Anno Settim o Num ero Prim o - Liceo Scientifico Statale G ...

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Anno Set t im o
Num ero Prim o
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INTRODUZIONE

Ciao a tutti! E’ un piacere rivedere i vecchi lettori e accogliere
quelli nuovi!

Quest’anno, anche se un po’ in ritardo, usciamo con la
settima edizione del 452 e ¾ .
I nuovi si chiederanno sicuramente il perché di questo nome
alquanto singolare; ve lo spieghiamo subito!
Sette anni fa, quando venne fondata la redazione del
giornalino, gli studenti della nostra scuola ammontavano
a 452; ne rimaneva solo uno, ancora indeciso sulla scelta.
Questo venne trasformato nella frazione ¾, come tutti i
bravi matematici farebbero.
E no, mi dispiace deludervi, ma il ¾ non ha nulla a che fare
con Harry Potter.

Visto l’anno un po’ particolare siamo costretti a pubblicare il
giornalino solo online, che verrà distribuito nella varie classi
in formato pdf.
Sappiamo che non è lo stesso di ricevere il giornalino tra le
proprie mani e leggerlo di nascosto durante le ore di lezione,
ma proveremo ugualmente a strapparvi una risata con le
storiche rubriche IN&Out, Mostri e le interviste doppie.
Naturalmente non mancheranno articoli di attualità, una
rubrica sulla musica e il cinema, una sui motori e perfino
una sulla moda!
Quest’anno, più che mai, abbiamo bisogno del vostro
supporto.

Buona lettura,

La Redazione
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Lettera dalla quarantena
Cari lettori,
eccoci qui, di nuovo.
Bloccati tra le quattro mura di casa nostra, a riflettere con noi stessi, senza
più nessuna certezza.
I buoni propositi sulla scuola, sullo sport, sui trasporti, sulla vita che deve
continuare “convivendo col virus”: è andato tutto a rotoli. La verità è che non
è stato fatto abbastanza, non eravamo pronti a marzo e non lo siamo ora.
Forse non lo saremo mai.
In fin dei conti era una questione di tempo, era stato detto. Ma qualcuno si è
ostinato a puntare il dito contro chi l’aveva previsto, contro quei virologi e quei
giornalisti che quest’estate ci mettevano in guardia dalla possibile seconda
ondata, definendoli “terroristi mediatici”. E c’è ancora qualcuno che lo nega,
che nega l’evidenza, nega il pericolo, perché negare ormai è comodo, troppo
comodo, come se fosse un modo per sfuggire questa realtà che non ci piace,
che non fa per noi.
E allora la gente nega. Ma non abbiamo di certo bisogno, ora come ora, di
opporci al sistema, gridando alla dittatura sanitaria come se non ci fosse un
domani. Perché un domani c’è, eccome. Cosa ci riserverà, a nessuno è dato
sapere, ma sappiamo che ci sarà, e non si prospetta migliore di oggi.
Ognuno di noi in questa triste storia è parte lesa. Non ci sono privilegiati e
svantaggiati, ci sono solo fortunati e sfortunati, c’è chi ce la fa e chi non
ce la fa. Ed è proprio per chi non ce l’ha fatta che dobbiamo continuare a
lottare, perché nessuno vuole rivedere la processione di bare che lasciano la
città di Bergamo in quello sgomento generale che ha colto, tutta insieme, una
nazione già sconvolta da una pandemia che nessuno ha voluto.
Fare appello al senso di responsabilità di ognuno di noi pare ormai scontato,
ma, citando De Gregori, “la storia siamo noi, nessuno si senta escluso”.
Ci basta poco, così poco, per essere migliori, per fare la storia. Non dobbiamo
andare in trincea a Verdun, non dobbiamo conquistare l’America, ci basta
avere un po’ di senso civico, di senso del dovere, e di rispetto, in particolar
modo per chi in prima linea ci sta veramente, e non imbracciando fucili, ma
indossando un camice bianco.
Solo così potremo superare questa battaglia, e vincere questa che sì, è una
guerra, ma una guerra diversa da tutte le altre, che non si risolve opponendosi
a qualcuno, ma credendo nella vera unità, in questo filo invisibile che lega
ogni uomo del mondo.
Rimane la speranza, che tutto ciò possa finire il prima possibile, la speranza
di tornare là fuori, insieme agli altri, di tornare alle nostre abitudini, alla nostra
vita vera.
Restare forti, di questo abbiamo bisogno, solo così potremo veramente
mettere la parola fine a questa storia sbagliata.

                                  Tacca Samuele
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F1: ritardi, delusioni, vittorie e mercato piloti

Dopo un lungo ritardo nelle partenze a causa del      prima posizione di Gasly a Monza, seguito da
Covid, il campionato di F1 ha potuto finalmente       Sainz; il podio per entrambi i piloti Racing Point
riprendere lo scorso 3 luglio. Abbiamo visto          e due podi per un eccezionale Daniel Ricciardo,
la messa in opera del sistema DAS da parte            rispettivamente al Nurburgring GP e ad Imola.
delle Mercedes e le accuse verso Racing               Ulteriori novità sono presenti nell’ambito
Point per aver copiato la vettura Mercedes            dei tracciati: per la prima volta non è stato
dell’anno scorso, per la quale la società è stata     possibile gareggiare nel famoso circuito
sanzionata con una multa di 400mila e 15 punti        cittadino di Montecarlo, la cui mancanza è
di penalità nel campionato costruttori. I colpi       stata compensata dalla presenza nel calendario
di scena non finiscono qua: infatti si è visto        di un ritorno ad Imola, per il GP dell’Emilia-
anche un inatteso ritorno di Nico Hulkenberg,         Romagna, ad Istanbul, per il GP di Turchia, e
pilota tedesco ritiratosi nel 2019, che è stato       al Nurburgring, per il GP di Germania, che
chiamato proprio dalla Racing Point a causa di        compensa la mancanza di Hockenheim. Le
problemi di salute da parte dei piloti. Queste        new entry del calendario 2020 sono, invece: il
sostituzioni hanno generato molta speranza in         gran premio del Portogallo, nell’autodromo di
un ritorno futuro e stabile di questo pilota in F1,   Algarve, il gran premio di Toscana, al Mugello,
il quale, nonostante non fosse nella forma fisica     e l’utilizzo della variante più esterna del GP del
più ottimale e in grado di sostenere le enormi        Bahrain. Inoltre, sono stati sfruttati gli stessi
forze laterali che si manifestano in curva, ha        tracciati per più weekend di gara, è il caso
comunque offerto delle prestazioni eccellenti,        di Silverstone, in Inghilterra, RedBull ring, in
simbolo di grande abilità ed esperienza.              Austria e le due varianti del tracciato in Bahrain
Non è l’unico ritorno di cui si è parlato             sopracitate.
quest’anno, data la conferma dello spagnolo,          A poche gare dalla fine, c’è ancora battaglia
Fernando      Alonso,     ritiratosi  nel    2018.    tra la parte centrale della classifica costruttori,
Quest’ultimo prenderà parte ufficialmente             con Renault, McLaren, Racing Point, Ferrari ed
al campionato di F1 2021 come pilota della            Alpha Tauri in lotta per la terza posizione.
Renault e, quindi, facendo un ritorno alle origini.
Altre novità nel mercato piloti sono: il ritiro di
entrambi i piloti Haas, i quali non hanno ancora
sostituti confermati se non alcune ipotesi;
l’abbandono della Ferrari da parte di Vettel
che andrà alla Aston Martin e lascerà il posto
a Carlos Sainz; ed il trasferimento da Renault a
McLaren di Daniel Ricciardo.
Per quanto riguarda vittorie e sconfitte,
Hamilton si è riconfermato per la settima
volta campione del mondo, vincendo il GP
di Turchia superando il record di vittorie di
Micheal Schumacher. È campione del mondo
costruttori proprio la Mercedes, con più del
doppio dei punti della RedBull, stabile in                                A cura di:
seconda posizione. La Ferrari, invece, non è                          Alessandro Giuliani
stata brillante e ha avuto molte difficoltà: pochi
podi e nessuna vittoria. Sono di più rilevanza
vittorie e podi inaspettati, come la fantastica
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La violenza sulle donne

Ciao a tutti, l’argomento che andremo a trattare    incendio doloso e istigazione al suicidio.
è tanto delicato quanto importante, se ne parla     Valentina dice: «Sono stata minacciata di
continuamente proprio perché purtroppo ha           morte, sui social mi auguravano cose terribili,
sempre fatto e fa parte tutt’oggi della nostra      anche dopo tutto quello che avevo subito. Io
quotidianità. Stiamo parlando della violenza        però ho deciso di praticare la felicità anche
contro le donne, ovvero la violenza esercitata      perché non voglio dargliela vinta in alcun
contro donne e bambine basata sul genere;           modo».
essa è ritenuta una violazione dei diritti umani.   Un grandissimo problema, per chi subisce
È stata inoltre stabilita la data del 25 novembre   violenza, è anche questo periodo di emergenza
come giornata internazionale per l’eliminazione     dovuto al Covid-19, che ci costringe a stare in
della violenza contro le donne.                     casa moltissimo tempo e quindi, in molti casi,
Esistono varie forme di violenza di genere:         a trovarci accanto a persone che possono fare
parliamo quindi di violenza domestica se            del male. Pertanto vi indichiamo dei punti di
esercitata in ambito familiare o nella cerchia      riferimento, sui quali potete fare affidamento
di conoscenti, attraverso minacce di vario          se avete bisogno. Ricordate che è veramente
genere, maltrattamenti fisici e psicologici, atti   molto importante parlare a qualcuno della
persecutori o stalking.                             vostra situazione in caso di pericolo, così da
La violenza economica, invece, consiste nel         potervi far aiutare nel migliore dei modi.
controllo del denaro da parte del partner e
nel divieto di intraprendere attività lavorative    Come aiutarsi:
esterne al lavoro domestico.                        1522 è il numero nazionale antiviolenza e
Quando parliamo invece di femminicidio ci           antistalking, attivo 24h su 24.
riferiamo ad una categoria di omicidi in cui la     L’applicazione 1522 permette, a chi non può
donna viene uccisa per motivi basati sul genere.    telefonare, di messaggiare direttamente con
In questi casi, la maggior parte delle volte, la    un’operatrice sanitaria.
donna viene torturata e maltrattata da colui che    È possibile anche contattare i centri antiviolenza
pensa di avere pieno potere su di essa, da colui    presenti nella tua città, magari salvando il
che non ha rispetto nei suoi confronti e decide     numero sotto il contatto di una amica così da
perciò di trattarla come fosse un oggetto,          rendere più ‘’semplice’’ la chiamata.
credendo di averne il diritto.                      Inoltre per gli uomini che si sentono in difficoltà
Purtroppo ci sono tante, anzi, troppe donne         nel gestire le proprie emozioni, rischiando
che nel corso della loro vita hanno subito          di farle convogliare in aggressività (fisica o
maltrattamenti, o addirittura sono state uccise,    psicologica) nei confronti dei propri familiari,
da parte in un individuo maschile e, in certi       è possibile chiamare, per un supporto,
casi, anche da uno femminile                        l’associazione In Prima Persona, Uomini contro
Un esempio è la storia di Valentina Pitzalis,       la violenza sulle donne al numero 327 337 7060,
sopravvissuta nel 2011 ad un tentato                dal lunedì al venerdì dalle 18:00 alle 21:00.
femminicidio da parte dell’ex marito, morto         Cercate sempre un modo per farvi aiutare!
durante l’agguato, che non si rassegnava            #NonTiLasciamoSola
alla separazione e ha tentato dunque di darle
fuoco appiccando un incendio nella sua casa
                                                                         A cura di:
in Sardegna. Questa tragedia ha reso Valentina                        Elisa Mattiazzo
invalida al 100%. La ragazza ha inoltre dovuto                        Giulia Briganti
sostenere una battaglia legale contro la famiglia
di lui, che l’ha accusata di omicidio colposo,
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Mi voglio lamentare

Siamo finalmente giunti al termine (deo gratias)      «Non potrebbe andare peggio di così», poiché,
di questo magnificente e indimenticabile anno         se c’è una cosa che abbiamo appreso in questi
nel quale siamo stati partecipi di qualsiasi evento   mesi, è che può sempre andare peggio.
immaginabile. Quanti di voi, a gennaio 2020,
bramavano mesi caldi di puri divertimento,
gioia e diletto? In quanti immaginavate sabati
sera colmi di esuberante baldanza alternati a
pomeriggi spensierati e accarezzati dai leggeri
raggi del sole? Poveri ingenui, ancora non
avevamo la padronanza di atroci termini quali:
“assembramento”, “asintomatico”, “decreto”,
“stato di emergenza”. Ebbene, ora ci troviamo
sopraffatti da continui DPCM, emanati ad una
tale velocità che posta in comparazione con
quella della luce, quest’ultima appare irrisoria.
Nonostante i più arditi sforzi di seguire le nuove
norme aggiornate settimanalmente, nella
nostra mente dilagano dubbi perpetui e le ansie
si propagano celermente. Sempre caro mi fu il
tempo in cui il nostro più grande affanno era
riparare la porta d’ingresso della nostra ormai
vuota scuola e in cui potevamo abbracciarci
senza essere denunciati o visti come sporchi
criminali. Ora siamo totalmente delusi da quei
celebri banchi a rotelle (mai visti da noi poveri
plebei) che avrebbero dovuto arrestare la
pandemia ancor meglio di un vaccino. Citando
il tanto atteso vaccino non si può che pensare
alle creature mitologiche che ci hanno salvato
rivelandoci impensabili scoperte quali: «Non
ce n’è coviddi!», «I tamponi ci resettano la
memoria!», ed infine un grande e noto classico:
«La Terra è piatta!».
Tralasciando questi nobili e rispettabili
pensieri generati da menti altrettanto nobili e
rispettabili, non so se esprimere il mio dissenso
riguardo al governo e alle relative norme o
esprimere il mio dissenso verso coloro che di
continuo ostentano pubblicamente il proprio
dissenso riguardo al governo e alle relative
norme. Nell’impeto dell’incertezza emano un
                                                                         A cura di:
DPCM (come si suol fare di questi tempi): ci                          Filippo Orsina
auguro tempi più prosperi e prego tutti coloro
che leggono questo insensato articolo di non
pronunciare mai più l’ormai disprezzata frase:
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Victim blaming: quando la vittima è colpevole

“Cosa ti potevi aspettare?”, “Alla fine lo voleva   porn; è stata licenziata perché un suo video intimo,
anche lei”, “Se l’è cercata”, “Ha avuto quello      condiviso con il proprio ex ragazzo, è diventato
che si meritava”.                                   virale, proprio a causa di quest’ultimo. Non mi
Questi sono solo alcuni dei commenti che si         sembra però che Pietro Boselli, “il professore
possono trovare sotto un video di una violenza      hot” che mostra i muscoli, abbia perso il lavoro
andato virale, di un post sui social che descrive   o abbia subito una simile gogna mediatica, anzi,
quello che è successo oppure potrebbe essere        viene anche definito come il professore-modello
un semplice commento fatto da una persona           più sexy del web.
quando ascolta i notiziari.                         Potrei stare qui a fare molti altri esempi, ma
Si parla di victim blaming, letteralmente           per rendersi conto di questa ideologia malata
colpevolizzazione della vittima, quando si          basta leggere i dati forniti dall’Istat nel 2019 in
attribuisce la colpa della violenza alla vittima    occasione della giornata mondiale contro la
stessa.                                             violenza sulle donne.
Succede spesso con le ragazze che, troppo           .
così viene introdotta la sua brillante figura,      La violenza sessuale è solo la punta dell’iceberg
costretta a fermarsi per esser stato accusato       di una cultura che vede ancora la donna come
di aver sequestrato, violentato e torturato una     mero oggetto da possedere; l’attribuzione della
diciottenne dopo averla drogata. L’articolo poi     responsabilità della violenza, psicologica e fisica,
prosegue descrivendo la laurea alla Bocconi e       a chi la subisce è parte integrante di questa
la successiva attività di imprenditoria.            cultura.
Altro esempio è la strage avvenuta in un            “Eh, ma il femminismo non ha senso di esistere
comune vicino Torino in cui un uomo avrebbe         in quest’epoca”. Gli esempi e i dati riportati sopra
sterminato la propria famiglia perché non           dimostrano invece il contrario, che purtroppo il
accettava la separazione: “Aveva chiesto alla       femminismo serve ancora, almeno per un bel po’,
moglie un’altra possibilità, ma lei non gliel’ha    almeno fino a quando non avremo davvero gli
concessa”, quasi a sottintendere che la colpa       stessi diritti.
è da attribuire ad entrambi, a lei che non ha
concesso un’altra possibilità e a lui che ha                            A cura di:
                                                                    Francesca Rezzaro
sparato alla moglie e ai due figli.
Sempre degli ultimi giorni è la vicenda che
coinvolge la maestra d’asilo, vittima di revenge
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AC/DC POWER UP 2020

Tutto inizia il 7 Ottobre, in un periodo dove           del puro sound della band australiana e si arriva
la malinconia del Covid domina ancora su                così alla vigilia, per molti (compreso me) più
una ricerca di ripresa della vita quotidiana,           attesa di quella di Natale; Virgin Radio alle 22.00
soprattutto nel mondo della musica live; c’è            fa ascoltare in anteprima mondiale POWER UP,
però qualcosa che accende la gioia, un colpo            milioni di fan si dotano di cuffie per ascoltare ciò
improvviso nell’oscurità che circonda il mondo in       che aspettavano per riprendersi dalla malinconia.
questo 2020.                                            L’Album presenta 12 tracce: le prime tre partono
Già alla fine di Settembre, sui social gira un video    a cannone, “Realize” è il brano perfetto per un
di una saetta che inizia ad accendersi, tutto il        attacco esplosivo, non si vedeva un attacco
mondo sa di che cosa si parla... Il ritorno degli AC/   così centrato da “Thunderstruck” e forse da
DC! Solo con un semplice video di pochi secondi         “Rock ‘n roll train”, in cui si rispecchiano chitarre
viene riportata quella felicità che mancava ai          graffianti e cori prorompenti. Si prosegue con
fan; in tutto il mondo gira l’hashtag PWRUP con         “Rejection”, dal testo aggressivo e da un riff
striscioni, il logo proiettato e le foto della band     classico da AC/DC, per passare poi a “Shot in
riunita: dall’Italia agli Stati Uniti passando per      the Dark” il singolo che già aveva portato la gioia
l’Ecuador, dalla Francia per finire addirittura in      il 7 Ottobre. Si va avanti con la ballata rock dal
Finlandia al fine di presentare il nuovo album in       velo nostalgico di “Through the Mists of Time” e
uscita il 13 novembre: POWER UP.                        con la sfacciataggine di “Kick You When You’re
E si ritorna al 7 Ottobre, i fan vivono nell’attesa     Down”, il riff più bello di tutto l’album, seguito da
e in questo giorno esce, a distanza di 6 anni,          una sintonia completa tra tutti gli strumenti, un
“Shot in the Dark”, il singolo inedito del gruppo       attimo fugace ma abbastanza intenso da farci
australiano che anticipa il nuovo album con la          prontamente sobbalzare sulla sedia. ”Witch’s
band “quasi” completa; quasi perché si ricorda          Spell” è una canzone che scorre piacevolmente
la morte di Malcolm Young, storico chitarrista          per anticipare una delle canzoni più belle
e fondatore insieme al fratello Angus della             dell’album: “Demon Fire”, come già detto prima
altrettanto storica band. Infatti l’album sarebbe       un sound simile a “Safe in New York City” ma
un tributo proprio a Malcolm, come è successo           più incisivo, con un coro più memorabile. Anche
per “Back in Black”, il secondo album più venduto       “Wild Reputation” scorre in maniera piacevole,
di sempre e il più noto degli AC/DC, uscito nel         “No Man’s Land” è un brano si può dire
1980 come tributo al primo cantante Bon Scott.          riempitivo, mentre si riprendono le seguenti due
Ma a parte Malcolm Young, gli altri ci sono tutti:      tracce “System’s Down” e “Money Shot” con un
Angus Young, Cliff Williams, Stevie Young e il          hard rock di vecchio ascolto, per poi concludere
ritorno alla voce di Brian Johnson. “Appena ci          con “Code Red”, brano nella norma.
siamo ritrovati in studio tutti assieme, l’infinita     Power Up si conferma quindi un bell’album, che
carica emotiva è esplosa e la nostra alchimia era       fa da cura a chi ha bisogno di carica in questo
elettrica, come se non fosse passato neanche            periodo; è il miglior album degli Ac Dc degli ultimi
un minuto dall’ultima volta…”. Queste le parole         20 anni, perché arriva in un momento difficile
di Brian Johnson e di Cliff Williams sulla reunion.     nel mondo della musica. Da qui si capisce che
Brian afferma inoltre di risollevare l’animo delle      quest’ultima può salvare da tutto ed è su questo
persone in questo periodo in cui si sta vivendo la      che gli Ac Dc hanno puntato.
tragedia del virus.                                     Concludo con questa affermazione:
L’attesa cresce e il 30 Ottobre gli AC/DC               AC DC POWER UP 2020 = Gli Ac Dc hanno
pubblicano 50 secondi di “Demon Fire”, altra            acceso il 2020.
traccia dell’album con un sound simile a “Safe
in New York City” di Stiff Upper Lip del 2000;                               A cura di:
i giorni passano e si arriva a due giorni dal 13                          Giacomo Terrini
novembre, gli AC/DC non riescono a trattenere la
pazienza e l’11 Novembre escono con “Realize”,
la prima canzone dell’album. Un pezzo esplosivo
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CONTO ALLA ROVESCIA

L’inquinamento atmosferico è senza dubbio          la frequenza percentuale di malattia in
uno dei temi più discussi dell’ultimo decennio     una collettività, mentre Roma, per quanto
perché rappresenta un grande pericolo per          riguarda i costi totali e non pro capite,
gli uomini e l’ambiente. Ne parlano tutti, ed      spende circa 4 milioni all’anno. È evidente
è forse grazie a questa sensibilizzazione          dunque che il costo dell’inquinamento
generale se negli ultimi anni le emissioni         urbano più alto dell’UE, sia quello italiano.
di molti agenti inquinanti sono diminuite          Sono dati più che allarmanti visto e
in modo sostanziale, rispetto ai dati che          considerato che l’inquinamento atmosferico
caratterizzavano      il  ventesimo      secolo.   causa circa 500 000 morti premature
Nonostante questi tagli, la concentrazione         all’anno. È questo infatti un problema che
di agenti nocivi nell’aria è ancora troppo         riguarda tutto il vecchio continente, che
elevata per poter tirare un sospiro di sollievo.   spende complessivamente 166 miliardi
Quanto costa l’inquinamento atmosferico            all’anno a causa dell’inquinamento dell’aria.
alle tasche degli europei e alla loro salute?      Città come Londra, Berlino e Varsavia sono
L’Epha (Alleanza europea per la salute             tra le più inquinate d’Europa e i loro valori
pubblica) si è posta questa domanda.               sembrano peggiorare con il tempo.
Ha infatti commissionato questo studio             Durante questo periodo di emergenza
all’istituto di ricerca Ce Delft, associazione     sanitaria, la qualità dell’aria è migliorata
olandese che possiede dati riguardanti             inevitabilmente: la produzione industriale
l’ambiente che interessano 432 tra le più          si è fermata per un lungo periodo all’inizio
grandi città europee.                              del 2020, causa misure di sicurezza attuate
Dagli studi dell’organizzazione fiamminga          dai vari paesi in seguito alla pandemia,
emerge un costo medio che ogni cittadino           riducendo al minimo le grandi emissioni.
europeo paga annualmente per spese                 Gli studiosi però affermano che questo
legate all’inquinamento atmosferico: 1276          risultato non è destinato a durare: infatti con
euro. Queste spese quantificano, oltre il          la piena ripresa delle attività industriali, che
valore negativo di morti premature, cure           non è ancora avvenuta, si pensa che i dati
mediche, giornate lavorative perse e altre         precedenti possano ristabilirsi e addirittura
spese sanitarie causate dai tre inquinanti         peggiorare.
più pericolosi: particolato, ozono e biossido      Nell’introduzione ho scritto di come ormai
di azoto.                                          l’inquinamento atmosferico sia un tema
L’Epha ha reso disponibile anche una               ampiamente discusso e di come tutti ne
classifica delle città più inquinate d’Europa      siano a conoscenza, ma forse tra questi
in base a quanto è più alto il costo pro capite    “tutti” alcuni non vogliono ascoltare.
sopra indicato, e, purtroppo, si legge “Italia”    Per cercare di influenzare maggiormente
troppe volte. Ben cinque grandi centri urbani      l’opinione pubblica, gli artisti, e attivisti, Gan
della nostra penisola figurano nella top ten:      Golan e Andrew Boyd hanno trasformato
Milano, Padova, Venezia, Brescia e Torino.         il famoso orologio di Union Square a
La spesa media di un abitante di Milano, per       Manhattan in un countdown che segna
i problemi elencati in precedenza, ammonta         quanto tempo rimane alla popolazione del
a 2800 euro all’anno; prezzo secondo solo          pianeta per agire, prima che un’irreversibile
a quello dei cittadini di Bucarest, che è in       emergenza climatica alteri per sempre
vetta alla classifica. Altri due dati allarmanti   l’esistenza umana. “I maggiorenti” degli
riguardano la nostra penisola: Sassari si          stati europei, nonostante lo considerino
trova al quinto posto per morbilità, ovvero        sicuramente un problema enorme, non
CONTO ALLA ROVESCIA

sembrano troppo interessati a risolverlo. A    dei paesi coinvolti, e la maggior parte degli
dimostrazione di ciò parlano i numeri: molti   stati europei non se lo può permettere se
di questi paesi, nel lontano 2010, avevano     si vogliono conservare gli standard di vita
infatti stabilito dei valori da raggiungere    attuali.
e dei limiti da non superare, per i tre        Sono tutti certamente bravi nella stanza
principali agenti chimici inquinanti. Nella    dei bottoni a riempirsi la bocca di numeri,
maggior parte dei casi questi limiti sono      dati che spaventano, ma quanti intendono
stati, anche di molto, oltrepassati. Per       veramente fare qualcosa a riguardo?
risolvere questa problematica ambientale       Nel frattempo il timer di Union Square, lento,
c’è bisogno di misure drastiche, che           ma inesorabile, continua a ticchettare...
sicuramente intaccherebbero l’economia

                                                                 A cura di:
                                                              Jacopo Aghemio

                               Meme a cura di @lsgborgomanero
NIENTE IDEE PER I REGALI?
                         SIETE NEL POSTO GIUSTO

Ciao ragazzi, visto il periodo vogliamo dare degli spunti, sia ai ragazzi che alle ragazze, per i
regali da fare a Natale, riguardanti vestiti e accessori accessibili a tutti. Partiamo subito!!

Per le ragazze abbiamo pensato a:

•    Confezione di braccialetti ed anelli, potete trovarli da Zara in diversi pack e quantità.

•    Pack di orecchini e earcuff: ci sono diverse combinazioni e rimane un pensiero carino.
     Reperibili sempre da Zara.

•    Borsa a spalla con catena, capiente e comoda, Zara.
     Per i ragazzi, invece, proponiamo:

•    Due modelli semplici e facili da abbinare di t-shirt di Stüssy che potete reperire sul sito
     ufficiale e nei vari skateshop.

•    Una felpa molto basic, facile da abbinare e di qualità come quella di Carhartt; la trovate
     sul sito ufficiale in diverse colorway.

Passiamo alle scarpe, ecco tre modelli sotto i 100 euro ed in più due piccole chicche
consigliate personalmente da me…partiamo!
Come prima opzione vi suggerisco le classiche Nike Af1. Il primo modello Nike a presentare
l’ammortizzazione air nella suola, un’eccellente scelta per gli amanti della comodità e della
semplicità.
Ce ne sono in molte colorazioni ma vi consiglio la classica bianca, anche se ce l’hanno tutti
rimane una buona scelta.
Ora passiamo ad un modello più ricercato nel panorama delle sneakers: le New Balance 327.
Alternativa alle classiche sneakers, molto eleganti e dal design pulito, sono un’ottima scelta
soprattutto per le ragazze; non piaceranno a tutti, ma a me fanno impazzire.
Immancabili nella vostra scarpiera, soprattuto quest’anno, sono le Nike Blazer Mid. Anche
questa una scarpa iconica, non troppo comoda, ma molto facile da essere abbinata. Di questo
modello ci sono numerose colorazioni, quindi a voi la scelta!
Le due piccole chicche che aggiungo a questa lista sono:
•    Le Reebok club c 85, che potete trovare a poco più di 50 euro su molti siti.
•    Le Vans sk8 quindi alte e perfette per i nostri freddi inverni, vi daranno un tocco street
     degno del miglior skater!
Siamo giunti al termine della nostra lista, speriamo che questo articolo vi possa essere di
aiuto per i vostri regali e acquisti natalizi, don’t sleep!!

                                                                          A cura di:
                                                                       Filippo Morea
                                                                       Sofia Bedotto
Melotti
          Informazioni                                    Ingredienti

           Tipologia: Dolce                     • Una mela
                                                • Zucchero
                                                • Un uovo
                                                • Marmellata di lampone (o quella
                                                  che si preferisce)
                                                • Un rotolo di pasta sfoglia
  Difficoltà:        Preparazione:
    bassa              20 minuti

   Cottura:            Quantità:
20 - 25 minuti         8 porzioni

                              Preparazione

                                    Ciao a tutti e bentornati in un nuovo numero del
                                    giornalino! Vi insegneremo a preparare dei melotti,
                                    chiamati così perché somigliano a dei panzerotti e
                                    contengono le mele. Speriamo vi piacciano!
                                    •Sbucciate la mela e tagliatela a pezzettini.
                                    •Srotolate la pasta sfoglia e, con una formina
                                    rotonda di circa 10 centimetri, ritagliate dei cerchi.
                                    •Spalmate della marmellata di lampone sulla pasta
                                    e poi aggiungete i pezzetti di mela.
                                    •Piegate a metà i cerchi e sigillateli con una
                                    forchetta ai bordi.
                                    •Infine, sbattete l’uovo per spennellare le
                                    mezzelune, passate un velo di zucchero sopra
                                    l’uovo e mettete in forno statico a 200° C per
                                    20/25 minuti.

                                                            A cura di:
                                                 Arianna Fonzetta, Arianna Rizzi,
                                                Irene Rossi e Lucrezia Fontaneto
•   Nome:                                            •   Nome:
    Leonardo.                                            Beatrice.
•   Città Natale:                                    •   Città natale:
    Borgomanero.                                         Borgomanero.
•   Un tuo pregio e un tuo difetto:                  •   Un tuo pregio ed un tuo difetto:
    Un mio pregio è essere determinato, un               Considero un pregio il fatto che mi ponga
    difetto è che sono fin troppo preciso.               obiettivi molto alti e un difetto… sono
                                                         permalosa.
•   Due parole per descrivere l’altra:               •   Due parole per descrivere l’altro:
    Sincera e “Miss”.                                    Preciso e sensibile.
•   Come vi siete conosciuti?                        •   Come vi siete conosciuti?
    Alle medie. Tornavamo da una corsa                   Alle medie, come dice Leonardo.
    campestre ed eravamo un gruppetto di
    cinque persone della nostra scuola. Presi
    dalla noia abbiamo inventato un gioco: una
    persona a testa doveva dire una parola
    per poi alla fine formare una storia. Una
    delle storie meglio riuscite (a parer mio)
    raccontava di una mela che era andata in
    Basilicata e si era imbattuta in unicorni,
    mele e carote.
•   Cosa vi ha spinto a candidarvi?                  •   Cosa vi ha spinto a candidarvi?
    Fare le premiazioni l’ultimo giorno di               Diciamo che era il nostro sogno fin dalla
    scuola, ed in generale, fare degli show in           prima liceo.
    auditorium davanti a tutta la scuola mi è
    sempre piaciuto.
•   Pro e contro dell’essere Rappresentante:         •   Pro e contro dell’essere Rappresentante:
    Il pro è che responsabilizza, inoltre si fanno       Il pro è soprattutto il fatto che
    riunioni con la preside, e, ammettiamolo,            responsabilizzi e ti faccia sentire un po’
    ci si sente un po’ importanti. II contro è           importante; il contro è che magari potrebbe
    che potrebbe impiegare molto tempo per               occupare molto tempo nell’organizzazione
    quanto riguarda l’organizzazione ma alla             di alcune attività, però non ci pesa
    fine ci piace organizzare.                           organizzarci.
•   Chi ha ideato il vostro motto?                   •   Chi ha ideato il vostro motto?
    Io ho ideato “Listampone” e Bea ha fatto la          Lo ha ideato Leo, ed io ho fatto la rima.
    rima con “la vostra prevenzione”.
                                                     •   Stiamo       affrontando     un   periodo
•   Stiamo     affrontando     un    periodo             particolare, come lo stai vivendo?
    particolare, come lo stai vivendo?                   Io di solito sono una persona sempre molto
    Io sto notando una differenza tra il primo           positiva, ma adesso come adesso non lo sto
    ed il secondo lockdown, soprattutto per la           vivendo per niente bene questa situazione.
reazione che le persone stanno avendo. A
    me stesso questa situazione sta facendo
    un po’ storcere il naso ma è quello che
    dobbiamo fare e lo facciamo.
•   Hai degli interessi extra-scolastici?          •   Hai degli interessi extra-scolastici?
    Sì, sono molto appassionato di calcio, ho          Mi piace molto fare sport, ho fatto atletica
    giocato per nove anni e quest’anno l’ho            fino a due anni fa ed anche se ho smesso
    abbandonato per dedicarmi alla palestra.           è qualcosa che faccio ancora nel tempo
                                                       libero.
•   Materia preferita e materia meno               •   Materia preferita e materia meno
    apprezzata:                                        apprezzata:
    Storia è la mia preferita perché mi piace          L’anno scorso filosofia mi ha aperto un
    capire il passato per comprendere meglio           mondo e quindi è diventata la mia materia
    come siamo arrivati alla situazione attuale,       preferita; non c’è una materia che proprio
    mentre sono meno interessato a letteratura         non mi piace però fisica e matematica sono
    italiana, che mi è piaciuta fino a quando si       quelle che preferisco di meno, nonostante
    è parlato di Epica, ma la letteratura del          io faccia lo scientifico.
    Medioevo, del Seicento e del Settecento
    non mi appassiona molto.
•   Una serie TV che pensi dovrebbero              •   Una serie tv che pensi dovrebbero
    vedere tutti?                                      vedere tutti?
    “Skam”, a stagioni alterne.                        A me personalmente è piaciuta tantissimo
                                                       “You”, perché mi piacciono molto i gialli.
•   Tre cose che porteresti con te su              •   Tre cose che porteresti con te su
    un’isola deserta:                                  un’isola deserta:
    Un depuratore d’acqua, un accendino e il           Sinceramente non so che cosa porterei…
    manuale delle giovani marmotte.                    forse una barca e una coperta.
•   Un saluto ai lettori:                          •   Un saluto ai lettori:
    Un saluto a tutti… e modificatevi Telegram!        Ciao a tutti e speriamo di vederci a scuola!

                                                                      A cura di:
                                                                     Filippo Mari
                                                                   Ciampa Melissa
i nostri mostri
                                       - EDIZIONE SPECIALE -

Per questo primo numero abbiamo cercato di raccogliere i mostri più celebri e divertenti degli
ultimi anni. Questa è la rubrica più letta dell’intero giornalino, dunque vorremmo chiedere la
vostra collaborazione per quanto riguarda le prossime uscite. Sappiamo essere un periodo un
po’ strano, la DAD ci ha tolto molto, ma non ha cancellato frasi comiche pronunciate da alunni
ed insegnanti. Per non parlare di in ed out: ce ne sono a bizzeffe! E allora non vi resta che
scriverceli tramite Whatsapp, perfino in tempo reale, ai numeri:
333 904 4107 (Filippo classe 1°)
349 212 1035 (Filippo classe 3°)
346 606 7879 (Alessandra classe 5°)

Alunna E.: “Noi vollimo…”
Prof B.: “Se Dio è in ogni luogo, la Creola c’è già stata.”
Prof T.: “In Cina, can che abbaia è poco cotto!”
Prof B.: “Hai arrivato la conclusione?”
Prof F.: “Giuseppe è sempre come il papà di Peppa Pig: mai considerato.”
Prof T.: “Oggi parleremo di Darwin e dell’evoluzione, sarà difficile per voi comprendere perché qui
non ci sono esempi di evoluzione.”
Prof C.: “Vi porto alla mostra ma poi torno a casa perché devo portare a passeggio il gatto.”
Prof B.: “Quando dico che Marx era amico di Engels non intendo dire che fosse compagno di
merende o che avessero una relazione gay.”
Prof C.: “Quando non sapete cosa fare prendete una lamina d’oro e bombardatela di particelle alfa.”
Prof D. a Prof G.: “Sai perché gli uomini hanno un mento solo? Perché Dio non poteva fare
altrimenti.”
Prof B.: “Cristo in mandorla non è una ricetta di cucina eh!”
Prof M.: “E siccome il viaggio era lungo e stancoso…”
Prof G.: “Non abbiamo un fico di tempo secco!”
Prof R.: “Tu hai i tratti tipici dei Longobardi.” Alunno L.: “Alto, bello e intelligente?” Prof: “Ma ti sei
mai visto allo specchio?”
Prof G. traducendo dall’inglese: “Orco can! Proprio adesso doveva arrivare questo qui?!”
Prof M.: “È l’unica sfera che ruota…oltre alle mie se solo ne avessi…”
Prof B.: “Ma 5x5 fa 25?”
Prof T.: “A me mi pagano per parlare.” Alunna A.: “Che fortuna!” prof: “Tu saresti già miliardaria!”

                                                                   A cura della Redazione
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A cura di:
Alessandra Germani
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