Frodi carburanti, a che punto siamo - Staffetta Quotidiana
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16 MARZO 2018 Frodi carburanti, a che punto siamo EDITORIALE Si susseguono in questi giorni le molti operatori che avevano attinto ai punto non ci saranno più dubbi sull’ef- operazioni della Guardia di Finan- canali paralleli erano tornati da fornitori fettiva vigenza delle disposizioni. Qual- za, operazioni di onctrasto alle “tradizionali”. E questo aveva consentito che segnale di ritirata c’è, anche se, con frodi nel settore dei carburanti e un improvviso aumento dei prezzi. Nella il rientro di tanti operatori nell’alveo della che di volta in volta diventa più prima settimana di febbraio si è infatti legalità, inizieranno a porsi altre questio- “maxi” o “colossali”. Drago Nero, registrato un balzo dei margini lordi, che ni. L’estensione, nello spazio e nel tem- CocktOil, Indonesia e chi più ne ha può ben essere collegato all’entrata in po, del fenomeno dell’illegalità ha fatto più ne metta. Indagini complesse vigore delle norme contro le frodi intro- nascere, crescere e prosperare tanti nuo- e articolate spesso partite anni fa, dotte con l’ultima legge di Bilancio. Le vi operatori in tutte le articolazioni della in particolar nel 2015, quando cioè si è offerte “sospette” si sono molto dirada- filiera, dalla vendita finale, al trasporto, iniziato a capire che il vero “buco nero” te, anche se non sono sparite del tutto, e ai servizi, al trading. Operatori che ora si era quello delle frodi Iva, dalle false let- i fornitori “tradizionali” ne hanno appro- apprestano a “riposizionarsi” sui cana- tere di intento alle frodi carosello, e che fittato per rimpolpare i margini, anche li legali, magari con un po’ di belletto. i quantitativi in ballo meritavano un allar- grazie all’attenuazione della concorrenza Operatori che hanno accumulato in alcu- me generale e contromisure eccezionali. sleale sui prezzi alla pompa. ni casi ingenti fortune, che stanno inve- Insomma, procede a gran ritmo l’attività Poi è tornato tutto come prima, o qua- stendo e che, esauriti i filoni dell’illegalità, repressiva della Guardia di Finanza. L’en- si. Distributori che nei primi giorni di sono pronte ad accreditarsi presso i cana- tità dei sequestri conferma che siamo di febbraio erano tornati ad approvvigio- li legali. E che iniziano già in questi giorni fronte a una vera e propria “marea nera”. narsi da fornitori “omologati” han- a presentarsi come concorrenti di quelle A questa attività repressiva dovrebbe a no di nuovo acquistato prodotto dai aziende che sono rimaste in trincea in breve affiancarsi quella “preventiva” che “furbetti”.L’allarme è particolarmente questi anni, resistendo alla tentazione di si basa sulle nuove norme introdotte con alto tra gli operatori, anche perché un passare al “lato oscuro”. In attesa che le l’ultima manovra di bilancio: versamenti po’ tutti si aspettavano un effetto presso- indagini, i blitz, e le nuove disposizioni Iva anticipati, autorizzazioni all’utilizzo di ché immediato delle nuove disposizioni. dispieghino i loro effetti e “bonifichino” depositi, maggiore tracciabilità. Obblighi L’unica differenza, a quanto pare, è che i il mercato, è necessario che tutti gli ope- che dovrebbero rendere più difficile la prezzi non sono più così stracciati. Forse ratori facciano una riflessione sull’oppor- vita ai “trader”, che nel frattempo con- per non incappare nelle nuove disposi- tunità (sia dal punto di vista dei codici di tinuano a maramaldeggiare sul mercato. zioni sulla solidarietà dell’acquirente in condotta che della responsabilità penale) Continuano infatti ad arrivare numerose caso di mancato versamento dell’Iva da di garantire un “reinserimento” a chi in le segnalazioni dal territorio di traffici so- parte del fornitore. questi anni ha sfregiato il mercato e, in spetti, con autobotti che attraversano la Si aspetta ora l’inizio di aprile per verifi- tanti casi, ha operato in contatto con la Penisola in lungo e in largo, prezzi troppo care l’effetto delle nuove norme. A quel criminalità organizzata. bassi (anche se non più a “Platts meno”) e titolari di depositi molto disinvolti. I “trader” hanno cambiato nome ma sono sempre molto attivi. Diverse sono le Pro- Sommario cure al lavoro, anche sulla base delle nuo- I viaggi di Ulisse Pag 2 ve norme e delle numerose segnalazioni Focus anagrafe carburanti Pag 8 degli operatori, in alcuni casi anche con Staffetta prezzi Pag 13 il coordinamento dell’Antimafia. L’invito dalla Guardia di Finanza è quello di se- Notiziario Pag 15 gnalare nomi e pratiche sospette. Staffetta prezzi rete Pag 21 All’inizio di febbraio si era registrato uno Focus biometano Pag 22 stop alle attività “sospette”. Tanto che 1
Le riflessioni di un “novello Ulisse” in giro per l’Europa DAY 2 Le nuove strade del petrolio, in attesa che si diradi la nebbia ULISSE Nuova puntata dei viaggi di Riccardo Piunti. Dopo la radiografia dell’estate scorsa del mondo DAY 3 dei depositi fiscali e commerciali, di cui ha ricostruito la crescita esponenziale suggerendone una correlazione con il dilagare dell’illegalità (v. Staffetta 7/7/17), oggi l’attenzione si sofferma sulle specificità dell’attuale momento del mondo del petrolio in Italia, stretto tra attesa e incer- tezza, tipiche delle fasi di transizione. Un mercato che si impoverisce, ma non sembra arrivato né alla fine né al punto Un’attesa di rilancio. in particolare i nuovi attori e le loro che riguarda strategie di consolidamento. “Incertezza” sente; momento che definirei, da un me attraente un mondo professionale Recentemente, durante una presenta- dove, vuoi per norma, vuoi per merca- lato, d’incertezza e, contestualmente, zione a giovani laureati al loro esordio nel mondo del petrolio, ho avuto modo to, vuoi per tecnologia, vuoi per poli- tica internazionale, nessun giorno si di attesa di come questa situazione possa consolidarsi in un nuovo, posi- di spiegare quale fosse per me allora presentasse mai uguale al precedente tivo, assetto. (cioè al momento del mio ingresso in , in perenne evoluzione. Le vie seguite da questa incertezza per quel mondo) il fascino del Downstream Va tuttavia detto che in Italia, in questi manifestarsi sono, da un lato, connes- petrolifero. ultimi anni, pur mantenendosi questa se agli attori, affatto diversi dalle vec- In breve, ho fatto un parallelo con la particolarità unica, si sono manifestate %HFTQ@ÐÐ chie Multinazionali,Ð/TMSHÐUDMCHS@ che si presentano, battuta conclusiva di “Via col Vento”, nuovi o rinnovati, con ruolo impor- delle tendenze che definirei non evolu- quando la protagonista (Rossella O’Ha- tive ma di drastico mutamento. Fare- tante sul mercato; dall’altro, alla stasi ra) dice, per confortarsi sul proprio mo assieme un breve esame di alcune registratasi nello sviluppo del sistema futuro, “domani è un altro giorno” e di queste tendenze per cercare di co- di raffinazione, che ha rallentato da ho rievocato per loro quanto fosse per gliere la specificità del momento pre- tempo i suoi investimenti, dedicando- si a chiusure e razionalizzazioni che %HFTQ@ÐÐ Ð+iHMBDQSDYY@ forse, (?) non saranno ritenute ancora adeguate all’equilibrio desiderato. Da ultimo il fatto che i temi del no- 5DIÀQD]LRQH stro mercato, che nel passato, fatta esclusione per quello dei prezzi e per qualche “vampata” ambientalista, sono sempre rimasti alquanto coperti e fuori dal dibattito pubblico, sono ora, in linea con l’evoluzione “prepotente” della “prorompente” comunicazione, sulla bocca di tutti (vedi Diesel, auto elettrica, rinnovabili…) con i rischi che ciò, da sempre, comporta, cioè l’avan- zata degli slogan e l’arretrare della co- noscenza. Da ultimo ancora registriamo come la guerra all’illegalità, condotta con vigo- re, debba ancora segnare un vero pun- to fermo a suo favore (ma di questo ci occuperemo un’altra volta - v. Figura 1). 2
DKÐODSQNKHN ÐHMÐ@SSDR@ÐBGDÐRHÐCHQ@CHÐK@ÐMDAAH@Ð Gli attori finanza del tutto diversi dalle Oil Co. Incertezza e attesa dunque, perché, per la prima volta, e Il tutto, peraltro, mentre Eni conferma un ridotto interes- DAY 2 viepiù nel nostro paese, il cambiamento più rilevante in se per il downstream Europeo, seppure sembri riprendere corso è quello degli attori presenti sul palcoscenico del vita l’idea di uno sviluppo di raffinazione in paesi produt- Downstream. tori in sinergia con l’upstream (International Expansion Confrontiamo la situazione attuale delle “bandiere” sul- riappare, riferita al downstream oil, nelle presentazioni le stazioni di servizio Italiane con quella dell’anno 2010 strategiche dopo lunga assenza). DAY 3 (neppur lontano, v. Figura 2). Dunque incertezza e attesa che nascono da un nuovo tipo Come evidente, nel 2010, le Oil Co integrate nell’upstre- di struttura finanziaria, un tempo garantita dalle mul- am gestiscono (fra proprietà e convenzionati), pur rife- tinazionali integrate e oggi affidata a imprese di piccola rendoci al solo numero, oltre il 50% dei punti vendita. taglia (gli indipendenti) oppure più sbilanciate verso la di- Andiamo ora a vedere come si sia modificata la situazione pendenza da finanziamenti di terzi, con le conseguenti nei 7 anni che sono seguiti (v. Figura 3). influenze sulle strategie e gli obiettivi. Viene spontaneo domandarsi se il futuro di Api preve- %HFTQ@ÐÐ Ð/TMSHÐUDMCHS@Ð@MMNÐÐ da (con le difficoltà del caso) una quotazione in borsa, che consentirebbe un rientro (atteso) delle banche o una qualche forma di cessione parziale per pacchetti allo stesso scopo. Oppure domandarsi quando il partner al 50% di EG, il fondo UK TDR, impegnato con EG non solo nel rim- piazzare la rete Esso in Europa, ma con loro esposto per oltre 2 miliardi di $ nella rete USA, riterrà giunto e giu- sto il momento di uscire, come per regola e vocazione ha fatto con le altre acquisizioni nel giro di pochi anni (vedi figura 4 e 5). %HFTQ@ÐÐ Ð/TMSHÐUDMCHS@Ð@SST@KDÐ Peraltro, va detto che entrambi questi “nuovi” prota- gonisti, Api (nella nuova importante posizione) ed EG Group, non essendo al momento quotate in borsa, ov- viamente non sono obbligate a seguire, con ritmo fre- LRQH %HFTQ@ÐÐ Ð(KÐENMCNÐCHÐHMUDRSHLDMSNÐ3#1 %HFTQ@ÐÐ Ð/QHMBHO@KHÐHMUDRSHLDMSHÐCDKÐENMCN Il punto di svolta, peraltro verificatosi negli ultimi anni, include l’abbandono, da parte delle multinazionali, della attività rete nel paese, una grande assunzione di respon- sabilità da parte di un operatore nazionale (API) peraltro con un forte sostegno delle banche finanziatrici, men- tre si consolida la presenza di Q8 (paese produttore con strategie specifiche) e l’ingresso di un nuovo distributore DjRRM.?JJCRQ Europeo di origine UK (EG Group), peraltro fortemente esposto anche sul mercato US. Nel frattempo più che rad- %CQRGMLC3DjAG doppiano, come visibile dai grafici, le piccole imprese in- dipendenti che, ovviamente, hanno strategie, standard e 3 %HFTQ@ÐÐ Ð+DÐ@SSDRD LQDQ]D
consumi anni di tonnellate e si quentee cadenzato, gli standard di dei in questi ultimi retrato di 10 milioni comunicazione dei loro dati e attivi- ha più che compensato le chiusure con un aumen- è dovuto compensare Ne fornisce prova DAY 2 tà rende che la quotazione necessari. realizzate. evidente il to dell’export/surplus netto di circa 5 Analoga attesa, seppure di rango mi- mercato delle benzine, dove, a grandi milioni di tonnellate (v. fig. 7). nore, viene suscitata daquesto cam- numeri, a fronte di una produzione di Ciò premesso, vediamo di capire bio con DjRRM.?JJCRQ di protagonisti riferimento ai circa 5 milioni di tonnellate in meno nel come il bilanciamento export-import DAY 3 processi di riassetto organizzativo e 2017 vs 2000 (coerente con produzioni abbia seguito il processo di raziona- %CQRGMLC3DjAG di amalgama culturale che derivano complessive lizzazione (v. fig. 8). dalle nuove acquisizioni. in calo di oltre 20 milioni di tonnellate), Vediamo anche in che direzione si Sia Api che EG Group dovranno af- il mercato interno delle benzine è ar- sono mosse le sole variazioni del sur- frontare una revisione e un riassetto dei loro sistemi informatici che, in %HFTQ@ÐÐ Ð+DÐ@SSDRD epoca 4.0, potranno (o meno) essere adattati alle nuove esigenze. Allo stes- LQDQ]D so modo, mentre in EG la cultura UK dovrà confrontarsi con quella Italiana, attendiamo di capire quando e come arriveranno al nuovo regime e, in ciò, quanto si spingeranno a integrarsi or- ganizzativamente e dal punto di vista dei sistemi a livello Europeo o se con- fermeranno la autonomia delle singo- le entità nazionali per una conduzione separata. Anche Api dovrà affrontare, in paralle- loalla difficile integrazione sistemica, %HFTQ@ÐÐ Ð!DMYHMD ÐBNMEQNMSNÐAHK@MBHNÐOQNCTYHNMDÐLDQB@SNÐÐURÐ quella delle culture, certamente diver- se fra le due anime dell’azienda, che, a oggi, viaggiano ancora parallele. La Rete Italiana ha bisogno, almeno da parte dei grandi nuovi protagonisti, di mettere in campo risorse, energie e capacità nello sviluppo delle nuove tecnologie alle quali è imprescindibile appoggiarsi per restare nell’Europa di domani (v. fig. 6). %HFTQ@ÐÐ Ð2TQOKTRÐ@MMNÐÐURÐÐ La Raffinazione La razionalizzazione delle capacità, con- seguente alle recenti chiusure, lascia tuttavia aperti una serie d’interrogativi strategici. Anche qui abbiamo cercato di abbandonare il riferimento al confronto con l’ultimo anno, tanto frequente nel nostre abitudini, pervolgerci indietro e guardare a come sia cambiata la real- tà dei numeri in un lungo periodo, ad esempio, a partire dall’anno 2000. Abbiamo perciò visto che il regresso 4 ȋ ʹͲͳ %HFTQ@ÐÐ Ð!DMYHM@Ð ʹͲͲͲ ͶǡͺȌ
plus netto. ȋ ʹͲͳ %HFTQ@ÐÐ Ð!DMYHM@Ð Per le benzine, a fronte di un incre- ʹͲͲͲ ͶǡͺȌDAY 2 mento 2017 vs 2000 del surplus net- to di circa 4.8 milioni di tonnellate, si indicativamente, stimano, le seguenti destinazioni nette di tale incremento (v. fig. 9) DAY 3 In altri termini il nostro surplus netto incrementale è stato rivolto principal- mente all’Europa, pur notoriamente eccedente di benzine, mentre appare chiaro che la rotta Americana si è forte- mente ridotta. ȋ ʹͲͳ Per il gasolio si parla, a fronte delle chiu- ʹͲͲͲ ʹǤ͵Ȍ %HFTQ@ÐÐ Ð&@RNKHNÐ sure delle raffinerie, di una riduzione del surplus netto; anche qui si segnala l’inver- sione della rotta americana (v. fig. 10). Vale ora comunque la pena ricordare “i caduti” come la Raffineria di Roma, Gela, Venezia, Cremona e Mantova, nonché la integrazione, di fatto riduttiva, di Priolo e Isab. Va anche ricordato (incer- tezza) che si parla di chiusure “parziali”, dove le infrastrutture sono rimaste attive, vuoi per la produzione di carburanti bio, vuoi per finalità logistiche, nel rispetto delle forti barriere all’uscita che caratte- rizzano questa attività, soprattutto per ra- %HFTQ@ÐÐ Ð"NMRTLHÐLNMCH@KHÐODSQNKHNÐÐ ÐÐ gioniambientali. L’ultimachiusura “green field” di successo resta quella della raffi- neria di Rho. Nel frattempo il Paese, nel suo insieme, resta ancora complessivamente in esube- ro di prodotti mentre in non poche raffi- nerie la macchina degli investimenti si è, da tempo, rallentata o arrestata; proprio ora che si è incalzati dal 4.0 anche e so- prattutto per le raffinerie, da MPC (mo- delli predittivi per il governo degli impian- ti) di BIG data etc … %HFTQ@ÐÐ Ð+@ÐU@QH@YHNMDÐCDHÐBNMRTLHÐODQÐ@QDDÐFDNFQ@ÆBGD Lukoil, con il suo pur recente acquisto, sembra puntare comunque a uscire dalla raffineria di Priolo, optando per la cessio- ne a potenziali newcomers. L’attesa e l’incertezza restano quindi, sia sul futuro degliinvestimenti del settore, peraltro sempre più necessari, sia, al di là di eventuali passaggi di mano di una o l’altra raffineria, su possibili ulteriori siti 5 %HFTQ@ÐÐ Ð5DHBNKHÐDKDSSQHBHÐBHQBNK@MSHÐÐ Ð
destinati a un ridimensionamento con fabbricanti di veicoli, con la loro evoluzio- competenti (giornalisti non di settore, tutti i rischi sociali e strategici che questo ne tecnologica, quelli stessi che negli anni amministratori locali, opinionisti…) capaci %HFTQ@ÐÐ Ð"NMRTLHÐLNMCH@KHÐODSQNKHNÐÐ ÐÐ DAY 2 può comportare. ’90 lanciarono il nuovo diesel dotandolo di criticare il Diesel (appunto) perché ”il di una tecnologia più innovativa e deci- motore Otto (sic!, non sa che Otto è il Lo scenario dell’oil samente “decenni avanti” a quella del motore a benzina) è vecchio di oltre un degli Otto. secolo” (una citazione autentica, La maggioranza analisti indica, a motore fra mille, livello mondiale, il permanere di una Non dimentichiamo che l’Europa ha inve- da un “talk show” RAI del 28/02/18). DAY 3 crescita dell’Oil nei prossimi anni fino stito e proposto, anche per il traffico pe- al 2040 al ritmo di circa 0,5 milioni di sante, la tecnologia di abbattimento delle Conclusioni barili/giorno per anno, portando il con- emissioni, a valle del motore, con urea, La strada che l’industria in Italia ha per- sumo mondiale dai 94 attuali a circa che si sta estendendo anche agli USA (lì corso nei 35 anni che ho avuto modo di 100-105 milioni di barili giorno, il tutto ADBlue si chiama DEF, Diesel Exaust Fluid) seguire è stata sicuramente in salita e ricca trainato, in primis, dalla mobilità, sia su che pur inizialmente optarono per il mo- di curve, magari a gomito; ora, tuttavia, strada che aerea (v. fig. 11). %HFTQ@ÐÐ tore che non Ð+@ÐU@QH@YHNMDÐCDHÐBNMRTLHÐODQÐ@QDDÐFDNFQ@ÆBGD si ottimizza ma è “vincolato si è levata della nebbia che ci leva visibi- Ovviamente queste cifre riguardano il a nonemettere” anziché, lità e che, speriamo, possa rapidamente mondo nel suo complesso, mentre, nella come nel caso di SCR e Adblue, quello diradarsi consegnando al mercato attori UE, si prevede un trend di riduzione (evi- “libero di ottimizzarsi” che compensa le ben strutturati e con una chiara strategia dente ma non drammatico) dei consumi emissioni col sistema di abbattimento. di consolidamento, fabbriche al passo petroliferi (v. fig. 12). Insomma, attesa e incertezza tipiche delle con i tempi, in rapido adeguamento alle si rafforzano in modo consi- In altre parole è non in corso una rivo- transizioni, esigenze del mercato, come sempre, in luzione traumatica, ma una transizione stente a causa del deleterio passaggio passato, è stato fatto. progressiva, che l’industria può affrontare di questo tema dai professionisti ai non con la necessaria proattività, da un lato, e pacatezza dall’altro. %HFTQ@ÐÐ Ð5DHBNKHÐDKDSSQHBHÐBHQBNK@MSHÐÐ Ð È vero che la mobilità elettrica crescerà, anche nell’unione Europea, al 2040… (v. fig. 13). …mala quota del parco circolante resterà, al 2040, tuttavia limitata al 15%, su un parco complessivo di circa 2 miliardi previsto di autoveicoli (v. fig. 14). Tutto ciò dovrebbe tranquillizzare “i navi- ganti” e non far loro temere i canti delle sirene del “tutto elettrico domattina”, della “morte del imminente” diesel, di paventate limitazioni alla circolazione nel- %HFTQ@ÐÐ Ð5DHBNKHÐDKDSSQHBHÐBHQBNK@MSHÐÐ Ð le città base sulla della tecnologia del mo- Ð,HKH@QCN Ð,HKH@QCN tore anziché delle emissioni dello stesso, $%%("($-9 Ð#$(Ð5$(".+( ,HFKH@H@ÐODQÐF@KKNMD %+.33 Ð#(Ð5$(".+( di cui si parla tanto anche sui quotidiani italiani e non solo. Questa battaglia va ben oltre la questione petrolifera ma coinvolge l’intera industria Europea contro le rivali Usa e Giappone- se e, forse, l’industria tedesca vs quella francese; come in altri tempi nella storia, non saranno le Oil Co ma determinanti i ÐLHKHNMH 6 42
Anagrafe carburanti e incompatibili: l’accordo tra amministrazioni DAY 2 Focus In questo nuovo contributo, l’avvocato Bonaventura Sorrentino dello studio legale e tributario Sorrentino Pasca Toma esamina l’accordo tra amministrazioni approvato ieri in Conferenza Unificata, che attua le disposizioni della legge sulla Concorrenza in materia di incompatibili. DAY 3 Abbiamo già illustrato in altri scritti il contenuto e e sancisce accordi tra Governo, regioni, province, comuni e le prime considerazioni con riferimento alle regole comunità montane, al fine di coordinare l’esercizio delle ri- in materia di razionalizzazione del sistema di distri- spettive competenze e svolgere in collaborazione attività di buzione dei carburanti, riportate ai commi 100 e interesse comune. seguenti della legge del 4 agosto 2017 n. 124, con specifico Una previsione che gran parte della dottrina ha considerato riferimento, tra le altre, alle discrepanze interpretative sulle generica, ed infatti lo è; pertanto il suo utilizzo coerente va diverse competenze a legiferare in merito tra lo Stato e le verificato di volta in volta, al fine di renderlo conforme alla Regioni; una questione che da anni è stata oggetto di discus- ratio della norma, alla volontà ed agli strumenti previsti con sione anche nelle aule di tribunale con specifico riferimento essa dal legislatore, evitando di dare una funzione suppletiva alla materia della sicurezza stradale. a quella legislativa e regolamentare, collocata “a monte”, Proviamo dunque a fare una prima sommaria e breve rifles- attraverso uno strumento tipicamente operativo, volto a di- sione sul contenuto dell’Accordo in Conferenza unificata, tra sciplinare singole azioni che discendono da obiettivi a loro Amministrazioni, laddove tale tematica è stata considerata volta già individuati distintamente dal legislatore. essenziale e di premessa. Nel caso in esame, l’Accordo richiamato, utilizzato in confe- Lo strumento utilizzato è previsto dal Decreto Legislativo 28 renza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province agosto 1997, n. 281, in materia di “Definizione ed amplia- Autonome di Trento e di Bolzano, il Ministero dello sviluppo mento delle attribuzioni della Conferenza permanente per economico, e le Regioni e le Province Autonome di Trento e i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di di Bolzano, in accordo con l’ANCI, appalesa la sua finalità nel Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti dichiarato tentativo di applicazione omogenea sul territorio di interesse comune delle regioni, delle province e dei comu- nazionale delle disposizioni in materia di razionalizzazione ni, con la Conferenza Stato - citta’ ed autonomie locali”; in del sistema di distribuzione dei carburanti, contenute nell’ar- particolare gli articolo 4 e 9, comma 2, del decreto. ticolo 1, commi 100-119 della legge 4 agosto 2017, n. 124. La fonte normativa richiamata stabilisce sostanzialmente La necessità di una più chiara regolamentazione nasce dal che “Governo, regioni e province autonome di Trento e di dato oggettivo che le regioni e le province autonome hanno Bolzano, in attuazione del principio di leale collaborazione per anni approvato norme che stabilivano le condizioni per e nel perseguimento di obiettivi di funzionalità, economicità considerare incompatibile un impianto di distribuzione su ed efficacia dell’azione amministrativa, possono concludere rete stradale; così come hanno, come riportato nell’Accordo, in sede di Conferenza Stato-Regioni accordi, al fine di co- differenziato le proprie leggi, in materia di distribuzione di ordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere carburanti e le condizioni di incompatibilità degli impianti attività di interesse comune. Gli accordi si perfezionano con stradali, creando panorami normativi diversificati, che diven- l’espressione dell’assenso del Governo e dei Presidenti delle tavano ancor più complicati per il fatto che gli enti locali regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano”, a loro volta individuavano, sulla base della loro operatività, così come è previsto che “La Conferenza unificata assume una serie di vincoli aggiuntivi che hanno differenziato il con- deliberazioni, promuove e sancisce intese ed accordi, espri- testo della normativa di riferimento a seconda del Comune. me pareri, designa rappresentanti in relazione alle materie Sostanzialmente il contenuto di rilievo sembrerebbe essere ed ai compiti di interesse comune alle regioni, alle province, quello di esplicitare, in materia di incompatibilità, la com- ai comuni e alle comunità montane. La Conferenza unificata petenza a legiferare dello Stato con riferimento agli aspetti è comunque competente in tutti i casi in cui regioni, pro- riguardanti la sicurezza della circolazione stradale e residual- vince, comuni e comunità montane ovvero la Conferenza mente, se non attinenti a materie sottoposte alla potestà le- Stato-Regioni e la Conferenza Stato-città ed autonomie lo- gislativa esclusiva dello Stato, chiarire che è consentito alle cali debbano esprimersi su un medesimo oggetto. In partico- Regioni poter individuare altre fattispecie di incompatibilità. 8 lare la Conferenza unificata ... esprime parere ... promuove Considerata la specificità della materia, che inerisce la com-
petenza a legiferare sembrerebbe si stia dando all’Accordo del Ministero dello sviluppo economico, indirizzata allo non tanto un potere di disciplinare una attività di interesse stesso Ministero dello Sviluppo economico, alla Regione DAY 2 comune, ma di stabilire principi di competenza regolamen- competente, all’amministrazione competente al rilascio tare, anche con riferimento a previgenti diverse disposizioni autorizzativo o concessorio e all’ufficio dell’Agenzie delle regionali in materia. dogane e dei Monopoli; Sostanzialmente la Conferenza Unificata tocca i punti essen- ziali del disposto normativo, ravvisabili: DAY 3 B) tale dichiarazione sostitutiva dovrà attestare che l’impian- to di distribuzione dei carburanti ricade ovvero non ricade a) Nel termine per la integrazione della banca dati già esi- in relazione ai soli aspetti attinenti la sicurezza della circo- stente con una Anagrafe degli impianti di distribuzione di lazione stradale in una delle fattispecie di incompatibilità benzina, gasolio, GPL e metano della rete stradale ed au- previste dalle vigenti disposizioni regionali ovvero pur ri- tostradale a cui possono accedere per consultazione an- cadendo nelle fattispecie di incompatibilità si impegnano che, le Regioni e l’Amministrazione competente al rilascio al loro adeguamento da completare entro 18 mesi dalla del titolo autorizzativo o concessorio; data di entrata in vigore della legge 124/2017 e pertanto entro il 28 febbraio 2019; b) Le modalità di assolvimento degli obblighi di iscrizione con la comunicazione alle regioni, province autonome C) Il Ministero dello Sviluppo economico, le Regioni e Pro- ed enti locali, di una dichiarazione sostitutiva dell’atto vince Autonome e gli Enti locali concordano che l’inoltro di notorietà; al sistema informatico del Ministero dello sviluppo eco- nomico rappresenta a tutti gli effetti l’unica modalità di c) Le distinte competenze tra Stato, Regioni ed enti locali. notifica alle Regioni e Province autonome, alle Ammini- strazioni competenti al rilascio del titolo autorizzativo o Con specifico riferimento all’Anagrafe, l’impegno ad am- concessorio e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. pliare la banca dati istituita presso il ministero dello Svilup- Il punto 4 dell’accordo, si occupa della competenza a legi- po economico in attuazione dell’articolo 51 della legge 23 ferare in materia di incompatibilità ai soli fini della sicurezza luglio 2009 n. 98, attraverso una Anagrafe degli impianti stradale, chiarendo che le disposizioni di cui ai commi 112 e di distribuzione di benzina, gasolio, GPL metano della rete 113 dell’articolo 1 della legge 124/2017 superano le norma- stradale ed autostradale è differita “al più breve tempo pos- tive regionali, restante ferma la facoltà delle Regioni e Pro- sibile”. vince autonome di individuare altre fattispecie di incompati- Una disposizione che ha chiaramente un peso ed una con- bilità, purché non attinenti a materie sottoposte alla potestà seguenza sulla intera efficacia temporale del provvedimento. legislativa esclusiva dello Stato. L’accordo sancisce inoltre un limite consultivo ed interopera- Dunque, secondo il contenuto dell’Accordo, il comma 102 tivo all’anagrafe, consentendo l’accesso alle Regioni e pro- nel dichiarare che “… devono presentare una dichiarazione vince autonome, all’Amministrazione competente al rilascio sostitutiva dell’atto di notorietà … attestante che l’impian- del titolo autorizzativo o concessorio, all’Agenzia delle Do- to di distribuzione dei carburanti ricade ovvero non ricade, gane e dei monopoli ed alla Cassa Conguaglio GPL ora Ac- in relazione ai soli aspetti attinenti alla sicurezza della cir- quirente Unico-Ocsit: sarebbe forse stato opportuno chiarire colazione stradale in una delle fattispecie di incompatibilità una disponibilità all’ accesso genericamente agli organismi previste dalle vigenti disposizioni regionali e meglio precisate di verifica e controllo, quale apporto ad attività di lotta alla ai soli fini della presentazione della dichiarazione sostitutiva illegalità. dell’atto di notorietà, ai commi 112 e 113 del presente arti- Il punto 3 dell’accordo tocca la problematica nei suoi aspetti colo” non darebbe, come potrebbe sembrare da una esege- essenziali disponendo distintamente che: si letterale, al “previste dalle vigenti disposizioni regionali e meglio precisate … ai commi 112 e 113 “ un senso interpre- A) le Regioni e Province autonome e gli Enti locali conside- tativo alle norme regionali appunto vigenti, ma proprio ai fini rano assolti gli obblighi di comunicazione a loro indiriz- della presentazione della dichiarazione sostitutiva, andreb- zate con l’effettuazione da parte dei titolari di impianti be a regolamentare, dando un senso innovativo alla norma, di distribuzione carburanti dell’iscrizione all’Anagrafe at- nuovi casi di incompatibilità per impianti ubicati all’interno traverso una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorie- dei centri abitati ed all’esterno degli stessi, in relazione agli tà, esclusivamente attraverso la piattaforma informatica aspetti di sicurezza della circolazione stradale, di competen- 9
za dello Stato. casi di incompatibilità regolamentati dai commi 112 e 113; Un aspetto non di secondaria importanza riguarda le dero- il contenuto di merito dell’Accordo sembrerebbe pertanto DAY 2 ghe concesse dalle regioni in vigenza della precedente rego- escludere alcuna ipotesi di deroga futura sulle ipotesi di in- lamentazione. Certamente una disamina di dettaglio sarebbe compatibilità di cui sopra, se solo si considera che in materia necessaria con riferimento al contenuto, caso per caso delle di sicurezza stradale resta competente lo Stato. deroghe in questione. Limitandoci al contenuto di principio Potrebbe avere un peso una considerazione di fondo che dell’Accordo esso Con riferimento alle deroghe concesse in si sostanzia nella individuazione della tematica centraleDAY di 3 precedenza dalle leggi regionali nonché alla disciplina delle riferimento, appunto la riorganizzazione della rete in un con- deroghe per quelli ricadenti nelle fattispecie di l’Accordo pre- testo di concorrenza nel mercato, che è poi l’alveo norma- vede che “ Rientrano nella fattispecie di deroga formale alle tivo di riferimento in cui va ad innestarsi la competenza a incompatibilità previste ai commi 112 e 113 dell’articolo 1 legiferare. della citata legge 124/2017 gli impianti per i quali: Così come va presa in considerazione, ai fini della dichiara- zione di compatibilità, lo stato degli impianti alla luce delle • è stata dichiarata la pubblica utilità prima del 29 agosto verifiche periodiche sui collaudi, regolamentate dalla norma- 2017; tiva statale e regionale, che chiaramente riguarda anche la compatibilità con la viabilità, tant’è che il modulo che viene • l’impianto ricade nelle fattispecie previste da una normati- tipicamente utilizzato richiama anche questa finalità. va regionale derogante alle incompatibilità di cui ai citati Tutta un’altra problematica da affrontare inerisce il grado di commi 112 e 113, efficace alla data dell’entrata in vigore legittimo affidamento e di diritto acquisito da parte dei tito- della legge 124/2017; lari che in passato hanno fatto le loro considerazioni, anche in tema di adeguamento degli impianti e di investimento • la deroga alle specifiche incompatibilità di cui ai citati com- degli stessi alla luce della normativa allora vigente e che po- mi 112 e 113 è esplicitamente riportata nel titolo con- trebbero ritrovarsi nuovamente in una situazione di incom- cessorio o autorizzativo.Nei casi sopra descritti il titolare patibilità Ma questo è un altro aspetto di rilievo che andremo è tenuto a indicare e ad allegare la pertinente documen- ad approfondire. tazione ai fini dell’accertamento da parte delle autorità Un ultimo punto riguarda l’assenza nell’Accordo di ogni competenti.Qualora ricorrano una o più fattispecie sopra riferimento sul Comitato Tecnico previsto dal comma descritte la incompatibilità dell’impianto alle previsioni 100. Così come si nota una discrepanza tra la norma della legge n. 124/2017 è da ritenersi esclusa.” e l’Accordo con riferimento alla obbligatorietà dei mo- duli da utilizzare per comunicare compatibilità o meno Dunque sembrerebbero sostanzialmente fatte salve le de- dell’impianto, che potrebbero in taluni casi risultare ca- roghe già concesse dalle Regioni, anche con riferimento ai renti nel contenuto. 10
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