Don Marco di speranza uomo - IN QUESTO NUMERO Oratorio contro Covid - Comunità pastorale ...
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Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 1 Anno XCI Numero 9 Settembre 2020 D on M a rc o IN QUESTO NUMERO uomo L’Italia che va d i s p e ra n z a Oratorio contro Covid
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 2 TRA LE GUGLIE 2 «Infonda Dio sapienza nel cuore», ecco la proposta pastorale 2020-2021 nfonda Dio sapienza nel cuore. Si può evitare di cristiane presenti sul territorio diocesano a inoltrarsi “I essere stolti” è la proposta pastorale dell’Arci- vescovo Delpini per l’anno 2020-2021. L’invito è anzitutto quello di far emergere le domande più pro- con animo ben disposto nella lettura del Libro sa- pienziale del Siracide. L’inizio del nuovo anno pastorale sarà scandito anche fonde e inquietanti che il tempo di pandemia ha su- da alcuni eventi diocesani che l’Arcivescovo vorrebbe scitato nel cuore delle comunità cristiane della avvenissero in presenza. Significativa è la “Domenica Diocesi. Ma domandare non basta. Così le domande dell’Ulivo” nella memoria liturgica di San Francesco (4 possono diventare l’occasione per avviare un’acco- ottobre). Nelle intenzioni dell’Arcivescovo «Vogliamo rata invocazione del dono della sapienza che viene ricordare l’immagine della colomba che porta in becco dall’alto. Atteggiamento di ascolto intensamente una fogliolina di ulivo per annunciare a Noè che l’allu- orante non scontato, dovendo mettere mano per vione è finita e che la terra si predispone a tornare di tempo a comprensibili previsioni e programmazioni nuovo un giardino». Nella scelta di quel simbolo c’è pastorali. «Non è più tempo di banalità e di luoghi co- un’allusione alla distribuzione dei ramoscelli di ulivo muni, non possiamo accontentarci di citazioni e di che non si è potuta fare nella Domenica delle Palme prescrizioni. È giunto il momento per un ritorno all’es- a causa della pandemia e vuol essere il segno e l’au- senziale, per riconoscere nella complessità della si- spicio che «il diluvio è finito e che stiamo riprendendo tuazione la via per rinnovare la nostra relazione con il la vita ordinaria migliorata dalla sapienza che abbiamo Padre», scrive l’Arcivescovo. acquisito o stiamo cercando». La proposta si conclude invitando le diverse comunità Continua su: www.incrocinews.it La photogallery Scene di vita diocesana Da Facebook Da Twitter COMUNITÀ EDUCANTI, QUATTRO GIOR- 10:30 AM – 15 Lug 20 Invocare la sa- NI SU «IL SEME E LA TERRA» pienza perché «non è soltanto teoria, ma Il vissuto dei ragazzi nella catechesi al centro è un modo di vivere la vita ordinaria». degli incontri online proposti a presbiteri, re- #proposta pastorale 2020-21 ligiosi, religiose, diaconi, catechisti, educato- 09:40 AM – 15 Lug 20 Delpini in visita agli ri e insegnanti. Il 19 settembre in Duomo l’Ar- Oratori «Di fronte a chi si lamenta di tut- civescovo consegna il mandato educativo to, chiedetevi chi potete rendere conten- https://www.chiesadimilano.it to ogni giorno»
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 3 LA PAROLA DEL PARROCO 3 Settembre, tempo di ripresa Cosa mi incoraggia a ricominciare ettembre. E ho tre buoni motivi per te: un giovane papà, imprenditore, mi S non lasciarmi intimidire dalle in- certezze che si prospettano. Uno “macro”, uno “micro” e uno “oltre”. Lo scenario “macro”: l’Europa. Lungo questa estate l’Unione Europea ha dato raccontava: “Durante il CoVid non ho vo- luto lasciare a casa nessuno dei miei di- pendenti. Il tempo degli utili sarà più avan- ti, adesso è il tempo di darci una mano a vicenda”. Grande! È stato poi molto bello buona prova di sé, superando la logica vedere giovani coppie che tornano a chie- esclusiva della finanza e aprendosi a quel- dere il Battesimo per i loro bambini: il mese la sociale, preludio a quella politica. I Pae- di settembre ne è costellato, con cele- si europei cominciano decisamente a brazioni non ancora in forma comunitaria, condividere guai e debiti mettendo in co- ma solo famigliare. Sono segni di una vera mune risorse e percorsi che si propongo- ripresa, che ci fanno ben sperare, anche no di rispettare il creato, il lavoro, la giustizia se ci sarà la temuta “seconda ondata” au- sociale, la famiglia. Non c’è alternativa a tunnale. Ma così equipaggiati, si può an- questo percorso. Jean Monnet, uno dei dare avanti con fiducia. padri dell’Unione, riteneva che “l’Europa sa- Infine uno scenario “oltre”: l’ordinazione sa- rebbe stata costruita attraverso le crisi”. cerdotale di don Marco Ciniselli, posticipata Aveva ragione. La prospettiva è quella per da giugno e finalmente giunta a compi- cui ha pregato Papa Francesco nella mento. Vedere un giovane che intrapren- scorsa, durissima primavera: «Oggi l’Unio- de un cammino impegnativo è sempre una ne Europea ha di fronte a sé una sfida epo- ventata di speranza. E qui si tratta di una cale, dalla quale dipenderà non solo il suo scelta fatta non solo e non tanto per rea- futuro, ma quello del mondo intero. Non si lizzare un suo desiderio, un sogno grande, perda l’occasione di dare ulteriore prova di o peggio un “sistemarsi”: è la scelta di se- solidarietà, anche ricorrendo a soluzioni in- guire Gesù servendo il suo popolo e novative. L’alternativa è solo l’egoismo de- amando gratuitamente come Lui ci ha gli interessi particolari e la tentazione di un amato. Una scelta che ha Dio come rife- ritorno al passato, con il rischio di mette- rimento, non se stessi: certi che rispon- re a dura prova la convivenza pacifica e lo dendo a Lui, alla sua chiamata misteriosa sviluppo delle prossime generazioni». Mi e reale -don Marco lo sa bene-, si ritrova piacciono queste sfide, e ne sono inco- se stessi. Una vicenda che ci proietta su raggiato: sta a noi usare bene questa sto- quell’“oltre” di cui abbiamo bisogno come rica opportunità e vigileremo sui nostri rap- del pane: ce l’ha insegnato di nuovo la pan- presentanti in Parlamento e al Governo. demia, che senza il Cielo perdiamo la Ter- Poi uno scenario “micro”: le storie di ra, che cercare di stare a galla da soli ci per- bene. Ne ho viste tante, e anche la nostra diamo tutti. Un giovane che diventa prete Squilla ne ha voluto raccontare alcune. Sto- è un segno del Cielo che si apre sulla no- rie minute, famigliari, ma che formano il tes- stra terra e ci interpella: c’è il Cielo nella mia suto vitale della nostra società, di cui vita, ci sono gli altri nel mio cuore? spesso ci sono mostrati solo i risvolti Sì, comincio volentieri il mese di settembre. drammatici e squallidi. Due storie per tut- Il prevosto don Angelo
Squilla settembre 2020 stampa__ 04/09/20 10:35 Pagina 4 LA NOSTRA COMUNITÀ 4 Rinati al fonte battesimale ssNazaro e Celso GOMBIA Nicolò SCHIAVON Rebecca PERES RECINO Mario Rodrigo NEAMATALLA Beatrice Madonna della Misericordia —- San Carlo CORSINI Simone SATURNO SPURIO Matteo PASULO Leonie Sposati nel Signore ssNazaro e Celso GALIMBERTI Marco e LOMBARDO Elena Madonna della Misericordia —— San Carlo —- Riposano in Cristo ssNazaro e Celso CEA Carmela di anni 73 MANARA Arturo di anni 93 VITALI Prezioso di anni 86 VENTIMIGLIA Maria Adelaide di anni 93 MANTEGAZZA Maria Luigina di anni 90 QUARTARARO Cristina di anni 85 BRAMBILLA Ezio Carlo di anni 84 NALIN Vanda di anni 90 BIRAGHI Luciano di anni 84 FALCETTI Carlo di anni 72 RACCIS Maria di anni 88 SPREAFICO Marco di anni 76 DI STEFANO Graziella di anni 89 MAZZOLA Carla di anni 95 FALLERINI Pasquale di anni 85 FERRARI DANIELA di anni 69 CHIESA Rosa di anni 83 Madonna della Misericordia SERAFINI Maria di anni 84 FAVIA Anna di anni 94 BESSEGA Celestina di anni 90 VOLPATO Lilia Maria di anni 62 AGOSTINI Enrico di anni 75 BOVO Gabriella di anni 84 BERNARDI Elisa di anni 37 LUCIFORA Antonio di anni 85 FIORILLO Alessandro di anni 66 CASO Anna Maria di anni 81 VENTURINI Alba di anni 82 SOFFIATI Adriana di anni 80 PEDUZZI Margherita Bruna di anni 99 BALCONI Ferailde di anni 87 San Carlo ALBERTI Augusto di anni 93 MANNI Valter di anni 62 RAVASIO Mirella di anni 82 SANTI Maurizio di anni 41 BUCCI Libera di anni 88 RISI Ambrogina di anni 89 BIOLCATI Carlo di anni 81
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 5 LA NOSTRA COMUNITÀ 5 LEGATI Parrocchia ss Nazaro e Celso SETTEMBRE 2020 2 ore 9 SAVINI Sandra e BIANCHI Carlo 3 ore 9 GERENZANI Ermanno e Luigi 7 ore 9 BIANCHI Pietro, Erminio e Giuseppina 12 ore 18.30 CONTI Fausto e BRAMBILLA Adele 14 ore 7 CASSAMAGNAGHI Rina e LECCHI Augusto ore 9 MEANA Carlo e STRADA Virginia SCADUTO 18 ore 9 ROSSONI Aldo, ANDREOLI Marina e Annamaria 22 ore 9 CAVENAGO Giuseppe 26 ore 9 SAVINO Giuseppe e Maria SCADUTO ore 18.30 GARIBOLDI Marcellina e SALA Angelo 30 ore 9 PALLAVICINI Bernardo, Luigia e Giancarlo OTTOBRE 2020 2 ore 7 LOVATI Felicita, TAGLIABUE Alessandro e Radegonda 3 ore 9 Defunti gruppo missionario 5 ore 7 GABBIANI Vittorio e Angela 13 ore 7 BRAMBILLA PISONI Luigi, Angelo e TORRICELLI Fiorina SCADUTO 14 ore 7 ANNONI Candido e RECALCATI Maria 17 ore 9 DE PONTI Vincenzo e LOVATI Cesarina 19 ore 9 STRADA Luigi 20 ore 7 AULETTA Antonio e AGOVINO Saveria 21 ore 7 BRENNA Francesco e Clemente, BRAMBILLA Emilia e GATTI Rosa SCADUTO 23 ore 9 DONZELLI Alfredo e STRADA Ida 24 ore 9 ORIANI Pierina e Famiglia RIBOLDI 29 ore 7 STRADA Carlo e DE PONTI Antonia Per verificare il calendario 2020 dei legati i parenti -qualora non l’avessero già fatto gli scorsi anni - passino in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19.00). Legati san Carlo --- Legati Madonna della Misericordia ---
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 6 NOTIZIARIO 6 La strana estate 2020 secco. Anche un paio di sci. Qualcuno L’estate è sempre un tempo dove si rallen- pensa di fare un dono così ai poveri, con- tano i ritmi di una città. Ma non di una par- vinto che “si debbano accontentare” di rocchia: ci sono le attività estive cianfrusaglie indecenti; e che la parrocchia dell’oratorio, i viaggi proposti dalla comu- sia una comoda discarica per disfarsi di nità parrocchiale (che necessitano, sem- quel che non so buttare. Poiché i cartelli pre, di una preparazione), la non sono efficaci, vorremmo informare che programmazione dell’anno nuovo, i funerali siamo in grado di risalire all’identità di que- che non mancano mai, le mille forme di po- sti importuni donatori con il sistema di tele- vertà da ascoltare…Ebbene, questa estate camere di sicurezza. Riconosciuti e Co-Vid 19 ha visto striminzirsi (ma non nella avvisate le forze dell’ordine, ciò che è stato qualità) il servizio educativo dell’oratorio ed lasciato abusivamente viene riportato a è stato rimandato all’anno prossimo il pel- casa loro. Nulla di quello che troviamo così legrinaggio in Terrasanta. Ma non sono viene donato ai poveri. mancati né funerali, né povertà da ascoltare. Di difficile presa la pro- grammazione: che si potrà fare da settembre? Come declinare la le- zione, dura lezione, del CoVid nella nostra pastorale? Come riusciremo a connetterci di nuovo nella vita della nostra Comunità? No, non è stata facile questa strana estate. Gli orari delle Messe in città Nulla fa pensare che il CoVid possa rallentare, quindi permane lo stato di incertezza sul futuro. Anche dei calendari delle Messe. Per ora con- tinuano gli orari estivi della dome- nica, con qualche ritocco nelle Messe feriali. Ma alla fine di settem- bre dovremo riformulare gli orari: è impensabile che oltre la metà di ot- tobre si possa pensare di celebrare all’aperto, in oratorio san Giuseppe. Dovremo armarci di pazienza e cambiare ancora abitudini e orari. Non è il modo di donare Da tempo ormai troviamo abban- donati ogni settimana alla porta delle nostre chiese sacchi di vec- chio pentolame, lampade, giochi inutilizzabili, vestiti, persino pane
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 11 AFFARI ECONOMICI 11 Altri lavori in parrocchia dei santi Nazaro e Celso Cantieri in movimento oltre il CoVid È la volta della palazzina ACLI. E poi partiranno i lavori negli spogliatoi dell’oratorio di Roberto Cassamagnaghi per la Commissione Affari Economici allentata la pandemia del Covid 19 R dopo la sistemazione degli intonaci, nuove ecco che tra pochi giorni inizieran- pensiline, ecc. saranno di uguale colore e no dei nuovi lavori di manutenzio- splendore, in sintonia con quello del cinema ne straordinaria delle strutture par- e della nostra bella chiesa: Milano capitale rocchiali. Nel periodo di lockdown abbiamo della moda anche in questo caso. fatto il progetto per costruire un’uscita Per quanto riguarda l’oratorio di via Gallia- d’emergenza dal seminterrato di via Isim- no stiamo completando un progetto di rifa- bardi dove da tantissimi anni ha sede la no- cimento della centrale termica al servizio del- stra banda musicale cittadina. Questo nuo- la palazzina a lato del capannone. Verran- vo ingresso con una no rifatte ex novo an- nuova scala risponde che tutte le docce che alle regole di maggior dopo 20 anni di conti- sicurezza in particola- nuo utilizzo hanno bi- re in ambienti con una sogno di un intervento grande presenza di rinnovativo. Anche gli persone e dove l’unico ambienti spogliatoio accesso potrebbe es- verranno risistemati con sere bloccato da un interventi di eliminazio- ostacolo. È un lavoro ne dell’umidità e di mi- dove lo scavo e l’asportazione del materia- glioramento della vivibilità per tutti i nostri ra- le di risulta e la deviazione delle fognature ci gazzi. È un lavoro tecnicamente importan- creano difficoltà per mancanza di un passo te perché verranno messe in campo tutte le carraio per accedervi con i mezzi. nuove tecnologie nell’ottica del risparmio Poi a questa palazzina, ex oratorio maschile energetico, delle future alimentazioni tipo degli anni 30/60, verranno rifatte interamente pannelli solari, fotovoltaici, cogenerazione, le facciate che allo stato hanno tutti gli in- ecc. La decisione e le varie scelte avverranno tonaci fatiscenti. Anche alla palazzina al- nella prima parte del mese di settembre e l’angolo con via Roma, dove attualmente ri- verrà dato subito il via ai lavori almeno per siede il nostro Don Saulo, verranno ripresi le nuove docce, per l’acqua calda e per gli e sistemati gli intonaci e tutte e due saran- impianti necessari. Di questi lavori e delle no ritinteggiate. Il colore è stato stabilito fa- scelte che verranno prese saremo più pre- cendo una ricerca cromatografica negli cisi nelle prossime edizioni della Squilla. strati di intonaco sovrapposti ed è emerso Da ormai molti anni al nostro parroco non che la tinteggiatura originale è un rosa pal- manca mai un cantiere in casa; quante cose lido. E cosi, a fine lavori, le due palazzine, da sistemare! E non è finita...
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 12 VITA DELLA COMUNITÀ 12 Verso l’ordinazione di don Marco “Felici nel tempo e nell’eternità” Cosa c’è nel cuore di un giovane che riceve l’ordinazione sacerdotale di don Marco Ciniselli i avvicina il giorno della mia ordi- porta con sé molta felicità: sono contento S nazione sacerdotale. È un giorno decisivo per la mia vita. Nel mio cuore si avvicendano tre differenti stati d’animo che proverò ad analizzare in queste righe. di spendere la mia vita per Dio e per gli altri, non trattenendo per me il dono che Dio mi ha fatto. Tale modo di sentire si esprime bene nella frase che ho scelto per la mia immaginata di ordinazione: “Felici nel La felicità tempo e nell’eternità”. Vedo la verità e la Sono molto felice di diventare prete. bellezza di queste parole, scritte parecchi Quando a fine giugno ho ricevuto la nuova anni fa da San Giovanni Bosco. Diventare destinazione dove sarò nei prossimi anni, ed essere prete è bello! In questi anni ho a Tradate, ho provato una grande gioia. iniziato a sperimentare e a vivere la verità di Ora dopo due mesi che ho iniziato questa questa frase. nuova esperienza di vita posso dire come La preoccupazione Pietro il giorno della Trasfigurazione: “È D’altro canto sento anche un po’ di preoc- bello per me essere qui”. Una vita donata cupazione e di timore per due motivazioni Con i ragazzi dell’Oratorio
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 13 VITA DELLA COMUNITÀ 13 Sulle alte vette principali. Innanzitutto, una scelta come è sommersa da cose da fare e di cose da questa (e come il matrimonio) ha dentro di decidere. Io spero di ricordarmi di mettere sé il timore per la definitività che porta con al centro la relazione con Gesù e con le sé. Non è facile scegliere qualcosa per persone che mi circondano, senza la- tutta la vita, ma io sento e so di essere ac- sciarmi sopraffare. Pensando al futuro con compagnato dal Signore in questo tempo la consapevolezza che la Chiesa è accom- e nel tempo futuro. pagnata dallo Spirito, le scelte compiute Inoltre in questi anni ho sentito anche la possono portare al bene. presenza della Comunità cristiana di Lo slancio Bresso e dei miei amici che si sono fatti Infine, il mio cuore è abitato da un forte sentire con le parole e con la preghiera: slancio! Sento un forte desiderio di iniziare questo mi ha molto aiutato e mi ha sostenuto. Oggi so di Con i famigliari non essere solo; non siamo mai soli nella vita! Con questi presupposti la preoccupa- zione lascia spazio al coraggio e alla pace. La seconda motivazione di preoccupazione è data dal fatto che si avvicina (ed è già iniziato) il tempo delle respon- sabilità vere. Quando si entra nel mondo vero bisogna ini- ziare a compiere scelte impor- tanti; anche la vita di un prete
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 14 VITA DELLA COMUNITÀ 14 questa nuova vita con quello che sono e con quello che posso dare. Voglio lanciarmi nel mondo, nel luogo dove Dio mi ha posto, cercando di annunciare il Vangelo e la bellezza di una vita come i discepoli di Gesù. Ho voglia di buttarmi; voglio dedicarmi nel servizio a Dio e alle persone che incontro e che incontrerò. Ognuno di noi può cambiare il mondo; ognuno di noi può cambiare la sua vita e quella delle persone che incontra. Se ripenso al mio passato Con i giovani cresciuti insieme sono stati piccoli in- Con i compagni di studi in Seminario contri, alcune parole, alcuni gesti che hanno modificato la mia esi- stenza. Grazie a tutti per avermi accompa- gnato e sostenuto in questo cammino Vi chiedo una pre- ghiera in questo tempo per aiutarmi sempre di più a essere e a vivere da prete innamorato della vita e del Signore Gesù. Con gli adolescenti
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 15 VITA DELLA COMUNITÀ 15 Due maestre raccontano don Marco bambino Un ricordo di Marco scolaro” Sapeva ascoltare, porre domande, far sorridere di Claudia Mazzola con Mariangela Pacchetti uando Marco mi ha comunicato stendo alla prima Confessione di Marco e dei Q il brillante risultato del suo esame di maturità e mi ha rivelato la sua intenzione di entrare in Seminario, ho sperimentato gioia e gratitudine per quella bella sorpresa di Dio. suoi compagni e osservando la tenerezza con cui don Alessandro li accoglieva e li ascoltava, ho desiderato con tutto il cuore lo sguardo con cui Dio li guardava in quel momento e ho pregato commossa per Ho pensato subito alla classe con cui Mar- loro, per la loro vita. Ecco, la vocazione di co aveva frequentato le elementari: un ciclo Marco è stata per me un segno di come Dio per vari motivi particolarmente problemati- risponde sempre. co e che spesso ha messo in crisi le mie pre- Con Mariangela, la mia collega contitolare, sunte sicurezze di “maestra esperta”. che ha contribuito in modo determinante a La fatica di quegli anni era sostenuta dalla trarre il meglio da quelle 26 piccole pesti, ri- preghiera. In particolare ricordo che, assi- cordiamo Marco scolaro.
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 16 VITA DELLA COMUNITÀ 16 Ordinazione Diaconale in Duomo Cini, come lo chiamavamo per differenziar- famiglia ci ha sempre attribuito, collaborando lo dagli altri 2 suoi omonimi, era un alunno fattivamente con noi. che.... Grazie Marco, perchè rispondendo “sì” con Sapeva ascoltare _ Tranquillo, silenzioso e libertà e coraggio al progetto d’ amore di Dio attento, faceva tesoro delle ore di lezione e su di te, hai dato una grande gioia anche alle imparava a scuola tanto da stupire i genitori tue maestre! che ritenevano che a casa studiasse trop- Auguri Cini! Che tu sia un ottimo prete come po poco. sei stato un ottimo scolaro! Sapeva porre domande _ In modo chiaro e sintetico, poneva la domanda giusta nel mo- mento giusto, così che la nostra risposta chiariva la spiegazione o la consegna a tut- ta la classe. Sapeva guardare _ Cini era il nostro “foto- grafo ufficiale” : in gita ne documentava i vari momenti, cogliendo dei particolari che poi si rivelavano significativi per quella esperienza di uscita didattica. Sapeva accorgersi di certe dinamiche del- la classe e ne teneva conto, così che nel gio- co era elemento di pacificazione e collabo- razione. Forse anche per questo assume- va volentieri il ruolo di arbitro nelle partite. Sapeva far sorridere _ A volte si vestiva in modo da caratterizzarsi, ad esempio da esploratore, rendendosi particolarmente simpatico e portando buon umore, così da “alleggerire” il clima del lavoro scolastico. Possiamo, a ragion veduta, definire Marco “un alunno modello”, diligente e disciplina- Prima Omelia in Oratorio to, certo anche grazie alla stima che la sua
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 17 COLORI DEGLI ORATORI 17 Condizioni inedite, risposte nuove degli oratori Chi l’avrebbe mai detto? Abbiamo fatto l’estate in oratorio! di don Andrea Carrozzo n tempi normali, nel mese di marzo si co- è ammalato nessuno o perché gli oratori I mincia a parlare di oratori feriali, di gite al mare con i ragazzi delle medie e di par- tite di calcio del Giugno Giovani… e in- vece il 2020 ci ha fatto completamente ri- baltare la prospettiva! Fino al mese di sono tornati “a vivere”, ma perché anche in questa forma così particolare e limitante abbiamo fatto esperienza della Provvidenza e della paternità di Dio che in moltissimi modi si è palesato. Per esempio: maggio: l’incertezza più assoluta! Solo di la disponibilità e la generosità di molta una cosa eravamo certi, della necessità di gente. In un tempo difficile in cui ognuno cambiare sguardo sulle cose. Così, dopo cerca di sopravvivere alle tante fatiche un lungo confronto con le istituzioni locali e quotidiane “post-CoVid” non è mai man- con le altre realtà educative del territorio, cato un gesto di attenzione verso i no- abbiamo avanzato una proposta estiva stri oratori e le famiglie più in difficoltà; chiamata appunto Estate in Oratorio. Dal il coraggio di porre delle domande. Anche 29/6 al 31/7 abbiamo voluto continuare ad i ragazzi più introversi e riservati hanno accompagnare i ragazzi e le famiglie nel- trovato, dopo qualche giorno insieme, il l’unico modo possibile: rispettando appieno coraggio di porsi delle domande rispetto le regole imposte dalla fragile situazione a ciò che accadeva, condividendo la vo- sanitaria. glia di affrontare insieme le difficoltà; «Come è andata in oratorio?» mi chiede il ritrovarsi insieme nella preghiera. La Santa molta gente, «Quanti bambini c’erano? E gli Messa delle 7 del mattino era anche animatori?». «Tutto benissimo» rispondo io, l’occasione per ricentrare tutto il nostro e lo penso davvero. Ma non perché non si fare. Sia alcuni volontari che anche i gio-
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 18 COLORI ORATORI 18 vani responsabili hanno “sfrut- tato” quel momento per ritro- vare il perché, o meglio il per Chi, mettersi in gioco. È stato anche questo un bel segno del fatto che Lui ancora chiama e invita. Queste e altre dinamiche hanno ca- ratterizzato le 5 settimane di Estate in Oratorio, ed è proprio grazie a queste circostanze che abbiamo potuto vivere questi 25 giorni come un dono. ché nella tradizionale proposta di Oratorio Ma ora la domanda nasce spontanea: per- Feriale (o estivo) queste stesse condizioni faticano a esprimersi? Perché nor- malmente è molto più difficile fermarsi per ridestare lo sguardo? Forse che la frenesia, l’ansia da prestazione o il contesto poco familiare e quindi più impersonale non aiutano a tenere lo sguardo desto? Forse che le nostre ormai consolidate scelte pastorali ne- cessitano di una rivitalizzazione e ri- generazione alla luce di ciò che ora lo Spirito chiede alla nostra Chiesa? Non so… occorre pensarci! Ma per il momento ringraziamo per quanto ab- biamo vissuto e ci godiamo un po’ di riposo!
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 19 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 19 Carità e servizi sempre all’opera Da palazzina Acli a palazzina delle associazioni Vi troveranno sede, oltre allo storico circolo Acli “Luigi Strada”, al Cen- tro di Ascolto Caritas e al Corpo Musicale S. Cecilia già presenti, anche il Movimento per la Vita e la Conferenza di San Vincenzo di Ambrogio Giussani ria di cambiamenti alla palazzina A alla popolazione meno abbiente, gestito da Acli dopo che, esattamente un un gruppo di volontarie che fanno riferimento anno fa, i Servizi Fiscali (Caf) e il Pa- alla Caritas. tronato avevano abbandonato la Ma non è tutto: in prospettiva, il salone co- sede di via Isimbardi 28 per trasferirsi nei mune accoglierà anche, per le loro attività nuovi locali di via Vittorio Veneto 89, sem- del giovedì pomeriggio, il Gruppo parroc- pre a Bresso. chiale Terza Età (ora ospitato in oratorio) e Dopo aver imbiancato e riordinato gli inter- il Gruppo parrocchiale Lavori Terza Età per ni, ora siamo alle soglie della ristrutturazio- le Missioni (taglio, cucito, maglia, ricami, ne delle mura esterne e della predisposizione ecc.), i cui incontri settimanali erano finora di un’uscita di sicurezza nello scantinato anch’essi in oratorio. dove è ubicata la sede del Corpo Musica- Nel seminterrato, infine, continuerà a svol- le S. Cecilia; nel frattempo, al piano supe- gere la propria attività il nostro corpo ban- riore hanno già trovato definitiva sistemazione distico. il circolo Acli “Luigi Strada”, lì presente fin dal L’augurio è che la “concentrazione” di tan- 1945, il Centro di Ascolto della Caritas cit- te realtà dell’associazionismo e del volon- tadina (e decanale), il Movimento per la Vita tariato cristiano locale produca anche si- e la Conferenza di San Vincenzo, ciascuna nergie e maggior incisività nel tessuto sociale associazione in locali distinti, con in comu- della nostra cittadina. ne il salone centrale e i ser- vizi. Sistemate le associazioni, la Parrocchia provvederà a stipulare con ciascuna un comodato gratuito per la loro presenza. Inoltre, sempre al piano superiore, la palazzina ospita già da anni, in un ambiente sottratto a un preesistente vasto salo- ne, anche un magazzi- no/guardaroba di indu- menti usati da distribuire
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 20 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 20 Comunicato stampa del Movimento per la Vita Si vuole rendere l’aborto un fatto banale? In merito alle linee guida ministeriali sull’aborto farmacologico (RU486) di Filippo Maria Boscia – Presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani e Marina Casini Bandini – Presidente del Movimento per la Vita Italiano l Movimento per la Vita Italiano (MpVI) e zione!), perché per la donna l’aborto è co- I l’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) valutano molto duramente le an- nunciate nuove linee guida ministeriali che estendono la possibilità di ricorrere al- l’aborto farmacologico mediante la pillola munque una sconfitta e rivendicare l’abor- to come diritto significa distruggere l’au- tentica cultura dei diritti e dei valori umani; 2) la diffusione dell’aborto farmacologico con RU486 fino alla nona settimana di gravi- la pillola RU486 risponde alla logica aborti- danza, consentendo altresì alla donna di tor- sta che vuole impedire lo sguardo sul con- nare al proprio domicilio mezz’ora dopo l’as- cepito, spostando l’attenzione sulla falsa sunzione della stessa, esonerandola pertanto “non invasività” del mezzo abortivo (non c’è dal ricovero. nulla di più invasivo che uccidere una vita Questi i motivi di tale severo giudizio: umana!), rendendo l’aborto un fatto bana- 1) l’aborto (anche se verbalmente ridotto al- le (basta bere un bicchiere d’acqua) e pri- l’asettica sigla “IVG”, acronimo di interruzione vato (basta essere nel bagno di casa), sal- volontaria della gravidanza) è sempre l’uc- vo poi dover chiamare il 118 per correre in cisione di un essere umano che si trova nel- pronto soccorso per una emorragia irrefre- la fase prenatale della propria vita e solo una nabile! bieca ideologia può considerarlo un “diritto” (in realtà è stata soltanto una depenalizza- 3) la diffusione dell’aborto con la pillola
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 21 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 21 RU486 risponde alla logica economicista- 7) estendere l’assunzione della RU486 fino efficientista-utilitarista che, per risparmiare alla nona settimana manifesta tutta la cari- sui costi assistenziali, agevola percorsi di ca ideologica di queste linee guida, perché, completa solitudine delle donne di fronte ad da un punto di vista tecnico, la pillola una gravidanza difficile o inattesa; RU486 dopo massimo 49-50 giorni dimi- nuisce la sua efficacia in modo importante 4) alcune donne hanno testimoniato l’espe- e quindi l’allungamento del termine è me- rienza traumatizzante dell’aborto con la ramente pretestuoso; RU486 (si veda l’intervista pubblicata su “Il Messaggero” dell’8 agosto a firma di Gra- 8) contro il dramma dell’aborto la via vincente ziella Melina); è quella dei Centri di Aiuto alla Vita che da oltre 40 anni operano in tutta Italia per dare 5) il periodo di tempo impiegato per abor- una mano alle donne che si trovano di fron- tire farmacologicamente è di circa 2 giorni: te ad una gravidanza difficile o non attesa, dopo l’assunzione di una prima pillola a base liberandole dai condizionamenti che le in- di mifepristone che causa la morte del ducono alla decisione estrema e restituen- concepito, si assume dopo 48 ore un’altra do loro il coraggio dell’accoglienza della vita pillola a base di misoprostolo che provoca con la fiducia e la serenità che ne conse- le contrazioni espulsive. Tale processo com- guono. Uno Stato che rinuncia a punire porta rischi anche importanti per la salute l’aborto non deve rinunciare a difendere il di- della donna, costituendo una vera e propria ritto alla vita con altri mezzi di più alto pro- “tempesta ormonale” con successivi disor- filo e di maggiore efficacia. In questa pro- dini endocrini, sino a riportati casi letali. Di spettiva sarebbe davvero urgente una indi- conseguenza chi ha a cuore le donne non spensabile riforma dei consultori pubblici sul può vedere queste linee guida con favore, modello dei Centri di Aiuto alla Vita, affinché a meno che non abbracci una bandiera siano, unicamente ed esclusivamente, ideologica; un’autentica alternativa alla c.d. “IVG” e quin- di una risorsa per la salute e la serenità del- 6) è perciò grave che non venga mantenu- le donne. to il ricovero in osservazione, ne- cessario proprio per garantire sor- veglianza sulla salute della donna. Proprio l’AIFA (Determinazione n. 1460 del 24 novembre 2009), au- torizzando l’immissione in com- mercio della pillola RU486, aveva stabilito che «deve essere garan- tito il ricovero [...] dal momento del- l’assunzione del farmaco fino alla verifica dell’espulsione del pro- dotto del concepimento. Tutto il percorso abortivo deve avvenire sotto la sorveglianza di un medico del servizio ostetricoginecologi- co»;
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 22 APPROFONDIAMO 22 Un vescovo emerito scrive Evasori fiscali, non si tradiscono così Dio e la nazione di Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea gregi evasori fiscali, (e-gregio vuol morose, come quelle che finiscono in ucci- E dire infatti “fuori, al di sopra del gregge”, della gente comune) da ve- scovo più giovane e da presidente di Pax Christi, Movimento internazionale per la pace, m’era venuto di scrivere ai politici sioni e stragi, sfruttano la situazione per au- mentare le loro ricchezze, per esempio con prestiti a usura a chi non riesce a tro- vare mezzi legali per sovvenire alla mancanza di danaro causata dalla limitazione del lavoro del tempo – per esempio al democristiano o dalla sua perdita. Al contrario, v’è chi ar- Benigno Zaccagnini e al comunista Enrico riva a frodare per avere sovvenzioni a cui non Berlinguer – invitandoli a essere coerenti con ha diritto. le loro scelte politiche e convergenti al Questo ci ha fatto pensare come le limita- bene della nazione; ora, al termine della mia zioni, sia del sistema sanitario anteceden- vita (ho ormai più di 96 anni), mi viene di scri- te come dei provvedimenti per arginare vere una lettera a voi. l’espandersi della pandemia e frenare le cri- La pandemia che stiamo vivendo ci ha ob- si dell’industria e delle aziende, derivino an- bligati a vivere più ritirati, quindi più penso- che dalle minori disponibilità economiche do- si per la nostra vita personale e per il bene vute anche a quanto viene evaso da chi non della collettività. Ed è così, per esempio, che paga le tasse, soprattutto di chi, con la ric- ci siamo resi conto del lavoro delle varie ma- chezza, riesce a trovare i mezzi per porta- fie che, attente a evitare situazioni più cla- re i suoi beni nei cosiddetti paradisi fiscali. Questa è una grossa ingiustizia perché quanto viene portato fuo- ri dalla nazione è stato raggranella- to con il lavoro dei concittadini e uti- lizzando le leggi (e le sottigliezze) dello Stato. È tri- ste pensare che la nazione vi abbia fatti crescere e sviluppare fino al punto di poterla tradire.
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 23 APPROFONDIAMO 23 Non voglio pensare che tra voi ci siano quelli avere un pretesto per evaderle, portando il che formalmente figurano come rispettosi – proprio danaro negli… inferni fiscali. Perché o addirittura partecipi attivi – del cristiane- purtroppo il danaro diventa quasi una divi- simo che ha accompagnato la storia della nità, anzi la vera alternativa a Dio: aveva già nostra nazione, ma poi trasgrediscono il suo detto chiaramente Gesù (usando un termi- messaggio fondamentale, che è quello di ne locale) che non si possono servire due non chiudersi nel proprio egoismo, ma di padroni: o Dio o mammona (il danaro). aprirsi agli altri, proprio cominciando dai più Non so se anche qualche parroco vi ha mai piccoli, dai più poveri, dai più emarginati. detto che l’evasione fiscale è peccato mor- Così fanno i boss delle varie mafie, che poi tale: l’ha detto qualche tempo fa laicamen- a copertura delle loro violenze proteggono te Romano Prodi, ve lo ripete oggi un ve- le devozioni popolari e se ne fanno riverire, scovo, anche se emerito. Mi verrebbe da ri- o quei politici che nel mondo ostentano og- petere la frase forte che san Giovanni Pao- getti e proteggono frange di strutture reli- lo II proclamò, nella valle di Agrigento, con- giose per coprire le loro minori attenzioni tro le mafie: “Convertitevi! Un giorno dovrete umane. Non vorrei che anche voi, magari risponderne di fronte a Dio”. E allora non ci sovvenendo pubblicamente alcune opere di saranno pretesti e coperture. solidarietà, vogliate così “scontare” la vostra Vi chiedo scusa se vi ho attaccati pubbli- ingiustizia di fondo. camente. Spero comunque di avervi fatto È vero che alle volte, nel mondo, le tassa- pensare. zioni possono sembrare eccessive o ingiu- Da vescovo, pregherò per voi, per le vostre ste. Ma, in democrazia, si devono trovare i famiglie e per le vostre attività, ovviamente mezzi, soprattutto da parte dei più abbien- purché siano oneste. ti come siete voi, per correggerle, non per Tratto da Avvenire di mercoledì 8 luglio 2020
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 24 OLTRE IL CAMPANILE 24 Covid-19, migranti e derive parolaie Non credete ai poveri untori di Maurizio Ambrosini l nesso tra immigrazione e pericolo Covid- finite come “migranti”. Che sono pochissi- I 19 sta agitando la scena politico-media- tica, oltre che le vacanze degli italiani, as- sumendo varie sembianze inquietanti: gli sbarchi, anzitutto, ma anche i rientri dal- l’estero, i focolai di infezioni nei centri di ac- me, rispetto al volume complessivo della mo- bilità umana attraverso i confini: secondo Eu- rostat (2019), a fronte di 2,4 milioni d’ingressi attribuibili a ragioni d’immigrazione, gli at- traversamenti delle frontiere esterne della Ue coglienza, nonché le fughe dagli obblighi di sono stati circa 400 milioni, considerando quarantena. Spiace che non solo politici in solo il traffico aereo. cerca di facili consensi, ma anche analisti Suona paradossale che mentre si lamenta qualificati partecipino alla “caccia agli unto- il drastico calo degli arrivi per turismo, s’in- ri”, mediante usi spericolati dei dati e asso- vochi una chiusura senza appello nei con- ciazioni improprie tra fenomeni sociali (per- fronti degli sbarchi di profughi. In Italia si può sone che si muovono attraverso i confini) e entrare liberamente da Spagna, Regno aspetti politici (il colore del governo in cari- Unito, Australia, nonostante l’aumento dei ca). contagi. Si può entrare persino dagli Stati 1 L’idea che gli immigrati (poveri) por- Uniti, per ragioni di lavoro o di studio. tino malattie è una delle leggende nere più 3 Quanto ai contagi nei centri di ac- ricorrenti e inossidabili. Chi ha un po’ di me- coglienza, come nel caso di Casier, nel Tre- moria potrebbe ricordare, per limitarci agli ul- vigiano, una lettura appena più attenta dei timi anni, i tentativi di bloccare l’accoglien- fatti dovrebbe far comprendere che il virus za dei profughi a causa dell’epidemia di Ebo- si propaga laddove non si effettuano con- la in alcuni Paesi africani, oppure l’allarme per trolli tempestivi, non si separano le perso- la presunta diffusione della Tbc tra le forze ne malate dalle altre, non si attrezzano spa- dell’ordine che presidiavano gli sbarchi. zi idonei per le quarantene: laddove in- Voci infondate, eppure di grande impatto somma la gestione è carente. mediatico. In realtà, molte volte gli esperti Il sovraffollamento a sua volta deriva dalla di- della Simm, Società italiana di medicina del- smissione delle strutture esistenti a segui- le migrazioni, hanno ricordato che l’immi- to di precise scelte politiche. E dalla lentezza grazione è un processo selettivo: partono i e confusione degli smistamenti, a cui con- più attrezzati, anche dal punto di vista sa- corre la consueta resistenza di tante am- nitario. Le famiglie non investono su perso- ministrazioni locali. L’evocazione-invoca- ne malate, che difficilmente potranno di- zione dell’Esercito e il ricorso alle navi-qua- ventare “soggetti produttivi” in grado di ge- rantena, in luogo di una gestione più razio- nerare rimesse economiche da mandare in nale dei necessari controlli, non fanno che patria. alimentare paure e chiusure. 2 È vero, invece, che l’attuale pande- 4 La distorsione ideologica di certe mia si propaga anche grazie agli spostamenti analisi si rivela però soprattutto quando si delle persone. Tutte però, non solo quelle de- pretende di collegare l’incremento degli ar-
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 25 OLTRE IL CAMPANILE 25 rivi via mare a un “lassismo” italiano. L’ac- zione internazionale o in viaggio per altri mo- cusa non regge per almeno tre motivi. tivi umanitari». Che una certa politica non vo- Primo: la crescita è rilevante in percentua- glia adempiere agli obblighi di accoglienza le, rispetto ai livelli minimi toccati nel 2019 propri di uno Stato democratico non è (11.439), ma lontanissima dai quasi 200mila purtroppo una novità. Che anche qualche sbarchi del 2016. L’emergenza non è nei nu- studioso di rango si allinei a slogan vuoti ep- meri, ma nella mente di chi guarda con oc- pure pericolosi invece stupisce e inquieta. chio prevenuto, e nei ritardi di chi dovreb- E allarma che anche leader dell’attuale be assicurare un’accoglienza dignitosa. maggioranza accettino di riportare il discorso Secondo: l’idea che gli arrivi dipendano dal- pubblico al livello preferito dagli insensati re- la disponibilità ad accogliere è stretta parente tori dell’«invasione». di quella che ne attribuiva la responsabilità Tratto da Avvenire 4 agosto 2020 ai salvataggi in mare da parte delle Ong. Trascura le ragioni delle partenze: guer- re in Medio Oriente, op- pressione in Eritrea, ora col- lasso economico e politico in Tunisia (questo sì aggra- vato dal Covid-19 e dalla fuga dei turisti). Terzo: che il governo attua- le possa essere tacciato di aperturismo indiscriminato è un giudizio degno di un sito sovranista. Semmai il go- verno attuale ha la respon- sabilità di non aver riforma- to ancora praticamente nul- la delle chiusure autolesio- niste e illiberali del governo precedente, decreti (in)si- curezza e denigrazione-per- secuzione delle Ong in pri- mo luogo. Andrebbe infine sommes- samente ricordato che la Commissione Ue già nel mese di marzo ha racco- mandato l’esenzione dal blocco degli ingressi non solo degli operatori sanitari e dell’assistenza agli anzia- ni, ma anche delle «persone che necessitano di prote-
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 26 CIVICA 26 Anche per loro è la nostra gratitudine L’Italia che va Abbiamo intervistato alcune persone che durante i mesi del CoVid hanno fatto andare avanti l’Italia dalla Redazione agari non come gli infermieri, – E la gente? M magari non come i medici, ma dobbiamo anche a loro il fatto che il nostro Paese, durante la chiusura del CoVid, non si sia fermato. E si sono esposti, con fatica e anche con qual- Avevo l’impressione di molta paura. In tut- te le abitazioni c’era qualcuno, perché tan- ti non si recavano al loro impiego. Suonavi, e qualcuno rispondeva sempre, facilitando di molto il nostro lavoro. Ma non tutti apri- che rischio. Abbiamo intervistato un posti- vano. Chiedevano di posare il pacco alla por- no, una esercente di un negozio di alimen- ta, anzi qualcuno lo chiedeva bruscamen- tari e un immigrato. te, e diceva “Via, via!”. La paura era davve- ro tanta fra la nostra gente. Il nostro dovere – Molto lavoro per un postino? nelle strade deserte Certo. In quel periodo duro di marzo e apri- le c’era poca posta ordi- naria e molti, molti pac- chi. Ricordo in particola- re i pacchetti di masche- rine ordinate via internet (e spesso a caro prezzo), oppure libri e materiale di ogni genere. – Qualche momento duro? Sì, certo. Un postino fini- sce per conoscere tanti, tutti, se mantiene lo stes- so giro per anni: i nomi e gli indirizzi entrano nella mente, e spesso si as- sociano ai volti. Ogni gior- no non potevo sapere – Che immagine avete di quel periodo? se avrei trovato ancora quella persona an- Sembra forse una cosa un po’ leggera, ma ziana, quell’altra che sapevo inferma da tan- ho nel cuore innanzitutto le strade senza traf- to tempo, quell’altra ancora che aveva già fico. Il mio lavoro si svolge tra le vie e in un avuto il marito strappato via dal CoVid, o che attimo si poteva girare agilmente per la cit- era in ospedale. Mi è sembrato di perdere tà senza trovare quasi nessuna macchina delle persone care, che avevo servito col mio sulle strade. lavoro.
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 27 CIVICA 27 – Ha lasciato una traccia in voi il periodo di Noi siamo obbligati per legge a tenere lockdown? aperto l’esercizio in tempi di pandemia, guer- Non ho mai mancato un giorno di lavoro, fa- ra o calamità naturali. Ho vissuto dunque cevo semplicemente il mio dovere, con pru- quel periodo come un dovere civico. Ma ho denza, ma anche con buonumore, che dovuto chiedere alla mia mamma, over 65, non mi è mai venuto meno. Alla mattina, di rimanere a casa, con suo dispiacere. Ci quando uscivo di casa alle 6.30, sentivo ad- siamo messi a disposizione del Comune e dosso gli occhi dei miei vicini che mi vede- della Protezione Civile per la consegna nel- vano uscire: e chi non sapeva il lavoro che le case dei generi di prima necessità di chi svolgo forse pensava: “Ma dove va quello, -contagiato, o in quarantena, o impaurito- così presto?”. Beh, andavo a fare il mio do- non era in grado di uscire dalla propria abi- vere, come sempre. tazione. Insieme ai miei colleghi ho passa- to molte ore a rispondere agli ordini al tele- La gratitudine della gente fono, a comporre la spesa. Per un certo pe- ci ha sostenuti riodo rimanevamo in negozio fino alle 3 di mattina, per poi ritornar- vi alle 6. È stata dura, ma siamo orgogliosi di quan- to abbiamo fatto. In par- ticolare i miei dipendenti sono stati fantastici: non si sono lasciati intimorire dal virus e abbiamo con- diviso coraggiosamente la situazione. – I clienti come si sono comportati con voi? Beh, il cliente ha sempre ragione… Comunque nella stragrande mag- gioranza dei casi si sono mostrati responsabili e ragionevoli, aspettando – Le chiediamo subito: che immagine ha an- davanti al nostro negozio pazientemente e cora davanti agli occhi del periodo duro del ordinatamente il proprio turno, o l’arrivo de- CoVid? gli alimenti a casa anche in tarda serata. Cer- Le silenziose code fuori dal nostro esercizio to, a volte qualcuno aveva richieste esorbi- e le telefonate ininterrotte che chiedevano tanti e fuori ragionevole portata (“Mi porti per la consegna di cibo. Molte persone erano favore 10 casse d’acqua”). Era evidente la terrorizzate: le notizie dei contagi e delle vit- paura di molti nel momento della consegna time si accavallavano sui telegiornali e mol- a casa, con la porta aperta ma bloccata dal- ti anziani erano blindati in casa dalle pres- la catenella, oppure facendo trovare i soldi santi raccomandazioni dei figli. sullo zerbino. Comunque ci hanno inco- – Cosa vi è stato chiesto come esercenti di raggiato i ringraziamenti, a voce oppure on un negozio di alimentari? line: conservo ancora un biglietto pieno di
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 28 CIVICA 28 gratitudine, scritto a mano con la calligrafia Ho avuto tanta paura. Noi stranieri non ca- di una volta, di una persona molto anziana pivamo bene cosa stava succedendo. Ci sia- probabilmente. Voglio ringraziare anch’io i mo chiusi in casa e non sapevamo nem- nostri clienti perché hanno creduto in noi. meno se si poteva uscire per fare la spesa. Poi, finita l’emergenza, ci siamo rivisti in ne- Per fortuna alcuni amici italiani mi telefona- gozio. vano e mi davano le giuste raccomandazioni. – Non ha mai avuto paura, seduta alla cas- Dal tuo paese, il Bangladesh, che notizie ar- sa, di diventare una vittima del virus? rivavano? Come esercenti eravamo responsabili del- Mia mamma sapeva di come l’Italia fosse le normative inerenti a contenere la diffusione colpita dal virus e mi diceva spaventata di del contagio nel nostro negozio, per di- stare attento. E anch’io sapevo che laggiù pendenti e clienti: norme spesso difficili da il coronavirus cominciava a contagiare tan- comprendere e da attuare, che si susse- ti: non ci sono le norme che abbiamo qui, guivano e cambiavano, tra la mancanza ini- e tanti medici scappavano. ziale di dispositivi di protezione come di- Come hai potuto passare quei mesi così sinfettanti o mascherine. Anche questa era duri? una responsabilità che ho sentito molto pe- Certo non avevo il lavoro e i soldi manca- sante. E che è stata più gravosa della pau- vano: per fortuna sono stato aiutato e il cibo ra: il dovere prima di tutto. c’è stato e ringrazio Dio. Ma non sono sta- – Pronti alla seconda ondata? to con le mani in mano. Ho saputo che c’era Speriamo non ci sia, certo. Ma siamo pron- una sanatoria per chi trovava lavoro come ti, e con più esperienza! domestico, badante o lavoratore nei cam- pi. Con la bici sono andato nelle campagne Non sono stato intorno a Milano e in Brianza a chiedere se con le mani in mano avevano bisogno di me: quante pedalate… Poi per fortuna ho tro- vato un lavoro regolare come domestico; la Caritas mi ha aiutato per le pratiche e ora sono tranquillo. Vendo i fiori alla mattina e la- voro al pomeriggio nel- la casa del mio datore di lavoro a Milano. Rie- sco a pagarmi un po- sto letto e a mandare a casa i soldi per dar da mangiare ai miei geni- tori e a far studiare i miei fratelli. Insomma, il virus ti ha dato il futuro.. Raccontaci come un immigrato straniero Per adesso sì, e ringrazio Dio. Ma spero che come te ha vissuto questo periodo finisca presto! Abbiamo sofferto tutti.
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 29 CIVICA 29 Sagra Madonna del Pilastrello 2020 Sulla stessa barca La Sagra non si lascia domare dalla pandemia, ma ci aiuta a leggerne la lezione PROGRAMMA DI MASSIMA 27 settembre: Domenica ore 21 Chiesa di S. Carlo. BEETHOVEN: 250 ANNI DALLA NASCITA. Ascolto Guidato con Roberto Andreoni e al pianoforte Luca Tempella. Mostra: “C’è qualcuno che ascolta il mio grido? – Giobbe e l’enigma della sofferenza”. (a cura di Ignacio Carbajosa e Guadalupe Arbona ) PRESENTAZIONE della mostra con Don Isacco Pagani - giovedì 1 ottobre ore 21 oratorio S. Giuseppe La mostra sarà visitabile dal 2 ottobre al 17 ottobre in sala L. Conti – via Roma 16 Bresso (si possono prenotare visite guidate) venerdì 2 ottobre- presso lo spazio Iso-Rivolta Pomeriggio FESTA DEI NONNI a cura del Comune di Bresso ore 21: Concerto/ spettacolo Spazio Iso- Rivolta 3 Ottobre, sabato ore 10,30: Premiazione del 19° CONCORSO DI ARTI VISIVE presso ex Biblioteca Comu- nale, piazzetta Cavour Bresso (la mostra rimane aperta dal 26 settembre al 4 ottobre) Bando su www.sagrapilastrellobresso.it Pomeriggio: “STRABRESSO” 3 edizione “2 Km, 5 Km, 10 Km per i ragazzi delle scuole e adulti. Partenza dai campi comunali di via Deledda e arrivo allo spazio Iso-Rivolta. Attrazioni e premiazioni della STRABRESSO e del Concorso di Arti Visive tra le scuole. Dalle 19: cena Ore 21: Dr. Why: gioco a quiz dal vivo. 4 Ottobre domenica Stand delle Associazioni. S. Messe celebrate nelle varie parrocchie ore 12,30 Pranzo della Sagra Ore 15 S. Rosario Ore 16 Banda S. Cecilia in Concerto Ore 18 Spettacolo per bambini Servizio bar/ ristorante: sere di venerdì, sabato, domenica; domenica 4 pranzo Concorso arti visive scuole: Tema “Sulla stessa barca”. I lavori saranno esposti nello Spa- zio Iso/Rivolta. Premiazione sabato pomeriggio ore 17
Squilla settembre 2020 stampa__ 01/09/20 18:05 Pagina 30 CIVICA 30 Concorso di pittura: 19° CONCORSO DI ARTI VISIVE sul tema della Sagra o a tema li- bero. Dal 26 settembre al 4 ottobre presso Ex Biblioteca Comunale, piazzetta Cavour Bresso La statua della Madonna del Pilastrello sarà presente da Lunedì 14 a Domenica 20 settembre Chiesa Madonna della Misericordia da Lunedì 21 a Domenica 27 settembre Chiesa di S. Carlo da Lunedì 28 settembre a Domenica 4 ottobre chiesa SS. Nazaro e Celso 10 ottobre ore 21 In occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello incontro con Luca Fri- gerio chiesa di S. Carlo Il programma è provvisorio e potrà subire variazioni a causa del CoVid 19.
Squilla settembre 2020 stampa__ 04/09/20 10:35 Pagina 31 MEMORIE BRESSESI 31 Gli anni della guerra 1940-45 a Bresso (terza parte) 1941: i morti bressesi dal fronte greco e la gioia del parroco per la rimozione del gerarca del fascio locale La vita a Bresso si fa più povera e inquieta, ma più solidale di P.B. anno 1941 si apre con la nota di un virulenta influenza costringe a letto il parro- L’ fatto spiacevole, accaduto la not- te del 28-29 novembre 1940: l’en- nesimo furto in canonica e in chie- sa, sventato dall’energica sorella del prevosto Pozzi: non si dice quale delle due, che i vec- co, il coadiutore e molti parrocchiani. Un an- tenato del CoVid-19? In parrocchia intanto si prega per i soldati al fronte, durante un triduo di consacrazione al Sacro Cuore: “In questa circostanza fu- chi bressesi ricordano bene. È però trafugato rono vendute 350 cartoline ricordo da inviarsi un calice, “il più bello, regalo dei parrocchiani ai soldati da parte di quelli che fecero tale per il 25° di 1a Messa del prevosto, che tro- consacrazione”. vavasi in archivio, dietro ai registri parroc- E la preghiera si coniuga sempre con la ca- chiali”. Questo particolare non sfugge al pre- rità, poiché si chiamano a vicenda: è degno vosto, che conclude: “Dei ladri, natural- di nota che proprio in questo periodo viene mente, nessuna traccia che potesse dar luo- fondata la Conferenza della San Vincenzo go ad una azione penale; tanti argomenti per provvedere alle famiglie in difficoltà a cau- però che valgono ad individuarli. Poveretti! sa della guerra. È un classico delle nostre Peggio per loro!”. parrocchie in tempo di crisi, economica, so- Un curioso particolare: nel febbraio 1941 una ciale o pandemica. Ai bei nomi bressesi dei volontari fondatori di ieri “Mea- Aereo Fiat G 50 usato nella na, Lovati, Tagliabue” oggi si ag- campagna di Grecia giungono quelli di meridionali o di stranieri, tutti accomunati dal- la chiamata alla carità, che var- ca i secoli. E le donne erano -e sono- in prima fila. Torniamo alla guerra: in questo contesto arrivano sempre più nomi di giovani bressesi caduti: “Il 20 aprile si celebrò l’ufficio del caduto Cappelletti Fiorenzo, che moriva sul fronte greco il 9 mar- zo, come domenica 11 maggio se ne celebrò un altro in suffra-
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