Società Federale Ginnastica Stabio 1984-2019
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Società Federale Ginnastica Stabio Un anniversario è l’occasione per celebrare le gioie di oggi, i ricordi di ieri, e le speranze di domani. 1984—2019 1
... e sono 35! 1984: il primo vagito Volantino di convocazione dell’Assemblea costituente della SFG Stabio 2
Gli auguri del Sindaco Se Stabio è un paese vivo è grazie an- il loro tempo libero per dare calore e che alla presenza delle nostre preziose colore al Comune e alla regione in cui associazioni, che in fondo costituisco- vivono proponendo svariate attività no il sale della vita di una comunità. sportive e non. Buona lettura e ancora auguri per Non va dimenticato che le associazio- questi primi 35 anni! ni sono animate quasi esclusivamente dal volontariato, una risorsa prezio- Simone Castelletti sa e imprescindibile per promuovere Sindaco di Stabio attività, favorendo la collaborazione e l’integrazione dei suoi abitanti. Per questo motivo approfitto dell’occa- sione per ringraziare di cuore tutti co- loro che si sono messi a disposizione in tutti questi 35 anni a favore della Società Federale Ginnastica. Una pubblicazione di questo tipo permette di testimoniare e dare rico- noscenza a tutti coloro che in questi 35 anni hanno messo a disposizione 3
Società Federale Ginnastica Stabio 1984 — 2019 I primi passi La Società Federale Ginnastica Fondatori Presidenti Stabio (SFGS) nasce il 7 giugno 1984 Guido Codoni (Presidente), Guido Codoni (1984-2000), Eloisa Croci Torti (Vice Presidente), Silvia Crivelli (2000-2004), Agostino Bernardi (Segretario), Romano Mastrobattista (2004-2015) Pio Crivelli (Cassiere), Diego Solcà (2015 e tutt’ora in carica) Verena Ghezzi (Presidente Tecnico), Franco Angelini, Sergio Bobbià, Salvatore Caramma, Sergio Colombo, Ferdinando Garzoni, Aurelio Lanzi, Erika Malinverno, Silvia Mangano 4
Emozioni… e non solo … Questo libro raccoglie testimonianze della Campagnadorna, sempre pronti di 35 anni di attività della SFG Stabio ad aiutare le associazioni del Comune. raccontate da persone che facevano o Auguriamo a tutte e a tutti un’ottima fanno parte di questa importante re- lettura… ripercorrendo emozioni del altà sportiva del borgo. passato, del presente per un nuovo Tanti i racconti e le immagini che nar- slancio verso il futuro! rano una storia fatta da mille singole storie accompagnate da moltissime Guido Codoni e Diego Solcà emozioni che per rappresentarle tutte ci vorrebbero volumi come enciclope- die. Chi ha vissuto o vive in una Società sportiva o culturale dove gli uni si de- dicano agli altri, conosce il valore del volontariato, tanto più importante nella società odierna sempre più velo- ce, articolata ed esigente. Ringraziamo di cuore tutte le persone che si sono rese disponibili per l’alle- stimento di questa pubblicazione: da Marco Della Casa e Antonio Imbesi per le immagini, da Guido Robbiani che ha curato i disegni ad Aldo Luisoni che si è occupato della veste grafica, senza dimenticare Angela, Eloisa e Rita che si sono sobbarcate il compito della ri- lettura. Un grande ringraziamento va a chi, nel passato e nel presente (monitrici e monitori, membri di comitato, chi si è sacrificato nell’oscuro ma indispensa- bile lavoro “dietro le quinte”) ha parte- cipato e partecipa a questa magnifica cavalcata che dura ormai da 35 anni. Per terminare, un ringraziamento deve essere rivolto a chi ha permesso la pubblicazione del volumetto: il Co- mune di Stabio e la Banca Raiffeisen 5
SFG ieri, oggi e domani di Diego Solcà Nel presente libro sono raccolte testi- vello cantonale, l’asticella si è alzata monianze, pensieri e vissuti di diverse sempre più. Se una volta il riscalda- persone che hanno animato la SFG in mento poteva essere giocoso (per questi 35 anni di percorso. esempio con la palla) ad un certo punto anche questo doveva essere È bello leggere storia di vita ginnica, impostato e mirato agli attrezzi. Que- situazioni che nel corso degli anni sto per poter riuscire a portare ginna- hanno plasmato la nostra realtà spor- ste e ginnasti ai livelli richiesti dalla Fe- tiva. Ho conosciuto questa realtà nel derazione. E grazie all’impegno delle 2000, quando iniziai come aiuto alle- monitrici e dei monitori di Stabio il natore nel settore attrezzistica, ed settore è sempre riuscito a tenere il è stato come entrare in un nuovo ritmo e portare ginnaste e ginnasti a mondo. Credo che le testimonianze grandi livelli. È infatti dagli anni 2000 raccolte nel libro lo spieghino bene… che annualmente riusciamo ad avere in poco tempo ero inserito nel grup- ginnaste che partecipano ai campio- po “ginnastica per tutti” – in partico- nati svizzeri. Diego Solcà, presidente della SFG Stabio dal lare con la mitica squadra di pallavo- 2015 lo STALIGE, nel gruppo “indiaca”, e si L’evoluzione non ha però toccato solo aiutava quando necessario nelle varie l’attrezzistica, anche nelle altre disci- manifestazioni della SFG. Non posso pline si richiedono competenze da non scrivere due parole sull’esperien- parte dei monitori, ed anche la ge- za nella squadra di pallavolo StaLiGe stione societaria non può rimanere a (Stabio Ligornetto Genestrerio) per- guardare. Per questo si partecipa alle ché era uno spettacolo! Aurelio Lanzi, riunioni cantonali, si formano e pro- Daniele Coreggioli, Lorenzo Piffaretti, muovono corsi per monitori e aiuto Max Crivelli e tante altre persone an- monitori. Insomma, si cerca di rima- cora, animavano gli allenamenti, le nere al passo e dare il massimo impe- partite e soprattutto le cene! Fare i gno dove serve. tornei era come andare al cinema a vedere un film comico … non man- La SFG è cresciuta molto, oggi abbia- cava l’impegno come non mancava il mo ca. 300 attivi che ruotano attorno sudore (obiettivo comunque era ar- a questa grande famiglia. rivare in fondo alla partita con tutte le ossa ok) e la simpatia della squadra Penso che il numero, ormai costan- era fuori dagli schemi. te da diversi anni, abbia raggiunto il suo limite, soprattutto per questioni Negli anni l’attrezzistica ha avuto un di logistica. Attualmente è infatti im- importante aumento qualitativo a li- pensabile riuscire a trovare spazi nel- 6
le già affollate palestre per ulteriori basket. In particolare con quest’ulti- gruppi o allenamenti. ma, che come noi condivide gli spazi della palestra per gli allenamenti, è I problemi che accomunano le va- fondamentale una collaborazione co- rie società sportive sono appunto la struttiva … che in questi ultimi anni mancanza di spazi e la diminuzione di è diventata anche una bella amicizia. monitori. Molti giovani ginnasti e gin- naste, possibili nuovi e futuri moni- Il domani come sarà? … non lo sap- tori, giustamente prediligono l’impe- piamo, le difficoltà non mancano, ma gno verso lo studio ed il mondo del sono convinto che ci saranno sempre lavoro. Non molti rimangono quindi persone volenterose che continue- al proprio domicilio di origine e dopo ranno a lavorare per il bene del movi- magari diversi anni fuori Comune per mento. Continueremo ad impegnarci motivi di studio, non sempre rientra- per permettere ai giovani di seguire no in Società. Per affrontare questa la loro strada sportiva fin dove vor- situazione da diversi anni la SFG ha ini- ranno/potranno. Sicuramente le col- ziato collaborazioni con altre società laborazioni con altre realtà sportive vicine. Sia il settore attrezzistica, sia proseguiranno e speriamo che gli at- il settore pallavolo parlano e colla- tuali giovani, un domani, rientreranno borano per allenamenti comuni an- come monitori e come amministra- che fuori paese. Questo sempre per tori per garantire il futuro di questa permettere alle atlete ed agli atleti di bella società sportiva. poter completare la propria crescita sportiva ed avere proprie soddisfa- zioni. Probabilmente il futuro è consolidare ed ampliare le collaborazioni. Come SFG da qualche anno abbiamo allac- ciato ottimi rapporti con società lo- cali e vicine per migliorare le offerte che diamo. Oltre a varie collaborazio- ni artistiche (Sopra i Tetti, accademia con Can&Gat, partecipazione SFG ai cortei Can&Gat), per l’organizzazio- ne della palestra o eventi abbiamo un filo diretto con le principali asso- ciazioni sportive quali il calcio ed il 7
Un po’ di storia di Guido Codoni Sono stato co-fondatore e presiden- solvere: la formazione dei gruppi, te della Società per 16 anni. stabilire un piano d’occupazione della La pubblicazione di questo volume è palestra, la formazione dei monitori, l’occasione per ricordare volti, situa- la ricerca di fondi,… zioni e il grande entusiasmo che re- Il grafico Guido Robbiani realizzò il gnava quando si arrivò alla creazione logo. della SFGS. La Società utilizzava la palestra della scuola elementare per le sue attività: Avevo appena terminato l’esperien- le prime furono “madre-bambino”, za quale municipale e mi ero accorto “infantile”, “atletica”. Seguirono quel- che la politica sotto il vessillo di un li di “alunni/e”, “donne”, “ginnastica partito non era nel mio dna. per tutti”, “attrezzistica”, “pallavolo Mi ritrovai con del tempo libero quan- femminile” e “ginnastica artistica”. do nacque l’idea di fondare una So- Eh sì, anche la “ginnastica artistica”. cietà ginnica. La signora Sigrid Kempf, monitrice di La motivazione arrivò da mia figlia che quella disciplina alla Federale di Men- si era iscritta alla Società atletica di drisio, per nostra fortuna lasciava l’in- Chiasso. carico in quella Società per assumerlo Per i maschietti lo sbocco sportivo a nella nostra, appena nata. Stabio era il locale club calcistico. Tra i primi monitori Aurelio Lanzi, Re- Per le ragazze, all’età in cui la socializ- gula Gobbi, Piergiorgio Gerosa, Silvia zazione passa, oltre che dalla scuola, Mangano, Rita Codoni, Danilo Basile, anche dai gruppi sportivi, Stabio non Franco Angelini, Doris Soler, Ovidio Il primo logo offriva niente. Petraglio, Salvatore e Cinzia Caram- della SFG Stabio Diversi gli incontri con Paolo Zürcher, ma, Francesca Koch, Ombretta Rusca, allora presidente dell’ACTG, per con- Kathia Rizzi, Max Crivelli, Katia Man- cordare uno statuto che tenesse con- ghera, … to delle esigenze cantonali e locali. Mi piace poi evidenziare i monitori Fatti questi passi, contattai le perso- Ezio Bellati e Giovanni Ragonesi che, ne che avevo in precedenza sentito seppur non più in verde età, ci aiuta- per preparare l’Assemblea costitutiva. rono nella gestione del gruppo “gin- Tra queste, una su tutte: Verena nastica per tutti”. Ghezzi, che si assunse il compito di Tale era l’entusiasmo che ci aiutava a responsabile tecnico. superare tutti i problemi che dove- Una volta fondata la Società, fummo vamo affrontare, dovuti soprattutto accolti in seno all’ACTG durante un’As- all’inesperienza. semblea che si tenne a Trevano. Innumerevoli i compiti iniziali da as- La festa culminante per l’attività di 8
una Federale è l’Accademia. La pri- In seno alla SFGS venne creato anche della Società. ma la tenemmo al Campo sportivo un gruppo “atletica” che partecipava Dopo le esibizioni, le costine sotto i Montalbano, abbinandola a una corsa alle varie staffette organizzate dall’A- tigli del parco: una meraviglia! podistica che si sviluppava nel bosco STI e ad altre manifestazioni podisti- A poco a poco mettemmo a punto antistante. Poi pensammo di darle che. una équipe di cuochi (in parte già maggiore dignità, inserendola nel Da questo gruppo uscì quel talento, attivi in occasione delle feste del FC calendario cantonale, studiando un campione cantonale e nazionale della Stabio). percorso sufficientemente duro e corsa in montagna, che risponde al Tra i collaboratori un pensiero va a ondulato. nome di Silvano Turati. Bundi Bordoli e ad Alberto Silini che Nei primi anni l’arrivo era previsto in Tornando alle Accademie, detto della da subito ci aiutarono in questa atti- Piazza Maggiore, per portare la cor- prima tenuta al campo Montalbano, vità. sa all’interno del paese, poi davanti al per le successive optammo per il pra- Con l’avvento della palestra per la Municipio, per assumere, dopo la co- to accanto al campo di pallacanestro Scuola media (1993) le cose cambia- Accademia 1985 struzione da parte del Cantone della presso la Scuola elementare. rono. doppia palestra della Scuola media, la Son le Accademie più vive nella mia Fu costruita dal Cantone in accordo sua collocazione attuale in prossimità mente: si era alla mercé delle bizze col Comune e, con l’allora sindaco della stessa. del tempo che, in più di un’occasione Giordano Bobbià, partecipai, in quali- Per registrare i tempi e allestire le ci fu ostile; quando il sole splendeva tà di presidente della SFGS, a diversi classifiche ci dovemmo dotare di vivemmo dei gran bei momenti. incontri per ottenerne una doppia, cronografi particolari. Un grande pas- tale da potere ospitare manifestazio- so in avanti ci fu grazie a Franco An- Di quelle Accademie rivedo il gruppo ni di carattere ginnico. gelini, valido informatico, che, corsa “ginnastica per tutti”, con il monito- Alle Accademie cominciammo ad dopo corsa, mise a punto un sistema re Aurelio Lanzi, presentare numeri ospitare Società consorelle; un punto che permetteva di distribuire le clas- stravaganti quello “madre-bambino” fermo era il numero presentato dal sifiche pochi minuti dopo il termine sbucare da sotto l’enorme paracadu- gruppo “disabili“ di Mendrisio. della gara. te, cucito dalle monitrici, con il logo Un anno ingaggiammo il ginnasta 9
Pronti a partire Pagine dal verbale dell’Assemblea costituente della SFG Stabio, 7 giugno 1984 10
Accademia 1985 Donghua Li, reduce dalla conquista catori l’una, in collaborazione col FC una con una simbologia moderna e della medaglia d’oro al cavallo a ma- Bissone. dai colori significanti ognuno un de- niglie ai Giochi olimpici di Atlanta del Le riunioni del Comitato inizialmente terminato concetto ginnico/sportivo. 1996. si tenevano in una saletta del Risto- Fu offerta da Carlo Garzoni, uno sta- A curare la regia dell’Accademia per rante Svizzero a Stabio. Le coppe vin- biese trapiantato a Lugano e respon- diversi anni fu Salvatore Caramma, un te alle varie manifestazioni venivano sabile di una ditta edile. Fece da tra- magnifico collaboratore. esposte al Bar Indios. mite Maurice Andrey, già mio collega Abbiamo sempre dato grande im- Per le riunioni trovammo poi una sa- di Municipio e genero del Garzoni. portanza a un bilancio sano e tale si letta, molto meno rumorosa, alle Ter- Padrino: Carlo Garzoni; madrina: mia è mantenuto anche grazie all’attivi- me di Stabio. moglie Rita. tà dei cassieri Pio Crivelli e Giovanni Il problema dei trofei da esporre fu La cerimonia d’inaugurazione fu cele- Genucchi che si sono succeduti nel risolto con l’avvento della nuova pa- brata sui gradini della chiesa parroc- tempo. lestra. Nel locale bar, allestimmo una chiale, presenti le autorità municipali Importante anche l’aiuto dal Comune bacheca dove esporre i vari trofei. e ginniche cantonali. Prima alfiere fu che ci ha permesso di godere gratui- Alle cerimonie ufficiali e ai concorsi Erika Malinverno a cui succedette Na- tamente delle infrastrutture. cantonali bisognava presenziare con tale Cremonini, presenti in ogni occa- La doppia palestra ci diede anche la la bandiera sociale che inizialmente sione. possibilità, per consolidare le finanze, non avevamo. Sopperivamo facendo- I vari gruppi potevano e possono esi- di mettere in piedi un torneo calci- ci prestare il vessillo comunale. L’arti- stere a condizione di avere monitrici stico composto da squadre di 5 gio- sta Alo Zanetta di Vacallo ne progettò e monitori preparati. La nostra Fe- 11
12 La bandiera Inaugurazione del nuovo vessillo della SFG Stabio
derale era partita da zero e quindi, a bano, ebbe l’idea di coinvolgere tutte affacciava sulla corte. Vi si recarono parte i pochi giunti da altre Società, le Società del paese in una kermesse e, mentre saggiavano le loro danze, bisognava formarli. popolare da tenere nelle varie corti ad un certo punto si sentì “crac”. Ri- Per l’attività svolta offrivamo loro del borgo. Il tutto sull’arco di tre gior- schiarono di trovarsi tutti al piano di un regalo (training, buono, …) e una ni nel periodo in cui il sole è in “ca- sotto, il pavimento era marcio. Che cena. Memorabili quelle al piano su- drega”, coincidente cioè col solstizio spavento! periore (a noi tutto riservato) del Ri- estivo (21 giugno). Giorni indimenticabili, dicevo! Grande storante Montalbano. Gran bella manifestazione! l’afflusso di pubblico! Le corti fecero Un grande impegno era quello di pre- La piazza, la sera, veniva occupata da il tutto esaurito. parare la nuova stagione che iniziava artisti di grido, mentre prima e dopo, La manifestazione del “Ul suu in ca- a settembre/ottobre: confermare i nelle varie corti, le Società del borgo drega”. impegnava tantissimo, ma gruppi preesistenti e, se possibile, ag- offrivano specialità culinarie; anche le rendeva anche molto. Tanto che ci giungerne di nuovi. L’opuscolo distri- corti, inoltre, erano animate con dan- permise di acquistare un pullmino Accademia 1985 buito a tutti i fuochi era il culmine di ze, teatri e musica da vari gruppi locali per trasportare i gruppi alle varie ma- questa attività. ed esteri. nifestazioni. In questo lavoro ero coadiuvato dai A noi toccò gestire la corte di “Fonso responsabili tecnici che si sono suc- legnamée”. La attrezzammo con cu- Un’altra avventura fu la partecipazio- ceduti: Verena Ghezzi, Salvatore Ca- cina, tavoli, panchine e palco. Inoltre ne a “Giochi senza frontiere” (GSF), ramma e Anneliese Elsener, tre ecce- vi era una cantina occupata da mate- trasmissione televisiva in eurovisione zionali monitori che tanto hanno dato riale da giardino. La trasformammo in dagli indici d’ascolto molto elevati. alla SFGS. “bar de nuit” dove si servivano pasti Eravamo nel 1998 e ci sentivamo suf- Salvatore Caramma mi accompagnò anche dopo la mezzanotte. ficientemente strutturati per affron- nella meravigliosa avventura che fu C’era un gruppo di balletto che arri- tare un impegno del genere. “Ul suu in cadrega”. Eravamo negli vava da Cuneo. Mi chiesero dove po- anni Novanta e Claudio Croci Torti, tevano provare le danze. Indicai un Ci dotammo di un’allenatrice speci- proprietario del Ristorante Montal- locale, col pavimento in legno, che si fica preposta alla formazione degli 13
atleti prescelti per affrontare i vari domenica alla TSI, chiamato “Dream giochi atletici, d’acqua e di destrezza. team”. Partecipammo alla prima pun- Allenamenti specifici che proseguiro- tata che rappresentava pure la prima no per diversi mesi. Anche il Munici- trasmissione con Matteo Pelli come pio ci aiutò, mettendoci a disposizio- presentatore. Ricordo un dietro le ne le tute per gli atleti. quinte con Michele Fazioli che dava a Le gare si tennero a Trento. Eravamo Pelli gli ultimi consigli. nel mese di maggio. Partenza con le auto con anche qualche supporter Ce la cavammo bene portando nel- al seguito. Accompagnatori: io, la le casse sociali una bella cifra. Altra responsabile tecnica Anneliese Else- attività alla quale demmo avvio fu il ner, il municipale Naef e mia moglie. campo estivo al Centro sportivo di Te- Il giorno della gara pioveva e faceva nero, in collaborazione col FC Stabio. Si fa sul serio Il campione Dongua Li con noi “Giochi senza frontiere” all’acccademia del 1998 1998, i partecipanti a freddo. La nostra squadra partì bene, Alle ragazze e ai ragazzi veniva data poi, per un jolly giocato male, ci asse- l’opportunità di trascorrere una set- stammo a centro classifica. Tornando timana polisportiva. a casa, il giorno successivo ci atten- deva l’Accademia con la presenza di Annualmente abbiamo partecipato ai Dongua Li. Mi ricordo il grande sospi- concorsi dell’ACTG che spaziavano da ro di sollievo tirato, unitamente alla un Comune all’altro del Cantone. responsabile tecnica, alla conclusione Ho detto di molti colleghi di Comitato della giornata. che mi hanno accompagnato nei miei Dopo la partecipazione a GSF fummo tanti anni di presidenza. Di tutti ser- chiamati a prendere parte a un gioco bo un grato ricordo. Dai segretari che per Società sportive, ricreative e mu- mi hanno accompagnato (Agostino sicali che si teneva il pomeriggio della Bernardi, Lilo Valsangiacomo, Carmen 14
Corna), a Ferdinando Garzoni, Nino Società, facendola ulteriormente cre- Corna, Eloisa Croci Torti, …. scere. Di recente ci hanno lasciato Sergio Bobbià (suoi i filmati delle prime Ac- cademie) e Olivia Cremonini (solerte verbalista). Grande la tristezza. A loro un grazie di cuore! Un pensiero particolare devo rivolger- lo a Max Crivelli, l’uomo tuttofare del- la società, sempre il primo ad arrivare e l’ultimo a partire in ogni occasione. Un collaboratore indispensabile! È grazie a lui e ai tanti che come lui lavorano dietro le quinte, se la Fede- rale stabiense ha potuto crescere e prosperare. Dopo un lungo periodo di presidenza all’acccademia del 1998 ho lasciato la mano ad altri. Comitato anni ‘80 Ogni carica (politica, societaria) se gio- cata su un periodo troppo lungo nuo- ce in quanto non permette ad altri di manifestare il proprio talento. È con grande soddisfazione che ho visto la Società prosperare negli anni seguenti. Sono stato nominato presidente ono- rario. Sono rimasto vicino alla SFGS per molti anni svolgendo la funzione di revisore dei conti, poi, in una ge- stione collegiale, quale monitore del gruppo “ginnastica motoria” e crean- do quello denominato “camminiamo insieme”. È anche un altro modo per voler bene alla Federale. Termino ringraziando Silvia, Uga e Die- go che, dopo di me, hanno gestito la 15
Grande spazio alle attività per l’infanzia Divertirsi con gli altri 16
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... bambine e bambini provano le prime emozioni sportive di gruppo e individuali Piccoli ginnasti crescono 18
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Spinti dalla passione e dalla voglia di dare agli altri di Salvatore Caramma La Società Federale Ginnastica Sta- difenda la propria idea. Inoltre le criti- bio è nata, nel lontano 1984, come che costruttive sono sempre positive. società per tutti, quindi era aperta a chiunque volesse fare attività spor- Col passare degli anni il numero dei tiva, competitiva o non competitiva, gruppi e dei ginnasti è sempre au- e a qualunque fascia d’età apparte- mentato offrendo un elenco di disci- nesse. pline sempre più nutrito. Ci fu però un’eccezione, che ricordo Questa nostra SFGS era basata sul con piacere perché fu la dimostrazio- Accademie L’accademia del 1986 volontariato, particolare molto im- ne che al primo posto mettevamo la portante dato che, in questo modo, salute e la sicurezza dei ginnasti e non tutti quelli che si davano da fare per i risultati ad ogni costo. portare avanti la Società erano spinti Mi riferisco al gruppo “artistica”. unicamente dalla passione e dalla vo- Quando furono imposti certi pro- lontà di fare qualcosa per gli altri. grammi, la monitrice, la nostra Sigrid, ritenendoli non idonei per la salute fi- Con queste premesse è facile intu- sica delle piccole ginnaste, piuttosto ire che regnava un’atmosfera molto che accettarne l’imposizione, sciolse cordiale, anche se, a volte, durante le il gruppo. riunioni, si poteva assistere a delle di- Già parecchi anni fa abbiamo speri- scussioni alquanto accese. mentato positivamente e con piacere Ma anche questo andava bene, dato la collaborazione con altre società del che è giusto che ognuno esprima e paese: basti pensare all’attività svolta 20
con la Sezione Samaritani Stabio in - Felipe Andres, campione nazionale occasione delle feste del Suu in ca- ginnastica artistica; drega. - Donghua Li, campione mondiale Si lavorava tanto, ma ci si divertiva ginnastica artistica; anche tanto e il paese sembrava “più - Isabelle Camandona, campionessa vivo”. svizzera ginnastica artistica. Mi scuso per quelli che non ho citato, Anche le accademie, a chiusura dell’at- ma l’elenco rischiava di essere troppo tività annuale, sono delle belle giorna- lungo. te di festa, con le produzioni di alcuni dei nostri gruppi, dei gruppi di altre Credo sia il momento di concludere società invitati ad esibirsi e di atleti di e lo faccio ringraziando i presiden- alto livello che siamo stati felici di ospi- ti, i membri di comitato, i membri di tare. “Le Accademie, a chiusura Credo sia doveroso ricordare alcuni di commissione tecnica e i monitori che dell’attività annuale, sono delle questi ospiti: si sono succeduti col passare degli belle giornate di festa.” - Il gruppo “Sportivo Invalidi del anni, fino a quelli attuali. Mendrisiotto”; Un doveroso ringraziamento va an- - I gruppi di danza di Chiasso e che a tutti quelli che hanno aiutato e Lugano; a quelli che aiutano ancora nelle atti- - Il gruppo ginnasti di Biasca, vità più disparate della nostra società. Chiasso, Locarno, Lugano, Valle del Vedeggio; Il mio augurio: che anche nei prossimi - Il gruppo aerobica formato da anni nella nostra Società si continui Italo Ivano e dai fratelli Müller, cam- a “respirare l’aria di una grande fa- pioni svizzeri, e da Vera Banchini; miglia” e che prevalga sempre il lato umano. 21
Tanto entusiasmo e tanta buona voglia di Eloisa Croci Torti Mi è sempre piaciuto fare ginnastica, ancora la teleferica del Monte Lema, fin da bambina: correre, saltare, fatta funzionare di sera apposta arrampicarsi sulle pertiche, bilanciarsi per portarci in vetta per la cena e sugli anelli, mi sembrava di volare… l’Assemblea annuale. E una volta cresciuta, non ho mai Infine l’ultima Assemblea sul battello smesso, nel limite del possibile, di del lago di Lugano, in cui Guido e io frequentare la palestra. Ecco perché abbiamo deciso, un po’ a malincuore, quando, nel 1984, alcune persone di abbandonare il Comitato per far spinte da entusiasmo e buona voglia, posto a nuove forze. decidono di fondare una Società Sì, ho sempre amato la ginnastica. Federale di Ginnastica a Stabio, Ora però in palestra non ci vado più. io entro volentieri a far parte del Fino all’anno scorso facevo parte Comitato. Le prime riunioni, dirette di un gruppo (sempre della SFGS), dal presidente Guido Codoni, si denominato “Camminare insieme” “ Eravamo un gruppo ben tenevano in una saletta del Ristorante con il quale ho scoperto tanti sentieri affiatato, ognuno aveva il proprio Svizzero, sostituita in seguito da e percorsi che non conoscevo. Adesso compito e stavamo bene insieme. un locale alle Terme, più ampio e invece il mio camminare si limita a All’inizio le sezioni erano poche, tranquillo. Eravamo un gruppo ben lunghe passeggiate per le strade del perché pochi erano i monitori affiatato, ognuno aveva il proprio paese, spingendo la carrozzina del (tutti volontari).” compito e stavamo bene insieme. mio ultimo nipotino. Ma questo è il All’inizio le sezioni erano poche, bello dell’essere nonna! perché pochi erano i monitori (tutti volontari). Di anno in anno però si aggiungevano nuove proposte e nuovi soci e cresceva l’entusiasmo anche fra di noi, perché eravamo consapevoli di impegnarci per qualcosa che incontrava l’interesse e il benessere di grandi e piccoli. Ricordi? Tanti, belli, come i quattro meravigliosi giorni passati in Alsazia percorrendo la strada del vino; o la salita di sera col trenino del Generoso per l’Assemblea e per osservare le stelle al telescopio, con un cielo completamente coperto di nuvole che si prendevano gioco di noi. O 22
Accademie Dal 1985 l’Accademia presenta l’attività della SFGS ai cittadini. 23
Ho iniziato da zero di Anneliese Elsener Prima di giungere a Stabio praticavo Poi con la Chiara Ferrari, ora maestra ginnastica attrezzistica in Germania d’asilo, che mi aiutava, abbiamo ini- dell’est. Sono diventata campiones- ziato a fare gare di ginnastica ritmica. sa bavarese. Volevo fare la docente Mi ricordo di quello come di un bel di educazione fisica, però poi sono gruppo. andata in Sud Africa e ho incontra- Inizialmente eravamo nella piccola to quello che sarebbe diventato mio palestra delle elementari, poi ci siamo marito. Mi diplomai nel ramo com- spostati nella nuova palestra delle merciale perché mi permetteva di medie. guadagnarmi da vivere, però, a dire Ho creato anche il gruppo “Danze fol- il vero, non mi è mai piaciuto essere cloristiche”, con Giancarlo Nava; nel “Quando sono segretaria. corso di un anno sono stata respon- arrivata a Stabio, la Verena Quando sono arrivata a Stabio, la Ve- sabile del gruppo “attivi” che poi si è Ghezzi mi ha chiesto se rena Ghezzi mi ha chiesto se volevo sciolto. volevo entrare nella Società entrare nella Società di ginnastica e Abbiamo partecipato una volta all’an- di ginnastica e ho ho accettato. Per me andava bene, no all’accademia con la nostra musi- accettato.” anche perché le mie ragazze andava- ca, i nostri balli. Ero già responsabile no ancora a scuola. tecnico. Ho lavorato un anno con Fabrizio Ple- Dopo tre anni mi è stato chiesto di bani, però si giocava, si saltava, non si diventare presidente tecnico succe- faceva niente di preciso. dendo alla Verena. Continuai a gesti- Quando Fabrizio ha detto “Adesso re diversi gruppi: ginnastica “ritmi- tocca a te!”, gli ho risposto che pote- ca” con due allenamenti con le gare, va andare bene ma avrei iniziato con “danze folcloristiche” e “attive”. Mi ha la ritmica. Così ho fatto e la Società mi sempre fatto molto piacere, ho gira- ha pagato settimane di formazione to tante palestre, tanti contatti che che ho fatto a Bellinzona, e dapper- ho ancora adesso. tutto dove c’erano dei corsi. Erano Un grande ricordo è la partecipazione corsi di un alto livello. a “Giochi senza frontiere”, è stato bel- Mi ricordo che, appena tornata da lissimo, c’era un bel gruppo. un corso a Langhenthal dove avevo Ho bei ricordi anche delle cene della acquistato cinque libri in tedesco SFGS, delle uscite (una, a Colmar, bel- per studiare e preparare le lezioni, il lissima), delle accademie (in una arrivò presidente Codoni mi rispose che, di addirittura l’olimpionico Dongua Li!), regola, non si rimborsavano i libri. Ma per non parlare della manifestazione alla fine mi furono pagati. “Ul suu in cadrega”. Gran bei ricordi! Questi libri mi hanno aiutato tantissi- Uno particolare è collegato alle prime mo specialmente nel primo anno. gare tenute nella palestra di Lugano: 24
eravamo molto nervose, non erava- mo abituate a gareggiare. Anche a Tenero è stato bellissimo. Le ragazze erano molto brave, anche se ho dovuto iniziare da zero perché non erano abituate; la Chiara Ferrari era la più disciplinata, la più portata per le gare. Anche la Katia Manghera era brava, le Accademie Si rinnova il modo di presentarci. prime gare erano proprio belle, per- ché si era partite da zero. Quando per impegni di lavoro smisi, mi subentrò nella guida tecnica Salva- tore Caramma. 25
Ora che ci sei puoi fare il monitore! di Max Crivelli Era il mese di maggio del 1988 quando torneo dove venne invitata la squadra iniziai a lavorare come bidello presso la germanica come gemellaggio: parteci- scuola media di Stabio. Dopo appena pammo anche noi e arrivammo secondi. due giorni Codoni mi avvicinò e mi dis- Nel corso di trent’anni suonati di per- se: manenza nella ginnastica di Stabio sono “Ora che sei qua puoi fare il monitore!”, stato anche membro di Comitato e re- “Cavolo,” risposi “sono appena arrivato, sponsabile della cucina; ho terminato il aspetta un attimo!!”. mio percorso nella ginnastica di Stabio Infatti ad agosto ero a Tenero a fare il come monitore del gruppo “ginnastica corso di monitore, trentanovenne in- per la schiena”. sieme a ragazzi di diciassette. Uno di Tra i ricordi indelebili “Ul suu in cadre- “E’ stato un bel gruppo, affiatato e questi sottolineò maldestramente che il ga”. Erano gli anni 1992 e 1993. Fu un’e- duraturo, formato da persone il cui proprio padre, alla mia età, non comin- sperienza forte. Si lavorava assieme alla ventaglio di età andava dai sedici ciava, bensì terminava, il suo percorso sezione samaritani, si creò un ambiente anni fino ai settanta.” come monitore di attrezzistica. incredibile e si fecero grandi guadagni. Ben lungi dal lasciarmi abbattere, ho Fu dura liberare il magazzino di Luigi cominciato come monitore del gruppo Plebani, posto all’ingresso della corte “alunni” per poi continuare come moni- di Fonsu legnamée. Eravamo in diversi, tore nel gruppo “ginnastica per tutti”. ognuno con acciacchi . Arrivò il Plebani E’ stato un bel gruppo, affiatato e dura- che ci chiese che tipo di ginnastica fa- turo, formato da persone il cui ventaglio cevamo. Lui prese i pesantissimi rotoli di età andava dai sedici anni fino ai set- alzandoli come fossero fuscelli, carican- tanta. Affiatato, duraturo, eterogeneo. doli sul trattore. Gli incontri terminavano sempre con Contattammo pure diversi muratori per sfide a pallavolo, tanto che a lungo an- costruire il bancone; quando avevamo dare nacque STALIGE, un nuovo gruppo, tutto per continuare, la manifestazione dedicato appunto alla pallavolo, la mitica non è più stata fatta. STabio-LIgornetto-GEnestrerio. Anche per quanto riguarda la corsa po- Con la STALIGE abbiamo fatto parecchie distica ho un ricordo particolare. esperienze positive, una su tutte quan- Probabilmente qualcuno a cui fu im- do partecipammo a un torneo in Germa- pedito di partecipare perché iscritto in nia su invito di un ingegnere della ditta ritardo, fece il giro del percorso e, per MES di Stabio. Misero addirittura l’inno vendicarsi, girò i cartelli che indicavano svizzero. Ricordo che c’era un tipo che la direzione di corsa. giocava senza un braccio, bisognava ve- Si creò una grande confusione e si do- derlo. Noi, dal canto nostro, cercavamo vettero fare doppie premiazioni. di tirargli la palla dove aveva il braccio. Anche a Stabio si organizzò un piccolo 26
Ginnastica per tutti La SFGS presenta annualmente un “menù” di attività per tutti i gusti e per tutte le età. 27
La Società ebbe un’espansione esponenziale di Ferdinando Garzoni Non ancora sotto il cappello SFG re e “podismo” con i monitori Antonio Stabio, Verena Ghezzi già negli anni Imbesi e Ovidio Petraglio. ottanta organizzava i corsi “mam- Non posso dimenticare le serate de ma-bambino”. “Ul suu in cadrega” nella corte di “Fon- Mia moglie Daniela con i figli Luca e so legnamée”. I preparativi, tagliare Matteo ha avuto la fortuna di parteci- l’erba del cortile, togliere da una can- pare con grande entusiasmo. tina dei pesantissimi rotoli contenenti Il collega Guido Codoni sempre at- chissà che cosa per fare posto al “bar tento ai problemi dei giovani aveva de nuit”. Le corse frenetiche alla Ra- capito che era giunto il momento di pelli per rifornire la cucina di costine creare una nuova Società a Stabio, in e patate fritte. La gente che arrivava “Il collega Guido Codoni alternativa alle altre già presenti. Mi a centinaia da tutto il Canton Ticino. sempre attento ai problemi ricordo che un giorno in aula docenti E dopo tanto lavoro la serata che ter- dei giovani aveva capito che della scuola media me ne aveva parla- minava con le cantate accompagnate era giunto il momento di to e mi chiese cosa ne pensavo. dalla chitarra di Chico Gregori. creare una nuova Società a L’iniziativa mi trovò subito interessato. Stabio.” Feci parte del Comitato promotore, entrai nel primo Comitato e ne feci parte per una decina di anni. Mi ricordo i verbali redatti a mano su un quaderno, non c’erano ancora i PC. La corsa podistica con arrivo in piazza. Responsabile della distribuzione dei pettorali, dovevo separarli per cate- goria, metterli in fila sui vecchi banchi del Consiglio comunale. Le iscrizioni rigorosamente inserite manualmen- te, cronometraggio manuale, qual- che errore inevitabile che faceva ar- rabbiare il concorrente “derubato” di qualche secondo. La Società ebbe da subito un’espan- sione esponenziale, con sempre nuo- vi gruppi e nuove attività. Ho avuto la fortuna di partecipare Bei ricordi ci hanno lasciato le nostre attivamente ai gruppi “ginnastica per partecipazioni alla manifestazione “Ul suu tutti” con Aurelio Lanzi come monito- in cadrega”. 28
Corsa podistica 29
possiamo non nominare MarieNöelle ciclette elettriche). Inoltre sono stati Beretta Salamin, anima della corsa, coinvolti enti come Infovel, il Dipar- che si occupa di preparare la parte lo- timento del territorio con le proprie gistica. Insieme a lei, Ovidio Petraglio, promozioni a livello energetico, Ente l’altra figura chiave della giornata, che turistico, ecc…. si occupa della parte tecnica. Attor- La corsa podistica no a loro amici, volontari e persone La SFG ha quindi proposto alla gente, di Diego Solcà che aiutano dal mattino presto fino a non solo le attività legate alla corsa quando tutto è sistemato. Ovidio che podistica, ma ha cercato di coinvolge- già da diversi anni mi dice … Diego … re la popolazione ed i presenti con lo a l’è l’ültim an … ma poi, sull’entusia- scopo di sensibilizzare e condividere smo delle giornate, malgrado la me- temi di importanza ormai internazio- teo non sempre favorevole o qualche nale. problemino tecnico, Ovidio riprende Corsa podistica La corsa podistica di Stabio è sempre sempre il suo posto ed insieme a Ma- Dal 2013 il Comune di Stabio, nell’am- stata una manifestazione importante rieNöelle con entusiasmo trascinano bito degli eventi promossi quale “Cit- per la SFG Stabio e per il campiona- tutti nei propri ruoli. tà dell’energia” ha ripreso e si occupa to dell’Associazione Sportiva Ticinese dell’organizzazione delle suddette at- (ASTI). Infatti molti podisti di tutto il Forse non tutti sanno che dal 2008 la tività e collabora con la SFG durante Cantone Ticino e della vicina peniso- SFG ha accompagnato la corsa podi- tutta la giornata. la ogni anno partecipano alla nostra stica con altre attività … la giornata manifestazione. era anche l’occasione per proporre giochi o contenuti a carattere ludico Annualmente ci sono circa 200 iscritti, e didattico. Percorsi a cavallo, pas- dai bambini fino agli adulti e senior. La seggiate in zona Montalbano, voli con manifestazione è organizzata e gesti- mongolfiera, presentazione veicoli ta da molte persone che già mesi pri- energeticamente efficienti (auto, la ma avviano tutte le pratiche per arri- scopatrice a gas di Stabio, il primo au- vare alla data della corsa pronti. Non topostale ibrido nel Mendrisiotto, bi- 30
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Sono diventata la responsabile tecnica di Verena Ghezzi La ginnastica “madre-bambino” l’a- cantonali. Veniva imposta una pro- vevo portata io in Ticino, dopo avere duzione per le alunne. Noi, come frequentato i corsi di formazione in monitrici, ci siamo impegnate ma la Svizzera interna, conseguendo il di- produzione per le piccole era, secon- ploma di monitrice 2 prima e monitri- do me, troppo difficile, mentre quella ce 3 poi. Da ragazza ho sempre fatto dei maschi molto più semplice. Allo- ginnastica in una Società. ra, eravamo a Bellinzona, con le mie Da sposata, volevo che anche le mie alunne piccole ho eseguito gli eserci- bambine iniziassero a praticarla. Ho zi, molto più semplici, che avrebbero cominciato con un gruppo “ma- dovuto fare i maschi. Le bambine si dre-bambino” a Mendrisio. Dopo che presentarono vestite da maschi con i “Siamo anche andati in ci siamo trasferiti, ho ottenuto il per- pantaloncini neri e la maglietta gialla. Svizzera tedesca a fare dei test messo di mettere in piedi una sot- Nel rapporto finale hanno scritto che di attrezzistica. Ad ogni alunna to-sezione di Mendrisio qui a Stabio. le femmine non avrebbero più po- tolsero mezzo punto perché non Era il 1980. tuto partecipare alla produzione dei avevano la tutina, ma solo panta- Poi le bambine son cresciute e la SFG maschi. loncini e maglietta. di Mendrisio non mi ha dato il per- La prima accademia la tenemmo al Eravamo ancora agli inizi!” messo di aprire una sottosezione del campo sportivo di Stabio, unendola gruppo “infantile” a Stabio. alla Corsa podistica. Questo, assieme al fatto che le bam- Fu molto impegnativo perché biso- bine e i bambini di Stabio, salvo il cal- gnava trasportare tutti gli attrezzi cio, non avevano nessuna possibilità fino là e anche piazzarli non era una di praticare sport in paese, portò alla sciocchezza. nascita della Federale. Poi andammo nel prato delle Scuole Quando è nata la SFGS sono diventata elementari e in seguito sul piazzale la responsabile tecnica. esterno delle Medie sempre in balia Ho frequentato i corsi per insegnare della meteo, fin quando, finalmente, nei gruppi di “ginnastica infantile” e è arrivata la doppia palestra delle Me- “donne”. Nei primi anni ero la respon- die. sabile di tre gruppi. Un ricordo delle nostre accademie è Ho poi cercato qualcuno che conti- legato a Cernobyl: le mamme recla- nuasse con “madre-bambino” e “in- marono perché temevano che il ter- fantile”, perché nel frattempo avevo reno fosse inquinato e pretendevano seguito i corsi per “alunne” e “attrez- che i bambini non si mettessero a zistica”, aprendo nuovi gruppi. terra. Ricordo che l’acustica della palestra Siamo anche andati in Svizzera tede- elementare era pessima. sca a fare dei test di attrezzistica. Ad Iniziammo a partecipare alle feste ogni alunna tolsero ½ punto perché 32
non avevano la tutina, ma solo pan- settimana dovevi imparare tantissimo. Arrivarono la Francesca Koch e la Ka- taloncini e maglietta. Eravamo ancora Ho lasciato la SFGS perché non stavo thia Rizzi, cresciuta nella Federale. agli inizi! troppo bene, ero sempre stanca, ed Avevamo anche un gruppo di “artisti- è risultato che avevo un tumore alla ca”, retto dalla monitrice Sigrid Kem- Tra i vari G+S frequentati mi ricordo di pelle. pf. Dopo 13 anni smisi; fu un’espe- uno in Appenzello. C’è anche da dire che le ragazze del rienza positiva che mi è piaciuta. Ero con la Rita Basile e la Regula Gobbi test 3 volevano andare avanti e io non Dopo di me come responsabili tecnici per una settimana di formazione. Sia- ero in grado di seguirle, bisognava arrivarono Doris Soler e Salvatore Ca- mo tornate abbastanza stanche. cercare qualcuno più capace di me. ramma. Alunne Si dormiva nei bunker e subito ci die- dero dei compiti teorici. Siamo an- date in un ristorante, raccontandoci barzellette sull’altezza degli Appen- zellesi. In quel ristorante c’era una porta con una maniglia ad un’altezza di 60 cm e abbiamo cominciato a ri- dere, poi arrivò il proprietario alto m 1,50; scoppiammo a ridere e dovem- mo uscire per non fare troppe figure. Il primo corso lo feci a Sumiswalden (Berna); eravamo in 60 a “dormire” in un bunker militare. Si facevano 8 ore di ginnastica, era caldissimo. I corsi erano pesanti ma divertenti, in una 33
Campionati Ticinesi di sezione hanno conquistato il primo posto in assolu- to aggiudicandosi il titolo di campio- nesse ticinesi. Inoltre, hanno vinto più Una squadra vincente volte la Coppa Challenge nella loro ca- tegoria, per aver ottenuto la nota più di Diego Solcà alta sommando il risultato delle due competizioni. Visti i vari successi, le alunne hanno partecipato nel 2015 ai Campionati svizzeri di sezione giovanili a Obersig- genthal. Il gruppo è stato inoltre invitato Alunne dall’Associazione Cantonale Ticinese di Ginnastica ad esibirsi al GALA ACTG Nel settore “attrezzistica” oltre alle 2015 in cui partecipavano i migliori gare individuali, le ginnaste e ginnasti gruppi del Ticino. possono gareggiare alle competizioni di sezione (alunne/i – attive/i) dove si L’impegno per raggiungere un deter- crea un lavoro di gruppo ad uno o più minato risultato non è scontato e non attrezzi previsti dalla disciplina, il tut- è frutto di una semplice fortuna. La to interpretando la musica scelta. passione e le competenze messe in campo dalle monitrici, insieme all’im- Per diversi anni le alunne della SFG pegno delle ginnaste nell’affrontare Stabio hanno gareggiato in queste con serietà gli allenamenti, sono alla competizioni, e tra gli anni 2014-2016 base per la creazione di una squadra sono arrivati molti ottimi risultati solida. I risultati sono una conseguen- tant’è che le alunne hanno primeg- za di un mix di elementi ben amalga- giato in quasi tutte le competizioni. mati, che hanno portato nella squadra Il gruppo, spesso più ridotto a livello anche delle solide amicizie che hanno di numeri rispetto ad altre società sempre accompagnato il gruppo. del Cantone, è sempre stato ben or- ganizzato e allenato dalle monitrici Alessandra Zucchinali e Kathia Solcà, che hanno saputo mettere insieme “La passione e le competenze messe in le capacità e peculiarità delle singole campo dalle monitrici, insieme all’impegno ginnaste per trovare la miglior produ- delle ginnaste nell’affrontare con serietà gli zione da portare in gara. allenamenti, sono alla base per la creazione di una squadra solida”. Negli anni le alunne hanno conquista- to diverse volte la Coppa Ticino e ai 34
Finali dei campionati ticinesi di attrezzistica, Faido 2019 35
Il budget è sempre lievitato verso l’alto di Giovanni Genucchi Arrivato a Stabio nel 1984, ho comin- ragazzi e distribuì autografi nell’aula ciato a conoscere un po’ le persone. magna della scuola media. Sono entrato in contatto con la So- Giungeva da Lucerna e si fece atten- cietà quando Max mi invitò a frequen- dere ed eravamo agitati. Sembra che tare i corsi di “Ginnastica per tutti”. avesse uno dei primi GPS e si era co- Quando il cassiere Pio Crivelli, fratello munque perso. del Max, divenne un po’ stufo della Dalla mia esperienza posso dire che la sua mansione, mi lanciò la palla per Francesca è stata uno dei pilastri por- affibbiarmi l’incarico. Accettai, preci- tanti della società. sando che non ero contabile. Mi ha seguito un po’ per impostare il lavo- Calcetto ro, poi sono partito con la mansione di cassiere che ho portato avanti per 16 anni. “I grossi introiti della nostra Il budget è sempre lievitato verso l’alto. Società si basavano sulle tre Quando presi in mano la cassa le ci- classiche manifestazioni: fre a bilancio si aggiravano sui 40’000 il torneo di calcio in febbraio, franchi per poi aumentare anno dopo la gara podistica in primavera anno. e l’accademia in giugno.” I grossi introiti della nostra Società si basavano sulle tre classiche manife- stazioni: il torneo di calcio in febbraio, la gara podistica in primavera e l’acca- demia in giugno. A rendere maggiormente erano però il torneo (quando si disputava con 32 squadre) e l’accademia. Un grosso avvenimento fu la gestio- ne della corte dal “Fonsu legnamée“ per “Ul suu in cadrega”: ero da poco entrato nel comitato e ci fu un gran daffare prima, durante e dopo i giorni di festa. Un ricordo indelebile fu quando all’accademia giunse l’atleta Donghua Li, fresco di medaglia olimpica. Ci costò sui 1’000 franchi; oltre all’e- sibizione, fece un’attività con i nostri 36
... la SFGS è la casa di discipline Zumba sportive anche poco popolari. Aikido Hip-Hop 37
Avevo il pallino della ginnastica di Francesca Koch Confesso che non ho mai praticato la poi aumentarono. ginnastica attrezzistica. In seguito entrai nel Comitato come Da giovane abitavo a Porza, a scuola responsabile dell’”attrezzistica”. ero brava quando si faceva la ginna- Nel 2002 si rese vacante il posto di stica, ma non vi erano società che responsabile tecnico, gestito da Katia praticavano questa disciplina. Manghera. Mi trovai tra le mani anche A Stabio partecipavo al gruppo “mam- quella patata bollente, ma sono una ma-bambino” della Società Federale, persona molto curiosa e abbastanza gestito da Cinzia Caramma. tedesca per quanto concerne la bu- Durante una lezione, mia figlia, che è rocrazia. Allora i formulari bisognava del 1984, mi chiese di mostrarle come ancora compilarli manualmente; ora si fa una “ruota”. Mentre la eseguivo, la tecnologia ha fatto passi da gigan- entrò in palestra Verena Ghezzi, re- te. sponsabile del gruppo attrezzistica C’è anche da dire che mio marito Wol- “Tantissimi sono gli atleti e alla ricerca di monitori. Vedendomi fgang era segretario della Società e che hanno ottenuto risultati si meravigliò che alla mia età riuscivo molto lavoro lo sbrigavo io, quindi ero importanti.” ancora ad eseguirla e mi chiese se mi già allenata. andava di coadiuvarla nell’insegnare Comunque, passo dopo passo ho im- la ginnastica alle bambine. Insistette, parato a gestire il mio nuovo ruolo. così andai a seguire una lezione: ri- Tra le varie attività che abbiamo or- masi stupita. Dopo qualche tempo, ganizzato e tutt’ora esistenti, ricor- Verena mi disse che non poteva più do con molto piacere la gara sociale continuare, eravamo nel 1990. Fu così del gruppo “attrezzistica” pensata in che iniziai ad allenare il suo gruppo di onore del monitore Paolo Caverzasio “attrezzistica”, formato da 14 ragazze, purtroppo morto in giovane età. fra le quali la Kathia Rizzi, già grandi- Un’altra iniziativa è stata quella di cre- cella, che mi aiutava. are il gruppo “giocare con gli attrez- Avevo il pallino della ginnastica e capi- zi” per i bambini che non riuscivano vo bene quanto veniva richiesto. nell’attrezzistica. Iniziai a formarmi partecipando an- Tantissimi sono gli atleti che hanno nualmente ai corsi di aggiornamento ottenuto risultati importanti. La mia ed ottenni anche il G+S. attività non è stata solo quella di mo- Sono rimasta responsabile del grup- nitrice. Anch’io ho gioito partecipan- po “attrezzistica” fino al 2014. do al gruppo “ginnastica per tutti”, in Per una quindicina d’anni ho organiz- particolare siamo andati in trasferta, zato campeggi a Tenero per i ginnasti col sorriso sulle labbra, in Germania, più giovani del gruppo. Inizialmente dove siamo stati accolti con la bandie- non erano tantissimi i partecipanti, ra e l’inno nazionale svizzero. 38
Ho fatto inoltre parte del “gruppo donne”, partecipando al Convegno fe- derale, e dei gruppi Pallavolo, Hip Hop, Indiaca. Da 28 anni sono in palestra due volte alla settimana per la cate- goria introduzione e categoria 1. Nel 1998 ho partecipato, con la squa- dra della SFGS, a “Giochi senza fron- tiere“. Le gare si tennero a Trento e la squadra svizzera era rappresentata da Stabio. Attrezzistica Ci preparammo intensamente per di- versi mesi grazie a un’allenatrice ap- positamente ingaggiata. Nel corso delle prove la nostra squa- dra risultò la migliore. Peccato che il giorno della gara non permisero ai vari atleti di confrontarsi con le stesse gare del giorno prima. Fino alla terza prova eravamo in testa. Poi ci fu il “gioco della schiuma”: du- rante lo stesso, un tipo bello robusto mi tenne sott’acqua ed ebbi proble- mi. Poi feci la doccia ma c’era solo acqua gelata; ho preso un raffreddamento del corpo e non riuscivo più a muo- vermi, pertanto venni sostituita. Così perdemmo diverse posizioni. C’erano anche giochi pericolosi e fu l’ultimo anno che fecero “Giochi sen- za frontiere”. 39
Il primo alfiere donna di Erika Malinverno C’ero all’Assemblea costitutiva che si remmo le strade di Mendrisio. tenne nella sala del Consiglio comu- Sono rimasta nella Società per 20 nale di Stabio. Entrai nel Comitato anni, sempre come alfiere; un grande perché si era valutato che mancava dispiacere fu l’aver mancato alla be- qualche elemento femminile. Entrai nedizione della bandiera. In quell’oc- anche in previsione dell’arrivo della casione mi rimpiazzò Natale Cremo- nuova palestra della scuola media. nini. Sono stata la prima alfiere donna di Un bel ricordo è la partecipazione a una Società Federale di Ginnastica in “Giochi senza frontiere”. Ticino! Eravamo in testa fino al terzo gioco. Ho avuto una bella esperienza e devo Poi la Francesca ebbe un incidente e ringraziare l’allora presidente Codoni dovette essere ricoverata al Pronto che mi ha scelto perché mi diceva che soccorso. ero alta (e nessun altro voleva farlo). Ma alla fine fu bellissimo in quanto “La nostra bandiera era pesante, C’è poi da dire che la nostra bandiera siamo diventati tutti amici, cenando però avevo anche 30 anni di era pesante, però avevo anche 30 nel capannone e scambiandoci le meno.” anni di meno… magliette. Una bella esperienza mi capitò a Bia- Altra bella esperienza fu la partecipa- sca, quando ci fu una grande festa zione alla trasmissione televisiva “Dre- cantonale. am team”. Era la prima trasmissione C’erano tutte le Società di ginnastica condotta da Matteo Pelli; tramite in- del Ticino e gli alfieri allineati lungo la dizi si doveva risalire a un personag- salita che conduce alla chiesa dedica- gio. ta a San Pietro. Io ero l’unica donna; La Società guadagnò 3’500 fr. vicino a me, un signore d’una settan- Altri bei ricordi sono la trasferta a tina d’anni mi disse: Brava! Sono con- Colmar, le Assemblee con gita, sul tento che finalmente una donna ab- battello e sul Monte Generoso, con bia accettato di portare la bandiera di nevicata. una Società ginnica. Devi essere orgo- E come dimenticare la prima accade- gliosa, tanto da diventare un tutt’uno mia tenuta al campo di calcio, con ab- con la bandiera stessa. Aggiunse delle binata corsa podistica? dritte su come portare il saluto in oc- casione di un funerale o di una festa. Non avevamo la divisa, però cercavo di adeguarmi mettendo i guanti bian- chi. Un’altra bella esperienza fu quando, in occasione di un convegno, percor- 40
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