corretto per consentire anche per il biennio 2014-2015 una minore
iscrizione nel bilancio statale di somme dell’ordine di almeno 1-1,5 miliardi. Il ridimensionamento della quota di cofinanziamento

dei fondi Ue merita assolutamente un approfondimento in sede di Consiglio Regionale anche in considerazione della rilevanza della

clausola di salvaguardia inerente la ridestinazione delle risorse “tagliate” nelle stesse aree che hanno subito la decurtazione del

cofinanziamento statale. Si richiede, altresì, l’audizione in Commissione Trasparenza del Dirigente dell’Autorità di Gestione del POR

Campania Fondi FSR al fine di conoscere la reale destinazione delle risorse del ciclo di programmazione dei fondi Ue 2014-2020 non

solo rispetto agli assi strategici individuati nel documento diffuso lo scorso 11 luglio – “Regione Campania – POR FSE 2014/2020 –

Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” – ma soprattutto sotto il profilo della strategia complessiva che la

Giunta guidata dal Presidente Caldoro intende attuare nel rispetto del principio della parità delle opportunità di crescita dei diversi

territori che ricadono nel perimetro regionale. In altri termini: si evidenzia l’urgenza di entrare nel merito e nel dettaglio delle

progettualità che la Regione intende sostenere in base ad un’adeguata valutazione delle esigenze della cinque province della

Campania. A tutt’oggi non è stato possibile approfondire nella sede competente – il Consiglio Regionale – il disegno complessivo

che la Giunta ha elaborato e, soprattutto, non si è ancora potuto esprimere alcuna valutazione sulle scelte che di fatto la Giunta del

Presidente Caldoro ha già deliberato. Un’ulteriore dimostrazione della scarsa considerazione che tale Giunta nutre per l’Assemblea

degli eletti in Consiglio Regionale: la conferma di come si possa sottovalutare la dignità delle Istituzioni democratiche che

dovrebbero, invece, essere chiamate alla piena partecipazione nel rispetto del principio fondamentale della trasparenza di tutti gli atti

amministrativi.
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