Francesco Morra: E' giunto il tempo di fermare ogni forma di discriminazione

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Francesco Morra: E’ giunto il
tempo di fermare ogni forma
di discriminazione
«E’ giunto il tempo di fermare ogni forma di discriminazione e
di approvare immediatamente il “ddl Zan». E’ quanto sostiene
il primo cittadino di Pellezzano Francesco Morra. Il primo
cittadino nel corso di una intervista ha toccato vari temi di
grande attualità. Sindaco cosa pensa delle riaperture e del
graduale ritorno a una normalità prudenziale? «I dati
incoraggianti della campagna vaccinale e la frenata dei
contagi stanno permettendo di determinare quali riaperture
effettuare in sicurezza. Il nuovo decreto legge approvato dal
Consiglio dei Ministri il 17 maggio (e firmato dal Presidente
della Repubblica Sergio Mattarella il 18 maggio) prevede una
serie di riaperture in zona gialla, un allentamento del
coprifuoco per poi eliminarlo completamente. Il provvedimento
prevede, inoltre, la riapertura di palestre, centri
commerciali e il riavvio delle cerimonie quali i matrimoni.
Tutte notizie che fanno ben sperare nella possibilità di un
graduale ritorno alla tanto attesa normalità. Ognuno di noi,
porterà con se gli strascichi di oltre un anno di sacrifici
causati da un’emergenza sanitaria senza precedenti. Le
pubbliche amministrazioni, inizialmente prese alla sprovvista
dinanzi a un evento così improvviso e invadente, hanno cercato
di mettere i dati, supportato dai vari interventi legislativi
resi necessari per arginare il contagio. Ma l’arma che ci sta
permettendo di uscire fuori dal tunnel sono appunto i vaccini.
Superata una prima fase di prevedibile e normale difficoltà,
dovuta anche dallo scarso approvvigionamento delle dosi dei
vari sieri a disposizione, si è riusciti finalmente a mettere
in piedi una imponente macchina organizzativa per la più
grande vaccinazione di massa della storia. Ora, si spera anche
nella possibilità di utilizzo di un vaccino Made in Italy, che
permetterebbe di dare una spinta ancora più vigorosa verso un
ritorno a una normalità piena». Rimanendo sui temi di stretta
attualità uno dei temi al centro del dibattito istituzionale è
quello degli sbarchi di migranti a Lampedusa e in altre coste
del Mediterraneo. Secondo lei che risposte può dare la
politica? «Assistiamo spesso a numerose partenze di migranti
dalla Libia, con barche e gommoni che fanno rotta nel
Mediterraneo centrale dirette verso le coste degli Stati
dell’Unione Europea in fuga da guerre e carestie nella ricerca
di un futuro migliore. La cronaca quotidiana ci racconta di
tanti drammi che colpiscono uomini donne e bambini. Sono in
tanti, purtroppo, a non farcela tra le centinaia di persone
che affidano i loro destini su quei gommoni della vergogna
spinti per lo più dai trafficanti di vite umane. I Governi
dell’Unione hanno il dovere di instaurare un quadro europeo
nuovo e duraturo per gestire l’interdipendenza tra le
politiche e le decisioni degli Stati membri e fornire una
risposta adeguata alle opportunità e alle sfide dei tempi
normali, delle situazioni di pressione e delle situazioni di
crisi: un quadro in grado di offrire certezza, chiarezza e
condizioni decorose agli uomini, alle donne e ai bambini che
arrivano nell’UE e che consenta inoltre agli europei di
confidare nel fatto che la migrazione è gestita in modo
efficace e umano, pienamente in linea con i nostri valori.
Sulla scorta di questi valori, di recente, è stato siglato un
nuovo patto che riconosce che nessuno Stato membro dovrebbe
accollarsi una responsabilità sproporzionata e che tutti gli
Stati membri dovrebbero contribuire alla solidarietà su base
costante. La speranza è che questo patto possa trovare il
giusto equilibrio nel corso del tempo al fine di evitare le
tragedie del mare e trasmettere speranza a tanti migranti». Le
violenze in corso in questi giorni fra Israele e i gruppi
armati palestinesi sono le più intense dall’ultima guerra
combattuta fra le due parti, nel 2014. Negli anni scorsi ci
sono stati diversi momenti in cui una grave crisi sembrava
inevitabile: le violenze però erano sempre rientrate. Alla
base del conflitto c’è un problema di reciproco
riconoscimento: la maggior parte degli israeliani ritiene che
il legame dei palestinesi con i luoghi della Bibbia non sia
forte quanto il loro, mentre moltissimi palestinesi
considerano gli israeliani alla stregua di invasori stranieri
che non hanno alcun diritto di stabilirsi in una terra che
loro abitano da secoli. Ritengo sia indispensabile, in questi
casi, un immediato intervento della Comunità Internazionale
per agevolare una mediazione di per sé complicata, che se non
dovesse essere immediatamente bloccata, rischierebbe di
causare molte più vittime di quelle sinora registrate a causa
dei bombardamenti di questi giorni. Una tregua non basterebbe.
La speranza, ovviamente, è quella di una risoluzione da
proporre attraverso un compromesso di carattere politico-
istituzionale in grado di soddisfare le esigenze delle parti
in conflitto». Un’ultima domanda sul ddl Zan, diventato ormai
argomento di conflitto politico all’interno del Parlamento.
Cosa ne pensa sindaco Morra? «Basta attese, basta a continui
rinvii, basta all’ostruzionismo politico-istituzionale. E’
giunto il tempo di fermare ogni forma di discriminazione e di
approvare immediatamente il “ddl zan”, che prende il nome dal
deputato Alessandro Zan, promotore della norma che combatte
violenze e discriminazioni contro donne, omosessuali e
disabili. Il disegno di legge promosso dal deputato Zan è
fermo al palo tra le mozioni di cui si pensa di poter fare a
meno. Divenuto “vittima” dell’ostruzionismo di alcuni partiti
che non paiono gradirlo, rimane lì, in Senato, in attesa di
essere inserito nell’ordine del giorno. Eppure, quasi ogni
giorno, in Italia e nel mondo, attraverso gli organi di
informazione, assistiamo ad inaccettabili ed intollerabili
atti di violenza che si perpetrano nei confronti di queste
categorie di persone, che risultano tra quelle meno protette
dal punto di vista sociale, confermando, in modo
incontrovertibile, una evidente emergenza che sfocia in una
serie di allarmi collettivi tra cui il calpestamento dei
diritti civili, abbinato a una palese violazione dei principi
costituzionali. Luigi Carrella
Elia e la lettera a Draghi:
“Ho    chiesto    di     non
dimenticarsi dei giovani”
di Monica De Santis

Ad una settimana dal trionfo di Elia Infante, studente della
5° A del Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno, alle
Olimpiadi Nazionali di Italiano, abbiamo incontrato la
dirigente dello storico istituto salernitano, Carmela
Santarcangelo ed il giovane vincitore. “La vittoria di Elia
Infante, è per noi una grande gioia – spiega la dirigente
scolastica – ovviamente ci auguriamo che, questo, non sia
l’ultimo successo di uno studente del nostro liceo, ma che ve
ne siano altri anche negli anni a venire. Ma questo di Elia,
permettetemi di dire, che per noi è un doppio successo, in
primis, poichè premia uno studente che ha intrapreso i suoi
studi in maniera netta e seria, unitamente ai suoi docenti
che, con lui hanno lavorato, consentendogli il raggiungimento
di questo traguardo. Secondo, perchè Elia ha rappresentato il
liceo Tasso non soltanto alle competizioni nazionali di
Italiano, ma anche a quelle di Lingua e Civiltà Classiche,
conseguendo anche lì un ottimo risultato. Come dirigente sono
davvero orgogliosa di questo ragazzo che, sicuramente
riscuoterà successo e riuscirà a realizzare i suoi desideri, i
suoi sogni, di cittadino e di uomo”. Elia ti aspettavi di
vincere questa importante competizione? “No, però dal primo
momento che ho deciso di partecipare, l’ho fatto con serietà
ed impegnandomi al massimo. Mi sono messo in gioco e alla fine
sono riuscito a raggiungere questo traguardo così importante”.
Ci spieghi in che cosa consistono queste Olimpiadi di
Italiano? “La prima prova era d’istituto, una prova regionale
incentrata tutta sulla grammatica, sulle figure retoriche, la
punteggiatura, etc.. Invece, per la finale nazionale, hanno
cambiato un po’ il format, ed abbiamo dovuto produrre dei
testi scritti. Il primo era una lettera per il Presidente del
Governo Draghi, poi, il riassunto di un articolo di giornale,
quindi, abbiamo dovuto scrivere un decalogo per sopravvivere
alla Dad ed, infine, c’era una traccia dedicata al
settecentenario della morte di Dante”. Cosa rappresenta per un
giovane studente come te un personaggio come Dante? “Dante è
un modello. Un’ispirazione, non solo letteraria ma anche
politica. Perchè non bisogna dimenticare che, tra i temi da
lui trattati, vi è anche l’Unità d’Italia. E in un momento di
crescita e di ricostruzione, dopo le macerie lasciate della
pandemia è fondamentale per noi giovani poter far riferimento
ad una figura come Dante”. Invece nella lettera al presidente
Draghi cosa hai chiesto? “Ho chiesto di non dimenticarsi di
noi giovani. Ho specificato che noi studenti non abbiamo
bisogno di qualcuno che ci garantisce un posto di lavoro, ma
abbiamo bisogno di qualcuno che ci garantisce la possibilità
di raggiungere e realizzare i nostri sogni. Indi, ho anche
chiesto di riaprire subito le Università e di prevedere più
fondi per la ricerca, non solo scientifica”. L’incontro è
servito non solo per parlare del trionfo di Elia Infante, ma
anche per tracciare, con la dirigente Santarcangelo, un punto
sulla situazione scolastica dopo un anno decisamente non
facile. Un anno in cui le scuole, soprattutto quelle del Sud,
sono state messe alla gogna, accusate da più parti di aver
lasciato indietro i propri studenti per colpa della Dad.
Eppure, la vittoria di Elia, così come la vittoria di altri
studenti salernitani in altre competizioni nazionali, sembrano
aver ribaltato la situazione. “E’ vero. Ho seguito queste
competizioni – racconta la preside Santarcangelo – non
soltanto perchè avevo gli studenti che partecipavano e,
quindi, per dovere di dirigente, ma le ho seguite proprio per
testare, soprattutto in quest’ anno in cui la scuola è stata
molto bistrattata, i risultati didattici che la modalità,
attraverso la quale si è continuato a fare lezione, ha
prodotto. Ancora ieri si discuteva sulla mancata opportunità
di prorogare l’anno scolastico. Ma chi pensa di dover
prorogare l’anno scolastico non tiene conto del fatto che
l’anno scolastico, in questo tempo di pandemia, si è svolto
regolarmente. In altre situazioni le scuole sarebbero state
chiuse totalmente. Invece, tutti noi dirigenti abbiamo
trasferito la fisicità della scuola nelle case, nelle dimore
degli studenti e nelle dimore dei docenti. Ed è come diceva
lei, queste competizioni sono state vinte da ragazzi che hanno
rappresentato ugualmente il sud, il centro e il nord
dell’Italia. Questo a significare che la scuola ha fatto il
suo dovere. Certo, ci sono delle situazioni di criticità, ma
queste sono emerse un po’ ovunque, comunque tutte le scuole
sono state pronte e sono rimaste a fianco degli alunni anche
aiutandoli a recuperare eventuali gap”. Piano scuola estate,
cosa ne pensa? “Anche in questo caso, credo che bisogna
prendere i provvedimenti che arrivano, calandoli nella realtà
concreta in cui ciascuna scuola autonoma deve operare. Noi
abbiamo svolto un consiglio d’istituto e, prima ancora, un
collegio dei docenti, molto sereno, in cui abbiamo analizzato
le tre fasi di cui si compone il ‘Piano scuola estate’ e
abbiamo, con grande serenità, programmato le attività da farsi
per il recupero di eventuali debiti o lacune di qualche
studente e poi, eventualmente, il recupero degli apprendimenti
per rafforzare gli alunni, in vista dell’inizio del nuovo anno
scolastico. Abbiamo deciso già che per noi la settimana dal 6
al 10 di settembre sarà una settimana di scuola, in cui faremo
degli approfondimenti di tutte le discipline, in modo che gli
alunni possano cominciare l’anno scolastico con una bella
rispolverata e con un consolidamento delle attività che
proseguirà, poi, nel corso di tutto l’anno il nuovo anno
scolastico”. Guarda la videointervista cliccando sul link:
https://youtu.be/8kdmhUK9HrI
Amministratori                        aderiscono
alla Lega
di Erika Noschese

“La Lega cresce in provincia di Salerno con l’adesione di ben
29 amministratori tra i quali 3 sindaci, 3 vice sindaco, 2
assessori comunali, 1 presidente di Consiglio comunale e 20
consiglieri”. Lo ha dichiarato il coordinatore provinciale
della Lega Attilio Pierro annunciando il nuovo direttivo in
provincia di Salerno. I sindaci che hanno scelto di sostenere
Matteo Salvini sono: Giuseppe Orlotti, sindaco di Giungano;
Elena Anna Gerardo, sindaco di Alfano e Giuseppe Caso, primo
cittadino di Romagnano al Monte. Il coordinamento provinciale,
che verrà integrato con le rappresentanze delle altre aree
territoriali della provincia, sarà’ composto da Giuseppe Caso,
Lidia De Sio, Immacolata Famularo, Rossella Mastrandrea,
Sebastiano Odierna, Daniele Zicarelli. Assegnate anche le
nuove deleghe tra i referenti della segreteria: Amedeo
Giordano (Enti Locali), Walter Giordano (Organizzazione Nord),
Salvatore Tagliaferri (Organizzazione Sud), Antonella Franco
(Responsabile Amministrativa Tesseramento), Bruno Avagliano
(Comunicazione), Francesco della Rocca (Giovani), Luigi
Cerciello (Responsabile Referendum). Alla guida dei
Dipartimenti provinciali che verranno successivamente
integrati con altre deleghe tematiche: Domenico Di Giorgio
(Agricoltura), Giovanni Piano (Caccia e Pesca), Antonio Mola
(Cultura), Claudia Napoli (Diritti delle donne e Parità di
genere), Luigi Ruggieri (Disabilità), Antonio Squillante
(Economia e Attività Produttive), Dante Santoro (Innovazione e
Digitalizzazione), Domenico Fimiani (Lavoro), Davide Villani
(Lotta alle Mafie), Giuseppe Orlotti (Politiche per le Aree
Montane), Laura Semplice (Politiche Sociali), Basilio
Malamisura (Sanità), Anna Pia Strianese (Scuola), Michela
Maria Albano (Sicurezza), Paolo Maiorino (Sport), Rosa Lotito
(Turismo). “D’intesa con il segretario regionale Valentino
Grant, presentiamo i nuovi componenti del direttivo
provinciale e assegniamo importanti deleghe per i Dipartimenti
provinciali condivise dal responsabile regionale Aurelio
Tommasetti. Un direttivo – spiega Pierro – che rappresenta un
mix equilibrato di esperienza e radicamento con i territori.
Nel nuovo coordinamento tanti amministratori locali e
militanti storici che hanno saputo ben interpretare i valori
della Lega in questi anni. Cresciamo e lavoriamo per diventare
riferimento e alternativa ad una sinistra che governa da
troppo tempo in provincia di Salerno e che poco o nulla ha
prodotto in termini di lavoro, servizi, sanita’ e qualita’
delle vita nei nostri comuni. Puntiamo ad un ruolo da
protagonisti nelle prossime amministrative. La Lega c’è”.

Ripascimento spiagge locali,
approvata perizia di variante
di Erika Noschese

di Erika Noschese Oltre 79mila euro: a tanto ammontano i
lavori di ripascimento disposti dal Comune di Salerno. La
giunta comunale ha infatti approvato la perizia di variante e
la rimodulazione Qte. Con determina dirigenziale è stato
infatti approvato in linea tecnica il progetto esecutivo degli
“Interventi di difesa, riqualificazione e valorizzazione della
costa del Comune di Salerno, ambito 2, secondo stralcio e
secondo lotto per un importo pari a 9.748.803,33 euro mentre
con successiva con un decreto del 2019 è stato ammesso a
finanziamento l’intervento per poi disporre l’aggiudica
definitiva a Rti Rcm Costruzioni, Milito R. Srl, Sepam Srl per
un importo contrattuale di 31.254,74 euro. Intanto, la
direzione dei lavori, alla luce di modifiche apportate durante
l’esecuzione dei lavori legate sostanzialmente alle verifiche
dei fondali ed a valutazioni circa i materiali da utilizzare,
ha elaborato una perizia di variante con la quale si attesta
che gli approfondimenti dei fondali, rilevati superiori ai
limiti di tolleranza stabiliti nel Capitolato d’appalto,
seppur parzialmente compensati con accumuli rilevati sulla
spiaggia emersa, hanno comportato la necessità di una maggiore
quantità di materiale per il ripascimento; la perizia di
variante prevede un aumento di spesa per lavori di 79.007,81
euro. Solo pochi giorni fa, le telecamere della Rai si sono
accese proprio sulla città capoluogo e, a proposito dei lavori
di ripascimento, il sindaco Vincenzo Napoli ha dichiarato: “Il
litorale si sta trasformando in qualcosa che fino a poco tempo
fa sembrava solo una splendida utopia. Stiamo delineando la
Salerno del futuro, con spiagge ampie, sabbia bianca e mare
cristallino”. Solo l’8 maggio, infatti, l’assessore
all’Urbanistica e la Mobilità, nonché vicesindaco, Mimmo De
Maio aveva annunciato che i lavori erano quasi ultimati e che
tutto sarà concluso prima della apertura della stagione
estiva.
Enzo De Santis e Michele
Marciano sono i titolari di
Barber Shop and hair stylist,
in via Porta Eliana al centro
di Erika Noschese

Aprire una nuova attività, in centro cittadino e in piena zona
rossa. È stata questa la sfida vincente dei soci Enzo De
Santis e Michele Marciano che, circa tre mesi fa, hanno deciso
di aprire il loro Barber Shop and hair stylist, in via Porta
Eliana, 17. “Abbiamo deciso di aprire l’attività in pieno
lockdown con una mission specificare: dare ai giovani che
nella prima fase emergenziale avevano perso il lavoro, di
rimettersi all’opera – hanno dichiarato Enzo De Santis e
Michele Marciano – Soprattutto, con il mio socio Michele
Marciano abbiamo deciso di puntare molto su quei ragazzi che,
a causa delle tante difficoltà, erano costretti al lavoro a
domicilio, da “abusivi” e infatti con le nuove assunzioni
abbiamo deciso di puntare tutto sui ragazzi”. Attualmente,
all’interno del barber shop, ci sono sei postazioni – tutte
operative nel pieno rispetto delle norme anti contagio – e
ogni nostro dipendente ha una formazione ben specifica, così
da dare a tutti la possibilità di emergere e far conoscere il
proprio stile. Enzo e Michele, da anni ormai, si dedicano
anche e soprattutto alla formazione, girando per l’Italia e
all’esterno e, ha aggiunto De Santis, “presto qui ci saranno
corsi personalizzati per il mondo del barber”. Il salone
richiama lo stile dei barber shop che spesso si vedono nei
vecchi film americani. Nasce dall’idea dei due soci, Michele e
Vincenzo, che hanno creato un vero e proprio punto di
riferimento per tutti gli uomini che vogliono avere
un’immagine curata. Si occupano di tagli per capelli, inoltre
sono particolarmente attenti alla cura della barba ed è
possibile avere anche gradevoli massaggi e rifinitura di barba
e baffi. In sede i clienti possono anche acquistare prodotti
della linea Stilisti Italiani in modo da prendersi cura di
barba e capelli anche a casa come dal parrucchiere e mentre
aspetti puoi goderti una bibita o un caffè caldo offerto dai
titolari. Stilisti Italiani Barber Shop presto sarà operativa
per la vendita online dei prodotti per la cura di capelli e
barba con marchio proprio. Intanto, proprio nel rispetto delle
norme anti contagio disposte dal governo nazionale, Enzo De
Santis e Michele Marciano hanno pensato proprio a tutto: per
prenotare un appuntamento basta infatti scaricare
l’applicazione per smartphone Zeta Barber, cercare Barber Shop
and hair stylist e prenotarsi. Nel frattempo, proprio ieri
mattina, ad affidarsi alle mani esperte di Enzo e dei suoi
“ragazzi” anche Alessandro Micai, portiere della Salernitana.
“Abbiamo il piacere di poter ospitare nel nostro salone,
personaggi noti, proprio come Alessandro Micai e per noi è
motivo di vanto – hannp detto ancora De Santis e Marciano –
Ogni persona che ci preferisce è per noi motivo di vanto,
soprattutto in questa fase particolare”. Per il momento,
l’emergenza vera e propria sembra superata: “Non vorrei
sbilanciarmi troppo ma credo – e spero, soprattutto – che il
periodo più complicato è stato superato; nonostante le
difficoltà ci siamo, stiamo provando a recuperare e mi auguro
che siamo sulla strada giusta”.

Elena Piegari la lady barber: “Amo questo lavoro”

Si chiama Elena Piegari ed è la prima lady barber, almeno in
provincia di Salerno. Giovane ma molto preparata, Elena lavora
presso Barber Shop ed Hair stylist, l’attività fondata – in
piena emergenza Coronavirus – da Enzo De Santis – pluri
campione del mondo di categoria Old School e razor fade – e
Michele Marciano (titolare di un negozio a Nocera Inferiore),
dopo una serie di corsi di specializzazione. “Io avevo già
iniziato ad avere un mio stile, conoscevo i due titolari e
dopo aver fatto un corso con loro sono stata assunta – ha
dichiarato Elena Piegari – Non ho mai avuto problemi a
lavorare in un ambiente maschile, anzi qui con Enzo mi sono
sempre trovata benissimo”. La storia di Elena è, purtroppo,
tra le più classiche: in piena emergenza Covid, ha perso il
lavoro ed Enzo, di comune accordo con il socio Michele, non ci
ha pensato sue volte e l’ha assunta presso la sua attività di
via Porta Eliana. A comporre la squadra di Enzo e Michele ci
sono: Marco Zottoli, il suo stile si avvicina all’hair tatto e
razor fade; Mauro Massa, specializzato, preparato
particolarmente nella barba curativa, taglio classico,
trattamenti e linea commerciale. Tra le novità anche la
convenzione con il parcheggio Central Parking di piazza
Francesco Cerenza.

Lotito      al                          Comune:
L’importante è                      appartenere
alla serie A”
Claudio Lotito è intervenuto alla cerimonia di premiazione
della Salernitana nel Salone dei Marmi del Comune “Ci troviamo
di fronte ad un problema normativo e dobbiamo cercare di
trovare una soluzione che contemperi le esigenze della citta’
con il rispetto delle regole.    Faremo di tutto affinche’ la
Salernitana continui in questo percorso di solidita’, di forza
sportiva e soprattutto di organizzazione. Il nostro compito e’
quello di non disperdere questo patrimonio e non gettare al
vento cio’ che abbiamo costruito. Vogliamo preservare e
tramandare questo patrimonio nel tempo. Vogliamo che la
Salernitana continui in questo cammino, perche’ oggi e’ una
delle venti societa’ del calcio che conta. L’importanza di
appartenere alla Lega di Serie A non e’ soltanto di natura
economica, ma e’ come se fosse un messaggio che si manda
attraverso cio’ che si rappresenta al mondo intero, perche’ il
campionato di Serie A e’ seguito in tutto il mondo”. Come
societa’ dobbiamo trovare la soluzione legale che consentirà
alla squadra di proseguire il cammino e di rappresentare
sempre nel calcio che conta la citta’ di Salerno. Forza
Salernitana”.

Max Pezzali si congratula con
tifosi della Salernitana per
la splendida promozione in A
“Ciao Da Max Pezzali, volevo fare le mie più sincere
congratulazioni a tutti gli amici tifosi della Salernitana per
la splendida promozione in Serie A”. Lo ha detto proprio il
cantautore italiano Max Pezzali, in un’intervista esclusiva
rilasciata al sito TuttosullaSalernitana, a proposito della
vittoria dei granata e la promozione nella massima serie.
“olevo ringraziare tutti quelli che si sono occupati di quei
meravigliosi striscione basate sulle mie canzoni “sei
fantastica” e “un giorno così” che hanno in questo periodo
invaso il web e i social perché avete fatto un lavoro
meraviglioso in un momento così difficile in cui magari è
complicato stare vicini alla squadra e raccontare di un
Trionfo. Grazie davvero perché mi avete reso parte di questo
meraviglioso momento e ne sono onorato e fiero – ha detto
ancora Max Pezzali – Già i miei destini si erano un po’
incrociati con quelli della Salernitana, credo 23 anni fa con
quella bellissima coreografia ispirata alla grafica dell’album
La dura legge del gol ed è bello far parte anche di questa
nuova avventura della Salernitana in A. Grazie davvero a
tutti. Grazie dell’onore, del privilegio e grazie anche agli
amici di tuttosullasalernitana della pagina che ci ha permesso
di metterci in contatto. Un abbraccio e complimenti ancora
congratulazioni e forza Salernitana.

TuttoSullaSalernitana

L’avvocato “Lello “ Ciccone:
“…Chi ci ha sempre creduto
gode due volte…”
di Andrea Criscuolo

Stimato legale salernitano e grande tifoso granata, l’avvocato
Romano Ciccone, da tutti conosciuto come “Lello”,
profondamente contento ed emozionato per la vittoria del
campionato della Salernitana, e’ stato ospite della quarta
punatata della trasmissione social di successo de Le Cronache
“Attenti a noi 2” in onda ogni mercoledi alle ore 20.30 e
condotta dal Direttore Tommaso D’Angelo e da Andrea Criscuolo:
“Oggi sono davvero felice e, come me, chi in tutti questi anni
ha sempre sostenuto, nel bene e nel male, questa societa’
mettendoci la faccia. Ho constantemente creduto, soprattutto
nei momenti di grande contestazione della piazza, che la
proprieta’ avesse la reale intenzione di portare la squadra di
Salerno in serie A e così e’ stato, smentendo voci false ed
infondate”. L’ambiente salernitano pero’, nonostante
l’incredibile e storica promozione nella massima serie, resta
dubbioso e preoccupato per il futuro prossimo, temendo la
mancarta iscrizione nei termini stabiliti dalla Figb. Lei cosa
puo’ dirci a riguardo? “Ripeto, siamo in buone mani e dobbiamo
stare tutti sereni e tranqulli, continuando ad avere fondata
fiducia nell’operato della proprieta”. La strada del trust non
mi sembrerebbe percorribile, così come davvero non comprendo
come qualcuno possa ancora mettere in giro voci relative
all’arrivo del gruppo Della Valle al timone dell nostra
Salernitana: forse non e’ chiaro che nel citato organico
societario marchigiano ci sono dipendenti in cassa
integrazione. I co-patron Lotito e Mezzaroma erano consci
della normativa Noif, ma io oggi sono stato a visitare il Mary
Rosy ed ho visto segnali importanti” Cosa ha notato di così
rilevante? “Ho visto il Direttore Fabiani super attivo in ogni
settore organizzativo, lo spogliatoio del mister completamente
rinnovato ed a breve sara’ pronto un un nuovo splendido campo
di gioco sul quale sventolera’ una grande bandiera granata.
Insomma c’e’ un meraviglioso insieme di persone che gia’
lavora alacremente per il domani, per cui resto davvero
convinto che il club sara’ lasciato in buone mani e noi tifosi
dobbiamo solo pensare a festeggiare degnamente il sogno che si
e’ realizzato”La maglia va sempre amata ed ora dobbiamo solo
dire grazie a questa societa’, a questi dirigenti ed a questa
squadra per aver scritto una pagina indelebile della storia
granata”.

Forza   Italia non  cede:
“Sarno? Aggrega solo sue
liste e FdI”
di Erika Noschese

Forza Italia sempre più lontana dal sostegno al candidato
sindaco Michele Sarno mentre si fa prepotentemente avanti
l’ipotesi di tentare nuovamente la strada Michele Tedesco,
“unico candidato alla carica di primo cittadino in grado di
unire e compattare”. Lo ha confermato l’onorevole Vincenzo
Fasano, neo coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno.
“E’ una nomina di servizio, ho cercato di sfilarmi perché
pensavo toccasse ad altri ma hanno insistito; credo sia un
dovere verso un partito che mi ha dato tante soddisfazioni,
gloria e adesso che è in difficoltà, se si affida a me non
posso rifiutare”, ha dichiarato Fasano. Gli azzurri, nella
città capoluogo, non sono intenzionati a cedere su Sarno
nonostante Fratelli d’Italia abbia più volte confermato il
sostegno all’avvocato penalista, confermando di non essere
disposti a fare un passo indietro: “E che significa? Non è che
vince chi candida per primo; io prendo atto del fatto che non
vogliono staccarsi da Sarno, rispetto la scelta –
probabilmente, al loro posto farei la stessa cosa – ma non è
obbligatorio starci – ha aggiunto il coordinatore provinciale
– Non sono obbligato a seguire loro, non è arrivato
quest’ordine. Se dovesse arrivare obbedirò ma difficilmente mi
arriverà, io sono per resettare, ricominciare e discutere”.
Per Fasano, infatti, a Salerno la coalizione sembra essere
andata di fretta, almeno per ciò che concerne il partito
guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni: “Nelle grandi
città nessuna scelta è stata ancora fatta, se c’è buona
volontà allora ci si incontra altrimenti buoni amici, ognuno
per la sua strada e poi, magari, ci si ritrova ai ballottaggi
se così dovesse essere”. L’ipotesi Michele Tedesco, al
momento, non è concreta ma, ha detto il parlamentare forzista
“è sicuramente una scelta più aggregante, non migliore perché
non è in discussione la qualità della persona, ma mentre
Michele Tedesco aggrega intorno a sé, Sarno è riuscito a
mettere insieme solo le sue liste e Fratelli d’Italia mentre
con Tedesco c’era una prospettiva diversa, allargata ma non so
se è ancora in piedi”, ha aggiunto Fasano. Nel frattempo, in
provincia, i forzisti punteranno tutto sui giovani e le donne:
“Cercherò di fare un lavoro che solo una persona esperta,
senza più nulla da chiedere può fare, ovvero valorizzare i
giovani e le donne, dando un impulso in questo senso perché la
mia generazione ha più facilità a selezionare un gruppo
dirigente giovanile perché non c’è conflitto generazionale”.
Ieri, a Roma, si sono riuniti i vertici nazionali       ”Spero
soprattutto che si possano trovare candidati civici” per Roma
e Milano, cosi come per le altre grandi città, ”che possano
allargare i confini centrodestra vincere le elezioni.
Cerchiamo soprattutto uomini e donne in grado di governare
bene le grandi città, meglio di come hanno governato i Cinque
stelle e la sinistra”. Lo ha detto Antonio Tajani,
coordinatore nazionale di Fi, a ‘Dritto e rovescio’, su
Retequattro. ”Qualche nome buono ce l’abbiamo, poi cercheremo
di fare una sintesi come sempre”, ”così come abbiamo fatto
sulle norme anti omofobia”, ha assicurato Tajani. Sul fronte
amministrative, non vi sono molte novità a parte la
convocazione del vertice, lunedì pomeriggio. Il centrodestra
scioglierà entro maggio i candidati nelle grandi città e lo
farà in modo “unito in tutta Italia, a differenza di Pd e 5
stelle che stanno litigando sostanzialmente ovunque, avremo
candidati credibili e unitari”, ha garantito Salvini. Durante
il vertice si aprirà’ la discussione sui candidati nei sei
capoluoghi di Regione. Oltre a Milano e Roma, si tratta di
Trieste, Bologna, Torino e Napoli. Nelle due precedenti
riunioni del tavolo dei responsabili degli enti locali si è
avviata la trattativa sui candidati nei piccoli e medi Comuni
(con l’accordo per la ricandidatura dei sindaci uscenti).
All’inizio della riunione di mercoledì ha preso la parola
Licia Ronzulli, responsabile di Forza Italia per i rapporti
con gli alleati. Ronzulli, collaboratrice di Berlusconi, è
stata molto netta con gli alleati. “La precondizione per la
sussistenza del tavolo di coalizione è il rispetto”, ha
scandito, stigmatizzando la dichiarazione di Giovanni Toti che
ha annunciato di voler fondare “un partito serio, non come
Forza Italia” e la volontà di acquisire deputati eletti con
altri partiti. “Giochiamo nello stesso campo, bisogna
conquistare consenso fuori dal recinto della coalizione, farlo
al nostro interno non produce alcun risultato”, ha
puntualizzato la senatrice di FI, dove è rientrata (dopo
qualche mese nel gruppo Misto) anche Renata Polverini.

Alessandra Napolitano dona
speranza di vita grazie ai
suoi organi
di Pina Ferro

Un tragico dstino l’ha portata via agli affetti più cari: al
marito, ai due figli ed ai genitori. Ma i suoi organi hanno
dato speranza di vita a diverse persone. IIl sorriso di
Alessandra Napolitano continuerà a brillare sul volto di
quanti hanno ricevuto i suoi organi. Il decesso della ragazza
ha lasciato senza fiato l’intero quartiere di Pastena e la
cittadina di Pontecagnano. Alessandra Napolitano era molto
conosciuta nella zona orientale della città. Era sempre pronta
ad accogliere con un gran sorriso quanti varcavano l’ingresso
del negozio di abbigliamento Maddalo dove lavorare da anni.
Poi all’improvviso il malore e la tremenda diagnosi da parte
dei medici. Un’aneurisma celebrale non ha lasciato scampo alla
giovane mamma e moglie. Ricoverata al “San Giovanni di Dio e
Ruggi d’Aragona” di Salerno i medici hanno fatto il possibile
ma alla fine si sono dovuti arrendere alla triste realtà. La
famiglia della ragazza, nonostante affranta e sopraffatta dal
dolore, ha comunque espresso il proprio consenso a procedere
all’ espianto degli organi, diffondendo un esempio di umanità,
munificenza e sostegno, volto a garantire speranza di vita
alle tante persone sofferenti. L’intero processo di donazione
ha visto coinvolti, con la massima professionalità, il
personale del Centro di Rianimazione, del Centro Regionale
Trapianti, della sala operatoria, dell’equipe chirurgiche dei
Servizi Aziendali e della Polizia di Stato, che con solerzia e
disponibilità, ha espletato al meglio il proprio compito di
tempistica e logistica organizzativa. E’ stato effettuato un
prelievo di organi e tessuti, nello specifico polmoni, fegato,
pancreas e reni, da una donatrice, Alessandra Napoletano di 32
anni. La giovane donna era ricoverata presso il Centro di
Rianimazione dell’Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, a
causa di un grave ictus che ha minato per sempre la sua breve
esistenza. Il Direttore Generale del Ruggi Vincenzo D’Amato,
ha espresso a nome suo e di tutta l’azienda, un pensiero di
cordoglio alla famiglia della donatrice. “Con questo gesto di
grande espressione d’amore per il prossimo, ha dichiarato, la
famiglia ha contribuito a diffondere il valore della
solidarietà, nella certezza che il dolore per la perdita
subita, sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di
aver offerto una nuova opportunità di vita”. Conosciuta e
stimata nella zona orientale, la giovane mamma da qualche anno
viveva con il marito e i suoi due figli a Pontecagnano ove si
sono svolti i funerali.
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