DUP 2021/2023 - COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno - Amministrazione Trasparente

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DUP 2021/2023 - COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA Provincia di Livorno - Amministrazione Trasparente
COMUNE DI CAMPIGLIA MARITTIMA
                                           Provincia di Livorno
                                           Settore Servizi Finanziari

                                       DUP

              2021/2023

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023   Pagina 1
INDICE

PREMESSA; 4
1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE; 6
1.1 SITUAZIONE MACROECONOMICA NAZIONALE; 6
1.2 LE PROSPETTIVE PER L’ECONOMIA TOSCANA; 12
1.3 LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO; 14
1.3.1 Partecipazione ed ascolto; 16
1.3.2 Manutenzione e cura del territorio per centro e frazioni piu’ accoglienti; 16
1.3.3 Vivere in sicurezza e serenità; 17
1.3.4 Servizi per una migliore qualità della vita; 17
1.3.5 Cultura e scuola per una comunità in grado di crescere; 18
1.3.6 Giovani e tempo libero: un comune che guarda avanti; 19
1.3.7 Investire nel turismo, sostenendo il fare impresa; 20
1.3.8 Sviluppo sostenibile e lavoro; 21
1.3.9 Urbanistica e pianificazione del territorio; 22
1.3.9.1 Molti progetti nuovi e grande cura di ciò che abbiamo; 23
1.4 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO; 25
1.4.1 Analisi del territorio e delle strutture; 25
1.4.2 Analisi demografica; 26
1.4.3 Occupazione ed economia insediata; 27
1.5 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED
  ECONOMICI DELL'ENTE; 37
2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE; 39
2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI; 39
2.1.1 Le strutture dell'ente; 39
2.2 I SERVIZI EROGATI; 40
2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA; 43
2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE; 43
2.4.1 Società ed enti controllati/partecipati; 43
2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA; 44
2.5.1 Le Entrate; 45
2.5.1.1 Le entrate tributarie; 46
2.5.1.2 Le entrate da servizi; 46
2.5.1.3 Il finanziamento di investimenti con indebitamento; 47
2.5.1.4 I contributi agli investimenti e le altre entrate in conto capitale; 48
2.5.2 La Spesa; 49
2.5.2.1 La spesa per missioni; 49
2.5.2.2 La spesa corrente; 50
2.5.2.3 La spesa in c/capitale; 51
2.5.3 La gestione del patrimonio; 52
2.5.4 Il reperimento e l'impiego di disponibilità di risorse straordinarie e in conto; 52
2.5.5 Sostenibilità e andamento tendenziale dell'indebitamento; 53
2.5.6 Gli equilibri di bilancio; 53
2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE; 55
2.7 COERENZA CON I VINCOLI DEL PAREGGIO DI BILANCIO; 58
2.7.1 L'equilibrio del Bilancio corrente; 59
2.7.2 L'equilibrio del Bilancio investimenti; 61
2.7.3 L'equilibrio del Bilancio Partite finanziarie; 62
2.7.4 L'equilibrio del Bilancio di terzi; 62

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023   Pagina 2
3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
  E TRASPARENZA; 63
4 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA'; 63
5 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA; 66
5.1 CONSIDERAZIONI GENERALI; 66
5.1.1 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente; 66
5.1.2 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici; 67
5.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI; 67
5.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate; 67
5.2.1.1 Entrate tributarie (1.00); 69
5.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00); 69
5.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00); 70
5.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00); 70
5.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00); 71
5.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00); 71
5.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00); 71
5.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA; 71
5.3.1 La visione d'insieme; 71
5.3.2 Programmi ed obiettivi operativi; 72
5.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi; 73
6 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI; 81
6.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE; 82
6.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI; 85
6.3 LA PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI; 86
6.3.1 Gli acquisti superiori a 40.000 euro; 86
6.3.2 Gli acquisti superiori a 1.000.000 euro; 86
6.3.3 La programmazione degli acquisti di beni e servizi informatici effettuata da
  AGID; 87
6.4 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI; 87

ALLEGATO A - schede ministeriali del programma triennale dei LL.PP.

ALLEGATO B - schede ministeriali del programma biennale degli acquisti di beni e servizi.

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023   Pagina 3
PREMESSA

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando
coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di
organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per
la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle
comunità di riferimento.
Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-
finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che
richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità
definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e
gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.
Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento
degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi
fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli
117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le
conseguenti responsabilità.
Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta
dal D.Lgs. n. 126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato
n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di
bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi:
a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la
programmazione ed il bilancio;
b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non
prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui
presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione
pubblica.
Il documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e
programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce
all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo
incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio
mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro
documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 26 aprile
2013.
All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di
aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non
prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata.
In particolare, il sistema dei documenti di bilancio delineato dal D.Lgs. 118/2011 si
compone come segue:
 il Documento unico di programmazione (DUP);
 lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno
triennale, comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del
periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto
secondo gli schemi previsti dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi
riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11 del medesimo decreto legislativo;  la nota
integrativa al bilancio finanziario di previsione.

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023   Pagina 4
Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei
documenti: nelle vigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal
Consiglio comunale di ciascun ente entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la
programmazione si riferisce, mentre lo schema di bilancio finanziario annuale deve essere
approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione del Consiglio nel corso della cosiddetta
“sessione di bilancio“ entro il 15 novembre. In quella sede potrà essere proposta una
modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di contesto che
nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati.

VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed
operativa degli enti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in
modo permanente, sistemico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative.
In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei
documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di
programmazione.
Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica
(SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento
pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di
previsione.
La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato
di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in
coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro
strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della
programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi
di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri
stabiliti dall'Unione Europea.
In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli
obiettivi generali di finanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma
dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono
avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole
sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie
funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di
mandato.
La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e
costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli
indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene
la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale
che pluriennale.
Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS,
costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione
dell’ente.

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LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)

1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del
quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.
Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:
a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare
dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF), la nota di aggiornamento al
DEF (NADEF) e poi con la legge di bilancio sul comparto degli enti locali e quindi anche
sul nostro ente;
b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul
nostro ente;
c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello
finanziario dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.
Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali
scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del
mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di
mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e
nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione,
sempre riferiti al periodo di mandato.

1.1 SITUAZIONE MACROECONOMICA NAZIONALE

Alla fine del 2019, l’economia italiana presentava evidenti segnali di stagnazione, solo in
parte mitigati, a inizio 2020, da alcuni segnali positivi sulla produzione industriale e il
commercio estero. A partire da fine febbraio, il dilagare dell’epidemia di COVID-19 e i
conseguenti provvedimenti di contenimento decisi dal Governo hanno determinato un
impatto profondo sull’economia, alterando le scelte e le possibilità di produzione,
investimento e consumo ed il funzionamento del mercato del lavoro. Inoltre, la rapida
diffusione dell’epidemia a livello globale ha drasticamente ridotto gli scambi internazionali
e quindi la domanda estera rivolta alle nostre imprese.
L’epidemia causata dal nuovo Coronavirus (COVID-19) ha colpito dapprima la Cina e si è
poi diffusa su scala globale, interessando in misura sempre più severa l’Italia nella
seconda metà di febbraio. Il 12 marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha
dichiarato lo stato di pandemia. L’estrema perniciosità del virus e l’elevato tasso di fatalità
in specie fra gli anziani già soggetti ad altre patologie hanno richiesto l’adozione da parte
delle autorità italiane di politiche sanitarie e di ordine pubblico via via più restrittive. Da
un’iniziale intervento di controllo di focolai situati in comuni della Lombardia e del Veneto si
è gradualmente passati a restrizioni sui movimenti delle persone e sulle attività produttive
a livello dell’intero territorio nazionale.
A fronte di questi drammatici eventi, nel mese di marzo l’attività economica, che a inizio
d’anno aveva ripreso vigore dopo la battuta d’arresto del quarto trimestre, ha subìto una
caduta senza precedenti nella storia del periodo postbellico.

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023   Pagina 6
Poiché le misure precauzionali dovranno restare in vigore per un congruo periodo di
tempo e la pandemia ha nel frattempo investito i principali Paesi partner commerciali
dell’Italia, l’economia ne verrà fortemente impattata per diversi mesi e dovrà probabilmente
operare in regime di distanziamento sociale e rigorosi protocolli di sicurezza per alcuni
trimestri.
Da tutto ciò discende una marcata revisione dello scenario macroeconomico in confronto a
quello che si andava delineando e a quello pubblicato in settembre nella Nota di
Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEF). La previsione
macroeconomica del DEF2020 è costruita in base all’ipotesi che le misure di chiusura dei
settori produttivi non essenziali e di distanziamento sociale attenuate a partire dal mese di
maggio, consentano una graduale ripresa già a partire dal terzo trimestre di quest’anno e
l’impatto economico dell’epidemia si esaurisca completamente solo nel primo trimestre del
2021. Tuttavia, si considera anche uno scenario alternativo in cui la ripresa subirebbe una
battuta d’arresto in autunno e non si radicherebbe fino al secondo trimestre dell’anno
prossimo.
L’Istat ha tempestivamente messo in atto numerose e coordinate attività per fornire
informazioni utili a valutare gli impatti economici del COVID-19, predisponendo e
diffondendo nuove basi di dati e analisi . In particolare, è stato offerto un quadro
costantemente aggiornato del numero di imprese e di occupati coinvolti dai successivi
provvedimenti di lockdown, congiuntamente alle caratteristiche strutturali delle imprese e
alla loro dimensione e risultati economici. Utilizzando questi dati, e diverse altre fonti, sono
state rese disponibili le prime stime di impatto sul valore aggiunto del 2020 realizzate
utilizzando le tavole input-output dell’economia italiana.
Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel 2019 il prodotto interno lordo (PIL) è cresciuto
dell’1,2 per cento in termini nominali e dello 0,3 per cento in termini reali, in decelerazione
rispetto ai tassi di incremento registrati nel 2018, 1,7 e 0,8 per cento rispettivamente. Il
profilo della crescita in termini reali ha evidenziato un graduale indebolimento durante il
2019, diventando negativo nel quarto trimestre, con una flessione congiunturale dello 0,3
per cento. La flessione stimata del PIL è dovuta principalmente ad una caduta degli indici
di produzione nell’industria e nelle costruzioni, probabilmente accentuata da effetti di
calendario.
I dati economici sono nettamente migliorati in gennaio, con un forte rimbalzo della
produzione industriale e delle esportazioni. Sebbene si sia registrato un modesto calo in
febbraio, la produzione industriale nei primi due mesi dell’anno è aumentata dell’1,2 per
cento in confronto al quarto trimestre 2019. Dato il positivo andamento delle costruzioni e
la tendenza positiva della fiducia delle imprese dei servizi e del commercio, l’economia
italiana sembrava avviarsi ad una moderata ripresa. Sebbene le previsioni di crescita dei
principali istituti per il 2020 fossero vicine allo zero, i dati oggi disponibili suggeriscono che
la crescita media annua del PIL reale sarebbe stata prossima allo 0,6 per cento previsto
nella NADEF.

Il repentino aumento dei contagi da COVID-19 intorno al 20 febbraio ha drasticamente
cambiato il quadro macroeconomico. Le conseguenze dell’epidemia sono già parzialmente
visibili nei dati economici per il mese di febbraio, da un lato con la flessione della
produzione industriale e delle esportazioni verso la Cina, dall’altro con un aumento delle
vendite al dettaglio, soprattutto di generi alimentari. Tuttavia, è dalla settimana del 9 marzo
che le misure di contenimento e controllo dell’epidemia hanno impattato in modo via via
più marcato sull’attività economica, a causa della chiusura degli esercizi commerciali non
essenziali e di molti stabilimenti, nonché delle misure di distanziamento sociale. I dati sulla
produzione e i consumi di elettricità, i trasporti e la fatturazione elettronica testimoniano di

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023   Pagina 7
un calo senza precedenti dell’attività economica. La Confindustria stima che in marzo la
produzione industriale sia caduta del 16,6 per cento in confronto al mese precedente.
Per meglio cogliere l’evoluzione delle misure economiche e sanitarie, il quadro
previsionale nel DEF 2020 è stato costruito sulla base di un sentiero mensile del PIL. Nel
sentiero ipotizzato, il mese di marzo registrerebbe il più forte calo congiunturale, seguito
da un’ulteriore contrazione in aprile tenuto conto della decisione di mantenere in vigore le
misure di contrasto all’epidemia adottate nella seconda metà di marzo. A ciò seguirebbe
un parziale recupero del PIL in maggio e giugno, consentito dal graduale rilassamento
delle misure di controllo attualmente in vigore. La contrazione del PIL su base trimestrale
sarebbe pari al 5,5 per cento nel primo trimestre e 10,5 per cento nel secondo trimestre. A
queste fortissime cadute seguirebbe un rimbalzo del 9,6 per cento nel terzo trimestre e del
3,8 per cento nel quarto, che tuttavia lascerebbe il PIL dell’ultimo trimestre ad un livello
inferiore del 3,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019.
In media d’anno, il PIL reale nello scenario tendenziale si contrarrebbe di 8,1 punti
percentuali in base ai dati di contabilità trimestrale e dell’8,0 per cento in termini grezzi.
Ciò poiché il 2020 ha un numero di giorni lavorativi superiore alla media.
La contrazione del PIL, senza precedenti, sarebbe spiegata per circa un terzo dalla caduta
del commercio internazionale di beni e servizi e per la rimanente parte dalle politiche di
distanziamento sociale e dai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori a livello
nazionale. I consumi delle famiglie scenderebbero in misura lievemente inferiore al PIL,
mentre assai più accentuato sarebbe il crollo degli investimenti. Le importazioni
cadrebbero più delle esportazioni, dando luogo ad un contributo netto del commercio
estero alla crescita di segno positivo.
Gli interventi a sostegno dei redditi e dell’occupazione già attuati alla data di chiusura della
previsione sono inclusi nello scenario a legislazione vigente.
Valutazioni effettuate con il modello macroeconomico trimestrale ITEM indicano che il
decreto Cura Italia abbia avuto un impatto positivo sulla crescita di quasi 0,5punti
percentuali.16 Va tuttavia sottolineato che questa stima non include la caduta del PIL che
si sarebbe verificata in assenza di alcune misure di difficile quantificazione, quali la
moratoria sui mutui e il vincolo per la banche a mantenere le linee di credito alle PMI.
L’importanza del decreto per l’economia è pertanto ragionevolmente superiore a quanto
stimato da modello.
La crescita del PIL tornerebbe in territorio positivo nel 2021, con un incremento del 4,7 per
cento. Coerentemente con le valutazioni degli esperti sanitari, la previsione per il 2021
sconta che dal primo trimestre del 2021 si renda disponibile su larga scala un vaccino
contro il COVID-19 e che ciò dia luogo ad un’ulteriore ripresa dell’attività economica.
D’altro canto, la legislazione vigente prevede un corposo aumento dell’IVA e delle accise
sui carburanti a gennaio 2021. Questo inasprimento delle aliquote provocherebbe un
abbassamento della crescita del PIL reale rispetto ad uno scenario di invarianza delle
imposte pari ad almeno 0,4 punti percentuali nel 2021 secondo le consuete stime ottenute
con il modello ITEM.
In questo contesto, caratterizzato anche dalla presenza di significative revisioni degli
indicatori economici tradizionali, quantificare l’impatto dello shock senza precedenti che
sta investendo l’economia italiana è un esercizio connotato da ampi livelli di incertezza
rispetto al passato, quando la persistenza e la regolarità dei fenomeni rappresentava una
solida base per il calcolo delle previsioni. Il quadro previsivo presentato va quindi
interpretato come una prima sintesi dei risultati delle attività di utilizzo e interpretazione del
complesso delle fonti informative disponibili e di adeguamento dei modelli previsivi, e
come tale destinato a possibili revisioni nei prossimi mesi, congiuntamente
all’arricchimento dell’informazione congiunturale disponibile.

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Le previsioni presentate sono basate su ipotesi che riguardano prevalentemente
l’ampiezza della caduta della produzione nel secondo trimestre del 2020, più marcata di
quella del primo, e la velocità della ripresa dei ritmi produttivi nel terzo e quarto trimestre.
Ulteriori assunzioni riguardano l’assenza di una significativa ripresa dei contagi nella
seconda parte dell’anno, l’efficacia delle misure di sostegno ai redditi e gli impegni di
spesa previsti nei recenti decreti e, infine, il proseguimento di una politica monetaria
accomodante che stabilizzi i mercati finanziari garantendo il normale funzionamento del
sistema del credito. l’andamento delle situazione economica è ben rappresentata dalle
seguenti tabelle di fonte ISTAT:

                 Fiducia Consumatori
         Serie      Clima di      Clima     Clima
        Tempo       fiducia     personale economico
       2019-01         113,2         108,9      129,2
       2019-02          111,7          108,2           125,1
       2019-03          111,1          106,8           123,3
       2019-04          111,1          105,9           122,9
       2019-05          113,0          107,4           126,7
       2019-06          110,5          105,6           122,9
       2019-07          113,5          108,0           130,9
       2019-08          111,9          107,0           128,1
       2019-09          111,9          107,8           126,8
       2019-10          111,3          105,4           127,3
       2019-11          108,3          105,8           116,2
       2019-12          110,3          106,8           119,9
       2020-01          111,1          108,4           122,5
       2020-02          110,6          107,8           121,7
       2020-03          100,3          102,4             93,6
       2020-04
       2020-05           94,6          100,9             73,0
       2020-06          100,7          104,5             87,3
       2020-07          100,1          105,2             85,9
       2020-08          100,8          104,9             90,1

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Fiducia Imprese - Totale
                IESI - indice
  Serie          composito          Manifattura
             industria e servizi
Tempo
2019-01                      98,3            101,0

2019-02                      97,4            100,4

2019-03                      98,8            100,5

2019-04                      98,9            101,0

2019-05                     100,8            102,8

2019-06                     101,0            102,9

2019-07                     101,6            100,9

2019-08                      99,2             99,9

2019-09                      98,8             99,0

2019-10                      98,9             99,2

2019-11                      98,8             98,4

2019-12                      99,9             98,3

2020-01                      98,5             98,8

2020-02                      98,9             99,1

2020-03                      79,2             86,4

2020-04

2020-05                      53,7             72,3

2020-06                      66,8             80,9

2020-07                      77,0             85,3

2020-08                      80,8             86,1

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023 Pagina 10
Occupati_Disoccupati
Serie                      Occupati                                 Disoccupati

Tempo
             dati    Variazione    Variazione  dati    Variazione                   Variazione
            destag. congiunturale tendenziale destag. congiunturale                tendenziale
2019-01      23.225                0,0           0,6    2.683                0,3            -6,0

2019-02      23.243                0,1           0,6    2.708                1,0            -3,1

2019-03      23.360                0,5           0,8    2.711                0,1            -4,7

2019-04      23.361                0,0           0,6    2.688               -0,9            -6,2

2019-05      23.415                0,2           0,5    2.617               -2,6            -5,1

2019-06      23.471                0,2           0,8    2.504               -4,3          -11,1

2019-07      23.367               -0,4           0,6    2.498               -0,2            -7,1

2019-08      23.376                0,0           0,6    2.455               -1,7            -6,9

2019-09      23.354               -0,1           0,5    2.503                2,0            -6,5

2019-10      23.326               -0,1           0,4    2.451               -2,1          -12,1

2019-11      23.396                0,3           0,9    2.450                0,0          -10,1

2019-12      23.285               -0,5           0,2    2.462                0,5            -8,0

2020-01      23.262               -0,1           0,2    2.458               -0,1            -8,4

2020-02      23.283                0,1           0,2    2.406               -2,1          -11,2

2020-03      23.139               -0,6          -0,9    2.156             -10,4           -20,5

2020-04      22.797               -1,5          -2,4    1.794             -16,8           -33,3

2020-05      22.748               -0,2          -2,9    2.124              18,4           -18,8

2020-06      22.726               -0,1          -3,2    2.320                9,2            -7,4

2020-07      22.811                0,4          -2,4    2.454                5,8            -1,8

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023 Pagina 11
1.2 LE PROSPETTIVE PER L’ECONOMIA TOSCANA

L’evoluzione descritta in precedenza ha portato ad una correzione delle stime di crescita
per l’Italia che ha coinvolto evidentemente anche la regione Toscana. L’economia
Toscana era in sofferenza anche nel 2019.
Nel 2020 il Pil della Toscana avrà una flessione dell'11%, per effetto della crisi innescata
dal Coronavirus, con un rimbalzo positivo del 4,9% nel 2021: è quanto afferma l'Irpet nel
suo rapporto 'La situazione economica, il lavoro e le disuguaglianze in Toscana ai tempi
del Covid'. Il Pil toscano avrà un andamento peggiore della media nazionale (-9% previsto
nel 2020, +5,8% nel 2021), secondo l'Irpet, a causa del peso di esportazioni e turismo
sull'economia regionale, entrambi particolarmente colpiti. Il calo dell'export verso l'estero
dovrebbe essere del 18,7%, in linea col dato italiano ma con un impatto maggiore a livello
regionale. In termini di posti di lavoro, a fine maggio in Toscana si contavano 53.000 posti
in meno rispetto a un anno prima, ma il rischio paventato dalla Regione è che a fine anno i
posti perduti possano arrivare a 100.000.

A fronte degli scenari sopra richiamati, delle criticità più o meno latenti e dei punti di forza
da consolidare, si evidenzia in questo ultimo anno di legislatura la volontà
dell’amministrazione regionale di sottoscrivere una larga intesa con le forze sociali per lo
sviluppo della Toscana.
Pur in quadro di sostanziale continuità che conferma la strategia d’intervento regionale
portata avanti in questi anni la prima delle priorità da perseguire riguarderà sicuramente il
sostegno ad una buona occupazione, favorendo in particolare l’inserimento dei giovani nel
mercato dl lavoro, nella consapevolezza che, per questa via, oltre a contrastare in parte la
povertà, si può dare un importante impulso all’orientamento innovativo nel mondo
produttivo.
Restano poi di grande rilevanza, ai fini dell’occupazione giovanile, le politiche del diritto
allo studio universitario su cui la Regione Toscana investe risorse proprie in modo
significativo. L’accesso agli studi rimane infatti un’opportunità insostituibile per giovani
meritevoli e privi di mezzi al fine di conseguire posizioni lavorative più qualificate ed a
maggiore produttività. Sono necessarie altresì misure a sostegno alla genitorialità,
attraverso politiche strutturali efficaci e di prestazioni sociali che favoriscano il lavoro delle
donne e contrastino il part-time involontario.
Assieme alla ripresa dell’occupazione la Regione intende inoltre proseguire e rafforzare le
politiche di riduzione delle emissioni puntando su di una Toscana “Carbon Neutral” al 2050
e più in generale procedendo all’attivazione di processi di economia circolare che
favoriscano un uso più razionale e sostenibile delle risorse.
Il perseguimento di tali obiettivi richiede un significativo rilancio degli investimenti: quelli
pubblici, al fine di adeguare la dotazione infrastrutturale della regione (oggi ancora
deficitaria in molti punti) e di intervenire sul fronte della difesa del suolo; quelli privati, per
sostenerli ed indirizzarli in particolare verso industria 4.0 e finalizzandoli a fornire un
significativo contributo all’economia circolare.
Simultaneamente sarà necessario insistere sugli interventi nel sistema formativo già messi
in campo, in modo, non solo da agevolare l’incontro tra domanda ed offerta (oggi non
sempre realizzato), ma anche contribuendo a qualificare maggiormente l’offerta di lavoro
in modo da fronteggiare le sfide poste dal nuovo paradigma tecnologico.
L’idea alla base dell’intesa per lo sviluppo è quella di puntare sulle politiche dei fattori
produttivi ritenendo che questo sia un compito proprio delle amministrazioni locali e
regionali, dal momento che tali fattori insistono sul territorio e che, chi ne è più vicino, ha

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023 Pagina 12
anche maggiori capacità di conoscerne punti di forza e di debolezza ed è quindi più in
grado di governarli.
In fase di Nota di aggiornamento, le proposte attuative dell’intesa, al momento in fase di
definizione, andranno ad integrare le priorità dei progetti regionali che sono riportate
nell’allegato 1a, da un lato, e gli stanziamenti del bilancio di previsione vigente dall’altro.
Come risulta dalla tabella che segue, per la realizzazione di quanto previsto nei 24 progetti
regionali si prevede una spesa complessiva pari a 3.799,6 milioni di euro sul triennio 2020-
2022. Gli importi sono calcolati al netto delle reimputazioni derivanti dal riaccertamento dei
residui e trovano copertura nel bilancio di previsione 2019-2021 per le annualità 2020 e
2021, mentre l’annualità 2022 consiste in una proiezione dell’anno 2021. Gli importi
dettagliati nella seguente tabella, sono calcolati al netto delle reimputazioni derivanti dal
riaccertamento dei residui:

                                                 2020               2021                2022
          Progetti regionali
                                            mln.€     % col.   mln.€     % col.   mln.€      % col.
1. Interventi per lo sviluppo della             6,1    0,45%      87,0    7,17%     87,0      7,17%
piana fiorentina
2. Politiche per il mare per l'Elba e          48,9   3,62%      48,9    4,03%      48,9     4,03%
l'Arcipelago Toscano
3. Politiche per la montagna e per le          28,1   2,08%      21,4    1,76%      21,4     1,76%
aree interne
4. Grandi attrattori culturali,                16,4   1,21%      12,3    1,02%      12,3     1,01%
promozione del sistema delle arti e
degli istituti culturali
5. Agenda digitale, banda ultra                27,9   2,06%      28,7    2,37%      28,7     2,37%
larga, semplificazione e
collaborazione
6. Sviluppo rurale ed agricoltura di           16,0   1,18%      14,3    1,18%      14,3     1,18%
qualità
7. Rigenerazione e riqualificazione             6,4   0,47%       2,5    0,20%       2,5     0,20%
urbana
8. Assetto idrogeologico e                     38,6   2,85%      41,8    3,45%      41,8     3,44%
adattamento ai cambiamenti
climatici
9. Governo del territorio                       1,8   0,13%       1,8    0,15%       1,8     0,15%
10. Consolidamento della                       22,0   1,62%       3,6    0,30%       3,6     0,30%
produttività e competitività delle
imprese, promozione e
internazionalizzazione del sistema
produttivo
11. Politiche per il diritto e la dignità      70,6   5,22%      29,4    2,43%      29,4     2,42%
del lavoro
12. Successo scolastico e formativo            78,7   5,81%      39,8    3,29%      39,8     3,28%
13. Contrasto ai cambiamenti                   38,2   2,82%      34,5    2,85%      34,5     2,84%
climatici ed economia circolare
14. Ricerca, sviluppo e innovazione           81,8     6,04%     15,1    1,25%      15,1     1,24%
15. Grandi infrastrutture regionali e        694,8    51,34%    684,8   56,49%     684,8    56,42%
nazionali, accessibilità e mobilità
integrata
16. Giovanisì                                  52,6   3,89%      44,3    3,66%      44,3     3,65%
17. Lotta alla povertà e inclusione            19,0   1,41%      10,9    0,90%      10,9     0,90%
sociale
18. Tutela dei diritti civili e sociali        28,5   2,11%      22,4    1,85%      22,4     1,84%

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19. Riforma e sviluppo della qualità       57,1   4,22%      55,9   4,61%      57,4     4,73%
sanitaria
20. Turismo e commercio                     6,7   0,50%       5,7   0,47%        5,7    0,47%
21. Legalità e sicurezza                    3,3   0,25%       3,3   0,28%        3,3    0,28%
22. Politiche per l'accoglienza e           0,5   0,04%       0,4   0,03%        0,4    0,03%
l'integrazione dei cittadini stranieri
23. Università e città universitarie        8,3   0,61%       2,9   0,24%        2,9    0,24%
24. Attività e cooperazione                 1,1   0,08%       0,5   0,04%        0,5    0,04%
internazionale nel Mediterraneo,
Medio Oriente e Africa
Subsahariana
Totale complessivo                       1.353,5 100,00%   1.212,3 100,00%   1.213,8   100,00%

1.3 LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO

PREMESSA
Lo stato di emergenza sanitaria nazionale e le conseguenti e necessarie misure di
contrasto, hanno rallentato l’intero programma dell’Amministrazione. Difatti, per l’intero
2020 l’obiettivo primario è stato quello di supportare la cittadinanza e le imprese per
superare questo difficile frangente storico, con attività di supporto umano e materiale entro
i limiti della capacità di bilancio dell’Ente. Il lavoro di vicinanza alla popolazione è stato
garantito dall’abnegazione dei dipendenti dell’amministrazione e grazie alla collaudata
sinergia con le associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio, la cui preziosa
collaborazione ha consentito di erogare servizi di natura “straordinaria” in un breve lasso di
tempo. Alla luce dell’evoluzione della diffusione dei contagi da COVID-19 e il diffondersi
delle sue numerose varianti anche il 2021 o almeno per buona parte, sarà un anno il cui
obiettivo primario sarà garantire l’assolvimento delle funzioni fondamentali dell’Ente e
garantire il massimo supporto possibile alla popolazione e alle imprese.

Con l’auspicio che la situazione muti prima possibile, di seguito si riportano le linee
programmatiche di mandato approvate con Delibera di Consiglio Comunale n. 32 del
25/06/2019, che restano degli obiettivi che l’attuale Amministrazione comunale intende
perseguire:
Quello che stiamo vivendo è un momento storico politico ed anche economico molto
complesso e delicato. La crisi economica che dal 2007 affligge il nostro Paese e le nostre
comunità ha trasformato profondamente anche il tessuto sociale e culturale della
popolazione. In questo contesto di riferimento la percezione del cittadino rispetto
all’Amministrazione Pubblica ed alla Politica è tendenzialmente negativa e comunque
molto critica e dura, indipendentemente dalle cose fatte e dai risultati raggiunti, perché
sentita come lontana dalla vita quotidiana di ciascuno di noi. Partiamo da questa
consapevolezza, assumendocene, quota parte, la responsabilità. La politica si è
allontanata dai cittadini e non ha più, in molti casi, dato risposte credibili ed efficaci ai
bisogni delle persone. Noi però abbiamo bisogno della politica, oggi più che mai. Ai
problemi di questo nostro tempo non si può rispondere con le stesse ricette anche di solo
pochi anni fa, è necessario un cambiamento di approccio e soprattutto culturale. Da qui
nasce il nostro progetto. Aperto, inclusivo, capace di fare autocritica e di rilanciare i punti
di forza, un progetto che riparte da sinistra, dai più deboli, da chi è in difficoltà, che riparte
dalla persona e dalle relazioni umane, con l’obiettivo di ricostruire un rapporto di stima e
fiducia oggi interrotto. Un Comune che riparte da qui, dalle persone, autorevole, umano e
vicino ai cittadini, aperto e accogliente, coeso, che investa in scuola e cultura quali pilastri
per la costruzione di tutto il resto, che non dimentichi le frazioni e che coltivi il rapporto con

Comune di Campiglia Marittima (LI) DUP - Documento Unico di Programmazione 2021 - 2023 Pagina 14
i suoi cittadini. Un Comune che non rinunci alla sovra comunalità, ma che con coraggio e
consapevolezza riparta dagli errori e dai ritardi e la rilanci. Un Comune che riporti in alto il
nome della Politica, che costruisca argini resistenti contro la violenza, l’aggressività,
l’arroganza, anche verbale, ormai all’ordine del giorno, che torni a formare ed informare.
Ripartiamo dalle persone e prima di cambiare il resto, cambiamo noi stessi! Cambiamo
avendo il coraggio di resistere alle derive, di non rincorrere i mal di pancia, ma di placarli,
di non alimentare la paura e la diffidenza ma di restituire serenità e rassicurazione, di non
cedere all’intolleranza, ma invitare alla conoscenza. Cambiamo! Non le persone, ma
insieme a loro, il futuro e la prospettiva del nostro territorio.

UNA NUOVA IDEA DI COMUNE
Vogliamo investire in una realtà che si mette in rete, che dialoga e si confronta con le altre
Amministrazioni Comunali, ben consapevole che la complessità dei temi che oggi
un'Amministrazione deve affrontare non sono risolvibili se non collegialmente, all'interno di
un orizzonte condiviso e costruito insieme. Negli ultimi anni questa visione d’area ha
subito importanti rallentamenti, anche se è giusto dirlo, non certo a causa di Campiglia
Marittima che, anzi, è da sempre stata spinta e pungolo ad andare in questa direzione.
L'impegno che ci prendiamo è quello di lavorare per recuperare terreno in questo senso,
con la speranza che le istituzioni intorno a noi condividano questa necessità e questo
obiettivo, convinti che non solo in ambito turistico, ma in materia di servizi alla persona, di
supporti al mondo dell'impresa, di gestione di servizi complessi, il livello minimo di
ragionamento non può che essere quello della Val di Cornia.
Vogliamo all’interno di questo orizzonte lavorare per rendere il nostro Comune più
accogliente per chi ci vive e più ospitale per chi viene a visitarci. Vogliamo salvaguardare
le numerose bellezze storico-paesaggistiche, ma anche culturali ed artistiche che
possediamo ed avere maggior cura del nostro territorio. Vogliamo supportare ed agevolare
chi vuole investire e costruire le condizioni affinché pubblico e privato possano lavorare in
sinergia contribuendo, ciascuno nel proprio ruolo, alla definizione di un Comune più
attrattivo e più inclusivo.
La nostra idea di Comune passa dalla ricostruzione e dal rinsaldamento di un patto sociale
tra Amministrazione e cittadini, associazioni, forze economiche e sociali e a tutte quelle
energie presenti nella società campigliese che hanno a cuore il futuro della nostra realtà.
Un’Amministrazione più vicina ai cittadini, capace di mettersi in ascolto e dialogare con le
varie istanze per poter rispondere ai crescenti bisogni, imparando dalla nostra azione
politica ed amministrativa seria, consapevole che da 70 anni a questa parte ha modificato
il volto del nostro territorio, dimostrando di avere portato risorse,servizi,una buona qualità
di vita, un florido sviluppo produttivo ed artigianale e sempre nuove idee e capacità di
mettersi in gioco e ripensarsi di fronte alle trasformazioni della società. Ripartiamo da qui.
Cercando di diffondere la consapevolezza di ciò che di buono e importante è stato fatto,
della coesione sociale che siamo riusciti a creare, della rete imprenditoriale locale sulla
quale vogliamo continuare ad investire, ma soprattutto dimostrando la volontà di ripartire
dai cittadini e dai loro bisogni, orientando l’azione amministrativa ad un miglioramento
sostanziale della qualità della vita, a partire dalle piccole cose.
Abbiamo la forza, la freschezza e l’entusiasmo per rendere la nostra terra un posto dove si
possa vivere bene in serenità, circondati da servizi, un posto da scegliere per andare in
vacanza e fare molteplici esperienze, dai parchi, al mare, dal borgo storico alle terme,
dalla cultura al turismo sportivo ecc. Il nostro territorio, nonostante il periodo difficile, ha
tutte le potenzialità, energie, risorse e capacità per continuare a crescere, per competere
con le altre località turistiche della Toscana e per continuare a diffondere ed incrementare
il benessere per i nostri concittadini.

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1.3.1 Partecipazione ed ascolto
In questi anni è cambiato il mondo, sono saltati equilibri, modelli e certezze. E non solo a
livello Nazionale. La politica non è stata in grado di anticipare gli eventi ma spesso, troppo
spesso, li ha gestiti in emergenza non riuscendo a dare risposte soddisfacenti alla
cittadinanza. Oggi più che mai è chiamata a interrogarsi, ripensarsi, rimettersi in gioco, a
cambiare sé stessa, rivedendo gli strumenti di coinvolgimento dei cittadini, le modalità di
comunicazione ed informazione, oggi diventati insufficienti, non efficaci.
L’obiettivo imprescindibile, cardine di tutto il nostro programma elettorale è quello di
mantenere unita una comunità, di riavvicinare i cittadini alle proprie istituzioni locali, di
risvegliare un ritrovato sentimento di apparenza e senso civico.
Solo percorrendo questa stradadi ascolto, di confronto, di condivisione concreta,
trasparente e leale sarà possibile vincere la crescente e profonda sfiducia dei cittadini nei
confronti delle istituzioni, oggi unico argine alle derive che imperano in tutta Europa.
Per perseguire con convinzione tali obiettivi metteremo in campo le seguenti attività:
• nuovi strumenti di partecipazione, di confronto e di ascolto per alimentare un ritrovato
sentimento di appartenenza e senso civico;
• promozione su più ambiti, laboratori e gruppi di lavoro con i cittadini come luoghi di
contributo
all’elaborazione e partecipazione decisionale;
• valorizzazione delle Consulte delle Associazioni ed avvio della loro gestione delle risorse
comunali da investire nei settori sociale, culturale e sportivo;
• coinvolgimento attivo dei cittadini nella gestione dei beni e degli spazi pubblici

1.3.2 Manutenzione e cura del territorio per centro e frazioni piu’ accoglienti
Vogliamo ripartire dai dettagli, fare attenzione al taglio dell’erba, alla buca della strada,
all’illuminazione non adeguata, al capannone non utilizzato, al parcheggio per le auto, alla
cura dei luoghi di aggregazione, alla buona manutenzione dei giochi per bambini, alla
conservazione delle aree artigianali e di produzione, agli angoli più appartati del nostro
Comune. Vogliamo ripartire dai piccoli investimenti come questi, che rappresentano grandi
risposte per i singoli cittadini. Vogliamo dimostrare che l’obiettivo principale della nostra
attività amministrativa è quello di agire per perseguire un interesse collettivo, scegliere
avendo come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita della nostra comunità.
Vivere in una realtà ben tenuta e curata, non soltanto migliora la vita di ogni cittadino, ma
contribuisce alla tenuta sociale di una comunità e rende un territorio più capace di
accogliere il turista, il visitatore, facendolo sentire benvoluto e benvenuto. Il nostro sforzo
riparte dalle frazioni, dalle realtà periferiche, perché ogni angolo del nostro Comune abbia
la medesima dignità. Vogliamo migliorare ed ottimizzare il sistema di gestione dei rifiuti,
per aumentare la percentuale di raccolta differenziata e la pulizia e il rispetto del nostro
territorio. Il tema dei rifiuti è un argomento complesso e delicato che si fonda sulla cultura
e consapevolezza della cittadinanza. In questo ambito molto c'è ancora da fare. Vogliamo
impegnarci in un'opera di sensibilizzazione e formazione in ambito di riciclo e riuso dei
materiali che quotidianamente ciascuno di noi produce come rifiuto. La recente esperienza
nel nostro Comune di raccolta porta a porta in alcune zone ha rivelato tutte le lacune
dell'applicazione di un metodo senza la preparazione culturale delle persone che devono,
poi, quel metodo, metterlo in pratica. Per migliorare sensibilmente la percentuale di
raccolta differenziata siamo convinti che si possa investire nell'installazione dei cassonetti
intelligenti, in grado di monitorare e supervisionare il corretto smaltimento dei rifiuti. Una
volta a regime l'idea è quella di prevedere un abbattimento della tariffa in base al
comportamento corretto in fase di smaltimento del rifiuto, così da incentivare il rispetto

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delle regole ed aumentare la percentuale di raccolta differenziata e quindi di riciclo e
quindi di attenzione al territorio. Al fine di semplificare lo smaltimento dei rifiuti, abbiamo
intenzione di ripristinare il servizio di supporto alla raccolta (isola ecologica) a Campiglia
Capoluogo. Per andare incontro al settore produttivo, inoltre, vogliamo richiedere alle
aziende che, al fine di costruire correttamente la tariffa, ci comunichino l'articolazione
interna degli spazi cioè quanto è vendita, magazzino, laboratorio, esposizione, così da
poter scorporare questi metri quadri dalla parte produttiva.

1.3.3 Vivere in sicurezza e serenità
Noi siamo convinti che la coercizione non sia sufficiente per affrontare il problema della
sicurezza, anche se certamente è necessaria. Ci impegneremo ad incrementare
l’installazione delle telecamere per il controllo del territorio e incentivare la presenza delle
forze dell’ordine per presidiare e fungere da deterrente ad azioni delinquenziali, ma non
solo. Investiremo nella formazione, attraverso progetti con la scuola che siano in grado di
veicolare il rispetto, la legalità, la cura, il senso civico con l’obiettivo di investire in una
rinnovata cultura del bene pubblico e del rispetto delle istituzioni. Lavoreremo, inoltre, per
garantire la sicurezza stradale, soprattutto nei punti più critici del nostro territorio come a
esempio nelle frazioni e nelle aree più periferiche, lavoreremo per rendere sicure le aree
pubbliche a partire da un adeguato decoro urbano, ma lavoreremo anche per far vivere
maggiormente gli spazi a disposizione della collettività. La presenza dei cittadini nelle vie e
nelle piazze è uno dei principali deterrenti per la criminalità e pertanto bisogna creare le
condizioni affinché i cittadini si riapproprino degli spazi di condivisione e di aggregazione
del nostro Comune.
Vogliamo incentivare l’attività delle associazioni per la creazione di momenti di incontro e
scambio, per la realizzazione di iniziative culturali e ricreative su tutto il territorio, con
l’obiettivo di rivitalizzare ogni angolo del nostro comune, grazie al contributo e all’azione
del nostro preziosissimo tessuto culturale, sociale e sportivo. In particolare, proponiamo di:
• individuare le aree percepite dalla popolazione come pericolose;
• organizzare il presidio del territorio e coordinamento delle forze dell’ordine;
• incrementare i sistemi di videosorveglianza collegati alla centrale di controllo;
• dare gambe al protocollo di legalità (il primo in Regione Toscana) che il nostro Comune
ha sottoscritto insieme alle Forze dell’ordine, alle organizzazioni sindacali e alle
organizzazioni di categoria;
• investire in una migliore illuminazione del territorio;
• lotta al degrado con appositi servizi di Polizia Municipale e associazioni di volontariato;
• collaborazione con le scuole e le famiglie per una sempre maggiore educazione civica.

1.3.4 Servizi per una migliore qualità della vita
I servizi e la loro efficacia rappresentano il livello di civiltà di una comunità e il termometro
principale con il quale si misura la qualità della vita dei cittadini. Il benessere delle persone
ed una buona qualità della vita devono rappresentare un obiettivo da raggiungere, non
solo promuovendo azioni volte al ripristino della salute, ma anche attraverso azioni di
prevenzione e di promozione della salute stessa, nei luoghi di vita, di socializzazione e di
lavoro. Il nostro obiettivo è quello di dare risposte ai bisogni dei cittadini a partire dai
momenti di difficoltà, di fare crescere la nostra comunità senza lasciare nessuno indietro,
di dare a tutti le stesse possibilità di accedere agli strumenti di autonomia e di vita sociale.
Da sempre questo territorio ha messo al centro la persona, offrendo servizi capillari e di
qualità. Vogliamo proseguire su questo solco andando ad indagare nuovi bisogni o bisogni
che nel tempo si sono trasformati per ridefinire i servizi e fornire risposte più efficaci.

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Vogliamo realizzare nel nostro mandato la Casa della Salute, dando vita così ad un
fondamentale presidio di prossimità recuperando un’area centrale del nostro paese,
ridisegnandola.
Inoltre, vogliamo investire su:
• servizi residenziali e semiresidenziali per anziani con l’ambizione di dar vita al
condominio solidale per invecchiare insieme, circondati dall’affetto di amici e conoscenti;
• investire nella realizzazione di una struttura per disabili sulla scia della legge sul Dopo di
Noi, che possa servire un’area vasta;
• vogliamo investire in forme di coabitazioni per creare una rete e un mutuo aiuto tra
persone in difficoltà;
• interventi di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale;
• politiche abitative in particolare per le giovani coppie campigliesi che scelgono il
capoluogo per vivere;
• contribuzione sulla base dell’ISEE per quanto riguarda il trasporto scolastico, la mensa, il
nido;
• servizi di pre e post scuola per conciliare meglio il tempo di lavoro-famiglia e le attività
estive;
• rendere accessibili e sicure per ogni portatore di handicap le aree pubbliche;
• implementare aree giochi pubbliche con giochi inclusivi, sia per bimbi portatori di
handicap che normodotati;
• vogliamo introdurre il canone concordato per facilitare l’accesso all’affitto di quelle
famiglie con disagio economico.
In quest'ottica di rivisitazione dei servizi sanitari al cittadino, ci impegniamo a potenziare il
Centro Ortoprotesico di Campiglia, già realtà di eccellenza nella Regione Toscana, ci
impegniamo a portare avanti le politiche di prevenzione a partire dalla promozione del
corretto stile di vita, soprattutto tra i bambini e i ragazzi durante la scuola dell'obbligo e di
promuovere l'adesione agli screening attivati
dal pubblico e a supportare le politiche delle associazioni che vanno nella direzione della
prevenzione.

1.3.5 Cultura e scuola per una comunità in grado di crescere
La scuola e la cultura rappresentano la capacità per una comunità di guardare al futuro.
Sino ad oggi il Comune di Campiglia ha investito molto su questi settori, sia
economicamente che con progetti, idee e proposte. Vogliamo proseguire su questa strada,
provando ad approfondire le criticità e dare risposte credibili. Vogliamo garantire la
sicurezza e l’efficienza delle strutture scolastiche, attraverso controlli ed investimenti sugli
edifici presenti sul territorio comunale, vogliamo investire sull’offerta didattica con una
particolare attenzione alla legalità e ai temi della vita civile. Vogliamo affrontare il
preoccupante abbassamento del livello di alta scolarizzazione che interessa il nostro
territorio, incentivando progetti di collegamento tra il mondo della scuola ed il mondo del
lavoro, dando a tutti la possibilità ed il diritto di formarsi. Vogliamo promuovere e riscoprire
le nostre ricchezze culturali, vogliamo far si che la cultura diventi una compagna della vita
quotidiana di ciascuno di noi e che stimoli le nostre menti, faccia nascere domande e
riflessioni. In questo senso:
• monitoraggio delle necessità delle scuole;
• progettazione diffusa e riorganizzazione dei servizi educativi e scolastici di fronte a nuove
esigenze e nuove realtà;
• valorizzazione e investimento per la scuola di Campiglia quale presidio fondamentale per
la vitalità e la ricchezza del borgo storico;
•efficientamento degli edifici scolastici;

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• maggiore investimento nell’offerta formativa;
•migliore coordinamento tra pubblico, associazioni e privato per l’organizzazione e la
calendarizzazione degli eventi e delle iniziative culturali e della loro promozione;
• l’incentivazione nuovi itinerari culturali, convegni e mostre;
• la promozione costante della collaborazione cultura-scuola, che punti alla valorizzazione
di ogni forma di espressione artistica inclusa la recitazione. In questo senso immaginiamo
la possibilità di realizzare un piccolo teatrino a servizio delle compagnie dilettantistiche e
della scuola;
• la valorizzazione delle splendide realtà storiche come Cinema Mannelli e Teatro dei
Concordi, nonché il teatro dei Racconti, Palazzo Pretorio, la Rocca di Campiglia, Pieve di
San Giovanni, senza dimenticare la Rocca di San Silvestro per una programmazione di
alto livello, associata a progetti sperimentali.
 Ripensamento e rinnovamento dell’importante festival Apriti borgo.
 Valorizzazione e riorganizzazione del museo della civiltà e del lavoro
 Intendiamo proseguire nel portare a conclusione il progetto della memoria intrapreso
dalla passata amministrazione ed in generale investire per strutturare e mettere a sistema
tutte le nostre ricchezze costruendo circuiti e vere e proprie guide turistiche telematiche e
cartacee.

Il Comune di Campiglia Marittima in ambito artistico e culturale ha già alle spalle un
consistente bagaglio di esperienza. L'impegno è quello di proseguire con la virtuosa
collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Firenze che ha contribuito a rendere il
nostro Comune un'opera d'arte diffusa.

1.3.6 Giovani e tempo libero: un comune che guarda avanti
I giovani rappresentano il futuro e la potenzialità di un territorio. Investire sulla loro
formazione, sui luoghi di aggregazione, sulla loro capacità di rimanere e trovare su questo
territorio gli spazi e le modalità per affermarsi come persone e come professionisti e
lavoratori è uno degli obiettivi ambiziosi che ciascuna amministrazione deve perseguire.
Nella vita sociale dei nostri ragazzi un ruolo determinante viene svolto dal mondo
associativo. Vogliamo supportare la rete delle associazioni ed il lavoro coordinato dei tanti
attori presenti nel nostro Comune con l’obiettivo di offrire ai nostri ragazzi, attività,
iniziative, luoghi di incontro e scambio, momenti di coesione
sociale. Con questo approccio vogliamo supportare le associazioni sportive, luogo non
soltanto ludico ricreativo, ma anche formativo e di socializzazione, supportandole dal
punto di vista economico ma anche logistico e di spazio, sostenendole nell’accogliere
anche situazioni di difficoltà economica e disagio. Vogliamo quindi non solo confermare,
ma potenziare l’impegno dell’Amministrazione nel:
• sostenere le associazioni sportive del territorio;
•realizzare un centro per le associazioni individuando spazi da mettere a disposizione per
le attività, valorizzando un’area del paese oggi non utilizzata e marginale;
• favorire l’organizzazione di manifestazioni sportive ed eventi che facilitino l’incontro con i
vari sport;
• favorire attività di socializzazione e corretti stili di vita attraverso lo sport ed il tempo
libero;
• mettere a disposizione le palestre e gli spazi comunali per la pratica sportiva;
• valorizzare il ruolo di coordinamento e gestione delle consulte;
• creare poli di aggregazione delle attività sportive, per ottimizzare la gestione dei vari
gruppi sportivi, favorendo la nascita di polisportive;

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