"Guai a chi ci capita-Matricola 35898": la vittoria della giustizia.
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“Guai a chi ci capita- Matricola 35898”: la vittoria della giustizia. Si terrà venerdì 21 febbraio alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Teano la presentazione del libro autobiografico “ Guai a chi ci capita- Matricola 35898” scritto dall’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio. L’autore presenterà agli spettatori la sua peripezia giudiziaria, durata ben tre anni, che si è conclusa con l’assoluzione di Del Gaudio. Questa forte esperienza personale viene narrata nel libro. All’evento parteciperanno il Sindaco D’Andrea e la Presidente del Consiglio D’Andrea, interverrà Giuseppe Vozza editore del libro. Modera Antonio Migliozzi, presidente del circolo culturale “Gli amici di Totò” Sara Finocchi
Cantiere riaperto per “efficientamento energetico” . Ripartono i lavori di efficientamento energetico della pubblica illuminazione da Teano scalo. Il progetto, finanziato con fondi ministeriali, consentirà di ottenere energia a led per l’illuminazione a basso consumo. “Si va ad attuare un risparmio energetico notevole, e credo che sia un segnale importante per il miglioramento a livello ambientale.” afferma il Sindaco D’Andrea che questa mattina ha siglato l’accordo per la riapertura dei lavori. L’utilizzo di questi fondi ministeriali consentirà di effettuare interventi notevoli tesi a potenziare l’illuminazione pubblica, in un’ottica di sviluppo sostenibile e in vista di realizzazioni concrete da lasciare in eredità al paese. Sara Finocchi
Una Tosca sidicina. I giovani sono il nostro futuro e quando hanno un sogno, lottano e lo realizzano è una gioia non solo per chi gli sta accanto, ma per tutta la comunità in cui vivono. E la nostra Teresa Montaquila, sidicina doc, sta per realizzarne uno, il primo di una lunga serie (le auguriamo). Ma chi è Teresa? Una ragazza giovanissima, di appena 20 anni, per la quale la musica è stata un elemento costante, sin da bambina, quando assisteva alle prove al pianoforte di sua madre, insegnante di musica. Si è avvicinata al canto a 10 anni, iniziando a cantare nel coro parrocchiale del paese, poi “Mi alma canta” e la Corale “Dolce è sentire”. Successivamente, è arrivata nella sua vita un’altra persona speciale, la prof.ssa Maria D’Ambrosio, sua insegnate alle scuole medie che ha capito subito che Teresa aveva una marcia in più. Gli insegnati hanno spesso un ruolo fondamentale nella vita dei nostri figli, ma spesso lo dimentichiamo, e grazie a lei si è avvicinata alla lirica e ha iniziato a studiare canto, a soli 14 anni, fino ad arrivare al Conservatorio N. Sala di Benevento, dove attualmente è iscritta al secondo anno accademico di primo livello di studio con il m° Chiara Chialli. Ma lasciamo che sia lei a raccontarci di sé: “Lo studio del canto lirico non è certamente semplice come molti credono. Le corde vocali sono uno strumento estremamente delicato e vulnerabile. Studiare canto lirico quindi comporta sicuramente tanti sacrifici e rinunce ma anche tante belle soddisfazioni. Sono proprio le soddisfazioni, l’amore per la musica e per la
lirica che mi spingono ad andare avanti. Un ruolo molto importante è rivestito poi dai miei genitori che mi hanno sempre sostenuta e appoggiata nelle mie scelte, in primis quella di dedicare i miei studi e la mia vita alla musica e al canto. Teano è una piccola realtà ma nel suo piccolo cerca di affermarsi come ambiente musicale. Ho avuto modo di fare esperienze artistiche sul territorio partendo dalla mia partecipazione agli eventi musicali promossi dai cori locali. Ho avuto il piacere di collaborare inoltre con l’Associazione Amici della Musica di Pignataro Maggiore e con l’associazione Rh+ di Vairano. Grazie a queste occasioni ho avuto la possibilità di conoscere e di collaborare con tanti artisti locali. Il nostro territorio è ricco di talenti! La musica costituisce un punto di incontro e di unione per tutti. Come affermava Jim Morrison “non dire mai che i sogni sono inutili, perché inutile è la vita di chi non sa sognare”. Io ho un sogno, ci credo e farò di tutto per realizzarlo. I giovani come me hanno bisogno di sogni, di speranza e di incoraggiamenti.” E così, quasi per caso, il 23 novembre ha partecipato ad un Workshop di The Voice Academy a Roma alla presenza di Alberto del Monaco, fratello del celebre tenore Mario Del Monaco, e del soprano M° Cristiana De Sidi ed è stata selezionata per partecipare al prossimo Workshop sulla Tosca di G. Puccini che si terrà il 28 marzo 2020 a Roma presso la Sala dei Marmi dell’ Hotel Turner, in via Nomentana 29. “Tosca è per me un sogno! È una delle mie opere preferite se non la mia preferita per eccellenza. Mi rispecchio nei panni di Tosca, eroina dell’opera, una donna d’azione che ha dedicato la sua vita al canto e all’amore.” Sì, siamo d’accordo. La Tosca la rispecchia. Maria Flora Grossi
DIMISSIONI….DIMESSE! Molto simpatico l’articolo “Morto il re… viva il re” comparso su questa pagina qualche giorno fa a firma di Massimiliano Stefano; in maniera burlesca e paradossale affrontava, lasciando trasparire a chiare, pur se velate, lettere, l’essenza del problema: le dimissioni da Vice Sindaco del nostro Direttore, Alessandro Pinelli. In un paese, l’Italia, nel quale ogni sostantivo o verbo è sempre accompagnato da un aggettivo o da un avverbio, tipo “è severamente proibito”, come se il solo “è proibito” proprio non bastasse, al contrario dei popoli germanici per i quali è necessario solo un “verboten”, le dimissioni, se non sono “irrevocabili”, valgono meno che niente. E mi pare, evincendo da quel che ha riportato la stampa, che quelle del Pinelli non fossero corredate da alcun aggettivo, men che mai da quello “irrevocabili”. Si aggiunga al tutto il fatto che la nostra italica bizantinità preveda, perché siano efficaci, di un notevole lasso di tempo per un eventuale ripensamento e per
far eventualmente rimuovere le cause che la hanno provocate, e che comunque debbano essere “accettate” da colui al quale sono dirette. Allora non credo di far torto all’amico Alessandro se mi permetto io, sulla scia del filone burlesco inaugurato dal collega articolista succitato, di aggiungere un aggettivo a dimissioni così tristemente scarne: ecco, le definirei “dimesse”, dove il Dizionario Palazzi chiarisce il significato di dimesso con modesto, umile, senza fasto. Allargando l’accezione dell’aggettivo, io aggiungerei “fatte giusto per farle”. Ciò non vuole affatto dire che non ho compreso il significato del gesto del nostro Direttore: a volte, difronte a chiusure mentali, a situazioni non condivise, a fatti spiacevoli, si rilasciano dimissioni al solo scopo di far comprendere la propria fermezza di propositi; una specie di avvertenza, per non chiamarla col brutto termine di minaccia. Grandi statisti come Cavour hanno creato o salvato l’Italia con l’istituzione delle dimissioni (ma non è il caso di Giuseppi Conte!). Orbene le motivazioni, a quel che si dice (vox populi), sarebbero di due tipi: il primo, si dice che siano legate al diniego da parte del Vice Sindaco di rinunciare alla sue spettanze economiche; diniego che avrebbe indispettito altri assessori che lo hanno fatto e che pretendono che lo faccia anche lui. E qui sono fondamentalmente d’accordo con Sandro: ogni lavoro va remunerato, e quello di un buon amministratore è un lavoro a tutti gli effetti, impegnando tempo, capacità e responsabilità di chi lo effettua al pari di qualunque altro. La gloria non conta, come non conta un buonismo pseudo-magnanimo che non serve a nulla se non a ingannare gli stolti. Bisogna percepire un compenso per quel che si fa, anche perché non si dia adito a scuse sul non fare perché scaturente solo da appassionato volontarismo. Altra teoria è quella che lo stesso Vice Sindaco sarebbe deluso proprio da una stemperata volontà di far poco o con scarsa dedizione da parte di alcuni suoi colleghi di Giunta; ed anche in questo caso non possiamo dargli torto. Sappiamo come sia, nella maggioranza, il più qualificato ed il maggiore conoscitore della macchina amministrativa, ed è
naturale che lavorare con chi non ne ha troppa voglia, o non si impegna più di tanto, è frustrante. Le dimissioni, ne siamo sicuri, rientreranno. E non ne saremo scontenti, vergini, come sempre siamo stati, di “servo encomio” e , come in questo caso, di “codardo oltraggio”! Vedremo come andrà a finire. Claudio Gliottone Tavola rotonda domani per la stabilizzazione di 18 LSU. Come annunciato in precedenza, il Comune di Teano sta portando avanti il piano delle assunzioni di ventidue unità lavorative. Il futuro concorso comunale prevede l’opportunità di stabilizzare non più tre LSU, uno per ogni categoria A,B, C ma ben diciotto LSU con fondi ministeriali e regionali, senza gravare in tal modo sul fabbisogno economico del Comune. “Grazie all’ultima finanziaria 2020, il 30 gennaio il governo e la Giunta Regionale -su proposta dell’Assessore Palmeri- hanno stanziato 9,800 euro per ciascun LSU dando facoltà ai Comuni di poterli stabilizzare a tempo indeterminato secondo le necessità dell’Ente” afferma il Sindaco D’Andrea, che si
mostra soddisfatto di questa nuova opportunità che si sta presentando per l’Ente. “Ritengo sia una buona opportunità per i lavoratori ed anche per il Comune di Teano che assorbirebbe diciotto lavoratori a tempo indeterminato a costo zero. Domani abbiamo una riunione operativa in Comune con l’assessore e la giunta comunale di Teano per preparare la delibera entro il 20 febbraio ed in serata con gli LSU per riformulare le attitudini e soprattutto le motivazioni di ogni singolo lavoratore, è nostra intenzione stabilizzare tutti coloro che vorranno contribuire alla crescita del nostro Comune. Martedì mattina trasmetterò personalmente al Ministero l’integrazione al piano delle assunzioni.” Sara Finocchi Abbiamo ucciso un’altra persona della mia famiglia. Grazie. Abbiamo ucciso un’altra persona della mia famiglia.
Oggi c’erano centinaia di persone a dire addio a zia Maria. Mia zia era una persona buona. Aveva solo 64 anni. Una donna italiana ha una aspettativa di vita di 85 anni. Mia zia, come tante altre persone che sono nate a Nord di Napoli e nel basso Casertano, non hanno però diritto alle stesse aspettative degli altri italiani. Anche lei è stata uccisa da “un brutto male”. Dalle mie parti lo chiamano così un tumore. Un brutto male. Arriva, entra dentro di te, ti scava dentro, ti riduce al silenzio, ti divora, ti umilia, ti consuma fino all’ultimo respiro. Nel posto in cui sono nato io è in atto un genocidio. Io me ne andai quando avevo 18 anni, e non so se mi sono salvato. So che nella mia famiglia se ne vanno tutti (giovani, meno giovani, anziani) quasi sempre con lo stesso male. Le altre famiglie, gente semplice, quasi sempre dallo stile di vita ineccepibile non godono purtroppo di migliore sorte. Abbiamo tutti a che fare con questo ospite subdolo che si chiama “un brutto male”. Dalle mie parti una volta eravamo abituati ai funerali con i feretri trainati dai cavalli, la musica e spesso contorno di dolore colorito al limite della sceneggiata. Ultimamente non abbiamo più voglia manco di piangere. Le lacrime per le persone che ci lasciano le strozziamo in gola, le fermiamo dentro il canale lacrimale, le impediamo di solcarci il viso. È come dire: ma che cazzo piangiamo a fare? Ci sono bambini, avete letto bene, bambini, neonati che nascono già con l’ospite che li divora e li uccide. Chiedete ai preti quanti funerali celebrano per affidare a Dio bambini. Quale Dio può chiamare a sé bambini? Sarò anche una schifezza di cattolico, eppure credo. Ma questo Dio, che pure è il mio Dio, non lo capisco. I suoi disegni divini mi sfuggono da sempre. Forse perché sono troppo imbecille per capirli? Quello che succede tra Caivano, Acerra, Sant’Antimo e altri villaggi che un tempo erano parte integrante di quella che chiamavano Campania Félix, la Campania Fertile, è qualcosa che si fa fatica a raccontare. Abbiamo consentito ad un gruppuscolo di schifosi camorristi di uccidere prima la dignità di un popolo con le loro angherie e violenze e poi con la loro bramosia di fare denaro seppellendo
sotto i nostri piedi quei veleni che oggi e domani ancor di più ci uccideranno ancora. E ancora. Mi chiedo sempre: quando rialzeremo la testa? Il 24 maggio torna ancora Papa Francesco nelle nostre terre. Viene ad Acerra. Acerra è casa nostra. Spero riesca almeno lui a smuovere le coscienze di chi deve aiutarci a bonificare le nostre terre. Noi dovremmo ripulire le nostre coscienze, perché abbiamo responsabilità enormi per quel che ci accade. Siamo colpevoli per aver contribuito ad avvelenare le nostre terre o per non aver fatto nulla per impedirlo. Colpevoli per atti commissivi e omissivi. Ma colpevoli. E la nostra colpa sarà eterna. Quella non si prescrive. Grazie a tutti per aver avuto una parola di bene in queste ore per me e per la mia famiglia. La mia famiglia è enorme. È fatta da tutta quella gente che soffre nella cosiddetta Terra dei Fuochi. È li che sono nato. Ed è li che ritornerò. Non solo a seppellire i miei morti. Paolo Chiariello Thinking day.
Sarà una giornata di festa domenica 16 febbraio per i gruppi scout della zona Volturno, una giornata nella quale ricordare la nascita del fondatore R. S. S. Baden- Powell, e riflettere su un tema, quello dell’ accoglienza, molto vicino alla nostra quotidianità. Giungeranno a Teano più di trecento persone; saranno presenti i reparti della branca “esploratori” e “guide” di tutti i gruppi della zona Volturno. La manifestazione sarà suddivisa in vari momenti: il raduno in Piazza del Duomo, la partecipazione alla Santa messa nella chiesa di San Francesco, e a seguire l’inizio delle attività in Piazza del Duomo, dove ogni gruppo scout sarà diviso in piccoli gruppi e affidata una nazione: da Piazza del Duomo partirà il gioco cittadino che porterà i giovani scout a scoprire varie zone di Teano nelle quali svolgeranno varie attività. Per riflettere sul tema dell’ accoglienza, ogni reparto ha realizzato, prima dell’evento, un cortometraggio di 4 minuti sul tema dell’ accoglienza pubblicizzato sui social network, e una piccola attività. Infatti, il cortometraggio che su i social ha ottenuto più like verrà premiato con un proiettore. Il gruppo scout Teano 1 ha realizzato un cortometraggio con le ombre cinesi. Il cortometraggio-spiegano alcuni membri degli scout- è nato dall’esperienza di giovani stranieri che ormai vivono il nostro territorio; dall’esperienza del Rabbino di Napoli, dall’idea che i nostri giovani e gli anziani hanno dell’accoglienza. Sara Finocchi
Ladri "superman" si arrampicano a mani nude fino al terzo piano. Sensazionale furto messo a segno ieri l’altro in uno dei quartieri piu popolosi della città, ossia presso un condominio di via L. ABENAVOLO. Assolutamente clamorose le modalità del furto stesso. Secondo la dinamica ipotizzata, pare che i ladri siano riusciti a raggiungere un appartamento sito al terzo piano dell’edificio addirittura arrampicandosi a mani nude lungo una delle facciate del palazzo. Anche l’orario del furto ha lasciato perplessi, erano circa le 19:00, ora in cui solitamente le famiglie del palazzo sono intente nella preparazione della cena e soggiornano all’interno delle proprie abitazioni. L’appartamento preso di mira dai ladri era però in quel momento senza inquilini, il che fa pensare che i ladri seguissero accuratamente gli spostamenti del proprietario, conoscendo anche i tempi della sua assenza dallo stesso. Al rientro a casa, l’amara scoperta con la visione del passaggio dei ladri che hanno rovistato in tutti i cassetti . Dalle prime stime, pare che il bottino sia stato magro per i ladri, quantizzabile in poche centinaia di euro. Sul posto anche i Carabinieri che ora seguiranno le indagini per risalire ai responsabili. Massimiliano Stefàno
High School Game, premiato il Liceo Classico dell’Ugo Foscolo. Si è svolta ieri mattina presso l’Università “L. Vanvitelli” di Santa Maria Capua Vetere la semifinale di High School Game, il progetto live e digital sviluppato dalla piattaforma crossmediale WiContest. Grande entusiasmo ed enorme soddisfazione per gli studenti della VA Liceo Classico di Teano che si sono aggiudicati il podio del contest didattico e interattivo più famoso d’Italia, secondo classificato il Liceo “Giannone” di Caserta. I giovanissimi studenti: C. Sirignano, A. La Prova, M. Dell’estate, D. Cuccaro, R. Izzo, N. Mortellaro, C. Zanna e M. Gliottone hanno dovuto rispondere a domande di storia, lingua italiana, inglese, arte, geografia, attualità, matematica, scienze della terra, chimica e letteratura, in più quest’anno hanno dovuto rispondere a domande sul codice stradale, sui cambiamenti climatici e sul cyberbullismo. Ad attendere ora i giovanissimi vincitori la gara finale, che si svolgerà a Civitavecchia nei prossimi mesi; premio finale: un viaggio di classe sulla Grimaldi
lines. Sara Finocchi Morto il re ( Pinelli ) ....Viva il Re (Alessandro). Finalmente sarò vicesindaco della città. Lo avevo annunciato in tempi non sospetti ed è tutto scritto, nero su bianco, con caratteri digitali, sulle pagine di questo giornale. Mi è testimone oltre che il pubblico che segue e legge questo giornale, anche il direttore dello stesso, Alessandro Pinelli. Riprendendo il filo di quel discorso ( fatto più di un anno fa ), ribadisco il concetto: l’unico che può sostituire alla carica di Vice Sindaco Pinelli è Massimiliano Stefàno, antipinelliano dichiarato. È inutile che il sindaco D’Andrea cerchi strani escamotage o peggio giochi politici alla vecchia maniera. Ne risponderebbe alla città e ai cittadini. Sarò il
Vicesindaco OPERAIO. Uno straordinario Pacco per questa città. Prima cosa, lo stipendio me lo dovete dare tutto e per accettare questo gravoso compito, voglio anche quello degli assessori che vi hanno rinunciato in virtù di un imperativo categorico: basta sprechi. Assurdo che in tempi di crisi si rifiuti uno stipendio, quando tanta gente vorrebbe averlo. È uno schiaffo alla povertà e io non me la prendo con i più deboli. Ho parlato già con Corbisiero e Di Benedetto: sono entusiasti di questa soluzione e sosterrebbero l’operazione insieme alla lady di ferro sidicina Rosaria Pentella . Non ci saranno più maggioranze ed opposizioni, ma un governo di unità comunale. Ho già trovato le soluzioni alle indiscrezioni giornalistiche che vorrebbero Pinelli ancora in sella: basta con la militarizzazione del territorio. La caserma dei carabinieri si farà a Vairano perché da troppo tempo non perdiamo servizi essenziali e potrebbe crearsi un pericoloso senso di abitudine a questa cosa. L’acquedotto invece è un falso problema . Non serve perchè poi si rompe e bisogna spendere soldi per aggiustarlo e anche quando funziona, l’acqua nelle case comunque non arriva. Ripeto: basta SPRECHI. Nominarni vice sindaco inoltre, sarebbe una straordinaria garanzia per tutti. Sarei l’unico che non si dimetterebbe mai e in questi tempi, sembra sia una straordinaria dote. Per rendervi chiaro il concetto , se casomai si dimettessero tutti , sindaco in testa, io giuro alla città che resterò saldamente al mio posto di vicesindaco anche da solo. Prima Teano, rubando la locuzione all’amico Magellano . Anche perché se è vero che “odio Cellole”, lì il sindaco eletto lo stesso giorno di quello di Teano, è andato a casa già da qualche mese. Anziché che a scaglioni, si son dimessi tutti insieme. Punto e a capo come disse Gianni Scoglio. Quale “futura” ci aspetterà direbbe il buon Gliottone che si è dimesso già? Andatelo a chiedere a Cataldo che con dimissione magistrale, ha permesso a Teano di avere un consigliere provinciale. Il finale? Di Alessandro questo, non è il funerale. Massimiliano Stefàno
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