Il Consiglio europeo nel 2011 - IT - Consilium.europa.eu

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     Il Consiglio europeo nel 2011

                                GENNAIO 2012
Il Consiglio europeo nel 2011 - IT - Consilium.europa.eu
Il Consiglio europeo nel 2011

          GENNAIO 2012
Il Consiglio europeo nel 2011 - IT - Consilium.europa.eu
Il presente opuscolo è realizzato dal segretariato generale del Consiglio.
http://www.european-council.europa.eu
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2012
ISBN 978-92-824-3446-8
doi:10.2860/43547
ISSN 1977-320X
© Unione europea, 2012
Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.
Printed in Belgium
STAMPATO SU CARTA ECOLOGICA
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Sommario

Il Consiglio europeo nel 2011,
           a cura del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy

     L’Europa alla prova                                                     5
     Stabilità della zona euro                                               6
     Crescita e occupazione                                                 10
     L’Unione nel mondo                                                     13
     Un tempo per ogni cosa                                                 16
     La via da seguire                                                      21

Conclusioni del Consiglio europeo
e dichiarazioni dei capi di Stato o di governo                              23

                                                                                 3
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Il Consiglio europeo nel dicembre 2011 accoglie la Croazia come 28º membro dell’Unione.

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L’Europa
                                                    alla prova

Nell’anno appena trascorso la crisi del debito sovrano nella zona euro si è fatta ancor più acuta, venendo
a rappresentare per l’Unione europea (UE) la prova più ardua da molti anni a questa parte. Nell’arco di questi
dodici mesi i leader europei di tutti i 27 Stati membri hanno adottato, individualmente e collettivamente,
decisioni importanti per uscire dalla tempesta, uniti nella determinazione assoluta a superare la crisi dell’euro.
Sappiamo che non esistono soluzioni lampo e che il cammino sarà lungo e irto di ostacoli: eppure restiamo
convinti che occorra preservare i risultati conseguiti in sessant’anni d’integrazione europea e gettare le
fondamenta del futuro.
Il Consiglio europeo nel 2011 illustra le attività svolte dall’istituzione durante il 2011, secondo anno del mio
mandato di presidente. La stabilità della zona euro e lo stato delle nostre economie hanno richiesto tutta la
nostra attenzione, così come l’evoluzione del paesaggio geopolitico che ci circonda, non da ultimo a seguito
della Primavera araba.
Il Consiglio europeo riunisce intorno a uno stesso tavolo i leader di massimo livello degli esecutivi dell’Unione:
27 capi di Stato o di governo degli Stati membri, presidente della Commissione, presidente del Consiglio
europeo. Insieme stabiliamo le priorità politiche, decidiamo la rotta strategica dell’Unione e assumiamo la
guida in situazioni di crisi.
Nel corso del 2011 abbiamo dato il benvenuto a nuovi colleghi e ci siamo congedati da altri dopo il cambio
di governo in Irlanda, Finlandia, Portogallo, Danimarca, Grecia, Italia e Belgio. In alcuni casi il cambiamento
era collegato direttamente alla crisi del debito pubblico. In due paesi, infatti, i colleghi hanno accettato d’indire
elezioni politiche anticipate per preservare la stabilità finanziaria della zona euro: per aiutare a riguadagnare
la fiducia dei mercati, in Spagna, e per assolvere l’impegno di contribuire alla costruzione di un argine più
solido, in Slovacchia. Sono tutti segnali che indicano come la politica europea e quella nazionale siano ormai
interconnesse in un intreccio stretto come non mai.
Il trattato di Lisbona prevede la tenuta di almeno quattro riunioni del Consiglio europeo l’anno, ma le
circostanze ci hanno indotto a collaborare più assiduamente. Nel 2011 si sono tenute cinque riunioni formali
del Consiglio europeo più una riunione straordinaria, una riunione informale dei membri del Consiglio
europeo nonché, sempre sotto la mia presidenza, quattro vertici separati dei capi di Stato o di governo della
zona euro.
La mia esperienza al tavolo dei leader dell’Unione mi permette di affermare con certezza che, nonostante le
discussioni siano talvolta franche, esiste fondamentalmente la volontà politica forte di lavorare assieme da pari
a pari, di aiutarci a vicenda e di avanzare come Unione, nel totale rispetto della diversa situazione di ciascuno.
Durante tutto il periodo abbiamo agito sempre cercando di trovare il giusto equilibrio fra solidarietà collettiva
e responsabilità individuale nel salvaguardare il bene comune europeo, sia esso la moneta unica, il mercato
interno o una frontiera comune: gestire la tensione fra unità e diversità è la sfida quotidiana dell’Unione.

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Stabilità
                                                            della zona euro

    La salvaguardia della stabilità finanziaria della zona         e dell’occupazione. Secondo, ha evidenziato carenze
    euro ha costituito anche quest’anno l’obiettivo                sistemiche nell’unione economica e monetaria stessa. Al
    preponderante della maggior parte delle nostre riunioni.       di là degli interventi immediati per preservare la stabilità
    Per tutto questo tempo abbiamo avuto un duplice                finanziaria della zona euro, ci siamo quindi dedicati
    compito: adottare misure d’emergenza, come la                  a ristabilire la credibilità strutturale dell’euro. Non serve
    costituzione e il potenziamento di fondi di salvataggio,       alimentare le aspettative in vista di un incontro al vertice
    e al tempo stesso creare in modo graduale una nuova            risolutivo: altro tempo ed altre riunioni dovranno essere
    governance economica che eviti problemi futuri. È stato        dedicati ai lavori nell’anno che ci attende.
    un anno di sforzi alla ricerca della convergenza, della
    disciplina e dell’integrazione, dal 1º gennaio — quando        Arginare il contagio
    abbiamo accolto l’Estonia come 17º membro
    dell’unione monetaria — a fine dicembre — quando               Ripensando agli ultimi dodici mesi, pare che la svolta
    abbiamo definito le modalità con cui sancire regole più        si sia verificata in estate, col mese di agosto a fare da
    rigorose per la zona euro in una nuova unione di stabilità     spartiacque. Nel primo semestre, infatti, abbiamo
    fiscale.                                                       operato con prudente fiducia per migliorare lo
                                                                   strumentario concordato in via di principio a fine 2010.
    Tutti i colleghi si sono assunti la responsabilità delle       Nel secondo semestre, invece, il deterioramento della
    decisioni difficili prese collettivamente. Provvedimenti       situazione sui mercati ci ha costretto a ripensare la
    pesanti di bilancio e di riforma economica sono stati          risposta a fronte della profondità della crisi.
    adottati in tutta Europa, e specialmente nei paesi             In una serie di riunioni in febbraio, marzo e giugno del
    inseriti in programmi di aggiustamento (Grecia, Irlanda        2011 abbiamo messo a punto e adottato un pacchetto
    e Portogallo) e nei paesi sottoposti alla pressione            globale di misure economiche, articolato in maggior
    dei mercati, come Spagna e Italia. È stato necessario          rigore nella sorveglianza macroeconomica e di bilancio,
    dar prova di coraggio politico e di senso dello Stato          maggiore efficacia dei meccanismi di salvataggio,
    tanto per difendere queste misure di austerità quanto          riforme a favore della crescita e della competitività,
    per convincere parlamenti recalcitranti e l’opinione           alleviamento del debito e risanamento del settore
    pubblica della necessità d’intervenire con prestiti            finanziario.
    ingenti.
                                                                   A inizio luglio il deterioramento della situazione in
    La crisi del debito pubblico, cominciata come aspetto          alcune delle economie più esposte, in particolare
    conseguente e a sé stante della crisi finanziaria ed           la Grecia, ci ha imposto di dimostrare che la zona
    economica globale del 2008-2009, ci ha colpito                 euro era in grado di contrastare, di per sé, il rischio
    duramente per due motivi. Primo, ha messo in luce              di contagio finanziario. Partita da una serie di crisi
    debolezze strutturali in alcune economie europee, quali        nazionali del debito, la situazione si stava trasformando
    il livello insostenibile del debito pubblico o privato e la    in un problema sistemico che minacciava la stabilità
    perdita di competitività, il che ci ha indotto ad attribuire   della zona euro nel suo complesso. Ho convocato per
    priorità alla promozione della crescita strutturale            il 21 luglio una riunione, rivelatasi fondamentale, dei

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leader della zona euro, nella quale abbiamo concordato        di compiere sforzi considerevoli ai fini del risanamento
un secondo programma di assistenza alla Grecia,               del bilancio e del miglioramento della competitività ha
finanziato dagli Stati membri dell’UE e dal Fondo             contribuito a ristabilire la fiducia.
monetario internazionale (FMI) e comprendente, in
via eccezionale, un coinvolgimento del settore privato        Nella riunione di dicembre, l’ultima del 2011,
a titolo volontario. Abbiamo convenuto altresì misure         abbiamo concordato iniziative rilevanti per riportare
atte ad arginare il contagio, in particolare migliorando      la zona euro in acque più sicure. Abbiamo elaborato
l’efficacia del fondo di salvataggio FESF (Fondo              e perfezionato gli strumenti di stabilizzazione a breve
europeo di stabilità finanziaria).                            termine, ad esempio mettendo a disposizione dell’FMI
                                                              risorse supplementari e rivedendo l’approccio al
Nell’immediato l’esito del vertice ha provocato una           coinvolgimento del settore privato nel trattato MES
reazione positiva rassicurando i mercati sulla resilienza     (meccanismo europeo di stabilità) allineandolo
della zona euro. A inizio agosto, tuttavia, la crisi si       rigorosamente ai principi e pratiche dell’FMI. In questo
è acuita a causa di un malinteso e del timore che il          senso la Grecia resta un caso unico. Abbiamo inoltre
coinvolgimento del settore privato per la Grecia potesse      tenuto una discussione più pregnante sulla risposta
costituire un precedente per altri paesi dell’euro. Si        sistemica alla crisi dell’euro, dalla quale è scaturito un
sono insinuati dubbi anche riguardo all’attuazione del        «patto di bilancio». In ottobre i leader della zona euro
pacchetto, che alla fine si sono rivelati infondati perché    mi avevano chiesto di elaborare una relazione e di stilare
tutti i 17 parlamenti nazionali lo hanno regolarmente         una tabella di marcia per il rafforzamento dell’unione
approvato in tre mesi: un successo clamoroso in termini       economica. Nelle lunghe ore della nottata tra l’8 e il
politici anche se lento per gli standard del mercato.         9 dicembre mi sono riunito con i colleghi per decidere
Tuttavia, il danno era fatto: la volatilità dei mercati       la rotta da seguire. Sulla finalità ci siamo rapidamente
cominciava ad aumentare e i tassi d’interesse di una          trovati d’accordo, ma, come succede nell’UE — il cui
delle più grandi economie della zona euro iniziavano          edificio, dopotutto, si regge su trattati, protocolli e leggi
una drastica ascesa proprio mentre gli azzardi politici al    — la scelta dello strumento giuridico si è rivelata più
Congresso americano su una potenziale inadempienza            spinosa. Alla fine abbiamo deciso che, per migliorare la
degli Stati Uniti alimentavano l’incertezza dei mercati.      condotta di bilancio e il coordinamento delle politiche
Inoltre, la crescita economica subiva un notevole             economiche, i membri della zona euro avrebbero
rallentamento in tutto il mondo: tutti questi problemi si     firmato un accordo distinto. Tutti i futuri membri
sommavano alimentandosi a vicenda.                            dell’euro hanno manifestato l’intenzione di associarsi
                                                              all’impegno, il miglior voto di fiducia nel futuro della
In una serie di riunioni ad ottobre abbiamo dovuto            moneta unica.
adottare altre decisioni sui vari fronti, ormai divenuti
familiari, in cui s’imponeva un intervento: sostenibilità     Disciplina e convergenza
del debito greco, argine contro il contagio, settore
bancario, crescita economica. Inoltre, il fatto che singoli   Ai fini della stabilità dell’Unione monetaria è
Stati membri, come l’Italia, abbiano assunto l’impegno        indispensabile che i bilanci nazionali siano sani: per

                                                                                                                              7
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questo nel 2011 l’Unione ha rafforzato le regole di          deciso in marzo era l’aumento della convergenza verso
    bilancio e i meccanismi di sorveglianza. Il Consiglio        l’alto. Ventitré Stati membri si sono volontariamente
    europeo ha impresso un impulso decisivo in questo            impegnati a muoversi nella stessa direzione su materie
    senso seguendo da vicino l’attività legislativa che aveva    come le riforme del mercato del lavoro, le pensioni e le
    avviato l’anno precedente ed aprendo una strada nuova        prestazioni sociali o il debito privato delle banche e delle
    per spingersi oltre. Molti danni avrebbero potuto            famiglie. Si tratta di riforme strutturali che serviranno
    essere evitati se avessimo avuto a disposizione tutti gli    a riportare l’Europa sul percorso di una crescita
    strumenti attuali fin dall’inizio della crisi.               sostenibile e tesa a creare occupazione.
    Anzitutto, il patto di bilancio rafforzerà in modo
                                                                 Una questione d’interesse comune
    determinante le regole stesse a base del bilancio. I paesi
    della zona euro si spingono oltre gli impegni attuali        La crisi ha determinato uno sguardo nuovo di ciascuno
    vincolandosi al pareggio di bilancio con un disavanzo        sulle prestazioni dell’altro: un senso più acuto di
    strutturale massimo dello 0,5 %. Entro il 2012 questa        responsabilità comune. In quest’ottica la riforma della
    nuova regola di bilancio sarà recepita nella normativa       governance economica è poliedrica, perché è quella
    nazionale, preferibilmente a livello costituzionale          combinazione complessiva di pressione istituzionale,
    o equivalente. La miglior disciplina è l’autodisciplina.     pressione reciproca e pressione dei mercati che ci
                                                                 impedirà di ricadere in simili difficoltà.
    Per migliorare il rispetto delle regole è stata inoltre
    aumentata la pressione istituzionale. Le sanzioni            La pressione reciproca tra i leader politici europei si è
    diventano praticamente automatiche a livello sia             intensificata notevolmente, non soltanto a causa del
    correttivo sia preventivo. I partecipanti al patto di        nuovo assetto istituzionale, ma anche in conseguenza
    bilancio hanno convenuto che, in caso di trasgressione       degli eventi. Preservando la stabilità della zona euro
    alla regola del disavanzo, si applicherà un aggiustamento    nel suo complesso, i leader tutelano l’occupazione e la
    automatico definito da ciascuno di loro. Inoltre, la         crescita nei rispettivi paesi, mentre i leader dei paesi
    Commissione esaminerà i documenti programmatici di           che devono intervenire con prestiti pagati dai loro
    bilancio in una fase più precoce.                            contribuenti hanno validi motivi per esercitare una
                                                                 sorveglianza paritetica forte. Sono quasi quotidiane
    Infine, il sostegno finanziario ai paesi inseriti in un
                                                                 le telefonate che i leader dedicano ai debiti dei loro
    programma di assistenza sarà subordinato a una
                                                                 paesi, a traduzione decisamente concreta del concetto
    condizionalità macroeconomica rigorosa, come
                                                                 astratto di «interdipendenza». Il controllo esercitato
    già avviene per Grecia, Irlanda e Portogallo. La
                                                                 dall’opinione pubblica e dai media ha svolto un ruolo
    Commissione assumerà un ruolo più incisivo nel
                                                                 notevole nel mantenere vigili tutti noi.
    monitoraggio e nell’esecuzione delle misure.
    Se è vero che un bilancio sano è un prerequisito nella       Tutto sommato, abbiamo realizzato molto in venti mesi.
    prevenzione delle crisi, alcuni paesi hanno imparato         Grazie alle ulteriori iniziative in discussione attualmente,
    a loro spese che esso non è tuttavia sufficiente. Per        l’Unione disporrà dei mezzi per concretare il principio
    questo, a partire dal 2012 l’Unione monitorerà               fondamentale sancito nei trattati esattamente vent’anni
    attentamente non soltanto il debito e il disavanzo           fa a Maastricht: «Gli Stati membri considerano le
    pubblici, come previsto nel Patto di stabilità e crescita,   loro politiche economiche una questione di interesse
    ma anche i rischi di bolle patrimoniali o di squilibri       comune». Nel 2012 vaglieremo ulteriormente le
    commerciali. Inoltre, la Commissione esaminerà tutte         possibilità di approfondimento dell’unione economica,
    le grandi riforme di politica economica con potenziale       materia sulla quale riferirò al Consiglio europeo di
    impatto sugli altri membri della zona euro.                  marzo. Ritengo sia importante dimostrare che non ci
                                                                 limitiamo a punire i trasgressori, raccordiamo anche le
    I paesi che condividono una moneta non possono               nostre politiche. Dobbiamo dimostrare che l’euro è più
    permettersi le divergenze economiche del passato. Il         di una moneta, è un progetto irreversibile, un destino
    principio ispiratore del cosiddetto «Patto euro plus»        comune.

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Membri del Consiglio europeo a colloquio con i giornalisti.

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Crescita
                                                            e occupazione

     Tra la popolazione europea aumenta la preoccupazione           Il Consiglio europeo di ottobre si è adoperato per
     per il posto di lavoro, i risparmi e il futuro dei             promuovere l’agenda comune per la crescita. Abbiamo
     figli. L’Unione deve dare una risposta a queste                deciso di accelerare le misure dell’atto per il mercato
     preoccupazioni. Nell’affrontare gli effetti immediati          unico che creeranno occupazione e crescita a breve
     della crisi abbiamo impostato anche una strategia per          e medio termine, per esempio rendendo più semplice
     la crescita e l’occupazione che abbraccia il prossimo          per le piccole e medie imprese ottenere crediti
     decennio.                                                      e assumere personale. Un posto speciale spetta al
                                                                    mercato unico digitale. Abbiamo altresì convenuto
     Le misure a lungo termine possono avere anche un               che il finanziamento centrale dell’UE si concentri
     impatto positivo a breve termine, a maggior ragione            interamente, per quanto possibile, sulle misure collegate
     quando l’elemento essenziale per superare la crisi è           alla crescita, principio che dovrebbe essere applicato al
     riguadagnare credibilità. Una prospettiva di crescita          quadro di bilancio attuale (2007-2013) laddove ancora
     economica duratura può contribuire notevolmente                possibile e che dovrà certamente assurgere a principio
     a ripristinare la fiducia, creare occupazione e assorbire il   guida nel prossimo quadro di bilancio settennale
     debito.                                                        dell’Unione (2014-2020). Nella riunione di marzo
                                                                    del prossimo anno porteremo avanti i lavori su dette
     Dati i margini strettissimi della situazione di bilancio in    questioni sulla base dell’analisi annuale della crescita
     numerosi Stati membri, stimolare la crescita mediante          a cura della Commissione e di un contributo della
     un disavanzo di spesa non è la soluzione. Eppure,              presidenza danese entrante.
     possiamo fare ancora molto. Abbiamo esortato a dare
     priorità, nei bilanci nazionali ed europei, alla spesa         Energia e innovazione
     nei settori forieri di ulteriore crescita, abbiamo spinto
     per riforme economiche strutturali in ciascuno Stato           Innovazione ed energia sono entrambe fondamentali
     membro e abbiamo deciso di approfondire il mercato             per la crescita e la prosperità future. Si tratta di
     interno come mezzo per aumentare la competitività:             tematiche intimamente connesse che incidono
     siamo convinti che questi tre approcci possano                 sulle grandi sfide sociali della nostra epoca: posti di
     condurre a grandi risultati.                                   lavoro attraenti, invecchiamento in buona salute,
                                                                    economia verde e a basse emissioni di CO2, sicurezza
     In marzo e in giugno abbiamo valutato nel contesto             dell’approvvigionamento energetico. Per questo motivo
     del primo semestre europeo — il nuovo quadro                   ho deciso che di questi temi si sarebbe dovuto discutere
     di coordinamento delle politiche economiche —                  a febbraio. Sull’energia così come sull’innovazione
     i progressi compiuti da ciascuno di noi in termini non         abbiamo impresso un impulso strategico forte
     soltanto di riduzione del disavanzo e del debito, ma           adottando decisioni importanti e fissando scadenze
     anche di riforme foriere di crescita. La Commissione           concrete: sul capitale di rischio, proposte entro 12 mesi;
     ha espresso ferme valutazioni e ha presentato                  sullo spazio unico della ricerca, attuazione entro il 2014;
     severe raccomandazioni che i leader europei si sono            sul mercato integrato dell’energia, piena operatività
     personalmente impegnati ad attuare.                            entro il 2014; sull’interconnessione delle reti del

10
gas e dell’energia elettrica tra tutti gli Stati membri,         emergenti, verso il Pacifico. Su queste basi mantenere
operatività entro il 2015. Altrettanto essenziale è una          lo status quo ci condannerebbe ad un relativo graduale
visione a lungo termine: abbiamo pertanto chiesto                declino. Eppure, l’aumento della prosperità nel mondo
la messa a punto di una strategia di riduzione delle             rappresenta anche un’opportunità che ci permette di
emissioni di CO2 in vista del 2050 che fornisca il quadro        migliorare le nostre prestazioni commerciali e di attirare
per l’azione nel settore dell’energia e dei cambiamenti          maggiori investimenti stranieri. In questo senso un ruolo
climatici.                                                       spetta agli accordi di libero scambio. Nell’inseguire
                                                                 la crescita dovremmo concentrarci sulla promozione
Nella scia dei tragici avvenimenti di Fukushima in               della crescita dei partner i cui mercati sono in rapida
Giappone, la sicurezza nucleare è immediatamente                 espansione. Per questo motivo nella riunione di ottobre
emersa come questione di grande preoccupazione. Al               abbiamo discusso anche le modalità di un uso più
Consiglio europeo di marzo ci siamo esplicitamente               strategico di queste relazioni.
impegnati a rispettare (e migliorare costantemente)
i più elevati parametri di sicurezza nell’UE e nel               Siamo consapevoli che nelle altre economie le persone
nostro vicinato. Ne sono conseguite la messa a punto             guardano a noi, perché i nostri problemi possono
e l’attuazione progressiva di un programma ambizioso             ripercuotersi sul loro posto di lavoro, la loro pensione,
di «prove di stress» sul nucleare in Europa e nei paesi          i loro risparmi. Allo stesso modo ci aspettiamo che
partner al fine di garantire la sicurezza delle centrali         le altre importanti economie si assumano le loro
nucleari.                                                        responsabilità nell’affrontare le sfide interne. È nel loro
                                                                 interesse che l’Unione europea e, in particolare, la zona
Ripristinare la crescita:                                        euro si lascino le difficoltà alle spalle. Per converso, è
una responsabilità globale                                       altrettanto nell’interesse dell’Europa che gli Stati Uniti
                                                                 stabilizzino la situazione del debito pubblico o che la
Tutti i leader hanno piena consapevolezza del fatto che          Cina stimoli la domanda interna e aumenti la flessibilità
per l’Europa questa è l’ora della verità: la crisi finanziaria   del tasso di cambio della sua moneta. Ognuno deve
ha accelerato alcune tendenze a lungo termine; a livello         mettere ordine in casa propria: è stato questo il leitmotiv
globale la potenza economica si sposta verso i paesi             di tutte le riunioni internazionali.

                                                                                                                               11
Il presidente de Consiglio europeo prende la parola all’Assemblea generale dell’ONU, 22 settembre 2011.

12
L’Unione
                                                          nel mondo

Mondo arabo — Oltre la Primavera                               Tutti i paesi della regione sono confrontati a sfide
                                                               estremamente impegnative: riconciliazione, transizione
Le insurrezioni del 2011 nel mondo arabo hanno                 politica, ricostruzione. Sono in corso riforme dal
segnato per noi la svolta geopolitica più significativa        Marocco all’Egitto, dalla Tunisia alla Giordania. Siamo
dalla fine della guerra fredda. La Storia è in evoluzione,     pronti a sostenere le iniziative di questi paesi che si
proprio alle frontiere meridionali dell’Europa. Le             prefiggono una trasformazione democratica e riforme
aspirazioni dei dimostranti erano familiari ai giovani,        economiche. Per questo motivo l’Unione ha offerto
uomini e donne, di tutto il mondo: lavoro, giustizia,          ai paesi della regione un nuovo partenariato per la
possibilità di intervenire nella vita politica del loro        democrazia e la prosperità condivisa.
paese, giustizia sociale, speranza di una vita migliore.
Siamo stati risoluti, fin dal principio, ad usare              Purtroppo la Primavera araba non ha prodotto solo
tutti i mezzi a disposizione affinché questi grandi            risultati positivi: resta preoccupante la violenza nello
cambiamenti conducessero ad un esito positivo,                 Yemen, mentre proprio la situazione inaccettabile che
affinché la Primavera araba evolvesse in un’autentica          regna in Siria ci ha indotti a chiedere alla comunità
rinascita.                                                     internazionale di unire gli sforzi per imporre sanzioni
                                                               severe.
Se sviluppi in positivo e in negativo si riscontravano         Il mondo arabo è in evoluzione, un’evoluzione che
in tutta la regione, gli avvenimenti di febbraio in Libia      richiederà tempo: non è certo rovesciando un dittatore
hanno destato particolare preoccupazione: un leader            che si dà vita alla democrazia, né organizzando libere
che apre il fuoco sul suo stesso popolo, un paese vicino       elezioni che la disoccupazione scompare. Sono processi
alla guerra civile, una crisi umanitaria incombente            di transizione, per i quali l’Unione europea offre
sull’altra sponda del Mediterraneo. Non potevamo               sostegno a lungo termine ai fini del concretamento
restare a guardare allorché si profilava un massacro.          effettivo delle aspirazioni delle popolazioni arabe.
L’11 marzo 2011 ho indetto un Consiglio europeo
straordinario sulla Libia — solo altre tre riunioni            Sulla nostra sponda del Mediterraneo
d’urgenza sono state convocate negli ultimi dieci anni:
dopo l’11 settembre, per la guerra in Iraq, per il conflitto   Nel prestare attenzione ai nostri vicini meridionali
in Georgia. In tale occasione abbiamo convenuto                non dimentichiamo però quelli orientali. Il secondo
all’unanimità che la sicurezza della popolazione libica        vertice del partenariato orientale tenutosi a Varsavia il
doveva essere assicurata con tutti i mezzi necessari.          29 e 30 settembre ha testimoniato la nostra volontà di
Abbiamo inoltre formulato le tre condizioni che, alcuni        continuare a interagire attivamente con paesi quali la
giorni dopo, hanno consentito al Consiglio di sicurezza        Moldova, l’Ucraina e la Georgia e di portarne avanti
dell’ONU di adottare la risoluzione fondamentale 1973          l’associazione politica e l’integrazione economica con
sulla protezione della popolazione libica, la quale ha         l’Unione europea. Abbiamo precisato che, per ciascuno
a sua volta fornito alla comunità internazionale la base       dei sei «partner orientali», la velocità e la profondità
per intervenire, con un sostegno regionale e sotto la          di tale processo dipenderanno dalla loro adesione ai
guida di paesi europei.                                        principi democratici e allo stato di diritto.

                                                                                                                           13
L’accordo raggiunto in occasione del Consiglio europeo        nostre frontiere è aiutare i giovani a costruirsi un futuro
     di giugno ha preparato il terreno per la firma, a dicembre,   nel loro paese.
     del trattato di adesione della Croazia all’Unione
     europea. L’ingresso della Croazia nel 2013 quale
                                                                   L’azione a livello globale
     28º Stato membro sancisce il destino europeo dei paesi
     dei Balcani occidentali. Non solo abbiamo ufficialmente
     aperto la porta ai croati, ma abbiamo tenuto a chiarire       Il Consiglio europeo continuerà a svolgere il ruolo di
     che non si richiuderà dopo di loro: il Consiglio europeo      bussola strategica dell’Unione. In quasi tutte le riunioni
     si attende che la Serbia ottenga lo status di candidato nel   abbiamo discusso di affari esteri, dalla preparazione
     febbraio 2012 e che nel giugno 2012 prendano l’avvio          delle posizioni europee in imminenti incontri al vertice
     i negoziati con il Montenegro.                                bilaterali o multilaterali — ad esempio il G8 o il G20 —
                                                                   alla discussione di questioni d’interesse comune come il
     A giugno abbiamo discusso di migrazione. Nove mesi            programma nucleare iraniano o i cambiamenti climatici;
     prima avevo ravvisato la necessità di discuterne, ma la       ci adoperiamo per interagire con i nostri partner
     tematica si è fatta urgente sull’onda della Primavera         strategici, in particolare Stati Uniti, Russia e Cina (paese
     araba. Una gestione efficace delle frontiere esterne          in cui mi sono recato in visita ufficiale in maggio), e con
     è essenziale anche per la libera circolazione delle           le altre economie emergenti. Abbiamo offerto sostegno
     persone all’interno delle nostre frontiere, una delle         al Giappone per aiutarlo a superare la triplice calamità di
     pietre miliari dell’integrazione europea. Per poter dare      marzo: terremoto, tsunami e incidente nucleare.
     una risposta più efficace alle situazioni di crisi abbiamo
     deciso d’introdurre nel meccanismo di Schengen                Nel complesso l’Unione europea sta compiendo
     una misura di salvaguardia, applicabile a condizioni          progressi sulla scena internazionale. Si sono compiute
     rigorosamente delimitate per non compromettere il             alcune svolte, ad esempio la recente acquisizione di
     diritto fondamentale alla libera circolazione. Abbiamo        uno status rafforzato alle Nazioni Unite, grazie al quale
     concordato altresì che una politica migratoria                a settembre ho avuto il privilegio di rivolgermi per la
     efficace comincia oltre i confini dell’Europa: i nuovi        prima volta all’Assemblea generale dell’ONU a nome
     partenariati con i nostri vicini includono quindi anche       dell’Unione europea. È creando precedenti, uno dopo
     gli aspetti relativi alla migrazione, alla mobilità e alla    l’altro, che l’Europa, in questo come in altri campi, è
     sicurezza. Il modo migliore per ridurre la pressione alle     sempre riuscita ad avanzare.

14
Vertici e riunioni con paesi terzi.

                             15
Un tempo
                                                           per ogni cosa

                                                               Primo semestre del 2011, l’Ungheria presiede il Consiglio dei ministri dell’UE.

     In un mondo di flussi e volatilità, istituzioni politiche           Nel corso del 2011 molti osservatori della politica
     stabili possono dare certezze e continuità e aiutarci               europea sono rimasti colpiti dalla differenza di velocità
     a plasmare il nostro destino. Le istituzioni dell’Unione            tra i mercati e la democrazia. I mercati godono del
     sono molto giovani — le più antiche compiranno                      lusso di potersi muovere alla velocità di un clic del
     sessant’anni l’anno prossimo, nulla in confronto ai                 mouse. I processi democratici spesso impiegano mesi
     secoli di vita di parlamenti, consigli e tribunali di molti         per pervenire a un risultato. Questo contrasto di tempi
     Stati membri — ma condividono la stessa ambizione:                  si è rivelato una notevole sfida, tanto più perché, per
     incanalare il cambiamento, assorbire i colpi e impostare            quanto riguarda i tempi sotto il profilo politico, vi
     nuove direzioni.                                                    sono tre aspetti che occorre distinguere: il tempo delle
                                                                         democrazie parlamentari, determinato da procedure
     Per svolgere tale ruolo, tuttavia, le istituzioni hanno             legislative, votazioni e dall’esigenza di ottenere una
     bisogno di una vita e un tempo propri. Non fa eccezione             maggioranza; il tempo dell’opinione pubblica, che per
     il Consiglio europeo, divenuto un’istituzione ufficiale             convincersi ha bisogno di percepire un cambiamento
     con il trattato di Lisbona. Grazie alla nuova continuità            concreto; e infine il tempo dell’attuazione,
     garantita dalla funzione che ricopro, ora dispone di                dell’esecuzione delle misure una volta che queste sono
     strumenti migliori per governare il cambiamento, fornire            state approvate, altro aspetto essenziale, ad esempio,
     orientamenti o — in termini molto concreti — dar                    per le riforme strutturali. A tale proposito, la richiesta
     seguito a decisioni precedenti.                                     di una maggiore speditezza del processo decisionale

16
Secondo semestre del 2011, la Polonia presiede il Consiglio dei ministri dell’UE.

dell’Unione europea perde a volte di credibilità. Ci vuole                   primo ministro ungherese Viktor Orban e poi con il
tempo per legare insieme diversi interessi e sensibilità                     primo ministro polacco Donald Tusk. Entrambi hanno
e dar luogo a una decisione solida e accettabile per tutti.                  portato slancio e spirito europeo al tavolo dei negoziati.
Quando si progetta una nuova casa, si può pretendere                         Mi sono inoltre recato in visita presso praticamente
di averla pronta in una settimana? Il tempo è il cemento                     tutti i membri del Consiglio europeo nelle rispettive
della politica.                                                              capitali. In un dialogo costante, anche i 27 capi di Stato
                                                                             o di governo sembrano incontrarsi con frequenza
In quanto primo presidente permanente di questa                              sempre maggiore fuori da Bruxelles, in parte come
istituzione, fin dall’inizio ho stabilito buone relazioni di                 conseguenza dei lavori che stiamo conducendo sulla
lavoro con tutte le altre istituzioni europee. Nel 2011                      zona euro. Inoltre, il Consiglio europeo ha nominato
la fiducia personale sviluppatasi grazie a questi contatti                   presidente della Banca centrale europea Mario Draghi,
pressoché costanti si è rivelata essenziale. Così è stato                    che ha assunto l’incarico a novembre e che, confidiamo,
con il presidente della Commissione europea José                             sarà una guida affidabile come il suo predecessore,
Manuel Barroso, con il presidente dell’Eurogruppo                            Jean-Claude Trichet.
Jean-Claude Juncker, con l’alto rappresentante
Catherine Ashton e con Jerzy Buzek, presidente del                           Di fronte a sfide che minacciavano il cuore materiale
Parlamento europeo. È stato inoltre un piacere lavorare                      e simbolico dell’Unione, l’euro, tutti hanno lavorato con
con le due presidenze di turno del 2011, prima con il                        spirito di cooperazione, rispetto e senso di responsabilità

                                                                                                                                           17
condivisa. Consideriamo ad esempio l’attuazione              che dovrà essere eletto dai leader della zona euro nello
     della sorveglianza e disciplina macroeconomiche e di         stesso momento in cui i 27 eleggono il presidente del
     bilancio rafforzate. In seguito ai lavori della task force   Consiglio europeo. Sono state inoltre rafforzate le
     che il Consiglio europeo del marzo 2010 mi ha chiesto        strutture amministrative esistenti a sostegno del lavoro
     di presiedere, la Commissione ha presentato proposte         dei ministri delle finanze della zona euro.
     legislative che sono state discusse approfonditamente
     dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri          Si è detto molto circa la relazione tra gli Stati membri
     (quest’ultimo durante tre presidenze). L’oggetto             che fanno parte della zona euro e gli altri. Il mio
     finale del contendere dei legislatori riguardava il «voto    ragionamento è semplice: è ovvio che coloro i quali
     a maggioranza inversa», che era divenuto il simbolo di       condividono la stessa moneta — fatto che, tra l’altro,
     un processo decisionale più automatico. L’ostacolo è         è la norma nell’Unione e non l’eccezione — abbiano
     stato superato in occasione del vertice euro del luglio      bisogno di adottare decisioni comuni. I problemi sono
     2011, allorché tutti i leader della zona euro hanno          insorti proprio perché l’interdipendenza tra questi Stati
     riconosciuto l’importanza di un’osservanza delle             era stata sottovalutata. Tuttavia, salvaguardare l’integrità
     regole credibile. Le misure sono entrate in vigore           del mercato unico tra i 27 è altresì importante in quanto
     il 13 dicembre 2011 e attualmente contribuiscono             dà coesione all’Unione e costituisce il fondamento
     a prevenire future turbolenze.                               stesso della nostra prosperità e del nostro ruolo nel
                                                                  mondo. Dobbiamo quindi mantenere più stretti
     Nel corso dell’anno abbiamo inoltre sviluppato l’assetto     possibile i collegamenti tra i due tipi di configurazione,
     istituzionale della zona euro. Abbiamo deciso di tenere      compresa qualunque eventuale forma intermedia.
     vertici euro più regolari, almeno due volte l’anno e non     Richiederà una certa dose di creatività di quando in
     solo nei periodi di tensione. Tali incontri al vertice       quando, ma si può fare molto quando si opera insieme
     saranno presieduti da un presidente del vertice euro,        con spirito di fiducia.

18
Riunioni tra i capi di Stato o di governo in Europa.

                                                 19
La via
                                                       da seguire

Il mondo è in rapida evoluzione e cambia quindi anche       alta: i cittadini dell’Unione — più di 500 milioni di
la posizione dell’Europa al suo interno. Tendenze           persone — vivono nel continente più prospero, sociale,
economiche e demografiche prima più lente stanno            sicuro e libero della terra. Le decisioni prese dai leader
accelerando, diventano più visibili e concrete e ci         politici e dagli europei stessi determineranno la nostra
pongono di fronte a nuove sfide.                            prosperità futura e il destino del nostro modello sociale
                                                            ed economico: una civiltà fondata sulla dignità umana,
Nell’affrontarle, possiamo trarre fiducia dalla volontà
                                                            un continente unito nella diversità.
politica raccolta nell’anno passato: una serie di
importanti decisioni per salvaguardare la nostra moneta     La chiave del futuro sta nell’imbrigliare le forze del
e la nostra prosperità, la concentrazione costante sulla    cambiamento: ecco la raison d’être fondamentale del
crescita e la creazione di posti di lavoro, la difesa dei   Consiglio europeo. Considerati i sessant’anni di storia
nostri valori nel mondo. Possiamo trarre fiducia anche      dello sforzo unico rappresentato dall’Unione e in
dal coraggio e dalla resilienza che gli europei hanno       vista di qualunque strada ci troveremo a percorrere
dimostrato in un periodo in cui i sacrifici e l’austerità   o a costruire, ho fiducia che, nell’affrontare le tensioni
fanno sentire il proprio peso: giovani che sollecitano      interne e le pressioni esterne, l’Europa continuerà
cambiamenti, laureati che avviano imprese, cittadini che    a reinventarsi in meglio.
mostrano solidarietà e senso del bene comune.

Nel 2012 il Consiglio europeo continuerà ad affrontare
le questioni urgenti e importanti con spirito di
compromesso e responsabilità. La posta in gioco è                      HERMAN VAN ROMPUY

                                                                                                                         21
Conclusioni del Consiglio europeo
               e dichiarazioni dei capi
                   di Stato o di governo

Consiglio europeo — 4 febbraio 2011                                                  25

Consiglio europeo straordinario — 11 marzo 2011                                      30

Dichiarazione dei capi di Stato o di governo della zona euro — 11 marzo 2011         32

Consiglio europeo — 24-25 marzo 2011                                                 37

Consiglio europeo — 23-24 giugno 2011                                                50

Dichiarazione dei capi di Stato o di governo della zona euro — 21 luglio 2011        56

Consiglio europeo — 23 ottobre 2011                                                  58

Dichiarazione dei capi di Stato o di governo dell’Unione europea — 26 ottobre 2011   63

Dichiarazione dei capi di Stato o di governo della zona euro — 26 ottobre 2011       64

Dichiarazione dei capi di Stato o di governo della zona euro — 9 dicembre 2011       70

Consiglio europeo — 9 dicembre 2011                                                  72

Verso un’unione economica più forte:
relazione interinale al Consiglio europeo del 6 dicembre 2011                        75

                                                                                          23
CONSIGLIO EUROPEO — 4 FEBBRAIO 2011
                                                            CONCLUSIONI

1.   Oltre alle azioni immediate necessarie a fronteggiare le                 tori, inclusi i più vulnerabili, in linea con le conclusioni del
     sfide più pressanti poste dalla crisi economica e finanzia-              Consiglio del 3 dicembre 2010.
     ria, è importante continuare a gettare solide basi per una
                                                                         5.   Sono necessari notevoli sforzi per modernizzare ed ampliare
     crescita sostenibile e che generi posti di lavoro. È lo scopo
                                                                              le infrastrutture energetiche europee e per realizzare l’inter-
     che si prefigge la strategia Europa 2020 per la crescita
                                                                              connessione transfrontaliera delle reti in linea con le priorità
     e l’occupazione, adottata nel giugno scorso. Oggi il Con-
                                                                              individuate nella comunicazione della Commissione sulle
     siglio europeo si è concentrato su due settori — l’energia
                                                                              infrastrutture energetiche. Ciò è fondamentale per assicu-
     e l’innovazione — che sono fondamentali per la crescita
                                                                              rare che diventi operativa la solidarietà tra Stati membri, che
     e la prosperità future dell’Europa. Ha concordato una serie
                                                                              si realizzino rotte di approvvigionamento/transito e fonti
     di azioni prioritarie la cui attuazione contribuirà notevol-
                                                                              di energia alternative e che le energie rinnovabili si svilup-
     mente a incentivare la crescita e la creazione di posti di
                                                                              pino e competano con le fonti tradizionali. È importante
     lavoro nonché a promuovere la competitività dell’Europa.
                                                                              semplificare e migliorare le procedure di autorizzazione, nel
                                                                              rispetto delle competenze e delle procedure nazionali, per
I.   ENERGIA                                                                  la costruzione di nuove infrastrutture; il Consiglio europeo
2.   Un’energia sicura, sostenibile ed economicamente acces-                  attende con interesse l’imminente proposta della Commis-
     sibile che contribuisca alla competitività europea resta                 sione a tale riguardo. Le varie iniziative intraprese dagli Stati
     una priorità per l’Europa. L’azione a livello dell’UE può                membri per integrare i mercati e le reti a livello regionale
     e deve apportare un valore aggiunto a tale obiettivo. Nel                nonché quelle indicate nella comunicazione della Com-
     corso degli anni molto è stato fatto in ordine agli elementi             missione contribuiscono all’obiettivo e meritano di essere
     principali di una politica energetica dell’UE, comprese la               sostenute. Dopo il 2015 nessuno Stato membro dell’UE
     fissazione di obiettivi ambiziosi in materia di energia e cam-           dovrebbe rimanere isolato dalle reti europee di gas ed elet-
     biamento climatico e l’adozione di una normativa globale                 tricità o veder minacciata la sua sicurezza energetica per
     a sostegno di tali obiettivi. L’odierna riunione del Consiglio           mancanza di connessioni appropriate.
     europeo ha messo in rilievo l’impegno dell’UE a favore di           6.   La maggior parte dei notevoli costi di finanziamento degli
     questi tre obiettivi attraverso alcune conclusioni operative,            investimenti per le infrastrutture dovrà essere fornita dal
     riportate di seguito.                                                    mercato e i costi saranno recuperati tramite l’imposizione
3.   L’UE ha bisogno di un mercato interno dell’energia piena-                di tariffe. È essenziale promuovere un quadro normativo
     mente funzionante, interconnesso ed integrato. Pertanto,                 attraente per gli investimenti. Si dovrebbe prestare partico-
     gli Stati membri devono attuare rapidamente e comple-                    lare attenzione alla fissazione di tariffe in modo trasparente
     tamente la legislazione sul mercato interno dell’energia,                e non discriminatorio e a livelli coerenti con le necessità
     rispettando appieno le scadenze concordate. Si invitano                  di finanziamento, nonché all’appropriata imputazione dei
     il Consiglio e il Parlamento europeo ad adoperarsi per                   costi per gli investimenti transfrontalieri, rafforzando la con-
     la rapida adozione della proposta di regolamento della                   correnza e la competitività e tenendo conto dell’impatto
     Commissione concernente l’integrità e la trasparenza del                 sui consumatori. Tuttavia alcuni progetti, che sarebbero
     mercato dell’energia.                                                    giustificati sotto il profilo della sicurezza dell’approvvigio-
                                                                              namento/solidarietà ma non riescono ad attrarre sufficienti
4.   Il mercato interno dell’energia dovrebbe essere completato
                                                                              finanziamenti dal mercato, potranno richiedere limitati
     entro il 2014 affinché il gas e l’elettricità possano circolare
                                                                              finanziamenti pubblici al fine di stimolare i finanziamenti
     liberamente. Questo obiettivo richiede in particolare che, in
                                                                              privati. Tali progetti dovrebbero essere selezionati in base
     cooperazione con l’Agenzia per la cooperazione fra i rego-
                                                                              a criteri chiari e trasparenti. Si invita la Commissione
     latori nazionali dell’energia, i regolatori nazionali e i gestori
                                                                              a comunicare al Consiglio entro giugno 2011 i dati relativi
     dei sistemi di trasmissione intensifichino i lavori sull’accop-
                                                                              agli investimenti che potrebbero essere necessari, nonché
     piamento dei mercati, sugli orientamenti e sui codici di rete
                                                                              le proposte per rispondere alle necessità di finanziamento
     applicabili a tutte le reti europee. Si invitano gli Stati mem-
                                                                              e per affrontare eventuali ostacoli agli investimenti per le
     bri, in collegamento con gli organismi di normalizzazione
                                                                              infrastrutture.
     e il settore industriale europei, ad accelerare i lavori al fine
     di adottare norme tecniche per i sistemi di carica dei veicoli      7.   Al fine di incrementare ulteriormente la sicurezza dell’ap-
     elettrici entro la metà del 2011 e per le reti e i contatori             provvigionamento, si dovrebbe valutare il potenziale
     intelligenti entro la fine del 2012. La Commissione riferirà             dell’Europa per l’estrazione e l’uso sostenibili delle risorse
     periodicamente sul funzionamento del mercato interno                     di combustibile fossile (gas di scisto e scisto bituminoso)
     dell’energia, prestando particolare attenzione ai consuma-               convenzionali e non convenzionali.

                                                                                                                                                  25
8.    Gli investimenti nel settore dell’efficienza energetica                  gli attori principali e relativamente ai corridoi strategici,
           aumentano la competitività e favoriscono la sicurezza                    tenendo conto di un’ampia gamma di questioni, tra cui
           dell’approvvigionamento energetico e la sostenibilità                    gli approcci normativi, su tutti i temi di interesse comune,
           a bassi costi. Si deve raggiungere l’obiettivo di efficienza             quali la sicurezza energetica, le tecnologie a basse emissioni
           energetica del 20 % al 2020, convenuto dal Consiglio                     di CO2 sicure e sostenibili, l’efficienza energetica, il conte-
           europeo del giugno 2010, la cui attuazione non è ancora                  sto per gli investimenti nonché il mantenimento e la pro-
           ben avviata. Ciò richiede un’azione decisa per sfruttare il              mozione degli standard più elevati in materia di sicurezza
           notevole potenziale di maggiori risparmi energetici pre-                 nucleare. Dovrebbe incoraggiare i paesi vicini ad aderire alla
           sente negli edifici, nei trasporti, nei prodotti e nei processi.         pertinente regolamentazione del mercato interno dell’ener-
           Dal 1º gennaio 2012 tutti gli Stati membri dovrebbero                    gia dell’UE, in particolare estendendo e approfondendo il
           inserire, negli appalti pubblici per i pertinenti edifici e ser-         trattato che istituisce la Comunità dell’energia e promuo-
           vizi pubblici, norme sull’efficienza energetica che tengano              vendo iniziative di cooperazione regionale. Nel contesto
           conto dell’obiettivo principale dell’UE. Si invita il Consiglio          della strategia Energia 2020, l’UE dovrebbe altresì svilup-
           a esaminare prontamente la prossima proposta della Com-                  pare le misure necessarie per assicurare parità di condizioni
           missione su un nuovo piano per l’efficienza energetica, che              ai produttori di energia dell’UE nei confronti dei produttori
           indica in maggior dettaglio una serie di politiche e misure              al di fuori dello spazio economico europeo. Occorre che
           lungo tutta la catena dell’approvvigionamento energetico.                l’Europa diversifichi le sue rotte e fonti di approvvigiona-
           Esso riesaminerà l’attuazione dell’obiettivo di efficienza               mento. Si invita di conseguenza la Commissione a pro-
           energetica dell’UE entro il 2013 e, se necessario, prenderà              seguire negli sforzi tesi a facilitare lo sviluppo di corridoi
           in considerazione ulteriori misure.                                      strategici per il trasporto di volumi ingenti di gas, come ad
                                                                                    esempio il corridoio meridionale.
     9.    Si invita la Commissione a intensificare i lavori con gli Stati
           membri sull’attuazione della direttiva relativa alle energie       13.   Occorre portare avanti al più presto i lavori per sviluppare
           rinnovabili, in particolare per quanto riguarda meccanismi               un partenariato affidabile, trasparente e regolamentato
           di cooperazione e regimi di sostegno nazionali coerenti.                 con la Russia su temi di interesse comune nel settore
                                                                                    dell’energia e nell’ambito dei negoziati sul processo suc-
     10.   L’UE e gli Stati membri promuoveranno gli investimenti
                                                                                    cessivo all’accordo di partenariato e di cooperazione, alla
           nel settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie
                                                                                    luce delle attività in corso riguardanti il partenariato per la
           a basse emissioni di CO2 sicure e sostenibili e si concen-
                                                                                    modernizzazione e il dialogo sull’energia.
           treranno sull’attuazione delle priorità tecnologiche stabilite
           nel piano strategico europeo per le tecnologie energetiche.        14.   L’UE coopererà con i paesi terzi per far fronte alla volatilità
           Si invita la Commissione a presentare nuove iniziative sulle             dei prezzi dell’energia e porterà avanti i lavori al riguardo in
           reti intelligenti, comprese quelle connesse allo sviluppo di             sede di G20.
           veicoli puliti, allo stoccaggio dell’energia, ai biocarburanti     15.   Il Consiglio europeo attende con interesse la messa a punto
           sostenibili e a soluzioni di risparmio energetico per le città.          di una strategia di riduzione delle emissioni di CO2 in vista
     11.   È necessario un migliore coordinamento delle attività                    del 2050 che fornisca un quadro per l’azione più a lungo
           dell’UE e degli Stati membri al fine di assicurare coerenza              termine nel settore dell’energia e in altri settori connessi. Il
           nelle relazioni esterne dell’UE con i principali paesi pro-              raggiungimento, da parte dell’insieme dei paesi sviluppati,
           duttori, di transito e consumatori. Si invita la Commissione             nel contesto delle riduzioni necessarie secondo le indica-
           a presentare entro giugno 2011 una comunicazione sulla                   zioni del gruppo intergovernativo sul cambiamento clima-
           sicurezza dell’approvvigionamento e sulla cooperazione                   tico (IPCC), dell’obiettivo dell’UE consistente nel ridurre
           internazionale volta a migliorare ulteriormente la coerenza              le emissioni di gas a effetto serra dell’80-95 % entro il 2050
           dell’azione esterna dell’UE nel settore dell’energia. Si invi-           rispetto ai valori del 1990, come convenuto nell’ottobre
           tano gli Stati membri a comunicare dal 1º gennaio 2012                   2009, richiederà una rivoluzione dei sistemi energetici che
           alla Commissione tutti i nuovi e vigenti accordi bilaterali in           deve iniziare ora. Si dovrebbe vagliare attentamente l’op-
           materia di energia con paesi terzi. La Commissione metterà               portunità di fissare fasi intermedie verso il raggiungimento
           a disposizione di tutti gli altri Stati membri tali informazioni         dell’obiettivo per il 2050. Il Consiglio europeo riesaminerà
           in forma appropriata, tenuto conto della necessità di pro-               periodicamente gli sviluppi in materia.
           teggere le informazioni commercialmente sensibili. Si invita
           l’alto rappresentante a tenere in debita considerazione la         II.   INNOVAZIONE
           dimensione della sicurezza energetica nei suoi lavori. La
                                                                              16.   Gli investimenti nel settore dell’istruzione, della ricerca,
           sicurezza energetica dovrebbe trovare pieno riscontro
                                                                                    della tecnologia e dell’innovazione sono un motore essen-
           anche nella politica di vicinato dell’UE.
                                                                                    ziale della crescita e idee innovative, che possono dar vita
     12.   L’UE dovrebbe prendere iniziative, in linea con i trattati,              a nuovi prodotti e servizi commercializzabili, contribui-
           negli appropriati consessi internazionali e sviluppare par-              scono a generare crescita e posti di lavoro di qualità. Il Con-
           tenariati per l’energia reciprocamente vantaggiosi con                   siglio europeo ha invitato ad attuare un approccio strategico

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e integrato per promuovere l’innovazione e trarre pieno                   —effettuare, nel 2011, un riesame intermedio dei perti-
      vantaggio dal capitale intellettuale dell’Europa, a beneficio              nenti quadri normativi in materia di aiuti di Stato;
      dei cittadini, delle imprese — in particolare le PMI — e dei              —vagliare le opzioni per la creazione di uno strumento
      ricercatori. Esso controllerà i progressi compiuti al riguardo             per la valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale
      nell’ambito del seguito da dare alla strategia Europa 2020.                a livello europeo, in particolare al fine di agevolare l’ac-
17.   A tale proposito il Consiglio europeo ha rilevato le tendenze              cesso delle PMI al mercato della conoscenza, e riferire
      e gli sviluppi che emergono dall’attuale quadro di valuta-                 al Consiglio entro la fine del 2011.
      zione dell’innovazione della Commissione e ha invitato              21.   La Commissione è invitata a compiere progressi rapidi
      quest’ultima a mettere a punto rapidamente un indicatore                  nei settori chiave dell’economia digitale per assicurare la
      integrato unico, ai fini di un migliore controllo dei progressi           creazione del mercato unico digitale entro il 2015, tra cui la
      compiuti in materia di innovazione. Il Consiglio europeo                  promozione e la protezione della creatività, lo sviluppo del
      continuerà a seguire gli sviluppi in questo ambito.                       commercio elettronico e la disponibilità delle informazioni
18.   L’innovazione contribuisce a rispondere alle principali                   del settore pubblico.
      sfide della società cui siamo confrontati. La competenza            22.   Andrebbe compiuto ogni sforzo per rimuovere i restanti
      e le risorse europee devono essere mobilitate in modo coe-                ostacoli giuridici e amministrativi al funzionamento tran-
      rente e le sinergie tra l’UE e gli Stati membri devono essere             sfrontaliero del capitale di rischio. Si invita la Commissione
      promosse, al fine di garantire che le innovazioni che presen-             a presentare entro la fine del 2011 proposte:
      tano vantaggi per la società arrivino sul mercato più rapida-
      mente. Dovrebbe essere sviluppata una programmazione                      —per istituire un regime UE per il capitale di rischio,
      congiunta. L’avvio del partenariato pilota per l’innovazione               basato sul Fondo europeo per gli investimenti (FEI)
      sull’invecchiamento attivo e in buona salute segna un passo                e sulle altre istituzioni finanziarie pertinenti e in coope-
      importante in tale contesto. Un monitoraggio periodico                     razione con gli operatori nazionali;
      da parte del Consiglio sarà necessario per raggiungere gli                —per rafforzare gradualmente il meccanismo di finanzia-
      obiettivi a lungo termine come pure i traguardi concreti                   mento con ripartizione dei rischi;
      che saranno fissati di anno in anno. Il Consiglio adotterà                —per valutare come rispondere al meglio alle esigenze
      le necessarie decisioni politiche sui futuri partenariati per              delle imprese innovative in rapida crescita attraverso un
      l’innovazione prima che siano avviati.                                     approccio improntato al mercato. A questo proposito si
19.   L’Europa ha bisogno di uno spazio della ricerca unificato                  invita inoltre la Commissione ad esplorare la fattibilità
      per attrarre talenti e investimenti. Le restanti lacune devono             di un programma di ricerca e innovazione per le piccole
      pertanto essere colmate rapidamente e lo spazio europeo                    imprese.
      della ricerca deve essere completato entro il 2014 al fine          23.   Nei loro sforzi di risanamento del bilancio gli Stati membri
      di creare un reale mercato unico della conoscenza, della                  dovrebbero dare priorità a una spesa propizia alla crescita
      ricerca e dell’innovazione. Occorre in particolare adope-                 sostenibile, in settori quali la ricerca e l’innovazione, l’istru-
      rarsi per migliorare la mobilità e le prospettive di carriera dei         zione e l’energia.
      ricercatori, la mobilità degli studenti già laureati e l’attrat-
      tiva dell’Europa per i ricercatori stranieri. Inoltre, sarebbe      24.   Tali sforzi dovrebbero andare di pari passo con chiare
      opportuna una migliore diffusione delle informazioni                      misure di riforma volte a rafforzare l’efficacia dei sistemi
      sulle attività di ricerca e sviluppo (R&S) che beneficiano                degli Stati membri in materia di ricerca e innovazione.
      di finanziamenti pubblici, nel rispetto dei diritti di proprietà          A livello nazionale, gli Stati membri ricordano la loro dispo-
      intellettuale, in particolare istituendo un inventario della              nibilità a destinare almeno il 50 % delle entrate del sistema
      R&S finanziata dall’UE, collegato ad analoghi inventari dei               di scambio di quote di emissione (ETS) al finanziamento
      programmi di R&S finanziati a livello nazionale.                          di interventi in materia di clima, inclusi i progetti innovativi.
                                                                                Essi dovrebbero inoltre migliorare l’uso dei fondi struttu-
20.   Andrebbero incoraggiati gli investimenti privati in prodotti              rali esistenti assegnati ai progetti nel campo della ricerca
      e servizi innovativi, in particolare migliorando le condizioni            e dell’innovazione.
      generali. Al riguardo, si invita la Commissione a:
                                                                          25.   È essenziale che gli strumenti dell’UE volti a promuovere la
      —presentare proposte per accelerare, semplificare                         responsabilità sociale per le imprese (RSI) siano semplifi-
       e modernizzare le procedure di normalizzazione, in                       cati al fine di agevolare la loro adozione da parte dei migliori
       particolare per permettere la trasformazione, a deter-                   scienziati e delle imprese più innovative, in particolare con-
       minate condizioni, delle norme sviluppate dall’industria                 cordando fra le pertinenti istituzioni un nuovo equilibrio fra
       in norme europee;                                                        fiducia e controllo e fra assunzione e limitazione dei rischi.
      —fornire orientamenti riguardo all’applicazione delle                     La Commissione è invitata a presentare proposte entro la
       direttive sugli appalti pubblici; più in generale gli appalti            fine dell’anno, assicurando che tutti gli strumenti di finan-
       pubblici dovrebbero essere maggiormente orientati                        ziamento per la ricerca e l’innovazione agiscano insieme
       a incentivare la domanda di beni e servizi innovativi;                   all’interno di un quadro strategico comune. Andrebbe

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