Cosa abbiamo visto nelle lezioni precedenti (cap.5): Università degli studi di Milano
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Cosa abbiamo visto nelle lezioni precedenti (cap.5): Democrazia: «Una forma di regime politico caratterizzata da alti livelli di competizione e partecipazione politica» (Dahl). Democrazia procedurale vs sostanziale Democrazia (procedurale) elettorale vs liberale. Non-democrazia = autocrazia Varietà di autocrazia: militare, a partito unico, monarchia, autocrazia elettorale Misure: Indici continui: Freedom House; Polity IV; V-Dem Indicatori categorici Dicotomici: Freedom House (electoral democracy); PACL Ordinali: Freedom House (freedom status) La scelta tra indici e indicatori (e quale indice o indicatore) dipende da tanti fattori Nessuna misura è «perfetta», trade-off affidabilità/validità
Attenzione! Gli indici talvolta sono in disaccordo, perché non hanno la stessa sensibilità rispetto a determinati aspetti istituzionali. Per questo sapere come sono fatti, e avere a disposizione il materiale per replicarli è importante. Scegliere una misura piuttosto che un’altra può produrre risultati diversi. Freedom House Varieties of Democracy 1 0,900 0,800 2 0,700 3 0,600 0,500 4 0,400 5 0,300 0,200 6 0,100 7 0,000 Ghana Hungary Ghana Hungary Polity IV In base a tali grafici, come si classificano i 10 tre indici per sensibilità? 8 1. V-dem; 2.Freedom House; 3 Polity IV 6 4 2 Per approfondimenti su Ungheria: 0 -2 https://www.washingtonpost.com/news/monkey- -4 cage/wp/2019/01/04/how-do-you-know-when-a- -6 democracy-has-slipped-over-into- -8 autocracy/?utm_term=.3c0422581288 -10 (link disponibile anche su Fb Democrazia e democratizzazione – PIS GLO, post 4-01-19) Ghana Hungary
Oltre agli indici e i dati, Freedom House e V-Dem offrono diverse altre risorse utili: Per documentarsi sulla situazione politica dei paesi https://freedomhouse.org/report/freedom-world/freedom-world-2018 Per creare grafici https://www.v-dem.net/en/analysis/
La «rivolta del pane» in Sudan https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/sudan-la-rivolta-del-pane-ora-fa-paura-omar-al-bashir-21994 https://www.washingtonpost.com/news/monkey-cage/wp/2018/12/28/recent-protests-in-sudan-are- much-more-than-bread-riots/?utm_term=.76659e895af1 https://freedomhouse.org/report/freedom-world/2018/sudan https://www.v-dem.net/en/analysis/CountryGraph/ Dicembre 2018: proteste contro il governo per aumento prezzi si trasformano in rivolta contro il regime di Omar al-Bashir, al potere dal 1989. E’ improbabile che tali proteste porteranno alla caduta del regime, ed è ancora meno probabile che il Sudan diventi democratico in un futuro prossimo. Ma l’episodio mostra l’esistenza di un collegamento tra economia e democratizzazione. Nel caso del Sudan, tale collegamento è sfavorevole. Il Sudan è un paese a reddito medio-basso (WB), con bassi di sviluppo umano (UNDP). Paradossalmente, lo stesso fattore (la povertà) è sia il propulsore della rivolta contro la dittatura, sia la causa del suo probabile fallimento.
Le determinanti economiche della democrazia Clark, Golder & Golder, Principi di scienza politica, McGrawHill, 2011, cap.6 Andrea Cassani, Università degli Studi di Milano andrea.cassani@unimi.it http://unimi.academia.edu/AndreaCassani Ciclo «Democrazia e democratizzazione – PIS GLO» https://www.facebook.com/Democrazia-e-democratizzazione-PIS-GLO-582037695579812/?modal=admin_todo_tour
Lo studio delle determinanti economiche della democrazia fa riferimento al più ampio settore di studi sulle possibili cause della democrazia. Quali fattori favoriscono l’emergere della democrazia in un paese? Perché alcuni paesi sono democratici e altri no? Perché in alcuni paesi la democrazia sopravvive e in altri no? Quali fattori/determinanti? Economici (cap.6): ricchezza/sviluppo di un paese; tipo di economia; settori economici; disuguaglianza economica; crescita economica; commercio internazionale; dipendenza economica (aiuti allo sviluppo). Culturali (cap.7)
Sviluppo economico e democrazia 2015 4. high-income economy PIL pc (World Bank) Development group 3. upper-middle-income economy 2. lower-middle-income economy 1. low-income economy 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 Democrazia (V-dem) (livello medio) PIL pc: Il PIL è il Prodotto Interno Lordo (Gross Domestic Product, GDP) e misura il valore di tutti i beni e servizi prodotti all’interno di un paese in un anno. Quando è calcolato «pro capite» (pc) il PIL totale viene diviso per il numero di abitanti. Il PIL pc è l’indicatore della ricchezza di un paese più comunemente usato.
Sviluppo economico e democrazia 2015 Livello di sviluppo Autocrazie Democrazie PIL pc (World Bank) Development group Economie a basso reddito 20 10 Economie a reddito medio-basso 22 26 Economie a reddito medio-alto 18 26 Economie ad alto reddito 7 35 Electoral democracy FH
L’evidenza empirica illustrata nei grafici dimostra l’esistenza di una forte correlazione tra sviluppo economico e democrazia. Questi risultati sono compatibili con due spiegazioni in parte discordanti: Teoria della modernizzazione Lipset (1959): Lo sviluppo economico favorisce la democratizzazione e la sopravvivenza della democrazia. Teoria della sopravvivenza Przeworski et al. (2000): Lo sviluppo economico non favorisce la democratizzazione, ma le democrazie hanno più probabilità di sopravvivere in paesi ricchi. La teoria (o paradigma) della modernizzazione nasce in campo economico e si fonda sull’assunto che esiste un unico percorso di sviluppo da cui tutti i paesi devono passare. Le tappe includono la riduzione del settore agricolo in favore di un crescente peso del settore industriale e dei servizi. In campo politico, lo sviluppo implica il passaggio dalla autocrazia alla democrazia.
Perché lo sviluppo economico dovrebbe favorire la democratizzazione di un paese Stando alla teoria della modernizzazione, con lo sviluppo economico: La struttura sociale diventa più complessa, I processi di lavoro cominciano a richiedere la cooperazione attiva dei dipendenti, Emergono nuovi gruppi sociali (urbani) che si organizzano, Cambiano le aspirazioni delle persone, che vorranno «qualcosa in più», per esempio più libertà e più potere decisionale. Tali sviluppi rendono l’autocrazia una forma di regime inadeguata a rispondere alle esigenze di questa nuova e più articolata società. L’autocrazia funziona fintantoché la società si compone prevalentemente di cittadini poveri, non-istruiti, incapaci di organizzarsi e quindi facilmente controllabili.
Perché lo sviluppo economico dovrebbe favorire la sopravvivenza della democrazia Stando alla teoria della modernizzazione, lo sviluppo economico porta alla crescita del ceto medio urbano, tra le cui caratteristiche principali figurano la moderazione e la tolleranza. Tali sentimenti sono più compatibili con la democrazia che con l’autocrazia. Secondo Przeworski (2000), una società benestante preferisce vivere in un regime democratico perché in dittatura chi è ricco rischierebbe di venire espropriato, in assenza di tutele ai diritti individuali e di limiti al potere di chi governa.
Chi ha ragione? I dati empirici finora osservati sono compatibili sia con la teoria della modernizzazione che con la teoria della sopravvivenza. La dittatura è più comune nei paesi poveri, mentre i paesi ricchi sono tendenzialmente democratici. Lo sviluppo economico favorisce la democratizzazione, la sopravvivenza di una democrazia, o entrambe le cose? Se l’evidenza empirica finora raccolta (basata sulla semplice presenza/assenza o livello di democrazia in un paese) non basta a rispondere, occorre individuare ipotesi più specifiche. Concentreremo l’attenzione su ciò su cui teoria della modernizzazione e della sopravvivenza dissentono, ovvero come lo sviluppo economico influenza la probabilità di una transizione verso la democrazia e di una transizione verso l’autocrazia.
Ipotesi Con lo sviluppo economico: la probabilità di una transizione verso la dittatura: diminuisce (t. modernizzazione) diminuisce (t. sopravvivenza) la probabilità di una transizione verso la democrazia: aumenta (t. modernizzazione) non aumenta (t. sopravvivenza)
Cosa è la probabilità di una transizione e come si calcola La probabilità che un determinato evento accada è un indicatore diverso rispetto al semplice numero di volte in cui quell’evento è accaduto (frequenza). Dato un campione di 100 paesi osservati per 10 anni, otteniamo 1000 osservazioni «anno-paese» (100x10). Quindi abbiamo 1000 occasioni in cui una transizione di regime potrebbe accadere. Immaginiamo che nel corso dei 10 anni osservati si sono verificati 20 episodi di transizione. La probabilità di una transizione sarebbe: Pr (Transizione di regime) = 20 / 1000 = 0.02 (o 2%) num. eventi reali num. eventi possibili
Come lo sviluppo economico influenza la probabilità di una transizione da autocrazia a democrazia Come lo sviluppo economico influenza la probabilità di una transizione da democrazia a autocrazia
Ipotesi Con lo sviluppo economico: la probabilità di una transizione verso la dittatura: diminuisce (t. modernizzazione) diminuisce (t. sopravvivenza) la probabilità di una transizione verso la democrazia: aumenta (t. modernizzazione) non aumenta (t. sopravvivenza)
Test empirico: Cosa ci dice il grafico rispetto all’effetto dello sviluppo economico sulla probabilità di una transizione verso la democrazia? Cosa ci dice il grafico rispetto all’effetto dello sviluppo economico sulla probabilità di una transizione verso la autocrazia?
A quale delle due immagini il grafico precedente assomiglia di più? Quale delle due teorie sembra confermare?
Risultati La democrazia è più comune nei paesi ricchi che nei paesi poveri. Lo sviluppo economico diminuisce la probabilità di una transizione dalla democrazia alla autocrazia. Lo sviluppo economico aumenta la probabilità di una transizione dalla autocrazia alla democrazia (≠ teoria della sovrapposizione). La teoria della modernizzazione sembra essere più corretta rispetto alla teoria della sopravvivenza. !!! Attenzione alle eccezioni: Cina, Singapore, Paesi del Golfo Altre potenziali «implicazioni» della teoria della modernizzazione che non trovano conferma empirica: La democrazia è un lusso che solo i ricchi si possono permettere cf.: India, Ghana L’autocrazia favorisce lo sviluppo economico cf.: URSS, Zimbabwe
Fonti di dati socio-economici World Bank (WB) – World Development Indicators Dati su: economia, educazione, sanità, demografia https://databank.worldbank.org/data/source/world-development-indicators United Nations Development Programme (UNDP) Human Development Index http://hdr.undp.org/en/content/human-development-index-hdi Sviluppo Umano Una misura di sviluppo che si propone di andare oltre la sola dimensione economica, e di «ponderarla» rispetto ad altri indicatori più concreti del benessere degli individui.
La crisi del Venezuela https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/venezuela-la-fine-di-maduro-e-segnata-nella-crisi-economica- 22083 https://www.washingtonpost.com/opinions/2019/01/29/venezuela-is-how-illiberal-democracy- ends/?utm_term=.000aa03dcc6c https://freedomhouse.org/report/freedom-world/2018/venezuela https://www.v-dem.net/en/analysis/CountryGraph/ 12,00 0,55 10,00 0,50 8,00 Economic growth 6,00 Democracy 0,45 4,00 0,40 2,00 0,00 0,35 -2,00 -4,00 0,30 Economic growth Democracy (V-Dem)
Le determinanti economiche della democrazia Clark, Golder & Golder, Principi di scienza politica, McGrawHill, 2011, cap.6 Andrea Cassani, Università degli Studi di Milano andrea.cassani@unimi.it http://unimi.academia.edu/AndreaCassani Ciclo «Democrazia e democratizzazione – PIS GLO» https://www.facebook.com/Democrazia-e-democratizzazione-PIS-GLO-582037695579812/?modal=admin_todo_tour
Cosa abbiamo visto nella lezione precedente Esiste una forte correlazione tra ricchezza economica e democrazia cosa è il PIL pc? I paesi ad alto reddito tendono a essere democratici (o più democratici) I paesi a basso reddito tendono a essere autocratici (o meno democratici)
Sviluppo economico e democrazia 2015 Livello di sviluppo Autocrazie Democrazie PIL pc (World Bank) Development group 20 10 Economie a basso reddito (67%) (33%) (30%) (10%) 22 26 Economie a reddito medio-basso (46%) (56%) (33%) (27%) 18 26 Economie a reddito medio-alto (41%) (59%) (27%) (27%) 7 35 Economie ad alto reddito (17%) (83%) (10%) (36%) Electoral democracy FH
Sviluppo economico e democrazia 2015 4. high-income economy PIL pc (World Bank) Development group 3. upper-middle-income economy 2. lower-middle-income economy 1. low-income economy 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 Democrazia (V-dem) (livello medio) PIL pc: Il PIL è il Prodotto Interno Lordo (Gross Domestic Product, GDP) e misura il valore di tutti i beni e servizi prodotti all’interno di un paese in un anno. Quando è calcolato «pro capite» (pc) il PIL totale viene diviso per il numero di abitanti. Il PIL pc è l’indicatore della ricchezza di un paese più comunemente usato.
Cosa abbiamo visto nella lezione precedente Esiste una forte correlazione tra ricchezza economica e democrazia cosa è il PIL pc? I paesi ad alto reddito tendono a essere democratici (o più democratici) I paesi a basso reddito tendono a essere autocratici (o meno democratici) Esistono due possibili spiegazioni di tale evidenza empirica: Teoria della modernizzazione = lo sviluppo economico aumenta sia la probabilità di una transizione democratica che la probabilità che un regime democratico sopravviva Teoria della sopravvivenza = lo sviluppo economico aumenta la probabilità che un regime democratico sopravviva, ma non influenza la probabilità di una transizione democratica I test empirici confermano la teoria della modernizzazione.
I MECCANISMI CAUSALI DELLA MODERNIZZAZIONE Sviluppo economico ? Democrazia Perché (ovvero attraverso quali passaggi) lo sviluppo economico dovrebbe favorire la democratizzazione di un paese? Lo sviluppo economico innesca alcuni cambiamenti sociali che rendono la dittatura una forma di governo non più adatta. La teoria della modernizzazione si basa in gran parte sull’esperienza storica dei paesi europei. La storia europea (‘600-’700) in effetti mostra come il passaggio da un’economia feudale, basata sull’agricoltura, a un’economia industriale, incentrata sul commercio, abbia modificato le relazioni di potere tra Corona e (alcuni) sudditi, portando a una maggiore condivisione del potere politico. ! Attenzione: Siamo agli albori della democrazia moderna, si parla innanzitutto di rafforzamento del Parlamento rispetto alla Corona, ovvero di una istituzione che rappresentava solo alcuni strati della popolazione, in assenza di suffragio universale.
LA VERSIONE «STORICA» DELLA TEORIA DELLA MODERNIZZAZIONE Con lo sviluppo economico … crescita dell’industria a scapito dell’agricoltura passaggio da un’economia di sussistenza a un’economia di mercato … cambiano i rapporti di forza tra Corona e Sudditi, che acquisiscono maggior potere contrattuale. Perché? La terra rappresenta un bene fisso, e come tale è facilmente tassabile. I prodotti dell’industria (lana, manufatti etc.) rappresentano beni mobili (o liquidi), e per questo sono più difficili da tassare. Agricoltura e sussistenza Industria e commercio = beni fissi beni mobili Per raccogliere le risorse necessarie al funzionamento dello Stato (esercito, burocrazia, etc.), la Corona è costretta a negoziare con la nuova élite economica. Cosa può offrire? Rappresentanza politica, limitazione del proprio potere e maggiore potere decisionale al Parlamento (power sharing).
Quindi: VERSIONE «STORICA» DELLA TEORIA DELLA MODERNIZZAZIONE Lo sviluppo economico favorisce la democratizzazione (o quantomeno la concessione e il rafforzamento di istituzioni rappresentative e il power sharing) nella misura in cui crea una nuova classe sociale economicamente rilevante che trae la propria ricchezza dal commercio di prodotti industriali, più difficili da tassare rispetto alla terra, e che è quindi in grado di esercitare un maggior potere contrattuale nei confronti di chi detiene il potere e necessita delle tasse per mantenere lo Stato. «No taxation without «No bourgeoisie, no representation» democracy» Rivoluzione Americana B. Moore (1966), The Social (1765-1783) Origins of Dictatorship and Democracy.
Formalizziamo quanto detto in un gioco UVL – Uscita, Voce, Lealtà Cap.3 Antefatto: Siamo in una monarchia assoluta. Esiste un Parlamento che rappresenta l’élite economica del paese. Per esigenze di guerra, la Corona confisca una parte del patrimonio dell’élite. I Parlamentari (P) hanno tre opzioni di risposta: Uscita = Prendere atto del sopruso e modificare il proprio comportamento per ottenere il massimo dalla nuova situazione Smettere di pagare le tasse e di produrre Lealtà = Accettare la nuova situazione Continuare a pagare le tasse e produrre Voce = Protestare per ripristinare la situazione precedente Continuare a pagare le tasse e produrre solo se la Corona restituisce i beni confiscati e accetta quindi una limitazione del proprio potere Se i Parlamentari scelgono l’opzione Voce, la Corona (C) avrà due opzioni di risposta: a) Accettare i limiti b) Rifiutare i limiti Se la Corona sceglie l’opzione Rifiutare, ai Parlamentari resteranno due opzioni di risposta: a) Continuare a pagare e produrre (Lealtà) b) Smettere di pagare e di produrre (Uscita)
Voce Lealtà Antefatto La Corona confisca parte dei beni dei Lealtà parlamentari Uscita Uscita
L’esito del gioco dipenderà dal valore (guadagno o costo) che ciascun giocatore attribuisce a ciascuna mossa e alle sue possibili conseguenze. Payoff Corona (C) 1 = Valore dei beni espropriati a P L>1 = Valore della Lealtà, che corrisponde al mantenimento delle entrate ordinarie provenienti dalle tasse a P Parlamentari (P) 0 = Valore dell’opzione Lealtà U = Risparmio derivante dall’opzione Uscita c = Costo dell’opzione Voce 1 = Valore delle risorse confiscate che P potrebbe riavere se esercitasse con successo l’opzione Voce 1–c = Guadagno netto se l’opzione Voce avesse successo (1 – c) > U = Ottenere quello che si chiede ha un valore maggiore rispetto all’opzione Uscita
1–c;L 0–c;1+L 0;1+L U–c;1 U;1 Payoff: P = Parlamentari ; C = Corona
Proviamo a risolvere il gioco: induzione a ritroso: si parte dall’ultima tappa e si risale alle mosse precedenti, assumendo che si sia in una situazione di informazione perfetta (o completa…nessuno può bluffare) Consideriamo però due situazioni differenti: 1. Ci troviamo in un paese la cui economia si basa sull’agricoltura, in cui il bene principale è la terra, che è facilmente tassabile P dispone di beni fissi l’opzione Uscita non è credibile U < 0 2. Ci troviamo in un paese industrializzato, i cui prodotti sono più difficili da tassare P dispone di beni mobili l’opzione Uscita è credibile U>0
Minaccia Uscita non credibile 1–c;L U
Minaccia Uscita credibile 1–c;L U>0 0–c;1+L 0;1+L U–c;1 U;1 Nota: P = parlamentari ; C = corona
Quindi: In un paese dall’economia arretrata, la poca credibilità dell’opzione Uscita diminuisce le probabilità di successo dell’opzione Voce i governati hanno scarsa capacità contrattuale nei confronti dei governanti, i governati si piegheranno facilmente alle richieste dei governanti. La modernizzazione dell’economia determina un cambiamento nel potere contrattuale di governanti e governati rende credibile l’opzione Uscita, aumentando le probabilità di successo dell’opzione Voce costringe i governanti a venire a patti e a limitare il proprio potere
Implicitamente, finora abbiamo assunto che ci sia una relazione di dipendenza tra governanti e governati, dettata dalla necessità di raccogliere le risorse necessarie per il funzionamento dello stato. Ma se la Corona (o chi ha il potere, in generale) non dipendesse dalle élite economiche? Verrebbe meno il potere negoziale (la credibilità della minaccia di uscita) delle élite economiche, e quindi non vi sarebbero incentivi a rafforzare le istituzioni rappresentative (o democratizzare). Implicazioni: MALEDIZIONE DELLE RISORSE Laddove lo stato deriva la maggior parte delle sue rendite dallo sfruttamento delle risorse naturali (es: estrazione petrolio, gas, minerali), la democrazia ha minore probabilità di emergere e sopravvivere perché viene meno il rapporto di dipendenza economica tra governanti e sudditi. DILEMMA DEGLI AIUTI ALLO SVILUPPO Gli aiuti esterni allo sviluppo possono ridurre la dipendenza dello stato dai propri cittadini, rendendo meno probabile la democratizzazione. spesso tuttavia gli aiuti sono erogati solo a determinate condizioni (aiuti in cambio di riforme)
LA MALEDIZIONE DELLE RISORSE Rendite del petrolio e democrazia (2000) 1 .8 .6 .4 .2 0 0 20 40 60 Oil rents (% GDP)
IL DILEMMA DEGLI AIUTI ALLO SVILUPPO Assistenza allo sviluppo e democrazia (2000) 1 .8 .6 .4 .2 0 0 100 200 300 ODA pc
ANALISI ECONOMETRICA (REGRESSIONE) Come influiscono il livello di ricchezza di un paese, la crescita economica e lo status di produttore di petrolio sulla probabilità che esso: (a) diventi democratico? (b) rimanga democratico? variabili dipendenti = ciò che vogliamo spiegare Transizione alla democrazia: La probabilità che un paese passi dalla autocrazia alla democrazia nell’intervallo di tempo t e t+1 Sopravvivenza della democrazia: La probabilità che un paese resti democratico nell’intervallo di tempo t e t+1 variabili indipendenti = ciò che riteniamo possa influenzare la variabile dipendente Ricchezza Crescita economica Risorse naturali (es. Produzione di petrolio)
E’ come svolgere un’equazione: Y = a + b1X1 + b2X2 Y è la variabile dipendente X1 e X2 (X3, X4, ecc.) sono le variabili indipendenti a è la “constante” b1 e b2 sono i coefficienti e misurano, rispettivamente, l’effetto di X1 e X2 sulla variabile dipendente Es: Quali sono le determinanti della vostra bolletta della luce? Spesa totale = canone fisso + (costo energia fascia diurna * quantità energia utilizzata) + (costo energia fascia notturna * quantità energia utilizzata)
minore l’«errore standard», maggiore la fiducia nei risultati: in genere, se il coefficiente è maggiore del doppio dell’errore standard, siamo sicuri al 95% del nostro coefficiente Maggiore la ricchezza, maggiore la probabilità di una transizione democratica. Maggiore la crescita economica, minore la probabilità di una transizione democratica un paese può crescere molto, ma essere (ancora) economicamente arretrato Essere produttori di petrolio diminuisce la probabilità di diventare democrazie.
Maggiore la ricchezza, maggiore la probabilità che una democrazia sopravviva. Maggiore la crescita economica, maggiore la probabilità che una democrazia sopravviva. La produzione di petrolio non influenza la probabilità di sopravvivenza di una democrazia.
L’evidenza empirica suggerisce che: Maggiore è la ricchezza di un paese, maggiore è la probabilità che esso diventi e rimanga democratico. Una buona performance economica (alti tassi di crescita) tende a preservare lo status quo, sia esso democrazia o autocrazia. Un’economia basata sulla produzione di petrolio diminuisce la probabilità di una transizione verso la democrazia (pur non influenzando negativamente la sopravvivenza della democrazia, es. Norvegia). Nel complesso, tali risultati sembrano confermare che, nella relazione tra sviluppo economico e democrazia: Non sono la ricchezza e la sua crescita nel breve periodo in quanto tali che contano. Piuttosto, contano il tipo di economia e i cambiamenti della struttura economica e sociale che accompagnano lo sviluppo economico nel medio/lungo periodo.
SVILUPPO ECONOMICO E DEMOCRAZIA NELLA STORIA RECENTE Le analisi presentate nel cap 6 si basano su dati che si interrompono nel 1990. La relazione tra sviluppo economico e democrazia è ancora robusta? Il dubbio deriva soprattutto dai più recenti casi di democratizzazione. 1943 1974 1989 1999
correlazione (GDPpc-Democracy) (WB, V-Dem) 0,8 0,75 0,7 La relazione è 0,65 sempre 0,6 positiva, ma 0,55 sempre meno forte 0,5 0,45 0,4 0,35 0,3 Correlazione Esprime il grado di associazione tra due variabili ovvero la loro tendenza a variare insieme (co-variare) Non si tratta necessariamente di un rapporto di causalità Si misura da 0 a 1, in valore assoluto Maggiore il valore, maggiore la forza della relazione tra le due variabili Può essere negativa (segno –), quando la relazione è inversa
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