Francesco Morra: E' giunto il tempo di fermare ogni forma di discriminazione
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Francesco Morra: E’ giunto il tempo di fermare ogni forma di discriminazione «E’ giunto il tempo di fermare ogni forma di discriminazione e di approvare immediatamente il “ddl Zan». E’ quanto sostiene il primo cittadino di Pellezzano Francesco Morra. Il primo cittadino nel corso di una intervista ha toccato vari temi di grande attualità. Sindaco cosa pensa delle riaperture e del graduale ritorno a una normalità prudenziale? «I dati incoraggianti della campagna vaccinale e la frenata dei contagi stanno permettendo di determinare quali riaperture effettuare in sicurezza. Il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 maggio (e firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 18 maggio) prevede una serie di riaperture in zona gialla, un allentamento del coprifuoco per poi eliminarlo completamente. Il provvedimento prevede, inoltre, la riapertura di palestre, centri commerciali e il riavvio delle cerimonie quali i matrimoni. Tutte notizie che fanno ben sperare nella possibilità di un graduale ritorno alla tanto attesa normalità. Ognuno di noi, porterà con se gli strascichi di oltre un anno di sacrifici causati da un’emergenza sanitaria senza precedenti. Le pubbliche amministrazioni, inizialmente prese alla sprovvista dinanzi a un evento così improvviso e invadente, hanno cercato di mettere i dati, supportato dai vari interventi legislativi resi necessari per arginare il contagio. Ma l’arma che ci sta permettendo di uscire fuori dal tunnel sono appunto i vaccini. Superata una prima fase di prevedibile e normale difficoltà, dovuta anche dallo scarso approvvigionamento delle dosi dei vari sieri a disposizione, si è riusciti finalmente a mettere in piedi una imponente macchina organizzativa per la più grande vaccinazione di massa della storia. Ora, si spera anche nella possibilità di utilizzo di un vaccino Made in Italy, che
permetterebbe di dare una spinta ancora più vigorosa verso un ritorno a una normalità piena». Rimanendo sui temi di stretta attualità uno dei temi al centro del dibattito istituzionale è quello degli sbarchi di migranti a Lampedusa e in altre coste del Mediterraneo. Secondo lei che risposte può dare la politica? «Assistiamo spesso a numerose partenze di migranti dalla Libia, con barche e gommoni che fanno rotta nel Mediterraneo centrale dirette verso le coste degli Stati dell’Unione Europea in fuga da guerre e carestie nella ricerca di un futuro migliore. La cronaca quotidiana ci racconta di tanti drammi che colpiscono uomini donne e bambini. Sono in tanti, purtroppo, a non farcela tra le centinaia di persone che affidano i loro destini su quei gommoni della vergogna spinti per lo più dai trafficanti di vite umane. I Governi dell’Unione hanno il dovere di instaurare un quadro europeo nuovo e duraturo per gestire l’interdipendenza tra le politiche e le decisioni degli Stati membri e fornire una risposta adeguata alle opportunità e alle sfide dei tempi normali, delle situazioni di pressione e delle situazioni di crisi: un quadro in grado di offrire certezza, chiarezza e condizioni decorose agli uomini, alle donne e ai bambini che arrivano nell’UE e che consenta inoltre agli europei di confidare nel fatto che la migrazione è gestita in modo efficace e umano, pienamente in linea con i nostri valori. Sulla scorta di questi valori, di recente, è stato siglato un nuovo patto che riconosce che nessuno Stato membro dovrebbe accollarsi una responsabilità sproporzionata e che tutti gli Stati membri dovrebbero contribuire alla solidarietà su base costante. La speranza è che questo patto possa trovare il giusto equilibrio nel corso del tempo al fine di evitare le tragedie del mare e trasmettere speranza a tanti migranti». Le violenze in corso in questi giorni fra Israele e i gruppi armati palestinesi sono le più intense dall’ultima guerra combattuta fra le due parti, nel 2014. Negli anni scorsi ci sono stati diversi momenti in cui una grave crisi sembrava inevitabile: le violenze però erano sempre rientrate. Alla base del conflitto c’è un problema di reciproco
riconoscimento: la maggior parte degli israeliani ritiene che il legame dei palestinesi con i luoghi della Bibbia non sia forte quanto il loro, mentre moltissimi palestinesi considerano gli israeliani alla stregua di invasori stranieri che non hanno alcun diritto di stabilirsi in una terra che loro abitano da secoli. Ritengo sia indispensabile, in questi casi, un immediato intervento della Comunità Internazionale per agevolare una mediazione di per sé complicata, che se non dovesse essere immediatamente bloccata, rischierebbe di causare molte più vittime di quelle sinora registrate a causa dei bombardamenti di questi giorni. Una tregua non basterebbe. La speranza, ovviamente, è quella di una risoluzione da proporre attraverso un compromesso di carattere politico- istituzionale in grado di soddisfare le esigenze delle parti in conflitto». Un’ultima domanda sul ddl Zan, diventato ormai argomento di conflitto politico all’interno del Parlamento. Cosa ne pensa sindaco Morra? «Basta attese, basta a continui rinvii, basta all’ostruzionismo politico-istituzionale. E’ giunto il tempo di fermare ogni forma di discriminazione e di approvare immediatamente il “ddl zan”, che prende il nome dal deputato Alessandro Zan, promotore della norma che combatte violenze e discriminazioni contro donne, omosessuali e disabili. Il disegno di legge promosso dal deputato Zan è fermo al palo tra le mozioni di cui si pensa di poter fare a meno. Divenuto “vittima” dell’ostruzionismo di alcuni partiti che non paiono gradirlo, rimane lì, in Senato, in attesa di essere inserito nell’ordine del giorno. Eppure, quasi ogni giorno, in Italia e nel mondo, attraverso gli organi di informazione, assistiamo ad inaccettabili ed intollerabili atti di violenza che si perpetrano nei confronti di queste categorie di persone, che risultano tra quelle meno protette dal punto di vista sociale, confermando, in modo incontrovertibile, una evidente emergenza che sfocia in una serie di allarmi collettivi tra cui il calpestamento dei diritti civili, abbinato a una palese violazione dei principi costituzionali. Luigi Carrella
Elia e la lettera a Draghi: “Ho chiesto di non dimenticarsi dei giovani” di Monica De Santis Ad una settimana dal trionfo di Elia Infante, studente della 5° A del Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno, alle Olimpiadi Nazionali di Italiano, abbiamo incontrato la dirigente dello storico istituto salernitano, Carmela Santarcangelo ed il giovane vincitore. “La vittoria di Elia Infante, è per noi una grande gioia – spiega la dirigente scolastica – ovviamente ci auguriamo che, questo, non sia l’ultimo successo di uno studente del nostro liceo, ma che ve ne siano altri anche negli anni a venire. Ma questo di Elia, permettetemi di dire, che per noi è un doppio successo, in primis, poichè premia uno studente che ha intrapreso i suoi studi in maniera netta e seria, unitamente ai suoi docenti che, con lui hanno lavorato, consentendogli il raggiungimento di questo traguardo. Secondo, perchè Elia ha rappresentato il liceo Tasso non soltanto alle competizioni nazionali di Italiano, ma anche a quelle di Lingua e Civiltà Classiche, conseguendo anche lì un ottimo risultato. Come dirigente sono davvero orgogliosa di questo ragazzo che, sicuramente riscuoterà successo e riuscirà a realizzare i suoi desideri, i suoi sogni, di cittadino e di uomo”. Elia ti aspettavi di vincere questa importante competizione? “No, però dal primo momento che ho deciso di partecipare, l’ho fatto con serietà
ed impegnandomi al massimo. Mi sono messo in gioco e alla fine sono riuscito a raggiungere questo traguardo così importante”. Ci spieghi in che cosa consistono queste Olimpiadi di Italiano? “La prima prova era d’istituto, una prova regionale incentrata tutta sulla grammatica, sulle figure retoriche, la punteggiatura, etc.. Invece, per la finale nazionale, hanno cambiato un po’ il format, ed abbiamo dovuto produrre dei testi scritti. Il primo era una lettera per il Presidente del Governo Draghi, poi, il riassunto di un articolo di giornale, quindi, abbiamo dovuto scrivere un decalogo per sopravvivere alla Dad ed, infine, c’era una traccia dedicata al settecentenario della morte di Dante”. Cosa rappresenta per un giovane studente come te un personaggio come Dante? “Dante è un modello. Un’ispirazione, non solo letteraria ma anche politica. Perchè non bisogna dimenticare che, tra i temi da lui trattati, vi è anche l’Unità d’Italia. E in un momento di crescita e di ricostruzione, dopo le macerie lasciate della pandemia è fondamentale per noi giovani poter far riferimento ad una figura come Dante”. Invece nella lettera al presidente Draghi cosa hai chiesto? “Ho chiesto di non dimenticarsi di noi giovani. Ho specificato che noi studenti non abbiamo bisogno di qualcuno che ci garantisce un posto di lavoro, ma abbiamo bisogno di qualcuno che ci garantisce la possibilità di raggiungere e realizzare i nostri sogni. Indi, ho anche chiesto di riaprire subito le Università e di prevedere più fondi per la ricerca, non solo scientifica”. L’incontro è servito non solo per parlare del trionfo di Elia Infante, ma anche per tracciare, con la dirigente Santarcangelo, un punto sulla situazione scolastica dopo un anno decisamente non facile. Un anno in cui le scuole, soprattutto quelle del Sud, sono state messe alla gogna, accusate da più parti di aver lasciato indietro i propri studenti per colpa della Dad. Eppure, la vittoria di Elia, così come la vittoria di altri studenti salernitani in altre competizioni nazionali, sembrano aver ribaltato la situazione. “E’ vero. Ho seguito queste competizioni – racconta la preside Santarcangelo – non soltanto perchè avevo gli studenti che partecipavano e,
quindi, per dovere di dirigente, ma le ho seguite proprio per testare, soprattutto in quest’ anno in cui la scuola è stata molto bistrattata, i risultati didattici che la modalità, attraverso la quale si è continuato a fare lezione, ha prodotto. Ancora ieri si discuteva sulla mancata opportunità di prorogare l’anno scolastico. Ma chi pensa di dover prorogare l’anno scolastico non tiene conto del fatto che l’anno scolastico, in questo tempo di pandemia, si è svolto regolarmente. In altre situazioni le scuole sarebbero state chiuse totalmente. Invece, tutti noi dirigenti abbiamo trasferito la fisicità della scuola nelle case, nelle dimore degli studenti e nelle dimore dei docenti. Ed è come diceva lei, queste competizioni sono state vinte da ragazzi che hanno rappresentato ugualmente il sud, il centro e il nord dell’Italia. Questo a significare che la scuola ha fatto il suo dovere. Certo, ci sono delle situazioni di criticità, ma queste sono emerse un po’ ovunque, comunque tutte le scuole sono state pronte e sono rimaste a fianco degli alunni anche aiutandoli a recuperare eventuali gap”. Piano scuola estate, cosa ne pensa? “Anche in questo caso, credo che bisogna prendere i provvedimenti che arrivano, calandoli nella realtà concreta in cui ciascuna scuola autonoma deve operare. Noi abbiamo svolto un consiglio d’istituto e, prima ancora, un collegio dei docenti, molto sereno, in cui abbiamo analizzato le tre fasi di cui si compone il ‘Piano scuola estate’ e abbiamo, con grande serenità, programmato le attività da farsi per il recupero di eventuali debiti o lacune di qualche studente e poi, eventualmente, il recupero degli apprendimenti per rafforzare gli alunni, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. Abbiamo deciso già che per noi la settimana dal 6 al 10 di settembre sarà una settimana di scuola, in cui faremo degli approfondimenti di tutte le discipline, in modo che gli alunni possano cominciare l’anno scolastico con una bella rispolverata e con un consolidamento delle attività che proseguirà, poi, nel corso di tutto l’anno il nuovo anno scolastico”. Guarda la videointervista cliccando sul link: https://youtu.be/8kdmhUK9HrI
Amministratori aderiscono alla Lega di Erika Noschese “La Lega cresce in provincia di Salerno con l’adesione di ben 29 amministratori tra i quali 3 sindaci, 3 vice sindaco, 2 assessori comunali, 1 presidente di Consiglio comunale e 20 consiglieri”. Lo ha dichiarato il coordinatore provinciale della Lega Attilio Pierro annunciando il nuovo direttivo in provincia di Salerno. I sindaci che hanno scelto di sostenere Matteo Salvini sono: Giuseppe Orlotti, sindaco di Giungano; Elena Anna Gerardo, sindaco di Alfano e Giuseppe Caso, primo cittadino di Romagnano al Monte. Il coordinamento provinciale, che verrà integrato con le rappresentanze delle altre aree territoriali della provincia, sarà’ composto da Giuseppe Caso, Lidia De Sio, Immacolata Famularo, Rossella Mastrandrea, Sebastiano Odierna, Daniele Zicarelli. Assegnate anche le nuove deleghe tra i referenti della segreteria: Amedeo Giordano (Enti Locali), Walter Giordano (Organizzazione Nord), Salvatore Tagliaferri (Organizzazione Sud), Antonella Franco (Responsabile Amministrativa Tesseramento), Bruno Avagliano (Comunicazione), Francesco della Rocca (Giovani), Luigi Cerciello (Responsabile Referendum). Alla guida dei Dipartimenti provinciali che verranno successivamente integrati con altre deleghe tematiche: Domenico Di Giorgio (Agricoltura), Giovanni Piano (Caccia e Pesca), Antonio Mola (Cultura), Claudia Napoli (Diritti delle donne e Parità di genere), Luigi Ruggieri (Disabilità), Antonio Squillante (Economia e Attività Produttive), Dante Santoro (Innovazione e
Digitalizzazione), Domenico Fimiani (Lavoro), Davide Villani (Lotta alle Mafie), Giuseppe Orlotti (Politiche per le Aree Montane), Laura Semplice (Politiche Sociali), Basilio Malamisura (Sanità), Anna Pia Strianese (Scuola), Michela Maria Albano (Sicurezza), Paolo Maiorino (Sport), Rosa Lotito (Turismo). “D’intesa con il segretario regionale Valentino Grant, presentiamo i nuovi componenti del direttivo provinciale e assegniamo importanti deleghe per i Dipartimenti provinciali condivise dal responsabile regionale Aurelio Tommasetti. Un direttivo – spiega Pierro – che rappresenta un mix equilibrato di esperienza e radicamento con i territori. Nel nuovo coordinamento tanti amministratori locali e militanti storici che hanno saputo ben interpretare i valori della Lega in questi anni. Cresciamo e lavoriamo per diventare riferimento e alternativa ad una sinistra che governa da troppo tempo in provincia di Salerno e che poco o nulla ha prodotto in termini di lavoro, servizi, sanita’ e qualita’ delle vita nei nostri comuni. Puntiamo ad un ruolo da protagonisti nelle prossime amministrative. La Lega c’è”. Ripascimento spiagge locali, approvata perizia di variante di Erika Noschese di Erika Noschese Oltre 79mila euro: a tanto ammontano i lavori di ripascimento disposti dal Comune di Salerno. La giunta comunale ha infatti approvato la perizia di variante e la rimodulazione Qte. Con determina dirigenziale è stato infatti approvato in linea tecnica il progetto esecutivo degli
“Interventi di difesa, riqualificazione e valorizzazione della costa del Comune di Salerno, ambito 2, secondo stralcio e secondo lotto per un importo pari a 9.748.803,33 euro mentre con successiva con un decreto del 2019 è stato ammesso a finanziamento l’intervento per poi disporre l’aggiudica definitiva a Rti Rcm Costruzioni, Milito R. Srl, Sepam Srl per un importo contrattuale di 31.254,74 euro. Intanto, la direzione dei lavori, alla luce di modifiche apportate durante l’esecuzione dei lavori legate sostanzialmente alle verifiche dei fondali ed a valutazioni circa i materiali da utilizzare, ha elaborato una perizia di variante con la quale si attesta che gli approfondimenti dei fondali, rilevati superiori ai limiti di tolleranza stabiliti nel Capitolato d’appalto, seppur parzialmente compensati con accumuli rilevati sulla spiaggia emersa, hanno comportato la necessità di una maggiore quantità di materiale per il ripascimento; la perizia di variante prevede un aumento di spesa per lavori di 79.007,81 euro. Solo pochi giorni fa, le telecamere della Rai si sono accese proprio sulla città capoluogo e, a proposito dei lavori di ripascimento, il sindaco Vincenzo Napoli ha dichiarato: “Il litorale si sta trasformando in qualcosa che fino a poco tempo fa sembrava solo una splendida utopia. Stiamo delineando la Salerno del futuro, con spiagge ampie, sabbia bianca e mare cristallino”. Solo l’8 maggio, infatti, l’assessore all’Urbanistica e la Mobilità, nonché vicesindaco, Mimmo De Maio aveva annunciato che i lavori erano quasi ultimati e che tutto sarà concluso prima della apertura della stagione estiva.
Enzo De Santis e Michele Marciano sono i titolari di Barber Shop and hair stylist, in via Porta Eliana al centro di Erika Noschese Aprire una nuova attività, in centro cittadino e in piena zona rossa. È stata questa la sfida vincente dei soci Enzo De Santis e Michele Marciano che, circa tre mesi fa, hanno deciso di aprire il loro Barber Shop and hair stylist, in via Porta Eliana, 17. “Abbiamo deciso di aprire l’attività in pieno lockdown con una mission specificare: dare ai giovani che nella prima fase emergenziale avevano perso il lavoro, di rimettersi all’opera – hanno dichiarato Enzo De Santis e Michele Marciano – Soprattutto, con il mio socio Michele Marciano abbiamo deciso di puntare molto su quei ragazzi che, a causa delle tante difficoltà, erano costretti al lavoro a domicilio, da “abusivi” e infatti con le nuove assunzioni abbiamo deciso di puntare tutto sui ragazzi”. Attualmente, all’interno del barber shop, ci sono sei postazioni – tutte operative nel pieno rispetto delle norme anti contagio – e ogni nostro dipendente ha una formazione ben specifica, così da dare a tutti la possibilità di emergere e far conoscere il proprio stile. Enzo e Michele, da anni ormai, si dedicano anche e soprattutto alla formazione, girando per l’Italia e all’esterno e, ha aggiunto De Santis, “presto qui ci saranno corsi personalizzati per il mondo del barber”. Il salone richiama lo stile dei barber shop che spesso si vedono nei vecchi film americani. Nasce dall’idea dei due soci, Michele e Vincenzo, che hanno creato un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli uomini che vogliono avere un’immagine curata. Si occupano di tagli per capelli, inoltre sono particolarmente attenti alla cura della barba ed è
possibile avere anche gradevoli massaggi e rifinitura di barba e baffi. In sede i clienti possono anche acquistare prodotti della linea Stilisti Italiani in modo da prendersi cura di barba e capelli anche a casa come dal parrucchiere e mentre aspetti puoi goderti una bibita o un caffè caldo offerto dai titolari. Stilisti Italiani Barber Shop presto sarà operativa per la vendita online dei prodotti per la cura di capelli e barba con marchio proprio. Intanto, proprio nel rispetto delle norme anti contagio disposte dal governo nazionale, Enzo De Santis e Michele Marciano hanno pensato proprio a tutto: per prenotare un appuntamento basta infatti scaricare l’applicazione per smartphone Zeta Barber, cercare Barber Shop and hair stylist e prenotarsi. Nel frattempo, proprio ieri mattina, ad affidarsi alle mani esperte di Enzo e dei suoi “ragazzi” anche Alessandro Micai, portiere della Salernitana. “Abbiamo il piacere di poter ospitare nel nostro salone, personaggi noti, proprio come Alessandro Micai e per noi è motivo di vanto – hannp detto ancora De Santis e Marciano – Ogni persona che ci preferisce è per noi motivo di vanto, soprattutto in questa fase particolare”. Per il momento, l’emergenza vera e propria sembra superata: “Non vorrei sbilanciarmi troppo ma credo – e spero, soprattutto – che il periodo più complicato è stato superato; nonostante le difficoltà ci siamo, stiamo provando a recuperare e mi auguro che siamo sulla strada giusta”. Elena Piegari la lady barber: “Amo questo lavoro” Si chiama Elena Piegari ed è la prima lady barber, almeno in provincia di Salerno. Giovane ma molto preparata, Elena lavora presso Barber Shop ed Hair stylist, l’attività fondata – in piena emergenza Coronavirus – da Enzo De Santis – pluri campione del mondo di categoria Old School e razor fade – e Michele Marciano (titolare di un negozio a Nocera Inferiore), dopo una serie di corsi di specializzazione. “Io avevo già iniziato ad avere un mio stile, conoscevo i due titolari e dopo aver fatto un corso con loro sono stata assunta – ha
dichiarato Elena Piegari – Non ho mai avuto problemi a lavorare in un ambiente maschile, anzi qui con Enzo mi sono sempre trovata benissimo”. La storia di Elena è, purtroppo, tra le più classiche: in piena emergenza Covid, ha perso il lavoro ed Enzo, di comune accordo con il socio Michele, non ci ha pensato sue volte e l’ha assunta presso la sua attività di via Porta Eliana. A comporre la squadra di Enzo e Michele ci sono: Marco Zottoli, il suo stile si avvicina all’hair tatto e razor fade; Mauro Massa, specializzato, preparato particolarmente nella barba curativa, taglio classico, trattamenti e linea commerciale. Tra le novità anche la convenzione con il parcheggio Central Parking di piazza Francesco Cerenza. Lotito al Comune: L’importante è appartenere alla serie A” Claudio Lotito è intervenuto alla cerimonia di premiazione della Salernitana nel Salone dei Marmi del Comune “Ci troviamo di fronte ad un problema normativo e dobbiamo cercare di trovare una soluzione che contemperi le esigenze della citta’ con il rispetto delle regole. Faremo di tutto affinche’ la Salernitana continui in questo percorso di solidita’, di forza sportiva e soprattutto di organizzazione. Il nostro compito e’ quello di non disperdere questo patrimonio e non gettare al vento cio’ che abbiamo costruito. Vogliamo preservare e tramandare questo patrimonio nel tempo. Vogliamo che la Salernitana continui in questo cammino, perche’ oggi e’ una delle venti societa’ del calcio che conta. L’importanza di appartenere alla Lega di Serie A non e’ soltanto di natura
economica, ma e’ come se fosse un messaggio che si manda attraverso cio’ che si rappresenta al mondo intero, perche’ il campionato di Serie A e’ seguito in tutto il mondo”. Come societa’ dobbiamo trovare la soluzione legale che consentirà alla squadra di proseguire il cammino e di rappresentare sempre nel calcio che conta la citta’ di Salerno. Forza Salernitana”. Max Pezzali si congratula con tifosi della Salernitana per la splendida promozione in A “Ciao Da Max Pezzali, volevo fare le mie più sincere congratulazioni a tutti gli amici tifosi della Salernitana per la splendida promozione in Serie A”. Lo ha detto proprio il cantautore italiano Max Pezzali, in un’intervista esclusiva rilasciata al sito TuttosullaSalernitana, a proposito della vittoria dei granata e la promozione nella massima serie. “olevo ringraziare tutti quelli che si sono occupati di quei meravigliosi striscione basate sulle mie canzoni “sei fantastica” e “un giorno così” che hanno in questo periodo invaso il web e i social perché avete fatto un lavoro meraviglioso in un momento così difficile in cui magari è complicato stare vicini alla squadra e raccontare di un Trionfo. Grazie davvero perché mi avete reso parte di questo meraviglioso momento e ne sono onorato e fiero – ha detto ancora Max Pezzali – Già i miei destini si erano un po’ incrociati con quelli della Salernitana, credo 23 anni fa con quella bellissima coreografia ispirata alla grafica dell’album La dura legge del gol ed è bello far parte anche di questa nuova avventura della Salernitana in A. Grazie davvero a
tutti. Grazie dell’onore, del privilegio e grazie anche agli amici di tuttosullasalernitana della pagina che ci ha permesso di metterci in contatto. Un abbraccio e complimenti ancora congratulazioni e forza Salernitana. TuttoSullaSalernitana L’avvocato “Lello “ Ciccone: “…Chi ci ha sempre creduto gode due volte…” di Andrea Criscuolo Stimato legale salernitano e grande tifoso granata, l’avvocato Romano Ciccone, da tutti conosciuto come “Lello”, profondamente contento ed emozionato per la vittoria del campionato della Salernitana, e’ stato ospite della quarta punatata della trasmissione social di successo de Le Cronache “Attenti a noi 2” in onda ogni mercoledi alle ore 20.30 e condotta dal Direttore Tommaso D’Angelo e da Andrea Criscuolo: “Oggi sono davvero felice e, come me, chi in tutti questi anni ha sempre sostenuto, nel bene e nel male, questa societa’ mettendoci la faccia. Ho constantemente creduto, soprattutto nei momenti di grande contestazione della piazza, che la proprieta’ avesse la reale intenzione di portare la squadra di Salerno in serie A e così e’ stato, smentendo voci false ed infondate”. L’ambiente salernitano pero’, nonostante l’incredibile e storica promozione nella massima serie, resta dubbioso e preoccupato per il futuro prossimo, temendo la mancarta iscrizione nei termini stabiliti dalla Figb. Lei cosa puo’ dirci a riguardo? “Ripeto, siamo in buone mani e dobbiamo stare tutti sereni e tranqulli, continuando ad avere fondata
fiducia nell’operato della proprieta”. La strada del trust non mi sembrerebbe percorribile, così come davvero non comprendo come qualcuno possa ancora mettere in giro voci relative all’arrivo del gruppo Della Valle al timone dell nostra Salernitana: forse non e’ chiaro che nel citato organico societario marchigiano ci sono dipendenti in cassa integrazione. I co-patron Lotito e Mezzaroma erano consci della normativa Noif, ma io oggi sono stato a visitare il Mary Rosy ed ho visto segnali importanti” Cosa ha notato di così rilevante? “Ho visto il Direttore Fabiani super attivo in ogni settore organizzativo, lo spogliatoio del mister completamente rinnovato ed a breve sara’ pronto un un nuovo splendido campo di gioco sul quale sventolera’ una grande bandiera granata. Insomma c’e’ un meraviglioso insieme di persone che gia’ lavora alacremente per il domani, per cui resto davvero convinto che il club sara’ lasciato in buone mani e noi tifosi dobbiamo solo pensare a festeggiare degnamente il sogno che si e’ realizzato”La maglia va sempre amata ed ora dobbiamo solo dire grazie a questa societa’, a questi dirigenti ed a questa squadra per aver scritto una pagina indelebile della storia granata”. Forza Italia non cede: “Sarno? Aggrega solo sue liste e FdI” di Erika Noschese Forza Italia sempre più lontana dal sostegno al candidato sindaco Michele Sarno mentre si fa prepotentemente avanti
l’ipotesi di tentare nuovamente la strada Michele Tedesco, “unico candidato alla carica di primo cittadino in grado di unire e compattare”. Lo ha confermato l’onorevole Vincenzo Fasano, neo coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno. “E’ una nomina di servizio, ho cercato di sfilarmi perché pensavo toccasse ad altri ma hanno insistito; credo sia un dovere verso un partito che mi ha dato tante soddisfazioni, gloria e adesso che è in difficoltà, se si affida a me non posso rifiutare”, ha dichiarato Fasano. Gli azzurri, nella città capoluogo, non sono intenzionati a cedere su Sarno nonostante Fratelli d’Italia abbia più volte confermato il sostegno all’avvocato penalista, confermando di non essere disposti a fare un passo indietro: “E che significa? Non è che vince chi candida per primo; io prendo atto del fatto che non vogliono staccarsi da Sarno, rispetto la scelta – probabilmente, al loro posto farei la stessa cosa – ma non è obbligatorio starci – ha aggiunto il coordinatore provinciale – Non sono obbligato a seguire loro, non è arrivato quest’ordine. Se dovesse arrivare obbedirò ma difficilmente mi arriverà, io sono per resettare, ricominciare e discutere”. Per Fasano, infatti, a Salerno la coalizione sembra essere andata di fretta, almeno per ciò che concerne il partito guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni: “Nelle grandi città nessuna scelta è stata ancora fatta, se c’è buona volontà allora ci si incontra altrimenti buoni amici, ognuno per la sua strada e poi, magari, ci si ritrova ai ballottaggi se così dovesse essere”. L’ipotesi Michele Tedesco, al momento, non è concreta ma, ha detto il parlamentare forzista “è sicuramente una scelta più aggregante, non migliore perché non è in discussione la qualità della persona, ma mentre Michele Tedesco aggrega intorno a sé, Sarno è riuscito a mettere insieme solo le sue liste e Fratelli d’Italia mentre con Tedesco c’era una prospettiva diversa, allargata ma non so se è ancora in piedi”, ha aggiunto Fasano. Nel frattempo, in provincia, i forzisti punteranno tutto sui giovani e le donne: “Cercherò di fare un lavoro che solo una persona esperta, senza più nulla da chiedere può fare, ovvero valorizzare i
giovani e le donne, dando un impulso in questo senso perché la mia generazione ha più facilità a selezionare un gruppo dirigente giovanile perché non c’è conflitto generazionale”. Ieri, a Roma, si sono riuniti i vertici nazionali ”Spero soprattutto che si possano trovare candidati civici” per Roma e Milano, cosi come per le altre grandi città, ”che possano allargare i confini centrodestra vincere le elezioni. Cerchiamo soprattutto uomini e donne in grado di governare bene le grandi città, meglio di come hanno governato i Cinque stelle e la sinistra”. Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Fi, a ‘Dritto e rovescio’, su Retequattro. ”Qualche nome buono ce l’abbiamo, poi cercheremo di fare una sintesi come sempre”, ”così come abbiamo fatto sulle norme anti omofobia”, ha assicurato Tajani. Sul fronte amministrative, non vi sono molte novità a parte la convocazione del vertice, lunedì pomeriggio. Il centrodestra scioglierà entro maggio i candidati nelle grandi città e lo farà in modo “unito in tutta Italia, a differenza di Pd e 5 stelle che stanno litigando sostanzialmente ovunque, avremo candidati credibili e unitari”, ha garantito Salvini. Durante il vertice si aprirà’ la discussione sui candidati nei sei capoluoghi di Regione. Oltre a Milano e Roma, si tratta di Trieste, Bologna, Torino e Napoli. Nelle due precedenti riunioni del tavolo dei responsabili degli enti locali si è avviata la trattativa sui candidati nei piccoli e medi Comuni (con l’accordo per la ricandidatura dei sindaci uscenti). All’inizio della riunione di mercoledì ha preso la parola Licia Ronzulli, responsabile di Forza Italia per i rapporti con gli alleati. Ronzulli, collaboratrice di Berlusconi, è stata molto netta con gli alleati. “La precondizione per la sussistenza del tavolo di coalizione è il rispetto”, ha scandito, stigmatizzando la dichiarazione di Giovanni Toti che ha annunciato di voler fondare “un partito serio, non come Forza Italia” e la volontà di acquisire deputati eletti con altri partiti. “Giochiamo nello stesso campo, bisogna conquistare consenso fuori dal recinto della coalizione, farlo al nostro interno non produce alcun risultato”, ha
puntualizzato la senatrice di FI, dove è rientrata (dopo qualche mese nel gruppo Misto) anche Renata Polverini. Alessandra Napolitano dona speranza di vita grazie ai suoi organi di Pina Ferro Un tragico dstino l’ha portata via agli affetti più cari: al marito, ai due figli ed ai genitori. Ma i suoi organi hanno dato speranza di vita a diverse persone. IIl sorriso di Alessandra Napolitano continuerà a brillare sul volto di quanti hanno ricevuto i suoi organi. Il decesso della ragazza ha lasciato senza fiato l’intero quartiere di Pastena e la cittadina di Pontecagnano. Alessandra Napolitano era molto conosciuta nella zona orientale della città. Era sempre pronta ad accogliere con un gran sorriso quanti varcavano l’ingresso del negozio di abbigliamento Maddalo dove lavorare da anni. Poi all’improvviso il malore e la tremenda diagnosi da parte dei medici. Un’aneurisma celebrale non ha lasciato scampo alla giovane mamma e moglie. Ricoverata al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno i medici hanno fatto il possibile ma alla fine si sono dovuti arrendere alla triste realtà. La famiglia della ragazza, nonostante affranta e sopraffatta dal dolore, ha comunque espresso il proprio consenso a procedere all’ espianto degli organi, diffondendo un esempio di umanità, munificenza e sostegno, volto a garantire speranza di vita alle tante persone sofferenti. L’intero processo di donazione ha visto coinvolti, con la massima professionalità, il personale del Centro di Rianimazione, del Centro Regionale
Trapianti, della sala operatoria, dell’equipe chirurgiche dei Servizi Aziendali e della Polizia di Stato, che con solerzia e disponibilità, ha espletato al meglio il proprio compito di tempistica e logistica organizzativa. E’ stato effettuato un prelievo di organi e tessuti, nello specifico polmoni, fegato, pancreas e reni, da una donatrice, Alessandra Napoletano di 32 anni. La giovane donna era ricoverata presso il Centro di Rianimazione dell’Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, a causa di un grave ictus che ha minato per sempre la sua breve esistenza. Il Direttore Generale del Ruggi Vincenzo D’Amato, ha espresso a nome suo e di tutta l’azienda, un pensiero di cordoglio alla famiglia della donatrice. “Con questo gesto di grande espressione d’amore per il prossimo, ha dichiarato, la famiglia ha contribuito a diffondere il valore della solidarietà, nella certezza che il dolore per la perdita subita, sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita”. Conosciuta e stimata nella zona orientale, la giovane mamma da qualche anno viveva con il marito e i suoi due figli a Pontecagnano ove si sono svolti i funerali.
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