GIACOMO RACIOPPI: SUI TREMUOTI DI BASILICATA DEL 1857 - riskelaboration

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GIACOMO RACIOPPI: SUI TREMUOTI DI BASILICATA DEL 1857 - riskelaboration
102 Focus
                                                      RISK elaboration, 2021, II (1)                                                                                        RISK elaboration, 2021, II (1)   103

                                                                                                                                          GIACOMO RACIOPPI:
                                                                                                                                          SUI TREMUOTI DI BASILICATA DEL 1857
                                                                                                                                          Antonio Rubino
                                                                                                                                          Storico - Sindaco di Moliterno
                                                                                                                                          arubino68@gmail.com - a.rubino@comune.moliterno.pz.it

                                                                                                                                                                Abstract – Il 16 Dicembre 1857 un terribile sisma colpì la Basilicata. La Val d’Agri, tra le zone
                                                                                                                                                                maggiormente colpite dal terremoto, incredula, restò mortificata e sbigottita.
                                                                                                                                                                Lo studioso e storico Giacomo Racioppi1, nativo di Moliterno, fu testimone oculare di quei tragici
                                                                                                                                                                fatti. Egli, osservatore diretto dell’evento, scrisse una relazione per il giornale L’Iride2. L’opera,
                                                                                                                                                                innovativa e originale, tradotta in Francia, Svizzera e Gran Bretagna3, è l’occasione per un
                                                                                                                                                                inquadramento di quegli anni e per alcune riflessioni di carattere generale sulla rilevanza della
                                                                                                                                                                conoscenza del passato quale esempio della forza rigenerante dell’operosità umana capace di
                                                                                                                                                                opporsi alle forze distruttrici della natura.

                                                                                                                                                                La traccia di un evento passato.                      via crescendo. La sua produzione di scritti
                                                                                                                                                                Il contesto                                           politici, storici ed economici post-1860
                                                                                                                                                                Una testimonianza è la traccia del passato            chiarisce meglio le sue posizioni7. Egli, che
                                                                                                                                                                nel presente. Essa costituisce la possibilità di      prenderà parte attiva al Governo dittatoriale
                                                                                                                                                                una conoscenza “indiretta” del passato4. La           di Garibaldi e sarà chiamato a far parte della
                                                                                                                                                                testimonianza deve essere “osservata” dallo           prima Giunta Centrale di Amministrazione
                                                                                                                                                                storico in un contesto, così come nelle scienze       dopo il 18 agosto 1860, nel 1857 auspica
                                                                                                                                                                naturali avviene l’osservazione diretta o             una svolta in senso moderno del Regno
                                                                                                                                                                strumentale.                                          Borbonico, ma intuisce che tale attesa è solo
                                   costituiscono un concreto e grave            della resilienza, vantata ma ancora                                             Per noi, oggi, la testimonianza scritta nel           un’illusione. La sua propensione a rendere la
                                   pericolo per la pubblica e privata           così poco diffusa, una “conditio                                                1858 da Giacomo Racioppi è una traccia di             sua testimonianza traccia per una storia, riesce
                                   incolumità, specialmente al verificarsi      sine qua non” per lo sviluppo e un                                              un avvenimento che non abbiamo vissuto ma             a far dialogare le sue posizioni politiche con

“
                                   di episodi sismici.                          “habitus” culturale per l’Italia, la                                            che ha ancora importanza per il presente.             l’osservazione della realtà dal punto di vista
    Da tutto questo emerge         Pertanto, sul piano della prevenzione,       Basilicata e, nello specifico, per il                                           La relazione fa intersecare le due “nature”           dello storico, infatti, in conclusione della sua
                                   la misura più efficace è sicuramente         territorio della Val d’Agri.                                                    di uomo politico e di storico del Racioppi,           relazione sul terremoto per L’Iride, scrive:
    una ricostruzione a
                                   la messa in sicurezza del patrimonio                                                                                         facendo comunque prevalere la sua capacità
    macchia di leopardo,           edilizio privato e pubblico.                                                                                                 di analisi oggettiva dei fatti. In una lettera allo       «Aiuteranno possibilmente a queste
    che rischia di essere un       La sicurezza e la prevenzione                                                                                                zio, l’abate Antonio Racioppi, il 29 dicembre             desolate regioni le strade carreggiabili,
    vero e proprio “tallone di     antisismica nei centri storici già                                                                                           1857 scrive: «Oggi sono 13 giorni, e nessun               che cooperino o creino i commerci delle
                                   interessati da eventi sismici diventano,     • Note                                                                          soccorso è giunto ancora in questo Vallo!                 derrate e delle idee; e i prodotti del suolo,
    Achille” dei centri abitati,   quindi, precondizioni di vivibilità                                                                                          Come descrivervi lo sfacelo? Sto raccogliendo,            che quinn’anzi avanzeranno all’interno
    poiché tanti immobili          e di qualunque sviluppo duraturo.
                                                                                1
                                                                                  F. S. Nitti, Inchiesta sulle condizioni dei contadini
                                                                                                                                                                come posso ora, per stendere a mio agio una               consumo diminuito, concambino a
                                                                                in Basilicata e in Calabria in Scritti sulla questione
    oggi costituiscono un          Per questo nell’azione politica di           meridionale, (1910), a cura di Pasquale Villani e                               relazione di questo orrendo disagio»5.                    miglior ragione su più popolosi mercati.
                                   rilancio post-Covid e nell’ambito            Angelo Massara, Laterza, Bari 1968, p. 60.                                      La famiglia Racioppi era nota agli uffici                 Le faran pro’ istituzioni di credito agrario
    concreto e grave pericolo
                                   del Recovery Plan/Next Generation EU                                                                                         della polizia borbonica, lo stesso Giacomo,               e industriale, e casse di risparmio, e simili
    per la pubblica e privata      occorre prioritariamente destinare le
                                                                                2
                                                                                  Cfr. G. Guarino, Rischio Natech in Val d’Agri
                                                                                                                                                                nonostante il suo moderatismo, non scampò                 congegni, che aiutino alla formazione del
                                                                                (Basilicata), in “Risk Elaboration”, anno I, n. 1,
    incolumità, specialmente       risorse per mettere in sicurezza l’Italia    2020, p. 115.                                                                   al sospetto di sentimenti antiborbonici, anzi             capitale, leva economica della civiltà»8.
    al verificarsi di episodi      e in particolare il ricco patrimonio                                                                                         patì il carcere (1849-1853) e fu iscritto nella
                                   edilizio delle zone a più elevato rischio    3
                                                                                    G. Guarino, cit., p. 114.                                                   lista dei controllati per reati politici6. Il suo     Racioppi scrive il suo resoconto immerso nelle
    sismici.”                      sismico.                                                                                                                     domicilio coatto a Moliterno (1853-1860)              macerie, con la desolazione e la povertà che lo
                                                                                4
                                                                                  G. Calvello, in “Risk Elaboration”, anno I,
                                   Sarebbe una bella e concreta                 n. 1, 2020, pp.118-121.                                                         dopo la detenzione, è un periodo fecondo di           toccano da vicino9, ma ha la lucidità di indicare
                                   testimonianza di non avere ancora                                                                                            studi che lo tengono prudentemente distante           una strada per la ripresa. Oggi, diremmo, un
                                   una volta la memoria corta e di fare         5
                                                                                    Idem, p. 120.                                         ISSN 2724-1971        da moti e attività sovversive che vanno via           piano di ricostruzione e resilienza.
GIACOMO RACIOPPI: SUI TREMUOTI DI BASILICATA DEL 1857 - riskelaboration
104 RISK elaboration, 2021, II (1)                                                                                            Focus   105

                                                                                                         che possano condurre una ricostruzione con                          profonda dei contesti in cui avviare «la società
                                                                                                         «quell’accordo si pieno di tutti gl’interessi                       per la strada di un’innovazione progressista
                                                                                                         sociali, che fa della società un’armonica                           quanto equilibrata, basata sulla liberazione
                                                                                                         macchina»14: infrastrutture, sostegno ai                            degli individui dalla soggezione feudale e dalla
                                                                                                         commerci, istituti di credito agrario e                             corruzione borbonica»19.
                                                                                                         industriale.                                                        Riguardando ai moti del 1860, a distanza di
                                                                                                         Il 1857 è l’anno della spedizione di Carlo                          tempo egli ebbe a dire: «I moderati furono
                                                                                                         Pisacane a Sapri15, che non infiamma il                             rivoluzionari»20.
                                                                                                         magmatico mondo politico del Regno delle
                                                                                                         Due Sicilie sotto Ferdinando II, sotto al quale                     La relazione di Racioppi sul terremoto.
                                                                                                         comunque covavano e si diffondevano i                               La Testimonianza
                                                                                                         propositi del movimento patriottico nazionale.                      Nelle sue lettere allo zio in quei tragici giorni,
                                                                                                         Tra posizioni mazziniane, carbonare, moderate                       Giacomo Racioppi sembra ammettere
                                                                                                         e nuovi scenari internazionali, in uno stato                        di faticare a trovare le parole giuste per
                                                                                                         dal regime poliziesco, si preparava un terreno                      descrivere il disastro del terremoto. Quando
                                                                                                         che sarà fecondo per l’impresa risorgimentale.                      racconterà il momento della scossa nella sua
                                                                                                         Racioppi, in quel 1857, rappresenta il                              relazione, in realtà, sembra aver trovato tutte
                                                                                                         liberalismo moderato locale, convinto che                           le parole, tanto che al lettore sembra di vivere
                                                                                                         la causa nazionale non debba sfociare in                            il movimento tellurico insieme con lui:
                                                                                                         sanguinose rivolte ma in graduali accordi per
                                                                                                         concrete conquiste soprattutto sul terreno                              «Il giorno 16 dicembre 1857 fu, quali i
                                                                                                         economico-sociale. Nello studio accurato della                          suoi precedenti dello stesso mese, sereno
                                                                                                         situazione, nell’analisi e nella elaborazione di                        e tiepidissimo. A mezzo il corso del di
                                                                                                         un pensiero ben ponderato che tenga conto                               il cielo si velò di quei sparsi bioccoli di
                                                                                                         dei vari elementi sociali, economici e naturali,                        nuvole, che paiono ordinate serie di vellosi
                                                                                                         Racioppi individua la base di un piano futuro                           tosoni, promettitrici di pioggia al cultore
                                                                                                         di ricostruzione generale. Al terremoto che                             dei campi; ma il sole sereno si volse
                                                                                                         fa piombare le popolazioni della Basilicata                             all’occaso, e una tiepida notte sovvenne.
                                                                                                         50 anni indietro nel tempo, immagina di                                 E già eran tutti a giacere, secondo il
			Gli auspici di                                    Racioppi non si sottrae, dunque, a una analisi      contrapporre un percorso graduale che attivi                            costume della provincia, quando poco
			Racioppi, condensati                              dell’evento dal punto di vista economico            uno sviluppo economico già latitante in «quella                         oltre le 5 della notte una prima e violenta
		                      anche nella sua solida       e sociale: «Il terremoto è vissuto come un          ultima e quasi ignorata plaga d’Italia»16. Il                           scossa ci sbalza esterrefatti dal letto; e nel
		                    formazione economica           blocco di civiltà, un arretramento economico,       terremoto da «blocco di civiltà» può divenire                           cieco spavento dei brancolanti nel buio
		                     ispirata alla scuola del      una dispersione di mezzi e di ricchezza,            occasione per una nuova progettazione. Non                              a covrirsi di un cencio, ad accendere un
		                    Genovesi, sono lucidi          un ristagno generale da cui ci si potrebbe          una rapida rivoluzione, Racioppi non è uomo                             lume, una seconda, feroce, fischiante
                     propositi in quel 1858, ma      sollevare soltanto con il risparmio e con           da credere agli stravolgimenti improvvisi,                              e prolungata per 30 secondi, accese il
                    per fugare ogni dubbio           l’accumulo di capitale (…)»12.                      egli crede nella forza della graduale opera di                          cielo a sanguigne fiamme, commosse
circa un’eventuale ipocrisia della sua attesa, lo    Le speranze avveniristiche dello studioso           pianificazione, è consapevole degli ostacoli ma                         a sbalzo la terra, agitò l’aere a fremito.
stesso Racioppi confessa la sua consapevolezza       moliternese nel 1858, tradite già sul nascere, si   convinto che l’unica forza capace di modificare                         La terra convulsa si dibatte; e le mura
allo zio, una settimana dopo la pubblicazione        scontrano con i ritardi nei soccorsi, denunciati    le cose è il meticoloso lavoro quotidiano,                              si schiantano, i tetti si sfondano, i palchi
della relazione: «Avete riso amaro delle             e sottolineati dal Racioppi nelle lettere allo      lo studio dei contesti per cogliere le tracce                           ruinano, le imposte si convellono!
mie proposte e non credete possibile cosa            zio, mentre con la maestria politica che            «d’identità nel lungo periodo», illuminare                              Precipitano le mura e si proiettano
nuova quale che sia»10. Ci ritornerà con più         contraddistingue il suo moderatismo, nella          le «strutture economico sociali», scoprire                              d’impeto lontano: spavento! ululato,
chiarezza nel suo Storia dei moti11:                 relazione da dare alle stampe mette in luce         «le forme del malessere sociale», sapendo                               orrore, cui il buio della notte accresce e
                                                     i meriti della «pubblica e privata carità»,         «comporre il moderatismo con le esigenze più                            il rombo dell’aere e il fremito della terra
    «Certo è che il governo di Napoli sovvenne       sottolineando gli aiuti inviati dalle altre         generali della società, senza spirito di parte né                       rispondono. Fuggono nude e lacere le
    a tanta jattura scarsissimo e male; e il male    nazioni «sintomo, benché ancor minimo, di un        chiusure settoriali»17. La possibilità di andare                        genti; altri chiama a soccorso, altri a
    men per trista indole o tristo proposito,        futuro affratellamento de’ popoli nello spirito e   oltre il tragico evento, per Racioppi, si sostanzia                     raccolta, si urtano nel buio, e nuove ruine
    che per la condizion delle cose stesse, per      nella carità del Vangelo»13.                        in un «realismo concreto» sul lungo periodo, un                         precipitanti all’assiduo scrollar della
    la sciagura larghissima, e per l’azione          Velatamente emergono gli ideali unitari             «empirismo concettuale»18 che accompagna la                             terra ricoprono in un cupo fragore grida,
    deleteria di un governo ignavo nei tempi         di Racioppi, quasi profetici. Chiaramente           sua convinzione che a poter modificare i fattori                        gemiti e vite. La potenza di un’arcana
    tranquilli ai civili progressi».                 sono esposti i propositi economico-politici         di una storia generale siano la conoscenza                              forza slancia ad incredibile distanza le
GIACOMO RACIOPPI: SUI TREMUOTI DI BASILICATA DEL 1857 - riskelaboration
106 RISK elaboration, 2021, II (1)                                                                                             Focus   107

                                                                                                                              oltre alla conformazione argillosa del terreno,                    immerso nello spirito ottocentesco si fa
                                                                                                                              la situazione delle costruzioni mai oggetto                        pioniere di un interesse per il terremoto
                                                                                                                              di utile manutenzione («le mal cementate                           che non si ferma alla filosofia come nel
                                                                                                                              fabbriche»), ha influito sulla grandezza del                       secolo dei Lumi e indaga al solo fine della
                                                                                                                              disastro: «de settemila abitanti, già popolo                       ricerca antropologica le credenze magico-
                                                                                                                              sottilmente industrioso e trafficante, or non                      religiose. Intuisce che bisogna concentrare le
                                                                                                                              avanza che qualche gramo migliaio, sottratto                       osservazioni sulle cause fisiche del fenomeno,
                                                                                                                              lacero e pesto alle miserande ruine»25.                            sulla geologia e dunque sulla stratigrafia dei
                                                                                                                              «Non è si fero spettacolo, a chi guarda da                         terreni dove sono poggiati i paesi colpiti. Lo fa
                                                                                                                              lungi, la vista di Viggiano» altro centro                          con osservazioni e descrizioni dettagliate della
                                                                                                                              duramente colpito dal sisma ma che, secondo                        stratigrafia31 e analizzando i danni prodotti si
                                                                                                                              il Racioppi, conterà meno vittime perché «era                      affida ai futuri studi scientifici citando Plinio:
                                                                                                                              stagione che un popolo di musicanti vagava                         «ai dotti cui a descrivere la miseranda storia
                                                                                                                              migrato per lontane contrade»26.                                   del gran flagello piacerà di investigare per le
                                                                                                                              Saponara, odierna Grumento Nova, si                                desolate regioni la costituzione geologica del
                                                                                                                              presenta come un «caos di sassi e di frantumi»
                                                                                                                              un «mare di smosse pietre»; «paese di quattro
                                                                                                                              mila abitatori e più, men della metà trovò uno
                                                                                                                              scampo»27.
                                                                                                                              Il Racioppi volge lo sguardo anche ad
                                                                                                                              ovest, al Vallo di Diano, dove Polla, Atena e
                                                                                                                              Pertosa contano danni e morti, come gli altri
                                                                                                                              Comuni della Val d’Agri. Il racconto della
                                                                                                                              loro situazione sembra fatta sorvolandoli:
                                                                                                                              «oltre ai tre nabissati paesi or d’infelice
                                                                                                                              fama illustrati, ha nella pianura e su pei colli
                                                                                                                              d’intorno Moliterno, Tramutola, Marsico
                                                                                                                              Nuovo, e Vetere, Spinoso e Sarconi». Lo
                                                                                                                              sguardo si spinge anche «fuori del vallo»
                                                                                                                              verso il Raparo, e poi Roccanova, Aliano, S.
mura spezzate; un edifizio si             scroscio delle fabbriche minanti        o un comignolo (…)»22. Moliterno,           Arcangelo, Carbone, Castronuovo, Missanello,
compenetra nell’altro; imposte,           è successo un ululato di spavento       a differenza degli altri Comuni, è          Armento, Gallicchio e Corleto. Sono macerie
usciali, battenti si spalancano di        e di preghiera (…) Così, e tra          «l’unico illeso», dunque alla mattina       ovunque, anche risalendo l’Appennino verso
forza, o strappate dai cardini e          ineffabili ambasce, passa la feral      del 17 dicembre, lo stesso Racioppi         Brienza, Calvello e Tito «con 260 cadaveri,
slanciate come schegge volano di          notte del 16, limpidissima, mite,       partecipa «a quell’affannarsi di un         già scrollato dai terremoti del 1826».
via in via, di camera in camera.          anzi tepidissima; senza un lieve        popolo intorno ai suoi lari scrollati»23.   «Ottomila vittime e più tocca di piangere,
Così uomini e cadaveri, animali           alitare di vento; giocondamente         Nei paesi vicini la situazione è ancor      in questa luttuosa statistica, al solo Vallo di
e suppellettili, ingenti sassi e          adorna, quasi scherzo                   più drammatica.                             Marsico; duemila all’incirca al resto della                        suolo o la meccanica disposizione delle rocce,
gravi mobiglie spinte a ignoto            intempestivo, di filanti stelle                                                     Provincia; e a tutti 1350 feriti»28. I numeri                      darà problema di utile curiosità questo quasi
segno da arcano impeto; quindi            a centinaia; e cui solo rendea          I paesi ridotti a cumuli di                 forniti da Racioppi verranno confermati senza                      tortuoso procedere del sotterraneo uragano»32.
rinvenuti vivi, o sfracellati, o          ferale il rombo, che di tratto in       macerie                                     grossi scostamenti dalle successive statistiche29.                 Inoltre, intuisce l’importanza di verificare
malconci, o scomposti tra le              tratto rompea l’aere in alto, e il      Racioppi lancia uno sguardo sulla Val                                                                          e controllare i materiali da costruzione, le
macerie di lontani edifizii i             fremito della terra scotentesi di       d’Agri. Raccoglie notizie, ne invia a       Le cause. Osservazioni alla ricerca di                             tecniche di costruzione e la cadenza temporale
sopravviventi al feral gioco non          sotto i piedi. Venti e più volte fu     suo zio circa la loro casa di Spinoso24.    spiegazioni ragionevoli del fenomeno                               oltre che la qualità della manutenzione e dei
sanno ridire dello smarrimento            avvertito il fero sommovimento          Utilizza un cannocchiale, si sposta sul     «Ancora ignote leggi sommettono la cieca                           restauri degli edifici, al fine di avere elementi
in che guisa balzarono portati            fino all’alba del 17»21.                territorio, ciò che vede è un «informe      forza» scrive Racioppi, volendo chiarire                           validi in vista di una futura prevenzione:
a si grande distanza: alcuno                                                      sfasciume». Montemurro, «paese              che le cause del sisma e la possibilità di
paragonò lo scroscio degli edifizii   Ciò che si presenta della Val d’Agri        mal fermo» a causa di un accentuato         prevedere un terremoto non sono chiare ai                              «… Ai cui miserandi effetti non mi
proiettati lontano al fremente        agli occhi di Racioppi alle prime           dissesto idrogeologico che Racioppi         suoi contemporanei. Su questo tema nutre la                            parrebbe esatto se altri intendesse di
strepito di dieci locomotive          luci del 17 dicembre è un paesaggio         analizza anche dal punto di vista           speranza che qualche eccelsa «mente godrà                              non considerare altresì le condizioni
sfrenate; altri al rombo              sconvolto «non più case, ma macerie,        storico, è completamente raso al            nell’avvenire di averle indagate»30.                                   architettoniche de’ caseggiati. Ottimo
dell’uragano (…). Intanto allo        non edifizi ma mine, non un tetto           suolo. Secondo lo storico Moliternese,      Nonostante le caute premesse, il Racioppi                              cemento, acconcio materiale alle
GIACOMO RACIOPPI: SUI TREMUOTI DI BASILICATA DEL 1857 - riskelaboration
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             “
                        Così uomini e cadaveri, animali e suppellettili,
                        ingenti sassi e gravi mobiglie spinte a ignoto segno
                        da arcano impeto; quindi rinvenuti vivi, o sfracellati,
                        o malconci, o scomposti tra le macerie di lontani
                        edifizii i sopravviventi al feral gioco non sanno ridire
                        dello smarrimento in che guisa balzarono portati a si
                        grande distanza…”

    costruzioni muratorie, suolo saldissimo,       Dopo aver individuato geograficamente il              ignote terre cercando, giungerà all’orlo          osservazioni sul campo, conscio dei propri limiti
    cura sollecita, ed assidua negli agiati        fenomeno, con una dettagliata descrizione del         di questa ultima Tule per chiedere al             e rimandando ai futuri scienziati le conclusioni
    abitatori di ristaurarne e rinnovarne          luogo dell’epicentro che egli chiama «Vallo           suolo il segreto dei suoi tesori e de’suoi        su diversi aspetti che egli non può delineare.
    gli edifizii, sono condizioni favorevoli,      di Marsico» descritto sotto diversi aspetti,          misteri»36.                                       L’osservazione parte da una storia dei recenti
    che l’osservatore troverà nell’abitato di      da quello geografico a quello antropologico,                                                            terremoti (1807, 1826, 1837) e si sposta alla
    Moliterno; e non punto nei paesi del           Racioppi annota che la Valle è:                   Quella che appare oggi quasi come una                 ricerca di precursori sismici: inizia dal clima,
    Vallo scrollati»33.                                                                              profezia nella terra del giacimento petrolifero       citando una ipotesi di Kant37, notando che
                                                       «terra ancor vergine ai passi della           su terra ferma più grande d’Europa, era la            una insolita mitezza del mese di Dicembre era
Non ha più valore affidarsi alle fasi lunari           scienza, non è ancora esplorazione            prima grande intuizione del Racioppi che apre         seguita a una estate «scalorata e piovosa
per prevenire un terremoto, «come il volgo             mineralogica, che argomenti a vetusta         nei primi giorni del 1858 una stagione di studi       e un triste autunno»38.
pretende di avvertire»34, ma è utile prevenire         storia vulcanica di questo monte [Volturino   sui terremoti che, sulla spinta degli intellettuali   Raccoglie, poi, le testimonianze di alcune suore
con costruzioni idonee e interventi sapienti:          ndr]: ma le polle sulfuree, l’indizio del     del nord Europa che giungeranno nei luoghi            di Saponara, che avrebbero sentito nei giorni
«or dato un urto di eguale intensità non sarà          nome (…) e i ripetuti sommovimenti di         del disastro, sarà il primo passo per l’indagine      precedenti alla grande scossa «lievi sussulti
la varia resistenza degli edifizii in ragione di       questa valle dell’Agri, vorranno esser        eziologica del fenomeno. Un terreno sul quale         della terra». Di seguito l’osservazione passa ai
loro solidità?»35.                                     prese in esame dalla scienza; quando ella,    cerca di spingersi anche lo studioso lucano, con      fenomeni che possono interessare il sottosuolo,
GIACOMO RACIOPPI: SUI TREMUOTI DI BASILICATA DEL 1857 - riskelaboration
110 RISK elaboration, 2021, II (1)                                                                   Focus   111

tra questi lo sprigionarsi di una colonna di gas     Non manca, il Racioppi, di osservare i                Resilienza, storia, memoria                                        ad un artificio che non è storia e che può
tiepido dal suolo nei pressi di Salandra (MT),       danni agli edifici: a Missanello e Corleto            La “rivoluzione” della scienza dei terremoti                       essere utile ad una resilienza effimera, ma con
l’intorbidirsi delle acque nei pozzi e, secondo      alcune mura non crollarono ma ruotarono               si coniuga al Gran Tour degli intellettuali                        l’evidente rischio che l’inganno, prima o poi,
quando osservato da un mugnaio moliternese,          su se stesse, a Saponara nel convento dei             d’Oltralpe. Osservare i fenomeni sul campo,                        torni a galla; 2. La memoria idiosincratica
l’accrescere della portata delle sorgenti.           Cappuccini «una muraglia è orizzontalmente            raccogliere dati ed elementi sul posto,                            e la storia sono due cose diverse. Lo diceva
Colpito dal rumore che accompagnava                  e a rettifilo tagliata alla sua metà, e giù di un     elaborarli, studiarli. A questo fermento                           con chiarezza Pierre Nora48, vi è ritornato di
la scossa ben descritto nel suo racconto,            solo pezzo rovescia»; a Tramutola una casa            partecipa Giacomo Racioppi. Ed è nello                             recente in modo efficace Alessandro Barbero:
Racioppi ricorda che fin dal mese prima si           è squarciata in due mentre a Laurenzana un            studio, nell’osservazione, nella conoscenza                        «La storia è la capacità di andare oltre la
erano udite «cupe e prolungate detonazioni           torrione è caduto nella valle sottostante «come       che individua la possibilità di resistere al                       memoria di ciascuno»49. Infatti, la memoria è
nel lontano aere sereno, che avvisammo               balzato di peso».                                     dramma e guardare al futuro, diremmo oggi                          sempre di qualcuno, è soggettiva ed è divisiva.
tranquilli all’eco ripercossa dell’eruttante         Ha notizie di una calma piatta del Mar                di concretizzare la resilienza.                                    La storia invece consiste nel cercare di guardare
Vesevo»39.                                           Tirreno, mentre invece registra una generale          Il termine resilienza, così in voga, così abusato                  il contesto, al quadro d’insieme, attraverso
La relazione si concentra, inoltre, anche            crescita di portata dei fiumi e l’intorbidarsi        e persino criticato è oggi di largo utilizzo in                    tutti i punti di vista, sebbene anch’essa, nelle
sui «fenomeni posteriormente avvertiti».             dell’acqua delle pubbliche fonti. A Tramutola si      ambito ecologico e sta interessando con forza                      esperienze più mature ed equilibrate, può
Il Racioppi cerca di elencare tutti quelli           era aperta una voragine, e una netta spaccatura       gli economisti45. Un aspetto del dibattito fiorito                 proficuamente servirsi della memoria.
che possano arrecare un qualche dato al              comparve sul Monte Alpi di Latronico43.               attorno a questo concetto, ritiene indiscutibile                   La storia è la capacità di “osservare” tutte
fine di analizzare il terremoto, pertanto            Raccoglie elementi sul territorio, li analizza e      il legame utile tra memoria, storia e resilienza,                  quelle “testimonianze”, confrontare le
enumera quelli più che altro insoliti e quelli       fornisce dati per studiare il fenomeno.               ossia l’indispensabile relazione tra la capacità                   fonti, tenendo conto anche della miriade di
che si collegano direttamente al sottosuolo.                                                               di ricordare, far tesoro del passato, rielaborare                  testimonianze fortuite, inconsapevoli, che sono
Un «lampo di sanguigna luce» aveva                   Da Racioppi a Mallet: la nascita della                esperienze e la possibilità di essere resilienti a                 spesso così disinteressate di lasciare tracce
accompagnato la seconda scossa, illuminando          sismologia osservazionale                             momenti difficili e complicati. Rispetto a tale                    che si fanno testimonianza privilegiata per
la notte di una stranissima luce, mentre le          Precursore dei fiumi di inchiostro che seguiranno     tema, fioccano le analisi su memorie di eventi                     rispondere alla domanda che ogni storico si
persone che erano fuggite verso le case di           sul terremoto del 1857, il Racioppi e la sua          tragici che quasi esorcizzano le difficoltà per                    pone quando inizia a scrivere: «come posso
campagna avevano avvertito odori di «bitume          relazione hanno il merito di aprire una lunga         poter affrontare e addirittura capovolgere                         sapere ciò che sto per dire?»50.
e zolfo» provenienti da spaccature del terreno.      teoria di scritti che raccolgono e catalogano dati    situazioni avverse. La memoria della Grande                        In questa ottica la ricerca di Racioppi scava
Quelle che oggi chiamiamo “scosse di                 esaminati sul campo.                                  Guerra è dunque momento utile per essere                           un solco dove mettere a dimora i semi della
assestamento”, secondo quando riportato                                                                    resilienti rispetto ai conflitti? Così come la                     storia che consentono di osservare e analizzare
                                                      Sui Tremuoti della Basilicata del 1857 è una delle
da Racioppi, si avvertirono per molti giorni,                                                              memoria di un terremoto è indispensabile per                       dati oggettivi e tener conto della complessità
                                                      prima opere impregnate di quel realismo
«quotidianamente, a volta a volta con certa                                                                guardare al futuro della ricostruzione?                            degli avvenimenti. Con una memoria
                                                      intellettuale improntato all’eziologia che si
regolarità periodica, più avvertite di notte che                                                           Resterà perplesso chi volesse approcciare                          attenta e accorta, la conoscenza storica
                                                      concentrerà su questo evento sismico dando
di giorno, e più ad aere sereno che nuvoloso»,                                                             questo tema con l’idea che la memoria è                            tende a contemplare punti di vista anche
                                                      vita allo studio sistematico del terremoto,
tanto che mentre stende la sua relazione                                                                   insegnamento per il presente e antidoto per                        controversi nel tentativo di rendere intellegibili
                                                      considerato basilare per la nascita della
Racioppi dichiara che le scosse ancora si                                                                  il futuro. Racioppi non è uomo da cadere                           avvenimenti complessi.
                                                      moderna sismologia.
susseguono: «oggi, dopo novanta e più giorni                                                               in semplificazioni, infatti scrive: «Ma più di                     La conoscenza del passato dona un importante
di crisi». Lo sforzo di fornire informazioni         Racioppi, che fin dai primi giorni passati in una     tutto aiuterà il tempo. Il quale sperdendo                         elemento per avere la libertà di analizzare
sulle onde sismiche è apprezzabile ai nostri         tenda e poi in una baracca fatta costruire nei        le memorie, creerà la fiducia nei popoli                           il presente, di avere uno sguardo ampio e la
occhi, non scontato in quel periodo, ancor           pressi della sua abitazione a Moliterno, intende      sgomenti; e la fiducia preparerà l’avvenire                        mente aperta rispetto alla complessità del
di più perché proviene da un intellettuale di        scrivere su questo terremoto, sembra partecipare      di una fiorente civiltà, cui vedranno i nostri                     nostro mondo, abbattendo i pregiudizi. In tal
formazione prevalentemente umanistica. Egli          al fermento che si crea nel mondo giornalistico e     posteri; e di che i presenti spargeranno i semi,                   senso non esiste resilienza senza storia.
spiega che si alternavano scosse sia ondulatorie     scientifico nel documentare il disastro44. Quando,    se il Signore propizii il suolo, e il difenda da                   Da questo punto di vista, dunque, la storia non
che sussultorie, ma che quella del 16 Dicembre       il 5 febbraio 1858 giunge a Napoli Robert             futuri disastri»46.                                                è maestra che automaticamente, quasi per forza
fu «di sbalzo, e vorticosa, e ondulatoria in tutti   Mallet, in attesa che il Governo Borbonico gli        Che validità ha, quindi, il suo tentativo di                       magica, insegna ad allievi magari poco propensi
i sensi»40.                                          fornisse l’autorizzazione per la sua missione nei     tracciare una storia o una memoria di quegli                       ad apprendere, ma laboratorio conoscitivo che
Spiega poi queste sue conclusioni ricordando         luoghi colpiti dal sisma, finanziata dalla Royal      accadimenti?                                                       moltiplica le esperienze.
il comportamento degli oggetti durante la            Society di Londra, Racioppi sta ultimando la          Chiariamo che non è in discussione la validità                     Lo sforzo di Racioppi nella sua tenda,
scossa, descrive la caduta delle caraffe e delle     sua relazione. L’irlandese percorse 500 km in         della memoria collettiva e sociale, magari                         mentre vive da sfollato, va analizzato nel
statuette di gesso41, precedendo in questo           15 giorni: osservava, studiava, discuteva lungo i     sarebbe utile ragionare «sull’idea di una politica                 suo contesto e «va visto come impegno della
tipo di osservazione lo stesso Mallet che, a         sentieri disagevoli e tra le macerie.                 della giusta memoria» 47 (ma non è questa la                       storiografia a combattere per la libertà, che
Moliterno osserverà la traiettoria di caduta         Rientrerà in Inghilterra ad Aprile e inizierà la      sede per farlo). Bensì, bisogna soffermarsi su                     è l’esigenza suprema dello spirito che giunge
delle bottiglie di rosolio in un cafè moliternese    stesura della sua opera Great Neapolitan earthquake   due concetti molto importanti: 1. La memoria                       all’autocoscienza»51.
e quella dei candelabri della chiesa del             of 1857 nella quale Mallet definì “sismologia         può essere piegata alle esigenze e soprattutto                     Non esisterebbe resilienza senza questa lotta e
Rosario42.                                           osservazionale” la scienza che studia i terremoti.    alle convenienze del momento, dando vita                           senza risposte a questa esigenza.
112 Focus
                                                                                        RISK elaboration, 2021, II (1)                                                                                                 RISK elaboration, 2021, II (1)   113

                                                                                                                                                                                  ECOLOGIA, STORIA, NATURA:
• Note
                                                             20
                                                                  Ivi, p. 57.                                            pioggie, grosse cadendo, scendono nelle pro-
                                                                                                                         fonde caverne del globo ad incontrarvi uno
                                                             21
                                                                  G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., p. 7.            strato di perigliosa ebollizione».

                                                                                                                                                                                  QUALCHE MESSA A PUNTO FILOSOFICA
1
   Per una biografia di Giacomo Racioppi si
vedano: A. Lotierzo, Giacomo Racioppi, Salerno,              22
                                                                  Ivi, pp. 9-10.                                         38
                                                                                                                              Ibid.
Edisud, 1987; P. Borrao (a cura di), Giacomo Ra-
cioppi e il suo tempo, Atti del Convegno nazionale di Stu-        Ibid.                                                       Ivi, pp. 6-9.
                                                                                                                                                                                  SUL CORONAVIRUS1
                                                             23                                                          39

di sulla storiografia lucana, Rifreddo Moliterno 26-
29 settembre 1971, Galatina, Congedo, 1971.                  24
                                                               D. Sabella, Giacomo Racioppi … op. cit., pp.              40
                                                                                                                              Ivi, pp. 3, 6, 7, 23-25.
                                                             922-925
2
  G.Racioppi, Sui Tremuoti della Basilicata nel Di-                                                                      41
                                                                                                                              Ivi, p. 25.                                         Manlio Iofrida
cembre 1857, in «L’Iride», a. 2 n. 41.                       25
                                                                  G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., pp. 11-12.                                                                Università di Bologna
                                                                                                                         42
                                                                                                                           R. Mallet, The Great Neapolitan Eartquake of           manlio.iofrida@unibo.it
3
  D. Sabella, Giacomo Racioppi attraverso la corri-          26
                                                                Ivi, pp. 12-13. Interessante caso di studio è            1857, Londra, Chapman and Hall, 1862, pp. 411-
spondenza con lo zio Abate Antonio, in «Realtà del           anche il ritorno nel paese Natale di molti di               412.
Mezzogiorno», a. XI, n. 8-9, 1971, p. 925.                   questi viggianesi espatriati, si veda: E. V. Al-                                                                                               Abstract – Coronavirus Pandemic is reconsidered, from a philosophical, political and ecological
                                                             liegro, Il flautista magico. I musicanti di strada tra      43
                                                                                                                              G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., pp. 25-26.                              point of view, underlining the great historical rupture it represents, especially in relation to
4
  M. Bloch, Apologia della Storia o Mestiere dello Sto-      identità debole e rappresentazioni contraddittorie (secc.                                                                                      neoliberalism which was dominant till now. The resulting absolute centrality of the ecological
rico, Torino, Einaudi, 2009, s. 2020, pp. 40-41.             XVIII-XIX), in «Mélanges de l’Ecolefrançais                 44
                                                                                                                            I primi resoconti del terremoto sono pubbli-                                    question is stressed and a philosophical model of a different relationship man-nature, modelled on
                                                             de Rome», T. 115, 2003.                                     cati subito dai principali quotidiani di Londra
5
    D. Sabella, Giacomo Racioppi … op.cit., p. 923.                                                                      e Parigi: Il Times il 24 dicembre inizia una se-
                                                                                                                                                                                                            Merleau-Ponty’s philosophy, is proposed.
                                                             27
                                                                  Ivi, pp. 13-15.                                        rie di pubblicazioni dettagliatissime, mentre il
6
  D. Morlino, Nel Mezzogiorno di epoca unitaria.                                                                         francese L’Illustration inizia a pubblicare le pri-                                L’evento di dimensioni enormi e di                  Questo taglio di lettura ultrapolitico
Per una biografia politica di Giacomo Racioppi (1827-        28
                                                                  Ivi, pp. 16-20.                                        me immagini, seguito dal londinese L’Illustrated                                   carattere catastrofico del Coronavirus,             dell’evento Coronavirus ha avuto, nel dibattito,
1908), Tesi di Dottorato, Università degli Stu-                                                                          London News. Infatti, il terremoto del 1857 è
                                                                                                                                                                                                            un evento che sembra ricalcare la trama             molto peso, anche se non sono mancate voci
di di Milano, 2012-2013, p.22.                               29
                                                                E. Boschi, G. Ferrari, P. Gasperini, G. Valen-           anche il primo terremoto documentato con la
                                                             sise, Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C.   fotografia, soprattutto grazie ad Alphonse Ber-                                    di tanta letteratura e cinematografia               diverse (a livello giornalistico, ma con molta
7
 Si veda l’elenco delle opere del Racioppi in                al 1990, Bologna, Ing-Sga, 1997.                            naud, fotografo di corte a Napoli, che già dopo                                    fantascientifica di impronta apocalittica,          consapevolezza filosofica, Michele Serra; fra i
A.Lotierzo, Giacomo Racioppi … op. cit., pp.                                                                             quattro giorni dal terremoto inizia a scattare le                                  ha suscitato, come era da aspettarsi, anche         filosofi, Rocco Ronchi; fra i sociologi, Pellizzoni
149-152.                                                     30
                                                                  G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., p. 3.            prime foto ai paesi martoriati.                                                    molte discussioni filosofiche. Le prese di          e Villa3); mi sembra dunque importante
8
    G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., p. 28              31
                                                                Il Racioppi scrive di Montemurro che è                   45
                                                                                                                           A. Zolli, Resilieza. La scienza di adattarsi ai cam-                             posizioni più importanti o, per lo meno, che        presentare una linea di lettura filosofica diversa
                                                             posto «su banchi di plastica argilla, che co-               biamenti, Milano, Rizzoli, 2014.                                                   più hanno suscitato polemiche e dibattito sono      e distinguerò a questo scopo una serie di assi
9
 Cf.: D. Sabella, Giacomo Racioppi … op. cit., p.            vre strati di pietra arenaria, era stretto ai due                                                                                              gli interventi, ormai numerosi, di Giorgio          fondamentali del discorso.
925-927.                                                     fianchi da due torrenti, che per lenta guerra               46
                                                                                                                              G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., p. 28.                                  Agamben2; questi interventi possono servire
                                                             al suolo cretoso scavarono a se altissime ripe,
10
     Ivi, p. 925.                                            e assottigliarono di anno in anno il fil d’in-               P. Ricouer, La memoria, la storia, l’oblio, Milano,
                                                                                                                         47                                                                                 da esponenti di una classe più ampia, che           Lo statuto della natura
                                                             ferma terra, su cui sedeva il caseggiato (…)»;              Raffaello Cortina Editore, 2003, p. 7.                                             possiamo denominare, per usare una categoria        A un primo livello, il virus rappresenta in
11
  G. Racioppi, Storia dei moti della Basilicata e delle      « (…) son di calcarea formazione questi colli                                                                                                  ormai diventata di moda, “biopolitica”, in cui      modo concreto il limite: ricorda che il dominio
province contermini nel 1860, Napoli, A. Morelli,            ove seggono Saponara e Viggiano», Ivi, pp.                  48
                                                                                                                            P. Nora, Mémoire collective, in Jacques Le Goff                                 rientrano anche, ad esempio, gli interventi di      compiuto delle forze naturali e la famosa
1867.                                                        20-22.                                                      (a cura di), La nouvelle histoire, Paris, Retz, 1978,
                                                                                                                                                                                                            Roberto Esposito e del suo gruppo dell’Italian      tecnologizzazione integrale del mondo, su cui
                                                                                                                         p. 398.
12
     A. Lotierzo, Giacomo Racioppi … op. cit., p. 19.        32
                                                                  Ivi, p. 21.                                                                                                                               Thought: l’impianto filosofico di questi ultimi è   tanta parte del nostro immaginario filosofico e
                                                                                                                         49
                                                                                                                            A. Rubino, Storia e memoria: un derby da non dispu-                             molto affine a quello di Agamben, anche se,         politico risulta ancora incardinata, sono un mito.
13
     G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., p. 27.            33
                                                                Ivi, pp.21-23; Cf.: F.T. Gizzi, N. Masini (a             tare, articolo sul blog www.minutidistoria.com                                     specie sul piano politico, le conclusioni sono      Abbiamo avuto la dimostrazione tangibile
                                                             cura di), Historical eartquakes and damage patterns
                                                                                                                                                                                                            un po’ diverse.                                     che, certo, noi riusciamo a controllare molto
14
     Ivi, p.28.                                              in Potenza (Basilicata, Southern Italy), in Annals of       50
                                                                                                                              Cf.: M. Bloch, Apologia … op. cit., pp. 40-61.
                                                             Geophisics, V. 50, n. 5, Ott. 2007 pp. 675-687:                                                                                                Su cosa ha insistito, dunque, Giorgio               meglio che in passato tanti eventi naturali,
15
  Su questa impresa fallita il Raciopi scriverà              «after the earthquake, no work was undertaken               51
                                                                                                                              A. Lotierzo, Giacomo Racioppi … op. cit., p.124.                              Agamben? Sul fatto che la reazione dei vari         ma che questo controllo è parziale e che la
un’opera: G. Racioppi, La spedizione di Carlo                toward systematically strengthening the bul-                                                                                                   Stati all’evento pandemico ha costituito una        natura ha ancora una sua autonomia. Ma
Pisacane a Napoli, Napoli, G. Marghieri, 1863.               dings, due in part to the house owners poverty.                                                                                                conferma dell’interpretazione apocalittica che      in cosa consiste questa autonomia? È bene
                                                             Thus, the strongher 1857 eartquake happened
16
  G. Racioppi, Sui tremuoti … op. cit., p. 27. Per           at a time of structural vulnerability», p. 679.                                                                                                da decenni egli viene dando della situazione        allora passare a discutere un secondo livello
comprendere a fondo questa visione economi-                                                                                                                                                                 politica e (verrebbe da dire) ontologica della      del discorso e domandarci: che natura è questa
co-sociale di Racioppi bisogna leggere la sua                34
                                                                  Ibid.                                                                                                                                     civiltà occidentale; in quest’ultima una scorza     di cui parliamo? Che statuto ha? Non è un
opera: G. Racioppi, Antonio Genovesi, Napoli, A.                                                                                                                                                            democratica coprirebbe un nocciolo totalitario;     biologico puro, ha certamente anche una
Morano, 1871.                                                35
                                                                  Ibid.
                                                                                                                                                                                                            la riduzione delle libertà a cui siamo stati di     dimensione biopolitica, nel senso che è anche
17
   A. Lotierzo, Giacomo Racioppi … op. cit., pp.             36
                                                                  Ivi, p. 5.                                                                                                                                recente sottoposti non è altro che l’ennesimo       la conseguenza di scelte storiche: il disastro
123-127.                                                                                                                                                                                                    avatar dello stato d’assedio che rappresenta la     ecologico, gli allevamenti animali, la velocità
                                                             37
                                                                Ivi, p. 6 n.1: «Ecco un altro esempio in soste-                                                                                             struttura fondamentale delle nostre società,        degli scambi hanno concorso nello scatenare
18
     Ivi                                                     gno della ingegnosa ipotesi di Kant, che ritiene
                                                                                                                                                                                                            organizzate per ridurre la ricchezza della vita     la pandemia. Quindi, non parliamo di natura
                                                             i tremuoti più terribili e frequenti avvenire in
19
     Ivi, p. 70.                                             autunno e nella fine dell anno; poichè allora le                                                                     ISSN 2724-1971            umana (bios) a nuda vita (zoé).                     pura; ma nemmeno di storia pura: quello che
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