Fenomeni paranormali e sintomi psichiatrici - Paranormal phenomena and psychiatric symptoms - Rivista di ...
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Rassegne Fenomeni paranormali e sintomi psichiatrici Paranormal phenomena and psychiatric symptoms DANIELA PAPA Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica, Università La Sapienza, Roma RIASSUNTO. Introduzione. Il presente scritto vuole offrire uno sguardo d’insieme ai 150 anni di ricerca nell’ambito dei fe- nomeni paranormali. Approfondendo diversi aspetti storico-filosofici, psicologici, neurologici e fisici si evidenzia come il pa- ranormale, ormai svincolato dagli antichi concetti di spiritualismo, occultismo, pseudoscienza, ecc., stia acquisendo una sem- pre maggiore credibilità agli occhi della Comunità Scientifica. Alla luce delle nuove teorie, con particolare riferimento alla fi- sica dei quanti e al carattere rivoluzionario dei suoi paradossi, gli studi di parapsicologia possono offrire interessanti spunti di riflessione anche in ambito psichiatrico. Metodo. Utilizzando il motore di ricerca PUBMED, sono stati considerati artico- li e review pubblicati nell’arco di tempo che va dal 1995 al 2005. Per alcuni ulteriori approfondimenti si è fatto ricorso alla Ri- vista On-line (si compone di articoli a tema tratti dalla rivista del Centro Studi di Parapsicologia - CSP - di Bologna Quader- ni di Parapsicologia e del testo di alcune lezioni tenute in precedenti Corsi) e alla disponibilità, in rete, degli argomenti trat- tati in congressi di parapsicologia. PAROLE CHIAVE: percezione extrasensoriale, neuroscienza, meccanica, mente. SUMMARY. Introduction. The present paper offers one look of with to the 150 years of search in the within of the paranor- mal phenomena. Deepening various aspects, historical-philosophical, psychological, neurological and physical, is evidenced like the paranormal, by now unlinked from the ancient concepts of spiritualism, occultism, pseudoscience, etc., is progressively acquiring one always greater credibility to the eyes of the Scientific Community. In the light of the new theories, with partic- ular reference to quantum physics and the revolutionary character of its paradoxes, the parapsychology research can offer in- teresting dull of reflection in the psychiatric field too. Method. Using the search engine PUBMED, articles and reviews pub- lished in the period from 1995 to 2005, have been taken into account. For some ulterior deepenings it has been considerated the Review On-line (it is composed by articles taken from the Bologna Study Center of Parapsychology - CSP - review Quaderni di Parapsicologia and the text of some lessons held in previous Course) and the availability, on line, of the argu- ments deal in the last conferences of parapsychology. KEY WORDS: extrasensory perception, neuroscience, quantum mechanics, mind. INTRODUZIONE geometria euclidea, ovvero la presenza del comporta- mentismo accanto alla psicoanalisi, possono esemplifi- Uno sguardo alla storia della scienza rende consa- care il senso del pluralismo sincronico. I concetti di pevoli del pluralismo che la caratterizza: le teorie scienza, verità, epistemologia sono dunque plurivoci: scientifiche, come risposta a una ricerca, sono state di- nel tempo si sono formulate varie teorie e contempo- verse tanto diacronicamente quanto sincronicamente. raneamente possono essere elaborate soluzioni diver- Il passaggio dalla fisica atomistica a quella quantistica se di uno stesso problema, più o meno contrastanti tra o il passaggio dal fissismo all’evoluzionismo possono loro, fino alla coesistenza di “teorie rivali”. essere esempi di pluralismo diacronico così come la Chi ha parlato della “storia della scienza come sto- presenza delle geometrie non euclidee accanto alla ria degli errori umani” (B. Russell) ha certamente col- E-mail: dapapa@tiscali.it Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 355
Papa D to la natura di questo dinamismo. Identificando la ESP, OBE E ALTERAZIONI PATOLOGICHE DELLE “teoria scientifica” con l’“errore ”, Russell non vuole FUNZIONI PSICHICHE certo esprimere una svalutazione della ricerca scienti- fica ma solo evidenziare la relatività della scienza i cui Con l’espressione “percezione extrasensoriale” risultati non sono mai definitivi: come “errore” si con- (ESP) si intendono quei fenomeni che portano all’ac- figura quella teoria scientifica nel momento in cui è so- quisizione di informazioni per via anomala o scono- stituita da un’altra teoria che spiega di più o meglio. sciuta e per questo definiti anche fenomeni psi-cogni- “La ricerca non ha fine”, si potrebbe ancora dire con tivi (psi). L’ESP viene comunemente suddivisa in tre un altro pensatore, K. R. Popper, che così ha intitolato categorie: la sua autobiografia intellettuale. 1. telepatia (lettura del pensiero, suggestione mentale, Non essendo possibile giungere a un concetto uni- trasmissione del pensiero), ossia quel processo me- voco di scienza che possa godere dell’approvazione di diante il quale una persona viene a conoscenza di tutta la Comunità Scientifica, sarebbe opportuno ave- uno o più contenuti mentali di un’altra persona, sen- re maggiore cautela nell’utilizzo di termini quali za l’ausilio dei cinque sensi e di alcun altro mezzo di “scienza” o “pseudoscienza”. comunicazione noto; La stessa teoria della falsificazione di K. R. Popper 2. chiaroveggenza (telestesia, paragnosia e metagno- ha relegato per anni la psicoanalisi al campo della pseu- mia), processo mediante il quale una persona viene doscienza (1)! a conoscenza di una realtà oggettiva al di là della Benché sia già stato ampiamente appurato che le portata dei cinque sensi e delle possibilità conven- leggi fisiche e matematiche classiche non possono es- zionali di apprendimento e potendo escludere la te- sere in grado di descrivere in modo esaustivo fenome- lepatia; ni complessi come quelli sociali, inter- e intrapersona- 3. precognizione, ossia è la conoscenza di eventi futuri li, negli ultimi anni si va rafforzando la tendenza a vo- assolutamente non prevedibili e che non possono ler trattare i dati qualitativi con metodi quantitativi, essere favoriti in nessun modo da chi fa la predizio- nella ricerca di una oggettività che finisce per denatu- ne. rare necessariamente l’oggetto stesso di studio. Alcuni Autori includono nella definizione di ESP L’utilizzo di modelli e teorie come dogmi piuttosto anche la psicocinesi (PK), ossia la capacità della vo- che come strumenti di pensiero conduce forse a mag- lontà umana di modificare la “cinetica” dei corpi, e giore credibilità intellettuale? l’OBE (Out-of-Body Experience, in italiano letteral- Pur nella necessità di doversi difendere da un certo mente “esperienza fuori dal corpo”). tipo di ricerca che propone sotto il falso nome di “me- Da un altro punto di vista, i fenomeni paranormali todo qualitativo” idee e teorie assolutamente infonda- possono essere ulteriormente suddivisi in spontanei e te e arbitrarie, non si deve tuttavia cadere nell’errore sperimentali. I primi avvengono per lo più spontanea- di un verificazionalismo acritico. mente, appunto, senza che noi possiamo prevederli, ac- L’uso di neologismi come quello di “pseudoscienza” cadono in modo inatteso, imprevedibile nei modi e nei falsifica e oscura la nuova ricerca a spese del pensiero tempi; i secondi vengono in qualche modo prodotti o logico e della scienza più in generale. favoriti in condizioni sperimentali (3). Il metodo qualitativo, con i suoi concetti di “sogget- Nell’intento di offrire un migliore inquadramento tività” e “interpretazione” è un metodo rigoroso, og- delle esperienze extrasensoriali le cui manifestazioni gettivo, con un suo specifico campo di applicazione e variano dalla sensazione all’idea improvvisa, dal sogno non necessita certo di ulteriori giustificazioni per ave- alle visioni o allucinazioni, il fisiologo russo Leonid re patente di scientificità (2). Vassiliev ha suddiviso la telepatia in cinque classi: Vorrei, invece, sottolineare l’importanza della ricer- 1. prima classe: sensazioni molto vaghe di qualche ca qualitativa e dunque dell’intuizione e della creati- messaggio, senza che il percipiente sappia ricono- vità, nell’ambito di quel territorio di confine che si po- scere chiaramente il contenuto e l’eventuale fonte; ne tra conoscenza e ignoto e che tanto pesa nei perio- 2. seconda classe: il messaggio percepito è legato a una di storici di maggiore fermento intellettuale. persona precisa, ma il contenuto di quel messaggio è ancora assai vago; “Clairvoyance, for example, 3. terza classe: il percipiente conosce anche i dettagli di is rational in a four-dimentional environmental field ciò che è successo alla persona (o alla situazione) …Within this conceptual system such behaviours cui è rivolto il suo pensiero, però, molto spesso, i become “normal” rather than “paranormal”. dettagli assumono una forma simbolica; (Rogers, 1980) 4. quarta classe: il percipiente vive allucinatoriamente Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 356
Fenomeni paranormali e sintomi psichiatrici l’esperienza telepatica, ossia proietta all’esterno im- ta al computer finisce per dimenticare la posizione rea- magini fornitegli dall’inconscio ritenendole del tut- le del proprio corpo, quello fisico e, dal punto di vista to reali; esperienziale, si muove dentro una nuova realtà. Allo 5. quinta classe: comprende un tipo di fenomeno piut- stesso modo potremo affermare che la nostra anima, tosto strano, ma non per questo meno frequente. Si pur vivendo altrove, è talmente immersa nella “realtà tratta dell’OBE: il sensitivo si sente come uscito dal virtuale biopsicosociale” costruita dal cervello, cui è proprio corpo e con la mente può visitare altri luo- connessa telepaticamente e psicocineticamente, che fi- ghi, anche distanti, e riferirne al ritorno. Sarebbe, nisce per credersi dentro al nostro corpo. Noi viviamo dunque, una forma di chiaroveggenza viaggiante. ordinariamente all’interno di questa simulazione e cre- Il discorso potrebbe, comunque, essere esteso anche diamo sia la percezione diretta della realtà quando po- a chiaroveggenza e precognizione. trebbe essere soltanto un suo limitato punto di vista È doveroso fare un’ulteriore precisazione per i ter- (4). mini OBE o d-OBE (discrete Out-of-Body Experien- La psicofisiologia, d’altra parte, propone l’innovati- ce) e NDE (Near-Death Experience) letteralmente vo concetto di “percezione creativa”. “esperienza vicina alla morte”. Le caratteristiche creative delle nostre percezioni so- Nel primo caso, infatti, il soggetto si percepisce al di no state valutate nelle loro reali proporzioni solo negli fuori del proprio corpo, è un osservatore esterno della ultimi anni. Fino a poco tempo fa, i concetti psicofisici propria fisicità ma mantiene inalterato il proprio stato correnti erano stati profondamente influenzati dall’em- di coscienza: non solo l’orientamento spazio-tempora- pirismo inglese del XVII e XVIII secolo e, in particola- le è conservato ma il soggetto riferisce anche di avere re, dal pensiero di John Locke e George Berkeley, che una maggiore lucidità rispetto all’esperienza ordinaria. consideravano la percezione come un processo di sem- Nel secondo caso, invece, occorre distinguere due com- plice sintesi additiva attraverso il quale le singole sen- ponenti fondamentali: OBE e ASC (Altered State of sazione elementari venivano giustapposte una a una. Consciousness): oltre a esperire il distacco dal proprio La concezione moderna, che viene affermandosi in- corpo, il soggetto viene a conoscenza di ciò che non è torno agli inizi del XX secolo, fa invece della percezio- conoscibile con modalità ordinarie e la sua coscienza ne un processo attivo e creativo che va molto al di là funziona come parte integrante di questo nuovo stato delle semplici informazioni fornite dal recettore. L’at- conoscitivo. to percettivo non si limita a riprodurre le proprietà Charles T. Tart ha elaborato una sua particolare teo- dell’oggetto osservato ma crea una “forma” che è l’e- ria della coscienza e del mondo oggettuale che in qual- spressione del modo con cui le sensazioni vengono or- che modo potrebbe spiegare l’esistenza dei fenomeni ganizzate a livello cerebrale. psi-cognitivi. Normalmente, afferma, facciamo dimora- Il confine tra percezione sensoriale ed extrasenso- re la nostra coscienza nella “testa” e da questa sede riale, così come tra psicologia e psicopatologia della spaziale, attraverso i cinque sensi, percepiamo il mon- percezione, appare così più che mai nebuloso. In ambi- do circostante ordinato secondo coordinate spazio- to più specificatamente patologico si pensi, per esem- temporali. Anni di ricerche psicologiche e neurofisio- pio, alle analogie tra delirio d’influenzamento, furto- logiche hanno mostrato, tuttavia, l’inadeguatezza di inserzione-trasmissione del pensiero e telepatia, tra al- questo modello che sembra prediligere il “necessario” lucinazioni extracampali e chiaroveggenza, intuizione al “vero”. L’ordinario stato di coscienza è, secondo delirante e precognizione, delirio metempsicosico e l’Autore, un processo che crea una continua e dinami- PK, delirio di trasformazione, autoscopia, derealizza- ca simulazione della realtà, un teatro interiore della zione somatopsichica e OBE. mente, una “realtà virtuale biopsicosociale”, fortemen- L’accostamento dei concetti di ESP, OBE, PK ad al- te determinata dal consenso sociale e soprattutto dalla cune alterazioni patologiche delle funzioni psichiche propria dinamica psichica. L’esempio più lampante di risulta evidente, ma dove collocare il cut-off tra il sano questo processo è il sogno notturno in cui abbiamo un e il patologico? Come distinguere il sintomo psichia- ambiente, una dimensione spazio-temporale, degli at- trico dalla normale esperienza sensoriale? E prima an- tori, una storia, insomma un mondo completo. I mec- cora, cosa s’intende per normale esperienza sensoriale canismi cerebrali che costruiscono il mondo sognato e come interpretare fenomeni quali, per esempio, quel- sono probabilmente gli stessi che costruiscono il mon- li telepatici, tutt’altro che eccezionali nella popolazio- do fattuale con l’unica ma non trascurabile differenza ne generale “sana”? Si potrebbe parlare del sintomo dell’esclusione degli stimoli sensoriali. Il sogno è una psichiatrico come di un’espressione quantitativamente realtà virtuale del tutto simile a quella vissuta attra- abnorme di meccanismi (quelli psi-cognitivi!) altri- verso un computer: chi vive una realtà virtuale costrui- menti “fisiologici”? Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 357
Papa D Charles T. Tart afferma: “Io credo che in alcune molti eventi vengono fatti rientrare nel comodo cam- OBEs la mente può, almeno in parte, uscire realmente po delle coincidenze e spesso la complessità della loro dal corpo. (…) All’estremo opposto, soprattutto quan- presentazione non consente il riconoscimento dell’ori- do le esperienze sono vivide e perfettamente reali, gine particolare. l’OBE appare come un particolare, alterato stato di co- Questo stato di cose ha fatto fiorire attorno al para- scienza di natura puramente allucinatoria” (4). normale varie interpretazioni. Molti Autori sottolineano il pericolo rappresentato da dottrine come la parapsicologia, l’astrologia, il mo- SCIENZA O PSEUDOSCIENZA? vimento new age, ecc., che attraverso l’enfatizzazione delle proprie teorie, da una parte, e l’estrema semplifi- I fenomeni paranormali, ossia gli eventi che non cazione dei processi scientifici, dall’altra, operano una possono essere spiegati in modo scientifico, sono occa- vera e propria falsificazione del sapere: infondate ve- sionalmente ma costantemente presenti nella storia rità scientifiche concatenate nel tempo le une alle altre della letteratura medica: storie di pazienti affetti da finiscono per creare una sorta di pseudostoria della Lupus Eritematoso Sistemico (LES) miracolosamente scienza, dunque una pseudoscienza (7). guariti attraverso rituali magici; guarigioni a distanza Una tipica pseudoscienza comprende ipotesi che praticate attraverso l’arte della meditazione; allucina- non possono essere falsificate, non è basata su studi zioni auditive che informano i pazienti circa il loro sta- empirici controllati, non è supportata da evidenze to di salute; casi di xenoglossia durante l’ipnosi; bam- scientifiche soprattutto a causa della non riproducibi- bini che riportano dettagli circa la vita di persone sco- lità degli eventi (8), non si modifica nel tempo alla lu- nosciute e decedute per causa violenta; agopuntura; li- ce delle nuove conoscenze, non offre il proprio contri- cantropia, ecc. (5). buto alla ricerca in altri settori del sapere e non è com- Si tratta di un campo di ricerca estremamente am- patibile con altre ben supportate teorie dello stesso pio e impervio, dai confini assai sfumati, diviso tra sa- ambito (9). pere scientifico, filosofico, spirituale, credo religioso e Altri Autori, invece, rimarcando la distinzione tra tradizione popolare. scienza, metodo scientifico e scientismo (10), sostengo- Dai tempi più antichi, i maestri spirituali hanno indi- no l’importanza dell’intuizione e della creatività per lo cato le diverse vie per raggiungere la felicità, la pace del- sviluppo del sapere scientifico. la mente, la salute corporale. Per dare un esempio, in Il progresso materiale ha comportato una modifica- The Sutras di Patanjali, il maestro hindu dice che lungo zione nei sistemi di pensiero e non sempre nella mi- la via della trascendenza possiamo esperire varie forme gliore direzione (11). Lo scientismo, ossia la dogmatica di visioni stupefacenti, quali la capacità di vedere a di- adesione alla filosofia materialistica che elimina l’u- stanza o nel futuro e anche di diagnosticare malattie e mana spiritualità piuttosto che tentare di comprender- curarle. La recente ricerca ha indicato che molti percor- la, rappresenta una vera e propria perversione della si meditativi (branche mistiche del buddhismo, dell’in- scienza. Questa, nella più autentica accezione del ter- duismo, della cristianità, dell’islamismo, ecc.) sono pro- mine, è invece un processo continuo, sempre soggetto babilmente in grado di migliorare la prognosi di malat- a interrogativi, spiegazioni, revisioni, e comincia solo tie anche gravi e ciò potrebbe avere numerose implica- nel momento in cui lo scienziato si pone come osser- zioni nel campo della scienza e della salute mentale (6). vatore onesto e attento del mondo oggettuale (4). È a I fenomeni paranormali non si realizzano tramite questo punto che la creatività, la spiritualità dell’osser- organi di senso noti, ma sembrano rifarsi a un canale di vatore giocano un ruolo fondamentale: la formulazio- cui praticamente non si conosce nulla: né l’energia che ne delle ipotesi avviene, infatti, sulla base dell’osserva- li sostiene, né come questa supposta energia venga mo- zione, delle conoscenze scientifiche già note ma anche dulata alla fonte per codificare l’informazione, né l’or- di quel “plus” che fa della conoscenza scientifica una gano attraverso il quale tale energia-informazione vie- spirale evolutiva e non una circonferenza perfetta. ne raccolta dal ricevente. Né, infine, sono noti i proces- La storia della scienza è piena di intuizioni. Si pen- si e le vie che fanno affiorare alla coscienza queste si, per esempio, all’ipotesi sulla trasmissione chimica di informazioni una volta che, in qualche modo, siano sta- Otto Lowei che, pur formulata nel 1903, solo nel 1920 te decodificate dal ricevente (3). poté essere sperimentata. Così fu anche per la scoper- Si tratta, inoltre, di realtà assolutamente imprevedi- ta dell’esistenza dei capillari. Harvey scrisse (12): bili e con alto grado di ambiguità nel loro modo di ma- “I have here to cite certain experiments, from which it nifestarsi e anche quando compaiono con una certa seems obvious that the blood enters a limb by the arter- frequenza il loro riconoscimento non è cosa semplice: ies, and returns from it by the veins; that the arteries are Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 358
Fenomeni paranormali e sintomi psichiatrici the vessels carrying the blood from the heart, and the che la mente umana è capace di compiere azioni che veins are the returning channels of the blood to the vanno al di là del mondo oggettuale e che non posso- heart; that in the limbs and extreme parts of the body the no essere spiegate dalle leggi fisiche naturali. La realtà blood passes either immediately by anastomosis from di questi fenomeni ci impone, quindi, di ampliare la no- the arteries into the veins, or immediately by the porosi- stra visione del mondo e di riflettere sull’idea dell’esi- ties of the flesh, or in both ways ...”. stenza di una mente, di una realtà spirituale indipen- Solo successivamente con l’osservazione al micro- dente in sé stessa, capace di agire trascendendo i limi- scopio dei tessuti fu possibile dimostrare ciò che Har- ti fisici. Così, se un individuo dopo una NDE, riferisce vey aveva solo ipotizzato. di essersi sentito fuori dal proprio corpo e di aver avu- Recenti studi nei sopravvissuti da arresto cardiaco to informazioni, per esempio, su eventi avvenuti a di- hanno dimostrato che, sebbene la maggior parte di stanza, potrebbe trattarsi di un’illusione ma non si può questi pazienti non conservi particolari ricordi dell’e- scientificamente dire che deve essere un’illusione. La vento, circa il 10% di essi descrive esperienze che sono scienza vuole che i dati vengano attentamente esami- riconducibili alla così detta Near-Death Experiences o nati, non ignorati o addirittura eliminati dal pregiudi- NDE: in altre parole alcuni di essi avrebbero la capa- zio (4). cità di “vedere” e dunque di ricordare specifici dettagli delle manovre rianimatorie successivamente confer- mati dallo stesso staff medico. Sebbene in altre circo- CENNI STORICI stanze mediche, in cui il cervello mantiene ancora un certo grado di funzionamento, queste esperienze pos- Scolasticamente è possibile suddividere la lunga sto- sano essere spiegate come fenomeni allucinatori se- ria della parapsicologia in alcuni periodi schematici, condari a modificazioni biochimiche cerebrali, ciò è as- costruiti su poche linee essenziali (17): sai improbabile nel caso dell’arresto cardiaco in cui la – Periodo Storico, che dai primordi giunge al 1770, da- corteccia cerebrale non mostra segni di vitalità e non ta assolutamente arbitraria, quando il medico Franz potrebbe certamente essere in grado di produrre pro- Anton Mesmer pubblicò la sua opera più importan- cessi complessi di pensiero normalmente mediati da te: Mémoire sur la découverte du magnetisme animal. diverse aree corticali. Le conoscenze mediche circa la – Periodo Mesmerico, che va dal 1770 al 1848, altra fisiologia cerebrale durante e dopo l’arresto cardiaco data arbitraria ma significativa, perché rappresenta non sono oggi in grado di offrire una spiegazione l’inizio del movimento spiritico. scientifica del fenomeno (13). – Periodo Spiritico, che, nato a metà dell’Ottocento, Studi neurofisiologici eseguiti su pazienti affetti da continua tuttora con una evoluzione indipendente. epilessia parziale semplice o complessa del lobo tem- – Primo Periodo Scientifico, che coincide con la fon- porale hanno dimostrato, inoltre, la presenza di feno- dazione della Society for Psychical Research a Lon- meni psichici soggettivi, non descritti dalla letteratura dra, nel 1882. specialistica, che si verificherebbero durante l’aura de- – Secondo Periodo Scientifico (più propriamente Pe- gli attacchi epilettici: i pazienti si sentirebbero improv- riodo Parapsicologico), con inizio nel 1937 quando a visamente capaci di predire fenomeni o eventi che Durham (USA) fu pubblicato il primo numero del stanno per accadere. Questa forma di precognizione o Journal of Parapsychology, diretto da Joseph Banks prescienza sembra essere legata al lobo temporale dx, Rhine. ma non è ancora noto come ciò possa verificarsi (14). Storicamente, Josef B. Rhine è considerato colui che Il test di Rorschach, somministrato in ipnosi profon- ha condotto la ricerca parapsicologica all’interno della da a soggetti con anamnesi negativa per disturbi disso- scienza e ciò grazie al sistematico utilizzo della meto- ciativi, mostra l’esistenza di vite passate (15). Il feno- dologia quantitativa (18). In realtà, vi sono anteceden- meno del déjà-vu valutato con l’Inventory of Déjà-vu ti storici al lavoro di Rhine. Già nel 1884 Charles Ri- Experiences Assessment in una popolazione di sogget- chet servendosi di semplici mezzi, come le normali car- ti adulti sani ha evidenziato il suo manifestarsi in as- te da gioco, inaugurò i primi studi quantitativi sulla te- senza di disturbi della memoria, cognitivi in generale o lepatia, i quali comprendevano una convalida dei risul- della sfera dissociativa (16). tati attraverso l’elaborazione del calcolo delle proba- Lo scientismo arriva a negare l’esistenza dei feno- bilità. Tuttavia, solo con Rhine la ricerca quantitativa meni psi-cognitivi considerandoli forme di allucinazio- divenne sistematica e continuata. I protocolli di ricer- ni o comunque di psicopatologia. Eppure numerosi ca prevedevano la messa a punto di sistemi che produ- studi di parapsicologia condotti ormai da un centinaio cessero sequenze casuali di una serie prefissata di ber- di anni con metodi scientifici riconosciuti, mostrano sagli che il soggetto doveva “indovinare” senza ricor- Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 359
Papa D rere alla percezione sensoriale o a inferenze razionali; da è il verificarsi, da parte della coppia, di una co- facendo riferimento all’attesa statistica si poteva cal- mune tendenza regressiva che tende a ridurre la lo- colare la significatività degli eventuali risultanti ano- ro individuazione-separazione; mali (o non casuali) delle prove. I bersagli erano costi- – il fenomeno telepatico è strutturalmente inconscio. tuiti da mazzi di carte numerate. Successivamente Rhi- Col tempo i parapsicologi constatarono che il me- ne chiese a Karl Zener, uno specialista di psicologia todo rhineiano, basato sull’indovinamento di carte, della percezione, di creare una nuova serie di carte più escludeva dalla sperimentazione fondamentali varia- facilmente distinguibili e memorizzabili: la soluzione bili psicologiche ritenute essenziali nelle manifesta- fu il noto mazzo di carte Zener o ESP (Figura 1) co- zioni psi. I bersagli utilizzati furono meno definiti dei stituito da cinque simboli (stella, onde, croce, cerchio, simboli Zener, ma maggiormente ricchi di emozione, quadrato) che, nelle intenzioni dell’ideatore, dovevano significato e stimolo motivazionale: immagini, filmati, essere anonimi e suscitare scarse reazioni emotive nei scene vissute, ecc. A tal proposito, un originale filone soggetti sperimentali. Essendo 25 le carte Zener ed es- di ricerche fu quello relativo all’indagine parapsicolo- sendo ogni simbolo rappresentato 5 volte, la probabi- gica sul sogno definito da Louisa Rhine, come lo “sta- lità di indovinare una carta era uguale a un quinto e to mentale” nel quale più frequentemente si manife- l’attesa media casuale dei successi, nel tentativo di in- stano facoltà di tipo paranormale o extrasensoriale dovinare tutte le 25 carte del mazzo, risultava pari a 5. (18). Ma i sogni paranormali, da secoli sospesi fra ma- Ogni serie di 25 prove, cioè quelle fatte su un mazzo in- gia e tradizioni popolari, solamente grazie ai progres- tero, costituiva così un vero e proprio esperimento. si nella comprensione della fisiologia del sonno e con Rhine si riprometteva tre scopi: affermare la para- il relativo sviluppo di tecnologie appropriate, trove- psicologia come scienza, farla entrare nei laboratori ranno, a partire dagli anni ’60, una loro credibilità universitari e stabilire la natura non fisica della psi. scientifica. Dal 1962 al 1973, presso il laboratorio del Egli dimostrò che l’uomo possiede delle capacità che sonno del Maimonides Hospital Medical Center di non dipendono né dei sensi, né dal tempo, né dallo spa- New York, furono portate a termine da un’équipe di zio, ma il suo più grande merito fu, senza dubbio, quel- psicologi tredici sessioni sperimentali: dieci di queste lo di aver concentrato gli studi non tanto, o non sol- fornirono risultati, giudicati statisticamente significa- tanto, sulla dimostrazione dell’esistenza dei fenomeni tivi, sull’esistenza dei fenomeni psi. psi quanto sulla ricerca di un metodo scientifico che li Negli anni successivi, uno degli sperimentatori del potesse descrivere. Maimonides, Charles Honorton, proseguendo le sue Nel panorama italiano meritevole di attenzione è, indagini su come gli stati modificati di coscienza pos- invece, il lavoro dello psicoanalista Emilio Servadio, sono promuovere l’ESP, utilizzò la tecnica del ganzfeld che dal 1935 pubblica una serie di articoli sulla psico- fornendo nuovi importanti risultati (18). Il ganzfeld, dinamica delle manifestazioni psi (18). I risultati prin- che letteralmente significa “campo uniforme”, è una cipali cui l’Autore perviene possono essere sintetizzati condizione sperimentale di deprivazione sensoriale in nei seguenti punti: precedenza molto utilizzata nell’ambito della psicolo- – il substrato dell’ESP è rappresentato da relazioni in- gia della percezione e in oftalmologia. Le prime meta- terpersonali emotivamente significative; nalisi di Honorton compiute su 28 esperimenti ganz- – questi rapporti si possono far risalire all’infanzia, il feld, realizzati dal 1974 al 1981, hanno portato a una si- che spiega il maggior manifestarsi dell’ESP fra con- gnificativa media percentuale di successi (prove a fa- sanguinei (in particolare madre-figlio); vore!) del 35%, con variazione 28%-43% (si ricorda – l’ESP costituirebbe una sorta di comunicazione ar- che l’attesa casuale era del 25%). I dati complessivi si- caica e primitiva; no al 1980 mostravano percentuali di successo che – il movente inconscio dell’ESP è spesso l’angoscia di oscillavano dal 50% al 58%. separazione, vissuta come perdita dell’oggetto; Nonostante gli esiti positivi delle precedenti speri- – condizioni affinché il fenomeno paranormale acca- mentazioni, nel 1985 Hyman e Honorton sostennero la necessità di ulteriori studi condotti con standard di controllo maggiormente severi (19). Si eseguì così, tra il 1983 e il 1989, una nuova serie di sessioni sperimen- tali con un sistema totalmente computerizzato detto autoganzfeld: con questa procedura si confermarono i precedenti esiti. Gli studi eseguiti successivamente da Bem e Honorton nel 1994, poi da Milton e Wiserman Figura 1. Le carte Zener. nel 1999, supportarono fortemante la riproducibilità Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 360
Fenomeni paranormali e sintomi psichiatrici delle tecniche ganzfeld e autoganzfeld per lo studio dei ro in grado di interferire con l’attività elettrica cere- fenomeni psi in laboratorio. brale e determinare fenomeni come visioni di UFOs, Per quanto riguarda lo studio sperimentale della PK esperienze religiose, presenze, memorie di altre vite, nuovi risultati si ebbero, a partire dal 1969, con lo stu- ecc. (21-26). Il grado di interazione varia a seconda del- dio della cosiddetta micro-psicocinesi su Sistemi Gene- le caratteristiche del campo, ma con modalità non li- ratori di Eventi Casuali. In questo campo lo studioso di neari (27). maggior spicco fu il fisico Helmut Schmidt. La proce- I risultati di diversi studi sostengono l’ipotesi che il dura prevedeva che il soggetto dovesse cercare di in- senso di una presenza, che può essere la base fenome- fluenzare un processo altamente casuale e imprevedi- nologica comune da cui possono derivare varie espe- bile, ovvero di accelerare o rallentare il decadimento di rienze spirituali (dèi, spiriti, angeli e altre entità), è l’o- particelle radioattive mostrato da un contatore, senza mologo emisferico destro del “senso del sé” dell’emi- toccare la macchina o la fonte di radioattività. Un im- sfero di sinistra, come se l’emisfero destro fosse proiet- portante sviluppo delle ricerche di Schmidt sono le re- tato nell’emisfero sinistro lasciando il senso di una pre- centi sperimentazioni di Robert Jahn presso il Prince- senza non-self, di una entità (28). ton Engineering Anomalies Research Laboratory Recenti osservazione di neuroimaging funzionale (PEAR). Si tratta di studi di micro-psicocinesi volti a hanno, inoltre, suggerito una correlazione tra esperien- verificare l’azione della volontà umana su complessi si- ze spirituali e specifiche attivazioni neurofisiologiche. stemi meccanici, elettronici, ottici. Al PEAR sono state Presenze percepite (localizzate soggettivamente a sini- condotte diverse migliaia di questi esperimenti con stra) sono state evocate da deboli campi magnetici ap- centinaia di soggetti e gli effetti rilevati sono general- plicati a livello dei lobi temporoparietali di destra: la mente molto piccoli ma sufficientemente significativi SPECT (Single Photon Emission Computed Tomo- da dimostrare una ripetibilità del fenomeno psi (18). graphy) e lo studio elettroencefalografico hanno mo- strato contemporaneamente un’aumentata attività nel lobo parietale e nelle regioni occipitali dell’emisfero LE NEUROSCIENZE destro (29). Le immagini di RMN dell’artista Ingo Swann, noto per le sue capacità di descrivere luoghi e Il magnetismo ha rivestito per oltre 3000 anni un oggetti lontani senza l’uso dei normali sensi, hanno ruolo determinante tanto nell’immaginazione popola- evidenziato una differente organizzazione strutturale e re quanto nella pratica medica ma ancora oggi il mon- funzionale delle regioni occipitale e parietale dell’emi- do scientifico è fortemente dubbioso su molte delle sfero destro. Sottoposto a CM circumcerebrale, l’arti- sue presunte proprietà (20). sta mostrava evidenti alterazioni della percezione (30). L’interazione tra campo magnetico (CM) e sistemi Persinger aveva inoltre notato che soggetti con alte- viventi è stata oggetto di grande interesse negli ultimi razioni della percezione, quando sottoposti all’azione decenni sia per l’elevata pressione elettromagnetica di un campo magnetico, avevano alti punteggi al Tem- cui l’organismo è oggi sottoposto, sia per l’aumentata poral Lobe Signs Inventory (TLS) (come se le espe- incidenza di malattie in particolari aree geografiche. In rienze psichiche fossero correlate al funzionamento ambito medico e più specificatamente neurologico e profondo del lobo temporale) e presentavano specifi- psichiatrico, di particolare interesse risultano gli studi che caratteristiche di personalità tra cui marcata crea- che evidenziano le possibili influenze tra CM e sistema tività, suggestionabilità, ipomania, ansia, depressione, nervoso centrale (SNC), con particolare riferimento labilità emotiva (31). D.A. MacDonald e D. Holland alle basse frequenze, ritenute tradizionalmente incapa- trovarono inoltre correlazioni tra TLS e alti punteggi ci di indurre correnti sufficientemente forti da depola- all’Expressions of Spirituality Inventory (32). rizzare la cellula nervosa. Non ci sono, invece, evidenze sperimentali di corre- Persinger e i suoi collaboratori hanno pubblicato un lazione tra campo magnetico atmosferico e fenomeni gran numero di lavori sugli effetti psicologici indotti psi-cognitivi (33,34), benché siano stati evidenziati al- dai campi magnetici, in particolare da CM deboli (mi- tri suoi effetti biologici in merito alle sindromi doloro- cro-T) e con specifici pattern di onde in grado di in- se, ai tempi di reazione e all’intensità delle onde alfa durre risposte biologiche nella maggior parte degli in- dell’EEG. dividui. La stimolazione magnetica transcranica Questi risultati indicano che i fenomeni attribuiti al (TMS) e circumcerebrale, così come le fluttuazioni paranormale o ai processi “extrasensoriali”, ordinaria- dell’attività geomagnetica naturale (il CM ambientale mente ritenuti artefatti metodologici o accettati come è generalmente di 3 o più ordini di magnitudo più pic- prova dell’esistenza dell’anima, sono in realtà correla- colo rispetto a quello utilizzato per la TMS), sarebbe- ti quantitativamente con anomalie morfologiche e fun- Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 361
Papa D zionali dell’emisfero destro e in particolare della cor- teccia temporoparietale e parietoccipitale (o i relativi input talamici). Nonostante la grande quantità di studi sulle intera- zioni del CM con il corpo umano, alcuni Autori sugge- riscono ancora cautela e, evidenziando la presenza di errori metodologici, denunciano la necessità di ulterio- ri studi randomizzati, controllati, con procedure in doppio-cieco, ai fini di una maggiore credibilità (35). I dati elettroencefalografici tendono, tuttavia, a con- fermare quanto precedentemente affermato: believers e scettici rispetto ai fenomeni paranormali presentano tracciati molto diversi tra loro e si avanza l’ipotesi, per i primi, di una maggiore attivazione dell’emisfero de- Figura 3. Posizioni medie delle bande di frequenza delta e gamma stro e di una ridotta asimmetria funzionale interemi- dell’EEG, con differenze significative di posizione fra nove believers sferica. I believers mostrano (36) (Figura 2): e nove scettici. La testa è vista dalla parte posteriore. (37). – banda Beta2 (attività eccitatoria) spostata più a de- stra; – ridotta differenza interemisferica per i complessi spiccata al disturbo schizotipico di personalità, alla Omega; schizofrenia conclamata soprattutto con predominan- – alto punteggio alla Magical Ideation Scale; za di sintomi positivi; tuttavia, pur rappresentando un – attività neuronale generalmente più ridotta; substrato biologico comune che potrebbe favorire un – allucinazioni simil-ipnagogiche. certo allentamento dei processi associativi, essa non Studi successivi (37) hanno evidenziato differenze sembra essere sufficiente per lo sviluppo del disturbo anche a carico delle bande Delta (p
Fenomeni paranormali e sintomi psichiatrici dal grado di consapevolezza del sé e dalla propensione plementari” (posizione e velocità, tempo ed energia, verso l’altro (40). ecc.) non è mai uguale a zero e ciò significa che non Il concetto di “volontà” ci riporta inevitabilmente a possiamo conoscere il presente in tutti i suoi aspetti quello di “coscienza” e dunque all’antica scissione men- con assoluta certezza. L’incertezza quantica nella de- te-corpo, ma la spirale evolutiva aggiunge a questo pun- terminazione della posizione di un oggetto è inversa- to nuovi elementi interpretativi: alcuni Autori sottoli- mente proporzionale alla sua massa dunque trascura- neano l’importanza della modificazione delle soglie di bile per gli oggetti macroscopici ma importante a livel- percezione, confermando la scissione psiche-soma (42); lo atomico e molecolare. altri, con atteggiamento meno conservativo, tentano di cogliere le basi neurofisiologiche della coscienza e dun- que della soggettività e della volontà, l’anello mancante Principio di State Superposition (46) tra mondo materiale e spirituale (43); altri ancora pro- pongono nuovi strumenti di lettura dei fenomeni in gra- Una delle proprietà più sorprendenti dei sistemi do di ampliare i confini del mondo conosciuto e supera- quantici è la coesistenza di diversi stati della stessa par- re così l’antica dicotomia: la fisica quantistica. ticella nello stesso momento (coherence). Stati sovrap- posti sono ridotti a uno soltanto dall’azione della mi- surazione o da altri tipi di interazione con l’ambiente FISICA QUANTISTICA E TEORIA DELLA MENTE macroscopico (decoherence). La fisica quantistica offre un modello interpretativo completo della realtà che unifica i concetti di materia Principio dell’Entanglement (44,47) ed energia. I principî fondamentali su cui si basa sono: La Copenhagen Interpretation delle leggi della meccanica quantistica sostiene che l’interazione tra Principio di Wave-Particle Duality (44) punti diversi dell’universo è limitata dalla velocità del- la luce (essi sono local) e la realtà è in parte creata dal- A livello atomico energia e materia possono essere l’osservatore. L’Interpretazione Transazionale sostie- descritti indifferentemente in termini di “onda” o di ne, invece, l’esistenza di un mondo oggettivo indipen- “particella”: tutto dipende dalle circostanze sperimen- dente dall’osservatore ma i cui elementi sono “connes- tali, dal modo in cui ci si pone di fronte al fenomeno. si” (entangled) al di là dello spazio (non-local) e del La lunghezza d’onda di un elettrone è intimamente tempo (istantaneamente, con una velocità maggiore correlata all’incertezza della posizione dello stesso della luce). L’EPR-Paradox (Einstein, Rosen, Padol- elettrone inteso come particella. sky-Paradox), espressione tratta da un famoso scritto in cui Einstein, et al. cercavano di dimostrare l’incom- pletezza della meccanica quantistica, si basa sull’assun- Principio della Complementarità di Neils Bohr (44,45) to dell’esistenza di una correlazione tra particelle che hanno precedentemente interagito e dalla cui intera- Bohr affermava che non è possibile determinare po- zione è derivato un particolare stato chiamato da Sch- sizione e momento di una particella elettronica nello rodinger entangled. In altre parole, quando due sistemi stesso istante perché l’osservazione limita l’accuratez- entrano fisicamente in contatto e dopo un certo perio- za dell’osservazione. Più noi conosciamo la posizione do di influenza reciproca vengono nuovamente sepa- della particella meno conosciamo il suo momento e vi- rati, essi perdono le proprie caratteristiche e acquista- ceversa. Posizione e momento sono variabili “comple- no nuove proprietà comuni che costruiscono una “con- mentari”, simultanee e non commutabili (per esempio nessione”. misurare prima la posizione e poi il momento non è co- me misurare prima il momento e poi la posizione del- l’elettrone). Principio dell’Inversione Temporale (48) È stato suggerito che buona parte, se non tutti, dei Principio dell’Incertezza di Heisenberg (44) paradossi della MQ potrebbe essere annullata solo am- mettendo la possibilità che il tempo possa procedere Heisenberg sosteneva che l’incertezza quantica nel- anche all’indietro, dal futuro al passato. Infatti, tutte le la determinazione simultanea di due variabili “com- leggi e le equazioni principali della fisica sono invarian- Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 363
Papa D ti rispetto al tempo. Ciò significa che ogni processo fisi- solo nel gruppo sperimentale ma anche in quello di con- co può andare nei due sensi, con il tempo che procede trollo, a dimostrazione del fatto che l’entanglement è un dal presente al futuro, e viceversa, con il tempo che pro- fenomeno proprio di tutti i sistemi viventi (47). cede dal futuro verso il passato. Il concetto dell’inver- Harald Walach (2005) ha anche ipotizzato un mo- sione del tempo è diretta conseguenza del superamen- dello di relazione corpo-mente sfruttando i concetti di to del principio della Relatività di Einstein che esclude “complementarità” ed entanglement (45), mentre Luiz la superluminalità (velocità maggiore della luce). Pinguelli Rosa e Jean Faber (2004) hanno proposto un modello della mente basato sul principio quantico del- la “sovrapposizione degli stati coerenti” e sul funzio- Effetto Tunnel (48) namento intrinseco dei microtubuli delle cellule ner- vose (46). Una conseguenza del comportamento probabilisti- Risulta evidente come la fisica quantistica, abbat- co delle particelle sub-atomiche è rappresentato dal- tendo completamente le dimensioni spazio-temporali l’Effetto Tunnel. e costruendo un modello di realtà dipendente dall’os- Consideriamo una particella che si trova in vicinan- servatore, presenti sorprendenti correlazioni con i fe- za di uno schermo a essa impenetrabile e ne vogliamo nomeni paranormali. Si pensi, per esempio, ai rapporti determinare l’esatta posizione a un dato istante. Ve- tra: dremo, analizzando la curva che esprime la sua funzio- – principio dell’Incertezza ed elusività degli eventi pa- ne d’onda, che una piccolissima porzione della curva si rapsicologici; estende al di là dello schermo. Ciò significa che la par- – principio dell’Entanglement ed ESP (fenomenolo- ticella ha una piccolissima, ma reale, possibilità di tro- gia di tipo cognitivo) o PK (fenomenologia di tipo varsi al di là dello schermo anche se ciò è vietato dalle fisico): il superamento dei concetti di spazio e di leggi della fisica classica. Se, invece, abbiamo numero- tempo consente ad alcuni fenomeni di influenzarne se particelle che si muovono verso lo schermo, come altri posti a distanza e nel medesimo istante; conseguenza dell’effetto tunnel una piccolissima parte – Copenhagen Interpretation della MQ (l’osservatore delle particelle riuscirà a superare lo schermo. In que- modifica l’osservazione) e la PK; sto secondo caso si è visto (in esperimenti) che la fase – principio dell’Inversione Temporale e i concetti di di attraversamento dello schermo avviene a una velo- precognizione, retrocognizione e PK retroattiva; cità superiore a quella della luce. – Effetto Tunnel e smaterializzazione/rimaterializza- zione. L’esistenza dell’entanglement è ormai oggi una cer- Poiché stati modificati di coscienza (stato di trance, tezza e non solo a livello molecolare. Aspect, et al. nel di rêverie, sogno, ganzfeld, ipnosi, rilassamento psichi- 1982, dimostrarono che una variazione di polarizzazio- co, meditazione, alterazioni mentali indotte da droghe, ne indotta su uno di due fotoni che avevano preceden- stato di coma, epilessia, ecc.) si associano a una mag- temente interagito, risultava istantaneamente anche giore frequenza e intensità di certi fenomeni psi, il ri- nell’altro fotone senza che ci fosse alcun trasferimento scontro di possibili nessi tra coscienza, neuroscienze e di energia o di segnale. Grinberg e Zylberbaum applica- meccanica dei quanti potrebbe risultare di straordina- rono successivamente i principî della fisica quantistica rio interesse. anche ai sistemi viventi: potenziali visivi evocati (VEP) indotti nel cervello di un soggetto sottoposto a fotosti- molazione (figure, simboli, pitture, ecc.) inducevano un LE SCIENZE PSICHIATRICHE potenziale evocato con le stesse caratteristiche morfolo- giche nel cervello di un soggetto non stimolato colloca- La psicoanalisi to a diversi metri di distanza. L’iniziale idea di un tra- sferimento di potenziale tra i due soggetti venne smen- Una possibile conciliazione tra le diverse posizioni tita dall’utilizzo delle gabbie di Faraday, che escludeva- circa l’origine dei fenomeni psi-cognitivi è rappresen- no ogni possibile influenza neurale ed elettromagnetica. tata dalla teoria del “campo di coscienza”, ciò che Carl Benché non ci fosse evidenza di un passaggio di espe- Jung ha definito con il concetto di “inconscio colletti- rienze soggettive coscienti, l’apparente trasferimento di vo”. L’idea di base della teoria del campo di coscienza energia era accompagnato dalla sensazione di una inte- è che la mente e la materia siano in realtà strettamen- razione completata con successo. Altri studi controllati, te correlate (49). effettuati sempre con la camera di Faraday, hanno evi- Le più nobili funzioni della mente, che includono la denziato inoltre la presenza di una “connessione” non coscienza e l’esperienza spirituale, operano, secondo Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 364
Fenomeni paranormali e sintomi psichiatrici Freud, in base all’antico principio del piacere e in ac- fosse la più alta forma di conoscenza. cordo con le leggi cartesiane e della meccanica newto- L’idea freudiana dell’occultismo come una” religio- niana: pensiero e azione sono vincolati da rapporti li- ne” che, per sua stessa definizione, nasce in opposizio- neari di causa-effetto e, dunque, temporalmente se- ne al pensiero scientifico, in realtà differisce significa- quenziali; essi procedono immutati finché non intera- tivamente dalla posizione di molti altri uomini di giscono con altre forze, siano esse un altro pensiero o scienza. Einstein, per primo, pone la fede per Dio al un altro comportamento. Ciò avverrebbe sempre con centro del proprio lavoro scientifico e sostiene l’idea un certo grado di resistenza. che l’esperienza della religione cosmica rappresenti in Carl Jung, pur confermando lo stesso paradigma realtà la radice di tutte le verità scientifiche. cartesiano e newtoniano che egli chiama mechanistic In sintonia con le idee di Einstein e Jung, piuttosto causal, aggiunge un secondo modello: the energetic-fi- che con quelle di Freud, Wilfred Bion sottolinea, con la nal. In altre parole, soggetto e oggetto danno origine a sua O-theory, l’essenzialità della prospettiva spirituale uno stato in cui la coscienza non è più soltanto un at- nell’ambito scientifico. Egli sostiene che Freud abbia tributo esclusivo della mente che osserva ma un com- focalizzato la sua attenzione sul fenomeno non sul portamento diffuso di un campo energetico. Il mondo noumeno, ossia sulla cosa-in-se-stessa che, a suo avvi- oggettuale e quello dell’esperienza interiore sono per so, dovrebbe essere l’essenza della dottrina psicoanali- Jung realtà complementari l’una all’altra, sebbene mu- tica. La cosa in sé o archetipo, afferma Bion ispirando- tuamente esclusive. si alla filosofia kantiana, viene descritto come “spirito” Carl Gustav Carus (1779-1868) aveva già proposto che si manifesta a livello psichico, ma in realtà esso si una sua teoria dell’inconscio che per certi versi ricorda trova oltre la sfera psichica. La non rappresentabilità, alcuni punti focali del pensiero junghiano (50). La dot- la trascendentale natura dell’archetipo, porta Bion a trina che egli espone è psicologica ma anche sapiente- parlare di O, ossia di ciò che non è né conosciuto né co- mente integrata con le conoscenze biologiche del suo noscibile ma sempre in divenire (51). tempo. L’inconscio è inteso dall’Autore simultanea- I fenomeni psichici, come la telepatia, la chiaroveg- mente come biologico, materiale e psicologico in natu- genza, ecc., un tempo quasi di dominio assoluto degli ra così che la storia dello psichismo, la storia dell’ani- analisti junghiani, non sono rappresentati solo nelle ma, si integrerebbe perfettamente con quella dell’indi- teorie della sincronicità, degli archetipi o dell’incon- viduo e con la storia biologica della specie. Da questa scio collettivo di questo Autore ma anche, in modo me- prospettiva l’inconscio è riconosciuto come elemento no diretto, nella teoria dell’identificazione proiettiva di indispensabile del pensiero razionale. Melanine Klein e nella già citata O-theory di Bion. Fi- Nel 1921 Freud scrive: no agli anni ’50, tuttavia, solo pochi analisti si sono oc- “There is little doubt that if attention is directed to oc- cupati direttamente di occultismo e non sono stati fat- cult phenomena the outcome will very soon be that the ti significativi passi in avanti nella conoscenza dei fe- occurrence of a number of them will be confirmed; and nomeni paranormali (51). it will probably be a very long time before an acceptable Nonostante le enormi possibilità di conoscenza che theory covering these new facts can be arrived at”. il setting psicoanalitico offre in termini di accesso al Nonostante fosse chiaro che Freud credeva nell’esi- mondo dell’inconscio, purtroppo pochi sono i dati og- stenza dell’occulto, egli rimproverava aspramente Jung gi riportati a riguardo. Le pubblicazioni su presunte circa la sua teoria della sessualità che a suo parere esperienze telepatiche degli analisti durante le sedute sembrava essere “as a bullwark against the black tide of sono in realtà piuttosto numerose ma l’anonimato e il mud of occultism”. L’ambivalenza di Freud era eviden- timore di scoprirsi improvvisamente “pazienti” non temente giustificata dal timore che l’occultismo potes- hanno consentito un confronto tecnico concreto e una se mettere a repentaglio la credibilità scientifica della valutazione oggettiva del fenomeno. Nel 1973 Robert psicoanalisi. In Dreams and Occultism (1935), egli Stoller, e come lui molti altri analisti, scrisse un inte- rafforzò infatti i propri dubbi sostenendo l’idea che i ressante documento su alcuni sogni suoi e dei suoi pa- fenomeni paranormali rappresentassero un pericolo zienti, definiti dall’Autore stesso come “telepatici”, che per la ragione e una forma di resistenza al faticoso esa- tuttavia non venne mai pubblicato (52). me di realtà. Le evidenze cliniche mostrano, comunque, l’esisten- Jung, dall’altra parte, interpretava la conoscenza in- za di una qualche relazione tra eventi traumatici acca- tuitiva come una “irrazionale funzione della percezio- duti nei primi anni di vita e le comunicazioni inconsce ne”, intendendo per “irrazionale” non qualcosa che an- ma non si riesce ancora a capire perché alcuni pazienti dasse contro la ragione ma che piuttosto la superasse. acquistino capacità extrasensoriali che superano i con- Con Spinoza, egli credeva che la “scienza intuitiva” fini dello spazio e del tempo, altri, invece, particolari Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 365
Papa D predisposizioni per le attività creative come la musica, espressione della complessità dell’ambiente dunque la poesia o le arti figurative, mentre altri ancora diven- della capacità umana di rappresentazioni simboliche. Il gano semplicemente psicotici. Fenomeni di sincronizza- secondo, presente anche in altre specie animali ed evo- zione si verificano soprattutto durante il trattamento di lutivamente più antico, è invece un pensiero rapido, oli- pazienti schizofrenici, nei borderline e in quelli forte- stico, il cui scopo non è tanto la formulazione di una ri- mente traumatizzati, come se l’origine dei fenomeni sposta corretta quanto di una guida di comportamento. psichici risultasse da una perdita della capacità della Se il pensiero razionale interviene solo nelle situazioni mente di contenere le emozioni e dunque di tollerare più impegnative che forniscono un certo quantitativo di una qualche forma di attaccamento. Secondo Jung, l’ef- informazioni, quello esperienziale, che deriva dalle pri- fetto di sincronizzazione è da intendersi come un feno- missime esperienze affettive dell’individuo, interpreta meno normale piuttosto che psicotico, ossia come un su base emozionale gli eventi della vita quotidiana e ap- naturale meccanismo di difesa contro emozioni incon- pare, nel suo riproporsi, come un sentimento vago, pre- sce disturbanti. Tuttavia, l’esperienza clinica mostra che conscio, quasi un’intuizione. Il pensiero magico e l’euri- l’esercizio delle percezioni extrasensoriali, come la pre- stica cognitiva che su di esso si basano organizzano co- cognizione, la telepatia, ecc., può in qualche modo com- sì le informazioni complesse, minacciose o dubbie in promettere l’esame di realtà e interferire con lo svilup- una forma più controllabile e comprensibile. L’uso, tut- po emozionale della personalità se non ben integrato tavia, di questi meccanismi non è scevro da errori ed è nel più ampio contesto delle altre funzioni mentali. possibile che proprio su questi errori possano trovare Se il contatto con la trascendenza è in qualche mo- giustificazione certe credenze paranormali. Esse, con- do facilitato da esperienze traumatiche precoci, esse, trariamente al pensiero scientifico che offre un model- poi, finiscono paradossalmente per ostacolarle. La con- lo di realtà astruso, casuale e difficilmente prevedibile, sapevolezza dello stato emozionale inconscio può, in- appagano da una parte bisogni sociali fondamentali co- vece, eliminare gli ostacoli e facilitare l’accesso alla tra- me la comprensione del sé e del mondo, il controllo su- scendenza stessa, può riparare i confini tra mondo spi- gli eventi e, dall’altra, sono facilmente verificate dal rituale e conoscenza emozionale, cosicché i doni del- pensiero esperienziale (52). l’intuizione trascendente possano essere impiegati al La precarietà sia fisica sia psichica dei nostri giorni servizio dell’evoluzione verso un più alto stato di co- è sicuramente uno dei fattori più importanti nella ge- noscenza e saggezza (51). nesi dei fenomeni paranormali. Studi effettuati dopo l’esplosione della navicella spaziale Challenger nel 1986 su bambini sani, anche dopo anni dall’evento, Il cognitivismo hanno mostrato quadri cognitivi del tutto simili a quel- li di bambini con disturbo post-traumatico da stress Diversi ricercatori hanno tentato di spiegare le ra- (PTSD), tra cui negazione, evitamento di pensiero, fan- gioni della crescente attenzione della società moderna tasia, senso di pericolo imminente, idee negative sul fu- verso i fenomeni paranormali e hanno posto l’atten- turo del mondo e fenomeni paranormali (73). Ciò mo- zione su vari elementi: sesso ed età (53), fattori nutri- stra come le pseudoscienze possano assumere, in alcu- zionali, suggestionabilità (54-57), empatia e carisma ni casi, il ruolo di strumenti per la comprensione, ac- (58), ricerca di sensazioni, traumi infantili, abusi ses- cettazione e attribuzione di significato a eventi che ne- suali (59), disadattamento, nevrosi, paura della morte, gano i bisogni umani fondamentali. La nozione spiri- senso di instabilità (60), povertà delle capacità cogniti- tuale di un’anima o di una mente che possa operare se- ve (61,62), errori di ragionamento (62,63), scarsa intel- paratamente dal corpo e sopravvivere dopo la morte ligenza emotiva (64), inclinazione alla fantasia (65), riduce significativamente le emozioni negative deri- creatività spiccata (66), tolleranza delle ambiguità (67- vanti dall’incontrollabilità degli eventi. 69), pensiero magico, frode (70), coincidenze (70,71), Andreas Ergovich ha evidenziato una correlazione religiosità (72). positiva significativa tra paranormale, suggestionabi- L’antica dicotomia cuore-ragione, mente-corpo è lità (accettazione acritica, non volitiva di azioni certe o stata da sempre oggetto di studio e riflessione. Epstain proposte) e dipendenza di campo. In accordo con la (1994), attraverso la Cognitive Experiential Self- teoria sulla dipendenza/indipendenza di campo, gli in- Theory (CEST), ha tentato un’integrazione delle diver- dividui campo-dipendenti sarebbero maggiormente in- se linee di ricerca distinguendo il pensiero ordinario in fluenzati, nella loro percezione, dall’ambiente circo- “razionale” ed “esperienziale”. Il primo, esclusivo della stante, avrebbero capacità cognitive meno brillanti, specie umana ed evolutivamente più recente, si caratte- una concezione meno articolata della propria immagi- rizza per l’astrazione, la freddezza razionale ed è ne corporea e una minore differenziazione dal punto Rivista di psichiatria, 2006, 41, 6 366
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