GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia

Pagina creata da Claudio Nava
 
CONTINUA A LEGGERE
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Biblioteca Comunale
    Antonelliana

      Novità
     GIUGNO
       2022
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Narrativa italiana
                                   L'Eneide di Didone
                                                                       Inventario: 90081
                                   Marilù Oliva
                                                                       Collocazione: NARRATIVA
                                                                       OLIVM 03 ITALIANA

                                   Solferino, 2022

Didone ha conquistato con l'astuzia una terra per il suo popolo, i Fenici, sulle coste africane. Regina
senza re, ha fondato Cartagine, l'ha cinta di mura, l'ha dotata di leggi. Ma è assediata dall'avidità dei
capi nomadi, stanca delle quotidiane fatiche diplomatiche, preoccupata per il futuro e si sente sola.
Un giorno approdano le navi degli stranieri: sono fuggiti da Troia in fiamme e li guida un eroe di
cui lei ha udito cantare le gesta, Enea. Comincia così una delle più grandi storie d'amore, tradimento
e disperazione mai raccontate, immortalata nell'Eneide di Virgilio. Ma c'è una voce da cui non
l'abbiamo mai sentita narrare: quella della protagonista, Didone stessa, donna forte e sopravvissuta a
mille traversie che pure si uccise per amore. O almeno, questo è ciò che sappiamo. Ma come sono
andate «davvero» le cose? Qual è la versione al femminile dietro alla partenza di Enea da Cartagine
e al suo viaggio verso la penisola italica, che portò alla fondazione di Roma? Meglio di chiunque
altra lo sanno forse due dee, Giunone e Venere: l'una è la guida agguerrita di Didone, l'altra è
l'amorevole protettrice di Enea. E un conflitto divino farà da sfondo a una sorprendente avventura
umana sulle due sponde del Mediterraneo, che cambierà le sorti del mondo. Marilù Oliva entra nei
pensieri e nei sentimenti di una delle più appassionate e tragiche eroine della letteratura d'ogni
tempo. Arricchendone la vicenda non solo di sfumature e intuizioni, ma di avvincenti e inattese
svolte narrative, dimostra ancora una volta l'inesauribile potenza del mito. E delle donne.
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Benedetto sia il padre
                                                                       Inventario: 90092
                                   Rosa Ventrella
                                                                       Collocazione: NARRATIVA
                                                                       VENTR 02 ITALIANA
                                   Mondadori, 2021

Quanto di quel che abbiamo vissuto da bambini ci rimane attaccato alla pelle? Ci si può salvare dal
male che abbiamo respirato crescendo? Rosa è nata nel quartiere San Nicola, il più antico e
malfamato di Bari, un affollarsi di case bianche solcate da vichi stretti che corrono verso il mare, un
posto dove la violenza "ti veniva cucita addosso non appena venivi al mondo". E a insegnarla a lei e
ai suoi fratelli è stato il padre, soprannominato da tutti Faccia d'angelo per la finezza dei lineamenti,
il portamento elegante e i denti bianchissimi; tanto quanto nera - " 'gniera gniera' come un pozzo
profondo" - aveva l'anima. Faccia d'angelo ha riversato sui figli e soprattutto sulla moglie - una
donna orgogliosa ma fragilissima, consumata dall'amore e dal desiderio che la tenevano legata a lui
- la sua furia cieca, l'altalena dei suoi umori, tutte le sue menzogne e tradimenti. Ma Rosa è convinta
di essersi salvata: ha incontrato Marco, ha creduto di riconoscere in lui un profugo come lei, è
fuggita a Roma con lui, ha persino storpiato il proprio nome. Oggi, però, mentre il suo matrimonio
sta naufragando, riceve la telefonata più difficile, quella davanti alla quale non può più sottrarsi alla
memoria. Ed è costretta ad affrontare il viaggio a ritroso, verso la sua terra e la sua adolescenza, alla
ricerca delle radici dell'odio per il padre ma anche di quelle del desiderio, scoperto attraverso
l'amicizia proibita con una prostituta e l'attrazione segreta per un uomo più grande. E, ancora, alla
ricerca del coraggio per liberarsi finalmente da un'eredità oscura e difficilissima da estirpare. Rosa
Ventrella ha scritto un romanzo coraggioso, animato dalla volontà di smascherare la violenza che
affonda le sue radici, dure e nodose come quelle degli olivi, nella storia di tante famiglie. Ma, con la
sua lingua capace di dolcezza e ferocia, ha saputo mettere in scena a ogni pagina l'istinto vitale, la
capacità di perdonare e rinascere.
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
La scelta
                                                                       Inventario: 90068
                                   Walter Veltroni
                                                                       Collocazione: NARRATIVA
                                                                       VELTW 06 ITALIANA
                                   Rizzoli, 2022

Siamo a Roma, nei giorni afosi del luglio 1943. In una casa di un quartiere popolare, Margherita,
quattordici anni, diventa donna e si sente sola. Suo fratello Arnaldo, diciottenne ribelle, è ormai
lontano. La madre Maria cerca il cibo per sfamare la famiglia. Il padre Ascenzo, usciere all'agenzia
di stampa Stefani, accudisce con devozione personale e politica il fascistissimo presidente
Morgagni. Padre e figlio sono nemici. Nemici che si vogliono bene. Ma nemici. Margherita è
smarrita, la paura che tracima dal cuore. Intanto arrivano giorni decisivi per il destino dell'Italia: la
convinzione che la città eterna, con i suoi simboli, sia intoccabile va in frantumi. È luglio, il sole
riscalda le strade, ma all'improvviso il cielo si oscura. A San Lorenzo piovono bombe. Mentre il
mondo di prima scompare, ogni membro della famiglia De Dominicis deve fare i conti con un
presente che scaglia l'uno contro l'altro. In sei giorni Roma è bombardata dagli Alleati e Mussolini
cade. La Storia corre veloce e mette tutti con le spalle al muro. È, in ogni casa italiana, il momento
della scelta. Walter Veltroni racconta di generazioni diverse che, ieri come oggi, devono
ricominciare a parlarsi. Perché solo quando i figli affrontano i padri, e i padri, almeno per un attimo,
si ricordano di essere stati figli, è possibile lasciarsi il buio alle spalle, aprire porte e finestre al
futuro.
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Trema la notte
                                                                      Inventario: 90072
                                   Nadia Terranova
                                                                      Collocazione: NARRATIVA
                                                                      TERRN 02 ITALIANA
                                   Einaudi, 2022

28 dicembre 1908: il più devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e
Reggio Calabria. Nadia Terranova attinge alla storia dello Stretto, il luogo mitico della sua scrittura,
per raccontarci di una ragazza e di un bambino cui una tragedia collettiva toglie tutto, eppure dona
un'inattesa possibilità. Quella di erigere, sopra le macerie, un'esistenza magari sghemba, ma più
somigliante all'idea di amore che hanno sempre immaginato. Perché mentre distrugge l'apocalisse
rivela, e ci mostra nudo, umanissimo, il nostro bisogno di vita che continua a pulsare,
ostinatamente. «C'è qualcosa di più forte del dolore, ed è l'abitudine». Lo sa bene l'undicenne
Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre
vessatoria, la moglie del più grande produttore di bergamotto della Calabria. Dall'altra parte del
mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all'Aida, progetta, con tutta la ribellione dei
suoi vent'anni, una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro
desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara
e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono
la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in
mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma così violenti
che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre.

                                   La figlia oscura
                                                                      Inventario: 90080
                                   Elena Ferrante
                                                                      Collocazione: NARRATIVA
                                                                      FERRE 05 ITALIANA
                                   Edizioni e/o, 2022

Leda è un'insegnante, divorziata da tempo, tutta dedita alle figlie e al lavoro. Ma le due ragazze
partono per raggiungere il padre in Canada. Ci si aspetterebbe un dolore, un periodo di malinconia.
Invece la donna, con imbarazzo, si sente come liberata e la vita le diventa più leggera. Decide di
prendersi una vacanza al mare in un paesino del sud. Ma, dopo i primi giorni quieti e concentrati,
l'incontro con alcuni personaggi di una famiglia poco rassicurante scatena una serie di eventi
allarmanti.
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Sono felice, dove ho
                                   sbagliato?                         Inventario: 90086

                                   Diego De Silva                     Collocazione: NARRATIVA
                                                                      DESID 12 ITALIANA

                                   Einaudi, 2022

Vincenzo Malinconico è tornato ed è alle prese con un'ingiusta causa. D'amore. Già, c'è di mezzo
l'amore anche stavolta, ma un tipo d'amore con cui Malinconico non ha avuto ancora a che fare,
professionalmente parlando: l'amore impantanato, quello di chi pensa di avere diritto a un
risarcimento per il dolore. Perché è proprio questo che gli chiedono gli Impantanati, sei donne e due
uomini uniti in una strampalata associazione: di intentare una causa epocale per danni da sinistri
sentimentali. E l'assurdo può sembrare a tratti possibile, al più eccentrico avvocato d'insuccesso di
sempre. Sono anni, e tanti libri, che le parole di Malinconico ci risuonano in testa. Qualche volta
abbiamo persino seguito i suoi consigli non richiesti. Ed eccolo di nuovo qui, fedele nel ridersi
addosso un attimo dopo aver detto una cosa che sembrava quasi vera. L'amore può ingolfare una
vita, metterla in attesa, in balia degli anni che passano. Tutti conosciamo coppie sfinite da rapporti
senza futuro: amori dove i progetti, i desideri e persino i diritti ristagnano. A volte è proprio il
legame, il problema. I rapporti di forza, il tempo sul groppone, il presente che dà dipendenza. Poi
capita che una mattina la parte debole si svegli e decida che è venuto il momento di fare i conti. È
quello che succede nella sesta avventura di Vincenzo Malinconico, l'avvocato delle cause perse
ancor prima d'essere discusse, quando Veronica, la sua compagna, gli manda in studio una coppia di
amici che gli chiedono d'intentare, con una class action, una causa epocale per l'infelicità di coppia.
La pretesa dei due, apparentemente demenziale (ma Malinconico è avvezzo a questo genere di
situazioni), si basa su un assunto neanche così sbagliato: se esiste un diritto privato, perché la sfera
privata dei sentimenti non dovrebbe andare soggetta alla stessa legge che regola i rapporti
patrimoniali? Fosse per Malinconico la chiuderebbe lì, anche perché ha altro di cui occuparsi
(Alagia che sta per farlo diventare nonno, Alfredo in fibrillazione per il suo primo cortometraggio,
uno strano figuro che lo pedina), ma finisce per cedere alle insistenze del suo socio Benny e si
ritrova a partecipare con lui agli incontri degli Impantanati. E noi lo sappiamo bene: quando
Malinconico si fa trascinare in una situazione che gli sta stretta, sbrocca ma riesce persino a
divertirsi. Sicuramente a farci divertire come non mai, in questo che è uno dei romanzi più mossi e
vivi di Diego De Silva. Fra risate, battibecchi, colpi di scena e ordinarie drammaturgie familiari,
Malinconico riuscirà ad articolare una stralunata difesa. Ma di se stesso, soprattutto.
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Narrativa straniera
                                  Guarda le luci, amore mio
                                                                    Inventario: 90083
                                  Annie Ernaux
                                  traduzione di Lorenzo Flabbi      Collocazione: NARRATIVA
                                                                    ERNAA 08 STRANIERA

                                  L'orma, 2022

«Raccontare la vita»: è questo il nome della collana per la quale nel 2012 l'editore francese Seuil
chiede un libro ad Annie Ernaux. Senza esitazioni, l'autrice sceglie di portare alla luce uno spazio
ignorato dalla letteratura, eppure formidabile specchio della realtà sociale: l'ipermercato. Ne nasce
dunque un diario, in cui Ernaux registra per un anno le proprie regolari visite al «suo» Auchan
annotando le contraddizioni e le ritualità ma anche le insospettate tenerezze di quel tempio del
consumo. Da questa «libera rassegna di osservazioni» condotta tra una corsia e l'altra - con in mano
la lista della spesa -, a contatto con le scintillanti montagne di merci della grande distribuzione,
prende vita "Guarda le luci, amore mio", una riflessione narrativa capace di mostrarci da
un'angolazione inedita uno dei teatri segreti del nostro vivere collettivo.

                                  Eredità di guerra
                                                                    Inventario: 90084
                                  Wilbur Smith-
                                  David Churchill                   Collocazione: NARRATIVA
                                  traduzione di Sara Caraffini      SMITWA 42 STRANIERA

                                  HarperCollins, 2022

La guerra è finita, Hitler è morto, eppure la sua eredità malvagia continua a prosperare. Saffron
Courtney e suo marito sono sopravvissuti per miracolo al sanguinoso conflitto, ma Konrad, il
fratello nazista di Gerhard, è ancora vivo. Ed è più che mai determinato a prendersi la rivincita e a
tornare potente come prima. Così, mentre inizia un pericoloso gioco del gatto e del topo, prende
forma un oscuro complotto contro la coppia... un complotto le cui ripercussioni attraverseranno tutta
l'Europa. Intanto in Kenya serpeggiano le prime avvisaglie di ribellione contro l'Impero coloniale
inglese. La situazione è esplosiva, e quando gli insorti minacciano la dimora della sua famiglia,
Leon Courtney, il padre di Saffron, si ritrova stretto tra due fuochi ugualmente letali: una potenza
che rifiuta di arrendersi all'inevitabile, e un popolo che lotta per la libertà. Wilbur Smith, maestro
dell'avventura, ci regala una storia di coraggio, eroismo, ribellione e guerra che si dipana tra due
continenti. Il romanzo segue "La Guerra dei Courtney" e conclude la saga iniziata con "Il destino
del cacciatore".
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Serge
                                                                      Inventario: 90073
                                    Yasmina Reza
                                   traduzione di Daniela              Collocazione: NARRATIVA
                                   Salomoni                           REZAY 02 STRANIERA

                                   Adelphi, 2022

Yasmina Reza possiede un orecchio assoluto per «la musica degli uomini e delle donne», e il
talento di riprodurla creando personaggi indimenticabili, di cui mette a nudo i lati comici non meno
di quelli patetici. Senza sarcasmo, tiene a precisare lei stessa, ma con profonda empatia, poiché tutti
sono minacciati dall'insignificanza e dalla malinconia, dallo sfacelo della vecchiaia e dal tempo, che
incessantemente ci sottrae la memoria pur non riuscendo a cancellarla completamente. Ed è così
anche in questo romanzo, che ci fa entrare nel cuore di una famiglia di origini ebraiche, i Popper, e
più precisamente nei complessi, e non di rado conflittuali, legami fra tre fratelli: Jean, il narratore,
«quello di mezzo», cresciuto all'ombra del maggiore, il Serge del titolo, un cialtrone bigger than
life, inconcludente, superstizioso, scorbutico, scorrettissimo, fragile e seducente; infine Nana, la più
piccola, moralista e petulante. E poi figli, nipoti, mariti, ex amanti, a formare un intreccio di voci
corrosivo e scintillante. Le tensioni culmineranno in una resa dei conti che avverrà nel corso di una
visita ad Auschwitz, tra orde di «gente in tenuta semibalneare, canottiere, sneakers colorate,
pantaloncini, tutine, abitini a fiori». «In un'epoca dove sempre più si restringe il campo delle cose di
cui si può ridere,» ha scritto Franz-Olivier Giesbert «Reza non rispetta niente: né la famiglia, né il
matrimonio, né la donna, né il cancro - e nemmeno, sacrilegio!, i viaggi "turistici" ad Auschwitz».
GIUGNO 2022 - Biblioteca Comunale Antonelliana - Novità - Comune di Senigallia
Gli invisibili
                                                                    Inventario: 90070
                                  Roy Jacobsen
                                  traduzione di Maria Valeria       Collocazione: NARRATIVA
                                  D'Avino                           JACOR 01 STRANIERA

                                  Iperborea, 2022

Barrøy, una delle tante isolette a sud delle Lofoten, è nei primi decenni del Novecento il piccolo
regno di una sola famiglia, che dell'isola porta il nome e in cui convivono tre generazioni. È in
questo luogo fatto di periodici silenzi e di onnipresenti orizzonti, «la cosa più importante che hanno
quassù», che cresce Ingrid Barrøy, ultima nata di una stirpe abituata a una vita poco più che di
sussistenza. Scarsa terra da coltivare, qualche pascolo per le pecore, la torba da cavare, la pesca:
queste sono le risorse messe a frutto con caparbietà da suo padre Hans e dal vecchio nonno Martin,
tra ondate di neve e uragani, mentre la divisione dei ruoli impone che la madre, forte e «dallo
sguardo obliquo, perché viene da un'altra isola», e la zia Barbro si occupino di rammendare le reti,
pulire le piume e raccogliere le uova di edredone. Intanto Ingrid coltiva la sua accesa sensibilità di
bambina, si lascia scivolare su pavimenti di ghiaccio affascinata dalle profondità marine sotto i suoi
piedi e impara dal padre il coraggio: mai avere paura del mare in tempesta, perché un'isola non
affonda mai, «è salda ed eterna». E se il mare è la strada che tutti loro ogni tanto prendono,
qualcuno addirittura per scappare, «un'isola trattiene quello che ha, con tutte le sue forze», e a
Barrøy si torna sempre. In una prosa calibrata, dove le emozioni trapelano come i tanti segreti che
ha un'isola, Roy Jacobsen narra la saga di una famiglia che, ai margini della Storia e immersa nella
grandiosa semplicità della natura, resiste alla modernità finché un equilibrio si spezza. E il nuovo
molo voluto da Hans, sottraendo i Barrøy all'isolamento, diventa il simbolo concreto di un'era sul
punto di scomparire.
Annientare
                                                                       Inventario: 90085
                                   Michel Houellebecq
                                   traduzione di Milena Zemira         Collocazione: NARRATIVA
                                   Ciccimarra                          HOUEM 07 STRANIERA

                                   La nave di Teseo, 2022

Bruno Juge è un politico di lungo corso, ministro dell'Economia e uno degli uomini più potenti della
scena politica francese che si avvia alle prossime elezioni presidenziali. Ma è anche un uomo solo.
Sua moglie lo ha tradito ed esposto a uno scandalo pubblico. Paul Raison è uno dei più stretti
consiglieri di Bruno, solo come lui, separato in casa nell'indifferenza della moglie Prudence,
fervente ecologista e vegana. Quando un attacco informatico diffonde in rete una serie di violenti
video che colpiscono il governo e la stessa persona di Bruno Juge, Paul viene chiamato a
collaborare alle indagini della Direzione generale per la sicurezza interna, che suo padre aveva
diretto. Mentre difende il paese da pericolosi terroristi digitali, Paul deve affrontare anche i nodi
irrisolti della sua famiglia: la fragilità dell'anziano padre, che è disposto a proteggere fino in fondo,
il rapporto intenso con la sorella Cécile, contraria a ogni forma di edonismo, la distanza dal fratello
minore Aurélien, un artistoide un po' spiantato. In questa ricerca, a sorpresa, ritrova in Prudence,
oltre l'apparente freddezza e distanza, un mondo segreto che ha resistito a tutto. Michel Houellebecq
torna a raccontare il nostro tempo con un romanzo impetuoso e fluviale, ancorandoci alla storia di
un uomo, Paul Raison, che, di fronte a una minaccia più grande di lui, tenta di ricomporre i pezzi
disallineati della propria vita, e si trova a guardare a Prudence, un amore perduto eppure in qualche
modo presente, come all'unica isola protetta di una civiltà in pericolo. Dando vita a una storia
d'amore fra le più belle e tormentate della sua letteratura.
Dove sei, mondo bello?
                                                                       Inventario: 90075
                                   Sally Rooney
                                   traduzione di Maurizia              Collocazione: NARRATIVA
                                   Balmelli                            ROONS 03 STRANIERA

                                   Einaudi, 2022

Alice ha scritto due romanzi di enorme successo, ma per trovare compagnia deve andare su Tinder.
Eileen lavora per una rivista letteraria, però non ci paga l'affitto. Simon ama da sempre la stessa
donna, ma da sempre ne frequenta altre. Felix passa in birreria il tempo libero dal lavoro di
magazziniere, ma la sua è una fuga. Alice, Eileen, Simon e Felix si parlano, si fraintendono, si
deludono e si amano e, mentre attraversano il cerchio di fuoco dei trent'anni, si chiedono se esista
davvero, al di là, ancora, un mondo bello in cui sperare. In un bar di un paesino irlandese sulle coste
dell'Atlantico una giovane donna aspetta un uomo che ancora non conosce. Lei si chiama Alice e di
mestiere scrive romanzi. «E ci fai dei soldi, giusto?» le chiede lui, il suo Tinder date, poco più tardi.
Si chiama Felix e con la letteratura non ha niente a che fare; per vivere sposta merci in un
magazzino gelido. Il loro primo incontro è un completo flop, eppure Alice, reduce da un crollo
psicologico, lo invita ad accompagnarla nel suo prossimo tour promozionale a Roma. Dei soldi
Felix non dovrà preoccuparsi, ci penserà lei, con i proventi di un lavoro che giudica «moralmente e
politicamente inutile», il solo che voglia fare. Frattanto a Dublino la sua amica Eileen, come lei
ventinovenne, per pochi spiccioli sistema la punteggiatura di articoli non suoi per una rivista
letteraria su cui un tempo ha pubblicato un unico pezzo degno di nota, e per il resto scorre le pagine
social dell'uomo che l'ha lasciata e cerca di rimettere insieme i cocci di ambizioni e speranze
dimezzate mentre, ai margini del suo scontento, Simon, un consulente politico bellissimo e
cristianamente promiscuo, chiede di essere guardato. Con Alice Eileen condivide la sensazione che
«ci troviamo nell'ultima stanza illuminata prima delle tenebre, testimoni di qualcosa». Le vivide
mail che le due donne si scambiano affrontano i temi della contemporaneità minacciata, dal
contrasto fra la società dei consumi e la miseria della moltitudine al crollo della civiltà nella tarda
Età del bronzo, dalla perdita del senso del bello con l'avvento della plastica agli effetti corrosivi
della fama sulla cultura. Ma, mescolato all'armamentario pubblico dell'impianto intellettuale
millennial, si fa strada proditoriamente, quasi felicemente, l'urgenza del privato desiderio. «Ecco
che nel bel mezzo di tutto, con il mondo messo com'è, l'umanità sull'orlo dell'estinzione, io mi
ritrovo qui a scriverti un'altra mail a proposito di sesso e amicizia. C'è altro per cui valga la pena
vivere?» domanda Alice. Ci sono i corpi, in questa dimensione, ci sono il dissacrante, anti-cliché
Felix, e l'accogliente, inarrivabile Simon, c'è perfino l'illusione di una comunione vivifica che
sappia sciogliere i solipsismi. «E di cosa parlano, i tuoi libri?» vuole sapere Felix da Alice al loro
primo incontro. «Oh, non so, disse lei. Delle persone».
Gialli
                                   La stagione del pipistrello
                                                                       Inventario: 90077
                                   Loriano Macchiavelli
                                                                       Collocazione: GIALLI
                                                                       MACCL 12
                                   Mondadori, 2022

"Nella Bologna di un anno che verrà, il mio questurino continua a fare il suo mestiere. Meglio che
può. Anche se la città non somiglia neppure da lontano a quella dove ha cominciato la carriera."
Non è più un'isola felice della cultura, è una città sporca e violenta, in cui si vive una quotidianità
miserabile. A sancire un prima e un dopo, in città e nel resto del Paese, è stata la stagione del
pipistrello, come molti hanno soprannominato il periodo del Coronavirus. È in questa Bologna in
preda agli estremismi di destra e alle nuove droghe sintetiche che una notte Sarti Antonio e il suo
compare Rosas rinvengono il cadavere di un uomo in mezzo ai cumuli di rifiuti. Ma nulla è come
sembra, e quando all'ospedale Sarti si ritrova di fronte la vittima, scopre che si tratta di una donna, e
dietro il volto gonfio e livido riconosce un'amica di lunga data, la Biondina: una prostituta che
esercita nel suo appartamento del centro storico, dove il questurino è di casa. Mentre lei lotta tra la
vita e la morte, Sarti, turbato come raramente l'abbiamo visto, si mette a indagare insieme al resto
della "Compagnia della Malora", partendo da un dettaglio che non gli torna: sul fondoschiena della
donna c'è un tatuaggio appena eseguito, un cerchio che contiene una croce nera e una sigla...
Macchiavelli mette alla prova il suo questurino con un caso che gli sta più a cuore della sua stessa
vita, calandolo in un futuro imminente in cui, con la visionarietà che appartiene ai grandi narratori,
proietta le tendenze più inquietanti del nostro presente.
Terrarossa, una nuova
                                   indagine della commissaria          Inventario: 90078
                                   Lolita Lobosco
                                                                       Collocazione: GIALLI
                                   Gabriella Genisi                    GENIG 06

                                   Sonzogno, 2022

Bari, primi giorni di agosto. Mentre Lolita Lobosco cerca di godersi le ferie, nella rimessa
dell'azienda agricola Terrarossa viene ritrovato il cadavere di Suni Digioia, giovane imprenditrice,
attivista per i diritti dei braccianti ed ecologista convinta. Sul portone d'ingresso, scritta a lettere
scarlatte, campeggia la frase: «Entrate, mi sono impiccata. » Ma la pista del suicidio, da subito la
più battuta, non convince affatto la commissaria Lobosco, che torna in servizio decisa a vederci
chiaro. Quando l'autopsia conferma che la ragazza è stata strangolata, la sua vita privata viene
rivoltata come un calzino: era troppo bella, libera e indipendente per non suscitare invidie e
maldicenze. Lolita, però, non si accontenta dei pettegolezzi e non esita a immergersi nelle acque
torbide del caporalato per cercare di far affiorare la verità. Sullo sfondo di una città stravolta e quasi
irriconoscibile, eppure pervasa come ogni estate dal profumo della salsa di pomodoro, la tenace
commissaria barese torna con un nuovo caso da risolvere - intricato come la sua relazione con
Caruso -, lottando ancora una volta per far trionfare la giustizia.

                                   Moonlake
                                                                       Inventario: 90067
                                   John R. Lansdale
                                   traduzione di Luca Briasco          Collocazione: GIALLI
                                                                       LANSJR 06

                                   Einaudi, 2022

Il grande ritorno di Joe R. Lansdale. Un romanzo sulla scoperta del male e la fine di ogni illusione.
Daniel ha solo quattordici anni quando una sera di ottobre la sua infanzia naufraga nelle acque buie
del Moon Lake. Per tutto il tempo la verità è rimasta nascosta sotto lo scintillio della luna. Ma
adesso, per «Danny», è arrivato il momento di dare un senso al suo dolore. «La luna è alta. L'acqua
è alta. Anime oscure vagano sulla terra e piangono. È una vecchia poesia. Ora so cosa significa»,
sono le ultime parole che Daniel Russell sente pronunciare a suo padre, in una notte del 1968, poco
prima di lanciarsi con la macchina nel Moon Lake. Dieci anni dopo, quando l'auto e i resti del padre
vengono recuperati, Daniel scopre tra le macerie qualcosa di scioccante, destinato a scuotere la
piccola città fino al suo nucleo più marcio. «Papà inserì la prima e avanzò un po', dando una leggera
spinta all'acceleratore. Fui contento all'idea che finalmente ci muovessimo da lí. - Voglio che tu
sappia quanto ti voglio bene, - disse. Prima che potessi rispondere «anche io ti voglio bene», diede
una forte accelerata, la macchina scattò in avanti e il ponte tremò. Girò il volante a destra e la grossa
Buick, con le sue cinque rate ancora da pagare, sfondò la ringhiera marcia e si fiondò nello spazio
come un razzo».
Le mogli hanno sempre
                                  ragione                            Inventario: 90069

                                  Luca Bianchini                     Collocazione: GIALLI BIANL
                                                                     01

                                  Mondadori, 2022

Il maresciallo Gino Clemente ama la canottiera bianca, il karaoke, il suo labrador e soprattutto la
moglie Felicetta, e coltiva un unico desiderio: andare presto in pensione. Dopo anni passati lontano
da casa, viene finalmente trasferito nel suo paese d'origine, Polignano a Mare, a ridosso della festa
patronale di San Vito che dà inizio all'estate. Per l'occasione, la famiglia allargata degli Scagliusi
decide di celebrare il compleanno della piccola Gaia con una "festa nella festa", durante la quale
Matilde può inaugurare e soprattutto mostrare la sua nuova masseria a parenti e pochi amici. Non
mancano i manicaretti peruviani preparati dalla fedele Adoración, la tata tuttofare della famiglia.
Oltre a Ninella, don Mimì e a tutti i protagonisti di "Io che amo solo te" è stato invitato anche il
maresciallo Clemente che però declina, ma sarà chiamato con urgenza sul posto: Adoración è stata
trovata senza vita nel salottino degli angeli collezionati con amore dalla padrona di casa. È subito
chiaro che non si tratta di una morte accidentale. Chi può essere stato? Nel pieno della notte di San
Vito, il maresciallo si troverà ad affrontare un po' controvoglia la sua prima vera indagine. Ad
aiutarlo nell'impresa ci penseranno la brigadiera Agata De Razza, salentina dai capelli ricci e dalla
polemica facile, e l'appuntato Perrucci, il carabiniere più sexy del barese, oltre naturalmente al suo
fiuto, a quello del suo cane Brinkley e ai consigli disinteressati della moglie. Per tutti gli abitanti
della zona sarà il giallo dell'estate. Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti
inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, Luca Bianchini scrive una
commedia esilarante e ci fa vivere nella sua amata Polignano una nuova avventura ricca di colpi di
scena, in cui tutte le tessere del mosaico si mettono lentamente a posto per rivelare una sorprendente
verità.
Lupa nera
                                                                      Inventario: 90074
                                   Juan Gómez-Jurado
                                   traduzione di Elisa Tramontin      Collocazione: GIALLI
                                                                      GOMEJJ 02

                                   Fazi, 2022

Antonia Scott e Jon Gutiérrez sono ancora alla ricerca di Sandra Fajardo, quando Mentor li convoca
per un altro caso al momento più pressante. Si tratta della scomparsa di Lola Moreno, moglie di
Yuri Voronin, tesoriere di un clan mafioso che opera nella zona di Malaga. Lola Moreno è svanita
nel nulla da quando, in un centro commerciale, qualcuno ha cercato di ucciderla. Nel frattempo, il
marito Yuri veniva brutalmente trucidato nella loro villa. Ma Jon e Antonia non sono i soli a cercare
Lola. È a questo punto che entra in scena l'ineffabile donna russa che risponde al nome di Čërnaja
Volčica : la Lupa Nera, pericolosissima sicaria al soldo dei mafiosi. Dai paesaggi assolati
dell'Andalusia, fino agli scenari innevati della sierra, Antonia Scott, sempre alle prese con i suoi
demoni, dovrà affrontare una temibile nemica. Nel frattempo, il signor White e Sandra Fajardo non
si sono certo dimenticati di lei... Dopo "Regina rossa", il secondo volume della trilogia.

                                   La dama delle lagune
                                                                      Inventario: 90076
                                   Marcello Simoni
                                                                      Collocazione: GIALLI
                                                                      SIMOM 05
                                   La Nave di Teseo, 2022

Anno Domini 807, foce del fiume Po. In seguito a una violenta tempesta, le lagune di Comaclum
restituiscono un antico sarcofago di piombo che custodisce il corpo incorrotto di una fanciulla. Un
miracolo, secondo il vescovo Vitale. Un cattivo presagio, invece, per l'abate Smaragdo, che si
troverà diviso tra l'obbligo morale di svelare il mistero e la necessità di proteggere un segreto legato
alla sua famiglia. Il contrasto per il potere infiamma il castrum e sconvolge le vite dei suoi abitanti,
come il magister piscatorum Bonizo e suo figlio, l'ambizioso Grimoaldo, il giovane orfano Eutichio,
il falegname Gregorius dall'oscuro passato e Partecipazio, il viscido diacono della cattedrale, detto
"Mano di Legno". Proprio nel momento in cui le tensioni tra l'imperatore Carlo Magno e la lontana
Bisanzio minacciano di attirare un vento di guerra sulla piccola Comaclum, tra le insulae
dell'abitato inizierà ad aggirarsi l'ombra di una ragazza. Forse uno spirito inquieto, forse una
fuggiasca in cerca di protezione. Marcello Simoni torna con un Medioevo lagunare pieno di enigmi
che possono cambiare la storia: tra scorribande di armigeri longobardi, alleanze e vendette, antiche
maledizioni e molto coraggio, le sorti dell'impero si stanno per decidere.
Saggi
                                    Una persona alla volta
                                                                         Inventario: 90079
                                    Gino Strada
                                    a cura di Simonetta Gola             Collocazione: DEWEY
                                                                         363.349 STRAG

                                    Feltrinelli, 2022

"Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c'erano medici in famiglia, ma
quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l'è minga un laurà, diceva
mia madre, l'è una missiùn. Un'esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora
dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica". Una missione che parte da Sesto San
Giovanni, la Stalingrado d'Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. In
fondo, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule dell'Università di Medicina e al
Policlinico Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un
problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l'ha portato lontanissimo.
Gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell'umanità quando non ha più una meta. In Pakistan, in
Etiopia, in Thailandia, in Afghanistan, in Perù, in Gibuti, in Somalia, in Bosnia, dedicando tutta
l'esperienza in chirurgia di urgenza alla cura dei feriti. Poi nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo
arriva il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. Emergency arriva in Iraq, in Cambogia e in
Afghanistan, dove ad Anabah, nella Valle del Panshir, viene realizzato il primo Centro chirurgico
per vittime di guerra. Questo libro racconta l'emozione e il dolore, la fatica e l'amore di una grande
avventura di vita, che ha portato Gino Strada a conoscere i conflitti dalla parte delle vittime e che è
diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda
radicale e profondamente politica, che chiede l'abolizione della guerra e il diritto universale alla
salute.
Le guerre di Putin, storia non
                                   autorizzata di una vita        Inventario: 90091

                                   Giorgio Dell'Arti                  Collocazione: DEWEY
                                                                      947.086 DELLG

                                   La Nave di Teseo, 2022

"Ho raccolto informazioni su Putin per vent'anni. Quando ha attaccato l'Ucraina, ho cominciato a
scrivere questo libro che ripercorre la vita dell'ultimo autocrate russo, dal primo vagito a oggi, per
mostrare come, attraverso una fitta rete di alleanze e di sostegni, palesi o occulti, e un'implacabile
caccia a nemici e oppositori, è arrivato fin dove è arrivato. La tattica e i pretesti sono sempre gli
stessi, e basterà rileggere le vicende relative alla Georgia o alla Crimea per rendersene conto. È cioè
la storia appassionante e incredibile di una presa di potere nel paese più grande del mondo,
illuminata dal racconto di centinaia di aneddoti." (Giorgio Dell'Arti)

                                   4 a 4: 4 Expositions 4 Artistes
                                   : Alain Campos, Aroldo          Inventario: 90098
                                   Governatori, Nissrine Seffar,
                                   Zhang Hong Mei                  Collocazione: ARTE 28/32
                                                                   0463
                                   Musée Paul Valery

                                   Loubatières, 2022
POESIA
                                  Studi sull'amore
                                                                    Inventario: 90082
                                  Franco Arminio
                                                                    Collocazione: POESIA 19/20
                                                                    0129
                                  Einaudi, 2022.

«Abbiate cura di impazzire per un abbraccio». Un libro intenso, pieno di luce, del piú antico fra i
poeti contemporanei italiani. Con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c'è
sempre uno scarto, uno slittamento inatteso, una sottile sensualità, Franco Arminio fotografa il
corpo spaventato dalla morte e infiammato dall'amore. Non soltanto l'amore carnale, ma quello che
ci conferma di esistere: l'amore per un figlio e quello per un angolo di paese, l'amore per una strada
e quello per la madre, l'amore per un amico e per chi ci è ancora sconosciuto, al punto da scavare in
noi il languore del desiderio. Nei suoi versi l'incontro erotico, sentimentale, è sempre un viatico
verso Dio, raggira la morte e la corteggia, è miracolo ed epifania. Arminio dedica poesie e prose
commoventi anche agli amori - vissuti o mancati - di altri scrittori e poeti, da Kafka a Pasolini, da
Susan Sontag ad Amelia Rosselli, trovando una voce nuova per indagare il coraggio di essere fragili
che ognuno di noi ha sentito innamorandosi, «il mistero di raggiungere nello stesso tempo il corpo
di un altro e il nostro». «Uno dei poeti piú importanti di questo Paese» (Roberto Saviano). «Gli
basta una manciata di sillabe, connesse da un gioco sapiente di rime ed assonanze, e un intero
destino si staglia nettamente sul bianco della pagina. Come accadeva in certi indimenticabili
epigrammi composti in vecchiaia da Giorgio Caproni» (Emanuele Trevi). «Poesia delicata, volatile,
breve, ma esatta e lavorata giorno dopo giorno» (Valerio Magrelli). «Leggere Arminio è
un'esperienza indimenticabile» (Marco Belpoliti). «Arminio è uno scrittore raro: scrive con tutto il
corpo e si accorge di tutto quello che succede ai corpi altrui, di dentro e di fuori» (Domenico
Scarpa).
Puoi anche leggere