FRATELLI TUTTI - 011NOVEMBRE - OreUndici
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FRATELLI TUTTI 11 2020 NOVEMBRE Anno XXXII - Numero XI Novembre 2020 - Poste Italiane Spa - Spediz. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004) - art. 1 c 2 DCB Roma
1 13 15 In qeusto numero rubriche parole 2020 DIZIONARIO Mario de Maio Dalai Lama Speranza CARI AMICI LE RADICI DELL’AMORE Il libro per i bambini 18 di Livia Chan- dra Candiani POESIE 2 19 Io è tanti Massimo Recalcati M.D.M. 21/22 NOTIZIE FRATELLANZA UNDICI PASSI Chiesa e società Oltre la violenza Per un mondo di fratelli 25 a cura di Claudiu Hotico 2020 5 23 LIBRI Mio Dio, come sei buono NOVEMBRE Papa Rosetta 11 Francesco FRATELLI TUTTI RIACE Speranza 30 a cura di Pier Dario Marzi CINEMA Semi di vita comune Terra dell’accoglienza La vita nascosta 10 26 31 a cura della redazione Lucia don Carlo LIBRI BIMBI Capuzzi Molari Il muro FRANCESCO IL CAMMINO La forza di scandalizzare spirituale del cristiano 32 Mario De Maio LETTERE Innamorarsi e amare
Mario de Maio Cari amici, la fratellanza universale è il sogno di Gesù, che papa Francesco ci ricorda con le parole e i gesti. L a fraternità è possibile? I miti cambiare noi stessi e il mondo. Un mondo di amici o meglio di “fratelli della storia sacra, Caino, e Un cammino lento da cui non tutti” è il sogno di Gesù, che papa Abele e di quella civile, Romolo e possiamo esimerci. Prendere Francesco ci ricorda con ogni sua Remo, sembrerebbero dire di no. coscienza che tutti siamo membri parola, ma soprattutto con ogni suo Eppure, papa Francesco ci trasmette della grande unica famiglia umana. gesto. il sogno di Gesù di un mondo di amici, Pensare che chiunque incontri per la Vi invito a leggere con attenzione addirittura di fratelli. strada, colui o colei che parla in l’Enciclica. Sarà il testo che «Preghiamo per tutto il mondo perché televisione, chi mi fa arrabbiare per le commenteremo e che ci ci sia una grande fratellanza». Con sue opinioni e azioni, pensare che accompagnerà durante questo nostro queste parole, all’inizio del suo proprio lui, proprio lei, è mio fratello, anno sabbatico. Ci aiuterà ad pontificato e con la scelta del nome, mia sorella, sarà molto impegnativo. attraversare insieme questo periodo di Francesco subito indicò il suo Dobbiamo educarci all’accoglienza paura, di incertezza, di pandemia. programma: la fratellanza universale, dell’altro in ogni momento e in ogni Attivare processi è il modo migliore da estendere non solo a tutti gli forma. Riconoscere, valorizzare e per pensare e generare un mondo esseri umani, ma anche alla terra e a amare tutti. nuovo, una società dell’armonia. tutte le creature viventi. E poi, come passare dal “mio” al Quali sono i passi che spetta a noi “nostro”? La nostra casa, i nostri beni, compiere, oggi, per camminare in i nostri progetti, il nostro futuro. Il noi questo processo avviato da papa non è sterile uguaglianza che uniforma Francesco? tutti, ma è il riconoscimento delle Grazie alla generosa collaborazione di Il realismo che attraversa la sua differenze, di una pluralità di culture Enzo Meroni, vi offriamo il nostro Quaderno Enciclica annulla ogni rischio di vuoto che costituiscono la famiglia umana. completamente rinnovato nella forma e in romanticismo in cui sarebbe facile Tutto questo è utopia? Sì, è utopia se parte nei contenuti. Aspettiamo le vostre ri- scivolare quando si parla di il Papa sarà lasciato solo, ma se flessioni e i vostri suggerimenti per conti- fratellanza. diventerà un impegno di molti, di tutti, nuare insieme il nostro cammino di ricerca Le sue affermazioni forti indicano la di ciascuno di noi potrà diventare di una spiritualità che ci accompagni nel strada, sono un invito deciso a realtà. difficile quotidiano. numero 11 novembre 1
Massimo Recalcati Fratellanza oltre la violenza l’evento che inaugura la storia umana è il fratricidio di Caino MASSIMO RECALCATI Psicoanalista, vive e lavora a Milano. La sua biografia spazia dall’impegno clinico L all’insegnamento a psicoanalisi sin dalla biblici, concentrandosi sui tragica ed efferata del universitario, da incarichi sua nascita ha avuto racconti che aprono le narcisismo che si esprime istituzionali all’attività un interesse Scritture bibliche. nel desiderio umano di editoriale, da direzioni particolare per l’indagine dei distruggere l’alterità, nella scientifiche alla conduzione di programmi tv. miti, delle grandi narrazioni «L’evento primordiale che volontà della creatura di Informazioni complete e presenti nella Bibbia e nella inaugura la storia universale assimilarsi al Creatore. Ma aggiornate sul sito tragedia greca. Lo stesso dell’umanità è dunque non tutto, nell’agire umano, www.massimorecalcati.it fondatore, Sigmund Freud quello del fratricidio: il è violenza. Abele muore per ha elaborato il “complesso fratello non viene amato ma mano di suo fratello ma per di Edipo” a partire dalla ucciso». Caino esiste ancora la questo tema attraverso rilettura dell’Edipo re di Il motivo della violenza di possibilità di redimersi. Per alcuni brani tratti da Il gesto Sofocle. Caino trova origine nella Caino la fratellanza è un di Caino. Massimo Recalcati, violazione della Legge futuro incerto che, attraverso psicoanalista lacaniano divina da parte di Adamo ed l’elaborazione del gesto Nel racconto biblico il primo conosciuto anche al Eva («Tu potrai mangiare di compiuto e la progressiva gesto del figlio è quello pubblico dei non addetti ai tutti gli alberi del giardino, presa di coscienza e tremendo dell’assassinio del lavori, si inserisce in questo ma dell'albero della responsabilità, diventa più proprio fratello. Nessuno percorso. Dopo essersi conoscenza del bene e del sicuro e stabile: «Fratellanza sconto, nessuna pietas. La calato nella lettura dei fatti male non devi mangiare, è infatti l’indice del carattere violenza dell’uomo appare accaduti nell’orto degli ulivi perché, quando tu ne insuperabile e vincolante come originaria. Lo dopo l’Ultima cena secondo mangiassi, certamente della relazione con l’Altro, affermava a suo modo il vangelo di Giovanni (La moriresti», Gen 2,16-17, non tanto con il fratello di anche l’ebreo Freud: notte del Getsemani), ne Il traduzione CEI), nella sangue, con il più prossimo, all’origine della vita non c’è gesto di Caino (Einaudi, rottura dell’armonia tra ma innanzitutto con lo la capacità integrativa Torino 2020) prosegue la l’uomo e la natura, tra sconosciuto, con il fratello dell’amore, ma la violenza rilettura sapienziale e l’uomo e l’altro uomo. La che ancora non ha nome». espulsiva dell’odio. […] antropologica dei testi violenza è la manifestazione Sviluppiamo sinteticamente Uccidere significa 2 numero 11 novembre
sopprimere l’alterità dell’Altro l’appagamento del nostro differimenti e indugi. […] pienezza, la ricchezza, vissuta come limitazione desiderio saltando la via L’invidia non è mai invidia l’alterità della vita dell’Altro. Il insopportabile della nostra necessariamente lunga per qualcosa, per certe gesto di Caino rivela la libertà. della mediazione simbolica proprietà o qualità matrice invidiosa e istituita dalla Legge della dell’invidiato. Al fondo del narcisistica della violenza La tentazione della violenza parola, di realizzare un sentimento invidioso è umana. La passione umana è quella di ottenere appagamento senza piuttosto la vita dell’Altro, la dell’odio invidioso è una Fotografia Archivio Ore undici numero 11 novembre 3
passione senza limiti perché riconoscimento – il suo […] Questo significa che con l’Altro, ma è anche la vorrebbe imprimere sul essere respinta – è spesso non esiste fratellanza senza morte della differenza mondo intero l’impronta all’origine del ricorso umano riconoscimento della nostra singolare del soggetto. gloriosa dell’immagine alla violenza. […] Di fronte responsabilità etica verso il Questo è il messaggio che narcisistica dell’Io. alle sue offerte [di Caino], fratello. […] È necessario, in Caino porta con sé. Dopo [...] Sotto la maschera di Dio rovescia drasticamente altri termini, passare dal essere stato gettato da Dio Caino il volto nascosto di la logica materna del lutto della fratellanza di nell’erranza, sebbene Narciso: la passione di possesso privilegiato. In sangue per costruire il protetto dal suo segno, i Caino, come quella di questo modo il suo giudizio senso umano della suoi gesti non sono più Narciso, è di essere il solo, costituisce il trauma paterno fratellanza con il fratello non animati dalla furia l’unico, di coltivare di Caino. Dio lo costringe a prossimo, non di sangue, narcisistica dell’odio un’immagine constatare di non essere il sconosciuto. invidioso, ma appaiono grandiosamente ideale di se solo figlio, di non essere doppiamente generativi. Egli stesso. Abele è allora l’unico. Se infatti ogni figlio è La colpa di Edipo, come diviene padre e, al tempo l’intruso che deruba il autenticamente unico nel quella di Caino, è una figura stesso, «costruttore» della fratello della sua immagine desiderio della madre, etica che consente al prima città della storia ideale. […] Attraverso la questo non autorizza soggetto di dare un nuovo dell’umanità (Gn 4,17). […] nascita intrusiva di Abele, nessun figlio a sentirsi inizio alla propria vita. Non Con il suo secondo passo Caino è obbligato a fare l’unico. si tratta semplicemente di Caino ha soggettivato la sua esperienza traumatica espiare un reato, ma di colpa, l’ha recuperata nella dell’alterità, della differenza L’origine della violenza e la realizzare, grazie forma della responsabilità irriducibile del fratello, fatica umana di costruire all’assunzione della propria etica rendendosi in grado di dell’irruzione sulla scena una relazione di fratellanza responsabilità, una costruire senza distruggere, dell’Uno (Caino come figlio fanno tutt’uno. […] Il gesto di ripartenza inedita. […] Il di riconoscere che l’essere unico) del Due (incarnato da Caino rivela che la rifiuto del Due che Caino in relazione – al proprio Abele). Per questa ragione fratellanza non è mai – esprime sino al colmo del figlio come alla propria città all’origine, tra simili, primo come, del resto, il processo gesto fratricida è rifiuto – è la forma umana più non è mai l’amore ma l’odio. della filiazione – un evento dell’alterità dell’Altro, ma è propria della fratellanza. La di sangue. La sua vicenda anche il rifiuto della sua spinta rivendicativa è All’origine della violenza mostra che il primo rapporto propria singolarità, superata da quella umana troviamo di fratellanza sulla terra dell’alterità e del segreto costruttiva. frequentemente l’esperienza finisce in un assassinio. È che ogni essere umano del non riconoscimento. La questa la matrice rimossa di porta con sé. La morte di delusione della domanda di ogni fratellanza possibile? Abele è la morte del legame 4 numero 11 novembre
Papa Francesco Fratelli tutti Semi di vita comune destinare tempo, impegno e beni per costruire una comunità di appartenenza O ttocento anni fa, Madrid 1987). In quel questo incontro con altre cercati e coltivati insieme» Francesco mondo pieno di torri di culture, con altra gente. E (Humana communitas, 6 raccomandava [ai guardia e di mura difensive, chi alza un muro, chi gennaio 2019). suoi discepoli] di evitare le città vivevano guerre costruisce un muro finirà Se non riusciamo a ogni forma di aggressione o sanguinose tra famiglie schiavo dentro ai muri che recuperare la passione contesa e anche di vivere potenti, mentre crescevano ha costruito, senza condivisa per una comunità un’umile e fraterna le zone miserabili delle orizzonti. Perché gli manca di appartenenza e di “sottomissione”, pure nei periferie escluse. Là questa alterità» (discorso al solidarietà, alla quale confronti di coloro che non Francesco ricevette dentro Collegio San Carlo di destinare tempo, impegno e condividevano la loro fede. di sé la vera pace, si liberò Milano, 6 aprile 2019). beni, l’illusione globale che Dappertutto egli seminò da ogni desiderio di domino In questo mondo che corre ci inganna crollerà pace e camminò accanto ai sugli altri, si fece uno degli senza una rotta comune, si rovinosamente e lascerà poveri, agli abbandonati, ai ultimi e cercò di vivere in respira un’atmosfera in cui molti in preda alla nausea e malati, agli scartati, agli armonia con tutti. «la distanza fra al vuoto. Inoltre, non si ultimi. l’ossessione per il proprio dovrebbe ingenuamente È stato un padre fecondo Anche oggi, dietro le mura benessere e la felicità che ha suscitato il sogno di dell’antica città c’è l’abisso, dell’umanità condivisa una società fraterna, il territorio dell’ignoto, il sembra allargarsi: sino a far perché «solo l’uomo che deserto. Ciò che proviene di pensare che fra il singolo e accetta di avvicinarsi alle là non è affidabile, perché la comunità umana sia FRATELLI TUTTI altre persone nel loro non è conosciuto, non è ormai in corso un vero e La lettera enciclica di papa stesso movimento, non per familiare, non appartiene al proprio scisma. […] Perché Francesco sulla fraternità e trattenerle nel proprio, ma villaggio. Riappare «la una cosa è sentirsi costretti l’amicizia sociale può per aiutarle a essere tentazione di fare una a vivere insieme, altra cosa essere letta per intero su diversi siti web. maggiormente se stesse, si cultura dei muri, di alzare i è apprezzare la ricchezza e Riportiamo alcuni brani fa realmente padre» (E. muri, muri nel cuore, muri la bellezza dei semi di vita tratti dai primi due capitoli. Leclerc, Exilio e ternura, nella terra per impedire comune che devono essere numero 11 novembre 5
FRATELLANZA La fratellanza è stata il primo tema al quale Francesco ha fatto silenzi, di linguaggio del malato, ha ascoltato la compiere per ricostruire riferimento dando inizio al corporeo, e persino di voce della natura. E tutto questo mondo che ci dà suo Pontificato, quando ha profumo, tremito delle mani, questo lo trasforma in uno pena. Davanti a tanto chinato la testa davanti alla gente radunata in piazza rossore, sudore, perché stile di vita.» (Papa dolore, a tante ferite, l’unica San Pietro. Lì ha definito la tutto ciò parla e fa parte Francesco. Un uomo di via di uscita è essere come relazione vescovo-popolo della comunicazione parola, di Wim Wenders, il buon samaritano. La come «cammino di umana. 2018). parabola ci mostra con fratellanza» e ha espresso questo desiderio: Il mettersi seduti ad Si dimentica che «non c’è quali iniziative si può rifare «Preghiamo sempre per ascoltare l’altro, peggior alienazione che una comunità a partire da noi, l’uno per l’altro. caratteristico di un incontro sperimentare di non avere uomini e donne che fanno Preghiamo per tutto il umano, è un paradigma di radici, di non appartenere a propria la fragilità degli altri, mondo, perché ci sia una grande fratellanza». atteggiamento accogliente, nessuno. Una terra sarà che non lasciano edificare Il titolo è una citazione di chi supera il narcisismo e feconda, un popolo darà una società di esclusione, diretta dalle Ammonizioni di accoglie l’altro, gli presta frutti e sarà in grado di ma si fanno prossimi e san Francesco: Fratelli tutti. attenzione, gli fa spazio generare futuro solo nella rialzano e riabilitano l’uomo E indica una fratellanza nella propria cerchia. misura in cui crea legami di caduto, perché il bene sia che si estende non solo agli esseri umani, ma Tuttavia «il mondo di oggi è integrazione tra le comune. subito anche alla terra in maggioranza un mondo generazioni e le diverse Il racconto ci rivela una sordo». Non si presta comunità che lo caratteristica essenziale un’attenzione prolungata e compongono; e anche nella dell’essere umano, tante ignorare che «l’ossessione penetrante al cuore della misura in cui rompe le volte dimenticata: siamo per uno stile di vita vita, non si riconosce ciò spirali che annebbiano i stati fatti per la pienezza consumistico, soprattutto che è essenziale per dare sensi, allontanandoci che si raggiunge solo quando solo pochi possono un senso all’esistenza. Il sempre gli uni dagli altri.» nell’amore. sostenerlo, potrà provocare problema è che una via di (discorso a Tallin, Estonia, La narrazione è semplice e soltanto violenza e fraternità, locale e 27 settembre 2018). lineare, ma contiene tutta la distruzione reciproca» universale, la possono dinamica della lotta (Laudato si’, 204). Il “si percorrere soltanto spiriti La parabola dell’incontro interiore che avviene salvi chi può” si tradurrà liberi e disposti a incontri con «un estraneo sulla nell’elaborazione della rapidamente nel “tutti contro reali. strada» è un’icona nostra identità, in ogni tutti”, e questo sarà peggio San Francesco «ha illuminante, capace di esistenza proiettata sulla di una pandemia. ascoltato la voce di Dio, ha mettere in evidenza via per realizzare la C’è bisogno di gesti fisici, di ascoltato la voce del l’opzione di fondo che fraternità umana. Una volta espressioni del volto, di povero, ha ascoltato la voce abbiamo bisogno di incamminati, ci scontriamo, numero 11 novembre 7
Fotografia free dal web immancabilmente, con l’uomo ferito. Oggi, e sempre di più, ci sono persone ferite. L’inclusione o l’esclusione di chi soffre lungo la strada definisce tutti i progetti economici, politici, sociali e religiosi. Questa è la sfida attuale, di cui non dobbiamo avere paura. Nei momenti di crisi la scelta diventa incalzante: potremmo dire che, in questo momento, chiunque non è brigante e chiunque non passa a distanza, o è ferito o sta portando sulle sue spalle qualche ferito. La storia del samaritano si ripete: risulta sempre più evidente che l’incuranza sociale e politica fa di molti luoghi del mondo delle strade desolate, dove le dispute interne e internazionali e i saccheggi di opportunità lasciano tanti emarginati a terra sul bordo della strada. Oggi siamo di fronte alla grande occasione di esprimere il nostro essere fratelli, di essere altri buoni samaritani che prendono su 8 numero 11 novembre
di sé il dolore dei fallimenti, realtà che ci spetta, senza invece di fomentare odi e temere il dolore o risentimenti. Ci vuole solo il l’impotenza, perché lì c’è desiderio gratuito, puro e tutto il bene che Dio ha semplice di essere popolo, seminato nel cuore di essere costanti e dell’essere umano. instancabili nell’impegno di includere, di integrare, di Nessuno può sperimentare Preghiera al Creatore risollevare chi è caduto; il valore della vita senza anche se tante volte ci volti concreti da amare. Qui Signore e Padre dell’umanità, troviamo immersi e sta un segreto che hai creato tutti gli esseri umani con la stessa dignità, condannati a ripetere la dell’autentica esistenza infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno. logica dei violenti, di quanti umana, perché «la vita nutrono ambizioni solo per sussiste dove c’è legame, Ispiraci il sogno di un nuovo incontro, di dialogo, di giustizia se stessi e diffondono la comunione, fratellanza; ed e di pace. confusione e la menzogna. è una vita più forte della Stimolaci a creare società più sane e un mondo più degno, Che altri continuino a morte quando è costruita pensare alla politica o su relazioni vere e legami di senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre. all’economia per i loro fedeltà. giochi di potere. Al contrario, non c’è vita ll nostro cuore si apra Alimentiamo ciò che è dove si ha la pretesa di buono e mettiamoci al appartenere solo a se a tutti i popoli e le nazioni della terra, servizio del bene. stessi e di vivere come per riconoscere il bene e la bellezza È possibile cominciare dal isole: in questi che hai seminato in ciascuno di essi, basso e caso per caso, atteggiamenti prevale la lottare per ciò che è più morte». (Angelus, 10 per stringere legami di unità, di progetti comuni, concreto e locale, fino novembre 2019). di speranze condivise. all’ultimo angolo della Perciò «in ogni caso l’uomo patria e del mondo, con la deve pure decidersi una La Preghiera al Creatore chiude, insieme alla Preghiera cristiana stessa cura che il viandante volta ad uscire d’un balzo ecumenica, il documento «Dato ad Assisi, presso la tomba di San di Samaria ebbe per ogni da se stesso» (K. Rahner, Francesco, il 3 ottobre, vigilia della Festa del Poverello, dell’anno piaga dell’uomo ferito. L’anno liturgico, Morcelliana 2020, ottavo del mio Pontificato». Cerchiamo gli altri e 1964). facciamoci carico della numero 11 novembre 9
Lucia Capuzzi Francesco la forza di scandalizzare l’invito a riconoscere i “luoghi teologici” del mondo contemporaneo C ome sintetizzare pienamente ignaziano. due uomini religiosi. e abusata. Luogo teologico l’enciclica Fratelli Capace, cioè, di muovere gli L’abitudine con cui è la realtà concreta tutti in una parola? spiriti. Di fronte a quanto ascoltiamo i racconti dei attraverso la quale Dio – per Si potrebbe definire afferma, diviene impossibile Vangeli ha finito per privarci chi ha fede – o la Storia, la profetica, coraggiosa, non prendere posizione. del loro contenuto vita, lo spirito del tempo, ci audace, controcorrente. L’Enciclica – la terza di papa “scandaloso”. La parla per indicarci la via. Tutte espressioni vere, ma Francesco – è predicazione e la non esaustive. In Fratelli tutti autenticamente evangelica: testimonianza di Gesù, Sono molti i luoghi teologici si legge in controluce il riesce a produrre lo stesso invece, sono volte a del mondo contemporaneo. I Pontificato di Jorge Mario scandalo che, come mandare in frantumi le false migranti, emblema concreto Bergoglio. E, per tale racconta Luca, provocò alle immagini di Dio. Quelle ed “effetto collaterale” di un ragione, è un documento orecchie dei farisei e dei costruite dalle donne e dagli sistema economico che dottori della legge la uomini del suo tempo. E del esclude un numero parabola del samaritano nostro, come di ogni tempo. crescente di persone. misericordioso raccontata Fratelli tutti ha la forza di L’Amazzonia, ferita e dal rabbi di Nazareth. I scandalizzare. Non per resistente, terra “nostra” sapienti del suo tempo lasciare i fedeli smarriti. Ma anche se geograficamente volevano coglierlo in fallo, per provocarne la lontana perché la sua LUCIA CAPUZZI domandandogli chi fosse il “metanoia”, il cambiamento distruzione uccide anche Giornalista del quotidiano prossimo, e il Maestro li del cuore. La sua grandezza noi. Siamo tutti collegati, Avvenire, redazione esteri, invitò a farsi loro prossimi – la stessa di Bergoglio – è aveva detto la Laudato si’, è inviata per l’America degli altri, additando ad quella di indicare con con cinque anni di anticipo Latina. Autrice di numerosi esempio il comportamento chiarezza, a credenti e non sugli intellettuali del Covid. saggi dedicati al continente sudamericano, ha di un “rinnegato” di Samaria. credenti, il grande luogo La guerra, sempre meno recentemente pubblicato Per di più aveva teologico dell’attualità. convenzionale e più crudele Frontiera Amazzonia (con contrapposto il suo slancio Parola difficile, “luogo verso i civili. Stefania Falasca) per EMI. all’indifferenza egoista di teologico”, spesso utilizzata C’è, però, un luogo 10 numero 11 novembre
Fotografia di Gabriele Viviani numero 11 novembre 11
teologico che, con comune, per il bene la gente», si legge nel Nel mondo delle nuove l’irruzione della pandemia, dell’umanità e al suo Documento sulla barriere e delle molte ferite, s’è fatto assordante. È la servizio, è possibile Fratellanza umana del 4 lo sguardo di Francesco crescita di fanatismi e progettare una nuova febbraio 2019. Non squarcia i muri per indicare fondamentalismi di ogni partenza dopo l’emergenza sorprende, dunque, di orizzonti. Proprio come quel tipo, oltraggio quotidiano sanitaria». trovare in Fratelli tutti una Samaritano che attraversò i alla fraternità. Estremismi menzione esplicita ad al- confini culturali e storici religiosi o politico-religiosi In realtà, le radici del testo Tayyeb. Né che alla della sua epoca per che sempre cercano di affondano nei primi anni di presentazione del testo accostarsi a un viandante manipolare e Pontificato. Una pietra fosse invitato l’islamico ferito. «Va anche tu e fa lo strumentalizzare la fede, miliare è stato il viaggio in Mohamed Abdelsalam stesso». Il monito di Gesù stravolgendola, per Egitto, con il discorso Abdellatif, in rappresentanza continua a interpellare legittimarsi. Di fronte a all’Università di al-Azhar, di al-Tayyeb. ciascuno, per nome. questo deturpamento del principale centro dell’islam volto di Dio, le religioni sono sunnita. Là è cominciato il invitate a farsi parte attiva percorso che ha portato al nella costruzione della Documento di Abu Dhabi in fraternità. «Com’è cui i massimi rappresentanti importante sognare insieme della fede cattolica e (…) Da soli si rischia di musulmana, il Papa e il avere dei miraggi, per cui grande imam Ahmed al- vedi quello che non c’è, i Tayyeb, hanno assunto in sogni si costruiscono prima persona – e hanno insieme. Sogniamo come chiamato i credenti – un’unica umanità, come all’impegno di ricomporre la viandanti fatti della stessa famiglia umana. Non a carne umana, come figli di dispetto delle differenti questa stessa terra che appartenenze religiose, ma ospita tutti noi, ciascuno con proprio a partire da queste la ricchezza della sua fede ultime. «Dio, l’Onnipotente, o delle sue convinzioni, non ha bisogno di essere ciascuno con la propria difeso da nessuno e non voce, tutti fratelli! Solo a vuole che il Suo nome partire da questo sogno venga usato per terrorizzare 12 numero 11 novembre
DALAI LAMA Dalai Lama Tenzin Gyatso (1935), quattordicesimo Dalai Lama, è la massima guida spirituale dei buddhisti. LE RADICI DELL’AMORE Nel 1989 ricevette il premio Nobel per la Pace. Il suo messaggio di pace e la sua autorevolezza morale ne fanno un il primo libro per bambini del leader spirituale buddhista leader spirituale riconosciuto in tutto il mondo. L e radici dell’amore – Lezioni di miei studi come monaco buddhista. vita e insegnamenti di Sua Entrambi mi hanno aiutato a coltivare il Santità il Dalai Lama (edizioni seme della compassione – un seme Nord Sud) è il primo racconto scritto che già si trova in ognuno di noi. Spero appositamente per i più piccini dalla che questa storia possa contribuire a massima guida spirituale buddhista. far germogliare e radicare quel seme. Dietro alla decisione di scrivere questo Sono convinto che siate destinati a racconto, c’è la convinzione che le dare vita a una generazione più nuove generazioni siano destinate a compassionevole, capace di creare un orientare il Pianeta verso una mondo più gentile» condizione migliore, più gentile e compassionevole, attraverso quella Il libro, tradotto da Sergio Orrao e che lui definisce «l’educazione della accompagnato dalle illustrazioni di mente e del cuore». «Nel corso della Bao Luu, racchiude il racconto delle mia vita – racconta il Dalai Lama nelle più importanti tappe di vita di Tenzin pagine iniziali – ho avuto l’opportunità Gyatso, l’attuale e quattordicesimo di visitare molte nazioni e incontrare Dalai Lama (nato a Taktser nel 1935 e bambini che abitano nei Paesi più insignito nel 1989 del premio Nobel disparati. Le conversazioni che ho per la Pace) nonché alcuni consigli su avuto con loro sono tra le più come coltivare fin da piccoli la meravigliose che io ricordi. Poiché non gentilezza e, soprattutto, la avrò l’occasione di incontrare di compassione verso il prossimo persona tutti i bambini del mondo, è attraverso un piccolo esercizio: quello con viva gioia che condivido questa di porsi sempre qualche domandina in storia con voi. In questo libro riporto più su chi si ha davanti. Con tenerezza ricordi della mia infanzia, nonché e lucidità, il Dalai Lama racconta la lezioni che ho appreso nel corso dei propria storia facendoci comprendere numero 11 novembre 13
che l’amore, la forza spontaneo nell’individuo di amore vuol dire «volere che agire per il vantaggio degli d’animo e la perseveranza fronte alla sofferenza altrui. tutti siano felici», altri. Dunque implica un superano ogni ostacolo. L’amore e la compassione compassione significa «fare atteggiamento mentale “Compassione” è un sono qualità esaltate in tutte di tutto perché ognuno sia orientato verso l’equanimità sentimento che sorge le religioni. Nel buddhismo felice», dove “fare” significa e l’azione, tenendo ben presente che gli altri non sono solo coloro che conosciamo, ma sono tutti i viventi. La compassione è un sentimento che tutti gli uomini dovrebbero coltivare, al massimo grado, per assicurare al pianeta che abitiamo quel clima di solidarietà, cooperazione e pace che tutti auspicano e la cui pratica deve essere insegnata ai nostri cuccioli. Lo spirito della bontà fondamentale trova un’eco particolarmente favorevole nel cuore e nella mente non ancora contaminata dei bambini e in loro la compassione si manifesta spontaneamente. Infatti in tenera età affiora quella condizione naturale di purezza primordiale detta anche “Chiara luce” che è presente in ciascuno. Un’illustrazione del libro Le radici dell’amore 14 numero 11 novembre
DIZIONARIO SPERANZA C alma la paura con la speranza. Nulla Educare alla speranza, allora, non implica sembra più certo di quel che ci fa modificare o ampliare ogni giorno i suoi paura; ma è molto più vero che le oggetti, ma essere capaci di attendere il cose temute svaniscono e quelle attese ci compimento personale e gli sviluppi ingannano. Osserva bene paura e speranza, dell’umanità senza cedere alla stanchezza. e ogni volta che sarai nell’incertezza, fatti un Educarsi alla speranza significa mirare al favore: abbi fiducia in ciò che ti fa sentire termine senza fermarsi alle tappe intermedie, meglio. Forse la paura avrà più cose da dire; con la coscienza della loro relatività e della tu, comunque, scegli la speranza. (Seneca, loro insufficienza; fare progetti certi di doverli da Lettere a Lucilio). continuamente superare; affrontare gli eventi La speranza è la fede declinata al futuro. è il con l’atteggiamento di chi attende un dono complesso delle attese attraverso le quali ci è per andare oltre. dato di crescere come persone. Nessuno Sperare non significa però scavalcare gli però nasce capace di sperare. Nelle prime eventi della storia, ma attraversarli crescendo fasi dell’esistenza siamo portati a identificare come persone e come comunità. Coscienti gli oggetti della nostra esperienza come che essi sono il riflesso di una risposta senza risposte adeguate alle nostre attese. Ma se rimandi, di una soluzione senza residui, che non impariamo a sperare saremo portati a solo attraverso di essi si offre a ogni uomo. moltiplicare le nostre illusioni: a pensare che Imparare a sperare è la condizione per vivere un oggetto, una situazione nuova, una tutte le situazioni senza rimpianti e crescere persona siano sufficienti a riempire la nostra attraverso di esse. vita, a rendere sensate le nostre attese. Non tradiamo la vita con la pigrizia o con In realtà poi tutto delude o richiede di essere l’infatuazione. Le cose e le persone sono ripreso in forme nuove. Ciò che si attende simboli pieni di risonanze. Cogliamole con non giunge mai. L’uomo risulta sempre più fedeltà e conosceremo le gioie profonde della grande di tutte le risposte che la storia gli speranza. (Carlo Molari, da Un passo al offre. giorno) numero 11 novembre 15
Vieni, Spirito Santo! Mostraci la tua bellezza riflessa in tutti i popoli della terra, per scoprire che tutti sono importanti, che tutti sono necessari, che sono volti differenti della stessa umanità amata da Dio. Amen. PAPA FRANCESCO
Io è tanti di Livia Chandra Candiani Io è tanti e c’è la ragione che conta e c’è chi crolla i respiri e chi veglia e non bastano chi innaffia i fiori a fare tempio. e chi beve troppo C’è il macellaio chi dà sepoltura e c’è un bambino disossato POESIA LIVIA CHANDRA e chi ruggisce. c’è il coglitore CANDIANI C’è un bambino estirpato di belle nuvole Poetessa, traduttrice di testi e una danzatrice infaticabile e lo scolaro buddhisti, ha pubblicato c’è massacro che nomina e non tocca, numerose raccolte di poesie, tra le quali La domanda e ci sono ossa c’è il dormiente della sete (2020), Il silenzio che tornano luce. e l’insonne che lo sveglia è cosa viva (2018), Fatti vivo Qualcuno spezzetta immagini a scossoni (2017), La bambina pugile ovvero La precisione in un mortaio, con furore dell’amore (2015), tutte con una sarta cuce di belva giovane Einaudi. un petto nuovo affamata di sembianze. ampio Ci sono tutti i tu che accolga la notte, amati e quelli spintonati via Ci sono tutti, tutti quanti, il piombo. ci sono i noi cuciti non in fila, e nemmeno Ci sono parole ossute di lacrime e di labbra in cerchio, e una via del senso riconoscenti. Ci sono ma mescolati come farina e acqua e una deriva, inchini a braccia spalancate nel gesto caldo c’è un postino sotto gli alberi, e maledizioni bestemmiate che fa il pane: riposa in faccia al mondo. io è un abbraccio. 18 numero 11 novembre
Mario De Maio Undici passi per un mondo di fratelli costruire insieme una nuova umanità 1. Guardare questo fraterna e progettare 7. Essere attenti a 10. Il “buon samaritano”, mondo, con gli occhi di insieme processi di situazioni di difficoltà l’inclusione del ferito sul Dio. integrazione. In ogni intorno a noi. A volte, ciglio della strada, sarà il famiglia accogliere un nella nostra superficialità nuovo modello della 2. Accogliere ogni singola immigrato. non ci accorgiamo delle società. persona perché ha un sofferenze dell’altro, che valore primario, unico, 5. Uscire dai rischi di una vive nella porta accanto. 11. Impegnarsi tutti nella diverso, nuovo, per comunicazione solo politica, cioè nell’amore aiutarla ad esprimersi e digitale. «Abbiamo 8. L’essenza del vivere per la polis/città per realizzarsi. bisogno di gesti fisici, consiste in relazioni programmare e espressioni di volti, vere, accoglienti, di realizzare progetti per 3. Curare, come in ogni silenzi, di linguaggio amore fraterno. L’amore fare del mondo un unico buona famiglia, coloro corporeo e perfino di espande l’identità e villaggio. che sono vittime della profumo, tremito delle l’esistenza. logica dello scarto: mani, rossore, sudore, anziani, malati, poveri, perché tutto parla e fa 9. Creare comunità di sofferenti mentali, … parte di una condivisione, un tessuto comunicazione umana». di relazioni al di là del 4. Prestare grande (n. 43) piccolo gruppo. La attenzione al fenomeno custodia delle immigrazione, che sarà 6. Avviare con creatività, differenze, che non MARIO DE MAIO determinante per il percorsi di speranza che vuole tutti uguali, è il futuro del mondo. riempiano il cuore e criterio della vera Sacerdote e psicanalista. Concedere a tutti il sollevano lo spirito verso fraternità. Presidente diritto di emigrare. grandi cose. dell’associazione Ore undici e di Madre Terra. Offrire loro accoglienza numero 11 novembre 19
Fotografia di Gabriele Viviani 20 numero 11 novembre
notizie g g g ECONOMIA E IMMIGRAZIONE CHIESA E SOCIETÀ Rapporto annuale: il valore “straniero” da Fondazione Leone Moressa Quantificare in termini contabili (quanto costa, quanto rende) il tema della presenza g g g GHERARDO COLOMBO g g g SCUOLA POLITICA degli stranieri è molto riduttivo. Tuttavia aiuta People saving People Vivere nella comunità a conoscere e comprendere una realtà su da adnkronos, 29 luglio da Fondazione Nuovo Millennio cui spesso si parla con poca competenza, Al centro dell’associazione Res-Q c’è Siamo in una fase di grande cambiamento oltre che con scarsa sensibilità. Così il l’uomo. L’iniziativa è nata da una semplice e di nuove sfide, si pensi ai provvedimenti decimo Rapporto annuale sull’economia domanda: se io stessi affogando mi del Recovery Fund, alla sfida della dell’Immigrazione a cura della Fondazione piacerebbe che a salvarmi venisse sostenibilità, alla rivoluzione digitale e a Leone Moressa di Venezia, presentato il 14 qualcuno? Tutto qui. L’ex magistrato quella del lavoro. È necessario dunque ottobre scorso a Roma, informa che le Gherardo Colombo spiega con queste forgiare una generazione, che sarà la tasse e i contributi versati dai lavoratori semplici parole l’idea che sta alla base classe dirigente di domani, che sia in grado stranieri ammontano a 18 miliardi e che il dell’associazione che ha preso vita alla fine di decifrare i nuovi linguaggi e affrontare saldo tra entrate (Irpef, IVA, contributi, ecc.) di luglio u.s., di cui è presidente onorario. queste sfide in maniera adeguata. e costi (scuola, sanità, pensioni, ecc.) è “L’obiettivo è quello di salvare persone, Parte a novembre e ha sede nella piazza positivo (più 500 milioni). Gli stranieri che senza nessun altro fine. Un impegno Navona di Roma la scuola politica “Vivere vivono in Italia infatti sono per lo più giovani previsto dalla Costituzione, che all’articolo nella comunità”, che si propone di insegnare e incidono poco sulle principali voci della 10 dice che le persone che nel loro paese ai giovani l’arte della politica senza spesa pubblica, che sono pensioni e sanità. non possono valersi delle libertà instradarli in un partito né in un Tuttavia il Rapporto sottolinea che i lavori democratiche garantite dalla nostra orientamento politico. La scuola si propone poco qualificati e la poca mobilità sociale costituzione hanno il diritto di essere piuttosto di offrire competenze che potranno portare nel lungo periodo a un accolte. Non è una facoltà o un privilegio, è riguardano la vita della comunità, dunque in saldo negativo. un diritto”, spiega Colombo. Per farlo, Res-Q materie economiche, giuridiche, civiche, Rilevante è anche l’impatto dei lavoratori dispone di una nave per andare a salvare culturali, manageriali. Poiché tutti questi stranieri sul Prodotto Interno Lordo, al quale vite umane, qualunque persona si trovi in aspetti si intrecciano tra loro e le nuove contribuiscono per il 9,5% (146,7 miliardi), mare al rischio di affogare. Colombo generazioni devono essere preparate a un dato sottostimato a causa delle pratiche ribadisce la finalità essenzialmente muoversi in contesti multidisciplinari, purtroppo molto diffuse del lavoro nero o umanitaria dell’iniziativa, al di là e al di disponendo di competenze trasversali. sottopagato che gli stranieri sono costretti sopra di ogni opinione e colore politico. ad accettare nel nostro Paese. numero 11 novembre 21
notizie CHIESA E SOCIETÀ ma anche con uno sguardo alle grandi religioni orientali. Negli oltre cento interventi raccolti nel libro, la voce di Martini si alza limpida sopra il coro di diffidenza che riempie il nostro quotidiano, g g g ALLEANZA CONTRO destinato al Fondo Povertà per rafforzare mettendo a fuoco il senso del farsi altro, POVERTÀ interventi e servizi sociali; coinvolgere il dell’aprirsi all’accoglienza, dell’affermare la Otto proposte al Governo Segretariato Sociale nella valutazione dei propria identità partendo dal confronto e da www.alleanzacontrolapovertà.it bisogni dei nuclei familiari coinvolti. A non dalla prevaricazione. Nata nel 2013, l’Alleanza contro la Povertà fronte di tante discussioni che i partiti Così gli incontri legati all’ebraismo raggruppa oggi 36 realtà (associazioni, dibattono con ragioni puramente diventano per lui fondativi in quanto rappresentanze dei comuni e delle regioni, ideologiche e di consenso elettorale, riconoscimento cristiano delle proprie enti del terzo settore e del volontariato, l’Alleanza contro la Povertà offre sul tavolo radici, e il discorso di sant’Ambrogio del sindacati) con il comune obiettivo di argomenti e proposte valide a contrastare 1990, intitolato “Noi e l’islam”, coglie in costruire politiche pubbliche atte a efficacemente un problema che affligge in anticipo l’urgenza di fare i conti con il contrastare la povertà assoluta in Italia. modo sempre più gravoso ampie fasce nuovo protagonismo della religione Il 12 ottobre u.s. il movimento ha della popolazione. musulmana su scala mondiale, all’interno presentato al Governo otto proposte per di società sempre più segnate dal ridisegnare il Reddito di cittadinanza in g g g CARLO MARIA MARTINI fenomeno del pluralismo religioso. Una maniera più inclusiva e attenta alle Fratelli e sorelle raccolta di interventi in cui il cardinale emergenze sociali nate con la pandemia. quinto volume dell’opera omnia rende viva e attuale la riflessione sulla Le proposte riguardano: incremento del Il cardinale del dialogo è un appellativo fede, scavando sotto la superficie delle sostegno economico per le famiglie in che rende giustizia all’instancabile parole evangeliche per arrivare fino alla povertà con figli; allargare la platea dei spendersi di Carlo Maria Martini concretezza terrena della vita umana. beneficiari agli stranieri residenti da due (e nell’impegno a favore di rapporti con Fratelli e sorelle è il quinto volume non da dieci) anni; consentire l’accesso l’alterità religiosa, declinata nelle sue più dell’opera omnia del Cardinale, la cui anche a una parte di coloro che sono varie versioni: in chiave di rapporti con gli pubblicazione è stata avviata da Bompiani caduti in condizioni di povertà a causa del ebrei, il mondo ebraico e Israele; sul nel 2015 con Le cattedre dei non credenti, Covid; non sospendere l’erogazione del versante ecumenico, con le diverse chiese seguito nel 2016 da I Vangeli, nel 2017 da Reddito di cittadinanza a coloro che hanno cristiane; e su quello interreligioso, Giustizia, etica e politica nella città e nel diritto al rinnovo; confermare l’importo nell’orizzonte dei rapporti con i musulmani, 2018 da La scuola della Parola. 22 numero 11 novembre
Rosetta Speranza Riace Terra dell’accoglienza spunti del viaggio e dell’incontro con l’ex sindaco Mimmo Lucano R iace è per noi, gruppo agli onori della cronaca più tornati a Riace, di amici storici, un mondiale grazie al suo chiedendo loro di lasciarle a ROSETTA SPERANZA luogo di memoria sindaco, Domenico Lucano, disposizione dei profughi. Insieme a un gruppo di felice. che aveva creato quello che Intanto fondò l’Associazione amici dell’associazione La Lì, nei primi anni Novanta, fu definito “il modello Riace”, “Città futura”. Banca Etica mano sulla roccia, ha andavamo in agosto a un eccellente risultato di mise a disposizione 100 visitato il borgo di Riace e incontrato l’ex sindaco villeggiare. Grazie a integrazione che ricevette milioni di lire per la Domenico Lucano. un’amica originaria del premi da tutto il mondo. Tutto ristrutturazione delle case Amica e socia di Ore undici posto, riuscivamo a fittare era iniziato quando, il 1° che ritornarono ad essere dalla prima ora, ha inviato varie case sul lungomare e luglio 1998, un barcone con abitate. In seguito Riace la cronaca di un’esperienza a formare una specie di 184 curdi approdò sulla divenne un centro di che è molto più di un viaggio. comunità itinerante che si spiaggia di Riace e i accoglienza e poi uno Sprar. faceva notare per la sua migranti furono ospitati nella Mimmo fu eletto sindaco per allegria, per la musica e i Casa del Pellegrino dal tre volte dal 2004 al 2018. canti sulla spiaggia, nei vescovo Giancarlo tornò. Nacque il “villaggio locali pubblici e in chiesa. Ci Bregantini. Domenico Il paese si ripopolò. Si globale”. costituimmo persino come Lucano (Mimmo per gli aprirono le botteghe Ma nel 2018 su Mimmo coro quando il vescovo di amici) era allora un artigiane e persino un piovvero accuse di Locri, Mons. Antonio semplice cittadino frantoio, i bambini di tante appropriazione indebita e Ciliberti, il 25 agosto 1991 impegnato nel sociale che etnie diverse riempirono di favoreggiamento inaugurò un capannone trascorreva molto tempo nuovo la scuola. I muri grigi dell’immigrazione delle ferrovie trasformato in insieme ai profughi. si colorarono di murales dai clandestina. Accuse chiesa ed ebbe parole di Coinvolgendo i suoi amici, colori sgargianti, in piazzetta demolite una dopo l’altra, lode per «i napoletani che andò poi alla ricerca dei fu costruita una grande nel corso del processo e le stanno portando il Vangelo proprietari delle case barca con le vele fatte dalle più gravi anche dalla lungo le spiagge». abbandonate, sparsi per il bandierine di tutte le Cassazione. Ma Mimmo Anni dopo, Riace assurse mondo e che non sarebbero nazioni. Qualche riacese subì gli arresti domiciliari e numero 11 novembre 23
Murales a Riace poi l’esilio da Riace. I fondi quest’anno, con un gruppo nella roccia. proprio lì, in quella piazza, dello Sprar furono sospesi. dell’Associazione La mano La piazzetta centrale ci ha insieme a un altro gruppo di Tutto divenne incerto e il sulla roccia, sono tornata a accolti con i suoi murales, la persone che lo attendeva. paese riprese a spopolarsi. Riace per conoscere Mimmo sua barca, le corse e i giochi Ha cominciato a narrare la Oggi è in carica un sindaco Lucano. Ho rivisto il mare, dei bambini in maggior parte storia di quel sogno di leghista, l’insegna quel meraviglioso mare e la nigeriani, maschietti con umanità avveratosi solo per all’ingresso del paese: distesa delle spiagge capelli crespi tinti di biondo poco tempo e distrutto da un “Riace, paese bianche di ciottoli. Poi il e femminucce con artistiche risveglio forzato e violento. dell’accoglienza” è stata pullman si è inerpicato lungo treccine, tutti partiti alla Conosce e chiama tutti per sostituita dal cartellone la montagna brulla, da conquista dei nostri ventagli, nome. I bambini si “Riace, paese di S. Cosma e paesaggio lunare, finché ci è purtroppo non in numero avvicinano. Abbiamo fatto Damiano”. apparso il paese di Riace sufficiente per tutti. Abbiamo tante fotografie. Di tanto in Dal 6 al 9 settembre di Superiore quasi incastonato subito incontrato Mimmo tanto arrivavano donne 24 numero 11 novembre
UNA POESIA PER giovani con bambini di pochi gli ha scritto una lettera… vi lavorano bianchi e neri in MIMMO LUCANO mesi in braccio. Che Gli chiediamo di portarci il perfetta sintonia. tenerezza! Cercavo di giorno dopo a visitare il La visita si conclude con un Lui faceva il sindaco immaginare il loro vissuto, di paese e lui, puntuale alle affaccio sugli orti solidali di un piccolo paese pensare a quello che era 10, inizia a fare, sempre in situati tra due colline in uno di case abbandonate loro costato arrivare fin là… quella piazzetta, un lungo spazio precedentemente e strade silenziose. Ho chiesto a Mimmo come accorato discorso. adibito a discarica. Ma un giorno come tanti o chi mantiene tutte quelle La sua storia si intreccia con «Sono il sindaco dello il vento spinse a riva persone. Mi ha risposto che quella del piccolo borgo che scarto», dice Mimmo persone su un barcone il Banco alimentare fornisce lui aveva portato ai vertici Lucano, «si vive una volta che ruppero il silenzio i viveri per tutti. Mimmo non della notorietà, un modello sola e rifarei tutto quello che con grida di dolore. chiede soldi. Vuole un che se fosse stato imitato e ho fatto perché i diritti delle E tante mani bianche turismo responsabile e diffuso, avrebbe ripopolato persone vengono prima strinsero mani scure. solidale che porti denaro tanti paesini abbandonati delle leggi». Vive il vangelo Il borgo smise il grigio per le botteghe e per gli con i nuovi migranti e dato nella vita di ogni giorno, e si vestì a colori. alloggi nelle case. Appena vita a tanti villaggi globali in senza esibirlo, mentre altri Ma c'è chi più non ama può, lui paga le bollette cui convivere pacificamente. lo esibiscono senza viverlo. la fratellanza umana scadute dei consumi dei Ci ha accompagnati a A Riace abbiamo fatto un e stupido divide poveri. vedere il frantoio, già bagno d’amore. la gente per colore. operativo, la bottega del Che merito noi abbiamo Mi vengono in mente gli “Atti “forgiaro” recentemente per esser nati qui, degli Apostoli” dove è scritto inaugurata e progetti ancora e quali colpe hanno che le prime comunità in via di attuazione come quelli di pelle scura cristiane mettevano tutto in quello della cioccolateria, per nascere laggiù? comune e tra loro non delle conserve di pomodoro, Mimmo queste domande c’erano poveri. della lavanderia, progetti se l'era sempre poste Mimmo dice di non essere che una volta realizzati e quando gli vien chiesto un uomo di fede, ma non porteranno tante persone perché ha accolto tutti, riesce a spiegarsi come all’autonomia economica. A così risponde candido: possa un cristiano votare completare quell’insieme di "Non l'ho voluto io. per la Lega che istiga colori ci sono le botteghe È stato solo il vento...". all’odio. Ha tra i suoi amici artigiane con lavori fatti a R. S. Alex Zanotelli e il Vescovo mano di cucito, di ricamo, di Bregantini. Papa Francesco ceramica, di pittura. Dentro numero 11 novembre 25
don Carlo Molari Il cammino spirituale del credente I temi centrali del pensiero e della ricerca teologica di don Carlo Molari I l cuore e lo scopo Il pensiero di don Carlo si colloca dell’insegnamento di don Carlo nella prospettiva evolutiva tracciata Molari sono un tentativo di dal pensiero scientifico e fatta propria rispondere alla domanda dalla Chiesa anche nei suoi fondamentale nella vita dei credenti: documenti ufficiali; la sua teologia si come vivere la vita spirituale? sviluppa all’interno di questa visione Nell’orizzonte cristiano, l’esperienza del mondo che getta una luce nuova, della fede è un percorso che si straordinariamente efficace, sul sviluppa seguendo il modello vivere dell’uomo e sulla creazione, tracciato dal Gesù della storia; al di sulle sue meraviglie e i suoi abissi; e fuori del cristianesimo, per tutti gli dunque, per chi crede, sul rapporto uomini la vita spirituale si sviluppa a con il divino. partire dalla consapevolezza che La teologia proposta da Molari non l’esistenza dipende da una forza più intimorisce né scoraggia i non addetti grande alla quale è possibile, e anche perché non è disquisizione necessario, connettere la propria vita. accademica e dottrinale, ma offerta di Le dinamiche della vita spirituale vita profondamente vissuta e sono al centro di questo nuovo libro meditata. di don Carlo Molari, curato da Il libro si sviluppa in cinque parti: Francesco Nicastro con scrupolosa L’esercizio interiore, Nuovi orizzonti attenzione alla comprensione del interpretativi, Limite male peccato, La CARLO MOLARI pensiero e dell’insegnamento spiritualità cristiana, Le tre dinamiche dell’autore, i cui testi sono della vita spirituale, che costituiscono Il cammino spirituale del cristiano la sequela di Cristo nel nuovo prevalentemente tratti dai corsi di trattazioni autonome e che quindi orizzonte planetario esercizi spirituali organizzati a possono essere lette, meditate, Camaldoli da Ore undici negli anni approfondite separatamente. Gabrielli editore, 2020 2012-2019. 26 numero 11 novembre
libri MIO DIO, COME SEI BUONO a cura di Claudiu Hotico I persone e generazioni a lui future. Il il turbamento profondo, la fascinazione n un giorno di ottobre del 1886, in suo cammino di santità e il suo che l’islam ha esercitato su di lui a una chiesa di Parigi avviene la messaggio, descritti in Mio Dio, come partire dalla prima visita (1880) nel conversione a Cristo di Charles de sei buono di Andrea Mandonico Maghreb, dove viene inviato come Foucauld, colui che sarà un grande (Libreria editrice vaticana, 2020), è da ufficiale dell’esercito a sedare testimone di fede amato da tante interpretare a partire da quel momento un’insurrezione dei locali contro puntuale della sua vita, avvenuto l’esercito francese occupante. quando ha 28 anni. Il cambiamento La prima tappa della sua vita religiosa dipende non soltanto dall’aver trovato, è stata la Trappa, scelta con l’aiuto dopo anni di ricerche spasmodiche, dell’abbé Henri Huvelin, confessore e un senso alla vita abbracciando la amico, volendo trovare un posto dove fede cristiana, ma coincide anche con avrebbe potuto seguire la più esatta la nascita della sua vocazione religiosa imitazione di Gesù. In uno dei suoi che, come vedremo, avviene in modo scritti, citato da Mandonico, fratel progressivo. Prima della conversione, Charles scrive: «Il Vangelo mi mostrò sono pochi gli aspetti di rilievo, sebbene significativi: la provenienza CLAUDIU HOTICO da una famiglia francese agiata, Laureato in tragicamente segnata dalla morte dei Teologia genitori quando Charles era ancora all’Università bambino; il legame con il nonno Gregoriana di materno, colonnello del Genio in Roma e in Servizio sociale alla Lumsa, pensione, che lo indirizzerà alla lavora in una carriera militare; l’affetto per la cugina storica libreria Marie, colei che nell’ombra ha cattolica e collabora con l’associazione Ore seminato nel cuore di Charles i undici da molti anni. presupposti della conversione; infine, numero 11 novembre 27
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