Excel - il risolutore - Introduzione al risolutore L'importanza del modello Il problema della simulazione Il vantaggio della simulazione

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Excel - il risolutore - Introduzione al risolutore L'importanza del modello Il problema della simulazione Il vantaggio della simulazione
Excel – il risolutore

•   Introduzione al risolutore
•   L’importanza del modello
•   Il problema della simulazione
•   Il vantaggio della simulazione

                      Brugnaro Luca - 2009
Excel - il risolutore - Introduzione al risolutore L'importanza del modello Il problema della simulazione Il vantaggio della simulazione
Prima di stampare pensa all’ambiente

          think to environment before printing

                    Brugnaro Luca - 2009
Introduzione al risolutore
• I problemi applicativi normalmente hanno più di
  due variabili
• E’ necessario utilizzare sistemi di calcolo
  automatico per trattare grandi quantità di dati e
  di operazioni logico-aritmetiche
• Molte volte non avendo certezza sulle variabili
  che identificano un problema, si rende necessario
  poter effettuare delle simulazioni
• Esistono molti software per risolvere problemi
  simulazione tra questi anche Excel offre validi
  strumenti
                     Brugnaro Luca - 2009
Introduzione al risolutore
• Fa parte di una serie di comandi detti anche strumenti di analisi di
  simulazione
• Modifica dei valori contenuti nelle celle per verificare in che modo tale
  operazione influisce sul risultato delle formule nel foglio di lavoro.
• Il Risolutore utilizza un gruppo di celle correlate, direttamente o
  indirettamente, alla formula contenuta nella cella obiettivo.
• Il Risolutore modifica i valori delle celle variabili specificate in modo che la
  formula contenuta nella cella obiettivo produca il risultato specificato.
• È possibile applicare vincoli (vincoli: Limitazioni poste per un problema del
  Risolutore. È possibile applicare i vincoli alle celle regolabili, alla cella di
  destinazione o ad altre celle direttamente o indirettamente correlate alla
  cella di destinazione.) per limitare i valori che il Risolutore potrà utilizzare
  nel modello.
• Tali vincoli possono fare riferimento ad altre celle che influenzano la
  formula contenuta nella cella obiettivo.

                                  Brugnaro Luca - 2009
Inserimento dati di ingresso
• Si tratta di inserire in una tabella Excel i valori numerici
  utilizzati nel modello;
• Non è necessario inserirli in una posizione particolare;
• E’ preferibile seguire uno schema di base per favorire
  un’immediata visualizzazione;
• Ogni cella della tabella è univocamente individuata dalla
  posizione di colonna (data da una lettera alfabetica) e
  dalla posizione di riga (data da un numero);
• E’ buona abitudine quella di inserire delle celle di
  commento per agevolare l’identificazione del tipo di dato
  (costo, ricavo, ecc)

                          Brugnaro Luca - 2009
L’esempio

“Pianificare” lo spuntino pomeridiano

           Brugnaro Luca - 2009
Pianificare i miei spuntini
                  pomeridiani
 Amo gli spuntini, ma devo tenere a bada colesterolo e aumento di peso
   quindi ho deciso di pianificare i miei spuntini in modo meticoloso.
Ho deciso che posso scegliere tra 2 possibili spuntini: merendine o gelati.
Dalla lettura delle etichette ho scoperto che:
• ogni merendina pesa 38 grammi e contiene 124 calorie e 6 grammi di
   grassi
• Ogni gelato pesa 65 grammi e contiene 180 calorie e 11 grammi di
   grassi.
Secondo il mio “spietato” dietologo, posso introdurre non più di 500
   calorie e 30 grammi di grassi dai miei adorati spuntini pomeridiani.
Secondo il mio personale desiderio, non posso fare a meno di uno
   spuntino di 130 grammi / die.
Inoltre da una personalissima scala di gradimento del gusto ho
   assegnato 85 ai gelati e 77 alle merendine.
Quesito: come dovrà essere il mio spuntino per massimizzare il
   gradimento e rispettare tutti i vincoli?
                               Brugnaro Luca - 2009
Pensa, pensa, pensa … e risolvi

•   Quali sono i dati in input ?
•   Quali sono le variabili ?
•   Qual’è la funzione obiettivo ?
•   Quali sono i vincoli ?

                       Brugnaro Luca - 2009
Pianificare i miei spuntini
                  pomeridiani
 Variabili di input
Tipi di spuntino, calorie, grassi, peso, indice di gradimento, massimo
   permesso giornaliero, minimo richiesto giornaliero
Variabili su cui ponderare le scelte
Quantità giornaliera per ogni tipo di spuntino consumato
Obiettivo
Indice totale del gusto degli spuntini
Altre variabili calcolate
Quantità totale e totale grammi consumati giornalieri per spuntino
Vincoli
Quantità di spuntini assunti = minimo richiesto
… (vincolo di non negatività)

                               Brugnaro Luca - 2009
Definizione del modello
• Massimizzare:
     38*77*x1 + 65*85*x2

• Soggetta ai seguenti vincoli:
     124*x1 + 180*x2 = 0       non negatività
               x1, x2 devono essere interi?

                          Brugnaro Luca - 2009
Il modello in excel
           e nostre convenzioni
Sul foglio di calcolo di excel dovremmo avere:
• Celle per l’input (bordo colore blu)
• Celle per le variabili (bordo colore rosso)
• Cella obiettivo (doppio bordo)
• Celle per i vincoli
• Celle di commento sono auspicabili

                    Brugnaro Luca - 2009
Teorema di Bayes
•   Thomas Bayes (Londra, 1702 – Tunbridge Wells, 17 aprile 1761) è stato un matematico e ministro
    presbiteriano britannico. Deve la sua fama ai suoi studi nel campo della matematica e della
    filosofia; è noto soprattutto nella statistica per il suo teorema sulla probabilità condizionata,
    pubblicato postumo nel 1763.

Considerando un insieme di alternative A1,A2,...An (partizione dello spazio degli eventi) si trova la
    seguente espressione per la probabilità condizionata:

Dove:
• P(A) è la probabilità a priori o probabilità marginale di A. "A priori" significa che non tiene conto di
     nessuna informazione riguardo E.
• P(A|E) è la probabilità condizionata di A, noto E. Viene anche chiamata probabilità a posteriori,
     visto che è derivata o dipende dallo specifico valore di E.
• P(E|A) è la probabilità condizionata di E, noto A.
• P(E) è la probabilità a priori di E, e funge da costante di normalizzazione.
Intuitivamente, il teorema descrive il modo in cui le opinioni nell'osservare A siano arricchite dall'aver
     osservato l'evento E.

                                             Brugnaro Luca - 2009
Atleti e il test anti doping
• Un test antidoping può essere positivo o negativo
• Il test non è perfetto
• Falsi positivi e falsi negativi
Assumendo che:
   – 5% degli atleti assuma farmaci dopanti
   – 3% sono i falsi positivi
   – 7% sono i falsi negativi
Supponiamo ora che un atleta sia testato.
Nel caso risulti positivo, siamo sicuri che abbia assunto
   farmaci dopanti?
E se il test è negativo, siamo sicuri che l’atleta non abbia
   assunto farmaci dopanti?

                            Brugnaro Luca - 2009
Qual è l’obiettivo?
• Stabilire la probabilità che un atleta ha usato
  farmaci dopanti data la positività o negatività
  del test antidoping

Da dove arrivano i numeri utilizzati?
  – 5% atleti assuma farmaci dopanti (statistiche
    nazionali)
  – 3% sono i falsi positivi, 7% sono i falsi negativi
    (ripetute sperimentazioni del test stesso)

                        Brugnaro Luca - 2009
Soluzione
• AD = atleta dopato
• AND = atleta non dopato
• T+ = test positivo
• T- = test negativo
Dai dati del problema abbiamo:
P(AD)=0.05 ; P(AND)=0.95 [prob. a priori del test]
P(T+|AND)=0.03 P(T-|AD)=0.07 quindi sappiamo
   anche che P(T-|AND)=0.97 e P(T+|AD)=0.93
[le ultime quattro probabilità sono condizionate]
                      Brugnaro Luca - 2009
Soluzione
Quindi date le probabilità a priori e quelle
  condizionate possiamo calcolare le probabilità
  a posteriori P(AD|T+) la probabilità che un
  atleta è dopato sapendo che il test è positivo e
  P(AND|T-) … utilizzando il teorema di Bayes.
Le ultime probabilità si chiamano prob. a
  posteriori perché disponibili solo dopo il
  risultato del test.

                    Brugnaro Luca - 2009
Soluzione
• Usando il teorema di Bayes abbiamo:
P(AD|T+)=            P(T+|AD)P(AD)
          [P(T+|AD)P(AD) + P(T+|AND)P(AND)]

P(AND|T-)=          P(T-|AND)P(AND)
          [P(T-|AD)P(AD) + P(T-|AND)P(AND)]

Con i nostri numeri: 0.62 e 0.99
                    Brugnaro Luca - 2009
Soluzione 2
• Non tutti capiscono o sanno usare il teorema
  di Bayes
• Possiamo risolvere lo stesso problema
  utilizzando il risolutore di excel ragionando in
  modo più intuitivo…

                     Brugnaro Luca - 2009
Soluzione 2
• Supponiamo ci siano 10000 atleti. Il 5% sono
    dopati (AD) e gli altri no (AND). Decidiamo di
    sottoporre tutti al test antidoping. Ci aspettiamo
    un 3% di falsi positivi ( ) e un 93% di veri positivi (
    ). Quindi osserviamo un totale di ( ) positivi al
    test. Se scegliamo a caso uno di questi atleti, la
    probabilità che sia dopato sarà:
    dopati con test positivo / tot. test positivi
Il risultato è indipendente dal nr. di atleti
Proviamo ora a rielaborare il tutto con excel
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Hub ospedalieri

Quanti e quali ospedali saranno i futuri HUB ?

               Brugnaro Luca - 2009
Hub ospedalieri
• La regione Y ha 12 presidi ospedalieri
  (osp1,…,osp12) e vuole creare dei poli di
  riferimento seguendo i seguenti criteri:
  – Ogni HUB deve distare non più di 20 minuti di
    ambulanza dei sui ospedali periferici di riferimento
  – Gli HUB creati devono soddisfare tutti i presidi
    periferici ospedalieri della regione SPOKE
  – Il numero di HUB da realizzare deve essere il
    minimo possibile .
  La regione ci fornisce questa mappa delle distanze…
                      Brugnaro Luca - 2009
Hub ospedalieri
Tempo limite spostamento da SPOKE a HUB                          20 minuti

                      HUB potenziali
Presidi ospedalieri   Osp1        Osp2        Osp3        Osp4        Osp5        Osp6        Osp7        Osp8        Osp9        Osp10 Osp11 Osp12
          Osp1               0           18          12          24          14          37          8           15          12       32    42    44
          Osp2               18          0           17          33          31          50          26          4           10       40    52    50
          Osp3               12          17          0           17          18          35          16          14          8        24    36    34
          Osp4               24          33          17           0          17          18          22          30          24       9     21    22
          Osp5               14          31          18          17          0           26          6           27          22       24    32    38
          Osp6               37          50          35          18          26          0           32          47          41       12     7    19
          Osp7               8           26          16          22          6           32          0           22          18       29    38    43
          Osp8               15          4           14          30          27          47          22          0           7        37    49    47
          Osp9               12          10          8           24          22          41          18          7           0        31    43    42
         Osp10               32          40          24           9          24          12          29          37          31       0     13    14
         Osp11               42          52          36          21          32          7           38          49          43       13     0    14

         Osp12               44          50          34          22          38          19          43          47          42       14    14        0

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Soluzione
•   Variabili di input:
•   Variabili decisionali:
•   Obiettivo:
•   Altre variabili calcolate:
•   Vincoli:

Dopo aver risposto alle domande sopra riportate
  caricare il foglio di excel ove sviluppare il modello
  (HUB.xls). Usare il risolutore.

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