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urbanistica X Giornata Studio INU “Crisi e rinascita delle città” 10° INU STUDY DAY “Crisis and rebirth of Cities” Special issue di Urbanistica Informazioni a cura di/edited by Francesco Domenico Moccia e Marichela Sepe 272 s.i. Rivista bimestrale Anno XXXXI Gennaio - Febbraio 2017 ISSN n. 0392-5005 € 10,00
Rivista bimestrale urbanistica e ambientale Consiglio di amministrazione di INU Edizioni: Componenti regionali del comitato scientifico: Progetto grafico: Hstudio dell’lstituto Nazionale Urbanistica G. De Luca (presidente), Abruzzo e Molise: Radoccia R. (coord.) raffaella_rad@ Fondata da Edoardo Salzano G. Cristoforetti, (consigliere), yahoo.it, Impaginazione: Ilaria Giatti Anno XXXXIV D. Di Ludovico (consigliere), Alto Adige: Pierguido Morello (coord) Marzo - Aprile 2017 C. Gasparrini (consigliere), Basilicata: Lorenzo Rota (coord) aclarot@tin.it Fotocomposizione: Gaetana Del Giudice Euro 10,00 L. Pogliani (consigliere), Calabria: Sante Foresta (Coord) sante.foresta@unirc.it F. Sbetti (consigliere) Campania: Coppola E. (coord.) emanuela.coppola@ Editore: INU Edizioni Redazione, amministrazione e pubblicità: unina.it, Iscr. Tribunale di Roma n. 3563/1995; Inu Edizioni srl Emilia-Romagna: Tondelli S. (coord.) simona.tondelli@ Roc n. 3915/2001; Via Castro Dei Volsci 14 - 00179 Roma unibo.it, Liguria Balletti F. (Coord) francaballetti@ Iscr. Cciaa di Roma n. 814190. Tel. 06 68134341 / 335-5487645 libero.it Direttore responsabile: Francesco Sbetti http://www.inuedizioni.com Lombardia: Rossi I. (coord.) iginiorossi@teletu.it Marche: Angelini R. (coord.) robyarch@hotmail.com, Urbanistica Informazioni è una rivista in fascia A2 Comitato scientifico e consiglio direttivo nazionale Piazzini M., Vitali G.Piemonte: Saccomani S. (coord.) nel ranking ANVUR, Agenzia Nazionale di Valutazione Inu: Alberti Francesco, Amante Enrico, Arcidiacono silvia.saccomani@polito.it, La Riccia L.Puglia: Rotondo del Sistema Universitario e della Ricerca Andrea, Barbieri Carlo Alberto, Bruni Alessandro, F. (coord) f.rotondo@ poliba.it, Durante S., Grittani A., Capurro Silvia, Cecchini Domenico, Centanni Claudio, Mastrovito G.Sardegna: Barracu R. (coord)Veneto: Basso Direttore: Francesco Sbetti Dalla Betta Eddi, De Luca Giuseppe, Fantin Marisa, M. (coord) mbasso@iuav.it Redazione centrale: Gasparrini Carlo, Giaimo Carolina, Giannino Carmen, Associato all’unione stampa periodica italiana Emanuela Coppola, Giudice Mauro, Imberti Luca, La Greca Paolo, Licheri Enrica Papa, Francesco, Lo Giudice Roberto, Mascarucci Roberto, Anna Laura Palazzo, Moccia Francesco Domenico, Oliva Federico, Ombuen Registrazione presso il Tribunale della stampa di Sandra Vecchietti Simone, Pagano Fortunato, Passarelli Domenico, Roma, n.122/1997 Pingitore Luigi, Porcu Roberta, Properzi Pierluigi, Rossi Iginio, Rumor Andrea, Sepe Marichela, Abbonamento annuale Euro 30,00 Stanghellini Stefano, Stramandinoli Michele, Tondelli Versamento sul c/c postale .16286007, intestato a Servizio abbonamenti: Simona, Torre Carmelo, Torricelli Andrea, Ulrici INU Edizioni srl: Via Ravenna 9/b, 00161 Roma, Monica Belli Email: inued@inuedizioni.it Giovanna, Vecchietti Sandra, Viviani Silvia. o con carte di credito: CartaSi - Visa - MasterCard.
indice Presentation Presentation Crisi e rinascita delle città Francesco Domenico Moccia, Silvia Viviani Marichela Sepe 01 Nuovi confini e limiti delle città Culture in movimento e progetti dell’abitare solidale Prospettive per le metodologie di definizione dei confini Valeria Monno, Silvia Serreli metropolitani Il margine oltre il margine: note sui nuovi limiti della Isidoro Fasolino città Ri-mappare l’urbano. Geografie in dissolvenza e spatial Sonia Paone thinking The rebirth of cities inside the territorial system of public Fulvio Adobati spaces in the Portuguese northwest InsideOut. La definizione di nuovi margini nell’area Ivo Oliveira metropolitana di Helsinki. Notes for a Decalogue of the La metropoli come insieme complesso di città. Osservazioni happy city preliminari per la governance delle aree metropolitane Marco Baccarelli, Beatrice Galimberti, Marco Pietrolucci Martina Orsini Città Domiziana. Il caso studio di Torre di Pescopagano, La periferia del margine al centro della rinascita urbana da insediamento turistico di seconde case a periferia Nicole Caruso degradata e abbandonata dell’area metropolitana di Dare forma alla contraddizione Napoli Luigi Cimmino Salvatore Porcaro Città Metropolitana di Roma Capitale: geografia dei Lo “spazio” delle vacancies territori e perimetri dei poteri Elena Pressacco Vittoria Crisostomi Arcipelaghi metropolitani e Città dell’architettura At the border of the city. A preliminary study to an Nicolò Savarese evidence-based approach to informal settlements Il dissolvimento dei limiti della città nelle aree Valerio Cutini, Valerio Di Pinto, Francesco Rossini transurbane a Padova Ciò che manca: dare spazio al ‹malinteso› Luigi Stendardo , Stefanos Antoniadis Silvia Dalzero Rur-urban areas: la pianificazione oltre i confini Limes del disegno di città territoriali Andrea Donelli Luca Torrisi Prospettive per le metodologie di definizione dei confini La dissoluzione dei confini nella città contemporanea metropolitani Jole Tropeano Isidoro Fasolino Connessioni per l’accoglienza The Town Beyond the Modern. A Biographical Reflection Nicola Tucci about Space, Time and Change La città geografica: l’insediamento come elemento Carl Fingerhuth dell’organismo territoriale Reading the city of Caracas through its interstices Giuseppe Tupputi Teresa García Alcaraz I nuovi limiti Territorio Urbanizzato. Il limite urbano nella disciplina del Claudio Zanirato governo del territorio in Toscana Dalla diffusione insediativa alla città diffusa. Gli effetti Andrea Giraldi del sisma sul policentrismo aquilano. Pianificazione fisica, questione ambientale e innovazione Francesco Zullo delle tecniche: il caso del Litorale Domitio-Flegreo Salvatore Losco, Luigi Macchia Città senza confini e paesaggi periurbani. Un confronto Dissonances: The diffusion of the total suburbanization and tra quattro aree metropolitane italiane the proliferation of the boundaries in the contemporary city Daniela Cinti Nicolas Mitzalis
02 Ricostruzione post-terremoto e Post-Disaster Reconstruction Planning and Urban post-catastrofe Resilience: Focus on Two Catastrophic Cases from Japan Visioni e realizzazioni, moderne e postmoderne, and Italy di ricostruzione post-catastrofe. Quali lezioni per Tomoyuki Mashiko, Shigeru Satoh, Donato Di Ludovico, l’urbanistica? Luana Di Lodovico Sandro Fabbro Paesaggi urbani temporanei. Scenari per una ‘città Introduzione reversibile’ Massimo Sargolini Maura Percoco Paesaggi “in emergenza” Pianificazione del territorio e protezione civile: una AIAPP Associazione Italiana di Architettura del proposta di metodo per le “Zone Rosse” della Città Paesaggio, M.Cristina Tullio Metropolitana di Napoli Dalla ricostruzione alla transizione. Guidare i territori Bartolomeo Sciannimanica, Alessio D’Auria, Cristian in una strategia di lungo periodo Filagrossi Ambrosino, Paolo Franco Biancamano, Nora Annesi, Annalisa Rizzo Gioacchino Rosario De Michele Emidio di Treviri, una ricerca sulla gestione del post- La ricostruzione di Salerno nel secondo dopoguerra sisma nel Centro Italia: considerazioni sul caos abitativo Simona Talenti, Annarita Teodosio e le relative ricadute territoriali Overcoming Crises: Planning to bridge the humanitarian Giulia Barra, Alberto Marzo, Serena Olcuire and development divide Reconstruction and Identity. The Case Study of Agadir’s Jonathan Weaver, Francesco Tonnarelli Earthquake. Vuoti e assestamenti urbani Edoardo Luigi Giulio Bernasconi Claudio Zanirato Da L’Aquila ad Amatrice: strutture urbane e comunità rurali nel dopo sisma Gian-Luigi Bulsei Città fragili: prevenzione, manutenzione, ricostruzione 03 Resilienza, circolarità,sostenibilità Teresa Cilona Introduzione L’analisi qualitativa della vulnerabilità sismica dei centri Giuseppe Mazzeo storici come supporto per la definizione di strategie Introduzione di mitigazione del rischio. Il caso studio dei comuni Michelangelo Savino dell’Unione della Romagna Faentina Multiscalarità e Circolarità. Ferrara: intervenire nei Chiara Circo, Margherita Giuffrè territori della trasformazione Strumenti di finanziamento per la ricostruzione post- Francesco Alberti terremoto e postcatastrofe Città ecologica città felice Antonio Coviello, Giovanni Di Trapani Stefano Aragona Architettura prêt-à-porter: la casa su misura Risorse e benefici dall’uso sostenibile del suolo Ennio De Crescenzo, Daniela De Crescenzo Annamaria Bagaini, Francesca Perrone, Samaneh Sadat Verso ricostruzioni finalmente “civili”. Per una critica Nickayin delle “sperimentazioni” statali sulla pelle dei sinistrati Il passato resiliente della città contemporanea Sandro Fabbro Chiara Barbieri Ricostruzione postterremoto e identità nuove. I Verso la pianificazione agricola e alimentare: un’ipotesi cinquant’anni della comunità belicina di sviluppo per le Città del Vino Gallitano Giancarlo , Lotta Francesca, Picone Marco, Paolo Benvenuti Schilleci Filippo Fine della giustizia e crisi della città. I beni comuni Role of Communities in Post-disaster Recovery: Learning per ripartire dai contenuti etico-sociali dell’azione from the Philippines progettuale Ilija Gubic, Hossein Maroufi Giuseppe Caridi Ricostruire camminando: il progetto ViaSalaria Designing the Unpredictable Luca Lazzarini , Guido Benigni Claudia Chirianni Terremoti: il “rischio economico” tra prevenzione e Spazi pubblici resilienti: L'Aquila ricostruzione Quirino Crosta, Donato Di Ludovico Filippo Lucchese, Maurizio Festa, Erika Ghiraldo From Woodland to Botanical Garden: The Krambeck Forest, Brazil Lucas Abranches Cruz, Patricia Menezes Maya Monteiro, Frederico, Braida, Antonio Colchete Filho 2 | URBANISTICA INFORMAZIONI - special issue
I progetti d’acqua resilienti in Olanda New Integrated aproach towards Urban Sustainability in Maurizio Francesco Errigo Mexican Cities La progettazione delle aree residuali come obiettivo Martha S. Niño Sulkowska, Auribel Villa Avendaño strategico per la resilient city INTENSSS PA: pianificazione territoriale integrata alla Delia Evangelista sostenibilità energetica e socioeconomica Il riuso e la rifunzionalizzazione delle ferrovie dismesse Maurizio Tira, Alessandro Sgobbo, Chiara Cervigni, per la rigenerazione dei territori Lisa Carollo Emanuele Garda Verso una certificazione dell’esposizione al rischio socio-ambientale di edifici e territori: riflessioni su potenzialità e criticità dell’utilizzo di sistemi di 04 Rigenerazione urbana, beni diffusione dei dati di rischio Denis Grasso culturali, nuovi standard Introduzione Rationality in planning: new anti-fragile perspectives Andrea Arcidiacono, Carolina Giaimo, Michele Talia Giuseppe Las Casas, Francesco Scorza Urban regeneration or degeneration? Demolishment of Visioni comuni: un laboratorio di copianificazione in İller Bankası building as a representation of modern Cilento cultural heritage Marco Lauro, Roberto Musumeci, Fabrizio Mangoni di Melis Acar, Çağrım Koçer, Bilge İmamoğlu Santo Stefano Rigenerare la rigenerazione Paesaggio costiero dei Campi Flegrei. Tutela e crescita Mariella Annese economica: governare il mutamento “Saluzzo città storica e di paesaggio”: la rinascita del Barbara Scalera centro storico, politiche per il recupero di un paesaggio Città costiere e vulnerabilità climatica: misure, politiche urbano e strumenti per l’adattamento del litorale italiano Silvia Beltramo, Paolo Bovo Filippo Magni, Giacomo Magnabosco, Francesco Musco Crisis and Resumption of Black Sea Kurorts Riqualificazione resiliente di spazi pubblici ad elevato Antonio Bertini, Candida Cuturi rischio di alluvione Senior Turism as a standart to promote the regeneration Giuseppe Mazzeo, Floriana Zucaro empty territories: Requalification of architectural and Design approach and tools to bridging land·sea cultural heritage interactions. Research by design new tool for spatialize Ana Bordalo, Sandra Neto and explore new transitions Selective Urban Regeneration Policy: the Case of Alberto Innocenti, Francesco Musco University-led Urban Regeneration Active mobility and urban resilience: two issues to be Sofia Borushkina observed through the neighbourhood Urban rehabilitation within the framework of democratic Chiara Ortolani decisionmaking in Portugal: Coimbra as a major example Ripensare la città. Verso la mobilità sostenibile José Cabral Dias Domenico Passarelli Fifty Years of Italian Urban Standards. A Regional Città al centro della “rivoluzione circolare”: dalla crisi Overview nuove opportunità di rinascita Ombretta Caldarice Gabriella Pultrone Nuovi scenari di rigenerazione urbana: Le ONG nel Strumenti di supporto a territori fragili e vulnerabili: contrasto alla sovra-urbanizzazione dalla giocosimulazione al Piano di Protezione Civile Enrico Dalla Pietà Paola Rizzi, Alessia Marcia, Barbara Denti, Federico La città e i suoi Vuoti D’Ascanio Rosalba De Felice Come aumentare la resilienza di un territorio vulnerabile La valutazione e le prestazioni del Progetto Urbanistico al rischio idrogeologico: il coso di Olbia Federico D’Ascanio, Donato Di Ludovico, Pierluigi Paola Rizzi, Simone Utzeri Properzi Understanding the multiscale dimension of resilience: L’arte al Centro Commerciale – Come connettere le Yazd as a key case study periferie al Centro Hosein Roasaei, Cristina Pallini Vincenza Ferrara Urban agriculture and city governance: importance, Reuse of built heritage for neighborhood revitalization: potential and limitations A proposal for the Italian Institute ofThessaloniki Rafael Soares Simão, Adriana Marques Katerina Foutaki, Chrysanthi Karakasi, Rossetto Zoi Kokogia special issue - URBANISTICA INFORMAZIONI |3
Rigenerare la democrazia: oltre il dominio della Tecnologie immersive nei siti di interesse culturale e criminalità misurazione monetaria dei benefici diretti, indiretti ed Galiano Giuseppe indipendenti dall’uso dei fruitori dei Musei, delle Città Community facilities in support of the urban quality. A d’arte e dei Beni culturali methodological proposal Domenico Tirendi Roberto Gerundo, Gabriella Graziuso Metodologie e Strumenti Operativi per la Rigenerazione From A Highway to A Greenway: A Land Use Dilemma or del Porto do Capim, João Pessoa, Paraíba, Brasile a Rebirth of a Place? The case of Northend Park, Rose Federica Tortora, Josè Augusto, Ribeiro da Silveira, Elisabetta Fitzgerald Kennedy Green Way: Boston, MA, USA Romano Israa Hanafi Mahmoud, Bruce Appleyard, Carmelina Thinking and Enlightenmentabout the Design of Tang Bevilacqua Dynasty West Market Museum in Xi’an, China Consuming colonial nostalgia: commodity fetishism and XIAO Li, LIU Kecheng the hyperreal in China’s postcolonial spaces Within and Against Urban Regeneration: Kolej as a Locus Andrew Law of Modern Heritage Strutture generative e frammenti di città Azize Elif Yabacı, Ela Ataç Laura Lutzoni, Michele Valentino Conflicts behind the transformation of Kampong Bharu Historic Urban Landscape: un approccio per la (Malaysia): Neo-liberal planning versus context of place rigenerazione delle aree a urbanizzazione diffusa Jannah Zainal Abidin Sara Maldina Exploring informal settlements through the lens of É possibile un approccio organico per i toponimi? Case human mobility: Composing a fine-grained knowledge of study Cava Pace-Roma places. A case-study from the city of Johannesburg Licia Ottavi Fabbrianesi, Sergio Bianchi Marika Miano An Alternative Approach for the Regeneration of Cultural Heritage in Turkey: İzmir History Project Özgün Özçakır, A. Güliz Bilgin Altınöz, Anna Mignosa 05 Spazi pubblici sostenibili, città Abusivismo urbanistico e rigenerazione urbana sana, felicità urbana Claudia de Biase, Salvatore Losco, Bianca Petrella Introduzione Rigenerare per non dimenticare. Proposta di riuso dell’ex Marichela Sepe complesso industriale Corradini a Napoli Sistema tramviario di Palermo: sicurezza e qualità degli Matilde Plastina spazi pubblici Rigenerazione urbana al plurale. La trasformazione degli Giuseppe Abbate, Ferdinando Corriere scali ferroviari a Milano Vivere urbano sano e desiderabile. Potenzialità dello Laura Pogliani spazio pubblico nella costruzione di nuove relazioni tra Europa mediterranea. Per una strategia di riequilibrio e aspetti sociali e ambientali della città contemporanea di rigenerazione della città contemporanea Francesca Accica , Manuel Torresan Laura Ricci, Chiara Ravagnan Pianificare il non pianificato? Le trasformazioni Urban regeneration and sustainable communities: urbane (durevoli) promosse dalle attività commerciali reflecting on energyrelated roles, attitudes and (temporanee) responsibilities Alessia Allegri Angela Santangelo, Simona Tondelli Felicità e paesaggio culturale: una possibile interazione Strategie di rigenerazione urbana per “aree transurbane Diana Arcamone, Immacolata Caruso , Tiziana Vitolo complesse” a Padova Horizontal Walking Shifting practices and emerging Enrico Redetti, Michelangelo Savino landscapes La Legge della Regione Lazio sulla rigenerazione urbana Farzaneh Bahrami, Bartina Barcelloni Corte e sul recupero edilizio: verso un nuovo equilibrio del Nuovi paesaggi in quota negli interni urbani sistema urbano Oscar Eugenio Bellini, Martino Mocchi Maria Rita Schirru Identità culturale, coscienza dei luoghi, fatti di The consequences of Israeli settlement in the heart of struttura. Per un nuovo rapporto città/campagna e un the ancient city of Hebron nuovo modo di sviluppo Wael Shaheen Micaela Bordin Rigenerare la città spontanea e abusiva: Italia e Spagna Impacts of revitalization of a deteriorated city center Irene Poli, Francesca Rossi Utilizzo delle nuove on local economic development an exploratory study in Pančevo – Serbia Evren Dogan 4 | URBANISTICA INFORMAZIONI - special issue
L’infrastruttura dello spazio pubblico: strategie e modelli Reflections on urban management for unravelling the per la qualità dell’abitare urbano complexity Lidia Errante Giovanna Mangialardi City and sport: landscape and public space in scene Nuove tecnologie informatiche per il territorio e Karliane Massari Fonseca, Marcelo Ribeiro Tavares, Lucia pianificazione integrata delle acque a livello locale: un Maria Sá Antunes Costa, Antonio Colchete Filho processo operativo Romantic Places – Urban Spaces Denis Maragno, Vittore Negretto, Francesco Musco Katharina Lehmann, Anuschka Gooss Un WebGIS per la conoscenza di aree transurbane a La città dell’amore Padova Gaetano Giovanni Daniele Manuele Guglielmo Pristeri, Salvatore Pappalardo, Daniele Città della felicità. I quartieri residenziali di Fernand Codato, Federico Gianoli, Massimo De Marchi Pouillon nella periferia parigina Nuovi spazi per la partecipazione online: dal progetto Antonio Nitti CAST il Virtual Urban Center Revitalization of the City of Kukës through Public Spaces Francesco Scorza,Piergiuseppe Pontrandolfi using Tactical Urbanism Principles L’automazione della mobilità e la forma delle città Jona Osmani, Frida Pashako Andrea Spinosa Spazi pubblici e reti sensibili Alessio Pea, Riccardo Porreca Il Mito della pedonalizzazione o le verità della gerarchia 07 Infrastrutture verdi, blu e miste Alfonso Annunziata, Carlo Pisano Infrastrutture e innovazione strategica Playgrounds Roberto Mascarucci Emiliano Romagnoli Through the river landscapes: Lisbon Metropolitan Area, Politiche integrate per le città accessibili Indirizzi e The City of the Tagus Estuary Fixing terms in game orientamenti per una prima ipotesi delle Linee Guida Caterina Anastasia INU Infrastruttura verde e processi di piano. Esperienze di Iginio Rossi integrazione Città in salute: architettura, contesto urbano, terapia Luca Barbarossa Roberto Vanacore, Carla Giordano Città delle due sponde. Traiettorie e approcci per le sfide L’approccio delle capabilities applicato al contesto del nostro tempo urbano. L’importanza dell’ambiente per il benessere Francesca Calace Verde Melania, Raffaele Postiglione Le alberature urbane come capitale naturale: le The influence of art and culture in urban Regeneration: problematiche connesse all’applicazione della legge the case of “Manifesta” Biennial Event 10/2013 in contesti altamente antropizzati Assunta Martone, Marichela Sepe Marina Maura Calandrelli, Antonello Migliozzi Molteplicità territoriali: il periurbano tiburtino Romina D’Ascanio Il Progetto “Le Fabbriche-Giardino di Lama San Giorgio e 06 Metabolismi urbani creativi, social Lama Giotta: – tra conservazione e sviluppo networks e nuove tecnologie Nicola Martinelli, Silvana Milella, Vito D’Onghia informatiche per il territorio Infrastrutture e rigenerazione urbana. Il Cycling City Trasporto pubblico e servizi di comunità. Un modello Project di Copenhagen collaborativo di smart mobility per le aree interne Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori Francesco Alberti I cammini storici come sistemi di infrastrutture verdi per Social revolution: modelli innovativi per la fruizione del la valorizzazione territoriale patrimonio culturale Rosa Anna La Rocca Roberta Falcone, Pierfrancesco Celani Limiti e inevitabilità delle dighe nel territorio-macchina Tactical Urbanism and the production of the common - nord americano an approach to emerging urban practices Luca Iuorio Ana C. C. Farias, André Gonçalves Pianificazione integrata di infrastrutture blu e verdi per Sistemi informatici e realtà aumentata negli sviluppi le aree costiere della rigenerazione urbana di Bellaria Igea Marina Antonio Acierno, Gianluca Lanzi Cristian Gori Infrastrutture verdi per nuove “Agricolture Urbanizzate” Anna Lei special issue - URBANISTICA INFORMAZIONI |5
Blue Infrastructure and the Concept of “Ribeira” [The Portuguese idea of harbour-city”] 02 Migliorare la salute migliorando le Sérgio Padrão Fernandes città: nuovi percorsi per l’urbanistica Infrastrutture verdi e perequazione urbanistica nel Introduzione progetto del piano comunale Rosalba D’Onofrio, Elio Trusiani Riccardo Privitera Rigenerazione delle aree pubbliche come opportunità di An Approach to make the Indian Cities Sustainable salute through the Concept of Blue - Green Infrastructure Simona Arletti, Daniele Biagioni Navneet Munoth, Suryawardhan Thakur Promozione della salute e pianificazione del territorio Interventi settoriali o progetto paesistico? Emanuela Bedeschi Carlo Valorani Il ruolo delle comunità locali nell’Healthy Urban La priorità dell’integrazione della rete ecologica nel Planning: Turku e Rotterdam futuri piani urbanistici Chiara Camaioni Salvatore Visone Una nuova declinazione della sostenibilità urbana La proposta di un arco verde latino come infrastruttura per città eque e in salute verde del Mediterraneo M.Federica Ottone, Roberta Cocci Grifoni Emanuela Coppola Quantizzazione del danno ambientale sulla salute degli abitanti in città Mauro Mario Mariani Sessioni speciali Pianificando una città sana: i casi di Londra e Bristol Piera Pellegrino Stanno tutti bene (in città)? Maria Chiara Tosi 01 La geografia della rinascita urbana tra L’approccio dello urban health e l’emergenza della salute efficienza statica e dinamica nei contesti urbani contemporanei Introduzione Concetta M.Vaccaro Stefano de Falco Concepire la governance urbana in ottica di servizio efficiente Stefano de Falco, Federica Ammaturo 03 La ricostruzione come metodo. Cosa Lo sport quale variabile principale delle amenities insegna la storia recente degli eventi urbane: il caso dello stadio San Paolo di Napoli sismici in Italia Nicola Boemio, Stefano de Falco, Stefano Dello Russo, Introduzione Simona Di Costanzo, Giosuè Di Maro, Simona Ferrara, Andrea Gritti Luca Maddaluno Nel Cratere – Riflessioni sulla Ricostruzione Sisma 2016 La rinascita delle città attraverso la strategia degli eventi Stefano Boeri, Maria Chiara Pastore Stefano de Falco, Monica Mauro La ricostruzione come metodo. Cosa insegna la storia Il marketing urbano esperienziale ed emozionale: il caso recente degli eventi sismici in Italia del Mediolanum forum di Assago Emilia Corradi, Valter Fabietti Rosa Ambrosio, Stefano de Falco, Ludovico D’Aniello, Emergenza è/e permanenza. Prove d’innovazione Pasquale Galasso, Monica Mauro, Michela Migliaro, dall’Appennino centromeridionale Giacomo Tavilla, Tania Tufano Matteo di Venosa, Marco D’Annuntiis Efficienza nei servizi urbani: Il caso del CSBNO – From Emergency to Reconstruction: post disaster policies “Culture Socialità Biblioteche Network” della città for sustainable urban development in Chile metropolitana di Milano Elizabeth Wagemann, Renato D’Alençon, Margarita Federica Ammaturo, Stefano de Falco, Lucia Graziano, Greene, Roberto Moris, Jorge Gironás, Ricardo Giesen Katia Federico, Serena Scarano Le mappe dinamiche della ricostruzione Un modello per la geografia della innovazione urbana: La Andrea Gritti, Mario Morrica socio economia frattale Ricostruzione post-sisma nel Centro Italia: la sintesi Stefano de Falco, Italo del Gaudio urbanistica tra esigenze sociali, aspetti ambientali e fisici, la prevenzione dei rischi Scira Menoni 6 | URBANISTICA INFORMAZIONI - special issue
Il ruolo dei servizi ecosistemici di regolazione in un 04 Nature-based solutions: new eu topic contesto regionale to renature cities Maddalena Floris, Daniela Ruggeri Introduzione Modelling regulation services of green scenarios to Roberto De Lotto support climate adaptation plans. An example of urban The Initial Exploration of Adaptedness in Chinese regeneration in Bari Traditional Settlements Federica Gobattoni, Raffaele Pelorosso, Marco Galli, Wang Xiaofeng, Chen Yi Maria Nicolina Ripa, Antonio Leone Nature-Based Solutions in city planning: the case of Is spatial planning taking advantage of Ecosystem Segrate Municipality (Milan) services? A review of Italian experiences Roberto De Lotto Daniele La Rosa Nature-Based Solution for the redevelopment and A methodological approach to identify a multifunctional enhancing of urban commons green infrastructure at the regional scale. A case study Giulia Esopi from Sardinia, Italy Smart Environment and Nature-Based Solutions Sabrina Lai, Federica Leone Veronica Gazzola L’analisi di Coerenza Esterna Quale Componente Mexican Nature based Solutions for the improvement of del Protocollo Sperimentale per la Redazione del rural communities, within tourism development Regolamento di un’Area Marina Protetta Tiziano Cattaneo, Emanuele Giorgi, Viviana Barquero, Francesca Leccis, Salvatore Pinna Andrea Alicia, Mendez Espitia Territorial specialization in tourism sector as ecosystem Transculturation in Architecture Nature Based Solutions service – the case of Basilicata Region of Contemporay Architectural Practice in Shanghai Francesco Scorza, Federico Amato, Ylenia Fortino, LIU Kan Beniamino Murgante, Giuseppe Las Casas Chinese Vs. European strategies for ecodevelopment of Urban drainage modelling and runoff control: the territories: differences and suggestions potential of Sustainable urban Drainage Systems Cecilia Morelli di Popolo application in land-use planning process Definition and objectives of Nature Based Solutions Viviana Pappalardo Susanna Sturla From urban standards to ecosystem services. An essential Nature-Based Solution to improve urban flexibility and semantic change resilience Marialuce Stanganelli, Carlo Gerundo Elisabetta M. Venco Regenerating standards through ecosystem services Angioletta Voghera, Benedetta Giudice, Francesca Basile 05 Challenges, resistances and opportunities for the inclusion of ecosystem services in urban and regional planning 06 Salute e spazio pubblico nella Introduzione città contemporanea Daniele La Rosa, Antonio Leone, Raffele Pelorosso, Introduzione Corrado Zoppi Pasquale Miano Servizi Ecosistemici e Contesto Locale Forme di vita sana tra natura e artificio. Casi europei e Stefano Aragona americani a confronto The integration of ecological corridors and green Adriana Bernieri infrastructure: a study concerning Sardinia Paesaggio: terapia per la città contemporanea Ignazio Cannas, Corrado Zoppi Vito Cappiello Ecosystem services in urban plans: What is there, and “Curare” la città: nuovi ruoli urbani per gli antichi what is still needed for better decisions ospedali in abbandono Chiara Cortinovis, Davide Geneletti Francesca Coppolino La valutazione dei servizi ecosistemici: una Educare alla salute: gli spazi di relazione e movimento sperimentazione del modello InVEST al territorio dei nella Natura Pubblica Campi Flegrei Isotta Cortesi Antonella Cuccurullo, Pasquale De Toro Paesaggio urbano e salute, tre progetti per un approccio innovativo Marta Crosato special issue - URBANISTICA INFORMAZIONI |7
Dalle dismissioni di scali e industrie il nuovo spazio Greenery as common ground pubblico di Milano Cristina Mattiucci Stefano Cusatelli Contribution of green spaces to the resilience of cities: Lo spazio pubblico e la salute della città: il caso della mapping spatial (mis)matches of urban ecosystem stazione di Piscinola-Scampia services Veronica De Falco Maria Susana Orta Ortiz , Davide Geneletti Abitare lo spazio aperto. La riconfigurazione dell’habitat Using simulation to design green and efficient urban urbano per la costruzione dell’habitus collettivo configurations Bruna Di Palma Francesco Orsi Paesaggio e salute: il riciclo come tattica per i luoghi A methodology to planning green infrastructure to face rifiutati hydrogeological risks Francesca Fasanino Michele Grimaldi, Isidoro Fasolino Pedestrian mobility and landscape strategies Fabio Manfredi Salute e spazi pubblici nella città contemporanea Tavole rotonde Pasquale Miano Un’infrastruttura per lo sport e il benessere nell’area del complesso San Gennaro dei Poveri a Napoli Maddalena Verrillo 01 Metabolismi creativi oltre l’urbanistica L’ambiente di vita: dal Territorio della Governance Partecipata alla“Città/Paesaggio” 07 METRO-CONFLICTS Rappresentazione e Giorgio Pizziolo governo dei conflitti di area vasta 02 Repair Introduzione ‘Wastescape’ e flussi di rifiuti: materiali innovativi Matteo Puttilli, Valeria Lingua del progetto urbanistico I conflitti di area vasta: geografie, Enrico Formato, Anna Attademo, Libera Amenta rappresentazioni,governance Ricostruzione post-terremoto. Traiettorie preliminari Matteo Puttilli, Valeria Lingua 03 per la rigenerazione urbana nei territori del cratere Opus incertum: il quadro incoerente delle infrastrutture sismico 2016 “strategiche” nell’area metropolitana fiorentina Fabio Bronzini Francesco Alberti Recenti conflittualità territoriali in atto nell’area vasta 04 EcoFemminismo e sostenibilità ambientale veneziana Elena Mazza Niro Matteo Basso, Laura Fregolent Piccoli centri in prospettiva metropolitana: convergenze o divergenze? Raffaella Fucile La gestione del rischio idrogeologico nell’area vasta: conflitti e vulnerabilità Sara Bonati Le conseguenze dell’Area vasta ex legge 56: spunti dalle esperienze di Toscana e Friuli Venezia Giulia Francesco Dini, Sergio Zilli 08 Greening the city: challenges and opportunities Introduzione Francesco Orsi Nàiade: a project proposal for the exploration of water surfaces for the spatial rethink of urban gardens in urban fabrics Gian Andrea Giacobone 8 | URBANISTICA INFORMAZIONI - special issue
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Ludovico D., DICEAA - Università degli studi Il contingente non lascia spazio al lungo ter- dell’Aquila, Dottorato di Ricerca in Recupe- mine. ro, progetto e tutela nei contesti insediativi e territoriali di elevato valore ambientale e La stanzialità non si contrappone più alla paesistico (ciclo XXVI – ICAR 20). mobilità; l’instabilità sintetizza la condizio- • Di Ludovico D., (2015), Urban Center e prospet- tive del LAURAq, in Di Ludovico D., Properzi ne attuale. P. (a cura di), I Materiali del LAURAq on-line. Rigenerare continuamente il proprio assetto Progetti Urbanistici per la Ricostruzione, INU è una prerogativa della nostra società. Edizioni, Roma, pp.74-76 • Di Ludovico D., Properzi P., (2012), Progetti ur- Saper interpretare il presente accettando un bani e progetti urbanistici nel governo dei paesag- cambiamento imminente e/o un termine de- gi post-urbani, in Planum, n.25, p.1-6 finitivo, appare l’unico presupposto per acce- • Festival della Partecipazione, http://www.fe- stivaldellapartecipazione.org dere ad un possibile futuro. • Guarino M. (2016), Ricostruzione in Emilia: il Alla programmazione è subentrata la reazio- ruolo della partecipazione, in Il Giornale dell’Ar- ne, nei casi migliori, l’improvvisazione crea- chitettura, http://ilgiornaledellarchitettura. com/web/2016/03/16/ricostruzione-in-emi- tiva. lia-il-ruolo-della-partecipazione/ In questo scenario di frenetico, eppur vitale, • Lazzatti L., (2017), The role of Community En- gagement in post-disaster reconstruction. The dinamismo, il progetto della città e degli spa- cases of L’Aquila and Emilia Romagna, Italy. In zi per abitarla ha ancora un ruolo? È ancora AA.VV. Community Engagement in Post-Disas- capace di intercettare e dare forma alla ter Recovery, ed. Taylor & Francis Group Ltd, Oxford condizione mutevole del nostro tempo? • Metsugi, Y., Shiraki, R., Satoh, S. (2017) Live- Poste di fronte a crescenti istanze di con- lihood Rehabilitation Model of Nuclear Po- temporaneità, la pianificazione urbanistica e wer Plant Refugees in Fukushima Prefecture, Summaries of technical papers of annual la progettazione architettonica, se concepite meeting Architectural Institute of Japan, secondo una visione stereotipata, mostrano pp.255-256 chiaramente i propri limiti. Tuttavia, lonta- • Namie town (2017) Prefabricated temporary housing of Namie town. http://www.town. no da approcci univoci, modelli cristallizzati namie.fukushima.jp/soshiki/5/20130208-ka- e convenzioni, esiste un modo ‘altro’ di in- setuichiran01.html. Accessed on November tendere il progetto. 2017 • National Police Agency (2017) Damage situ- Si fonda sulla riduzione della prospettiva ation and response for the Great East Japan temporale dalla lunga durata al breve termi- Earthquake, on 8th September. https://www. npa.go.jp/news/other/earthquake2011/pdf/ ne; sull’assunzione del concetto di transito- higaijokyo.pdf. Accessed on November 2017 rio, instabile e dinamico in luogo di perma- • Reconstruction Agency (2017) Number of nente, immobile e statico. Sull’idea diversa, refugees in Japan, on 27th October. http:// www.reconstruction.go.jp/topics/main-cat2/ eppure non nuova, della temporaneità. sub-cat2-1/20171027_hinansha.pdf. Acces- Stretto tra contingenza e instabilità, tra am- sed on November 2017 bizione a modellare il futuro e vocazione • Santarelli A, Di Ludovico D., (2014) Gestione ne conservativa del suolo e progetto urbanistico: all’effimero, il progetto trova il proprio spa- il caso L’Aquila post-sisma, in Reticula n.7/2014, zio vitale nella misura in cui dimostra la pp.137-142 capacità di includere il suo stesso limite tra- 186 | URBANISTICA INFORMAZIONI - special issue
sformandolo in un valore aggiunto, ovvero ticato dalle autorità pubbliche, è sempre più propriazione e caratterizzazione dei luoghi. nel dare forma a ciò che, in apparenza, forma oggetto di azioni spontanee di appropria- E non sorprende riscontrare che in questi non potrebbe avere: l’indeterminatezza. zione e trasformazione per usi provvisori stessi contesti è particolarmente attiva una Includere l’incerto, prefigurare anche l’im- da parte di singoli e/o piccole comunità di ricerca architettonica di frontiera, da sempre prevedibile, si presenta al progettista come il persone che tentano di reagire a situazioni di attenta a bisogni ed aspettative sociali, ap- presupposto più valido per tenere i piedi ben bisogno - di casa, di lavoro, d’identità, di re- plicata sul tema delle costruzioni rimovibili, piantati a terra e, nello stesso tempo, conti- lazioni sociali - o semplicemente di realizza- mobili e smontabili. nuare a rivolgere lo sguardo verso il futuro. re l’aspirazione a modelli di vivere e abitare Concepita in questi termini la progettazione, non convenzionali. Temporaneità e progetto alle diverse scale d’intervento, amplifica ul- Il valore e l’attualità del progetto risiedono, Non nuovo, sempre contrapposto all’idea di teriormente le proprie potenzialità. Nell’am- com’è noto, nella capacità di intercettare stabilità e durata proprio dell’architettura uf- bito del progressivo sviluppo che l’ha vista fenomeni e comportamenti sociali e di con- ficiale, il pensiero di poter attraversare la vita prima strumento per la prefigurazione di vogliarli verso un ambito progettuale che con ‘leggerezza’ e di ‘costruire senza lasciare soluzioni ‘forti’, univoche e definitive; poi agisce nel presente e indirizza lo sviluppo traccia’, ha attraversato tutto il secolo scorso di soluzioni ‘deboli’, o meglio, ‘neutre’ così del futuro. Riconoscere, quindi, il valore di (Argenti, 2011; Percoco, 2011) arrivando a da mostrarsi molteplici; oggi è chiamata a questi fermenti sociali e tentare di ‘dare for- noi con rinnovato interesse. prospettare soluzioni ‘complesse’, ovvero, ma’ alle pratiche di riuso e di partecipazione Circostanza e pretesto di sperimentazione una gamma di opzioni possibili, che solo l’i- comunitaria può essere il punto di partenza per stili di vita innovativi, la transitorietà deazione di un ‘processo’, piuttosto che di un per puntare ad una rigenerazione sociale ed motiva, ieri come oggi, la ricerca di strategie progetto, può offrire. urbana che possa ricondurre la città ad essere di occupazione, l’invenzione di strutture in- Indeterminatezza della forma costruita e di- un bene comune. stabili e lo studio di forme versatili, stimola a venire come qualità progressiva per include- In questi termini, i luoghi di confine, resi- comprendere e predisporre i tipi e i modi per re la molteplicità e mutevolezza di bisogni e duali, intermedi, sebbene carichi di contrad- una declinazione reale e pertinente dell’abi- desideri, sono i nuovi cardini teorici di rife- dizioni e conflitti, rappresentano un’occasio- tare contemporaneo. rimento. ne. Per l’urbanistica e l’architettura sono un Superate riduttive categorizzazioni funzio- Il progetto, per mostrarsi attuale, parte atti- laboratorio sociale denso di energie, visioni nali sulla città, affrancati dalla condizione va nel processo costruttivo della città, deve e progettualità. di permanenza e dall’aura di unicità, l’ap- rapportarsi con la concretezza e la quotidia- Gli spazi occupati e in fermento, quelli so- proccio al progetto, urbano e architettonico, nità, agire dall’interno della realtà urbana spesi e in attesa di essere riempiti di vita e conforme al principio di temporaneità ed in- e al fianco di chi, abitandola, la immagina, usi, anche se temporanei, compongono una cluso in una logica strategica evolutiva, tro- modifica, trasforma e costruisce giorno dopo ‘città parallela’ in cui il progetto può spe- va riscontro di validità nella realizzazione di giorno. rimentare in piena libertà, senza condizio- condizioni di leggerezza, versatilità, mutevo- Indagare il modo in cui l’urbanistica e l’ar- namenti, al di fuori delle regole costituite, lezza, economicità, riciclabilità, istantaneità chitettura possono confrontarsi ed interve- dando prova che misurarsi con il tema della d’impiego, reversibilità del processo costrut- nire in un campo di applicazione concreto ed temporaneità e, nello stesso momento, con- tivo e riproducibilità tecnica. estremo come i ‘territori dell’in-formale’ rap- frontarsi con l’in-formale, non rappresenta Alcuni caratteri propri dell’approccio tradi- presenta, dunque, un utile riferimento per la fine dell’approccio formale ma il suo più zionale persistono ma mutano di significato, dimostrare che il progetto è ancora il mezzo intimo rinnovamento, in termini di principi altri lasciano spazio a nuovi paradigmi pro- più appropriato per migliorare la qualità di e criteri, tattiche e strategie, metodi e mezzi gettuali. vita delle persone e per riconoscerne il ruolo espressivi. Il concetto di funzionalità diviene capacità di motore del rinnovamento, anche quando Non è un caso, infatti, che le più innovative di adattamento a condizioni d’uso mutevoli, è chiamato a misurarsi con ciò che appare idee di abitare e di vivere insieme, i nuovi l’adattabilità succede alla specificità funzio- come la sua antitesi. approcci alla trasformazione dello spazio, le nale; l’equilibrio dinamico subentra a quello logiche, i modelli e gli strumenti operativi al- statico; la riproducibilità estromette l’unici- Ri-abitare ‘posti in attesa’ ternativi per pensare la forma della città e co- tà; l’intercambiabilità degli elementi formali Le aree in stato di abbandono e quelle libere struire i suoi ambiti comunitari, collettivi e espressivi si sostituisce alla loro permanen- sospese da controversie politiche o di pro- privati, possiamo ritrovarli proprio in quegli za; transitorietà e leggerezza avvicendano prietà, le fabbriche dismesse e le caserme in spazi e situazioni di confine in cui il progetto solidità e pesantezza, variabilità e flessibilità disuso, gli edifici incompiuti, quelli non più ha saputo intercettare l’informalità nella sua tipologica negano l’identità della configura- utilizzati per mutate condizioni economi- dimensione materiale ed immateriale (Cella- zione. che, politiche e contestuali, sono i tanti ‘posti mare, 2011), codificarne valori e significati, Anche il valore della durata cambia, si tra- in attesa’, disseminati nel tessuto denso delle interpretarne criticamente capacità creativa sferisce dalla costruzione al suo principio nostre città, da esplorare e ri-abitare. e visionarietà, giungendo, infine, a prefigu- progettuale: modularità, iterazione, compo- Questo patrimonio, spesso localizzato in rare strumenti e modi per tentare di rendere nibilità, reversibilità del sistema costruttivo, prossimità di aree vitali delle città e dimen- intenzionali e strutturate le pratiche di ap- generano prodotti architettonici indistrutti- special issue - URBANISTICA INFORMAZIONI | 187
bili. In quanto ripetibili, adattabili, smonta- Protezione fisica e intimità, infatti, non Diffusa su scala globale per molteplici usi, la bili e spostabili nello spazio fisico essi appar- esauriscono i bisogni dell’uomo. L’abitare, progettazione applicata all’uso del container tengono ad una dimensione fuori del tempo. seppure provvisorio, deve soddisfare anche elabora valide soluzioni per l’abitare, e non La nozione di radicamento non riguarda più le esigenze di relazioni sociali, creare oppor- solo, dimostrando l’ampio potenziale che la condizione fisica del ‘mettere radici’ nel tunità di lavoro, salute, svago. L’integrazione una semplice scatola di metallo può avere sito di costruzione. Il termine di riferimento con spazi pubblici e funzioni non solo resi- nel trasformare, con minimi interventi, un ora è da ricercare nel contesto sociale e cul- denziali già presenti nella città consolidata posto anonimo o di degrado urbano, in uno turale in cui la struttura, meglio l’installazio- consentirebbe, anche nelle situazioni di pre- spazio carico di identità e nuovi significati, ne, prende forma. Esaurita la loro funzione, carietà, di assicurare caratteri di urbanità e promotore di valori. i progetti temporanei, come osserva Shigeru senso di appartenenza a una collettività. Apparso nel 1956 come prodotto industriale Ban, restano «nella memoria delle persone Seguendo questa logica, i temi della ‘urbani- specificatamente concepito per il commer- che li hanno realizzati e abitati»1. stica leggera’ intercettano quelli dell’emer- cio, questo «banale, brutto parallelepipedo Avverato il presagio «di una società riformi- genza per eventi drammatici o catastrofi na- di ferro» ha avuto una forza rivoluzionaria sta, che rielabora continuamente il proprio turali, ed entrambe, avendo tra i presupposti tale da «rendere il mondo molto più picco- assetto sociale e territoriale, dismettendo e il principio della transitorietà, convergono lo». L’idea di Malcom McLean di proporre rifunzionalizzando la città» (Branzi, 2006), nel campo dell’architettura a carattere tem- un’unità volumetrica normalizzata come i sistemi costruttivi reversibili rappresenta- poraneo. «perno su cui ruota un sistema altamente no una valida opportunità per andare ‘oltre Si può pensare pertanto di sostituire alla automatizzato di trasporto di merci su scala quell’architettura’ che mostra sempre più di costruzione di quartieri periferici e “insedia- mondiale» ha avviato un irreversibile pro- aver esaurito nella consuetudine i suoi valo- menti attrezzati” destinati all’accoglienza cesso di rinnovamento che ha investito la lo- ri. di nuclei familiari appartenenti a comunità gistica, il sistema infrastrutturale dei traspor- I progetti di sistemi abitativi provvisori ed nomadi, l’installazione, per un tempo con- ti, l’edilizia e il territorio ad esso funzionale evolutivi appaiono più adatti ad interpretare cordato - nei vuoti interstiziali o all’interno (Lavinson, 2007). le mutevoli esigenze del nostro tempo, a dare di complessi industriali ed edifici inutilizzati Anche il valore del container si è trasfor- risposta a una crescente domanda di alloggi da scoprire nel denso tessuto urbano - di in- mato nel tempo: da semplice strumento è economici da occupare a tempo determina- sediamenti temporanei istantanei, ricolloca- divenuto icona della globalizzazione. to, non ultimo, aprono alla considerazione bili altrove per sopraggiunte esigenze o con- Trascorsi decenni dal primo viaggio, da New- di relazioni di tipo nuovo con il sistema ur- vertibili negli anni in brani di città. ark, nel New Jersey, a Houston, sulla vecchia bano. Non lontani dal modo in cui si sono formate petroliera Ideal-X, oggi, pile di container ab- le nostre città storiche, i ‘paesaggi domestici bandonati, logori, impossibili da riparare o a tempo’ possono rappresentare i ‘contesti di semplicemente obsoleti, invadono l’ambien- interazione’ tra progetto e informalità in cui te metropolitano e ridisegnano con la loro verificare la validità di un approccio aperto ingombrante presenza il paesaggio di molte e partecipativo alle trasformazioni urbane e città portuali. sperimentare modelli autentici di organiz- Eppure, già pochi anni dopo la loro appari- zazione sociale, modi di abitare non con- zione, c’è stato chi, con intuizione e visiona- venzionali, nuovi significati di uguaglianza rietà, ha saputo cogliere in questo ordinario e d’identità, inedite forme di convivenza, contenitore in acciaio la potenzialità di og- funzioni e relazioni. Opportunamente in- getto rivoluzionario. Negli stessi anni in cui terpretati, possono contribuire a comporre Reyner Banham3 pone l’attenzione sulle pro- immagini urbane inconsuete da cui ripartire fonde trasformazioni che la nuova logistica Figura 1– Un insediamento attrezzato destinato all’ac- coglienza di nuclei familiari appartenenti a comunità per tornare ad occuparsi delle persone, anche dei trasporti produce sul paesaggio urbano, nomadi, localizzato nella periferia di Roma. (Stato dei le più povere, e tentare di realizzare quell’i- Cedric Price alimenta il dibattito con la pro- luoghi a maggio 2012). dea di “città progressiva” che «attraverso gli vocazione: “la casa e il container possono es- La possibilità di mettere in atto processi di anni e le mutazioni [continui] a dare forma ai sere identici nelle dimensioni”4. ‘occupazione temporanea’ del suolo con- desideri» piuttosto che cancellarli o esserne L’idea solleva interesse per le qualità volu- sente, infatti, di immettere le aree urbane cancellata2. metriche e strutturali della nuova unità di e gli edifici sospesi e/o in abbandono in un trasporto. Il pensiero della applicabilità del processo di riutilizzo ‘a termine’, di tenerli Container Architecture: strumento per container in campo architettonico stimola le in vita e abitarli nel tempo intermedio tra il pratiche informali? prime riflessioni sui temi della sua componi- “non più e il non ancora”, con il vantaggio di Nell’ampio campo di sperimentazione bilità ed ampliabilità che il progetto Home- assicurare quella centralità di localizzazione sull’architettura a carattere temporaneo, la tainer, descritto nelle pagine di un numero così importante per tentare di capovolgere le Container Architecture si distingue per l’in- della rivista Architectural Design del 1968, ben situazioni di povertà o emarginazione favo- teresse, anche controverso, che da anni con- sintetizza. rendo coesione e integrazione comunitaria. tinua a suscitare. Oggi che il confine tra natura ed artificio ap- 188 | URBANISTICA INFORMAZIONI - special issue
pare indefinito, ormai annullato, il container criteri di serialità5 ed anonimia. Condizioni dagli architetti-attivisti James & Molly Enos. è introdotto a pieno titolo nella pratica del queste spesso responsabili della scarsa qua- L’operazione persegue in modo dichiarato lo reimpiego e vive una nuova vita come cel- lità urbana ed architettonica degli insedia- scopo di proporsi come “prototipo operativo lula spaziale e modulo strutturale di valore menti di medio-lungo termine in attesa della per contrastare il sistema dominante di uso tran-scalare, sia urbano che architettonico. ricostruzione e dei tristemente noti ‘centri dei suoli urbani, la zonizzazione e i consueti Artefici di questa ‘metamorfosi’ di significa- attrezzati per l’accoglienza’. modelli di pianificazione rispondenti a tradi- to più che di forma sono designer, architetti, Ludiche, disinvolte, eppure mai disimpe- zionali gerarchie di sviluppo urbano”8. utenti creativi, che hanno saputo riconosce- gnate, il valore delle numerose sperimenta- Modalità spartane d’intervento, pratica del re in un prodotto industriale, finito e seriale, zioni progettuali che impiegano il container ready-made e materiali di recupero, concor- il potenziale di ‘oggetto a reazione poetica’ come ‘mattone’ per costruzioni temporanee rono a realizzare il forte carattere program- ed interpretarne i caratteri materiali, dimen- è riconoscibile innanzitutto nella qualità matico di questo singolare Centro educa- sionali e morfologici come valori piuttosto architettonica che esse perseguono dimo- tivo no-profit sulle problematiche urbane. che come limiti. strando come, a prescindere dalle risorse Cinque cassoni da 45’ interagiscono con il Dimensioni ridotte e normalizzazione, ri- economiche a disposizione, la sola creatività fronte cieco dell’edificio prospiciente il lotto gore geometrico, elementarità morfologica, è sufficiente a «ravvivare la rigidità dovuta per comporre gli spazi temporanei, interni limitatezza spaziale, omogeneità materica, alle macchine»6 e a generare quella “bellezza ed esterni, destinati a laboratorio collettivo, monotonia formale, non hanno impedito complemento dell’utile” che infonde nello studi individuali, galleria espositiva, uffici, di prefigurare una gamma di opportunità spazio la dignità di casa e il senso di comu- alloggi, servizi, ma anche un piccolo giardi- d’impiego nel campo della residenza, del nità, persino se per costruirlo si è impiegata no segreto, per educare a dedicare tempo e commercio, del settore terziario e cultura- una semplice scatola di metallo. cura a ciò che si desidera far nascere e vedere le a dimostrazione della valenza estetica, crescere. delle potenzialità espressive, linguistiche Una semplice scatola di metallo? Nel più restrittivo campo dell’abitare, le ca- e compositive che una scatola d’acciaio, in Prodotto industriale modulare, il container ratteristiche dimensionali dei comuni con- apparenza arida ed inerte, può avere (Slawik, possiede essenzialità volumetrica, semplici- tainer da 20’ o 40’ e il loro peso relativamente Bergmann, Buchmeier,Tinney, 2010). tà formale e compiutezza propria di un og- contenuto impongono, sotto l’aspetto com- Tanto semplici quanto universali, questi ma- getto costruttivo primario; il suo carattere positivo, un primo livello di ricerca sull’abi- cro-oggetti, standardizzati ed ampiamente semplice ed austero, inoltre, si addice ad un tabilità in ambiti minimi, con superfici utili disponibili sul mercato, economici e pronti dispositivo capace di catalizzare interessi ed di circa 12 o 26 mq. all’uso, una volta dismessi vengono prelevati energie. La natura di cellula spaziale di base Le sperimentazioni che muovono dall’iden- dal settore del trasporto merci, manipolati, definita da una scocca strutturale, il basso co- tificazione tra scatola metallica e alloggio quasi mai integralmente, piuttosto carica- sto e la facile reperibilità lo rendono adatto s’inquadrano nella più ampia sperimenta- ti di nuovi significati e ri-contestualizzati ad azioni immediate e reversibili di micro- zione progettuale applicata, da un lato, allo all’interno di differenti contesti e ruoli fun- spazialità e micro-urbanità. studio di configurazioni flessibili di interni zionali. Accanto ad alcune forme d’impiego più fun- molto ridotti in cui ospitare le attrezzature, L’interesse per l’ampio panorama di realizza- zionali a porre l’attenzione su temi d’interes- gli accessori, gli arredi e gli ambiti funzionali zioni e progetti in cui il container è impiega- se sociale come, ad esempio, il Botanic Box allo svolgimento delle principali attività do- to come volume primario di valore architet- (2014) a Losanna con cui lo studio Nuvolab mestiche, dall’altro, affrontano le problema- tonico muove dalla considerazione che esso dà forma alla critica verso uno sviluppo ur- tiche tecniche volte a convertire la scatola può rappresentare un repertorio eterogeneo bano che «accresce sempre di più i suoi li- metallica in una scocca, oltre che strutturale, di riferimento per codificare strategie inse- miti allontanando l’ambiente naturale dal capace anche di garantire adeguati livelli di diative, logiche aggregative, principi spa- cuore della città»7, è opportuno prendere comfort termo-igrometrico. ziali, soluzioni tecniche e costruttive, utili a in considerazione gli approcci strategici, le A questo proposito, una strategia paradig- predisporre strumenti di supporto e guida a proposte tipologiche e le soluzioni tecnico- matica resta ancora quella proposta da Sean processi ed azioni di appropriazione da parte costruttive adottate nei casi in cui l’impiego Godsell nel prototipo Future Shack (2001)9 dei futuri abitanti delle tante aree e/o edifici della scatola di metallo è strumento per sti- ideato per i rifugiati del Kosovo. L’idea di sospesi ed inutilizzati disseminati nel tessu- molare la partecipazione dei cittadini, per ri- separare il compito di conformazione dello to della città contemporanea. velare il potenziare di uno spazio o di un edi- spazio, assolto dall’unità scatolare, da quello Non solo. Nello specifico settore dell’emer- ficio in abbandono, per attribuire un’identità di protezione dagli agenti climatici, garanti- genza abitativa post-calamità è auspicabile nuova, anche se effimera, a posti del degrado, to da una struttura-ombrello sovrapposta a che tali sperimentazioni possano costituire per affrontare situazioni emergenziali. quella di base, è tradotta con estrema chia- un valido riferimento per rimettere in di- Un muro di container sovrapposti sintetizza rezza in soluzione architettonica. scussione le consuete procedure d’interven- l’identità e il contenuto sovversivo del pro- Il riferimento alla forma archetipica del tetto to basate sull’impiego di ‘container abitativi’ getto Periscope ‘messo in scena’ in un lotto nel disegno della sagoma della copertura e la di tipo industrializzato secondo schemi di vuoto della città di San Diego in California sovrapposizione, fisica oltre che concettuale, organizzazione planimetrica rispondenti a nel 2012 da un gruppo di studenti coordinato del simbolo universale di casa all’austerità special issue - URBANISTICA INFORMAZIONI | 189
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